Pluralismo religioso, integralismi, democrazie - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno a tutti
La gran parte dei presenti ha partecipato già ieri alla prima giornata di questo convegno e ha dovuto sopportare un mio non brevissimo intervento
Vi dico subito che non intendo fare un intervento come quello di ieri quindi per tranquillizzare tutti però mi corre l'obbligo a nome chi tutti gli organizzatori Fondazione Basso Centro-sud di confronti
La rivista confronti questione giustizia
E la federazione delle Chiese evangeliche
Di ringraziare il ministero della giustizia e tutti i responsabili di questa splendida biblioteca
Giuridica centrale non ci siamo
Nell'ingresso della biblioteca dove ci saranno
Scaffalatura per la classificazione la biblioteca della propria qui ed è molto belli e quindi di altri momenti di invito anche a ricitarlo
Voglio ringraziare particolarmente la dottoressa Isabella di Cesare che era responsabile di questa biblioteca che ci ha Offerta alate disponibilità di questa della sala
Dopo questo saluto potrei anche tacere però siccome
I nostri gentili ospiti interlocutori di questa giornata
Dedicata
Alla legge che non c'è che stiamo aspettando
Da settantacinque anni in sostanza
Non sanno
Se non per intuizione ciò che è successo ieri voglio dire giù voglio Cadeddu oltre le venti che possono essere utili
Per la discussione di oggi
Ora innanzitutto sono emerse due viceversa che sono state illustrate lunga è stata promossa dalla Fondazione Basso e dal Centro Studi confronti
Ed è stata finanziata dalla Carlo coordinata dai professori Ambrosini e Minasso
Che è stata che ha dato come risultati questo libro appena pubblicato dal Mulino quando gli immigrati vogliono pregare che uscito un paio di mesi fa
Il da ricerca che una ricerca Beira proprio sul territorio limitata alla Lombardia anche per il finanziatore Carli pro e comunque non avremo le forze per fare una ricerca in tutta Italia esterrefatto in Lombardia perché la Lombardia e solo la Regione più
Popolosa Alitalia ma anche il luogo e da Regione dove c'è il più grande numero
Di immigrati e al tempo stesso il più grandi numero di luoghi di culto non cattolici quando parlo di luoghi di culto non è che intendiamo solo quelli formali ma i cuochi che i migranti hanno dovuto inventare per poter pregare
Per avere un luogo dove pregare ricordo qui ho fatto già ieri ma mi piace ricordarlo il grande discorso
Di Roosevelt sulle quattro libertà la seconda libertà era libertà di coscienza e consentiti a chiunque di pregare il dio in cui crede come credetti pregarlo e allora trovare dei luoghi acconti alla preghiera è una cosa assolutamente indispensabile
è venuto fuori ieri da ciò che diceva il professor Ambrosini
Che il pluralismo religioso in Italia e già rigoglioso adatti tuo ma che ha avuto un'accelerazione indotta dalle migrazioni dalle immigrazioni degli ultimi trent'anni
Ricordo questo periodo trent'anni perché ormai l'Italia il luogo di immigrazione da trent'anni circa non è una cosa di di utilità
E tante che questo ha portato
Più volte a sottolineare che probabilmente tra le tante cosa che dovremmo fare
Dovremmo anche quantomeno adeguare
La legge di cittadinanza che è una legge pensato Perron paese di è immigrazione sostanzialmente o comunque a metà fra l'una cosa e l'altra oggi siamo chiarissimamente come molti paesi europei
Un luogo di immigrazione quindi a questo dobbiamo essere attenti la maggior parte dei
Delle seconde e delle terze generazioni migranti in realtà di fatto sono italiani a tutti gli affetti
Per lavoro per scuola per contributo di tasse e così via salvo uno che non sono cittadini italiani ma al di là di questo che forse andrà recuperato alla fine la quantificazione che Ambrosini ieri faceva era di circa quattro milioni
Di persone non cattoliche che hanno bisogno di poter pregare è questa ricerca a censura mappato
In Lombardia trecento quarantotto comunità religiose settantuno parrocchie ortodosse centoventotto centri islamici quarantuno chiese evangelica alla carattere etnico ottantacinque comunità cattoliche ma non cattoliche come dire indigene nostre italiani ma di cattolici di immigrati
Diciassette tempo Chick sei centri buddisti e stiamo parlando solo già Lombardia ovviamente
Della ricognizione che si è fatto sull'appartenenza religiosa ci sono innanzitutto come numero i musulmani ma questo in tutt'Italia
Un milione settecentosessanta quattro mila e i dati sono al due mila venti poiché gli ortodossi un milione e mezzo in prevalenza provenienti dalla Romània e poi via via tutti quanti gli altri protestanti altri cristiani ebrei
Induisti buddisti sikh e così via
C'è da dire che la
Le prime quattro cinque categorie
Di
Altri culti e altre confessioni presenti in Italia
Non sono affatto considerati dalla nostra registrazione e non hanno neppure un'intesa
Non c'è un'intesa
Per indù su Banca non c'è un'intesa Todini ortodossi romeni che sono una delle categorie
Più numerose che vivo ad hoc in in Italia e che pure per la Siviglia Anza con la tradizione cattolica anche se
Scismatica non presentano i problemi che possono presentare altre confessioni e soprattutto l'islamismo in particolare
A fronte di questa realtà di pluralismo dalla relazione del professor Giannoni
Il una sorta di tassonomia delle realtà religiose ed esso che in Italia convivono oltre ovviamente alla Chiesa cattolica con il concordato a livello costituzionale articolo sette
Confessioni e religioni che hanno stipulato un'intesa con lo strato
Ma alcune hanno già la legge ma tante hanno l'intesa ma ancora non hanno la legge
E poi c'è il problema di chi ha il riconoscimento di personalità giuridica
Ma che è il la premessa per poter
Fare il percorso che porta alle intese e tante altre realtà senza personalità giuridica si tratta insomma di cinque categorie in questa classificazione
Un rilevante intervento contributo è venuto dalla professoressa arresti Pamela a RIS che ha fatto una relazione su concordato e intense
Modelli di convivenza o di sopraffazione
Ora l'interesse maggiore che veniva da questa relazione
E stato quello relativo
Alle minoranze che vivono all'interno di minoranze
E cioè
Lo Stato stabilisce un'intesa con una confessione ma non tiene affatto in conto che all'interno di quella confessione ci possono essere delle minoranze lei ha chiamato mini Miglioranzi per individuare che all'interno di questa eguaglianza fra soggetti che hanno stipulato di intese ci sono all'interno di questa eguaglianza di trattamento ci sono taluni più eguali dagli altri e c'è una compromissione perché trova l'intesa si fa con il gruppo generale mentre siamo persone i cittadini che possiamo avere con problemi anche dei rapporti del nostro gruppo gli appartenenza religiosa
Forse uno Stato laico dovrebbe farsi carico anche delle libertà di questi soggetti
L'altra di cerca è stata illustrata da
Ilaria Valenzi a cuccioli dall'offra un attimo la parola che sarà la moderatrice di questo dibattito
Ed è una ricerca che prende il nome di Atlante Atlas Atlante delle minoranze religiose in Europa la ricerca promossa da confronti dalla Fondazione Basso è lombardo
Come Regione emblematica dei problemi la ricerca illustrata da Italia Valenzi e invece relativa all'Europa
Avuto un team interdisciplinare con competenze giuridiche storiche sociologiche e statistiche
A una pluralità di partner fra cui oltre a confronti la Fondazione per le scienze religiose Giovanni ventesimo dicessimo terzo di Bologna
La Fondazione un ok estroversa e il centro per l'efficienza del Cioce di Trento l'Università di Milano con il professor Ferrari e l'Università di Trento
è emerso da questa indagine fatta a livello europeo
Che non sia ma proprio in linea con gli standard
Europei e internazionali
Per quanto riguarda libertà religiose parità di trattamento del diverse confessioni è come spesso ci accade anche in altri campi gli unici Paesi con cui ci possiamo confrontare
Ma siamo tutti e tre nella zona bassa della classifica
Sono la Spagna è la Grecia
Il che per la verità per questo nostro argomento non è proprio altamente lusinghiero in questi già
Ricerca
Ci sono una serie di raccomandazioni
E io credo che un legislatore o comunque anche i non legislatori che sono attenti ai problemi normative di legislazione a queste raccomandazioni dovrebbero essere
Molto attente tanto più
Che dell'ultimo
Pane Baldini quindi
Non abbiamo avuto ne professione né ricercatori
Ma è stato un panel dedicato alle rappresentanze delle diverse minoranze religiose che vivono in Italia
Vi abbiamo invitati in data venti Dan
Così come abbiamo invitato tutti i rappresentanti parlamentari dei diversi gruppi oggi
Per partecipare ascoltare
I vostri interventi eventualmente partecipare bene
Che i parlamentari non c'è grande traccia
Per lo meno a giudicare più o meno male va
Non mi pare che ci sia una folta rappresentanza qualcuno forza cioè qualcuno c'è certamente
Però
Non bene
Ieri
Questi invitati delle varie rappresentanze
Essa presentante erano tutti presenti
E voglio evidenziare due cose la prima
Ci fu un accordo generale che mise in rilievo che sulle questioni che commutano
E libertà religiosa e in questo articolo Ca'
Tutte le confessioni di minoranza parlando il nettissimo linguaggio
E in questo mutismo linguaggio oltre a evidenziare alcune parole chiave comuni tipo inclusività confronto necessita di ascolto
è venuto fuori a proposito
Intese che
Se non c'è parità di trattamento
L'intesa diventa un privilegio
E
Molti erano a disagio nella godere di questo privilegio che come diverrebbero aveva per gli altri esclusi una evidente ingiustizie e l'altra comune opinione anzi unanime di tutti era ormai dopo settantacinque anni l'intollerabilità
Della espressione e della realtà culti ambiziosi che fa letteralmente a pugni con gli articoli
Del patto interne ai patti internazionali della Dichiarazione universale dei diritti umani della nostra Costituzione all'articolo diciannove oltre che con la carta dei diritti fondamentali della unione
E vorrei
Ora
A fronte di tutto ciò che è emerso ieri mi pare che si possa
Andando a Hoshi
La politica ciò che la politica ha fatto e ciò che non è affatto una cosa possiamo a dirla con tutta tranquillità la politica e su questo tema in grande difficoltà
E la politica in generale non questo o quest'altro la politica generale perché a fare la ricognizione
Di tutti i tentativi che sono stati fatti negli anni in questi trent'anni
Disegni di legge proposte di legge abbiamo contabilizzato quattordici proposte di legge
Ettore disegni di legge che portano la firma
Del Presidente del Consiglio Andreotti mille novecentonovanta
Del presidente del Consiglio Prodi del Presidente del Consiglio per Rusconi due mila tredici quindi la difficoltà della politica che tenta di mettere in campo una iniziativa sino al femminile trionfale proposte dei parlamentari però non riesce ad arrivare a una conclusione ora
Siamo in una nuova legislatura
è un tema questo qui quello della libertà religiosa per tutti su cui
Certo con impegno e con buona volontà politica forse si potrebbe fare uno scatto in avanti
E superare le legittime
Tradizione
Diversità di opinione fra diversi gruppi diversi partiti diverse forze parlamentari e fare uno sforzo per dare una risposta
A quelle istanze chi dieci sono venute dalle rappresentanze
Degli minoranze religiose
Aggiungo punta sul cosa qui sono presenti a questo tavolo alcuni degli autori
Delle più importanti riflessioni di questi anni eppure oltre riflessioni che sono stati poi tradotte in articolati
Presentati già vari parlamentari diversi momenti altri invece che hanno avuto ad oggetto
Come quella di Astrid l'espressione di una fondazione culturale che si è tradotto in convegni iniziative
Pubblici Chiti pubblicazione di libri altre cose di questo genere credo che si possa quanto meno partite dall'abbondante materiale
Accumulato in questi trent'anni che sono davvero tanti
A cui forse c'è da aggiungere quella raccomandazione che veniva dietro sia dalla relazione della professoressa padre Carlos sia
Dal coro unanime di tutti i venti rappresentanti di queste minoranze religiose che si tenga conto anche delle esigenze de oltre che delle aggregazioni lucri
Delle diverse confessioni anche delle persone perché occorre tutelare anche la libertà individuale di una persona che magari può riconoscersi in una confessione ma certo magari non tornerà alcune forme di gerarchia
Di inclusione e di esclusione che vivono India queste
Comunità detto questo io vi ringrazio mi scuso se ho preso in tempo forse eccessivo per cento la parola a Ilaria Valenzi
Bene
Grazie grazie al Presidente il Polito per la sua spicca l'introduzione e anche per la sintesi
Della giornata di ieri che si pone in continuità non soltanto ideale con la tavola rotonda che affrontiamo questa mattina un ringraziamento anche alla sede che ci ospita
Io credo sia la prima volta per meno almeno della mia esperienza professionale
Che affronto
All'interno della Cassazione sul tema un tema come quello di oggi che anche l'aggiornamento professionale degli avvocati degli avvocati su questo come dire manca invece di questa di questa espressione quindi per me anche come dire bello essere essere qui ad affrontare un tema che come dire ha dal punto di vista giuridico istituzionale tante tanti latitante tante necessità come un prisma in qualche modo che riflette la sua luce sotto tanti aspetti e necessita anche di tante professionalità di tante
Voci che su questo possano possono articolarsi e raggiungere insieme come si è l'obiettivo che oggi ci poniamo
Con l'obiettivo di riflessione di riflessione giuridico istituzionale su un tema fondamentale la legge sulla libertà religiosa un tema che il titolo della del pane di oggi è la legge che non c'è con un punto interrogativo
Che prende spunto dalla al titolo del volume che vedete lì esposto il volume del Mulino che raccoglie gli atti il lavoro dello Fondazione Astrid che qualche anno fa
Fu impegnata alcuno no Marina Picca intensa collaborazione fra università fra docenti delle materie giuridiche insomma di discipline ecclesiastici istiga Fini insomma di diritto costituzionale diritto pubblico che ha avuto anche la partecipazione la voce delle minoranze che hanno partecipato anche se a questo tipo di lavoro e che è come dire un esperimento che si pone oggi
Al centro la nostra discussione discussione che intende prendere spunto da questo o da questo volume ma che intende guardare con più ampio respiro al tema della necessità di una legge
Organico la legge generale sulla libertà religiosa in Italia e per fare questo abbiamo oggi un ricco parterre una presenza importante
Che presenterò man mano vorrei da questo punto di vista iniziare con fare come dire una memoria proattiva del percorso che all'interno delle istituzioni parlamentari
La legge sulla libertà religiosa ha avuto ricordava il presidente Ippolito negli anni si sono come dire succeduti diversi disegni di legge diversi tentativi di porre all'attenzione del Parlamento la necessità appunto di giungere ad una legge
Organica sulla libertà religiosa l'ultimo in ordine più importanti come dire che ha avuto un risultato come significativo arrivo fino alla commissione Affari costituzionali ma insomma di questo sentiremo sentiremo parlare
Darei pertanto la parola aperta aprirla sotto alla Rotonda al presidente Valdo Spini presidente Spini presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli
Personale politicamente molto impegnata su questo su questo tema
Ricordiamo i suoi come dire innumerevoli impegni istituzionali e va anche e soprattutto la sua passione politica per il tema della libertà religiosa disegni di legge
Che apportano alzato anche il suo nome di cui oggi chiaramente sentiremo sentiremo parlare dopo Aldo pertanto la parola per iniziale la nostra conversazione
Grazie io sono molto grato agli organizzatori per questo invito particolare a Claudio Paramatti che me la recapitato penso che siano veramente due giornate importanti e Franco Ippolito Sciarra c'ha riassunto molto bene la prima
Comincio con un'immagine
Oggi se guardiamo alle vicende sulla libertà religiosa nel nostro Paese possiamo immaginare un edificio che ha due piani è un pianterreno al primo piano il piano nobile ci il concordato con la Chiesa cattolica
Al secondo piano lei confessioni religiose che sono coperte da intese al pianterreno tutto il resto
E noi siamo chiamati credo qui in questa giornata trovare veramente le modalità per affrontare coprire questo tutto il resto che come è stato giustamente detto è qualcosa di incongruo e di inammissibile con la nostra costituzionale
Certamente l'attuazione della Costituzione in materia di rapporti fra lo Stato e le organizzazioni religiose chiese comunità
Organizzazione di vario genere è stato un cammino lungo e come dicevo tuttora incompiuto personalmente sono entrato alla Camera nel mille novecento settantanove
Avevo trentatré anni e non era allora necessario parlar male degli anziani perché poi è diventato si poteva arrivare senza passare attraverso queste
E la mia prima interprete sto lo ricordo e la mia prima interrogazione è stata in merito ai ritardi nella definizione della firma dell'intesa con la Chiesa Valdese la mia prima interrogazione alla Camera che sarebbe stata la prima attuazione dell'articolo otto della Costituzione
Ma per arrivare a questa e ad altre intese bisognò aspettare il mille novecento ottantaquattro il governo Craxi sottosegretario alla Presidenza Emiliano Amato che mise contemporaneamente mano alla revisione del Concordato
Piccola sfumatura ma non di poco conto non si aspettò la conclusione del concordato per firma per filo e per stipulare l'intesa con la Chiesa Valdese proprio per non affermare una gerarchia che sarebbe stata incostituzionale
Così trentadue anni dopo la sua entrata in vigore si concretizzavano due aspetti dell'adeguamento alla Costituzione repubblicana e democratica in materia di stato e chiese e cioè la revisione del Concordato
E la stipula delle intese
Tra l'altro se siamo ancora in fase di ricordi io ricordo che quando si trattò della firma con la Chiesa Valdese
Bettino Craxi e Giuliano Amato mi chiamarono a Palazzo Chigi per scrivere insieme il l'intervento di Craxi ed ecco che quindi quell'intervento forse tuttora credo che possa avere elementi di attualità
Devo dire che le intese poi parlerò dopo del problema hanno dimostrato nella pratica la loro validità
Perché l'istituto delle intese era stato concepito all'inizio per il recinto protestanti ebrei che era quello precedente all'immigrazione
Invece poi le intese si sono estese non quanto fosse necessario ma si sono estese penso appunto all'induisti penso ai buddisti al problema ora del intesa coi sicché ed altre
Vorrei segnalare oggi che se sono informato
Giace su un binario morto ma sarebbe già stata definita l'intesa con gli ortodossi della Chiesa rumena
Le quantità
Diciamo sono state illustrate bene ricordando il il rapporto del Fondazione Basso e di Paolo Naso e degli altri
Credo che francamente questa sarebbe qualcosa che potrebbe essere definita veramente a brevissimo
E credo che nessuno abbia ostacoli nei confronti della Romania o della chiesa ortodossa romena sarebbe sorprendente che ci fossero ci fossero ostacoli in questa direzione
Già nel mille novecentottantaquattro
Fu detto da parte appunto del Presidente del Consiglio Craxi alle Camere che si sarebbe dovuto procedere all'approvazione di una legge sulla libertà religiosa
Per tutte le confessioni o fedi o singoli non coperti dal concordato delle intese superando la legislazione sui culti ammessi emanata del regime fascista ventinove trenta
Questa è stata picconata ad abbondantemente dalle varie sentenze della Corte costituzionale
Ma per quanto ne sopravvissuta e tuttora
La disciplina che regola e questo francamente un po'una vergogna per legge per la Repubblica italiana che essere ancora governati
Dare le leggi sui culti ammesse ammessi ricordiamo che il Guardasigilli di allora allora si chiamava Alfredo Rocco che se qualcuno ha visto ma penso molti l'abbiano visto
Il film il delitto Matteotti ad Alfredo Rocco e il presidente della Camera che ammonisce Matteotti a parlare prudentemente
Se vi ricordate Matteotti reagisce dicendo io non parlo né prudentemente né imprudentemente parlo parlamentari
Ecco credo che sia evidentemente qualcosa che dobbiamo
Rimediare al più presto
E non ci si è arrivati se ne discute ancora
Non non a caso parliamo bellissimo libro la legge che non c'è
Sono state ricordate le varie proposte io ne ho proposte due
Succedendo all'onorevole Maselli che l'aveva fatto nella precedente legislatura una il quattordici settembre due mila uno la proposta di legge centocinquantasette e l'altra il ventotto aprile due mila sei la PdL centotrentaquattro
Devo dire che quella del due mila uno era molto simile salvo poche differenze con quella presentata dal presidente Berlusconi e che poi ITO ha ricordato il gioco sembrava fatto tant'è vero che il relatore era stato il ruolo di relatore se l'era voluta Simone un esponente di Forza Italia importante nel tempo c'è l'onorevole Bondi che poi sarebbe diventato anche ministro
Ricordo anche l'ho conservata una lettera dell'onorevole Bondi ai nei miei confronti che cominciava con gentile Spini e la cosa mi colpì perché in genere fra parlamentari ci si dà del caro diciamo
Era attenti e sollecitava la mia collaborazione nella soap opera
Se non che
Quando cominciarono a fischiare le pallottole dirò dopo perché l'onorevole Bondi abbandonò la relazione
Forse unta d'altro parlamentare che non aveva la stessa e la vicenda finì lì
Però è sintomatico che dal punto di vista dottrinale lo stesso Governo Berlusconi avesse presentato un progetto una disegno di legge che si avvicinava quell'appunto che avevamo elaborato noi perché cominciarono a fischiare le pallottole
Perché come è stato detto trent'anni fa comincia il fenomeno dell'immigrazione
E i destinatari più importanti di questa legge sulla libertà religiosa sarebbero stati i musulmani a loro volta organizzati in Italia in tre centrali principali e credo che questo sia stato croce e delizia del ministro dell'Interno Giuliano Amato ma credo che forse se ne parlerà questo fatto di riarticolazione in tre e poiché vi erano forze politiche che ricercavano consensi tra le cittadine e i cittadini più timorosi e diffidenti verso la novità costituita dalla presenza degli immigrati in particolare quelle di fede musulmana
Non se ne fece più niente
Se volete una testimonianza che Paul leggeri retriva seriose ovviamente di questa vicenda io ricevetti una telefonata da un importante giornalista donna la quale purtroppo scomparsa quindi non farò il suo nome
Assolutamente di sinistra se vogliamo usare Valdo ma cosa hai fatto hai presentato un progetto di legge che consente la poligamia
E io di nudo i maschi italiani onestamente il mio progetto di legge non consentiva la poligamia quindi se qualcuno si sperava era assolutamente deluso
Ma tale era il clima che si era creato intorno a questa legge che perfino persone in generale molto informate temevano che questa legge avesse avrebbe portato chissà quali sconvolgimenti nei diritti civili del nostro Paese
Attualmente non mi risulta ma spero di essere deluso a breve che vi sia una proposta di legge depositata in Parlamento
Cioè evidentemente o nessuno ha ritenuto che fosse il
Un argomento ma probabilmente dopo questo convegno le cose cambieranno anche perché oggi disponiamo del lavoro compiuto da importanti giuristi che hanno seguito il positivo metodo di costruire un testo in rapporto in contatto questo metodo e voglio sottolineare grazie di questo in contatto con le comunità religiose
Raccomando vivamente appunto che questo testo si è presentato in Parlamento e che su di esso si sviluppi il dibattito e che si arrivi all'approvazione di un testo coerente con la Costituzione in altre parole che l'argomento non venga fatto cadere
Qui faccio una parentesi questo non deve pregiudicare e viceversa
L'iter di eventuali intese
Le due cose possono andare assolutamente in parallelo e qui vorrei dire il mio parere su un argomento che è stato sollevato pensate che se oggi non avessimo avuto le intese che cosa sarebbe successo in determinati regioni
Che cosa sarebbe successo in determinate situazioni
Il problema vero suggeriva che il presidente Amato non è che ci siano le intese che hanno dimostrato una loro validità perché si sono molto estesa nel tempo il problema è che non è stata fatta e va fatta la legge sulla libertà per legge sulla libertà religiosa
Ora il compito della buona politica affrontare i problemi prima che scoppino
Mi sembra che ci sia un celebre dialogo fra Benedetto Croce Vittorio Emanuele Orlando
In cui Orlando disse a croce guarda la differenza fra teme sta in un minuto perché perché tu poi fare la storia delle cose che sono avvenute
Io politico devo affrontare il problema prima che esploda
Allora mi spiegate voi come si potrà un giorno dire musulmani di seconda terza generazione non siamo in grado di fare una legge quadro sulla libertà religiosa coerente con la Costituzione
Cioè a dire noi non ci rendiamo conto che rinviando il problema lo rendiamo più compresso più difficile compresso nella sua risoluzione è più difficile nella sua capacità di potere trovare consensi e quant'altro
Mentre infuriava la polemica diciamo sul disegno di legge sulla libertà religiosa ovviamente non ho sentito un talkshow su questo non era argomento Das sostanzialmente l'opinione pubblica nel suo complesso è scarsamente informato
Questo non significa che non siano informati e qui devo dire che
In primo luogo le confessioni religiose che hanno un'intesa sentono una particolare responsabilità dell'arrivare alla legge nessuno vuole una privativa diciamo così di quello che è stato chiamato a mio parere in congruamente privilegi perché le intese non sanciscono prediletti sono intese di libertà non sanciscono privilegi nera a favore degli uni a favore degli altri
Ma credo che proprio una buona politica possa essere quella di affrontare i problemi prima che esplodano
E questo può essere un problema
Parentesi non dimentichiamo anche una cosa mentre sappiamo che anche all'interno delle immigrazioni dei Paesi musulmani esistono persone che sono laiche cioè non c'è una assiomatica coincidenza
Marocchino musulmano algerino musulmane e così via e anche questo ma mi sembra sia stato detto
Non va dimenticato e va assolutamente debba assolutamente tutelato ma chiusa questa parentesi io credo che il tema oltre che interessare a gli affezionati del dedichi di questi e di questa tematica debba essere un tema politico generale che fa parte appunto del modo in cui affrontiamo il tema dell'immigrazione che non è più un tema poi mondo mi sembra che sta a questo punto di vista sta riservando cattive sorprese piuttosto che buone sorprese il tema l'immigrazione è un tema transeunte beh c'abbiamo per un po'poi dopo vedremo no è un tema strutturale
è un tema strutturale di un mondo informatizzare di un mondo che internazionalizzato
Di un mondo pieno di immigrazioni che vengono dei venti o economici ma anche belli ci manca ambientali insomma è qualche cosa su cui è buona politica strutturarsi per tempo e proprio in questo senso io credo che e il fatto che la Cassazione oggi ospiti questo convegno certamente un fatto che dobbiamo particolarmente ringraziare perché di conferisce certamente un'autorevolezza
Particolare nonché altri convegni non si siano svolti luoghi altrettanto autorevoli ma credo che li conferisca
Un autorevolezza particolare mi auguro anche una festa terzietà perché quello che è stato detto da Franco Ippolito alla fine è stato che lui si augura che al di là delle divisioni politiche si procede ecco il fatto forse anche di questo luogo spero che possa essere in questo senso di indicazione e forse quando si farà un rapporto sull'Europa l'Italia non sarà messa proprio in fondo ma forse sarà messa un po'più avanti grazie
Grazie grazie al presidente Spini quindi la complessità di un fenomeno che
Come dire le sue spazio sfaccettature interni che necessita come dire di essere analizzato dal punto e preso
In cura da parte della della politica la sua urgenza è evidente i suoi legami col fenomeno migratorio e la sua come dire capacità di porre al centro della riflessione comune al tema dell'uguaglianza e della e della libertà
Bene passiamo adesso a penso Alessandro Ferrari università dell'Insubria ordinario di Diritto ecclesiastico o discipline affini
Presso Alessandro Ferrari ha fatto parte del coordinamento del gruppo di redazione della proposta di legge contenuta nel volume della proposta di legge del gruppo Astrid studioso del tema della libertà religiosa da molto da molto tempo
In questo dialogo più che ideale fra istituzioni in politica e Accademia scienza ci accompagnerà pertanto una riflessione su quadro costituzionale della urgenza della necessità di una legge sulla libertà religiosa e insomma lasciamo Luís la parola grazie grazie Ilaria buongiorno a tutti
Ringrazio anch'io Cassazione confronti la Fondazione Basso per questo incontro che mi sembra davvero
Importante e lo dico anche mi faccio un po'interprete dei colleghi Sara Domianello Roberta Mazzoni Roberto Mazzola Pierangela Floris coordinatore Roberto Zaccaria
Che negli anni passati nella stagione Precorvi d'hanno tentato di di di elaborare insomma un Progetto dialogando con le confessioni con le istituzioni
E volevo condividere con voi un po'il nostro punto di partenza il presupposto che cosa ci ha spinto a tentare di elaborare un articolato che si presente viene offerto come base di partenza per una discussione ulteriore
Il punto di partenza è riflesso nel titolo la legge che non c'è cioè nel parliamo di un vuoto ma che come tutti i vuoti viene riempito
E viene riempito da un diritto che non è buono se vogliamo dire ma viene riempito da discrezionalità amministrativa incontrollata viene riempito
Da una libertà non uguali viene riempito da una serie di questioni perché poi hanno ricadute importanti ma la legge che non c'è anche delle altre ricadute sulle leggi che ci sono ha delle ricadute negative sulla legislazione bilaterale e ha delle ricadute negative sulla legge fondamentale sulla Costituzione stessa
Per cui è come l'assenza di un pilastro che non regge più un architrave che dovrebbe fondarsi appunto la nostra costituzione sulle due
Legislazioni quella bilaterale quella generale va mancando né una l'edificio non sta in piedi e qual è il punto di partenza il punto di partenza è secondo me il principio supremo di laicità perché l'originalità della sentenza duecentotré della prima sentenza che ha individuato questo principio nel nostro ordinamento
E stata la capacità di riconfermare l'una scelta poiché la troviamo della Costituzione ma lì viene chiarita secondo me in maniera più chiara di inserire la digitazione bilaterale all'interno di un sistema complessivo
Cioè gli articoli sette e otto sono con i diciannove con il venti con il due con il tre formano un sistema in cui questa legislazione bilaterale non costituisce un'eccezionalità che come dire
Può garantire delle sacche appunto di privilegio ma si inserisce all'interno di un sistema personalistico in cui la libertà religiosa è prima di tutto un diritto della persona
Che non è precondizione nato da specifiche appartenenze confessionali ma
La persona questa libertà e poi la può esercitare secondo una ricchezza anche ben modulata dalla Costituzione
E questo ha portato a quel ieri il TAR si parlava del pluralismo come punto di inizio no questo riconoscimento del pluralismo confessionale e culturale con questa sentenza
In un momento storico interessante perché la sentenza dell'ottantanove
In quell'anno in Francia cominciava il caso del velo musulmano che segnava poi l'involuzione della laicità francese mentre l'Italia proprio per un ritardo storico legato ad una demografia differente
In quell'anno critico simbolico affermava per la prima volta questo principio
In questi trent'anni e car sono cambiate tante cose la demografia religiose cambiata nuovi modi gruppi religiosi
Le libertà di credenza la libertà religiosa si è proprio manifestata in tutte le sue articolazioni possibile e questo la Corte costituzionale lo torna a registrare nel due mila e diciassette quando anziché parlare di pluralismo confessionale e culturale
Ci dice che con che la laicità è un pluralismo come massima espansione delle libertà di tutti quindi vediamo un cammino anche di questa progressiva espansione di questo principio
Ebbene e all'interno di questo quadro è chiaro che se noi parliamo oggi di diritto di libertà religiosa dovremo parlare da una parte di diritto di libertà religiosa e di coscienza e quindi a vere una panoramica più ampia
E dall'altra concepire le confessioni religiose come una specie se aggiungendo spione più ampio che è quello delle formazioni religiose all'articolo due con finalità di religione e di culto
è chiaro che allora in questo contesto noi saremo chiamati ad uno decentramento personalistico del diritto di libertà religiosa
Che vuol dire che in molti settori pensiamo all'istruzione diciamo dalla Cassazione che è intervenuta con una sentenza importante su questo pensiamo al lavoro alle gli accomodamenti ragionevoli pensiamo a tutto il tema dell'assistenza spirituale nelle carceri negli ospedali che la pandemia a diciamo così fatto emergere in maniera molto forte
Con le questioni anche
Più drammatiche il trattamento delle salme la questione dei cimiteri degli edifici di culto
Sono tutte questioni che non sono legate al dato istituzionale nella nostra comunque una nostra storia costituzionale ma sono legata a delle esigenze della persona nella sua diciamo così individuali individualista e di unicità
E sono questioni che purtroppo oggi sono abbandonate ad una legislazione regionale priva di principi fondamentali e quindi nel riparto di competenza abbiamo certo principi fondamentali
Costituzionali o che la Corte costituzionale e cerca indizi indicare ma diciamo così sono la la comicità porta ad interventi ex-post rispetto a Di Gesù azioni che intanto provocano fratture danni problemi e poi ci sono anche questioni che se che compara assieme ai livelli essenziali delle prestazioni se mi dovessi ma applicare a questo settore
Vedremo proprio una libertà religiosa in cui il regionalismo e la sua autonomia e già molto avanzata da questo punto di vista ecco
Quindi non abbiamo la fruizione di un diritto come dire che si manifesta
E in tutto il territorio nazionale in ugual modo
E di fronte a questo è difficile invocare
La forza per formativa
Delle otto uno del diciannove c'è chiaro ne possiamo dire la corte lo dice la libertà è garantita non sono le intesa a garantire la libertà ma senza un'articolazione che consenta effettivamente di esercitare questa libertà e poi nei profili collettivi vedremo quali sono anche altre questioni importanti
E chiaro che questo è un vuoto importante che non è colmato
Dai trattati internazionali perché dopo Brighton a parte il margine di apprezzamento ma ci diceva ieri Pamela ad est e citando la la sentenza ceto del due mila e quattordici sull'Ungheria
Rischieremmo di avere una sorta di discriminazione garantita per antico possesso di Stato perché noi discriminiamo da sempre quindi non siamo come l'Ungheria che discrimina da un certo anno in poi e quindi potremmo farla franca ma e l'intervento Esterno non non non colma una lacuna legislativa non lo colma un testo unico perché sarebbe dichiarativo ma evidenzierebbe piuttosto i vuoti da colmare
Linee guida certamente possono aiutare ma anche le linee guida come dire
Sì sono nelle mani anche agli attori e di di quelle che possono essere cambiamenti nelle amministrazioni locali e regionali siamo sempre nell'ambito di una discrezionalità e lo stesso è per la bilateralità amministrativa che viene anche molto celebrata in questo periodo ma e non colma il significato anche in blu ematico che un intervento legislativo può avere
E tutto ciò sì
Riverberano in maniera ancora più evidente se noi guardiamo ai profili collettivi della libertà religiosa perché e non solo
Come dire l'identificazione delle confessioni religiose
Non è molto chiara e vedremo perché e vero che la Corte costituzionale
E ci ha dato dei criteri anche molto generosi ma non sono quelli che vengono utilizzati nel diritto vivente per individuare le confessioni religiose e se ci spostiamo all'associazionismo religioso cioè quella che è la libertà di base di manifestare il proprio culto in forma associata le associazioni religiose sono sostanzialmente condannate alla illegalità
La finalità di religione e di culto condanna ad una marginalizzazione sostanzialmente illegale questo perché e da una parte perché la legislatori legislatore si è molto interessato e giustamente a quelle che sono le finalità di interesse generale abbiamo un codice del terzo settore che regola tutta una serie di attività importanti
E giustamente ragionevolmente quel codice esclude la fruibilità delle associazioni con finalità di religione e di culto e lo riserva soltanto a quelle associazioni di interesse generale collegate
A denti già riconosciuti come enti di culto
Ma questa esclusione e che si potrebbe ragionevolmente comprendere se le associazioni religiose godesse euro di un altro canale per potere
Manifestare la loro identità religiosa si traduce
E a mio avviso in una contraddizione con l'articolo venti della nostra carta costituzionale
Perché l'associazione di base e si trova di fronte e soltanto due strade quella dell'ente di culto secondo la legge del ventinove che è un cammino molto io sto di ostacoli dir gli ostacoli amministrativi ed è un cammino legato ad una discrezionalità politica si chiude con una delibera del consiglio di stato
E questo cammino non si è riusciti in un certo senso a costituzionalizzare uno perché
La prassi che vede l'apertura di intese soltanto con enti già riconosciute ai sensi della legge del ventinove ha trasformato questa legislazione non in una legge generale ma come
Il
Il presupposto una tappa intermedia verso l'intesa
E quindi tutta la discrezionalità politica che si carica sull'intesa viene anticipata in parte non non sempre in maniera così assoluta ma questo procedimento ne ha risentito
L'effetto è stato una procedimento pesante è un procedimento marginalizzato perché non è più visto come un procedimento di libertà religiosa mai visto come la tappa intermedia per l'intesa
Dall'altra parte se questa associazione non vuole o non può concludere questo non può neanche ottenere il riconoscimento della sua personalità giuridica con le norme del Codice civile
Perché in maniera costante il Consiglio di Stato ripete che la finalità di religione e di culto anche sei manifestata in minima dose preclude la figlia diciamo così generale per l'acquisizione della personalità giuridica
Allora di fronte a una legislazione molto ricca nei confronti dell'associazionismo privato non cultuale
E la come dire il carattere angusto dell'associazionismo non riconosciuto e chiaro che scatta il mimetismo
Associazioni religiose di base che si presentano come le cooperative le più strane ma attenzione sono condotte lungo questo cammino di non riconoscimento dell'identità religiosa che poi si
Come dire a cascata si riverbera su tutto il sistema è come se la la presenza del sette lotto nella prima parte della Costituzione
Ci abbia sempre attratto sulle confessioni religiose come le rappresentanti del religioso
E a punta invece di dimenticare un un fenomeno unitario anziché un diritto come dire centri petto per certi concentrici che in maniera ragionevole regolasse le questioni secondo le differenze l'uguale libertà abbiamo avuto piuttosto moto centrifugo cioè il paradigma cattolico ha davvero attratto asse è lì sia in un certo senso l'istituto dell'intesa e l'istituto dell'intesa ha attratto l'asse la legge sui culti ammessi perché ne è diventato in un certo senso il coronamento
Allora di fronte
A questo quadro è chiaro che l'associazionismo religioso per necessita di un intervento
Un intervento che anche attraverso per esempio ne abbiamo ipotizzato un sistema di registri che sperimentato in altri Paesi un sistema trasparente che cerchi anche in un certo senso di s'mitizzare un po'questa centralità della personalità giuridica che consenta poi a queste associazioni di poterlo ottenere per le vie ordinarie
E e questo sarebbe importante per associazioni che vogliono vivere quello che la loro vita di di credenti secondo e godendo delle facoltà essenziali di questo diritto
Ma anche per le confessioni religiose c'è bisogno di un chiarimento definitorio che con rate non vuol dire trasformare o arrivare alle confessioni riconosciute o a inserire le confessioni in definizioni che siano delle gabbie
Perché in realtà l'elasticità parte è in realtà il regno del più forte che il nostro sistema non ha un eccesso di regolamentazione normativa a una scarsità che produce
Un eccesso di altre cose non di diritto
E è una definizione funzionale anche di confessione religiosa
Ai fini dell'intesa ai fini anche dello svolgimento di quelli che sono gli aspetti istituzionali i ministri di culto il matrimonio anche questa una lacuna da chiarire
Come una lacuna da colmare è anche legata alla procedura dell'intesa in un certo senso noi
L'assenza di legge
Ha portato la Corte costituzionale a fermarsi e a garantire in un certo senso in via assoluta al foro interno
Governativo quindi l'atto politico viene viene diciamo così sottratto ad ogni sindacato anche a quello dei principi supremi quindi un foro interno assoluto
In realtà una legge potrebbe articolare una procedura che consenta però anche al Parlamento una funzione di controllo di verifica o che consenta dei passaggi o quanto meno forte renda più stabili anche gli organismi che se ne occupino le funzioni ecco un procedimento che abbia una sua trasparenza
Ora una conclusione parlavo di vuoto no a questa legge che non c'è
E e dicevo questa legge che si riverbera sulla legislazione bilaterale e sulla Costituzione
Nello stesso tempo
Questa questo vuoto
Anche un ulteriore conseguenza un deprezzamento del dell'idea e del diritto di libertà religiosa in sei cioè una De Poli De politicizzazione di questo diritto perché l'assenza di un diritto da una parte
Fa delle intese
Lo strumento che avrebbe risolto ogni problema per cui ci sono le intese non ci sono più problemi rischia di trasformarle diceva prima Spini non sono un privilegio ed è vero ma rischia di trasformarlo in un privilegio questo quadro e rischia
E di lasciare la libertà religiosa priva di tutela legislativa
E questo è in un periodo in cui le religioni si sentono in un certo senso sotto attacco in cui il bilanciamento tra il diritto di libertà religiosa e altri diritti viene spesso vissuto con una certa difficoltà
L'assenza di
Una legislazione che testimonia una presa carico politico
Di questa del della del carattere fondamentale di questa legge e secondo noi è stato un vuoto importante
E una conclusione è nelle quarantasei quando alla quarta Repubblica francese
Si discuteva per la prima volta di esplicitare la parola la insite in un testo costituzionale uscì sui nostri un un un bell'articolo no che definiva la laicità come l'espressione giuridica della libertà dell'atto di fede
Ecco una legge che sia espressione giuridica della libertà dell'atto di fede e che veda una convergenza tra le forze politiche sarebbe
Da una parte l'espressione di una laicità dopo se ne parlerà e e e e noi nel testo la parola laicità lo abbiamo scritto nella nostra ma sarebbe
Espressione da una parte di questo principio supremo e dall'altra sarebbe un riconoscimento credo di una libertà che a tutti noi sta a cuore ma che deve stare a cuore anche a chi
A cuore diciamo così il nostro sistema costituzionale
Grazie
Grazie al professor Alessandro Ferrari direi come si intesi in senso continuativo
L'esigenza di una legge la la legge la legislazione su questo come presi in giro attuazione dei diritti quindi la scarsità la mancanza la mancanza della legge come mancanza di possibilità dell'applicazione di un diritto di unito di libertà e coi il rilancio chiaramente sulla applicazione del principio supremo di laicità come riconoscimento
Delle comunità ma anche come riconoscimento della della persona non si parla principio personalistico l'articolo due questa capacità anche della diritto di essere come dire sia della necessità di essere incardinato abbiamo visto anche ieri non le comunità come su questo parlano e reagiscono
Bene passerei adesso la parola a professore Roberto Zaccaria
Presidente del circolo del Consiglio italiano dei rifugiati
La lunga storia costituzionalista certamente come tenere insieme peraltro i diversi aspetti della tutela dei diritti fondamentali della persona impegnata è politicamente istituzionalmente anche dal punto di vista della riflessione giuridica sui temi della libertà religiosa e ora sui temi sui temi più cari
Lui in questo momento quindi temi chiaramente della della tutela delle la protezione internazionale e tema de la cittadinanza è tornato più volte
In questi in questi giorni fa Roberto Zaccaria coordinato il progetto Astrid a lui la parola per una descrizione su come si è arrivati a questo a questo progetto e una sua riflessione su questo grazie
Ma dunque grazie
Io proverò a parlare in piedi perché insomma in genere quando si è seduti dall'altezza del pubblico non si vedono tutte le persone e quindi di conseguenza le persone non vedono tre
E quindi credo che sia opportuno finché ci riesco sto in piedi poi risiedo purtroppo sono molto meno brillante di Giugliano che gioca ancora al tennis mentre io praticamente faccio no
No questo no ma perché vede noi abbiamo giocato una volta tennis eravamo AQ a Cusona in Toscana abbiamo Cesena
Quella volta storica in cui giocammo c'era Blair come dire lui giocò con Blair e io giocai con un mio collega d'università per la verità piuttosto scarso
E per praticamente da quella volta che li abbiamo dovuti far vincere perché naturalmente potevate potevi battere due Presidente e allora da quella volta mi è rimasto questo complesso ma da me lor Lori muoverò vorremmo avere vorremmo allora io diciamo
Anche perché in genere io parlo quasi sempre per ultimo perché mi chiamo Zaccaria e quindi è stato un destino questo nella mia vita
Giuliano che si chiama Amato però stavolta parla dopo di me e quindi devo cercare di evitare che mi possa bacchettare anche perché arrivati a una certa età voglio dire
Come dire c'è una sorta di parità necessaria come dire allora io voglio dirvi un po'di cose sparse perché
Naturalmente
Valdo ha aperto molto la strada cioè quindi c'è c'è è stato per me è molto utile
Perché va be lui è stato in Parlamento dal settantanove io stampa nove non era ancora professore credo ho vinto il concorso vanno dopo però lui ha seguito queste cose molto più a lungo di McQuarrie io sono arrivato in Parlamento nel due mila quattro
Due mila quattro praticamente ho sempre ho visto la parte finale di quella discussione che riguardava che riguarda la libertà religiosa ma nella quindicesima legislatura io
Come dire io lo chiamo la legislatura Breve perché durata due anni soltanto no
E quella legislatura praticamente
Abbiamo fatto un po'come si farà la staffetta
C'è la staffetta se il cambio ha fatto bene e il cambio perché c'era lui c'era Boato che non ha fatto una proposta in qualche modo interessanti
E io non mi ricordo solo capogruppo ma insomma in ogni caso mi feci dare d'incarico cui ho detto che sono mi ha dato incarico ma sono l'ho chiesto io di farmi carico di fare relatore ovvero il vantaggio ho potuto copiare abbastanza proposto Malan se voi copiare la proposta di legge che Celli secondo me visto che adesso litri ricopre un ruolo ancora più importante secondo me è facile ti diamo i diritti ti diamo dei diritti voglio dire
Voglio dire che sostanzialmente c'è chi ti prendi i diritti pubblicamente più che dirlo qui pubblicamente il tipo di prendere i diritti seppur però voglio dire adesso a parte queste battute
Il problema è che insomma ci mettemmo al lavoro
Come in quel momento era
E legislatura diciamo Brera è quella in cui visse Prodi ma poi dopo praticamente cade rapidamente
Insomma si poteva lavorare c'era un certo clima e facemmo anche un tentativo di riforma costituzionale eccetto ambiziosa con riferimento a due anni ma si poteva lavorare abbastanza bene Violante rappresenta la Commissione affari costituzionali c'era un certo clima di collaborazione
Però e io imposta il discorso di di audizioni ecco lì nasce cioè come dire l'inizio del discorso collegato al libro a quel metodo fu proprio anche in commissione Affari costituzionali perché
Le comincia a fare un ciclo di audizioni per vedere se praticamente c'erano delle osservazioni sul testo che veniva da da spine da Boato
Queste audizioni Fauré interessanti allargate molto importanti la gente se lo ricorda ancora quelle audizioni fatte con le confessioni religiose fatti con professori quindi c'era un clima di collaborazione
Naturalmente qual è il problema che
Quando tu di via aggiornare una legge fatta alcuni anni prima l'impostazione Nardini mi ricordava che presenta la legge nasce da lontano del araldici abbastanza lontane
Deve poi adeguarti se senti parlare i professori professore naturalmente è chiaro che molti non ti fanno passare nulla cioè quindi vivo dediche devi cambiare devi cambiare c'è io alcune cose le cambiali
Però aggiornare la legge ma non d'iniziativa mia ma sentendo queste audizioni
Quindi fece un secondo testo della legge un secondo testo
Dove tra l'altro mi sembrava insomma ed abbastanza ricorrente questo discorso
Il e il riferimento io misi nell'articolo due un riferimento abbastanza significativo per me cioè mi sembrava che fosse una cosa interessante
Doppi più articolo uno secondo comma
La presente legge si fonda sul principio che la laicità dello Stato al quale ma è data attuazione nelle leggi della Repubblica quindi
Un richiamo basico al al principio delle città per linea è successo ma finimondo cioè noi sembrava che va inserito una cosa ovvia dovesse scatenare una serie di cose cioè
A me spiace no voglio dire io sono un cattolico ma insomma quando sentii parlare nel secondo ciclo di audizioni monsignor Betori
E qui visse da no proprio ciò si capì che quello era uno non era solo una cosa era uno dei problemi che non andavano giù
E naturalmente tutta una serie di colleghi anche abbastanza vicini a quel mondo lascia intendere
Cavalcano questa idea l'idea che io ancora non capisco che in fondo era una specie di gioco di parole non è
Il principio di laicità che fonda la legge sulla libertà religiosa e contrario la legge ciò deriva religiosa come dire circoscrive il discorso tra laicità
Quindi se ne voleva dare un una dimensione un pochino più riduttiva
Naturalmente quello è stato
Se poi son tanti e tanti altri motivi la legislatura Gabrele non sarebbe andata avanti comunque
Però quello è stato un elemento che mi ha colpito mi ha lasciato un segno cioè voglio dire perché ho capito che naturalmente
Questo discorso diventava difficile e e io da da costituzionalista Juan indegnamente in qualche modo sono poi i
Avevo sempre riflettuto sul fatto che
Insomma ci sarà stata una ragione del fatto che i costituenti avessero dedicato in qualche modo l'articolo due l'articolo tre l'articolo sette dell'articolo otto l'articolo diciannove l'articolo venti ma libertà religiosa e la libertà che nella costruzione è in qualche modo più citata
Più citata
E e voglio dire è è chiaro che
Questo su questo fatto
Di di non avere
Nell'immagine che Valdo ha ripetuto qui che mi piace tanto quella del della piramide insomma praticamente concordato intese all'alba è alla base della piramide c'è questa legge generale bene praticamente
Questa legge lui ha usato l'immagine del pilastro uguale cioè
Diciamo che in un tavolo a tre gambe
Purtroppo Italo entrambi sono molto stabili ma se ne manca una cadono
Quella quattro si salva ecco quindi e questo è stato il problema c'è il problema per cui e era difficile capacitarsi perché le intese andavano avanti anzi
Voglio dire
Ma l'hanno non pensare che io mi sia convertito e ti cito due volte ma insomma
Cieca no ma no dice perché sai cioè anche letto adesso esalta la Meloni praticamente può pensare no io no io mi limito a fare il il mio tragitto però dice
La stagione da la la di legislatura successiva lassista sedicesima
Che è stata definita la stagione delle intese
Ceccanti e scritto una cosa in cui ti fa i complimenti medico brevetti sono di Ceccanti grave e dice il fatto di trovarsi di fronte le prime due intese Esterna tradizione giudaico-cristiana prima suscitato un pregiudizio negativo da parte della lega nord
Qui accade il primo profilo interessante per iniziativa mia del collega ma la più meritevole di me dice lui anche perché aveva dei rapporti con la lega nord mentre io non ce li avevo dice Ceccanti ma anche adesso tutto sommato puntare qualche rapporto
Sì va bene però cioè ma è parlo con lui ma insomma non è così rilevante insomma chi muore chi va sulla il cui ricordo che non mi sentirà più pazienza boemo avete sentito però quello che voglio dire
è che in quella stagione aumentarono le intese diventarono da sei diventarono dodici cioè undici mi pare che quella decisione fatta successivamente
Ecco però complessivamente sono dodici però quelli dato fondamentale e che Lisi potettero fare lei le intese
Perché passarono SVT andare sui tecnicismi dei principi del cui si potesse si potevano fare anche in commissione
C'è quello è stato il grande segreto di quella legislatura portare le intese e la ratifica di intese in Commissione sfruttando un precedente di diritto internazionale
E naturalmente quello voleva dire parlare delle cose senza usare le bandierine come si parla in aula inevitabilmente in aula
Però prevalse incominciò a prevalere anche un altro atteggiamento che secondo me è abbastanza significativo
L'atteggiamento è quello che anziché affrontare una legge generale di attuazione costituzionale che tratta tutti i problemi di cui ha parlato Ferrari e quindi non non me ne sto a riparlare ovviamente
è prevalsero in quei momenti c'è gli interventi spot c'è ma d'altra parte è sempre più facile
Piuttosto che dare indirizzi generali
Affrontare problemi concreti questo è facile sempre
Allora si parla degli edifici di culto delle moschee si parla delle leggi limitative per questi gli edifici di culto
Poi c'è il problema collegato al bene o al burqa e ti immagini sul burqa e Lisi si può scatenare finché si vuole o il crocefisso cioè
Come dire prevale l'esigenza della concretezza
Anziché l'esigenza della sistematicità
Mentre enti quello che di cui c'era bisogno non era la concretezza un singolo problema si poteva affrontare penale il generale si deve affrontare
Ma
Affrontare il singolo problema significa sventolare le bandierine tu sei fra favorevole tu sei contro dibattiti anche all'interno del della sinistra io li riuniva a casa mia la sera per parlare
Burgassi burqa no voglio dire cioè è intento era una discussione diciamo interessante certo chiunque se io vado in giro adesso
A un dibattito televisivo se io parlo con la legge sulla libertà religiosa spengo ne cambiano canale
Una volta un altro si facevano invece se parlo del burqa se pargoli crocefisso se parlo delle moschee
E allora per naturalmente vengo verso alla fine sono conclusione perché pericoloso che già dette molte aspetto vuol sentire parlare anche del principio di laicità di cui DC parlerà immagino
Però il problema di fondo secondo me qual è la difficoltà lui ha già detto
Che si utilizzano male per lei e per le confessioni religiose le leggi generali tipo APS tipo di enti del terzo settore perché diventa come dire un po'quasi un pregiudizio avere la finalità di religione e di culto quindi
Come dire non abbiamo una legislazione di supporto
E domina un elemento che rispetto ai principi costituzionali e proprio in conflitto netto e la discrezionalità la discrezionalità si annida dovunque
E naturalmente è quella che praticamente la più subdola perché naturalmente striscia sotto e poi ti colpisce di centouno
Allora io credo che la difficoltà ecco veramente sia essenzialmente questa
Ve la dico ma in maniera molto sommaria
Del Parlamento non si fanno più le leggi
Cioè ultimamente del Parlamento non si fanno delle leggi io da quando sono stato oltre occuparmi di questi temi attonite mi occupavo anche della produzione normativa voglio dire è una cosa impressionante cioè la gente non lo sa a casa le persone non lo sanno
Ma le leggi sono state leggi generali ancor più non si fa non c'è andate a vedere negli ultimi anni nelle ultime legislature ormai si fanno decreti legge si fanno le conversione in legge si fanno i maxiemendamenti si mette la fiducia e si chiude
Cioè immaginate voi una legge sulla libertà religiosa che percorso avrebbe in Parlamento coi
Voglio che siccome è una legge di attuazione costituzionale
è chiaro che in una legislatura in cui come dire c'è un obiettivo di riforma costituzionale che si chiama presidenzialismo
Io credo che la priorità
Istituzionale poi si discuterà anche di questo
Sì è la riforma costituzionale sul presidenzialismo
Come stai come si può fare in un Parlamento che ormai non fa più leggi lo dico veramente con consapevolezza piena perché adesso leggi importanti non non vengono approvate non vengono approvate salvo qualche eccezione voi che siete il vero lo potete
Passi sì ma c'è tornata sì ma certo un RAI come dire e come l'hai e incardinare una proposta di legge in commissione quella non si nega a nessuno c'è già un un po'di influenza se la fa incardinare poi magari passa anche in un ramo del Parlamento
Però il vero problema è che abbiamo il bicameralismo e quindi bisogna che ci siano tutti e due
Allora io adesso dico ancora
Forse è non è questa che iniziata ora diciannovesima per motivi diversi la più facile
Legislatura per affrontare un tema di questo titolo
Io
Me ne rendo conto per quello scherzando ho detto prendetevi il diritto d'autore cioè ma voglio dire ma perché
Guardi mi basterebbe questo lo Lucio me basterebbe realmente
Che qualcuno in Parlamento potesse riproporre il tema cioè io ringrazio artistiche ha fatto questo convegno che per noi è importantissimo perché io non ho parlato del libro ma il libro per me quando sono uscito dal Parlamento è stato il modo giovandosi
Questi giovani che adesso sono cresciute anche loro ma insomma di di riportare questo tema con lo stesso metodo di allora l'attenzione generale voi l'avete ancora ripreso la staffetta quindi voi avete preso il bastoncino alla staffetta che io prima Valdo che poi abbiamo fatto con la con la legge via denti diciamo questa esile libro e poi diciamo vuol convegno di oggi bastoncino la staffetta ce però secondo me bisognerebbe depositare in Parlamento una proposta di legge poi magari uno la cambia un posto non è convinto no ma insomma una legge che abbia questa ambizione cioè almeno abbiamo la sensazione che non si dimentichi e che non si debba sottrarre fare un un discorso retrospettivo io detesto esperienza è una cosa bellissima
Ma se non c'è qualcuno che poi fa lo scatto finale non serve a niente
E quindi io credo chiedo chiedo a voi politici alle persone che insomma io apprezzo che vedo qui insomma che parleranno dopo di noi
C'è di provare a prendere questo bastoncino staff che poi magari non si andrà in porto perché c'è la riforma costituzionale eccetera perché non si fanno leggi in Parlamento non si fanno più perché si fa non si può farla con decreto ovviamente
Però però magari trovare un'impostazione di una delega forse io adesso sto dicendo una cosa cioè nel senso una cornucopia dei principi perché quelle ancora le leggi di delega ci sono ecco e naturalmente impostando è solitamente questo è totalmente improvvisata e quindi però voglio dire uno il Parlamento lo conosco per i per quanto sono stato e credo che insomma il bastoncino alla staffetta
Chi verrà dopo di noi politici ma questo caso lo faccio riferimento a loro potrebbero prenderlo è forse avrebbe già un segnale significativo grazie mille
Ragazze al presidente Zaccaria dirà il messaggio arrivato chiaro e forte all'aulo né ai parlamentari presenti a tutte e tutti noi sull'urgenza e sulla richiamo con la funzione parlamentare
Francamente intesa su questo bene grazie ancora verso passo la parola professori via Pasquali Cerioli ordinario diritto ecclesiastico università di Mila no
Che un intervento che trovare anche sul volume e chi abbia come dire interesse interessa all'azione dell'intervento anche sul volume
Un esperto in particolare diede il principio supremo di laicità dello Stato e ci accompagnerà per tanti una riflessione sul cammino difficile qui le leggi sulla libertà religiosa e il suo il loro rapporto interporto di questo cammino con i supremi principio grazie
Grazie buongiorno a tutti vorrei anzitutto ringraziare davvero sinceramente il presidente bisogni e la Corte di Cassazione che non solo ci ospita ma in un convegno che
Al quale lui ha partecipato a Milano ha voluto ricordare quanto sia stato di stimolo su un aspetto molto tecnico tra l'altro sul rapporto tra derivazione divorzio
Invece si è stato fecondo nel nel concepire nello stimolare questa iniziativa ringrazio ovviamente la Fondazione Basso arrivista confronti dottor parava atti per questa ospitalità davvero squisita a Roma
Allora è stato evocato poc'anzi un rapporto tra il principio supremo di laicità
La legge che non c'è
Che dovrebbe essere legislazione di attuazione del principio supremo io mi sono interrogato e vorrei proporvi qualche riflessione sulle ragioni per le quali un principio che informa l'ordinamento giuridico dalla base al vertice essendo un principio che esprime valori al vertice in quanto guida tutti i processi interpretativi dovrebbe guidare tutti i processi interpretativi
E applicativi del diritto
Che si compiono in questo ordinamento ed è addirittura un grande e macro presidio di fronte all'ingresso di valori estranei ed è anche un limite addirittura
Non solo la revisione costituzionale ma anche alla signoria per quanto si possa del diritto dell'Unione Europea come mai un principio così importante non abbia guidato e stimolato
La legislazione di attuazione ho riflettuto un po'vorrei proporvi quali siano le ragioni le ragioni interne alla struttura stessa di questo principio neo individuate tre beh la prima
E che il principio è tecnico
Il principio è tecnico nel senso che è stato elaborato dal giudice costituzionale
Lo ha enunciato il giudice costituzionale sappiamo nel mille novecentottantanove quindi molti anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana
E la circostanza che sia tecnico ha determinato conseguenze significative
Il fatto che si attua sia stato Espresso attraverso l'attività interpretativa il giudice costituzionale determinato conseguenze
Fortemente significative beh anzitutto il principio è quello più Complesso nel senso composito tre principi supremi dell'ordinamento costituzionale perché ordinanze coordina una serie
Di disposizioni che talvolta sono anche antinomiche e il più complessa dei principi supremi gli articoli che esprimono valori dai quali il principio supremo
Attraverso i quali il principio supremo è stato disvelato e sono l'articolo due e l'articolo tre l'articolo da sette l'articolo otto l'articolo diciannove l'articolo venti della Costituzione
E queste disposizioni dicevo talvolta hanno esprimono norme antinomiche pensiamo all'articolo sette secondo comma nella parte in cui nella prima frase richiama i Patti lateranensi
L'articolo uno del Trattato lateranense fino al mille novecentottantaquattro
Riaffermava il principio confezionista
E la disposizione immediatamente successiva invece l'articolo otto primo Calò primo comma pone il principio di uguale libertà di tutte le confessioni religiose quindi sistema è Complesso e il sistema è composito
E questo ha determinato che la formulazione del principio supremo nell'enunciato del mille novecentottantanove fosse
E ripeto tra i principi supremi quella più
Come posso dire non di compromesso ma di espressione
Di tenuta di un sistema che aveva elementi non sempre convergenti
Quindi numero di disposizioni che esprimono valori di un certo tipo
Non sempre in coerenza tra loro
E sistema fortemente storicizzato e in particolare Coni arricchiamo nell'articolo sette secondo comma i Patti lateranensi questo è un primo aspetto il secondo aspetto che ed è connesso al precedente
Che il principio supremo di laicità è un principio occasionato
Nel senso che essendo lavorato dal giudice costituzionale emerge nei suoi processi di
Lavorazione in relazione ai giudizi rispetto ai quali la corte lo esprime
E per cui capite bene che molto complicata molto complicato costruire un'elaborazione teoretica di un principio del genere
Se è di volta in volta occasionato dai casi chiamiamoli così anche se è un giudice delle leggi
Rispetto ai quali viene evocato
E ciò ha determinato per esempio che nel mille novecentottantanove il principio supremo Furin nella sua enunciazione non è stato definito
La corte
In quella sentenza duecentotré ci ha spiegato che cosa esso implichi
Ma non ci ha detto che cosa sia
Il processo si è affinata solo successivamente nella sentenza Zagrebelsky del mille novecentonovantasei in cui la corte ha definito la laicità
Però attraverso una metonimia di senso negativo laicità cioè non confessionali sta
Poi arriverò all'enunciato del due mila diciassette rispetto al quale invece come dicevi tu Alessandro ci sono riflessioni molto importanti
Con riferimento allo sviluppo
Del del percorso del delle proposte di legge in materia di libertà di religione e dicevo
Il fatto che questo principio sia stato occasionato ha determinato che
Riflessi e corollari del principio supremo fossero
Enunciati di volta in volta con una forza modulata rispetto al caso che era stato proposto all'esame del giudice costituzionale
E mi riferisco in particolare per esempio al ruolo di una regola che emerge diretta conseguenza del principio supremo che quello della imparzialità
Imparzialità che in un primo momento la Corte Costituzionale avesse aveva definito soltanto un corollario del principio un suo riflesso e che invece ora nel due mila e diciassette
Divenuto
Parte stessa del principio supremo enunciato Collina con la sentenza sessantasette del due mila e diciassette
E in più si è verificato
Che il principio non è mai stato utilizzato nella sua forza di cesura
E quindi di prima sia nell'ordinamento giuridico non è mai stato utilizzato dal giudice costituzionale per dichiarare incostituzionale haiku una norma di derivazione concordatari in senso stretto
Questo in genere capitato solo una volta con la sentenza diciotto dell'ottantadue precedente Allen denuncia azione della laicità
Beh con riferimento però a casi e francamente che scaldano un po'meno i cuori no quindi alla dispensa super Rato
Del matrimonio canonico quindi sostanzialmente al divorzio canonico pronunciato attraverso un atto amministrativo della Santa Sede
Ecco anche questa circostanza è stata determinante perché il principio non non è stato espresso con la sua forza di caratteristica di essere supremo
Per cui un principio estremamente discusso
Ma
Chi non ha dimostrato nella sua vita
Quella forza e caratteristica
Che deriva dal suo essere
Espressivo di valori costituenti
E questo è stato estremamente significativo nel suo rapporto con la libertà di con il cammino delle leggi sulla libertà di religione delle leggi che non ci sono sulla libertà
Di coscienza religiosa
Determinante
è vero che sui manuali noi scriviamo che il principio supremo informa l'ordinamento giuridico e guida è il limite
Per l'attività del legislatore e cui idea è il limite per l'attività amministrativa e guide il limite per l'attività del giudice
Qualsiasi esso sia
Però nella sua caratura di principio supremo non è stato mai utilizzato
Ultima considerazione e probabilmente più importante
E anche la più intuitiva e che il principio supremo
è inespressa
Cioè nel testo della Costituzione e quindi nella costituzione formale la parola laicità non c'è
Non c'è
E questo è determinante
Perché è determinante perché il principio supremo
Non è un principio politico cioè non è stato un metabolizzato nel suo ruolo politico non è stato oggetto di una sintesi politica a opera
Del costituente
Anzitutto e questo è determinante e nei nelle difficoltà rispetto alle quali invece il legislatore di attuazione dovrebbe enunciati o no
Io scrivo in una legge sulla libertà di religione che la legge di attuazione del principio di laicità ma il principio di laicità espresse in sede tecnica
Non c'è nella Costituzione a meno che non si voglia fare una revisione costituzionale che all'articolo uno inserisce la laicità
L'Italia è una Repubblica democratica laica ma se è difficile il cammino di una legge di attuazione credo che sia sostanzialmente impossibile il cammino di una revisione costituzionale in questo senso
Ecco il fatto che il principio si supremo sia apocrifo in senso etimologico cioè nascosto inespresso
E rende determinante fede
Nella sintesi politica che porta gli equilibri di una legislazione di attuazione si riscontrino delle difficoltà
Ieri nella nell'intervento di Simonte avorio abbiamo capito quanto nel sistema francese sia stato determinante l'espressione della parola
Espressione della parola nel testo di una fonte di cognizione al vertice e beh guida tutti i processi di attuazione che sta come posso dire vincente essendo politicamente metabolizzata vile per una scelta questi due
Ente le resistenze
Che qualche posizione contraria dovesse esprimere
E d'altra parte questo è un dato oggettivo
Il costituente non ha inserito la parola laicità nel testo della Costituzione e quindi nella costituzione formale
Mi sembra una considerazione
Significativa in ordine al percorso di questi di cui stiamo parlando
è successo qualcosa però nel due mila e diciassette ancorché in sede tecnica nel due mila e diciassette
La Corte costituzionale
In quella sentenza sull'uso
Della lingua italiana
Nella legge regionale veneta che la Corte costituzionale
Ovviamente censura
Il principio viene accorciato nella sua enunciazione e si compiono e la corte compie tre operazioni fondamentali a mio avviso e poi mi collego rispetto a quello che diceva il professor Zaccaria
La prima
La prima
E che
Il principio definito come non indifferenza non davanti alle religioni come nel mille novecentottantanove ma dinnanzi all'esperienza religiosa
Ed è quindi un riferimento senz'altro un fenomeno più ampio
E che legge i tempi in quanto la religione praticata l'abbiamo visto è anche ieri e dei istituzionalizzata in molta sua parte da oggi
Secondo aspetto estremamente significativo
Che il pluralismo che nell'ottantanove era lo sfondo della definizione anzi della implicazione della laicità come dicevo all'inizio quindi non indifferenza dinanzi alle religioni ma garanzia della libertà di religione diceva la corte in un regime di pluralismo confessionale e culturale no oggi la corte
Ha inserito il pluralismo come oggetto di tutela
Questo è significativo fortemente significativo
A garanzia ci dice la corte della libertà di tutti
In più e in più
Come accennavo in precedenza l'imparzialità entra protagonista
Dell'enunciazione stessa del principio supremo
Quindi non indifferenza dinnanzi all'esperienza religiosa a garanzia della libertà di tutti secondo criteri di imparzialità cioè di parità di trattamento
Ora noi sappiamo che i principi supremi sono i il rinunciabili
Il re trattabili immodificabili c'ha detto la corte nell'ottantotto con la sentenza mille centoquarantasei questo non significa però che la Corte non ne Possa rinfrescare gli enunciati e lo ha fatto
Malgrado il principio sì al medesimo e il principio non è mutato è sempre quello
Ma l'enunciato è stato rinfrescato io credo che si debba cogliere l'occasione
Ancorché espressi in sede tecnica e questo l'abbiamo visto principio supremo deriva da lì
Deriva dalla consapevolezza del giudice costituzionale
Credo che si debba sia davvero arrivato il momento per raccogliere
Lo stimolo che ci offre il giudice delle leggi e connettere a queste enunciazione contemporanea del principio supremo un percorso che sia finalmente dà attuazione è vero
Che il principio perché la laicità parola assente dal testo della Costituzione formale
Ha una sua veste tecnica però ha un valore che è quello compreso immediatamente è un valore anzitutto perché i principi supremi sono espressioni assiologica
Anzitutto è un valore oltre che un principio di diritto
Il valore immediatamente percepibile è chiaro è quello della distinzione formale tra politica e religione
Questo è un valore comprensibile a chiunque si si chiede allo studente del primo anno di giurisprudenza che cos'è secondo te la laicità ahilui senza avere studiato ti risponde senz'altro beh la differenza
Tra il secolo e la fede dalla politica della religione
Con la Giunta recentissima della forza dell'imparzialità
Rispetto a questo valore credo che noi possiamo e credo che lo stimolo che questo bell'incontro offre a a tutti i partecipanti all'iniziativa ecco dicevo questo incontro e la dell'imparzialità principio regola con il valore da sempre riconosciuto per la distinzione tra politica e religione
E quindi tra potere
Che garantisce diritti
E altre visioni debba essere raccolto vi ringrazio
Grazie grazie infinite al
Professore Pasquali Cerioli farò un principio tecnico ogni origine tecnica occasionato apocrifo abbiamo sentito tante parole evocative ma anche come dire la capacità dello stesso principio
O meglio come dire di un principio giuridico di essere performativo delle parole di essere per formative della della realtà
E si è citato molto si è parlato molto del ruolo della Consulta della Corte costituzionale su su questo la funzione centrale che la Consulta avute continuando a dire anche nel rinfrescare i principi suprema
Così voglio introdurre
L'ultimo intervento di questo primo giro della nostra tavola rotonda del presidente Giuliano Amato che non accertamenti bisogno di presentazioni da ultimo presidente emerito della Corte Costituzionale una lunga esperienza istituzionale politica e accademica che però voglio provare a riassumere con due tappe fondamentali molto brevemente che sono state già citata all'interno di questa nostra due giorni
La sua suo protagonismo nella stagione delle prime intese abbiamo sentito nominare anche anche stamane ma sempre stamane anche è stata nominata
Come dire un periodo sicuramente forti ora ente per questi temi parlo chiaramente della legislatura dal due mila sei due mila otto in cui il presidente Amato era all'epoca ministro dell'interno
In questa sede
Due atti fondamentali hanno come dire secondo me in incardinato nuovamente rappresentato milioni la forma di una politica illuminata intorno al tema
Della libertà religiosa ma anche soprattutto dell'integrazione e primo è chiaramente la carta della dei valori della cittadinanza dell'integrazione è stata appunto adottata nel due mila sette secondo mi permetto su questo sicuramente una nota un po'più biografica
No funzione particolare che è stata riconosciuta anche le formazioni giovanili qui una Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale che ha visto molte molti di noi impegnati impegna ante molti nemico hanno continuato insomma a lavorare su questi temi diversi livelli livello scientifico di ricerca accademica a livello politico
Con attuali presenze anche in Parlamento di persone che sono uscite da quella da quell'esperienza Parlamento non solo italiano
Parlamento penso anche l'esperienza di un membro dell'allora Consulta giovanile che ha fatto poi parte delle spiazza costituenti in Tunisia quindi come dire un'ampia espressione di capacità appunto di una politica illuminata su questo
Pediatra Amato ha curato la prefazione di questo volume chiaramente non ci limitiamo a questa prefazione lo ascoltiamo molto volentieri lo ringraziamo per la sua presenza
Grazie questa presentazione grazie alla Cassazione e che ci ha ospitato
Poi son contento perché io ho avuto eccellenti rapporti anche di colleganza con gli ultimi presidenti della Cassazione ma che arrivi a una donna anche il quadro troppo particolarmente positivo ed inforca
Io conosco Margherita Cassano da anni
Lo debbo nuovi perché
Convocò un giorno entrambi noi a Firenze al suo Circolo Rosselli
E ci ritrovammo Margherita Cassano io a discutere in uno di questi luoghi che caratterizzavano la vecchia politica
Pensate era inverno questo ma è rimasto impresso per quel giorno bravissimo e a una certa ora era freddo per accendere il riscaldamento bisogno spingere la luce
Perché non reggeva tutti e due
E quindi finimmo al buio ma insomma con un po'di con un po'di caldo
Ma sì le esperienze che sono state ricordate in realtà testimoniano un punto cruciale di tutta questa nostra storia che
La libertà individuale
Di culto
In realtà spesso fortemente intrecciata con la la libertà e ciò che riconosciuto all'associazione religiosa di cui si è parte
Per cui
Non si può neanche dire va be il fenomeno associativo lo si regola con l'intesa il fenomeno individuale lo si regola con la legge non è così semplice
Non è così semplice
I ci sono degli aspetti
Della stessa libertà individuale che presuppongono un tessuto associativo nel quale il principio di libertà è il principio di imparzialità
Opereranno per tutti nella stessa misura con le stesse modalità io questo
Mi ricordo una volta un seminario non so in che paese
In cui c'era
In
Autorevole interlocutore francese altri e Dio
E il
Principio che sembrava dominare
Era quello della laicità intesa comunque come separatezza
Il francese dovette ammettere che ci sono degli aspetti della stessa libertà individuale
Che applicando rigidamente la separatezza sono ingestibili realizzabili se io voglio l'assistenza spirituale
Di un ministro del mio culto mentre sono in ospedale o in carcere che faccio telefono
Non presuppone questo un accordo non sarà l'intesa di cui all'articolo otto ma un accordo
Tra la mia associazione religiosa e le istituzioni pubbliche che gestiscono l'ospedale il carcere per consentire che ci sia
Riconosciuta presenze
A denti stretti il francese dovette ammettere
E quindi vinsi anche in quella partita vi non solo quella colui che agli occhi dei terzi cioè anche dei nomi italiani e degli non francesi
L'idea che della libbra attuazione della libertà religiosa
Facciano parte anche accordi e quindi riconoscimenti reciproci fra le istituzioni civili ed istituzioni religiose
Uscì come idea vincente
Noi fortunatamente non abbiamo mai applicato il principio di laicità inteso proprio come separatezza come fanno i francesi il che secondo me proprio da parte loro fondato su un errore
E una estremizzazione
L'ho sempre sostenuto questo direi che
Una
Discende religiosa che deve appartenere esclusivamente alla tua vita privata sì essa emerge nei rapporti pubblici allora è violata la laicità in quanto viene meno la separatezza
Ora storicamente
La separatezza separatezza tra il potere civile il potere religioso questore
Questo è
Vissuto in modo particolarmente intenso da questa parte del dello Stato italiano perché questa era la parte della penisola sottoposta al potere temporale della Chiesa
Quindi soprattutto per gli italiani nell'Ottocento
Il la separazione significava affermiamo il potere civile e quello della Chiesa sia un potere spirituale che in
Non si traduce in
Potestà legislativa e potestà giurisdizionale e sui rapporti civili tra quelli che vivono in quella parte del territorio attenti che queste
Cavour aveva questa imminente
Ora
E una trasposizione
Che dobbiamo molto alle teorizzazioni della secolarizzazione del primo Novecento mai veramente un allargamento quello che porta la separazione a separazione di tutto ciò che attiene alla vita collettiva dai principi e dei valori religiosi che non ci devono entrare
Io ho sempre usato per spiegare questo e per spiegare la legittimità dell'ingresso dell'argomento di provenienza religiosa nel dibattito pubblico
Il primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti
Il quale
Nasce
Sull'aspettativa dei pellegrini del Mail Flower
Di poter esercitare ciascuno il proprio culto liberamente senza impedimenti da parte dello Stato ma allo stesso tempo
Prevede
Ed è l'unica previsione positiva del primo emendamento il no all'establishment di nessuna religione cioè
Che nessuna religione sia riconosciuta come religione ufficiale questo è il punto
Questo è il punto
Il non riconoscimento di nessuna religione come religione ufficiale significa che nessun'detta medie alcuna religione può avere valore vincolante in quanto tale nella sfera civile
Il che non significa che non sia parte della mia libertà religiosa
Quando si discute anche in Parlamento
Ditemi sui quali la mia opinione di fronte religiosa a un certo orientamento di poter far valere quel mio orientamento se no avremmo il paradosso
Che la libertà di opinione e di pensiero copre qualunque pensiero sia un pensiero e di fonte religiosa quello non è ammesso perché io sto dicendo ma lo sto dicendo io
Non è imposto vincola attivamente da alcuna religione ecco questo è un punto importante
Che poi altre implicazioni
Parte della mia libertà religiosa e quella di andare a scuola funzionino
Io trovo tra gli scandali provocati da una concezione estremizzato appunto di secolarizzazione laicismo
Guerra
Posizione francese
Poi condivisa dare loro cortili per cui la bambina che va a scuola col vero siccome provoca turbamento nei suoi compagni di classe
Deve lasciare lei il Belgio
Anziché l'insegnante spiegare agli altri che non siamo tutti uguali e c'è chi porta il velo e c'è chi non lo porta
Per cui apprezzo molto di più il sistema italiano che mi pare più coerente con la libertà religiosa che prevede che ciascuno possa essere portatore dei propri simboli
Per cui a me nessuno può dire niente
Se Arrigo in ufficio a scuola con un visibile crocefisso al collo oppure se arrivo con un vedo che esprime un'altra adesione del religioso non quindi una neutralità intesa come siamo tutti i riguardi
Tutti essiccati delle rispettive credenze opinioni religiose ma tutti liberi di manifestarsi nelle proprie diversità
E tutti quindi nella medesima condizione rispetto alla libertà religiosa e qui sorge il tema appunto che per primo oggi
A ricordato Baldo che la distanza che non siamo riusciti a creare nel corso degli anni tra concordato intese
E quel che resta della legge sui culti ammessi come unica disciplina per ricchi non ha nel concordato nella legge è una distanza abissale
Che non dovrebbe assolutamente esistere
Di qui la necessità
Proprio
Ecco questa è una situazione di incostituzionalità che dura da anni
Un'applicazione spietata del principio di discriminazione che continua in modo reiterato in continuo da anni il perché
Il che vi siano persone
E associazioni tuttora sottoposte
A quella legge mentre altri hanno intesa concordato questo è proprio una patente permanente recidiva di continuativa
Discriminazione contraria a Costituzione
Quando si sia detto questo
Ecco si debbono anche cogliere
I profili problematici che abbiamo in in questa materia
Concordato intese
Nella Costituzione nel sistema della Costituzione repubblicana questa del resto fu anche la retorica con cui accompagnammo il nuovo Concordato
L'accordo
Si traduca in esso in concordato in intesa
Non è un accordo terrà Poteri per il reciproco riconoscimento ma è un accordo che facilita la libertà religiosa
Verissimo questo è il senso della ratio principale
Però attenti sistema dentro anche un sia pur concordato riconoscimento di Totti ieri
E quindi
Fino a qual punto che su quali presupposti questo ci deve essere chiaro perché il matrimonio concordatario
E riconoscimento di un potere
No al riconoscimento di una libertà
Perché il potere pubblico quello che attribuisce al nostra unione determinati effetti giuridici non è un esercizio di puro e semplice libertà
La decisione che la giurisdizione potrà poi adottare dalla parte di là
Fino a qual punto diventa atto dammi riconosciuto
Ecco qui ci sono situazioni delicate da tener presenti
Non a caso quella decisione canonica
E non entra automaticamente ed è stata tutta una vicenda problematica
Quella di ritrovare all'interno di quella decisione alcuni presupposti che consentono di trasferire negli affetti nel nostro ordinamento ecco quindi dobbiamo essere onesti con noi stessi queste intese servono a regolare e a rendere possibile l'esercizio della libertà
Ma c'è una zona di confine all'interno dell'attuale c'è anche un riconoscimento di poteri il modo in cui questo accade
Può essere più o in meno coerente
Con il principio di laicità inteso nel suo nocciolo essenziale separazione terrà potere temporale e potere spirituale
Un altro profilo problematico
Rapporto
Tra ciò che viene attribuito
Allora fede religiosa
Regolazione
Di aspetti che anche civili della propria vita la sharia
Può essere riconosciuta come legge regolativa dei rapporti familiari per gli appartenenti ad una confessione che all'interno della quale la sharia
Vi sono dei paesi che questo lo lo fanno
Riconoscono
Io ho dei forti dubbi su cui
Dei fortissimi dubbi
Perché
Qui si tratta prendiamo le vicende del rapporto matrimoniale
Con non soltanto di regolare l'atto matrimoniale e gli effetti civili adesso attribuiti ma di regolare il rapporto e regolare il rapporto successivo
In base alla mia costituzione
O si sta nell'articolo ventinove già quello ci sarebbe qualcosa da ridire ma insomma per la parola nei limiti c'è voluta molta buona volontà per interpretarlo in senso egualitario
E allora che cosa fare
Si fa
Un scrutini la norma per norma della sharia
Oppure si assume il principio che poi i rapporti sono regolati dalla legge dello Stato mi basta
E che non fa parte della mia fede religiosa
Quello di portarmi dietro
Tutto un insieme di regolazioni
Perché non tutte le religioni sono uguali fra di loro ricordiamoci che all'origine delle religioni servivano per regolare anche la vita civile per dare regolamentazione di tipo igienico-sanitario per
E una parte del delle società umane questo lo hanno completamente asciugato ed è tutto passato alla legislazione pubblica
Una parte vivono ancora
Ecco questo deve io feci la carta dei valori proprio permettere garbatamente in luce questo aspetto qua
Se condividiamo tutti questa carta
Beh allora è evidente che certe norme che riflettono concezioni contraria a questa carta non fanno parte del perimetro comune in cui tutti ci riconosciamo
E questo vedete mette in luce un tema fondamentale a cui bisognerebbe riflettere più di quanto oggi si rifletta
Ed è quello
A cui
Si riferiva il cosiddetto documento di Abu Dhabi del due mila diciannove
Firmato insieme da Papa Francesco Tayeb il il Grande Imam di Lazard
Cioè la piattaforma comune tra religioni diverse
Che è sempre più essenziale
Perché questo mondo sopravviva oltre che al cambiamento climatico anche alla conflittualità che dall'INPS suo interno l'umanità
Che dovrebbe pensare a sopravvivere cooperativa mentre sul pianeta invece troppo spesso pensa
A confliggere altrimenti ma appunto oggi in queste società diventate a pluralismo religioso
Parliamoci chiaro
Andare io convengo che tu col crocifisso va benissimo ma non è che
Queste diversità possono mantenere tutto il loro potenziale di diversità se in
Sa riconoscersi in una piattaforma comune ecco
Rischiamo quelle che Fulvio cortese Beth libretto appena uscito chiamate identità furiose quelle che riconoscono ciascuno esse stesse non le altre
Quindi dobbiamo limare le nostre diversità da tutto ciò che pur
Va aldilà della piattaforma comune
Questo
Laicisti
Tenerlo presente
Può secondo me aiutare
Un parlamento a fare una legge sulla libertà religiosa
Forse
Con un po'meno di reticenza di quella c'è su un punto delicato nel disegno di legge del nostro libro
Quando
La libertà
Di manifestare la propria religione o la propria credenza
Può essere sottoposta soltanto alle limitazioni derivanti dalla Costituzione e dalla legge in attuazione di beni costituzionali di pari valore
Lo capiamo solo noi giuristi più giusto
Se lo capiamo sono i giuristi vuol dire che ha dentro di sé la reticenza tipica dei giuristi
Che precedono il Concilio Vaticano secondo più fare una rapida ellissi fra
Tematiche diverse ecco qui c'è qualcosa che dobbiamo chiarire
Chiarire i principi che non possono essere messi in discussione nella Repubblica italiana da nessuna credenza religiosa quando metterli in discussione significa incidere
Proprio sui rapporti umani
Il il
E la Costituzione in materia di libertà religiosa del tira fuori solo il buon costume subire lo sappiamo no e questo francamente è un po'desueta come cosa
Solo al Festival di Sanremo può emergere il problema ma fortunatamente non è libertà religiosa
Altrove altro
E appunto il principio di non discriminazione
L'eguaglianza di genere
Il rispetto della minore età
La libertà di coscienza dei figli la parità nella famiglia queste cose ce l'hanno
Diciamo è giusto dirle a chi le deve imparare e giusto per tranquillizzare chi le ha imparate in effetti
E questo può contribuire ad aprire molto la strada mi fermo qua perché non ho interesse per primo a far tardi ecco una cosa di cui non abbiamo parlato ma che non posso non dire
Che
L'intesa
Per la quale viene conservata
La autonomia la politica del governo nel dire la faccio non la faccio tu sai benissimo siccome il caso conta quando si va davanti a un giudice fosse anche la corte qui l'intesa la volevano fare i non credenti
E io credo che in quel caso Jannacci avesse sacrosanta ragione no tu no
Sacrosanta ragione
Io nel cortile dei Gentili rappresento i non credenti ma non mi aspetto che i non credenti boliviano il concordato come una fede religiosa
Mi aspetto che possano chiedere assistenza e diverse cose ma avere il trattamento dell'articolo otto francamente
A me pare proprio ci
Attenti alla dignità dei non credenti insomma all'indole fortemente individuale e di quella scelta
Al fatto che manca proprio il profilo comunitario nei termini in cui caratterizza in e quindi se un governo non avesse neanche la possibilità di dire
Notturno io sono un tifoso del Torino tra i pochi rimasti in Italia quest'anno va abbastanza bene
E grazie agli imbrogli che hanno fatto la Juve sta dietro di noi che per i torinesi stia la cosa che conta di più nella vita
Ma ecco detto questo se arrivasse il Torino a chiedere un'intesa io la tifoseria granata chiedere l'intesa io direi di no
Ecco questo volevo soltanto volevo soltanto precisare euro e con questo
Grazie
Grazie al presidente Amato per le sue parole le sue riflessioni che ci aiuteranno insieme alle altre di questa mattinata per continuare corna il prossimo il prossimo Pannella gli stimoli sono sono moltissimi
Indirizzo anche di queste parole a gli esponenti del Parlamento
Ancora chiari grazie ancora a tutti i relatori e per la disponibilità per la vostra e capacità in cui tenerci attenti attente intorno a questi temi grazie ancora
Dunque chiamo all'ultimo tavolo del nostro lungo convegno ringraziando i relatori la relatrice
E la moderatore
Dal palco
La discussione accesa perché
Allora vi ringraziamo e e come annunciato apriamo i lavori dell'ultimo panel di questo convegno per me davvero molto
Lo di lo senza mezzi termini entusiasmante perché non trovo niente di più appassionante nel poco che mi trovo a fare come direttore della rivista Centro Studi confronti che cercare di lavorare per io credo lotte che appassionano perché così le ritengo io sono lotte di libertà abbiamo sentito anche dirlo chiaramente dalla tavola precedente questo cammino di libertà che cresce e e anche la pelle immagine del passaggio dei testimoni
Di generazione in generazione io sono credo anche fermamente che il passaggio di testimone deve dire tutte tutti insieme sia un passaggio per andare avanti e credo che le generazioni debbano lavorare insieme con la sapienza le une con le altre Parisi tra la storia ci sono nani sulle spalle dei giganti o giganti che vanno avanti la cosa bella e conta e arrivare al risultato perché l'avete visto già ieri e anche oggi parlare di questi temi lo si fa sulla carne delle persone e questo l'abbiamo sentito
Da chi è intervenuto in queste due giornate di studio davvero meravigliose
Sì sono tanto ringraziate i clienti che hanno organizzato questo convegno tra cui confronti Fondazione Basso e in collaborazione con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia prima ricordato questioni giustizia
E e la Biblioteca centrale giuridica che dipende dal ministero della giustizia
Quindi siamo questa è la è la bellezza del ministero della Giustizia ci ha messo ci Acconci tutte le miniere qui nella Biblioteca centrale giuridica che dipende direttamente dal ministero
Quindi al ministero va e la biblioteca la direttora tutto lo staff il nostro più sentito ringraziamento dentro il palazzo del della Cassazione e quindi in un luogo così prestigioso
Ha ragione e l'onorevole Spini ricordarci e che questo è un valore aggiunto di terzietà
Neanche un commosso il l'accento dato la Valdo Spini
Non tanto sulla sulla sul privilegio quanto sul cammino di libertà e vero che rischia di essere un privilegio ma detta detta in questo modo mi appassionano è un riconoscimento di libertà e se mai si discrimina qualcun altro
Così la lascio come come nostro stimolo a lavorare e oggi abbiamo tre senatori della Repubblica quindi notevoli senatori grazie per essere con noi io credo fermamente nella buona politica
Credo che l'istituzione rispondano ieri abbiamo avuto il Comune di Roma partecipe per tutto il convegno un assessore che si dedicato a noi ad ascoltare e a promettere ancora maggiore ascolto perché sul territorio che si vive poi la libertà religiosa o la si soffre
L'abbiamo sentito quando va in carcere ospedali cono se in difficoltà quando i bisogni di cura spirituale con dei bisogni di un luogo in cui raccoglie arti
Abbiamo visto ieri che non basta neanche se te lo paghi
Da solo se bisogna di cambiarlo ecco tutto questo è inaccettabile in un Paese come il nostro avete sentito
Detto molto meglio di me dal tavolo precedente che cosa c'è in ballo e oggi ne chiediamo ai senatori che sono intervenuti e che quindi sono qui ad ascoltare e a farsi carico di questa battaglia quale maggiore segnale di buona politica
Ecco le dieci la loro se questo cammino possiamo proseguire insieme sostanzialmente questo è il tavolo lo dicono loro che vogliono è chiaro ma la domanda è questo siamo pronti a ricominciare questo cammino fare questo passaggio di testimonianza
Verso la Repubblica che datemi dell'illuso ma insomma anche di fronte chi chi beneficia libertà religiosa perché c'erano gli immigrati ecco una repubblica del nostro spessore credo che non possa fermarsi a pensare a no ma ci sono immigrati che mi fermo e la Repubblica italiana
è una promessa di democrazia e di libertà per chiunque non solo per chi ha la cittadinanza lo sapete meglio di me in un luogo così
Ecco ancora credere che la Repubblica abbia la forza la forza della sua storia
Dopo la nostra storia del fascismo del l'abbiamo ricordato ieri dalla circolare Buffarini Guidi delle forte discriminazione delle leggi razziali ecco perché questa Repubblica non sappia applicare questa libertà che è fondamentale per l'Europa di cui l'Italia è un grande personaggio un grande player politico insomma è davvero come facciamo a dare speranza nuove generazioni il passaggio di testimone come facciamo a credere a chiedere che si creda in questa Repubblica che si cominci a fare politica
Come si fa a chiedere l'impegno politico sociale culturale a queste nuove generazioni se non manteniamo le grandi promesse che devono spingere la nostra passione se uno scolaro su dieci nel nostro Paese ha un passato di migrazione in famiglia o personale ma arrivato bambino si trova a vivere diverse valori culturali ed ma qui qui sta crescendo come si fanno un po'a non corrispondere a questa promessa
Allora i passaggi di testimone a pasta e affascinante perché se è vero che trent'anni fa parlavamo già di questi temi oggi forse data l'urgenza ecco l'occasione buona affinché tutte le parti politiche
Dicano questa una battaglia di libertà e quindi senza se e senza ma noi la facciamo che segnale sarebbe questo secondo me nella crisi della vita politica e la vita partiti al nostro Paese sarebbe un grande segnale a me interessa che la libertà sia applicata i lo troverei una promessa davvero commovente realizzata e perché no forse vuol dire che il Parlamento ricomincia a fare le sue leggi con coraggio
Questo vuol dire forse che si dà un segnale le generazioni si può fare politica perché miglioriamo la nostra vita Silone questo sarebbe molto importante abbiamo con noi quindi i senatori Cecilia D'Elia
Del partito democratico democratico Giuseppe De Cristoforo sinistra italiana e Lucio Malan di Fratelli d'Italia
Vediamo concordato che procediamo in ordine alfabetico e quindi do subito la parola all'onorevole senatrice Cecilia D'Elia per il suo intervento grazie grazie afgani si snoderà possano
O mi fa essere prima di De Cristofaro per via intanto grazie davvero per quest'invito ringrazio la cassazione confronti la Fondazione Basso per questo convegno lo stesso dimenticando qualcuno mi scusi adesso e ministero della Giustizia
E devo dire che quando parati mi ha chiamato diciotto mi sono un po'diciamo io che c'entro perché soprattutto vedendo il panel precedente al mio dettami quelli abbasseremo il livello del dibattito non essendovi ma è occupata no non direttamente di questo e non facendo parte della Commissione affari costituzionali
E poi come un po'mi insegna mio femminismo lo sottolineo visto che sono anche la prima oltre Ilaria Valenzi che ha coordinato prima la tavola rotonda che prima donna che interviene questa mattina ho detto venuto faccia partire da me in realtà io me ne sono molto occupata perché come voi giustamente di tè una questione dirimente della Società italiana oggi
E mentre se un tempo poteva riguardare solo alcune
Dei prigionieri c'era un tema di pluralismo però oggi è davvero una questione dirimente me ne sono occupata sia nella mia esperienza di amministratrice sia che nella mia esperienza privata che però come giustamente ricordava il presidente Amato non è solo un'esperienza privata quella del pluralismo religioso nelle famiglie anche nelle all'esperienza religiosa delle persone
E a partire da questa mi sentirei già di dire sì che il progetto pluralista della Costituzione ha bisogno di una legge e forse se qui siamo tre senatori di cui due capogruppo di della maggiore forza e del delle Honda a forza di opposizione comunque io penso che forse può ripartire dal Senato forse possiamo decidere questa mattina che potremmo provare a far ripartire questa discussione
Dal Senato anche riprendendo in mano a una questione che qui viene revocata cioè il Parlamento che non fa le leggi io ho sentito molto in cui io sono la parlamentare nuova non nonostante l'età diciamo ci sono arrivata tardi e perché ho fatto otto Messina alla Camera adesso sono stata eletta al Senato ho sentito molto questo bisogno dopo una legislatura che è stata segnata dall'emergenza copie d'no e anche da insomma di ritornare a un Parlamento questo bisogno condiviso dalle forze di maggioranza e di opposizione penso che questa può essere una delle cose su cui possiamo esercitarsi
Esercita spesso e appunto non dirò tanto del Maine nel merito perché ho molto scortato io
Anzi per me è stata una una mattina di formazione se posso dire così lo lo riconosco avevo visto il libero di Astrid e quindi avevo guardato lì sì alla proposta di legge che alcuni degli interventi sicuramente c'è una debolezza che voi avete spiegato meglio di me negli interventi nel pane precedente da un lato perché un principio di laicità inespresso
E questo è e e ancora io sono meno ottimista del professore che dice qualunque studente al primo anno sanno che anticipa di tacita io penso che nel senso comune laici solco laico è ancora opposto cattolico
Cioè che quando ne parliamo di laicità spesso non non nel senso comune del cioè che c'è bisogno di una discussione
E che cosa significa laicità che non è un caso quindi che sulla legge se anche un Pantanal parla la discussione il proprio perché era stato espresso qui in modo così chiaro quel principio nell'articolo uno
E c'è stata una discussione paradossale per cui la legge sulla libertà religiosa poi dovesse diventare quasi una legge confessionale ecco non c'è perché sa nata nasce esattamente per per un bisogno opposto e poiché c'è l'altra debolezza e che noi test per motivi politici per motivi politici noi non vogliamo fare i conti col fatto che l'immigrazione è un dato strutturale della nostra società e che quindi il pluralismo religioso e non solo è un dato strutturale molto di più perché una cosa che poi mette anche in discussione
L'idea di cittadinanza che noi abbiamo che cosa significa essere italiani cosa condividiamo in questo essere italiani questo spazio pubblico e anche un Progetto no di condiviso di società più che no una genealogia di DNA insomma quindi penso che queste due debolezze sono anche quelle che vanno ancorché modo affrontate attraversate se dobbiamo fare una legge per l'appunto nella mia esperienza di amministratrice prendendo sul serio questo dato strutturale
Come assessore alla cultura dalla cultura non abbiamo fatto tutto un percorso con il tavolo
Interreligioso che ride iniziavamo dal Comune di Roma io sono stato in provincia di Roma e quindi vedere che mancano walkie che mandare l'avete citato voi le carceri gli ospedali ma anche le biblioteche no non sono uno spazio sempre plurale le biblioteche civiche dei Comuni fare e fare su questo cultura e o atti promuovere discussione pubblica su questo si è stato molto importante
E poi io penso che visto appunto dalla dal punto di vista della libertà
Dei singoli e io sono d'accordo lo dico mondo molto meno colto di come cioè che la libertà dei Giosa dei singoli non può no essere separata
Dalla libertà di associazione e di riconoscimento della del proprio in generale e anche questo mi viene da un principe la libertà individuale e comunque sempre un fatto anche relazionale cioè non può essere se secondo me è separata dalla dimensione sociale relazionale di riconoscimento di uno spazio condiviso non si entra nella polis disfacendo sì del corpo dei simboli dei segni anzi noi dobbiamo sempre di più costruire una polis che fa convivere Corpi senza che diventano discriminata azioni e motivo di discriminazione orientamenti simboli non c'è questo è la ecco io e quindi diciamo per questo c'è molto però guardando alla libertà dei singoli io penso che anche il tema della libertà religiosa
Nelle i tabù tutti Ivan nel rapporto genitori-figli inizia un tema molto molto importante io per esempio sono un caso di madri che non aveva battezzato appartengo anche i figli che sono diventati credenti che hanno scelto di d'atteggiarsi e che appunto oggi sono catrami che AGESCI sono capi scout però insomma quindi è una cosa che ha che mi sono chiesta se non fossi stata io
Come avrebbero vissuto questa no cioè quelle che soprattutto guardando a quanto le famiglie oggi intervengono anche rispetto alla scuola quando c'è quanto c'è un'idea proprietaria del del dei figli e del loro orientamento sia religioso che culturale che quindi io penso che anche per questo e molto importante però è molto importante secondo me con quelle
Quell'attenzione che il professore amato indicava rispetto a questioni che noi pensiamo si hanno appartengano alla sfera privata
E che invece sono profondamente segnate da discriminazioni diseguaglianze
Cioè io per io credo che una legge per essere esplicita de de dentro
Il riconoscimento re dell'inversi spiega in sede di Joseph non ci può essere il riconoscimento di di leggi comportamenti idee dire le razioni per esempio tra uomini e donne fatte ancora pro profondamente patriarcali
Che una cosa è dire che una ragazza può entrare con il velo a scuola e io sono e io sono perché una ragazza perché chi sceglie liberamente un simbolo religioso
Lo possa portare altra cosa e pensare che la famiglia decide di lei che lei ne ne insomma che i matrimoni combinati tutto tutte le cose
Insomma la scorsa settimana si è aperto il processo per la morte di Saman Channel non c'è questa questa il fatto che quello che ci tiene insieme e la costituzione e le cose che non abbiamo scritto compresa la parità di genere
E il il quindi è lei è lei la libertà delle donne era molto importante non si può nascondere dietro il pluralismo religioso una un riconoscimento dei non perché noi abbiamo risolto tutti i problemi con la parità di genere il patriarcato e quindi per però questo è un tema molto importante quindi io credo terre non voglio togliere altro tempo alla discussione che
Che sicuramente una una un iter io non so che che probabilità di successo povere che c'è una discriminazione da sanare tra che intese chinano intesa ma c'è più in generale un principio di libertà
Da da promuovere
Attraverso una legge
In generale e de una discussione che credo non ci possiamo assumere di portare avanti partendo anche dal lavoro che è stato fatto e magari rivedendolo aggiornandolo anche insieme facendo anche una serie di audizioni se no se si se questa cosa si riesce a incardinare perché io credo che c'è bisogno di una discussione fare di questo tipo e di affrontare il tema del pluralismo e della libertà religiosa in modo otto organico così come voi avete avete detto quindi da parte mia
Tutta la disponibilità come gruppo apportare questa discussione nel gruppo ENI e a lavorare
Insieme per arrivare a una una legge in questa legislatura
Grazie onorevole senatrice delinea la parola all'onorevole De Cristoforis sinistra italiana mentre mi permetto di dello suggerimento non richiesto avete capito che alcuni dei temi presenta la parità di genere altri sono naturalmente degli ostacoli insomma ci possono spaventare Gian di ridiscuterne io corro dare questo suggerimento anche senza dimenticarsi chi è di una confessione religiosa
Propria con la cittadinanza italiana esista un coordinamento nazionale voluto dal ministero del lavoro nuove generazioni si chiama coniugi
Parliamo anche con chi rappresenta gli ottocento mila studenti studentesse che attualmente hanno il famoso passato migratori perché voi vedrete mangia le conoscete voi sto parlando a noi diciamo noi collettivo
So basta parlare con loro perché ti raccontano come oggi questo pluralismo di Fini e di ricerca
Sì ha già un turismo italiano costituzionale incardinato questo è importante perché sono loro che vogliono raccontare con la loro voce come già sono come dire dentro molto integrati dentro no il nostro quadro stavano dentro pubbliche tagliare questo ci darebbe forza è stato detto anche la tavola precedente per andare avanti perché sono i primi diciamo anticorpi loro stessi color testimonianza di una regione che già sta vivendo nei valori costituzionali repubblicani però bisogna trovare diciamo quei tavoli in cui mettere anche loro a parlare
Insieme anni non me ne vogliano le tante guide religiose che sono qui però mai siamo già siamo la società la mia la mia tesi somma che che pongo al tavolo discussione questa società ha già superato
Nei fatti ciò che noi non riusciamo a come dire accettare nella legge
è questa la differenza rispetto ai trent'anni fa stessi problemi mai diversi e di fare e differente la risposta che dalla base c'è già
Ottocento mila su soli studenti non ci abbiamo messo chi appunto altri credenze di suo chi non è più e nella scuola Savani una fetta di popolazione ormai stabile già da tempo quindi la risposta sui già né i fatti credo insomma questa è un'ipotesi di lavoro speriamo di poterlo approfondire insieme
Onorevole grazie per la pazienza e senso tutti no no anzi grazie anche di queste ultime secondo me giuste sottolineature peraltro credo di poter dire proprio il mondo della scuola a me è capitato nella non in questa legislatura naturalmente in quella precedente in particolare durante l'esperienza del governo Conte due per un breve tempo di essere proprio sottosegretario all'Istruzione
Quindi in qualche modo confrontarmi con quella che per l'appunto a livello scolastico e formativo obiettivamente ormai una questione di prima grandezza che per l'appunto riguarda diverse centinaia di migliaia di studenti mi pare che dicevi ottocento mila su la stima su un totale di otto milioni quindi parliamo quasi più o meno del dieci per cento e la popolazione studentesco quei numeri molto
Molto significativi e per l'appunto non soltanto semplicemente questi numeri insomma basterebbero diciamo a dare il segno dell'urgenza di questa discussione che anche stamattina si fa ora naturalmente anche io mi associo ai ai ringraziamenti devo dire che anch'io ho inteso la mia partecipazione a questa giornata
Innanzitutto come momento di ascolto
Credo di poter dire da questo punto di vista che le cose che abbiamo ascoltato stamattina il dibattito che c'è stato prima di questo ci abbia dato grandi elementi di spunto grande elemento di riflessione
E io credo anche lo stimolo di poter provare a mettere in campo una qualche forma di iter legislativo ora qui c'è anche la alcuni relatori mancano ma comunque al tavolo
Siamo presenti sia esponenti dell'attuale minoranza parlamentare e della maggioranza parlamentare senatore Malan e quindi in qualche modo possiamo anche prenderci l'impegno se posso dire cose di provare almeno a riaccendere i riflettori insomma a rimettere in piedi un qualche iter
Ora io esattamente nel momento in cui prometto solennemente di fare questo non nego però qualche elemento di scetticismo e di preoccupazione diciamo così che questo nostro impegno di stamattina poi effettivamente diventa
Realtà ma insisto non non per scarso impegno anzi
Ma perché evidentemente una ragione generale per cui per l'appunto da molti decenni manca una legislazione
Peraltro
Stamattina in maniera molto articolata spiegata evidentemente c'è
Peraltro secondo me questa cosa affonda anche le radici in una serie di motivazioni pirata differenti tra di loro non necessariamente le stesse
Che in qualche maniera poi si compongono dentro una difficoltà generale Church è primo problema generale che quello che veniva ricordato questa è una materia dovrebbe essere una materia essenzialmente parlamentare
Nel senso che non può essere una materia nella quale si agisce per decreto diciamo così
E dovrebbe essere anche per sua stessa definizione ecco una materia che dovrebbe
In qualche modo portare a compimento un processo di sintesi alta
No tra forze politiche differenti tra culture un po'nello spirito del del delle migliori diciamo così
Storie che hanno segnato le vicende della nostra Repubblica dovrebbe essere atipica legge parlamentare un processo per l'appunto di sintesi politico-culturale quindi non semplicemente legislativa
Perché non è una legge che si fa maggioranza ecco fa penetrati fin questo modo quindi non è un decreto per ragioni ovvie perché se no perde no confina anche diciamo così le ragioni quasi di fondo
E naturalmente questa cosa si scontra con una tendenza che purtroppo invece esiste da molti anni a questa parte che io penso che oggi uno dei grandi problemi aperti nel nostro Paese da voi
L'abbiamo detto mille volte quando abbiamo analizzato in questi anni la crisi del Parlamento e delle istituzioni democratiche
Il fatto che in Italia si proceda per decreti ormai come normale forma di legislazione
Finanche come anche il senatore malanno converrà come anche la senatrice Daria converrà con una forma che noi chiamiamo di monocameralismo alternato ormai per cui
Visti diciamo così i tempi della decretazione perché aderisca dono dopo un x di tempo
E visto il fatto che debbono passare aderente entrambe le Camere perché mi tale formalmente siamo in regime naturalmente di bicameralismo perfetto siccome però molto spesso succede che
La discussione di una camera in qualche modo esaurisce la materia e nella seconda camera
Si pone la questione di fiducia e quindi in qualche modo non si mette la seconda camera nella condizione di poter intervenire sulla materia specifica questa questo uso
Che purtroppo da molti anni a questa parte va avanti nel nostro Paese nonostante la Costituzione dica chiaramente che dovrebbe essere limitato semplicemente alle misure di necessità ed urgenza ma questo abuso della decretazione in qualche maniera ha generato questo problema gigantesco che oggi è un tema di primissima grandezza
Qui viene azionato da un problema diciamo così di carattere generale legato al fatto che usiamo la decretazione d'urgenza e che se andiamo a contare lei leggi che nascono come disegni di legge parlamentari
Effettivamente portate a compimento negli ultimi anni ci bastano le dita
Di una mano o al massimo di due primo problema
Secondo problema lo diceva Cecilia D'Elia senatrice del Lia in qualche modo all'interno del suo ragionamento
E io lo condivido molto io l'impressione che c'è anche un punto politico però oltre a questo più generale
Il più citato adesso
Alla alla radice di questo ritardo che si è accumulato di questa difficoltà che Sacco Polato
Fatemela dire così è come se ci fosse insomma la
Ma proprio come senso comune del Paese ma il senso comune del Paese evidentemente non è che si forma per caso si forma sulla base diciamo di degli indirizzi che in qualche modo vengono scelti e vengono portate avanti
è come se ci fosse la mancata il mancato recepimento
Di quello che giustamente veniva ricordato
Da Valdo Spini nel suo intervento di stamattina secondo me molto puntualmente adesso da Cecilia
Nel nel suo intervento
In qualche modo l'idea che non sussiste faccia carico fino in fondo di come l'immigrazione sia una questione totalmente strutturale con la quale confrontarsi
Non c'è niente da fare questa cosa incide dentro questa vicenda perché il ritardo che si è accumulato in questi anni anche a che fare con questo anche a che fare con questa tendenza questa diciamo così
No quasi questo e questo modo di di di di di
Di considerare per l'appunto l'immigrazione a vicenda paranze unta dei di di di poter pensare che una vicenda alla quale si rispondesse reagisce magari chiudendo qualche porto oppure alzando qualche muro
Purtroppo il dibattito politico è che c'è stato in Italia negli ultimi anni non è che
Fantascienza
Esattamente quello di cui si è discusso in questo Paese in questi anni è chiaro che se parli dei porti chiusi e altri muri
E quindi in qualche modo non accetti l'idea che invece devi confrontarti con l'emigrazione come un fenomeno strutturale Hammond affronti quindi semplicemente in termini emergenziali
Come invece è stato fatto
Allora poi altrettanto evidente che anche quando dei affrontarne
O devi affrontare questioni che naturalmente non hanno a che fare soltanto con l'immigrazione le cambia come abbiamo capito stamattina anche le difficoltà con le intese riguardavano finanche il mondo
E i culti ebraici e ortodossi anche precedente all'ondata di immigrazione degli ultimi trent'anni ma è però altrettanto evidente che questi trent'anni pesa no
E pesa queste idee a è questa rimozione
Del fatto che banalmente nella classe di mio figlio tanto per parlare di una cosa concreta su ventidue studenti
Quattordici quindici sono cittadini italiani e sette otto no e questa cosa evidentemente un tema di prima grandezza esattamente come un capo di prima grandezza del fatto che in questo Paese da molti anni a questa parte
Non si riesce come sappiamo bene a costruire una seria legge sulla cittadinanza anche senza salire una legge sulla cittadinanza evidentemente
Io credo che questa cosa Hutter fare anche col dibattito di cui stiamo discutendo con le questioni di cui stiamo discutendo oggi ancora
Ora duramente senza estremizzazioni e anche in questa anche in questo caso anche in questo caso senza le banalizzazioni
Burqa si burqa nuova come veniva anche ricordato nell'intervento del professor Amato secondo me molto puntualmente nel Pannella che ha preceduto questo
Però è chiaro che probabilmente c'è da appunto
Perché io dico che una legge come questa dovrebbe aderire inevitabilmente un iter parlamentare e dovrebbe mettere in campo un processo di sintesi perché anche sul concetto di laicità in qualche modo di ricostruire una sintesi
Anche rispetto a
Quello che accade presente in altri Paesi europei i due novelli quello francese che è stato ricordate che spinge in una determinata direzione quello del Regno Unito che spinge in una direzione che come sappiamo è diverso sa dove si ferma la primazia diciamo così delle cinismo in qualche modo come si incrociano
Gli elementi a cui è stato di fatto riferimento anche nel dibattito di stamattina è chiaro che anche questo secondo me tema di di di riflessione e di sintesi
E da questo punto di vista per esempio sarebbe molto utile per l'appunto un un processo parlamentare di questo genere ultima questione finisco ho finito
è stato ricordato anche questo stamattina però penso me lo sono appuntato da qualche parte però penso sia pure questo un un elemento attorno al quale discutere
Appunto quando sedici libertà religiosa vuol dire ovviamente e giustamente libertà delle confessioni e delle associazioni
Ma vuol dire naturalmente anche la libertà del singolo individuo se vuole se ritiene a disobbedire all'eventuale imposizione della propria confessione
Ovviamente questo è un tema che esprime un elemento di grande delicatezza e io penso che necessiterebbe pure questo di una particolare attenzione ecco tutto questo per dire cosa vedere che la materia sarebbe tanta
Attorno alla quale per l'appunto Costru ipotesi di lavoro
Ci mettiamo tutta la buona volontà
E però probabilmente può farmi finire davvero soltanto con questa battuta
Non credo che ci riusciremo se l'ente di multe non diamo e pensiamo di poteva portare avanti solo come se fosse un lavoro parlamentare la dico così cioè o questo lavoro parlamentare viene in qualche modo supportato da tante iniziative come queste che in qualche maniera accendono i riflettori e a e aiutano anche a modificare questi elementi di senso comune oppure
Io penso che sia molto difficile che una politica mai stata debole come in questa fase produca una cosa invece così significativa e una battaglia di libertà così vera come questa
Grazie senatore De Cristofaro
Segnalo sommessamente che per fortuna i diritti fondamentali li dobbiamo rendere manifesti vivi al di là della cittadinanza quindi possiamo tranquillamente intanto farli vivere
E ed è nostro compito qua e poi che sottolineo anche questo sommessamente che gli ottocento mila di cui parla può prima più la fascia giovanile anche più ampia insomma il voto nella casa nella fasce prigione del Paese non è che vada benissimo come partecipazione
Anche questo bollo Lori staminali Pina fuori di aspettare che con i convegni nomi si crei un'opinione cioè stiamo facendo questo diciamo doppia velocità per cui noi siamo tutti racchia tutti raccordo no però cominciamo ad appassionarci ci siamo perdendo leggerissimamente mi sembra una parte del Paese che poi sarà deve andare a votare e speriamo che prima o poi torni a farlo comprano ciò coscienza di appartenere a qualcosa ma non è una risposta a questo è più una risposta a tutti noi che forse la politica sarebbe anche quello a fare dei piccoli strappi in avanti quando c'è dare includerà di parlare applicare la libertà senza se e senza ma ecco questa vorrei un po'così continuare a spingere su questo tasto perché scrivo su questo tasto perché per esempio i valdesi non è che sono sempre stati simpatici sui nostri territori simpatici a chiedo a chi comandavano
Le per usare così verrà forse anche più di un euro femminismo però l'altro ieri sera ancora oggi nelle valli valdesi accesi falò della libertà
Non stavano simpatici perché erano protestanti si rifaceva la riforma quindi non venivano accettati come così di buon cuore da in qui in queste terre
Eppure da allora ad oggi quel foro continua ad accendersi ogni diciassette febbraio sedici sera eccetera mai simbolo di cosa non tanto del foca nello che viene fuori ma di questa battaglia di libertà fatta e che riconosciuta sulla propria pelle poi e lo dimostra anche la presenza di oggi insomma di persone che pose questo tema potevano impegnarsi e che provengono da questa chiesa da qui anche il senatore Lucio Malan e e quindi con questa sfida forse anche della storia che invece sarebbe una risposta perché tanto che ne parliamo è stato già ricordato il tuo impegno così forte per altre intese
Chissà se riusciremo anche a fare questo perché segnerebbe veramente un evento epocale per la nostra libertà in questa Repubblica se ci fosse la firma con tutto e tutti voi ma anche componente valdese insomma sarebbe un sogno
Grazie grazie per la l'invito in questa prestigiosa sede e soprattutto il prestigioso patrocinio
A tutti tutti coloro che era organizzato poi dopo il tavolo precedente che è stato di altissimo prestigio nulla toglie ai ai nei onorevoli colleghi ma credo che sia un opportuno questo un un incontro di questo genere che tra l'altro avuto una grande partecipazione come ha detto poco fa il senatore De Cristofaro non è solo una questione parlamentare
è una questione che coinvolge tanti aspetti coinvolge l'aspetto naturalmente quello parlamentare coinvolge l'aspetto giuridico se vogliamo coinvolge l'aspetto burocratico coinvolge l'aspetto culturale
E a volte per culturale intendo anche la semplice conoscenza io ricordo appunto memorie
Valdesi di pastori valdesi andati nella cosiddetta diaspora cioè fuori dalle dalle valli che noi chiamiamo valli valdesi
Nel resto d'Italia dove mettevano un banchetto con qualche di Bia magari declamava hanno insomma facevano qualche forma di sermone o preghiera pubbliche e arrivano i carabinieri
E quasi istintivamente diciamo così lì arrestavano facevano degli accertamenti perché dice ma come questi fanno cose che solo i preti possono fare noi loro ma Ravano ma nel senso che non ho mai visto qualcuno che non fosse il prete
Farlo per cui c'è c'è qualcosa che non va è per cui da Betty ti arresto poi scoprivano che in realtà non c'era più non c'era più nessuna norma che lo predisse però c'era questo traccerà che c'era questo aspetto allora si tratta di conoscenza ormai nelle scuole essendoci nelle scuole ovviamente
I giovani per via soprattutto dell'immigrazione ma non soltanto c'è più l'abitudine a ricordare che non c'è solo una confessione una confessione del nostro nel nostro Paese ma c'è una pluralità d'altra parte le stesse intese diverse intese non non sarebbero mai stati pensabile se non ci fosse stata un'ampia immigrazione non tutte ma diverse per esempio quella col Lione buddista italiana con l'Unione induista italiana che sono le prime che
L'uscita dal
Dal filone giudaicocristiana evidentemente se non ci fosse stata una significativa immigrazione difficilmente ci sarebbero stati dei numeri che avrebbero potuto far pensare
Alla necessità e l'opportunità di stipulare una intesa e sono altresì perfettamente d'accordo pur sapendo di avere idee diverse su come regolamentare
Ma che l'immigrazione sia un fatto strutturale non è appunto fatto passeggero è un fatto strutturale poi possiamo avere delle opinioni diverse su come gestirla su come su come regolamentarla però è chiaro che è un fatto è un fatto strutturale e l'immigrazione è quella e e uno dei fattori forse il fatto anziché il fattore principale dal punto vista numerico
Che ha portato a una pluralità di confessioni Binda ambiti sempre più numerosi ormai praticamente dappertutto
Naturalmente la Costituzione come hanno autorevolmente ricordato agli relatori del tavolo precedente
Chiarissima con diversi articoli in diversi modi tutela chiaramente la libertà religiosa la Corte costituzionale ha avuto modo di intervenire sulla nota legge del ventinove e sopra e più che altro sul Regio Decreto del mille novecentotrenta che la che la attuale cosiddetti culti ammessi ma non si può d'altra parte aspettare sempre che la Corte Costituzionale si pronunci si sa che ci sono state determinate
Leggi regionali che hanno poi incontrato un intervento della della corte costituzionale però nella pratica di tutti i giorni diventa difficile quando delle realtà che per il fatto di essere minoranza generalmente hanno meno meno mezzi e strumenti per poter far valere i loro diritti hanno difficoltà anche a fare un ricorso al TAR difficoltà perché la cosa è onerosa è lunga e a volte uno preferisce non farlo perché diceva ma per evitare come dire di metterci in cattiva luce perché diciamo vogliamo aiutarvi sembrare i tipi strani
Il i di quelli che vengono a a disturbare no per cui cercano di averlo per le vie di avere i loro diritti garantiti
Per le vie brevi
In questo per venire incontro a queste esigenze
Una legge sulla libertà religiosa sarebbe un qualche un intervento che consenta di evitare appunto di dover andare alla corte costituzionale in troppi casi eh
Sicuramente una cosa desiderabile io per diverse legislature ho presentato un disegno di legge sulla libertà religiosa prendendo cose già depositate appunto per esempio la disegno di legge del Governo Berlusconi del due mila uno due mila sei che peraltro simili sì ma quello del governo Prodi della legislatura precedente come abbiamo sentito da parte lo sappiamo bene nessuno è andato poi a all'approvazione i testi testi di di questo tipo io considererò tanto più che il professor Zaccaria mi ha ha detto che precede i diritti compete
Per cui considero considerano come credo il Colle di là del testo che è stato che è stato elaborato gli ho anche partecipato forse uno due incontri del gruppo
Astrid che poté può essere può dare delle buone risposte sicuramente è un testo da cui si può partire
Difficile dire siccome non è passato
Nelle legislature passate con governi e maggioranze le più le più varie insomma l'abbiamo abbiamo conosciute centrodestra centrosinistra adesso dicono è la maggioranza a destra c'entra forse in passato il padre c'è stato qualche sinistra centro sta di fatto che anche con governi istituzionali così via non sono mai passate difficile dirà bene adesso questa volta la volta buona
Ma degli ma si può si può provare si può intanto riportare sensibilità su questo argomento
Anche perché dobbiamo evitare mentre vogliamo andare avanti dobbiamo anche evitare di andare indietro
Perché ci sono dei ieri la famosa sentenza del Consiglio di Stato non mi riferisco a quelle anche queste molto importanti riferite da relatore del del tavolo precedente
Che si riferiva al fatto che no le confessioni
Le la società di qualsiasi gruppo che abbia qualche carattere anche non prevalente confessionale deve per forza passare attraverso il riconoscimento particolare forma di riconoscimento della personalità giuridica il che rischia di essere un tantino in contrasto con l'articolo venti che dice che non ci devono essere gravame di alcun tipo a un'associazione un gruppo per la sua natura confessionale o religiosa perché di fatto di fatto è così
E
Per esempio proprio recentemente ho visto una Chiesa che richiede da tempo la riconoscimento della personalità giuridica che dopo anni di difficili procedure adesso ha avuto un nuovo intoppo per che depositati i bilanci risultava che per due anni tra l'altro coincidenti con il periodo massimo del copy d'per due anni avevano avuto entrate superiori pardon uscite superiori alle entrate
E questo nonostante non siano mai scesi sotto i duecento mila euro del conto corrente il che voglio dire se facessimo questo criterio per i Comuni per tante aziende sarebbe un massacro mentre invece essendo una confessione religiosa andiamo a vedere e questo nonostante tra l'altro nell'ultimo anno tendenza si fosse invertita c'hanno avuto più entrate che che uscite ma mi riferivo alla sentenza del Consiglio di Stato sul ricco sulla riconoscimento del ministro di culto da parte dei ministri di culto da parte del ministero dell'Interno per le confessioni che non hanno la intesa e che hanno stabilito criteri assolutamente incongrui perché hanno chiesto alle minoranze religiose gli stessi numeri della della della che ci sono nella Chiesa cattolica dimenticandosi che ci sono anche nell'ambito della Chiesa cattolica delle parrocchie come parroco residente molto piccole guarda caso nella mia valle che essendo a prevalenza alcuni comuni a altissima prevalenza valdese nonostante questo c'è una chiesa cattolica con tanto di parroco residente con numeri enormemente inferiori la quelli detti dal Consiglio di Stato
Allora e sono sono cose difficili da da da da superare perché una volta che c'è questo questa pare era del Consiglio di Stato no una sentenza è molto facile per chi ha resto della procedura riguardante riconoscimento dalla personalità giuridica o l'ammissione della
La la la conferma della nomina ministro di culto dire ma abbiamo questo parametro e così mi levo le responsabilità qui ci vuole anche lì ci vorrebbe un passo avanti un un momento di di coraggio
E e dunque occorre vegliare affinché non si vada non si vada in dietro anziché andare avanti anche per quanto riguarda la le intese ci sono almeno due due di cui sono cioè accerta conoscenza
Che sono che già titolare di intesa hanno chiesto una modifica per cui diciamo che il il soggetto è ampiamente conosciuto cioè i soggetti cioè la la la Chiesa che chieda l'intesa sono ovviamente conosciuti e sono inattesa al danni anche perché per parecchio la commissione apposita non era neppure esistente poi è stata ricostituita maggio ma io ho visto qualche giorno fa una di queste due chiese Street vedersi la risposta dice siamo stati nominati a maggio ci stiamo organizzando Stefano speaker rischia speriamo che speriamo che ci arriviamo a questo infatti volevo poi parlarne con il ministro dell'interno che e ha una parte della responsabilità di questo ecco questo io non di bisogna essere attenti a anche a tutti i fenomeni anche l'evoluzione io ricordo dico
Di passaggio che è successo
Nell'ambito dell'Unione Europea che un ex ministro dell'interno attualmente parlamentare in Finlandia è successo ossia sta sia finita
Sotto processo per aver citato un passo biblico senza commenti ulteriori e durante l'intera campagna finita soltanto recentemente
Ma durante gli interrogatori la polizia alle gli ufficiali di polizia giudiziaria che però erano poliziotti gli hanno chiesto ma e lei diceva ma allora non si può citare neanche non lo so altri libri assai più problematici forse ecco dovrebbero esserlo della Bibbia detto no no no
Si può citare qualunque cosa anche che noi il Mein Kampf importante e dire che non ci credi
E che diciamo che Suma in campo sembra mi sembra ovvio su altre cose diciamo che i problemi sono sono diversi per cui ci sono il panorama è molto vario ed è opportuno che ci sia una forte presa di coscienza generale sulla necessità di garantirla
A trecentosessanta gradi naturalmente con le limitazioni che la stessa Costituzione pone e non solo quella del buon costume ovviamente non è che perché uno la confessione tra natura di confessionale di una qualsiasi associazione nonché la esime da rispettare tutte le leggi che ci sono nel nostro nel nostro paese grazie grazie senatore Malan
Avete visto che non prende qualche cellulare quindi forse mi avevano avvertito suo passato ma non è mai arrivato che ci ha raggiunto la deputata di azione e Lena che Valentina Grippo chiedo scusa e deputato Pd alla Camera grazie per essere con noi onorevole a lei la parola
Grazie sì mi scuso sono in diciamo se non ho potuto ascoltare tutti i lavori ma ci siamo avvicendati con la mia collega il lampo netti con cui seguiamo insieme queste tematiche e quindi ho potuto diciamo seguire solo l'ultimo intervento mobili sola l'articolazione dei lavori che va certamente nella direzione che anche noi come gruppo parlamentare auspichiamo che era fondamentalmente quello che veniva detto da da chi mi ha preceduto ovvero l'esigenza condivisa di una regolamentazione quadro e che consenta a tutte le confessioni religiose ed espressioni dis di fede in senso in senza Enzo lato di
Divenire tutelate
Sia per quel che riguarda la tutela del singolo non avete richiamato i diritti costituzionali sia per quel che riguarda le comunità e io ho potuto partecipare a una discussione molto interessante organizzata dalla European Joyce Association in occasione della
Della giornata della memoria che andava esattamente in questo senso cioè la la comunità ebraiche europea si interrogava non tanto e non solo
O rispetto ai temi dell'intolleranza dell'antisemitismo di quali fossero gli strumenti normativi che era necessario inserire ma anche lo sentivo molto correttamente nell'ultimo intervento quale fossero poiché conseguenze pratiche che derivavano da questi impianti normativi quindi se posso e e avendo anche l'intervento diciamo i in coda mi sento di poter dire questo che ne dovremmo lavorare
Su una matrice sulla su su un doppio indirizza una da una parte sicuramente un'esigenza di unificazione semplificazione normativa che dia un impianto quadro e che affronti tutte le tematiche che poi nelle quali si traduce quel principio costituzionale che ricordiamoci sempre non solo prevede le libertà individuali associative
Come affermazione di principio ma in teoria e noi insomma cerchiamo di fare sì che sia anche in pratica imporrebbe allo stato di rimuovere tutti gli ostacoli che poi impediscono la fattuale attuazione di queste libertà
è evidente in ogni tanto si
Siamo anche orgogliosi come italiani di questi che vi sono nel mondo situazioni contesti giuridici e politici dove l'intolleranza e l'assenza di libertà
Religiosa versa in condizioni assai più complesse che da noi ma proprio per questo come è successo più volte al diritto italiano potremmo assumerci la responsabilità di essere invece Piloti proprio perché evidente che se non lo Stato dove c'è una forte matrice componente religiosa cattolica storica potremmo essere noi c'è qui dalla mia collega Cecilia D'Elia che fu mia collega anche tanti anni fa in un lavoro che per esempio fu fatto su al Comune di Roma su un tavolo interreligioso che si riuniva periodicamente per riflettere sulle politiche attive
Che andavano le all'epoca era assessore se non ricordo male interno una consigliera però vi era a tutti i livelli istituzionali un lavoro continuo per ragionare dall'ora di religione ai pasti conserverà dai funerali ai luoghi di culto poi come tradurre in operatività dei principi che avete ragione a richiamare e le patenti Albertina perché da i il le prime affermazioni di tutela delle libertà religiose prima dei valdesi poi degli ebrei partirono dall'in questo Stato ed ebbero
Affermare un principio di fondo che Ines Setti
La libertà religiosa
è la matrice prima che noi abbiamo avuto di tutte le battaglie per le libertà civili se la l'affermazione del diritto di culto di di esercizio una ne nella storia andiamo indietro nei secoli è stata la prima grande battaglia culturale e giuridica Loi
Siamo o a disposizione come forza politica lo siamo come singoli deputati Malighetti più da vicino ci occupiamo di questi temi e anche in questa legislatura saremo parte attiva nella proposta di normative in questo senso è nel sottoscrivere lavorare al fianco di quelli che civili che ci sta ne hanno già presentato
Allora grazie anche lei
Hanno ascoltato la deputata Valentina Grippo la senatrice Cecilia D'Elia il senatore De Cristoforo il senatore Malan chiudiamo in fretta perché siamo all'una
E dieci con chiamare Giacinto bisogni per Roma sua chiusura veloce la non lo vedo in sala
Franco prego e Franco Ippolito per chiudere insieme questi lavori due giornate per me splendide prego presidente
E cardi è da ieri mattina che siamo impegnativi e quindi
Non voglio abusare
Io voglio ringraziare tutti a nome delle organizzazioni che non ripeto tanto ormai le conoscete ma se mi consentite voglio ringraziare soprattutto
I protagonisti di quest'ultimo pannello la
Senatori e deputati rappresentanti parlamentari che
Nel nostro ordinamento costituzionale sono
La massima espressione della sovranità popolare
Andiamo ai nostri temi
Noi siamo piccoli gruppi non una fondazione culturale confronti è un centro su dico una rivista questione giustizia una rivista promossa da magistrati
Sappiamo che abbiamo forse limitatissimo
Ciò che possiamo fare è semplicemente e
Accendere di farli su problemi e naturalmente cerchiamo di farlo soprattutto sui problemi che ci appaiono bisognevoli di luce e forse un po'trascurato
Per quanto riguarda in particolare noi della Fondazione Basso siamo una fondazione di cultura di cultura politica
Non operiamo in USA aborriamo per di partiti
Ma ci sforziamo di affrontare tematiche politiche in maniera tale che tutta la politica se ne possa
Giovare
In una momento di grande difficoltà della politica enti e la società italiana
E della democrazia italiana come quello che stiamo attraversa
Ora
Non voglio fare
Come dire nessuno può avere pregiudizi su questi temi
Ma dice tutto alcuni esponenti dell'attuale maggioranza politica in momenti passati parrocchie mentre il senatore Malan come se tutti lo conoscono
Hanno avuto delle posizioni come dire non propriamente conciliante su queste beh io sono particolarmente felice
Che oggi sia qui
Un da esponente dell'attuale maggioranza politica
Particolarmente qualificato e sensibile a queste tematiche
Essere valdese
Non è una cosa qualsiasi capoliste valdese gli induisti tra Cattolica no non è così
Perché i valdesi è stato già detto hanno costituito in questo Paese
Ma da secoli un elemento di forte propulsione
Non solo nella per difendersi e come legittima difesa
Ma hanno sempre sono sempre riusciti a coniugare la legittima difesa e la rivendicazione di diritti di libertà per La sette in termini di diritti generali io ieri mattina nella
Nell'esordio dell'introduzione non a caso ricordarlo
La festa della libertà del sedici e diciassette febbraio che fanno tutte ti chiesi Valdes ma queste prese la libertà e la libertà di tutti è la libertà per tutti allora perché
E mi perdoneranno il senatore agli onorevoli
Che non sono fanno parte della maggioranza
Mi rivolgo a lui perché malanno e poi
Non è che sia un passante
All'interno della maggioranza politica per cui noi confidiamo molto
Nella sua scappava cita
Di
Trovare
Un figlio
Per inserite la tematica della libertà per tutti
Anche in una compagine che ha elementi culturali credo su questi temi molto diversi da quelli del senatore Malan
è vero e difficile scollegate questa tematica
Da quella della migrazione dove i contrasti ovviamente sono più forti
Ma se davvero dobbiamo come diceva il solutore Malagna il tentativo dobbiamo farlo
Beh allora forse val la pena intravvedere la possibilità
Di fare una ricognizione storica di quante esigenza ci sia di attuazione di una legge generale sulla libertà
Anche indipendentemente dalle aggiunte che sono
Dalle giunte tiglio censita che sono avvenute a seguito della ringrazio non solo ma io qui vorrei chiudere con un esprimendo una mia forte preoccupazione come cittadino italiano ed europeo
Per ciò che vedo avvenire nel mondo
La crisi delle democrazia tante cause non stiamo mica a poterle analizzare qui però c'è una cosa che mi ha colpito molto
Da ciò che è successo negli Stati Uniti da ciò che è successo in Brasile da ciò che può succedere anche debbono la polarizzazione tra le diverse posizioni non è semplicemente il pluralismo culturale politico il senatore Malan a le sue idee la senatrice
Di Elia a altre idee la polarizzazione Istat tagliando i spaccando le società
Al punto che se cinquant'anni fa
Ai tempi
Di cui firma indovina chi viene a cena che pure fu se il bar
Che ebbe grande scene in tutto il mondo
Solo una piccola minoranza di americani democratici
Era prego giudizialmente contrario alla possibilità di un matrimonio di una figlia o di un figlio con una afro dicendo
Bene nel sondaggi fatti nel due mila diciannove due mila venti
Dicono invece che il settanta per cento dei democratici degli Stati Uniti ed è esatti ancora
E per quanto riguarda i repubblicani si chiama all'ottanta per cento non andrebbero manco a cena con un sostenitore Zampa e viceversa non sa collo sospetto il più validi
E la stessa cosa vedete
E in Brasile in Brasile la spaccatura sociale e atto c'è allarmanti pauroso del resto non a caso abbiamo assistito no anche al assalti recentemente
Sono cose sono brasiliane e statunitensi io forte Kimbo
Anche per una nostra
Capacità imitativa chiamiamola così
Perché tutto ciò che succede da quella parte dell'Atlantico voi presto da da prima da nord soprattutto le cose peggiori devo dire il Meridione è arrivato ma in decenni molto passa
E si è più facile la moneta cattiva scaccia sempre quella buona ma se siamo arrivati in questo Paese che il clima di odio che escluso
Le statistiche sui social sono spietate nel rivelarci questo magma incandescente che non si riesce a orientale
Si indirizza contro
La persona più niente del mondo che può essere la non di tutti noi Mila no perché sono vecchio ma insomma i giovani e cioè la senatrice Liliana Segre
è costretta alla tutela
A significa che stiamo pericolosamente
In proiettando forme che formalmente con la politica ad un centro ma che stanno cominciando a invidiare la nostra società
Allora chiedo a un esponente autorevole dell'attuale maggioranza
Mai serie senti qualche forza politica soprattutto di chi vuole governare le difficoltà in cui vive questo Paese
Non occuparsi di cose che potrebbero migliorare questa situazione beh io credo che questa delle libertà
E della parli trattamento di tutte le minoranze religiose ed è il grido l'allarme l'appello preceduto ieri da tutti i rappresentanti di queste comunità che
Chiedevano alla chiedevano Alloni farsi tramite verso la politica noi non possiamo che fatti tramite investano niente ciò che chiediamo alla politica e di individuare pur nelle difficoltà attuali in cui la contrapposizione
Fra le diverse forze politiche rischia di essere più accentuata
Vediamo di trovare alcuni settori alcuni ambiti dove si riesce a costruire
Qualcosa possibilmente utilizzati seguirebbe non solo al tema specifico ma forse servirebbe a contrastare questa tendenziale colonizzazione che pericolosa per la democrazia discinte bisogni
Saluto finale perché poi bisogna dare al pranzo non è venti
Ne siamo proprio direttrice prego hanno devo dire anch'io mi associo ovviamente alle ultime considerazioni
Questo è un convegno come mi mi piacciono i convegni giuridici share convegni in cui non si parla solo di diritto in termini accademici tecnici ma c'è il contributo del della società della politica e quindi convegno da cui nascono altre cose spesso sono molto contento
Anche se in minima parte partecipato all'ideazione e alla realizzazione di questo convegno e vorrei dare conclusivamente la parola Isabella De Cesare che è stata evocata più volte che è un po'la padrona di casa che mi ha chiesto di dire qualcosa
No solo due parole perché siamo arrivati veramente alla fine io volevo ringraziare voi sollecitata dai ringraziamenti volevo ringraziarvi a mia volta perché credo che oggi ci abbiate aiutato
Ad assolvere eccellentemente ad una delle nostre funzioni questo questa è un'istituzione del ministero della giustizia
L'ATP Ortega centrale e giuridica ma è in primo luogo una biblioteca e una biblioteca per definizione è un luogo plurale
La biblioteca è naturale quindi in una videoteca devono potersi come dire confrontare
Opinioni diverse qualcuno ha definito anzi questo un luogo dell'incertezza
Dopo del dubbio e allora io penso che della fertilità di questa incertezza voi avete dato prova di questo veramente vi ringrazio grazie al vostro lavoro grazie a tutti alla prossima occasione al prossimo passo permettono copia di confronti grazie
Ragione
Molte cose non ci coinvolge oltre il diritto grazie