La Rai, il suo ruolo, la sua informazione, il servizio pubblico, la politica, il PR

Con nuove registrazioni d'archivio che li ascolterete tra qualche istante della prima nero ottantadue dell'autunno ottantatré duri mentre questa volta torna a parlare di RAI e di informazione
Con la prima registrazione delle ventuno marzo ottantadue di riproporre ma alcuni degli interventi che caratterizzarono uno dei tanti convegni organizzati dalla Partito Radicale sul tema da sempre ritenuto di estrema importanza convegno intitolato I dal governo del monopolio pubblico radiotelevisivo ed ascolterete quanto dissero in quella sede a Marco Pannella che ricordo alcuni momenti della comportamento censorio dalla RAI in particolare nei confronti dell'opposizione
Radicale sottolineando anche le varie iniziative giuridiche avviate negli anni per cercare di far cessare quello che è definiva un comportamento dal nuovo fascismo intervento al quale farà seguito quello di un esponente della prima rete Rai Francesco Bortolo Dini che relaziono sulle logiche di confezionamento dei vari TG
Non che sugli sprechi dell'ente addio Valeria ferro in quel momento direttrice dal centro d'ascolto su informazione radiotelevisiva creato fin dagli anni Settanta dal Partito Radicale di Walter Pedullà
Membro del consiglio di amministrazione della RAI ed esponente socialista
è di Paolo Mori ALDE già presidente della Federazione nazionale della stampa
Al termine di ascolterete invece un momento di vita parlamentare del due dicembre ottantatré quando da presidente della RAI Sergio Zavoli relaziona apposita commissione
Sulle problematiche dell'ente auspicando tra l'altro una maggiore autonomia della Rai dalla politica e da ascolterete anche l'intervento che in quella sede pronuncio l'ex segretaria e parlamentare radicale Adelaide Aglietta
In conclusione riesco tre tre mercenari distrazione dalla ventidue gennaio due mila e tre la sintesi di un dibattito organizzato dalla rivista Reset
Dibattito intitolato fuori i partiti dalla Rai Rivetti zonazione secondo ora quando con interventi tra gli altri di Gaetano Quagliarello esponente del PdL di Giuliano Amato
Dell'ulivo di Paolo Gentiloni in quel momento parlamentare della Margherita di Claudio Petruccioli esponente DS presidente dalla Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI
è di Massimo Bordin in quel momento direttore di radio radicale ventuno marzo mille novecentottantadue
Una premessa che mi pare importante
Personalmente ritengo
Che l'informazione giornalistica italiana nella sua quasi totalità ad eccezione del giornale che si chiama Giornale d'Italia perché ritengo facce informazione modesta ma informazione
E che tutta la informazione
Delle televisioni private
E infinitamente peggiore più infida
Meno legittima in termini democratici
Ancora di quella della radio della televisione
Lo ripeto
Tutte l'informazione della stampa innanzitutto e soprattutto di quella democratica indipendente o no non parlo della stampa ripartito
La stampa di partito è un esempio di nuovo fascismo costante
L'incidente Scotte
E lo scotto che paga un giornale che ha usato il linciaggio da trent'anni
Come il liquidazione dell'informazione sui diversi da sé
E ha cercato di risolvere i problemi del proprio partito in quel modo
Ma detto questo io ritengo che quel che c'è di più gravi in Italia in termini proprio filologici di nuovo fascismo senza nessuna ingiuria
Perché c'è di più create e quel che relativo
All'informazione pubblica del servizio pubblico pista atto della radiotelevisione dunque
In sé
L'informazione giornalistica dei giornalisti democratici soprattutto dei quali sicuramente muri alti è stato giustamente
Il più nobile
Esempio ma un esempio che quello
E di quella cultura
è quello sicuramente ma ancora più fascista tra virgolette più disonesto tra virgolette rispetta la lealtà dell'informazione
E quella della televisione
Ma siccome intermedi i mass media chiesta citofoni di opinione proprio grazie al fatto che nella cultura della gente la diffidenza rispetto alla informazione dei giornali divenuta massima
Chi in Italia in realtà determinare
Il rispetto o la sovversione
Del gioco democratico e l'informazione radiotelevisiva
Ecco
E giusto come fa il centro Calamandrei rimettere al centro dell'attenzione
Mi mi auguro dell'attenzione di un Centro d'iniziativa giuridica nella sua proprietà anche limitata prima ancora che legislative ma giuridica questo problema
Perché non è concepibile in una società
In termini di civiltà giuridica
Se
Ci troviamo aderire al di fuori dello specifico giuridico sempre alti qua del fatto penale un'attività che è centrale
Per l'ordine repubblicano l'ordine statuale quale che esso sia
C'è questa prima e le cose elemento immenso di preoccupazione da parte mia
Se esiste in termini di teoria giuridica il concetto
Di associazione per delinquere delinquere non è fatto di offese all'insulto
Ma i delinquere rispetto alla legge
E se esiste un proprio
Che include lo sappiamo in giurisprudenza di concetto necessario di violenza
Della associazione sovversiva è anche vero che il concetto di violenza nelle nostre società e diverso
Giovanni Negri nel dossier che ha fatto
Oggi forse ne parlerà ha fatto benissimo a riproporre un testo di Ernesto Rossi che ha rilanciato e fatto divampare in quaranta giorni l'attenzione sul problema del garante
Ne parla del resto Rossi
Lo stesso Ernesto Rossi dallo spesso articolo nello stesso contesto diceva non ci sarebbe più bisogno contro di noi dei carabinieri passerei per la stampa e la televisione
Per fare le stesse cose che contro di noi si faceva negli anni tre
Quindi diventa Suicide per una civiltà che non può avere altro fondamento che quello del diritto la libertà tutto il resto sta benissimo ma inimmaginabile al di fuori del diritto
Da lì perché io dico che peggior diretto la peggiore legge il meglio della legge che la giungla e l'assenza chi legge
Dico che è vero questo con terrore il proseguire questa la situazione nella quale la violenza moderna quella contro l'immagine delle persone contro l'immagine della società contro la verità delle storie collettive di individuali quella che può più della Controriforma più dello stalinismo ferito tesi prese feroci
Della storia strappare lacerare incolto
E quindi cosa ancora più grave rendere cieca sorta la gente
Quindi vanificare
Presupposto del suffragio universale che il conoscere per deliberare l'OSCE ieri
Condannare attraverso per e continuiamo a stare in termini di ricerca di tutti
In termini di giurisprudenza
Con questa sorta di tattoo difeso spesso con male i feriti dai soprattutto poi devo dire dei magistrati tra virgolette democratici i giornalisti democratica sono i post fascisti
Che ha sempre avuto bisogno di qualificarsi come antifascisti ne sono i continuatori Chini
Oggettivi oggetto
Sono andato a ringraziare prima Morandini che non conoscevo
Nel mille novecentosettantaquattro sono andato
Dopo una vicenda drammatica non violente ridotto all'osso coi vicenda politiche personale sono riuscito ad andare un quarto d'ora della televisione vista
Volentieri che non conosceva
Ha scritto un pezzo
Su questo mio comparsate Nunzio il giorno non glielo pubblico censura è un pezzo da critico non da complice non D'Amico non ci conoscevamo più stretto per la prima volta per ringraziarlo la mano in questa sede modello quindi intanto c'è tutto
C'è un'altra cosa
E che noi abbiamo
Sostenuto affondo
Un concetto profondamente liberale soffre c'è ancora
Il liberale d'ufficio quello delle istituzione della libertà
Batistuta
Pensare Hutton Benedetto quando scriveva che molto spesso nella storia di difensore di istituti morti di libertà sono molto meno liberali
E le loro funzioni di coloro che magari si ignorano
E portare nella storia una rivendicazione di libertà per tutti
E quando sentivo Pedullà dei patti struzzi pensavo esattamente a questo
Ai teorici del socialismo democratico del liberalismo poi da consiglieri d'amministrazione anni Giorgio scadono nella polvere di tartufo giustificazionista per dopo uno parla dell'Etiopia e l'altro parlo della DC
Ma in tasca
Tutti i giorni e tutto quello che posso
Dei giochi è qui per l'istruzione della civiltà e qui si chiama PSD molto spesso
E si chiama per nulla
Allora
Come partito radicale di una fierezza ed è difeso l'economia due settori anche in questo come nella scuola
Come in ogni altra cosa
Ma così non ci si conosce
Il primo impulso e lo riconobbe il presidente Boniface
Abbiamo attaccato per altro verso sei
Reagendo
Al decreto Togni e avendo la convinzione che in democrazia la giustizia
E animata dall'attenzione dalla conoscenza del popolo della gente
Se la vogliamo forte libera
E se vogliamo che in nome del popolo significa qualcosa
Consentendo alla corte costituzionale con le trecento mila firme che porteranno ad eccitare quella di citarla della sua iniziativa
Per quella rivoluzionaria sentenza la prima che punto chiarito
Nelle altre traduzione semantica che ragiona con pista perché loro non l'aveva detto non monopolio pubblico ma servizio pubblico
Ora sappiamo ragione tallero ogni eccesso e insignificanza come siamo stati liquidati sempre come eccessivi vero Murialdo
Con i contenuti o nelle forme facevo i telegrammi cattive o di Giulia siamo eccessivi
Ci si chiede se quando se quello che viene se io logicamente presentato come eccesso non è il punto terminale di un lungo cammino invece censurato finché normale regolarmente ferocemente ogni giorno
Siamo gli unici invece che percorriamo le vie giuridiche oltre che quelle legislative quelle legislative quella referendaria e quelli non violenti e ogni giorno
Con una normalità da ragionieri feroce l'unica attiva Tories sempre di tutti i procedimenti normali fino ad arrivare alla normalità e rigorosa
Per un antifascista moglie non violento dar corpo quando c'è violenza rifiuto dalla violenza
E allora viene presentato dai mass media
Noi siamo quelli bravi ma sempre un po'eccessivi certi noi abbiamo diritto ad andare forse qualche volta in televisione diritto la possibilità troviamo il pertugio sinfisi siamo
Solo se a un certo punto dopo settanta giorni le televisioni straniere siamo un reperto per le diete
O altre cose altrimenti non si passa o se si diventa salti in un banco in Parlamento
Perché ci si sta sputando addosso ci si dà del posto ma con il lo sputo la violenza dell'altro deputato che dura da cinque anni il presidente la cava quella non è notizia viene quello che salta nel banco per richiamare la presidente dire che il la collega
In quel momento era picchiata
Allora
Abbiamo difeso il diritto del privato ma ammonendo sempre che il privato e il pubblico di per sé non hanno nulla a che vedere
Non è in re ipsa nel privato pure il Pubblico la libertà qua sono nelle regole
Nel rispetto e nella cultura
E io sono qui per titoli
Malgrado Graziotti Barbato dirlo il Rocco eccetera
Sono questi ovunque nella più assoluta buona fede
Quando con l'intento di sono ignobili nero sono in coerenza con la loro sottocultura che di nuovo fascismo
Della quale normale andare al ministero degli interni e mentre si fanno i nomi commento di Selva io ho letto abusivo
Ma leale diceva Croce l'unico modo per produrre oggettivizzare l'appassionata soggettività che contiene in sé gli anticorpi
E se l'ho visto bisogna riconoscerlo
Democristiano tre narici
Ma lo diceva e c'era l'anticorpo e democristiano di una certa corre
Ma quando invece nell'editoria quando invece Rosa per il TG due socialista riterrà che poi i mastrini tradisca lo come voi dite
E poi Barbato lo nomina dei valori e poi lo accusati di intendersi perché vuole questi linguaggi poi ai comunisti o altre cose detto proverà a vostro i ladri dello spartirsi il potere questa è la realtà ma che proprio dice questa mattina si vota sul referendum dal Viminale
Gli mancava la divisa di Varsavia
Dal Viminale se questa mattina i radical fascisti facoltà non arrivare sì al referendum sulla legge Reale gli altri votano invece no
E io lo portiamo in commissione di vigilanza telegrafi diamo a quel distinto persona per pene del nostro gioco democratico muri alti politica italiana ma come ben due vediamo dove siamo
Creta non molleremo vere perché queste sono cose cretine
E la famiglia allora dico veramente il nuovo fascismo badate
Lo facemmo quello che niente portava Ernesto Rossi essere contro questo Rossi che restano antifasciste aprile alcune cose bene io son qui semplicemente ho terminato percorrete potrei parlare a lungo con esempi pertinenti
E a Franco Columbu certo Franco Colombo
I giornali c'erano ti ho già detto che io ritengo che i giornali sono più comprati dalla stampa una ventata di cittadini ma anche venduti eccetera dell'informazione televisiva quindi non è un buon parametro precluse servizio pubblico
Ma quella sera le vicende la perfetta danni ottantaquattro perché mentre tu facevi da Parigi quegli otto minuti e mezzo
In tribuna politica
Io attivo la tribuna flash che doveva andare alle venti e quaranta
Ventuno aprile due mila otto per parlare alla gente che io ho strappato all'intima in cui devo farla in quel modo con cui il giornalista perché d'accordo a contenere Colombo dobbiamo guardare i contenuti anche
Perché i perché quattro minuti come prima consente la tirata
La presenza del giornalista che deve interrompere tre volte per fare tre domandine fa parte della professionalità che io rispetto
In quella sede via Copelli ma che ha paura dei Cinque Mulini questa televisione quasi tre unanimi perfino questi poligoni chiedo scusa
Perché in questo e affettuosa dei miei compagni comunisti
Che continuano a difendere la differita hanno il terrore che in Italia come in tutte le iniziative da da tribuna prescriverlo deserte sterilità cinque ore prima così io sono invece il e naturalmente parlo dopo un telegiornale di quaranta minuti nel quale magari c'è stata
La rivolta in Turchia o in Spagna ma la gente non lo sa io cinque dei primi cinque o sei ore prima ho registrato e quindi la mia tribuna sebbene dunque il nove minuti
Sono venuti al posto delle venti e quaranta da Roma dalla programmazione da qualcuno che sa che deve obbedire a spetta e siccome non basta alla chi come
Sì
Sì
Sì
Ma io non ho nessuna difficoltà nel dire perché l'ho detto
Che tu con la tua vicenda P due
Se è stato fatto saltare per aria
Perché i tuoi occhi inglesi sono stati tutti decenti mite lettore dei giornali degli anni Tosi è stato un copione ecco ancora affettuoso curatore la pittura certamente e grave internet culturale del fatto quella stupidaggine Taricone gravissima
Ma è indubbio che quegli otto mesi sono stati meno in trecento
E quindi hanno colto i tuoi che fa parte della P uno P due P tre P quattro pigidio più sette e tutte quante per i mandarti a Parigi
E naturalmente fatto intervistare nove minuti non Fanfani ma Craxi
Perché così poi depuratrice
E temo cristiano quell'altro a parte il fatto che adesso ed è un socialdemocratico che ha scoperto la comunione
Mi pare di recente per potere continuare a dirigere al posto lì per fare catodici Beggio no veramente il mercato delle ostie
Come elemento di cose queste cose dove c'era il Giusi d'argilla spaventarsi no è quindi diventato un feroce e qui termino da quando scusatemi lire in vendita questo dossier son delle cifre compra
Già è
è fatto così lo nome tradisce
Franco quello e non
Vedendo che cosa c'è all'interno
Ma voglio dire il cronometraggio va fatto vogliamo vedere che cosa c'è dell'interno dopodiché si accorgerà che in termini di Filologia
La il fatto che il TG uno a una cultura oggi di nuovo in pieno fascismo è terminata da queste dei settanta secondi che abbiamo avuto nel mese di gennaio
Cinquantadue sono stati dedicati alla devastazione della nostra sede fatta da qualcuno che passa
Ma perché negli anni Trenta è la stessa cosa lo spazio per CGIL da quando si trovava il covo allora non c'era la televisione c'era la radio c'erano le fotografie dei giornalisti
E solo nel momento in cui riprende i prendevi quello del Kosovo Ida di qualche secondo altro settanta secondi
Che abbiamo avuto sono il telegiornale nel laterale di rinnovamento vedete si ereticali gli succede nelle sedi del potere già sporche prima si vedeva cinquantadue secondi
E il nuovo cinismo ma in termini di Filologia quindi ecco l'analisi la faccio anche e allora
Resterete in una cosa sapida né quando è scattata fino in fondo
Questa operazione feroce contro l'Italia che passa attraverso la ferocia contro i radicali
In modo totale sul TG uno che prima invece è sempre stato un meno più democristiano
A meno scientifico rispetto Andrea Barbato italiana
Meno presuntuosi degli altri più umili forse più modesti ma anche più
E quindi
TG due invece non solo con Rocco ma con Barbato poi gli altri lo scempio per anni
Della democrazia e della lealtà delle formazioni centriste democratiche ero quasi tutti i tuoi no muri alti proprio veramente scettico data sì
E di stile anche
E poi difendano giocose detiene
Da quando
Il mio collega piccoli è andato oltre Trigoria lagnarsi
A fine novembre un po'più clima
Del fatto che questa storia dello sterminio nel mondo
Stava forse creando
Nel mondo religioso
Solo confessionale italiano le situazioni strane con questa pratica
Tant'è vero che il governo stava per attrezzarsi per iniziativa totalmente laica
A mettere la fiducia contro la proprio maggioranza per votare una mozione contro lo sterminio del mondo precisa e concreta
Tale durezza adattandosi gli ordini
Pedullà gli ordini i nostri
Che già da sei mesi erano totale i radicali non devo essere io a comparire si collegato piccoli Craxi ecco il prodotto fedi e Ostia dice conseguente dalla
E a questo punto e anche cascata la contraddizione Fanfani hanno
Da parte di leader Lucas sempre grande vecchio di tutte queste operazioni dell'associazione sovversiva
Va in contraddizione spesso con altri momenti altre presenze Fanfani abbiamo giocato un po'più l'elemento Stato di diritto negli ultimi ci sono saldati subito dubbi dinanzi a questa saldatura
Piccoli Anastasia
Craxiana eccetera voi abbiamo avuto la scomparsa dei radicali totali soprattutto sullo sterminio dei fan ma non solo invece le commissioni di vigilanza avrà bisogno di vigilanza quando fa degli indirizzi vengono seguiti
La commissione di vigilanza ha fatto un indirizzo dicendo sulla sulle soluzioni allo sterminio del mondo dovete dare di più da quel momento non si tanto più secondo
Quando io dico quindi che il nuovo fascismo oggi perché perché è certa che il compromesso storico era repellente sì benissimo sia perché aveva
Religiosità socialista per sia perché aveva religiosità cattolica e quindi stava lì avvolto via ma questo incontro per la religiosità laica e la religiosità cattolica in termini di vita per lo sviluppo
E noi abbiamo realizzato in Europa ovunque il Parlamento europeo settantanove
Nel momento in cui diventa sta io so che oggi nell'anno del rapporto nell'anno in cui facemmo grazie a Telethon Casini ma il contraddittorio importanti singoli noi accusavamo Casini e difendere un piccolo porto di Stato e noi diciamo le nostre religiosità laica Cesare al di fuori perché tortuoso e tremendo ma non possiamo tollerare nemmeno un caso in cui lo Stato dica questo zigote sì e quello no
Facemmo Petit Bateau e voglio proprio in quest'anno adesso il prodotto e l'amministrazione rimpasti struzzi delle dei per bene perché iper voglio dire Zaccaria parliamoci chiaro
Siamo amici
Lo si conosceva si sente come si dice non ama i colori la pretesa di Astrid perbenismo liberale il perbenismo culturale socialista di Pedullà terza pagina de L'Avanti quella buona e via dicendo e quindi Zaccheria scritto quel libro ha conquistato nel posto e poi fatto il democristiano tradizionale difende il potere
Difende contro di me rispettabili a suo modo e conseguente con se stesso ma voi altri no
Poi vinta scade il tempo per Longo intascate tanto per Zalone
Avete occupato coi liberali perché noi rifiutammo il nostro posto in consiglio di amministrazione dettata noi ve la diamo ceduto citateli poi ritenete oggi a parlare con toni giudice d'Etiopia io ci sono andato
E quindi sto a me non mi ha ricevuto ricevuto gli altri parlamentari europei tra
L'avete detto alla radio
Non l'avete detto alla televisione
Che quindi sto a ritirare via tutti non avete letto che avete mandato una troupe televisiva per le vacanze
Che fine d'anno di Bettino Craxi quant'è costata in Senegal
Dove gli avete dato perché io non vengo menzionato perché sto all'estero dicono non è venuto spesso qui quando poi Martelli poc'anzi dall'altra sono menzionati perché sono all'estero
Io vengo qui non sono menzionato perché lo solo all'estero io sono qui io vado in Senegal per motivi politici non per vacanza in digiuno solo ricevuto con un onore che non è stato mai fatto nessuno
Contemporaneamente contemporaneamente Franco Colombo dal Presidente Tezze dal Presidente del Consiglio dei ministri
Dal ministro degli Esteri dal ministro della Cooperazione non s'è sbagliato non nove minuti o quindi siccome nel Senegal non sia stato la notizia con la foto scelta di quelle in cui sono come adesso io sono ormai
Omar quello scheletrico e quindi non va bene o gonfio meno grazie perché questa è la logica di chi pratica alcune cose Viaggio sola gonfio e quindi le fotografie di adesso serviranno anche quando ho fatto il digiuno frazioni scusate sono stato indisciplinato ma perché il rito
Che se davvero il problema che ci poniamo e problema serio io dico che cinque milioni di persone in Italia sinché mi hai preso nel mondo saranno sterminate quasi certamente a dire il comportamento fascista
Dei mass media italiani che impediscono alla gente di sapere che con il costo di un sottomarino per riconoscimento unanime della classe dirigente europea si salverebbero nei prossimi mesi cinque milioni di persone di un sottomarino un tridente di seconda generazione
Siccome le nostre cose sono queste evidente e il regime che De Luca e questa Panda sovversiva
Grazie al cielo condivide con me almeno una cosa fiducia nel popolo italiano
Perché se lo ritenesse
Migliorato
Allora ci lascerebbero spazio almeno per queste poche verità sanno che la congiunzione
Fra la moralità rendita
Fra i non eccelsi radicale
La modestia la puntualità radicali la coscienza comune poteva essere il cocktail esplosivo in termini di formazione di un nuovo diritto erano all'ordine del nostro Paese
Così dunque Marco Pannella il ventuno marzo ottantadue alla convegno dal Partito radicale dal centro in satira giuridica Calamandrei sull'informazione RAI e ascoltiamo nessun intervento che pronuncio invece non interno RAI Francesco Bortolin
Ma io in questi giorni sono stato abbastanza io ho sentito molti interventi
Dagli interventi che gli ho sentito non ho avuto un quadro preciso di quella che è la RAI dell'azienda che io conosco io lavoro alla prima rete televisiva
Nel senso che la RAI raccontata attraverso i documenti non assomiglia per niente alla RAI come vi faccio un esempio
Ci sono state disquisizioni dovute serie su che cos'è il direttore generale che cos'è invece il presidente ora in realtà io non so che cosa siano il direttore generale il presidente rispetto alle loro competenze alle competenze che la legge prevede ma so per esempio che oggi il direttore generale e il presidente sono saliti su un tandem e stanno correndo su questa bicicletta per esempio sopra la legge cento i tre e quindi quel dualismo per esempio che saltava fuori dalla lettura della legge questa specie di rivalità o comunque di spaccatura fra queste due cariche in questo momento non c'è pensate all'operazione Telemontecarlo che è stata voluta appunto dal tandem Zago
E De Luca
Ma non è ovviamente di questo che devo parlare
Io ho scritto una relazione con una relazione piuttosto frammentaria in cui ci sono dentro spero alcune idee alcuni suggerimenti non voglio leggerla perché non sono capace fisicamente rileggere nel senso che è difficile leggere quello che che si è scritto
Voglio però ripercorrere i capitoli di questa brevissima sintetica in qualche modo povera relazione anche se credo che ci siano dentro alcune suggestioni
Io sono partito da da da questo concetto cioè che ci sia alla base della nostra democrazia zoppa una democrazia che non conosce dal dopoguerra alternanza alternativa un sequestro di una lingua in questo caso chiuso la parola lingua in un senso doppio come lingua parlata e come linguaggio specifico dell'informazione televisiva cioè diciamo è una lingua insieme parlata ed elettronica
Si chiama la lingua sequestrata questo primo capitoletto probabilmente perché ho appena letto un romanzo bellissimo che si chiama la lingua salvata che parla d'altro però parla forse della stessa cosa della necessità di salvare la lingua
Il concetto a cui mi riferisco è molto semplice ci sono alcune centinaia di persone che sono appunto i giornalisti radiotelevisivi che sono autorizzati a parlare una lingua che nessun altro può parlare
E l'hanno codificata hanno costruito le regole attraverso il tempo
Direi che quelli che hanno poi una maggiore responsabilità sono i giornalisti televisivi
Perché la usano nel senso doppio non solo come lingua parlata e questo riguarda anche ovviamente che solo la radio ma come lingua parlata e come lingua che usa insieme alla parola all'immagine
La cosa che ovviamente mi interessa di più
Non sono l'universo dei radio giornali e dei telegiornali ma è invece solo quell'appuntamento canonico che i giornalisti radiotelevisivi hanno tutte le sere con circa venticinque milioni di italiani in un Paese che non legge i giornali
E avrà le sue buone ragioni per non leggerli questo appuntamento non viene mai mancato cioè la gente sente un forte bisogno di informarsi
La nel primo nel primo capitolo parlo di questo in un altro breve capitolo parlo di un altro aspetto di questa lingua anche qui molto schematicamente e cioè del paternalismo in realtà il giornalismo radiotelevisiva quello televisivo in particolare
Parte dal presupposto davvero Bernabei gli hanno che telespettatore è un cretino cioè parte dal presupposto che tutte le cose che si vedono devono essere spiegate
E per esempio il conduttore
Lo vedremo dopo spiega sempre in testa ai servizi riassume quello che si vedrà qualche volta addirittura in coda dice quello che si è visto eccome se quotidianamente questi giornalisti radiotelevisivi prendessero permane telespettatori
E in qualche modo li conducessero attraverso questi quaranta quarantacinque cinquanta minuti d'informazione
Un altro problema che sorge questo e cioè come vengono reclutati i giornalisti radiotelevisivi vengono reclutati attraverso un meccanismo che tutti conoscono
è una parola brutta che ormai priva di significato soprattutto è priva di scandalo che è quella della lottizzazione
Cioè non vuol dire ancora niente sostanzialmente però queste persone sono persone che sono controllate dal punto dal potere politico
E a questo punto la garanzia della loro professionalità il Paese nulla può piovere nel senso che questi hanno come punto di riferimento il potere politico
A meno che a meno che e lì nasce probabilmente la professionalità all'interno del servizio pubblico perché io non voglio dire che non ce ne sia perché ce ne a meno che singole moralità non si ribelli nel sistema vi faccio un esempio per che che non riguarda i TG ma riguarda la Rete pensate a Mimmo Scarano
Come è andato alla prima rete televisiva dalla Democrazia cristiana
E che non so per quali motivi privati personali politici non lo so impazzisce Rispetto al partito che lo aveva designato al controllo della Rete e fa un'operazione come quella del processo di Catanzaro
E cioè fa una trasmissione sostanzialmente contro la democrazia cristiana e infatti viene espulso poi dalla Rete questo mi consente anche di dire
Una una breve cosa a cui tengo
L'informazione non è più all'interno dei soli CDR dei soliti ICI ma l'informazione ormai gli ha invaso tutta la Rete e il telespettatore non vi non vive più
Momenti separati no il telespettatore non sa che c'è un direttore di Rete un direttore di testata vive la realtà del canale televisivo
E l'informazione soprattutto in questi ultimi anni è uscita dallo spazio canonico quello dei TG che quello che conta ancora di più per invadere poi tutta la Rete
Cioè gli operazioni politiche
Anche di propaganda per esempio si stanno non solo all'interno degli spazi canonici ma si fanno meglio qualche volta in maniera più sottile più protetto Oria al di fuori non solo negli speciali dei TG ma anche all'interno dei programmi della Rete
Potrebbe esserci all'interno della programmazione o assenza di informazione che già una scelta o assenza assenza di informazioni di cultura oppure presenza
Non prevista e qualche volta proditorio invece di questo tipo di informazione faccio un esempio molto banale
Che questo poche sere fa in una trasmissione speciale del TG due mi pare che si chiami G7
C'era una cantante si chiama Caterina Caselli che tutti voi conoscete che per un quarto d'ora in uno spazio squisitamente politica in uno spazio dove normalmente si intervistano uomini politici
Ha fatto la réclame al Partito socialista e a Bettino Craxi
Mi è stato raccontato io non l'ho visto e diceva che Bettino come diceva lei canta bene ma che anche Claudio canta bene e non so quali altri sciocchezze sostanzialmente questa è una maniera di informare e di di condizionare al di fuori mitici probabilmente è una maniera più forte perché rispetto al telespettatore non quello cretino ipotizzato
Da chi controlla l'informazione pubblica ma quello debole non cretino ma debole queste suggestioni possono essere più forti di quelle dirette che avvengono all'interno del TG faccio un esempio visto che lo vedo la giù
Franco Colombo alcune sere fa fatto una intervista di otto minuti e quarantanove secondi a Bettino Craxi la cosa di una di una lunghezza clamorosa in coda a un telegiornale
Io credo che l'efficacia dell'intervista di Colombo pur così lunga pur così fra virgolette complice rispetto al segretario del partito socialista sia minore minore
Rispetto invece all'incidenza che può aver avuto la signora Caterina Caselli
Sul telespettatore non quello che ha già le idee non quello che ha già un punto di riferimento nei partiti e quindi ha già espresso scelte ma quello diciamo più debole che viene in qualche modo condizionato dalla programmazione al di fuori dei TG mi viene in mente un'altra cosa inserendo contro e non mi riferisco niente alle poche cose che ho scritto
Però non non mi ci voglio riferire
Vi faccio un altro esempio di come si può condizionare con operazioni molto rozzo e molto non è non so mica delle cose sofisticate a pochi giorni dall'elezione del vice segretario
Del nuovo vice segretario sempre socialista mi vengono in mente i socialisti perché son quelli che fanno un uso più spregiudicato di questo tipo di sistema ma la democrazia cristiana fa da sempre a pochi giorni dalle elezioni di Valdo Spini a vice segretario
Valdo Spini è stato presentato in una rubrica musicale per ragazzi una cosa un po'demenziale che si chiama si chiamava non c'è più il barattolo ecco per esempio quella era una presenza forte era una presenza violenta era una presenza che vale in termini di comunicazione non so quante volte ma infinite volte rispetto a un passaggio televisivo diciamo normale all'interno di un TG
Le interviste che pur Valdo Spini ha fatto al TG uno al TG uno e TG due condizionano molto meno in questo caso poi c'è anche l'uso se volete un po'immondo
Dell'infanzia nel senso che quello era un programma per ragazzini l'immagine attualmente che veniva dato del vicesegretario socialista re un'immagine non critica molto buona molto
Non dialettica no Valdo Spini che abbiamo qui con noi abbiamo uno nuovo è bello buono grava una forma una famiglia dei bambini
Penserà a voi
Dicevo e qui ritorno ritorno a quello che dicevo prima
Il paternalismo e il partire dal presupposto che il il telespettatore è un cretino che va guidato
E nel terzo capitoletto molto breve
Della mia relazione
Il titolo è la lingua si fa carne non so se avete notato che il nei TG ci sono queste curiose figure che sono i conduttori appunto quelli che riassumono in testa alle notizie sono assolutamente delle figure inutili ma servono probabilmente per a creare abitudine nel senso che sono rassicuranti cioè vedere quelle facce tutte le sere vita una certa certezza che il mondo continua sono infatti sempre uguali
Per esempio non cambiano ma i diktat di pettinatura di atteggiamento io qui dico per esempio che c'è una differenza tra il TG uno e TG due nell'uso del conduttore mente il conduttore del TG uno è scelto deliberatamente diciamo il conduttore quello che conta prima studiano da conduttore serale nei TG marginali quelli per esempio del Luna no e dopo anni e anni e buone prove di sé soprattutto di fedeltà
Passano al TG della sera il conduttore del TG uno ha una caratteristica rispetto a quello del TG due
Sua peculiare cioè scialbo è serio non sorride mai invece il TG due che vuole essere spregiudicate laico mette in campo presente una curiosa figura di conduttore pensate a Piera Rolandi
Che ha un dato se volete anche clamoroso cioè è stata scelta probabilmente perché è donna ma non è capace ma non perché non sia intelligente quando faceva i suoi servizi da Milano era bravissima non è capace tecnicamente
Annaspa balbetta però è una maniera se volete
Un porro Vozza di dire va bene noi siamo il TG laico mettiamo in campo una donna poi se non è capace non importa importante che sia una donna
Un'altra caratteristica che mi sembra importante il senso di rito che sia nel corso del telegiornale io qui lo ha definito come una sorta di dire messa
Cioè la messa è bella perché è sempre uguale a se stessa e in realtà ci si va volentieri perché non ci sono colpi di scena
Ed è un modo di procedere no tranne qualche piccola diversità non so se figlio
Non ci vado da molti anni ma ci sono stato moltissimo e mi piaceva molto l'unico momento di diversità all'interno della messa e quello del della predica no perché varia perché c'è un'interpretazione del Vangelo tutto il resto è uguale a se stesso questo tipo di struttura potrebbe essere paragonata può essere paragonata secondo me
Potrebbe anche essere una sciocchezza questa ma secondo me è vero alla struttura dei TG cioè questa specie di uguaglianza
Soprattutto nel TG
Che potremmo definire più professionale più compatto che il TG uno c'è una sorta di identità serale
Con una serie di appuntamenti al TG uno l'intervista piccoli arriva sempre un certo momento arriva sempre in testa e quindi corrisponde ha sempre una durata eccessiva secondo me
Comunque c'è questo senso dell'appuntamento ci sono solo pochi momenti di diversità che sono dovuti o avvenimenti eccezionali
E infatti quando ci sono avvenimenti eccezionali l'interesse aumenta perché la struttura diciamo rituale si rompe
Oppure in certi momenti che potrebbero anche quelli corrispondere al momento della predica penso per esempio rispetto al TG due ai collegamenti comment con Montecitorio che fa Emanuele Rocco che sono un momento di totale devianza
Rispetto al messaggio così come tutte le sere viene ripetuto però è una è una devianza che ugualmente ripetuta nel senso che Emanuele Rocco fa il numero che è diverso da quello che viene prima da quello che viene dopo ma fa inevitabilmente sempre il numero cioè in questo tipo di schema non potrebbe mai essere previsto un intervento con Emanuele Rocco
Siamo serio
Perché in realtà il suo compito che si è affidato da solo che gli viene consentito perché all'interno di questa compattezza ovviamente qualcosa bisogna pur consentire che si è ritagliato che si è guadagnato non so attraverso quali
Qualità atteggiamenti importante però è che il suo numero sia comunque previsto e non sia imprevedibile cioè l'importa
E che all'interno del TG della sera non ci siano momenti che sfuggono a qualche cosa che è stato ordinato prima preordinato
Un altro capitoletto questo mi sembra invece importante una cosa a cui si riflette poco
Mentre le reti televisive le reti radiofoniche hanno un Budget annuale che bene o male debbono rispettare no all'interno di questo Budget ognuno può organizzare il buio i propri sprechi
Però vita di io alla fine dell'anno una rete televisiva una rete radiofonica quello doveva spendere quello spente
Nel caso dell'informazione soprattutto televisiva che quella che costa c'è una sorta di Baget senza fondo
Non tanto sul piano della spesa viva non è l'assegnazione di danaro annuale ma è l'assegnazione praticamente infinita di mezzi poniamo che la RAI gli abbia quaranta troupe televisive
Cinematografico elettroniche che può fare uscire tutte le mattine
Alle reti spetteranno di queste truppe una o due perché le altre sono comunque inchiodate
Alla necessità dell'informazione
La scelta è una scelta ovviamente buona visto che l'informazione è più importante ma è una scelta poco economica soprattutto poi se andate analizzare come vengono utilizzati questi mezzi di produzione mezzi di produzione che
è chiaro sono garantiti non tanto dalla pubblicità ma dal meccanismo del cane
Questi mezzi di produzione sono numerosi sono praticamente senza fondo e sono usati assolutamente in funzione del potere nel senso che si spende più danarosi mettono in campo più mezzi
Lì dove il potere più forte lì dove il rapporto di complicità e più forte
Allora se voi andate in giro per Roma di rendete conto che a ridosso dei palazzi non in senso pasoliniano
Anche Zavoli parla sempre di Palazzo pensate
Pensate davvero dove finito Pasolini
Ma nel senso fisico via del Corso piazza del Gesù Botteghe Oscure ci sono sempre inchiodate
Delle truppe delle enormi troupe pensate solo a una allo spreco che c'è di mettere un giornalista che passa la sua intera giornata per poi fare un riassunto che potrebbe fare benissimo
Stando agli atti Hula o nel caso della Radio Free Asia
Perché poi l'immagine che ne risulta è un'immagine assolutamente né tra mi viene in mente a Botteghe Oscure c'è dietro non sappia cosa sia sembra c'è una falce e un martello ma non c'è niente non si vede niente non c'è un momento in cui l'immagine sia forte diciamo che la televisione in quel caso assomiglia totalmente alla radio averlo fatto lì io farlo in uno studio televisivo
è la stessa cosa da un punto di vista di efficacia pensate ai mezzi che vengono messi in campo anche per esempio quando si muove il sindacato
No il che va benissimo ma mentre la realtà del Paese la polemica pensate no la vertenza dell'altra in questo momento diciamogli operare per quello che sono
Viene in qualche modo ignorata o Elisa marginale rispetto ai TG i vertici anche del sindacato hanno uno spazio enorme quando c'è un congresso della CGIL della CISL e della UIL c'è uno spreco di danaro pubblico c'è uno spreco di energie
Che corrisponde se volete a un appiattimento rispetto al potere in quel momento il sindacato e distanti anche l'ultimo me potete e qui io facevo un'osservazione non so se all'interno di questo capitoletto ma ormai il senso della mia relazione
Non in senso ma l'ho perso
E dicevo che in realtà la vita politica del Paese è una vita di interni
Cioè queste riprese sono quasi tutte fatte dentro delle stanze no come potrebbe esser qui dentro
E allora il problema della casa e visto attraverso l'intervista Nicolazzi che sta in una stanza con la sua acqua minerale c'è anche qui vicino
O che parla con altri a un tavolino ma non si scende mai in quella che nel momento della legge di riforma si chiamava e si dovrebbe continuare a chiamare la realtà del Paese
Cioè non c'è ma il senso della lotta per la casa no tranne qualche volta ma sono episodi assolutamente marginali
Io non ne parlo in questa relazione eppure questa cosa questo appiattimento sul potere avviene anche all'interno del TG tre no dove cambiano i personaggi ma per esempio nell'edizione romana il ruolo che la RAI gli affida al sindaco di Roma
è identico da un punto di vista del linguaggio a quello che la RAI affida a Spadolini qua Craxi guappi Coli all'interno del TG uno e del TG due cioè le truppe televisive seguono il sindaco in tutti i suoi appuntamenti al chiuso non c'è mai la folla la gente no
E il sistema è lo stesso eppure il TG tre era nato la rete tre era nato proprio su un presupposto completamente diverso guardate che io non dico che il sindaco di Roma non deve esser visto all'interno del TG tre io dico però che il modo di informare un modo di informare vecchio secondo me anche e qui nasce una contraddizione
Non utile rispetto al committente
L'esempio che vi facevo prima un po'banale un po'cretino della Caselli quello era un esempio di linguaggio più moderno no cretino ma moderno e allora io credo che il telespettatore meriti
Un linguaggio più alto più serio se volete anche più pericolose proditorio rispetto a questa massa no di dichiarazioni di immagini in interni comunque chiuse che servono semplicemente alla conservazione ma non non danno secondo me una crescita di comunicazione
Cioè certa o occupare i TG con quel tipo di informazione garantisce che non ci sia all'interno di quegli spazi e un altro tipo di informazione ma non è a mio giudizio una buona informazione nemmeno per i protagonisti
Serali quotidiani
Che occupano quegli spazi televisivi e radiofonici
Mi riferisco ovviamente meno alla radio dato il crollo dell'ascolto no dato che laterali ormai una realtà marginale rispetto alla realtà televisiva
Avevo detto qui altre cose
Che sono appunto legate a questo
E cioè che il linguaggio televisivo si basa come il linguaggio della pubblicità sulla ripetizione cioè una forte iterazione che crea da una parte un minimo di Nokia
Ma dall'altra crea
La certezza che quelle cose ci sono no oggi è una giornata di sciopero il telespettatore vivrà non rispetto alle partite di calcio solamente ma anche rispetto ai TG un momento di disagio cioè nel momento in cui tutte le sere
Si dà una dose di Craxi e di piccoli di Berlinguer di Zannone di Longo dosi massicce over dose Longo overdose rispetta l'attività politica che produce questo dico non do giudizi allora che non mi piace
Nel momento in cui si toglie questo per esempio nella giornata di sciopero il telespettatore si sente comunque disorientato perché abituato a questo momento a questo appuntamento che non è che gli piaccia
Ma conosce solo quello se volete
Il problema poiché e anche che nonostante questo tipo di informazione che così come la dico potrebbe sembrare un'informazione impossibile
Cioè da parte del telespettatore appunto questo bisogno perché Nicolazzi parla pur sempre di casa perché Craxi piccoli Longo eccetera eccetera parlano pur sempre anche se con un linguaggio lontano dalla gente parlano pur sempre dei problemi della gente
Quindi c'è questo fortissimo bisogno da parte del telespettatore di sapere di conoscere è una risposta inadeguata da parte del servizio pubblico
Non so più dove sono finito
Ecco c'è una parte
Che la parte finale di questa povera relazione che ho scritto
E che mi sta particolarmente a cuore
Ed è un episodio una cosa dall'interno della RAI
La mattina del due marzo
A viale Mazzini quattordici sono arrivati gli agenti della DIGOS hanno fatto una perquisizione a piano terra c'è una stanza dove ci sono gli operai dei telefoni cercavano dicono sempre tutto molto mitico
Cercavano armi e hanno trovato negli armadietti perché ci doveva essere cioè c'erano dentifrici spazzolini da denti e non so che altre cose
Che cos'era successo era successo che nella notte era stato arrestato un operaio del telefonino
Un ragazzo che si chiama Rosario riscritte seduti un ragazzo conosciutissimo a viale Mazzini
Per una serie di
Ma io non ci prestazioni
No
Per una serie di motivi
E cioè è un ragazzo molto aggressivo
Impegnato nel sindacato iscritto non iscritto alla CGIL questo è anche se volete un piccolo un piccolo nodo
Cioè aveva ritirato i contributi però manteneva la tessera a quel punto però per il sindacato si era già messo fuori perché chi non paga i contributi non ha diritto alla tessera
Questo ragazzo era sempre presente a tutte le assemblee a tutti i momenti se volete di lotta secondo me con molta aggressività in molte civiltà diciamo che da parte mia c'è un rapporto di amicizia nei confronti di questo ragazzo
Che cosa succede succede che
La radio e la televisione
Dalla sera del due marzo cominciano
A descrivere la talpa della RAI
E cominciano a buttare su questo ragazzo una serie di menzogne
Assolutamente intollerabili
Menzogna che riguardavano la sua presenza all'interno dell'azienda io non so che cosa facesse altrove questo ragazzo e non lo voglio nemmeno sapere
E cioè comincia soprattutto il TG due no allora arrestata la talpa della RAI
E poi ancora
Lavorava via Teulada ecco prima una cosa falsa sto ragazzo lavorava a viale Mazzini
E poi ancora era un centralinista non è vero questo ragazzo faceva l'operaio telefonico io come sindacalista gli ho dato una mano
E lo anche un po'ingannato in una vertenza con l'azienda di solito sono lavori molto minuscoli tirano delicati delle delle cose diciamo anche poco qualificanti ma la descrizione
Che la Rai stesse cioè la stessa azienda che al suo interno questo ragazzo orfana
è una descrizione assolutamente di fantasia
La diversità del servizio pubblico rispetto a altri altri luoghi pensati i ministeri è che il servizio pubblico
Che ha la responsabilità dell'informazione pubblica
Non si sente in dovere nemmeno sollecitato dal sindacato di fare un comunicato un comunicato in cui ovviamente non si dica Rosario Ruiz utile innocente o colpevole non lo sappiamo è uno e i numerosi ragazzi giovani arrestati in questi mesi in questi anni
Ma un comunicato in cui si dica il nome e il cognome è intollerabile che il giorno dopo a Radiouno questo ragazzo venisse chiamato con molta fantasia e non mi ricordo più che Roberto no olio di il nome il cognome la mansione
E soprattutto che si chiarisse dove lavorava a questo ragazzo
Ora e non credo sia una conclusione tirata per i capelli
Dicevo tutto questa avvenuto nonostante la sollecitazione del sindacato siamo andati una piccola delegazione dal capo ufficio stampa e gli abbiamo chiesto di fare un comunicato in questo senso
Non ovviamente un comunicato di garanzia di che semplicemente un comunicato che dicesse come stanno le cose
Il capo ufficio stampa detto che ne avrebbe parlato col direttore generale io non so se si sono parlati non mi interessa nemmeno no quello che mi interessa dire
è che un'azienda che non riesce a informare nemmeno su quello che avviene al suo interno nonna secondo me il diritto di informare su quello che avviene nel Paese se volete tirata per i capelli
Nel senso che è una conseguenza estrema però questo piccolo sintomo c'è un'azienda che non si sa rappresentare in questo caso nel caso di Rosario Rizzuti ma è un'azienda che mai Sissa a raccontare mi viene in mente un'altra cosa una sera un deputato radicale Alessandro Tessari ha interrotto brevemente il TG due
Dall'altra parte invece Ciccio messe nere
Crivelli IMI
Che evidentemente non aveva studiato la parte hanno sbagliato il momento di entrata
E non hanno interrotto nulla anche questo però dà la misura della maggior professionalità del TG uno al TG uno li hanno subito bloccati un poco Chiatti e hanno far
Benissimo e neutralizzati al TG due invece questo entra dalla porta la Rolandi non per boh no
E e passa questa cosa
Questo per la minor professionalità della testata
La cosa grave quale che c'è una breve interruzione Point rimane quel totale quel totale del dello studio che va fra una notizia un'altra fra un servizio un altro il TG due
Per tre quattro cinque minuti con quella musichetta ti ti ti ti ti ti chiedi poi si torna in studio e non dicono niente
Cioè voglio dire era un'occasione golosa no uno dice in questo momento è arrivato un signore pare che sia un deputato c'era un altro che diceva c'è pure la Bonino Nando credo stesse a casa sua
Mi pare che era dovere informare il telespettatore no invece si lascia questo disagio
Oltretutto Dantone piccolo gesto appena riuscito era riuscito a fare entrare un fazzolettino e aveva detto col suo accento goldoniano larghi di verità lì di verità niente
Ha dato a questo piccolo gesto un rilievo enorme mentre solo spiegandolo lo avrebbe distrutto
No perché poteva dire abbiamo avuto ma poteva dire anche un'aggressione perché no
La scelta però è quella di non riflettere su se stessi
Lo stesso atteggiamento però di negazione alla riflessione io ho l'impressione che ci sia anche rispetto al Paese e non solo per i committenti
L'impressione che sia eh che questi giornalisti di cui tutti dicono la professionalità e anche la non professionalità siano Rispetto alle richieste dei committenti
Più soldi di quanto gli si chieda qual è la figlia perché io non credo che nessuno non credo non voglio crederlo li conosco che Craxi o piccoli ordini
Un tipo di informazione come quella che viene data dei TG non ci posso credere certo chiederanno spazi ma non credo che chiedano quegli spazi così smisurate interviste di otto minuti e quarantanove secondi
Cosa veramente incredibili cioè il problema non è solo della cattive informazione e anche un problema di misura nella cattiva informazione forse dato quel che diceva hanno i giuristi di Esperti nei giorni passati questo rapporto con l'esecutivo che è rimasto certo lo si capisce
Si ha l'impressione però che ci sia un appiattimento sui presunti desideri dell'esecutivo io per esempio non credo
Che nessuno abbia detto al direttore del TG uno e del TG due che Pannella non ha da passare no se le inventano loro
Certo che
I tiranti non dar troppo spazio ma nessuno gli aveva detto niente
No perché in realtà il problema è quello di servire di servire probabilmente male
Anche perché questo tipo di informazione che rischia no di trasformare penso al caso Pannella i vari passaggi televisivi di Pannella in un evento mentre se lo si facesse passare massicciamente come gli altri la figura di Pannella si appiattire ebbe inevitabilmente mi dispiace per lui sui livelli di comunicazione di Pietro Longo di Zanone
è normale questo ma nel momento in cui tutte le volte c'è questa tensione sta cosa pensate alla tribuna Plescan dato in onda l'altra sera
Doveva andare in onda alle venti e quaranta hanno secondo me deliberatamente fatto di tutto perché andasse in onda con diciassette minuti di ritardo
E perché che cosa era successo nel mondo niente di particolare per quell'intervista di otto minuti e quarantanove secondi che vi dicevo seguita in coda quando il TG aveva un ritardo enorme da un bellissimo ma assolutamente ingiustificato servizio sulle foche
No cioè non c'è nessuno che dica ragazzi ormai abbiamo sforato l'ultimo si butta no era in scaletta esilaranti
Cioè proprio anche questo scroto lamento all'interno dell'informazione
Io volevo però mi rendo conto di aver detto
Delle cose qualche volta eccessive
Ma non lo sono per niente rispetto alla realtà dei fatti volevo però concludere con qualche cosa che giustifichi questa pessima informazione
Io credo che il mezzo elettronico abbia una sorta di violenza in sé contenga una dose di menzogna
Cioè io che credo di avere le idee chiare se usassi quel mezzo in qualche modo non potrei fare un'operazione di verità
No pur nella certezza che i miei valori son quelli giusti
In realtà quel tipo di mezzo e così violento
Che sfugge di mano ecco però un motivo visto che stiamo parlando del del servizio pubblico e non dell'informazione che farà Berlusconi domani ecco però il motivo di essere
Più sensibili più attenti quando il potere politico decide a chi affidare quel mezzo
Capite il problema è di professionalità di competenza non è ovviamente di tessera
Dico una sciocchezza quando Emilio Fede intervista in tre giorni tre volte la signora Pantani non è uno scandalo particolare che fa male al Paese
è però un esempio di servilismo va da sé vada sì ma è un esempio
Della sua incompetenza cioè non non può un uomo così secondo me io non lo conosco dirigere un TG perché non è in grado non è in grado perché fare quel lavoro è una è difficilissimo non è dirigere un giornale no ed è di più
E di più e di meglio e di peggio perché la gente queste cose poi vedete perché invece i giornali continuano leggerli quindi non lo so voglio dire l'infortunio dell'unità
Rispetto ai quotidiani infortuni dell'informazione è poca cosa
Erede ventuno marzo ottantadue l'intervento di Francesco Bortolin alla convegno da dal Partito radicale del cento iniziativa giuridica Calamandrei
Sull'informazione fornita dall'ente radiotelevisivo di Stato più intimi tre interventi che ho io amo farveli ascoltare da quell'occasione di dibattito sono quelli che pronunciarono Valeria ferro in quel momento direttrice del centro d'ascolto
Sull'informazione radiotelevisiva
Di Walter Pedullà dal consiglio di amministrazione della RAI
è socialista che di Paolo Murialdo e già presidente della Federazione nazionale della stampa
è abbastanza difficile parlare dopo dopo Francesco tortellini laser
Che mi trova ovviamente oltre che è d'accordo
Trovo che sia assolutamente complete
Comunque per quanto riguarda il centro d'ascolto nasce da questa esigenza di uno strumento che permette un'effettiva conoscenza e verifica
Dei programmi e in particolare dell'informazione radiotelevisiva e più volte veniva manifestate riconosciuta cito ad esempio volle risoluzioni due risoluzioni della Camera dei deputati una nel novembre del settantotto un'altra ammenda maggio dell'ottantuno
Ma queste nonostante queste risoluzioni la commissione parlamentare di vigilanza ancora oggi non riesce o non vuole forse dotarsi di questi mezzi per pieno assolvimento dei suoi compiti come il Risoluzione stessa dice e nonostante sia stato presentato sia del Antonino ripreso articolato maggiormente dall'attuale commissario vigilanza della giardinetta un progetto per le istituzioni questo centro d'ascolto è necessario che il Parlamento doti appunto di
Che che provvede a fornire a chiunque lo lo richieda un una i vari istituti universitari centri studi la stampa tutti i dati indispensabili per le analisi e le ricerche sull'informazione terribili televisiva
Questi non dimentico ovviamente l'esistenza della verifica programmi della RAI ma ci sono dei problemi ovviamente da una parte questi dati non sono accessibili molto facilmente
Non ci sono una serie di richieste da fare burocraticamente tempi lunghi inoltre la struttura della verifica programmi è tale per cui l'accessibilità dei dati avviene dopo un un tempo che può non essere intempestivo
Inoltre la foto di Verifica programmi ha una grossa carenza non controlla i programmi della radio ma è solo per interi programmi televisivi
E poi è una struttura appaltata con i difetti che può rappresentare una struttura asfalto nel senso che comunque questi questo lavoro della verifica non avviene
All'interno di una struttura della RAI ma un gruppo di persone lo fanno ognuno nelle proprie case non si sa come non si sa
In effetti se poi questo controllo venga in maniera del tutto esatta sta curatissimi
E importante questa chiamiamolo operati le citazioni cioè far conoscere a tutti la realtà dell'informazione radiotelevisiva poi su questi dati quantitativi ed è importante al punto che lo faccia il Parlamento entrate capace Parlamento come istituzione
Su questi dati quantitativi poi si possono fare qualunque tipo di analisi qualitativa che si voglia ovviamente nelle dalle deposizione
Il primo esperimento di raccolta ordinata e sistematica legati all'informazione comunque è nato non a caso organizzato gruppo parlamentare vitale il venti febbraio dell'ottantuno prende in esame c'è un gruppo di lavoro che su questo prende in esame quotidianamente quattordici notizia
E fa un lavoro di registrazione solo audio dei notiziari stessi e e poi visti schedatura hanno forma di schedatura che e prevede la presenza ciascuna notizia viene identificata con un sommario delle sigle le le immagini che scorrono sul New York
Villa undici sonoro che accompagna eventualmente la voce il giornalista
Un brusio le musiche le più diverse
E viene precisato se si tratta di notizie lettere d'azione se un servizio sia una diretta da dove da Palazzo Chigi sedi di partito o una città quale e infine il
Il nome del giornalista medesimo è il c'è anche una si prevede anche la precisazione di alcune pubblicità che non si sa se involontariamente un volontariamente
Vengono fatte telegiornali ai più diversi prodotti inoltre vengono segno segnalate tutte tutti i personaggi che vengono citati o cui viene riportata una dichiarazione o vengono intervistati
E i tempi relativi acquisti
Lei accetta un archivio eccetto la Scotto comprende cinque y cinque mila quattrocentosettantatré quattro schede TG e TGR per un totale di due mila seicentoquarantacinque ore cinquantasette minuti di registrazione
Sono pari a centodieci giorni come dire potremmo ascoltare da questo momento fino a metà luglio registrazioni cialtronesco
Dei soliti giri GR inoltre
Vengono trasferite vengono anche registrate e vengono anche schedate in un modo un po'diverso e le trasmissioni di maggior interesse al di fuori dei telegiornali
Questa denominazione i cento ascolto è abbastanza riduttiva Improta infatti il centro ascolto ha delle difficoltà in mente di e dei limiti che sono abbastanza in intuibili però sta tentando di creare una vera e propria banca dei dati dell'informazione RAI di mettere a disposizione
Di chiunque ne abbia interesse infatti fino adesso è stato soprattutto lo strumento Perin membro della Commissione per il membro era già nella Commissione di vigilanza inoltre ha fornito i dati per un libro bianco a settembre un dossier a febbraio cura del Partito Radicale
E questi questi sono solo su alcuni casi di censure particolarmente macroscopiche intollerabili
E tra l'altro hanno utilizzato i dati del Centro Ascolto diversi quotidiani settimanali Paese Sera prima comunicazione Panorama
Le analisi del centro ascolto sono essenzialmente quanto quantitative
E quindi sanno sono state soggette anche critiche le più superficiali sono quelle fatte dal tavoli di Lucca nella l'audizione in Commissione parlamentare di vigilanza
Riguardo a questo volevo dire che se è vero che per alcuni argomenti insufficiente calcolare soltanto il tempo dedicato da un telegiornale un giornale radio in altri casi credo che il dato quantitativo sia assolutamente oltre che incontestabile assolutamente esauriente
Infatti nessuno viene in mente di chiedersi quali argomenti ha toccato lungo in un'ora ventotto minuti quanto tre secondi intervista nell'arco di un anno
E tra l'altro rispetto all'attività di partiti
Il dato significativo per come è fatta l'informazione da parte della RAI il dato significativo è quello quantitativo non è mai stata presa in considerazione la
La notizia giorni strettamente efficace o l'attività del il del partito ma anche se istintiva e assolutamente insignificante ogni sera rischia sentiamo riportata la dichiarazione in Tracks
E comunque l'importante credo che ci sia il fatto che da quando sono stati pubblicati i dati del Centro d'ascolto ogni tipo di analisi
Gli articoli sui giornali
Opinione sulla RAI
E stata corredata sempre con le famigerate tabelline in un e comunque credo che per quanto riguarda le analisi di tipo qualitativo che il centro d'ascolto comincia a fare insieme al centro Calamandrei ha istituito un gruppo di di lavoro istruite che si occupa appunto di analizzare nessun messaggio mia
Più completa
Credo che comunque non potrebbe venir fuori che inadeguatezza la la qualità scadente la risorsa manipolazione dell'informazione incertezza per alcuni esempi io rimando alle comunicazioni di Sandra grucce Carlo Vigevano sul modo in cui centro d'ascolto lavora
Ringrazio Valerio lo chiedo a Walter Pedullà di intervenire
Sui rapporti tra consiglio di amministrazione e informazione radiotelevisiva
Ho letto la relazione di Francesco Ottolini oltre che sentirla
Posso francamente
Fermare che mi ha divertito molto cioè io sono soprattutto uno che si interessa di letteratura allora sono portato per divertirmi di fronte a una bella prosa quasi senza preoccuparmi sin qui la prosa dica
Il vero o il falso come prima reazione o un po'di vino manierismo per cui ho una predilezione per il tipo di scrittura che hanno un alto tasso di metafore e quando vedo per esempio un'immaginazione così Pertile e allora io apprezzo la prosa e a quel punto una immediata mossa di complicità e di simpatia verso una persona con la quale mi ritrovo ad aprire un punto in comune
Quindi diciamo e un vizio miglior di manierismo proprio verrà affezione alle ai linguaggi d'immagine e quindi poi immediatamente dopo
Son dovuto dare dei pizzicotti perché proprio per dire qui però una parte e il sogno una parte la verità e quindi confermo
Cioè il fatto che la relazione e molto vivace e piena di estro e invece mentre andavo così a riflettere sugli argomenti non mi trovavo più tanto d'accordo
Per qualche piccola contraddizione che vorrei farle per rilevare rilevare
All'amico Bortolin anche perché bisognerà così insieme fare in modo che discorsi siano oltre che belli veri e allora a quel punto forse ci mettiamo pure d'accordo sulla sul doppio aspetto della questione di cui ci occupiamo io non sul dettaglio in sé non avrei molto da ridire se uno comincia a fare
Il processo alla all'informazione della RAI
Sostanzialmente dico quando si raccontano gli episodi che racconto Consolini io potrei aggiungere altri cento
Così e che sarebbero anche altrettanto divertenti ed in alcuni casi sospetti
Magari anche sospetti di manipolazione
Io specie poco lei potrebbe dire stiamo parlando della RAI e non bisognerebbe parlare delle cose che succedono fuori io ho l'impressione che in importo levi c'è un po'l'impressione che il coso la l'informazione da perseguire è un po'da perseguitare sia quella della RAI senza guardare cosa succede intorno perché se io mi metto delle guardo il Corriere della Sera o la stampa o il Paese Sera e cominciasse a fare il processo sui dettagli
Ma io oltre ai mille argomenti sbagliati e manipolati della Rai io potrei trovare cinque mila sul Corriere della Sera quattro o sei sul Paese Sera ribelli sembriamo proprio nei dettagli
Il discorso diventa infinito e allora a questo punto bisogna evitare un rischio che lui corre e che non vorrei dover correre pure io
C'è un po'nel discorso di
Bortoli mi un po'di quella
Tanto per intenderci è un'ovvietà diciamo c'è un po'di metafisica
C'è un po'di metafisica perché c'è l'impressione quando così si confrontano i termini propri accuse più specifiche
Che mettiamo si dica una cosa e diciamo diventa quasi paralizzante per il discorso successivo quando si dice per esempio che il mezzo la televisione di per sé e in sé violento
A questo punto si sta indicando una specie di segno strutturale così decisamente negativo
Che tutte le cose che si fanno in uno strumento che violento se sono tutti dei palliativi che a questo punto ci troviamo a dire sostanzialmente che la televisione l'informazione televisiva è fatta male perché non può che essere fatta non può che essere fatta male
E allora
Mettiamo il quello che il pessimismo di Orsolini di fondo poi diventa una specie di rapido rapida svolta ottimistica quando dice peccato
Forse è più giusto partire dalla constatazione della violenza in sé del mezzo soprattutto di quello televisivo ma se il mezzo è così potente a maggior ragione bisognerà sottrarlo al più presto al controllo dei dilettanti incompetenti e se preferite dei professionisti in malafede prima che sia troppo tardi
Visivamente se il mezzo e violento in sé
E troppo tardi comunque non c'è niente da fare perché nel momento in cui è nato porta a quelle conseguenze invece bisognerebbe essere obiettivamente forse un pochettino più ottimisti sulla possibilità di trasformarlo perché noi qui forse probabilmente stiamo parlando di politica e quindi se non parliamo cioè dei modi individuare dei difetti e poi cercare di trovare la soluzione migliore possibile non tanto così arrivare a una specifica indignazione di fronte all'avvento della televisione
Quando poi
Bartolini
E qui e i così le sue capacità qualità sia di umorista di scrittore risplendono prende gli episodi in cui si dimostra con quanto incompetenza si lavora alla RAI il problema non il politico il problema ci sta dicendo che tutti quelli che sono che il sono stati messi alla RAI sono degli incompetenti cioè diventa un'accusa proprio ai professionisti e quelli che lavorano lì oppure si sta dicendo che invece il quadro tale per cui provoca incompetenza io credo per esempio di quelli i padroni a cui qui si fa riferimento
Non chiederebbero mai vogliono vedere per esempio che questa televisione funzioni ai loro fini perché se no è uno spreco di energie anche politico per il ritrovarsi con dei pezzi fatti male con delle dei programmi che sono assolutamente
Diciamo non non frequentabile
Però fra la cosa
Il la cosa che può essere preoccupante
In un'analisi di questo genere che sostanzialmente si dice
Ci sono a vedere questi telegiornali venticinque milioni di persone e qual è il motivo per cui ci sono venticinque milioni di persone nonnulla cosa allarmante di dire guardate che questa che questa popolazione questi cittadini italiani
Sono vivono questo rapporto rassegnato e invece chiedono qualche altro si dice ed è vi dico quanto ottimismo cioè in un'affermazione di vedere di questo genere il pivot in questo passo e ci sarebbe un bisogno
Da parte credete né spettatori di capire ora l'idea francamente che venticinque milioni di lire bis delle spettatori italiani si avvicinano ai telegiornali
Con la tensione intellettuale di chi dice finirò col capire
Francamente diciamo e proprio un tale ottimismo questa specie di diciamo di tensione critica di questo pubblico io francamente non lo vedo perché se no ci troveremo di fronte
Come opinione pubblica
E intellettualmente più attiva proprio una specie di rivoluzione diciamo antropologica di una tale dimensione che veramente ci sarebbe da elogiare già il fatto stesso a quel punto non importa che informazione viene data se questi cittadini vivono l'informazione stanno lì in attesa per che vogliono capire e stanno e a esercitano questa specie di rapporto di delusione perché non capiscono completamente e danno questa specie di insoddisfazione
Veramente ci troviamo nel migliore dei mondi possibili se ci fosse pesa attenzione invece l'impressione che la vittoria
Io viene ottenuta da parte di quelli che fanno il telegiornale in un certo modo che la vittoria di gente proprio che stata andò l'informazione a delle persone
Che non capisce che ha un'informazione che anche manipolata e che ha il successo parlo per avere quelle caratteristiche una vittoria politica quella sia ancora le persone non scappano da questo tipo di informazione può dire che corrisponde
Una specie di rassegnazione che può essere di ordine politico-culturale non sono di qualità questo di questo preoccupiamoci del fatto proprio e questa gente la gente non manifesta questo deboli bisogno perché sembra sostanzialmente soddisfatta
Quindi lo schema la la RAI cattiva
E il telespettatore buono
Ha una specie di manicheismo di fondo
Che è inaccettabile e quindi bisogna lavorare sostanzialmente in un'altra direzione io credo che l'informazione televisiva sia fatta diciamo male lo voglio dire fatta male come è fatta l'informazione
Di giornale che sono giornali tendenziosi quando la Commissione parlamentare di vigilanza dice
Ai ai giornalisti della RAI siate
Completi corretti parziali licenziate dei giornalisti onesti questo punto non credo che debba dirlo la commissione parlamentare ai giornalisti della RAI credo che lo dica l'ordine dei giornalisti il fatto di essere dei giornalisti e poesie invece scorretti
Faziosi incompleti eccetera questo dipende dal fatto di essere decidesse di giornalisti per questo io mi sono sempre opposto a trasformare il consiglio d'amministrazione in un tribunale dei giornalisti che avrebbero fatto dei servizi
Diciamo che non rispondono ma quello che lo schema così su cui opere la commissione parlamentare vigilanza
Per noi da ricordare come il problema è politico e non strettamente problema di essere competenti o incompetenti di essere bravi o pessimi giornalisti
Basta vedere in che modo funziona la prospettiva il telegiornale del periodo del compromesso storico era migliore o peggiore di questo sostanzialmente potremmo dire anche per accontentare Bartolini che per dire anche una cosa in cui credo credo che fosse fatto abbastanza male allora
è abbastanza male adesso solo però che da quando è finita la fase politica di quelle che si chiama del compromesso storico il consiglio d'amministrazione e bersagliato ogni settimana da denunce
Dei la denunce diciamo di crebbe contro servizi faziosi significa proprio che
Non è il problema quindi della qualità e della competenze come risponde l'informazione è un quadro politico che vincente o un altro e quindi una volta si c'era la ribellione di un gruppo politico adesso decine di un altro magari la costante sarà la l'irritazione e lo sdegno in alcuni casi francamente legittimo dei radicali
Mettiamo ecco che sono hanno certamente meno spazio di quanto hanno diritto doppiamente e per la dimensione del partito stesso e per l'incidenza culturale anche nella vita del Paese ma che il problema è di lavorare a dare una a fare un'informazione che sia possibile ormai non non mettendosi a fare la metafisica contro la violenza del mezzo e sul fatto di immaginare una forte tensione critica da parte del Pubblico il problema è che veramente roba
Creato sostanzialmente un quadro politico che è diverso da quello che c'è attualmente c'è uno strapotere della Democrazia Cristiana
Nell'informazione mi ricordo per esempio che quando si fanno le cifre si danno le cifre si deve ricordare per esempio che che della Democrazia Cristiana il TG uno
E di gran lunga il telegiornale più diffuso sino ad essere da solo
Più del sessanta per cento di tutta l'informazione della RAI da solo poi c'è il TG tre che diretto oppure da un democristiano eppure c'è la maggiore testata radiofonica che pure il GR due
Questo e un quadro diciamo di cui si risente proprio perché non c'è la il rapporto tra il quello che l'opinione pubblica e invece e la la direzione il grosso il per il il rapporto diciamo tra i vari gruppi politici rispetta la democrazia cristiana e decisamente svantaggioso poi si parlerà di un problema di ci troveremmo di fronte al
Come consigliere d'amministrazione mi son trovato contemporaneamente
Arriverà a ricevere dal
Dallo stesso settimanale L'accusa prima di aver lasciato troppo spazio la Democrazia Cristiana quando abbiamo lavorato per toglierlo hanno detto che si trattava di lottizzazione perché veniva distribuito in modo diverso delle due cose una
O deve essere sbagliata non è possibile contemporaneamente essere colpevole di aver voluto definire un quadro politico diverso nell'informazione e quello di essere un fautore della lottizzazione se si stabilisce che il cosa ci vuole
Una direzione che consenta dia spazio anche a tutti i gruppi sociali comprese ignoranze che sono minoranze una grossa consistenza già politica e di una rilevanza culturale non trascurabile ora
Il coso il il problema
E quindi diventa un problema sostanzialmente politico quando portò l'IMI
Dice
Quella che il canale
Dice l'informazione invade il canale se decide oggi qui l'informazione invade il canale non può fare la distinzione tra il linguaggio la lingua
Parlato del telegiornale e la lingua invece che sarebbe invece di maggiore incidenza che sia attraverso la Rete perché vuol dire proprio che il compito è stato assolto di fatto se non agisce il nel linguaggio la lingua usata nell'informazione agisce quello che la Rete ma di fatto la portata diciamo anche voglio dire innovativa in senso positivo la trasformazione nel linguaggio parlato abili tutta dell'opinione pubblica italiana è avvertibile proprio perché c'è questa azione che diventa un'azione unitaria e organica bisogna impedire questa
Questo operazione di forte concentrazione la risposta bisogna impedire per esempio che nella RAI vinca l'operazione che rivolta contro la riforma della contro la riforma contro la legge di riforma la legge ancora di riforma prevedeva
Diciamo almeno due testate televisive premetteva
Prevedeva la divisione in reti che era il modo di stabilire una specie di pluralismo interno quando invece si comincia a reagire all'avvento delle televisioni private parlando
Di una concentrazione al centro ha una fisionomia unica della RAI proprio quello che si legittime che d'ora in poi questa è l'informazione
Della RAI invece di essere un informazione in cui ci saranno mettiamo l'informazione che viene dal da un punto di vista che può essere quel dell'area laica o quella dell'area cattolica oppure di di un'area liberale ci si trova effettivamente a fare due cose un a fare una un'informazione diciamo di tipo uniforme che è quella che quasi diventa l'informazione con cui si fa l'informazione di regime quella governativa e contemporaneamente si danno delle si rifà a un tipo di a un'azienda la si porta a una situazione diciamo quasi mortale perché tutti questi dei giornalisti che lavorano a fare lo stesso tipo di informazione finiscono con l'essere col e se le tante persone che lavorano a scrivere nello stesso modo sostanzialmente la stessa notizia delle cose che in termini aziendali
Sarebbero assolutamente delle Follie
Ancora se c'è una cosa da difendere provocando si difende il pluralismo e si lavora anche per rendere più diciamo rispondente alle esigenze dei cittadini il servizio
Obbligo e quello di accentuare le differenze mettiamo quella di legittimare ci sono sette testate le sette testate debbono essere magari delle prospettive messe tutte insieme c'è un problema di pluralismo nelle testate e un maggiore pluralismo anche
Tra le testate oltre che all'interno delle testate quindi non dobbiamo lavorare a migliorare più che possibile
Ad accentuare questi elementi di pluralismo ci possono essere nel servizio pubblico e non fare un'operazione di generica condanna perché a questo punto l'unica cosa che facciamo i distruggiamo
Le ultime possibilità che attraverso la RAI passi una informazione non manipolata
E ci consegniamo pari pari nelle mani di un'informazione come quella che può arrivare attraverso le televisioni private che non so quanto possa essere di per sé se non si fa metafisica diciamo corretta
In parziale e completa perché a quel punto lasceranno così siccome partono solo delle operazioni che partono
Con precisi intesi di ordine culturale politico ideologico noi ci troveremo appare il prossimo convegno magari avendo distrutto la RAI ma soprattutto avendo fatto un'operazione con cui diamo uno spazio appelli che ci troveremo come dire amici su cui non abbiamo possibilità di controllo invece su questa ancora sulla RAI qualche possibilità di controllo cioè
Quando Bortoli mi dice
Scarano impazzisce
E passa dalla Democrazia cristiana si avvicina all'aria comuniste Ina al punto da essere poi espulso dalla direzione della Rete
Anche in questo caso trova una motivazione cioè come se fosse come se parlasse di cose non politiche ma ne parlasse facesse intervenire l'assurdo se non è mica assurda si è trattato di una fase politica in cui un'alta professionalità
Ha aderito a quel quadro e ha fatto un tipo di informazione che era possibile fare perché il quadro politico lo permetteva Scarano nemica non fa follie
Scarano non è un eroe Scarantino affatto la mossa politica che era consentita in un quadro politico in cui era possibile noi dobbiamo lavorare a creare il quadro politico in cui sia possibile
E gli operatori di avere quel tipo di autonomia che possono mettiamo così dice impazzire fare il gesto con cui mettiamo si fa un tipo di formazione in cui l'opinione pubblica
Sì
Si sente si riconosce e quindi dalla quale si sente garantito a questa è l'operazione che possiamo fare la un quella di generico smantellamento del gioco il problema è un problema di fondo politico
Vi prego di tornare un poco di più
A parlare di politica
Perché sennò si possono fare dei discorsi brillantissimi veri sul dettaglio ma sostanzialmente falsi nel quadro beh credo che invece quello che si spera che venga da un convegno di questo genere venga invece un'indicazione di quadro che sia politicamente molto concrete
Chiedo ora Paolo Mori antidoti portarci come giornalista e come come giornalista della carta stampata eccome giornalista che ha una lunga esperienza sindacale alla Federazione della stampa il parere appunto
Del giornalista della carta stampata sull'informazione radiotelevisiva
Ecco come ha ricordato l'amico Boneschi io faccio parte del trio
Invitato a parlare dell'informazione della RAI vista dai giornali
E quindi anche se qualche accenno lo ha già fatto Pezzulla mi pare che la prima considerazione anzi una specie di promessa
Sia quella che in questa fase la carta stampata non mi sembra così non lo stato diciamo positivo in uno stato tale non brilla certamente per poter essere poi un giudice diciamo così severo e implacabile
Sulle per l'informazione radio radiotelevisiva promette non c'è Rizzo ci sono sempre delle eccezioni come ci sono anche delle eccezioni nell'informazione televisiva e non alludo soltanto al più recente
Episodio ancora in corso il l'infortunio ruzzolone del quotidiano del Partito Comunista
Anche nella carta stampata si vedono a occhio nudo delle spartizioni
Si vedono delle lottizzazioni cioè pesanti ingerenze favorite naturalmente dalla crisi di molti giornali di questo o di quel partito si notano non da oggi forme di conformismo o come qualche d'uno le ha chiamate mi pare giustamente per distinguerle dal conformismo degli anni Cinquanta Di Meo conformismo
Una scarsa o o nulla voglia seria di indagare di fare inchieste
Che naturalmente non rientrano in quello che io ritengo un vizio che accompagna sempre giornalismo italiano da sempre che è il sensazionalismo
E quindi i giornali appunto come diceva Boneschi e come ha ricordato altri
Gli interventi che mi hanno preceduto vendono può continuano a vendere poco c'è qualche
Alto e basso c'è qualche giornale che scende qualche giornale che sale certamente come diceva Boneschi anche se dati precisi ultimi sull'ottantuno non se ne hanno i bilanci non sono ancora usciti in base alla nuova legge però punto siamo sui cinque milioni di copie direi che temo che ci sia anche anzi una tendenza alla diminuzione complessivo delle vendite dei quotidiani se è vero come credo
Che quest'anno ad esempio i giornali che erano soliti
Promuovere un'inchiesta che si chiama i seggi per dall'istituto che la conduce eccetera eccetera pare che quest'anno questa inchiesta non si faccia e probabilmente se non si fa è per questa per questa ragione
Anche se poi va aggiunto che non si può non si deve fare il confronto fra venticinque milioni di telespettatori per i i due
Poi tre TG della RAI e le cinque milioni cinque milioni di copie vendute
Credo che i cinque milioni di copie vendute possono essere fate corrispondere a numero di lettori di questo giornale lettori ovviamente di sfoglia attori magari di questi giornali che al minimo
Posso essere circa di dodici milioni dodici milioni e mezzo aumentando
C'è chi dice che bisogna moltiplicare per tre potersi tre sia un po'troppo ma per due penso che e allora avremmo quindi sempre un dato molto dispari tra appunto quei venticinque milioni di serate eccezionale sono comunque anche forse di serate normali
E i dodici milioni di lettori di giornali anche perché quelle dodici milioni ci sono dentro anche i quotidiani sportivi e come credo tutti sappiate invece i quotidiani
Sportivi
Danni sono in una fase di ascesa e di sviluppo
Condizionamenti di ogni genere sulla stampa ai vecchi condizionamenti
Di carattere economico ce l'ha detto proprietari dei giornali dei padroni dei giornali se ne sono aggiunti varie se n'è aggiunto uno clamoroso quasi incredibile quello della P due la P due che getta delle ombre accettato delle ombre o o addirittura infettato alcune zone del nostro
E quindi sistema globale dell'informazione quindi questo per dire che non c'è da stare allegri almeno in questo in questo periodo
Passando a una primissima considerazione su che il come i giornalisti che lavorano o nel mio caso che lavoravano nella carta stampata
E vedono i giornalisti i colleghi della RAI devo subito dire che
Tra i giornalisti c'è sempre stata una grossa divisione tra i fedeli diciamo della carta stampata
E i neofiti diciamo così della radio prima dell'informazione radiofonica e poi dell'informazione radiotelevisiva oggi questa disparità si è molto attenuata ma vorrei addirittura ricordare che per anni la tessera di giornalista ce l'avevano i giornalisti della carta stampata e non ce l'avevano quelli della radio ad esempio no solo nel dopoguerra
Anche alla radio e poi ovviamente alla televisione si è potuti diventare giornalisti cioè avere quel discusso
Come metodo debiti consegna diciamo così documento che alla stessa ora dell'ordine dei giornalisti quindi direi che
Bisogna confessare ammettere che
I colleghi fedeli alla carta stampata quelli così magari colleghi che risentivano anche un po'di
Di di
Di tradizioni così piuttosto meschina il
Diretto perché retoriche
Si sono sempre in passato molto oggi molto di meno sentiti magari diversi e superiori ai giornalisti della radio televisione della RAI
A torto o a ragione naturalmente direi che molto più a torto sul piano dei confronti individuale ci sono dei cattivi giornalisti in una carta stampata come ci sono la RAI ci sono dei buoni giornalisti da una parte e non ci sono dall'altra
Direi un po'più ha ragione nel confronto complessivo diciamo così nel confronto del prodotto forse perché
Il patto che la carta stampata non viene mai giudicata
Prendendo solo un giornale ma i giudizi che almeno chi si occupa di queste cose chi fa politica chi si interessa di queste cose da cioè ha sempre una visione di almeno due o tre giornali che credo tutti noi
Leggiamo tutti i giorni mentre di fronte alla informazione
Radiotelevisiva della RAI praticamente il prodotto uno solo o comunque è stato uno solo unico diciamo per per molti anni
E vorrei aggiungere a questo punto che la famosa battuta che circola da tanto tempo
Presidente a distanza ormai che è stata come si diceva una volta
Su Mamma RAI io credo che certa
Mentre sia stata inventata e via del Babuino se non addirittura in via Asiago cioè per
Per riferirmi via ha un passato quando non c'era ancora quando non c'era ancora forse mediazione adempia Mazzini
Ma ovviamente viene invece molto pensata è considerata
Nella carta stampa anche qui assorto coraggio però direi che sono più un po'più a ragione cresce dovessi fare un calcolo che storto perché ha storto
Perché non c'è dubbio che il sistema di
Organizzazione delle redazioni della RAI ha sempre direi privilegiato comunque sempre stato mosso anche da un criterio di diciamo pure di lottizzazione comunque di occupazione comunque di apporto io ricordo che ricordo che la lottizzazione esisteva esisteva agli
In tempi in cui questa lottizzazione non potendosi fare tra diverse forze politiche si faceva solo
Attraverso
Delle correnti democristiana che allora come nacquero le correnti nel partito democristiano a quello delle lottizzazioni e nella relazione verrà c'erano quelli che erano del erano i tempi in cui rumor era segretario
O vice segretario del partito democristiano quindi andiamo molto indietro poi naturalmente questo sistema si è molto esteso e ripeto
Purtroppo riguarda anche molto spesso la carta stampata e riguarda anche molto spesso i giornalisti come
Attori diciamo così di questa lottizzazione perché la lottizzazione
E naturalmente come meccanismo viene da da chi lo utilizza ma poi ci sono anche quelli che cercano lottizzazioni con più che cercare diciamo così lottizzazioni cercano cercano dei padrini
Ma tornando l'atteggiamento della della stampa dei quotidiani diciamo più precisamente verso la televisione direi che
Va ricordato che il primo atteggiamento quando sorse la televisione mille novecentocinquantaquattro fu un atteggiamento di
Totale disinteresse
I giornali non parlavano di televisione per alcuni anni poi naturalmente furono obbligati a farlo tanto il fenomeno
Cresceva ma fu un proprio un totale disinteresse era un disinteresse dettato dagli editori che vedevano nel
Che avevamo già visto nella radio un mezzo concorrenziale che vedevano nella televisione uno strumento ancora più concorrenziale magari soprattutto sulla pubblicità
E che era poi accompagnato da un disinteresse generale dei giornalisti sì andiamo a vedere
Quando quotidiane cominciano a parlare occuparsi della televisione dobbiamo andare a cinquantasei cinquantasette cinquantotto cioè alcuni anni dopo quando Somma cioè mi pare se non ricordo male c'era già stato il trionfo di Mike Bongiorno e di lasciar raddoppia
E anche qui anche qui troviamo ancora per alcuni anni ad esempio delle distinzioni tra il Giornale il Giornale è chiaro che il Corriere della Sera di allora se ne occupava meno di un giornale come il giorno
Poi cosa è successo è successo come vediamo tutti che se ne occupa molto i giornali se ne occupano molto i giornali di televisione
Se ne occupano forse troppo fa borse vanno anche troppo spazio per certi gusti
Eccetera così ma quasi esclusivamente salvo il lavoro che la molti anni svolgono alcuni critici è qui con noi ce ne sono due uno dei quali credo sia stato uno degli iniziatori
L'amico Cesare della critica televisiva ecco salvo il lavoro di questi critici molto figure molto particolare come critici nei giornali dirà in un certo senso hanno anomali che sono i critici televisiva ecco ma i giornali appunto eccetto per la critica televisiva si occupa molto di televisione sotto il profilo
Ho del servizio o della cosiddetta
Per dire una parola ricerco nostra varietà
Ma ancora oggi ancora oggi salvo che un telegiornale rappresenti qualche cosa di sensazionale dal punto di vista visivo come
Non so il primo allunaggio oppure oppure il terremoto ma già direi
Meno al terremoto e più e più la l'omaggio oppure famosi i famosi le famose riprese americane su l'uccisione del
Di di Oswald hard all'asso o o sull'uccisione del tempo
Di Robert Kennedy
I giornali non si occupano mai dei telegiornali
Anche la la critica televisiva viene messa nelle pagine degli spettacoli in genere e quindi dovrà essere dedicata a il telefilm deve essere dedicata a magari a certi casi anche a delle trasmissioni
Di carattere informativo culturale occhi carattere politico ma trasmissione diciamo dirette alla Rete per intenderci e non del telegiornale
E
Praticamente
Non parlano dei telegiornali non vengano mai presi in considerazione forse perché
La loro ufficialità
Diciamo così di di impronta di carattere generale quel tipo di ufficialità che ha ricordato
Poco fa Marvasi istruzioni non vengono neppure presi da in considerazione da quei giornalisti della carta stampata che quotidianamente compilano
Le cronache di politica interna
Pastone di una volta oggi non più pastone oggi suddiviso magari in vari pezzi cronache che come sapete sono invece infarcita di citazioni di
Dei quotidiani di partito di questo è anche però di agenzie di agenzie non non dico l'agenzia Ansa male agenzie che sono più o meno collegati a partiti o gruppi o anche addirittura di piccolissime agenzie
Quasi personali o ricorrenza ecco non mi è mai capitato non ricordo di avere mai visto in una cronaca politica citato un un un telegiornale appunto magari per per un'intervista
Inoltre
Una cosa che va anche considerata che i giornalisti in genere non a manomettere in discussione il loro lavoro mettano in discussione nel senso di esaminarlo di di analizzarlo
Il molto parlare di giornalismo che si si fa di questi tempi che si è fatto negli anni scorsi è dipeso se ci si pensa bene soprattutto in grandissima maggioranza da e venti
Grossi come certi terremoti proprietari passaggi di proprietà eccetera eccetera anche perché
O da scandali tipo la P due anche perché questi terremoti proprietari questi mutamenti di proprietà sono sempre accompagnati nel nostro Paese da manovre o contro manovre di forze politiche
Ho forse economiche
D'altra parte noi vediamo che oggi i contributi su o sulla tv pubblica e qui non parlo dei contributi citati anche
Da Battistuti cioè il perito come entità alle rilevazioni del servizio opinioni parlo di analisi politiche eccetera vengono quasi tutti
Sono quasi tutti provenienza Esterna al mondo giornalistico
Oppure si è fatta lungo della satira sul famoso questione dei mezzi busti che fu una trovata molto brillante
E e direi anche anche salutare tanto per diciamo così cercare di snodare un pochino
Fisicamente parlo alcuni colleghi che presi tra forse da così da da da da da da da quest'ansia che può dare il microfono e la macchina da presa erano molto molto rigidi
Però a questo proposito lo cito perché ne ha parlato nella sua nella sua relazione
A questo proposito mi domando coi quanto un giornalista che legge un telegiornale o lo conduce o uno speaker anche
Se usassimo un sistema degli speaker e non quello dei giornalisti posso prendere una posizione diversa dallo stare in piedi o dallo stare seduto voglio dire non penso che si possono fare un telegiornale stando sdraiati ecco dico
Quindi quindi voglio dire alla questione del mezzobusto
Una questione mi pare estremamente relativa è sono sempre contenuti
E naturalmente l'impaginazione di questi contenuti che poi il mezzobusto
Eastern al pubblico
Che son quelli che contano certa anche il modo di porgere le notizie
Ai telespettatori conta conta parecchio
Però appunto non trovato spiritosa la battuta
Dal relatore dice ma non si cambiano mai pettinatura quello grazie a Dio no perché francamente se io dovessi vedere Valentino giorno pettinato il modo intorno perché nato in un altro no francamente preferisco che sia sempre pettinata allo stesso modo
Valentini deve cambiare qualche altra cosa insomma nulla e non la pettinatura
Ecco una riflessione che a questo proposito mi capita spesso di fare e che l'altro giorno l'altro ieri facevamo concentrare toccheranno tra di noi è che una costatazione insomma comune è che i colleghi che che vanno in video
Per iniziare i giornali in particolare quindi conduttori
Danno spessore notizia volenti o nolenti perché spesso può può anche accadere che
Che non se ne rendono conto specialmente le prime quelle di testa le più importanti quelle che vengono considerate dal dalla redazione da loro dal direttore della testata le più importanti in un modo che corrisponde eletta
L'atteggiamento che Telethon così queste notizie e basta il potere dopo così quindi al Cerrone tutte le impongono attualmente questa imposizione è totalmente indiretta voglio dire non non solo raramente assume degli aspetti avvertibili ma se ci si pensa bene mi pare che questo sia uno dei difetti questo difetto questa impressione questo difetto così come tanti altri limiti carenze dei dell'informazione radiotelevisiva della della RAI
Mi pare che dipendano soprattutto da quello che c'è alle spalle di questo conduttore di questa redazione
E cioè da tutte le cose che in questi giorni qui sono state ripetute ho detto
Come muoverci per centro cioè da tutto alle osservazioni del sistema di governo del della del servizio pubblico
Radio televisivo certo poi quindi i guai in un certo senso si potrebbe dire che sono
Guai maggiori sono nel manico con questo non voglio dire che i giornalisti e poi non ci mettano almeno alcuni giornalisti non ci mettano qualcosa di loro allora vediamo un po'per
Pianta della conclusione
Che cosa in realtà si può fare come giornalistiche cosa
E qui appunto alludo anche così certe cose che ha potuto fare sbagliate o giuste eccetera anche il sindacato dei giornalisti anche se verso ricolleghi che fanno sindacato nella RAI
Non ludico non faccio loro l'osservazione nuova io ho sempre avuto un un un un una remora perché o
Sempre oppure certi casi constatato incerti Walter altre supposto che proprio l'intero sistema
Con cui si svolge il governo del
Del servizio pubblico radiotelevisivo porti
Anche no non solo a delle lottizzazioni dei comitati di redazione è la cosa viene anche la carta stampata il Trio il Trio la mediana come si sarebbe detto una volta quando si giocava a calcio con altri metodi la mediana
Quindi tre insomma della mediana sono sempre molti giornali uno comunista uno socialista e uno di diciamo di area se non se non di tessera
Quindi questo avviene anche allora ma secondo me le tentazioni in cui qualche volta
I colleghi della RAI che fanno sindacato all'interno della cadono mi ricordo
Recente abbastanza insomma recente
Discussione sulle nomine
Sarà stato un anno e mezzo fa insomma adesso non ricordo la data greche cadono nella tentazione vediamo così per essere
Per rimanere al dalla parte insomma per lato meno meno grave cadono nella tentazione quasi di riprodurre in piccolo che il consiglio di amministrazione
Ecco ma anche questo
Io ho partecipato nota una seduta dove proprio sì sì vedeva che questi colleghi Prodi senza accorgersene perché forse qualcheduno avrà si sarebbe corretto qualche altro sarebbe mascherato in realtà c'era un po'una riproduzione del consiglio di amministrazione
Ma anche qui certamente c'è una un un
Desiderio da parte certi giornalisti di farlo ma la vera radice di questo di questo difetto appunto sempre nel sistema con cui venuto articolandosi
Lavatrice dipende appunto da commissione di vigilanza eccetera eccetera uscito
Allora in una situazione come quella del servizio pubblico che
A mio parere conserva sempre qualche caratteristica diversa dal punto di vista dei giornalisti a dispetto a i giornali se non altro da una parte abbiamo un sistema che sulla carta è privatistico salvo uno o due eccezioni dall'altra invece finora ramo solo fino a poco tempo fa avevamo solo un un
Un servizio un servizio pubblico un ente un ente pubblico quindi in questa
Allora in una situazione di servizio pubblico io penso che il vecchio trinomio che riconosco che sul piano degli studi
Piuttosto logoro la autonomia della completezza della professionalità
Può funzionare ancora serve ancora a patto di potere perseguire sia l'autonomia di poter realizzare un grado sufficiente di autonomia
Si avvia assicurare una un grado di completezza impegno e sia riavere di possedere una professionalità che non sia soltanto una professionalità
Diciamo così di di di piccola piccola regolette ma sia una professionalità
Culturale però il problema che dobbiamo porci è questo della della differenza non è una differenza molto grande ma secondo me secondo me c'è
Fin dove può arrivare un giornalista che
Lavora nel servizio pubblico perché qui dobbiamo metterci d'accordo perché Šešelj scegliamo la strada della concorrenzialità
L'affido tra telegiornale tra testate all'interno della RAI che era un po'la filosofia che stava dietro alla alla alla legge del di riforma del settantacinque e che ebbe
All'inizio delle manifestazioni anche abbastanza clamoroso pronte probabilmente tutti ricordano quelli congresso democristiano fatto eurogol
Abbiamo tutti quelle quelle trasmissioni ecco se allora il la soluzione
Sia pure parziale ma meglio diritti
Di una soluzione di una soluzione di appiattimento
Il generale ella con consiglio coro concorrenzialità
Tra le testate allora è chiaro che il fin dove può arrivare un giornalista del servizio pubblico può essere molto molto esteso voglio dire no certo momento allora
Concorrenza per concorrenza
Cadono una parte delle osservazioni che si possono rivolgere a un collega come
Come il il collega Selva che qui saltano sbloccato una parte se concorrenzialità luglio il direttore responsabile di questa testata
E e avendo avuto un mandato che fare su una testata concorrenziale con l'altra lui interpreta questa concorrenzialità portandoci dentro le sue idee le sue le sue comizio lo stesso cadono parte delle osservazioni che si possono rivolgere che si rivolgono vengono rivolte a Emanuele Emanuele però ecco quindi
è diverso il il
Il fare giornalismo nel servizio pubblico cioè il servizio pubblico che si presume
E logicamente debba avere una certa regolamentazione
E una minimo ma che lei qualcosa di più di un minimo di regolamentazione mio padre era quello dell'avere anche poteva lo devono avere anche le emittenti private ma appunto essendo regolamentato e allora mi domando quel detto inglese di cui ci siamo sciacquarsi la bocca per tanti anni poi come tutti i tetti con tutti i principi contiene delle affermazioni profferta astratte
Che mi pare salisse un giornalista inglese che si chiamava scozzese che era
La notizia è sacra e il commento è libero
Dove chiaramente la prima parte purtroppo debole di questa di questa affermazione
Ecco si può applicare in un servizio pubblico allora a questo punto dobbiamo chiederci chi è che poi viene investito che poi ottiene magari perché i meriti di bravura straordinaria il la possibilità di di fare dei propri commenti liberi
Io credo che se potessimo applicare questo ho detto che appunto ripeto non è che voglio molto ma mi serviva la citazione per fare questo discorso il commento del libero dovremmo prendere un servizio pubblico e devi e e dare a ciascuna non solo ciascuna forza politica ma tanti altri eccetera che sono rimasti sempre fuori dalla porta non vengono filtrati
Cui messaggi le cui esigenze per cui politica non vengono filtrate come ricordava ricorda pazzi struzzi dovremmo andare allora
Possibilità di commento tutti
Per dire il commento è libero perché se no il commento del libero perché
Perché lo lo fa così come in fondo il convento diciamo così abbastanza libero figli salvo salvo rottura con l'editore tipo caso piazze esiti di di dei pochi mesi fa
Un direttore di giornale e libero di fare di fare i suoi articoli di fondo e i suoi commenti ecco mi domando però io non credo
Io credo quindi che ci sia una certa differenza ripeto è una differenza non grande
Ma indubbiamente indubbiamente c'è
Naturalmente anche se c'è questa differenza è chiaro che la differenza non si deve manifestare il nell'appiattimento nel conformismo nella spartizione
Un neanche spartizione anche se rispetta diciamo così il divisioni
Del parlamento
Quindi può può anche apparire apparire equa perché dice tu hai guadagnato all'edizione di tanti deputati allora ti do tanto eccetera eccetera
Ecco ripeto anche se ci sei questa piccola differenza però è chiaro che
Quello che devono perseguire i giornalisti all'interno dalla RAI e appunto sempre questa autonomia questo sforzo di autonomia questo sforzo di completezza inteso non in senso meccanico e cosa e in e di e di professionalità ma qui
Siamo il tentativo di realizzare
Dei gradi abbastanza così irriconoscibili insomma dignitosi in questi tre
Tre tre principi sulla strada e questi tre principi
Trovato gli ostacoli molto molto forte è inutile che citi tutti gli ostacoli del del sistema così come quello del governo così come voluto configurandosi vorrei citarle uno solo sul quale concludo
Perché riguarda direttamente proprio anche temi già affrontati nella relazione nella relazione introduttiva e nella relazione
E nelle interventi precedenti
Ecco questo grande problema l'Italia è il problema di come si svolge invitando l'informazione di politica interna
E questo riguarda non soltanto
La RAI TV ma riguarda anche i giornali quotidiani
Come
Quale sono le fonti quale reale possibilità di accesso e di garanzia verso le fonti primarie dell'informazione politica
Si può avere facendo il giornalista in un modo serio quali canali segue informazione
Di politica interno
E quale impostazione a allora già sentito dire una cosa che tutti sappiamo giustamente però ripetuti che le informazioni di politica interna è un'informazione
Che ormai da decenni diciamo dal ritorno della libertà in poi è andata organizzandosi
Come impostazione sui vertici dei partiti
E quindi la politica solo come politica dei partiti e per di più appunto attraverso i loro vertici
USA dei canali che sono dei canali consueti nonché il giornalista di solito non conosce canali
Alternativi si qualche qualche giornalista che si dà più da fare più volonteroso più più bravo più più professionalmente
Motivato come si dice oggi e va a cercare anche altre altre fonti ma canali le fonti
E per canali che viene sempre in mente la questione della velina nove famosa agenzia i gruppi le piccole corporazioni che ad esempio che esistono a Montecitorio che sono nate nell'immediato dopoguerra c'ha proprio come tornata la libertà di dibattito il gol sono formate queste questi gruppi che
Che procurano una ventina base diciamo pedinano nel senso m'incolpa il piano però che a volte lo può essere dico non senso può essere una velina diciamo così eterodiretta
E comunque però anche se la velina è fatta
Professionalmente diciamo così come professionale resta sempre il fatto che c'è questo canale poi porta a dieci quindici quotidiani e anche credo non so la RAI ha un proprio servizio ha un proprio servizio parlamentare ma probabilmente anche l'erogazione della RAI immagino magari per sicurezza
Siano ante abbonate alla velina di orefice o non so la velina io forse sono un po'vecchio mi ricordo ancora i tempi del gruppo Statera uno del gruppo Repici può darsi siano nati dei nuovi ecco quindi
Che come impostazione vertice come canali
Partiti come come segreteria come uffici stampa soprattutto eccetera eccetera
E oppure questo tipo di organizzazione ricentralizzazione vorrei dire di concentrazione di un'informazione politica quotidiana
A ecco e le fonti le fonti resta sempre il problema
A siglare
Le fonti ad esempio di politiche per la noi ci le conosciamo perché è chiaro che il giornalista va un partito giovedì stava un ministero eccetera eccetera ma sappiamo benissimo che di fronte alle forti conoscere il capo dell'ufficio stampa del ministero delle Poste devo
Dei lavori pubblici o del ministero dell'interno di Palazzo Chigi
Conta poi fino fino concerto a un certo punto
Quello che conterebbe è potere verificare queste fonti potere avere delle garanzie sui meccanismi vedere perché ad esempio certi giorni da queste fonti istituzionale in questo caso
Come il Governo come sono altri altre istituzioni De Rosa del paese escono certe informazioni non esco ma altre e qui un grosso un grosso problema
E bisogna anche i giornalisti in primo luogo sperando che che gliene venga voglia
Eccetera così sì d'si devono dedicare a a sviscerare e nell'interesse sia della carta stampata diciamo
Privatizzati di sistema privatistico sia di di un servizio dell'informazione di un servizio pubblico sia anche domani come penso che avremo
Un'informazione da emittenti deprivato grazie
Era una registrazione dalle ventuno marzo ottantadue così Paolo moria dei già presidente della Federazione nazionale della stampa interveniva la Compagnoni alzato
Dal dal Partito radicale ed intitolato al governo dal monopolio pubblico radiotelevisivo la prossima registrazione invece del due dicembre ottantatré
Quando da presidente della RAI dell'epoca Sergio Zavoli relaziono nell'apposita Commissione parlamentare
Sì vari aspetti del problematiche che interessavano l'azienda era in quel momento e li ascolterete anche quanto disse in quella sede
L'ex segretaria parlamentare radicale Adelaide Aglietta
A nome del consiglio d'amministrazione della RAI della direzione generale dell'intera azienda desidero rivolgere un saluto da Torino ma per commissione parlamentare che incontriamo la prima volta
Ci sia altresì consentito di salutare in modo speciale coloro che hanno fatto parte del consiglio d'amministrazione prima di divenire membri del Parlamento della Repubblica
E che la RAI ricorda con riconoscenza infine una testimonianza di apprezzamento per quanto i ministri gravare Darida e il presidente dell'IRI Prodi hanno detto in questa sala sulle grandi questioni che investono il presente
E il futuro del servizio pubblico
Ora affronterò per grandi sintesi una serie dei problemi che con immancabili diversificazioni ma anche con momenti di significativo unità
Hanno segnato un triennio di lavoro del consiglio di amministrazione e iniziò tratteggiando lo scenario all'interno del quale andrà collocato ciò che ho da dire
Punto primo
La RAI è al centro di una questione istituzionale
Riproduce al suo interno in qualche modo la dialettica che presiede al funzionamento dello Stato in cui si muovono schieramenti di governo e forze di opposizione
Logiche politiche lavoro burocratico managers e professionalità ideologia e competenze interessi settoriali episodi generali
Culture egemoni e subordinate tecnologia e umanesimo
La questione istituzionale la volontà e la capacità di governare questa in sintesi purché si distingue
Chiarezza il momento delle norme generali ascritto alla scalata alla responsabilità pubblica dal momento di comportamenti professionali e dell'organizzazione aziendale ascritto alla sfera dell'autonomia gestionale
Ma restano un problema istituzionale deve configurare per la RAI un valore non costituire per così dire una trappola
In epoca non sospetta avevo detto che il maggiore impegno il più faticoso il più leale ad apporre nel nostro lavoro
Era quello di fare convivere la prassi del management di una grande industria con il processo di formazione dalla volontà politica che proviene dal vostro indirizzo che si configura nel nostro governo sarà altri saper cogliere il significato dalla questione istituzionale vuol dire sapere rappresentare il ruolo originale della RAI la sua specifica collocazione nel sistema radiotelevisivo nazionale
Vuol dire vivere per la RAI l'oneroso primato della responsabilità da rivendicare sul duplice fronte del dovere istituzionale cioè il Paese e dell'uso moderno dell'azienda cioè il mercato
Essere diversi per noi non vuol dire stare nelle istituzioni è fuori dal mercato al contrario vuol dire stare nel mercato ma con un'identità in cui siano riconoscibili gli interessi privati per la collettività
Da ciò scaturisce quella centralità che non rivendichiamo in modo aprioristico assistenziale essa deriva dalla natura di un'azienda e di un servizio in cui si uniscono modalità d'impresa e interessi collettivi
Questi interessi di carattere generale fanno capo ovviamente alla politica
E la politica è servizio pubblico dovranno stringere al più presto un'intesa fondata su regole nuove
Per ridare credibilità alla politica dovete lasciare a noi il nostro mestiere e riservare a voi il diritto di criticarlo di correggerlo nel far politica rivendichiamo la capacità di prevedere il dovere di decidere e persino il diritto che rischia tornando in anticipo opportunità e incognite obiettivi e deviazioni ciò implica beninteso il rispetto di una regola fondamentale epurazione su come ricercarlo molti di voi sanno che in questa sede ho consumato le mie piccole eresia richiamandomi alla necessità di un'autonomia non ma l'intesa degli operatori del servizio pubblico
Ciò accade quando venimmo spira rendervi conto di un documento che qualcuno definì codice deontologico nel quale qualcuno vuole vedere una limitazione alla libertà di informazione
Ma che molto semplicemente nasceva dalla necessità inderogabile di conciliare in un settore assolutamente nevralgico
Le Autonomie dei giornalisti tutelate peraltro non solo dalla legge centotré ma dal contratto nazionale integrativo dalla legge sulla stampa dal codice civile e penale
Con il principio dell'imparzialità e completezza dell'informazione che legittima il servizio pubblico è implica da parte degli operatori dell'informazione la consapevolezza che essi sono investite di una responsabilità ulteriore
Punto secondo
Signor presidente onorevoli parlamentari non è possibile non vedere che nell'offerta attuale di servizi radiotelevisivi c'è il segno di una forte distorsione dell'uso delle risorse economiche e culturali della nazione
Essa ripercussioni negative anche su altri strumenti di comunicazione per esempio sul settore dell'editoria principalmente librarie così negletta e pericolante da porre a un sistema orgoglioso come il nostro un forte esame di coscienza
Se per ogni cento immagini televisive dovesse morire una riga di vip il conto di questa civiltà non tornerebbe più una inconsapevole paradossale barbarie
Verrebbe consumate in nome del progresso un altro esempio è quello del cinema i cui responsabili hanno giustamente denunciato l'aggravarsi di una politica di concorrenza esasperata che la RAI è costretto a subire per un effetto brigante di concorrenzialità invero è il segno patologico di una concorrenza senza più argini in un'anomala dimensione di mercato che proprio con in frenata identificazione dei costi fu un grave abbassamento del livello qualitativo uniche tante dipendenze cultura della morte agli stranieri il mercato audiovisivo italiano sfiora ormai i quattro mila miliardi un po'sotto i tre mila quello tv un po'sopra i mille quello cinematografico
Di fronte a questa cifra non è più tollerabile l'assenza di un piano nazionale di razionalizzazione delle risorse ed individuazione di obiettivi comuni mentre continua una conflittualità che sviluppa i consumi ma non le strutture produttive negli apparati commerciale
Nel modello europeo non v'è dubbio che il punto alto dei sistemi di comunicazione di spettacolo
E ancora quello dei servizi radiotelevisivi pubblici non in Inghilterra per la verità dove il quarto canale privato è il frutto lungimiranti di un esplicito ma governato confronto tra Authority pubblica ed esigenza commerciale
è un modello al quale richiede regole che ne armonizzato il ruolo industriale della capacità di sollecitare tutto il quadro dell'industria culturale un quadro nel quale protagonista il rapporto fra cinema e televisione
Un rapporto che dovrà migliorare fra i soggetti pubblici e con i soggetti privati
Una realtà cinematografica priva non dico dei miliardi di minimo garantito dalla saggista o delle poteri Budget destinate al cinema dalle nostre tre reti ma soprattutto dell'intero sistema di organizzazione produttiva che rende possibile una continuità di ruolo del nostro Paese a livello internazionale non è più immaginabile
Sono argomenti che valgono anche per altri settori dello spettacolo a cominciare dal teatro settori nei quali la normativa è del tutto obsoleta e in cui le competenze istituzionali sono così frammentate da rendere difficile ogni iniziativa nazionale
Quale istruttore dell'industria culturale se non la RAI si è fatta carico di assolvere il compito di cerniere istituzionale produttiva fra segmenti di sociale
Per quanto possa apparire incredibile la RAI quest'anno è stata la più grande produttrice di cinema del mondo esclusi Stati Uniti e Giappone
Non mi sembra un dato da poco e ignorati del solo perché è stupefacente
Si potrà obiettare con ragionevolezza che questo non può essere l'imprenditoria istituzionale di una tv pubblica la quale deve incentrare i suoi sforzi sul proprio specifico
Ma pur prescindendo dalla constatazione che la RAI ha registrato negli ultimi due anni il più alto tasso di produzione televisiva d'Europa avrebbe fatto sue quelle energie intellettuali e professionali che cinema non era più in grado di creare
E la crisi della comodo semplificherà o complicherà le cose
Se in una sera soltanto il Paese riceve dai teleschermi tre offerte che si chiamano il ponte sul fiume questi il Gattopardo e venti di guerra quale spazio resterà cinque
Dare razionalità e ordina un sistema che ormai va concepito sempre più in modo globale unitario e integrato
Significa smettere di guardare separatamente ad alcuni segmenti di ex la RAI Networks come tali sono solo segmenti e non comunicanti ridipinte oltretutto la lotta per accreditarsi nei confronti dell'utenza pubblicitaria
Se ad esempio
Potessimo convincere i privati a impiegare con garanzie comuni
Gli stessi strumenti di rilevazione dell'ascolto penso all'uso del mezzo è prossimo a fare giustizia di altri metodi finirebbe intanto un motivo non viene da Batistuta
Un sistema misto regolamentato mentre offrire delle numerose opportunità di sviluppo i progetti differenziati della televisione commerciale
Annullerebbe le distorsioni che oggi non giovano né alla RAI né ai privati favorendo addirittura un articolato progetto strategico di competizione produttiva in ambito internazionale da parte dell'intero settore radiotelevisivi
Le innovazioni tecnologiche nella produzione e soprattutto nella distribuzione audiovisiva ci costringono a una visione non gretta mente riduttiva particolaristica corporativa dei nostri problemi
La sindrome del sorpasso ad esempio è pericolosa perché può indurre a frustrazioni prive di senso credo sia un paradosso solo apparente a chi può se lo spazio fisiologico dell'emittenza privata caduto il monopolio sia già tutto colma
Ma chiedere alla RAI di non aumentare l'ascolto è come dire ai partiti che il voto in fin dei conti non è tutto
Non da ora considero un dato fisiologico ineliminabile la ridistribuzione dell'odio eppure molti di noi si lagna perché la concorrenza ci minaccia usando i nostri più abusati modelli sottraendo civili e usandoli controtenori
Sempre da queste nevrosi pretendesse modelli corre dei privati a colpi di orgoglio offeso ricatta con l'altra
Oppure rifacendo loro il verso a nostra volta
Scopriremo di voler essere né più e né meno che la prima delle tre a quel punto servizio pubblico sarebbe delegittimato rispetto tutto ciò che lo fa diverso spero che nessuno in RAI abbia mai seriamente pensato di poter stare a queste classifiche e tanto meno queste logiche
La demonizzazione dell'emittenza privata da una parte del servizio pubblico dalla
E per tanti aspetti una battaglia non solo culturalmente arcaiche ma senza alcun fondamento costituzionale quindi giuridico da dove nasce la disputa
Dalla mancanza di una carta che normalizza il sistema e che restituisca certezze ed efficace nei diversi ruoli dei soggetti che lo compone
è inutile ripetere quanto Ring quanto l'imponderabile Rita in cui si è lasciato caldeggiare il sistema abbia penalizzato il servizio pubblico il quale deve farla corrisponderà un gran numero di doveri e quanto occorreva per ritardi perduto credo che nessuno a questo proposito potrà negare che il costo di gran lunga più alto l'ha pagato la il problema
E di far convivere ciascuno con il suo ruolo i diversi soggetti del sistema
C'è un compendio di norme non interverrà presto disciplinare questo mondo che si arrovella tra vincoli e permise imita ormai pregiudizievoli per l'intero comparto dalla vita culturale ed economica che insieme occupano
L'eparchia oggi contrapposte saranno prima o poi costrette a rinunciare alla competizione in nome di quella che Clausewitz scusate la citazione un po'bellicosa chiamò la sconfitta dei vincitori dovuta al costo abnorme dalla guerra
Non voglio gridare al lupo più del necessario
Ma l'ipotesi che un mondo imprenditoriale così significativo per gli interessi per i valori che implica sia sul punto di accorgersi che è un groviglio di Ingo Vernate questioni finirà per creare il collasso del sistema in cui oggi agisce è da farsi
Lo stesso meccanismo delle concentrazioni segnala probabilmente più obbligata strategia di sopravvivenza che è una subdola operazione di potere
A favore di questa sintesi a sfavore di questa sintesi di interessi se mai si realizzasse
Ulteriormente o peggio per il tutto
Giocherebbe in verità la sconfitta di un criterio su cui si reggeva il fondamento spesso
Nel sistema misto cioè la convinzione che un pluralismo di voci espresse da un sistema differenziato ma integrabile di pubblico e di privato avrebbe meglio corrisposto alla grande regola democratica
Senonché lungo la sua strada questa sintesi ha già prodotto la scomparsa di un soggetto del sistema sto parlando di Rusconi
Cioè di una componente significativa del ventaglio culturale ideale al quale mi riferivo dico un soggetto e non due perché l'uscita di scena di Rizzoli pur significativa ha obbedito ad altro un network di ispirazione culturale cattolica fondamentale nel disegno del grande ventaglio se dunque fatto da parte e ciò è accaduto senza che alcuno di noi tra salisse minimamente un fenomeno endogeno che si governa da sette aveva sconfessato un basilare principio del nostro ordinamento e la politica aveva girato la testa fingendo di nulla
Forse è stato solo l'inizio
Il giorno in cui questo processo di sintesi qualcosa come una selezione naturale per salvaguardare la specie dovesse produrre l'ultima rispetta si darebbe un caso in cui su cui dall'inizio nessuno avrebbe potuto essere d'accordo
Il ventaglio ridotto al minimo magari a due sole stecche cioè un soggetto pubblico non solo corrispondente soggetto privato
Per uscir di metafora tanto vale allora rievocare subito e magari rimpiangere esplicitamente con la quarta rete che in altri tempi avrebbe potuto accoglierebbe forme ancora adolescenti dei network e il cui criterio aggiornato e disciplinato potrebbe ancora offrire punti di riferimento almeno concettuali sicuramente politici per una radicale e coraggiosa e previdente revisione dell'intero problema
Punto terzo
L'antagonismo fra pubblico e privato rischia di degenerare in una lite che già paghiamo come Paese con un drammatico ritardo di tutto il comparto telematico stiamo disputando cipollotto diede mentre in altri Paesi si fa di conto col personal computer
L'esclusione di consumo televisivo delle risorse adesso destinata dal mercato non durerà indefinitamente i più ottimisti tra gli esperti prevedono che nel giro di quattro cinque anni si assisterà a un fenomeno di stabilizzazione
Ma proprio in questa prospettiva i prossimi quattro-cinque anni saranno cruciali per inserire la nuova realtà televisiva nel solco delle nostre tradizioni culturali e lungo la direttrice per la futura espansione dei consumi telematici
Ci spetta ad essere diversi e perciò indispensabile in tutto l'arco del genere non sono né alcuno di essi
Vorrei a questo proposito non prestarmi a equivoci
Un conto è qualificare i nostri prodotti nel senso di renderli sempre più consoni all'obiettivo dalla crescita civile
Dell'educazione permanente del dovere e delle responsabilità culturali che il servizio pubblico ha nei confronti della collettività
Un altro conto limitarne l'ampiezza e la gamma in maniera da sancire surrettiziamente una singolare spartizione alla RAI una televisione educative di servizio ai privati l'intrattenimento e lo spettacolo è necessario che l'aumento del consumo televisivo oltre a realizzare i nuovi prodotti specifici il servizio d'informazione spettacolo l'intrattenimento sappia trascinare con sé rendendoli più forti economicamente
E traducendoli nei nuovi linguaggi e vecchi mezzi del comunicare e persa perché il teatro
L'opera lirica il cinema riflessione storica richiesta giornalistica e perché no anche i programmi per i bambini per i ragazzi nei quali eravamo maestri e che abbiamo in buona misura a mio avviso con gravi responsabilità lasciato cadere tutto ciò andrà razionalmente collocato per quel che ci riguarda in una ben definite identità è funzione delle tre delitti
E poi indispensabile avviare vecchi e nuovi prodotti culturali informative di spettacolo nel grande complesso di comunicazione che la telematica renderà disponibili in un futuro non lontano
Il trasferimento delle nostre tradizioni culturali delle nostre capacità espressive delle nostre spinte verso il nuovo sistema telematico è un altro aspetto centrale dal punto
Be del servizio pubblico nel complesso mondo dell'informazione che si sta creando soltanto la RAI nei prossimi anni sarà in grado di raccogliere del paese la collaborazione dei più disparati settori dell'informazione della cultura della scienza e dalla tecnica
E parallelamente tutte le risorse potenzialmente provenienti dall'esercizio del tradizionale servizio da Veltroni televisivo per trasformarli in accumulo di nuove professionalità di nuove tecnologie di nuovi impianti di nuovi prodotti
La rivoluzione telematica non è una sposa promessa che ci attende fedele al suo appuntamento bisogna arrivare nei tempi previsti e con una dote cospicua di capacità finanziarie tecnologiche e culturale
Ritengo che sono la RAI per conto dell'intero Paese sia in grado di rispettare questo appuntamento disperdere il patrimonio dall'azienda nel medio periodo potrebbe voler dire creare le premesse di un sistema di comunicazione non sono difettose o socialmente improduttivi
Signor presidente onorevoli parlamentari il problema delle entrate rappresentano la struttura aziendale della RAI non solo e non tanto la garanzia per la sua sopravvivenza ma anche la condizione indispensabile per lo sviluppo dell'intero sistema informativo avanza
Le entrate della RAI sono stabilite per legge a loro volta fissando la natura del servizio pubblico costituiscono garanzia perché opera con altre modalità altri ruoli nel sistema se l'accordo su queste inderogabile esigenza non venisse rinnovato con l'urgenza nella misura che la situazione impone la RAI dovrebbe trasparenza prepararsi a gestire la propria decadenza e temo la propria fine
La natura il ruolo istituzionale la RAI esigono non solo che lo Stato indirizzi e controlli ma che al tempo stesso garantisca ad aziende entrate proporzionate alle esigenze del rilancio produttivo soprattutto in ordine ai nuovi investimenti
Qui lo capisco che risorge subito una questione l'Amministrazione aziendale non può certamente essere considerata una variabile indipendente dalla economicità di gestione per questo
Consiglio d'amministrazione direzione e direzione generale sanno di dover attuare in tempi brevi un piano per la graduale ristrutturazione dell'azienda
Per l'eliminazione degli sprechi l'utilizzazione delle risorse nel quadro beninteso di una decongestione legislativa l'economicità che considero una prassi da perseguire con tutti i mezzi può essere considerata un'ulteriore forma di risorse
Alcune misure di razionalizzazione dimostratosi poi ecco non richiedono affatto modifiche istituzionali
Sul problema delle entrate sarebbe da sgombrare il campo da un equivoco
Canone e pubblicità non sono affatto in contraddizione queste due forme di finanziamento di cui la seconda per legge accessoria rappresento insieme il punto di garanzia rispetto all'equilibrio tra compiti di servizio all'impresa
Immaginate una RAI che dipendesse solo dal canone dove sarebbe lo stimolo all'impresa oppure una né che dipendesse solo dalla pubblicità dove sarebbe la diversità del servizio pubblico
Che sarà la RAI un tetto pubblicitario presto superato da più di un metro privato
E lesinare il canone un organismo delegato a fornire servizi per giunta di qualità e in una misura che ingloba il settanta per cento della produzione informativa culturali e di intrattenimento per l'intero Paese e contro l'intelligenza si potrebbe dire che è un attentato ai nostri diritti per distogliere cita i nostri doveri a rinfacciarci infine l'inadempienza
Si dice alla RAI prima un piano di ristrutturazione di Risanamento e poi il rinnovo e l'adeguamento dei cespiti
Colgo in questa pretesa se mi è consentito un'incongruenza ogni modifica strutturale ogni nuovo opzione strategica che venga costruito nel quadro dell'insicurezza dei problemi irrisolti delle regole non si sa che sarebbe una millanteria
Occorre ricordare proprio in quest'aula che i problemi del rinnovamento manufatti con cifre con l'osservanza degli indennizzi dalla commissione parlamentare
Potrei numerare uno per uno tutti gli interventi svolti trascorso triennio il consiglio d'amministrazione
Al fine di poter individuare promuovere la razionalizzazione di alcune rilevanti strutture aziendali come possibile modificare un'azienda se la sua organizzazione suo funzionamento sono stabilite dalla legge prima di cambiare quella stessa legge
In secondo luogo voglio dire che non ho alcuna propensione personale tanto che la politica paterna cassa un impegno per quel che posso perché sia garantito al massimo grado il principio istituzionale del servizio pubblico
Un processo imprenditoriale con l'economicità di gestione ad esso connesso sarà tanto più attuabile per tutti quanto più l'azienda non verrà costretta a impiegare le proprie energie in una continua difesa dalla sua stessa legittimazione appunto come servizio pubblico
Coloro i quali si dedicano con vista anche abilità il consiglio di un miniaturista alla costruzione di una nostra immagine stravolta sanno bene che la RAI prima dall'aumento del canone
Priva dell'aumento del canone da tre anni doveva fisiologicamente andare in disavanzo
Eppure si è fatto e si fa passare un deficit preventivato da almeno due anni soltanto come frutto di cattiva amministrazione
Non v'è dubbio che occorre cercare all'interno dell'azienda altre forme di finanziamento
Ma la cover cioè riduzione per esempio per una solo una parte dalla nostra buona coscienza
Come può una lingua che non ha mercato nel mondo essere in grado all'improvviso di quotare in Borsa a New York a Londra Tokyo una produzione quotidiana cioè medie che non è stata concepita per un mercato internazionale è certamente vero che alla politica televisiva come del resto a quella cinematografica non può essere estraneo alla dimensione esterna pena i menhir confinati prima ancora che al provincialismo culturale al soffocamento dei margini economici
Ma perché il nostro prodotto possa varcare le frontiere deve disporre di una forte Concert concentrazione gli investimenti
E il gioco invece soprattutto al ribasso torno più al di fuori di regole di apparati ed i meccanismi industriali con il risultato che è sotto gli occhi di tutti il prodotto non solo non si asporta ma diventa marginale persino sul mercato interno
La RAI dalla riforma onorevoli parlamentari a uno schema vecchio di otto anni modellato su linee strategiche pensate dieci undici anni orsono quando si vuole ridisegnare in senso più pluralistico quello che era stato un rigido uniforme passetto Monopoli
La mutata realtà d'oggi dobbiamo rivedere molte cose di questa azienda evitando duplicazioni di strutture e di costi eliminando sacche di parassitismo rimuovendo qualche residuo atteggiamento corporativo
Occorre un serio e attento censimento dalle sue forze migliori i più giovani un doveroso sguardo al mercato del lavoro Esterno che comincia a presentare anche in questo settore i segni di mobilità non trascurando di studiare nuove forme di remunerazione in grado di premiare idee e lavoro
Ognuno deve essere responsabili di ciò che fa non è possibile che chi sbaglia non paga né che probità e talento non siano premiati
Dobbiamo però liberarci di tre psicosi della sudditanza del conformismo e del privilegio
Va anche detto che l'autonomia dell'azienda e dei suoi organi rappresentativi deve diventare pienamente operativa
Il principio della responsabilità politica personale o collettiva non positivi che significare una dipendenza totale dal sistema dei partiti che paralizza e deforma ogni criterio di formazione le decisioni ricorrere
è in atto qualcosa di nuovamente sommerso ma che riguarda il bisogno d'informazione e di cultura
Sta per nascere un nuovo utente per una nuova televisione
Con questo tempio dobbiamo stringere un nuovo patto fondato su una rinnovata fiducia
Terrei d'occhio questa trasformazione almeno quanto il palinsesto dalla concorrenza perché spetterà al servizio pubblico gestito il segmento vincente di quella civiltà dell'informazione che già sta davanti per la civiltà dell'immagine
Perché la Rai possa dare una risposta convincente alla sfida del mercato si pongono ormai con urgenza problemi di unità e di coordinamento
Funzionali all'azienda proprio in quei settori che sono vitali per ideale e attuare una strategia di ampio respiro e per consentire che tale strategia di raccordo si raccordi autorevolmente con tutte le strutture dell'azienda
Micillo con qualche imbarazzo ma ne barba ispida mille novecentottanta oggi la situazione ancora più grave
Reti e testate non possono più agile come altrettante sotto al paziente costituitisi dentro l'azienda talvolta paradossalmente autorizzate ad operare in nome dell'autonomia sancito centotré addirittura all'insaputa di disporre di tre reti deve significare disporre di tre opzioni governate dalla stessa azienda per dar vita in una visione unitaria a una sintesi coordinata di decisioni manageriali e istituzionali
Che senso ha dispiegare sul campo tutto il proprio potenziale strategico se ogni settore del dispositivo ha una sua propria strategia non v'è dubbio che in una prospettiva strategiche anche i rapporti tra la RAI e l'azionista pubblico dovranno trovare una nuova intesa per anni la la la RAI veritieri si sono comportati come monadi seppure di diversa grandezza tra loro non comunicanti
Questa situazione ha ovviamente provocato inconvenienti e problemi mi riferisco in particolare al mancato avvio di una politica organica tra le varie aziende leader nel settore delle telecomunicazioni
Tanto più quindi abbiamo apprezzato l'intervento del presidente Prodi in consiglio d'amministrazione la sua visita assunto il valore di un impegno ad avviare una politica delle nuove tecnologie nella quale la RAI deve collocarsi al centro in sintonia con le altre aziende pubbliche del settore
La progressiva margini marginalizzazione della RAI considerato il segmento delegato soltanto alla produzione di programmi radiotelevisivi si fa sempre più reale e va scongiurato
Dobbiamo fare i conti ci piacciono con un sistema mondiale delle telecomunicazioni così rapido cambiamento già in atto rappresenta uno degli avvenimenti più grandiosi del mondo contemporaneo perché implica il mutamento dello stesso modo d'essere dell'uomo e delle società
Il futuro re dei prodotti differenziati
Nell'universo delle grandi reti infrastrutturali di telecomunicazioni la RAI deve entrare lo ripeto come fatto centrale nell'ambito di un sistema misto qualificandosi persino come azienda trainante del più vasto processo di accelerazione tecnologica
Il rischio di rimanere esclusi da questo processo non è solo ipotetico per due decenni il Paese assistito a investimenti abnormi in un settore come la siderurgia del quale non si è immaginato in tempo il declino temo un errore uguale e contrario
Viviamo già di fatto in un mondo postindustriale rischiamo di compromettere lo sviluppo dei settori di altissima produttività lesinando arresti indispensabili mezzi finanziari ridurre il problema dell'adeguamento delle entrate della RAI soltanto all'equilibrio di un atto contabile che comunque doveroso perseguire significa non riuscire a intravedere la natura di una trasformazione che ci impone l'accumulo di tutte le risorse disponibili anche in questa materia la RAI non si aspetti regali ma agisca
Signor presidente
L'onorevole parlamentari per sessant'anni legislatore riaprì adeguato alla normativa le crescenti complessità nelle quali operato il servizio di radio diffusione in televisione non è un caso che al fenomeno più visto
Vistoso avvenuto in questo campo del nostro Paese la spontaneità rottura del monopolio e la nascita di un sistema di mercato abbia corrisposto almeno fino ad ora il livello più basso di disciplina legislativa
La Telecom Passion è uno di quei tipici problemi su cui non scegliere costituisce la più insensata dalle soluzione la deregulation può avere anche una sua logica ma se danneggi una parte quella pubblica e avvantaggia l'altra quella privata che nasce più di un sospetto
Appare oggettivamente difficile ce ne rendiamo conto avviare in tempi brevi una legge che racchiuda e risolva tutti i problemi fin qui richiamati taluni di difficile soluzione valga per tutti il riconoscimento o meno ai privati per l'accesso all'informazione
Ma le difficoltà contrastano con l'esigenza di velocità che le circostanze richiedere mi pare di poter dire che ogni margine di giustificazione si sia definitivamente ridotto una realistica parziale modifica dalla centotré deve essere considerato un indilazionabile dovere dal legislatore la modifica dovrà riguardare tre aspetti
Il momento del governo dell'azienda quello dell'organizzazione quello del finanziamento per quanto concerne il primo aspetto occorre contare non solo ad una più incisiva governabilità dell'azienda ma anche ad una meglio definita ripartizione di funzioni e competente
E competenze tra gli organi che oggi Commissione Consiglio direzione generale sono delegati a garantire il ruolo e i compiti la vita alla concessionaria
Commissione Consiglio azienda devono interpretare la loro funzione senza equivoci il Parlamento indirizzo e controllo il consiglio di amministrazione governa e verifiche l'azienda propone e gestisce
La commissione
In analogia con l'indicazione già emersa nel corso dall'ottava legislatura
Ribadita la Commissione bicamerale per l'elaborazione di un progetto di riforma istituzionale
Sembra essere la sede più idonea per elaborare un progetto legislativo di regolamentazione del sistema misto della comunicazione di massa ritengo che essa possa avere una funzione propositiva pienamente compatibile con i poteri legislativi e alla Commissione di merito
Questo organo dedicato essenziali insostituibile altamente rappresentativo può divenire il punto di equilibrio non di governo dell'intero sistema
Fornito di adeguati strumenti per esercitare i suoi poteri di controllo e per sovrintendere nella pienezza delle funzioni adesso riconosciute all'adempimento dei doveri istituzionali del servizio pubblico
Il quale a sua volta richiede ormai un incisivo organo di governo in grado di evitare l'abnorme e rischioso lavoro cui il consiglio si è si è fin qui sobbarcato certamente con spirito creativo
Ma non tirato nella consapevolezza di svolgere talvolta addirittura con pregiudizio per la sua stessa credibilità funzioni marginali o accessori
Signor presidente
Onorevoli parlamentari
Il Paese vale molto di più dalle cose fin qui dette secondo i nostri specifici interessi ora
Serpeggia nell'opinione pubblica la sensazione che in molti casi è il nostro sarebbe tra questi se la politica non riesce a mediare a decidere sì posso più utilmente mediare e decidere al di fuori di essa
D'altronde la tentazione di dar vita a un rinnovato coacervo corporativo che si ispira a logiche separate dall'interesse generale è sotto gli occhi di tutti
Non è peraltro significativo che la campagna orchestrata contro il servizio pubblico indica nel suo far politica per distorto che sia una tra le cause fondamentali della dimensione dall'Ascoli il caso più recente quello del TG uno che dedica un quarto d'ora per presente al dibattito parlamentare sui missili cioè una questione che era l'argomento non solo del giorno ma del mondo
Non sta in questo quadro per tornare a ciò che più preme fingiamo cioè loro un futuro in cui impotente la politica a governarle quelle logiche cominciassero a governarsi da sé ipotizziamo che quanti operano nei mass media in mancanza delle vostre leggi
Stringato il loro parti
Il nome si presenterà proprio del Paese perché il Paese effettivamente non può più consentire che questo sistema dell'emittenza radiotelevisiva gli costa il prezzo culturale e civile economico che è una condizione di preminente Vincenza non solo tolta a Roma produce
Che la RAI stia facendo la sua parte per porre un argine al dilagare di questo fenomeno è irrilevante assolutamente significativo invece il motivo siamo per il primato dalla politica non perché sarà presente un valore astrattamente assoluto crediamo nella politica come primo in quanto non si è stabilito al di fuori di essa un altro modo di verificare gli opposti di conciliare i diversi di aggregare il mio modo di nome di una convivenza democratica e poiché governare non solo la vocazione ma lo scopo della politica
Va ricordato che nel frattempo si vanno facendo scelte e quindi si tre costituiscono politiche anche al di fuori dalla sfera in cui non servizio pubblico abbiamo invece il dovere di collocare preliminarmente alla nostra al di fuori delle istituzioni sono nate vivono si fanno strada chiedono protezione logiche differenti rispetto a quelle che legittimano il servizio pubblico ma non estranea
E tanto meno contrarie alle leggi del Paese anzi legittimate ad esistere e a prosperare
Il nostro è un ordinamento in cui dentro un'economia di mercato la libertà d'impresa non è certo quella di rumore
Non spetta a noi immaginare la nuova mappa e la nuova ratio di un sistema che nel frattempo è cresciuto assumendo grandi dimensioni industriali a noi spetta di fare della RAI uno strumento in cui per dirla con Prodi il sostantivo azienda e l'aggettivo pubbliche si sposino con naturalezza per un matrimonio di sanno interessa
Spetta al servizio pubblico diventato il punto di riferimento aggiornato di tutti gli strumenti che concorrono alla crescita del Paese cioè di quel sistema di iniziative di valori che produce l'identità nazionale
Ciò in sintonia con quell'Italia che crede e che si batte ancora introvabile sono per gli scettici a ragion veduta operi privi di desideri e quindi di speranza
In un settore dove in ogni momento si mette mano consapevoli o no alla confezione e mi scuso per questo voto parola come sta tra virgolette ed è un errore imperdonabile per uno che fa il mio mestiere
Pretendere che si colgono le virgolette quando si legge un testo consapevole o no alla confezione del cittadino di domani
Tenere in vita un laboratorio dell'antagonismo anziché dalla convivenza fa parte di quella cultura fondamentalmente autolesionista se non addirittura in qualche modo eversiva che è stata sempre dalla parte di chi dal dopo non si aspetta nulla di buono
La RAI per la parte che le compete dovrà stare credibilmente al centro di questa complessa mutazione che già hanno per la cultura di Roma questa ineluttabile partita sarà giocata con le nostre carte
E con le regole che il Parlamento dalla Repubblica dovrà darci grazie
Io inneggia con al contrario Daniela
Di alcuni colleghi di parti politiche in particolare
Dei colleghi missini oramai completamente travolti o dall'ansia di cooptazione non sono nelle presidenza le commissioni parlamentari simili ma anche nel consiglio d'amministrazione della RAI
Non è invece
E devo dirti una cosa che nella scorsa legislatura forse non ti è chiaro
Una un posto in consiglio d'amministrazione ci era stato offerto ma siccome siamo gente di principi e di valori
E quando diciamo che i partiti non ci devono mettere piede nella consiglio d'amministrazione della RAI poi lo pratichiamo a differenza di altri
Noi non ci siamo entrati
Detto questo e non è questo l'oggetto evidentemente accontentare ma è uno una notazione che ritengo importante fare perché che io ho ascoltato il suo intervento in questi giorni e sono uniti ieri direzionali
Così come lo scandalo della Sipra la grande battaglia sulla Sipra ecco dove va a finire è stato chiaro già nella scorsa legislatura dette queste cose e io volevo fare alcune premesse
Intanto probabilmente o un o nel senso di inutilità rispetto a queste cose e quindi devo anche probabilmente sottolinearlo
Perché già molte volte noi abbiamo sentito discorsi relazioni anche vi alto livello in questa Commissione e poi il problema spicciolo e ahimè forse essendo donna arrivo poi ai problemi di sostanza spiccioli di ogni giorno non mutano
Anzi direi peggiore no e quindi devo dire alcune cose intanto io son d'accordo credo di essere stata quella di in questa Commissione maggiormente
Ci siamo preoccupati come parte politica non io ma come parte politica da sempre di sottolineare che il problema dell'informazione pubblica e la questione istituzionale centrale e il nodo centrali nella vita democratica di un Paese
E quindi il fatto che oggi viene sottolineato questo aspetto questa rilevanza e posta al centro in una certa misura della relazione presidente Zavoli mi fa piacere ma dicevamo oppure che nel momento in cui non si era attenti a tempo
A monte accogliere proprio a partire dal il meccanismo dell'informazione dal come procedeva le strutture che poi sarebbero diventate questioni istituzionale molto più ampia ma lì era il primo specchietto dal nodo la per la degenerazione di un sistema probabilmente leggevamo giusto e anche ai meglio dicevamo giusto perché avremmo sperato di non leggere giusto
E quindi sono anche devo dire d'accordo col presidente Zavoli
Quando parla di legittimazione del servizio pubblicò a partire dall'imparzialità e dalla completezza peraltro per previsti per legge ma diciamo sostanzialmente manco alla legge di per sé formalmente si riferiva il presidente mandato di sostanza di vita democratica su cui si deve fondare la vita democratica
E rivendicava per appunto definire questi interessi di carattere generale che passano attraverso l'informazione
Diceva fanno capo alla politica e rivendicava il primato della politica
Nell'ambito di una dialettica democratica eccetera ecco io devo dire che la degenerazione e lì cioè la degenerazione della vita politica del nostro Paese e che non c'è più un primato della politica in quanto tale
Ma c'è un primato dei partiti
E allora il fatto del primato dei partiti che ha inquinato ha fatto degenerare che ha decelerato a tutti i livelli istituzionali la vita del nostro Paese
A maggior ragione e diciamo in primis
Continuando mi pare di capire dal prodotto che io vedo perché io l'unica cosa che vedo sono i e il prodotto e quindi non i momenti decisionali che fanno emergere questo prodotto e a maggior ragione nella RAI TV il primato e dei partiti dei partiti intesi come volontà rappresentanti di parte
E quindi devo dire che se sono d'accordo in termini di sostanza l'unica e la sempre maggiore
Angoscia e preoccupazione o
Non certo rassegnazione sennò non sarei qui a parlare e il fatto di non riuscire a vedere nessun mutamento in questo senso nel prodotto che esce dal
Dal servizio pubblico ma diventa non degrado sempre maggiore
Che non necessariamente attribuisco a delle specifiche volontà ma che attribuisco oramai alla degenerazione di un sistema
Di cui la RAI che non sono specchio ma momento di punto la mia domanda è
Tanti irriducibili che ho sentito enunciare quindi in fondo
Il riconoscere al Parlamento e a questa Commissione il potere di indirizzo e il dovere di controllo ma rispetto agli indirizzi che facciamo rispetto alle osservazioni al a fine alle critiche che facciamo alla al tentativo veramente di correggere delle storture che esistono nella RAI ma insomma che tipo di garanzie date perché si chiede aumentare il canone l'ascolto cade ma l'ascolto cade anche perché sul terreno vostro
Sul terreno in cui voi avete la preminenza sul terreno che in cui dovette essere competitività è quello dell'informazione
Che il primato alla politica Nobel partitivo in realtà avete fatto diventare la televisione il momento in cui il primato dei partiti dall'occupazione dei partiti
Nelle istituzioni e nello stato diventa più rilevanti e allora io devo dire chiederà aumento del canone ma che servizio date in cambio
E voglio dire che il contributo dato alla vita democratica del Paese se no il contributo del aiutare a decretare una situazione che almeno oramai a dei livelli tali da non far ben sperare
Ecco detto questo quindi è certo le parole sono una bella cosa io vorrei riuscire a capire quali meccanismi che esisteranno all'interno della RAI irresponsabilità RAI perché in diritti sia seguiti e perché le osservazioni una commissione vigilanza abbiano un riscontro perché se non hanno riscontro se non hanno riscontri operativi decisionale all'interno dell'azienda era possiamo chiude la commissione vigilanza cosa che peraltro molto dico il nome istituzionalmente ma nei fatti molte volte devo infondo auspicato ecco allora queste sono le responsabilità prima che il servizio pubblico a perché a partire da queste si recupera ascolti a partire da queste si può anche legittimare la richiesta di un cannone per questo servizio pubblico al di là di parlerei di costituzionalisti che non giudicano illegittimo e lo sappiamo al di là della polizia mia forza politica che in questo momento certamente per lotta politica ne chiede la disdetta ecco ma voglio dire questo va fatto prima di tutto legittimare il servizio pubblico il servizio pubblico è oggi agli occhi degli utenti
Per non parlare
Dei rappresentanti politici e di forze politiche agli occhi dell'utente ed è legittimato perché l'espulsione dal video di alcune forze politiche un fatto grave ma l'espulsione dal video dei soggetti emarginati dalla società perché non c'è un'inchiesta sui disoccupati non c'è un'inchiesta sui pensionati apprensione di tanti
Queste sono le storture di questo servizio pubblico sono le cose gravi per cui per d'ascolto
Per cui non è non è competitivo e allora io però ecco devo dire con molta poca speranza di risposta perché altre volte già ho fatto queste domande le ribadisco tutte dicendo che dall'ultima volta che l'ho fatto la situazione talmente precipitate degradata e non so se come vi siano ancora i margini per poter parlare e sperare in un servizio pubblico
Erano regole Harriet
L'utilità dell'audizione
Che ripeto è un pochino
La dichiarazione di Milani
Si è così espresso può essere una frustrazione veramente con contagiosa
Pulite estranee
Però possiamo capire quel tanto di creativo che poi malgrado la frustrazione largo progetto espresse va giù la degenerazione della politica del Paese si riflette sulla tv
Il primato non è della politica ma dei partiti in questo ripete cose dette da altri suoi colleghi ma e assai più incisiva e come posso dire con test attiva nel dire che nella tv si specchia in modo particolare questa questa sorta di degenerazione
Il carattere generale della degenerazione perché quindi missione parlamentare vigilanza non vengono messe osservare e quando fa questa osservazione il punto di riferimento dei radicali è storicamente l'informazione
All'interno dalla quale poi vi sono alcuni capitoli specifici papale per esempio a me pareva onorevole Aglietta che noi capito dalla fame avessimo risolto non dico con reciproca soddisfazione ma rispetto voglio dire ai nostri turbolenti rapporti con un margine di contestazione che si poteva esserci fortemente affievolito
Ha avuto anche qualche incontro con altro rappresentante del Partito Radicale però mi è parso francamente che noi fossimo rimasti in un grande debito nei nostri nei vostri confronti poi sono problemi invece
Ho capito dubbi invece io sento di concordare tutto con lei e quando diceva che il servizio pubblico da sempre meno conto del sociale e privilegiasse ma è sempre di più il politico
Non voglio smentirmi quindi non voglio rinnegare la mia
La minaccia il TAR che quello di continuare a privilegiare il politico ma non privilegiato sul sociale lo voglio privilegiare rispetto al qualunquismo e sociale ha un'importanza straordinaria e oserei dire che taluni e modi di informare il Paese che furono tipici di una certa informazione intanto i tempi e che si affidavano rubrica di grandissimo interesse pure ormai vanno ricordare la sigla danno il segno di un servizio pubblico calavano la televisione nelle case
Per cui si creava un processo di identificazione che giovato al servizio pubblico perché la gente si riconosceva in questa attenzione
Ecco questa informazione
Gravissimamente e molto responsabilmente irresponsabilmente Carlo va ripristinata su questo non c'è un briciolo di Lupi è uno dei leitmotiv Batistuta ed altri lo sa delle nostri dei nostri dibattiti in consiglio d'amministrazione
E possibile che il servizio pubblico uscendo dall'isolamento dal fuoco concentrico da cui era avvolto
Vincendo l'orgoglio aziendale scenda in campo e cominci a dire ai suoi interlocutori
Se non è utile cominciare a parlare
è una domanda disegno strategico concreto
Che si verifica subito ed è anche la più carica di prospettive l'insidia in qualche modo
A me sembra essere stato o rispetto al mio ruolo almeno appartenere alla sinistra e quindi dentro logiche sono diverse dalle tue in termini propri ideali ma anche concretamente di concezione del rapporto rispetto all'impresa per esempio
Al ruolo del servizio pubblico rispetto al ruolo delle delle televisioni private a me sembra di essere stato Pieretti Codice nella mia introduzione
Diciamo che mi fosse addirittura rimproverato da qualcuno invece per fortuna è stato considerato un segno di realismo ed era precisamente questo riconoscimento francamente dell'imputato quindi mi è andata bene
E io non sono per per questa operazione
Ci sono ad una condizione
è vero non si potrà più e quando dico non si potrà alludo a tutti i soggetti della della
Della partita aspettare
Perché non venendo mette in crisi l'intero comparto
E in qualche misura interessa negativamente anche la questione del bar ma non si può neppure presumere che la RAI si metta a fare i suoi patti con i privati se non è legittimata da un soggetto fondamentale dalla controversia che è il Parlamento
Fatte di promotori di un'iniziativa del genere avrete allora irresponsabilmente pronta a collaborare per un progetto di integrazione ragionata dentro il quale però il servizio pubblico salvi le sue prerogative le sue funzioni succo
Vorrei dire che la rassegnazione
Che c'è venuto tanto rimproverata probabilmente si annidano in letture stesse quattro domani
Perché prefigura appunto la non risposta alle nostre stesse quattro
Di far presto alcune cose perché altrimenti a nostro avviso l'azienda corre
Iberico era una registrazione del due dicembre ottantatré un momento di vita parlamentare quando l'apposita Commissione parlamentare di vigilanza RAI intervenne il presidente dall'epoca Sergio Zavoli
Avete ascoltato anche quanto disse in quella sede esponente del partito radicale Adelaide Aglietta l'ultimo documento che vogliamo fare veri ascoltare in questa circostanza invece dalla ventidue gennaio due mila e tre
Quando dare vistare sette organizzò a Roma nel convegno intitolato fuori i partiti dalla Rai privatizzare se non ora quando perì ascolterete tra gli altri interventi di Gaetano Quagliariello
Di Paolo Gentiloni in quel momento parlamentare della Margherita di Giuliano Amato esponente dell'Ulivo di Claudio Petruccioli
Presidente della commissione parlamentare di vigilanza ed esponente DS di Massimo Bordin né in quel momento direttore di Radio Radicale
Le soluzioni che si
Cercano devono essere quelle più idonee a far circolare in un regime di concorrenza più mite possibili ritenendo evidentemente che questo non forme di regolamentazione
Eccessiva sia la garanzia maggiore e principale della libertà
Se questo discorso non lo facciamo da un punto di vista ideologico ma lo facciamo da un punto di vista storico io ritengo che il duopolio l'attuale forma di equilibrio della della situazione dell'informazione televisiva del nostro Paese
è stato agli esordi o una conquista di libertà è stato una
Soluzione che ha favorito la circolazione delle idee
Perché da una parte ha rotto il monopolio della RAI dall'altra questa soluzione si è venuto va sì è vero cosa che si dimentica troppo facilmente si è venuto a stabilizzare grazie a dinamiche di mercato con il fatto che al agli esordi sono stati anche coloro i quali si sono trovati in una situazione diciamo perdente
Che hanno spinto verso questa soluzione ed è stato un consolidamento possibile di una soluzione che in realtà appunto andava a
Procurare un progresso sia per quel che riguarda la circolazione delle idee sia per quel che riguarda più complessivamente il costume ritengo insomma che il duopolio della dell'informazione televisiva è stato uno dei fattori della secolarizzazione
Della cultura e della politica nel nostro Paese questo può piacere o meno a me piace a molti non piace Toledo anche che gran parte dell'opposizione ideologica Tecce
Nei confronti dell'attuale presidente del Consiglio si collega a questo fatto e cioè che gli si imputa di aver rotto diciamo quella quella situazione di stabilizzazione culturale in cui questo Paese si è trovato ingessato per molti decenni almeno fino alla fine degli anni
Che cosa è avvenuto
Dagli anni Ottanta dagli inizi degli anni ottanta ad oggi che in realtà hanno modificato sostanzialmente questa situazione ora estremamente schematico io credo che sono avvenute due cose di cui dobbiamo tener conto una che il il quadro delle innovazioni techno con tecnologiche delle tecnologie in generale non è più quello degli anni ottanta offre delle possibilità che
Nei decenni passati non c'entra due è cambiata
C'è stata una innovazione politica della quale evidentemente non è possibile non tener conto cioè la politica non è rimasta statica ora qui appunto sarò estremamente schematiche anche superficiale io non credo che il problema sia solamente unicamente quello della mediatizzazione della
Della lotta politica
Questo è solamente uno dei corni del problema l'altro e che vi è stata anche una
Sempre più stringente dipendenza tra l'elemento mediatico e la realtà delle forze politiche la realtà stessa dei
Soggetti politici sono i soggetti politici che si sono tra virgolette me di attizzare se vogliamo dirlo con una formula ad effetto dobbiamo dire perché la legge ferrea delle oligarchie di Michels che metteva in evidenza che i controllori dei partiti e delle forze politiche erano coloro i quali avevano possedevano il monopolio della risorsa ideologica si è modificata negli ultimi decenni e oggi esse ancora valida ma appunto chi controlla i partiti sono coloro i quali hanno il monopolio dell'immagine
Hanno il monopolio della loro della sua spendibilità esterna
E questo è un fatto che ha modificato completamente evidentemente non solo la lotta politica estera ma anche la lotta politica all'interno
Degli stessi partiti oggi ed è una cosa che abbiamo sotto gli occhi controllare l'informazione e l'immagine di un partito è molto più importante che vincere un congresso
Si può benissimo speak essere sconfitti in un congresso diventare comunque
E diventare comunque coloro i quali evidente guidano quella forza politica
Ora
Queste due innovazioni evidentemente hanno secondo me cambiato di segno e mi avvio ha concluso la situazione dell'informazione laddove appunto il duopolio negli anni settanta negli anni ottanta negli anni di stabilizzazione è stato un fattore di liberalizzazione
Oggi è un fattore che invece blocca probabilmente ulteriori liberalizzazioni porsi
E porta ad una situazione nella quale evidentemente gran parte della lotta politica si trasferisce sulla conquista della RAI
Io non credo evidentemente credo che in questa stanza pochi
Possono aderire all'idea che appunto media sette per quanto appunto questo non è una cosa che esaurisce il problema del conflitto di interessi se proprio non vogliamo essere di una prontezza eccessiva
Insomma dire che Mediaset tra virgolette e di Berlusconi ha utilizzato politicamente da Berlusconi secondo me è una delle sciocchezze
Più incredibili che si possono dire che tra le altre cose non tengono conto di che di come è cambiato il regime di proprietà
Nel negli ultimi decenni
Detto questo evidentemente probabilmente la situazione di media sette una situazione tra virgolette di congelamento
A livello politico
Che porta a una esposizione della RAI o un'esposizione supplementare dell'Ara
Io credo che questo è uno dei motivi fondamentali per i quali
Da un po'di tempo
Ora ultimamente in maniera assolutamente decisiva
Alla RAI
Sulla RAI appunto le soluzioni politiche che vengono trovate definiamole così possono essere possono essere ritenuto delle soluzioni politiche deboli e più sono deboli più funzionale perché le soluzioni deboli in un contesto di quei di questo tipo
Laddove appunto quel terreno è diventato così decisivo per la lotta politica sono anche quelle che riescono più a garantire
Però sono anche lega le soluzioni che vanno meno bene per l'azienda
No io mi stupisco molto
Diciamo da
Te le attuali fa per il fatto che su questa situazione che si è determinata la RAI
Tutto sommato
Non ho sentito
Urli e strepiti che sarebbero stati del tutto legittime
Come mai appunto c'è tra virgolette tanta tolleranza
Poi se mi vado a vedere l'elenco delle nomine che questo Consiglio a di amministrazione dimezzato affatto
Inizia a darmi qualche risposta
E capisco che poi tutto sommato questa è una soluzione che potrebbe anche garantire proprio per la sua debolezza non per la sua forza
E allora
Vogliamo continuare in questo modo vogliamo continuare appunto con con questa patina di omertà e anche in qualche modo
Di di superficialità oppure vogliamo accertare di affrontare
Il Toro per le cose io credo che la situazione di debolezza una situazione di fatto la si può perseverare
La si può appunto implementare per essere tutti quanti un po'garantiti oppure la si può sfruttare per cercare invece di creare qualcosa di nuovo qualcosa che riesca a sbloccare a liberalizzare la situazione
Questa situazione di blocco secondo me è un'occasione è un'opportunità è un'opportunità politica è un'opportunità politica per chiedere che non ci si limiti in questo momento solamente ad alcune nomine ma si vada anche oltre si immagini un percorso per il quale si possano andare verso una situazione che permetta da una parte una privatizzazione possibile
Dall'altra una riduzione delle attuali reti secondo sentenze già
Già a nostra conoscenza e che dunque permetta la creazione e la possibilità di esistere sul mercato di nuove voci
è un percorso possibile è un percorso realistico evidentemente non bisogna utilizzare privatizzazione come una bacchetta magica bisogna porsi problemi
Effettivi ma se ci sono delle vol della volontà politica evidentemente questo è così
è possibile anche se si agisce con un metodo trasversale questo è stato il motivo per il quale personalmente ho aderito a questo appello perché ritengo che appunto questi sono interessi possono essere rintracciati in tutti gli schieramenti
E che iniziano forse questo è un tratto di novità che va in qualche modo valorizzato a farsi strada anche all'interno dell'azienda cioè beh quello che mi ha colpito colpiva negli anni passati esisteva una sorta di impenetrabile partito RAI
Con il quale non era possibile pronunziare la parola privatizzazione oggi l'azienda scrisse inizia a comprendere il proprio interesse
Che se non vuole appunto tra virgolette fare una brutta fine questa una strada con tutta l'età le cautele tutte le attenzioni del caso da intraprendere
Nel numero di Sette che avete sul tavolo
Va bene
Bosetti ha avuto la bontà di pubblicare un
Il mio intervento a conclusione del convegno che abbiamo organizzato come Commissione come
Insieme con l'autorità per le comunicazioni in cui io dico la mia su queste questioni diciamo compresa la privatizzazione che avverrà che ha toccato adesso Quagliariello
Argomento sul quale io suo condivido diciamo la parte critica sua vi denuncia di una certa di una
Ristrettezza di visione di una chiusura anche di carattere ideologico in quello che ha definito il partito RAI che c'è stato e adesso secondo me non c'è più anche perché ne mancano le basi
Proprio istituzionali e e però come ho detto anche dopo l'intervento del presidente Pera che ha inaugurato quel convegno penso che la privatizzazione rischia anch'essa di essere utilizzata come un passepartout che dovrebbe aprire tutto e non conclude nulla però
Perché la privatizzazione dell'azienda è una chance che si può considerare in modo assolutamente convincente tuttavia la privatizzazione non risolve il problema del servizio pubblico dell'esercizio del servizio pubblico
E l'esercizio del servizio pubblico oggi non è una opzione che si possa anche pensare di cancellare in Europa c'è il è stato siglato recente qualche qualche tempo fa ma poco tempo fa ad Amsterdam un protocollo nel quale i paesi della della dell'Unione si i concordano sulla necessità
Di Avvenire il servizio pubblico televisivo
Con una è in farsi che diciamo conduce questo servizio quasi alla pari della funzione della scuola pubblica quindi
Noi possiamo avere tutti i soggetti economicamente privatizzati sul sulla sul mercato è che il problema di come
Diciamo la missione del servizio pubblico viene esplicata resta tutto in piedi quindi non si non c'è la la la risposta automatica ma detto questo
Io sulla alla questione di fondo che qui ci ha riunito cioè sul fatto che il consiglio di amministrazione
Non debba essere più emanazione della politica sono assolutamente convinto per le stesse ragioni che hanno detto Bosetti e Quagliariello che e noi abbiamo alle spalle un sistema che può essere molto criticato però a nella nella Repubblica proporzionale era un sistema che aveva un senso
Ognuno rappresentava nel mandato del consiglio d'amministrazione i suoi partiti c'era la Commissione parlamentare con una presenza proporzionale dei partiti
Se le cose funzionavano all'interno del consiglio d'amministrazione della RAI benissimo altrimenti si ricorreva all'istanza di secondo grado che era la commissione parlamentare sorta di corte d'appello lì eccessivi
Confrontarla e si trovava una soluzione
E quindi era lineare adesso non è più lineare nulla
Perché prima di tutto i partiti non sono più nel consiglio di amministrazione
Ci sono cinque membri non più sedici come era una volta d'altro canto il sistema maggioritario toglie alla presenza nel consiglio di amministrazione ma anche nella stessa Commissione parlamentare di vigilanza
Quel significato di garanzia che aveva il passato
La commissione vigilanza oggi si è presa la si è si è adottata la misura di emergenza di assegnarmi la presidenza un esponente della minoranza tuttavia però le regole parlamentari come sappiamo so sono ancora quelle per cui e la maggioranza quella che decide
Perché o o impedisce una decisione quindi non non è che questa funzione
Diciamo che stamane questa misura sia questa misura segnala la consapevolezza che esiste un problema ma il problema è ancora assolutamente irrisolto e da questo punto di vista la
Indicazione la sottolineatura del messaggio del presidente Ciampi è chiarissima adeguare del resto non sono in campo televisivo ma in tutti i campi
Del chiesi rilevanza istituzionale adeguare le garanzie al maggioritario che sono diverso e dare garanzie nel proporzionale e come come è evidente
La materia come sappiamo è quella del teste all'oggetto dello
Dell'esame del Parlamento della cosiddetta legge di riforma del sistema legge di sistema la legge Gasparri che propone le sue soluzioni ma non sfugge alle questioni io penso che dei in quell'occasione e su quell'occasione bisogna concentrare il massimo di sforzo naturalmente rientriamo qui ma nullo
Non l'ho considero nel grande tema che è in discussione in queste ore anche al Senato se e come si possano fare delle riforme in modo con la partecipazione delle forze della maggioranza delle forze dell'opposizione se questo sia auspicabile su questo sia possibile e così via io credo che sia assolutamente auspicabile mi auguro che sia possibile naturalmente perché è chiaro che se non si rispetta questa condizione tutti gli interventi avranno un senso di precarietà che non li rende risolutivi
Sul punto del passaggio Legacoop contingente legato alla crisi di questo consiglio di amministrazione anche qui io ho detto più volte in maniera perfino come si può dire tignosa la mia
Io credo che i presidenti di Camera e Senato
Si trovino di fronte non dico quello che devono fare si trovino di fronte ad un problema
Che la legge non risolve né in un senso né nell'altro
Laico la Corte dei conti a in maniera diciamo ovvia Coop del considerato che per quanto riguarda la continuità delle funzioni amministrative vale il codice civile e una società non può restare nelle condizioni di non poter e intervenire dal punto di vista della sua amministrazione
Quindi che e il terzo dimissionario le sue dimissioni non diventino operative fino a che non è stato sostituito questa è una norma del Codice civile che quanto le funzioni amministrative vale per tutte le società per azioni e quindi anche per la RAI
Se la legge non dice nulla di diverso e in e e in questo caso la legge speciale non dice nulla di diverso quanto le funzioni amministrative però la legge attribuisce al consiglio d'amministrazione della RAI anche la funzione di di
Controllo e garanzia quanto alla realizzazione delle finalità del servizio pubblico e questa è la specificità della legge
I presidenti di Camera e Senato devono dire devono valutare devono dire se vorranno dirlo se a loro avviso la ricostituzione di questa funzione di controllo e garanzia che la legge prevede sia possibile attraverso la semplice integrazione
Lasciando quei due
Consiglieri e in particolare il presidente che non dimentichiamo è stato
La causa delle nella motivazione delle dimensioni lasciandolo lì dove io ho capito se fossi presidente della Camera destro del Senato l'avrei già detta la mia opinione ma non lo sono e quindi tocca tocca a loro ma è questo il problema è questo il problema
E e allora questa io credo molto chiaramente che sia difficilmente immaginabile
Che restando una la una parte restando lì una parte così palesemente esposta nella polemica
Inamovibile è chiaro che le funzioni di garanzia che il Consiglio dovrebbe avere e non possono essere pienamente restaurate
E questo naturalmente rende difficile ho finito la soluzione del problema però il problema è questo io non direi però che noi possiamo tranquillamente
Per un periodo lungo immaginare che la resta sospese sarà questa funzione di controllo e di garanzia
Professor Quagliariello ha fatto riferimento alle nomine fatte dai due diciamo no dal consiglio a due
Va be'ma le nomine consiglia due alcune delle quali sono sinceramente scandalose
E poi gli altri atti amministrativi veramente volgari direi che sono stati fatti per esempio non so la attribuzione di funzioni alla dottoressa Bergamini
Fatte in un modo togliendo pezzi di competenze ma questi sono pettegolezzi diciamo non sono mi serie detto questo però e le nomine erano già state fatte prima
è una delle ragioni per cui è andato in crisi il consiglio d'amministrazione è che le nomine sono state fatte sempre tre a due
Cioè il consiglio d'amministrazione sotto questa presidenza della RAI non ha mai funzionato come organismo collegiale nella sua interezza
La presidente la maggioranza orientata governate dal punto di vista governativo
Ha deciso tutte tutte le le cose esiste da parte del presidente della Commissione di vigilanza una nota sulle sulle per discutere come di competenza tra Commissione delle nomine
E beh questa notte è stata stilata dopodiché non abbiamo potuto a discutere perché si è aperta la crisi è però eh lì e agli atti
è depositata e ci sono giudizi e dati molto precisi su queste su queste nomine quindi anche dal punto di vista
Io sarei anche propenso a dire beh
Non è così grave se due o tre mesi stanno due non il consiglio resta così diciamo pure congelato e esso spesso però guardate che le conseguenze sono molto serie proprio sul terreno dell'amministrazione oltreché perché la RAI è in condizioni effettivamente voi potete capire gli interlocutori anche sul mercato ecco qua quale sia dallo stato di
Paralisi credo le piccole questioni sono
Diciamo quasi siamo ridotti all'ordinaria amministrazione peraltro fatta anche ma il se non ora quando secondo merci ci suggerisce di avere un'attenzione particolare alla eccezionalità della situazione che abbiamo
Perché su questo io forse invece non condivido alcuni accenti che si sentono ogni tanto non tanto l'incontro di stamattina e cioè male
C'è sempre stata alla lottizzazione dei partiti ma la malattia antica dal dopoguerra da quando è nata la RAI
Che volete
Naturalmente c'è sempre stata però io nel se non ora quando colgo anche l'evidenziazione di una situazione molto particolare che c'è oggi
E che i governi dell'Ulivo la situazione molto particolare è figlia anche del cambiamento del sistema lo diceva Claudio Petruccioli dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
E dal modo in cui questo rapporto tra la politica e la RAI si è modificato con l'evoluzione dal proporzionale al maggioritario
Allora questa modifica negli anni di governo dell'Ulivo è stata tenuta molto sotto controllo
è avvenuta in forme striscianti prudenti non clamorose nell'ultimo anno anno e mezzo noi abbiamo invece l'esplosione di questo problema
Che io traduco in tre dati molto semplici primo il conflitto di interessi
Secondo sta venendo avanti l'idea che esiste un Ministro della Rai un Ministro della televisione
Voi vi ricordate dichiarazioni dice il c'è il presidente Amato di Maccanico o di Cardinale nessuno
Tra i programmi televisivi conduttori gli ascolti ma quando mai Antonio Maccanico faceva dichiarazioni su questa roba
I ministri delle Comunicazioni si occupavano del sistema televisivo
Adesso noi stiamo andando il contratto di servizio approvato
Che verrà firmato in questi giorni è gravissimo da questo punto di vista soprattutto perché lascia non solo per la commissione di cui si è molto parlato in Commissione di vigilanza in cui il Ministero controlla
Partecipa al controllo della qualità RAI ma anche per la discrezionalità nella determinazione degli aumenti del campo
Che per chi conosce questo mondo non è poca cosa lasciata nelle mani del ministro
Terzo punto
Beh insomma questo questo fatto che da due mesi sono passati due mesi io qui invece non son d'accordo con Claudio Petruccioli quando dice va be se per due-tre mesi
Paradossale
E e Minniti sì però
Però mi mi verrebbe
Fatico ad a Giuliano Amato
Mi verrebbe da da urlare e quando Quagliariello dice nessuno urla perché sono tutti d'accordo
Il conto perché vera piangere nel senso che non solo non è vero che nessuno urlava che svolazzi qualcuno sia d'accordo perché acchiappi qualcosa non lo so
Ma non solo non è vero che nessuno urla perché son tutti d'accordo ma ogni tanto nessuno urla perché è difficile capire dove si urla
Allora e concludo io condivido dicevo prima tutto appello nel senso che lo considero come come posso dire un passo indietro e due avanti non solo il passo indietro
Il passo indietro che
I partiti fuori dal vertice RAI
Che mi sta benissimo io lo collego a due questioni la prima la neutralizzazione
Del vertice
E quindi la possibilità che ci sia un percorso legislativo preferenziale se n'è parlato molto non ci sono stati tranne che nel discorso del presidente Casini
In aula quando arrivò il messaggio di Ciampi Casini concluse quel dibattito in Aula dicendo per quanto mi riguarda io Non nominerò
Non vorrei non mi ricordo se detto Non nominerò non vorrei più nominare con le regole attuali il CDA RAI
Penso che vada modificato
Quindi so che c'è anche nella maggioranza parlamentare un interesse a questa questione ma al momento aperture sulla possibilità che la neutralizzazione del vertice abbia un percorso legislativo più accelerato autonomo non ne abbiamo vista
E invece lo dobbiamo ribadire poi le soluzioni tecniche ci sono delle proposte nella proposta di legge Maccanico ce ne sono altre
Come arrivare a questa neutralizzazione del bene
E il l'altro passo avanti e quello che
Diciamo così viene etichettato con la parola privatizzazione che io preferirei chiamare
Liberalizzazione ma solo per un motivo
Io non credo alla alternatività tra la liberalizzazione del sistema e la cancellazione del servizio pubblico
Cioè penso che sia assolutamente possibile
Un meccanismo
Nella proposta Maccanico ma anche in tanti altri discorsi si parla di cedere una rete RAI è una rete Mediaset che tra l'altro risponderebbe alla spesa
Alla interpretazione della Corte costituzionale ribadita anche nella sentenza quattrocentosessantasei
Il problema è che i i primi due passi il passo indietro il primo passo avanti se non c'è anche questo secondo passo cioè della introduzione di competizione di concorrenza in quest'
Un mercato in cui i i dinosauri siamesi c'hanno il novantasette per cento delle risorse pubblicitarie cioè noi abbiamo due soggetti che hanno il novantasette per cento delle risorse pubblicitarie
Se non si intacca questo quindi se l'appello diciamo non viene almeno nella battaglia politico-culturale lasciamo perdere i risultati
Seguito in tutti i suoi punti alla fine alla fine resta restammo c'è da dire che le aperture da parte della maggioranza su questo percorso sono modestissimi cioè il disegno di legge Gasparri
è è un assegno postdatato cioè una roba che dice il problema si risolverà con l'avvento del digitale tra tre anni quattro anni cinque quindi praticamente rinvia la soluzione di questi problemi
A la fu il famoso Paradiso realizzato del digitale che tutti gli esperti ci dicono almeno nei tempi previsti non verrà realizzato e quindi purtroppo siamo daccapo
Intanto ho apprezzato molto
Il taglio che operatore Gentiloni al suo intervento perché ha chiarito meglio di quanto avessimo fatto noi stessi voi che avete lanciato l'appello quelli di noi che hanno aderito
Dopo che c'era stata aggiunta la frase chiediamo ai politici che perché in effetti all'inizio gente come me non l'avrei voluto firmare
Quei chiarito molto bene che qui noi abbiamo davanti due problemi che ormai vediamo come parte di una medesima gelatinosa matassa
Ma sono due problemi distinti quello del rapporto tra politica e televisione e quello del duopolio e quindi dell'asfissia dello stesso mercato televisivo sono due problemi distinti in libertà che
Possono
Le cui re rispettive soluzioni possono concorrere a dipanare la matassa da angolature diverse evidentemente queste molto giusto ma io vi dirò che
Dunque
Io sono ormai vecchio
Qui ho vissuto tutta questa faccenda della televisione insomma pensando proprio alla RAI con me
Crescendo grazie anche al monopolio che a lungo ha avuto a
Fatto maturare delle straordinarie professionalità televisive cioè nella storia c'è il bene ma cioè proprio
Un'azienda ricca di professionalità anche di motivazione un po'come lei mi è stata un'azienda eccezionale in Italia perché pubblica e perché quindi sentiva in servizio pubblico no
Allo stesso tempo proprio perché inizialmente di monopolio pubblica
è stata esposta acquista i penetrazione della politica che ha generato al suo interno tutta una serie di mali
E quindi c'è il bene e il male lì dentro non possiamo vedere solo solo Armani che paradossalmente sono un po'figli della stessa matrice
Che era la insomma inserì nel nel nel nella storia degli esseri umani è sempre così siamo noi che dipingiamo Dio come fonte del bene
E Satana come fonte del mare perché ci fa stare più tranquilli ma in genere la fonte di entrambi è sempre la medesima è probabilmente siamo noi la fonte di tanti no
Ma io di vidi nascerà il problema politico proprio all'ingresso del mio partito il Partito Socialista Italiano mille novecentosessantatré sessantaquattro ero ragazzino ma ero già in circolazione
Quando entrarono i socialisti andare io mi ricordo che ogni tanto Luciano io conoscevo l'oceano Paolo Ricchi perché io ero stato socialista da ragazzo tra Lucca e Pisa e quindi conduciamo ci vedevamo la poi io ero un giovane assistente universitaria non era presidente
Della RAI ma tra lucchesi pisani viareggini a Roma ci si vedeva negli anni sessanta di questa era la ragione per cui lo vedeva non non per altro
E lui coglieva pur essendo il presidente socialista i rischi insiti nel passaggio da una monarchia assoluta illuminata ad un sistema di pluralismo costituzionale Acerbo
Così la vedevo io assistente di diritto costituzionale all'epoca perché lui entrava nella RAI di Bernabei no una RAI che come tu giustamente dici era quella che aveva fatto inizialmente crescere queste professionalità e che con tutti i suoi difetti
Aveva un suo equilibrio che cosa succederà mi diceva Luciano
Me lo ricordo ancora dice che avremmo un telegiornale che sarà filo israeliano un telegiornale che sarà filo palestinese
E un terzo telegiornale che parlerà d'altro oppure il servizio pubblico informare in questo modo dice va bene ma una forma di pluralismo
Però non è per questo che noi siamo
Dentro io penso che bisognerebbe cercare di allargare i polmoni culturali della RAI senza preoccuparsi di metterci io quello che fa il filo arabo e tu quello
Che fa il il filo israeliano è un'altra è un'altra cosa che non è mai accaduta nella realtà perché
Paradossalmente il mare della politicizzazione è sembrato iniziare con la lottizzazione quasi che prima
La democrazia cristiana fosse solo spirito santo e che gli altri ci abbiano messo il figlio o il nipote parte Venezia eccetera radici sono lo Spirito Santo ma in qualche modo così affitti ha finito per essere certo
Appunto lui è nato veramente un male perché io parlando di recente con un illustre
L'intellettuale italiano che si trovò ad essere il presidente della RAI in anni molto successivi
E che Andolfi nella convinzione di poter concorrere ad un irrobustimento dei polmoni culturali della RAI si sentiva issato soltanto da richieste di sistemazioni di persone cioè questa tendenza della politica agire agire a manifestarsi in questa forma
Si è rivelata
Probabilmente i i inesorabile
E per cui abbiamo voi queste varie nicchie dove ciascuno ha collocato i suoi che che non sono venute meno ora infatti io devo dire la verità uno dei paradossi della situazione attuale
E che noi dell'opposizione parliamo di una specie di tentacolare monopolio che si è impadronito di tutto poi a me capita di accendere il televisore né siamo tanto convinti
Che una sera io che accendo raramente il televisore accendo il televisore
E vedo Moretti che sta parlando con Deaglio egli dice queste testuali parole era lui parlava il c'era dal monitor io leggevo RAI tre
Quindi parlava su una delle reti della televisione pubblica
Diceva ma in questo Paese
Con sei reti interamente monopolizzato e dalla stessa persona
Che dicono tutte esattamente la stessa cosa beneficio di quella persona che hanno ormai i funzionari che lavorano tutti per quella persona e ne riflettono le idee e la macchina qui si spostava sul Beha
IVA e qui non possiamo più andare avanti così allora di avere un po'di pluralismo io mi sono sentito francamente a disagio su vanno perché ecco i valori ed è via cambiare tutta questa roba qui bisogna assolutamente cambiarla tutta perché non non non sta né in cielo né in terra una una faccenda di diverse bisogna cambiare
Bisogna cambiare perché
Oggi è vero che c'è un elemento in più è vero che ciascuno ha la sua nicchia
Ma che si è creata questa tendenza rafforzata alla televisione di governo infatti è verissimo che la cosa vi aveva colpito anche me
Il fatto che il ministro delle Poste parli di merito
è un po'come se avessimo un ministro della Giustizia che anziché occuparsi esclusivamente dei servizi della giustizia si occupasse di giustizia e pensate come se
Pensate commesse
No commessa no pensate ecco pensate come se Naomi ritmi e mi riferisco a cose che di certo non accadono
Mentre lo lo ricordava Giovanna ne ne nei nostri governi l'unica che ogni tanto apriva bocca era lei per protestare contro i contenuti sfacciata
Mente intollerabili che spesso la nostra le televisioni conferivano ma parlava il ministro della cultura che non aveva alcun potere formale nei sui soldi neri sui contratti di servizio né su altro della RAI e non venivano prese benissimo per cui noi ora ci troviamo io penso davanti ad un doppio rischio per il futuro il rischio che punto essendo diventati maggioritari
Siccome le perversioni tendono a trasmettersi al di là delle parti politiche come la prima malattia futura lottizzazione ereditata da tutti
Se si aggrava come malattia di televisione di governo la possono ereditare tutti siamo davanti a questo rischio il secondo è quello di mercato
Il secondo problema cioè qual è l'aspetto di proseguire con questo assetto duopolistico questo
Ed è è vero che all'inizio in fondo l'arrivo del secondo aprì un mercato che era prima monopolistico su questo non ci piove
Ma è abbastanza evidente che a questo punto questo no mercato si è assolutamente scrivere utilizzato i due corrono regolarmente la stessa corsa tra collusione e collisione che avvengono entrambe al ribasso
Io plaudo alle cose scritte dal supplemento del Financial Times perché interamente le condivido da sempre io sono uno di quei bigotti che non riesce a capire perché dalle tredici
Fino a notte fonda in tutte le trasmissioni si alternino Graziosi Issime ragazzine discinte mi sfugge il senso di questa cosa qui
E rimpiango le femministe di una volta che davanti a cose del genere protestavano seriamente per la reificazione che si faceva della donna
Attraverso tutto questo ma grazie al duopolio tutto questo ormai in è invece passato
E mi piacerebbe che qualcuno oggi riprendesse a gridare contro questo scandalo
E c'è questa cosa terribile dell'audience a due ecco l'audience a due è terrificante perché li porta sul medesimo binario necessariamente l'audience è su un mercato duopolistico porta a ad andare tutte e due esattamente nella stessa direzione quindi è assolutamente essenziale de politicizzare e liberalizzare perché la digitalizzazione non sarà
Quella moltiplicazione perenne dei pani e dei pesci e dei canali
Ma anche perché non lo sarà in quella misura nella misura più ridotta in cui accadrà rebus sic stantibus sarà interamente conquistata dopo se le cose rimangono così
Sarà una macchia d'olio che si allargherà sarà una macchia d'olio che si allargherà quindi
Guardate che siamo davanti a rischi consistenti in assenza di cambiamenti efficaci e cambiare come diceva Giancarlo si può
Si può
Cioè non non dobbiamo vivere la cultura che io ho dentro essendo di matrice siciliana che le cose accadono e io che ci posso fare
Che è questa la cultura che io so di avere dentro come siciliano un po'no
No io tutta la famiglia siciliana ogni volta io rivedevo Placido Rizzotto in queste sere il padre di Placido è così no critiche perché ti devi io ma perché ti oppormi che che ci vorrà quell'era mafia noi qui parliamo di altre cose per l'amor di Dio
Però c'è una cultura del dovere doversi assuefare alle cose come stanno andando avanti e invece no appunto e dobbiamo muovere in quelle due direzioni
O privatizzare liberalizzare
In modo da creare degli spazi creare impedire che vengano conquistati creare spazi per gli altri e garantire un servizio pubblico io in questo sono assolutamente d'accordo
Affidato a qualcosa che abbia le caratteristiche di una fondazione
L'Italia a risorse culturali sufficienti per poterla gestire senza necessariamente infiltrazioni della politica una fondazione finanziata con il danaro del contribuente lei sì
Che fa servizio pubblico che se ne frega se la sua scegliere venti ventidue perché quella è la naturale share
Di una
E di e di e di e di e di e di e di oggi è un servizio pubblico
La gente Rai non deve pensare che non dico un modo di assicurarsi un futuro è quello di mantenere questa zia Done perché con questo azienda onesti mantiene un futuro ma un futuro mediante la grande coppia compatta della RAI c'è stata la RAI ci ha dato questa professionalità e ora la diffonda per un mercato pluralistico non prego da un pretendano quelli della RAI di poter sopravvivere solo se
Continuano a stare tutti insieme appassionatamente in un'unica azienda a mio avviso il problema della RAI si è sempre posto un altro picco il conflitto di interessi si posto da sei
Perché poi in fondo la RAI se uno ci pensa un momento è un bell'esempio cioè di come è stata formata non solo e non tanto pur benemerito i socialisti tedeschi mi pare il maestro Manzi ha insegnato a scrivere a molti italiani
Ma
Come si è formata anche una cultura in un blocco sociologico che ha poi determinato incarichi posizionamenti strutture all'interno di due opzioni sostanziali
L'opzione cattoliche
E l'opzione comunista sostanze
Ah che segna la RAI di Bernabei sappiamo anche altre forse erano sicure forze culturali erano presenti la Democrazia cristiana era senz'altro largamente invasiva
Però non c'è dubbio che insomma
Basta fare dei dei nomi basta andarsi a ricordare che Umberto Eco ha cominciato la sua carriera alla Rai Furio Colombo credo lo stesso fra l'altro il suo ma poi è
Ecco
Ora
Ore del
Io posso solo
Posso sono sono
Quanto ha già Lila giocoso essere solidale con il senatore Debenedetti cedute
Bene no quello che volevo dire quindi
E che in realtà e il problema realizzata data per la politica italiana e dal da prima del conflitto di interessi che poi peraltro si focalizza sempre sul questione delle dell'informazione delle e delle leggi ma insomma c'è un conflitto d'interessi fosse cure più corposo sulla pubblicità e e anche lì c'è un problema di mercato al sei sei
Ma io quello che volevo dire adesso in conclusione del due mila e finalmente alla conclusione per questo allora i partiti non destinino è una probabilmente è una spera poi voglio dire laddove dovessero ma non ci credo venire a mancare le indicazioni dei partiti vi saranno altri che saranno senz'altro prodighi di indicazioni e forse già lo sono una cosa per tutte siamo davvero certi che pur non essendo un partito il Vaticano non abbia già delle persone grate e delle persone non grate
Vi ricordate quando nell'ultima tornata di nomine nel passato consiglio di amministrazione si ebbe a scrivere su un giornale quel tal giornalista virgola essendo ebreo non è sicuramente gradito al Vaticano
A me la cosa che ha subito da Nesta cinque
è stato che il giorno dopo nessuno abbia ripreso in quell'incredibile affermazione nessuno si sia sinceramente indignato
Ma anzi tutti abbiano considerato per esempio quella particolarità come normale problema etniche entrava nella famosa lottizzazioni ecco quindi non sono solo i partiti ad a vere ad avere poi un potere un potere dico
Quello che però invece MD interessa è proprio il discorso della privatizzazione
Dico solo due cose due concetti che so essere profondamente minoritaria io mi rendo conto che il modello europeo prevede un servizio pubblico statale
è anche vero però che non è l'unico modello è anche vero che per esempio negli Stati Uniti il servizio pubblico esiste
Esiste esattamente nei termini che citava Giuliano Amato cioè non è un servizio pubblico concorrenziali rispetto agli audience delle grandi reti
è un servizio pubblico interamente sovvenzionato dallo Stato in una situazione politico economica non particolarmente inclini alle sovvenzioni statali ma che però è affidato a privati cioè non esiste
L'ente di Stato
Esistenti
Ed è non è casuale la totale liberalizzazione del sistema da questo punto di vista consentitemi un'altra un altro ritorno al passato dice Petruccioli il per il partito RAI non c'è più se mai c'è stato
Beh ma per la verità qui non solo c'è stato il partito RAI concedetemelo c'è stato un atteggiamento del ceto politico che tuttora in molti casi persiste
Di ancora mancato adeguamento addirittura sentenze la Corte costituzionale Corte costituzionale quando Alida come sito sul dire liberalizzato l'etere
Voglio dire e il concetto del servizio pubblico e poi il resto è il nemico l'evasione pura qualcosa da cui guardarsi modello culturale altro è qualcosa che ha resistito a lungo
Ecco da questo punto di vista ripeto non non riesco ad trovare
Peraltro la questione la prima edizione venne sottoposta a referendum ed ebbe un risultato significativo che naturalmente è stato messo in non cale del Parlamento poi proceduto
è anche vero però che mi rendo conto che essendo la RAI quello che è stato non si arriverà istantaneamente la sua privatizzazione qui è evidente che
Si deve cominciare un cammino che non deve essere insomma la Lunga Marcia di Mao Tze Tung possibilmente può essere forse più breve
Mi rendo conto che non c'è un colpo di bacchetta magica
Mi rendo conto però ecco e qui vengo al secondo da quando che in questa fase particolare sarebbe assai utile
Che da Bari
Non non non necessariamente solo dalla società politica
Venisse la spinta per mettere chi deve fare le nomine nelle condizioni di poter fare ma questo deve venire soprattutto la giusta politica per i capi dei partiti dal Parlamento quindi alle istituzioni
Per un consiglio diciamo di transizione quanto Luca non saprei dire ma certo non lunghissima per arrivare poi davvero alla privatizzazione
E all'apertura del mercato perché poi fra l'altro appunto è giusto quello veniva detto nelle relazioni dal professore Quagliariello mi pento il duopolio che all'inizio è stato davvero il prodotto di un conflitto anche un po'da far west ma perché il potere politico non aveva fatto le leggi e quindi è stato il prodotto di un conflitto comunque in qualche modo di qualcosa che somigliava al mercato oggi il duopolio è un elemento di freno
E lo scontro c'è c'è il primo nemico oggi della privatizzazione credo sia il proprietario di Mediaset ragionevolmente perché dovrebbe crearsi dei concorrenti quanto a la possibilità di urina io lo spazio di mercato inoltre credo che proprio
Distinguere qui due problemi
Uno è il problema di governance
L'altra pubblicate la definizione del contratto di servizio pubblico sono due temi completamente separati e si possono trattare indipendentemente l'uno dall'altro
Non che non ci sia una relazione tra l'uno e l'altro
Perché se ci fosse una relazione tra loro se se non ci fosse relazione tra l'uno e l'altro non staremmo a parlare di voler ricorrere quindi è ovvio
Che c'è una relazione tra l'interprete tra come viene interpretato ho attuato ricco che dal contratto di servizio di servizio pubblico
Quindi il problema di governance
Io non credo che questo si evince che questo problema si risolva attraverso il passo indietro dei dei partiti
Non credo perché l'indipendenza
Una qualità metafisica non definibile e quindi non falsificati
Io non credo alla sterilizzazione della politica
Non credo alla stilizzazione Aprica neanche dall'Antitrust come noi
Sì Capello
Non non è e nella storia che non è così costante del gli orientamenti l'antitrust americano sono cambiati radicalmente cambiando il padre basta pensare la forse che l'attività del presidente del commissario Monti non è squisitamente e altamente politica nel senso migliore del termine
E perché mai
Questo non vuol dire che poi ci sia una
Un un un un eventuale commissario antitrust che faccia dei favori faccio Cozzoli sorse un altro discorso della patologia ma non si capisce perché dobbiamo chiamare patologia quella che invece fisiologia
Io credo che sono contrario a questo per tre motivi nel primo e il motivo di trasparente o che poi
Il il modo problema di governance dicevo
Sappiamo quali sono i limiti delle dei manager Nitti anni il problema non è che non ci siano delle aziende pubbliche che funzionino bene Torre è che le aziende pubbliche ogni tanto tendono a funzionare male
E questo a quel punto il modo il problema e poi della sostituzione dei medesimi Tiani è uno dei problemi fondamentali del per cui si è arrivati alle beh non è un accidente
Il fatto che
No scusa stava parlando in generale stavano dei media gemiti anni le le le le le scelte che vengono fatte non non non
Non sto ricevo sia importante uno
Io sto parlando di un'altra cosa sto parlando che Christopher che il problema della sottende la scelta dei manager l'azienda pubblica è un problema cruciale che è uno dei problemi e la difficoltà di risolvere questo problema è una delle ragioni fondamentale per le quali si privatizza
Oltretutto a maggior ragione quando
Non vengono a cessare lei
Condizioni le le le le condizione per le quali è necessario l'intervento pubblico dal momento che il privato più possibilmente non sarebbe polvere com'è stato papabile probabilmente probabilmente
Nel caso dell'ENI
Ma è chiaro che e poi il quando Giuliano Amato parla dell'ENI come servizio pubblico non è casuale il fatto che questo servizio pubblico ironicamente possa essere anche intesa come servizio dei taxi come
Qualcuno forse ricorda
Ora problema del del quindi non è che non esistono delle aziende pubbliche conserva alcune funziona benissimo è una situazione in qualche modo che ha in sé una sua instabilità io sono contrario a questo no ma perché temo che la trasparenza sia un fatto fondamentale
Allora è impossibile
Che nella sostanza non ci sia uno spasmodico interesse a controllare a influenzare il mezzo indipendentemente
Dal fatto se il quelli che sono
Gli amministratori hanno o non hanno la tessera di partito o hanno non hanno un fratello qua la tessera di partito o hanno non hanno del storie passate di vicinanza tutti abbiamo delle relazioni
L'uomo se stesso e le sue relazioni come
Allora tutti questi mezzi secondo me inducono solo una maggiore opacità
Io credo che sia meglio allora a questo punto la vecchia lottizzazione che è un pluralismo attuali e quindi non mi piace perché ritengo che esistano agli altri mezzi
Ma perché ritengo che si sono i mezzi più automatici per ottenere il pluralismo
Seconda ragione è un problema di quindi la prima di fattibilità la seconda di trasparenza la terza di responsabilità
Beh finché il capitale e pubblico esiste una responsabilità di chi gestisce la cosa pubblica
Perché questo attiene a uso di risorse pubbliche attiene a danaro della collettività e quindi esiste una responsabilità per la quale non ci si può levare perché il giorno che la RAI fallisce tra qualcosa uno o
Perde
C'è qualcuno che è responsabile questa cosa e come sappiamo credo che
Come
Come no io dico esiste una problematica esiste un problema di responsabile se la RAI fallisce di chi la colpa
Di qualcuno deve essere la colpa perché finora i pubblici e allora problema di forme di contenuto è un po'per questo motivo io credo che l'unica cosa e andare alla soluzione normale
Che la soluzione che a maggior ragione oggi che si avverrà in tutto il mondo c'è una facce si accetta la convergenza tra mezzi diverse che accettano alle tecnologie
Alle tecnologie di di fondo di di di di comunicazione e DVD uso delle tecnologie informatiche
Credo che l'unica cosa normale sia passare alla privatizzazione questo non è un rumore di fondo
Il rumore di fondo sono questi illusori palliativi che invece che che che perché credono di arrivare a una soluzione che non sarà una soluzione
Io quindi credo che l'unica cosa è quella di di affrontare questo com'è che non è un problema particolarmente complicata perché quando la
Non c'è più una Giovanna
Grande dizionario non sono una cosa complicata quella vuol dire privatizzare pensavo di non vendere trovo molto semplice ramo complicato basta vedere è una cosa possibile tanto basta semplicemente anzi
Basta semplicemente a mettersi a dedicare a questo problema le energie che si dedicano alle sue Grusovin soluzione
Io non sono contrario quindi alla finta fabbrica alla soluzione dalla Public Company
Per motivi che adesso porterebbe un pochino lontani
Sono ovviamente contrario a quello che il peggio di tutto che la soluzione pubblico-privato sono sicuramente contrario che solo su molto d'accordo che ad aspettare il due mila sei era decide digitalizzazione che non arriverà nel due mila sei
Sono anche contrario all'uno più uno perché l'uno più uno prende una rete dalla parte la rete dell'altra Polifonte alle costituisce un soggetto che di per sé perché ha in sé i germi della debolezza e della intatta
Si tratta dunque esponente la soluzione ugualmente più accettabile più facile da far passare anche quella di avere di di privatizzare due reti RAI duramente chiaro che le condizioni di concorrenza sul mercato
Io pongono che e
Come conseguenza che anche dall'altra parte non ci siano tre reti non ce ne siano due perché se no nessuno comprerebbe in condizioni di disparità quindi la condizione stessa prevede entrare e che dall'altra parte ci sia una parità una possibilità di concorrenza ma questo ne deriva come naturale conseguenza non come qualche cosa viene
Che viene
Posto a monte basta semplicemente dire che si vuole privatizzare la conseguenza logica dalla privatizzazione che dall'altra parte se si vendono due rete dalla banda ma sa anche due non tra perché sono nessuno sconto allora prima di tutto da parte del pure
Però la registrazione andrà alla ventidue gennaio due mila tre
E con questo movimento di dibattito svoltosi a Roma organizzato dalla rivista Reset è intitolato fuori i partiti dalla Rai privatizzare se non ora quando
Concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio