Radio Carcere: Parla l'ex detenuto al 41 bis: "Ecco come si vive lì dentro e perché perdi anche la ragione". La testimonianza di Carmelo che è stato al 41 bis, in misura cautelare, per 4 anni e 7 mesi nel carcere di Rebibbia e nel carcere di Cuneo. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute.

RUBRICA | di Riccardo Arena - RADIO - 21:00 Durata: 46 min 58 sec

A cura di Riccardo Arena

Puntata di "Radio Carcere: Parla l'ex detenuto al 41 bis: "Ecco come si vive lì dentro e perché perdi anche la ragione". La testimonianza di Carmelo che è stato al 41 bis, in misura cautelare, per 4 anni e 7 mesi nel carcere di Rebibbia e nel carcere di Cuneo. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute." di giovedì 2 febbraio 2023 , condotta da Riccardo Arena con gli interventi di Carmelo (ex detenuto al 41 bis).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Cospito, Costituzione, Cuneo, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Governo, Legge, Meloni, Ministeri, Nordio, Penale, … Procedura, Rebibbia.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 46 minuti.

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Tra poco la sigla di Radio Carcere e vi dico subito che entreremo all'interno di luoghi sconosciuti ovvero nelle sezioni del famigerato
Quarantuno bis ma prima ma prima una precisazione ed infatti come abbiamo già fatto in passato oggi succube Remo di quarantuno bis
Perché è giusto individuare le criticità di questo speciale regime detentivo che deve essere rivisto soprattutto per la lesione ai diritti fondamentali che può determinare alle persone che lo subiscono però però attenzione oggi noi non parliamo del quarantuno bis per Alfredo Cospito
Alfredo Cospito che non è una vittima e che per sua scelta sa porta da un altro insomma della fame
Non perché chiedo allo Stato di rispettare le proprie leggi o perché chiede che venga rispettato un suo diritto ma perché in sintesi gli viene impedito di comunicare con diversi gruppi anarchici e di mandare verso l'esterno messaggi che incitano alla violenza e a questo proposito domando
La vittima è cospicuo o è il detenuto malato che non riesce a essere curato le vittime costruito occhi magari mentalmente fragile si impicca in cella
A causa del degrado carcerario
Ed ancora
Non vedete la differenza tra lo sciopero della fame fatto da costi dopo e chi digiuna perché vive in un carcere lontano dalla propria famiglia o chi digiuna perché vive in un carcere
Sovraffollato
La verità e che anche per colpa di un'informazione drogata o l'informazione che non svolge più il proprio compito
Ci fanno vedere il ramo e non il bosco e soprattutto si tende a far diventare vittima chi vittima in effetti non è
Che e adesso ma anche il la linea che aumentate aumentate
Qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi in una simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale numero cinque
Centotrentacinque del codice di procedura penale dichiaro nove del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione formula
In data cinque aprile del mille novecento
E ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi entreremo dove pochi sono entrati ovvero nel famigerato quarantuno bis anzi oggi entreremo in due sezioni del quarantuno bis
Quella del carcere Rebibbia di Roma e quella del carcere di Cuneo e lo faremo grazie avessimo nursery Carmelo Carmelo che quelle celle conosce bene perché vi è rimasto chiuso in misura cautelare inattesi giudizio perbene
Quattro anni e otto mesi
Insomma grazie
Agli occhi di Carmelo la sua voce cercheremo di guardare quelle celle segrete di quarantuno bis che pochi hanno visto e cercheremo di capire anche come vengono trattate le persone detenute ristrette nel così detto
Carcere duro ma prima prima di ascoltare la voce di Carmelo una breve scheda per capire cos'è il quarantuno bis
Il quarantuno bis è un regime detentivo particolarmente severo e rigido che può essere applicato per coloro che sono indagati o condannati per determinati reati come l'associazione mafiosa
Il terrorismo la strage il quarantuno bis è disposto con decreto
Dal ministro della giustizia e del tribunale di sorveglianza
Di Roma che è competente a pronunciarsi sulla sua revoca
Il quarantuno bis in sintesi consiste nella sospensione del trattamento penitenziario in altre parole
Proprio per evitare contatti con l'esterno vengono sospesi ai detenuti al quarantuno bis
Tutti quei diritti riconosciuti dall'ordinamento penitenziario per i detenuti comuni ma di fatto di fatto cosa significa essere sottoposti al quarantuno bis
Significa che si è chiusi da soli in una cella per ventidue euro al giorno sottoposte a controlli continui compresa la posta
Che viene sottoposta a censura senza poter partecipare ad alcuna attività rieducativa con la possibilità di fare solo un'ora o al massimo due ore d'aria al giorno inoltre i detenuti al quarantuno bis hanno una tv nella cella ma possono vedere soltanto determinati canali mentre possono si ascolta alla radio ma solo influenza a m
Quanto poi ai libri e giornali si si possono acquistare ma possono comprare soltanto quelli che vende il carcere e sono dei dati che i quotidiani locali ed ancora a quarantuno visse sono fortemente limitati i colloqui con i familiari colloqui che si possono fare una volta al mese
Che vengono fatte attraverso un vetro divisorio
E che vengono anche videoregistrati se non si fa il colloquio in presenza è prevista una telefonata al mese
Della durata di dieci minuti insomma non più persone ma pesci in un acquario ebbene sottolineare che sono davvero molte le persone detenute che ha quarantuno bis trascorrono sei anni e anni
Con un conseguente logoramento psicofisico che più volte è stato richiamato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo ma attenzione perché il trattamento l'interno di quanto lo capisse non è sempre uguale per tutti infatti e a seconda del livello di pericolosità
Del detenuto sono di fatto previsti regimi ancora più severi si chiamano aree riservate aree riservate dove questo già pesante isolamento e ancora più severo
è il quarantuno bis peggiore del quarantuno bis è il quarantuno bis dentro al quarantuno bis attualmente i detenuti sottoposti a quarantuno bis sono in tutto settecentoventotto
Tra cui dodici donne attive sono distribuiti in dodici istituti penitenziari tra questi duecentoquarantadue sono appartenenti alla camorra duecentotrentadue a Cosa Nostra centonovantacinque la 'ndrangheta denti alla Sacra Corona Unita
Tre alla Stidda trentadue sono i detenuti appartenenti ad altre mafie mentre quattro sono i detenuti del terrorismo
Quanto poi alla posizione giuridica i detenuti al quarantuno bis possono essere sia condannati che in attesa di giudizio e gli ultimi dati a nostra disposizione ci dicono che la maggior parte sono stati condannati in via definitiva e molti hanno la condanna all'ergastolo
Mentre sono oltre cento le persone a quarantuno bis che attendono ancora una sentenza definitiva un ultimo elemento il quarantuno bis nasce da una patologia di sistema
Il quarantuno bis nasce dall'inefficienza del sistema carcere ed infatti dopo le stragi di Capaci e di via da meglio viene introdotto il regime del quarantuno bis perché il calcio è normale
Anche quello di alta sicurezza non era e non è ancora impermeabile ma era ed è ancora un colabrodo tanto che dal carcere anche di alta sicurezza entrava ed entra il tutto usciva ed esce di tutto morale dinanzi a una potuto Gia come quelle del sistema tendenziali o si è pensato bene non non di risolvere le cause di quella patologia ma di creare il carcere duro
Appunto il quarantuno bis
E allora entriamo dentro le sezioni del quarantuno bis del carcere di Rebibbia e dei calci di Cuneo Grazia diseguaglianza di Carmelo che lì è stato sottoposto al quarantuno bis in misura cautelare per quattro anni e sette mesi
Signor Carmelo lei quanti anni ha cinquanta due lei è sotto procedimento penale da ben sei anni è vero che sì è una questione ancora non non definita del tutto ecco ancora non è la sua posizione ancora non è passato in giudicato quindi le è in attesa di giudizio da sei anni
E in questi in questi sei anni lei è stato detenuto al quarantuno bis è vero che trattato detenuto alla quarantuno anni da tempo e che è indagato in misura cautelare lei è stato in al quarantuno bis anzi lei è stato in due carceri in due sezioni del quarantuno bis inizialmente quando l'hanno arrestata
L'hanno portata
Nella sezione del quarantuno bis del carcere credibile di Roma giusto Chechi Ciccio notato all'altezza Leonetti tredici del del carcere di dire leader la mia prima esperienza il mio qui noi contro diciamo con il quarantuno bis buttato lì proprio a Roma ecco quanto tempo rimasto detenuto dalla sezione il quarantuno bis del carcere Rebibbia di Roma a Rebibbia sono rimasto all'incirca
Quali catene che quindi lei rimane nella sezione quarantuno bis il carcere di Rebibbia di Roma circa sette mesi che permessi sette mesi i
Misura cautelare in attesa di un primo giudizio e e in attesa del primo giudizio in attesa che si pronunciasse anche già la cassazione nulla
Sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ecco signor Carmelo come era fatta questa cella della sezione del quarantuno bis del carcere Rebibbia di Roma diciamo che era è un'arte sole in un solo piano piano terra
La cella era piccoli Imam meno dei tre metri credo che che sono o il parametro minimo stabilito anche
Dalla corte europea dei diritti dell'uomo ecco meno di tre metri quadri questa cioè il quarantuno bis il carcere bibbia di Roma qui dentro che c'era una
Andai un lavandino un piccolo bagno eccetera la branda il lavandino e una box doccia ricavato
C'era una turca che faceva sia da piatto per la doccia e chiara da bagno
Ecco ma era una cella pulita questa della sezione quarantuno bis il carcere bidelli Roma oppure era sporca bene e diciamo che era poi
Più che altro quindi sì va be'pulita nel nel canto perché ovviamente io riuscivo a pulirla ogni giorno per passare del tempo le ore
Insomma ci arrivo però diciamo che è la struttura non è che fosse che fosse nuova sette ma ma c'era almeno una finestra in questa cella nota ed è la fine trarre delle in particolare
E non c'è una finestra che era in alto era piccolissima non lasciava filtrare nella luce neanche l'aria quindi mi faccia capire questa scelta della sezione del quarantuno bis del carcere bibbia di Roma
Non solo e piccola tre metri quadri ma è anche priva di finestra diciamo che praticamente alla fine fra qua chi non esiste perché oltre a lettere piccole le dicevo che proprio in alto quindi non è e uno può guardare può affacciarsi fuori per vedere per avere una rituale
Era anche coperta da questa rete che non lasciava filtrare nella luce nell'aria quindi sostanzialmente nella cella nella sezione quarantuno bis del carcere bibbia di Roma
Lì i detenuti sono murati vivi a nella versione in cui mi trovavo io di sicuro perché copiare di via ci sono due elezioni
Una e diverte a questa diciamo che era una questione considerata un po'forte punitiva
è una cosa che ho scoperto a posteriori
Diciamo come prevedono un colpevole va be che in e quante ore rimanevate chiusi in queste celle a sezione quarantuno bis il carcere romano ventidue ore al giorno che rimane chiusa ventidue ore al giorno due ore al giorno ininterrottamente senza nessuno
Senza nessuna possibilità di di poter
Avere contatti umani e relazioni ma c'era anche il blindato chiuso c'è la porta di metallo la porta in metallo prelevabili
L'ha chiusa durante le ore notturne mentre durante il giorno poteva rimanere aperti diciamo questi
Non non non tutta rimaneva aperto soltanto il cancello fatto a grata insomma e chi rimaneva soltanto acciaio senta signor Carmelo ma abbiamo visto che nella sezione quarantuno bis del carcere di vedi Roma i detenuti rimangono chiusi in in quelle scene mette per ventidue ore al giorno e coma lei come occupava il tempo per ventidue ore al giorno cosa faceva per tutto il giorno mai niente guardi l'edicola solitamente lei Franca detta assoluto io da solo poi in cella insomma
Detti chi chi chi chi rimane da soli in cella
Quindi io io sinceramente sono riuscito a sopravvivere a quell'esperienza iniziale scrivendo perché la mia passione è scrivere
E leggendo qua andrebbe ma anche devo dire in quel quella prima esperienza occupandomi col soprattutto
E la mia vicenda processuale e di collaborare con il mio difensore per far emergere la verità Teresa ma senta signor Carmelo della sezione quarantuno bis del carcere Bibbia di Roma e consentito alle persone detenute
Comunicare tra celle cella no no no assolutamente c'è il divieto assoluto di comunicare
Anche perché
Il quarantuno bis che prevede anche il divieto di comunicazione tra detenuti quindi silenzio tra celle cella eccellente parcelle cella
Solo il la possibilità di incontrare i compagni dello stesso gruppo nell'ora di socialità che sarebbe un'ora di parcheggio
Un'ora di diciamo di
I capitali in una saletta ecco mi facevano fare solo un'ora d'aria al giorno al quarantuno bis del carcere di de di Roma vero soltanto un'ora al giorno soldi aria di Lou c'è soltanto un giorno un'ora al giorno e il cortile per fare questa ora dati al giorno quanto era grande ma il cortile e io sinceramente l'ho contato perché ho imparato a memoria
E Barghouti sono quindici pattini lunghetta era nuove poco più in diciamo in larghezza
Vince concorsi detto che era un cortile abbastanza piccolo insomma non è che e anche questo copertura rete metallica
Era quindi tutto in cemento armato e sopra reti di metallo quindi insomma nella sezione il quarantuno bis del carcere debito di Roma anche il cielo vie negato e anche il cielo
Senta ma ci dicono che quando si fanno i colloqui tra detenuto ed è la i propri familiari c'è un vetro divisorio al quarantuno bis è vero e sia assolutamente rigorosi
Rigorosamente separati da dal da qualche in contatto fisico con con i familiari pur essendo presunto non colpevoli misura cautelare
E il critico perché ecco è una realtà pesante anche questa del vetro divisorio unno che chi è una è una realtà perché credo che sia una di quelle che più difficile
Dada accettare da superare
Per chi vive le rientra il quarantuno bis anche perché
L'esperienza del quarantuno bis non è un'esperienza diciamo transitoria di pochi anni perché c'è gente che rimane al quarantuno bis e Dada dieci quindici anni ho conosciuto gente che da Morandi al quarantuno bis non conosce più il contatto umano
Con un familiare c'è da impazzire
Che sia assolutamente che infatti chi li ha vissuto questa esperienza dopo dopo tanti anni
Di Mosca dei segni comma di di cedimento di di una conferenza che chi manifesta in diversi modi comunque una trasparenza che al allungo lascia dei segni duramente
E mi ha profondamente la vita l'attore signor Carmelo poi la Cassazione e dopo sette mesi annullato quella misura cautelare in carcere quindi lei dopo sette mesi esce dal quarantuno bis
Pinto ha fatto scarcerato per assoluta mancanza di gravi indizi di colpevolezza
La Cassazione ha stabilito dopo sette elementi che non vi erano assolutamente motivi
Gravi che per per soltanto anche per l'edizione della custodia cautelare però insomma lei intanto settato sette mesi quarantuno bis unitamente al quarantuno devono emigra passeggiata voglio dire
No assolutamente no
Ecco però dopo viene fatto non nuova richiesta di misura cautelare giusto che che dotata di arrestato per gli stessi motivi per la fermata
Vicenda processuale e dove la portano
Sono state arredi arrestato dopo undici mesi inizialmente sono stato arrestato a Rebibbia nell'accezione normale ma
Subito dopo il tempo che il dal ministero venisse applicato di nuovo un nuovo decreto
Di applicazione del quarantuno bis che sono stato portato nel carcere di Julio nei casi di Cuneo sempre la sezione quarantuno bis per prevenzione quarantuno bis perché entra in una situazione di indagato assolutamente agli presunto non colpevole presunto non colpevole signor Carmelo quanto rimarrà
Nella sezione quarantuno bis del carcere di Cuneo
Alcuni loro sono rimasto quattro anni quattro anni in quattro anni
E con con lei è stato quattro anni al quarantuno bis come come persona presunto Roncobello in misura cautelare in misura cautelare senta signor Carmelo come era fatta questa cella della sezione quarantuno bis il carcere Cuneo beh devo dire che rispetto alla cella del carcere di
Di Rebibbia era più grande anche perché c'era una bagno separato e quindi dava un po'di c'era maggiore spazio
Però ho sempre quarantuno bis per sempre
Più che lo spazio della cella poi quello che lo spazio dell'anima e lo spazio dell'anima dell'umanità quello che quello che manca soprattutto firma ecco in cui in comune chi ha tra tra Rebibbia del riempire Piero
Senta signor Carmelo ma anche nella sezione quarantuno bis nel carcere di Cuneo
C'era il divieto ai detenuti di parlare da cella cella o assolutamente soprattutto per il tra detenuti che non facessero parte dello stesso dello stesso gruppo
Qualora e qualora ciò fosse accaduto subito la gente che insomma che si trovava infezione
Avrebbe fatto il cosiddetto rapporto disciplinare
Che costava quindici giorni molto spesso di isolamento alle celle che significava sarebbe una quarantuno nel quarantuno ma mai diciamo anche perché in quel caso il l'isolamento alla propriamente totale fuori dal gruppo
Quindi diciamo che era una situazione che si andava ulteriormente ad aggravare qui insomma tutti voi eravate terrorizzati Muti che etnici
I primi che aveva la regola del silenzio intorno a lui Renzi setta quanto rimaneva dei chiusi in queste celle della sezione quarantuno bis il carcere di Cuneo
Guardi che il regolamento che che vale povertà vale per tutti i quarantuno bis e quindi sono soltanto due ore fuori ha il dalla cella un'ora Daria diciamo di luce
Quindici euro chiama un'ora di luce al giorno
E l'altra ora si poteva trascorre in una delle varie salette che quindi come a Rebibbia
Che qui come a Rebibbia
Ma sempre rigorosamente o comunque si potevano avere contatti gruppi limitati in massimo di quattro persone da due a quattro persone quindi i compagni dell'esperienza detentiva di potevano essere da due
Quindi a due persone a quattro non superiore a quattro persone qui sempre controllati Bava novanta entro dicembre Bollati c'era sempre un agente tra di voi che lì beh cui nel momento in cui che che era al parcheggio nel momento in cui si era
In faccia l'Italia che era controllati
Hibiki va mentre dalla da dalle controllo con il videocamere ovviamente
Monitorati e gli agenti anche che partono dalle interno del parcheggio comunque controllavano sia i passeggeri dell'all'esterno senta signor Carmelo ma anche
Chi è detenuto la sezione quarantuno bis nel carcere di Cuneo non può fare nulla per tutto il giorno insomma anche lì vige la regola della noia forzata che questo questo credo che sia a un fattore comune diciamo tutto il giorno non fare niente
E critica prontamente o ventidue ore al giorno
Edifici mamma menzognera l'unico contatto potrebbe dire con la realtà tra virgolette e quella della televisione che quindi chi rimane lì con nel telecomando in mano le doti dove capita quando ci ci può essere per girare canali farebbe in gran finale all'altro basta giusto per
Potevate vedere tutti i canali televisivi o so no no no no c'è una limitazione che potevano vedere soltanto i canali televisivi della RAI media diciamo in quelli nazionali possono sedici canali in tutto e gli anche sui giornali al quarantuno bis censura la censura sui giornali legge su cui i giornali locali quelli diciamo che
Sono del del luogo del detenuto quindi i giornali nazionali si potevano acquistare quelli locali non si possono non si possono acquistare ma soprattutto una delle cose sinceramente che che io trovo ho trovato sempre assurde e che credo che sia davvero
In un po'fuori dal dei principi di civiltà e quella che non si possono ricevere dall'esterno nei giornali crateri ministero per ma neanche i libri
E quindi sembra Enzo c'è questo divieto questo divieto di ricevere dalle piano di poter ricevere dei libri di poter ricevere
Delle riviste che possono che costruiscono coi un momento di conformazione molti detenuti
è un limite ulteriore che aggrava Ricchiuti allora quella condizione sette signor Carmelo ma è vero che nella sezione quarantuno bis del carcere Cuneo il detenuto
Non ha più un nome ma si deve fare identificare dalla genti turno con il numero della cella Berretta diciamo che più che è una una regola cricca diventa quasi una prassi comune diciamo
è una prassi che viene istintiva nel senso che il detenuto nel momento in cui De ha bisogno delle chiamare la gente per farti sentire per qualsiasi motivo
Più che dire il proprio nome identifica con il numero della propria cella e quindi alla fine
C'è una personalizzazione diciamo la parte detenuto spetta per semplifica con il numero della cella e quindi tante volte per rispondere chiama la gente dice
Agenti del cella numero io abbia tenuto faccio riferimento alla tenda al numero della cella in cui mi trovavo io
Che alla numero ventuno piuttosto che dire il il mio nome si perde l'identità al quarantuno bis era dell'identità alla fine una quel faccia una cosa che viene diciamo così da e naturale
Diventa una prassi più che una regola scritta diciamo
Senta ma lei mi diceva rinizia questa intervista che mentre era detenuto nel che nella sezione quarantuno bis il carcere Cuneo dove voglio ricordarlo è rimasto per quattro anni in attesa di sentenza definitiva
Si è ucciso una persona altra persona è vero che era di fronte alla mia cella quindi diciamo di nell'età di fronte
Il il ci crea un un drappo
Un rapporto con con il compagno di gruppo che che di fronte alla propria cella ancora più stretto a questo punto fatto soltanto gli sguardi giusto significhi soprattutto di riguardi soprattutto io guardi
Ma perché quelle ventidue ore diciamo che che che che sono che che lui trascorrono lì in cella evitando la cella di fronte dovendo essere il il blindato aperto nelle ore quantomeno di urne
Perché la gente deve poter controllare
Alla fine s'impara a conoscere perché chi vede di fronte all'altra persona quindi come essere
In una situazione speculare cioè uno non non si vede nello specchio però
Guardando nell'altra cella eccome perfetto vere un attraverso ecco e questo suo compagno di detenzione nella sezione quarantuno bis del carcere Cuneo
A un certo punto si è suicidato che e che purtroppo si come si è ucciso che implicato
Così ha usato per l'etica credo che abbia usato i lacci delle scarpe sì i lacci delle scarpe probabilmente deve essere stato un momento terribile immagino che il momento è stato terribile sicuramente un'esperienza terribile che avrà vissuto lui un momento di disperazione maggiore rispetto agli altri nella disperazione possiamo dire
Ma anche per
Periti e queste esperienze l'ambito tra poi butta fuori soltanto però scusi signor Carmelo mi faccia capire siamo all'interno di una sezione il quarantuno bis nello specifico dei calci di Cuneo
Dove le persone detenute sono iper sorvegliate telecamere agenti che sorvegliano è un detenuto c'ha tutto il tempo
Per impiccarsi coi lacci delle scarpe addirittura guardi io vorrei dire una cosa su questa che un un'osservazione che spesso ci fa quando accadono di quel critico episodi
Che dice sempre possibile che chiari uscito
Ad attrici darti oppure è possibile che avete i lacci per poterlo fare cosa risponderebbe io rispondo querceto che innanzitutto bisognerebbe preoccuparsi del perché accade che non
Sul come o sull'evitarlo togliendo i lacci togliendo quella possibilità materiale perché sono le condizioni che inducono al suicidio e non è
L'opportunità cioè costituita dalla dallo strumento che poi porta al
Diciamo alla realizzazione del cielo però dico al quarantuno bis
Se super controllati con le telecamere Bezzon Bardi che bastano pochissimi minuti bastano un baccano però degli attivi e le dirò di più perché e successo tutto in un in pochissimo frangente di pochi minuti
Ma anche in pieno giorno signor Carmelo concludendo lei lo dicevamo prima e ancora inattesa di una sentenza
Definitiva eppure ha trascorso otto mesi di misura cautelare alla sezione quarantuno bis il carcere deve di Roma e poi quattro anni passati al quarantuno bis del carcere di Cuneo ecco quando è uscito dal carcere di Cuneo dal sesso il quarantuno bis
Cosa ha pensato guardi innanzitutto la privatizzazione che ho avuto quando quando sono uscito era quella di quattro anni sul tanti principio sono tanti di tutto quello soprattutto che la che in quei quanto o anni offerto che non sono quattro anni io non penso soltanto ai quattro anni del quarantuno bis ma io penso ai tre anni del procedimento
Io penso a tutto quello che ho pensato a tutto quello che mi è stato tolto
E che non è soltanto la libertà fisica o le la condizione della ritenzione che alla fine mi è pesata di più mappetta durante il
Il il procedimento durante la detenzione la custodia cautelare e peccato a me personalmente il furto dico della verità
Il ultrà della verità che ci sono stati in questi sei anni di procedimento e che ancora purtroppo dopo sei anni non non nonché ancora risolto perché sono attenta
Di di un di un ulteriore giudizio da parte della Cassazione sono stato tenuto al quarantuno bis
E la vicenda processuale ancora nonché rivolta chiamami insomma allora ecco dopo quattro anni passati al quarantuno bis da presunto non colpevole c'è veramente da impazzire no che i io e quello che posso dire che effettivamente
Non si toglie soltanto la la libertà cogli anche la ragione già trattati così per anni
Si rischia davvero di perdere anche la ragione
C'è un tremendo grazie bel tempo vice dedicato grazie per la sua testimonianza pari grazie ringrazio voi che mi avete dato l'opportunità di portare questa testimonianza su una realtà qualche cura drammatica in Italia che pochissimi conoscono sulla quale spero che ci sia più attenzione
Allora si scrive Eduardo che persona detenuta nel carcere due palazzi di Padova Edoardo che afferma
Cara radio carcere ti scrivo perché voglio raccontarti il trasferimento forzato che dal carcere di unire mi ha portato fino al carcere di Padova ovvero un viaggio recluso fatto su un furgone blu
Della polizia penitenziaria che è durato ore e ore per percorrere soltanto centosessanta chilometri dei saperi infatti scrive Eduardo dal carcere
Due palazzi di Padova
Di sapere infatti che mentre ero detenuto nel carcere di Udine c'è stato l'ennesimo suicidio ovvero un ragazzo con evidenti problemi mentali che si è impiccato nella cella d'isolamento
Dove lo avevano messo a quel punto noi detenuti abbiamo iniziato una protesta pacifica perché chiedevamo alla direzione una maggiore tutela nei confronti dei detenuti
Più fragili nel carcere di Udine e bene bene
Ed anche se io come altri non avevamo commesso azioni violente a notte fonda
Sono arrivati gli agenti e assieme ad altri detenuti ci hanno preso e ci hanno messo le manette e come se fossimo dei sacchi dell'immondizia ci hanno caricato sui furgoni per essere trasferiti chissà dove ricordo scrive ancora Eduardo del carcere
Due palazzi di Pato
Ricordo che in quei momenti e prima di salire su quei furgoni io come altri detenuti ero disorientato e chiedevo dove mi portassero ma mi hanno risposto prendendomi in giro e dicendomi
Stai tranquillo ti portiamo a fare un viaggetto
Sta di fatto sta di fatto che io come altri detenuti sono stato messo in con un furgone e sono sono chiuso all'interno di una piccola gabbia senza potermi muovere ho affrontato un viaggio che mi è sembrato interminabile
Immagina chiuso in una gabbietta con le manette ai polsi senza bere e senza neanche poter fare i i bisogni è stato un incubo
Così scrive ancora Eduardo del carcere prassi di Padova così ho passato quella notte attraversando la nebbia veneta
Io ho scoperto dove mi stavano portando solo quando ho potuto leggere l'insegna del carcere ovvero
Due palazzi di Padova
Considera anche che quando sono partito dal carcere di urine nessuno nessuno mi ha spiegato il motivo di questo mio trasferimento e soltanto quando sono arrivato nel casi di Padova
Un agente dopo che io insistevo tanto mi ha finalmente risposto trasferimento per ragioni di sicurezza
Ma quale sicurezza se io non ho fatto nulla cosa temono non gli basta già quello che ci stanno facendo e in modo barbaro in cui ci trattano sappi che ti scriverò ancora e questo perché mi sono accorto che anche il carcere
Due palazzi di Padova al di là di quello che si dice nella realtà è davvero una fogna ciao e grazie la lettera punto e scritte da Eduardo persona detenuta
Nel carcere Due Palazzi di Padova e già perché ancora oggi
Le persone detenute quando vengono trasferite
Vengono messi in quei furgoni blu della polizia penitenziaria dove al loro interno ci sono tante piccole che abiette ce ne saranno quattro vengono poi messi in queste gabbiette ammanettati chiusi e affrontano in questa maniera dei viaggi davvero
Interminabili ancora oggi qui si trasferimenti e devono così quando magari stando in autostrada vedete un furgone blu con la scritta
Polizia evidenziare a ecco pensate che là dentro ci sono persone rinchiuse in piccole gabbiette grazie Doardo e magari Ski vice ancora facci sapere come si vive lì nel carcere due Palazzi di Padova
Poi si scrivono Roberto Mario Nino Vincenzo Gaetano Michele Pasquale Antonio dal cancellato Gaia di Prato che affermano carissimo Arena anche se sulla carta i casi di Prato non sembra essere sovraffollato la situazione cambia notevolmente
Da seziona sezione questo perché ci sono parti del carcere che non sono sovraffollate e altre che invece lo sono molto ad esempio nella nostra sezione viviamo in tre detenuti all'interno di celle che saranno grandi
Dodici o quattordici metri quadri ovvero celle che non solo sono fatiscenti ma dove si si toglie lo spazio occupato dal mobilio abbiamo pochissimi metri quadri per poterci muovere ma oltre a questo scrive ancora queste persone detenute
Carcerato Caimi Prato ma oltre a questo ti scriviamo per informarti che ultimamente
Vive nei casi di Prato è sempre più costoso ed è come se qui dentro ci fosse una piccola inflazione e così ad esempio sono aumentati i prezzi delle telefonate come sono aumentati i prezzi
Delle del cosiddetto soprabito nero dei beni che possiamo acquistare in carcere un aspetto quest'ultimo che per noi è assai importante visto che siccome Vito che ci danno è in mangia beve ogni giorno siamo costretti a fare la spesa
E a cucinarsi in cella pur di mangiare un pasto decente e ci assicuriamo che si già prima spendevamo tanto ora spendiamo ancora di più
Pensa scrive ancora queste persone detenute nel carcere dovrei di Prato pensa di qualche giorno fa ho l'ispettore ci ha detto che questo caroprezzi
Presente nei casi di Prato
è dovuto al fatto che il contabile del carcere
Ha combinato qualche errore
E che ora si ritrovano con la decisiva
Di recuperare circa sedici mila euro ora sia chiaro noi non sappiamo se questa storia se al vero oppure no ma ci limitiamo a constatare che alla fine siamo sempre noi detenuti a dover pagare sempre di più il che non ci sembra giusto infine scrivono ancora queste persone detenute
Nei casi di Prato infine e per quanto riguarda i colloqui con i nostri cari ti faccio presente non solo che qui le delle videochiamate sono poche durano venticinque o trenta
Minuti invece di un'ora ma quando facciamo i colloqui in presenza non possiamo neanche abbracciare nostra moglie o nostra madre perché ci minacciano di un rapporto disciplinare ma allora a che serve a che serve essere vaccinati a che serve vedere di persona in presenza un nostro familiare
Ti ringraziamo per quello che fai per noi detenuti e per la voce che ci dai e ti salutiamo con un abbraccio la lettera appunto è firmato da Roberto Mario Dino Vincenzo Gaetano Michele Pasquale Antonio persone detenute nel carcere
La droga io di Prato curiosa questa fatto del caro prezzi presente
Nel carcere di Prato rissa alla causa
Quale cerca di indagare ragazzi e ne approfitto per ricordare che i bilanci i bilanci
Delle strutture Vivenzi Alison bilanci pubblici quindi basta fare richiesta
Per avere il Bilancio del carcere che non è che sono atti segreti i sorrisi luglio lo Stato il bilancio di un istituto dello Stato
è un atto pubblico quindi va può essere conosciuta ho provato a fare una richiesta del bilancio del carcere chiamo se esce fuori qualche cosa
Poi hanno segni sui fossetto Ornica radio carcere chiocciola radio radicale punto ittici scrive Franco che persona detenuta sezione di alta sicurezza del carcere le Vallette di Torino Franco che afferma carissimo Arena
Anche se ho capito che non ti piacciono i complimenti bravo recapito lasciami dire che se non fosse per radio carcere sarebbero trecento i detenuti morti per suicidio e questo perché anche se forse non ve ne sia non ve ne potete accorgere occupando vi Dinoi citato una speranza che salva delle vite e siete gli unici a dar voce ai nostri ingiuste sofferenze
Quanto poi alla nostra disperata edita nel calcite Orino scrive ancora Franco
Ti posso dire che qui i disagi e le ingiustizie aumentano invece di diminuire infatti non solo siamo diventati più di mille trecentottanta detenuti
A fronte di poco più di mille posti ma qui non si vedono segnali di miglioramento anzi pensa ad esempio che io che devo scontare in vent'anni di condanna
E da oltre cinque anni che sono costretto a passare in mezzo nate in carcere
Stando sulla branda della mia cella e sono costretto a vivere senza poter occupare in modo utile il tempo o fare qualcosa che sia utile e che dia un senso alla mia vita una condizione
Prolungata di ozio forzato che mi sta distruggendo scrive Franco dal carcere Belletti Torino e che mi sta facendo perdere la voglia non solo di lottare per la mia innocenza ma che mi sta togliendo anche la voglia di vivere
E non solo scrive Franco dal carcere
Le Vallette di Torino e non solo ho chiesto alla direzione del carcere di poter avere una pennetta USB
Con all'interno i quattordici faldoni di il mio processo perché vi voglio consultare al fine di preparare un ricorso ma anche se sono passati mesi mesi
Dalla mia richiesta nessuno
Nessuno mi ha risposto
Cetto scrive ancora Franco dal carcere le Vallette di Torino certo non posso negare che in una sezione di alta sicurezza le condizioni delle celle siano migliori rispetto alla sezione dei detenuti comuni recarci Torino ma al di là di questo tutti io i detenuti ristretti qui a Torino viviamo nel più completo abbandono un'ultima cosa scrive Franco dal carcere le Vallette di Torino un'ultima cosa
A causa di un rapporto disciplinare a causa di una punizione che mi hanno dato sono stato punito e mi hanno messo per ottanta sette giorni ottantasette giorni
Nella cosiddetta sezione nuovi giunti ovvero un autentico tugurio dove i detenuti vivono in condizioni indecenti vergognose una sezione dove a dispetto della persona
è carta straccia una sezione dove per capire il livello di inciviltà ci vorrebbero delle telecamere
Ti saluto con stima la lettera appunto è firmato da Franco persona detenuta la sezione di alta sicurezza del carcere le vallette di Torino
La sezione nuovi giunti partiamo dalla fine siano giunti e carcere valletti Torino un tugurio ragione
Franco lo hanno confermato anche
Diversi esponenti di Nessuno tocchi Caino che li hanno fatto delle visite
Prima fra tutti appunto Rita Bernardini posizioni nuovi giunti dove le elezioni dovrebbero restare pochissimi giorni pochissime ore ma dove restano Nesi mesi una sezione nuovi giunti quella dei calci Torino
Dove Rispetto de di dei diritti fondamentali della persona come dice Franco è carta straccia giusto le telecamere ci vorrebbero
Per immortalare quella vergogna di Stato che è anche la sezione nuovi giunti
Del carcere valletti Torino Franco coraggio innanzitutto perché mi rendo conto che
Passare anni anni in carcere
Senza far niente per tutto il giorno Prodi spezza l'anima questo me lo posso immaginare come mi posso immaginare che la prospettiva di trascorre in questa maniera altri anni di detenzione sia un vere e proprio incubo io mi auguro che
Calci Torino anche calci Torino
Anche la sezione di alta sicurezza si riesca a dare un senso al tempo della vostra pene perché mantenere le persone in questo modo significa farle morire
Lentamente lentamente e fare diventare più disperati di prima persone che prima o poi usciranno da lì persone con cui prima o poi noi cittadini liberi dovremo fare i conti questa è la responsabilità che dovrebbe avere la politica pensare al domani a dopodomani
Grazie Franco
E coraggio ma ci andiamo adesso nel profondo Sud perché si scrive Benito che persona detenuta nel carcere
Tetto è USA di Agrigento Benito
Che afferma caro Riccardo mi trovo detenuto ormai da otto anni e dovrà scontare ancora dodici anni di pena
Ora di scrivo perché vorrei essere trasferito in un carcere dove poter rendere utile il tempo della mia pena e magari poter imparare qualcosa
Diversamente da ciò che avviene qui nei casi di Agrigento dove di fatto non mi fanno fare nulla per tutto il giorno mi fermo qui noterete
Che trattorino ed Agrigento non c'è molta differenza
Due persone detenute due calci di verze nord sud tutte e due gli si lamentano del fatto che non fanno nulla per tutto il giorno
Prosegue Benito
Che è persona detenuta in carcere
Di Agrigento nella sua lettera accetto
Qui ad Agrigento ci sono dei corsi
Ma siccome sono soltanto due questi corsi non bastano ad accogliere tutti noi detenuti che vorremmo frequentarli con la conseguenza che tanti di noi restano senza poter far nulla per tutto il giorno
Inoltre Ski ancora Benito per cascine Agrigento inoltre qui gli educatori
Non sappiamo neanche se esistono oppure no e questo perché noi detenuti non li vediamo praticamente mai quanto poi alle nostre condizioni di vita
Ti faccio presente che anche se sulla carta il carcere di Agrigento non è sovraffollato di fatto noi detenuti viviamo in celle singole ovvero fatte costruite per ospitare una singola persona
Che però vengono occupate da due o tre detenuti
E di conseguenza o hanno sbagliato i calcoli dei metri quadri o no i detenuti se un po'di più di quelli che dicono loro ma non solo stile Benito dai casi di Agrigento ma non solo qui dentro è tutto rovinato
E non solo l'acqua calda ce l'abbiamo per poche ore al giorno ma quando fuori piove le nostre celle si allargano tutte creandoci non pochi problemi
Insomma insomma qui dentro il menefreghismo regna sovrano mentre gli anni delle nostre vite
Vengono buttati al vento senza che ci sia qualcuno che si preoccupi Dinoi te lo ripeto devo scontare ancora dodici anni di pena e vorrei essere trasferito da qui perché credimi solo l'idea di passare altri anni in condizioni tanto vergognose
Mi fa impazzire
La lettera punto è firmato da Benito persona
Detenuta nel carcere
Pet usa gli Agrigento diciamo così da Torino ad Agrigento la differenza è zero
Se c'è una livella
Se c'è una vera eguaglianza seppur nel degrado in Italia queste rappresentato nelle carceri da nord a sud nessuna differenza fanno tutte abbastanza stipo sono tutte abbastanza
Vergognose
Colpisce il fatto comunque che annotato Benito
Che nei casi di Agrigento che in effetti sulla carta non è sovraffollato però li vivono in celle con due occupate da due tre persone ce le piccole ce ne pensate per ospitare una su una sola persona
Un clic obiettivamente c'è qualcosa che non va o la cadenza regolamentare è stata calcolata male oppure ci sono più detenuti rispetto a quindici dovrebbero essere considerate che la capienza regolamentare
Come viene misurata nessuno lo sa
è uno dei misteri
Italiani anzi uno di Misseri carcerari italiani poi saluto Antonio Alfonso il Polito Andrea e Giovanni ai calci di Ancona che non solo hanno seguito un corso
Di giustizia riparativa ma che hanno scritto anche un libro dal titolo sistema carceri due punto zero e saluto Luigi che si scrive dal carcere di Biella
E allora è come al solito di ricordi non si recava BT ovvero come entrare in contatto con noi di Radio Carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate si siede da poco uscito dal carcere e volete raccontare la posta esperienza
Detentiva chiamate si siete stati vittime di un errore
Giudiziario vi ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica dove in alcune carceri potrebbe scriverci anche da lì ovvero radio carcere chiocciola radio radicale punto it ti vi ricordo anche che siamo presenti su Twitter Substance
Ok e su Instagram e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo ogni giovedì e che nove sono così importanti queste l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri questo è l'indirizzo grazie al quale poter far sentire la vostra voce dalle carceri ovvero
Radio radicale rubrica radio carcere dia principe Amedeo
Due zero zero uno otto cinque Roma lo dico sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite tutte rimangono protette dal silenzio dall'omertà ed a quelle quattro sporche mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una macchina da una casa da un camion e da una cella sporche sovraffollata vederci sua radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione
A tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che adesso
Per il momento insieme alle perché argomentate argomentate Magendie per immaginare qualcuno sul acquisite
Ecco perché possibile potete fare quello che fate
Così i secondi no secondi in una città ricca superiore
In nome del popolo italiano il tribunale trentacinque il codice di procedura penale
Credo di averlo accoltellato ed un po'seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento

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