"Management tra efficenza, flessibilità e responsabilità sociale"

Non sono particolarmente lieto di ricordini più cordiale benvenuto a nome di economia e management i ricchi a pubblicare il TAS libri gruppo Rizzoli Corriere della Sera
Prima di lasciare la parola al professor Dematté vorrei sottolineare come per l'editore diritto di economia e management la scelta del tema di questo convegno sia significhi rifocalizziamo sull'impresa
L'attenzione di i tanti che in questo momento di di dibattito così fare ritorno
Sul piano politico economico e sociale
Sembrano dimenticarne la l'autentico punto di questo stesso dibattito che è poi l'impresa
Un'impresa che oggi oggi più che mai costretta a scelte decisioni e comportamenti
Che ne assicurino la sopravvivenza da una parte dall'altro
Il fondamentale ruolo sociale tratte buon lavoro a tutti
Grazie dottor Perboni io inizio ringraziando voi anzitutto per essere venuti per avere sottratto un giorno al vostro lavoro pervenire a riflettere con noi su alcuni problemi
Ringrazio i collaboratori tutti degli Etas che sia accompagnato nel lavoro
Nel giorno dopo giorno di apprestamento dalla rivista e ringrazia i nostri collaboratori che hanno diciamo fatto il lavoro anche di organizzazione di questo cala propalato organicamente sta convegno
Va da sé va da sé che unica attrito particolare va ai relatori relatori che erano indicati a programma gli avvisi segnalo soltanto una piccola variazione
Il ministro Tremonti
Come forse potete immaginare dai giornali ha qualche problemino con la finanziaria non riesce a venire sarà invece il ministro Gnutti ed è più che degnamente sostituito da Roger Abravanel
Che ci porterà i risultati di una rossa ricerca fatto da Global Institute della McKinsey
Proprio sul tema che è in discussione quest'oggi
Entro subito in tema in modo da accelerare i lavori e lasciare più tempo ai nostri ospiti
Nel dare avvio a questo convegno mi era venuta la tentazione e poi per fortuna non ho trovato la vignetta di proiettarli varietà che era apparsa sulla Repubblica non so se ricordate qualche giorno fa fosse una quindicina di giorni fa
C'erano dei barboni che dormivano sotto un ponte
E certo contorsioni vede arrivare uno ancora quello dice deve essere aumentata ancora la produttività nella sua drammaticità la vignetta segnalava questo questo problema
Di fondo che sembrano vivere le società
Industrializzate in particolare vedremo l'Europa e ancora più in particolare l'Italia problema di imperativo categorico ad accrescere la produttività per salvare l'impresa
Per conservare le produzioni
E e al tempo stesso quanto più aumento la produttività come diceva clarinetto a tanto più sembrerebbe a prima vista e poi vedremo che così non è ma sembrerebbe a prima vista
Aumentare la disoccupazione
E o aumentare la disuguaglianza
E quindi sembrerebbe che il medesime si ritrovi effettivamente in una specie di di di di di trappola fra quella che abbiamo definito efficienza flessibilità
E al tempo stesso responsabilità sociale perché credo che nessuno che abbia diciamo una coscienza che che sia un uomo prima ancora che manager non posso da non porsi il problema di cosa fanno le persone che per questo per stare insieme gli eventi viene espulsa dal lavoro e viene marginalizzato
Il come dicevo il problema di fondo
Si pone proprio su questa base c'è questo imperativo
A diciamo all'efficienza alla flessibilità e diciamo dall'altro lato
Questo bisogno di darsi carico delle delle delle lacerazioni dei conflitti delle marginalizzazione in delle espulsioni dal lavoro che derivano dal fenomeno e quindi come si fa a vivere questo fenomeno e soprattutto a interpretarlo nel modo più più più produttivo non solo per lei la singola impresa ma anche per la società
Cominciamo a riflettere anzitutto si sfatti
Perché abbiamo di fronte è questo tipo di fenomeno da che cosa deriva questo tipo di fenomeno
Nel rivista di questo nello questo nome la rivista nell'editoriale io tracciato alcune idee di fondo che di riassumo velocissimamente per fare il passaggio poi successivo
C'ho due grandi fatti
E bisogna esaminarli congiuntamente per capire il tutto due grandi fatti che stanno determinando quelli che io diciamo così pochino informa colorita descritto come dei sommovimenti tellurici
Nella distribuzione e nell'organizzazione del del dell'attività economica
Sia su base spaziale se sul sia fra settori e settori
Caprino primo di questi movimenti ed erosione delle barriere geografiche
Io le barriere geografiche per una serie di di di fatica ormai tutti conoscete l'evoluzione del gatto dell'Uruguay Round tutt'tutto è questa serie ma non solo la caduta del muro di Berlino la caduta del muro di Berlino fa cadere tanto una serie di altre barriere protettive
Che in una qualche misura isolarono altre economie collegate direttamente o indirettamente all'Unione Sovietica
L'erosione dicevo delle barriere geografiche
Produce col fenomeno molto molto semplice molto noto nell'economia ma sulla quale non si era mai riflesso fino fino fino in fondo mette in moto in pratica la legge in base alla quale le produzioni fruiscono verso i Paesi che sono in grado di produrli al minor costo
Aggiungete questo questo fatto
Il fatto ancora più fondamentale in una qualche misura sottovalutato molto spesso
Che i salari europeisti tendono a essere gli ordini grandezza di almeno venti volte superiori rispetto ai salari di una massa di lavorativa rappresentata dalla Cina e dall'India
Sentono parlare degli altri paesi che già sono incamminati sulla via dello sviluppo
Tanto per per avere un punto di riferimento salario europeo tende avvicinarsi ai venti dollari adora mentre invece quello di quei Paesi a malapena arriva a un dollaro d'ora ecco mettete sul tavolo questa legge e questo differenziale dei costi e subito non potete non aspettarmi che vi siano delle delocalizzazioni delle forti emigrazioni di produzione
Porte migrazioni stabilimenti o persone senza quella che definirei o Società geografica nel senso che gli stabilimenti localizzati in certi Paesi finiscono diciamo per questa via per l'applicazione di questa legge col non essere più competitivi
Allora questa è uno dei fenomeni importanti uno dei fenomeni chiesta erodendo stabilimenti e produzioni e quindi occupazione in Europa
Ed è da questo però l'altro fenomeno che è quello dello sviluppo di tecnologie lei borselli
Dello sviluppo di tecnologie che danno luogo a nuovi prodotti continuamente giorno dopo giorno
E allora vedete subito che da quest'altro fronte anche qui sì ne derivano tutta una serie di ho perso le stesse tecniche portate accelerate
In plastiche davano erano efficienti e competitivi fino a qualche mese prima e poi d'improvviso per le merci non ho tecnologia non sono più competitivi e quindi diventano puzzolenti
Per il per questo stesso fatto poiché molte di queste tecnologie non solo sole lei proseguì ma hanno anche maggiore produttività
Il fatto è che si aggiungono alle tenute alle tecnologie agli stabilimenti già impiantati produce sovraccapacità produttiva e quindi di fatto voi vedete un morire di stabilimenti
Di prodotti un asse di nuove opportunità uno sconvolgimento che sommato che sommato a quello di prima quello della migrazione geografica produce quelli che ha definito prima come diciamo i sommovimenti tellurici
Prede per essere sintetici se e corso ormai da alcuni anni un profondo sconvolgimento nella divisione internazionale del lavoro
Diciamo uno sconvolgimento fra settore e settore con il morire di vecchi prodotti di vecchie produzioni al nascere di nuove
Cioè
Passare al punto successivo c'è quindi un bisogno di riassestamento
Profondo continuo intenso
E ne ne ne sono ne sono prova chiusure di impianti che avvengono tutti i giorni
Le fusioni per gestire poi la riduzione della sovraccapacità produttiva
Gli scorpori gli accampamenti le ristrutturazioni
Prossimo sorrentina Hering per per ritrovare competitività e tentare di difendere produzioni che sono attratte verso altri aree geografiche oppure che sono rubate dagli impianti nuovi a più alta produttività
Ecco tutti questi interventi sono o ma si devono fare
Se non si fanno automaticamente le nostre imprese non sono più competitive e conseguentemente non soltanto diciamo non non non riusciamo a difendere là sopra ideata d'impresa ma non riusciamo neanche a difendere l'occupazione
Ecco qui e a porre il problema della flessibilità
La flessibilità quindi come parola d'ordine intesa sì a livello ma così a livello micro intesa come diciamo quell'insieme di misure a livello ma poi vedremo altrettanto a livello micro che consentono alle imprese di Riad è quasi velocemente a questi cambiamenti
Il più velocemente possibile perché solitamente questi processi primi che si adeguano dicono gli aspetta e arriva ritardo ha già perso la partita
Allora
E e se se li guardiamo con attenzione i cambiamenti di questo tipo sono sia cambiamenti di tipo di tipo aziendale sia di tipo macroeconomico
Tutt'al filone delle deregolamentazione i del del l'eliminare lacci e laccioli che non servono alla produzione che diciamo non siamo neanche per proteggere per da esternalità
Negative indotte dall'orrore questi devono essere eliminati
Ecco allora flessibilità ristrutturazione e quella che definiremo la pasta destruens del processo
Allora basta
Ecco quindi il problema è sufficiente in breve nostre imprese si ristrutturano
Velocemente
Se le autorità predispongono un sistema di regolamentazione che consente di indurre maggiore flessibilità segreta flessibilità viene poi risultato all'impresa è sufficiente
No non è sufficiente perché occorrono almeno due altri tasselli nel processo
Primo tassello quello della innovazione di prodotto della innovazione di processo
Ma soprattutto dell'innovazione di prodotto quella che consente di sostituire le vecchie produzioni che vanno a morire con nuove produzioni basate sulle nuove tecnologie con nuovi prodotti che diciamo nascono da diversi concetti da diverse la cattura di diversi bisogni
E poi la seconda parte la terza gamba del processo
Questi fenomeni sono fenomeni comunque sia comunque avvengano anche nei Paesi dove avvengono con una somma positiva sono i fenomeni che producono delle forti lacerazioni dei conflitti
E quindi c'è una terza parte importante che il modello di gestione della transizione di gestione dei conflitti gestione delle disuguaglianze che nascono da questo
Ecco questa il problema allora quello che vorremmo fare oggi riflettere su questo problema e
Riflettere a che punto siamo se stiamo rispondendo a queste esigenze o lo stiamo rispondendo e che cosa si può fare per migliorare allora un'app qualche rapida l'idea se se ce la facciamo se stiamo rispondendo a questo a questo a questo problema di fondo
Per quanto riguarda la pars destruens cioè la ristrutturazione si potrebbe credere
E in parte dobbiamo credere che si è fatto un certo lavoro dapprima perché c'era la lira forte Gino a rispondere alla difficoltà di competitività attraverso ristrutturazioni per reggere la comprò una competitività che era diciamo resa più difficile dalla lira diciamo rivalutata
Parte successivamente perché arrivata invece la la dice pone sedute tentare di sopravvivere in codice cessione certo fenomeno un certo processo si è messa in moto
Non credo però che abbiamo fatto tutta la parte che doveva
C'è ancora un grande lavoro da fare nella ristrutturazione delle imprese pubbliche potere quali s'è inefficiente c'è un sacco di Monopoli ancora in giro sono delle delle trovi servi delle protezioni aldilà si impresa sette e e nel complesso diciamo il gioco della concorrenza che quello che produce la pars destruens non enti in moto nella stessa misura la quale lo è in altri Paesi e quindi e quindi anche su questo fronte
Non non abbiamo diciamo portato nostro paese lo stesso livello di altri paesi però però potremmo dire che sulla pars destruens
Qualcosa è stato fatto e diciamo forse si è fatto anche di più di quel che non si pensasse di riuscire a fare qualche qualche anno fa
Il problema vero viene sulla Paschos penso
E qui viene punto dolente ed è un punto dolente purtroppo purtroppo non solo italiano ma europeo
Abravanel poi ci potrà di dati molto più precisi io mi limito a portare diciamo quattro il quattro indicazioni velocissime tre anzi fermiamo così facevano cioè prima eh l'occupazione
La creazione di impiego
Nella CEE negli USA nel Giappone
Allora credo che non c'è bisogno di dire una parola quel quel quell'acqua grafico segnala segnala in modo drammatico che c'è un problema europeo
Cioè gli Stati Uniti d'America il Giappone stanno creando posti di lavoro nonostante nonostante questi pragmatici processi di ristrutturazione in corso in nel mondo molti dei quali porta all'occupazione verso i Paesi e in via di sviluppo e non verso i Paesi industrializzati ciononostante Europa Giappone
Sta costruendo posti lavoro invece la CEE no secondo grafico invece dimostra l'altra faccia la medaglia purtroppo ed è quella della disoccupazione e anche lì vediamo che negli ultimi dieci anni si è invertita pragmaticamente la situazione la c'è come si vede sta diciamo montando livelli di disoccupazione nettamente superiore non solo al Giappone ma gli Stati Uniti d'America
E diciamo sia tutta tutta la la l'impressione che non si tratti di un problema di tipo congiunturale ma di un problema strutturale di fondo terzo grafico porto l'indicatore chiamato intensità di lavoro o di impiego contenuto nel fattore di crescita di fatto funziona funziona meno male
Allora di fatto
è la differenza fra il tasso di sviluppo del prodotto interno lordo e il tasso di sviluppo dell'occupazione
Come voi vedete l'Europa
Ogni no non questo no sì sì sì ecco l'Europa ogni punto percentuale di crescita del prodotto riesce ad a vere diciamo una crescita dell'occupazione di due punti può meglio deve arrivare a due punti percentuali che si è prodotto per avere una crescita dello dello occupazione
Mentre invece italiche America
Hanno una un loro quel rapporto che quasi quasi quasi zero c'è un punto di percentuali veste del PIL produce un punto percentuale un po'meno e diciamo zero sette di crescita dell'occupazione cioè sembrerebbe Breve che il modello di sviluppo dell'attività liste degli America contiene contenga una capacità di produzioni di posti lavoro che il nostro Paese l'Europa e il nostro Paese non riescono invece a diciamo a dare allora sappiamo però e qui aggiungo gli ultimi due punti per poi dopo diciamo organizzare il lavoro dei relatori sappiamo però che negli Stati Uniti d'America
Questo risultato che abbiamo visto positivo in termini di numero di posti in creati di minore disoccupazione e accompagnato da una forte crescita delle disuguaglianza dei redditi
Nel prendendo il decile superiore il decile inferiore
Negli ultimi dieci anni
Nel mentre l'ICI è superiore ha visto una crescita del reddito pro capite del venti per cento decine ferite rione ha visto una diminuzione del retto pro-capite del dieci per cento
Sembrerebbe in breve che il il la maggiore occupazione e ottenuta a scapito della uguaglianza dei redditi allora se questo è vero se questo è vero abbiamo davanti Abbiati questo questo grosso problema che che era già stato se ricordate aperto con il convegno dell'anno passato ha parlato allora di ristrutturare creando sviluppo me ne breve il problema di fondo è
Se è necessario riposizionare la nostra economia e lo è perché comunque ci sono dei fenomeni inesorabili in corso
Come è possibile rifare questo riposizionamento senza perdere i posti di lavoro senza vere diciamo di livelli ti disoccupazione insopportabili in un paese in particolare come il nostro che è già assegnato da dei dualismi molto forti in particolare dualismo territoriale
Non ci faceva dimenticare che nostro Mezzogiorno a tassi disoccupazione che ormai sono dell'ordine del venti per cento
Se si vuole risolvere questo problema della disoccupazione bisogna per forza di cose accettare
Un aumento della disuguaglianza dei redditi che vuol dire una maggiore flessibilizzazione dei salari e quindi accettare che ci siano dei livelli di salari inferiori per poter mantenere compatte delle persone che altrimenti verrebbero espulsi dal processo produttivo
E comunque e qui mi fermo e comunque per gestire questo processo di transizione
Che necessariamente processi tradizione conflittuale
Conflittuale il fatto di lacerazioni di di di di di di di categorie che che ne guadagna le categorie che ne soffrono di questo processo
Che tipo di diciamo atteggiamenti che tipo di modello di gestione le imprese si posti devono devono assumere per un verso e poi si potrebbe anche dire che tipo di modello di governo è necessaria vere in un modo tale per fare in modo che diciamo un risanamento di un certo tipo anche nella finanza pubblica reso necessario da tutto questo sommovimento
Non produca coi un livello di conflitto sociale che rende impossibile la ristrutturazione nei termini che abbiamo indicato e soprattutto la produzione
La massima espressione Nicola Paszkowski pensa che è quella che produce diciamo che mitica gli effetti della pasta destruens
Chiuso il lavoro in questo modo passo velocemente per quanto riguarda la relazione introduttiva passa velocemente la parola Ara ornata molli di avverto che in termini di organizzazione dei lavori
Abbiamo deciso di diciamo di portare il ministro diretti alla fine delle relazioni della mattinata fuori da tavola rotonda essendo il ministro impegnato come tutti possono immaginare anche oltre che nelle sue funzioni di ministro
In una campagna elettorale ravvicinata
Gli passo la parola all'alba Camurri al quale abbiamo chiesto di riflettere sul problema flessibilità scenari organizzativi e mondo del lavoro
Ringrazio difensore mette
Testimone che ha già dato al al tema
Io ho un piccolo problema di organizzazione del lavoro nel senso che ho preparato alcuni lucide
Forse più comodo la discesa verso
Proiettore
No quindi di un microfono
è il tipico accenno la la pure frettolose no può farlo lei
Come preferisce
Allora ci organizziamo in questo modo creiamo un numero un numero maggiore di posti di lavoro precisa lavorando due sulla medesima relazione
Direi il mio appena riguarda in particolare un aspetto della flessibilità che e probabilmente il quello che a cui noi siamo più attenti come persone ossia la flessibilità vista con riguardo al mercato del lavoro la mia attenzione
In particolare al mercato del lavoro nel nostro Paese quindi al mercato del lavoro in Italia
Io partirei
Da alcuni dati partirei da alcuni dati che prego cortesemente di evidenziare alcuni dati che per non sbagliare o preso dal G7
E recentemente si è svolto nel nostro Paese questi dati mostrato lato negativo della dell'occupazione ossia il tasso di disoccupazione non mostrano
Ha ripeto novantatré e quindi in una pressione ottimistica
Il passaggio si rileva in questo caso dieci punto quattro ma noi sappiamo bene che
Dai dati più recenti il tasso di disoccupazione attualmente di almeno è di circa un punto superiore
Quindi il tasso di disoccupazione e grosso modo intorno all'undici undici virgola quattro undici virgola sei milioni di euro però hotel versione a
No quello che a noi interessa il tasso di disoccupazione non tanto in chiave assoluta ma in chiave comparata in particolare con gli altri Paesi europei
Dobbiamo dire che Rifle diciamo riflettendo sul dato disoccupazione in questa maniera
Possiamo osservare che il nostro paese è grosso modo in chiave quantitativa allineata con la situazione dei diversi Paesi europei non non è così diciamo riprendendo riflessioni portate da Claudio Dematté rispetto alla situazione ed in altri Paesi
Il tasso della diciamo americano invece contrariamente al tasso di disoccupazione italiano europeo non aumentato ma diminuito gli ultimi dati danno se non vado errato sì una situazione intorno al cinque virgola otto quindi una situazione si avvicina allo stato di piena occupazione
Dice e così via diciamo in altre situazione extraeuropee
Però guidato che ci interessa è che esiste una comunanza in termini di tasso di disoccupazione italiano rispetto al tasso di disoccupazione di altri paesi europei
Questo però
Vediamo un'altra slide e soltanto la punta dell'iceberg di una situazione e mio convincimento che la tasso di disoccupazione e interessante proprio come spia di una certa situazione economica illa tema il problema rilevante è quello di interpretarla
E allora vengono fuori tutta una serie di aspetti di fragilità della nostra economia che in qualche modo devono essere tenuti conto quando si parla di disoccupazione o in positivo diciamo vivo occupazione una primo problema che certamente non è nuovo ma che
E immodificato o comunque non o in certi casi diciamo molto modificato in peggio o in ogni caso non migliorato
è il problema della differenza del tasso di occupazione quindi si occupazione fra nord centro e sul in realtà noi abbiamo delle forti differenze territoriali nel tasso di disoccupazione e questo richiama al problemi di tipo strutturale della nostra economia
A questo aggiungerei non è presente nella slide ma è un dato di grande importanza
Delle differenze settoriali in effetti il tasso di disoccupazione e differente del nostro Paese dal settore a settore oltre che dare a geografica e questo per
Diciamo persone come come noi che si occupano di quelli manageriali e in generale hanno un orientamento micro economico è un dato che è importante anche in chiave diagnostica e direi anche normativa cioè in chiave di intervento
Il secondo la seconda riflessione che ci porta di tipo qualitativo tanto tasso di disoccupazione cronica che riguarda la situazione del nostro Paese
Più unti metà dei disoccupati e senza lavoro da oltre un anno
Che anche questo dato ci chiarisce molto a mio giudizio sulla natura del tasso di disoccupazione e che affligge il nostro Paese
Il il tasso di disoccupazione assi dei motivi strutturali e questo è indubbio ed è molto rilevante ma ci sono anche delle trappole
Di tipo culturale o come si usa dire fra gli addetti ai lavori di tipo cognitivo che riguardano i modelli di pensiero delle persone
Che in certi casi fanno sì che il mercato del lavoro finisca per non sbloccarsi
La l'altro dato e in questa istituzione è di particolare rilievo la l'alto tasso di disoccupazione giovanile sa ecco questo è un fenomeno che nei periodi mini diciamo più recenti c'eravamo abituati a non considerare importante ma comincia continua comincia a diventare grave nel nostro Paese il tasso di disoccupazione giovanile con cerca di metà dei disoccupati i soldi ai giovani al al di sotto dei venticinque anni un altro dato ancora avevo rilevante e la maggiore quota di lavoro indipendente che caratterizza nostro paese una quota di lavoro indipendente significativamente più elevata dei la media dei paesi industrializzate questo dato ci da anche una fotografia che pone sempre diciamo o o un posizionamento del nostro Paese fra la realtà dei Paesi è vero a maggiore tasso di sviluppo e la realtà diciamo dei paesi invece a economia tardiva
Un altro tema grosso che riguarda la natura della nostra economia e che ha scrive in certi casi è stato visto come un elemento un punto di forza della realtà del nostro Paese
Ma per molti considerato anche vero un punto di debolezza mi spiace diciamo anche che non ci sia con il ministro Tremonti a portare un elemento di riflessione proprio su questo c'è il gatto del lavoro sommerso
E una quota di lavoro sommerso valutati in oltre due milioni di unità di lavoro standard alcuni dicono che l'economia informale costituisce ma il punto di forza del nostro Paese
Altri dicono che invece l'economia informale costituisce il punto di debolezza della realtà del nostro Paese produce posti di lavoro però posti di lavoro tutti i particolari tutti speciali
La in un'economia che certamente per usare un termine che e chiave nel nostro convegno è caratterizzata da molta flessibilità
A infine i tassi di attività femminili inferiori rispetto alla realtà di negli altri paesi di circa dieci punti segue posizioniamo rispetto ai Paesi e devo nordeuropei
No quindi diciamo da un lato un tasso di disoccupazione che è simile a quello di creare delle altre realtà europee ma dall'altro lato un'economia diciamo che ha molte caratterizzazioni a macchia di leopardo e d'altro lato a a parecchie caratterizzazioni
Di maggiore fragilità fa naturalmente su questo si può discutere perché alcuni aspetti di fragilità sono hanno costituito a giudizio di autorevoli osservatori nel passato dei punti di forza ma potrebbero essere oggi
Dei punti di debolezza
Quindi a questo tema dell'analisi non solo di tipo quantitativo ma anche di tipo qualitativo ci porta verso un ragionamento sulle cause della disoccupazione imita
Ma la diagnosi della disoccupazione in Italia e oltremodo incerta c'è una una tendenza generale interpretare la disoccupazione in chiave come si dice fra gli addetti ai lavori di tipo keynesiano il tema la disoccupazione in Italia è legata alla crisi dell'economia più generale e quindi per muovere l'occupazione è necessario realizzare diciamo che l'economia Siria qui e che quindi aumenti la domanda di lavoro questa l'idea keynesiana in
Più grosse linee ma ci sono aspetti che riguardano la disoccupazione nel nostro Paese che sono specifici
Da un lato aspetti disoccupazione da corti su questo insisto molto la parte sociale Confindustria quindi la parte sociale Intel Sindh
Diciamo e quindi la parte sociale collegata al alla rappresentanza dei le forze
Imprenditoriali
E ci sono degli aspetti come dicevo prima disoccupazione cronica disoccupazione che che dura da tempo che alcuni collegano alle politiche assistenziali
Della che hanno caratterizzato l'economia del nostro Paese come pure quella di altri paesi europei
C'è un punto però che è comune a tutte a fronte di queste diagnosi
A fronte di queste diagnosi diciamo controverse in cui la disoccupazione
è senz'altro lo lo specchio di problemi molto complesse la diagnosi quasi accordo che tutti quanti propongono e quella della flessibilità ecco alla cura diciamo è quella della flessibilità e in qualche modo questo tema diciamo è anche al centro di questo convegno c'è un problema però sul termine flessibilità il termine flessibilità e una parola valigia
Una parola diciamo che contiene diversi significati tre è flessibilità ad esempio la realtà la situazione flessibile la situazione
Degli Stati Uniti d'America
In cui diciamo si esiste una flessibilità una una forte flessibilità numerica c'è una possibilità di forte di assunta adattare l'organico
A in termini di licenziamenti di acquisizione
Esiste una forte
Flessibilità retributiva quindi possibilità di variare la retribuzione collegandola al apprendendo la variabile rispetto i risultati
E esiste una forte flessibilità ente interna in termini di mobilità è vero della forza lavoro certamente il modello statunitense ha dato o buoni risultati ma e sotto l'occhio di tutti i tempi
Ha generato buoni risultati sul piano dei risulta de delle sviluppo dell'occupazione almeno entro certi limiti
Ma ha creato delle forti pellerossa che di povertà e ritornata diciamo in auge la povertà che sembrava doppia gli altri avevo periodi presto
Quindi diciamo in qualche modo bisognerà dice se flessibilità e una con la valigia bisogna cercare di capire un po'meglio che cosa significa flessibilità misurando la rispetto ai dibattiti in corso nella realtà del nostro Paese
Quindi c'è un problema trascurabile non trascurabile detto nostro convegno che cosa significa flessibilità ecco spesso di osservatori estere gli osservatori
Quelli che non vivono la realtà troppo dal di dentro hanno una visione
Lo sanno chi fa di professione il consulente come cose va bene anche è vicino a me in questo momento do diciamo hanno spesso una visione più chiara della della situazione allora anch'io ho pensato di quaderni di un consulente nella e per chiedere un consulente estero perché vedi che cosa se che però conosce per averla studiata la situazione italiana per chiedergli che cosa significa secondo lui flessibilità nella realtà del nostro Paese
Bene questo consulente esterno che per inciso è un autorevole professore di onestà di Tokyo e quindi è un osservatore giapponese si e la risposta che mi ha dato è la segue
In Italia secondo lui sono le immagini d'impresa dominanti sono due
Da un lato la grande burocrazia
Che a domina un settore e la logica burocratica che domina un settore dell'importante dell'economica
E dall'altro lato amico pure impresa imprenditoriale che e negli ultimi anni estive intatta in qualche modo il simbolo della della impresa di successo dell'impresa efficiente
Ecco secondo questo autorevole studioso illa al termine flessibilità in Italia in questo periodo storico significa acquisire il flessibilità significherebbe portare trasferire il modo di operare delle microimprese anche nella realtà di quelle grandi
Detto in un'altra in altri termini il alterni il termine flessibilità significa più mercato e meno burocrazia
In Italia sembra che ci sia consenso se si segue la diagnosi che vi ho proposto sembra che si sia consenso su una l'acquisire flessibilità attraverso una sfida chiave
Quelli nati dei dati burocratizzazione della della dei rapporti di lavoro
In altre parole il tema chiave rimane quello che era stato evocato anche in altri periodi storici nel nostro Paese meno lacci e lacciuoli
Al diciamo meno e quindi più spazio a all'operare imprenditoriale e meno spazio agli aspetti normativi ecco su questo certamente non si può obiettare volto le in Italia da gli aspetti da burocrazia ha finito per costituire nel tempo
Un in molti casi un aspetto di vincolo che a limitato le possibilità di sviluppo dell'economia ci si domanda però se la di liberarsi dei lacci e lacciuoli se più mercato e meno burocrazia
Sia soltanto una condizione necessaria ossia un anche una condizione sufficiente per innestare
Un meccanismo di sviluppo e quindi anche un meccanismo occupazionale nella situazione attuale del nostro Paese
In effetti anche se il l'aspetto di Ford più mercato e più e meno burocrazia è una condizione importante a Inessa ci sono c'è anche un po'di ombra del passato c'è un po'diciamo il fascino discreto della ritorno al futuro ecco per svolge questo pre
Io vorrei fare un paio di dischi dico diversione una prima dichiarazione riguarda un tema importante perché a cui è collegato lo sviluppo dell'occupazione ossia illa le trasformazioni delle organizzazioni inserita aziendale in corso la cosa stava venendo nelle mondo delle organizzazioni
Cosa sta avvenendo nel mondo delle imprese siamo di fronte a un puro ritorno di logiche di mercato così come c'erano tempo fa e oppure e quindi a un rifai faro della piccola impresa come unico aspetto portante dell'economia o siamo di fronte a un cambiamento storico
Che ci porta verso situazioni organizzative differenti rispetto a quelle del passato
Beh direi osservando la realtà dell'impresa vediamo anzitutto un fatto importante e tangibile
Il cambio la disponibilità di nuove tecnologie
Molto spesso il progresso e i cambiamenti organizzativi sono stati trainanti dalla disponibilità di nuove tecnologie
Questo è vero in passato e ci pare di potere sostenere che sarà vero ed è e nel futuro ed è certamente vero nella situazione attuale
Attualmente siamo di fronte alla disponibilità di tecnologie flessibili
Che cioè in altre parole non sono dedicate a lo svolgeva alla produzione di prodotti standard e quindi prodotti unici ma hanno la possibilità di operare su una gamma di prodotti e quindi svolgerà una pluralità di funzioni
Questo un immediato riflesso sul mondo d'occupazione
Io guardi organizzativi che vengono richiesti in relazione alla alle nuove tecnologie sono profondamente differenti in chiave diciamo di professionalità ma sono anche differenti
Profondamente in chiave di rapporto che si deve instaura di lavoro che si deve instaurare fra l'impresa e il lavoratore in particolare il rapporto di lavoro deve essere fra in qualche modo più saldo per usare una terminologia
Che è diventata di importazione americana ma che è diventata comune
Alle nel mondo delle aziende
Deve esserci un maggiore commitment che in italiano ovviamente sarebbe coinvolgimento ma Commitments fosse rende in maniera più sa più significativa il a il tema
Ecco direi e il la natura del rapporto di lavoro diviene più la importante e e diviene il il il ruolo della della del lavoratore diviene differente dalle d'altro lato una una seconda un secondo aspetto riguarda il cambiamento del mercato
Il mercato
Nel
Attualmente richiede che le organizzazione siano più orientata al cliente
E questo richiamo una flessibilità intesa di in termini capacità di adattarsi alle variazioni quantitative della domanda nell'ambito dei servizi e delle capacità produttive definite ma soprattutto e questa è un po'la tesi che vorrei sostenere c'è un che viene richiesto di più all'interno dalle organizzazione è una flessibilità in termini di capacità di innovazione
E di apprendimento
C'è in altre parole alla forza lavoro viene richiesto non soltanto di adattarsi in termini di adattarsi numericamente in maniera meccanica ma di apprende nuovi ruolo i lavoretti il che è una capacità di adattamento differente è un tipo di flessibilità differente rispetto a quella che veniva richiesta nel le epoche passate
Una seconda però c'è l'espressione perché l'uovo diciamo implacabile e
Direi e riguarda la concorrenza tra capitalism
Anche in particolare il secondo aspetto importante è che non soltanto le imprese oggi stanno cambiando edere e quindi la forza lavoro deve cambiare
Ma anche diciamo ci sono diversi tipi di capitalismi in realtà noi abbiamo imparato dall'osservazione della delle realtà di successo
Ma né degli ultimi tempi come non esiste un'unica ricetta non non necessariamente il modello americano è il migliore come ci sosteneva
Dato a del dei sistemi Paese vantaggio vantaggi competitivi che vanno vedevo sfruttabile
Una prima a questo riguardo una un'osservazione paradossale una firma Ronaldo che è un osservatore attenta uno studioso attento dell'economia giapponese Panova riguardo alla godendoti il funzionamento di quell'economia di rigidità flessibili
Ossia dice
Le flessibilità in termini di apprendimento della nel sistema economico giapponese di apprendimento dei lavoratori resa possibile
Dal fatto che esistono alcune soluzioni istituzionali leggi per esempio i rapporti di lavoro che durano per tutta la vita per alcune fasce di lavoratori letti per esempio le aspettative
Stabili
Legate a rapporti di fiducia fra diversi attori sociali legge per esempio il ruolo significativo del ministero dell'industria e e di altri ministeri all'interno della realtà giapponese ecco questi fatta onirici
Consentono qui dare uno zoccolo sufficiente
Anche in termini di riduzione dell'ansia
Anche in termini di diciamo meccanismi che sostengono i processi di apprendimento a a un un consentono un su un alto livello di crescita individuale
Ecco paradossalmente
Però seduta necessario un otto proprio Giuditta
Vado veloce alla conclusione ecco questi due discrezione ma solo apparenti ovviamente a mio giudizio sul ha diciamo sulla situazione
Sulle caratteristiche dell'impresa sulle caratteristiche dei sistemi capitalistici Franchini
Richiamano al
A un diverso modo di vedere la realtà della nostro paese in termini di intervento sull'occupazione
A il tema della flessibilità non significa solo più mercato e meno burocrazia più mercato e meno burocrazia è una condizione necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo
Per avere per realizzare un meccanismo di sviluppo è necessario un orizzonte di riferimento un orizzonte di riferimento Titina che renda possibile la flessibilità io sono contento come pressoché come se Arcene Ronaldo che per avere flessibilità è necessario uno zoccolo di rigidità in questo gioco di rigidità deve essere consentito da appositi da interventi mirati a livello dello dello Stato
Ora in particolare la ritengo propongo come rilevante una saldatura fra le politiche dell'istruzione
E della ricerca scientifica e del mercato del lavoro Ina in particolare queste politiche non devono essere se il latte o realizzate ministero per ministero
Ma per essere efficiente è necessario un ragionamento trasversale perché e guardiamo al mercato tedesco
Debbono è necessario collegare dei meccanismi di istruzione con quelle della ricerca scientifica con il ministero con quelli del mercato del lavoro altri niente si faranno delle politiche di flessibilità in tono minore a carico anche di parte sociale
La il secondo tema e quello è la presa d'atto che noi è finita l'era dell'industria o comunque l'era dell'industria e
è in grande è in grande crisi anche per le considerazioni che arrivano introduttivo Claudio Demattè poneva riguarda la concorrenza di altri sistemi Paese
E necessario quindi ragionare in chiave di segmentazione e necessario ragiona alto acquisire un approccio micro alle politiche del lavoro
Esistono diversi comparti di lavoratori e chiedono delle politiche mirate
Da un lato i disoccupati dall'altro lato gli occupanti dall'altro le realtà dei diversi settori economici
Dall'altro lato aree geografiche differenti d'altro lato un tema spinoso che ovviamente e riguarda in particolare la realtà della nel nostro Paese in questo momento l'età anagrafica e l'anzianità professionale
Ampi grazie per l'attenzione
Grazie era chiedo scusa se ho fatto un po'di pressione per invitati a chiedere ma abbiamo un problema diciamo che il ministro mio Vito Gnutti che ringrazio
Per essere venuto diciamo questa pur in un'occasione molto molto importante per lui
Con un impegno molto pressante
Ma dobbiamo organizzare i lavori in modo tale da consentirgli di di allontanarsi per le undici e trenta passo immediatamente anche se ci sarebbero molti spunti da commentare per ricollegare ma passo milioni da parola a Enzo nulla anni la quale abbiamo chiesto di riflettere su flessibilità Esterna
Con un sottotitolo diciamo denso di di di di diciamo di significati nascosti virtualità imprenditorialità interazione prego
Funzionerà luogo che questa volta
Da una ventina di anni ormai
L'asse dell'evoluzione industriale punta dritta verso questo concetto che alla base nostro convegno la flessibilità
E le praticano invariata spetti delle cose che tutti i giorni tattica nell'azienda
Da un lato accresce la varietà
E cioè
Aumenta il livello di servizio di qualità di personalizzazione dei prodotti dall'altra cresce la variabilità
E cioè si riducono i cicli di vita dei prodotti ci si trova continuamente in mezzo a quei sommovimenti tellurici di cui prima parlava Dematté
La riorganizzazione e ristrutturazione in mobilità
Matteo Renzi a questi due grandi cambiamenti l'aumento della parità l'aumento della variabilità
L'economia sta recuperando quella complessità che era stata espulsa dai siti produttivi
Dall'organizzazione fordista della produzione dalla produzione di massa
E così la flessibilità che ci viene proposta da questa fase dello sviluppo economico
Si presenta contrapposta Larry sita fordista quasi un passo indietro un ridurre le esasperazioni a quella portata la produzione di massa
E quindi dopo il sesso e noi lo vediamo
Da una completa ripensamento del modo con cui sono organizzati i rapporti tra impresa e
Che il tema su cui io mi davo soffermare in questo convegno
Non vediamo solo il prosciugamento occupazionale delle grandi organizzazioni delle grandi imprese
L'organizzazione snella in fondo è un modo per dire anche che le grandi per il perdono di carne perdono di corpo perno di occupazione di base produttiva
Le grandi imprese si concentra su un core business
Rispetto al quale molte attività vengono esternalizzate
I cicli verticali si rompono in tanti anelli
E dentro le grandi imprese comincia quella tendenza verso il downsizing cioè la focalizzazione verso unità più piccole ciascuna delle quali è specializzata in un business in una competenza particolare
In altri termini la grande burocrazia fordista
Che dal centro dominava un sistema sempre più grande si illudeva di dominare un sistema sempre più grande
Questa grande burocrazia fordista sta rompendosi a pezzi e sta ammettendo un grado crescente di varietà e variabilità al suo interno
Proprio questa tendenza
Permette a queste grandi organizzazioni di legarsi in modo più o organico in modo più utile con le piccole imprese
E il boom delle piccole in prese questa risorsa
Fondamentale che l'Italia ha in qualche modo sviluppata dentro l'Europa come sua competenza specifica
Il boom di piccole imprese in fondo non era proprio un supplemento di varietà è un supplemento di variabilità che viene dato ai grandi siti dell'approccio di massa che sono ancora incapaci
Di generale al proprio interno questa parità e pari a vita infatti l'impresa di nicchia apporta delle competenze particolari aumentar la parità del sistema complessivo e l'impresa flessibile che si adatta fa quelle cose che non rientra nei programmi nelle capacità di altamente alla Ca'd'imprese in definitiva tutti i rapporti tra imprese
Si stanno riconfigurare andò in modo tale da mettere al loro interno una più grande varietà e variabilità da rompere le rigidità Fortis
Ebbene questa è la fase testo penso diceva prima Claudio Dematté
è la fase in cui noi rompiamo un'organizzazione un bozzolo insieme di relazioni che aveva creato rigidità e quindi non era più adatto a gestire la mano la nuova complessità della società attuale
Ma c'è un possibile errore dietro a questo modo di affrontare la flessibilità un errore su cui in Italia dobbiamo riflettere
Un errore che nasce dalla possibilità di immaginare che questo tornare indietro dall'Istat fordista e sia insieme è una cosa buona sia insieme il punto terminale senza la fase construens silenzio è un punto terminale di un processo che basti cioè rompere le regole che ci sono anche da Camus gli ha detto che questa non è una soluzione per la flessibilità all'UNESCO noi dobbiamo capire che De Rita fordista e avevano una loro razionalità
Non erano errori
Nascevano da un concetto molto ben costruito molto ben collaudato che ha retto il mondo per cinquant'anni che ci ha dato in tre menti formidabili produttività che ha creato riduce moderna e la stessa possibilità di dare spazio alla flessibilità
E qual era quindi la logica fordista
Che in definitiva reggeva queste rigidità
Giustificava prescritta
Detto in una parola né possiamo dire era l'idea di poter regolare l'interdipendenza di Scicli sempre più complessi fatti di migliaia di operazioni dove c'erano migliaia di persone di regolare l'interdipendenza che si creava in questi cicli
Attraverso il controllo il potere decisionale che si accentra della burocrazia della cerchia d'impresa
E che pianifica programma tutte le operazioni del CIPE
Quindi l'idea che l'interdipendenza che si crea con operazioni complesse con fabbriche molto più grandi quelle che c'era prima
Sì Possa gestire e governare attraverso l'accentramento del potere del controllo
E da questo accentramento del controllo che vince spiega giustifica le rigidità perché vedete non è solo la lentezza con cui la grande burocrazia rinviando tutti i problemi al centro reagisce ai problemi
Ma è anche qualcosa di più sottile che entra nelle macchine del modo insegnare l'organista industriale
Perché se io parto dal principio che io sono sa controllare i prodotti e processi che sa controllare i mercati che ciò contro la concorrenza la tecnologia
Che io questo potere demiurgo che poi si scoprirà così difficile avere se io parta Pinocchio ha questo potere allora è razionale disegnare linee produttive in modo che siano dedicate un solo prodotto fare delle macchine che sanno fare una sola cosa razionale cioè organizzare tutta la produzione
Sulla base di costi
Che si è speso non solo c'è il prodotto resta quello per tanti anni e se io faccio grandissimi volumi i costi affondati
Il Santo oste che sono alla base della della ricita fordista non sono un errore sono il frutto di una pianificazione che parte dal principio di poter prevedere di poter controllare
Ebbene ma se questo è vero
Se oggi sappiamo che questa è un'illusione
Sì oggi sappiamo che non si può più procede da un principio di previsione di controllo di elementi che sono fuori dal nostro controllo non fosse altro per quei Paesi emergenti che sono stati ricordati e che sfugga la nostra capacità di regolari
Se questo è vero noi dobbiamo sì ridurre le regole precedenti ci sono diventate rigidità che se la ditta che incapaci di reggere di rispondere rapidamente la varietà ma dobbiamo anche essere consapevoli che facendo così noi perdiamo lo strumento precedente
E di cui disponevamo per controllare l'interdipendenza che questa interdipendenza non più controllata lo strumento fordista della pianificazione del controllo
Questa idea diversa tornerà fuori
E creerà una situazione di rischio per l'impresa
L'impresa che rompe le rigidità fordista dell'impresa che si mette sul mercato l'impedire che si destruttura e basta e che affronta in questo modo la flessibilità è un'impresa che rischia moltissimo perché perde il controlli il controllo della sua interdipendenza con l'ambiente
E non lo vediamo oggi che molte imprese che hanno ridotto i magazzini che hanno pensato di fare Just in Time alla giapponese che hanno esternalizzato tutto oggi che la produzione di nuovo tira che ci sarebbe bisogno di lamiere i componenti i semilavorati i fornitori pronti alla porta a portare le merci non la vediamo oggi
Che questi impegni sperimenta la cosa vuol dire la dipendenza da un ambiente non controllato vuol dire che non arriva a viverci vuol dire che io perdo la domanda perché i prezzi le quantità della mia fornitura sono inadeguati
E non è solo questo il difetto del perde il controllo sull'interdipendenza dei processi economici c'è un difetto ancora più grave che è stato ricordato prima dai relatori mi ha preceduto
E che è il fatto che in una situazione in cui non governo l'interdipendenza in cui agiscono assolo io perdo le economie di scala necessarie per fare gli investimenti conoscenza ma mano che si va verso la destrutturazione del sistema
Nessuno è più in grado
Di governare a costi accettabili la nuova conoscenza che serve per sviluppare la varietà e la variabilità
Servono i servizi servono ricerche servono controllo di potenzialità nuove nuovi prodotti nuovi processi ebbene ma tutta questa cosa non si può fare senza un'organizzazione che permetta di avere le economie di scala necessarie per investire in conoscenza
Oggi più per noi destruttura diciamo e più che riposiamo sulla capacità flessibile dell'imprenditore personale sulla sua capacità e dell'uomo lavoratore sulla sua capacità come dire biologica di rispondere
Con la sua con le sue facoltà di flessibilità grattamento di comprensione innovazione al problema ma noi non possiamo basarci solo su questa risposta Loiero bisogna anche nell'altra gli Spurs e cioè di un sistema che si organizza per rendere convenienti e difendibili gli investimenti in conoscenza
E allora la risposta non può essere questo tipo di flessibilità deve essere l'altra prima la Camurri ricordava
L'ossimoro di Ronaldo le rigidità flessibili
Cioè l'idea che la flessibilità vada creata dalle regole non vada creata dall'assenza di regole ma dalla costruzione di regole che già interiorizzato l'idea che un sistema per produrre valore deve essere anche flessibile deve essere capace di generare varietà e variabilità
E in effetti le nostre aziende si stanno avviando sebbene con difficoltà in questa direzione
Noi vediamo che oggi l'imperativo Fo fondamentale e non è solo quello di andare sul mercato di destrutturare neanche quello di ricostruire
Ricostruire su due versanti fondamenta la comunicazione e la coopera
Cioè ricostruì le premesse per governare insieme socialmente l'interdipendenza non più da parte di un vertice che dal centro stabilisce chi fa cosa
Ma da parte di un processo di comunicazione per cui tante unità indipendenti tante unità autonome dotate di grande potere autorganizzazione si mettono d'accordo su cosa fare o progettano le cose da fare
Come producono il ciclo produttivo quindi è questa la nuova tendenza che noi troviamo dentro il comportamento quotidiana delle aziende
Pensiamo alla riorganizzazione delle catene di fornitura al fatto che i fornitori oggi non servono pochi ma buoni come dire che cioè noi dobbiamo qualificare la fornitura chiamare i fornitori a lavorare insieme al cliente
Che deve poi usare i loro componenti pensiamo al nuovo rapporto tra produttori e utilizzatori compreso il consumatore finale come utilizzatore principe diciamo di quello che fa l'industria
Questo a spostarsi verso i servizi questo spostarsi verso l'utilizzatore finale questa necessità del produttore di entrare nella logica del cliente che cos'è
Se non la necessità di creare un governo sociale dell'interdipendenza
Basato sulla comunicazione sulla cooperazione fra soggetti indipendenti Fascetti che ciascuno dei quali conserva la sua libertà
E questa stessa riorganizzazione della grande impresa basata sull'idea del cliente interno cioè che il reparto balletti cliente del reparto a monte e non c'è alcuna garanzia che il reparto a monte trovi il suo sbarco sbocco nel reparto a valle
Se non fornisce una prestazione competitiva insomma l'industria si sta ripensando
Basando i suoi sforzi più importanti
Sulla possibilità di controllare l'interdipendenza non attraverso il potere gerarchico ma attraverso un processo di comunicazione cooperazione
Io credo che questa sia la chiave su cui da commuoversi perché in Italia siamo in ritardo su questa base
Perché in Italia la grande impresa
Fatica a reggere i colpi della concorrenza internazionale e la piccola impresa è ancora troppo poco relazionata troppo poco avanti in questa idea di governo dell'interdipendenza
Ma se il nuovo modo di produrre la sua essenza sta nel governo sociale e comunicativo cooperativa dell'interdipendenza ebbene per cooperare bisogna avere quello che Nakamura richiamava il committente la fiducia
La costruzione di una lite che sta alle spalle delle singole operazioni
Le singole operazioni non possono più avvenire a fuori di un contesto che le rende in qualche modo accettabili prevedibili costruibile alle pari
E allora ecco che noi abbiamo questo nuovo concetto su cui si va riformando l'idea d'impresa e anche l'idea di lavori il concetto di rete
La rete aggiunge la socialità la relazionalità al concetto di impresa tradizionale
E cioè la rete è una realizzazione in qualche modo
Sociale e non più individualisti
In due senza prima di tutto perché
La Rete
Va concepita come un insieme di specialisti che si attrezzano a lavorare insieme
Ciascuno dei quali può specializzarsi nel suo piccolo nella sua competenza solo perché essa che è integrato con altri specialisti
Solo perché sa che ha un retroterra organizzato di conoscenza e di altri che quando gli servono possono essere comprate solo perché sa che la sua conoscenza specialistica sarà usata facilmente a tutti gli altri quindi la rete è un fare Scala livello di sistema e non di singole imprese la ritiene dunque dare le capacità di scala
Per investire in conoscenza
O noi abbiamo le reti o non sarà economico investire in conoscenza creare flessibilità attraverso la conoscenza
Ma allora se è così
Noi veniamo a capire che l'impresa diventa un anello di un sistema cognitivo di tipo sociale allargato
Appunto organizzato in tre
Dove la conoscenza prodotto dall'impresa si somma la conoscenza che sta nell'ambiente
E questo un fenomeno fondamentale che va capitava compreso altrimenti noi perdiamo la chiave della flessibilità
Che è stata già ricordata none la conoscenza isolati altamente prodotta l'impresa ma è la ricerca l'istruzione la conoscenza di base che sta nel sistema e che circola nelle reti del sistema e chi alimenta le capacità dell'impresa di parlare tra loro
L'istruzione di base la ricerca non sono tanto del comma dei marchingegni per fare delle nuove invenzioni
L'istruzione di base la ricerca sono in realtà i linguaggi che creano la comunicazione e la cooperazione sociale di un sistema organizzato di un sistema che appunto è flessibile perché mette insieme le conosce
E allora delle imprese separate da queste reti sociali della conoscenza delle imprese che agiscano senza avere un rapporto organico queste reti non potranno mai usare la conoscenza per generare varietà e variabilità per generare flessibilità
E questo è un punto fondamentale io credo
Che rompe col le l'economia fordista le corna fordista la conoscenza stava dentro l'impresa ed era separata quella stella oggi ciò che conta è la capacità di integrare la conoscenza interna con quella esterna questo il punto decisivo dei vantaggi come dire
Non è avere molta conoscenza interna
Ma e avere la capacità che le proprie conoscenze pensioni integrate in un sistema più grande
E c'è un altro aspetto che ci fa capire la natura sociale di questo modo di lavorare non individualistica non ho tomistica
Il governo della flessibilità il fare nuovi prodotti nuovi processi
Fondamentalmente legato a un processo di cooperazione la flessibilità non è fornita dal singola impresa è fornita dalla Rete dalle competenze e dalle capacità dalle risorse che stanno nella rete complessiva e che si combinano di volta in volta per rispondere a bisogni diversi
Quindi la flessibilità nasce
Dal fatto che ci sono molte imprese che mettono in comune le loro basi di conoscere e qui abbiamo due grandi modi di essere di organizzare la società della conoscenza abbiamo quello il modo che potremmo dire del sapere condiviso dell'esperienza comune del mettere insieme le conoscenze attraverso il fatto si fanno esperienze comune è il modello proposta giapponesi è il modello dei distretti italiani
Si sta insieme e si impara dello stare insieme nell'esperire le stesse vicende si impara a parlarsi a cooperare
Possiamo andare avanti in questa direzione però questa direzione ha dei limiti fondamentali per il sistema con quell'italiano molto disperso molto frazionato
E ha dei limiti fondamentali perché non è un'organizzazione ancora globale della produzione cioè questi circuiti del sapere condiviso sono ancora circuiti ristretti
Che risentono ancora dell'idea fordista che il sapere circoli a piccoli raggi in dei piccoli laghi
E non nel mare delle conia globale
E allora questo modo questo primo nucleo di condivisione della conoscenza questo che quello che oggi c'è noi dobbiamo pensava in grande cioè come capacità di questi diritti del sapere condiviso di trasferire le conoscenze all'estero
Di entrare e costruire dei canali che permetta un trasferimento a livello globale delle conoscenze
E quindi apertura delle grandi imprese apertura dei distretti apertura dei capitalismi nazionali che non vuol dire perdere la propria identità vuol dire fertilizzare la con le conoscenze che stanno fuori
Vuol dire organizzare una rete globale delle conoscenze laddove oggi abbiamo delle reti locali
Insomma il nodo di produrre vengo alle conclusioni
Il modo nuovo modo di produrre
Rende evidente fa emerge la natura sociale del processo produttivo
E questo
Ci consente anche di ripensare al ruolo dell'impresa e al ruolo del lavoro e quindi arrivare a quella seconda parte il nostro convegno che riguarda le responsabilità sociali
Che cosa diventa l'impresa in questo modo di lavorare attraverso le reti attraverso la condivisione il trasferimento delle conoscenze
Ecco alcuni dicono l'impresa diventa impresa vuota
Perché se io sto nel mio ufficio e faccio fare tutto fuori gli altri
Alla fine che cosa sono se non un ragioniere che annota i profitti e gli investimenti
Ecco questo è un modo di ragionare secondo me è sbagliato
Che non capisce che la nuova impresa non è vuota
Perché il fatto che i prodotti e processi cambino il fatto che le manifattura sia fatta fuori non vuol dire che il nucleo centrale dell'impresa sia vuoto
Sia un libro di contabilità
Vuol dire al contrario che il nucleo centrale dell'impresa l'identità distintiva dell'impresa diventa la sua capacità di come di comunicare di cooperare di apportare delle competenze
Sono in dirittura d'arrivo
Di apportare delle competenze
A queste reti
E quindi di essere in qualche misura rigida sono d'accordissimo con l'idea che uno zoccolo di rigidità serve ma la rigidità che vuol dire vuol dire gli investimenti in conoscenza in relazioni necessarie per la svolge il ruolo di essere nodo di una rete intelligente
Quindi
La nuova impresa non è un'impresa mobile non può fare tutto perché deve investire nel suo sistema di relazioni del suo sistema di conoscenze è una volta fatto quell'investimento e non un altro è vincolata a questo a questa nucleo ha questa base che deve essere utilizzata naturalmente una base questi utilizzata una grande flessibilità alimentando molti prodotti facendo di cambiare alimentando molte relazioni molti processi e tuttavia ancora una base in qualche misura rigida non vuota
E le imprese devono essere aiutate a sviluppare questa base non vuota a fare questi investimenti conoscenze noi ci sono molti motivi per cui l'impresa oggi si trova di fronte a un rischio crescente legato a questi investimenti e per affrontare il rischio noi abbiamo bisogno non può di un contabile non di un libro dei conti abbiamo bisogno di uomini che accettino di sopportare il rischio di assumersi il rischio di assumere la responsabilità abbia bisogno dell'imprenditore e l'imprenditore un progetto sociale è una società che produce gli imprenditori è la società che produce persone che sono disposte e capaci di svolgere questo ruolo sociale oggi il ruolo dell'imprenditorialità
Si trova esposto a questa sfida
Dello sviluppare investimenti materiali ad altissimo rischio
Del muoversi in un mondo appunto pieno di momenti tellurici come fare
Ecco io credo che noi dobbiamo
Investire fortemente a livello anche pubblico nella ricerca nell'ambiente
Facilitare e rendere convenienti gli investimenti industriali
Contro gli investimenti finanziari che tendono invece rudere questa convenienza ad investire
Non ho tempo di sviluppare lascio qui la problema ultimo punto non cade sull'impresa cambia il lavoro
Questo è stato ricordato e credo che sia l'altro corno importantissimo di questo discorso
Il lavoro è trascinato da questa trasformazione
A ridosso dell'impresa a ridosso del rischio d'impresa perché non ci sarà mai salari non ci sarà mai occupazione possibile il nostro Paese se noi non facciamo una politica che accelera l'innovazione e che fa fronte alla concorrenza dei Paesi emergenti il lavoro nel nostro Paese oggettivamente concorrente con il lavoro dei Paesi emergenti e allora ecco che il lavoro deve in qualche modo diventare impresa
Cioè non può lasciare l'innovazione il rischio la convenienza a investire nelle mani nel calcolo di convenienza dell'imprenditore è esso stesso
In qualche misura capire che i suoi interessi di fondo sono legati al fatto che l'investimento diciamo si faccia che l'innovazione vada avanti che la mobilità abbia il suo corso
E quindi in qualche modo quando noi diciamo che il capitale umano il fondamento di questo nuovo di produrre noi diciamo una cosa molto vera
Cioè diciamo che il capitale non è più investito solo nell'impresa mai investito anche nell'uomo nella singola persona la quale deve farsi la sua formazione deve quindi investire a rischio su se stesse
Deve avere una capacità di accumulazione nel corso della vita di nuove competenze poi possibilità e quindi il lavoratore diventa professionista per dirla due parole un professionista che costruisce il proprio capitale che lo vende sul mercato che si assume il rischio anche lavoro dipendente in qualche misura verrà attratto in questo vortice
In questa necessaria condivisione del rischio in questo far parte in una cultura che non gli è propria fino adesso ma che è inevitabile non o società che si apre si appresta a costruire e allora noi dobbiamo chiedere al lavoro al lavoro dipendente
Di diventare lavoro autorganizzazione che è un'altra cosa del lavoro dipendente
Che anche all'interno del rapporto di salariale dentro la grande impresa o nelle piccole imprese o nel lavoro autonomo ecco anche all'interno di questi rapporti abbia capacità di autorganizzarsi e si parte dal principio che quindi ha del potere sulle sue operazioni e a del rischio che sostiene nel fare bene nel fare male queste cose dall'investire o non investire
Il lavoro organizzatore questo dobbiamo chiedere
Che diventi quello che una volta è stato fino adesso il lavoro dipendente dei grandi cicli Fortis ma se questo dobbiamo chiedere dobbiamo anche capire che non si può riversare sul lavoro un rischio che lavorano in Val sostenere noi dobbiamo insieme creare le istituzioni che permettono la flessibilità costruire il quadro istituzionale la flessibilità che ha due grandi Corning il primo era piena occupazione
Dote neve anche con la condivisione del lavoro che cioè perché è un sistema dove c'è un uso disoccupazione del dieci e del venti per cento è un sistema che non permette la mobilità che crea comportamenti garantistici crea comportamenti difensivi
Se ne vogliamo che lavoro assume il rischio diventa un organismo dobbiamo fare in modo che il lavoro che c'è sia diviso
E che quanto scene dipende dall'insieme della società
Il secondo elemento e ho finito all'ultimissimo
Tra queste regole festività ci deve essere una rete di sicurezza per chi perde nel gioco sociale noi possiamo chiedere la gente di competere possiamo chiede alla gente di accettare di perdere e vincere di investire su se stessi se però chi perde non viene escluso
Chi perde non rimane emarginato ma viene rimesso in gioco quindi una rete di sicurezza sociale una rete basata sulla capacità di recuperare appunto che resta senza lavoro di recuperare chi viene emarginato ha preso tecnologico e di chiedere alla gente è un atteggiamento di flessibilità in cambio di una rete di garanzie
Ecco io credo che se noi facciamo questi due-tre a trasformazioni l'impresa
Aiutiamo l'imprenditorialità che sta dentro la sua anima sociale è stato e dall'altra
Aiutiamo i lavoro dipendente a diventare lavoro autorizzatori assumere coscienza di questo nuovo ruolo io credo che noi avvocato flessibilità molto più che semplicemente destruttura Ando quello che il fordismo ci ha lasciato grazie
Grazie Enzo Lullaby io mi scuso con una bacca molle con Bollani ma anche adesso con Roger Abravanel se sarò implacabile con il nuovo giallo dei tempi motivi veri o indicati prima
Quindi le riflessioni commenti sul su su queste relazioni se abbiamo tempo li aiutiamo durante la giornata regolazione
Chissà perché avevo
Bene grazie
Io devo chiarire come mai un consulente aziendale che non è neanche comunista che sono un ingegnere un master però sono sempre un ingegnere può parlare di temi di microeconomia vuol stare gli ho Roger Walter Bocchino ecco abbiamo sì va bene no no presenti ci sente
Mi è stato chiesto di chiarire che cos'è Novalis dramma Kinsey fondamentalmente quattro anni fa
Chiama chissà
Creato globali istituzioni tutti di ricerca che si amano un po'dell'esperienza e dei cinque mila come me che ci sono in giro per il mondo che lavorano con le imprese per cercare
Dichiara alcune conclusioni un po'pratiche su temi di microeconomia ci siamo fatti aiutare collaboriamo da quattro anni con un certo numero di accademici illustri fra cui abbiamo piacere di collaborare con premio Nobel Bozzolo prima dell'economia
E sono stati pubblicati un certo numero di su di progetti di ricerca
Prego
Se abbiamo d'accordo grazie
Fondamentalmente quattro tipi di studi produttività nei servizi pulita nell'industria occupazione e mercato globale dei capitali io organizzo le il mio essenzialmente intervento su tre punti fondamentali
Cercano di rispondere a molte delle domande che state sollevate prendi tutto produttività
Produttività e conseguenza soprattutto di un'accesa concorrenza che spinge il management alla ricerca di competitività e non di molti altri fattori
Costo del lavoro meno non troppo importante economie di scala proprietà diffusa piuttosto che proprietario nocciolo duro e tutta una serie di altre cose
Secondo occupazione esista il mito che la produttività distrugge posti di lavoro invece pensiamo che la produttività si uno dei prerequisiti per creare superiori prestazione occupazionali che peraltro oggi sono male Malena nausea realizzate secondo noi
Nove sindacati su dieci non leggono bene la prego l'andamento delle prestazione occupazione
Terzo che in Italia è molto importante
Inserire sì flessibilizzare lavoro inserire più regole del mercato del lavoro di flessibilità ma soprattutto più concorrenza e più libertà nel mercato delle imprese
Per creare maggior produttività e non uno ma sette otto milioni di posti di lavoro lordi che sono necessarie per se vogliamo porci non obiettivo a livello dei migliori cominciamo col primo punto mia parodia con i dati di produttività
Nazionale ma soprattutto settoriale di produttività nazionale sono dati sono abbastanza notti già cominciato emergere un po'il mito della riscoperta dall'America anche se dal modello americano io penso soltanto le cose positive e non alcune cose negative questi sono il potere PIL per lavoratore a tempo pieno
Valute convertita a parità di potere d'acquisto si vede che gli Stati Uniti hanno un livello di produttività superiore alla media però sono dati aggregati è molto molto importante andare un livello molto più di dettaglio ricostruire per settori per le cause di questa produttività quindi due tipi di studi servizi e industrie sono stati presi questa la produttività del lavoro nei servizi ed ho preso cinque settori ventisei per cento del totale della produzione dei servizi
Germania Francia Inghilterra Giappone le barrette tratteggiate sono gli Stati Uniti
E da cui viene fuori una cosa che non è una grande sorpresa perché si sapeva che gli Stati Uniti sono enormemente produttivi nei servizi ma quello che non si conosceva il gatto enorme che due volte l'Europa nelle telecomunicazioni
Due volte nei confronti del Giappone della distribuzione
In generale il Giappone molto poco produttivo nei servizi che ho vissuto in Giappone per due anni qui diciotto anni fa vi assicuro che estremamente poco produttivo
E comunque quindi vediamo che in tutti questi settori di dei servizi la produttività americana dei livelli molto elevati e non dimentichiamo che i servizi rappresenta una realtà estremamente importante perché rappresenta un sessanta per cento del Gidp USA di cui quaranta per cento servizi di mercato il venti per cento servizi del Governo
Non sono solo un fenomeno locale l'America sporta servizi ventiquattro ventisei per cento dall'esportazione esistono dei forti pregiudizi che un conto tutti i giorni nei confronti dei servizi resi c'è molto meglio la solita attività produttiva i servizi vengono non sono però solo gli gli addetti che rivoltano gli hamburger ma ci sono ci sono delle attività molto valore aggiunto per darvi un'idea negli Stati Uniti è classificato come servizi Microsoft
E quindi i servizi sono delle realtà estremamente importanti peraltro diciamo
Tutti sapevano che gli Stati Uniti sono abbastanza produttivi nei servizi ma rimaneva grande dubbio della produttività manifatturiero dove si è parlato a lungo con perché gli Stati Uniti stavano perdendo produttività nei confronti a Germania e Giappone
Per questo fatto un altro l'analisi sempre utilizzando questi dati dal basso che derivavano dall'esperienze
Nei vari Paesi con le aziende in questi settori sono stati analizzati in nove settori industriali auto componentistica auto lavorazione metalli in acciaio computer elettronica di consumo alimentare il birra saponi detersivi alla media
Ed è venuto fuori che gli Stati Uniti sono più produttivi
Del Giappone della Germania
Fondamentalmente della Germania le cose che sono mattanza sorprendenti sono che il Giappone più produttivo in cinque settori auto componentistica elettronica di consumo lavorazione metalli acciaio
Gli Stati Uniti e più produttivo nei computer nell'alimentare nei saponi da di tangenza nella birra però molto importante avere tre barrette ha recuperato quasi totalmente il gatto di produttività nell'automobile
Teniamo a vedere adesso cominciamo a vedere in Europa la o con la forza uno tra aziende più competitive cominciamo a vedere importazione di automobili dagli Stati Uniti
Altra cosa significativa il gel la Germania non è leader di produttività in nessun settore e dalla peggior produttività in sei settori su nove inclusi l'auto la componentistica dove considerata l'eccellente della Germania un po'l'emblema industriale dell'Europa
In qualche settore Gatti produttività e sorprendente la Livni giapponesi sono dell'idea di produttività nell'acciaio per il cinquanta per cento cinquanta per cento con loro sono uomini azienda sanno che cosa vuol dire questo sui conti economici
Le alimentare gli Stati Uniti nei confronti del Giappone settanta per cento
Complessivamente dà atto che il Giappone meno produttivo degli Stati Uniti dato che vi sono più lavoratori in tutta l'industria alimentare che negli USA mentale che nell'acciaio l'automobile nella componentistica una lavorazione taluna media compera ponderata fa sì che gli Stati Uniti sono senso battono Giappone centottantatré ma vedere adesso naturalmente per questo citato i capi ma perché come mai questo e sono le cause di queste differenze di produttività così evidenti riservata nei settori quindi settore per settore con l'aiuto tutti i vari colleghi nel mondo cerco di capire il perché non non riporterò qui le cause dico fondamentalmente che è emerso chiaramente che nel servizio industria sono determinanti fondamentalmente l'organizzazione aziendale le scelte dei fattori di produzione soprattutto nell'industria ed economie di scala sono risultati meno importanti a parte qualche lusso di processo
Le competenze della folla forse lavorerà un presente dappertutto nei servizi ma
Dice che ormai tutti i piloti devono sapere volare quindi fondamentalmente le competenze sono disponibili
La struttura di governo non è così importante il nocciolo nocciolo duro piuttosto che Profeta diffusore però perché ciò che conta veramente e un management che spinto da azionisti che sono a loro volta spinto da un sistema competitivo
Fondamentalmente il ciclo dalla produttività visualizzare in questo mondo un ambiente competitivo che influenza al management che stimola l'innovazione e la competitività aziendale che spinge alla produttività
Che cambia la performance economica che agisce su fattori esterni che creano un ambiente competitivo
Per dare un solo esempio prendo nel settore industriale i colleghi hanno ricostruito un indice di globalizzazione intendendo per indici come illazioni l'indice del grado con cui l'industria nazionale
Che follow up quindi non è il leader ma il folle di produttività e sposta la competizione globale per esempio gli Stati Uniti è previsto non era leader al folle nell'auto nella componentistica corruzione tali nell'acciaio naturalità di consumo
Ecco quello che si vede che fondamentalmente l'indice di globalizzazione un indice del commercio quindi il fatto di avere commercio investimenti stretta gli altri concorrenti nel proprio Paese tanto più c'è in un certo senso importazione inventive Investimenti dei più bravi nel proprio Paese
Tanto più alto di indici di globalizzazione
Si vede che gli Stati Uniti che hanno questo indice zero sessantasei per cento per diciamo in casa tutti i concorrenti dell'infezione o turistiche americane in casa tutti i concorrenti per molto tempo allungati produttività di venti per cento
Aveva i concorrenti più bravi in casa stimola essere più produttivi fondamentalmente questo è quello che venuto fuori come estremamente importante
Non faccio non nomino tutti gli altri fattori meno rilevanti tranne uno che penso di questi giorni estremamente importante in Italia sul nel campo delle privatizzazioni e il fatto dibattito fa nocciolo duro proprietà diffusa si dice che Emma forse il fatto di avere sta avuto la probità diffusa spinto meglio la indusse americane se riproduttiva o no forse in Germania c'erano gli azionisti sono e rilevante fondamentalmente con lo si è visto che in effetti storicamente gli Stati Uniti
Non avevano una proprietà diffusa che contrastava con un nocciolo duro le banche per la Germania che era il super il Giappone
Coerentemente con un populismo capitalista americano che rifiutava la concezione di potere
Nelle mani di pochi esistevano questi fondi di pensioni temano settanta per cento del totale che destra c'è una politica dell'Index in sulla base della teoria del mercato dei capitali che diceva che non si può battere il mercato di erano liquidi
Però questi fondi pensioni sono resi conto che il poi gli amministratori delegati resistevano l'aumento di produttività per cui sono stati proprio i fondi pensioni che sono diventati un bocciolo
Durissimo di molte imprese americane che hanno spinto i writers gli scalatori e che in molti casi hanno portato il management a recuperare produttività
In Germania Giappone dove non credo che le scalate saranno ma il popolare gli azionisti cominciano i succitati persone sul manager i due modelli stanno convergendo non verso nocciolo duro proprietà diffusa ma verso azionisti che esercitano pressioni sul mare Egeo
Per recupero di produttività e di creazione di valore su tutti per tutti gli azionisti sotto una pressione competitiva
Parliamo adesso di occupazione dove secondo punto era che la produttività come mai la produttività può creare occupazione
Ma intanto cominciamo a vedere perché la preoccupazione guardata solamente in termini tasso di disoccupazione vuol dire molto poco guardiamo gli Stati Uniti nei confronti della Germania
Guardiamo la barretta a destra la barretta blu diciotto virgola quattro sono gli Stati Uniti è stati creati diciotto virgola sudista c'è stato un incremento di forza lavoro di diciotto virgola quattro milioni nei confronti della Germania il due virgola quattro milioni
Diciotto virgola quattro milioni negli Stati Uniti l'incremento di forza lavoro di cui otto e tre per incremento di forza lavoro per aumento di tasso di partecipazione quindi tasso di partecipazione al lavoro persone che sono in età di lavoro che si presentano sul mercato del lavoro che in America e
Estinto è praticamente andato da settantuno stato sei per cento
Mentre in Germania è andato e ha avuto un incremento minore ed è rimasto più basso e l'incremento demografico
Dall'altro lato vediamo che la creazioni netta di nuovi posti di lavoro il sistema americano è stato di diciotto virgola sei milioni contro uno virgola cinque del del genere della Germania che vuol dire che c'è stato un saldo positivo di duecento mila che quello che ha portato a ridurre la disoccupazione da sette virgola uno cinque virgola cinque per cento mentre novecento mila
In deficit tedesco e quello che ha portato l'aumenti disoccupazione questo in presenza di variazione di ore lavorate annui zero per gli Stati Uniti perché gli americani hanno lavorato di più mentre in Germania c'è stato l'equivalente di due milioni di anni uomo
In di ore lavorate in meno famoso concetto di lavorare meno per lavorare tutto quindi equivalente praticamente di Ravel
Meno esigenze di forza lavoro cosa ci dice questo ci dice che guardare il tasso disoccupazione vuol dire molto poco bisogna vedere a rivedere anche quanto le sia stato l'aumento della forza lavoro e quanto sono state le ore lavorate anni si vede come le per forse Mazzocco passionale americane sono state molto molto efficienti Matt molto positive vediamo come da la creazione è stata fondamentalmente nei servizi ma dove li vedete le le barre sono la percentuale della creazione netta di posti di lavoro
Nei servizi piuttosto che nell'industria in agricoltura dove si vede che gli Stati Uniti diciotto virgola quattro per cento di aumento che partiva da una base già molto alta molto più alta di tutti gli altri Paesi in un contesto in cui però vediamo che negli Stati Uniti
C'è stata pochissima distruzione nell'industria nell'agricoltura credo cultura perché era Giannone economie sviluppate nell'industria adesso capiamo il perché è un po'Della Campa però peraltro diverse vediamo paragone di altri Francia Italia
Spagna e a parte il Giappone fosse potuto Francia Germania Italia e Spagna distruzione l'industria soprattutto per l'economia e più in ritardo come l'Italia la Spagna distrutto nel nell'agricoltura il Giappone ha creato nell'economia vediamo quindi in netto è stato di diciotto virgola sei postini netti che sono quelli che aveva visto nella cava
Cento dichiarazione
Ecco cosa sono questi sei questi valori questi nuovi posti di lavoro non sono gli addetti come detto rivolta agli hamburger ma sugli impieghi a valore aggiunto e salario che sono poco inferiore il vero l'analisi di queste retribuzioni
Claudio dimostrato che fondamentalmente la media il primo il nono quartine delle riduzione dei servizi sono solo poco inferiore l'industria e che tutti i nuovi lavori creati nell'industria sono solo marginalmente inferiore retribuzioni più basse
Quello che succede che la forbice Max Minniti tu parlavi effettivamente aumentata come avvenuto nell'ambito dei settori non costruttore
Quindi fondamentalmente creare posti lavoro nona creare protocolli servizi non ha ha creato posti di lavoro ad alto valore aggiunto tipo come dicevo Maccastorna eBusiness Harris nei servizi finanziari e immobiliari
Per esempio un grosso creazione di un compratore di occupazione è stato il servizio dei mutui nelle banche su sterrato il settore bancario creato cinquecentonove mila posti di lavoro dei quali si sono ridotte settecento cc settantacinque mila nei servizi tradizionali
Però duecentoventi mila nel settore dei mutui perché la regolamentazione deregolamentazione selvagge ha portato a fare in tra entrare nuovi operatori che hanno sconvolto sistema permette oggi l'America più sicura per un mutuo in due ore
Quindi fondamentalmente si è creata una domanda e questo ha creato dei posti di lavoro
Quindi per quello che riguarda i servizi questo è un che la produttività e la ha creato domanda e quindi ha ha compensato in un certo senso qualche volta la riduzione dico di di occupazione della produttività
Guardiamo però il sistema industriale come ha fatto gli Stati Uniti a mantenere equilibrata sistema industriale
Qui c'è un grafico con complesso ma cerco di spiegarlo
Spero modo più chiara e più chiaro se classifichiamo le anzi gli occupati per in per settore che sia che siano aumento di progettualità aumentano la produttività voti diminuiscono produttività e questo è nella scissione l'ordinante diminuzione occupazionale aumento occupazionale vediamo una cosa molto importante le barre
Blu sono settantasette la percentuale di occupazione in America ottantasette sono adesso vediamo che in America quello che successe che i settori che si sono ristrutturati quindi hanno distrutto occupazione come per esempio il tessile sono
Rappresentano il quarantacinque per cento sono scese al ventotto per cento
E ci sono stati altri settori che si hanno ridotto l'occupazione ma non abbastanza come per esempio l'acciaio che rappresenta l'undici per cento sono stati compensati da nuovi mercati e nuovi prodotti per esempio l'elettronica settori canone intatto produttività grazie innovazione come le ho detto
Colleghi mano preceduto e che quindi hanno anche creato occupazione quindi fondamentalmente sistema
Innovativo che ha permesso di compensare attraverso una un'evoluzione dei settori ad ad alta o bassa produttività che distruggevano occupazioni in settori nome intatto l'occupazione
A è aumentato la produttività quindi fondamentalmente il così tu ti produttività positivo
Ci può essere un look negativo gli aumenti produttività quello sì a meno personale per produrre la stessa quantità di altri
Però si può avere un look positivo quando i costi prezzi scendono stimolando la domanda si va una posizione competitiva migliore e quindi si può esportare meglio e si ritorna a un aumento di produttività perché il sistema in generale e più innovativo più economie di competenze di scale
Bene parliamo dell'Italia
Dunque il messaggio cerca un po'di portarvi anche ci vorrà più concorrenza e libertà nel mercato dell'impresa e non solo del lavoro per aumentare la produttività e creare non uno ma sette otto milioni di posti di lavoro necessarie vediamo un secondo sentiamo questo
Questa è la situazione occupazionale italiana novantadue cinquantasette milioni persone più o meno per una famiglia Roli
Quaranta milioni di persone in popolazione in età lavorativa diciassette di popolazione non in età lavorativa trentasette milioni erano di natura tavole attiva nell'ottanta diciotto milioni e cinquantasei
Sedici milioni di persone che non partecipano al mercato del lavoro soprattutto donne e giovani
E forza lavora tale ventiquattro milioni contro ventidue nell'ottanta due virgola sette milioni disoccupati c'è stato un aggiustamento è stato di fare pure sul lavoro nero e ventuno virgola tre milioni sull'occupazione cosa vuol dire questo dire che tutti i chi si preoccupa della performance occupazionale guarda due settimi ioni giustamente perché il tasso disoccupazione mostrato prima in Italia è in aumento da sette a sette undici per undici per cento e più alto degli altri paesi solo che ci si dimentica di quel sedici milioni
Ci si dimentica del sedici milioni di donne e di giovani che non appaiono neanche nel mercato del lavoro e fondamentalmente e in questo abbiano un'opportuna per forma succo passionale molto peggiore di quella di altri Paesi perché abbiamo un tasso di partecipazione al lavoro
Che più o meno rimasto costante cinquantanove sessanta per cento contro come dicevo in Germania settanta per cento e Stati Uniti in settantacinque per cento
In in presenza di una riduzione di ore di lavoro pro capite quindi lavorare meno per lavorare tutti questa tabella dovrebbe dire lavorare meno per lavorare tutti
Fondamentalmente de facto si vede quindi che guardare il tasso disoccupazione vuol dire molto poco perché bisogna guardare la crescita la forza lavoro il numero dei posti di lavoro creati questi sono dati per migliaia di abitanti del mille novecentottanta si vede che l'Italia ha creato meno posti di lavoro per migliaia di abitanti diciassette virgola due contro gli altri
E però ha avuto anche una crescita di forza lavoro molto bassa sicuramente insufficiente
Questo è quello che mi porta quell'esercizio aritmetico peraltro del sette otto milioni perché se noi prendiamo di nuovo ventuno virgola tre milioni
E fondamentalmente ci ponessimo con Obiettivo una forza lavoro con un tasso di partecipazione disoccupazione simile alla media Stati Uniti Germania dovremmo creare posti di lavoro netti
Cinque sei milioni tenendo conto come vedremo che bisogna distruggere ulteriore ancora posti di lavoro sono sette otto milioni di lavoro posti lavoro lorda creare molte le curiosità che piacere molto sentire dal ministro S l'obiettivo di milioni di posti di lavoro è netto o lordo in quanto tempo è perché questo può può essere botti modi e Tivoli dipende tacche condizioni che andiamo a vedere un momento il
Il
Sistema dove perché abbiamo avuto questa performances occupazionale fondamentalmente perché de facto vediamo che abbiamo disto abbiamo creato da un posto di lavoro circa due virgola cinque milioni undici e nove per cento
Nel servizio d'Italia sta avuto una buona performance interazione occupazionale però ne ha distrutti uno virgola nove nell'industria nell'agricoltura con un risultato di tre per cento che quindi molto basso come vediamo e ha creato seicento mila posti di lavoro netti ottanta novanta ottocentottanta novantadue
Quindi ricordiamo seicento netti
E sette otto
Lordi o civico e sentimenti presso i numeri da quella guardiamo perché le cose sono andate così nell'industria fondamentalmente un problema di produttività perché nell'ottanta
La produttività dell'industria italiana era molto più bassa di quella di altri Paesi
Questa produttività peraltro una produttività media perché non sappiamo che in Italia abbiamo dei settori straordinariamente competitivi come il tessile abbigliamento come domestico didattico dove metto simile otro domestici che i bresciani perché forniscono per il sistema domestico abitativo che pace Marchella gioiellieri e l'alimentare sono aziende molto competitive
Che però sono la in quel quadrante in basso a destra un po'in alto ci sono dovuti ristrutturare perché il tessile in Italia ha però mentale produttività livello internazionale dovuto espellere lavoratori così è stato l'elettrodomestico
E peraltro abbiamo in Italia una quantità ancora ristrutturato rifà liti parziali o parziale come la Celere cifre integrale chimica e parlerà un secondo dell'auto
In uno dei mercati nuovi prodotti i settori dove Italia e forte Kissed mille nicchie sono purtroppo settore che non possono tirare tanto occupazione io sostengo sempre questo concetto di dire e aziende piccole italiane sono competitive
Non è vero che le aziende italiane competitive sono i settori piccoli medi perché sono in nicchie
Quindi fondamentalmente questi tanto più di tanto non possono creare il problema è che noi manchi manchiamo di quei settori che sono l'alimentare Elettronica la carta stampata dove l'Italia è l'unico Paese dove in quei settori non è cresciuto occupazioni
Mentre in tutto il resto del mondo cresciuto occupazione perché è mancata la capacità innovativa la capacità di investire e creare un'impresa in quell'area
Fondamentalmente vediamo un momento in se vogliamo un po'il futuro
Ma vogliamo ancora un secolo cos'è successo in quell'area dei ristrutturato il falliti parziale perché li considero falliti parziale
I giovani se non analizzato perché un settore l'automobile l'autore dell'aggregato in questo abbiamo anche dei dati sull'Italia parte io conosco un po'anche sotto l'automobile
L'Italia dovrebbero bisogna capire una cosa che quando parliamo di produttività
Non sappiamo bene il professor insegnano che la produttività e output diviso input di lavoro che Fatih praticamente ogni matematicamente ogni aumento di input di lavoro di occupazioni appare l'aumento di altro meno l'aumento di produttività
Fondamentalmente si vede che l'Italia abbia avuto un aumento di auto di Bertotto ventotto per cento e un aumento di produttività altro perché vivevamo dagli anni ottanta in cui c'era stato molto rallentamento lo sforzo di produttività industriale per cui c'è stato una distruzione di occupazione forte
Guardiamo il caso dell'automobile
Il caso l'automobile fondamentalmente in Italia
Noi abbiamo avuto la peggior performance occupazionale del mondo industrializzati meno tre per cento hanno fondamentalmente gli occupati molto peggiore dalla Germania e Francia fondamentalmente questa performance enormemente peggiore del Giappone che ha aumentato uno virgola cinque per cento
Questo è stato dovuto sia un mito di produttività che è stato abbastanza simile perché quattro per cento all'anno rispetto cinque per cento all'anno del Giappone questo quattro per cento all'anno da paragonarsi al cinque per cento di aumento di output che quindi per il Giappone zero quattro per l'Italia quindi non non c'è stata la domanda tale da compensare la la aumento di produttività in Giappone centoquindici che cos'è che ha determinato sta dietro differenze
Sicuramente la crescita dei consumi interni il nove per cento per il Giappone due per cento per l'Italia ma non la crescita del mercato la ferita che aveva avuto una crescita del mercato molto buona supererà il Giappone è stata la crescita del valore aggiunto
Unitario delle auto in Giappone sostato sostituito il parco circolante con auto di classe superiore
In Italia si può fare le vetture più piccole poi c'è una legislazione che come sappiamo e la Lizza le vetture più alte questo è costato
Sei per cento verso uno e tre per cento l'altra cosa molto grave la crescita l'esportazione nette ventisette per cento di occupazioni in più o meno ventisette per cento valore la produzione industriale
Questo perché il Giappone leader mondiale di costumi sono stati svantaggiati per produttività per costo del lavoro per un certo periodo fino al nuovo accordo del lavoro e l'adeguamento della saluto azione della lira ma anche per un missile misti esportazione dovuto al fatto che in Italia abbiamo scoraggiato gli investimenti esteri
Gli io quindici anni ricordo ancora ci dice anni fa che c'era una grande azienda giapponese con l'acquistare gli innocenti e citato per la prima volta un consenso straordinario in Italia fra sindacati politici e imprenditore si sono opposti a fare questo acquisto
Quindi già quali sono da tutti e gli americani situato investire dove in Germania in Inghilterra in Spagna hanno quindi quindi abbiamo questa performances
Quindi proteggere il mercato non è servito granché e se guardiamo fondamentalmente il futuro quello che c'è evidentemente ci preoccupa e che se andiamo a vedere fondamentalmente livello di produttività il sistema automotori spicco italiano un siamo ancora un livello di produttività che in linea con l'Europa ha recuperato molto come abbiamo detto però è ancora lontano dai migliori che sono gli Stati Uniti e Giappone e livello di retribuzione che sia adeguato che fondamentalmente si è adeguato livello di retribuzione portando un livello di costo a questo punto abbiamo dei costi perché il costo fondamentalmente retribuzione che su produttività
Pari a quello della Germania siamo ancora dei livelli di costo molto più alte del sistema americano quindi il futuro purtroppo molto molto difficile perché io per questo ipotizzo che dovremmo avere ancora riduzione di occupazione purtroppo in questi settori e per cui dovremmo nel cercare di recuperarli negli altri settori e soprattutto nei servizi
Nel servizio oggi in Italia già di ventun milioni di occupati ci sono già dodici milioni di persone che lavorano i servizi io scherzosamente sostengo sempre Confindustria dovrebbe Camba cambiare nome sia Confindustria si occupa di cinque milioni mentre invece
La per questi sbagliato grafico
Dodici sei milioni dei servizi cinque milioni nell'industria uno e sette nel settore costruzioni cioè fondamentalmente i servizi sono dodici milioni se ne aumentassimo se prendessi Bruxelles occupazione tre servizi italiani all'Ivass arrivasse livelli dell'America del Giappone
Arriverà creeremmo cinque sei milioni di posti di lavoro
Fondamentalmente chiaramente personale è un esercizio di politico
Però cosa vuol dire creare posti lavorano i servizi vuol dire recuperare produttività entrare in questo look positivo prendiamo sistema bancario
Sistema bancario italiano e il meno produttivo del mondo e all'output peggiore del mondo fondamentalmente siamo livello in cui chiaramente non creiamo domanda
Esercizio aritmetico talmente banale fatto dei miei colleghi che lavorano con le banche italiane
Oggi occupiamo trecentosettanta mila persone nelle banche se avessimo la stessa domanda che esce in Germania negli Stati Uniti per esempio di fusione di costi conti correnti per abitante
Perché ci fossero più produttività a questo punto creeremmo occupazione andremo a seicento ottocento mila persone
Regolamentazione quindi la chiave la regolamentazione del fatto questo grafico illeggibile poco tempo spiega che analizzando in ogni Celine quattro servizi banche commercio dettaglio
Sì il menti di inediti edilizia impiantistica
La performances dei migliori a creare posti di lavoro perché si vede che a parte un problema anche di flessibilità di costo del lavoro che è importante per esempio nel commercio al dettaglio nel come già distribuzione dove bisogna adeguare le retribuzioni avere più flessibilità
Il part-time in particolare la chiave è stata la regolamentazione come un esempio sistema televisivo ci preoccupiamo moltissimo di questi giorni dell'indipendenza dalla parzialità dell'informazione nessuno si preoccupa del problema occupazionale vita nel mercato la televisione tra i più alti del mondo pochi sanno che in Italia si guarda la televisione il doppio di quanto si lavora
Perché fondamentalmente in Italia de facto abbiamo di fiction mille settecento ore come Claudio sa benissimo per persona all'anno contro la Germania mille però ricordate mille settecento ottanta ore per persona contro mille settecento ore lavorate annuo
Venti milioni di persone lavorano e quaranta guarda la televisione quindi fondamentalmente abbiamo una grande domanda a fronte di questa domanda abbiamo una bassissima occupazione l'Italia ha creato meno posti di lavoro per mille abitanti la metà di tutti gli altri Paesi perché i finché guardiamoli produciamo non non riproduciamo qui
Ma soprattutto la deregolamentazione non ha permesso la creata nei nuovi business che hanno creato occupazione come il che coltivi La sette del satellite e l'affitto dei video
Questo perché perché fondamentalmente non è una sono convenienze affittare un video o a o a prendere un una pay-tv perché il costo del canone o il cuore e che quello che paghiamo fondamentalmente per avere accesso un'offerta Prodi e molto basso perché fondamentalmente detto il sistema televisivo italiano quattro mila miliardi e sono assorbite dalla poi pubblicità
Quindi il problema un problema di regolamentazione molto forte è molto severo chiaramente a questo punto vediamo Digitalia il costo della FITA re un video e più alto d'Europa per gli oneri sociali quindi i video costano molto costano accenderà più pagare il canone costa poco non si svilupperà il video che crea molto cupa concludo quindi fondamentalmente dicendo che molto importante quindi continuare nella ricerca di flessibilità la competitiva del mercato del lavoro soprattutto nell'attività delle aree basse la scala retributiva dal part-time l'Italia Paese che usa meno Patta anch'd'Europa
Ma molto importante creare sviluppare innovazione quindi Venture Capital sistema borsistico perché quell'innovazione che crea occupazione nell'industria in queste torri dove siamo carenti e nei servizi
Rimuovere fondamentale rimuovere le barriere d'accesso al mercato faremo della normativa diciamo su cui io vedo una lentezza notevole l'ho vista almeno negli ultimi tre-quattro anni attendo una forte accelerazione
Terzo ad accelerare la riduzione dello ombrello produttivo delle medie e grandi imprese pubbliche private ben oltre Tangentopoli Tangentopoli e una la punta dell'iceberg
E quarto fare evolvere le strutture di governo di molte imprese medio-grandi per esercitare le pressioni sul management e non creare alibi ben oltre il dibattito sul nocciolo duro il Public Company ma per creare delle aziende veramente competitive che possono veramente crescere e creare occupazione grazie
Se non faccio commenti siamo più o meno in linea ne faccio uno solo però è verissimo quello che diceva Roger Abravanel ha proposto la creazione di posti di lavoro
Scarsa da parte del settore televisivo
Ecco lì però si vede con evidenza un problema di fondo che è presente anche in altri settori che ed è dato da questo dato di fatto sostanziale e non facilmente reversibile che alcuni Paesi per le masse di mercato che controllano godono di un vantaggio strutturale difficilmente difficilmente contra stabile nel caso specifico il produrre un film in America con un mercato in duecentocinquanta milioni
Fa sì che il costo per spettatore sia marcatamente inferiore e poi dopo arrivano sul mercato europeo c'è modo offrirlo ad un costo marginale che per tutto non comparabile con il corto
Analogo di un film prodotto in un singolo mercato europeo come l'Italia la Francia e la Germania e problema infatti la bilancia commerciale
Su questo settore di Paesi europei un problema drammatico mo'il sapete ha dato luogo anche a delle contese aspre sul piano del diritto dalla difesa diciamo della della cultura nazionale
Allora dormire permette la parola al ministro Gnutti
Siamo riusciti a mantenere i tempi per consentirgli di esprime il suo pensiero prima appunto di del del termine delle celebrità
Poco parlare di qui per la vita
Come vuole
Ma io penso che ruberò poco tempo e quindi contribuiscono in recupero del vostro tempo successivo
Ma io penso che senza
Cascare nell'ottimismo di facciata
Cosa di cui mi pare il nostro presidente sia
Abbondantemente accusato di fare anch'io credo non si debba nemmeno cascare però nel
Nel pessimismo eccessivo
E se ci riferiamo a quanto abbiamo appena sentito
Risulta che noi lavoriamo in pochi come percentuale degli occupati degli occupati sulla popolazione totale
La percentuale il tasso di occupazione basso
Abbiamo tanti disoccupati tra i pochi che lavorano tasso di disoccupazione alto
Abbiamo una bassa produttività in generale anche se abbiamo qualche settore di eccellenza
Poi vengo in qua da noi americani tedeschi io giro il mondo a me sembra che viviamo non peggio degli altri
Qualche cosa che non quadra ci deve pure essere in tutta questa vicenda perché i miracoli di alcuni attribuiscono al miracolo questo fatto io credo che di miracoli non ce ne siano forse bisogna fare
Delle diverse interpretazioni di quello che è il sistema Paese
Mi chiedevano prima il milione dei posti di lavoro penso fosse una battuta sedeva da considerare un incremento netto o forse un lordo perché chiunque sappia fare i conti se venti venticinque milioni di occupati con il solo sul numero di entrate e di uscite in due anni un posto di lavoro lo crea la rotazione dei posti di lavoro evidentemente si parla di incrementi inetti
Altrimenti sarebbe un prendere in giro d'accordo che la politica si fa anche pigliando in giro gli elettori però si dovrebbe cercare di far poco di questo è un po'di più di cose sensate
Certamente però sappiamo anche bene che se un posto di lavoro costa duecento milioni tanto per dire dare una cifra per la creazione di un posto di lavoro creare un milione di posti di lavoro sono duecento mila miliardi che da qualche parte il Paese deve avere generato per poterli destinare a creare nuovi posti di lavoro
E questo è
Il problema era il problema di come funziona il nostro sistema il problema del debito pubblico il problema di dove vanno a finire le nostre risorse e quante ne riusciamo a destinare all'accumulo e quindi alla successivo investimento che cena dei posti di lavoro
Ma io vengo
Da tanti anni di lavoro
Non tantissimo trent'anni che lavoro dal sessantaquattro che lavoro ci sarà chi lavora da più tempo e chi da ben
Guardando i fatti che mi son visto passare sotto il naso non facevo altro che lavorare non ero né consulente né tanto meno facevo proiezioni sul futuro vedo che si è passati dall'idea
Delle società verticalizzata ci si verticalizzata per portare all'interno un margine di contribuzione poi si scopriva che quando veniva la crisi del prodotto finale tutta la costruzione il grattacielo verticalizzato che si era fatto andava in crisi
E allora si è pensato cerchiamo di cambiare andiamo verso le conglomerate in modo che diversifichiamo che diversifichiamo il rischio e quando va in crisi il settore abbiamo gli altri che ci son Recco
è venuto il problema del costo del denaro ci si è buttati sulla finanziarizzazione considerando che ormai le produzioni industriali erano finite si andava verso un mondo diverso riprese si sono buttate a finanziarli darsi a cambiare a cambiare mestiere
Poi anche lì le cose vanno come vanno perché tutto sommato gli uomini han continuato a far le cose che facevano prima si va a portarsi sul core business
Cioè io in questi trent'anni di cambiamenti ne ho visti tanti e adesso ne stanno venendo degli altri che sono indotti da un rapido cambiamento di tecnologia
Cosa si deve fare se questa è la diagnosi cioè che si è cambiato e si continua a cambiare che l'idea che ci debba essere un modello di riferimento al quale agganciarsi e forse la peggiore delle idee perché quando si è riusciti a importarlo ne sta già nascendo uno nuovo
Ciò che si deve fare cercare di flessibilizzare questi passaggi rendere questi passaggi il meno traumatici possibile per le persone per l'economia
Facilitare Ubi affinché avvenga non nella maniera più economiche possibilmente più rapida possibile però io stando al ministero che cosa ho visto
L'azienda va in crisi normalmente va in crisi per una TAC tutta la serie di motivi che mandano un'azienda in crisi tecnologia non più aggiornata problemi sindacali problemi di indebitamento problemi di mercato
Il nostro sistema è congegnato in modo che si comincia a tutti ha puntellato
Si cerca in tutti i modi di tenere in piedi questa impresa
E se uno va a fare l'analisi ex post il feedback di questo metodo di comportamento scopre che ha fatto sprechi di risorse che alla fine comunque quelle aziende va a finire che chiudono
Che lungo la strada queste aziende hanno distorto il mercato per facendo concorrenza illecita chi operava sul mercato perché venivano nel frattempo puntellate non rispondevano al conto costi-benefici costi ricavi alla fine si son perse risorse finanziarie non si è aiutato chi operava nell'azienda a cercare di flessibilizzare di cambiare la sua esperienza di orientarsi verso nuove esperienze di lavoro
Salvo una parte di questi lavoratori che sono quelli che normalmente vengono messi in cassa integrazione
I quali autonomamente flessibilizza hanno e cambiano il loro mestiere perché vanno a fare un lavoro in nero che sicuramente come quello che facevano prima nell'azienda dove lavorava
Questo sistema non mi pare un sistema nei efficace negli uffici interni produttivo e nemmeno giusto
E giusto per dire sei sono possibili delle cose diverse e allora e qui possono scattare i due modi con i quali ci si rapporta con questi problemi
Uno ne fa una questione ideologica flessibilità uguale precarietà precarietà uguale allargamento della base dei sotto salari gli atti degli esclusi del famoso terzo
Degli esclusi è il modo con il quale una parte e che è la parte portante della nostra cultura vede questo problema
La parte portante dalla nostra cultura si chiama
Da parte cattolica la parte marxista la parte corporativistico
Interpretano il discorso della flessibilità in questo modo
Poi abbiamo gli esempi che ci vengono dall'estero Paesi usare il metodo sperimentale vuol dire dimenticarsi l'ideologia cercare di riferirsi a esempi di chi ha fatto in maniera diversa dalla nostra
Vedere se gli esempi e le applicazioni fatte dagli altri hanno dato luogo a processi produttivi a processi positivi o andato loro luogo al verificarsi di questi fenomeni
Allora l'esperienza internazionale ci dice che bene o male ecco bene o male questa flessibilità questi interventi tesi a facilitare il cambiamento che il sistema sta subendo fanno sì che i tassi di occupazione migliorino che la gente ragionando in termini statistici e non riferendosi al singolo caso aumentar quelli che lavorano cioè si riducono quelli che vengono emarginati questo il modo con il quale io son capace a rapportarmi ai problemi e questa è la ragione per la quale sia perché le indicazioni del G7 eccetera vanno in questa direzione ma soprattutto perché
Le esperienze vanno in questa direzione io non non vado cercando una ragione ideologica che permetta di spiegare che facendo così è meglio mi accontento
Della ragion pratica
Vedendo la confermata dalle statistiche ritengo che il compito di chi governa sia quello di aiutare questo cambiamento inserire queste disposizioni queste formule le tasse e la revisione dei contratti di lavoro tutto quello che il l'organizzazione del sistema
Paese per riuscire a portarlo verso verso questo modo di essere che oltre tutto
Per come noi siamo organizzati non è così difficile da ottenere perché poi questo discorso della nostra organizzazione basata sulle piccole e le medie imprese che sono già di per sé flessibili
Gli altri che vengono da noi per vedere come mai siam fatti così è perché abbiamo trovato questa soluzione che l'abbiano trovata io non credo scrivendo la prima che volevamo essere così
Siamo così perché ci siamo trovati ad essere così il sistema da questo punto di vista dimostra di sapere già funzionare bisogna aiutare
Quelli che non godono di queste possibilità
Dirette di funzionamento del mercato ad aiutarvi ad avvenire anche a loro queste possibilità di di flessibilità il tutto nella convinzione
Che così facendo si fa anche il proprio dovere dal punto di vista etico-morale perché se ciò che vogliamo fare
E cercare nel sogno di dare lavoro a tutti
Nella realtà di dare il lavoro la maggior quantità possibile aiutando quelli che in quel momento il lavoro
Non l'hanno da questo sistema viene fuori un po'più di lavoro per alcuni sicuramente e qualche risorsa in più da poter impiegare per i meno fortunati questo è credo il modo con il quale noi lavoriamo è il modo nel quale io credo si possa che si debba lavorare assumendosi le relative responsabilità grazie
Ringrazio il ministro anche per la rapidità del suo intervento che ci consente di andare diciamo a un caffè momento prima rispetto a quello che avevamo programmato
Potrei chiedo solo una cosa potrei eventualmente raccogliere due domande due di numero se ci fossero gridò tempo rapidissimo per alzare la mano in caso contrario si va a caffè ecco ce n'è un altro
Sei
Se il mio punto di vista
Sempre tra la data il mio punto di vista personale è che le statistiche sono note a tutti anche a qualche ministro di questo governo il rapporto ricerca e sviluppo rispetto al PIL la posizione dell'Italia rispetto agli altri Paesi son pubblicate le conosciamo tutti
Si conosce un po'di meno per esempio però l'indagine che ha fatto l'OCSE venendo in Italia ma e prendendo atto e capendo una cosa che non è molto pubblicizzata che un sistema di piccole e medie imprese
Non è portato anche per come è fatto il nostro sistema fiscale
A immobilizzare a ricerca e sviluppo tutta la ricerca e sviluppo che fa nella realtà che un sistema basato sui distretti produttivi fa una ricerca che la ricerca dare a che non è contabilizzata vile da nessuno per cui l'OCSE spesso dice attenzione perché le statistiche che presentiamo secondo noi non dicono la verità del Paese il quale destina più risorse di quanto appare alla ricerca e sviluppo
Questo in antico innanzitutto detto questo comunque io sono favorevole all'incremento delle risorse da destinare alla ricerca e sviluppo purché queste risorse vengano destinate a fare cose utili produttive
Sei fare ricerca e sviluppo vuol dire tenere in piedi un qualche carrozzone di Stato il quale si è trovato semplicemente perché la storia lo ha fatto trovarli a nascere per fare ricerca nucleare
A subire le decisioni e intanto assunto le persone per fare ricerca nucleare
A subire le decisioni il referendum popolare alle decisioni politiche che gli han detto tu non fai più ricerca nucleare a trovarsi con dei fisici che questo avevano studiato nella loro vita destinati mettersi a fare tutt'altre ricerche addirittura fare diffusione
Tecnologica diffusione della ricerca dimenticandosi che nel frattempo il Paese per ciò che non riguardava l'energia nucleare
Aveva già fatto una sua vecchia struttura stan parlando dall'Enea sto parlando del CNR a chi era destinata a fare le cose che stavano fuori dall'energia nucleare
Il fatto che un Governo Pica beh qui cerchiamo di metterci le mani di capire qual è l'ipotetico futuro e se ciò che ci ha dato la storia
Degli anni gli ultimi chi è adeguato non è adeguato lo possiamo divertire
Io son dall'opinione che fosse nostro dovere rivederlo perché se le stesse risorse si possono utilizzare al meglio fanno utilizzata al meglio anche nel campo della ricerca perché non è detto
Che tutto ciò che si ricerca sia ricercato nel migliore dei modi come battuta si diceva che la ricerca migliore
Eventualmente che si potrebbe fare oggi in Italia è la ricerca della quale sente più bisogno il nostro ministro del Tesoro e della ricerca di come risparmiare da una parte di dove trovare i soldi da quell'altro
C'è ancora un'altra domanda lì dove c'è poi diciamo
Senta un po'se
Mi pare che sia chiaro mettere in condizione le impresa di riuscire a capita ad autofinanziarsi Hua capitalizzare di più
Perché non è all'interno certamente di una politica dirigista la talpa verso la quale andare a pescare duecento mila miliardi dei cittadini da decidere noi come investire
Il governo di nostro governo opera nel mercato i posti di lavoro si devono i i capitali per fare i posti di lavoro si devono generare nel mercato
Cioè prego e poi l'altra metà del cielo diritta
No io qui distruggere mi sembra un po'esagerato il regionalizzare non so da quale indagini lì deferiti noi abbiamo aderito all'Europa mi risulta l'Europa tra le tante cose belle che ci chiede e ci chiede la cancellazione dei monopoli
Perché pare che la storia di questo secolo abbia detto che il Monopoli pubblici oltre che a quelli privati quelli privati siamo tutti contrari quelli pubblici pare che non funzionino
Perché se funzionasse dei monopoli pubblici credo che la storia di questo secolo
Si avrebbe portato nel mille novecentonovantacinque a prendere atto di rapporti
Di efficienza e di sviluppo tra i diversi sistema paese che si sono confrontati lei quali noi saremmo stati soccombenti
E qualcun altro sarebbe stato vincitore perché girano Paesi basati sul monopolio pubblico non mi pare che abbiano dato grandi risultati di efficienza il monopolio privato io qua sono alla Bocconi purtroppo spero di non dir delle fesserie
Dato che io non ho studi economici alle mie spalle non sono neanche un apprendista stregone in questo senso ma credo che le teorie economiche
Ce ne siano tante
Dalle teorie marxiste alle liberista e monetarista le più interventiste le keynesiane eccetera su una cosa sola credo siano tutte d'accordo
Il monopolio privato il sistema peggiore con il quale si può organizzare una produzione
Credo che questo sia acquisito spero non esista qualcuno che ha teorizzato qualcosa al contrario
A questo a questo punto ci sono le direttive dell'Europa nel campo della produzione non si potrebbe attenere il monopolio della produzione
Ci sono le direttive della nostra Antitrust l'Autorità garante del mercato che non vuole ci siano posizioni dominanti di mercato
E si vuole che ovunque possibile
Sì facciamo mercato la produzione dell'energia elettrica in Italia è basata su circa duecento stabilimenti che fanno energia elettrica le centrali
Sono circa duecento siamo di fronte a un oggetto è un mercato che basta volere e lo si può creare che così come sia il massimo dell'efficienza è difficile stabilirlo perché purtroppo l'ENEL lavora con tariffe che c'è qualcun altro che gli le scritte
Con una situazione di rendimento che sei vale trenta mila miliardi lei nel dovrebbe fare trecento miliardi mi pare di utile l'anno scorso da un rendimento dell'un per cento e è tutto da stabilire se a questo punto il mercato dimostri che sia più o meno efficiente
Che avesse al proprio interno qualche discorso vi inefficienza che so io si potrebbe dire
Che negli ultimi due anni se non ricordo male ha ridotto di quindici mila i propri dipendenti senza che nessuno restasse Dinoi senza la lampadina Cesa senza che avesse introdotto innovazioni tecnologiche che giustificassero
La riduzione del personale che ha avuto c'è da dubitare che prima avesse un quindici mila persone inutili perché questo dovrebbe essere l'unica diagnosi che io sottrarre quindi nel campo di un monopolio
Con tariffe governate l'unico concetto di efficienza che si può applicare il numero di dipendenti per realizzare quel determinato servizio quindi non è che c'è alle spalle una storia che dimostri l'efficienza circa tutto il discorso invece relativo alla cosiddetta distribuzione dell'Energia e al trasferimento il discorso riaperto alle più varie valutazioni io preferivo una determinata attesi altri che preferiva ad un'altra io dico soltanto questo i sistemi a rete
Il primo dei sistemi a rete sono state le strade le strade ci sono le strade statali le strade provinciali le strade comunali le strade private
Se la storia in tanti millenni in questo primo sistema a rete alla fine ha trovato che la soluzione migliore è quella di separarsi i pezzettini ognuno segua la sua parte
Io credo che anche gli altri sistemi a rete alla fine della storia a questa soluzione arriverà
Poi
In aggiunta a questo il discorso che sicuramente emerge in Europa il cosiddetto diritto di transito
Per l'Energia la possibilità cioè di comperare l'energia in un paese per farsela consegnare in un'altra in un altro avendovi il diritto di far transitare a costi certi queste idee sia sui fili di chiunque in quel momento li detenga
Quando si arriverà a questo punto che vuol dire che fatto il libero transito delle merci il libero transito delle persone
Il libero transito della finanza che abbiamo già fatto sicuramente verrà il libero transito di quello strano prodotto che si chiama Energia
E quindi a questo si arriva sicuramente perché il completamento di un progetto che cammina indipendentemente dalle volontà dei ministri italiani
E quando lei sarà arrivata lì si vedrà che anche il sistema elettrico nella fase della distribuzione troverà probabilmente delle soluzioni
Più vicina forse a quelle che io immaginavo che non a quelle che andremo a scrivere
Bene io ringrazio moltissimo ministro dagli altri relatori adesso abbiamo un venti minuti di Caffé per poi dopo riprendere i lavori con la tavola rotonda grazie
Ho capito la nostra tavola rotonda e poi Cofferati si aggiungerà speriamo presto
I partecipanti ve li presento subito Elio Borgonovi che è professore ordinario di Economia delle pubbliche amministrazioni
Se la Bocconi il dottor Carlo Callieri che vicepresidente della Confindustria Cofferati segretario generale della CGIL doveva partecipare a questa tavola rotonda anche il ministro Vito Gnutti
Invece chiesto di anticipare il proprio intervento
E nonostante le difficoltà comprensibili nell'organizzazione mi sembra chiari questo spostamento sia stato proficuo per
Per lo svilupparsi di alcuni temi certamente interessanti e pertinenti con con lo spirito di di questo convegno il tema della nostra tavola rotonda e flessibilità mancata e flessibilità possibile quale responsabilità sociale affrontando cerchiamo di dare una risposta anche se necessariamente parziale al quesito di fondo che è stato avanzato questa mattina nell'introduzione dalla professor Claudio Dematté
Qual è in definitiva il giusto equilibrio fra ricerca dell'efficienza Scelta competitiva e convivenza sociale in altri termini con maggiore aderenza al nostro tema qual è il giusto equilibrio fra libertà dell'impresa responsabilità sociale dell'imprenditore e per me non c'è l'esperienza positiva della concertazione fra sindacato impresa che probabilmente ricorrerà più volte nel dibattito che stiamo iniziando ha dato risultati riconosciuti da tutti e credo anche apprezzati all'estero estremamente positivi e superiori al previsto
E costituisce certamente un modello entro il quale collocare un discorso più capillare possa diffondersi anche ad altri settori dell'economia nazionale
Ma è questo esprimo soltanto un giudizio personale che pongo anche come riflessione stimolo ai relatori presenti l'impresa sembra ancora incerta
Fra la tentazione neoliberista
Giusta avanti Abate comunque il maggior numero di vincoli possibile quasi forse a mutuare alcune evoluzioni del mondo politico
Si potrebbe parlare una sorta di maggioritario d'impresa cioè comunque
Mentre il mondo politico è stato certamente condizionato non non si fa vanto per il fatto che c'è un imprenditore a capo del governo da una serie di modelli di impresa fortunatamente probabilmente assistiamo anche al fatto che l'impresa tende a mutuare alcuni aspetti
Del mondo politico attuale e del dell'evoluzione che il mondo politico ha avuto quindi una tentazione una parte neoliberista e poi la scelta invece di continuare dividendo nettamente ruoli e responsabilità quindi senza debolezze consociativa lungo la strada che è stata tracciata con l'accordo del del novantadue allo stesso tempo il sindacato che riconosce oggi che la produttività per usare le parole di Abravanel nel suo interessante intervento a metà mattinata non distrugge ma crea posti di lavoro si dibatte fra la tentazione di tornare ad un'opposizione sindacale dura intransigente che fosse un desiderio di rivincita represso del versante politico dell'anima politica del sindacato
E invece la scelta più moderna e più pragmatica meno ideologica di essere un protagonista accerto dello dello sviluppo
In definitiva quali di queste anime poi prevarranno all'interno dei due schieramenti e quale sarà il punto di equilibrio fra le ragioni dell'impresa lega giorni sociali che sono ragioni spesso coincidenti anche se spesso non ce ne accorgiamo
Ma che non sempre lo sono perché in qualche modo vanno valorizzate
Di più
A questo punto io da lei la parola al professor Borgonovi prego tutti naturalmente di restare nell'ambito di questi primi interventi in un massimo di una decina di minuti per consentire
Nei limiti previsti l'intervento del
Il nostro pubblico alle corso
Nicola intenzioni questi cani esempio seguire abbandonare il cane i prendere seguire alcuni spunti che sono dal dibattito di questa mattina cercherò diciamo di mediare le due cose partendo da un'affermazione mi sembra che anche dell'intervento di questa mattina sia emerso che la flessibilità è prima di tutto conseguenze di un atteggiamento delle persone di fronte a delle situazioni di carattere tra virgolette oggettivo per quello che può essere l'oggettività dei sistemi sociali quindi esistano certi fenomeni di carattere economico di carattere macroeconomico di tendenze nei diversi sottosistemi ridarle mondiali che variano quadro della competitività e di questo bisogna prendere atto e di questo devono prendere atto I sindacati e gli imprenditori le persone che opera all'interno dell'impresa
Quindi però devono prenderne atto in termini di atteggiamento prima di tutto non sia flessibilità se non esiste un atteggiamento verso il continuo adattamento alle condizioni
I situazioni oggettive di situazioni che noi stessi abbiamo determinato che poi la competizione non è che nasce in astratto nasce da una serie di scelte politiche a livello mondiale e a livello nazionale a livello più locale
E quindi innanzitutto io vorrei sottolineare che non è flessibilità invece quel processo che si attuano sono flessibili quei processi non sono espressione di flessibilità quei processi che si attua attraverso imposizioni
Di Stati di equilibrio DiVersi allora non sia flessibilità se qualcuno nell'ambito dell'esercizio del potere riesce a imporre ad altrettante parti sociali un suo equilibrio una sua diciamo una sua situazione di a di soddisfazione e quindi questo mi sembra possa essere un discorso importante per andare a vedere poi la flessibilità mancate già
Da questa di questa prima considerazione né De Rigo alcune osservazioni su il perché a mio parere non c'è stata flessibilità soprattutto nel sistema nel sistema Italia ma fossi più in generale nelle economie nelle economie occidentali ecco anche Marco mulini a vento in conclusione della sua relazione parlava poi del problema dei diversi capitalismi no quindi in questi tempi del confronto di diversi capitoli
Allora a mio parere il primo fattore derivante dal fatto che si è avuto se andate in un certo periodo sotto gli otto anni cinquanta sessanta e settanta si è andati verso alcune teorie che hanno semplificato la realtà dell'impresa
Cioè si è troppo accentuato il concetto dell'impresa come meccanismo di trasformazione economico di produzione e distribuzione e di impiego
Di ricchezza e quindi sottolineando il termine meccanismo rispetto al concetto di impresa come istituzione sociale o sistema va be'poi si dice sistema socio tecnico eccetera
Il fatto di meccanismo sostanzialmente ha portato a credere a interpretare l'impresa in termini estremamente semplificati
E la semplificazione tanto per fare un esempio la modellizzazione dei comportamenti dell'impresa è molto utile per capire per creare il ragionamento di fondo per per far comprendere alle persone le relazioni tra le diverse variabili ma diventa nefasta gli ho scritto sul mio sulla mia scaletta nefasta ogni volta che si applica la modernizzazione e la semplificazione per fare delle politiche perché tutte le volte che io faccio delle politiche sulla base di interpretazioni semplificate dei comportamenti reali io oppongo totale ricette
Che poi nel concreto non sono non sono ancora non sono applicabili perché perché nel concreto non funzionano perché i vari soggetti reagiscono non come c'è scritto nei modelli ma reagiscono in modo molto più complessa
E devo dire che molte delle politiche di questi ultimi anni sia delle politiche diciamo delle politiche economiche sia delle politiche d'impresa sia delle politiche suggerite anche negli ampi diritti istituzioni di formazione come può essere la nostra e molte di queste hanno sofferto di queste pene
Secondo una seconda causa della flessibilità mancata e che a mio parere c'è stato un po'lo spostamento in termini di interpretazione del ruolo delle persone nell'ambito dell'impresa o in generale dei sistemi organizzativi
A mio parere si è passata da un'etica
Della persona come elemento soggettivo
Di quella che viene chiamata all'attività economiche di produzione di per nodi trasferimento della ricchezza di impiego per ricchezza eccetera a quella che entro certi limiti è stata chiamata anche l'etica del costo del lavoro per cui si è lavorato molto
Sul fatto che la riduzione del costo di lavoro avesse in sé un contenuto etico perché aiutava a mantenere ad affrontare
Il dal confronto competitivo è in
Ultimi stanza era l'unico modo per mantenere competitività per mantenere capacità di sviluppo e quindi anche di progresso
Quindi si è un po'passati da quella che in un certo senso si può chiamare l'etica del ruolo della persona
Nell'ambito dei processi economici a quella che è l'etica del costo del lavoro e qui poi ci si è scontrati ovviamente con posizioni diverse sul concetto di etica per i sindacati l'hanno interpretato il derby tutela del posto di lavoro e da altre parti docente imprenditoria interpretato corpi intermedi proprio anche aspetto etico che che è comprensibile di fare tutti gli sforzi per ridurre i costi di lavoro per restare competitivi e quindi salvaguardare le capacità di lungo periodo
Il terzo elemento
Io ho sottolineato che ognuno dei soggetti ecco la competitività la flessibilità mancata ha cercato di imporre le proprie regole e non ti andare a costruire regole
Generali regole di comportamento economico accettabili per tutti
Facciamo qualche piccolo esempio
La proprietà per cui si parla di impresa ma l'impresa vana la proprietà a spesso e ancora oggi certe forme no in certe posizioni ha spesso sottolineato il fatto che assumendosi il rischio economico dall'attività d'impresa
Deve o dovrebbe avere le mani molto libere
Per poter adattare per potere fare delle scelte che adattano alla realtà dell'impresa alle condizioni esterne alla competizione internazionale quindi da proprietà
Ha portato avanti ha cercato di sottolineare la la propria regola che è quello di tenersi le mani libere e potere diteci del potere discrezionale nel decidere sulle attività economiche perché perché si assume il rischio i sindacati in un certa fa in una certa fase non cercato di imporre una regola che è stata quella modo molto semplificato specialmente del costo del lavoro come variabile indipendente
Quindi hanno cercato nel momento in cui hanno avuto una una certo tipo di Fossano hanno imposto questa cosa che poi evidentemente ha dimostrato il fiato corto che i manager per una certa fase hanno cercato di imporre tutt'oggi hanno cercato di imporre che risente delle public company americane di altri di altri sistemi ma comunque più in generale i modelli manageriali ci sono basati sul principio sul fatto meglio che ne era già acciaccato di imporre che in modo
E le tecniche di merendine fossero sostanzialmente la risposta ai problemi
Dette no dell'azienda e poi da lì poté sostenute Donati successivi che hanno fatto vedere anche le debolezze dei modelli manager d'impresa manageriale o che debba essere buttata via ma la debolezza in sé perché questa regola da sola non risponde quelle che l'esigenza in generale se andiamo a vedere anche tutto il mondo degli e Sperti mondo dei ricercatori mondo dei consiglieri del principe che occupandomi di pubblico che staziona ho seguito in questi ultimi anni
No certe dinamiche allora i consiglieri del principe che arrivano a col sulla base di loro modelli di loro soluzioni giudicate ottimali sullo no prese sul principio sulla base del principio di matita e suggeriscono danno questi suggerimenti ai politici o fanno sostanzialmente da supporto quelle che sono poi i processi decisionali di carattere sociale
E questo concetto di principio di ottima Rita che si è scontrato col principio della fattibilità
Economica eccetera per certi aspetti sociale per certi altri aspetti sostanzialmente ha creato una flessibilità bloccato faccio un esempio
Nel campo del contro del contenimento della spesa pubblica nessuno mette in discussione che si debbano fare delle azioni
Di riduzione da spesa pubblica si invece altamente discutibile il fatto che non si tenga conto dalla variabile tempo dei processi di aggiustamento
Uno non può dire
Da dal primo gennaio mille novecentonovantacinque chiudo un ospedale o licenzio X persone nell'ambito dei Comuni crisi oppure riduco veniamo dall'altra parte certi incentivi non controllati
Alle imprese piuttosto che al no no perché perché il primo gennaio mille novecentonovantacinque
è dietro l'angolo e sicuramente certi processi anche se ci fosse la volontà politica certi tipi di avvertiti di di diciamo di risultati non posso sostenuti molti invece che gli esperti dei Consiglieri detta
Hanno spesso proposto queste soluzioni si agitano tanto da perdere tempo
E ha cercato di imporre la loro regola pensando che nel campo in un certo nel campo per esempio di certe decisioni pubbliche quale campo delle macro decisioni comprese quelle della Confindustria cedola di importante fosse decidere a quale consigliere del principe si riferisce ma tanti consiglieri del principe che si sono succeduti va benissimo e ci sono esempi più concreto il sì del monsone qui termini Pubblica ministero all'interno di un embrione molti molti dei comitati tecnici
A supporto no di analisi della spesa pubblica molti dei comitati tecnici di razionalizzazione della di modernizzazione della pubblica amministrazione molti dei comitati tecnici ire definizione degli incentivi alle in paese molti dei comitati tecnici sono state spesso state fatte da persone
Che andavano con i loro modellini faceva girare su calcolatore i loro modelli mi dicevano che allora facciamo un atto sempre più chiaro chi ha fatto da supporto alla definizione del Trattato di Maastricht
E a e a e in una prima fase ha presentato il problema del dei parametri rigidi tetti del Trattato di Maastricht come oh vita o morte
Che che si debba andare sulla diva dei trattati di Maastricht non c'è dubbio
Che si debba dire che dal primo gennaio di un certo anno o si arriva sotto certi indicatori ottanta cento per cento tratta cento eccetera oppure sia fuori dal processo questo cosa ha creato creato nient'altro che lo scontro e quindi la flessibilità mancato qui ha creato la discussione sui principi e poi tutti si sono bloccati intendevo dire questo poi non mi faccia dire altre cose non è previsto dalla piena usato contro di me non voglio trovato ma critica anche alcuni munita di istituire costante nel
Buona salvo rinnovo il mio animo lettere ispira molti studiosi di pubblica amministrazione che cioè qui c'è c'era un po'per tutti da questo punto di vista allora flessibilità mancata flessibilità possibile la flessibilità possibile secondo me è quella Déco proprio vedo che il tempo passa veloce la flessibilità possibile secondo me è quella in cui ognuno di noi ritorna primo di tutto a ragionare sugli atti è sui fatti scusate quindi ecco perché al di qua e un po'anche di autocritica allora la flessibilità sarà possibile se ognuna delle parti
Sociali delle parti in causa esiste nell'impresa di delle parti in causa nei diversi sistemi organizzativi comincerà prima di tutto a ragionare sui fatti
Secondo
La la secondo elemento della flessibilità il secondo elemento è che fa mediato va equilibrato di più il messaggio secondo cui le persone devono adattarsi all'organizzazione
A dispetto e questo è indubbio che ci deve essere anche questo rispetto all'altro atteggiamento secondo cui anche l'organizzazione di schemi organizzativi devono adattarsi maggiormente alle caratteristiche delle persone
Stamattina si è fatto riferimento per esempio al fatto che in Italia c'è un tasso di occupazione femminile molto più basso di altri paesi ma perché c'è questo tasso di occupazione molto più basso rispetto ad altri Paesi anche perché abbiamo dei modelli organizzativi nei quali facciamo un esempio il problema della maternità è un problema che che non non può essere affrontato in quanto tale viene considerato come un qualcosa difficile da affrontare faccio per fare un esempio molto preciso vi dico cosa ha risposto a me una volta una persona un responsabile per il personale di di un'impresa corpo quale stavo discute
Proponendo facendo un certo facendo una certa proposto di adattamento organizzativo rispetto a certe condizioni dei lavoratori gettano ribadendo non si può fare non si può prendere questa decisione perché sarebbe un precedente pericoloso
Per l'organizzazione
Quindi non può rinnovare l'organizzazione perché se io faccio un part-time perché se io faccio no una serie di altre cose che poi sono venute avanti magari con il tempo dice il part-time è pericoloso perché poi ce ne
Sono altri cinquanta che mi chiedono Patané io come faccio ad affrontare allora l'innovazione organizzativa
Eh sì un precedente ma il precedente con che comporta dei rischi delle difficoltà di adattamento perché è indubbio che questo però presidente crea anche dell'opportunità allora se la cultura organizzativa
Ma non è tanto dell'uomo di organizzazione la cultura di chi in un certo momento esercita il potere decisionale in contesti organizzativi è guerra secondo cui il precedente che vanno ereditarietà tale l'organizzazione all'esigenza della persona attenzione
E notti adattare la persona l'esigenza del mercato della competitività il primo tipo di precedente viene considerato un precedente pericoloso
Mentre il secondo tipo di intervento quello di adattare nella l'orario di lavoro delle persone alle nuove esigenze competitive viene considerato come un assoluto un must è chiaro che di se se diciamo se si è in questa situazione non c'è possibilità di flessibilità se invece incominceremo a ragionare anche ricostruendo l'organizzazione su punti specifici su esigenze specifiche delle persone all'ora avremo la flessibilità e chiudo con due può tre esempi
Allora c'è l'innalzamento intere l'età pensionabile per una serie di problemi eccetera benissimo dobbiamo da subito da ieri studiare dei modelli organizzativi
Sto miranti a far sì che queste persone siano tenuti all'interno dell'impresa in modo costruttivi in modo fisiologico non come dei testi terrorista capitano delle imprese oggi e che si fanno le politiche pensionistica eccetera però all'interno delle imprese la maggior parte delle imprese considero le persone che passa da cinquantacinque anni li considerano mai tesi a sostenere poi magari cercano anche il modo di farsi finanziare invece questo ne contano recupera altro tipo di discorso abbiamo abbiamo o non abbiamo certi problemi dell'immigrazione degli immigrati benissimo allora bisogna studiare in modo globale Nonda trattamenti delle singole imprese delle politiche per avere un inserimento organizzativo fisiologico di tutta questa di tutta questa massa di persone è stata comunitario persone che si spostano dalla abbiamo i problemi di contratti di solidarietà bene come sono gestiti i contratti di solidarietà
Sono gestite sostanzialmente considerando queste persone o come delle persone che hanno dei privilegi pregavo Atreo tra Regione da settimane per farle cavoli loro e alcuni di questi magari si poteva anche il paradiso andando fare opere sociali
No oppure considerandoli come persone che non sono inserita nel nel processo del processo produttivo
Allora nuovi la flessibilità possibile secondo me solo se cambiando anche questi aspetti di carattere di carattere proprio e dico rispetto al ruolo della persona ultima considerazione che era di spunti stamattina
E in cui c'è stato un po'la contraddizione quando si è parlato dell'esempio giapponese
Allora la contraddizione per cui dice sì la flessibilità perché sono rigidi e via
No bideriva una battuta sentendo la motivazione dell'amico orale mi sembra che la flessibilità dei giapponesi sia fu come si è basato su questa formula il mercato in casa degli altri la burocrazia in casa nostra
E la tutela in caso no non vorrei che fosse questa la regola ma veniva però mi veniva lo spunto la flessibilità dov'è che è possibile la flessibilità è possibile dove c'è una forte condivisione dei valori
Perché e sistema giapponese c'è una forte condivisione dei valori di fondo oppure in altri sistemi dove non ci sono dove non c'è condivisione dei valori c'è una profondità c'è un profondo rispetto e il valore dei comportamenti degli altri
L'ho visto che siamo sulle polemiche
O su alcuni spunti provocatorie
Nell'attuale momento politico da tutte le parti del tutti gli attori in campo mi sembra che ci sia sostanzialmente una carenza da questo punto di vista che non ci sia sostanzialmente una una rispetto delle reciproche delle reciproche esigenze per cui ognuno è sospettoso dell'altro
Essendo sospetto ognuno sospettoso dell'altro in chiaro che non si va verso la flessibilità ognuno difende finché può i propri territori grazie
Ringrazio per favore
Ah no in attesa di sapere se quella di Cofferati è una flessibilità mancato possibile naturalmente ci auguriamo che sia possibile
Gli spunti intervento d'uso Borgonovi diversi alcuni molto interessanti ci sono anche alcune critiche precisi al mondo dell'impresa presente su sull'etica del costo del lavoro sulla trasposizione a volte i modelli purtroppo cattedratici accademici quindi il dottor Callieri di utilizzi sviluppare il il tema del della nostra tavola rotonda e magari anche di rispondere ad alcune delle provocazioni a Consob colgono prego
è questo in questa prima parte del mio intervento io cercherò di spiegare
Perché a mio giudizio a nostro giudizio la flessibilità è un valore non è un disvalore
Perché si affermerà in modo
Irresistibile
E come
Per affermarsi in modo irresistibile non diventi anche un principio travolgente di equilibri
Necessario
Questa mattina certamente avrete sentito considerazioni sull'evoluzione del contesto competitivo
Che credo siano alla base di una valutazione
Delle esigenze di flessibilità cercherò di riassumere la mia moto
Siamo di fronte a una globalizzazione dell'economia che in primis è partita
Con la globalizzazione della finanza
E poi passata attraverso
Una globalizzazione anche incipiente iniziale dell'economie reali
Perché è una conseguenza
Della caduta dell'equilibrio bipolare
Vede fortemente supportata da
Tecnologie
Sono emersi in modo prepotente che si stanno diffondendo con velocità estrema
Tecnologie
Di comunicazione informatiche
Che danno delle risposte straordinarie
Ha problemi di compressione dei tempi superamento dei vincoli di tempo e superamento dei vincoli di spazio che tradizionalmente si frapponevano
Dalla CISL romana organizzata
Nello stesso tempo
Globalizzazione
Diffusione delle delle tecnologie
Hanno comportato comportano
Delle variazioni dei modelli di consumo
E
Forte capacità di diffusione di offerta
Che crea la domanda
E quindi siamo in una situazione in cui l'economia e lo sviluppo risentano fortemente di queste condizione di cambiamento
Le risposte
Inevitabili sul piano
Dell'estratto degli obiettivi della strategia delle strutture di azienda sono state evoluzioni
Parziali
Che dovranno ulteriormente consolidarsi
Illogiche di destrutturazione delle aziende verso la logica delle aziende snelle
Passi ulteriori verso le concezioni di insieme imprese che si muovono integrati avrete
Con una capacità di risposta nel tempo e nello spazio molto più rapide molto più accentuata di quanto fosse in passato
E con una capacità di innovazione
O la richiesta di capacità di innovazione è straordinariamente più elevate di quanto
Non conosce Simone passa
Questo cambiamento del contesto competitivo e questo cambiamento di fondo dell'economia dell'economia mondiale ha certamente punti di criticità per esempio nell'esigenza
Di regole di interscambio di governo in qualche modo degli equilibri degli equilibri mondiali
Era stato preconizzato come imminente ricordo un nuovo ordine mondiale
Dopo la caduta delle dell'equilibrio bipolare questo nuovo ordine mondiale vediamo ogni giorno che si costruisce con grande fatica un ordine che sicuramente va verso integrazione
E cooperazione sempre più spinto
Sul sistema delle imprese e sulle concezione di fondo del rapporto di lavoro tutto sto tutto ciò sta avvenendo degli effettivi cambiamento straordinario
Perfetti che possono esser visti in termini negativi
Pensiamo
Alle polemiche sulla jobless growth negli Stati Uniti
Sui work in corso
Lavoratori a livello di sussistenza
Che sarebbero secondo queste concezioni
Pessimistica negative le conseguenze inevitabili
Di questo nuovo modello di di sviluppo
La mia personale opinione che siano bande che
Lo sviluppo futuro sarà ottimo sviluppo con crescita occupazionale
Perché il fenomeno del dei working Poor c'è un fenomeno temporaneo
E questa straordinaria capacità di crescita e qualificazione dell'offerta
Che da fare insieme
Dal portato delle nuove tecnologie dall'allargamento della competizione a livello globale ed alla ricerca di nuovi equilibri di integrazione e cooperazione del mondo
Consentiranno crescite straordinario
E se si analizza con una certa attenzione
La situazione degli Stati Uniti non si può non
Constatare verificare
Che dopo processi di destrutturazione
Importanti
Ci sono crescite di nuove capacità di offerta e ci sono degli accreditati in termini di qualificazione dell'offerta che si traducono in qualificazione e del lavoro in crescita occupazionali
Irresistibile
Tutto
Richiede come valore
Fondamentale la flessibilità
E mette in crisi fortemente rete del tutto inevitabile
Una serie di concerti gli stereotipi che sono
Fortemente ancora
Delle culture
Certamente alla cultura europea
A maggior ragione della cultura italiana
In cui la logica del rapporto di lavoro
Per ricordarla brevemente
Paradigmatica ammette
Quella del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Già
Dando questa definizione
Metto in luce metto in chiaro quali sono i limiti di queste concezioni gradino sistema competitivo come quello che si sta delineando
Subordinazione
E ancora ipotizzabile sarà ipotizzabile
Nella prospettiva Ventura
Una logica di subordinazione nel momento in cui le Organizzazioni non sono più per così dire prescrittive
Perché la prescrittività è incompatibile con le esigenze di adattamento continuo
Non risponde la prescrittività
Alla razionalità incrementale che tipica
Delle
Organizzazioni che sono costretti ad operare
In ambiente variabile e la variabilità e in ragione dell'estensione del mercato in ragione della velocità di crescita delle applicazioni tecnologiche
Mentre
In un rapporto di lavoro correlata a questo tipo di panorama competitivo non c'è dubbio che la coordinazione
Fondamentale rispetto alla subordinazione
Coordinazione che richiede
Una capacità di visione di obiettivi comuni
Una capacità di identificazione su del discorso
E un come posso dire partecipazione
E intelligente e creativa da parte di tutti
Al raggiungimento di quegli obiettivi
Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato
è
Ancora un valore la logica della continuità
è ancora un valore la logica della fedeltà Apple sottesa al rapporto di lavoro a tempo indeterminato dei suoi coordinato
O
Diciamo la creatività necessaria
Per
Partecipare
Positivamente alla competizione
Così come si va delineando non deriva piuttosto la necessaria fedeltà
Età discontinuità
Che consentono di cumulare
Bagagli esperienziali
Che costituiscono e costituiranno
Il capita
Di cui
Ogni persona che lavora dovrà essere dotato
Se non vorrà essere escluso dal potenziale mercato
Sono credo queste domande alle quali ebbene comincia a proporsi delle risposte
E risposte
Possibili
Interni di flessibilità necessaria
Devono insieme tener conto che le logiche competitive
Che sono richieste
In
Sistemi organizzativi come ovvio definiti prima razionalità incrementarle
Devono poi però trovare
Delle visioni sistemi che o delle integrazione di sistemi che di sistemi di regole adeguate
Sistemi di regole che non possono provenire
Soltanto tanto dallo Stato legislatore e non posso provenire assolutamente da mentalità formalistica
E quali quelle che normalmente presiedono all'attività dello Stato legislatore
Questo perché la varietà di tipologie che sarà prevedibile
Nel prossimo futuro è sempre più
Condurrà a molteplicità di forme che non sarà utile cercare di incasellare
In un
Sezioni rigide
E occorrerà trovare delle forme
Che consentano
Di articolare contenuti
Ad elevata flessibilità essi stessi con
Il minimo di garanzie sufficienti
Per ricordare alcune cose
Al di là delle piccole polemiche che questo nostro Paese hanno toccato
Forma in altri Paesi già mature sui rapporti come il lavoro interinale
Ricordo che da recenti statistiche del
Ufficio di statistica del lavoro degli Stati Uniti
Emerge come
Quattro anni fa del novantuno
Ci fosse un numero
Straordinariamente elevato di lavoratori negli Stati Uniti che
In tutto o in parte
Esercitavano il loro lavoro a domicilio si trattava di diciannove milioni di persone del censimento dell'aprile novantuno
Di cui
Almeno un milione e mezzo lavorava a casa a tempo pieno
Ricordo ancora altre statistiche
Questa volta del dipartimento dei trasporti e degli Stati Uniti novantatré
Che indicavano
Come appartenenti a quella categoria che è stata definita
Dette le commi otto e cioè dei pendolari telematici
Più di due milioni di lavoratori negli Stati Uniti
Con previsioni
Che questa figura potesse nell'arco di quattro anni raggiungerebbe sei ai dieci milioni di attenti a tempo pieno
Abbiamo quindi guarda caso in una situazione di competizione molto evoluta come quella degli Stati Uniti
Si potrebbe dire banalmente e riduttivamente la riscoperta del lavoro a domicilio
Direi in termini credo più concreti e più efficace
La riscoperta
Di tradizione
Assai più qualificanti
Nella prospettiva futura che non le grandi fabbriche centralizzate
E la mitologia del luogo di lavoro così come ancora oggi ce la portiamo sulla schiena
Abbiamo cioè dei casi in cui la tecnologia consente a chi lavora
Di partecipare processi complessi di integrazione prescindendo
Come ricordava prima da vincoli di tempo e da vincoli di spazio che
Tradizionalmente hanno
Condizionato l'attività organizzata degli uomini
E in questa prospettiva io credo che i nostri dibattiti sul lavoro interinale sul contratto a termine sono dibattiti un po'provinciali
Io sostengo da tempo
Cofferati conosce di argomentazioni
Trentin le conosceva prima di me prima di Cofferati perché è il momento di cominciare a ripensare a fondo
La logica del rapporto di lavoro in questo nostro Paese
Di abbandonare
Il sistema così come l'abbiamo strutturato
Le rigidità di questo sistema sono incompatibili con le prospettive la competizione
Occorre insieme
Affermare la flessibilità un valore
Garantire dall'altra con un sistema di regole appropriate
Che la flessibilità non venga stravolta
E non si ritorca
Contro il lavoro
Che però continua ad essere non una banale merce ma una delle espressioni maggiori di autorealizzazione rappers romani
Come questo può essere fatto credo che sia motivo di discussione profonda sì ma che rimaniamo nel banalizzazioni
E negli slogan faremo poca strada
Noi riteniamo
Che
Flessibilità del lavoro significhi destrutturazione del vecchio sistema garantistico ma non do superamento di garanzia fondamentale che devono essere riafferma
Che la flessibilità del salario
Sia
Un elemento fondamentale per accompagnare processi di trasformazione per recuperare
E sacri di potenziale occupazione
Che sono del tutto inutilizzabile
Riteniamo che il tutto può essere fatto attraverso
Un concerto e qui la logica della concertazione e per noi è fondamentale
Che accompagni questa fase di profonda trasformazione che non è soltanto nostra
E di tutti
Che attestano percorrendo meglio di noi con dei risultati delle assolutamente dire
Bene grazie
No intanto diamo il benvenuto a Sergio Cofferati che dimostra che si può essere efficienti anche arrivando in ritardo perché arriva giusto nel momento nel quale stava finendo
Una interessantissima argomentazione dottor Callieri e proponendo anche la sfida della flessibilità al sindacato la flessibilità non solo possibile ma necessaria e dalle parole di Callieri assolutamente inevitabile quindi conto con la quale ci si deve confrontare legge oggi su tutti i giornali c'è una dichiarazione di D'Alema molto significativa che dice capisala gli altri no ma salario flessibile sì
Questo salario flessibile sarebbe stato negli anni settanta una bestemmia
Naturalmente su fu la mia domanda che adesso rivolgo a Cofferati consentendo agli introdurre la la sua relazione è fino a che punto
La flessibilità un valore anche per il sindacato e fino a che punto essendo un valore sindacato è anche disponibile
A rinegoziare a disconoscere alcuni strumenti che negli anni precedenti sono stati l'affermazione dell'esatto contrario della flessibilità e mi riferisco ad alcune alcune parole d'ordine del sindacato che si sono perse negli anni ma che in qualche modo sono state recepite nel nostro ordinamento del lavoro perché nostro ordinamento e lavora ancora in qualche modo informato da una legge che quella del bisogno centosettanta meglio nota come Statuto dei lavoratori che è la negazione della flessibilità
Che porta una valore sociale peraltro indiscutibile ma lo porta dentro l'impresa in qualche modo in alcuni casi annullandone i valori dell'impresa stessa
Ecco Cofferati la sfida la flessibilità come risponde il sindacato
Grazie scusate il ritardo
Non dovuto volontà
Particolare
La flessibilità è un'esigenza all'esigenza di un sistema economico e sociale moderno
è un'esigenza alla quale non può rinunciare neanche il sindacato
è un'esigenza che può diventare un valore se si colloca dentro un quadro di diritti individuali e collettivi
Che vengono convenuti attraverso la contrattazione collettiva o che diventano patrimonio di un sistema legislativo
Vorrei non non apparisse come contraddittorio
L'esigenza di avere da un lato regole precise e la disponibilità poi dall'altro
A praticare forme di flessibilità coerenti
E compiuto
Devo dire peraltro che nel corso di questi anni
Contrariamente a quello che si tende e qualche volta ad accreditare
Non solo di flessibilità abbiamo parlato molto ma molta flessibilità abbiamo praticato e una parte consistente delle esperienze fatte diventata oramai
Patrimonio compiuto delle regole dei rapporti tra le parti sociali
Abbiamo oramai a disposizione un sistema contrattuale
Che
Assume in quanto tale i bisogni nuovi di flessibilità che sono propri di un sistema industriale e soprattutto
Il sistema dei servizi assai complesso
Io credo che sia utile
Distinguere almeno tre blocchi almeno me pare separabili tra di loro e per ciascuno di questi fare qualche piccolo Servazio
Su ciascuno di questi blocchi sono stati fatti molti passi in avanti rispetto alla storia contrattuale
Degli ultimi decenni
Il primo riguarda le forme di flessibilità l'accesso
Abbiamo oggi come riferimento norme contrattuali e soprattutto norme di legge che facilitano
L'accesso al lavoro dei giovani dei meno giovani sulla base di criteri che prima non esistevano
Questa flessibilità importante
Ha dato risultati anche significativi
è diventato nei fatti con il nostro consenso una sorta di strumento che permette
Di aderire ad alcune regole del mercato
E permette di avere in circostanze particolari
E per molti settori addirittura nella normalità
Per le imprese
L'accesso degli strumenti che facilitano riducendo del costo del lavoro l'ingresso
Nell'attività produttiva
Di molti soggetti principalmente i giovani ma non solo il gioco
Non casualmente poi queste forme sono state incentivate
Sono state trasferite dai vincoli contrattuali a quelli legislativi i due sistemi ci sono poi progressivamente influenzato
Ecco che rispetto a queste forme di flessibilità l'accesso che
Sono state oggetto di confronti qualche volta di discussioni peraltro alcune di queste ancora non computer va dal primo al dottor Callieri
Di quanto abbiamo discusso di lavoro interinale senza aver ancora oggi un dispositivo di legge
E norme contrattuali salvo qualche piccolissima eccezione che però in questo caso non confermati anche dare
Io credo che per quanto concerne la flessibilità l'accesso ci sia un discrimine da tenere in attenta considerazione per noi
E in larga parte risolutivo delle evoluzioni future anche di tutte queste forme di lavoro atipico
E quello che riguarda la salvaguardia del sistema dei diritti la definizione cioè del rispetto dei diritti individuali quelli collettivi con l'individuazione
Di regole di forme di controllo e di criteri per la stabilità successiva di tutti coloro di quei soggetti giovani e meno giovani che siano che vengono avviati al mondo del lavoro ora impiegati attraverso queste forme di flessibilità
La disputa tra le organizzazioni sindacali e le imprese non è sempre stata facile
Muovendo da esigenze diverse abbiamo tentato di risolvere problemi comuni
Ad esempio considera importante la definizione contrattuale di questi strumenti perché il sistema dell'impresa deve avere a disposizione
Quanto occorre per cogliere tutte le condizioni nuove o provvisorie che si determinano nei mercati
La possibilità di usare al meglio queste circostanze però deve avere un corrispettivo sono gli elementi di conoscenza di controllo da parte dell'organizzazione collettiva dei lavoratori
Non credo utile
Penso che addirittura al medio periodo potrebbero essere maggiori le controindicazioni rispetto i benefici la definizione di strumentazioni che siano gestite esclusivamente dalle imprese e non siano sottoposte
A forme di controllo
Preventivo
E di verifica in corso di attuazione
Abbiamo espresso un parere negativo rispetto ad alcuni provvedimenti che il governo ha varato nel corso degli ultimi mesi
A questo proposito il caso emblematico quello degli dei contratti a termine
Proprio in funzione di questo carattere e di questa diversa valutazione
Io resto dell'opinione che avevo che riguarda i contratti a termine ma non solo
Gli stessi diciamo in genere questa strumentazione
Il sindacato non si può e non si deve opporre alla possibilità che le imprese coricava occasioni di mercato anche temporanee occasioni mercato temporanei possono diventare quote di mercato strutturali possono produrre benefici consistenti per un'impresa e determinare le condizioni perché ci sia una crescita dell'occupazione
Questa possibilità deve essere però sempre sottoposta ad una verifica e al rispetto dei criteri delle caratteristiche che poi vengono scaricati sulla prestazione
Penso alla retribuzione penso alle norme contrattuali in genere
Ritengo questa materia con la flessibilità l'accesso
Una materia che va riordinata
C'è stata una crescita contro
Questa strumentazione che agiscono sullo stesso fenomeno con una scelta eccessiva per le imprese
Che produce qualche volta addirittura un po'di imbarazzo un po'di confusione nelle stesse per riesaminare compiutamente le forme di lavoro tipico di flessibilità l'accesso bisogna credo
Scommettere molto sui processi formativi
La definizione di una pratica di formazione continua
In grado soprattutto di superare il divario tra i livelli dell'istruzione e poi quelli della professione fatica
è indispensabile peraltro questa è una risorsa che manca al sistema economico al sistema delle imprese italiane
Ed è una risorsa sulla quale hanno investito moltissimo
Altri paesi comunitari a tal punto che disponendo di strumenti percorsi formativi consistenti
Sono riusciti ad attenuare gli effetti della stessa recessione cosa che qui non è stata possibile
Il divario tra istruzione professione indispensabile venga colmato a partire dai linguaggi in un sistema oramai integrato che ha come riferimento i mercati comunitario che ha come riferimento procedure
Che regolano la produzione di servizi profondamente diverse da quelle che sono di norma a disposizione attraverso i percorsi di istruzione ordinario in questo Paese
Ho la formazione continua supplisce a questo divario
O sulle aziende sul sistema delle imprese si scaricherà sempre
L'insufficienza
E la scarsa qualità
Di una parte rilevante dell'istruzione che viene fornite Giovanni
Poi c'è un secondo ambito che quella flessibilità nel percorso professionale
Oramai è scontato che nella carriera di un lavoratore il passaggio da un posto all'altro da un'esperienza all'altra sarà molto più rapido e consistente di quanto non lo sia stato in passato
Un processo di questa natura e i suoi effetti sociali è inevitabile per molti versi auspicabile ha bisogno di essere gestito e ancora una volta lo strumento fondamentale a me pare quello de la formazione insieme alla strumentazione che serve a congiungere la domanda e lo ferma
Soprattutto gli effetti delle grandi ristrutturazioni industriali ma non solo quello
Penso che prima o dopo dovremo avere
Il coraggio di affrontare questioni similari che riguardano la grande area dell'amministrazione pubblica
Per la quale suppongono contemporaneamente problemi che riguardano la quantità dell'occupazione il carattere del lavoro e l'efficienza del servizio
In ogni caso riorganizzazione di questa natura abbisognano di una serie di strumentazione territoriale in primo luogo che sia in grado di congiungere e di avvicinare la domanda con l'offerta e di cambiare in corso d'opera le professionalità che sono disponibili sul mercato
C'è un rapporto di conseguenza tra professioni diverse e ci deve essere non sempre c'è un rapporto per questi processi di flessibilità con i modelli organizzativi
La flessibilità viene indotta anche dall'esigenza di combinare diversamente i fattori della produzione e qualche volta venne indotto dall'inserimento delle nuove tecnologie
A questo proposito anche per non eludere
Requisito garbato di de Bortoli io non credo che sia particolarmente produttivo immaginare per il sistema
Italiano una forma di flessibilità che riguardi le dinamiche retributive
Se queste diverso difforme rispetto agli impianti contrattuale che con tanta fatica
Le parti sociali hanno individuato non più tardi
Di un paio di anni sono voglio dire che non mi convince affatto anzi la considera antistorica pericolosa l'idea di differenziali retributivi tra aree geografiche
Che la considera addirittura destinata qualora venisse presa in considerazione attuata a scardinare il sistema contrattuale che abbiamo convenuto se i contratti nazionali devono secondo me indispensabile
Avere come riferimento
Il governo delle dinamiche retributive complessive
In modo tale che le stesse rimangano allineate con l'inflazione reale sperando che l'inflazione reale sia la più vicina possibile all'inflazione programmata
Differenziale territoriali
Mettono in seria discussione addirittura impediscono secondo me la realizzazione di questo obiettivo che a me pare invece uno degli obiettivi virtuosi da salvaguardare
Concordato convenuto non più tardi
Del ventitré di luglio del mille novecentonovantatré
Si possono avere differenziare sia indispensabile averne lasciano i differenziali che si definiscono area per area area produttiva per area produttiva in ragione della contrattazione di secondo livello quella che redistribuisce quando c'è una quota della produttività
Una quota deve andare a remunerare il capitale una quota deve garantire gli investimenti la quota che va al lavoro è di per sé un elemento di flessibilità
E questa flessibilità dovrebbe essere portata fino alle estreme conseguenze a tal punto da differenziare all'interno dello stesso gruppo
Le condizioni che esistono e sono sempre diverse tra stabilimenti e stabilimento tra sede e sede
Spesso si chiede questa disponibilità a forme flessibili di retribuzione al sindacato di prego di credere che non sempre la stessa discontinuità viene riscontrata nell'impresa soprattutto nei gruppi che preferiscono avere forme di retribuzione uniforme
Che riconoscono solo parzialmente in nome della loro uniformità che a quel punto diventa un limite
Le dinamiche della produttività aziendale
Mentre invece credo che questa grande articolazione potrebbe dare una risposta concreta anche ad alcune esigenze di flessibilità
Che in ogni caso queste quote di retribuzione aziendale vanno collegate ai parametri con i quali si costruiscono i modelli organizzativi
E si garantisce ad un'impresa una crescita un'evoluzione costante della produttività
Il salario flessibile deve essere utilizzato come stimolo per la crescita della produttività per il miglioramento delle professionalità dell'individuazione di nuove forme di organizzazione del lavoro quando è una conseguenza delle decisioni delle imprese
Può restare flessibile ma perde gran parte del suo valore delle sue potenzialità
Esistono ultima
Un ultimo insieme di problemi riguarda le flessibilità in uscita
Questo Paese ne ha fatto uso clamorose qualche volta scandaloso
Mancano politiche previsionale del sistema delle imprese ha utilizzato a piene mani qualche volta in eccesso addirittura rispetto agli stessi bisogni gli ammortizzatori sociali
I prepensionamenti
La cassa integrazione la mobilità che hanno avuto una funzione importante da non sottovalutare
Perché hanno consentito alla gestione di profonde trasformazioni dell'apparato produttivo senza traumi cosa che non è stata concessa dal
In situazioni similari
E però c'è un eccesso che va senza dubbio affrontato e risolto
Scegliendo però tra un sistema rimodellato di ammortizzatori
E un sistema previdenziale
Individuando le carenze tra i due elementi
Quello che trovo incomprensibile
E assai pericolosa
E l'idea che da un lato dovrebbe diminuire il grato il carattere della tutela previdenziale
Addirittura vengono prospettate sono oggetto di contenzioso in questi giorni
Modelli soluzioni che sono per loro natura di grande rigidità contemporaneamente si avanza
Dagli stessi proponenti una revisione addirittura una cancellazione del sistema degli ammortizzatori
Delle due l'una
O è flessibile sistema previdenziale e allora si possono ridurre il peso il carattere degli ammortizzatori o se invece si vuole un sistema previdenziale rigido
Con tutte le inferiore rispetto a quelle precedenti va da sé che per governare coerentemente processi di riorganizzazione che spero non avranno più le dimensioni degli ultimi anni ma che in ogni caso si prefigurano per una parte del sistema produttivo
Sarà inevitabile avere a disposizione ammortizzatori non dissimili da quelli che abbiamo
Utilizzato nel corso di questi ultimi due decenni ce devo esprimere un'opinione del tutto personale
Francamente preferisco un sistema previdenziale robusto e flessibile
Preferirei agire sulla riduzione della struttura quantitativa e qualitativa degli ammortizzatori
E vorrei che assieme ad un sistema previdenziale robusto e flessibile si affrontasse senza i timori e le preoccupazioni che ci sono un capitolo complesso che qui mi indicò che mi limito a indicare non voglio
Approfondire in alcun modo proprio per non cambiare nemmeno ordine
Alla nostra discussione che è quello che riguarda gli orari la loro articolazione della loro durata e il loro ruolo in una società complessa
Immaginare che il mondo della produzione cambi che cambino i bisogni dei soggetti che vi operano
Che la flessibilità diventi una costante addirittura come si dice un valore e contemporaneamente non affrontare con lo stesso spirito il sistema degli orari è un limite e insieme un errore dovremmo farlo
Fuori dagli slogan dalle ritualità ma va da sé sistema articolato e complesso la quantità della prestazione la sua distribuzione è un elemento per molti versi risolutivo
Non insisto perché avevo premesso coi so che questo l'argomento che provoca di norma
Qualche reazione da parte del dottor Callieri per questa ragione mi fermo qui
Bene grazie Cofferati
Sposato intervento molto interessante prima si diceva presso passo la parola poi sua Borgonovi che una delle condizioni necessarie perché vi sia una certa flessibilità diffusa orizzontale e che ci sia una
Convinta adesione di fondo dei valori comuni
In parte questa condivisione c'è stata dei due interventi di Callieri Cofferati in parte no va a chiedere a lei professore naturalmente vincolandolo alla brevità
Dopo aver sentito Callieri Cofferati ecco che tipo di flessibilità possibile possiamo immaginare quali percorsi da in qualche modo ha individuato
Ma io individuato essenzialmente dice dopo due percorsi un primo tipo di percorso e che forse va specificato meglio l'elemento di stimolo della flessibilità andando oltre quello che si dice tradizionalmente o prevalentemente che il mercato e la competizione io aggiungerei qualcosa probabilmente la flessibile Intercos riflessività e dato dal trinomio maggiore autonomia
Maggiore responsabilità e maggiore controllo o comunque maggiore
Autori cuore nel rispetto delle regole e poi qui c'è da discutere se il controllo preventivo di qualche parte sociale su altri oppure se l'autocontrollo rispetto le regole
Perché in questo modo andiamo adattata al diciamo ad avere tollerato affrontare voleva flessibilità anche in quei settori che strutturalmente non possono essere di mercato in senso classico a meno che non attribuiamo la parola mercato un concetto che non è quello classico mercato dove ci sono tanti perché Werner nel campo della produzione di beni e servizi
Non so nel campo certe scelte anche imprenditoriali strategiche
Certi investimenti strategici non ci può essere mercato di tipo classico
Perché gli investimenti strategici dell'impresa deve essere fatti con delle politiche di lungo periodo concordate probabilmente con le autorità pubbliche con le parti sociali che non rispondono vecchio al mercato classico che altrimenti rischia di portare a politiche di breve periodo
In questi ambiti e credo che in questi anni di allora la flessibilità viene dato sì aumento ripeto l'autonomia tradito l'autonomia e la responsabilizzazione
Dette da chi gestisce no chi gestisce la discrezionalità e poi il controllo diceva che Cofferati un certo tipo di differenza rispetto nervosamente di carriere era questa legge attenzione che di flessibilità in alcuni casi eccezione è stata anche molta però è stato utilizzato addirittura in eccesso
Quindi una piccola un secondo percorso mi sembra che sia il percorso formativo
Percorso formativo inteso non in senso forse tradizionale quello che era stata Gesù pesante percorso formativo è stato inteso come un percorso attraverso cui le conoscenze accumulate storicamente da un po'posso vogliamo la debolezza o o diciamo sì diciamo un po'la colpa dell'Accademia
Il percorso formativo venite c'è la scienza accumulata dal passato e questa viene trasferito avvisiamo i qui si proponga discorso di formazioni intesa come capacità di raccogliere i fatti di capire di comprendere i fatti per esempio che la flessibilità è una necessità
Ragionare insieme su quali sono i tipi di risposte che si possono dare e trasferire la capacità di adattamento non lasciare la singola persona in balia dell'esigenza del trasferimento scusate dell'adattamento allora la formazione intesa come processo che aiuta le persone
A seguire i processi di esattamente quindi tanto una sicurezza che non può più essere dato dalle norme non poteva essere data dalla tutela giuridica mancata tutela professionale
Allora se io questi tipi di processi quindi processi formativi inteso in questo modo
Partire dei fatti ragionare insieme sulle possibili soluzioni cercare impiccati i reciproci ambiti di accettabilità
E costruire quindi nuove professionalità che riducono l'ansia delle persone che riducono sostanzialmente le stesse persone questo allora forse diciamo un altro un'altra linea su cui su cui si deve votare
Bene grazie russo Borgonovi esso passerei la parola dottor Callieri Cofferati mi sembra che abbia condiviso alcuni dei valori per l'impresa che devo dire con una una certa adesione convinta anche sorprendente perché immaginavo mentre parlava Cofferati
Un un partecipante al convegno che fosse arrivato adesso dopo aver avuto un vuoto di dieci anni probabilmente avrebbe fatto fatica riconoscere gli schieramenti in un certo senso attualmente Cofferati si è ripreso uno con l'ultima fare appena se avrebbe fatto per dire se ripenso con l'ultima parte perché probabilmente sempre molto preoccupato dalla sua sinistra
E quindi temendo che ci fosse tra i presenti un infiltrato della sua base che sta a sinistra recuperato subito lanciando una provocazione sul versante degli ammortizzatori sociali della previdenza degli organi
Caro volevo chiedere tutto che lei come risponde a queste provocazioni di Cofferati
Roberto
Vediamo resta
Parto da quelle più sottili e poi vado invece su quelle più
Più materiali
Io dubito che sia opportuno continuare
Dubito quindi non abbiamo certezza
Che sia opportuno continuare sulla strada
Di norme di specificazione
Che cercano di rincorrere la realtà
Che va avanti tumultuosa
Perché sono convinto che la realtà intanto va avanti
E magari genera qualche piccolo mostro
La logica
Nel considerare il contratto di lavoro tipico i contratti di lavoro atipici di normare l'uno per uno in via di eccezione
Produce nel frattempo nel Paese
In una realtà tumultuosa che tutti quanti ben conosciamo
L'emersione o la sommersione meglio ancora ma nel sommerso poi emergono alcune logiche di aggregazione figure su professionali
Che non sono di nessuno
Non hanno padre e madre
E hanno come posso dire una bassa consistenza formale a fronte invece di una forte consistenza reale
Qui in Lombardia come tutti sapete
Indagini del ministero del lavoro ispettorati e della magistratura dicono
Che
Con rapporti variamente interinali
Lavora circa trecento mila persone
Io mi domando
Sì è opportuno continuare
A far come gli struzzi
Cacciare la testa sotto terra
Pretendere di normare puntigliosamente precisamente il rapporto di lavoro interinale
In via P. eccezione stretta quando la realtà lo sta praticando largamente mi sembra un esercizio da susciti
E quindi io dubbio che la strada che abbiamo intrapreso perché faticosamente proseguiamo perché poi risponde alla mentalità formalistica del nostro Paese risponde a un irrisolto rapporto tra l'autonomia e l'etero nominata sul campo dei rapporti di lavoro riso risponde a delle ambiguità di fondo del nostro sistema costituzionale
Che considera insieme il lavoro un fatto di promozione nobilitazione dell'uomo è una merce quali cose abbastanza contraddittorio io dubito che se continua andare avanti su questa strada che pure al mi piace ai suoi colleghi piace tanto ora avremmo produrrebbe risultati efficaci
Dico dubito perché dodici seguiamo mancanza forte mie bisogna pure andargli dietro
Poi dobbiamo fare i conti con
Il nostro legislatore che mi sembra a questo punto di vista assolutamente culturalmente arretrato sia il vecchio parlamento che quello nuovo presentano gravi caratteristiche di arretratezza culturale metterò mi sembra appoggio cuoco
A somma negativa non certo sugli appositi
E voglio dire questo stesso tipo di risposta si potrebbe dare sul tema degli orari se il tema degli orari non fosse
Visto da taluni non credo all'ultima da taluni dei nostri amici di controparte colleghi controparte come una chiave della fortezza perduta
Perché tanti fattori che e di massa che stanno pian piano diluendosi nel Paese
E si sta contribuendo mica mica per perché l'italiano se più un Paese industriale
Mica perché l'Italia sia in ritardo straordinario perché i nostri sistemi di imprese non sono competitivi la nostra economia reale tengo a dirlo malgrado i falsi profeti di sventura
E un'economia vitalissima che sta dando risultati strepitosi del mondo che è riconosciuta da tutti gli operatori economici e finanziari come una delle economie reali più sane in euro e più forti in Europa
Con capacità di adattamento e di risposta straordinaria
E continua a farlo
E
I miti
Di cui i nostri amici cercano la chiave
Entrare nel castello rimarranno mi
E nel frattempo il sistema industriale italiano continuerà ristrutturarsi continuerà a adattarsi alle esigenze competitive cambiando faccia come sta cambiando faccia
Avremo sempre più integrazioni
Di tipo indiretto
Interi distretti che si correla no con capacità organizzativa e straordinarie re avremo sempre più imprese in Rete di cui e difficile accertare l'esistenza dal punto di vista fisico ma che saranno estremamente efficaci sul campo della competizione
E allora
Gli strumenti e le chiavi
Sono diverse
Anche per il sindacato
Le chiavi sono quelle di definizione di un sistema di regole semplici
Semplice non complesse non per eccezione
In cui il rapporto di lavoro venga definito per esempio in modo molto flessibili aperti in modo tale da ricomprendere in questo rapporto e in un minimo di tutte le minimo di tutte le le forme più varie che oggi tutti quanti noi con conosciamo e che tutti gli imprenditori utilizzano quelli da prestazione coordinata e continuativa
Perché non è soggetta a nessuno obbligazione sennò applicazioni tipo fiscali una minima recente applicazioni di tipo previdenziale che tipo di e sviluppo
Può avere
Nel sistema competitivo attuale a mio giudizio straordinario
Lasciamo fuori dalla porta
Le prestazioni occasionali le prestazioni che son correlata programmi
E che correvano una parte dell'obbligazione è risultato il programma
C'è una varietà è una infinità di moti di rispondere
Che sono in atto
Che sfuggono
A qualsiasi valutazione a qualsiasi controllo
Mentre ci richiudiamo una battaglia di retroguardia a fare normative per eccezione derivando dal monotipo le possibili eccezioni
Siamo indietro di trent'anni rispetto alla realtà
Andando avanti così tra un po'
Voglio dire come rappresentanze collettivi interessi sparire Emo missione parte anche l'ordine
Poi peraltro prima
Allora Cofferati sa
In cui la flessibilità è una ragione di vita o di morte Cofferati risponda
Settore così minaccioso
Lei porta sfortuna
Deve saperlo
E limiti del possibile si corra qualche rimedio
La flessibilità e utile
Dottor Callieri mi appena rimproverato di
Sapere fissati affermare una cosa non esalta lo fa per spirito polemico
Una visione
Mitica degli orari figuriamoci se adesso
Posso considerare
Allo stesso modo la presso la flessibilità
Grazie la flessibilità flessibilità uno strumento
Le regole contrattuali e quelle legislative che la possono favorire vanno ricercate da studiare
Io francamente
Non capisco fino in fondo
Anche qui se non c'è uno spirito una volontà polemica aiuta nella discussione
L'osservazione che faceva prima
Il dottor De Bortoli
Questo sindacato è un sindacato che ha praticato
Danni pratica e ha praticato anche in un passato non vicinissimo
Attraverso le regole contrattuali è la prassi consolidata in quei momenti la ricerca di soluzioni flessibili nel sistema delle imprese
Soluzioni flessibili nella gestione
Del lavoro cercando come sempre e come ovvio
Visto il ruolo che un sindacato della vere
Nell'individuare quelle soluzioni di avere anche il rispetto e la tutela dei diritti delle condizioni di chi lavora
Troppe volte si dimentica che in Italia la crisi industriale degli anni settanta in alcuni settori è stato una crisi terribile
Che è stata gestita sulla base di scelte
Politiche operate dal sindacato
Che avevano alla loro radice almeno due aspetti importanti
La considerazione delle ragioni
Concrete e strutturali delle difficoltà delle imprese e non la loro negazione ideologica in altri Paesi non è stato così
E dall'altro puro Corno strumenti contrattuale
E legislativi non sempre adeguati la gestione concreta di tutti gli effetti di questa ristrutturazione
Dal sistema delle imprese private nella seconda metà degli anni Settanta
Sono usciti centinaia di migliaia di persone
Sulla base di accordi sindacali
Sono stati modificati e radicalmente i modelli organizzativi
Il più delle volte con il consenso non con il conflitto
L'una e l'altra cosa
Erano qualche volta in embrione qualche volta esplicitamente già figli che i processi che oggi si definiscono di flessibilità del lavoro
L'abbiamo fatto noi non l'hanno fatto
Ecco perché credo ci sia una storia antica che troppo giustizia
Di qualche commento un po'troppo malevolo nei nostri e nostri confronti certo ci son stati anche esempi clamorosi di altra natura
Che hanno portato in qualche caso anche la sconfitta del sindacato quando non sono state adeguatamente considerate le ragioni oggettive delle difficoltà
Che quell'impresa quel servizio di leva
Però
Se io oggi posso dirle cosa che gli ha detto perché il sindacato italiano alle spalle questa storia
Bisogna andare avanti e bisogna affrontare con lo stesso realismo senza miti
Anche i temi più delicati quelli che possono avere sulla struttura di un'azienda sulla gestione di un'azienda ricadute
Consistenti e di conseguenza se non ben calibrate anche negative
Quello degli orari tema classico che ha questa cara
Ma guardate che di flessibilità e addirittura di riduzione degli orari se n'è fatta tantissimo in questi decenni
Oramai una parte rilevante del sistema delle imprese usata oggi un po'meno di qualche mese fa
Costantemente
Lo straordinario e la cassa integrazione
Sono due forme
Tra di loro sensibilmente diverso
Ma
Tra gli stessi effetti di flessibilizzazione della distribuzione e della durata della prestazione
Sarà possibile andare avanti sempre così io spero di no
Vorrei tranquillizzare dottor Callieri quando parlo di orari non penso semplicemente agli orari dell'industria
Anzi
Riterrei utile
Affrontare il sistema degli orari nel suo insieme
Considerando contemporaneamente la struttura e la distribuzione gli orari dei servizi della pubblica amministrazione e da ultimo nella produzione di beni materiali
E il semplice superamento delle contraddizioni che esistono dei vari modelli in fondo dal dopoguerra ad oggi abbiamo fatto tutti assieme
L'errore di considerare la quantità della prestazione alla sua distribuzione allo stesso modo dei servizi nella pubblica amministrazione
E nell'industria le conseguenze sono davanti agli occhi di tutti in qualche circostanza dei grandi agglomerati
La vita sociale diventata faticosa complessa per tante ragioni ma anche per questo
Perché la coincidenza dei modelli
Porta a far sì che in alcune circostanze i bisogni sociali non siano risolte devotamente perché tutti lavoro la stessa quantità di ore nello stesso giorno della settimana con le stesse settimane nell'arco del mese gli stessi mesi nell'arco dell'anno
Il caso più clamoroso paese che si ferma tutto ad agosto
Caso altrettanto clamoroso di una distribuzione degli orari che sostanzialmente vincolata lunedì venerdì
Con problemi incerto per la produzione materiale ma anche per il vivere civile
Tornare a ragionare senza vincoli in primo luogo della distribuzione di questi grandi aggregati secondo me farebbe solo bene alla salute di tutti
Poi dentro questi aggregati ci sono problemi che riguardano anche la distribuzione la quantità delle singole prestazioni
Bisogna considerare per tempo e programmare per tempo una politica degli orari che prende in considerazione anche la riduzione degli stessi
Poi è ovvio che si pone a quel punto il problema di come questi sono coerenti con i modelli organizzativi eccome
Sì identificano le forme per compensare i costi
Dovremmo prima o dopo
Assumere il vincolo noi e le imprese che quanto si fa soprattutto se è caratterizzato da un bisogno di solidarietà per mantenere una quota di lavoro più alta di quella che sarebbe possibile o anche quanto si fa per favorire una riduzione che abbia effetti
Sull'occupazione non viene pagato da un terzo
Ma viene ricondotto tutto all'interno delle dinamiche contrattuali
La produttività del sistema che la produttività della singola azienda credo e sono convinto non so
Se poi verrò
Sibilato gli altri miei colleghi che cercano la chiave della fortezza perduta secondo me una quota consistente di questa produttività deve essere destinata a riorganizzare e a ridurre gli orari
Lo considero un tema di civilizzazione
Della
Di una parte della società e di ammodernamento anche del carattere delle stesse relazioni industriali
è un elemento fondamentale dei modelli organizzativi del futuro poi se sarà possibile non spetta certo a me dirlo dipenderà in larghissima parte anche dall'impresa temo
La deriva di chi non ha la voglia e il coraggio di affrontare un argomento complesso difficile che si presta tante strumentalizzazioni anche di natura ideologica
E finisce col subire gli eventi gli eletti poi sono qualche volta un po'tumultuosi che portano spesso il legislatore a risolvere problemi che invece andrebbero risolti attraverso il negoziato tra le parti sociali infonde quello che è capitato nel corso di questi ultimi due decenni
Grazie Cofferati ora visto allora
Fissando cambiamo ancora cinque minuti lo spazio per due domande ma due io imito e il professor Dematté quindi due domande due prego
Ho
Virgilio
Polemica scrivere dice
Fiorentina Lazio garantita
L'accusa
Allora
Giù
Dunque
Sicuro
Prova
Collettive
Ma io
Vengono
Venti giorni di
Volontario
Ieri Franco dice il vola
Saranno
Sì sì davvero loro problematica buone varato volevo segnalare ieri a spasso viene
Ma Giovanni e già disponibile ok dedica fuori
Ruolo e allora ieri e abbiamo ma
Gino passano una però
Allora se
Verificare prossimo
Allarme ovvero
Però una certo
Ma
L'idea che proteste
Esperienze
Organismo
Da questo ne incoraggiamento non a non essere sintetico e non abbia
Io faccio una
Esibire contrario Roma no no Vanda a pone
Vede il problema
Vivono
Dichiarazione
Vediamo
Ecco
Va
Allora è logico esigenze invoca che fu volontà ma
Torna americani Malaguti
Grazie allora vediamo se il dottor Caselli vuole dà una risposta a questa segnalazione
Di un fenomeno esistente peraltro positivo insomma ma io son convinto che alla alla base della radice della vitalità che il sistema delle imprese italiane sta a dimostrare ci siano anche ci siano anche comportamenti questi che sono posso definirmi progressivi rispetta atteggiamenti recessivi di chi non è disponibile ad affrontare queste logiche di innovazione
Chi non è disponibile ad affrontare questo è logico innovazione sparirà selezione darwiniana
Sembra del tutto evidente
Vediamo se c'è un altro intervento ecco prego la sentiamo credo lo stress
Virgola novanta benissimo Salerno dove il problema
Michel Gondry Giuseppe
Se Cofferati io rispondo risposta come posso dire difficile
Secondo me si devono creare prima delle condizioni di omogeneità culturale
Oggi queste condizioni omogeneità culturale io personalmente non li conosco
Io non le riconosco molti miei colleghi credo come si conosca
E quindi c'è un obiettivo sbarco
Si deve fare ancora sarà peraltro noi oggi rappresentiamo io importanti pezzi dei settori innovativi dei servizi
Beh questo in concorrenza con controverso
Mi sembra che le nostre capacità di aggregazione siano buone
Si può pensare a una rappresentanza unitaria interessi quando ci sia una sostanziale omogeneità culturale oggi
Non abbiamo ancora tempo per una terza domanda se c'è prego
Vorrei
Sì secondo me si peraltro ci sono fatti che lo dimostrano perché poi le affermazioni in questo campo
Contano poco come noi ci sono fatti i fatti stanno nei risultati di una quota consistente dalla contrattazione collettiva quella nazionale quella dei contratti che mettono a disposizione strumentazioni innovative
Che prevedono forme di confronto per le quali non c'è poi alla fine nessun diritto di veto per il sindacato guai se fosse così e però come sempre la conoscenza soprattutto preventiva dei processi aiuta anche il sindacato ad esercitare meglio suo potere contrattuale e poi c'è la contrattazione nei luoghi di lavoro dove si sono sperimentati io credo nell'arco degli ultimi anni
Soluzioni a volte contraddittorie tra di loro non c'è un modello che prevale però soluzioni nelle quali gli elementi per la partecipazione sono discretamente forte e che vanno dal coinvolgimento del sindacato nella costruzione dei modelli organizzativi fino al rapporto tra il salario e gli stessi modelli devo dire che per esperienza fatta anche dove i lavoratori e le loro organizzazioni vengono coinvolti
La gestione dei processi e più semplice dove non c'è rispetto dei diritti individuali oppure non c'è nessuna forma di conoscenza di coinvolgimento prevale l'elemento ideologico
E il sospetto che nella pratica sindacale non porta mai a benefici per nessuno non li porta per me ma neanche per l'impresa allora ultimissima domanda sette legati capre
La
Poi
Ieri si è semplice per me come per c'è per il dottor Callieri guardi una rappresenta
Una rappresentanza di interessi è una rappresentanza piramidale inevitabilmente ha dei problemi interni deve saper rappresentare bene le istanze le aspettative bisogni e qualche volta sostituto Kakà
E non c'è neanche una regola non sono sempre i carteggi che sono più arretrati della base e viceversa succede di tutto per fortuna
Io credo che il problema più grande che ha oggi il sindacato
A questo proposito e tener conto di bisogni che sono mutati
Di sensibilità e di una cultura che è diversa rispetto a quella che avevano i giovani che si affacciano al mondo del lavoro vent'anni fa
Non c'è solo un cambio evidente nella struttura della società nella struttura dell'impresa no ci sono mutamenti altrettanto rilevanti nella testa delle persone per cui il loro rapporto con il lavoro
La loro idea loro cultura di lavoro e le loro esigenze materiali sono sensibilmente diverse noi abbiamo tutti i giorni
Un problema complesso da gestire da governare anche nei luoghi di lavoro che è relativo al rapporto tra i più anziani più giovani rappresentare gli stessi interessi quando i bisogni una cultura diversa non è semplice non questo problema ce l'abbia
Immagino che sia un problema che non ovviamente hanno l'impresa se devono rispondere poi dal punto di vista delle loro esigenze organizzative anche qui a disponibilità in quel caso non ha bisogno che sono non sempre identiche
Per questa ragione tra le tante io credo che i processi formativi interni ad un impresa siano per molti versi risolutivo perché sono anche quelli che permettono di avvicinare
I bisogni e le culture e tutte le soluzioni dal punto di vista delle tutele collettive siano quelle sociale che quelle contrattuali invece allontanandoti Giovane Italia anziani sono errori che una società paga
Non è il caso voglio tediare nessuno di voi ma uno dei problemi più seri
Secondo me sta
Tra i provvedimenti che il governo intende varare in materia previdenziale è proprio questo quanto per una tutela importa come la pensione per un lavoratore ci sono trattamenti così differenziati tra un giovane e un anziano
Costo all'unificazione non alla divisione
Bene grazie non ci fermiamo qui per l'intervallo di pranzo e teniamo le quattordici e trenta
Va
No cominciamo la seconda parte
Bene management tra efficienza flessibilità e responsabilità sociale questa seconda parte del convegno
Organizzato l'economia e management diciamo che rispecchia secondo molto della rivista stesse la rivista che nasce dall'UDC accademiche ma che ha come prospettiva finale
Quello di affrontare esperienze concrete appunto di essere propositiva la seconda parte di questo convegno diciamo che copre questo risvolto più specifico
Che parte dall'interesse dagli studi sul piano accademico
Della Scuola di direzione aziendale della Bocconi
Il tavolo di oggi pomeriggio prima degli interventi finali costituito sono Giancarlo forestieri
Dal professor Marco agli atti edotto Luigi De Puppi e poi ci sono anche possono Elio Borgonovi che sta arrivando
L'obiettivo di questo tavolo e di affrontare in in modo più specifico in modo più concreto
Il problema il problema è stato affrontato stamattina
Se vogliamo in un respiro un po'più ampio con questo riflesso della responsabilità sociale
Di affrontarlo oggi pomeriggio dicevo
Con un obiettivo più ristretto focalizzando
I casi di esaminare casi determinare che poi nella loro complessità nella loro origine nel loro sviluppo
Trovano riflessi tutti i problemi che sono stati affrontati questa mattina vi trovano riflessi oltretutto in un modo molto più violetto perché vissuti in prima persona
Per cui cerchiamo di vedere attraverso questi tre casi
Che coprono l'area industriale unitaria assicurative dare dei servizi diciamo della pubblica amministrazione
Coprendo questi tre aree
Dovrebbero anche riuscire ad offre ad offrire a fornire un quattro
Di approccio di approfondimento
Il tema della flessibilità e dell'efficienza
In un ambito professionale produttivo imprenditoriale e organizzativo e amministrativo più specifico
GRA e di cominciare lasciando la parola al professor ma Cogliati che già rettore dell'area amministrazione e controllo dell'Alta Bocconi
Rispetto un po'il compito diciamo di porre i primi punti di questa seconda parte del convegno prego corso dagli atti grazie
Funzionerà
Allora a me tocca il compito di fare planare
La discussione rispetto a questa mattina sulle tematiche specifiche dell'impresa e mi sembra che tutto sommato la realtà dell'impresa sia una delle realtà
Da un altro importante rispetto alla quale appunto il problema della gestione dell'arte il collegamento alla combinazione di queste tre dimensioni flessibilità efficienza e responsabilità sociale sono il tema del convegno sia un un non uno uno dei gli ambiti nei quali si pone con maggiore sì con assoluta criticità
Oltretutto a me è toccato anche il gradito compito di fare alcune domande alla dottor De pubbliche direttore generale di una grande impresa di la grande impresa multinazionale in cui il problema della gestione di queste di queste diverse dimensioni
Assume sicura criticità e con solamente due parole per richiamare il il il Pd problemi che sono stati posti sul tappeto questa mattina
Tema dell'efficienza
Il tema della criticità di questa dimensione richiamasse Stati-chiave Marte ci diceva come una serie di fenomeni molteplici tra questi la caduta delle barriere doganali tariffarie la l'abbattimento del costo dei dei trasporti dell'informazione tutto sommato abbia reso assolutamente critica se già non lo era prima
Il problema della gestione oculata di questa di questa dimensione che
Che assume una rilievo assolutamente primario dall'altra parte altre illazioni in particolare magari quelle di per citarne una pallina camuni
Collegava il il discorso della flessibilità lo stesso faceva anche la relazione di nulla la individua come una delle condizioni necessarie per la sopravvivenza delle delle dell'impresa la globalizzazione dei mercati a terziarizzazione dell'economia
La pervasività dello sviluppo tecnologico ecco gestire queste dimensioni lavoro complicato Ceravolo complicato lavoro complicato l'impresa e lo è particolarmente complicato e particolato è complicato in un'impresa multinazionale perché se problematiche governare una serie di sforzi che devono convergere su dimensioni diversi prodotti le aree geografiche le funzioni
In questo senso il caso Zanussi
Mi pare sia una casotti successi di come queste di fare diverse dimensioni di queste diversi fattori variabili sono stati son stati gestiti ecco io innanzitutto chiederei per prima cosa al dottor De Puppi di illustrare resterete delusi cercando di osservarla rispetto a queste tre dimensioni osservando un po'la storia per il gruppo e complessi si si vede si intravede popolari cerca della del del modo combinare queste queste differenti differenti dimensioni questi differenti viste
Ringrazio voi tutti pressione dagli atti professor Annigoni persone Matteo per l'invito
E credo che la domanda abbia un respiro talmente ampio che necessiti una Breve focalizzazione su quello che un pochino la genesi del caso Zanussi che voi sapete è stato trattato in vari mobili pari vari diversi ambienti perché è un caso abbastanza eccezionale di Successo e di diciamo mix azzeccato di culture cioè quella del nord e quella del sud entrambe vincenti ma con peculiarità completamente diverso e voi sapete che l'Electrolux aveva al tempo la fama e la nomina di essere più brava forse a fare perverso inventi inchieste la vera industria o quello meno era molto brava a fare certi settori riduzione non tutta l'industria mentre la Zanussi è sempre stata molto vocata
Fino a prima del momento del collasso su un settore che è il bianco caratterizzato da un prodotto tecnologicamente molto povero
Ad alto tasso manifatturiero un mercato di sostituzione lui con pochi voli pindarici una produzione
Con dominante
Vocazione esportatrice cosa che tuttora conserva il che smentisce in una certa maniera anche questa fama che una produzione con certe caratterizzazioni possano o debbano emigrare oltre confine voi sapete Grazzano scesa ubicata ai confini estremi orientare ci manca poco che si si possa saltare
Appena appena oltreconfine nella Slovenia oppure nel Mitteleuropa un po'più a nord
Ecco questo in effetti è un qualcosa che può tranquillizzare rispetto alle varie ipotesi che sono quelle di
Necessità di andare a produrre baby dance poveri in paesi poveri la se non sia una smentita è clamorosa smentita tutto questo perché riesce a produrre dei prodotti diciamo come dicevo prima a contenuti
Anche tecnologicamente poveri ma localizzazioni ricche forse sulla carta non idonea questa produzione per fare ciò però per risponde la domanda del professore io credo che bisogna risalire a quella che è stata la crisi e la crisi è stata determinata da errori strategici che hanno portato non più alla focalizzazione del business in Zanussi
Concentrato sul settore del bianco ma una diversificazione selvaggia che credo fosse di moda negli anni
Fini hanno finanze tanto
E che hanno indotto il meno esperto a diversificarsi maniera selvaggia senza aver le strutture fondamentale dei donne a reggere praticamente la assorbimento di società i diversi settori con culture diverse e con problematiche che invece sarebbe è stato necessario approcciare comunque una grandissima professionalità con risorse abbondanti in modo da poterle poi ricondurre sulla corretta degli e io ricordo che dal tempo
In cui
Entrai Zanussi esattamente dieci anni fa la Zanussi di smise
Queste entità non vocazionali del business con un beduino invece che un c.t. il che a quel tempo costò oltre cento miliardi di lire tutti cardiaca entro questo dicembre scorso otto noto a tutti allora mi si dirà come è stato possibile ristrutturare un'azienda che a quel tempo aveva mille seicento miliardi di fatturato
E circa mille cento miliardi di indebitamento portandola alla fine di quest'anno essere una società all'interno del più grande gruppo che sullo Electrolux
Che farà un fatturato non lontano per quattro mila miliardi consolidati avrà zero più indebitamento ecco questi sono praticamente degli stimoli che noi possiamo praticamente anche
Vedere appagati perché al seno all'inizio di questo grande processo se avessero detto
Che dopo dieci anni l'azienda avesse avuto poteva avere questo tipo di sviluppo beh sono io credo che non avrei firmato nessuna carta sottile impegno per questo
E allora dico che è stata un po'la necessità la volontà di riscatto del mezzo mentre delle maestranze le potenzialità invero molto molto presenti nelle aziende le favorevoli anche condizioni locali geografiche dell'azienda
In un ambiente in un contesto molto specifico e evidentemente congiunto a
Una volontà degli azionisti pertanto il sostegno degli azionisti
Che hanno concorso questo chiamiamolo Big Band
In maniera assolutamente positiva aiutando l'azienda a trovare se stessi per cui ecco io devo ringraziare veramente gli azionisti per aver creduto nel merchant
Che c'era allora per avere dato loro responsabilizzazione e spazio
Al fine di entrare e evidentemente e volpe uno dei dei primi concetti che era quello dell'efficienza reticenza è stato ottenuto a quel tempo attraverso la dismissione di tutti i business non corrotto non vocazionali
E attraverso diciamo la ristrutturazione
Delle dei costi tutti sapete cosa poteva costare in più diciamo del normale
Una fornitura fatta a una azienda in condizioni precarie per cui con un passa credibilità evidentemente quando una banca in tre sta a un'azienda non credibile dei soldi l'impresa tassi più alti fornitore fa lo stesso
Ecco a questo punto diciamo oltre a questi fatti naturalmente per ma aveva il questa questa grande manovra un fatto che la responsabilità sociale che mi sembra un argomento del convegno di roccia ebbene io invece che responsabilità sociale preferisco chiamarla innovazione innovazione in quanto
C'è voluto anche del coraggio nel nei tempi di cui parlavo prima cioè verso l'ottantaquattro a cercare un colloquio costruttivo con le forze sociali
A quel tempo invero ancora orientate a una grande conflitti Rita
Io non so forse ci ha aiutato un po'di coraggio un po'anche il fatto di appartenere a un gruppo socialmente avanzato come la Svezia dove il fatto positivo con sindacati si riduce praticamente a momenti molto particolari ma senza andare alla distruzione totale del sistema come talvolta si può anche verificare nelle zone più a sud diciamo per la Svezia
E e non alludo solo l'Italia dico ci sono stati esempi classici anche in Inghilterra Germania che altrove durante questo decennio però diciamo che questa solidarietà da parte dei delle forze sindacali avuto un un perno un pivot molto importante ed è stata la necessità si era capito e attraverso un fatto che reputo estremamente importante che la come
Unica azione
Ecco che si è arrivati a spiegare al mondo quella che era la vera situazione del gruppo la situazione praticamente in cui versava in una situazione impossibile cioè avrebbe generato o determinato la perdita del posto di lavoro per tutti per cui si doveva cambiare per forza e a questo punto tanto che il cambiamento era necessario si è cercato la via più indolore quella più valida quella della
Partecipazione della costruzione su obiettivi condivisi e questo credo sia stato una delle molle che ancora oggi è vigente nel nostro gruppo
Che diciamo innovatore in questo settore della partecipazione ed siamo arrivati attraverso una recupero dell'efficienza aziendale a un discorso anche di flessibilità
Instaurando
Un circolo virtuoso anziché molto spesso questi circoli
Opposti che viziosi che si generano quando ci sono dei conflitti ecco il fatto credo
Sia molto importante da sottolineare e che
Questo
Modotti pensare si instaurava su una struttura Ap Holding
Molto centralizzata noi quando siamo arrivati dieci anni fa in questa azienda aveva visto che la strutture del Golden era una holding
Di assoluta matrice verticistica e nonostante questa matrice sia stata per un certo periodo conservata dando pertanto alla parte diciamo della ristrutturazione e un grande peso
Si è passati con me nel Cilento illuminato a una decentralizzazione controllata
Cioè ci sono verificate
Le competenze dei manager di quel tempo
Sì è delegata alla responsabilità
A loro per i vari settori vi ricordo che la Zanussi quel tempo dopo le dismissioni
Si era focalizzata su tre settori fondamentali uno direi che cui al settanta per cento del fatturato è sempre il bianco mentre ci sono quello che chiamiamo le communities che sono praticamente la stessa
Produzione del del bianco per la famiglia solo trasposta sulle grandi comunità gli alberghi e quant'altro
E la componentistica che dava all'azienda una struttura verticalizzata per la produzione più strategica importante per cui componentistica strategica
Ecco questa struttura praticamente è stata rispettata durante i primi anni della ristrutturazione però con una mossa chiara
Diciamo in congiunto condotto azionista delegando
A al almeno eccellente delle grossissime responsabilità e mantenendone il controllo
La seconda fase che io scriverei a un periodo successivo a quello dell'ottantotto avverte diciamo è stata focalizzata invece su una diversificazione
Molto
Molto critica anche di questo concetto
Vi parlo di criticità perché non si può trascurare che alla
Oltre ai temi abituali che si leggono come organigrammi nei fogli di carta c'è una cultura che pervade il merci Petr Kellner su Verdi al del tempo aveva ancora e forse ce l'ha ancora una struttura una una cultura centralistiche verticali Istica eccetera per cui si è dovuto instaurare un processo di
Grande
Momento e per riuscire a ridurre i compiti invero a quel tempo molto estesi della holding ridurli a dei momenti fondamentali di attraversamento del
Diciamo delle produrla
E qui devo confermarvi che è stato un passaggio obbligato per il Gruppo Electrolux Koper strutturarsi organizzativamente improduttiva
Cioè si è passati da una un controllo di paesi con le rispettive holding a un controllo dove il vincolo e la opportunità insieme di gestire il Paese veniva ridotto a dei sostanziali temi
Di controllo e di finanza soprattutto e vi dirò comunque sono quattro i settori sono rimasti ma dando ampi spazi alle produrla in senso verticale considerando già nostro azionista quel tempo che l'Europa avrebbe assunto la caratterizzazione di un mercato unico e Comune pertanto aveva già individuato e questo non ottima intuizione
Che si doveva praticamente passare da una gestione di paese a una gestione europea verticalizzata
Le strutture che sono rimaste in capo alla holding è una finanza totalmente centralizzata tipo Banca centrale per il gruppo il discorso di tutti i fatti fiscali societari legali assicurativi tutta la parte direi predominante delle relazioni industriali centralizzate nodo che attraversano orizzontalmente le produco mai nel Paese e le gestiscono in maniera
Diciamo
Centralizzata e tutta la parte delle paghe e stipendi contributi quello che si chiama Peyron di tutte queste cose si è più un fatto qui immagine
Aziendale e di affari generali che praticamente sono comuni a tutte le proprio clan ecco con questi quattro fondamentali
Direzioni che attraverso le altre si è invece decentrato tutto quello che riguarda praticamente l'ambiente produttivo e il mercato si è passati da una diciamo allocazione
Cumulativa di produzione e vendita nella stessa ragione sociale a uno smembramento dalla separazione della parte
Commerciale è separata da quella produttiva si è passata fabbriche mono prodotto talvolta erano invece miste
E per cui con una allocazione molto specifica una focalizzazione drammatica sui temi di competenza specifica
Si è andati oltre dopo l'ottantotto perché si è passati addirittura a smembrare il bianco Ing
A sua volta che è una una divisione tutta insieme perché noi parliamo di bianco quando parliamo di UE cioè di lavaggio sia piatti siede anche sia dello cotto cioè delle cucine sia del colto cioè del freddo della conservazione si è passati a dividerle in prodotto anche a loro volta cioè all'interno del bianco e questo è un processo credo di come viziosa priva di focalizzazione di
Concentramento di attenzione da parte del meno eccellente e di avvicinamento di ciascuna di queste produrla con un appiattimento
Importante dei livelli diciamo direttivi e dei pirati diciamo di lontananza vertice blue collar si è passati pertanto a una gestione molto più vicina alla fabbrica molto più vicina al cliente molto più vicina ai custom anni sfrattati
Usando un termine moderno
Ecco io non so se ho risposto in maniera
Corretta la domanda fossero agli atti lascerei a lui invece
Approfondimenti su questo tema comporterebbe ore di discussione sono anni di lavoro in questo in questo cambiamento pertanto ci sono grandi molte cose da dire
Prego
Allora io rapporto ancora
Un po'dello spazio che ci è concesso e colgo la palla al balzo dottor De Puppi perché la
Struttura che lei sia prescritto
è una struttura perché il percorso che Zanussi ha
Siamo Caputo
E comune penso molte a molte aziende mutazione multinazionali in questi ultimi cinque sei anni ecco queste strutture
Manco a dirlo appunto sono strutture in cui il problema delle differenti del dell'interdipendenza tra le varie parti assume un rilevanza cruciale nel senso che poi
Organizzando queste differenti
Diciamo questi aggregazioni per prodotto per andare a marchio eccetera il nel nessuna parte riesce a sopravvivere
O comunque governare quartetti propri processi senza interfacciarsi costantemente con con la
Ora
Con riferimento a questo padre interdipendente costato rivolte richiamate come uno degli aspetti critici per gestire non tanto l'efficienza quella sicuramente ma soprattutto la flessibilità che diventa un elemento cruciale
Per gestire
Questa massa di di di di relazioni di tipo laterale orizzontale
Pare che non esistono più modelli definitivo NARS sotto di insofferenza stamattina si notava nei confronti di tutte le doti quelle che potevano essere una volta delle soluzioni preconfezionate qui sembra che le soluzioni siano specifiche della singola azienda
E quindi che ciascuna azienda al proprio interno trovi
Cosa ritrovare le le le le le proprie risposte e un assolutamente detto che le stesse risposte siano facilmente replicabili con altre situazioni quindi
Non non è detto che si è possibile poi teorizzare certe soluzioni ecco io volevo proprio lanciarle tre
Tre flash
Avere da lei una una indicazione sopra il che poi ho tratto dai documenti specifici di di Zanussi certo punto in un documento si legge
Bossi prospettando un sistema di fabbriche europee destinato a essere collegata mediante una gigantesca una gigantesca rete rete logistica
Non che attraverso un'efficientissima rete informatica per collegare ricerca e sviluppo progettazione fabbriche distributori rivenditori quindi da proprio un po'l'impressione chi Umberto orco non tra impresa e ma tra elementi di una medesimo sistema
Ecco qual è il ruolo di questa forte integrazione sui processi qual è il ruolo delle te cogliere l'informazione quindi della capacità di comunicare e quale ruolo della il ruolo del trasferimento di conoscenze all'interno di questo netto
E c'è il problema c'era stamattina di avere scala adeguata per accumulare conoscenze competenze e poi trasferirle in altri in altri ambiti
Credo che la domanda sia altrettanto ampia come quella di prima per cui è difficile passare da questa vastità ai particolari ci proviamo con così delle anche focalizzazioni io sono molto pragmatico e dico che noi siamo frutto delle esperienze che abbiamo vissuto che continuiamo a vivere il caso Zanussi Electrolux è un caso Berto lo stiamo vivendo ogni giorno stiamo vivendo dei processi di integrazione non sappiamo come andranno a finire fino adesso non l'atto ottimi risultati però diciamo è un libro aperto perché lo stiamo vivendo giorno per giorno tirando le pagine del libro
Ogni giorno
Il una caratterizzazione importante e quella
Che ho detto prima cioè quella dell'innovazione perché parlando di innovazione si parla di tantissimi temi sia nel campo organizzativo siano dal punto it tecnologico sia dal punto vista del strutturale allora ecco questa è una caratteristica credo vada senza dubbio scritta come una positività al cambiamento e all'evoluzione del gruppo
Per quanto riguarda gli specifici noi possiamo dire che non siamo inventori di nessuna formula particolare anzi per darvi un'idea di quanto siano talvolta banali anche le cose che si vivono in questi processi di ristrutturazione voi dovete sapere che quando abbiamo speso un sacco di soldi per l'Inter nella ristrutturazione delle fabbriche
I finanziamenti agevolati a livello comunitario non vertevano e non si focalizzano sul fatto di cambiare la pressa
Dello stabilimento con una pressa più veloce più automatizzata più valida ma era un discorso completamente diverso che pur avendo noi nel subconscio ci obbligava a fare dei parassiti generazionali incredibili che non sospettavamo fossero nella testa del legislatore europeo ed è l'integrazione a valle e a monte della fabbrica attraverso sistemi informativi comunque la il network con una rete di clienti e di fornito
Noi eravamo ben consci che tutti questi investimenti diciamo di velocizzazione del passaggio dell'prodotto finito nella fabbrica era un fatto acquisito dalla grande diciamo massa di investimenti che stavamo facendo in maniera totalmente innovativa eravamo terrorizzati dall'investire tanti soldi del network informativo professore agli atti che collegava pertanto la parte fornitori e clienti comuni
Costi importanti quando sapevamo che purtroppo avevamo a che fare con un sistema Paese che la velocità dell'attraversamento della fabbrica poteva essere poteva vanificare
Non so se mi sono spiegato cioè investire molti soldi nella nel processo produttivo più sofisticato molto meccanizzato molto
Diciamo robotizzato e poi non avere la possibilità di avere già stentando ai nostri fornitori per motivi magari di sciopero delle delle linee ferroviarie ho detto camion eccetera avrebbe vanificato uno
Dei pur Fulcherio diciamo della dei nostri investimenti
E certamente avrebbe fatto
Saltare uno di quei pilastri che era praticamente la nostra
Velocizzazione del sistema
Dicevo a monte e a valle
Ma tornando agli investimenti finanziati dalla comunità la comunità
Non finanziava le fabbriche per l'innovazione tecnologica per la pressa Bulleri invece che quella della omaggio ma più o meno robotizzata mazzetta mente finanziava il network della fabbrica collegata a tutta la rete dei suoi fornitori dei suoi clienti ecco dove c'è stato quasi una necessità di
Agevolare e di velocizzare questo processo di informatizzazione se poi lei pensa che noi abbiamo i clienti
Le nostre fabbriche sono distribuite in tutta Europa e ci sono fabbriche con particolari produzioni che distribuiscono a tutte le reti diventa cadetto accertate separate da quelle produttive per cui una fabbrica distribuisce a tutti a raggiera le fabbriche italiane a tutta Europa quelle inglesi a tutta Europa compresa l'Italia dunque c'è si è sviluppato un traffico
Importantissimo di merci che dovranno essere regolamentate da una società di logistica bene noi abbiamo fatte due enti società di logistica si chiamano distribuì OCSE una al Nord una al Sud dopo l'acquisizione della idee tedesca
Recentissima
Data e ci sarà la terza rete di logistica del centro Europa dove
I flussi di queste merci saranno integrati allora non è più un discorso di globalizzazione ma di integrazione di coordinamento tra queste cose in maniera da velocizzare anche la l'ordine
E l'arrivo diciamo presso il nostro cliente non abbiamo né se scontro inserviamo queste ma serviamo soprattutto il cliente finale dunque e da una è uno sviluppo impressionante di questi sistemi che noi abbiamo tratto un grande giovamento non solo dalla capacità innovativa se poi lei pensa che
Nel mille novecento ottantaquattro l'azienda era vicino al fallimento e
Ce ne siamo
Ne siamo venuti fuori molto in fretta con queste misure drastiche ma nell'ottantacinque abbiamo già avviato programma di tutto il quality a quel tempo allora io dico che c'è un'altra innovazione fatta
Molto importante che significava essere coscienti dei nostri limiti delle nostre debolezze volerle sanare contesi metodi assolutamente innovativi sapevamo di non essere in un Paese col costo del lavoro più basso d'Europa e pertanto dovevamo sopperire con altri metodi a queste debolezze del sistema Paese e del sistema Zanussi
Non so se c'è qualche
Passiamo
Partito
Qualche
Prego prego
Già
Facendo facendo micro
Processi di ristrutturazione ne abbiam parlato questa mattina se ne è parlato anche adesso
Le considerazioni che
Uno o meglio più che le considerazioni la la l'ultima di ultime mode sono
Sono in questo in questo senso interventi di downsizing gli interventi di Rin Segneri trazione sembrano essere le strade le vie per ottenere quelle aziende piatte corte leggere
Di cui si parlava in mattinata
Ecco peraltro si arriva da
La decina d'anni quindici anni in cui
Appunto alla ricerca di
Il tentativo di combinare le dimensioni diverse passato attraverso interventi e tecnologie di management diverse le soluzioni sono state varie diverso è indifferente
Cosa dobbiamo aspettarci dobbiamo aspettare fra cinque anni
Nuove soluzioni oppure effettivamente questo può essere una queste che abbiamo citato in precedenza delle soluzioni adeguate per rispondere alle sfide a Dini
Di questi di questo periodo
è difficile dire come si evolverà al futuro io posso dire soltanto come la mia esperienza rispetto a delle mode che poi riguardano dei periodi e che sono attinenti a delle necessità molto
Pesanti delle aziende cioè quando l'azienda
Passato un sistema organizzativo centralizzato uno decentralizzato e viceversa effettivamente fa delle scelte strategiche importantissime però
Per fortuna o comunque
Comunque disgrazie dovevo prendere atto che queste queste scelte strategiche
Non durano mai più di un lasso di tempo abbastanza limitato per cui si nota come una scelta strategica che in determinato momento è perfetta
Dopo cinque anni cambia e deve essere rispetto rimessa in discussione
Facendo esattamente l'opposto di quello che si è fatto cinque anni prima non essendo sbagliata nella prima nella seconda ecco il fatto di queste reingegnerizzazione fatto di questo tipo di nuove strutture che noi andiamo
Ha verificare talvolta come out sourcing quant'altro credo che avranno dei successi sempre che abbiano il pendolo che viaggia su degli angoli abbastanza limitati tutte le esagerazioni del pendolo dall'estrema
Destra l'estrema sinistra lasciano poi spazio correzioni altrettanto violente successo in epoche successive allora io credo anche nell'outsourcing queste cose sempre che siano limitate a settori
Nomi di tali per l'azienda oppure gestiti molto meglio all'e sterno in quanto le debolezze interne possono spingere l'azienda queste decisioni allora io credo che queste siano cose molto molto
Diciamo variabili Congo l'evoluzione dei tempi con l'evoluzione dei mercati con l'evoluzione siamo della del mondo che ci circonda e io sono positivo su questo tipo di decentramento di di focalizzazione perché quello è stato uno dei concetti fondamentali che ha ispirato proprio il successo e il la la riorganizzazione del nostro gruppo ed è arrestato con un programma diciamo di successo dunque credo che tutto questo Mirri a render l'azienda molto più flessibile
Se parlo di flessibilità qui devo dirvi delle cose che sicuramente sono abbastanza importanti e innovative per il mondo che ci circonda
Pelato risponderei che
Solo attraverso la flessibilità l'azienda in grado di sopravvivere non ci sono bellissime dei sistemi o delle mode
Strutturate forever ma solamente dei momenti e delle captazioni di segnali deboli che devono far cambiare l'azienda da una situazione all'altra celermente senza vincoli eccessivi
Ecco io posso dirvi tempio che in un gruppo grande come il nostro sindacalizzata o con settanta per cento di sindacalizzazione all'interno volevo ricordare che noi abbiamo a tutt'oggi quindici per cento della forza lavoro sotto contratto a termine
Questo non è una flessibilità enorme
Che premi l'azienda dieci anni fa non si poteva pensare che una cosa del genere eppure ci siamo riusciti con l'evoluzione dei tempi dell'ambiente che ci circonda
Sono novanta mila ore mese quelle di straordinario produttivo si potrà dire che ci sono delle diesel senza difese io parlo di straordinario produttivo che meno caro di quello ovviamente non produttivo sarebbe il girare all'opposto duecento mila ore hanno sono gli spostamenti di masse di orario per flessibilizzare
I nostri rapporti produttivi seicentocinquanta sono gli operai che lavorano con turni durante il week-end o feste comandate per adempiere ai propri compiti di produzione dunque questa è una flessibilità enorme per un gruppo monolitico pachidermi con come quello che abbiamo inventato dieci anni fa e questo è un successo
Molto grande se questo successo se questa flessibilità viene essere corroborata da dallo split tornò dalla separazione in piccole aree o in piccoli pezzi di pezzi di aziende che praticamente domani potrebbero anche essere riaccorpati io credo che sia una cosa estremamente interessante
Sono stato recentemente a visitare gli stabilimenti di Melfi della FIAT sono rimasto talmente impressionato dall'efficienza dal tecnologia
Dai sistemi organizzativi che del resto non sono molto diversi da quelli che non aveva cercato di adottare
E però una cosa e scioccante per
Per quanto riguarda la scelta fatta dalla Fia dimettersi accanto allo stabilimento venti produttori strategici in filo diretto con lo stabilimento qui c'è una cosa che anni fa non si poteva nemmeno pensare non era nemmeno intuibile ci sono poi le leggi anche europee che possono
Diciamo
Corresponsabilizzare l'azienda con questi fornitori ma quando in effetti mi sono sentito rispondere che in effetti se manovali fornitori la madre l'azienda se non Siena marito lettori questo un salto
Generazionale incredibile di di di grande momento che porta a dire che l'integrazione è un'integrazione vera mentre l'azione di gente che non è che si fanno
Diciamo i i profitti l'un l'altro uno nascondendo poi la mano monete in tasca ma diciamo mettendo sul tavolo la loro ricchezza ecco condividendola dividendola in maniera molto costruttiva
Ecco a fronte di queste evoluzioni del sistema
Io sono assolutamente
Positivo nel dire che tutti questi metodi adottati daranno dei frutti e dei frutti anche molto positivi
Io penso che ci abbia dato molto bene l'idea avere svolto così la flessibilità
Del mondo Zanus
Ne approfitto una curiosità banale mi è rimasto proprio mentre introduceva proprio intervento dal dottor De Puppi
Mentre parlava è arrivata solo ottantaquattro punto mi aspettavo che arrivasse a ricordare la gravità dei problemi che si sono presentati a un certo punto
A commento dei quali ha detto e quel che è stato poi decisiva la comunicazione all'interno dell'impresa
Per avviare interventi successivi aviario un'inversione di tendenza
Ex post proprio dieci anni di distanza la mia curiosità molto banale però ha un fine per gli altri interventi
Fino a che punto la gravità di un problema dei problemi di una situazione può aiutare appunto a riprendersi ripensare a cambiare atteggiamento e quindi acquisire quelle forze di reazione che sono indispensabili spesso ho l'impressione che la mancanza di conoscenza di comprensione di percezione del problema
Ostacoli davvero un salto si elementari tassi di di comportamenti però vorrei sapere esposto se questo
Signor oppure no
Purtroppo devo confermarle procedemmo e che il discorso è assolutamente è valido tutt'oggi io trovo che la necessità diciamo sia la molla poi che fa veramente scattare il marchingegno
Ci possono essere casi in cui l'azienda naviga un pochino alla cieca mancano gli strumenti per identificare
Non siamo dei cambiamenti di rotta pericolosi oppure manca la percezione del segnale debole per cui la gente la gente soprattutto quelli che hanno la il grasso che cola non si accorgono dei cambiamenti generazionali si dimenticano delle cose che dice il condono ecco questi sono fatti senza dubbio che sussistono continueranno sussista perché fanno parte della mentalità dell'uomo del del
E nient'altro quello che invece vedo purtroppo anche così
Talvolta sempre mi sento parte anch'io del sistema bancario noi abbiamo delle grosse interrelazioni insomma del nel nel sistema bancario nazionale
Ecco io vedo previo che solo adesso recentemente lei ha notato sulla stampa questi movimenti molto rapidi di tentativi di acquisizione di
Consolidamento di certe realtà sono stati promossi adesso Marcolini sono cose che vanno in in diciamo umbre sono necessità che si sono verificate anni e anni fa allora perché solo oggi forse perché si sente il fiato sul collo di un sistema internazionale che ancora non ha dato veramente del dei il morso alla mela ma insomma certamente qui stiamo avvicinandoci a un momento di impatto molto molto importante allora risponderei a lei dicendo sì
I fatti si possono anche percepire
Ed è solo un management che ha avuto la cura Slim Fast come l'abbiamo avuta noi che ancora per un po'di tempo nove alla memoria che
Lo tradisce pertanto riesce ancora a di fede sì ma un mero cioè che abbia avuto un
Col passato di successo di grande di grande
E benessere
Anche a fronte di certi segnali probabilmente non agisce ancora solo quando la mentalità dell'evoluzione del rischio di essere spazzati da scelte sbagliate in poco tempo e vediamo che qui si rischia veramente questo tipo di
Evoluzione rapidissima oggi lei lei
Diciamo di fenomeni sono molto più acuti che nel passato e le crisi molto più gravi anche se ristrette nel tempo ecco solo un mese perché aveva questo presepe riesce a difendersi a sopravvivere
Quelli che invece non vedono questi cambiamenti
Soccombono certo che la necessità è quella che è la molla vera del cambiamento perché prima di arrivare con la con la gola perché il nostro sistema bancario non si muove le piccole banche continua a rimanere isolate cose stesse
I Miki Ando su queste possibilità Mormon parlo ovviamente di commettere di
Rolo ma insomma di
Credo ma parlo anche delle piccole le banche che sono il tessuto diciamo finanziario per il nostro Paese anche nelle periferie ci sono decine di queste banche che non si rendono conto che solo quando avranno il bilancio rosso rosso intenso allora
Porteranno praticamente insieme i libri con le lacrime al compratore no dovranno rendersi ecco per cui credo di prego
Prima non ci sono gli azionisti che mi portavano ad agire per
Un po'di mentalità anche fra gli azionisti si intravvede già al
Citiamo cambiamo crollo
Che non è argomento di nostra discussione però si vede già nel giro di pochi giorni come l'atteggiamento dei così tipico dei sionisti si stia modificando e al di là delle polemiche di campanile sta andando a vedere che la convenienza e il futuro infatti
Ringrazio il professor agli atti Totti punito questa interfaccia che mi sembra sia
Riuscito molto bene
Mi dispiace proprio per questa ragione che non sia possibile sviluppare in sotto questa forma l'altro argomento che avevamo messo in calendario doveva vedere protagonisti olezzo palleggi professor Giancarlo forestieri a quale prospetta la responsabilità di se vogliamo sviluppare il discorso sul fronte creditizio e assicurativo del dottor De Puppi ha ricordato ad esempio dal bancario
Cosicché da registrare un fenomeno che pone di fronte proprio M esigenze di cambiamento che crudele previdenza sociale della previdenza privata
Anzi abbiamo assistito non sovrapposizioni di problemi
Lina principale compagnia assicurativa sul fronte previdenza privata chiede bisogna essere privatizzata e dall'altra parte la previdenza sociale pubblica
Che avviandosi verso il disastro a poco a poco delega e lascia il mercato fra la previdenza privata chiaramente per le compagnie questa era una sfida è una sfida importantissima che si gioca anche sul fronte della responsabilità sociale perché la risposta a questa domanda obbligata dal dissesto pubblico
Naturalmente pone dei problemi di responsabilità nei confronti del pubblico
Del mercato molto pesanti volevo sentirla possono Giancarlo forestieri
Se era questa l'ottica per questo messi in calendario non il caso io ma il caso previdenza
Introduzione
Mi scuso anch'io per fatto di dovere contemporaneamente SR l'inquisito e l'inquisitore una situazione un po'imbarazzante ma insomma
Avendo visto dall'interno
Alcuni dei problemi di cui farò un breve commento credo di avere qualche elemento per poter tenere questa doppia doppia veste
In effetti io avevo in mente ti occuparmi nei commenti che farò in particolare della caso del gruppo assicurativo in caso che presenta ai fini del tema del convegno
Un interesse credo molto specifica perché a contiene un mix di argomenti che sono quelli sì dell'efficienza e della flessibilità ma filtrati in particolare attraverso il problema fondamentale che è quello della natura pubblica del processo di privatizzazione e quindi dalla necessitanti
Avrei istaurare quello che potremmo chiamare ecco le parole di tre materie stamattina un atteggiamento attivo verso l'innovazione verso un modello di gestione
Orientato al mercato
Usando le parole piena Camurri si potrebbe dire che è un caso in cui la contrapposizione mercato burocrazia particolarmente trasparente
Questo è il tema lo vorrei far precedere da un breve commento improduttivo
Sul settore
Perché
Ragionando un attimo su alcuni punti chiave dello sviluppo del settore poi si capisce meglio forse anche quale sia la delicatezza la criticità della posizione di mercato del gruppo e quali siano di conseguenza i passaggi
Obbligati che il meno cemento attese affrontare il settore finanziario assicurativo beh è un settore lo sappiamo tutti in una fase di trasformazione strutturale profonda in una fase di intensificazione dalla dinamica competitiva
In una parola è un settore in cui si passa da un regime di concorrenza amministrata a un regime di regole del gioco più aperte e più dinamiche
Dire che uno di quei casi di The regolamentazione e di ristrutturazione ancora incomplete
Quindi
è un caso che potremmo reinterpretare pene collocare bene in alcuni spunti e che mi sembra siano stati affrontate anche nella relazione della mattinata quando si diceva che
Nell'ambito pubblica amministrazione nel comparto servizi ci sono ritardati netti rispetto alla trasformazione che è già avvenuta nei settori industriali dove la competizione
Globale affatto già passi avanti straordinari
Se questo è vero per il settore finanziare in generale quel comparto del settore finanziario che appunto all'assicurazione a ritardi ancora più metti
Tuttavia
Questo un comparto dove fattori esterni direttive europee la introduzione delle dalla terza direttiva e altri fattori di competizione Interna come la banalizzazione dalla domanda come l'entrata delle istituzioni finanziarie comunque non assicurative
Nella vendita nel collocamento dei prodotti assicurativi come l'apertura del Canale della previdenza che tutti questi fattori sono
Stimoli di intensificazione della concorrenza il cui potenziale fino ad ora si è esplicato solo in parte minima
Dire che peraltro il mercato italiano sebbene abbia alcuni ritardi non è
Straordinariamente anomalo rispetto alla lo scenario europeo
C'è una ricerca molto accreditata che data mille novecentonovantatré in cui le cui conclusioni sono che le compagnie molti Line cioè quelle che fanno attività diversificata
Saranno messe rapidamente in pochi anni in un difficoltà dal dinamismo della concorrenza sia nella dimensione finanziaria sia i denti menzione manageriale
I tassi di profitto nei settori nei Paesi qui d'della attività assicurativa cioè Gran Bretagna Francia e Olanda sono diminuiti in un pochi anni di circa un terzo rispetto a livello dei tassi di profitto dei mercati protetti in particolare di Germania e Svizzera e sebbene l'Italia non faccia parte di questa ricerca europea dire che si si colloca a maggior ragione dal novero dei mercati protetti
Ecco quindi
L'osservazione di questo di questo dislivello di tassi di profitto a secondo dello stadio di sviluppo del mercato ci fa ci fa capire come ci sia l'aspettativa di una drastica rettifico riduzione della redditività e questo è giustificato da alcuni fattori che riporto brevemente
Primo c'è la stiva di una sovraccapacità produttiva sia nell'attivo distribuzione dei prodotti sia nelle risorse operative cioè nel nei servizi di backup
Che è stimata intorno al trenta per cento della attuale capacità produttiva
Secondo il mercato si è sviluppato rapidamente fare rosso la ricerca di risultati di volume quindi ha fatto premia una strategia di prodotti indifferenziati
Alla ricerca della quota di mercato portando sempre più la concorrenza verso il il fattore di presso
Terzo
C'è stato negli ultimi anni nel settore assicurativo un'entrata di formidabile peso di operatori specializzati di compagnie
Specializzati in un solo ramo in una sola attività
Che hanno costi di distribuzione del quaranta cinquanta per cento inferiore ai costi metri delle compagnie molti l'animo
Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che
La domanda è sempre più selettiva soprattutto dal lato delle imprese e dalla capacità derivante dalla capacità delle imprese di internalizzare attraverso il risk management una parte importante della copertura dei rischi
E portando questo ad una stima di caduta della domanda entro il due mila intorno al venti venticinque per cento dei livelli attuali
Questo fa emerge uno scenario che giustifica quella dello statement un po'brutale che citavo prima cioè caduta dei tassi di profitto e eliminazione dal mercato di un numero significativo di compagnie che sono attualmente presente anche con quote
Significative
In questo scenario allora adesso vengo al caso al caso Hina su cui volevo
Fare i commenti specifici
Che cosa di speciale il caso prima circolati interessante
Lei che caso in interessante per per diversi motivi è un caso unico direi nel nel nuovo scenario assicurativo forse non solo italiano lo è perché intanto dal punto di vista istituzionale e giuridico ha ha una matrice storica particolare
Nasce come ente pubblico finalizzato a funzione di carattere generale eccetera
Secondo è un caso unico perché è stato oggetto di una trasformazione che ha portato in due anni cioè dal luglio novantadue a luglio novantaquattro
Dalla trasformazione da ente pubblico in società per azioni al collocamento sul mercato del C quattro due per cento del del capitale precedentemente detenuto dalla dalla tesoro
Terzo è un caso speciale perché l'iter dimensionale del mercato italiano cioè come gruppo non come capogruppo ve ne sia nel caso fitta con una divario significativo rispetto al secondo quindici virgola sette rispetto a dodici virgola sette voi anche nel ramo danni seppure a alla pari con il secondo che la sono le Assicurazioni Generali
Terzo
Anzi quarto è un caso speciale perché è un caso che ha dovuto affrontare in questo brevissimo Periodo di processo di trasformazione giuridica proprietaria e di funzioni svolte ha dovuto affrontare anche un problemino di riposizionamento strategico che sottinteso nel fatto che in quattro anni cioè dall'ottantanove al novantatré ha perso sette virgola cinque punti di quota di mercato è passato dal ventitré virgola due per cento della quota di mercato il quindici virgola sette per cento della quota di mercato
Ecco per questa ragione è un caso credo molto interessante anche da da leggere sul
Tema generale di cui si occupa questo questo incontro e allora vorrei adesso mettere un po'più di attenzione vorrei cercare di approfondire in particolare
La premessa che spiega poi le difficoltà che sono state oggetto dell'azione del management nel corso di questo nel corso di questo biennio e così mio vorrei Sensini alare in particolare due ragioni di difficoltà una ragione di difficoltà e
La matrice
Societaria di partenza no non è solo fatto di essere un'impresa pubblica ma il fatto di essere tre volte un'impresa pubblica perché lo è in primo luogo sotto il profilo giuridico ente pubblico invece che società di diritto privato
Lo è nel senso proprietario perché sin dalla sua nascita lei nel mille novecentododici e di proprietà statale buone nel senso che
Svolge funzioni pubbliche
Per chi conosce minimamente le questioni assicurative Lina è stato il gestore delle cosiddette cessioni legali cioè vario della riassicurazione obbligatoria sulla attività assicurativa vita e oltre a questo ha un'altra serie avuto un'altra serie di funzioni
Quindi a contemporaneamente tre fattori che aveva enfatizzano e rafforzano questo profilo questa dimensione
Pubblicistica dell'ente e poi della società secondo argomento che voglio mettere in evidenza è il temporale brevissimo nel quale la trasformazione da ente pubblico con queste connotazioni a società collocata sul mercato
Non solo sul mercato italiano ma anche sul mercato americano e sui mercati europei aziende cioè luglio novantadue luglio novantaquattro lei quindi che tenendo conto di queste due cose in realtà non è tanto un caso di privatizzazione nel senso di riassetto proprietario non è solo un caso di riassetto proprietario è un caso di creazione delle condizioni minime nei processi organizzativi e manageriale per poter restare dentro le regole del mercato quindi questo è il punto che io credo debba essere tenuto tenuto presente
Debba essere una chiave di lettura di quello che adesso sto stopper dire quello che adesso vorrei illustrare
Il punto punto cardine diciamo così della transizione dalla posizione di compagnia pubblica alla posizione di compagnia di mercato cioè il riposizionamento strategico
Di riposizionamento strategico
Imposto da
Alcuni problemi che sono uno quello che citavo prima la perdita di quote di mercato nella attività fitta
Secondo dalla necessità di rafforzare l'attività danni dal punto di vista della qualità del portafoglio dal punto di vista la solidità finanziaria dalla necessità di
Ristrutturare radicalmente il sistema distributivo sistema distributivo dal punto di vista dalla struttura dei costi dal punto di vista dell'efficacia nettamente in ritardo rispetto alla
Concorrenza
Deve essere riposizionata dal punto di vista strategico perché a strutture di costi centrali assolutamente
Fuori da ogni confrontabilità con le
Società leader nel mercato italiano
Deve essere riposizionato perché
Data la premessa che facevo a qualche piccolo problema anti risorse di risorse manageriali
Quindi tenendo conto di tutto questo cioè di questo piccolo elenco di problemi per usare un understatement allora ne deriva la necessità di mettere in atto un ciclo di azioni destinate a razionalizzare la struttura e ha rafforzare quanto meno a difendere la posizione di mercato
Ora dico brevemente di che cosa si tratta uno
Il il ridisegno del gruppo ridisegno del gruppo nel senso di rafforzamento dell'area assicurativa all'interno del gruppo dare assicurativa è fatta di tre componenti cioè Ina Assitalia e fatta tutto questo deve essere rafforzata perché non c'è strategie di portafoglio di gruppo
Secondo
Il ridisegno del gruppo significa ridefinire il ruolo delle componenti finanziarie del gruppo gruppo a a una panca a una sim di distribuzione la banca la Cindy discreto Silone sono per il momento corpi estranei dentro all'attività del gruppo
Terzo il gruppo dessert ridisegnato perché a una quantità di componenti extra core business che disturbano senza fornire alcuna utilità e alcuna complementarità
Questo è il primo problema il ridisegno del gruppo secondo problema seconda azione i razionalizzazione che si affronta è quella della quello della reimpostazione del sistema distributivo
Anche qui c'è una scala di interventi uno
Bisogna rompere il il monopolio della rete agenziale tradizionale
Fra parentesi
Lo sviluppo del mercato assicurativo negli ultimi tre anni avviene pressoché esclusivamente attraverso i canali alternativi alla Rete agenzia alle reti agenziali cioè avviene pressoché esclusivamente dalle sulle reti bancarie
E attraverso le reti di promotori il fatto di avere una esclusività di collocamento attraverso il terzo canale agenziale è uno dei punti di debolezza dell'intero dell'intero sistema
Naturalmente complementare alla rottura del motto del monopolio della rete agenziale lo sviluppo del canale bancario vedi l'accordo con Banca di Roma e lo sviluppo della rete di promotori attraverso la messa in opera dall'attività di immersi
Questo è il secondo problema reimpostazione il sistema distributivo terzo problema razionalizzazione delle strutture centrali strutture centrali sono caso caso piuttosto bizzarro per chi ragiona avendo in mente che cosa sono normalmente le strutture aziendali che stanno sul mercato
Faccio solo qualche esempio
C'è bisogno di fare emergere delle funzioni latenti sempre non non c'è una funzione di controllo di gestione
C'è semplicemente una una funzione che si chiama funzione di pace ma è una funzione che fa dei bilanci pro forma non c'è un processo di controllo digestione quindi bisogna tirar fuori
E rendere effettivo il processo di pianificazione di controllo c'è il problema di ridimensionare alcune aree di potere tradizionale vedi alla gestione degli immobili Ina circa sette mila miliardi di immobili
E
Per converso bisogna bilanciare il potere sviluppando alcune aree critiche come sono quelle dalla finanza che sono sempre state are poco più che a ancillari alla gestione
Di portafoglio immobiliare
Terzo bisogna ridurre la frammentazione in terzo accettare via
Società che fanno parte del gruppo anche del core business sono società che hanno agito come Soggetti separati
Mi limito a fare un esempio ci sono tre società assicurative
Quattro centri di editti
Giudice un record mondiale
Quarto c'è il problema naturalmente in questo scenario di mettere dentro dove serve alcune competenze speciali
Quarta linea d'azione che bisogna intraprendere all'appiattimento dei livelli di decisione
Le strutture centrali hanno normalmente sei o sette livelli di riporto gerarchico
E sei o sette livelli di rapporto gerarchico sono una catena infinita dal punto di vista della dispersione dei tempi dal punto di vista dalla perdita di sensibilità del vertice verso le attività operative eccetera
Le linee ti riporto sono esclusivamente verticali non esistono
Momenti di integrazione momenti organizzati d'integrazione
Trasversale quinta linea d'azione bisogna costituire organi di coordinamento e di indirizzo di gruppo va in altre parole
E bisogna evitare che
Scelga come fino ad ora è avvenuto fra il modello gerarchico cioè la capogruppo e manda gli ordini di servizio e per le controllate
Oppure l'altro opposto l'altro modello opposto si rinuncia ad operare con come gruppo e quindi diseconomie
Depotenziamento delle strategie di portafoglio mancanza di Focus nelle strategie di mercato
In questo campo il il l'agenda delle azioni affrontate nel momento in cui si passa da ente pubblico a
Società per azioni e dicembre novantadue in entra nel piano di privatizzazione del governo e il ministro del Tesoro viene autorizzato a operare no Pd
Problemi e difficoltà problemi difficoltà nell'elenco solo alcuni
Per
Non prendermi tutto il tempo che rimane
Un problema
Che che viene immediatamente alla luce
è che il processo di privatizzazione una specie di rullo compressore
Un processo
Pesantissimo dal punto di vista dell'attenzione delle risorse necessarie ed è un processo che ha un calendario ferreo non si può
Sbagliare di un giorno perché diversamente tutto il Time Tempo che si chiude ad una certa data di luglio novantaquattro PM compromesso
Quindi un un imbuto infernale dove questo diventa un furono un rullo compressore nel senso che la gestione ordinaria diventa ancillare
Gestione ordinaria diviene subordinata alle esigenze
Della comando dal rullo compressore
Ora c'è da dire anche che il processo di privatizzazione sebbene sia così cattivo e apparentemente negativo in realtà ha anche un momento di straordinario contributo sotto formati disciplina per il management
E sotto forma di stimolo per il management spesso
Ecco
Posso dire che date le condizioni di partenza ente pubblico cultura aziendale
Sentì essenzialmente amministrativa e quant'altro
Il fatto di essere sottoposti continuamente giorno per giorno alla sbaglio degli advisor è al vaglio dei delle panche l'iter dei Consorzi di
Collocamento
Diviene un fattore influenza di sollecitazione di sfida nei confronti del mensilmente che nessun altro meccanismo avrebbe potuto mettere in opera con altrettanta efficacia
Ecco devo aggiungere che lo stesso effetto disciplinante
E stimolante nei confronti del mensilmente
Determinato dalla risposta dalla necessità di rispondere ai requisiti informativi dei prospetti di collocamento
Se si pensa che cosa vuol dire fare una full registration sul mercato di New York
A quale sforzo di trasparenza e di formalizzazione temi fondamentali gestionali questa fu registration obbliga allora si ha un'idea precisa
Qual è il cambiamento radicale venga imposto
In questo momento straordinario nei confronti lo so del Merisi manda anche anche delle strutture delle strutture operative beh tanto per dire termini banali
Si è costretti ad andare a fare un assessment delle risolverle performances
Per aree di attività
Assesta anche non era mai stato fatto nel passato passasse non viene fatto perché il prospetto che porta alla fu registration sul mercato alla Borsa di New York dove chiede che questo sia esplicita ma naturalmente non è solo questo
Aggiungo un'altra particolare sempre su questo su questo filone che apparentemente banale ma
Straordinariamente importante spiega per un verso o forse meno conosciuto quale sia la criticità dei processi di privatizzazione
La legge americana
A assegna una responsabilità diretta anche patrimoniale
Almeno in cemento e ai membri della del consiglio d'amministrazione anche i membri non esecutivi
Ecco quando questo problema arrivato sul tavolo
è stato una sorta di segnale esplicito e di straordinario impatto di che cosa volessero dire le regole del mercato
Per il fatto di doversi assumere la responsabilità Diretta personale anche patrimoniale nei confronti degli azionisti dato il segnale palpabile del fatto che erano completamente cambiate le regole le regole del gioco
Ecco naturalmente tutte queste cose dette in positivo hanno il risvolto drammatico che la gestione ordinaria riceve poca attenzione nel ricevere poca attenzione
Diviene sempre più facile rinviare decisioni dolorose
E quindi l'inerzia che in un primo momento
Forse uno uno stato di necessità pian piano rischia di divenire uno strumento
In qualche modo una regola di di comportamento
Vorrei finire allora facendo semplicemente un
Accenno
Di sintesi ecco mi sembra che questo sia un caso in cui pm reso plateale
Viene resa Acquate alla contrapposizione fra due opzioni possibili da un lato l'opzione della conservazione
Conservazione che possiamo
Assumere attraverso il fattore della cultura aziendale amministrativa attraverso le incrostazioni organizzative presso le posizioni di potere traversone comportamenti passivi
Delle persone in posizione di responsabilità
Ma conservazione da un lato e l'opzione dall'altro lato dell'accettazione delle regole del mercato
Ecco l'efficienza la flessibilità me pare siano
E questo è abbastanza ovvio presidi indispensabili della seconda opzione
Signor presidente i gettiti spesati nel secondo si opzione ma
Sono in gran parte estranei alla matrice di provenienza al modello di provenienza almeno nel caso specifico ecco se posso fare il commento finale mi sembra che la sfida aperte tuttora
In in corso è come introdurre una quantità sufficiente il fattore di efficienza di flessibilità
Dentro a questo complesso aziendale senza scardinare la macchina e senza andare a a rompere le componenti organizzative e gestionali che hanno un valore
Grazie
Un caso straordinario non ha bisogno di commenti mi sembra questa tanto la domanda che cosa accadrà insomma chi vince la sfida si selina resiste accetta la sfida e nemici oppure no perché il quadro sì ma molto complesso
Ha citato la sfida del mercato però quel mercato una risposta la darà
Sì io adesso ho parlato come come professore non come chi si oppongono ai giornalisti persona che ha un'altra un'altra che ha avuto un'altra veste naturalmente parlando
Avendo in mente un obiettivo se vogliamo
Didattico tra virgolette cerco di andare apprendere i punti che possono essere punti istruttivi non vado dire le cose che hanno funzionato bene che sono belle sono esaltanti che dimostrano quanto sono stati bravi eccetera eccetera quindi la lettura non deve essere
L'ha già preso
Ma non poté
Fatta o buona buona risposta
Questo presso sedi
Ma i fatti sul momento selezioni sono state compravate la sfida è un po'più a medio termine ecco breve probabilmente
è verissimo quello dice posso forestieri a Brindisi
A medio lungo
Sì sì sì sì deludenti diciamo deludenti
Anche il mercato però non è che aiuti insomma
Se è vero ma ci guadagna come in passato e poi da vedere no ma è il mercato che in questo momento è veramente depresso insomma
Sono anni almeno cinque anni e mezzo sei anni che il professor
Va bene grazie
Dal settore assicurativo dovevamo passare dobbiamo passare sul sito delle pubbliche amministrazione c'era un ospite che sul Tiziano Treu mi dispiace che non sia una potuto arrivare in tempo che diciamo tra Treu presidente dell'Aran
Che la densità rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni
Un diciamo un'istituzione che ha pensato alla alcuni anni fa già scusami mi va pensata non soltanto razionalizzare che sarebbe potuto costituire una jeans che di questo genere soltanto otto sette otto anni fa poteva sembrare
Quasi impossibile in realtà è una dimostrazione
Di come
Cambino le situazioni e di come il concetto di Authority visto prima se all'inizio soltanto in una chiave di controllo di sorveglianza
In realtà abbia al suo interno delle valenze positive e propositive ben superiore a quanto si fosse supposto tutto questo propongo ma collocato nella chiave italiana che è un sistema paese del tutto singolare sicuramente però non spera udienza della sottraendo poteva costituire un punto di terrificante
è molto importante per il discorso che stiamo facendo per quanto riguarda gli organi le imprese le organizzazioni abbiamo proprio sono Elio Borgonovi
Che doveva essere interfaccia del flusso Treu penso sia perfettamente in grado di affrontare il discorso dell'efficienza delle flessibilità nella pubblica amministrazione non il suo posto complesso però un problema ormai quasi circolare che continuerà ma nelle alla luce delle esperienze specifiche degli ultimi tempi
Grazie essendo stato tradito dalla programmazione devo sopperire con la flessibilità nel senso che quando si era trattato di segnalare un nominativo
Per la parte cui capistazione io ho fatto un processo razionale dicendo politico no perché ce ne sono già troppe il mattino e poi non si sa cosa vengono raccontate eccetera
Un dirigente che la alterni un dirigente del ministero di alto livello ministero del Tesoro eccetera no perché saremo sotto più o meno la discussione della legge finanziaria quindi c'è il rischio che debba andare in Aula allora prendiamo Tiziano Treu che oltre a presentare diciamo un'esperienza positiva
Dal punto di vista dell'innovazione nel rapporto del Pubblico impiego perché questo tipo di negoziazione a un'innovazione cioè si innesta all'interno di un'innovazione
Che sostanzialmente portarla delegificazione del rapporto di pubblico impiego meglio del rapporto dei dipendenti pubblici e si può passare da un sistema di pubblico impiego
Che ha una sua autonomia una suo chiusura sue regole ha un rapporto di impiego privato privatistico quindi che rientra di regole più generali confrontandoci quindi con altri con il resto del comparto dell'impiego
Qui avevo detto prendiamo Treu per questo tipo di di di di ragione ma anche per la ragione che probabilmente il contratto io la chiusi prima di Daddy diciamo della no dei punti caldi della discussione della della legge finanziaria o avranno deciso come è successo per in passato avranno deciso di rimandarlo a dopo le dolenti note della della legge finanziaria
E invece sono caduto proprio in mezzo perché Luigi sta discutendo sta chiudendo in questi in questi minuti sembra o lui spera di chiudere
E in questa tornata questo tipo di contratto e quindi si scusa
Allora la flessibilità cosa consisteva precipita consiste nel passare dal ruolo di alzatore
Per per tre o che doveva schiacciare nemico a ruolo di schiacciatore demandando magari amori qualche piccola alzata
Tuttavia io mi sono premurato ti interpellare di sentire Treu quindi l'ho sentito diciamo per telefono perché gli avevo mandato
Tra le domande grosso modo tre domande su cui diciamo organizzare interventi quindi cerco di sintetizzare
Il le cose le cose che ci siamo detti quindi non non è non è che riporta il pensiero di Treu in quanto tale De c'è sempre l'interpretazione nuova riporto i punti che lui che lui aveva sottolineato
La prima domanda era essenzialmente questi dice è vero che l'Agenzia per la rappresentanza negoziale pubblica impiegano innovazione rispetto al passato dove la contrattazione
Avveniva sostanzialmente tra due controparti che poi rischiano di non essere controparti perché la controparte sindacale
Aveva certi tipi di interessi ma la controparte pubblica che era rappresentata sostanzialmente da rappresentanti dei dei Comuni delle Regioni dello stato di fatto
Non diventava no quella che ci perdeva che che eventualmente avrebbe per tutto da diciamo da certe soluzioni e quindi tendenzialmente una controparte molto flessibile a volte ideologicamente abbastanza vicino al sindacato quindi era diciamo tipo di rapporto negoziale
Di di negoziazione di di contrattazione che che non che non sempre aveva portato risultati positivi
Quindi diciamo l'agenzia da questo punto di vista invece viene introdotto come strofe come un tipo di strumento di negoziazione che ha delle regole del gioco molto precise fare
A un certo pace
Di aumenti sindacali da concedere con questo pari di questo Budget ne risponde credo non son sicuro Giancarlo non credo che la rispondono patrimonialmente però sostanzialmente diciamo ne rispondono interni proprio di almeno le regole istituzionali nuove
E dovrebbero quindi sostanzialmente arrivare degli accordi rispettando questo vino dicevo da questo punto di vista un'innovazione positiva però la domanda che ho fatto tre euro queste ma non ti sembra che
Sia contraddittorio la negoziazione a livello una contrattazione a livello generale
Da tutto il pubblico impiego comunque per
Interi compariva ricompatta il pulite con l'esigenza di flessibilità
Proprio perché se io vado a fare un tipo di contrattazione omogenea tra settore della sanità settore dell'amministrazione centrale settore degli enti locali
E settore della del presente no dell'istruzione eccetera dico probabilmente questo va contro al discorso di flessibilità e grosso modo il tipo di risposta invece che è venuto fuori questo
Per arrivare a sistemi flessibili bisogna passare attraverso altro la definizione di alcune regole perciò comuni chiare per tutti
Qui dice la funzione in questa fase storica la funzione dell'agenzia
Oltre a quella che io avevo sempre così schizzato all'introduzione quella di avere il Budget di rispondere di di di delle proprie azioni
è proprio quella di introdurre nel sistema del pubblico impiego alcune regole nuove ma soprattutto di introdurre non come principi dice perché come principi sono state introdotte praticamente da da da vent'anni
Ma ritorna ora anche poi come meccanismi operativi e in particolare le cose che venivano segnalate sono queste
La cosa su una la prima cosa su cui stiamo discutendo è legata alla definizione di alcune regole per la valorizzazione del ruolo della dirigenza
Che non deve più essere fregato dell'inquadramenti burocratici no dirigente primo dirigente dirigente superiore dirigente generale dice ma che secondo nuovo sistema diventa una politica unica
Qui diventa una politica unica che poi
Bisognerà Titta e Renzi are in termini retributivi per esempio in termini retributivi soprattutto in termini retributivi anche con alcuni altri aspetti ma però bisogna differenziare secondo livelli secondo tipologie di impiego l'interno dell'istruzione pubblica
Quindi dice noi stiamo lavorando per esempio per passare ad per introdurre in questa fase contrattuale non so dirvi se ci riusciremo a non so se riusciranno a chiudere su questa linea l'idea che l'inquadramento delle licenze è unico ma poi dirigente costituisce la diciamo la qualifica dirigenziale nell'abitazione pubblica costituita una specie di The risicati Java vivere una serie di requisiti minimi o di requisiti minimi per esercitare a dieta ma poi gli incentivi saranno impiegati in diversi in diversi ruoli organizzativi con diverse funzioni
Con diverse responsabilità su progetti di grosse dimensioni o sulla direzione di unità operative più o meno attingere dovremo però avere la possibilità di differenziare procedure tre Buttiglione
Pierre Clementi dice chi lo fa fare di andare a dirigere un'unità di cintato e cinquecento seicento dipendenti invece starsene comodo in un ufficio studi con tre persone avendo lo stesso retribuzione perché sono tutti inquadrati come dirigenti quindi primo tipo di flessibilizzazione di presidi di flessibilità
Su cui sta lavorando e quindi lavorare sulla valorizzazione della dirigenza in rapporto al tipo di responsabilità organizzativa che sta che stanno su
Secondo secondo aspetto su cui si sta lavorando molto dice guarda l'incentivazione
Perché l'incentivazione
Meglio la regola generale la direttiva che hanno ricevuto dal ministro essenzialmente che l'aumento retributivo globale concesso desse distribuito grosso modo cinquanta per cento però menti della retribuzione base cinquanta per cento per diciamo affini tutti incentivazione
E affini di incentivazione dice però qual è il rischio del comportamento normale del pubblico impiego che si è verificato negli ultimi quindici anni negli ultimi dieci anni e il rischio che poi d'incentivazione venga distribuito a pioggia secondo criteri ad esempio di presenza sul
No sul lavoro
Dice allora l'incentivo diventa nient'altro che un'integrazione retributiva interno la correlata nella produttività tipo quantitativo nella qualità del lavoro né all'entità della responsabilità che uno va assumersi
Responsabilità che pensione pubblica impiego già da tempo sono responsabilità pesanti e e di tipo poteva anche patrimoniale perché
Già il testo unico della del Pubblico impiego del cinquantaquattro non ricordo se cinquantaquattro cinquantotto prevedeva la responsabilità insolito dell'amministratore e del dirigente per tutta una serie di atti no per una serie di danni alle rate danni all'erario provocati delle loro decisioni
Quindi diciamo o questo tu quindi vi sono diversi tipi di responsabilità dice però finora l'incentivazione veniva distribuita grosso modo cioè senza grosso modo tendenzialmente pioggia senza poter differenziare queste dice allora dovremo lavorare e stiamo lavorando per introdurre alcune alcuni criteri alcune regole e tali per cui si debba arrivare ad un sistema di incentivazione
Reale per esempio porre un un limite al numero
Alla percentuale di dipendenti ai quali poi si è attribuito l'incentivazione allora io crea un meccanismo di scarsità dico allora l'incentivazione
Vere no che che abbastanza rilevante dice deve essere comunque distribuita su un numero limitato di dipendenti ed in poi indipendenti da ridire
Quindi è chiaro che se io devo distribuire su cinquanta per cento delle persone comunque poi sono costretto a dare dei giudizi dice perché al problema la rifrazione pubblica è quella che partendo dal principio generale che tutti sono uguali davanti alla legge dice non si può dare un giudizio di merito
O no sono tutti bianchi e neri o sono tutti bravi tutti cattivi dice allora introdurre il principio di dare dei giudizi di merito io non posso vedere se dico tu incentivano guidare solo il cinquanta per cento ai dipendenti
Ecco questo per esempio un tipo di discorso credo che quest'ultima osservazione l'addio aggiunta io
Non sia proprio di Treu quest'ultimo ma
Nella insomma
Dello slancio esosa grazie
La terza e considerazione invece quella sulla mobilità
Dice di terzo punto di flessibilità su cui stiamo lavorando e e è quello terra diciamo di atti di introdurre un meccanismo di mobilità che sia dice un po'diverso da quello che era stato ipotizzato
Nella precedente dal precedente governo perché era un meccanismo di mobilità
Che era talmente burocratico che per muovere l'ultimo UCR
Dell'ultimo comune d'Italia calcolati proprio fisicamente i tempi tecnici probabilmente due anni e Qualcomm hanno e otto mesi dopo quattro fanno perché prima bisbigliava che gli enti pubblici facce sono i carichi di lavoro
In base ai carichi di lavoro definisce la guerra le persone in soprannumero dovrà comunicare al Ministero della
Niente la Fulgenzi al dipartimento Funzione pubblica la lista delle persone e mezzi messi in esubero
Le qua entro sei mesi potevano fare domanda per andarvi se dopo entro sei mesi non aveva fatto domanda allora interveniva il ministero che attivavano prodigioso era circa dice allora
Questo punto riceve vorremmo strutture un sistema di mobilità dovrebbe essere un pochettino più flessibile
C'è l'esigenza di ridare flessibilità ma di evitare anche la stupidità
Anche questa credo che sia la proprio giunta da me ma il concetto è suo
La stupidità di alcune leggi recenti che considero il personale tutto fungibile diciamo che mette in sovrannumero uno docente di scuola media domando è a fare il programmatore
E perché in un comune c'è bisogno trentotto no
Dice perché meccanismo di mobilità che si era ipotizzato era un meccanismo di mobilità che vede era perfettamente fungibile il fattore umano e richiama questo non sta né in cielo né in terra il fatto che ci siano dico no che ci siano ripeto va c'erano i militari soprannome LC militare vediamole fare direttore del personale della pur della Nordeste del dell'amministrazione centrale
Oppure e viceversa c'era proprio quest'idea della Fuji vita dice il fattore umano e proprio per garantire la flessibilità devo partire dal presupposto che di fatto romana non è fungibile allora devo fare un lavoro di semmai di cambiamento di professionalità non posso dire a cinquanta in più di qui mi metto dall'altro padovano cinquanta meno ed il ritiro
Dice io ho delle persone in no degli assistenti sociali che non mi servono più perché il servizio era era dite no era ipertrofico dice don rimetto li metto lo sportello dei rapporti con il cittadino
Allora attenzione perché dice questo è un tipo di meccanismo che non poteva funzionare allora il discorso della mobilità può funzionare se ripeto riesce anche a tener conto di questo elemento che invece la normativa secondo razionale sulla mobilità
Del Pubblico impiego precedente a volte stimolata anche dall'opinione pubblica e già bene così mobilità mobilità mobilità poté conseguenza qual era era questo che ci ci fu un cavallo note le persone lo sapeva fare il loro mestiere
Questi sono i tre punti sostanzialmente diciamo che mi ha sottolineato sulla prima domanda
La seconda domanda era di questo tipo ma la mobilitate nel pubblico impiego me in generale problemi di mobilità medio di flessibilità
Sono necessariamente il solo stimolare io sono determinati favoriti stimolati obbligati dal mercato o no
La risposta qui è stata sostanzialmente questa sì e no
Perché dice sì perché sicuramente nell'ambito che la pubblica amministrazione esistano ad ampie aree vaste aree di intervento di attività per le quali forse storicamente c'era una ragione dice no per la gestione diretta da parte dell'ente pubblico
Perché in alcune fasi storiche caso delirante per esempio
Ci richiama questa situazione può darsi che nel mille novecentododici ci fosse una maggiore del fatto che nascesse come ente pubblico eccetera eccetera e così anche in autunno alcuni altri comparti d'intervento no alcuni comparti compatibilità metanizzazione pubblici fosse necessario intervento pubblico però dice la caratteristica delle attività svolte dei temi dei prodotti che ha la caratteristica di prodotti individuali divisibili
E esclusivi nell'uso sostanzialmente non giustifica più il loro mantenimento all'interno dello Stella pubblica meglio alcuni di questi servizi
Che una volta era gestiti direttamente dall'abitazione pubblica come funzione di supplenza l'esempio classico è quello delle farmacie nelle zone dove non erano dove non c'è la retribuzione ottenne centrali del latte che era state costituite all'inizio degli anni no all'inizio di questo secolo
Perché bisognava garantire alla popolazione almeno lo dico i vari pane e latte bisognava garantirlo quindi c'erano tutte anche dal punto di vista del processo tecnologico le centrali del latte a state quelle che chiamati produzione dice però oggi c'è ci sono tante aziende insomma si avvale questa dodici quindi sicuramente c'è bisogno di stimoli del mercato
Per realizzare per spingere la pubblica amministrazione verso l'accettazione di sistemi più flessibili dice però no nel senso che no necessariamente non sempre può si può far leva sul sullo strumento mercato dice perché alcune aree sostanzialmente in alcune aree di attività proprio la natura del a di beni indivisibili non possono essere sottoposti comunque come capisco di mercato oppure messi superiore messi
Sottoportico meccanismo di mercato di tipo classico potrebbero diciamo non produrre potrebbero non vedere risultati auspicati già allora ci possono essere altri strumenti dice su cui ci stiamo attrezzando dice il primo strumento è quello della di tipo anche educativo cioè riuscire di far capire dice che il concetto è cambiato il concetto di Stato nella moderna società è cambiato il concetto di Stato lo Stato non è più il gestore di poteri sovraordinati ma è sostanzialmente una istituzione che eroga servizi non solo ma anche quanto gestisce dei poteri sovraordinati per esempio quando li citerà o quando applica un'ordinanza o quando gestisce facciamo l'esempio di questi giorni i Poteri sovraordinati del prefetto
Quindi gestisce poteri c'è una densità deve gestirli in un modo che serve a rispondere al problema quindi che sia di servizio Quirino l'ottica di orientamento servizio
Fino a dieci anni fa nessuno avrebbe mai messo in discussione esercizio dei poteri da parte ti presento i fatti fatto in un certo modo oggi la cultura richiede che anche l'esercizio dei poteri
Anche la la stessa attività fondamentale legislativa dev'essere vista in un'ottica di orientamento servitrice tu non devi fare leggi perché le leggi devono essere rispettate da gente che era l'ottica dello Stato
No detentore di poteri sopra dice la legge uguale per tutti la legge deve essere rispettate benissimo
Partitura cosa che se è vero che la legge deve essere rispettato e lo Stato di diritto altrettanto vero che la legge deve rispettare i fatti
Allora io devo fare un'attività legislativa che sia coerente con i fatti quindi ottica di servizio dice allora Teramene mobilitarsi può essere questo meccanismo diciamo culturale che e dice e qui al lanciato la palla noi dice e non è che l'università per a noi anche lui perché anche lui docente universitario dice non è che la cultura prevalente aiuta molto da questo punto di vista dice di averne che di aver spinto di riuscire a far capire a giovani e trasmette la giovane per smettere all'opinione pubblica questo fatto che sta cambiando la concezione dello Stato
Sì però esiste un secondo meccanismo che stimola comunque a la presidenza che lo strumento un po'sostitutivo del mercato in senso classico la carta dei servizi le carte dei servizi la carta dei diritti del cittadino ci momento in cui un'amministrazione e molte ormai dico io conosco l'esempio di una oltre i cinque anni fa che aveva fatto una carta dei diritti del cittadino compreso sono accessibilità ai punti di erogazione DC dal momento in cui noi diffondiamo facciamo diventare generale questa abitudine attesi lire abitudine questo impegno degli enti pubblici e definire la carta dei diritti del cittadino intesa non come manifestazione generali tipo nordico di alcuni organismi che nel passato enunciavano i grandi principi di uguaglianza eccellenti ma il Comune tante Italie di amministrazione del tesoro se il Tesoro l'amministrazione David Marina mercantile che scrive che si impegna ad erogare certi servizi con certe caratteristiche certi tempi
Concerti in modo nel momento in cui io questa carta scritte diventa uno strumento di comunicazione ma anche uno strumento di impegno dice a questo punto scattano devono scatti scattano o possono scattare dei meccanismi impegno in termini di modificazione del processo organizzativo del processo amministrativo quindi di ricostruzione del processo amministrativo
E io personalmente più aggiungo qui si un'esperienza personale recentemente al ministero dell'Interno dico no
Chiamarsi il ministero dell'Interno dopo il potere insomma dei poteri subordinare uno dei direttori generali ha detto
Qui come è possibile dice
Ricostruire i nostri procedimenti amministrativi dice con delle logiche di maggiori funzionalità legge avete qualche idea potete darci bottiglie e dico l'idea è quella di cominciare a dire prima quando si presenta un problema chiudere tutti i libroni che avete sul tavolo dei lumbard accuditi boccia tutte le leggi cominciare più delle acque cominciare a discutere
No che qual è il problema
Come si potrebbe fare per risolverlo Babel e poi ricostruite il processo operative siccome si fanno le cose ci per fare arrivare no per fare arrivare una certa dichiarazione di un certo va in un certo modo posso fare così per fare arrivare in tutti i tagli una comunicazione in modo più tempestivo per fare arrivare questi usare i pasti capace di anticipo entrava nella legge se questo è consentito non ha consentito di cooperazione parte dalla legge sicuramente al secondo comma già bloccato per sicuramente troverà una lettera di novecentotrentatré che non prevedere i fax e allora legga già è già fregato dice da alla legge poi dopo andrà a vedere dice come come se la possibile dire che la legge del trentatré parlava di cose ma che in no si possono intendere come moderni fax non
Di se lei ha identificato nel modo migliore quello di mandare il fax poi vedrà che troverà il modo di giustificare che anche nel mille novecentotrentatré il legislatore aveva ante litteram previsto il fax
Deve ben presto diciamo in questo senso il discorso credo poi già avuto
L'altro elemento diceva su cui si può lavorare che posti costituire stimolo alla flessibilizzazione quello di dare reale contenuto al principio della recente normativa che parla di autonomia della dirigenza Rispetto al momento politico ora per farla breve nel passato dal modello di imitazione del passato
C'era scritto che c'era la distinzione tra momento politico il politico definisce gli obiettivi e la burocrazia denominata all'oratore Asia deve sostanzialmente applicare le indirizzi applicare io che deve attuare dubbi
Però io sistema proprio dei Poteri allo schema di poteri che non dà autonomia diligenza perché per esempio la dirigenza non poteva firmare direttamente i contratti del pubblico impiego salvo qualche tipo di potere che avevano i dirigenti dello Stato
No non aveva rappresentanza dalla della rappresentanza della dell'ente pubblico perché c'era la concezione giuridica degli organi politici e degli ordini esecutivi quindici dirigenti
I burocrati magari anche brani però arrivavano sempre a una parte alla fase del processo amministrativa e poi dopo erano comunque sottoposti per tempi e per modalità eccetera a decisione via
Notte per esempio in alcuni processi tipici degli acquisti la dirigenza e nelle nelle nelle Commissioni ti appalto no dipendente del vedere gare nelle Commissioni delegare
C'era esplicito allora il discorso dei rappresentanti del momento politico che poi si traduceva in due della maggioranza e uno della minoranza e era bene e poi dopo e poi ci poteva essere anche il dirigente ma sempre su cornice adesso invece c'è scritto esplicitamente per gli enti locali è stabilito anzi anche per la pubblica per cui Stazione Centrale che legali no i le commissioni
Il concorso per la selezione del personale e i per le gare per l'assegnazione delle gare sono presieduto da un dirigente che ne risponde
Direttamente non solo ma dirigente può anche definire autonomamente le procedure
Degli appalti degli acquisti dice e allora in passato la dirigenza non avendo questi poteri di fatto era subordinata adesso con il nuovo tipo di normativa che che sta venendo fuori invece si tratta di dare contenuto reale questa autonomia dice perché non basta dichiarare una cosa poi bisogna dare un po'di coraggio perché poi il saluto a domicilio le sponde anche allora c'è un sacco di dirigenti che pur potendo far le cose prendono tutto il pacco delle cose per firmare le dando al ministro o l'assessore così sono a posto BCB lodando il coraggio Giordani degli strumenti
No per per potere fare dice bisogna anche poi sostanzialmente diciamo dagli dei delle delle delle delle indicazioni anche applicative allora invitare contenuto la diligenza può essere poi lo strumento che rende flessibile Locatelli sì perché per un motivo molto semplice perché nera una tensione costruttiva no una tensione costruttiva tratturi momenti decisionali che a questo punto hanno ognuno di questi una propria autonomia specifica
E potranno giocarsela dice la partita è tutta aperta
Perché perché ci sono sempre invece le tentazioni di interferenze da un lato di interferenza del politico e dall'altro di deresponsabilizzazione del del dirigente perché insomma il coraggio non è una merce che si vende al mercato compreso e quindi dice bisogna dare questo rifiuto ma questo ecco questo essenzialmente diciamo la risposta sul sul secondo punto sul terzo punto la terza domanda era ma quali sono gli ostacoli maggiori che si incontro vedendolo dalla prospettiva de dell'agenzia e gli ho detto non dal singolo della singola mestruazione ma venendo dalla prospettiva dell'agenzia quali sono gli ostacoli maggiori al a diciamo invocare questo percorso di flessibilizzazione che si sta delineando diciamo delle varie amministrazioni dico
Sono le leggi l'eccesso di leggi sono i comportamenti sindacali sono la mancanza di lei era cioè tipi di soldi per i contratti eccetera e dice con quale di la risposta grossomodo va diciamo va su queste linee si è
Vero ci sono dei vincoli anche dal punto di vista Della visitate l'impianto normativo attuale insomma dice purtroppo l'Italia un Paese di diritto formale Non è un paese di common law e le leggi non si possono cancellare scrivendo tutti elementi precedenti insomma cancellate
D'ora in avanti facciamo così dice non si può perché bisogna fare no bisognerebbe fare discorso preferite la costruzione di testi unici perché è difficile perché quando mai costruite stia unici rivolta che vedi una normativa che non quadra con quell'altro devi esplicitamente fare una legge che cancella le reti precedenti o diventa un caso interna io parte io mi dimettiti una legge del mille novecentododici
Magari desuete che più nessuno applica mi sono dimenticato di abrogarla esplicitamente lancia la provocazione per desuetudine sono fregato periodo tutte storico costruito salta fuori uno che ha fatto fuoricorso tale quell'altro che e dice sono fregato
Dice allora è vero che ci sono anche le giudice però io ritengo che l'ostacolo maggiore sia legato questi fattori gli ostacoli primo nell'ambito dei fondi in trincea nell'abitano istruzione pubblica c'è ancora una larga percentuale ancora la maggioranza di persone che non crede che il cambiamento si è vero che ci sia un cambiamento vero
Dice ne abbiamo fatti passare tanti ne abbiamo macinati tanti che si ma citeremo anche questi
Ci sono ancora convinti che le regole del gioco non sembra abbiate
E tutto e e qui
Anche il disc dice queste cose sta andando in crisi lei comincia a esserci le direttive CEE che non sono più duramente no direttive incomincia a esserci comunque un problema di integrazione anche politica no eccetera certo sovranazionale e e dice quindi incomincia a vacillare questa sicurezza
Comincia a vacillare io personalmente sono convinto che stia veramente crollando perché ogni giorno sento fare discorsi che cinque anni fa non dieci anni fa tre quattro tre anni fa no non ci sarebbero neanche potuti azzardati insomma
Però dico dice però c'è ancora per oggi una larga fetta di una larga percentuale di persone che non sono convinte che poi cambiamento si essenzialmente un cambiamento sostanziale secondo discorso il cuore della frammentazione sindacale
Dando il Pubblico impiego dice non è tanto il comportamento sindacale Issel sindacato in sedici e quello che crea dei problemi
Quarant'anni problemi dice la frammentazione sindacale
E quindi estremamente proprio per cioè allagate frammentarietà dei sindacati che sostanzialmente blocca tutto una serie diciamo di possibili soluzioni nazionali tentano di un quadro generale dice questo è un grosso ostacolo che non si sa bene come affrontare
Diciamo meglio non si sa bene sulla quale su quale bisogna certo poi certo può esercitarla niente crisi le soluzioni sono due o si rafforza certe forme di sindacato generale unitario tra quelli poi c'è il rischio che questi non sono ideologicamente e via dicendo oppure si cerca di creare una situazione di di no di non sindacalizzazione del pubblico impiego cosa abbastanza improbabile secondo e quindi dice questo è diciamo come affrontare sostanzialmente questa varietà di interessa il terzo diciamo terzo ostacolo che c'è un tipo di ostacolo che paradossalmente viene proprio dall'opinione pubblica viene proprio da coloro che vorrebbero far cambiare l'amministrazione pubblica perché dice se ci fate caso c'è un concetto quando si parla della della pubbliche visto che ci si parla del settore pubblico il santo del fondo delle Cayman
Dice poi si parlerà finanza pubblica del sistema finanza pubblica pezzi dello Stato Belize fa sta facendo sta rafforzando l'idea sentono invitarli Opel Gori mi vogliono o ci sono delle Virgin Active che vogliono dare regole come dicevo all'inizio uniformi per i diversi settori
Allora è chiaro che se se si rafforza neanche nell'opinione pubblica l'idea che deve cambiare il settore pubblico e dobbiamo grandi regole venga spread io l'ho delle regole che magari va a Rovereto all'amministrazione centrale ma non va bene per la redazione locale
Vi faccio un esempio
Il decreto legislativo ventinove de no ventinove del mille novecentonovantatré che decreto quello danno gravitato pace giornali come grande apertura al pubblico Daudet del del del tre dipendenti pubblici verso l'impiego privato in tandem con il decreto che ha detto che le norme che so
Avanzate dall'amministrazione centrale che sono arretrate rispetto a a quella che era un'esperienza detti locali erogare ha già molto più avanti
Be come esperienza per cui vinse aver voluto uniformare a rischio apportato sostanzialmente ad avanzare qualche realtà però fare ad entrare quelle punte avanzate di quel che ha rischiato di non diventare neanche tra rischia di penalizzare questo sì quindi litiga di settore in pubblico
Di tutte le volte che si parla di settore pubblico che sette siparietti bilancio pubblico inteso come l'entità generale dice è la stessa struttura della legge finanziaria rischia di diventare perverso perché tale idea che l'unitarietà monolitica Edizioni Terra molto rigida per definizione contro la flessibilità ecco questi erano sostanzialmente i tipi di ragionamenti che io e lui avevamo fatto insieme mi fermo qui se modi comprendere la la funzione dell'alzatore dei tempi grazie
No mi dispiace perché molto tardi
Mi dispiace perché effettivamente molto tardi l'unica nota che si po'sottolineare se possibile per quanto incide il discorso del lavoro del dell'impiego pubblico rispetto al problema della della pubblica amministrazione ecco forse questo può rimanere
In piedi come discorso
Chiaramente fondamentale su queste decisivo meno sia il primo il principale e più importante non lo so
So cosa ne pensano il flusso diciamo è sicuramente rilevante probabilmente o sottostimato un po'tutto un altro fatto del discorso perché avevo pensato lui del disco scopre l'altra parte intanto dalla tecnologia che anche nell'amministrazione pubblica sta venendo avanti però conterà esperienze non sempre positive nel senso che
La tecnologia è fattore di innovazione se si collega anche lei come azione organizzativa
Altrimenti sia la situazione in cui tanto per parlare dell'informatica da cui l'emigrazione in termini di spese per l'informatica di quantità
Di attuare Polo emendabile sottovia non è che sia in assoluto in arretrato rispetto rispetto anche ad altri paesi nonostante anche i discorsi di venti che ben oliata e come come si è verificato il passato
Ah fors'anche per questi motivi comunque c'è stata la riforma del bidello problema che poi questo non si è mai tradotto non c'è mai stato un collegamento con le cambiamento organizzativo
E allora ecco adesso essendoci però strutturalmente dal lato della regolamentazione del del del rapporto Kittel col personale essendo proprio la legge cambiata ed avendo libri diciamo reso più flessibile questo rapporto probabilmente anche l'effetto della tecnologia
Potrà essere potrà manifestarsi modo potrebbero così questo è se e l'altro punto invece di cambiamento io l'ho solo accennato e quello dei del del dell'integrazione dei collegamenti con altre amministrazioni tant'è vero che uno delle linee di intervento è quello di favorire proprio i collegamenti con le altre amministrazioni proprio per per creare un momento di confronto non la distrazione pubbliche è sempre stata molto autoreferenziale
Meno anzi
Essendo che un conclusa la parte che riguardava la tavola rotonda volevo chiedere se ci sono domande dal pubblico
Per quanto sto detto finora
Non ripeto la domanda la seconda volta è previsto già abbastanza avanti con il tempo e quindi così come la giornata l'incontro è stato aperto da Claudio Dematté direttore editoriale di economia emergente
Penso sia giusto lasciare la chiusura la conclusione di questa giornata di convegno professor Franco Migone che direttore generale della state la Scuola di direzione aziendale della Bocconi di cui la rivista espressione prego corso Venegoni
Il titolo se vuole lo dico io il modellismo informazione non segno Pubblico ecco prima di prima di affrontare il tema che mi è stato assegnato punto come come direttore della scuola desidero ringraziare non tanto voi intervenute relatori cosa che si è fatto permette quanto si deve ringraziare se vogliamo la rivista Economia M&A spendevate stesse ed il gruppo editoriale
E terribili Frizzoni quella sera e alle la collaborazione che che ormai sono soliti darsi da alcuni anni d'organizzare queste così l'incontro
Va be'spetta siamo concludere questa e questo incontro con una riflessione
Che credo sia doverosa qual è l'impatto di tutte le cose che abbiamo discusso oggi sul sul l'attività tipica tu la scuola cioè sull'attività di formazione
E io direi che è una risposta alla troviamo proprio nei temi
Che discutiamo oggi e che hanno costituito la traccia degli incontri che abbiamo avuto fino ad oggi ricorderete Europa capitalismi possibili ristrutturazione di sviluppo e così via cioè perché abbiamo scelto quesiti
Sono temi che ampliano la prospettiva del Mendel medesime
Che lo portano fuori dai limiti angusti che erano quelle caratteristiche identiche una scuola di medesime scuole di meno invece occupavano i sistemi di gestione al massimo di battaglia competitiva e non spaziavano su temi di più ampio respiro come invece sono di quelli che abbiamo scelto come temi fondamentali di questi incontri
Oggi che il mercato non ha più un avversario con cui dibattere oggi che il mercato è diventato gestiva vincente
Ebbene oggi che il mercato deve essere costruito ex novo in alcuni sistemi e né in quelli in cui esiste viene sottoposta a critica ecco che ritorna all'attenzione di tutti noi
Non è un caso che si torni ai grandi temi di fondo che non i temi se vogliamo dell'inizio della storia dell'economia
Lunedì qui in questa stessa aula siete battuto del tema del valore e tutti coloro che come cercano fatto economia sanno che il il tema del valore è stato il primo tema fra degli economisti
E prima l'oggetto della prima lezione che noi abbiamo seguito e siamo in questo diversità
Ecco fatta questa premessa torniamo al al tema che mi è stato assegnato quell'impatto di tutte le cose che abbiamo discusso sul tema della formazione tempo ammoniva nel rispondere a questo vorrei fare un po'come hanno fatto alcuni di quelli che mi hanno preceduto e cioè volevo semplicemente ripercorre la mia e la nostra esperienza
La mia esperienza è un'esperienza ormai più che ventennale ecco io vorrei ripercorrere con voi il cammino della formazione manageriale negli ultimi venti venticinque anni
Voi ricorderete che quando la formazione manageriale cominciano diffondersi in Italia tra la fine degli anni sessanta i primi anni Settanta non c'era alcun tu più su quali dovessero essere i suoi contenuti le sue finalità
Si trattava di diffondere quelle pratiche manageriali Kay si reputavano fossero indispensabili per fare in modo che un'impresa diventasse gestita diventasse un'impresa moderna strazio che non c'è alcun dubbio c'erano delle
Pratiche manageriali consolidate il problema che noi in Italia dobbiamo affrontarli semplicemente un problema di recupero di un periodo di ritardo ritardo rispetto che cosa
Ritardo alle prassi consolidate
Delle imprese complesse che ero stata abituate ad operare in ambienti a forte pressione competitiva e queste imprese non è impresa degli Stati Uniti d'America la noi trovavamo i nostri modelli di riferimento indiscussi
La centrale elettrica potrebbe la Ford dopo erano i modelli a cui tutti noi facevamo riferimento
Come mai quelli beh anche lì in Europa noi avevamo imprese grandi e complesse
Quelli che tra di voi io mi ricordo dice Dematté dibatte ricorderà come vent'anni fa mi ricordo c'era un gruppo di studio a Brussel che studiava i gruppi europei e i gruppi europei sono molto più complesse dei gruppi americani
Purtuttavia operano sempre parlato in ambienti più protetti e questo ha fatto sì che non fossero quelli la sede in cui si sviluppavano i modelli di medicine che nutro utilizzano ecco quindi questo era il il il problema che noi dovevamo affrontare non c'erano dubbi a questo proposito
Ed è su questi tasti linee guida che diciamo tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta nacquero Italia alle scuole di medicina cuoio studi visitare stava e così via
Che erano scuole che avevano trovato anche sostenuto dal dal mondo imprenditoriale
Questo è un modo di concepire la formazione che pure aveva degli elementi di forte validità cioè che considerava come unica unica figlia di apprendimento quella che partiva dal dall'osservazione dall'analisi dell'apprendimento Terre alte del mondo delle imprese
Incomincia ma presentare qualche crisi qualche fenomeno di DDT discusse nel corso degli anni ottanta
Ma in in superficie però se ne facciamo riferimento all'Italia potremmo dire che diciamo questa ricerca questo sostegno anche tra l'altro il mondo imprenditoriale
Al tema dalla formazione diciamo questo questo sostegno viene meno forse per due due ordini di motivi se non ci limitiamo servano superfici prima motivo e che
è stato già citato sembrava che il successo dell'impresa e potessero essere piaciuto prevalentemente con operazioni di ingegneria finanziaria e quindi l'attenzione al buon meme CIPE l'attenzione alla competizione
Dei Verdi veniva meno insomma erano altri i temi che venivano prese in consiglio si è tra l'altro questo ebbe degli effetti anche veritieri sulla cultura dei giovani io ricordo di avere fosse ancora in quest'aula un mio collaboratore che
Lavorava duramente
Che guadagnava qualche noi guadagniamo e e chi si domandava se avesse fatto bene o se piuttosto la verso il dovuto sceglie la strada di un suo amico che faceva promotore finanziario e che con molto meno lavoro portava a casa guadagni strabiliante
Oggi si è convinto che la strada sia certa è quella giusta ma allora la domanda poteva portare risposte diverse
Questa è la poteva esserci una delle risposte l'altra risposta abbiamo capito tutti era che tutto sommato forse era meglio seguire la strada del medesimo e collusivo piuttosto che quello che invece competitivo in queste poteva essere una ma c'era più sostanza dietro la crisi la prima dal primo il primo momento di sbandamento e noi l'abbiamo avuto quando a un certo punto la leadership americana è stata messa in viso serie giapponesi
E quali gestivano l'impresa in modo differente
Sì c'era qualche pratica manager diverso alla qualità già stentano e così via
Ma c'era soprattutto una diversità di valori di fondo c'è una diversità nel modo di concepire l'impresa c'era un diverso modo di fare bene del CIPE
E allora improvvisamente nel fumo spiazzati non esisteva più un unico modello di riferimento
Ma c'erano tanti modi di fare a meno quanti erano i valori di fondo su cui l'attività manageriale si appoggia
è questo incominciava a cominciata a metterci a mettersi in crisi perché in effetti sì
Avevamo quel modello lo conoscevamo poi abbiamo studiato il modello giapponese ma quale avrebbe dovuto essere il modello dime regime adatto siamo a ad operare in Europa a operare in Italia
Forse c'è venuto un dubbio che quando che quando andavano alle imprese italiane negli anni Settanta ci si sentiva dire che le imprese italiane Run diverse per cui non si potevano applicare quei modelli tremando all'America
E beh non non era più facile capire che cosa fosse che cosa fosse scusate cosa fuse rigidità e quanti invece ci fosse di vero
Comunque emerso una cosa importante che non si può
Ovvero una formazione efficace se questa non s'appoggia su un sistema di valori favorevole allo sviluppo dell'azienda
E diciamo che qui dico la verità non siamo ancora totalmente preparati a dare delle risposte
Qui è stato citato un certo punto il modello cattolico il modello marxista marxiano il modello cooperativo
Il modello corporative e così via ecco diciamo su questi temi
La forma normazione manageriale non si muove ancora con con sicurezza
Non è un caso
Che noi appositamente si fosse messo nel titolo del seminario dell'incontro di oggi il il rende se fossero messe tra espressione efficienza flessibilità e responsabilità sociale
E non è un caso che si ha parlato a lungo di efficienza e di flessibilità e molto meno di responsabilità sociale prima perché non siamo preparati a chiudere a chiudere completamente il tirchio
Non siamo preparati per esempio a capire se la formazione manageriale depresso la formazione con un forte contenuto ideologico o se una scuola per davvero l'ideologia di Folco questi sono temi che ancora
Che ancora diciamo non non non non hanno bisogno di approfondimento
Certo è che si è riconosciuto che la formazione ma là c'era una forma di secondo livello
Per cui è inutile o inefficace partire da quella se prima non sì è un avuto o non si è costruito un sostrato culturale favorevole a certi valori
Questo vale per i Paesi dell'Est europeo questo vale per certe zone d'Italia e questo è stato richiamato da alcuni interventi che mi hanno preceduto che ha parlato di contesto culturale
Comma
Non è soltanto questo di il problema non è questo il problema diciamo che
è una una cosa che chiaramente sia preoccupato è stata questa cioè il fatto che i modelli che noi andavamo insegnando che costituivano l'oggetto che la formazione manageriale sono stati messi in discussione proprio in quel Paese in cui erano nati proprio negli Stati Uniti d'America ad un certo punto sia imputato alle piste Skull agli MBA alla formazione manageriale il fatto di aver contribuito alla perdita di competitività del sistema americano
Questo fatto
Accompagnato da da quanto è stato detto dal ministro ed altri e cioè che
Periodicamente ogni cinque sei anni emerge un modello di merito nel nuovo che fa mandare in soffitta quello precedente evidentemente ha creato del disorientamento nel nostro caso
E io devo dire che
Io ne sono personalmente ne sono uscito ne sono uscito
Almeno in parte grazie alla alla spensierato al pensiero di ululano e della sua scuola che che roulant voi avete l'avete conosciuto oggi molti di voi
Proseguono da tempo
A mio avviso c'è diciamo nella nella sua scuola c'è una risposta potente al acquisito che che ci dobbiamo porre quale tipo di formazione manageriale
Perché c'è una risposta potente perché finalmente si entra visto i motore ultimo di tutti questi processi di trasformazione di cambiamento di discontinuità si si sente parlare fatta sempre io mi ricordo che appena ho preso in in mano il il primo libro del mio professore qua in questo diversità
Rimasi colpito da una parola gliela tramutante
No Masini scriveva negli anni cinquanta e ha veniva dall'esperienza della guerra e cosa c'era di più trovassimo Dante dei cambiamenti della guerra del dopoguerra quindi il cambiamento non è un elemento nuovo
Allora come come trovare un un un qualcosa di più profondo che non fatto semplicemente che il mondo che
E la
La proposta della scuola di divieto l'Aniene avviso e potente perché ci consente de diciamo identificando alcuni archetipi manageriali di trovare qual è la formazione più adatta a sostenere ciascuna ska ciascuno archetipo
Ricordo brevemente i passi diciamo le fasi dello sviluppo di queste tecniche manageriali dalla se vogliamo dalla dalla fase artigianale e poi industriale e che è la fase come dicono loro giustamente della varietà e del sapere del fare in cui la formazione si realizza e si sviluppa nella bottega il sapere il saper applicato
Si passa poi attraverso tutte le diverse fasi del processo di di diffusione a tecnologia sostanzialmente la prima industrializzazione sue pensate industrializzazione del della fabbrica tessile
Del della metà dell'ottocento euro ecco che cosa in dunque cosa aggiunge valore che cosa crea valore ma il valore generato da sapere scientifico che si è incorporato della macchina il valore generato dall'ingegnere progettista
A che cosa si chiede che cosa si chiede al lavoro nulla il lavoro eppure tempo non si parla di formazione neppure del lavoro non parliamo della formazione manageriale
Che il conto e sapere dell'ingegnere che conta un pochettino e anche la capacità di calcolo dell'imprenditore
L'imprenditore che deve allocare risorse e l'imprenditore che deve saper far calcoli calcolo marginale di laici microeconomia e questo è il sapere necessario a quel tipo di industrializzazione
Tra l'altro questo sapere
Però sapere che era necessario un secolo fa ancora oggi ma incomincia a diventare un secolo è necessario secolo fa per cui diventa un sapere che è un sapere comune diffuso è sapere che noi troviamo sui giornali
Ed è il sapere di chi venendo da noi diciamo vi occupate Dio Bruni formazione manageriale allora insegnare per legge di bilancio dello questo ente estese diciamo il sapere della prima fase di industrializzazione
Quando poi quando poi il prodotto diventa un pochettino più complesso
Ma quando l'attività può essere in qualche misura procedura utilizzata allora la formazione assumono un connotato un pochettino più articolato nuova
Poi incominciano ad essere importante ma addestramento al compito specifico là ove l'attività lavorativa si presta ad essere codificata lavoratore parte è stato in qualche modo procuratore non è più soltanto tempo indi si incomincia a chiedere qualcosa di più e allora ecco che parte la testualmente
Ma il la formazione manageriale così come l'abbiamo vissuta da noi negli ultimi negli ultimi vent'anni quella con cui ci siamo tutti scontrati
O meglio quella cui abbiamo tutti convissuto la formazione manageriale se vogliamo che si collega alla tecnologia ancora più raffinato c'è quella
Non mi soffermo la tecnologia del piano la tecnologia se volete della della scomposizione delle attività delle aziende duetti in tanti routine organizzative ciascuna delle quali faceva capo di una certa unità organizzativa
C'era il problema di come tenere insieme di come cordino ripetuto piano pace e così via
Ora e questa affermazione questa formazione quindi alla formazione se vogliamo
Al al ruolo non più al compito ero la formazione al ruolo che non la metterò un ruolo funzionale le aziende erano prevalentemente organizzate funzionalmente
Ecco era diciamo il sapere necessario non sapere pratico poco teorizzava pile anche qui sapere nasceva dalla osservazione delle pratiche manageriali di successo di alcune di alcune imprese che non le famose scuole funzionale
Da tre M mi si tratterebbe sono andati via non so se ci sono ancora della scuola e alla scuola del controllo di gestione da Procter&Gamble di marketing e cose di questo tipo
Ed è in questo contesto tecnologica in questo e con riferimento a questo archetipo manageriale che si è che si è formata scusate la ripetizione e la formazione crea caratterizzato le nostre auto conoscenze abilità altri tredici
Bollani mi guarda io rimasi colpito quando otto anni fa invitato ad un nostro voce opporvisi io sono uomo di controllo di gestione e lui ci disse ma poi segnato gestire un'azienda che produce più passarsela bene
Non è vero che non c'è più
Come soltanto diciamo bisogna capire distinguere centralistico produsse gli archetipi manageriale che vanno punite in una specificazione come te stesso tu stesso dici
L'unico l'unico se vogliamo l'unico passaggio fu fumo lo lo sviluppo hotel per l'esigenza di formare persone capace di sostenere ruoli generalisti non fu l'unico passaggio in avanti
E di cui lo sviluppo dei tempi ieri che però inizialmente vedrà guardati con grande sospetto perché le imprese non erano ancora pronti ad assorbire persone
Diciamo che sostenesse di ruoli di integrazione di fronte all'organizzazione funzionale molto forte queste persone che erano abituati a ragionare in modo integrato trovavano difficoltà di inserimento
Votate anche tra l'altro da da un punto di vista dell'attività di formazione e di ricerca e i in in questo contesto i momenti della ricerca della docenza e dell'applicazione professionale sono sono momenti molto distinti
Ricerche in mano ai ricercatori
Che devono costui devono osservare devono costruire teorie e eventualmente devono costruire casi la formazione è prevalentemente una formazione che si fa nelle Aule la famosa formazione interattiva e poi dopo segue l'applicazione professionale è una forma tra formazione una soluzione abbastanza distinta poi spetta a chi ha frequentato chi è passato nelle Aule la la capacità di contestualizzare quanto ha preso nel contesto specifico in cui si trova ad opera
Questo diciamo se volete questo quadro esauriva le problematiche dalla formazione a fine anni sessanta questo era il nostro quadro di riferimento
Allora la crisi degli anni ottanta si collega anche al fatto che questo quattro andati in crisi per per l'evoluzione delle tecnologie come giustamente chiaramente è stato messo in evidenza è stato ricordato
Proprio la riduzione del costo riduzione del costo dell'informazione è lacerante ebbe il grande motore dette il cambiamento
Prima il costo informatico per modificarli Tutino José attive si dice era enorme adesso invece io posso sfruttare questo passo corto per generare la varietà no
E questo a due ha due conseguenze da una parte nascono per esempio nasco tutti bisex nuovo chiedono Desert molto più plain stencil ti prima dice delle comunicazioni Picasso speravo e così via
Non sono più le macchine che contorno ma sapere dell'uovo non c'è più
L'intestino merito e la gestione non c'è più la distinzione tra lo strategico e operativo mal tutto si fonde in un processo continuo di gestione e poi diciamo nel business tradizionale giustamente è stato messo in evidenza chiuso al basso costo dell'informazione però mettere la varietà tutto questo Atene implicazione rilevantissime diciamo sul modo con cui le impresa vengono gestite
Salta la possibilità di utilizzare gerarchie piano vengono rovesciati paradigmi organizzativi forti e così via
Le unità devono sviluppare capacità di auto controllarsi così
Ognuno deve imparare a costruirsi le sue routing esso mappe cognitive le sue relazioni eccetera
Allora in questo nuovo contesto quali caratteristiche può assumere la formazione se tra l'altro se tra l'altro
Diciamo questi contesti sono così differenziati così contestuale ma è possibile trovare delle forme di di ricerca di generalizzazione di diffusione e la conoscenza analoghe a quelle che venivano utilizzati precedentemente
Il sapere manageriale riscrive sempre meno generalizzato sempre meno standardizzato se prevedo universale
D'altra parte l'impresa di successo all'impresa che capace di imparare e così via ecco allora in questo nuovo contesto quale caratteristica assume processo formativo
Ma la formazione assume la forma di auto osservazione
Il Mele già racconta
Bene certo espone la sua esperienza il ricercatore vada mai avuta generalizza astrae per quel poco che è possibile astrale
Ah riconsegna almeno leggere sul concetto di trazioni e questo diventa se vogliamo strumento per codificazione delle pratiche manageriale per la loro diffusione
Su questi sono sperimentazioni di di di di formazione che abbiamo già fatto
I tre momenti canonici della ricerca dell'aula e dell'applicazione ad un certo punto si fondono in un unico momento no si fa formazione lavorando insieme all'azienda nel riconoscere nel costruire nel codificare le sue mappe cognitive
Noi predichiamo la flessibilità ma questo fatto ci ha messo in Borgonovi Rosa Chavez sigla di crisi
Le nostre i palazzetti con cui ha come di una struttura con cui noi approviamo in pace nostri non è adatta a recepire questo tipo di formazione di cui siamo abituati
Avendo alle giornate di Awlaki abbiamo difficoltà insomma trattare amministrativamente questo nuovo tipo di forma circoli faccia
Qui
Quattro dalle pareti riferimento da una parte
Una maggiore attenzione ai fattori di contesto
Incontri che abbiamo incominciato a fare quello che questi delle
Medici
E che io io penso continueranno ne sono una testimonianza ci pensate nel mondo non sono non sono incontri e quindi tipici di una scuola di Meneghini di tre o quattro anni fa per usare ostensori intervallo temporale è stato proposto di alcuni miei colleghi dall'altra una consapevolezza che tema della formazione vada affrontato in modo molto articolato e per i i
Fischio sarebbe quello di usare una pace totalizzante cioè a ritenere fosse uno modello di formazione adatto ovunque se non soltanto le dico sempre
Un Paese probabilmente dobbiamo e diversi poteri di me sì ma bisogna dei diversi tipi di formazione bensì di segreto d'arte nell'ambito del abbiamo i prodotti sull'un salto Stendhal salta il tassametro questa dal loro terminologie e con riferimento a questi tipi di prodotti prevedono irrisorio tre archetipi manageriale e quindi di formazione
Se passiamo dalla formazione alle scuole cosiddetto deferimento alle scuole ecco che cosa fanno che cosa debbono fare le scuole
E io ho ascoltato attentamente e quanto è stato detto questa mattina
Diciamo bisogna investire
Sì che l'Italia chiede rigidità all'investimento in materia le scuole devono investire devono investire molto nell'in materia nel fare questo occorrono grandi Reese per cui è possibile che le scuole non possono sopravvivere con
Sano con quella flessibilità che nata non al mercato le scuole devono costruire vecchi e questa è la strada su cui ci stiamo muovendo
Diventare forse questa è la è la battuta fino di uno di quei reparti che sono fuori dalla fabbrica di me questo
La conclusione e questo è un ringraziamento a tutti voi per le pensioni
Io conclude il i lavori e loro sono chiusi e l'investimento ma di tutto il ringraziamento alla rivista al direttore della rivista ai colleghi arrivederci erano dentro
Qui
Quindi
Qui
Quella
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Quanto
Questo
Quattro
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Qua
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Qui
Quanto
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Qui
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Quanto
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Qua
Questi
Quanto
Quattro
Qui