Presentazione del libro "Francesco Merloni. Il secolo dello sviluppo. Internazionalizzazione e coscienza territoriale" di Giorgio Mangani (Il lavoro editoriale)

Prego
Allora qui sul ecco ci dicevo semplicemente un saluto di benvenuto
Siamo partitamente diciamo orgogliosi felici come banco BPM di ospitare questo evento nostra seri rappresentanza
Quando ma chiamato amico Gian Mario Spacca per rimirare avremo presentato dicono fare questa cosa insomma c'è piaciuto subito l'idea di poter condividere questo momento perché oggi grosso momento importante non non sta a me
Societari mille spunti che vengono da lì ma sicuramente c'è
Da riflette su quella che che l'esperienza la testimonianza che porta dritta a testimonianza di chi ha vissuto un secolo e che oggi arrivato io ho sentito negato nel presente per l'universo solo questa cosa quando qualcuno ha detto ma emozionato
E ha risposto sì sono emozionato ecco io penso che sia un'emozione un onore e un privilegio oggi sentire
Tante parti di questo ultimo secolo che come qualcuno si è riuscito a conciliare l'impegno civico l'amore per il proprio territorio e nello stesso tempo la visione imprenditoriale lungimiranza il saper le interpretare pensiero di un fondatore risiede nel corso dei decenni e proiettarlo verso il futuro
E con questo spirito vi ringraziamo vi accogliamo e buon lavoro grazie
Grazie
Grazie a lei della dell'ospitalità graditissima allora presentiamo
Il libro dedicato Francesco Merloni il secolo dello sviluppo internazionalizzazione coscienza territoriale
Abbiamo l'autore professor Giorgio Mangani Marinella Soldi Presidente della RAI
Il presidente Giuliano Giuliano Amato
Questo libro vi dico subito non ha nulla di aggio carsico
Non è solo il racconto della della vita straordinaria
Del suo protagonista che ci sprona sempre
Lo dicevamo prima con Enrico Letta ci sprona sempre ogni giorno
Con spirito più giovanile del nostro questo dobbiamo ammetterlo
Con un forte senso di invidia più giovani e del nostro a guardare con fiducia al futuro ma soprattutto a tentare di anticiparlo e non dobbiamo stupirci
Se nello scorrere
Le pagine di questo libro notiamo il tentativo costante di Francesco Merloni di fare quasi un passo indietro no per educazione per discrezione e lasciare la scena tutti coloro che hanno l'avvocato colui e hanno fatto parte fanno parte della comunità
Che si crea intorno ad un'azienda
Anche quando questa azienda come il gruppo Aristone internazionalizzata che opera su tutti i mercati
Perché senza comunità non c'è impresa
è un imprenditore che non ha il senso di responsabilità e di gratitudine verso il territorio verso il paese in cui
è cresciuto ha studiato ha tratto profitto e soltanto un estraneo il riconoscente e presuntuoso che vive guardando si allo specchio non è il caso di Francesco Merloni
Che sulle orme del padre Aristide ha rivestito il doppio ruolo di imprenditore di uomo politico al servizio delle istituzioni e non dei propri interessi personali e di settore
L'impegno cattolico
Il rispetto della dignità delle persone la memoria delle fatiche del dopoguerra il dramma delle dell'immigrazione sono impronte indelebili che segnano il lungo percorso dell'imprenditore e il parlamentare del ministro una linea sottile di coerenza principi saldi
Tra successi ma anche prego
Anche sconfitte perché fanno parte della vita
C'è un grande senso della famiglia in questo libro questo dobbiamo dirlo
Anche se non se ne nascondono le diverse dinamiche della stessa famiglia Merloni le scelte imprenditoriali anche controverse
Dei fratelli Antonio
Territorio Vittorio qui vorrei ricordare
Come amico imprenditore con coraggioso e innovatore presidente della Confindustria
Questa non esco da sola qualità di questo libro che pone tra l'altro una serie di riflessioni di cui immagino parleremmo nella discussione una serie di riflessioni di stretta attualità
In particolare sul tema del futuro di una regione come le Marche
E anche di un necessita di rivede rilanciare quel modello marchigiano di cui poi ci parla che hanno ci pare alla soprattutto l'autore
E qui so di toccare un punto di particolare preoccupazione personale persino quotidiana
Francesco Carloni
C'è il tema del rapporto tra pubblico e privato
Che può un rapporto che deve essere assolutamente cooperativo e qualche volta è stato anche nella lunga carriera di di di Francesco Merloni conflittuale
C'è il riconoscimento per esempio in queste pagine da parte di un imprenditore privato dei meriti dell'impresa pubblica nel dopoguerra
Ma anche la denuncia dei suoi eccessi e del rapporto incestuoso con la politica
Basterebbe rileggere sono quasi alla fine né le pagine dedicate
Alle debolezze per esempio delle conglomerate come la Montedison ai casi che ormai non sono sfuggiti alla nostra memoria ma di cui si è occupato Francesco Merloni
Come come parlamentare dei casi che hanno o dei film
Per avere elementi assai utili nel dibattito attuale sul ritorno dello Stato nell'economia sul rapporto tra pubblico e privato
C'è poi
Una lezione sulle virtù del dialogo che pubblicano con chi la pensa in maniera diversa
Queste sono pagine che ci ricordano che poi persone che avevano posizioni ideologiche diverse e contrapposte però trovato una forma di intesa una forma di
Il dialogo per esempio nel rapporto di reciproca stima fra il democristiano Merloni e il comunista Barca anche lui eletto nelle Marche e poi ci sono c'è anche il coraggio di armi di aver detto alcuni no
Perché sono stati detti alcuni no
Magari ad Andreotti
C'è una frase
E qui vado a concludere fra le tante citato in questo libro che dovremmo leggere fosse ogni mattina qualunque sia il nostro lavoro
Dice Francesco Merloni con le crisi abbiamo sempre convissuto
Ma abbiamo sempre guardato alle crisi come momenti di passaggio nelle quali è giusto investire
Credere nel futuro
è giusto investite non soltanto i capitali ma investire il nostro impegno la nostra volontà d'animo la nostra coscienza di cittadini e soprattutto la consapevolezza che ogni giorno va fatto il proprio dove
Io mi fermo qui
E dopo la parola ci costa con poi gli aspetti di questo libro all'autovettura cioè Mangani professore lei
Grazie io mi trovo a essere in questo libro contemporaneamente l'autore il direttore della casa editrice che l'ha pubblicato
è una casa editrice che da dal miele primi anni ottanta se dedicata a pubblicare libri dedicati alla cultura all'arte alla storia alla letteratura delle Marche quindi un una biografia l'analisi della storia dell'Ariston né di me Francesco Merloni non poteva mancare in una comunque una collana in una contesto un catalogo come il mio nome
Comincia da ad avere un migliaio di titoli di vini quarant'anni e più di lavoro ma voi devo dire anche che
Quando abbiamo Compass deciso di costa costituire fondare questa questa casa editrice né il Milan novecentottanta
Eravamo in una nella fase di maggiore sviluppo del modello economico marchigiano e i e si può dire che se questa casa editrice a cercato di il illustrare la storia e la cultura di questa Regione lo si deve anche al fatto che in quel periodo
La il gruppo Merloni aveva creato un occhio di bue una una una una luce un'attenzione nazionale su le caratteristiche originali di qui il modello economico
E la Fondazione Aristide Merloni aveva cominciato a analizzarlo nelle sue specificità individuando le sue diramazioni della via Adriatico si detta via Adriatica lo sviluppo l'espressione di Andrea Andreatta
Per poi
Creare le condizioni di un confronto che fu quello di detto il così detto modello Nordest Centro teorizzato studiato da Becattini Bagnasco grandi sociologi
Economici ecco direi che
In qualche maniera dovevo questa questo questo sforzo questa riflessione a a Merloni perché ecco se se non ci fossero state queste qui più questa è questa sono spostata a questa stagione
Anche noi giovani intellettuali vi del mille novecentottanta magari non avremmo deciso di dedicarci a queste attività e magari saremo andati a saremo andati a lavorare che ne so a Milano a Roma uno o altrove
E e quindi capite bene che c'è una cioè non c'era una premessa di grande affetto di grande attenzione nei confronti di questa regione alla quale diciamo Merloni ha dedicato gran parte della sua vita e e questa questa attenzione nasceva anche dalla esperienza della famiglia la vicenda le le le le origini con Aristide Merloni che alla quale e dedicato il primo capitolo anche se un capitolo Breve
In quanto è una specie di introduzione storica alla alla storia della dell'azienda e sia nella ricostruzione della
Della fase fondativa sia nella fase nell'analisi
Delle della vicenda politica e di quella dell'attività di ricerca della Fondazione Aristide Merloni presieduta da dal settantuno ininterrottamente da Francesco Merloni devo dire che come è stato già detto il biografa atto non si è tirato indietro
Abbiamo passato diversi mesi a discutere a Ravenna così
Anch'io a prendere appunti sulle sue esperienze messo mi è stato detto dato accesso a tutti i documenti e soprattutto quello che io ho notato era la grande
Sincerità insomma la grande disponibilità anche a raccontare sconfitte
In momenti difficili dei attraversati dall'azienda c'è una fase l'esperienza belga che e piena di di problemi anche di successi ma e successi che arriva al quasi dieci anni dopo la fondazione
La la la la prima internazionalizzazione dell'azienda insomma
Se io ho cercato di essere un autore critico devo dire che il mio lavoro è stato ampiamente facilitato da dalla sincerità la disponibilità questo latte è entrato se mi consentite anche molto marchigiano cioè quello di guardare sempre le cose
Da un punto di vista
Persino più realista del re diciamo noi che nel mio caso è stato un una forma di facilitazione del mio lavoro in breve e proprio per essere sintetico
Vi vi dico il libro articolato come ho detto sulla in alcuni capitoli dedicati alla storia dalla origine della Fond della dell'azienda e quindi Aristide Merloni
La vita politica di Francesco Merloni la l'attività della Fondazione che anche il capitolo più lungo perché implica la trattazione di temi
Scientifico culturali che sono stati affrontati nel corso di questi quarant'anni cinquant'anni anzi sessanta fanno la Fondazione fa sessanta anni qui quest'anno e e poi un capitolo dedicato alla storia della sempre più precisamente la storia i dell'industria
Io faccio lo storico dell'agiografia del del pensiero geografico per cui mi mi sono dovuto in alcuni per alcune parti della trattazione un po'inventare una competenza avevo fatto
Molti corsi sull'antropologia di antropologia economica allo Iulm di Milano quando insegnavo lì
E ed alcuni l'avevo dedicati proprio al modello economico marchigiano e quindi se non li avessi fatti forse non avrei avuto la la insomma io stesso non avrei pensato di riuscire a portare a termine un lavoro così difficile che comunque è stato trattato è stato fatto con un
Un buon margine di come dire di
Spregiudicatezza rispetto all'ampiezza delle competenze che erano necessarie voglio rivoglio sintetizzare tre punti che mi sembrano i più significativi
Tra quelli trattati e nel libro il primo è il rapporto di Merloni ecco
La politica
Merloni non è un industriale che c'ha l'hobby della politica la politica è un'attività veramente militante veramente che coinvolgente totalizzante
Mentre molti industriali hanno un'idea
Della politica un po'come ho un'attività di pr o un'attività di una nobili
Perché questo non è per non succede con Merloni i ma la politica poi restituisce in quanto la politica ha bisogno di una
Capacità di analisi dei contesti sociali e delle loro trasformazioni restituisce come dire quella capacità di intuizione di gestione delle crisi
Di interazione con le società locali nelle quali l'azienda internazionalizzata si è andata a confrontare insomma dalle detta da Fabriano fino a Saigon o
Namur in Belgio
E questo ha dato come dire la questa capacità questa marcia in più a a Merloni di di capire i contesti e di adattarsi la seconda questione che mi sembra importante
In termini storici
La interesse che me e che Merloni ha sempre avuto nei confronti della cultura e dei saperi e anche dei dei saperi tecnici le scienze applicate Luigi Nieri e meccanico ma la cosa non era scontata
E che ha condiviso con Andreatta Prodi
De Rita Giorgio sua ma anche che lo ha portato anche ad affondare istituzioni al di là della Fondazione come l'Arel noi colosso che è stato un mi per trent'denti trent'anni un importante centro internazionale di studi sull'abitare
Con sede a Bologna che si era specializzato con la contrario collaborazione di molte Università italiane proprio nelle scienze applicate e anche nella sua per la sua presenza nella casa editrice il Mulino
Insomma è sempre stato interessato a apportare nella politica la cultura e i saperi tecnici questa cosa negli anni settanta quando fondata con con Andrea con Andreatta Laredo
Era una specie di eresia se noi oggi siamo abituati ad ad aprire ex governatori della del della Banca d'Italia a fare i ministri presidenti del Consiglio ma negli anni settanta
Questo Jack questo genere di di di politica era considerata una specie di pericolosa scivolare scivolone verso la tecnocrazia
In venti trent'anni questo è diventato come dire scienza normale diventata politica normale è diventato ovvio qualificante e debbo dobbiamo a questo lavoro più abbastanza pionieristico
Fatto anche la Merloni in quegli anni
Questa questa nostra acquisizione
E infine un altro aspetto che mi sembra importante la flessibilità la flessibilità nell'industria la flessibilità nelle nella politica
Sappiamo dei della lungo lungo percorso anche politico che attraversato Merloni anche con cambi
In qualche maniera anche difficili e dolorosi
Ma questa flessibilità è anche alla base della capacità di adattarsi ai luoghi quindi la coscienza territoriale
è in parte dovuta legata alla dottrina sociale della Chiesa alza grande senso
Per le identità locali che che tutta la famiglia porta ma è anche una capacità di adeguarsi diciamo storicamente alle situazioni orizzontalmente al contesti
E etno geografici differenti che è una caratteristica della persona ma anche del successo
Della dell'Ariston
Ha diritto al mente talmente sentita che diventa persino un modo per interpretare in maniera originale la Lettica le e la morale perché
Nel libro racconta Merloni dal conta delle città in un discorso che aveva fatto ma insomma Nori lo racconta anche a me
De il caso dei manuali etici molto molto molto di moda ma almeno fino a qualche anno fa
Nel mondo industriale eccitava una volta il che la la la Enron
Diciamo tristemente famosa nell'ambiente giudiziario ed economico americano che aveva vinto il premio come me col per il miglior mi manuale etico aziendale
E che poi era siano macchiata di noti comportamenti scorretti ma che spesso questi Concord comportamenti potevano anche essere
Fatti
Ma entro le pieghe entro le le le le le possibilità previste dai manuali etici senza necessariamente contra dirli è questo
Implicava la necessità di avere al posto di questi elenchi telefonici deontologici
Alcuni magari pochi sani principi elastici ancora una volta flessibili ai quali ispirarsi nelle difficili decisioni
Da prendere
Quindi questi mi sembrano le cose almeno quelle che io ho colto
Al di là della trattazione ovviamente degli avvenimenti e delle vicende nel libro è che mi sembrano costituire una degli aspetti più significativi
Della esperienza politica diciamo industriale e culturale di Francesco Merloni
Grazie professor Mangani io adesso passerei la parola Marinella Soldi
Che ci può dare uno sguardo dall'alto della sua esperienza anche soprattutto sul grado internazionalizzazione che ha caratterizzato il percorso
Del del gruppo del gruppo Merloni quindi l'ascoltiamo volentieri grazie presidente grazie mille grazie
Grazie a tutti grazie principalmente all'ingegnere per avermi chiesto di far parte di questo evento devo dire che sono molto emozionata perché qui non sono appunto nella veste di presidente della RAI uno
Ma come consigliere indipendente dell'Ariston io nel due mila sedici quando ero amministratore delegato del gruppo Discovery lì mi arriva una telefonata da un cacciatore di teste mi dice mi chiede se potevo ero interessata a fare appunto da consigliere indipendente l'azienda mi ha raccontato
Ancora non è il nome perché poi a Paolo è molto riservato su tante cose eccetera eccetera e
Dissi di sì ci siamo incontrati e devo dire che è stata un'avventura meravigliosa in questi anni vedere osservare e avere questo ruolo di osservatore e di appunto contribuire un po'piccolo pezzo a quella che oggi Aristone mi ritrovo molto in tutto quello che è stato scritto nel libro ovviamente detto
Anche adesso
La perché Paolo cercava ora appunto Ariston cercava una un consigliere indipendente che avesse una Spike come si dice in inglese o comunque nessun particolare skill interesse
Sulla parte di leadership sulla parte del del delle persone sulla parte d'innovazione del Consumer eccetera e questo secondo me è uno dei tratti molto interessante che ho colto sempre da un punto di vista zia della della famiglia ovviamente anche nell'azienda questo continuo e se ne parla appunto del libro ma già dai tempi
Passati il tema dell'azienda come un insieme di capitale umano sì potete immaginare io ho sempre fatto media perciò tutte cose che sono effimere è una delle prime cose che chiesi di andare a vedere le fabbriche perciò di poter appunto vedere
Anche in un mondo molto fisico manufatti ero il fatto questo concetto di avere l'azienda con un insieme di intelligenza all'insieme di di dischi romani è stato molto molto bello e il fatto di continuamente mettersi in gioco penso che fu fra poi questo sia un tema se riflessività ma di curiosità ma di futuro
Mi ricordo proprio i primi Comitati di risorse umane come allora si chiamavano adesso non nome molto più sexy perché siamo quotati nuove
Però alla fine del l'ingegnere che partecipava in maniera estremamente ma proattiva e aveva delle idee estremamente chiare e futuristiche contemporanee su quello che voleva dire
Tutto la l'aspetto anche di non solo di gestione mappe di polizieschi
Perciò dieci diciamo che ci son tre aree sul quale mi sono ritrovata in questo meraviglioso libro e in questa bellissima esperienza una proprio questo concetto del del capitale umano in parte appunto si vede in tutto tutto quello che sono linee di gestione dell'azienda questo
Fatto che mi tolleravano ogni volta che parlavo di Jan Concia sbagliasse del fatto che bisognava avere almeno il cinquanta per cento di donne nel pipeline quando si si assumevano persone da fuori
Ma la cosa forse che mi tocca di più in termini anche proprio della famiglia e dei valori era vedere un passaggio generazionale in un'azienda fatto con garbo Rispetto
Veramente la possibilità di avere gli al beneficio di tutti le varie appunto generazione Francesca come in consiglio ovviamente Lene testimoni ma proprio è una cosa bellissima da vedere è una cosa molto intelligente è una cosa proprio dove si ha un senso di lasciare al futuro questo bene che ha un'azienda che però ovviamente a una comunità
Importante in tornasse
Perciò questo tutta la spot e parlare a ore su questo tema però non lo faccio ovviamente il secondo tema invece è di nuovo è stato molto toccato questo tema di come si fa ad avere un'azienda che molto italiana radicata ma anche estremamente internazionale come si fa a e qui mi ricordo anche in Consiglio in comitato tante anche battaglie sul quanto lasciare imprenditori le le aziende che si acquisiscono quanto invece accomunare alle i Brando troppi tanti eccetera e questo secondo me è una cosa bellissima aver visto il percorso di come anche facendo degli errori anche facendo merce cose straordinarie come si fa nella pratica a rimanere
Veramente radicata dei valori sani importanti Breathing imprenditoriale di accanto i predetti ma allo stesso momento creare una scala e questo il nuovo penso che faccia parte ovviamente di un percorso passato io l'ho vissuto in questi ultimi anni
E infine ed è forse l'aspetto più interessante anche personalmente
Il ruolo dell'impresa e dell'imprenditore di una società penso che forse questo è stato l'aspetto che per me è stato importantissimo nel nel Narew unirmi a questo a questa azienda in questo ruolo
Cioè già dall'ora già da tanto tempo questo concetto che non e il profitto è importante perché in Porsche importante ma bisogna guardare tutto il resto bisogna abbordare l'impatto che sia sulla comunità e sui fornitori sul tutto questo aspetto qua secondo me importantissima e l'etica lei ne parlava prima e molto spinto
Vedere l'etica non come un compliance come molto spesso lo ente in aziende ma proprio come filtro di decisioni motore di sviluppo penso che sia una cosa molto molto ricca e di nuovo qui diciamo che da un impatto sociale responsabilità sociale si passa ha un impatto sul clima
Perché poi alla fine il i prodotti di Ariston oggi perciò non solo l'azienda ma ciò che si produce possono veramente avere un impatto importante sul clima e perciò diciamo che ai tempi quando ancora i SGR una parolina di moda Litt non rilevante già si parlava di questi temi ed è veramente nona una gioia un privilegio essere parte di un'azienda che invece con tutte le difficoltà del caso vede applicato a queste cose questi valori in maniera
Molto di successa da tutti i punti di vista
Grazie presidente soldi
Io prima di parlare passare la parola
Professor Amato ricordo che
Signor Merloni ha fatto sette legislature come parlamentare dal mille novecentosettantadue al due mila più uno
E poi è stato protagonista è una legge che porta il suo nome
Come ministro
Che un Governo preceduto
Da Giuliano Amato prego professore
Sì io lo conosco da soli trent'anni
Alla nostra età trent'anni sono pochi sono una parte esigua di una lunga vita
E no vi dico le cose che leggendo il libro che lui meritoriamente scritto in modo da darci in tutta l'esperienza che Franco ha fatto e di cui Franco è stato parte di cui Franco è stato parte queste molto
Per le cose fondamentali secondo me
Sono la prima
Ecco
L'Ariston
Come protagonista del grande sviluppo italiano più ancora dei grandi politici che pure ci furono
Dopo la ricostruzione
Che ebbero i loro disegni
Che pensarono le loro prospettive
Ma alla fin fine se qualcosa davvero ha cambiato l'Italia e non solo l'economia italiana suvvia è stato anche scritto era elettrodomestico bianco
Perché l'elettrodomestico bianco ha cambiato nella vita privata e la vita pubblica ha dato una grande forza all'economia perché
A eccitato la domanda e ha trasformato la vita delle famiglie la vita delle donne
Ha aperto ancor più della sentenza della Corte costituzionale che disse che le donne alla fin fine hanno gli stessi diritti alle stesse occupazioni dei maschi
Aperto alle donne la possibilità concreta
Di a vere il tempo di lavoro che fosse compatibile con la vita che facevano in casa
E ha reso anche i maschi tendenzialmente incapaci di assolvere a mansioni domestiche capaci di fare un bucato perché farlo così più facile che farlo così insomma no
è stato da davvero un grande cambiamento ora io insomma non voglio aprire retroattivamente competizioni senza senso
Ma chi ha pensato che il grande veicolo dello sviluppo sia stata seicento ha sicuramente pensato una cosa giusta perché la mobilità delle famiglie italiane venerdì
La loro apertura ad esperienze vivere insieme anche le le le potenzialità economiche di tantissimo Ono dovute alla mobilità offerta soprattutto dalla piccola automobile alla portata
Anche di un modesto risparmiatore
Ma con questa crisi io ritengo che uno dei grandi filoni della nostra storia che affianca la crescita economica e quello dello sviluppo delle opportunità offerte alla donna italiana che davvero entra nel dopoguerra
In condizioni non molto diverso dal don dei paesi a maggioranza islamica
Io l'ho vissuto queste esperienze in casa mia a suo tempo ecco
E io della Seicento estratto l'elettrodomestico bianco piena creato questa combinazione questa combinazione con un grande sviluppo anche civile oltre che economico e questo è un punto che e l'hanno fatto loro quindi ma no da fatto suo padre credo non dimentichiamo che quando aveva la capanna e Vettor produceva un prodotto diverso in effetto la basculante che insomma era tutto parte dell'esperienza contadina
E da quella esperienza passa a a cambiare le città a lavorare per la famiglia urbanizzata cioè veramente con una prospettiva di futuro formidabile che è poi quella che
Spiega l'internazionalizzazione perché a quel punto è evidente che una prospettiva del genere si aprirà anche in altri Paesi se già non si è aperta cioè
Ci sono tanti aspetti insomma che vanno molto aldilà di quel bottone poi complicato insomma
Poi certo
Questo avrà devo raccontare perché non c'entra niente ma meramente in mente perché ogni volta che penso elettrodomestico bianco penso ad un amico gravissimo che tutti conoscete che Francesco Caio no
Che per me è sempre stato il cugino Angelino di Topolino quello grosso che inventava tutte le cose
E allora una volta quando lavorava appunto lì
Mi chiama e mi dice che aveva inventato un congegno formidabile
Tu punti di caricare la lavatrice a Roma partire per Londra e accenderla una volta arrivato
Io gli dissi ma mi spieghi perché avendo l'ha caricata a Roma non l'accendo subito devo andare a Londra privi
Dice Micheli
Si arriva insomma il progresso poi ha portato anche a delle complicazioni ma lasciamolo lì
La seconda cosa che mia molto colpito e che poi si riconduce alla nostra comune esperienza
L'attenzione che Franco dedica l'avete ricordata entrambi mi pare nella sua esperienza di parlamentare prima di arrivare al governo
Alla decadimento delle partecipazioni statali
E ha i segnali ripetuti che lancia è chiaro che Legrand era al tempo l'espressione principale del male e che era entrato una vera e propria metastasi
Lui insiste molto cerca solidarietà alleanze per rimuoverla ecco
Capisce perfettamente che quella che era partita come una grande esperienza industriale perbacco una grande esperienza industriale ma insomma
La nostra industria meccanica deve moltissimo a una siderurgia che nata nel pubblico ideata nel pubblico realizzata nel pubblico
La nostra sì è indicibile Tarsem industriale per anni deve moltissimo alla scuola di management industriale rappresentata dalle ieri che era veramente creato la missione
Per l'industria
Poi negli anni Settanta
Accadde quello che nella storia dell'umanità viene attribuito a dei va che mangiò il frutto proibito in effetti e cioè che il compito di andare nel Mezzogiorno
Porta ad una dotazione aggiuntiva dei fondi di dotazione delle partecipazioni statali a cui è il bilancio dello Stato a dare le risorse per fare quello che devono fare
L'intenzione era buona
Ma tra i sottoprodotti di questo c'è l'apertura di un negoziato che interviene tra dirigenza politica e dirigenza dell'industria pubblica
Da quel momento la dirigenza dell'industria pubblica non è più così autonoma dal dirigenza politica come era prima una parte dei suoi compiti riprendono dà i soldi che vengono da questi qua e allora
Prima con qualche segnale limitato
Poi con una crescente aggressione
Insomma la decisione di riacquistare una partecipazione o d'impadronirsi del tutto dell'impresa prescinderà del tutto da ragioni economico industriali dipenderà dal fatto che io
Ho chiesto a lui di prenderle
E così accade tutto quello che accade
E progressivamente
Entrano nei consigli d'amministrazione di queste entità economiche i rappresentanti diretti dei progetti
E il discorso all'interno di quel consiglio d'amministrazione un discorso che per sua natura per sua natura spartitorio
I bilanci
Cominciano a manifestare gigantesche perdite
Mi rendo conto che è quella dell'IRI è largamente dovuto alla siderurgia ma insomma ci sono anche
Altri settori in voi qui c'è Romano se lo ricorda bene quel bilancio
Fatto sta ed è che quando arriviamo al novantadue
E ci troviamo insieme al governo e lui non c'è per caso in quel governo Luigi viene scelto perché lui
Con la sua esperienza imprenditoriale con la sua esperienza politica con la sua voce sicura integrità con il diritto che già aveva toccato tante piantine
Beh questo ve lo posso assicurare nelle tre ore che passai con Scalfaro per cancellare alcuni nomi che avevo avuto e inserirne altri che non avevo avuto tutto questo venne fuori molto chiaro quando arrivammo a quel punto
è ovvio che una delle nostre prime decisioni se dovevamo cambiare fu quella di togliere il personale politico dei consigli d'amministrazione
E la vera decisione fu quella lì la trasformazione giuridica degli enti che la iniziale
Conformazione dei consigli d'amministrazione di queste nuove società holding con
Il Presidente
Un funzionario la amministrazione vigilante un qualcuno non che venisse verde
E questa fu una decisione mal digerita dai partiti ma essenziale come essenziale fu il resto che venne fatto e noi ci trovammo
Davanti a costosissimi contratti che l'amministrazione aveva già stipulato
E li mettemmo tutti in stand-by quella fu una decisione non facile
La prima e fu lui a vedere tutto questo beh insomma
Quando questi contratti vennero poi rifatti vanno dopo
Sul bilancio dello Stato hanno gli stessi punti c'era un meno trenta per cento di Space
Meno trenta per cento di spedizione
Che era veramente tanto
E di qui la nuova legge sugli appalti
No è stato un lavoro formidabile quello che Franco fece allora ma fatemi dire altre due cose perché
No la prima regata questo non posso non dirmi oggi Ferruccio diceva oggi
Perché vedete oggi si è preso a parlare senza lanciare l'SOS forse prematuro forse al di là delle intenzioni di chicchessia ma
Il tesoro quando Mario Draghi questo qua che lì era direttore della dirigenti va bene ti ricordi ma non c'era tutto insieme c'era il debitore partecipazioni eccetera poi
E cresciuto debito da una parte ma sono cresciute le partecipazioni anche dalle altre quindi e più che legittimo che si pensi per dividiamo quel dipartimento in due mettiamo le partecipazioni per conto loro
Ma come ho detto se verrà
Rappresentante del governo che mi ascoltava con interesse
Attenzione
Non facciamo di questa è la premessa
Per ridare direttamente al Ministero Ministero
La indicazione delle persone che entreranno nei consigli d'amministrazioni di società in cui lo Stato spesso partecipa in posizione di minoranza e che sono quotate in Borsa
C'è la RAI che
Io chiedo scusa apre il ma insomma
Io arrivo anche a capire che siccome il prodotto della RAI ha una immanenza politica
Sia davvero quello che disse una volta uno dei grandi della RAI il mio azionista il partito
Ma questo
Non arriviamo a farlo dire
A chi Nesta in consigli d'amministrazione che io oggi
Sono di partecipate che sono partecipate da soggetti pubblici ma intermediari ecco sui giornali si è cominciato a parlare di questo
Ma questa preoccupazione per chi erano stretta evidentemente voi siete tutti così i giovani che Weiner siete scordata cru
Le sarebbe bene dirlo
Anche perché può essere un caveat aldilà intenzione di alcuno chiudo rapidamente dicendo che come osserva giustamente
Mangani non fu solo un moralizzatore
Ecco io ebbi la soddisfazione di ritrovare il ministero dei lavori pubblici che avevo conosciuto quando ero ragazzo di bottega negli anni Sessanta quando quello era addirittura si criticava tra Bilancio e lavori pubblici su chi faceva la programmazione e se la programmazione urbanistica era davvero parte di quella o economica o se alla fin fine era quella economica
Che veniva riassunta in concretizzata da quella urbanistica con persone di qualità
Con un Consiglio superiore dei lavori pubblici come quello che rifece Luigi
Fatto da tecnici e professori davanti a cui i portatori dei progetti avevano un timore reverenziale che raramente hanno quando arrivano davanti allo Stato con i loro progetti
E poi un ultima caratteristica che lui aveva c'era ancora
Quella che
Della separazione tra politica e amministrazione lui rispettava rigorosamente il fatto che i interessi elettorali e politici stavano fuori dal suo lavoro
Moana un separazione sua di ministro dal lavoro che faceva la sua amministrazione
Di cui non solo era informato ma in più casi era partecipe presiedendo le riunioni motivando la gente verificando il rispetto degli obiettivi
Un ministro che fa un'amministrazione che funziona
Funziona anche perché a un ministro così siamo pronti a cederlo gratis alla Repubblica se ancora ne avesse voglia
Grazie presidente Amato sottoscriviamo le sue ultime il pallone
Riguardo alla sua preoccupazione sulle nomine la prova la risposta l'avremmo in aprile
E giudicherà anche al mercato che non è così che non piace così tanto sommarsi
Però vedremo che cosa succederà quali saranno le scelte
Io cito una frase tra le tante che mi hanno colpito del libro
Dice Francesco Merloni la politica non perdona vicinissimo
Speriamo sia sempre copia
Allora io chiedo Romano Prodi se vuole dirci qualcosa
Ti chiedo gentilmente di di avvicinarsi
Grazie
Solo saluto ma
Non solo mi fa piacere abbiamo un obbligo perché Giuliano conosce Francesca trent'anni alta cinquanta quindi ma è un bambino ecco ancora insomma
Davvero per me è stato un amico prima di tutto
Anche un maestro perché qui sono stati illustrati vari aspetti della sua ditta
La cosa interessante è l'equilibrio e come egli abbia mescolati assieme cioè nessuno ha contrastato nessun'altro
Cioè nessuno ha potuto dire ma deborda da uno all'altro ed un equilibrio che deriva da un DNA secondo me tra oltre che da una educazione molto
Molto organizzata molto spontanea ed è questa è stata frutto di tutta la sua vita ho avuto la fortuna di seguirlo anche negli aspetti diciamo così culturali che ha citato Mangani prima
Perché o incrociare il Mulino
In cui ha dato in Totti un contributo attualmente è chiaro come imprenditore come conoscitore del del della macchina organizzativa ma anche come questa potesse inserirsi in un ambito culturale generale del Paese e sono state tutte
Esperienze nei
Che sono durate decenni e che hanno portato assolutamente frutto re che
Purtroppo
Oggi sono ecco questo è un altro del trentadue
Nelle mie preoccupazioni che questo costituiva un po'un elemento di sintesi di riferimento del Paese devo dire di non mancare queste
Sintesi questo riferimento
Quindi è vero quello che diceva
Prima Giugliano bisognerebbe che ricomincia secco però insomma detta matura per questo ma naturalmente è chiaro che
Non
Quello che vorrei un attimo sintetizzare alla fine cosa rimane
Oltre che questa perdita di equilibrio politico eccetera nella struttura imprenditoriale secondo me rimane qualcosa di diverso e di nuovo
Cioè un'impresa che dalla nazionale diventa multinazionale
Senza perdere il carattere italiano ma anche diventando multinazionale sul serio cioè
Sapendo benissimo le cose che non possono più essere fatte dalle tre fatta dall'Italia o che non possono essere più riorganizzate dall'Italia cioè questo è quello che mi ha colpito dalla storia degli ultimi anni
Cioè la sono abbia avuto
Questo Paese le multinazionali
O che se nessuno ci sono state in arte o che sono scappato
Questo è uno dei pochissimi casi in cui
Non si è sbagliata non è scappata si è irrobustita e ha conservato in Italia oltre il cuore anche una buona parte del cervello sapendo come però delle braccia dovevano andare negli altri Paesi e il corpo funzione Corpo funziona tuttora ed è secondo me o
Vedrete e in fondo il mio mestiere gli economisti industriale perseguito questo non lo trovo abbastanza anzi lo trovo unico questo caso questo equilibrio che si può mantenere nel tempo ecco da solamente è chiaro che
Ha la caratteristica di quanto detto prima cioè che il grande equilibrio della persona che ha avuto la responsabilità di formare tutta questa realtà ecco perché
Una grande
Arca attitudine fortissima
Ha fatto ma colpito che nelle ultime fasi in cui ha dovuto ovviamente
Spaziare dal Vietnam alla Cina
E ultimamente la Germania abbia però con la forza atto nutro grande visti dentro la sua presenza nelle Marche
Regione molto colpita dalla crisi economica
Perché abbiamo anche studiato assieme anche perché è stata presa dalla crisi finanziaria dagli anni
Dal due mila otto in poi dall'ultima crisi in un momento in cui non aveva ancora compiuto il la trasformazione come l'Emilia come il Veneto come la Lombardia quelli che in un momento di grandissima crisi
Invece
L'arresto a di nuovo creduto e ha Rizzato
Allora avrei di Fabriano qualcosa che a Fabriano può andare avanti nel tempo compatibilmente con l'inizio di una ingiuste serve come ha ricordato
In Belgio quando nello stabilimento e fu inaugurato alla presenza di Guido Carli
Quindi
è una una in una
Lunga una lunga storia ecco queste sono le caratteristiche che abbiano veramente colpito per cui oltre la profonda amicizia azione
Questa gratitudine per avere combinate compensato tante cose diverse fra di loro lo poteva fare solo una personalità seria oneste come ha detto Giuliano equilibrata
Ma soprattutto corde il senso delle proporzioni di tutto quello che faceva e il modo di combinate assieme grazie Francesco
Grazie al professor Prodi
Allora prima di passare la parola all'ingegnere Mennoni io chiederei Enrico Letta se ci dice due parole
Prego ecco
Ringrazio fra e Ferruccio sono veramente solo due parole perché credo che a questo punto siamo tutti va molto curiosi sentire quello che Francesco ci dirà dopo le riflessione che abbiamo ascoltato
Io traggo dalla lettura del libro dalle cose che abbiamo ascoltato ma anche da tanti anni
Nei quali ho avuto la fortuna di avere Francesco accanto all'Arel alla presidenza dell'Arel due ha preso in mano dopo
La malattia e poi la scomparsa di Andreatta fatemi dire chiosa di tutto questo che guardo le persone che sono qui attorno e mi viene un senso di mancanza di una persona in particolare perché Andreatta
E qui dentro è con noi
E questo senso di
Due caratteristiche tra le tante che sono state citate ma che in tutti questi anni in cui ho avuto la fortuna di avere Francesco accanto anche nei momenti difficili chiedere un consiglio e anche avere delle indicazioni da parte sua su cosa fare
Due caratteristiche che io vorrei che rimanessero scolpite nella testa di ognuno di noi io vorrei soprattutto che rimanessero scolpita la testa dei più giovani
I due giovani che grazie anche a Francesco grazie alle scuole e alla alle borse di studio che diamo tanti studenti cento studenti l'anno e anche in nome di Andreatta
Fanno un percorso e grazie anche a Francesco due
Che Forrest fossero scolpite veramente nella testa di ognuno la prima non abbiamo ascoltato abbiamo letto e adesso ascolteremo le parole di una persona che potrebbe secondo i criteri tanto in voga oggi
Fare ogni volta che parla la ripetizione della parola io
E invece tutti sappiamo come ha fatto Francesco e tutti sappiamo che c'è una parola che non esiste nel suo vocabolario e la parola io
Noi sempre noi
La parola io l'egocentrismo l'egoismo la vere
Tutto attorno a se stesso perché lì io e soprattutto è qualcosa che non fa parte della sua storia della sua caratteristica del suo carattere
Benché avrebbe tutte le abbiamo ascoltato abbiamo letto quanti motivi per un mio espanso ci sarebbero esattamente l'opposto
Un grandissimo esempio vorrei che veramente questo fosse una delle cose che Mino Dinoi se li porta dietro anche dovendo fare la sintesi di tante
E la seconda
In questi anni Francesco abbiamo vissuto tanti momenti momenti belli momenti difficili momenti difficili molto difficili
Io non ho mai mai sentito
Una parola di scoramento
Mai sentito un senso di dire averne
Non ce la faremo
Sempre il senso della fiducia sempre lo sguardo positivo su quello che dobbiamo fare
Ovviamente non nascondendosi le difficoltà tutt'altro
Però questo senso profondo di fiducia che nasce anche dalla responsabilità dalla responsabilità di chi ha fatto nascere quello che ha fatto nascere di chi ha fatto quello che ha fatto
Ma che indica agli altri che guardano all'Hui
E indica questo senso di fiducia nei confronti del futuro e dissenso delle scelte che si fanno con questa profonda integrazione della fiducia
Alle volte questa indicazione della fiducia forse si fa forza anche rispetto alle difficoltà che percepisce
Ma sapendo che poi gli altri ti guardano e se vedono che tu hai fiducia anche loro si mettono a vedere un pochino più di fiducia
Io credo che sto anche una delle cose che con le attività della Fondazione con me tante attività di tutti i tipi quelle culturali guardo Francesca e anche quelle legate a questa straordinaria come ha detto romano adesso è come Giuliano prima accennato questa straordinaria caratteristica che infonde la terza che che mi porto dietro da questa chiacchierata che dalla lettura del libro l'essere persona completa completa il che vuol dire che c'è le Marche
Fabriano dove dove la sindaca
Che ho visto prima le Marche Fabriano centro del mondo
Percorre ometterò c'è il Vietnam però c'è la Cina però c'è la Spagna quanti anni
Adesso ne faremo faremo la diciannovesima edizione della Foro di dialogo Italia Spagna che abbiamo fatto insieme portando a andò avanti tra Barcellona Valencia Madrid
E la con
Le Tessa la completezza tra la dimensione economica la dimensione profondamente umanistica
E allo stesso tempo il senso delle relazioni umane che sono poi il cuore di tutto io mi porto dietro questi tre
Regali sono quelli che per adesso Francesco cita però appunto come diceva Ferruccio prima ci siamo visti l'altro giorno abbiamo pianificato molte cose per il futuro quindi penso che ti aspetteremo presto per condividerle insieme grazie ancora francese grazie grazie
è una parola a Francesco Merloni
L'ambiente
Vent'anni si parla meglio impieghi siamo sia
Ma non finisce qui anche quello avremmo se voi andate in piedi
C'è un microcosmo semplice cittadino
Ma
Io sono qui veramente per dire grazie
Grazie a forti
E poi gli ho ricordare tante persone e non lo posso fare parlando dalla poltrona e lo devo
Anche perché nella mia memoria è un po'compromessa
E che pensa che possano essere e più ostile
Il c'era e quello che ho pensato di
Io non
Voglio dire grazie a tutti voi
Per essere qui stasera in un clima di sì ma
Avrà profonda amicizia
Carrassi e in particolare
A Mario Draghi per la sorpresa che c'era riservato è un grande onore
Averti qui Maria
Corvette fin qui insieme atto
Un ringraziamento all'autore del libro
Giorgio Mangani che ha sfatato il biglietto nemo propheta in patria e da marchigiano vero ha raccontato molto bene una storia locale
Galassia Gian Mario Spacca
Il pio più più stretto collaboratore della Fondazione resti dei Merloni che è un percorso comma è una parte
La mia strada
E grazie ai relatori le razzie
Con cui ho condiviso esperienze importanti Giuliano Amato nel cui governo sono stato ministero
Che era stato per me un'indicazione sempre brillante
Ferruccio de Bortoli
Insieme al Corriere della Sera ho sempre seguito Loiero l'ho difeso in tutti i modi
E che fa anche parte dell'arco Fondazione allestita a Marino
Marinella Soldi consigliere indipendente del dell'Ariston era stata assetata da Paolo ecco
Con grande visione verrà è una signora dei grandi grossissime qualità
Grazie ai testimoni anziché perché sono qui e che hanno voluto onorarlo mi con parole belle generosa vorrei dire fino troppo esagerata
Romano Prodi con cui ho condiviso tante strategie ad andare in Stan Lee negli anni
Giuseppe De Rita con cui io via visto obblighi vistoso Borrelli letto diverse letture sullo sviluppo delle Marche e dell'Umbria
Ed Enrico Letta che il presidente del comitato scientifico dalla nostra fondazione la ringrazio per le parole che oggi ha detto
Un ringraziamento anche a Giancarlo Coraggio
Al cui unisco ricordo di Luigi Giampaolino
Con cui abbiamo scritto la legge degli appalti Cosimo suggerimenti riamato
Grassi a Giovanni Maria Flick suoi preziosi pareri legali
Ma un ricordo grande aveva due grandi personalità grandi amici scomparsi
Carlo Azeglio Ciampi
El Nino Andreatta
Esprimo gratitudine al Banco Popolare di Milano qui rappresentato dal dottor Minotti
Che oggi ci ospita in questa meravigliosa cornice dove in passato abbiamo avuto la possibilità di presentare no nostri progetti di risorse delle app la rinascita dall'Appennino
Nella mia lunga vita
Ho vissuto diversi ruoli industriale politico responsabile di organizzazioni culturali e sociali
Dal mille novecento cinquanta trarre pronto per sessanta anni
Ho lavorato nell'azienda
Prima insieme a mio padre e ai miei fratelli Vittorio Antonio e poi con la mia famiglia personale
Comunque con Paolo principalmente
Per circa trent'anni sono stato impegnato in politica
Anche nell'Unione come al Presidente dell'Unione cristiana imprenditori e dirigenti Coni Cavalieri del lavoro
E con altre donne
L'altra delle a l'estrazione Simone che voi conoscete facendo ogni settimana la spola tra Fabriano e Roma
E con impegni nazionali ed internazionali
Sempre crescenti
L'esperienza più qualificata comunque è stato ancora l'attività del ministero dei lavori pubblici
Dove ho avuto anche la collaborazione mi Gaetano Fontana Mario Bartocci e Witz sense non so
E apparse Due anni di impegno nel ministero dei lavori pubblici assalta l'azienda ad essere il mio progetto prima
Sono stato sempre profondamente legato alla ragione ma
E attraverso questo libro vorrei dare un piccolo segno di vitalità
Cannes nostro territorio
Che posti essendo la Regione più manifatturiera in Italia è spesso considerata l'ultimo vuota del carro nel nostro Paese
Ogni società
Ha una storia una cultura
è un sistema di valori che nel cantava Cerisano l'identità e i valori del gruppo adesso no
Hanno
Picardi replica vigenti rapisce nella vendita culturale e industriale del fondatore allestite Merloni
Uomo intelligente volitivo di forza di carattere personalità
Considerava Aristide Marino nell'interiorità
Come comandamento antico
Pensava Lorca assoluta integrità si impegna negli viene sia nell'impegno aziendale sia amministrativo sia politico e la esigeva da tutti i suoi con lavoratori
I valori via Aristide
Sono iniziano dalla famiglia
Con questo libro vorrei ricordare ai miei nipoti e a tutte le persone interessate
La coraggiosa avventura industriale lanciata da mio padre nel mille novecentotrenta con cinque operai
Cresciuta sviluppata in poi da da voi e poi insieme ai fratelli Polonio ridimensionata
Rimossa apparse ceduta per vicende diverse della vita
Ma la mia straordinari Massa sempre vitale
Sì è raddoppiata è sviluppata in tutto il mondo e delle
Non da molti nazionale tascabile
Come diceva Turani orante rassegna
Al lavoro di mio figlio Paolo e dei suoi nel suo team della Volvo diventata una multinazionale globale
Così voglio ricordare ringraziare pubblicamente mio padre abissi della mia madre Maria
Che ci hanno educato molto correttamente ed hanno dato ai fini hanno i figli la possibilità di diventare imprenditori
Infine voglio ringraziare pubblicamente mia moglie Maria Cecilia
Che Minas
Che mi assumo portato
E sopportato per oltre sessant'anni e i figli Francesca Claudia Paolo e otto Bajrami ebbero brillanti gli importi
Ho voluto che la storia della nostra famiglia fosse accorcia la mensa dei costruita soprattutto per i miei nipoti
E proprio loro futuri figli
Come si legge nel libro le vicende si susseguono in modo alterna
Cioè la successi insuccessi
Ma la famiglia rimane lo zoccolo duro
Che compensa ogni cosa restituisce alla sicurezza dell'esistenza
Altezza
Annunciando la possessività
L'ottimismo
La forza dalla nostra storia
E anche l'arte Conte
Comunità di amici e di collaboratori
Che si sono raccolti no tempo intorno ad essa
Il in spirito di o unità e condivisione
Nessun traguardo pericoloso sassi organizzarsi conferma una simile compattezza vinte
In arresto non abbiamo sempre costantemente alimentato uno spirito di squadra
Anche attraverso eventi simbolici quali ad esempio gli incontri insieme a tutti i dipendenti nella savana RFI con Giovanni Paolo secondo
O nello stabilimento di Fabriano con il Presidente Sandro Pertini
Avviandomi alle conclusioni ho sempre pensato che indipendentemente dalle situazioni dice alla Bussola insostituibile di valori che appartengono alla nostra storia
E che sono intramontabile
Quei valori che sono il fondamento del periodo pensiero umano ci aiutano a gestire ed organizzare qualsiasi situazione semplice o complessa attuale o futura
La convenzione
Perché al regola etica fondamentale sia il riconoscimento della centralità del dignità per la persona o ma
Anche intorno a noi tutto cambia velocemente
è importante non delegare ad altri la nostra capacità di discernimento
Ma utilizzare la bussola dei valori
Senza firmò non coraggio oggi astenermi nazione come sempre a far abbiamo fatto in questo secolo
Questa credo sia soprattutto la versione
Che il provincia mi ha insegnato è che questo libero vorrebbe trasmessa
Grazie a tutti voi per la pazienza alzarsi
Gli ospiti