Presentazione del libro "Il bacio sul muro e altre storie" di Francesca Mambro

L'autrice del del nostro del libro di questa la sera saluta un vecchio amico e mi fa molto piacere mio questo succede Vieri Doyle Benvenuto allora signori le signore
Il bacio sul muro e altre storie di Francesca Mambro
Una riedizione questo libro
Un libro che sicuramente non è che l'edizione Settimo sigillo
è un libro che ha ormai parecchi anni
E però fortunatamente il il suo editore ha deciso di riproporci allo e credo che abbia fatto benissimo a riproporci a Rho
A distanza gli ventidue anni
E tuttavia chi avrà la fortuna e il piacere di leggerlo scoprirà che ancora un libro attualissimo
Sgombriamo subito il campo da una serie di forse incuriosita anche morbose che possono esserci sicuramente intorno all'autrice Francesca Mambro
Io vedo da i volti delle persone in sala non più giovanissimi se mi permettete che sicuramente sto parlando a persone che hanno ben presente
Chi è stata Francesca Mambro
E quello che si è detto e scritto di lei ma forse non sapete chi è ora Francesca Mambro
Questo libro è un viatico per riuscire a scoprire
Come le persone possono cambiare
Ed è per questo che è così prezioso
Perché ci racconta attraverso le riflessioni pensieri le storie che Francesca Mambro ha raccolto in questo libro
Un percorso faticoso lungo doloroso che però può portare a cambiamenti importanti significativi che sono quelli che poiché la maggior parte di noi in realtà vive nella propria vita solo che non tutti abbiamo diciamo un passato così di così importante così pesante alle spalle e quindi in questo caso diciamo il cambiamento è ancora più evidente è ancora più importante io ho avuto il piacere
E l'onore di conoscere Francesca Mambro
Quando ormai Francesca Mambro viveva una nuova vita
E prima di lei sa scrivo le cose che sa chiunque insomma
E e quando dico il piacere e l'onore perché io ho scoperto una persona interessante
Ricca di umanità
Capace di ascoltare capace di raccontare
Capace di dare amicizia
E capace anche di gesti estremamente generoso
Tutto questo non ha fatto altro che ovviamente a rafforzare in me la convinzione che avevo diciamo
Se volete in linea teorica ma poi in realtà già supportata da altri elementi che effettivamente sia giusto
Immaginare che le persone possono possano cambiare possono evolversi possano possano riscattare il proprio passato nel caso in cui questo sia necessario
E questo libro ci racconta proprio questo ma non solo ed è perché il motivo per cui io vino invito a leggerlo è perché è un libro che ed è diciamo così cronaca attualissima
Ci aiuta anche a riflettere su che cosa sia il carcere e sistema carcerario
Se ne parla
Spesso a sproposito spessissimo senza vere assolutamente idea di che cosa voglia di restare in una cella
Di che cosa voglia dire sottoporsi a un regime carcerario sia esso il quarantuno bis sia esso l'alta sorveglianza sia esso il regime
Invece attenuato
Ecco attraverso questo libro nuovi che impariamo tante cose e ci rendiamo conto di quanto sia un regime spesso
Inutilmente crudele assolutamente illogico
Che andrebbe sì davvero seriamente riformato e che purtroppo come dice Francesca Mambro
Non solo non è migliorato Manzi è peggiorato
Rispetto alle storia il Periodo che lei ha vissuto e che ci racconta e che risale ormai ha quasi
Quarant'anni fa perché Francesca Mambro in prigione in carcere fra diciamo un regime e l'altro ci ha passato più di vent'anni
E quindi sono sono tanti altri
Non c'è solo questo lo scopriremo nel nella nel nel corso di questo pomeriggio
Perché Francesca Mambro ha voluto che a parlarne con lei ci fossero persona che il carcere lo conoscono bene il percorso dell'evoluzione di chi sta in carcere lo conoscono bene a cominciare da Rita Bernardini ecco Rita Bernardini che è presidente dell'associazione Nessuno tocchi Caino
E che è una di quelle persone che appunto nel carcere ci va va a fare le ispezioni va a parlare con i carcerati
Senza che nessuno si possa permettere di dire che le sue sono gite in carcere come per esempio titolava oggi
Un quotidiano
A proposito delle visite di alcuni parlamentari
C'è poi Elisabetta Zamparutti buonasera buona sera Elisabetta Zamparutti anche lei fa parte di Nessuno tocchi Caino ma e qui anche come rappresentante della componente italiana di CPT
E poi Elisabetta Rampelli che saluto che ho riconosciuto all'ultimo escluso il non sono molto fisionomista invece avrei dovuto ricordarmene perché con lei abbiamo anche fatto un lavoro importante ed è presidente dell'Unione Italiana Forenza
Però Roberto Rossetti al piacere
Di introdurre diciamo questa questa presentazione
Se serve si sono
Serve caffè benissimo io non conosco Francesca da tantissimo tempo
Anzi la mia amicizia con lei è incredibilmente Lecce
E dico incredibilmente perché invece io provengo da un ambiente
Per cui avrei dovuto conoscere Francesca molto ma molto tempo prima soltanto che c'è un piccolo particolare
Io sono molto più anziano di Francesca e vengo da un ambiente in cui quando c'era già un anno due anni di differenza di vent'anni una carta velina non è più esistente per chi è più giovane di te
Quindi questa conoscenza l'ho vissuta in un altro modo successivamente da un punto di vista professionale visto il mestiere che facevo per me Francesca Mambro
Valerio Fioravanti e tutti gli altri che sono stati citati in questo periodo
Secondo me molto male ne ho conosciuti proprio dal punto di vista delle loro difese o delle due accuse in che senso
Erano per me un fattore professionale non esisteva il cappotto umano nei loro confronti o perlomeno non credevo che potesse esistere così come poi è esistito da quando l'ho conosciuta ecco
Perché
Perché siamo di fronte anche qui a qualcosa che vi accomuna tutti allarmava giustizia
è un fatto di giustizia è un fatto di giustizia interpretata male ma volutamente interpretata male che ancora diverso
Perché di casi di errori giudiziari ogni anno in Italia ce ne sono a centinaia se non a migliaia
Ma vedere come sono stati interpretati volutamente male questo caso dei giudizio è diverso
Perché sennò va a prendere le carte
Di quanto accaduto dal mille novecentottanta in poi fino esattamente all'anno scorso si renderà conto che non sono errori giudiziari
Che sono volutamente perché per interpretazioni grate false di una giustizia che non esiste
Faccio soltanto un esempio per quale motivo tutti i presidenti del Consiglio che si sono succeduti da quell'anno fino adesso continuano a mantenere il segreto
Di stato su cose che non possono avere il segreto di Stato per più di trent'anni eppure vengono ripetutamente rimessa in circolazione
Perché non si debba sapere cosa è avvenuto in questi anni
Parliamo di una cosa in la prima il lodo Moro
Qualcuno è riuscita a vedere le carte del colonnello Jannone quello che scriveva da libero Giovannone scusate diciannove un'altra persona ma del colonnello Giovannone dal Libano
Che cosa scriveva allora e che cosa diceva poteva accadere in Italia
No
Qualcuno è riuscito a vedere perché caso e mi dispiace perché comunque di fronte alla morte si ci si deve sempre correre
Del famoso tumore di Massimo spartire a carcere
Pausa di Pisa
Io posso essere testimone in questo caso di un mio carissimo collega Ennio Remondino che è un giornalista del TG uno
E che centralmente non più tardi di tre anni fa mi ha aiutato a ritrovare la sua deposizione in Commissione stragi in cui lui dichiara
Che il giorno stesso in cui è andata all'ospedale San Camillo per cercare il famoso referto guarda caso è bruciato il reparto del San Camillo dove c'era il referto su Massimo spartito
Voglio dire un'altra cosa
Il medico degli ultimi
Il medico del carcere di Pisa che mente nero su bianco nel suo libro
Francesco Ceravolo
Che mette nero su bianco sul suo libro che lunedì n allontanato dal carcere perché non accetta di avallare quanto i servizi segreti perché poi questa del Paese dei servizi segreti
Quanto ai servizi segreti vogliono far credere di Massimo spartì
E mi dispiace in questo caso mi dispiace doppiamente
Che il figlio di Massimo Sperti non più tardi di un mese fa
Non sopportando più il peso di quanto e accaduto per aver detto la verità sulla storia del TAR si è suicidato
Sono cose di tutti i santi giorni queste perché purtroppo noi adesso le conosciamo e io le conosco meglio da quando sono diventato amico di Francesca ma cose di questo genere
Accadono abitualmente voglio dire
Francesca
è stata arrestata è stata catturata temo un assalta una banca
Dove venne ferita
Allora avete letto l'anno scorso le motivazioni con cui sono stati posti sotto accusa Licio Gelli
Federico Umberto D'Amato
E Claudio e il senatore Mario Tedeschi del borghese sono stati messi sotto accusa perché avrebbero fornito
Decine e decine di milioni anzi centinaia di milioni di allora al gruppo della Mambro e Fioravanti che guarda caso sono stati arrestati e presi perché facevano gli assalti alle banche
Se avevano avuto questi finanziamenti erano così imbecilli scusate il termine la fine rasata la banca per autofinanziarsi
Non mi sembra una cosa logica e non ci vuole un genio per capire queste cose ci vuole un magistrato che non faccia il servizio di qualcheduno purché sia una persona libera persone libere ce ne sono poche e lo dimostra il caso Palamara che ha raccontato per filo e per segno come si è mossa in tutti questi anni la magistratura italiana è cambiato qualche cosa cambierà qualche cosa
Non credo cambia soltanto una cosa l'atteggiamento nei confronti delle persone che hanno subito e che devono ancora oggi in questi giorni subire il carcere duro senza sapere quanto siano colpevoli o siano innocenti
Allora in uno Stato che si dichiara lo stato di diritto in uno stato che dice di pensare ai propri cittadini fa paura
Vedere come tutto conti quindi nel tempo e non sia cambiata una virgola
Non è cambiata una virgola non cambierà una virgola
Siamo nel due mila ventitré
I governi che si sono succeduti con tutte le impronte politiche immaginabili dal centro dalla destra alla sinistra e Cinquestelle da questo punto di vista non è cambiato nulla
Per un motivo semplicissimo
Perché noi siamo una colonia
E come tutte le colonie dobbiamo pentire agli ordini di chi ci impone che cosa dire che cosa fare
E anch'esso può passò al libro che cosa mangiare ringraziando il cielo e questa è una cosa che mi ha impressionato mi ha colpito perché secondo me il cibo è una cosa importantissima nella vita
E lo dimostra proprio il libro scritto da Francesca il titolo è
Il bacio sul muro
E vado su nuove famoso
Dipinto dei clienti
E credo che abbia un significato particolare per Francesca quel bacio sul muro perché se non vado errato era un manifesto che tu hai richiamato Valerio e qui nasce il discorso importante
Perché dietro a questa storia ci sono sempre uomini e donne
Che devono essere forti
Devono essere corazzate
Se vogliono continuare a esistere in questo mondo ognuno di noi è arrivato a un certo punto dalla sua vita deve fare dei calcoli con se stesso deve fare i calcoli con quello che è riuscito non è riuscita a fare per la propria vita
E non sempre
Questi calcoli alla fine ti danno un risultato positivo anzi molto spesso se sei onesto nei tuoi confronti non sei così contento di quello che è sei riuscito a fare
Francesca De Sapio dico una cosa che fosse
Suona stranissima detta nei tuoi confronti tu sei stata fortunata
E se è stata fortunata perché qui ai due persone
Valerio
Che è la suona che ti è stata vicino e senza la quale secondo me non avresti resistito per tutti quegli anni
E soprattutto Ian
Perché dico questo perché io che mi sono divorato vivo chiedo interiore
Ho letto che tu hai avuto due vittorie nella tua vita una quando a scuola che hanno regalato un libro che guarda caso era
Sintomatico le mie prigioni di Silvio Pellico
La seconda volta
Quando in una torta hai trovato un penny
E devo dire che la prima domanda che volevo fare era proprio se quel premio lo consente ancora
Non avevo dubbi
L'atto più grande vittoria per la nascita di Arianna
E te lo dice uno che purtroppo invece da questo punto di vista se mi guardo alle spalle
Devo dire che soltanto adesso che sono anziano ho capito quello che ho perso nella mia vita
Perché quando tu sei troppo dedito al lavoro
è probabile che non ti rendi conto di quante cose grandi enti stanno vicino e ti circondano io ho capito soltanto più tardi di non essere riuscito a dare alle mie figlie quelle che quello che loro avrebbero dovuto evoluto da me
Quelle che lo quello che loro si meritano
Le devo ringraziare adesso perché soltanto che c'ho due nipotini piccoli uno dei due uno di quattro anni riesco a capire cosa siano le cose che valgono realmente nella vita
Riesco a capire che si possono trasmettere sentimenti e affetti amori a persone che hanno bisogno di tempo e che se lo aspettano da tre
Francesca queste cose nonostante tutto e nonostante le sofferenze che ha pagato non so intanto le ha avute le ha avute prima dalla madre
Prima dei fratelli poi da Valerio e adesso da Vienna Francesca dopo ancora non sarebbero quale sarà l'amore che potrei dedicare ai tuoi nipoti dando del lei veramente
Allora come vi dicevo c'è tantissimo in questo in questo libro
Rossetti ci parlava della delle diciamo dei misteri legati a quello che il vero buco nero diciamo della vita di di Francesca Mambro ovvero la strage di Bologna che Francesca e anche Valerio suo marito si sono invece assunti la responsabilità degli altri delitti per i quali sono stati condannati non mi hanno mai diciamo così
Fatto mistero mentre invece sulla strage di Bologna come sapete la situazione è completamente diversa ecco in questo libro non troverete nulla
Che a che fare con la strage di Bologna se non ogni tanto qualche diciamo facciamo citazione
Perché aleggiava già per l'appunto all'epoca quando Francesca scrive questo libro questa sensazione di ingiustizia che lei prova
Per essere è stata accusata e poi condannata per l'appunto per qualche cosa che non sa che non ha commesso però è giusto insomma avvisarvi che non troverete nulla
Di questo sulla su questo libro troverete invece tantissime altre cose
A partire appunto prima Rossetti parlava del cibo perché nei nel racconto della della quotidianità
Del del carcere e delle esperienze con condivise con le compagne di cella alcune anche molto conosciute molte erano le compagnie le brigatiste che hanno condiviso con lei questa prigionia e che all'inizio sono molto diffidenti la vedono come la nemica e poi invece la colgono e lei accoglie i loro in una diciamo comunione di di di di su su una sorte comune che che che le vede insomma affrontare e difficoltà insieme mi dicevo ci sono tante ricette che sono quelle che loro si scambiavano e che il loro cucinavano
Cercando di arrangiarsi con quel poco che riuscivano a trovare e ad a vere nei tempi appunto del del carcere e ci sono anche non me lo voglio assolutamente dimenticare l'avrei dovuto dire subito ma non me lo voglio dimenticare ci sono anche dei disegni bellissimi che sono quelli di Pablo Echaurren
Che è pittore un disegnatore famosissimo
E che all'epoca Francesca conosce perché andava a fare il volontario a Rebibbia segno che se uno vuole insomma può può spendere anche il suo tempo
E dedicarmi agli altri ripartiamo proprio del cibo
Mica
Altre voci
Sì perché di dicevo no è un libro attualissimo perché mai come in questo momento parliamo di carcere lo facciamo grazie a una vicenda la sapete quella di Alfredo Cospito e di questo lunghissimo sciopero della fame
Anche Francesca Mambro racconta di uno sciopero della fame che ed è quasi all'inizio questo racconto lei fa con alcune compagne di cella e della della sezione
E e Rita Bernardini e una che lo sciopero della fame lo ha usato tanto
E io vorrei che tu ci raccontassi cosa succede quando uno fa lo sciopero della fame perché appunto si sono sentite si sentono anche in questi giorni cose veramente incredibili
Si si immaginano che si possa sopravvivere senza nessun problema centodieci giorni di assenza di cibo e che bastino yogurt per essere di nuovo no ecco il Formai resuscitati
Ma anche invece sul valore appunto di una di un di un azione come questa
Che taluni vivono addirittura con un ricatto e che invece è una forma credo nobilissima di lotta
E
Grazie grazie Flavia
Ma io voglio partire proprio arriverò a quello che tu mi hai chiesto ma proprio dalla strage di Bologna perché Francesca Touré detto c'è qualche accenno
E lo fa e vorrei ripetere le sue parole perché perché
Se voi guardate negli occhi Francesca
La frequentate tutti i giorni
è qualcosa chi non può accettare cioè non può accettare Chissi su un fatto scusi
è enorme così eclatante non si possa giungere alla verità
Si è parlato del segreto di Stato
Voi probabilmente ricorderete
L'ultima battaglia che ci ha lasciato Marco Pannella
Prima di morire che era quella di diritto umano alla con la scienza voleva addirittura e non è detto che non ci si arrivi perché già in Europa
Ci si è pronunciati su questo nel consiglio per i diritti umani
Lungo le fa perché è un diritto umano fondamentale voleva che l'ONU lo sancisce sei come un guitto umano fondamentale senza il quale
La vita diventa impossibile per chi soprattutto per chi non ha strumenti per difendersi e allora noi sappiamo che essi sopra la testa delle persone
Proprio per i segreti di Stato proprio per la ragion di Stato si fanno passare le peggiori nefandezze
Sulla pelle del popolo che poi deve subire le conseguenze di queste cose indicibili
Indicibili all'opinione pubblica e io volevo proprio citare queste ultime parole che nel pezzo
Racconta Francesca Mambro in una parte del libro all'inizio
Francesca dice a Bologna si è maldestramente glissato sulla scoperta di una vittima sconosciuta
Ritrovata grazie alle perizie scientifiche chieste dall'esperto di esplosivi durante uno degli ultimi processi
Eppure anche per la verità su ignota ottantasei
Quindi non sono ottantacinque le vittime di Bologna
La nazione dopo quarantadue anni
Sembra non sia pronta alla verità
Si è impedito di rendere pubbliche le carte su quelli attentati su Ustica e Bologna e si continua Annoni indagare sui nuovi elementi che continuano ad emergere fino a quando
Perché secondo alcuni Presidenti del Consiglio che si sono avvicendati perché il Paese non sarebbe pronto per la verità
Allora quella che hanno voluto sentenziare con processi giuridici e mediatici non è la verità giudiziaria ma la verità di comodo
E io un pensiero lo voglio mandare veramente perché nella non violenza non c'è mai
E la contrapposizione tanto per essere contrapposti ma c'è veramente
Lo scopo di arrivare alla verità
Vorrei rivolgermi alle vittime
Della strage di Bologna
Perché per me io non riesco a capire come possano essere Serini su una diritta che viene
Sul processo completamente indiziario eccetera ma che viene fortemente messa in dubbio da questi nuovi elementi si è fatta e come mai i governi che si sono succeduti non hanno voluto far vedere le carte pure
Trent'anni sono passati io se avessi avuto un parente fra quelle vittime
Magari un parente stretto un figlio un fratello un genitore
Beh non mi sarei accontentato del colpevole così tardi c'ho il colpevole anche se non è lui però la verità giudiziaria mi hanno dato questo colpevole vorrei conoscere la verità si è e chi è stato il vero colpevole con l'economia che si è fatta come sappiamo del lodo Moro la questione dei palestinesi insomma son tutte cose da
Da chiarire che non vogliono essere chiari chiarite adesso vediamo allo sciopero della fame perché Francesca mi sopporta
Adesso purtroppo non possiamo più frequentare la sede di via di Torre Argentina ma quando la potevamo frequentare lei mi sopportava durante gli scioperi della fame
Ma cioè non è che distratta Stieg Larsson un'altra città sì almeno
Questa è la seconda prima introduzione che scusa che Francesca scrive nel senso che Francesca giustamente essendo una riedizione scrive una nuova introduzione questa parte che ha letto Rita Bernardini è nella nuova introduzione
è importante come precisazione non perché io sia pignola ma perché racconta diciamo di come sia cresciuto in Francesca questa sensazione questo desiderio che era meno presente per l'appunto quarant'anni fa quando lei inizia questo suo percorso
In cui forse anche frastornata forse ancora si aspetta qualche cosa dalla giustizia e tant'è che nella nella nella prefazione diciamo delle
In originale che comunque trovate se ne fa cenno ma con diciamo a accenti completamente diversi e in modo marginale
Ripeto credo che sia importante precisarlo perché segna proprio diciamo l'emergere no di urgenza come giustamente
Notavamo nota scusarsi ma è la ma è l'urgenza potrei dire di ogni momento della vita
Di Francesca
E allora
Dunque dicevo che lei mi sopportava durante gli scioperi della fame ma non perché io mi lamentarsi
Perché mi vedeva insomma che era un po'sciupato credere sai quando succede sempre ti dicono mangia mandare di Massud fallo e farlo per noi ci servi bene i i detenuti
Chi vogliono in forma insomma tutte le cose d'amore che fra amiche
E fra persone
Che si stimano vengono naturalmente fuori per cui mi ha colpito di questo libro
Proprio la parte in cui racconta dello sciopero il primo sciopero della fame quanti anni avevi Francesca in poco più di quattro ventiquattro anni di Santana venti giovanissima sciopero però fame nel carcere di Voghera perché guardate ci sono alcune parti del libro che ti fanno quasi sorridere perché Francesca questo perché coglie della vita proprio quei momenti che sembrano
In cui tutti siamo un po'comici no perché
Abbiamo ciascuno le nostre debolezze allora anche in cui siccome quando si presentano i libri difficilmente se ne valgono parte e mi piace molto proprio come l'ha raccontato uno sciopero della fame
Perché lo paragonò agli altri ancora non era arrivato Marco Pannella con i tre cappuccini
Per cui loro se ne sono inventato si sono inventato un altro mondo di fare lo sciopero della fame
E a proposito della durata non si parla di Kospi duecento dieci giorni
Beh ci sono state le avvocate
Di della Turchia tutti dei turchi che è hanno sono morte ma dopo duecentocinquantaquattro giorni ciò dopo oltre duecentocinquanta
Giorni
Quindi insomma tutte le battute che si fanno sullo sciopero della fame lasciano il tempo che trovano allora dice Francesca sarà una manifestazione pacifica presto o mette subito in chiaro
Contro l'applicazione dell'articolo novanta aggravato
Dell'ordinamento penitenziario perché allora non c'era il quarantuno bis già l'articolo novanta
E poi fa una
Una digressione sui numeri non novanta la paura eccetera ma andiamo avanti
Dopo un primo momento in cui
Calcolo in calcola il mio grado di resistenza aderisco anzi con entusiasmo
Pensando più che altro a chi stava in condizioni ancora peggiori delle mie perché a Voghera si stava male ma sapevamo che c'era che stava peggio a quei tempi non potevamo cucinare c'erano stati vietati poi ritornerà questa cosa i fornelli da campeggio e quindi con il denaro dei nostri familiari compravamo solo frutta e crackers è poco d'altro
Anche in quell'inverno gelido avevamo solo il tepore dei tre pasti statali
E per farsi un tè o meglio una camomilla si tentava con l'acqua calda della doccia
In quei giorni tutti uguali dove il tempo il caldo erano scanditi proprio dei carrelli del vitto
Mi sembrò di intraprendere una vera e propria sfida con me stessa anche privarsi ulteriormente di qualcosa quando già si sa sia poco può essere un modo per passare il tempo se si è in difficoltà così cominciai a svuotare il mio armadietto
Dei preziosissimi biscotti integrali quelli del mago oggi con confezioni di crackers
Budini e due confezioni di Nutella
In vaschetta da tre accumulate nella mia condizione privilegiata di giovane adulta retoriche poi il carcere non lo riscontriamo viene raccontato in tutte le i giovani adulti no
Lei era molto giovane quindi c'era una dose di integrazione
Delitto
Poi un po'di frutta formaggio dalla riserva frigorifere improvvisata tra le sbarre della finestre tutto ciò che poteva essere considerato commestibile in pratica la riserva per una settimana
Misi cibi non deteriorabile in una busta la chiusi e il resto venne ingerito in fretta prima di iniziare lo sciopero della fame
L'ultimo pranzo mi sembrò particolarmente buono
E miri promise sì che avrei mangiato più spesso pane formaggio anche se non era mai stato fra i miei cibi preferiti ove poi parla di acqua di caramelle perché mi pare che lo faceva dava poi caramello
Le caramelle
Stretti straforo erano extra c'era solo cenava qua
E poi lei racconta come venivano tantissima acqua per riempirsi
Poi le altre stavano fermissima e senza muoversi mentre lega andavo al passeggio si muoveva perché non riusciva a stare ferma ad altra parte ventiquattr'anni e poi Francesca Mandro figuratevi se poteva stare ferma
E beh è per me è un ricordo che abbiamo fatto con i cappuccini no
Io ci tengo a sottolineare una differenza perché non mi pare che sia emersa molto in questi giorni in cui si è parlato molto dallo dello sciopero della fame
Dico subito che per me intanto ha fatto una cosa buona e giusta perché
Ricorso alla non violenza però
La differenza di fondo io credo che stanno che stia nel fatto che come radicali noi vediamo
Lo Stato e le sue istituzioni quasi come sacre
Mentre cospirò lo Stato vuole abbattere cioè e e però dall'altra parte chiede allo stato di applicare le norme fondamentali cioè a quelle che stanno scritte nella costituzione
E
E cioè per noi veramente c'è la la sacralità di queste norme no che
Nessuno può essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti
E Francesca qui in questo libro racconta
Un po'di che cos'era l'assaggio del quarantuno bis no quindi l'isolamento che la cosa
Più grave però anche quando noi facciamo un'iniziativa non violenta
Non vogliamo mai mortificare l'avversario
Noi vogliamo e questo Marco lo sottolineava spezzo vogliamo convincere il rappresentante delle istituzioni
Che non può non vederli ricchi si stanno violando diritti umani fondamentali
Specialmente se parliamo di ministri che hanno giurato sulla Costituzione ai tutti i rappresentanti del governo
La la cosa che fanno quando c'è l'insediamento del governo e giurare sulla
Costituzione ed è indubbio che noi abbiamo istituti giuridici come il quarantuno bis che sono assolutamente contrari
Ad alcuni principi costituzionale quello che incredibile è che qui in Italia non se ne Possa nemmeno parlare
Quindi convincere l'altro perché altrimenti diventa un ricatto
Cioè se io non arrivo attraverso l'iniziativa non violenta che posso può essere anche collettiva a farti capire che stai violando le norme fondamentali
Beh e Tiscali gli ho il mio corpo contro no il corpo che di vernice quasi un atto di Dior così Marco definiva il digiuno attori irlandesi no
Bobby Sands
E per cui c'è questo dato fondamentale io mi trovo in questa punto scusa se ti interrompo fino Sissi diciamo non ha più neanche in senso discutere se tu stai facendo lo sciopero della fame perdente
Ok tutti c'è nel senso che un diritto è tale se è per tutti Chairs è solo per qualcuno non è un diritto ma di far leggere guardate semmai capitato nella storia di cito Marco Pannella
Che Marco Pannella abbia fatto uno sciopero della fame per una sua
Condizione no sempre cose uiguri che nessuno sapeva che esistevano nel mondo lui è andato in televisione a parlare di lui e lì ci stanno di mezzo i cinesi
Che violano i diritti umani degli uiguri ma insomma sempre appunto il quarantuno bis il carcere
Ed è così che poi ci ha insegnato però volevo mi trovo in una sede particolare
Io non posso dimenticare perché ero ragazza all'epoca come
Francesca
Anche se cinico dieci anni
Grosso modo
Mi ricordo una cosa che faceva pannelli che all'epoca destava scandalo
A partire dialogo che arriva anche con Almirante che era uno scandalo il faccia a faccia con Almirante e c'erano i compagni che minacciavano ovvero occupavano le sedi perché non potevano accettare
Che si parlasse con uno
Con un fascista questa era la cosa
Ma i parlamentari radicali andavano a trovare
Tutti gli estremisti
Terroristi eccetera di destra e di sinistra
Tutti quando i parlamentari di Alleanza Nazionale null'uno faceva impressione
Del movimento sociale Alletto nullo facevano perché era quasi una commissione veniva vista e noi ci andavamo ci parlavamo io no ma lo faceva
Marco Pannella e poi Francesca Francesca star partito radicale da quanti anni dal novantaquattro al novantotto dal novantotto dal novantotto sta
Nella nostra sede stacco Nessuno tocchi fino ma ha dato vita in linfa a nessuno tocchi che i norcini arricchito non dimenticando mai il problema non del del dell'illustre che si trova in carcere ma del più debole di quello che non c'ha i mezzi per difendersi di quello che non c'era nemmeno l'avvocate che non parla magari nemmeno italiano
Di questo ci occupiamo insieme e lei tutte queste cose lei segnala quotidianamente quindi grazie Francesca e grazie a voi per questo incontro
Grazie
Leggevo questo pomeriggio poco prima di venire qui ho dato un'ultima occhiata così alle agenzie che in in Inghilterra hanno pensato bene di fare una realistica chiudere un po'di Vittorio così diceva l'agenzia in prigione per fargli capire che cosa significa stare in prigione siccome insomma non non no c'è sempre bisogno di frecce chiusura mi risulta si ecco no ovviamente no hanno preso un in carcere
Dismesso che ed è tutto un sette cinematografica ed è tutto fasullo però insomma mi ha mi ha colpito questa questa notizia perché ho immaginato insomma come potesse essere una finta vita una finta vita in carcere perché poi invece c'è la vera vita in carcere che che Francesca ci racconta
E che per quanto lei
Cerchi di perché comunque Francesca una persona è una persona che vede a a su un fondo di ottimismo i di di di di fiducia nella vita straordinari sono probabilmente
Non non ce l'avrebbe fatta
E quindi trova il bene il buono l'interessante il gentile nelle donne che avvicinai quello che fa però insomma la la vita in carcere e difficile e a un certo punto
E lei stessa lo scrive è peggiorato
Il carcere rispetto a quello che aveva vissuto lei è decisamente peggiorato ci sono meno volontari
C'è meno interesse nei confronti di ciò che accade in carcere c'è meno attenzione e nonostante le battaglie di chi al carcere invece pensa sembrano esserci anche anche mine diritti per certi versi allora io vorrei chiedere a Zamparutti di aiutarmi a capire
Se e in che misura invece quindi si può portare avanti questa battaglia dopodiché so che lei fa un diciamo un un rapporto un po'particolare anche anche lei Coccolino
I buoi con diciamo il valore simbolico del cibo quindi poiché parliamo anche di queste disabilità però prima visto che già profitto diciamo della tua conoscenza del carcere per per capire se è vero e e in che misura appunto
Si può Rizzi porri parlare di carcere
Grazie grazie Flavia ma è indubbio che come Nessuno tocchi Caino noi ormai sui trecentosessantacinque giorni all'anno più di duecento li trascorriamo fuori da Roma
Visitando istituti penitenziari visitando carceri cercando anche di organizzare poi momenti di condivisione di conoscenza di ciò che in questi istituti vediamo
Ed effettivamente lo stato in cui versano le carceri del nostro Paese
Di progressivo abbandono
Dico che siamo arrivati ad un punto che forse le stesse istituzioni nel carcere non ci credono più
Perché non è possibile a che ci siano
Ormai carenze di direttori istituti che sono assegnati a direttori che devono seguirne due-tre se non addirittura quattro
Carenza di educatori in condizioni che materialmente degradano progressivamente
E e e dove le persone vengono stipate a in questi luoghi che poi a pensare anche a come li chiamiamo cioè istituti penali penitenziari già diciamo quello che qui dentro accade cioè e pena
E sofferenza è patimento e non li abbiamo chiamati a non lo so laboratori del cambiamento pure
A
Ai centri di apprendimento di divieti consapevolezza
E questo chiaramente
Segna la natura di un istituto vale per il nostro Paese ma vale anche per altri Paesi perché questo non riguarda solo l'Italia
A le e carceri anche in altri paesi al di là di alcuni luoghi che possono avere condizioni materiali mi migliori sono però
Pur sempre
A l'insegna di una prevalente componente
A mia punitiva
E qui
Si pone la riflessione che anche come Nessuno tocchi Caino stiamo facendo sul bisogno
Di superare ecco questi istituti consapevoli anche che qui ormai magari il tempo del degli anni di piombo non non c'è più magari a possiamo trovare quello che era l'articolo novanta tradotto nell'attuale quarantuno bis
A ogni regimi speciali in quelli che sono oggi
L'alta sicurezza ma a nel carcere noi troviamo una la popolazione che è espressione del fatto che ormai non li abbiamo appaltato
Al diritto penale la gestione delle dei problemi sociali
E riduciamo i problemi sociali a nere questione di ordine pubblico e pensiamo che introducendo un reato abbiamo risolto non lo so al fenomeno non lo so
Qualsiasi fenomeno insomma le le l'immigrazione la droga
Quando ecco bisognerebbe cercare
Di uscire da questa in
Politica appunto Pan penalistica che poi non fa che in col fare un sistema della giustizia che non non funziona e che è ulteriore ragione di di oppressione dei dei cittadini
Ma su questo libro che certe racconta un carcere che risale
A ad anni fa ma che nella sua appunto componente punitiva e e di dolore insomma permanente cioè in particolare riferimento a Voghera dove come Nessuno tocchi Caino anche amiamo un laboratorio spes contra schema
Ma
Il carcere poi voglio anche dire è una comunità
Non ci sono solo i detenuti sono anche i pretendenti e come tale va anche
Considerato e io credo che Francesca con questo suo libro a ci aiuti molto a a comprenderlo io a di questo libro vorrei leggervi sono una partitella dedicati Rea Francesca fatto a me e a Sergio D'Elia
E perché ha scritto a quel tempo di piccole o carristi e della vita e del bene che non si arrende mai
Ecco lei parla di Eucaristia e e del bene io trovo Francesca questo tuo libro sia profondamente religioso
Profondamente religioso perché non si sono riesci a dare
A trasmettere il carcere anche come comunità
Tant'è che tu tieni assieme anche le donne che e tutti coloro che ha incontrato in questi istituti donne magari alcune delle quali anche le conosco Laura Rosalba che provenivano da
Insomma storie diverse ma a e sei riuscita a a a tenere insieme e di cui sei ancora Anita quindi sono relazioni che anche durano nel tempo per me ha molte importanza anche la durata nel tempo dei rapporti e delle relazioni perché danno insomma lo spessore
Anche della persona che vive questi rapporti vive queste
Relazioni e e tu parli appunto anche di Eucarestia no magari dopo torna in quei dolcetti alle mele
Di cui di cui parli e comunque questa religiosità a che riguarda il carcere quello che hai vissuto
E una religiosità che va anche oltre le mura del carcere riguarda a
Fondamentalmente il tuo vissuto perché tu ci parli nel raccontare del del cibo anche la figura di tua mamma a ci parli di tua mamma quindi insomma delle tue radici della tua famiglia a di chi chianche ispirata
E ci parli di te quindi del tuo presente e poi ci parli di Arianna del tuo futuro
Quindi attiene insieme il passato il presente il futuro e del tuo passato tu ne parli per quello che è stato ed è un passato e tu non rimedi a
A cui Contini e ci aiuti a continuare a a guardare ma in un modo tale da elaborarlo ed a tradurlo in qualche cosa di Buono
Di diverso e di buono di positivo e di significativo perché il tuo un vissuto significativo
Un vissuto che credo come Repubblica italiana noi dovremmo conoscere e far conoscere perché se c'è un successo dello Stato questo Successo ha dei nomi a dei cognomi il vissuto di Francesca Mambro c'è il vissuto di Valerio Fioravanti scrissero anche di Sergio D'Elia cioè io posso dire che con voi lo Stato quello
Buono
In cui crediamo diciamo
Ha vinto avvinto
Ma di devo dire Q un'altra cosa devo dire un'altra cosa perché poi questo falle per quello che voi siete
Stati sette e sarete i esempi esenti a cui guardare
Parlavo dello Stato allora noi nel visitare in quest'opera misericordioso di visita
Pressoché quotidiana ai scarcerati ci rendiamo conto che forse alla fine in queste carceri
Tagli non non ci abita manco più
E però Caino sta diventando lo stato e nella vicenda processuale vostra
Qui
Entra in gioco lo Stato mi viene da dire mi mi mi rivolgo col mio Nessuno tocchi Caino allo Stato ad uno Stato che magari in nome anche delle giuste ragioni di Abele
Però diventa esso stesso Caino perché qui c'è un'ingiustizia
A c'è una verità che va a affermata anche va a cercata riconosciuta come tale e appunto anche fatta a conoscere c'è questa parola che tu hai scritto nella dedica Eucarestia
Sono andata a vedere che cosa ha significa etimologicamente
Carestia e ho trovato che significa a
A per rendimento di grazie rendimento di grazia
Allora
Io credo che il bisogno uno dei bisogni assistenziali primaria degli esseri umani e il riconoscimento anche no
Il il il ecco il riconoscimento di riconoscersi e in questo riconoscimento c'è anche il senso a di un di un di una resa di un rendere Grazia e grazie
Io credo che quello che Tuco quotidianamente fai sei una persona riconoscente Randy Grazia e e e ti va resa Grazia
E questo lo dobbiamo fare noi personalmente individualmente ma lo deve fare anche
Lo Stato
A non è il solo comune dico
Rendere Grazia per dire
Rendere giustizia ma una giustizia che sappia avere in sé anche la componente della della grazia questo quindi è qualche cosa che viene
Vi è dovuto sia dovuto c'è dovuto anche come cittadini di di questo paese
Chiudo dicendo spesso Francesca quando il PCI ci parliamo mi Faina capasanta ha detto e coso cucinato questa sera Morrone contrattacca adesso ho capito il perché grazie realtà
Si trattò posso confermare sono tutte ricette buonissime
Molte io le ho già sperimentate non perché l'avessi lette nel libro ma perché quando ho conosciuto Francesca hanno i i primi tempi ci facevamo delle lunghissime passeggiate
Attraverso questa città così bella e così accogliente anche quando uno vuole vuole lasciarsi accogliere e e Francesca mi mi raccontava appunto Rimini mi mi mi mi aveva ma siccome lei mi avesse adottato mi vedeva assolutamente incapaci nodi conoscere anche un poco perse pop-up
Secondo la migliore tradizione radicale e quindi
Mi ha insegnato tante cose a partire proprio dalle ricette attraverso attraverso il cibo come sapete c'è c'è c'è questa capacità no di di fare comunione Elisabetta Rampelli presidente Ente del dell'unione italiana forense però insomma ci sono anche degli aspetti meno diciamo almeno meno belli e tutto concorre tutto concorre una cosa che io ho capito
Nella lettura dei libri di Francesca per esempio è del della della difficoltà di riuscire a far passare il tempo
Voi pensate non attua in un orizzonte di almeno almeno perché quando fra l'altro Francesca scrive il libro
Non sa nemmeno ancora che potrà usufruire dei permessi speciali all'inizio e poi della possibilità di lavorare fuori non lo sa
Quindi lei inizia a raccontare inizia la sua vita in carcere immaginando che ci passerà più o meno il resto della della sua vita o comunque gran parte della sua vita
E quindi c'è la necessità di trascorrerlo questo tempo in carcere e il tempo in carcere è un eterno presente
E qualche perché ti obbliga comunque a ripensare a quello che hai fatta perché sei
Mattino limita come dire il tuo il tuo orizzonte futuro anche se in realtà è quello che chi è in carcere fa in continuazione
Eppure condannato a un eterno presente allora io con Elisabetta Rampelli vorrei proprio parlare di questo di come si affronta questa questa situazione come come chi è dall'altra parte che fuori gli avvocati per esempio ma non solo possono aiutare perché ecco sì appunto ma immaginiamo il carcere solo come un luogo di afflizione credo che non non faremo neanche
Mezzo passo avanti il carcere se ancora senso e sono abbastanza d'accordo con Elisabetta Zamparutti anzi cerca credo che veramente non abbia più alcun senso ma se un minimo di senso lo ha ce lo ha solo come qualche cosa che ci per
E te di fermarci fare il punto ragionare e poi andare avanti
Allora il tempo va be'la domanda il tempo è quella il motivo per cui io sono qui tanto per dirne una perché io conosco Francesca da quando noi avevamo più o meno quindici anni il campo con il ricordo di quello che fu ecco Ciocchetti consente di essere quello che sei
Restando fedele a quello che sei se tu lo vivi come sei
Quindi è una concezione per noi è difficile da da accettare da spiegare
Perché quando io ho letto questo libro di Francesca io sono rimasta ovviamente stupita
Dalla doppia personalità di Francesca
Da un lato una Francesca che con leggerezza
Fa vivere vent'anni di vita
Vissuta nel tempo no quindi reclusa con gli éscamotage utilizzati per far passare il tempo con questa sua
Ecumenici taglio in certo senso no questo suo desiderio di accogliere questa sua
Estere la veterana che in strada che concilia che rispetta che non discute che non litiga ma che invece cerca di raggruppare no quindi raggruppare le esperienze dall'alto una profondità sconfinata nelle sua introduzione
Quella profondità abbia in contrasto con quella leggerezza
Perché è vero che il calcio che preparare il cibo da cioè la leggerezza tipica di quelle macchiette che lei ci racconta quando ci parla delle storie
Dispute con le sue compagne di Cello comunque le sue compagnie di carcere
Però è anche vero che dietro queste storie ci sono drammi
E con piccole pennellate tu capisci il dramma che c'è dietro quella storia quindi la capacità e l'abilità che Francesca Monti ha mostrato in questo frangente è stata proprio questa quella di dire è vero che noi gli abbiamo cucinato rivende al pesto
è vero che noi cercavamo gli arrangiamenti addirittura fare la pizza napoletana che da ministro Elsa manici
Però è anche vero che l'indietro lì dentro c'erano dei drammi
Dei drammi che molto spesso perché stiamo parlando del carcere femminile erano drammi
A cui le persone pervenivano non per responsabilità proprie
E quindi anche anche questo è un altro problema che viene affrontato
Il fatto che c'è se hai votato accetti tutte le conseguenze dell'amore
Persino la reclusione
E che cos'è stato se non un gesto d'amore la vita di Francesca
Io in questo voglio essere un pochino più chiaro
Perché Francesca nasce e vive
Come Francesca e oggi
Nasce vive donando se stessa per un'idea
Nasce e vive subendo le persecuzioni che a quei tempi non subivamo tutti i giorni nella solitudine tutto tali perché non c'era un cane che era uno che ci difendesse
Ed allora di fronte al percorso materiale che ha fatto Francesca che è stata in questo più sfortunata di me
Perché nei suoi confronti c'è stato una maggiore aggressività
Diciamo il percorso più naturale per un giovane
Un giovane
Che pensava di poter cambiare il mondo un giovane che non vedeva ostacoli di fronte a sé era proprio quello di mettersi contro lo Stato quello Stato che non solo di deludere ma lo stato di teatri Discetti difende anche se tu non puoi fare nulla di male
E quindi tutto nasce da lì quindi tutto nasce da precise responsabilità
E sono le stesse responsabilità che nel tempo si tramandano perché oggi non stiamo una situazione migliore di quella di ieri
Tutt'altro
Perché oggi con la tecnologia siamo siamo ancora meno liberi di ieri
Perché noi siamo seguiti spiati ovunque in qualunque cosa facciamo controllati
Almeno quaranta cinquanta anni fa avevamo illusione di poterci ritagliare un angolo di libertà
Oggi non siamo più neanche sicuri
Quindi qual è il senso diciamo dell'esperienza di Francesca quello di avesse avuto conservare la sua libertà
Quella scintilla di Dio che ha detto Francesca ma c'era quindici anni fa trent'anni fa cinquant'anni fa così come c'è oggi e aver avuto la possibilità di amplificare tutto ciò per renderla dono nei confronti degli altri
Perché la vita di Francesca di oggi è un dono costante nei confronti degli altri
Ma non soltanto perché il carcere le ha consentito il recupero lo è perché questa è la struttura di Francesca perché un ragazzo da quindici anni tutta la sua vita per un ideale
Echi Eno d'amore
Bisogna solo estere in condizioni e qui deve intervenire lo Stato di saper indirizzare quell'amore
Perché sarebbe stato molto più comodo andare anche all'epoca c'erano le discoteche
Piuttosto che volantinare ciclo stilare
O rendere botta nelle scuole
E invece no
Abbiamo donato una vita abbiamo donato i nostri momenti migliori la nostra giovinezza
E perché l'abbiamo trovata
Perché ognuno di noi sperava nella società migliore e quindi donava a se stesso per crescere accrescere quella parte di buono che teoricamente è all'interno di ogni essere umano
Quindi qual è il fallimento di oggi il fatto che lo Stato e quindi tutti i meccanismi che ruotano intorno allo stato non sono nelle condizioni di di tirar fuori da ciascun essere umano la parte migliore di sé ma certa no Sempre e solo la parte peggiore che la parte che non è la ribellione perché anzi oggi sarebbe la parte migliore Mela balli egoismo e il materialismo esasperato
è il consumismo esasperato che poi diventa il giustizialismo
Ed allora arriviamo all'importanza di riuscire a vivere un'esperienza carceraria come quella che ha vissuto Francesca senza fare appassire
Questi morti profondi di idealità contenuti in ciascuno di noi e anche in quel caso mostrare attraverso il dono di sé
Che si può resistere si può continuare a coltivare quel seme di libertà si può continuare a coltivare l'amore anche reclusi per più di vent'anni
Quindi se noi partiamo dal presupposto che dentro ognuno di voi dire ognuno di noi c'è questa scintilla di Dio stanno a coltivarla
Anche quando intorno a noi sembra che tutto crolli non è facile
Sarebbe molto più semplice abbandonarci
E in questo aiuta il tempo
Perché il tempo dei ricorrenti
E quindi di questa
Meravigliosa vita donata agli altri quando magari gli altri non lo meritavano nemmeno
è quello che ti porti dentro no e la cosa importante è proprio quella di fare in modo che non sia quello che ti fa disperare
Cioè qualunque nel già positiva da noi gettato oltre l'ostacolo come si dice oggi è un'energia che fa crescere il bene nel mondo
E quindi può contribuire a cambiare il mondo
L'importante è mantenere fede a se stessi in ogni circostanza
Anche quando incontriamo qualcuno per strada che magari ci manda a quel paese
Facciamo finta di niente
Perché non dobbiamo alimentare il male
Ed è questo quello che ha fatto Francesca perché quanto male avrà visto dentro le tracce di Francesco
Quanto male proveniente da qualunque parte
Da detenuti così come dai carcerieri
E quanto male sta continuando a vedere attraverso
La mancata verità su quel periodo storico sulle stragi famose e per antonomasia devono essere le stragi fasciste guai a chi dice qualcosa di diverso
Non è male questo e come far resistere resistere che ha saputo costruire attraverso proprio questa sua capacità di amare
Una forza incredibile ed io direi titanica che le consente non solo di non serbare rancore
Ma di continuare a mantenere fede a quelli che sono quei principi che in cui lei teneva a quindici anni e che sono rimasti gli stessi arricchiti ovviamente dall'esperienza di una vita arricchiti dal dolore perché anche il dolore
Si trasforma in positività e arricchiti dal calore di chi è riuscito ha voluto continuare ad essere vicina e a condividere con lei queste speranze
A condividere con lei
Il desiderio che domani riusciremo ad infrangere questo muore a sapere chi è il responsabile della strage di Bologna si è stato il responsabile di tutte le altri stragi cosiddette che ai miei tempi si chiamavano stragi di Stato
Un passaggio fondamentale
Ma fondamentale non per Francesca perché lei lo sa che non è responsabile fondamentale per cominciare a ristabilire un minimo di verità perché ancora oggi
Nonostante il tempo trascorso il tempo famoso i ragazzi che sono a scuola sono chiamati fascisti
E in questo termine si cela il disprezzo
E io credo che questo tempo debba essere passato
E sarebbe ora che qualcuno che può
Lo faccia passare definitivamente
Perché c'è molto di più nei cosiddetti fascisti che continuano nelle scuole oggi e che i fascisti non sono a dollari il loro tempo per cercare di coltivare la parte buona della società piuttosto che in tutti quelli che si riempiono la bocca di bontà varie
Ma che in realtà poi consentono che le carceri di oggi cioè a sessanta anni di distanza sia di condizioni peggiori di come lo erano sessanta anni fa
E che non riescono a capire che il fine educativo della pena è un guadagno per la società non è uno schiribizzo di Nessuno tocchi Caino o del partito radicale o di chi invece a una concezione diversa
Dell'espiazione del torto arredata la società
Perché è molto più bello
Fare in modo che quando un soggetto esce da un'esperienza di reclusione si senta nuovo e più quel tempo che ha trascorso sia un tempo impiegato bene piuttosto che invece al contrario
Un ragazzo che entra come succede oggi che non ha contatti con la criminalità
Attraverso quei regimi carcerari diventa parte di criminalità organizzate e qui e il grosso fallimento dello stato e del regime che
Ha studiato per l'espiazione delle colpe che nascono dall'aver commesso un reato
Allora era soprattutto l'amica che parlava
Insomma ci sarebbero delle Coop forse altre cose da aggiungere ma nel nel senso che mentre dove proprio su una battuta però diciamo che ha il governo adesso non c'è esattamente Che Guevara
Ecco forse ci possiamo aspettare ok oggetto distante un po'fatto molto ambiziosi inattuabile era sono Versilia mai era per carità però insomma proprio perché se non sembriamo no ecco e e insomma le veniamo invece a Francesca il momento a Francesca e il momento allora dicevo che una delle cose che insomma mi è piaciuta di Francesca quando l'ho l'ho conosciuta e che lei non si è mai autoassolve ma
Le proprie responsabilità le ha sempre ammesse e e credo che questa cosa insomma se ha se è importante perché si Doni amore eccetera eccetera però insomma a ai anche fatto soffrire delle persone ai insomma non non può essere dimenticato questo aspetto non può e non deve essere dimenticato
Lei non lo dimentica lo racconta in questo libro ma non certo punto scrive dice una fase importantissima
Lei entra in carcere e diciamo depone le armi dice io non volevo più sfidare nessuno basta
La vera sfida stava nel riconoscersi per ciò che si ha dentro realmente né questa frase mi ha colpito tanti sua tant'è che me la sono trascritta non
E allora vorrei che
Che tu ci raccontasse insomma intanto perché ai hai voluto hai detto dissi a questa edizione
Se Rispetto insomma quelli che sono stati i nostri le nostre impressioni per e poi se diciamo questa tuo non voler più sfidare nessuno di trent'anni fa
è ancora attuale perché ho l'impressione che non sia più così
Eh sì è una sfida diversa forse mogli impressione che sì no
Intanto
La cosa importante
è stata l'offerta che mi è stata fatta dall'editore di ripubblicare un libro che ormai ha ventidue anni perché è uscito nel due mila
E che
Sarebbe rimasto nella vetrina del del della mia libreria perché non pensavo che interessarsi invece mi diceva appunto l'editore che veniva richiesto spesso perché perché purtroppo questi sono stati gli anni in cui il carcere
è diventato un luogo sempre più separato dal sistema sociale
Perché perché è diventata la discarica del sistema sociale perché all'interno del carcere di AN
Rinviato tutto ciò che è problematico tutto ciò che
Il risolvibile e quindi uno stato che non assoluzioni
Per definirsi uno Stato efficiente
Relega tutto in istituzioni totalizzante processare i manicomi però cercarci non c'è un problema per risorse la tossicodipendenza ma cercarci era non c'è un problema per l'immigrazione ma c'è il carcere
Non c'è un problema per quella situazione che io chiamo il razzismo etnico del Meridione perché se tutta in giro per l'Italia come fa Elisabetta Sergio Elita non trovi
Un quarantuno bis un ergastolo sta schivo che sia nato sano
Sono tutti siciliani calabresi campani pugliesi allora questa domanda qualcuno se l'è fatta perché c'è questo Stich ma perché esiste questo problema
Di un'Italia divisa a metà dove il sud è considerato il male assoluto
Quindi quando mi ha chiesto di ripubblicare l'ho detto sì in effetti sono ci sono le condizioni per tornare a parlare di carcere tra l'altro carcere al femminile il femminile sempre un luogo di cui non si sa molto poco seria a meno che non avvengono tragedie come la madre che ha ammazza i ragazzini a Rebibbia oppure
Donne che che si suicidano perché hanno avuto
Problemi irrisolvibili oppure perché il carcere femminile e qualcosa che non si di cui non si ha conoscenza non si ha contezza perché fa il carcere viene costruito per i maschi quindi quando mi è stato proposto detto ben volentieri dissi e
E devo dire la verità che è stata molto faticoso perché perché questo libro che poi è la prima edizione libro che avevo intoccabile ma e quindi riaprirlo rileggerlo guardare gli appunti le cose che aveva messo i suoi Santini così mi ha fatto particolarmente male però
è anche vero che mia madre quella che mi ha insegnato
Fai bene scorda lo fa il mare ricordatelo
E quindi diciamo che è stata la persona che nel corso della vita
A fissato degli elementi fondanti
E forse anche per quanto riguarda l'idea delle ricette del cibo c'è dietro lei
Research che sono state
Questo altre
Questo è un libro perché questo è un libro di ricette ma di scelte che
Di vita ricette che sono servite per sopravvivere in luoghi dove
Non c'è
La speranza
Io per molto tempo non ho avuto spiega ci sono che le nuove e non ci sono non Cerasa e non c'è manca tutto che magari fu e e quando per esempio questo è il secondo libro perché il primo libro lo screening abbiamo scritto a quattro mani o Laura e Anna Laura Braghetti lei mi disse scriviamo libro perché così si racconti la tua storia si racconti quello che è accaduto quello che è successo e soprattutto perché dopo la sentenza definitiva di Bologna lei aveva capito che io non ero più io
Ero un'altra persona ero annichilita ero completamente anestetizzata dal dolore
E quindi era molto spaventata preoccupata di come realtà sia una sentenza definitiva per un ergastolo che io ritenevo il giusto nei confronti miei e di mio marito degli altri coimputati e allora chiese colloqui interni con la direttrice la luce penali che purtroppo è venuta a mancare e tratto c'è anche una sua ricetta del terminal C libero perché voleva che ci si vedesse ci si incontrasse per perché voleva togliermi da questa da questo profondo dolore
E quindi
Abbiamo raccontato il carcere speciale abbiamo raccontato tutti gli stratagemmi per aggirare gli ostacoli delle privazioni delle domandine respinte non potevamo acquistare tante cose
Laura in questa è stata un'alleata fantastica meravigliosa e a tutt'oggi è
Una delle mie migliori amiche per me per mia figlia ci ha Bracco e e questo è quello che è successo con il primo libro questo libro qua invece ho voluto raccontare le storie delle persone e delle donne invisibili saldare
Una
Una figura Daria dare loro voce ma nello stesso tempo raccontare chi era lo perché quando tu dici è una che sta in quarantuno bis pensi che sia una mafiosa destare non più poveri cristi a povere disgraziate gente che aveva su di sé la la tragedia di essere appunto siciliana campana
Oppure straniera che non parlava la lingua
Usata come contenitore per portare la droga ecco storie di cui non si sa nulla ma storie di vita vissuta all'interno del carcere e di persone poi profondamente
Capaci di intendere un gesto di di solidarietà di avere un gesto di ti punta nei confronti di chi dissi puri ma davanti e quindi io da loro ho ricevuto quelli piccoli o carestie pagane che mi hanno aiutato a sopravvivere
E tant'è che poi questi
Queste queste questi questa capacità di cucinare imparato in carcere perché io bruciamo tutto sei miliardi non era una quota assolutamente
Questa capacità poi è stata come dire un modo per raccontare alle persone che incontravo scambiarci colore delle le ricette era un modo anche per accorciare le distanze per essa farle sentire vicine perché non c'è niente di più semplice
E buono come il cibo che ti viene trasmesso dalla persona che ti vuole bene che ti riempie
Di di cure
E quindi l'attenzione verso gli altri passando attraverso principi attraverso il cibo è stato proprio questo
Ora dura Continelli però che all'inizio soprattutto la rivista conferma è ritenuta ben alla larga anche dalle stesse detenute che insomma è è la fascista
E quella cattiva lì la più cattiva di tutt'sì però non è le detenute questa operazione perché il problema delle altre detenute sapevano chi ero
Non so perché ma per loro io ero Francesca che stava in carcere magari in isolamento che aveva più freddo di loro perché stava in isolamento che aveva meno positivo perché stava isolamento i problemi sono nati soltanto con la parte come dire avversa cioè con la la brigatiste con la sinistra anche se poi nel corso del tempo le prime persone con cui ho fatto subito amicizia sono state appunto Anna Laura lo salva Bosco che saluto perché ci sta assiduamente seguendo autrice letizia
E e quindi con loro
La cosa è stata molto più più semplice ci siamo ritrovate
Con una la semplicità e la sincerità delle ragazze perché eravamo ragazzi in una situazione più grande di loro perché poi queste ti rendi conto il senno a situazioni più grande di te di di affrontarla cercando di non di non soccombere
E io devo dire che la loro poi la loro amicizia durata nel tempo proprio perché allora c'eravamo riconosciute
Non per quello che per la nostra ideologia cioè per l'ideologia che cito avevano portato gli slanci siamo riconosciute per quello che il nostro cervello è nostro quale sentivano
E lì
Per molte di loro purtroppo
La il carcere l'ha fatto bene peraltro invece c'è stato un percorso importante e alcuni di loro ci sono più e questo mi dispiace perché eravamo appunto amiche ci sentivamo spesso e altre non so che fine abbiano fatto
E comunque io oggi si è vero non ho nessuna
Nessun
Intento non voglio sfidare nessuno abbia cose che dico che forse non credo neanche più nella verità
Nel senso che la verità probabilmente è una prospettiva qualcosa che ognuno di noi a io però credo
Nel fatto che
Noi siamo estranea alla strage
Finti lei quel giorno non eravamo a Bologna
Per cui questa la forza che ci porta a pensare che il tempo forse aiuterà chi deve desegretare non so chi deve raccontare dopo quarant'anni ce ne vorranno altri trenta non lo so spero di essere viva
E spero che i nostri figli che un giorno la verità arrivi nel frattempo ho fatto del dell'essere mesti rissa e di dare il meglio che esso dare mio stile di vita la mia il progetto di vita e fatti al CIPE ho voluto questa presentazione in una
Associazione culturale che ringrazio magnitudo che è un'associazione culturale di destra dove ci sono ragazzi che
Si occupa nuovo di diritti
Di carcere vogliono saperne di più vogliono scoprire che cosa c'è dietro quelle mura
Eppure e quindi non sono reazionarie
Cattivi no sono persone che vogliono conoscere vogliono sapere e soprattutto vogliono impegnarsi
E questo va fatto solo che piacere quindi che ben vengano i ragazzi che si vogliono impegnare qualcosa di positivo Tc riconosce in qualcosa di più è che essi qualcosa di positivo perché è importante e poi mi è venuto in mente un'altra cosa l'altro giorno che eravamo a Spoleto
Al Comune con Nessuno tocchi Caino le associazioni
Mi è venuto in mente sulla una frase dell'Orestea che ha declamato la professionista attrice Rita Pasqualucci Chelli
Quando Atena si rivolge al pubblico alla platea dove ci sono le Erinni che non che sono ancora i vini ma che poi diventeranno Eumenidi
Dice Kiss si del mi rivolgo a tutti ma pensare male di chi ancora sceglierò otto non è un atto di giustizia
Non giusti non giudizio sereno
Ecco quello che è accaduto in questi anni questi decenni è stato proprio questo non è un giudizio sereno sui vinti da parte dei vincitori
E questo provocato una serie di mal di da cui ancora noi siamo venuti fuori per cui ci sono ragazzi che non riescono a sapere
La loro collocazione perché per subito definiti in malo modo
Oppure non non possiamo avere un dibattito sereno sul nulla perché appena Chimenti da una parte dicono ecco tu sei se fascista se chiedono va bene oppure no tu sei dicembre
E questo è dovuto al fatto che purtroppo è un Paese che non ha avuto la fortuna che abbiamo avuto io Laura Rosalba di mettere in atto una pacificazione che io auguro a tutti una pacificazione che questo Paese sembra ancora non aver ho capito quanto sia importante perché non li abbiamo ancora dei genitori abbiamo ancora dei nonni pieni di terra che raccontano quel passato che poi adesso è presente oggi qui abbiamo
La sorella della mamma di Valerio col suo marito che sono venuti a Roma perché per scoppiano dello zio
E devo dire la verità che queste persone ancora oggi vorrebbero essere pacifica ti con qui con il resto del Paese purtroppo non accade
Sì segnalazione lei viene insultata perché arriva qui vuol dire che questa pacificazione c'è stata non va bene non funziona così
E io invece mi auguro di pacificazione che come siamo state contente e Allegri abbiamo reso un posto
Allegro e gioviale l'ascella io Laura perché c'è nessuno può immaginare al secondo ora o Rosalba o le altre compagne con cui sono state insieme perché poi e infatti quando poi venivano i famosi parlamentare visitarci
Perché c'erano i parlamentari io ho conosciuto i radicali proprio perché venivano a visitare carcerario conosciuta Adelaide Aglietta Emilio Vesce occorre allora avere raccolto tanti radicali che sono mancati altri partiti a all'epoca
E venivano Abyss
Che le persone che
Avevamo davanti anni e anni di carcere quindi fare visita ai carcerati era
Soltanto nulla messaggio religioso era anche un messaggio di chi si prendeva cura dei cittadini perché noi eravamo comunque i cittadini in questo stato non eravamo una cosa estranea un corpo estraneo
E quella pacificazione che avvenuta fra di noi di lasciava appassiti arriva soprattutto quelli del PC anzi di
Gli al Saud che non pensavano che io potessi essere amicali
Loro invece per materia arrivavano anche gli altri Alleanza Nazionale vedevano questa cosa diciamo allora si può essere cioè possiamo parlare possiamo parlare
E quindi ecco il luogo da questo Paese di avere quella vera pacificazione che non è il fatto che essa siamo nessuno nello scranno del parlamento e quindi siamo tutti uguali
E poi c'è la sognava ce la cantiamo perché siamo tutti uguali alla fine del mese veniamo tutti lo stesso sta
La pacificazione vedere le famiglie che finalmente riescono a
A ritrovarsi a parlare nonostante ci sia stato un vissuto
Che non detto
C'è un non detto su questo vissuto di questo Paese ecco perché siamo ancora a guelfi e ghibellini
E dovremmo risolverlo una volta per tutte a meno che non vogliamo aspettate cinquant'anni
Ecco secondi la la tua ricetta che solo la verità ci renderà però contro
E la dubbiosa e sostiene che la verità ecco secondo le prospettive fatti
Lei diceva i familiari delle vittime dovrebbero cercare la verità volerà ma loro gliel'hanno offerta così e io penso che invita e gliel'hanno servita su un
Sul sul sull'altare della necessità storica
E io immagino che chi ha avuto una ferita dovere Chinook rinunciare sia qualcosa di profondamente
Difficile quindi solo uno stato veramente
Verticale uno Stato che riesca ad essere
Profondamente convinto di essere il il padre come dire per tutti dovrebbe offrire e dare la possibilità che questa verità venga affermata
Perché da altre parti non credo che possa mai arrivare senti dobbiamo chiudere però mi devi rispondere a un'ultimissima domanda perché ci hai portato dai diciamo praticamente a questa cosa tu hai detto sì in uno stato verticale padre che ci porta in questo caso c'è una madre
Infatti tutto quello che fa lei stessa si autodefinirsi di insomma si allorquando definisce se stessa dice anche a me ostacoli interni no no no
Mi riferisco alla nostra Presidente del Consiglio Marcello sono una donna sola una madre sì quindi sì no ma io penso e quindi vorrei una sua valutazione su pensi che possano essere questa come dire
Questa congiuntura politica
Quella che porterà alla verità non non non non pallida idea
Trovo che sia importante il fatto che ci sia una donna finalmente con il Presidente del Consiglio trovo che sia un fatto come dire eccezionale e che si ritarda nel tempo
E mi auguro
Non tanto per lei ma mi auguro per tutti noi per la sua stessa
La materia che questa basilica l'azionista fate questa azione abbia finalmente una storia che sia
Condivisa perché così è solo divisiva e portano semplicemente alle
Tragedie conosciamo c'è gente che ancora si suicida figli
Non volevo togliere invece il tuo ruolo di e io questa è un'altra è una cosa andare a Vincenzo che ne parlavo madre a quarantadue anni queste veramente lancia secondo me questa è la vera della grazie questa è la vera rivoluzione vera rimane questa è la vera rivoluzione che
Sbaraglia tutti anche perché è di una bellezza
Sbaraglia tutto allontana qualsiasi pensiero
Triste allontana anche
Qualsiasi insulto paziente accesi cosa venga detta fatto per me non è non ha nessuna importanza perché basta che guardo Valerio Arianna permette tutto il resto si riduce appunto al tempo che scorre
E però una cosa importante non solo perché hanno una cosa importante per cui spero che con il nostro lavoro spero soprattutto che
Con la buona volontà di molti o tutta quella quelle persone perbene che io nel corso degli anni ho incontrato due contratti
Sia in carcere
Courtrai detenuti e i cosiddetti dei tenenti per cui anche ho incontrato direttori comandanti e due che erano persone
Veramente per bene che hanno fatto del bene e hanno cercato di aiutare nel loro euro possibilità perché poi ci sono anche le leggi che bloccano qualsiasi tipo di intervento
E
Quindi tutte queste persone possano in qualche modo riuscire a
A chiedere che sia fatta chiarezza
Ma non per noi perché noi mai quanti anni no ma per i nostri figli tre generazioni che verranno
Sarà forse come la nascita di Arianna non sarò un atto di misericordia che arriverà improvviso quando ormai nessuno se l'aspetta perché questa la lei si ricorda quando ormai ormai non te l'aspetti più arriva improvvisa ti colpisce ti cambia tutto nella vita
Questa è una cosa troppo
Dal sistema io stavo io poi più io credo di essere stata una religiosa se lo fosse stata panico tappeto questa però
La fede nella nel bene nell'essere umano che sa dare il meglio di sé delle situazioni
Più difficili ecco questo è quello che potrebbe salvarci sulle domanda che riguardano l'articolo
Imparando pareri di Valerio diciamo chirurgo celebra il microfono vicino a lui cerca sempre la logica delle cose questo lo scrivevi però vent'anni fa dottore tuttora e così nella bene
Allora
No perché bisogna essere molto forti per potere mantenere la ricerca delle logiche in questi anni che sono in corso
Cult durante
Dinanzi all'apparentemente ma quando siamo stati condannati per Bologna ma l'arrestato tre giorni ad ascoltare la musica classica non sa non mangiare non ve lo stile nessun'altro
Io ho avuto Laura che è venuto a farle colloqui la mia famiglia perché se no c'era soltanto da decidere che non valeva la pena
Perché quando non puoi credere nello stato quando non puoi credere in quei valori che la tua famiglia già trasmesso perché io poi sono figlia il maresciallo pubblica sicurezza voglio dire la mia famiglia una famiglia che ha creduto nei valori dello Stato
Mio padre a a rischio a è stato come dire era stato arrestato presto per strada per via Rasella quindi è stato aiutato dal fatto che mio nonno appagato con dell'argenteria per liberarci a progredire è una storia di una famiglia complicata no che ha visto eppure ecco questa è la storia che ci porta a dire che forse
Noi siamo
Abbiamo bisogno
Di questo Stato che sia lo Stato non Caino che sia uno stato che abbracci tutti perché siamo tutti i suoi figli non c'è qualcuno che non lo è
Nel bene e nel male
è uno Stato che possano in qualche modo abbracciare tutti non è debole allo stato molto forte
Io comunque devo ringraziarvi per esser venuti qui tutti quanti così così tanti così tanti perché non me l'aspettavo tanti tanti tanti essendo tu anche come tornare a casa perché ha visto ragazzi che non sarà più ragazzi che sorride ma per raggiunti ed è stato bello ritrovarci rivederci dopo tanti anni dopo tanto tempo
E e faremo anche altre cose perché quindi per esempio i ragazzi di questa associazione vogliono fare del bene e delle conferenze sul carcere sui diritti umani e quindi torneremo sicuramente no
Bene grazie al