Intervista a Romano Ferrari Zumbini su un aricolo di Pier Paolo Pasolini "contro i capelli lunghi"

Radio radicale siamo con professor Romano Ferrari Zumbini docente di storia costituzionale alla LUISS per parlare con lui di un celeberrimo articolo di Pier Paolo
Pasolini che venne pubblicato all'inizio del mille novecento
Settantatré quindi cinquant'anni fa
Sui sui capelloni allora è uno del come gennaio è uno dei diciamo degli articoli più interessanti di Pier Paolo Pasolini che riguarda un po'il nostri il nostro costume di di di di di quegli anni del cambiamento
Di quegli anni dove negli anni Sessanta passiamo da un costume di vita diciamo molto conformista apparentemente a quello del del dei detriti dei capelloni dei degli hippie e di tanti altri
Fenomeni che poi hanno cambiato un po'il il nostro il nostro modo di di di di lire
Allora il viaggio che fa Pasolini tra il mille novecentosessantotto al mille novecento settantatré quanto mai interessante perché lui parte da un episodio che gli capita a Praga
Senza diciamo collocarlo temporalmente nel mille novecentosessantotto ma io presumo che sia prima dell'agosto del mille novecentosessantotto cioè prima dei carri armati
Sovietici a a Praga in cui lui incontra dei dei capelloni per poi cambiare radicalmente opinione sui sui capelloni dopo diverse riflessioni
Allora professor Ferrari Zumbini che cosa ci insegna questo articolo di Pier Paolo Pasolini attraverso il viaggio
Dei cinque anni nel nel costume degli degli italiani chiediamo una contorno chiediamo una cosa per cappelloni questo uso delle persone più giovani si intendevano
In quegli anni le persone che portavano capelli lunghi sulle spalle sino alle spalle con questi tanto per dare la definizione di cosa significa capellone
Lei richiama l'attenzione una categoria che mille novecentosessantotto che ha emozionato l'emozione ha tuttora molte persone
E una data mitica allora bisogna partire da questa premessa le le le società hanno sempre avuto bisogno dei loro miti pensiamo l'antica Grecia la mitologia l'antica Roma la mitologia l'Eneide eccetera ecco quindi che non dobbiamo stupirci che l'si sia sempre andati alla ricerca di personaggi mitici di battaglie mitiche di episodi mitici e anche di date mitiche
Nel diciannovesimo secco nel mille ottocento una data mitica del mille ottocentoquarantotto tanto che rimane ancora
Nel linguaggio contemporaneo parlo dire l'espressione fare un quarantotto per dire fare grande confusione ribaltare le cose tumulti dimostrazioni quando poi se lo analizziamo con gli occhiali della storia
Attentamente a fine mille ottocentoquarantotto pensa in Italia durante l'anno erano sorte tante costituzione entro la fine dell'anno erano sparite rimase una che era tutto fuorché sommosse tumulti dinamite polvere da sparo barricate perché fu per l'unica Costituzione nata pacificamente fu l'unica quindi senza lo spirito del quarantotto ad essere rimasta in piedi
Nelle ventesimo secolo nel mille novecento la data mitica è stato il mille novecentosessantotto ma questa tratta mitica a un'ambiguità di fondo quindi bisogna chiarire quando si dice che il Sessantotto perché il Sessantotto
Ha rappresentato per l'Europa occidentale qualcosa per l'Europa orientale qualcos'altro
Entrambe queste date sono legate alla aspirazioni e libertà entrambe una Parigi e una Praga solo che dietro la parola libertà si celavano altre diverse aspirazioni simmetricamente opposto e quindi il cosiddetto Maggio parigino del mille novecentosessantotto dietro la parola libertà
Auspicava emancipazione
La
Praga mille novecentosessantotto culminata nell'agosto chiede dietro la parola libertà intendeva la liberazione da un gioco straniero ecco quindi che dietro la stessa parola nello stesso anno si sono innescati fenomeni profondamente diversi che hanno avuto delle realizzazioni diverse sul breve periodo il suo lungo critica per analizziamole il mille novecentosessantotto parigino è stato descritto affettuosamente dallo storico francese le Goff Jacques le Goff come l'età dell'adolescenza qualcuno maliziosamente gli ha chiesto ma la fase della maturità quando è arrivata
Poi le Goff morto non ha potuto rispondere a questa domanda sarebbe stato interessante stabilire come avrebbe risposto
Herbert Marcuse il tedesco il grande filosofo della Scuola di Francoforte a creduto di ravvisare nella rivolta del maggio francese sintomi di una catarsi profonda della società occidentale
Uno dei maggiori filosofi del diritto italiani viventi oggi Antonio Punzi l'ha definito uno psicodramma storico
Culturale ebbene il mille novecentosessantotto ha rappresentato nella parte occidentale dell'Europa una Nostalgia che si è innescata e ancora oggi rappresentano Nostalgia
In realtà non si comprende di che cosa ma questo può essere un limite di chi non riesce Nesta
In quell'anno c'è stata la liberarsi nell'all'emancipazione da tanti vincoli che connotava non la società
Nel marzo mille novecentosessantotto ci fu di fronte alla facoltà di Architettura Valle Giulia a Roma degli scontri molto duri fra gli studenti di architettura e non solo di architettura i la polizia e in quell'occasione Pasolini
Stupendo
Tanta intellettualità progressista non si dichiarò a favore non si schierò sul versante degli studenti perché si consenta problema di cui i figli del popolo che erano i poliziotti all'epoca i celerini perché il reparto della polizia definita la c'è e si pose il problema della vedeva le cose con gli occhi di quei fili del popolo che erano i poliziotti celeri che hanno i capelli corti che avevano i capelli rigorosamente corti era il primo marzo fu la data fatidica Roma
Maggio parigino gli scontri raggiunsero
Un clamore notevole tra il dieci il tredici maggio in varie università Annan terra anche ma soprattutto a Parigi ovviamente Parigi è la città delle barricate la città delle sommosse
Creano dei vari problemi a decorso alza il Parlamento ma non ci interessa quell'aspetto
L'aspetto della emancipazione
Sul breve periodo a Parigi Lucca realizza ovvero sia lo smontaggio di tanti meccanismi vincono sì realizzerà trasferiamo c'è adesso a
A Praga quindi nell'Europa Urien tale ebbene c'è stato un fenomeno che è stato una fiammata quella parigina che può essere paragonabile con un giornale che brucia quindi una fiammata di carta
Clamorosa che però si è spenta e quindi e circoscrivibili nel mese di maggio scritta articolarmente nei giorni dal dieci al tredici maggio
Il clamore di Praga e qualcosa come il legno che brucia che parte più lentamente ma dura più a lungo perché gli antefatti della dell'episodio di Praga sono riconducibili al settanta ottobre del mille novecentosessantasette allorché il segretario del partito slovacco dunque cerca le Xander tutto check chiede il ritiro di nuovo nei dall'incarico di segretario generale del Partito comunista cecoslovacco e anche dall'incarico di Presidente della Repubblica inizia uno smottamento progressivo che si sarebbe nel corso della primavera precoce si parlò di primavera di Praga attonito progressivamente tanto per luglio
Si raggiunge momenti di grandissima attenzione moscovita Gazzetta letteraria cioè dalla rivista dell'intellettualità sovietica
Paventa
Degli atteggiamenti controrivoluzionari che stanno crescendo a Praga per farla semplice nel fine luglio il generale Città del Capo della sicurezza cecoslovacca dovette lasciare l'incarico perché l'ha dichiarato che vedeva avvicinarsi
Una invasione militare di panzer cioè di carri armati del Patto di Varsavia e quindi dei paesi limitrofi non solo che l'Unione Sovietica ma limitrofi e era dichiarato che non trovava dentro l'accordo del Patto di Varsavia alcuna norma alcuna disposizione forza dalla quale si potesse legittimare un punto di vista giuridico con costituzionale la imminente avventata invasione
Ebbene questa invasione
Ebbene luogo a partire dal venti Augusto e nei giorni successivi faccio una marca intesi il ventitré agosto di qualche anno prima nel mille novecentotrentanove fu sottoscritto il patto Molotov Ribbentrop quel quel patto che poi determinò l'inizio della seconda guerra mondiale di spartizione della Polonia e quella spartizione della Polonia
E la chiave per comprendere la l'atteggiamento durissimo via e Paesi dell'Est che sono stati al confine con l'Unione Sovietica e che adesso in occasione della guerra in Ucraina sono quelli sulle posizioni più dure pro Ucraina e anti Russia chiudono a fare
Allora abbiamo nel fine maggio a partire dal venti maggio l'invasione di carri armati del Patto
Di Varsavia e quindi perché il costo dal venti agosto il voto quindi ma da chiedo scusa chiedo scusa venti agosto ventuno agosto ventidue agosto irrompono da varie parti della dei paesi confinanti con la Cecoslovacchia irrompono questi carrarmati e la intellettualità cecoslovacca
Lancia degli appelli dalle stazioni radio attraverso la rivista letteraria nichilista che era il il il il corrispettivo corrispondente la gazzetta letteraria di Mosca appelli all'Occidente aiutateci aiutateci aiutateci noi vogliamo la libertà pure libertà chiedevano nel maggio del sessantotto a Parigi ma quella era una libertà intesa come emancipazione da tante cose
E loro invece nella Cecoslovacchia imploravano aiutateci perché noi non ce la faremo mai con i carrarmati e ancora il venticinque agosto ci fu un appello a
Ai ad incidere aiuto quell'appello che ricorda molto quello attuale di silenzi che lancia l'Occidente ma nell'agosto del mille novecentosessantotto quegli appelli che partivano da Praga e non solo non ebbero un riscontro allora sul breve periodo il maggio parigino ha realizzato i suoi obiettivi sul breve periodo
La l'agosto del sessantotto è l'appello lanciato fallì perché l'invasione represse ogni desiderio di libertà e quindi sul breve periodo
L'una manifestazione del maggio sessantotto realizzò gli obiettivi l'altra sul breve periodo Monica Rizzi guardiamoli sul lungo periodo sul lungo periodo
In realtà coloro i quali da Praga
Auspicavano libertà e liberarsi dalla oppressione dell'Unione Sovietica finora Russia chi era in realtà Repubblica Socialista federe pista federativa
Sovietica ebbene hanno realizzato sul lungo periodo
Ecco quindi che
Si può vedere e allora viene da chiedersi sei maggio sessantotto realizzato sul breve periodo e la gustosa sessantotto non ha realizzato allora sul lungo periodo
La le aspirazioni del mondo cecoslovacco si realizza
Ventuno anni dopo collo il muro di Berlino l'anno dopo crollò l'Unione Sovietica e quindi quella loro aspirazione che era un'aspirazione verso la democrazia e anche verso il capitalismo
Quindi la democrazia e la libertà parlamentare in primo luogo la libertà di parola si cumulava anche con il desiderio di una maggiore ricchezza i supermercati in Occidente rutilanti di colori erano pieni di prodotti
Ecco ecco però Pasolini nel suo articolo non dice forse la il contrario di quello che dice lei nel senso lui incontra questi capelloni in una Honda di un antico albergo a Praga
Senza che loro parlino dicano qualcosa ma che lasciano il passo lì un un'impressione non proprio positiva però Pasolini guarda al i capelli lunghi delle dei giovani del maggio del
Del Sessantotto comunale anche degli hippie dei movimenti americani molto molto positivamente è il contrario di quello che dice lei no
No perché Pasolini quell'articolo molto fine apparso sul Corriere della Sera nel gennaio del mille novecentosettantatré
Esprime una visione diacronica di fronte perché lì vede di fronte i capelloni un fenomeno interessante che gli studi anche lì comprende che li condivide ecco quindi il successo immediato dei maggio del sessantotto ma quell'articolo che è stato scritto ad alcuni anni di distanza egli ha visto analogo fenomeno addirittura in Iran
E lì ha iniziato annotare ecco quindi la visione diacronica ecco quindi che bisogna guardare il Maggio sessantotto anche in una prospettiva medio lunga reperibili non c'è contraddizione
Perché lui che aveva visto con interesse con attenzione
Quel fenomeno anche Jacques le Goff appunto con affetto l'aveva definito l'età dell'adolescenza ha visto insinuarsi una forma di conformismo
E quindi quel conformismo è diventato agli occhi di Pasolini attento lettore dei fenomeni sociali
Il conformismo dell'anticonformismo enuresi che aveva visto con simpatia con il linguaggio del corpo quella comunicazione non verbale manifestata attraverso i capelli lunghi che rappresentavano una desiderio di emancipazione nel momento in cui è diventato nulla riscontrato cinque anni dopo come conformismo dell'anticonformismo ha detto no allora a quel punto non è più un messaggio di libertà
è un messaggio di conformismo non è più distaccarsi dalla Società del consumismo dall'industria culturale
Che
A dei suoi cannoni predeterminati che non pellicola la libertà conformismo allora egli si è dissociato
Ecco quindi che bisogna chiedersi sul lungo periodo il maggio del sessantotto che cosa abbia realizzato e questo è un passaggio molto più delicato
Lei pensi che fra le tante emancipazione che ha voluto realizzare il maggio del sessantotto si è inserito dal punto di vista storico anche l'emancipazione da Linate
Per cui alcuni storici di lingua francese hanno voluto dire no no dobbiamo più occuparci della storia come
Pluralità di date dobbiamo invece vedere i fenomeni se è nata la storia
Il della teste la storia della prostituzione la storia della dei luoghi delle Befane delle delle streghe ma
A tal punto che vivono in una data importantissima mille duecentoquattordici una battaglia fondamentale nella storia francese ed europea in genere la battaglia di buffi in uno storico George dubbi
Si è concentrato non sull'anno mille duecentoquattordici è stata una battaglia fra il re di Francia e l'imperatore sostenuto del rivincite
Vinsero i francesi il re d'Inghilterra sarebbe stato costretto nel mille duecentoquindici poi
A emana sottoscrivere la Magna Charta è stata la prima vittoria dalla Francia sulla Germania ebbene Dubino c'è concentrato sull'anno mille duecentoquattordici non c'è concentrato sul mese di luglio non si è concentrato sul giorno ventisette ventisette
Luglio mille duecentoquattordici
Ma in nome di questa emancipazione si è concentrato su un aspetto di dettaglio che si è svolta di di domenica
Capisco hanno aperto nuovi orizzonti ma a furia di occuparsi del fenomeno peste le prostitute il bell'aspetto della domenica noi vediamo sul lungo periodo che nell'insegnamento scolastico nelle scuole
Non sento ma tendenzialmente nei testi Manuel mistici di storia delle scuole non seppe molto spesso si è infranta si erano soltanto in linea del tempo per cui
Gli scolari e scolare alla fine fanno fatica a capire cosa è successo prima cos'è successo dopo proprio perché questa ricerca dell'emancipazione ha scardinato il vincolo delle date
D'accordo un tempo prima del maggio sessantotto le date avevano una
Ripetitività è un'ossessione eccessiva ma passare all'eccesso di aver abolito la data fa sì che sia punita la storia perché
La linea del tempo gli scolari non la vedono più e quindi non amano più la storia vediamo nell'altro campo il maggio del sessantotto il filosofo celebratissimo Michel Foucault
Ha dichiarato che alberga in ciascuno di noi con sentimento artistico e che quindi il nome dell'emancipazione ciascuno deve potere liberamente esprimere la sua arte benissimo bellissime parole questo significa che ciascuno che vuole fare arte e artista se lei e io prendiamo la bomboletta spray e andiamo e esprimiamo la nostra arte sulle pareti di un palazzo
Abbiamo espresso la nostra arte come tali dobbiamo essere tutelati in nome dell'emancipazione da tutto
Senonché nel succede
Quali sono le conseguenze e per questo dobbiamo capire sul lungo periodo che cosa ha rappresentato quel sessantotto occidentale
Significa che le norme del Codice civile talora anche nel codice penale debbono essere subordinate al nostro senso artistico benissimo perché noi siamo artisti di strada
Ma dichiarare arte
Tutto quello che ciascuno esprime significa uccidere l'arte
Alla fine non si sa più e si è arrivati in un museo di arte contemporanea Bolzano che un'opera d'arte di un artista contemporaneo un impiegato un un dipendente della ditta di pulizie trovandolo per terra l'ha preso alla cestinato è successo un paio d'anni fa a Bolzano età determinato grande scandalo è stato aperto un procedimento disciplinare nei confronti di quella povera dipendente proponiamo cinque il cui sito
La paura di pendente se avesse visto un Canaletto
Avrebbe previsto l'avrebbe messo nel cestino probabilmente no ecco quindi che bisogna porsi il problema di quale il destino dell'arte allora
Praga
Agosto mille novecentosessantotto è stato un appello alla libertà e hanno realizzato non sul breve perché lì hanno dovuto soccombere tanto che poi nel gennaio del sessantanove sì auto blu ciò in segno di protesta
Uno studente Jan Palach
Maggio sessantotto e quindi il la la
L'articolo di Pasolini sul conformismo dell'anticonformismo
Sì hanno realizzato gli obiettivi sono stati smantellati sono stati smontati i cardini che reggevano le porte di certo conformismo solo che Illy in quell'articolo dice cosa che a furia di
Essere diventato il conformismo dei capelli lunghi allora diventa il conformismo di essere anticonformisti ma allora voi siete conformisti a loro volta ecco lui associa conformismo col fascismo
Anche il fascismo a furti dei fenomeni di conformismo nella nella
Nel consenso
Più più becero e conformista come poi dopo c'è stato il conformismo dell'anti ecco quindi che la ricerca della pure voi lo stesso Pasolini aveva contestato esattamente perché basso ritmiche ad una persona
Pura libera aveva il coraggio di sostenere quello che non necessariamente
Conteneva il consenso ma quello che egli riteneva essere la verità ecco quindi la scomodità di Pasolini ed ecco quindi l'onestà di stadi Pasolini
Che quando ho visto a Praga alcuni probabilmente turisti occidentali che camminavano quindi capelli lunghi e non hanno detto nulla ma si sono in una volta in albergo seduti e hanno veicolato un messaggio di
E ma citazione erano persone anticonformiste che veicolano qualcosa di nuovo in cui l'apprezzato
L'episodio dei Nirvana
L'episodio Niero anche lui ha visto analoghe
Fenomeni anni dopo e a quel punto lui ha visto che c'era non un prezzo che veniva pagato ma c'era perché l'Iran era persi allora dal settantanove che è diventata
Quella che diventarono la china morirà all'epoca la Persia sotto lo Scià era a forte connotato occidentale per cui noi vediamo
Se vogliamo rimanere nella nella storia del costume molte minigonne
Che rappresentavano il versante diciamo femminile di quello che era sul versante maschile certa ogni dubbio
Senta la descrizione della Società di quegli anni che fa passo linea una descrizione molto violenta molto manichea dove vediamo
Prima da una parte il bene
Che si oppone al male poi il conformismo che diffonde un determinato costume attraverso il passaggio dei cosiddetti Ya provocatori
Così vengono definite una categoria che noi oggi forse non conosciamo ma che all'epoca dello scontro politico e culturale di quegli anni c'era allora come vede questo manicheismo di di Pasolini che poi si trasforma in una critica al conformismo
Mi permetta la descrizione di Pasolini era la descrizione della violenza altrui non era Illy
Che osservava essere violento come il medico che viene una malattia tumorale non è che il medico che l'ha causato i libri scrive che cerca di
Un viaggio ecco quindi che la violenza
Era nei fenomeni che Illy ha ravvisato iraniana appunto con chirurgica precisione voluto distinguere quando erano fenomeni puri e quando erano fenomeni in realtà che celavano altro fenomeni che celavano intolleranza fenomeni che celavano
Una violenza fine a se stesse nata forse da certo infantilismo
Da certa adolescenziali tra ecco quindi che Pasolini può essere assunto e mi permetto dire deve essere assunto come termometro
Come strumento per leggere la società quindi la società violenta era descritta ma non era in lui la violenza al contrario egli era un uomo
Che di tale raffinata cultura che non poteva essere violenta e non era
Senta io se lei dovesse pensare un capellone che
Al al vedendo l'ovale al le ha trasmesso un messaggio
Diciamo silenzio anche se era una persona diciamo poco per i capelloni che stavano a Praga a chi si sente di di pensare se le viene in mente un esempio seppure lo diciamo in qualche modo spiazzata e lei non
Sì mi ha spiazzato però ecco il fenomeno se io dico identificarlo con la musica Rocco
Cioè
I i giovani di oggi sono abituato ad altre tonalità e quindi sono abituate al re per il probabilmente il rock è morto però il rock perché era rock'n'roll e chi era una veicolava
Delle il desiderio di cambiare certe cose non a caso alcuni fenomeni che lo ha visto talvolta pubblico isterico effettivamente un pubblico si pensi al fenomeno dei Beatles fenomeno dopo il Rolling Stones
Erano dei
Nei fenomeni che decoravano che venivano da lontano che venivano dagli anni cinquanta quindi c'è tutta quanta lei pensi che il la musica ha rappresentato la colonna sonora di una torsione culturale molto importante
Che nata negli Stati Uniti ci sono dei film lei pensi che c'è una
Canzone che
Roque
L'attenzione di Bill Haley quindi la canzone quella della dell'orologio esattamente pro prova di Crocco che è stata la colonna sonora di un film
E il film non è rimasto molto celebre nacque la canzone di a lei ha rappresentato la Tour Simone e quel film
Rappresentava la le prime forme di desiderio di superare certi vincoli allora
La musica
E poi confluita nel maggio sessantotto ha rappresentato
La il superamento di certi vincoli che hanno realizzato l'obiettivo il problema è sul lungo periodo se questo smontaggio non abbia portato
Alla abbattimento di qualsivoglia meccanismo di vincolo perché la società come una porta vive sulla base di un vincolo la porta gira perché c'è un vincolo
Un giavellotto V la perché l'atleta accorre e poi c'è il vincolo dello stop e quindi decolla il giavellotto e quindi vola
Ecco quindi che avere voluto innescato
Avete voluto innescare
Il
L'emancipazione da qual si voglia meccanismo di vincolo apportato poi all'assenza di qualsivoglia vincono e quindi consegnate
E quindi che cosa è storia sismico pulitura incolore banale quanto vogliamo
Sarà borghese ma è un vincolo la data e quindi ecco quindi che c'è il problema di un recupero dei vincoli e il risparmio sull'ENI nel suo articolo delinea
Attraverso un aspetto apparentemente secondario quella della lunghezza dei capelli perché tutta la la teoria liberale da da John doc in poi e quindi John Locke parliamo di molti secoli fa
Misurava la libertà di un popolo non sulla lunghezza dei capi
Pasolini è riuscito a dare lunghezza dei capelli evidenziare come dall'anticonformismo si è passati al conformismo nell'atto stesso della adottare capirli lunghi
Chiarissimo allora
Con questa valutazione io la la ringrazio averci aiutato a riflettere non solo sui capelli lunghi ma su quello che c'è c'era o c'è ancora dietro quei quei capelli lunghi dal dal primo incontro di Pasolini
Al Praga fino poi al al quell'incontro fatidico in Persia ringrazio il professor Romano Ferrari
Zumbini che ci ha aiutato a ricordare questo articolo di Pier Paolo Pasolini sul Corriere della Sera del gennaio del mille novecentosettantatré cinquant'anni fa grazie grazie alle