Incontro nazionale promosso da Articolo 21 sulle parole di pace di Papa Francesco e i conflitti che rappresentano quella che è una terza guerra mondiale a pezzi

Perché abbiamo molti interventi molte testimonianze veri sono arrivate per fortuna anche testimonianza che non erano previste e ci terrei a farle parlare e a farli esprimere tutti quanti allora se sei d'accordo doriano cosa c'è Stefano
Se vuoi sentirti
Direttore di articolo ventuno sei Stefano Corradino via
Io diressi Doriano scusate dove abbiamo siamo già collegati
A ok allora quello che vi chiedo un atto di cortesia
Facciamo alcune ringraziamenti così li facciamo tutti assieme
Noi siamo collegati grazie diciamo l'intraprendenza della redazione di San Francesco ringrazia padre Enzo Golino varie decanati varie piattaforme sia con la piattaforma di articolo ventuno sia con l'Huffington post sia con i canali di San Francesco fatemi ringraziare Padre Giulio il padre Riccardo che sono qui che sono
Gli animatori di questi canali della rivista dicevo una cortesia se possiamo fare un applauso alle tante persone che sono collegate da casa che sono collegate
Sono centinaia e centinaia io approfitto lo dico anche a chi ci ascolta anche i presidi di articolo ventuno e a tutti gli altri
Sì ci sono domande da fare magari ci sono degli interessi delle domande e delle curiosità chi ascolta possono in quella mente scrivere
Ho al mio indirizzo che avete tutti Giuseppe Giulietti chiocciola yahoo punto it che quindi potete scriverci indiretta oggi mandare dei messaggi c'è qui anche il direttore Stefano Corradino
In modo tale che eventualmente le domande possono essere girate non solo al padre Spadaro ma gli altri relatori che ascolterete quindi
Il primo ringraziamento glielo devo fare a loro devo fare un secondo ringraziamento dove siamo nella sala della conciliazione qui in Comune grazie allo straordinario impegno della sindaca che arriverà Stefania Proietti
Di andammo su tutto di Anna Maria Di Santo e del nostro amico che sia mai stato la mattina
Le nostre amiche ed è nostro amico Mirti io ciò questa fissazione di fare i nomi a cui Demi amici si divertono molto ma sapete perché
Perché bisogna uscire dalle con latteria c'è un noi collettivo che prevale sull'io se si organizzano iniziative si organizzano anche per quelli che sono ignoti che non si vedono di cui nessuno conosce il nome
Senza di loro non ci sarebbe l'ordinamento democratico ci sarebbero i capi quindi sì posso chiedergli un applauso tutti dipendenti del Comune che si sono messi a disposizione di queste queste iniziative
E l'ultimo potevo fare la mia famiglia alla mia comunità anche la comunità di articolo ventuno Graziella Di Mambro che qui a Stefano Corradino Elisa Maringola non c'è la nostra portavoce perché purtroppo si è ammalata pare che l'influenza sia facendo strage quindi solo per questa ragione risa Maringola non c'è ma loro ci hanno consentito di organizzare questo appuntamento tra mille difficoltà credo di avere terminato i ringraziamenti poi dirò altre due tre cose per partire ma romano
Cerco anche in positivo
Fare arrivare tutte tutti in sala
Io ti pregherei abbiamo molti contributi filmati diciamo ecco che si pose dipingendo quei video tranne quello di Borrometi soprattutto fatto dal collega che ottima potevano esserci intervento sarà fatto tra colleghi ma non è stata una scelta diciamo
è una delibare derivate dall'impossibilità di alcuni delle relatrici di esserci
Io vorrei sentire il commento del nostro il saluto del nostro Presidente che è una persona straordinaria si chiama Paolo Borrometi vive sotto scorta danni ad una delle scorte più alte di questo Paese
E minacciato dalle mafie per le sue inchieste contro la mafia contro le camorre attualmente o trentaquattro processi quindi
Gira per l'Italia pari processi conduce una vita in clandestinità alla faccia di quelli che dicono che è bello vivere sotto scorta glielo farei provare per qualche mese della vita cosa significa vivere sotto scorta per le minacce delle mafie delle camosci
Subisce anche campagne di intimidazione e di minaccia da parte di coloro diciamo che non possono tollerare che ci sia qualcuno che abbia il coraggio civile di testimoniare
E siccome chi non ce la oggi a chi ha il coraggio come Sex dell'asse le sue codardia e le sue debolezze le sue omissioni quindi io partirei se sei d'accordo anzi
Coreano Anastasi che ciascun assistito in tutti i sensi in questi giorni Oriano possiamo andare speriamo che sia davvero il contributo di Paolo cioè
Diamo
Però adesso
Un giorno sono ancora una volta orgoglioso che articolo ventuno avviene organizzata il giornale riflessione a una inizio dell'altra
Risultato interrompe saranno
Nostro
Ieri sono orgoglioso perché la nostra comunità sottolinea nostro
Quando è stata sempre inclusiva sempre ai
Guardate giornalisti solo ma guardate a
è stato così e abbia
Persone eccetera che modererà oggi nella l'obiettivo
Essenziali
Per questo San buon lavoro curatore
Allora
Per la
A San
Grazie Paolo
Fate messo a votare sono molto contento perché Liceo Properzio non è un'improvvisazione c'è professor Follini credo vero ecco loro sono stati con noi sin dall'inizio della carta di assise parole non pietre che scriviamo qua con padre Spadaro insieme con le famiglie francescane
Firmato da tutte le confessioni religiose attenzione tutte fermato anche dagli ebrei fu firmato anche alla Grande Moschea di Roma fu firmata da credenti e non credenti poi ne riparleremo sarà il fulcro della giornata
E quindi grazie di essere qua professore io lo lo dico a lei ovviamente ma lo dico anche a ragazzi e ragazze che ringrazio siccome lo siete ospiti né pacchi postali
Ecco qualunque cosa dovesse interessargli o vi pregherei Bohm Bach al di là dei relatori che parleranno che io credo salato di grande interesse per tutte e per tutti anche per voi ma se ci sono delle domande delle osservazioni delle cose che possono essere non chiare
Se voi mi fate immediatamente cenno alzate la mano arriverà anche la comunità Auxilium
Insieme con Chiorazzo ci saranno a ragazze e ragazzi di varie parti del mondo quindi io non preoccupatevi siamo qui finché presiedo io quindi tutti rituale per definizione voi mi fate segno e intervenite
Vi avverto e lo ripeto solo perché ciascuno lo sappia che la nostra voce amplificata arriva fino a cento mila persone perché il numero delle piattaforme che è collegato è altissimo ed è quindi siamo collegati con diversi canali
Io adesso se siete d'accordo Nappi ringraziamenti magari rifaccio di volta in volta fatemi solo dire anche per i colleghi della stampa presenti che collega che ringrazio sia i colleghi che fanno i corsi sia i colleghi che vedo che stanno facendo il servizio e che ci danno voce che non finirò mai di ringraziare sono con noi per la prima volta tutti assieme non era un fatto scontato Vittorio di Trapani che il nuovo presidente della Federazione
Carissimo amico che ha preso il mio posto io ne sono non lieto ma di più Carlo Bartoli presidente dell'ordine con Angelo Baiguini che il vicepresidente e loro fanno parte di questa comunità
Quindi non ci sono ospiti qua dentro
E gerarchie
Ma loro sono il nuovo gruppo dirigente della Federazione della stampa dell'ordine il fatto che siano qui non è scontato in altri Paesi non sarebbe così in altri Paesi non sarebbero Stati partecipanti alla marcia della pace Perugia-Assisi
In altri Paesi non sarebbero stati i promotori di questa grande campagna internazionale quindi lo segnalo perché
Qui ad Assisi oggi si sta consumando un evento che non ha precedenti la carta parole non pietre che sarà riscritta ripartirà il suo cammino da Assisi camminerà questa notte alla marcia Perugia-Assisi e tornerà alla marcia del ventuno maggio
Che si svolgerà qui dopo tre giornate di visite credo ma lo dirà Flavio Lotti sui luoghi di francese Rita che c'è un nesso i luoghi di Francesco sardo il ruolo che le parole del Papa che ha preso per la prima volta nella storia
Di nome di Francesco dico questo baratto io lo so che ci sono in questa sala credenti e non credenti diversamente credenti noi siamo ripartiti dalle parole di Francesco perché sono parole io prego tutti di leggere quella del anche a scuola io penso che la lettura io se dovessi scegliere due letture per educazione civica prenderei la Costituzione
E prendere i fratelli tutti e nel fare una lettura collettiva
E si scoprirebbe come i valori dell'inclusione della pace e dell'accoglienza della fraternità della tolleranza
Sono valori che vanno ogni cosa oltre ogni confine di parte ogni confidenza Inge dell'integralismo per questo i voti atto dal Signore Nismo integralista perché ha la capacità di essere universale e non di essere chiuso dentro i confini
Che forse il grande tema del futuro esattamente questo chi rappresenta l'universalità e chi ha sempre un prima prima prima io prima io prima nuovi prima prima prima degli altri quindi negando la possibilità dell'universalità ma di questo balla meglio padre Spadaro che vi giuro è arrivato da una finta sta arrivando con l'ho io chiederei se fosse possibile siamo stati molto aiutati dagli amici dell'Umbria Piperno Massimiliano cinque che il segretario del sindacato dei giornalisti dell'Umbra Massimiliano speciale che tu o tuo saluto tra le sarei grato
Non vedo Champion russo dove
Serie
Proprio seduzione a quei mettertela io l'unica volta che ho parlato una diciamo sono praticamente ho perso il sembra fatta
Se non un brevissimo saluto il prima di tutto un ringraziamento un ringraziamento articolo ventuno un ringraziamento Giuseppe Giulietti
Un ringraziamento alla Federazione all'ordine
Che sono qui in Umbria anche questa volta non è la prima è una delle innumerevoli volte che sono in Umbria questo dimostra l'attenzione della quale io sono veramente molto molto felice
E ci mostra anche la capacità di questa regione anche di fare iniziative di grande spessore come questa di oggi che comincia stamattina e finirà a notte tarda con la marcia con la marcia Perugia-Assisi
è un'iniziativa di di grande spessore iniziativa che parte dal corso di stamattina
E e vuole lanciare un messaggio molto chiaro che è già stato mandato in questi giorni cioè il no alle guerre ma non è un no semplicemente ideologico
è un no alle guerre ed un sostegno a tutti i nostri colleghi che le guerre le raccontano e e che purtroppo molte volte nelle guerre subiscono o effettive molto negativi infine o anche purtroppo a pagare con il costo della vita in questo lo fanno ovviamente precetto che il loro lavoro ma
Presidente mi sento un
Sì lo fanno perché avevo davvero chiaramente il loro lavoro ma lo fanno e questo io lo dico e poi chiudo rivolgendomi soprattutto ai tanti giorni venti ragazzi di una scuola che sono qui oggi lo fanno anche per raccontarci
L'altro la faccia la seconda faccia della medaglia la pace la guerra sono secondo me
Due facce della stessa medaglia la pace
Tutto sommato la conosciamo la pace poter andare a scuola private della famiglia io credo che un Paese che ti dà garanzie padre Lucio proprio dell'oggigiorno frequentare ambienti frequentare lo Sperto e fare tutto ciò che un ragazzo ventenne fra durante la giornata a crescere per poter entrare nel mondo del lavoro che allora strazio fermati aprire i bandi a disposizione tutta la platea dei produttori non penso in pace garantisce la guerra è diversa da quella dei fortunatamente non l'abbiamo vissuta dalla Magliana prima persona anche una ragazzina me li vedo in prima persona
Ma ci saranno i protagonisti non sono in guerra chiede la raccontano e che per farlo vedere propose
Io volevo che voi abbiate un termine di confronto fra la guerra e la pace per poterlo quindi anche la possibilità scegliere quindi io ringrazio
Ancora una volta per questo per supportata avete non subiva minacce Assostampa naturalmente ma cinesi ma ai colleghi a tutti i colleghi che affrontano soltanto guerre che fra il cinque per questa nostra questo nostro pianeta
Grazie ancora riprovevole
Carlo
Ricordavo prima lo dico anche a tema sibilando agli ospiti arrivati dopo che il primo marzo lo dirà Flavio Lotti cioè la grande giornata della cura con iniziative specifiche noi faremo la cura della parola
Anzi approfitto per salutare gli amici del presidio dalla campagna alla pura della parola fa parte della cura del creato la parola è fondamentale può essere parola di guerra parola di pace
Noi come articolo ventuno saremo a Napoli
Saremo a Napoli per rimettere stato strappato lo striscione dalla sede del sindacato di uno straordinario cronista napoletano
Mario Pacciolla è stato ammazzato in Colombia il suo nome è stato quasi cancellato quindi io mi recherò lì a nome di tutti voi a incontrare la famiglia Pacciolla rimetteremo tignosa mente lo striscione perché nessuno ci strappa proprio niente non lo riguardi mille volte lo rimetto anzi guardate
Così ci sento io mando un abbraccio a nome di tutta questa sala la famiglia Pacciolla che ci sta ascoltando continueremo a chiedere verità e giustizia per voi come Perrotta belli come per decenni
Sempre e comunque questo è l'applauso che arriva dal sisma
So per certo che la famiglia Pacciolla collegata da Napoli così come la famiglia Rocca egli è collegata da patria rifaccio questi nomi perché vi segnalo a me stesso non hanno mai avuto verità e giustizia
Pomeriggio del primo marzo ci recheremo insieme con la famiglia Assad esce a Napoli con loro perché sapete che c'è un giornalista che sta in carcere rischia di essere estradato di prendere centosettantacinque anni di carcere perché mentre alcuni leader truccavano i dossier per provocare i conflitti chi ha rivelato i conflitti
In questo momento rischia centosettantacinque anni di carcere c'è qualcosa che non torna
Io posso toccare un dossier per invadere l'Iraq sei Giulietti rivela il trucco lo paga voi capite che in questo modo non c'è equilibrio
Tra il diritto del potere di nascondere Arcadium imperi veniva definito in un bellissimo saggio da Machiavelli tanto se tanti secoli fa descriveva che cos'era
Il sangue che gronda dietro la segretezza ma tu non puoi negare la capacità di rivelare la segretezza perché non c'è più equilibrio docenti ordinamento democratico non c'è più
Diritto alla conoscenza quindi noi vi salutiamo perché so che ci seguono sì ho visto le vostre domande io vi chiedo scusa non sono andato sabbia col cervello ma nel frattempo rispondo a voi rispondo alle domande che arrivano le segnalazioni essi cercheremo di far intervenire di fare tutte le vostre domande vi rispondo rispondo al presidio di Trieste però
Il primo luogo cerchiamo anche di garantire tutti gli interventi possibili eccoli qua guardate e vedete che le mie chiacchiere
Non sono protette dall'alto giusto Riccardo padre Riccardo
Perché vedo comparire
Con le stampelle Riccardo Cristiano e quindi immagino che senza stampelle tra breve comparirà Antonio Spadaro diciamo se
Se ho colto alla successione grazie Massimiliano non vedo il Presidente dell'ordine ma quando verrà ovviamente interverrà sic doverlo Russo no no no no in questo caso il lusso dice il presidente regionale e ma arriverà dopo intanto lo ringrazio per il suo presenza veri capire il fondo Piero Damosso grande protagonista di TG uno dialogo ma vicino al due c'è Giovanni parapiglia direttore della sede RAI dell'Umbria
So che la buona educazione Luca alcuni luoghi è stata abrogata ma se il primo ma marzo noi andremo con Flavio Lotti altri amici andranno nella sede Rai per il tema la cura delle parole e perché nell'ambito del Progetto RAI porte aperte
La RAI dell'Umbria giusto Giovanni farmi sì con la testa che poi dopo mi dici non è vero
Il direttore del capo redattore me lo confermi perfetto accogliente ridiciamo confraternita mi raccomando vedo Carlo cioè metti anima storica di Assisi
Allora questi saluti li abbiamo fatti io adesso se siete d'accordo voi darei la parola a ciò che il padre custode chiedo scusa non voglio vedete a integrarsi fallo padre Moroni non potrà esserci però io voglio segnalati cioè padre Giulio nascosto da qualche parte cioè padre Riccardo loro sono l'anima della comunicazione
Che si svolgerà convento chi non l'avesse mai letto date un'occhiata anche alla rivista anche al sito San Francesco lo dico anche alle scuole perché a molti spunti soprattutto sui temi del mondo
E il mondo è spesso oscurato io vi ricordo come è stato trattato il viaggio del Papa in Congo ce lo dirà Spadaro come non appena si sposta l'attenzione
In altri mondi che non riteniamo lontani si spengono le luci sarà in col tema della riflessione quindi Ricardo Giulio
Con tutta la redazione sono stati veramente alle nostre spalle con una fraternità in questo caso nel senso letterale del termine
Chi che è difficile da trovare in altri luoghi
Ma allora io adesso lascio pure le seghe sibili The quadrati vedete quel signore di fondo si chiama padre Antonio Spadaro e direttore di Civiltà Cattolica è la persona che ci aiuterà che che
è una delle persone più vicine all'elaborazione
Elaborazione ho detto che mi sono permesso di aggiungere sono attentissime anche al linguaggio della Santa Sede ho frequentato diciamo le chiese più solide e quindi sto scherzando padre Antonio Spadaro facciamogli un applauso perché lui veramente
Colui che ci ha guidato in questi anni anche dall'analisi sulle parole
E quindi io pregherei sia Antonio sia Riccardo Cristiano di sedersi qui dopo noi svolgiamo perché sarà sarete voi a introdurci al tema io vorrei prima
Di fare parlare Antonio che sarà Spadaro sarà proprio il cuore della nostra riflessione ci terrei ad ascoltare e perché il padrone di casa diciamo è uno dei padroni di casa insieme alla sindaca Flavio Lotti
Che vedete l'anima di tutte queste iniziative
Flavio e l'anima della marcia Perugia-Assisi lo fa da tanti anni si è preso anche le bastonate perché continua a privilegiare il Noli sull'io stanotte c'è una marcia Perugia-Assisi però Lario ti pregherei oltre a darci breve saluto come per dare poi la parola ad Antonio
Ci sono alcuni appuntamenti d'arrivo vorrei sapere da te il senso perché è una marcia notturna non si è mai svolta qualcuno dice forse Flavio ormai a degli squilibri perché ci fa marciare da mezzanotte alle sette vuole aumentare i ricoveri ospedalieri
Che cosa è venuto in mente a Flavio Lotti però so che hai altri appuntamento il primo marzo è un appuntamento venti ventuno e ventidue maggio magari siete socializza in e poi passiamo ad Antonio Spadaro Riccardo Cristiano
Pietro
Dove solo il giorno dopo giorno a tutte e a tutti
Grazie Peppe grazie tutte le amiche e gli amici che hanno contribuito all'organizzazione di questo incontro con cui non solo simbolicamente ma concretamente iniziamo questa
Maratona contro tutte le guerre perché lo vorrei sottolineare che non non è stato citato riconosciuto abbastanza questa notte noi
Non cambieremo solo pensando a alle donne e ai bambini agli anziani e Anna
A atto tutti giovani e meno giovani che che continuano a restare sotto le bombe nel gelo nel freddo patire le pene dell'inferno
Che quello è avere assomiglia veramente non l'avrò lo conosciamo come sta lì fermo però qualche modo penso che gli si avvicina parecchio insomma
Ma il nostro pensiero va per esempio anche a quello che sta succedendo in Terra Santa
Quello che sta succedendo in Terra Santa e che continuiamo a a ignorare o o in qualche modo a fingere di non vedere di non sentire di non capire
A so che devo fare un breve intervento quindi non la voglio fare lunga volevo però sottolineare questa questa che è una delle ragioni che ci ha portato a scegliere
Per che marciare di notte che significa marciare di note che volete fare nata una bravata
Intanto vorrei dire a tutti che quello che forse da meno voi siete qui presenti già lo sapete ma insomma marciare di notte
Voci inverno perché ne abbiamo fatto un'altra volta però era una bella stagione ma Giardino d'inverno vuol dire mettere in gioco il proprio corpo
La propria salute
Dal proprio fatica anche la propria inquietudine
Come sarà questa notte ce la farò fare ventiquattro chilometri guardate non è la notte bianca che si fa nel centro di una città no passando da un locale è un altro
In questo periodo i Comuni hanno spento l'illuminazione notturna perché la guerra aumentato il costo delle nostre bollette quindi attraversa attraverseremo letteralmente il punto più ma che cos'è questo pugno
Il buio non è solo quello di questa notte
Il buio è il tempo che stiamo vivendo quando pensiamo a come la politica parole del segretario generale delle Nazioni Unite
Cammina come sonnambuli a Totti aperti verso il Parma trovo
Sono le parole del segretario generale dell'ONU che anche ieri Lea
Poche ore fa stanotte per noi
Le ha ricordate
Noi brancoliamo nel buio
E allora se siamo dentro a questo cui non abbiamo Talbot la percezione di questo non ce l'abbiamo anzi
Io credo che
Se pure tutti i sondaggi di opinione dicono che la maggioranza degli italiani non vogliono che si invitino le armi io sono convinto che ancora la maggioranza degli italiani non ha capito la gravità del
Cose che stanno accadendo tant'è che continuiamo a fare tutti le stesse cose che facciamo sempre
Se vogliamo parlare di pace articolo venturo lo sa
Bisogna andare a ritagliare ritrovare gli amici che tirino fuori il ritaglio perché ancora la pace
Sabato non sappiamo più che cos'è sapete qual è stato l'unico tempo in cui la pace era davvero sentita dalla maggioranza degli italiani anche degli europei e forse della popolazione mondiale
Erano gli anni che hanno seguito la fine della seconda guerra mondiale
E in quegli anni
Tre la pace ha guidato la politica il desiderio di dare fuori di eliminare la guerra completamente è stata sostituita dal desiderio di far sì che non accadesse
Poi abbiamo smesso ricostruirono alla pace di cercarla ricostruirla soprattutto e quindi oggi siamo dentro a questa tragedia
Se gli italiani non hanno ancora capito e anche perché la narrazione che viene fatta la narrazione pubblica è tossica
Questa è una narrazione l'abbiamo Dio quante volte che acceca va avanti dal fiammate
Per due o tre giorni tutti i media si concentrano sulle stesse cose come è accaduto ieri e l'altroieri sul viaggio attorno a Kiev del nostro presidente del Consiglio del Presidente degli Stati Uniti eccetera
Per alcuni giorni un gran riflettore globale che acceca tutti e non fa vedere niente
Si parla tutti parlano tutti hanno delle cose da dire ma non si cattura sposto
E allora è per questo che noi abbiamo deciso di fare questo gesto di notte non perché vogliamo fare una bravata perché domani per non sarà comunque un giorno più procurò un giorno di lavoro ugualmente
Ci sono persone che stanno organizzando pervenire son diverse centinaia che verranno dalla quasi tutte le regioni italiane pagando si Piaggio
Spendendo tutto quello che c'era a spendere affrontando una cosa che nuova che non hanno mai fatto
Noi stiamo cercando di organizzare il loro accoglienza insomma non li lasceremo soli un minuto durante questa notte però
E comunque una sfida per tutti allora unico pensiero finale
Lo voglio però adesso padre Spadaro si è allontanato però diciamo questo è un punto importante perché perché a me pare diciamo che nel cercare di capire che cosa sta accadendo nel mondo dell'informazione con e nel mondo della politica
Mi mi è ritornato in mente quello che uno di quei principi che papa Francesco hai scritto all'inizio del suo mandato Conella Evangelii gaudium
Quando ha indicato quattro principi il primo su cui io i voglio soffermare un secondo è
Ruota diciamo tutto ruota attorno all'idea che la prima alta sia superiore all'idea
Cosa vuol dire che la realtà è superiore all'idea
Lo capiamo se pensiamo a quello che è stato quello che ci viene detto
Da un anno a noi ci viene detto un sacco di Opel tutte ruotano attorno all'idea
Che la guerra sia l'unico modo per difendere la libertà
La guerra è l'unico modo per difendere la libertà e siccome quel la è l'unico modo bisogna fare la guerra
Perché poi utile è un disgraziato l'aggressore è quello che sta distruggendo un popolo che e la pace nel mondo voglio dire quindi
In base alla superiorità di questa idea rispetto alla realtà dei fatti quello che succede realmente in base a questo primato dell'idea
La guerra fatta in noi ad ogni costo
E non importa se passo dopo passo stiamo entrando nella trappola e da quella trappola non ricevevo più ad uscire fra poco
E quindi saremmo costretti a continuare a far la guerra fino a quando può diventare Pupo sfuggito di mano diventare anche lattuga Lys dentro questo scarica schema di guerra le voci non è un problema di parlare di pace
è un problema di fare qualche cosa per la pace non c'è spazio chi vuole tentare di fare qualche cosa per la pace non vi viene completamente ridicolizzato ignorato
Dentro questo schema di guerra io dico l'articolo ventuno della nostra Costituzione è cancellato
è cancellato così come si sta cancellando le basi su cui si regge la nostra democrazia tutto in base al fatto che l'idea è superiore alla realtà
E quando l'idea è superiore alle a realtà la realtà può essere manipolata occultata relativi data
Per questo
Voi avete sentito parlare di questi duecentottanta trecento mila morti che ci sarebbero stati in Ucraina tra i due morti e feriti tra tra i due fronti qualcuno ha raccontato che ogni tanto ogni giorno sento di due o tre com'è possibile
Allora che i servizi segreti americani e inglesi tracciando un bilancio che varia tra i duecento e duecentottanta mila tra morti e feriti
Chi era contati chi ha raccontato le storie di cui
Questi numeri di questa tragedia
Ecco noi vogliamo con questa marcia di notte ribadire con papa Francesco che la realtà
è superiore all'idea
La realtà
è quella che noi dobbiamo di cui dobbiamo prenderci cura e la realtà che va raccontata che va illuminata che va analizzata che va affrontata e la realtà oggi è vuol dire morte
Miseria impoverimento terrore
Si è svolta si dice di ascoltare quello che vogliono gli ucraini ma non si mostra nessuna attenzione a quello che vogliono gli italiani
E anche questo mi sembra come dire poi tante no
Ho sentito la Presidente del Consiglio andare a dire che dobbiamo spiegare agli italiani qualche cosa che non hanno ancora capito
E infatti ci sono diversi i megafoni che stanze stanno muovendo in questa direzione allora
Non è che abbiamo lottando contro il senso dell'impotenza perché questo badate l'altra grande di lusso che sta girando il senso dell'impotenza
Che sta imprigionando paralizzando tantissime persone in tante parti d'Italia
Questo se per vincere questo senso di impotenza che noi abbiamo deciso questa notte di accendere delle luci
C'è un libro di padre Spadaro che che parlano della necessità di essere ritrovare dei cammini che possano illuminare la strada
Dove non abbiamo la pretesa di averli trovati incerto lamenta per noi è certa
è una strada questa da Perugia ad Assisi che abbiamo percorso in C con centinaia di migliaia di persone quindi per noi è facile arrivare ad Assisi non è facile non sarà facile trovare la strada
Per arrivare alla pace e noi dobbiamo evitare la resa ma la resa la nostra resa davanti al a quello che sta succedendo allora
Dopo questa marcia di questa notte abbiamo programmato Beppe l'ha già annunciato mercoledì prossimo questo lo dico anche alla alla stampa per la prima volta lo assisteremo di componente prima
In cento e sei città italiane decine di migliaia e non sono numeri parole buttate lì
Decine di migliaia di studenti dalle infanzia alle superiori di cento e ventotto istituti pubblicheremo l'elenco un elenco di tutte le cose che fanno città per città
Andranno a conoscere chi si prende cura degli altri
Nella propria comunità
è la giornata mondiale dell'acqua pura la promozione della cultura della vita delle persone e del pianeta
Io come dire sono rimasto sorpreso ma è una cosa straordinaria a Perugia andremo dal procuratore capo della Repubblica Sottani per farci dire che e i ragazzi si andrà in un unico
A capire come si prende cura della giustizia
Incontreranno il vescovo di Perugia con mia mamma Face per capire come si prende cura degli impoveriti delle persone che si stanno impoverendo alla causa caldo della grande diamo alla sede regionale
Della RAI separabili che che accoglierà il gruppo degli degli studenti per capire cosa vuol dire la cura dell'informazione andremo negli ospedali
Avremo Cottolengo andremo al canile dove ci si chi si prende cura degli animali andremo a prenderci cura al andranno a prendersi cura del loro ambiente apparì ordinarlo pulirlo a mettere in ordine
La procura e la figlia della pace
E quella pace che possiamo fare ciascuno di noi in prima persona papa Francesco ce l'ha detto noi ci crediamo stiamo facendo percorsi educativi su questo oramai da sei anni e l'incontro con Cofrancesco del ventotto novembre scorso è stata
Così un un'altra iniezione straordinaria di energie positive che confluiranno di nuovo ad Assisi
Domenica ventuno maggio perché torneremo a marciare da Perugia Assisi di giorno ci stiamo lavorando d'agosto dell'anno scorso questa marcia sarà una marcia fatta dai giovani per i giovani che non riempiono le piazze per la pace
Quei giovani che non c'erano il cinque di novembre alla manifestazione nazionale per la pace quei giovani che forse non ci saranno neanche in questa notte
Perché ci vuole un po'di coraggio e anche un po'di consapevolezza per decide di fare quello che abbiamo fatto
Ma e su di loro che dobbiamo investire e quindi il prossimo ventuno maggio daremo a loro i microfoni
Daremo a loro la responsabilità di prendere la parola e di lavorare attorno quello che è il l'obiettivo non la pace ma la trasformazione del futuro che oggi ci viene proposto la trasformazione del futuro questo è il tema sul quale stanno lavorando attraverso tanti percorsi chiedo scusa ho rubato tantissimo proveniente grazie ancora per tutto quello che fa
Grazie
Notai rubato niente siamo l'unico edificio saccheggiano quotidianamente ovviamente noi ci saremo proprio non c'è bisogno che te lo dica sia il primo marzo sia il ventuno e sono certo conoscendo il
Parleranno Vittorio di Trapani Carlo Bartoli che come sempre di associazioni regionali ci saranno assieme
Mi permetto di dire a padre Spadaro sia a livello regionale che nazionale
Che forse per quella data potremmo darci l'obiettivo di riscrivere in qualche modo la carta di Assisi che Gigi parole attualizzate
Nella stagione dei conflitti potrebbe essere quella un'occasione Flavio la butto lì perché sa che io ogni riunione per me è una riunione di lavoro
Si ascolta e si costruisce il cammino
E quindi potremmo con l'aiuto di tante amiche e amici
Riscrivere la Carta lavoro fare una riunione preparatoria con tutti con la redazione di San Francesco e del presidente dell'UCSI anche paragona la segretaria dell'ordine ma insomma vanno ancora essere giornalisti basta avere nel cuore ci si riunisca qui magari chiamando prima tutti riferiti ai giovani molte giovani donne e uomini che sono quasi tutti i precari
Dicono di precarietà nel mondo della comunicazione
Sono quelli che spesso lavorano su questi temi forse potremmo tentare di metterli assieme con l'aiuto degli amici delle istituzioni
Allora Stefania io però volevo per sì ci terrei che prima dell'intervento di padre Antonio il tema lo conosce meglio di me nella carta di Assisi alla riscrittura
E la valorizzazione delle parole della fraternità dell'accoglienza e del dialogo rispetto alle parole del governo del commercio delle armi del traffico di delle donne e degli uomini degli scarti umani e quindi vogliamo far ripartire da Assisi questa grande campagna che metta assieme culture e tradizioni diverse mi rimetto assieme per lanciare questa marcia tra l'altro vi segnalo che abbiamo nostri mio giudizio di grande rilievo geometra fatta tu mi avevi parlato di lira Anna ecco Signore mie se ne dovette andare lui
Ed è stato e dice è stato il vice direttore dell'Adnkronos in contatto davvero con l'opposizione iraniana sa di che parla perché ci sono molti improvvisatori su gran so che tu hai una grande idea magari se c'è la cui dire anche quella di fare proprio la grande iniziativa con le donne che lottano per la libertà e la di lui per la libertà e la dignità in Irlanda come in altri Paesi
Che annunciò poi ce lo dirà Vittorio di Trapani che il sette otto e nove marzo tutti i comitati di redazione della RAI saranno ad Assisi
E nel giorno della donna l'otto marzo siete tutti invitati vogliono fare una grande iniziativa su questo tema vedete che c'è c'è sempre una storia io ci tengo ricostruirà le storie perché le improvvisazioni servono a poco sono chiamati allora Stefania è stata una delle protagoniste ha voluto questa riunione l'ha voluta con grande forza c'ha ospitato in questa sede che è una sede storica lo segnalo chi ci ascolta se venite ad Assisi diciamo passate a vedere anche la sala della conciliazione
Al Comune di Assisi Silvio visto grazie grazie
Grazie
Comunità Auxilium
Con Angelo Chiorazzo colleganza ragazzi anche che sulla guerra sulla fame sul terrore no molte più cose di me
Da dire diciamo venti mila richiedemmo con queste testimonianze io vorrei che fosse adesso
La sindaca di Assisi statuaria proprio Proietti a portarci il suo saluto e poi
Voi vi viene qui scusami perché devi soffrire perché il
Fatto ed è un applauso violenza autoproclamato
L'obbligo di applaudirla per consenso politico diciamo ma
Io sarei stato a casa propria
Abili Donzelli responsabile adesso ora che siamo così maleducati
Giorgio
Va bene di oggi questa utopia meglio
Buongiorno buongiorno a tutti intanto grazie caro Beppe tu sei un po'con nostra cittadina rumena non me ne avrà il sindaco di Venezia ma
Acquisite le assicurano impegnata lui sicuramente non si tratterà di facciamo leggere il prestito da voi questa è anche la RAI vogliono assicura veniamo volentieri e vi ringrazio
Prima di tutto viene in mente mentre ringrazio i gli ospiti
Che sono intervenuti in questo che è un momento MOT che va molto oltre il momento di riflessioni informazioni voglio ringraziare davvero tutti gli intervenuti non vi cito ringrazio padre Antonio perché con lui ci sentiamo spesso anche per altre cose
Sono i suoi impegni anche internazionale quindi il suo essere qui vedo anche padre Riccardo a nome della comunità francescana
Quindi ringrazio tutti voi permettetemi un grazie Flavio Lotti perché con Luís avevamo avevamo studiato iniziato questo percorso un po'folle ma necessario della marcia di notte ecco io ci sarò ospite in collegamento oltre che spiritualmente però mi sento doppiamente caricata di una responsabilità di un dovere gravissimo perché in questo momento storico io ricopro il ruolo il sindaco di Assisi vi dico cari amici sempre lo dico immeritatamente perché guardate fare il sindaco di una città che si chiama assistiti ha un nome che risuona
Nel mondo non ci si sente mai appropriati
E in questo momento storico io sono anche presidente della provincia di Perugia un ente che coraggiosamente inserito nel suo statuto anche nei suoi documenti di programmazioni tema della pace
E tra Dio lo sa e quindi collegare Assisi e Perugia questo percorso
è quanto di più forse Boreggio se si possa fare in questo momento
Poco fa mi hanno chiesto no come chiedono tutti noi politici no cosa ne pensa alla guerra quali soluzioni ma qui soluzioni può essere solo una lo dice il Papa con forza però dobbiamo dire spesso è solo e soprattutto dal nostro mondo politico si debba poco io ritengo questa parola Paci dialogo a tutti i costi diplomazia a tutti i costi qui c'è una nazione martoriata un popolo allo stremo sofferenze civili che muoiono
Noi dobbiamo veramente scendere in piazza per gridare la necessità di podestà e di queste Paci
Perché non dimentichiamo mai e qui si organizza la marcia della pace lo ribadisce con forza fine ci sono decine di conflitti in cui c'è solo una certezza chi muore
Sì soffre chi è dalla parte lesa sono i deboli i civili oppressi
Io vi dico anche un'altra cosa che sembra oggi fare scandalo ma mi sono profondamente convinta non si fa la pace vendendo le armi non si fa la pace dando getta carri armati Unizzi ogni chi più ne ha più ne metta
Come si fa a fare la pace Armando sparando allora prendere queste posizioni oggi purtroppo richiede una grande dose di coraggio perché sono posizioni impopolari
Che vengono a volte anche strumentalizzate allora Tusek con no io sarò codina quei bambini quelle donnine quei civili quei profughi quei morti tanti morti ingiusti morti
Che non possiamo più tollerare allora sì sì assume questa posizione inequivocabile per la pace
Posizione forse scomoda oggi ma necessaria e quindi io vi ringrazio per essere qui perché voi avete un grande potere che ha il potere della parola della parola comprensibile della comunicazioni
Per veicolare ecco soprattutto ai nostri giovani ai popoli perché vedete io un'altra convinzione che io che si sta cominciando pochissimo a vedere ma abbiamo sentito delle interviste davvero toccanti anche di di soldati russi che sono scappati nonché gli hanno raccontato pochissime cominciano a vedersi cominciamo a fare l'alleanza tra i popoli perché solo da quella bassi solo sulla base di questi popoli farà sì farà parte attiva di un processo che condanna la guerra e e e vuole la pace potremmo avere una speranza davvero di pace e dialogo ad ogni costo equo io vi riporto qui no no qui sottomano
La lettera che mi ha da pochi giorni scritto il cardinale parolina perché come città di Assisi dove ci siamo impegnati sin dal primo momento per la pace
In due modi intanto abbiamo chiamammo qui il due marzo ci sono quelle foto che avrete visto bellissime dall'alto di una bandiera della pace distesa
Davanti alla basilica di San Francesco saluta anche padri Giulio che non l'avevo vista della Sacro Convento sospendemmo quella bandiera chiedendo la pace e quella mattina di quel due marzo chiamammo qui i giovani gli studenti salute i nostri ragazzi
Del Liceo Properzio e accorsero i mille e oltre mille ragazzi portando messaggi di pace
Quei messaggi quei biglietti in quei disegni li abbiamo tutti i resti in un anno come l'abbiamo consegnato anche a papa Francesco
Per dare anche ai nostri ragazzi la la speranza e la certezza che quel loro anelito di pace non è inutile
Che non non devono cadere nella trappola dell'indifferenza allora Boris
Avuto beh da pochi giorni una lettera del cardinale parolina al quale abbiamo dato tutta la nostra disponibilità anche come città come luogo speciali
Per un dialogo che possano avvenire prima o poi sia verrà quello che riguarda la Russia e l'Ucraina ma questo l'impegno che noi avevamo che ha assunto da molto tempo da molti anni
Per il dialogo tra Israele e Palestina noi siamo gemellati con Betlemme
Ma abbiamo anche una lunga storia di amicizia con Israele per la storia di Giusti tra le nazioni per tanti altri motivi ebbene cardinale Parolin merci
Ringraziava e quindi non mi ma Assisi ma il movimento per la pace ma tutti pacifisti ma la marcia Perugia-Assisi per l'infaticabile impegno per la pace
Assicurandoci che nessuno sforzo rimarrà intentato e che nessuno sforzo
è inutile quando il nostro annerito e la pace vera la pace giusta la pace ad ogni costo è con noi comicità ci offriamo siamo a disposizione come veramente trampolino come faro che si alza come il luci che si alza perché da qui tiriamo una parola sola inequivocabile pace giustizia dialogo fraternità
Umanissimo fraterno le uniche soluzioni possibili per vincere la guerra
Grazie caro Beppe portatici la carta di Assisi permettimi di dire la carta di essi si nasce ma nel due mila e diciotto a scegliere proprio non biblico dell'accordo raggiunto al Giappone ancor più prima dell'esplosione per coprire
E non so può abbiamo portato a termine deve essere un luogo protetto dall'alto diciamo ecco perché non so come l'abbiamo finito quell'assemblea
Febbraio due mila e venti fu uno sguardo profetico
Facciamoci forti aggrappiamoci a quello sguardo profetico
Rinnoviamo la sentiamo la nostra soprattutto consegnamo la ai cittadini di oggi e di domani perché i giovani come ci insegna poco a Francesco non sono i cittadini di un domani che deve sempre arrivare
Sono i cittadini di oggi io li abbiamo qui eletto il consiglio comunale dei ragazzi sapete tra gli undici candidati sindaco dei nostri ragazzi tutte le scuole e partecipano fanno la campagna elettorale
Poi arrivano qui si eleva dicono con gli organi Presidente del Consiglio sindaco la sindaca donna per la seconda per la seconda volta però Presidente del Consiglio un uomo e tutti hanno il denaro due denominatori comuni
Ambiente pura del creato e Paci
Pensate che cittadini di oggi che noi abbiamo se tutti inequivocabilmente hanno messo nei loro programmi
Queste due tematiche ragazzi di dodici undici dodici tredici anni rappresentanti di tutte le scuole quindi cittadini di oggi ragazzi fate sentire la vostra voce alziamo la nostra voce d'Assisi
E gridiamo Paci Paci Paci mai più guerra solo Europa sessanta come dice papa Francesco grazie Bette grazie a tutti voi
Grazie guarda non potevi neanche saperlo Stefania
Ma tra le tante persone collegate
Noi siamo molto legati
Come articolo ventuno c'è proprio il consiglio comunale dei giovani di Fiumicello che in consiglio comunale speciale perché il sindaco uno dei sindaci del consiglio comunale di Fiumicello
Raggiungere Janet Giulio ritenere un ragazzo che aveva nel cuore proprio al dialogo l'incontro fate un applauso grazie a voi che siete Ascoli che l'ascolto
C'è bisogno che vi ribadisca tutto a nome di tutta la comunità che noi sino alla fine
Continueremo a chiedere verità e giustizia per giungere geni perché questa storia
Che il traffico di armi o lo scambio monetario debba sempre prevalere
Sulla richiesta dei diritti lo trovo francamente lo segnalo a padre Antonio una cosa dirà dirà la tristezza
Se non ricordo male una frase di Flavio Lotti
Lo segnalo a ministri sono gli stessi sarà al centro della carta mi auguro noi non dobbiamo essere equidistanti dobbiamo essere qui vicini che è una cosa diversa
La frase non è mia e qui vicini vuol dire che deve essere sempre dalla parte delle vittime
A prescindere dal colore della pelle della nazionalità e l'articolo tre della Costituzione italiana sono le dichiarazioni dei diritti tu non puoi appassionarti solo di quello che ritiene essere attivi vicino
Per gli appassionati anche delle vittime del Congo delle vittime del Sud Sudan per le vittime dello Yemen delle vittime in Egitto delle vittime in Siria
Sterminata la Siria non se ne parla proprio come se fosse un non problema
Non parliamo poi dei curdi che sono buoni solo quando contrastano l'Isis e fanno come dire fanno ribrezzo quando invece vengono colpiti da Erdogan
Questo non è essere dalla parte delle vittime scegliersi le vittime anzi scelsi regimi da appoggiare non stare dalla parte delle vittime
Voluto dire questo sbaglia la penso esattamente come ti ti ringrazio perché fatto un intervento non ti saluto è stato l'intervento molto coraggioso che fa parte del lavoro
Nostro io trovo una cosa particolarmente fastidiosa che chi come noi ha dato davanti all'ambasciata russa per vent'anni
Anna Politkovskaja avanzata nel due mila sei non è ammazzata durante il conflitto su come la natura stalinista zarista di quel regime era noto dal due mila uno
E chi ha sollevato questo tema per tempo
Oggi magari rischia persino di trovarsi nell'Elenco di una lista nera di cronisti
Solo perché ha avanza un dubbio e questo lo dico con chiarezza noi non ci stiamo
Se vogliamo essere contro l'invasore
Contro l'invasione dell'Ucraina contro le modalità con cui tenuti dalle prime all'opposizione il dissenso e però dovete consentirci di fare anche delle domande c'è uno non può diventare un nemico perché chiede di sapere chi ha ucciso Rockfeller uno non può diventare un nemico perché chiede di sapere perché alcuni cronisti non possono fare più la cronaca in Ucraina
Uno dei domande le deve fare e se uno dice la parola pace non può dirlo dirà meglio di me Antonio Spadaro GPS forse uno dei temi della prossima carta ma la parola pace può essere considerata parola di infamia
Io ho visto aggredire il Pontefice per avere chiesto la pace il negoziato
Dimenticandosi che se c'è stato uno nel mirino dei peggiori fabbricanti di teche dei musei d'infamia nel mondo da parte dell'ala peggiore del suo perbenismo è stato papa Francesco
Perché fisicamente l'uomo che supera i muri
Se riesce a diventare un nemico voi capite che mi sento a rischio Nonino Giulietti
Ma non si sente a rischio il pensiero critico questo è preoccupante
Quindi essere e quindici non equidistanti io vorrei adesso siamo tutti d'accordo e mi riferisco sempre anche chi ci ascolta Manzi mandatemi le domande poi le formuliamo c'è già una per anticipa guarda cellula per padre Antonio durante il viaggio in Africa si mi scrivono da Trieste Fabiana Martini durante il viaggio in Africa tu certo punto è segnalato anche
Il silenzio di alcuni giornali sul viaggio in Africa identici poi la domanda che mi arriva da Trieste così sa per casa saranno certi Castore Gendo
La carta sarà consegnata la sindaca di Assisi sì
L'hanno fatta da articolo ventuno ha fatto ad articolo ventuno ha fatto dall'Unione stampa cattolica fatta con l'ordine fatta col sindacato dei giornalisti fatta con l'Usigrai fatte con l'associazione di don giornalisti perché l'articolo ventuno non è che una corporazione
L'articolo ventuno delle cittadine e dei cittadini se io non informo loro sono oscurati quindi vanno coinvolti i cittadini nella difesa dell'articolo ventuno quindi l'impegno solenne riportando per l'appuntamento del ventuno maggio di portarlo qui ad Assisi insieme a tutti gli altri adesso se sei d'accordo
Per introdurre padre Spadaro così tanto come dicono quelli colti facciamo il cambio di scena facciamo cambiamo le quinte c'è una piccola introduzione sul tema Informazione propaganda dura tre minuti di una carissima amica che non può essere con noi che Tiziana Ferrario che ha seguito i temi dei conflitti
Che è molto vicino anche alla era molto vicino al cardinal Martini seguiva con la Fondazione Martini una serie di di riflessione su questi temi dura tre minuti io direi bandiamo il video di Tiziana Ferrario poi chiamerei del padre Antonio Spadaro e recando un cristiano
Se a questa Ciambotti
Però stanchi come abbiamo fatto quel sangue una quarantacinque si avvicinò Armani anche nastro abbiam fatto bene il nostro lavoro siamo stati limitando si svolge a Roma e tutto l'han fatto modo obiettivo è possibile essere obiettivi ostili quando comprese schierato via a ad una denuncia quando cultura magari saranno in modo
Quindi di fare ad quando si tratta giornalista del volume e cattivi ma erogazione di cosa voglia dire raccontare
In conflitto vero no in un Paese come il Italia rumeno come classi poi sono il sullo stesso concetto pace e non si tratta solo lire ignorando le sue sopra il linguaggi si tratta di decidere se sia sarebbe ritenuti non dichiara sistema si va bene serve un'astrazione sondaggi non siano ma cosa succedendo sul fronte degli sotto nemico c'è giornalisti e quindi sino che giusto mancanza della stampa si astiene sì scusi con una di sì un sacco umanistico e non si parti inappropriate
E il gusto
Schiera quando si racconta da guerra con questa evidenti ci sia stata di un'azienda russa dello internazionale
Anzi sopra
E tendendo l'orecchio suicida sito stazione otto chiaramente posto che la stampa dubbi aiutarsi siepi davvero undici dubbi sottoposto si tratta di contro un bellissimo
Emblematico il caso in cui sviluppo quando le autorità militari ne ha revocato dello Stato sospettati corroborare curdi anemico semplicemente fatto riportarci
Anche l'orizzonte sotto io credo quello per fare tutti i giornalisti ora István
Completezza dell'informazione ma per cui anche lei facciano lavorare
Sì
Il governo magari non so giudiziari ricordo a dicembre dello scorso anno aggiungerlo gli ebrei venivano considerati indipendenti gli atti sono sotto il controllo del governo e ma è vicende umane il libro c'è stampa ombra detto i giornalisti non sia il piano all'epoca
Se passerà questo principio incornicerei potrebbe restare protagonisti da una parte e dall'altra ha detto Andrea scesi tiene tra con quotidiano manifestamente minaccioso
Nella sua stanza d'albergo in attesa che qualcuno mi chiamasse Recchia chiedere terrà non ci saranno capace in platea comunicati stampa facciamo un salto qualche mese fa come nonna comandare la poi precisa quindi nazionali si intesta e la sete intensa durante la prima fase della signora russa
Per il governo stanza
Sono Franco divisi sia
Aperto le sue relazioni in RAI invece l'asse moscovita rimasta inattiva per oltre un mese in coma giornalisti in serie ecco non era successo neppure durante la guerra fredda si era arrivati a una simile decisione che è frutto di una grande preparazione confusione su che cosa sia propaganda che cosa sia informazione fatta dai giornalisti competenti
La
Sì grazie mille ha progettato abbiamo parlato
Beh dei tagli sul sulla registrazione
Ma solo per mi pare che la testimonianza di Tiziana sia di quelle poi temperati Trapani immagino Vittorio penso che avrei preso nota ma le cose realizzate non c'ha perso tempo così l'ordine
Ferrario segnala dei temi che non sono affatto banali sulla detenzione di informazione propaganda io direi siccità Tiziana Ferrario si vengono qua
Padre Antonio Spadaro proprio presentato prima direttore di Civiltà Cattolica che credo farà una riflessione su alcuni dei messaggi del Papa in relazione anche ai conflitti alla carta di Assisi vorrei che venisse con lui
Riccardo Cristiano che è un amico tra l'altro sta scrivendo un libro vorrei che alla fine giudicato lo dicessi
Perché è una figura che rischiamo di dimenticare tutti segnalo anche al teste falegname
Segnalo a tutti noi dovremo fare un impegno straordinario anche con le famiglie francescane con la Comunità dei Gesuiti potrebbe essere a Civiltà cattolica o dove vuole dove decideremo
Lui sta scrivendo un libro molto interessante sul padre Paolo quest'anno dall'olio padre Paolo Dall'Oglio saranno dieci anni dal suo sequestro non se ne è saputo più nulla
Straordinario uomo di pace che con le azioni quindi ha indicato
Propri percorsi della carta di i temi di cui stiamo parlando quindi mi permetto di segnalare originando tu ha scritto anche parecchi libri so che è un rapporto anche di amicizia con padre Antonio chi correva perché è sempre in grado di mente prego Antonio sottoporsi andate dove volete ma non andate via cioè
No per chi ci ascolta erano informazioni di servizio
Se non sembra allora vinca tu che eri tu sei lo dico per chi non vede Riccardo Cristiano come Stefania Proietti entrambi sono andati a sbattere diciamo da qualche parte anche lui
Bravo serva
Posizione eroica lentamente raccontiamo di Riccardo Cristiano che arriva qua Sebastio Antonio non avete bisogno di alcune introduzioni
Voglio esprimere qualche tuo dubbio perplessità ad Antonioli per sempre duplice ricca qualche cosa da chiederlo al podio Mundo di di concediamo armi però a bordo
No allora vai tanto perché il titolo fatta prima la domanda perché mi abbia colpito un viaggio del Papa in Africa in zona di conflitto il momento di conflitti che attendeva i ci faranno capire le guerre nel mondo
Allora mi interessa capire la il fatto che si reca in quel luogo che la comunicazione che si svolge in quel luogo il come mai per questi titoli più bisogno certo punto di dire ma insomma se vogliamo capire le guerre i conflitti e bisognerà anche illuminare questi fogli oscurati
Va
Be'quanto già così grazie sono molto contento di essere qui grazie Stefania sindaco tutto in fondo l'essere ad Assisi è già un segno forte di quello che si vuol dire al di là delle parole che si possono dire
A grazie per questo invito anche per la domanda che mi è stata fatta che quel twitta che ho fatto acqua generato anche nelle strascichi e polemiche no
Da in realtà non solo un obiettivo certamente non quello di puntare il dito nei confronti dei colleghi specialmente quelli presenti luogo per raccontare le storie quanto piuttosto sulla era un un ecco rispetto quello che il Papa stesso aveva detto
Cioè come voi forse avrete letto il Papa si è lamentato del silenzio dei media internazionali su quei conflitti che avvenivano in Africa e in generale sul sull'Africa e su questo c'è poco da dire perché effettivamente così ci sono guerre guerre ci sono modifiche conflitti sono paesi del Paese
Mi ha sempre colpito vedere come papà di fatto abbia una visione globale no quando parla della terza guerra mondiale a pezzi
Dei conflitti che ci sono nel mondo ma anche di recente
Nella prefazione a un libro che raccoglie alcuni suoi interventi sulla guerra ha detto che questi pezzi si stanno saltando quindi quasi non parla più di Terza guerra mondiale a pezzi ma semplicemente di terza guerra mondiale il che ovviamente è un segno cosa tragico no
Però è chiaro che quando parla dell'Africa
In Africa il Papa ha parlato dell'Ucraina e quando parla dell'Ucraina farla anche della Sicilia parla dell'Africa perché nessuno di questi pezzi va dimenticato perché tutti sono in relazione quello che mi è stato chiesto questa mattina e di fare o discorso di introduzione alla all'ultima al discorso che palme salti Baba
Ragionando moda delle comunicazioni nel contesto anche degli ultimi messaggi che ha fatto ed è quello che cercano di fare ma proprio il primo punto
Di cui volevo parlare di e riguarda la prossimità fisica
E allora la domanda mi aiuta perché il Papa vuole essere presente nei luoghi no per mandare un messaggio voi sapete questo viaggio in Africa è stato un viaggio desiderato e rinviato di un anno per un problema fisico ancora anche lui alla gamba come voi insomma questo è un problema che ci affligge ma e ha voluto e capite che fare un viaggio in Africa con il problema la gamba non è la cosa più semplice del mondo però il programma è stato limato appositamente in modo che lui potesse essere presente e lanciare un messaggio da quel luogo perché la comunicazione per il Papa è un evento di prossimità fisica
Il suo modello come disse in un suo discorso in tempi insospettabili ai giornalisti nel due mila e due quindi ben prima di diventare Papa
Il suo modello appunto di giornalista a era quella del buon samaritano allora voi sapete nel Vangelo credenti e non credenti questa immagine l'avranno in mente dell'uomo che si approssima in cura e guarisce le ferite si approssima
Nessuno mai mi pare abbia fatto abbia preso come modello del comunicatore il samaritano ma perché perché samaritano tocca va e e soprattutto la domanda però e come fa almeno questa è la mia domanda di fronte al suo discorso come fa un giornalista a guarire chi tocca cioè il giornalismo ha una funzione terapeutica e in che senso
Allora l'invito di Francesco è quello di perire e vedere
Non si comunica senza muoversi venire non si comunica senza essere testimoni vede quindi non basta riportare notizie per sentito tutti lire no bisogna dare una tridimensionalità scrive il Papa nessun messaggio del due mila e ventuno mettersi in movimento andare a vedere se stare con le persone ascoltarle raccogliere le suggestioni della realtà che sempre ci sorprenderà in qualche suo aspetto
Perché dice il Papa per conoscere bisogna incontrare
Allora questa è la sfida lanciata dal Papa nel due mila ventuno
Il Papa quindi privilegia i generi dell'inchiesta del reportage come diceva anche come Tiziana Ferrario verso questo suo intervento
Che permettono di evitare che si diffonda il comunicato stampa cioè un'informazione preconfezionata Dybala insomma autoreferenziale che sempre meno riesce a intercettare la verità delle cose
L'ora questo il punto intercettare la verità delle cose coglie dei fenomeni cogliere le energie questo lo può fare solo se sei testimone diretto questo quindi significa privilegiare il giornalismo come racconto della realtà
Che richiede il desiderio la curiosità la passione la capacità anche di andare laddove nessuno va in particolare dice il Papa in quei luoghi del mondo dove si compiono soprusi e ingiustizie contro i poveri con la minoranza in questo senso giornalismo può svolgere una funzione terapeutica specialmente per la democrazia che per la giustizia
La logica della comunicazione ci fa pensare questo è il secondo passaggio quindi abbiamo detto testimonianza vicino andare a vedere reportage ascoltare essere presente
Secondo passaggio che fa nel due mila ventidue quindi l'anno scorso ascoltare con l'orecchio del cuore la logica della comunicazione ci fa pensare subito al fatto che io comunico qualcosa agli altri
Ma questo come sappiamo un modello vecchio il modello del broadcasting che io trasmetto io parlo e tu mi ascolti
Oggi invece nel momento in cui io comunico qualcosa cioè dico qualcosa
Inserisco quello che dico all'interno di reti sociali e questo provoca reazione provoca dibattito provoca una risposta fa parte del messaggio stesso
Allora la domanda del Papa è quanto siamo abituati ad ascoltare la vita degli altri che ci offrono le loro condivisione quindi il messaggio del Papa per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali dell'anno scorso due mila ventidue capovolgerla questo approccio
E parte infatti dalla considerazione che cito stiamo perdendo la capacità di ascoltare
Ascoltare chi abbiamo di fronte sia nella trama normale dei rapporti quotidiani sia nei dibattiti più importanti dei sui più importanti argomenti del vivere civile
Si tratta di un'osservazione molto importante perché ci fa capire che in un contesto di connessioni comunicative
E paradossalmente l'ascolto a far a farne parte cioè tutti parlano ma nessuno alla fine Scott la professione giornalistica ma anche il compito di comunicatori che ciascuno di noi può avere tenendo un cellulare in mano
A che fare fondamentalmente con la capacità di Ascom se non si ascolta non si capisce la realtà si rimane legati a un circolo di te e ipotesi che ha come unico riferimento la propria testa con la propria ideologia
Dunque il suo mare la suola delle scarpe quindi andare a vedere nel due mila due Francesco sottolineava la campo deve il Papa non si fa buon giornalismo senza capirlo
Per raccontare un evento descrivere una realtà in un reportage che questo è un altro problema cioè tu vai a vedere con un'ipotesi già chiaro
Che rimane e Quercia alla fine del turno comunicazione ideologica perché tu sai già quello che poi andrà anche l'ascolto diceva prima Beppe ha ovviamente i suoi mali il primo per Francesco e l'originale
Il bombardamento di stimoli di informazioni che riceviamo rischia di portarci a raccogliere stimoli qua la il nostro ascolto sta diventando veloce attenzione perché specialmente nel nostro lavoro noi siamo degli strumenti no allora lo strumento plasma il modo di conoscere la realtà plasma il modo di essere sensibile recepiti
Vi faccio un solo esempio per essere chiaro messa troppo astratto molti di voi useranno Vozza giusto sì sapete cosa Bozza sette per allora voi sapete che si possano mandare messaggi scritti ma si possono anche mandare messaggi alti oggi siamo molto messaggero
Qual è l'ultima più recente innovativo funzionari Vozza Paoli o che puoi ascoltare il invece i messaggi atrocità doppia
Domando
Allora perché perché se già tra le confessioni personali si fanno e sì allora qual è il senso che tu non hai bisogno di ascoltare la voce dell'altro e capire subito arrivare al punto è capire cosa vuole dire
Quindi io perché lo stare lì perdere un minuto se posso perdere solo trenta secondi
Per capire che cosa l'altro chi vuol dire questa è l'uccisione dell'ascolto o attenzione confesso che ho fatto l'ho fatto anch'io e allora quindi però stiamo lo ve lo dico proprio perché mi sono reso conto che facendo così ammazzo la voce dell'altro
Quindi questo sull'ascolto non è un punto indifferente
Perché riduce l'altra informazione
Così tu perdi nell'intonazione nel senso sbocchi bene alla fine diventa tutto una parlarsi addosso nel suo messaggio di quest'anno al due mila ventitré
Il Papa si sofferma sul parlare con col col cuore che il terzo passaggio
Che può sembrare strano io devo dirlo io stesso quando ho letto il titolo del messaggio cioè il senso del messaggio otto parlare col cuore ma che c'entra il giornalismo col parlare col cuore non entrava una dimensione sentimentale
Musetti mentalista
Quindi la dolcezza dei sentimenti sembra avere poco a che fare con la bruttezza di un'inchiesta due reportage oppure il Papa ha chiesto ma sarebbe veramente un abbaglio interpretare il messaggio in questo modo qui il cuore
E la radice la fonte della capacità di ascoltare imprimere
Dice il Papa e il cuore che c'ha mossi ad andare vedere ed ascolta allora i livelli di riflessione che di che Francesco ci propone sono tanti ma io brevemente nell'urto tre il primo il primo riguarda le motivazioni che ci spingono ad affrontare la complessità vi leggo questo passaggio del discorso del Papa di questa solo ascoltando e parlando con il cuore puro possiamo vedere oltre l'apparenza e superare il rumore indistinto che anche nel campo dell'informazione non ci aiuta a discernere
Nella complessità del mondo in cui viviamo pensare le parole
Ah discende nella complessità
Nel mondo in cui viviamo
L'appello a parlare con il cuore interpella radicalmente il nostro tempo così propenso all'indifferenza all'indignazione a volte anche sulla base della disinformazione che falsifica strumentalizzare la verità
Allora qui si entra nel campo delle motivazioni che ci spingono a scrivere i nostri pezzi
Il Papa fa appello punto cuore puro l'invito è ad andare Altinate il rumore indistinto e di discernere la complessità del mondo in cui viviamo quindi rumore complessità rumore e complessità
Non è difficile comprendere come le tensioni che attraversano la cronaca e la storia dei nostri tempi siano segnati dalla complessità io penso che se dovessimo ti hanno chiesto ma qual è in sintesi dopo dieci anni di pontificato no perché adesso il tredici marzo saranno dieci anni come si potrebbe definire definizione che sento venir fuori che danni dalla riflessione che sto facendo e che Francesco a il papà della complessità del Papa che sta che affrontato a di petto la complessità dei nostri tempi senza semplificazioni senza rigidità soprattutto senza
Come dire senza porre ostacolo a tutto a alla al alle ombre e alle ambiguità ce le ha raccolte li accoglie li ascolta lì a frutto allora questo il punto cioè il rischio è che di fronte alla complessità ci si ferma al rumore
A far rumore senza distinguere senza discernere i suoni
Allora è facile no quando si parla di di pace e di guerra direbbe c'è una credito mandiamo le armi quelli si difendono è tutto a posto ma questo rumore perché non si rende nonno questo ragionamento così così banale non rende conto della complessità delle motivazioni della storia di quello che in campo cioè nessuno viene in mente oggi di porsi tranne il Papa appunto purtroppo di del DTT renderci conto di rendersi conto come oggi oppure di parlare gli argomenti a di di strategie eccetera di tutto si parla tranne che di pace c'abbiamo verso l'obiettivo
Di fondo quindi stiamo mettendo delle condizioni diciamo perché cosa per la pace
Ho oppure questa pace si è persa nel ragionamento
Ma quello che fa il Papa e questo è il suo compito specifico per cui interamente la gente lo aggredisce ma non si capisce poi perché e chi deve farlo se non papà costa semplicemente riportando la pace all'interno del discorso felice non dobbiamo dimenticarcela pace
Se non lo fa il papà chi dovrebbe farlo o cosa dovrebbe fare il Papa schierarsi cioè dovrebbe schierarsi in termini come dire
Bene diretti esattamente cioè di benedire armi bandiere e quello che noi stiamo criticando a a al a chi lilla perché di fatto in maniera appunto assurda benedice le armi di una parte
E con non è così che si raggiunge la pace quindi in questo senso e allora qualcuno si è addirittura sorriso su Twitter
è arrivato a dire che siccome by the non presidente cattolico Crippa ed è andato influssi in Kevin
In Ucraina siccome il Papa non può andare in Ucraina Pioneer a rappresenta i cattolici allora io dico
Allora siamo arrivati al Cesaro Papi svolge dove un leader politico viene incaricato di assumere di rappresentare l'autorità religiosa che veramente l'assurdo viene allora capite com'è invece il Papa tenendo fermi alcuni principi affronta la complessità in maniera cordiali secondo punto rapidamente
La riguarda le polarizzazioni nella nostra società scrive il Papa in un periodo storico segnato da polarizzazione contrapposizioni da qui purtroppo anche la comunità ecclesiale non è immune
Ma questo è un altro discorso si impone l'impegno per una comunicazione in tanti cuore dalle braccia per il suo speech che la comunicazione non fomenta un livore che esaspera generabili e porta allo scontro ma aiuti le persone a riflettere pacatamente a decifrare con spirito critico e sempre rispettoso realtà ecco va capite che anche qui il punto qual è che da la comunicazione e polarizzata
E e quindi e ideologica
E si si arriva al punto opposto rispetto a quello che da lui
E richiesto poi che cosa succede che siccome la la l'informazione ormai dettagliate del tessuto integrante della nostra vita specialmente con i social media
Che è diventata parte del non su tessuto vitale non è qualcosa di diverso rispetto alla nostra vita
Allora lì l'informazione e quindi anche la nostra professione ha un impatto diretto sulla capacità sulla sul modo di vivere la la vita sociale
Cioè in fondo quando io prendo scrivo un pezzo una delle prime domande che mi pongo è visione di società sto comunicando scrivendo quello che sto scrivendo
Allora il compito di giornalisti con oggi ha una rilevanza estrema perché Blas ma la capacità di vivere insieme
Allora più questa questa allora comunicazione diventa polarizzata e polarizzante più rendiamo inabile il cittadino essere quello che deve essere vinta di quindi a relazionarsi con loro e con gli altri quello che il Papa dice Sempre quando nei suoi viaggi apostolici nel suo primo discorso pecca sente i cattolici sono chiamati a condividere con tutti gli altri cittadini la vita civile per il bene allora aveva complice una istruire fondamenti su questo il proprio molto deciso terzo e ultimo elemento il disarmo integrale scrive Francesco parlare con il cuore e oggi quanto mai necessario per promuovere una cultura di pace laddove cioè la guerra per aprire sentieri che permettano il dialogo e la leadership riconciliazione laddove imperversano l'odio che l'inimicizia peggiore riscrittura Werther si si deve partire da questo da questo nucleo nel drammatico contesto di conflitto globale che stiamo vivendo è urgente affermare una comunicazione non ostile
E necessario la vincere e il Papa l'abitudine di screditare rapidamente l'avversario attribuendogli epiteti umilianti invece di affrontare un dialogo aperto e rispettoso e ancora una fiducia che ha bisogno di comunicatori non arroccati ma audace creativi pronti a rischiare per trovare un terreno comune dove incontrarsi
Allora la grande sfida dalla comunicazione Coggi o almeno una di esse e operare per ricostruire
No l'alternativa operare per distruggere
La la comunità quello che vi dicevo prima
E in questo senso c'è una straordinaria convergenza tra quello che ci chiede Francesco e quelle in quel discorso bellissimo che il presidente Mattarella fece a fine anno del due mila diciotto cito Roman dividere valori prospettive diritti e doveri significa pensarsi dentro un futuro comune da costruire insieme
Però rimarcare pensarsi intento un futuro comune da costruire insieme
E la stessa cosa la stessa cosa la dice il Papa proiettando a livello internazionale quando parla del multilateralismo i fratelli tutti dicendo che la qualità di una nazione
Sì comprende non dalla sua capacità di pensarsi come nazione
Ma dalla capacità di pensarsi all'interno della famiglia delle nazioni
E il papà a scrive una comunità e tanto più forte quanto più è coesa e solidale animato da sentimenti di fiducia e persegue obiettivi condivisi sono le espressioni parallele
Prosegue Mattarella ciascuno di noi e in misura più o meno grande protagonista del futuro del nostro Paese
Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi come il giusto per le proprie idee rifiutare l'astio l'insulto di tolleranza che creano ostilità e timore
Quindi le frasi deprimente Mattarella e di papa Francesco in questo senso sono pienamente
Convergenti e ci impongono una nuova visione del pensare la costruzione della cittadinanza e del ruolo che il giornalismo per costruire la cittadinanza
Un appello specifico e con questo vorrei finire riguarda la situazione appunto di guerra mondiale che stiamo vivendo
Scrive il Papa nel suo messaggio di quest'anno
Chiediamo un'ora buia nella quale l'umanità teme un'escalation bellica che va frenata quanto prima anche a livello comunicativo cioè l'escalation ma solo quella nucleare
Ma è quella verbale
Nella comunicazione con troppa facilità vengono pronunciate parole che dicono la distruzione di popoli e di territorio
La violenza efferata è entrata nella narrazione comune
Questo è il Papa ha detto il Congo la ripetuto un po'nella conversazione che abbiamo con i Gesuiti che abbiamo pubblicato su Civiltà Cattolica questa mi ricordo anche il modo in cui l'ha detto ciò non è tanto solo la guerra con bombe e no che fucile perché ma la crudeltà che viene usata all'Ucraina Congo
Allora e oggi in questo contesto sembra appunto che la pace sia impronunciabile Francesco chiede di rifiutare parole sue ogni retorica bellicista
Così come ogni forma propagandistica che manipola la verità deturpando la per finalità ideologiche
Queste penso che sia questa la sintesi rifiutare ogni retorica bellicista bellicistica così come ogni forma propagandistica che manipola la verità
Così Francesco richiama quello che lui ha detto il senso di responsabilità degli operatori della comunicazione affinché svolgano la propria professione con una missione
L'importante e anche questo lo ripeto spesso è una cosa quindi che di fronte a questa situazione questi scenari che stiamo chiudendo non si accetti di seguire ciò che leggiamo nel Gattopardo
Viviamo in una realtà mobile alla quale cerchiamo di adattarci come ideale che si piegano sotto la spinta del mare grazie
Prendo stavo twittando questioni private ma sul cerco sui soci al dar conto della diretta di quello che stiamo facendo shopping
Anche le altre amiche amici di articolo ventuno se mi aiutano mi fanno una cortesia vi segnalo che mi chimici da Napoli segnalavano che avevano dei problemi sulla diretta da un lo so se fosse su quale canale ma che facevano fatica a seguire quindi stiamo solo se siamo solo su You tube allora così lo ripeto e allora evidentemente ad errori chi stava sulla pagina Facebook di articolo ventuno non vedeva quindi è sul canale YouTube di articolo ventuno credo anche di Francesco d'Assisi
E di altre altre reti intanto grazie
Io chiederei una cortesia però di non andare al posto adesso Teater Requa sequestrato in modo tale che ci può e vuole sentire assieme a te una serie di interventi prego tutti di auto ho lasciato ad Antonio ovviamente più spazio perché la relazione del centrale io chiederei tutti quelli che già avevano voi dite
Mettersi in relazione con le parole di Antonio Spadaro anche per ragionare sul PIL corsi passi successivi quindi sulla carta di Assisi e bene ha fatto un cenno e quindi io poi successione ciò tutti rappresentati anche delle istituzioni dei giornalisti che devono rispondere oltre a padre Enzo che arrivato e che saluto perché dobbiamo stabilire questo percorso io vorrei però Riccardo non sei qui solo come testimonianza chi avesse voglia cercare boh cercare il nome Riccardo Cristiano inerente e cercare tutti i testi che lui ha elaborato sia su Francesco sì Silvia
Sia suo padre Paolo
Mi sta particolarmente a cuore perché lo si parla dei conflitti sparisce la Siria padre Paolo è legato purtroppo anche alla vicenda della Siria so che adesso c'era un tuo testo che potrebbe utilizzare anche vista mi pare sia il ventisette settembre
Il dei decibel decennale librerie dubbio luglio ventinove luglio più scusa ventinove luglio quindi io vorrei magari che tu uno squarcio sulla questione di padre Paolo Grassi via ecco lo appresi
Otto di di innanzitutto ovviamente sono contentissimo di essere qui
Credo che
L'opportunità
Di parlare
Dopo aver ascoltato l'intervento di un padre Spadaro
Mi consenta di collegare questo questa testimonianza su cosa significhi un padre Paolo per la Siria di oggi
Con la parola crudeltà
Perché
La crudeltà un mondo creare alla sua capitale in Siria
In Siria si eserciti sono soprattutto quattro milioni di profughi
Sotto il terremoto
Su dodici milioni di abitanti quattro milioni sono profughi tutti colpiti dal terremoto il problema che si pone
Da chi ha verserebbe la crudeltà cioè da parte dei patriarchi dell'Oriente cristiano
E il problema delle sanzioni
Ma il problema alle sanzioni è il problema contro il regime ovviamente
Che dovrebbe distribuire gli aiuti umanitari è il problema che oggi viene posto a riguardo della Siria ecco io questo lo dovevo dire perché sono convinto che questo avrebbe indignato padre Paolo
Lo avrebbe vissuto come una ferita personale e voglio semplicemente dire la frase del perché lo avrebbe sono sicuro che lo avrebbe vissuto così
Perché in ogni caso in qualsiasi caso voi immagini apre possibile la distribuzione di questi aiuti umanitari
In nessuno di questi casi il regime li avrebbe potuti far raggiungere
Alle persone
Alla vasta maggioranza tolto alla città di Aleppo dilatati alla vasta maggioranza dei siriani che sono stati colpiti dal sisma
Perché quei territori non sono sotto il controllo del regime siriano
Allora se quei territori non sono sotto il controllo del regime siriano il problema principale sarà che vero otto giorni dalla data del terremoto
Non si sono potuti fare avere aiuti e soccorritori a nessuno di quei territori per otto giorni
Per il per la negazione della autorizzazione all'ONU da parte di Bashar al-Assad
O sarà il problema delle sanzioni che impediscono alla banca siciliana io alla banca di Stato siriana di operare liberamente sul mercato di questo o di quello
Però parte di queste sanzioni sono state immediatamente tolte
Ma il punto è che non si riesce ad aprire un momento di umanità
Se non attraverso la voce del Nunzio apostolico in Siria monsignor Mario Zenari è l'unico che non solo ha richiesto l'immediata apertura abbia canali umanitari per i territori
Ma ha anche invocato il cessate il fuoco che non c'è dal giorno del terremoto nessuno ha ritenuto vedi proclamare negli chiedere che venisse proprio
Amato da parte degli altri con i quali è in conflitto del cessate il fuoco da parte dei turchi
Da parte delle milizie filo Bourdais da parte delle milizie iraniane da parte il filo iraniane da parte del regime siriano
E stiamo parlando di un cessate il fuoco che riguarda un territorio nel quale quattro milioni di persone sono subalterni vittime di un terremoto
Da un giorno due giorni tre giorni quattro raffinate all'ottavo giorno loro potuto annunciare unilateralmente cioè senza un voto
Perché la la Russia aveva già votato contro in precedenza i corridori umanitari
Senza un voto del del Consiglio di sicurezza ha potuto annunciare che si riapriranno questi corridori ma l'assenza del voto vuol dire che questa è un'eccezione e che in qualsiasi momento potrebbe essere
Superano
Ho concluso ecco questo il motivo per cui un gandhiano come padre Paolo Dall'Oglio che ha scritto da gandhiano contro la cultura della guerra
A invocato e il sostegno armato al popolo siriano non l'ho invocato io che non sono un gandhiano sono soltanto un figlio di un partigiano che in quella cultura si riconosce e basta no lui lo ha fatto da cambiano ma è anche un figlio di un partigiano
Che arrischiato di essere ucciso dai nazisti e quindi a queste due culture dentro di sé
E italiani ogni anno ha detto senza il sostegno a una popolazione massacrata come di nuovo massacrata oggi sotto il terremoto e di tante remoto e dai silenzi sul terremoto
Anche l'aiuto armato era indispensabile ma aggiungeva e concludo questo aiuto deve essere portato perché deve costruire la pace
Non perché deve portare alla sconfitta del nemico ecco io penso che questa lezione questa testimonianza questa storia si inseriscano a pieno diritto pieno titolo nel grande racconto della storia della Chiesa in uscita e per me ma anche nella storia della cultura umanista
Grazie
Grazie grazie insegniamo c'è anche la data del ventisette del ventisette luglio
Allora io devo polacco fattorino serie di ringraziamenti ad amiche ed amici fatemi ringraziare si propone diteglielo sto per ringraziarlo tutto per ringraziare il padre Enzo
Quindi del dedicarmi attenzione
Versate per ringraziare anche padre Enzo che tra l'altro che ha ricordato prima dice non avreste un collegamento senza di me giacché per loro cioè che rientra tra i peccati non vorrei dire nessuno di papà Spadaro a parte le battute tanto grazie
Per i collegamenti che stiamo realizzato per l'attenzione noi abbiamo fatto una riunione
Proprio San Teodoro commenta una a Roma qualche tempo fa che ha iniziato la riflessione sulla carta processi la Turco voci come quella di Edith Bruck
Dacia Maraini tanti altri proprio davvero donne e uomini che esprimono pensieri differenti vi abbiamo preso l'impegno magari poi dici quello che ti pare Kobe sempre tanto lo so che non è possibile indirizzate su binario però abbiamo preso l'impegno di
Che è quello insieme con la casa editrice delle Paoline di raccogliere i dieci messaggi del Papa sulle comunicazioni
Di Petter di assieme mi permetto di dirlo anche alla rivista San Francesco di scegliere dieci parole chiave una per ogni messaggio
Di scegliere dei testimonial delle persone che raccontino giusto queste dieci parole chiedendo poi era padre Spadaro
Coordinare tempestato da Riccardo Cristiano
Di fatto è un testo ma un testo di studio di riflessione di utilizzo da mettere a disposizione dalla Federazione dell'ordine di tutte le associazioni professionali e non solo di giornalisti quindi Enzo
Io ti pregherei adesso veramente mi affido a voi perché vuole farli parlare tutti quindi autoregolamentate di e dopo e dopo l'intervento di Enzo sì prego
Io vorrei sentire un po'tutte le voci delle istituzioni alcune testimonianze che abbia pensava sia sull'Africa
Si assumerà da che prego
Saldatori Adigrat vorrei mordere no no vicino agli ammalati Jovetic restare
Sono collegati tra tempo fa bene
Pompa c'è bene a tutti voi Beppe grazie
Io vorrei qui annunciare il terzo viaggio in Ucraina si è anche Angelo noi partiremo a breve insieme alla federazione lo sport italiano alla FIGC
E faremo le o poli Chievo
Incontreremo gli esponenti per il governo
Ma soprattutto incontreremo penso sono dieci o dodici orfanotrofi di bambini che hanno perso i genitori nella guerra
Di bambini che
Nonostante tutto continuano a sognare
E parto da una testimonianza non so se c'è Angelo c'è vediamo Berti e quindi
Dove sta
Rally ampie nel momento vicino a me viene momento Cina mentre
La Tavola della pace
A
Ha avuto una
Entrare in
Ha avuto una un momento geniale nel dirci di fare nel limitarsi a fare la marcia della pace di notte
La notte è il simbolo del buio
Per disastro
Dell'uomo che non guarda avanti
Ma e anche
Il momento del sogno
La via vecchia canta invece è un ragazzo
Che
Chi viene
Dall'Africa
Io mi commuovo adesso
Dati c'è
L'ho incontrato pescato
Quando ho detto a D'Angelo Angelo sto preparando questi programmi così devo
Delle belle testimonianze la gente è stanca delle delle nostre preti che delle nostre devono parlarne invitare deve parlare questa carne
Mentre l'ho intervistato
E dice
Vengo da una nazione dove c'è la guerra
Durante questa guerra
Io con la mia famiglia in una macchina subiamo un incidente
Mi portano mi porto in ospedale
Che deve essere il luogo del medicamento il luogo della cura l'incidente perdo l'intera famiglia che pare solo un membro rimane però solo
Ho una sorella giusto
E in ospedale
Mi rapiscono letteralmente
E dal cuore dell'Africa mi trovo in un carcere in Libia
Di Kyoto impresa dove viene battuto
Che sono tre Paesi che tu Beppe hai messo hai detto c'è la guerra
E mi portano in carcere
è in carcere mai detto una frase
Dice subiscono
Quello che fanno le donne
E dopo tutto questo
Ti dico tutti dicono lavora costruisci mattoni
In modo da avere un po'di soldi se voi scappare se vuoi fuggire ti portiamo in Italia
Dopo sei mesi bestiame tu praticamente
Tu prendi e arrivi in Sicilia
In Sicilia c'è un'ospitalità non bella
Scarpi arriva a Roma
Chi costituisce i
Viene portato nelle braccia Angelo io dico non nella comunità ma nelle nelle braccia è dei tuoi giovani e dietro gli operatori
E poi dico
Nel
E di non rinunciare a sognare
Perché io sognavo di fare il giardiniere
E oggi in Italia
Sto realizzando questo sogno faccio il giardiniere ecco io credo che la guerra non deve
Assolutamente oscurare
I sogni che portiamo nel cuore e la marcia e questo momento e le cose che faremo i nostri gesti dovranno continuare a dirci noi continuiamo a sognare un mondo di pace mi fermo qui
Senza che tu riesca a Brescia ma intanto grazie
Due cose sole insomma uno sì mi confermi che proseguiamo in questo cammino per la realizzazione di questo volume collettivo sui messaggi del barbaro io oggi ho parlato è bisogna solamente
Donare i contributi quelle testimonianze che ci furono Hassan Diodoro pubblichiamo un facciamo il volume ecco
L'aspettiamo i progressi ho fatto la domanda perché occorre coinvolgere gli Usos fissazione lo sapete
Del lavoro collettivo siccome poi sentiremo l'ordine alla Federazione della stampa c'era stata una cattolica altre amiche amici tutti quelle che potranno parlare io vorrei che fosse come abbiamo deciso Che bio Antonio è un volume collettivo
Anche mi piacerebbe che restituzione dei giornalisti partecipassero perché vorrei che diventasse anche l'elemento che non non quei due sia qualcun corso di formazione ringrazio anche chi è venuto al corso di formazione e le scuole orecchie questo volume posso frutto l'opera collettiva come si diceva un tempo
E diventasse mi permetto di avanzare la proposta perché poi interverranno anche rivolta al Presidente della Federazione dell'ordine al segretario dell'ordine al presidente dell'UCSI paragone
Mi piacerebbe che diventasse un testo da adottare il tutte le associazioni regionali e negli ordini regionali perché diventasse laccato di Assisi materiale di discussione proprio con un corso specifico su questo tema
In modo da ridiventa sull'elemento di riflessione non soltanto l'elemento di annuncio non so se luglio non lo voglio scocciatori
Dall'Italia cambia
Frodo lo lordo lo Stato la cooperativa volate straordinaria diceva Angelo Chiorazzo che non finirò mai di ringraziarlo e questo signore là con alcuni operatori della comunità che accolgono da tutto il mondo va be'e in cura potere fare con loro fanno la giornata della cura Flavio la cooperativa Auxilium
Dovremmo andare il primo marzo quello è uno dei luoghi della cura come l'altro luogo della curato l'abbiamo detto e Barbiana non dimentichiamoci mai che la marcia Perugia-Assisi iniziata a Barbiana per volontà di Flavio Lotti
E c'era anche Carlo Bartoli giusto Claudio era il luogo della cura non ai che no no no non mi faccio carico non era una traduzione dall'americano veniva un po'prima mi faccio carico mi prendo in cura all'altro o l'altra
E anche gli esseri diciamo non umani e e quindi e Barbiana credo che sarebbe molto bello il primo marzo una grande iniziativa anche con voi Angelo approfitto fate un applauso a tutti volontari
Persino cioè come se non si vedono mai diciamo io ogni volta devo supplicare dimentica alcune mi bastonano diciamo loro devo supplicando i persino per farsi vedere perché giustamente hanno troppo tempo dal tocco occupare nella cura preoccuparsi dell'immagine io non lo so se lui perché
Scoperto il posto delle questioni sul tema della pace forse stanotte c'è una marcia della pace
Se vuole
Abiti sanità domenica vicende quegli atti chiedo scusa se lo parlavo un ente astratto diciamo
è una cosa antipatica voli di far esprimere catturato riflessioni Emilia perché il microfono e via di ma
Semplice purtroppo questione
Io a dirlo attenti ragazzi giovani come me dobbiamo Sempre quando di Eluana a sognare parliamo fatto lo RAI sicurezza di sognare quindi è stato un grande piacere decorrenza Franca silente mi hanno aiutato pure di realizzare il mio sogno di diventare un grande giardiniere perché guardi volante è un po'
Disco arabi segare i bambini di piantare gli alberi quindi è dovuta tornare perché nel tempo venire qua quindi quei bambini domani lo recuperiamo cosa che abbiamo saltato Luigi
Quindi i ragazzi deponesse amplesso ignora vi ringrazio grazie
Annunciato richiesto era un appagamento chi di voi li avesse voglia il dodici marzo a Roma
Dopo esempio dopodomani di corso Martini domani domani lo dico per i lombardi sono riflessione sul cardinal Martini a civiltà CAP
Unica
Il dodici di marzo viene presentato io vorrei che poi Stefania do presentassimo ad Assisi sia il libro di Antonio Spadaro
Tra l'altro siccome merlate dato un compito a casa ho parlato anche con regista come Matteo Garrone uomo di rara sensibilità ha detto più volte premiato l'appello ha realizzato in questi giorni un film bellissimo sul Senegal sui migranti
Credo che potrebbe essere lui altre degli interlocutori di Antonio ma il dodici marzo a Roma viene presentato il libro processo a Francesco
Di padre Enzo Fortunato con la prefazione di cardinal subito
Non so che dirvi io adesso viene in soccorso
Partirei subito con uno di quelli che è stato l'autore della carta di Assisi insieme a tutti voi già lavorato che a Roberto Natale che è stato il segretario dell'Usigrai presidente della Federazione che sta studiando per Concetta e queste carte per vedere se c'è da rispondere preferisco licenziati poi e poi vorrei sentire le voci delle istituzioni dei giornalisti quindi di Trapani Bartoli paragona vorrei sentirli e vorrei chiudere con la testimonianza
Ci sono altri amici e non gli ho esclusi Piero che ho visto
Li ho visti altri però poi Stefano la conclusione lo dico subito la vorrei fare sul tema dell'Iran contraffatto e vi invito a restare perché è un grande tema attualissimo emendamenti udito
Un breve intervento che si apre con ringraziamento l'apprezzamento per la straordinaria qualità degli interventi sentiti finora io per parte mia sento stato uno dei target dell'età Beppe infradito e come al solito
Ed anche per i tanti che hanno dato vita alla carta d'Assisi stamattina ho cercato di prendere appunti perché in tre quattro degli interventi sono emersi alcuni elementi che serviranno lo sviluppo di questa carta
Tra l'altro righe ringrazio padre Antonio Spadaro per aver sottolineato con la voce una cosa che dell'ultimo messaggio di prova Francesco mi era sfuggito al mondo propenso all'indifferenza e all'indignazione che siamo abituati a considerare le categorie lontanissimi quasi antitetiche invece forse non sono così diverse l'una dall'altra
Allora è stato ricordato lo dico anche a beneficio degli studenti e delle studentesse che sono qui e che ci seguono in collegamento carta firmata da tutte le relazioni religioni e anche da chi legittimamente non la religione di riferimento
Carta scritta prima della pandemia e della guerra carta ci tengo con voi soprattutto ragazzi e ragazze a sottolinearlo dobbiamo dire hanno gli stessi benché oggi sia un seminario l'incontro riconosce il documento di formazione dei giornalisti che non è scritta per i giornali
è una carta che nell'epoca in cui tutti siamo comunicatori comuni capricci chiama in causa tutti noi e che il salto lo dico a noi giornalisti e giornaliste più importanti che dobbiamo fare lo sforzo di portarla fuori
Fuori dalle nostre redazioni per chi ha la fortuna peperone
Tre però se sottolineature dei dieci punti della Carta che metteranno dessert sviluppati nel nella riscrittura dei prossimi mesi il web come bene comune è una frase tra quelle alle quali conteneva padre Enzo Fortunato quando abbiamo scritto
Ce lo ricordiamo questo nei tempi in cui stiamo discutendo diciamo CPT tutti che pur dire che riguarda il bene comune né ai anche ai tempi dell'intelligenza artificiale abbiamo cose da dire con un nostro punto specifico senza senza lasciare la discussione solo agli esperti di tecnologie
Due interni impariamo il bene di dare i numeri giusti abbiamo sentito bellissimo intervento di Flavio Lotti che ci ricordava i numeri della guerra
Quando li diamo i numeri e Lunetta fare in contraddizione con un'informazione capaci anche di emozionare toccare le corde della sensibilità dare i numeri che inquadrano il contesto delle notizie
Tali non pensare di essere il centro del mondo sempre una fase di di buonsenso di quella che ci dicevano le nonne
Alla luce della guerra in Ucraina io alla luce delle guerre troppo spesso oscurate cosa vuol dire non pensare di essere il centro del mondo e allora fatemi la parte conclusiva di questo intervento
Io la fortuna piacere all'orgoglio di essere giornalista RAI oggi dirigente del servizio pubblico così allora voglio dirle
Come direttore di RAI per la sostenibilità come dirigente Rai i prossimi saranno mesi importanti per la RAI perché si discute il nuovo contratto di servizio vale a dire il testo che regola i rapporti tra la RAI e lo stato l'elenco dei doveri in base ai quali la RAI percepisce il carbone e può definirsi servizio pubblico
C'è uno spot che da ieri sera sta girando forse vi sarà capitato di vederlo
Che in occasione dell'anniversario della guerra mette insieme venuto poco più le immagini rinviati degli inviate dei teatri di guerra si vede la popolazione civile devastata data ai bombardamenti siete anche Chad immagini papa Francesco con la bandiera dell'Ucraina
Il claim come si dice la scritta che corre su questo spot dice l'informazione non ha il potere di fermare la guerra ma il dovere di raccontarla mi da tifoso del servizio pubblico piaccio così proprio dobbiamo ricordarci di un plurale perché la guerra non è solo quella in Ucraina e allora mi piacerebbe che nella riscrittura che si farà nel prossimo mese dei prossimi mesi del contratto di servizio assieme a quel a quell'indicazione che è già stato data nella pozza del contratto di servizio pittrice il servizio pubblico ha il dovere di raccontare l'Italia al mondo
Cosa apprezzabile ci fosse anche l'obbligo diverso dal servizio pubblico ha il dovere di raccontare il mondo all'Italia questo vuol dire non pensare di essere il centro del mondo
Così come il tema della pace e della guerra quanti spazi riportiamo al mondo
E quanto delle nostre la nostra informazione ha saputo raccontare anche il punto di vista di chi torno di nuovo da Flavio Lotti anche in questi mesi ha cercato di far sentire la voce di chi chiede concretamente pace
Penultimo accenno ne avevamo parlato anche a San Teodoro ma è una memoria che dobbiamo temere porteremo abbiamo detto a carta dirsi sì anche in Europa nel disegno nel ricordo nella memoria grata Dida sassoni
E l'ultimo cenno Beppe ha ha citato Barbiana
Tra le tante date che vogliamo tenere a mente il ventisette maggio saranno cento anni dalla nascita di don Milani il ventisette maggio c'è peraltro
Il
Si è costituito nei mesi scorsi un comitato ufficiale riconosciuto dalle istituzioni per la celebrazione del centenario che presieduto da Rosi Bindi
Come servizio pubblico stiamo stabilendo rapporti ma credo che sia un una scadenza che la categoria dei giornalisti articolo ventuno e tutti e tutte noi possiamo far fruttare in questo un pauroso ottomila ventitré grazie
Roberto grazie e quindi ci mettiamo al lavoro sulla bozza fate riferimento a don Milani riceve anche del materiale che può essere utilizzato proprio sul tema dell'uso della parola
Soli portanza della parola se non sei cittadino una riflessione straordinaria che ordine
Se
Disse
Lo sai dove c'erano alcune sai dove c'erano le stesse riflessioni a conferma di come filoni diversi confluiscono in Antonio Gramsci
Credo che abbiamo quasi dimenticato diciamo in un pensatore di altra natura Antonio Gramsci riflette sull'uso della parola probabilmente noi dovremmo andare a rileggere sia la parte di Gramsci nei Quaderni sulla parola sia da parte di don Milani
Ma come diciamo non per scrivere la Carta come elemento di riflessione pregata vice Vincenzo vita che
Il presidente ha parlato dell'archivio del movimento operaio che non era che una ricchezza di dati e di materiale impensate impensabile allora guardati come Roberto celato degli altri spunti facciamo soltanto una breve interruzione poi passiamo a Vittorio di Trapani Carlo Bartoli e Vincenzo per avere la risposta del rischio paragone
Sì sì no gli avvisi agli ospiti tutti guarda c'ho scritto tutto ciò Damosso cioè Enzo Nucci deporre via vorrei chiudere con atto Mehta l'ha fatto
C'è la testimonianza di Angela Caponnetto è una collega molto brava una collega che ha lavorato sì no no senza no no no
La più letale tra quelle attraversate da oppure militante qui non si muore solo unicamente Vangelis tenti di fame e di sete di fretta negli ultimi mesi per esempio da quando il mare è rimasta quella più sguarnito del solito i soccorsi
Ortaggi le storie tragiche di di persone che muoiono proprio pena per effetto della lunghissimo attraversata senza cibo né acqua
Le arriva in Italia ricordiamo che aggiungono berretto del nuovo decreto ministeriale italiano non adesso al massimo soccorsi poi devono raggiungerlo porto che viene assegnato a giorni e giorni di distanza dalla riesame questo costringe le banche comunque continuano a partire anche in assenza di soccorsi a proseguire fino al prima allungando quindi i tempi della traversata
A settembre dell'anno scorso ricordiamo
Tutti anche i bambini che non ce l'hanno fatta Eugene una bambina siciliana era rimasta per giorni chiedendo la mamma abbracciata alla mamma chiedeva un sorso d'acqua la barca che è rimasta
Quindici giorni alla deriva senza cibo né acqua senza soccorsi ed è arrivata
Ad essere soccorsa troppo tardi da piccola non ce l'ha fatta El Pais successo ancora pochi giorni fa su un'altra barca con a bordo una cinquantina di persone partite dalla Tunisia
Uomini donne incinte bambini anche neonati tutti subsahariani otto di loro sono morti dopo dieci giorni di questa parte appunto che è rimasta alla deriva senza nessuno che li aiutasse anche per vendette i pescatori li hanno incontrati Marmentino dritto per paura tigli di dovervi può importare in salvo e di subirne le conseguenze
E poi qualcuno è riuscito a portarlo in in un punto dove e italo statunitense in Italia punto portati qui a Lampedusa i racconti fatica sopravvissuti quelli che riuscivano a ricordare il nome radar delirio tassa lasciano senza fiato proviamo ad immaginare che cosa significa vivere e morire i propri compagni di viaggio lentamente a sentire che anche voi cominciano piano piano mancarle forse il corpo entra da crampi e dolori non si può fare altro che sperarlo
Guardate Grazia adattamento alla Caporetto non è qui perché ha dato a testimoniare in un processo a Verbania perché lei come altre giornaliste nel mirino di alcuni squadristi continuamente quotidianamente perché affronta i temi dei migranti temi di Lampedusa
Non riferirò quello che viene scritto ieri è andata a testimoniare questa è la ragione per la quale non c'è Angela
Io però la ringrazio perché è una di quelle che ha davvero sempre si è posta il tema degli ultimi dei naufraghi dei silenzi è una di quelle che ha avviato la campagna diamo un nome un cognome morti nel Mediterraneo perché tra i conflitti cancellati si fatene ricorra
Perché Angela si c'è il problema dell'attività dei corpi cioè il prevalere la dignità di chi è morto cioè prima di tentare già esiste una squadra proprio di persone che sta tentando di ricostruire le identità sono persone straordinarie diciamo
E anche alla Caponnetto in prima fila sempre purtroppo temo che non ce la faremo doppia ragione ritengo per ragioni di forma come si usa dire il piglio di Lucia Goracci è difficilmente tra spendibile questo mi dispiace molto perché lei è arrivata ieri sera in Ucraina
E c'ha mandato immediatamente la sua testimonianza video dalla speriamo di riuscire a recuperarlo perché sarebbe importantissima abbiamo anche la testimonianza di un grande inviato nello scavo
Dell'avvenire mitiche riguardano specificamente l'Ucraina spesso ospite di Assisi
Già varato un messaggio che la Comunità di Sant'Egidio chiedo scusa me ne sono dimenticato è giusto ricordarlo non è non solo dei passanti la grande comunità di cui faceva parte anche il cardinal Zuppi
Ad una manifestazione sulla pace nelle prossime ore a Roma aderiscono integralmente questo Rainer utilizzano genera la Comunità di Sant'Egidio all'inizio Sant'Egidio si riconosce in questo percorso della carta volevo partecipare
Vuole aderire e vuole anche presentarlo nella sua comunità a Trastevere questo sono l'impegno che ha preso il presidente
I pagliacci
Quindi si aggiunge a questo percorso un tassello non banale e non irrilevante vi ringrazio oggi non potevano esserci per gli impegni che hanno io
Visto che non hanno bisogno di presentazioni chiederei a Vittorio di Trapani che il nuovo prece quello che mi ha mandato via diciamo
Che ha preso il mio posto con rara violenza siamo in scontro aperto io e lui da sempre da anni
Non ho voluto fare un ribaltone chiede lega Vittorio
Gli faccio gli auguri diretto non avendolo potuto fare per vari motivi al Congresso premonitore
No no no perché stavo altrove
Prego tradendo immediatamente a Lombardo dell'incenso Paraguay
Tradendo immediatamente l'invito a non parlare dell'io a questo punto io chiederei un atto di solidarietà da parte di tutti per il fatto che io debba ricevere il testimone da tempo quindi solo sguardi di compassione nei miei confronti per per quello che mi aspetta ma dove vero
Al di là delle battute avverte grazie grazie per l'invito al dibattito anche per il fatto che mi ha dato l'opportunità
Di
Fare qui
Diciamo così la prima uscita pubblica presente la federazione per
è un valore questa ha un significato ripartire da qui per me è una cosa di straordinario valore prova ricollegarmi alle cose con ascoltato perché tra le parole che sono state citate
Della pontefice non vorrei sbagliarmi ma nelle parole di questi ultimi giorni campeggiava anche una domanda cioè se abbiamo fatto tutto quello si poteva fare per evitare questa guerra per fermare la guerra
E temo di no
Temo di no
Eppure Cecchi qualcosa da fare l'impressione che ho in queste ore vorrei dire ormai da diverso tempo
E che siamo di fronte a un costante ribaltamento delle posizioni
Cioè finisce sotto accusa chi fa
E questo vale anche per
Il popolo che questa sera in marcia che questa notte sarà in marchi
Gli ho avuto la fortuna di fare una macchina da una marcia notturna con con Flavio scomodo purtroppo non ci potrà essere ma evidente l'adesione da parte della Federazione la stampa a questa iniziativa
In quell'occasione mi chiesero ma la domanda che mi stanno rifacendo ma cosa serve marciare
Io non lo so se può servire a marciare per arrivare la pace non so se ci fa avvicinare quello che so e che stare fermi e non fare nulla sicuramente non ci avvicina alla pace
Quindi preferisco chi fa anche nel pubblico a chi invece sta lì osserva il nulla fa per tentare di arrivare alla pace
E anzi prova una un moto di fastidio per chi fa
Per chi compie azioni
E quindi mi permetto anche da presidente alla federazione di lanciare un appello a tutti gli organi d'informazione
Di illuminare non tanto e non solo stanotte marcerà
Ma le ragioni di quella macchina
Perché se ne
Quella marcia serve
Apportare anche solo un momento in più di riflessione di attenzione da parte della stampa italiana sui temi delle guerre beh credo quella marcia sia servito e quindi c'è la risposta la marcia serve
Il ribaltamento sta anche in un altro elemento
Si finisce sul banco degli imputati per il solo fatto di parlare di pace
Il paradosso è che finisce sotto
Accusa chi parla di pace con lo strumento più falso
Tentare di dire che chi parla di pace non ha chiaro ci sono gli aggrediti e chi sono gli aggressori
Mentre invece abbiamo molto chiaro chi è che ha aggredito
Abbiamo molto chiaro
Chi è finito sotto l'aggressione della Russia
Ma questo non ci può impedire di dire che comunque la guerra è
Insensata e assurda ha detto il Pontefice dissennata
Così come finiscono sotto accusa molte volte giornalisti
Anche qui c'è un ribaltamento
Per il solo fatto di raccontare la guerra gli orrori della guerra
Si finisce sotto accusa
Soprattutto se
Si esce fuori da quello che può essere il racconto
Diciamo così voluto da parte della della propaganda
E questo lo voglio dire con chiarezza
In questo anno di guerra giornalista giornalisti
Hanno fatto un lavoro straordinario di racconti un lavoro straordinario di raccolta
Mettendo a repentaglio la propria vita per poter raccontare l'orrore della guerra questo non vuol dire essere schierati essere da una parte vuol dire avere chiarissimo chi è l'aggressore che l'aggredito ma rivendicare la libertà di raccontare per intero anche semplicemente esprimere dei dubbi
Che credo che sia il dovere del giornalista che si richiama perfettamente acque verdi che sono stati citati del vedere dell'andare del capire ad ascoltare sì collega perfettamente a quello perché il buon giornalismo passa per quei verbi certo avere il dovere di andare ad ascoltare perché questo è questo
Questo è essere dalla parte delle vittime realmente dalla parte delle
Non è questo certo il momento
Però forse a un certo punto dovremmo aprire una riflessione lo dico anche agli altri istituti categoria sull'atteggiamento delle imprese editoriali che rispetto a questo tema stanno scegliendo una strada molto facile che quella di esternalizzare il rischio
Il ricorso costanti afferire Enzo spesso precari spesso sottopagati
è una scelta che deresponsabilizza le aziende editoriali perché esternalizzano il rischio e se accade qualcosa quei colleghi a quelle colleghe non è un problema mio questo è un tema che dovremo affrontare
Sicura
è un problema che dovremo affrontare e fatemi cogliere l'occasione per dire che
Io mi auguro che quanto prima venga restituita l'autorizzazione a lavorare ai due colleghi Ceresini a bosco che sono in Ucraina ai quali è stato ritirata l'autorizzazione a lavorare senza dare uno straccio di motivazione
Sono lì
Da ormai due settimane senza l'autorizzazione a lavorare e non si sa perché
Ora dire che hanno diritto a riavere la loro autorizzazione non ci può far cadere in un campo nell'altro della guerra
Ripeto non è in discussione che aggredito e chi la nazione aggredita ma possiamo dire che hanno diritto ad avere l'autorizzazione a lavorare e lo credo non può ritirare loro questa autorizzazione senza dare una motivazione
Ascoltare vedere capire questo essere dalla parte delle vittime e mi permetto di dire dalla parte dell'articolo undici della Costituzione
Di quella ripudio della guerra
Che è citato nella nostra Costituzione
E anche questo ormai sembra portarci sotto accusa il richiamo ai valori costituzionali
Leggevo poco fa
Con un po'di preoccupazione
Tolgo un po'con molta preoccupazione
Le parole del ministro Valditara
Che poco fa riferendosi alla preside alla dirigente scolastica di Firenze che si è limitata a rivolgere le proprie studenti una richiamo alla memoria una storia
Io la racconto di come in Italia
Siamo arrivati al fascismo palpitare ha parlato di atto improprio
E ha paventato dei provvedimenti
Ora se deve finire sotto accusa chi ricorda dentro una scuola e lo dico qui perché ho piacere di vedere ragazzi se ne è fiera sotto accusa chi dentro la scuola ricorda quali sono i valori costituzionali che vuol dire la Costituzione antifascista ma Populaire dire rispetto ai temi cui stiamo parlando oggi l'articolo undici della Costituzione
Che ripudia la guerra che va a letto evidentemente insieme all'articolo tre contro le discriminazioni che va letto insieme l'articolo ventuno che da quella libertà di raccontare tutto questo se chi finisce sotto accusa chi richiama quei valori
Io ho un momento di preoccupazione seria preoccupazione
Concludo
Proprio perché non ci possiamo
Assume fari a tutto questo perché l'associazione cammina insieme all'indifferenza
Che in un attimo si trasforma in diffidenza che è esattamente quella usare il muro che ti impedisce di trovare le soluzioni verso la pace
Allora evidentemente
E concludo rispondendo ad alcune delle proposte sono state fatte
Beppe non c'è bisogno che lo dica a te la totale disponibilità da parte della Federazione per quel che riguarda la pubblicazione del libro e anzi mi auguro che si terrà deciderà di poterlo presentare esattamente nella Casa delle giornaliste del giornalisti italiani che la prima presentazione possa venire lì quindi anzitutto grazie e saremo noi onorati di potervi ospitare la seconda voglio ricordare una cosa io c'ero la firma la carta d'Assisi
Che a fine iniziativa chiesi a Beppe di poter portare via quel cartellone non so se l'è portata dove apponemmo tutte le firme
Perché Follini perché voli metterlo nella sede dell'Usigrai ed è ancora oggi io allora ero segretario l'Usigrai e quel cartellone nella sede l'Usigrai e sono orgoglioso di averlo portato lì perché esattamente la stanza dove si tengono le riunioni e ci richiama costantemente a quali sono i valori che ispirano il nostro lavoro il nostro essere sindacalisti con l'occasione dico anche l'Usigrai l'otto marzo organizzerà qui ad Assisi un'assemblea comitati redazione la citava Beppe
Che ha proprio il tema dei diritti e mette al centro in particolare
Coloro che più spesso pagano
La guerra e quindi il ruolo delle donne saranno ospiti donne russe ucraine dall'Afghanistan iraniane
Per poter rimettere al centro questo tema
Ultimo passaggio
Io credo che dovremmo riuscire a fare un salto ulteriore
I temi di cui stiamo parlando sono sempre di più temi che vanno al di là dei nostri confini mi permettete che sono temi sovranazionali
Che pertanto non possono avere delle risposte a mio giudizio soltanto un'azione
Il grande sforzo che dovremmo fare e provare a
Costruire a questi nostri impegni queste nostre battaglie sempre di più in una dimensione sovranazionale io non so se sarà possibile
E spero anche che non sarà necessario perché la guerra sarà
Ma poi probabilmente potremmo darci un obiettivo
Il nove maggio che la festa dell'Unione Europea che non a caso si chiama feste l'Unione europea della pace dell'Unità in Europa
Si potrebbe ipotizzare un'iniziativa internazionale che mette insieme tutte le realtà che credono nella pace che lottano per la pace per portare in sede europea questo impegno per la pace anche anche
E mi fa piacere che l'avete fatto
Ricordando David Sassoli
Perché a proposito di chi
Nel tentativo di delegittimare la posizione sulla pace tenta di definirci filo putiniani vorrei ricordare che David Sassoli fu dichiarata persona non gradita esattamente dalla russa di Vladimir Putin quando si sarà
Quando si stava dalla parte dei diritti della Costituzione e dei valori europei
Sì stata quella parte con convinzione e spero di poterlo fare sempre tutti insieme grazie
Allora Vittorio grazie David Sassoli fu uno dei primi firmatari
Della della della carta di Assisi e quando ponemmo la panchina al Ghetto quando ci siamo recati al ghetto perché noi andammo in tutte e tre le sedi a Civiltà Cattolica su ispirazione di padre Antonio poi andammo alla grande moschea poi andammo al Ghetto
Inaugurazione della panchina dedicate ai giornalisti e tipografi
Ammazzati e nobile tornati dai campi di concentramento fu fatta da Davide Sassoli quindi ha fatto bene a ricordarlo sarebbe bello portare quella carta direttamente un'iniziativa a Bruxelles
Accompagnate da tutte le istituzioni dei giornalisti io darei la parola che è un altro membro di questa comunità da sempre è venuto a trovarci anche quando faceva il presidente dell'ordine in Toscana diciamo si è improvvisato in queste ore a Carlo Bartoli che il presidente nazionale dell'ordine l'ordine sapete un ente di diritto pubblico
A tutte le giornaliste e giornalisti iscritti e con lui e con Paolo Spadari fatemelo dire perché io spesso mi scontro ma ogni tanto qualche ringraziamento va fatto non con l'ordine mi scontro generale anche con me stesso
Perché questa è l'ordine dei giornalisti unico che ha dato la tessera d'assaggio sfidando le ire di qualcuno che non sa che assaggia rischia di pagare per tutti noi e Carlo Bartoli e l'ordine Vito anche vice presidente Baiguini hanno voluto dare un riconoscimento andato la tessera da giornalista
Che significa molto perché accusato di non essere giornalista assai
E quindi veniva accusato di essere solo una spia ecco che il gesto dell'ordine ha avuto un grandissimo significato per quei Carlo io darei a te la parola per interloquire con le cose qui dette siete stati bravissimi vuole sentire anche la voce di Vincenzo paragona io faccio parlare tutti se tutti si contengono dei tempi riusciamo a farci e vorrei chiudere ti segnalo Stefania assetti serve anche a Di Trapani chiedo scusa Vittorio qui davanti c'è un signore che sabot Statuto superando per l'assemblea del sette otto e nove per la giornata dell'otto due parete questa grande manifestazione anche sulle donne che combattono
Da diverse parti del mondo io credo che sarebbe molto importante che la sindaca potesse portare una sua proposta di una grande iniziativa nazionale qua
E che Arafat ci potesse raccontare con competenze con rigore anche un aspetto particolare il ruolo dell'Italia nel concerto dare le armi al regime iraniano temo di quello si è quasi parlato in questo periodo giusto perfetto Carlo parto
Buongiorno a tutti grazie a tutti voi che avete contribuito a organizzare questo momento per quanto mi riguarda dico subito che aderire all'appello non per lato di perde alla sintesi ripeterò le cose per quanto riguarda il giornalismo giornalisti sono state dette da
Vittoriosa Roberto che faccio mie completamente
Vorrei solo fare alcune considerazioni
Intanto una considerazione sull'è sicuro
Che dice spesso molto di più di quello che di cui ci rendiamo conto
Racconta molto di più di nulla
Tutti noi usiamo quotidianamente degli anglicismi
Che si crea così forma basi disperdo devoluti
Un stracciare il
Lo Passion ce ne abbiamo ne abbiamo prodotti ne abbiamo assunti governance ne abbiamo mutuati tanti
Alcuni hanno avuto fortuna sono declinati rapidamente altri hanno messo un po'di più ce n'è uno un anglicismi Moro che ci accompagna
Purtroppo da sessant'anni
E l'unico antifascismo che non tramonta mai
E escalation
L'ho sentita che ero bambino
Era al tempo della crisi dei missili a Cuba
E perseguita la nostra esistenza
è un termine che ci racconta che ci spiega bene se lo leggiamo se lo apriamo una scatoletta
Se abbiamo il coraggio di guardare la forza di guardare anche alle nostre spalle
Come è possibile risolvere i problemi tra le nazioni e come non è possibile
Perché adesso parte in un brevissimo
Una brevissima parentesi che c'è stata l'occasione del ferro dell'abbattimento del muro di Berlino che sembrava aprire un giorno una nuova contro una nuova era di speranza
Il sole
Si è chiusa ben presto adesso siamo ritornati a parlare quotidianamente escalation dice
Beh mi interrogavo
Rispetta tredici mesi fa quattordici mesi fa
Quanto
O l'interlocutore che avesse proposto l'idea concreta che si sarebbe scatenata da lì a poco una guerra quasi tutti
All'epoca potremmo opposto un sorriso scettico
Sta dicendo una cosa che è minacciata ma non avverrà mai e adesso cisti abbiamo lo stesso atteggiamento di fronte alle minacce tappeto di un'escalation
Che potrebbe essere non dico l'ultima ma ci potrebbe andare vicino
E quindi abbiamo il dovere di fare qualcosa abbiamo il dovere di farlo anche voi giornalisti
Tre anni fa
Ma anche tredici mesi fa appunto c'è Mono solo guerre nascoste guerre che non ci raccontavamo di cui non sapevamo traccia
Morti vittime voi su quello si spendeva Chiostro
Conflitti striscianti
O ci vedevo le prime pagine dei giornali solo avvenire riporta un titolo
Su quanto sta accadendo
Nei territori in una
Medioriente
Che è un'altra pur filiera inquietante che anche questa
Il porto dietro da quando ero bambino e non so proprio giovane
De rivede i conflitti nel concorso del dei beni riuniti di milioni tutti gli sfollati che ci sono e direi
Milioni è impressionante di armi che circolano in quel pezzo gli africani
E che quasi tutte sono in mano non a eserciti regolari
Di quei conflitti di quel dramma del Congo ne abbiamo preso atto quando due anni fa maniera drammatica abbiamo scoperto che anche un ambasciatore poteva essere ucciso impunemente
Ne abbiamo
Potuto scoprire che pure il massimo rappresentante del nostro stato uno Stato straniero poteva essere ammazzato insieme carabiniere al giovane carabiniere rifecero scortavano notista
Congolese
Senza che si possa fare giustizia
Questa guerra
Oscura un altro aspetto che dice ci dovrebbe stare a cuore che è la difesa
E le l'estensione e la difesa della democrazia e della libertà di informazione anche nella nostra civile Europa soprattutto nella parte orientale
Dell'Europa per non parlare di un altro candidato all'ingresso nell'Unione Europea
Chiedo alla Turchia che era la Turchia che sappiamo
In che condizioni si trova da questo punto di vista
Io dico che noi come giornalisti dovremmo raccontare davvero bene che cos'è la guerra io un po'con orrore vi dico
Qualche volta soprattutto sui siti internet vedo un po'la trasfigurazione né della cronaca dalla guerra in quasi un videogioco il torrone che individua una buca dove si sono rifugiati alcuni soldati prussiani sta per uccidere
Ci dovrebbe divertire ci dovrebbe rassicurare
Questo disperati mandati apolide appunti io non mi posso darle creare non posso considerare quelle vite come dite che meritano di essere sterminate
Perché nessuno si sceglie la guerra andare a combattere
Ragazzi eccome voi vi trovaste in classe
La classe di trenta contare fino a tre uno due il terzo non vede la fine dell'anno morì prima
Il vostro compagno di banco
Noi in un anno fa
Abbiamo firmato l'appello
Tutti giornalisti promosso articolo ventuno tutti i giornalisti affinché non venga dimenticato la pace raccontando la guerra
Credo che sia un impegno che debba essere debba ritornare essere richiamato con forza
Anche perché ce lo diciamo sta ostruzione
Non solo le prove Santopadre nostra costituzione
Noi dobbiamo spiegare che cos'è la guerra
Che cosa sono le tragedie
Le tragedie e le devastazioni delle vie
Che comporta una guerra
Io ricordo a questo proposito concludo
Il più bel pezzo che ho visto che ora a questo proposito l'ha scritto Vauro
Mauro
è un illustratore e ha fatto un'illustrazione
Secondo me è straziante ma bellissima
Non è un'occasione di questa guerra di un'altra va perché le guerre si susseguono
L'unica cosa che di cui non riusciamo a liberarci
E l'immagine
Disegno di un bimbo
Che si regge sulle stampelle con un moncherino
Con tutte le lasciato
E con un album con il voto una linea tratteggiata
Voi sapete cos'è la guerra ritaglia la linea tratteggiata mitici Pooh tuo figlio carta
Grazie
Spiega l'appello che faceva il ferimento Carbotti cioè sul sito di articolo ventuno è quello di ma sport un ragazzo molto impegnato su questo tema dell'informazione lo trovate sul sito di articolo ventuno quasi Pancaro quattro interventi io vorrei riuscire a determinare poi magari c'è qualche altro Nicovelo Vincenzo vita
Non vorrei terminare tutti assieme soprattutto con la parte relativa all'Iran quindi io mi affido a voi se ognuno sta in cinque minuti ce la facciamo
E allora Vincenzo paragona tratto dux Unione stampa cattolica la fede in questo luogo ad Assisi si riuniscono paghi i corsi di formazione sono state con noi da sempre
E quindi Vincenzo poi un vecchissimo amico quindi una giovane anche il giudice grazie vi segnalo suo bellissimo libro chi avesse voglia di leggere sulla Moby Prince di fortuna grammi la vicenda di tanti anni fa che aveva a che fare anche a correlare gli alti e Miran Hrovatin
è una storia di affari di corruzione di assassini lui ha scritto bellissimo libro con la cronaca di tutta questa mi permetto so che non c'entra niente abbaia giornalismo e anche e questo illuminare poi è illuminato una periferia fondata non oscura affondate
E recuperato alla memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin nome potuto fare qualche ora grazie al più di questo che ovviamente non so di sfondare una porta aperta capire come l'UCSI
Possa coordinarsi con il percorso comune non c'è uno che comanda il percorso con di una comunità prego
Rottura tutti naturalmente di appena battuta Beppo perché tu inseguì Facebook ma stamattina
Il nostro collega
Che conosce Fabrizio Binacchi appostato
La copertina della tua relazione al congresso di Bari trent'anni fa
Una magari grande che ne so già come San e groppa produrre quattro ore quindici si
Esatto fa questo per dire cosa che molte volte nella riflessione tra noi colleghi si pensa di battaglie fatte come sindacato sull'informazione sono senso del servizio pubblico
E ci viene da dire che non solo non si sono fatti passi avanti ma c'è il rischio forte che invece siamo tornati indietro e come sulla pace
C'è il grande fondato rischio che nonostante le battaglie i movimenti
I processi di sensibilizzazione si torna indietro si sia si torni indietro addirittura la terza guerra mondiale io penso che tutto ciò non sia vero ovviamente che tutti noi lavoriamo con la consapevolezza di me tregua che Madre Teresa diceva la goccia nell'oceano ma ciò nonostante e importante riuscire insieme a lavorare
Prima Vittorio diceva ha un senso la marcia io ricordo tra non solo la marcia Perugia-Assisi ma penso ai cento mila che ogni anno scusa pandemia vanno da Macerata a Loreto
Penso al network che andrebbe stabilito tra queste grandi manifestazioni la cui ricostruire la ricaduta mediatica Beppe zero ma nel senso che che come suppliche su questa sui cento mila che era Macerata va be'allora esatto esatto esatto alla dobbiamo interrogarci su questo
Ecco c'era una collega ieri che mi chiedeva in un'intervista ma qual è il tuo sogno questo per noi è tra le tante cose che sono state dette dai colleghi
Giustamente perché penso a tante cose penso alla alla prima iniziativa Conte Beppe e con altri colleghi qui che abbiamo fatto un wine sulla pace il diciotto marzo scorso
Ricordo in quell'iniziativa la testimonianza di duri blasé Viesti
Direttore dischi in via questo per capire come nell'informazione corretta occorre ascoltare come dice il Papa anche le voci che apparentemente perché uiguri qualche critico Volpato
Perché naturalmente sappiamo dibattito che c'è stato quindi ma saper ascoltare per cuccioli per poi cercare di capire meglio cosa sta succedendo quelli anche il punto di vista di tutti
Tu vuoi avete citato i viaggi in Congo a Padova nella iniziative che poche settimane fa abbiamo avuto come UCSI
Cioè la pattuglia del ministero padre Giulio Albanese ovviamente parliamo di una guerra ma noi abbiamo l'obbligo e il dovere citavo pure Riccardo prima ma insomma in Champions luccicante
Che cosa dobbiamo dire sullo sforzo che noi possiamo e dobbiamo fare per illuminare in tutte le guerre che ci sono e allora il sogno io vedo con tanti ragazzi tanti ragazzi che fanno evidentemente parte scuole di Assisi che vengono ad ascoltare presenta formarsi
Io mi chiedo Beppe anche come articolo ventuno come nell'accordo che stiamo su cui stiamo lavorando
La nostra informazione lo sforzo che noi facciamo per correggere la nostra informazione ai ragazzi arriva Comi arriva
Se comunicazione e stabilire una linea di frequenza con le chiamiamo religioni generata per cui del Mar Rosso e l'educazione alla pace
E l'educazione che passa attraverso l'informazione
E allora il sogno che io Beppe ce ne abbiamo citato avvenire cita Civiltà Cattolica L'Osservatore Romano tanti giornali ma sono anche pochissimi giornalista dall'universo
Quanta di questa informazione arriva ai ragazzi io lavorando con alcuni ragazzi nelle scuole sento che l'informazione passa su Instagram la sul torcia voi conoscete torcia ragazzi
Un canale di informazione anche sulla guerra sono diverse le frequenze su cui noi stiamo lavorando e allora il problema è il mio sogno anzi voi sapete che anche qui da Assisi
Abbiamo lavorato abbiamo stabilito l'India col giornalismo costruttivo abbiamo fatto un teste in cui surrealismo costretti network cioè capire
Ed entrare in frequenta con questi giovani generazioni di giornalisti che ci offrono però uno spaccato di necessità divertente rispetto a quelli a cui lavoriamo oppure non complete rispetto a quello cui lavoriamo e quindi io sogno anche e questo lo dico in tante sedi
Quando i giovani giornalisti cercano di entrare nel mercato del lavoro e non ci riesco non ci riescono perché vengono pagati tre euro a pezzo non ci riescono perché devono aspettare dieci anni per fare gavetta ricordiamo
Il mondo dell'editoria usando il pensiero laterale e cerchiamo di costruire anche testate un un network di testate on line un discorso
I giornali della pace non dico questo ma dico un giornale che offra dal basso un tipo di informazioni diverso perché basta aspettare che l'informazione arrivi da altre fonti
Ed altri livelli e questo si può fare la scuola di mi Assisi che noi facciamo ogni anno ottobre è un senso è un teste da molto importante alleiamo c'è anche in questa direzione e cerchiamo di costruire davvero una civiltà diversa attraverso la nostre formazioni
Grazie Vincenzo approfitto per ringraziare l'ho citato prima professor polveri perché secondo me manca un pezzo al nostro ragionamento nessuno i tantissimi insegnanti
C'è già ci sono delle reti già costituite una e la rete della Tavola della pace come sai l'altra è la rete di don Ciotti libera
Che si riunirà il ventuno marzo a Milano libero giornata di primavera ci sono delle reti già di di scuole che lavoro educazione alla pace secondo me
Dovremmo associare il di più le questi istituti e questi insegnanti ci sono degli insegnanti straordinarie che forza di mettere in prima pagina un caso di bullismo quindi chi ha sono d'accordo con te manomettere ma in prima pagina un laboratorio contro le guerre un laboratorio teatrale di ragazze e ragazzi per la legalità
Io appare pochi poteri studenti straordinari ricordare impastato Ilaria Alpi saperne più di me avere passioni civili diciamo inaudite qui c'è una nostra responsabilità e ragione perché se io non le illuminò torniamo al punto di prima e tutte le volte che non è il lumino chi non ha voce io rischio di cancellarlo lo cancello lo consegnò al livore guardate che ragionamento si tiene quindi dobbiamo completarlo sì Vincenzo sì sì hai ragione allora vediamo se ce la facciamo proviamo a fare no il termine sbagliato a fare il miracolo diciamo pone mi sono guardato attorno detto mi sto allargando in modo eccessivo
Sono stato richiamato alla reale allora abbiamo visto se mi chiamate poi da qualche parte Piero Damosso nel frattempo parete ultime testimonianze prima di chiudere tutti assieme corra fatta penso luce corrispondente dall'Africa quindi l'ha visto metodi o gli altri a patito la fatica di non fare arrivare i conflitti sul filo lo ringrazio anche lui ieri si è fatto tutte le scuole di Gualdo è stato tutto il giorno con le ragazze e i ragazzi lo segnalo ad Assisi per parlare di questi temi alla disponibilità straordinaria annunci
Mi affido attesi sintetico sino a lei vuole sentire Angelo Chiorazzo Del Piero decidiamo ed date anche peggio
Quello che che che emerge no che bisogna sporcarsi le mani per costruire la pace altrimenti come diceva qualcuno un po'più importante di mele teniamo in tasca e rimangono pulite avvilita quindi e quello che agita ce la prima cosa di darci da fare
Il padre Spadaro
Ce l'ha dato appunto ma grande illuminazione ISU
Lei regole del giornalismo dettate dal padre Francesco quelle regole sono
Regole laiche al di là del della collocazione del papà sono la deontologia del giornalista non perché vengono dal Papa hanno un valore perché sono le regole fondanti
Praticamente c'era un signore che si chiamava Rizzato appositi schietti ce l'ha le stesse identiche cose no bisogna andare bisogna fare questo lavoro con la testa col cuore con i piedi sporcarsi ascoltare era un giornalista lo dico per i ragazzi
I vecchi colleghi lo lo conoscono
Che ha vissuto in Africa stando con gli africani vivendo nelle baracche vivendo
Le loro stesse privazioni e ed ha scritto pagine meravigliose diciamo non solo sulla biga ma su i tanti conflitti che hanno o infiammato il mondo le parole del Papa così come
Dovrebbero fa parte proprio del bagaglio approfitto della presenza di Bartoli del presidente perché fossero proprio parte costituente dell'esame
Da giornalista fossero proprio parte su cui discutere ragionare insieme a un altro libro splendido che ebbe un consiglio che quello della Stefania Maurizi sua Francia tanto per rimanere proprio nella nella nella nell'ora
Cronaca delle cose l'altra cosa che battente vero
Il il viaggio del Papa in Congo e in Sudan è stato un viaggio storico
Ed è stato trascurato non capito non è stata non si è trattato lo dico da laico da Report perbacco Luigi riporta i fatti guardava altrove non si è trattato del solito viaggio
Incontro con le comunità fissato un piatto storico più un significato politico enorme che non è stato capito
Almeno in Italia
Il Papa sul conto del sud Sudan
E tante anni che si sta battendo e con un impegno personale enorme come così come la chiesa cattolica
Questa volta il papà è andato in Congo in Sud Sudan dare scappellotti
A dare veri e propri scappellotti ricordiamo che il Papa
Qualche anno fa
Incontro in Campidoglio l'allora presidente Kabila e lo invito ad andar via senza Rizzitelli proprio si fosse a quello seri
E il Papa e la Chiesa cattolica in Congo hanno creato una rete alle elezioni che hanno segnato la fine di capirla proprio di osservatori per capire cosa stava succedendo e monitorare le elezioni che sono state come al solito sempre con risultati molto dubbi
Io voglio ricordare un'immagine del Papa forse lo ricorderete perché mi immagino Pöttering forse la più potente da giornalista lo dico
Del papa che in Vaticano nel due mila diciannove ha colto
Il presidente il vicepresidente ex della Sud Sudan Salva Kiir e re ma Charro
E diede vita a un'immagine che borse di Gordiano il Papa si abbassò a terra e fu voglio dirlo è perché mi sono informato non fu una scena fatta a favore delle telecamere per si abbassò a terra in braccio in piedi
Al presidente e al vicepresidente del Sud Sudan che sono cui criminale che si sono macchiati di crimini orrendi che hanno sulla loro coscienza un numero infinito di morti
Si abbassò Baccio l'orribile per chiedere la pace per il popolo pensate imparata che essi china terrei magiche che fu una un'azione che pesce all'improvviso non ci pensò intatti mi dicono che i fotografi e quanti erano insorti furono colti di sorpresa
Pensate un Papa che essi infine bacia i piedi altrui criminali per chiedere pace per i cittadini non è la lavanda dei piedi che si fa che fa il Papa a Pasqua ai detenuti eccetera è qualcosa di molto più forte immaginate proprio la potenza evocativa
Ebbene stavolta il patto il ritornato in Sud Sudan così come è tornato in Congo per fare tirata d'orecchie seri perché questa volta non si scherza perché da in Congo non ha avuto problemi a dire di fronte a un milione di fedeli che erano riuniti per la sua messa a a dire la verità sulla corruzione che sta mangiando quel Paese che potenzialmente il Paese più ricco del mondo per le le ricchezze che era nel sottosuolo e insulta sudare per dire signori dopo quattro anni che io mi sono inchinato non è successo nulla ora è il momento di cambiare questo per dirvi proprio come e importante da queste azioni del Papa
Di svegliarsi darsi un una una mossa e dire la pace va costruita con l'impegno di ogni singolo ed i giornalisti innanzitutto grazie grazie a penso
Olio ringraziati gli ultimi prezzi fidati di articolo ventuno che ormai in tutta Italia quello di Orvieto c'è qui giungevano Santelli quello di Gualdo Gubbio con Oriano Anastasi pazzo approfitto per ringraziare tutti quelli che ci stanno ascoltando che sono ancora in in collegamento con noi potete fare una prosa quel signore che si chiama Carlos González che ci ha dato voce tutto il giorno
Poi si Piero mi affido a temi affida ad Angelo la vostra sintesi in modo da chiudere tutti assieme con l'ha fatto
Che era un ammasso
Vorrei che la parola finale non fosse la nostra barca fosse Stefano a presentare
Quattro mete chiudere con lui comunque lo facciamo perché abbiamo tutte
Prima qualcosa come quindici mila persone quelle collegate perché ci terrei che lo approvo cioè venisse ascoltata come prego Piero che ora sopraffatto
Sì Beppe solo qualche considerazione perché appunto tanto è già stato detto
Io vorrei ringraziarli per per quest'invito per questo momento con con i ragazzi perché abbiamo assolutamente bisogno di rafforzare tutte le reti
Che
Sono a disposizione su questi valori della pace della libertà della democrazia per un impegno che non può essere
Formale di testimonianza deve essere un impegno straordinario strapiena un anno fa
Sapevamo che la guerra poteva anche non essere possibile
E ricordo che molti furono spiazzati dall'invasione di Putin
Fino all'ultimo
Ricordo che soltanto borse i servizi americani erano decisi e determinati a ritenere che l'invasione fossero e dall'Europa si era diciamo così su altre posizioni purtroppo invece tragicamente l'invasione c'è stata
Che
Ed è chiaro che qualsiasi ipotesi di di compromesso perché la pace potrà avvenire soltanto se si arriverà ad un compromesso credo che realisticamente lo dobbiamo constatare nella complessità comici invitava anche Spadaro a riflettere su questa materia complicata intricata che affonda le radici anche nella storia europea anche se non è
L'unico conflitto che ha sconvolto la storia europea perché qui spesso ci dimentichiamo del conflitto dei Balcani
Nei Balcani ci fu la prima vera guerra che scoppio
In Europa perché i Balcani non possiamo considerarli lontani dall'Europa tant'è vero che cerchiamo l'integrazione europea di questi Paesi comes com'è giusto che sia
Ma quella fu la prima guerra il primo passaggio traumatico che visse il nostro continente dopo la fine della seconda guerra mondiale ora ci sto ci troviamo di fronte ad un passaggio il nuovo difficile drammatico e qui sarebbe interessante anche l'approfondimento storico sulle radici della storia europea su quello che è avvenuto in Europa negli atti all'indomani del secondo conflitto mondiale
E soprattutto anche all'indomani del crollo del muro di Berlino quando ricordiamo addirittura ci fu in un certo periodo l'ipotesi che la Russia potesse far parte della NATO non so
Io ricordo che a un certo punto ci fu questo dibattito purtroppo a un certo punto
Questo percorso fu interrotto e oggi ci troviamo con umiliazione dall'induismo putiniano che vuole l'egemonia sull'Europa vuole drasticamente ridimensionare il contesto europeo perché questa è la realtà
Flavio Lotti diceva giustamente all'inizio di questo incontro nonché dobbiamo far prevalere sempre ricordando papa Francesco la realtà sull'idea la realtà è anche questa nella complessità della situazione che ci che ci troviamo ad affrontare allora
La considerazione finale che volevo fare
Sostanzialmente questa
Tutte le iniziative utilissimi per la diplomazia per il dialogo per la pace devono essere sostenute messi in campo devono essere raccontate
Come con padre Enzo Fortunato in questa rubrica che ogni sabato dedichiamo al dialogo abbiamo cercato in questo anno di chiederci ma come possiamo fare in questa situazione a promuovere dialogo abbiamo cercato per quanto possibile pur dedicando tante puntate al tema della guerra dei conflitti non solo della guerra in Ucraina
Abbiamo cercato di promuovere ora cultura uno spazio culturale
Dove che che fosse il più possibile concreto e per concreto intendo scelte di vita scelte di incontro scelte di perdono scelte di riconciliazione scelte di fratellanza
Io credo che e partendo da questi valori e partendo da una cultura reale di dialogo che possiamo sperare disseminare quei qui semi quelle opportunità quelle possibilità che possono poi anche sviluppare dei media un dibattito pubblico che orienti tabù alla costruzione della pace spinga tutta la classe dirigente anche all'impegno per la costruzione della pace ha detto bene Vittorio prima sul ripudio della guerra non né quest'anno ricordiamo i settantacinque anni della Costituzione
E dovremmo ricordare che come il ripudio della guerra ed è quello che abbiamo cercato di fare in questo spazio che abbiamo ogni settimana c'è il diritto alla pace la pace è un diritto e un dovere
Delle persone che vivono in un territorio che vivono in una comunità che cercano un senso alla loro vita
Un senso alla loro comunità
E quindi io credo che questo lo spazio culturale di dialogo debba privilegiare il proprio la costruzione della Fratellanza perché quando sentiremo gli uni e gli altri che siamo fratelli
E lo sentiremo in maniera concreta non soltanto diciamo come enunciazione di principio
Beh sicuramente avremo fatto un passo in avanti per la costruzione della pace primo bisogno
Di una anche di più memoria per tornare a quello che dicevo prima di ricordare di più quello che è stato attraverso la sto le storie le testimonianze delle vittime ma anche le ricostruzioni storiche i fanghi
Di una narrazione che non può essere isolata o ridursi
Al al giorno per giorno degli averi le allestirlo della memoria
E proprio bisogno che veramente la pace possa orientare così come non rientra la sostenibilità
Tutti i nostri interventi politici sociali culturali economici la pace deve essere un asset perché e strategico che fa parte strategicamente della cultura della sostenibilità
Giudice quello che abbiamo quello che avevo sentito da William e concludo
è un compito che credo ci spetti in questo momento in modo fondamentale come giornalisti a cui diamo a coronato il suo sogno e diventato giardiniere non ci ha fatto vedere insomma che è possibile custodire
Coltivare
Proteggere un giardino ecco io credo che di fronte al deserto della guerra come giornalismo oggi cercando di
Utilizzare il più possibile tutti gli spazi che abbiamo
Abbiamo il dovere e anche possiamo avere tutti di più il coraggio
Dini
Sognare che esiste un giardino che oltre questo deserto possiamo vedere il giardino della pace
E per non renderlo utopico per non voler per non renderlo astratto avevo bisogno di incontri come questo di guardarci e di sviluppare il più possibile attraverso poi ieri internazionali anche che ci sono le reti culturali le reti democratiche gli incontri perché questo Gerbino dei popoli delle opportunità delle speranze di pace sia possibile
Grazie a Piero io so Piero grazie
So che le scuole devono andare via e lo so bene che vi siete cioè a sepolte fargli una scuola un altro applauso al liceo
O un vago ricordo di quando stavo dall'altra parte vi chiederei solo quindi grazie anche per la vostra solidarietà
Vicino San la cortesia siamo rapidi si abbiamo finito
Voglio far sentire solo due brevi testimonianze tra memoria guardate una e quella di questo signore che arriva la cooperativa Auxilium che cura ragazzi e ragazze le loro ferite quindi all'immaginifici tocca le piaghe Angelo Chiorazzo andate a vedere cooperativa Auxilium
E poi
L'ultimo pensiero se siete d'accordo lo diamo proprio aveva arrabatta che venuto qui a parlarci del dell'Iran poi ciondolo mando via Dinoi Vincenzo chiudiamo con l'appello su assaggi prego
Padre Antonio
Evidenza era rivolto almeno vorrei che si cogliesse a casa
Vorrei che si così sia il caso si registrasse questa frase già per il mio futuro
L'autore le idee io diciamo esigono operato perché devo chiamato padre allora e ho detto se proprio deve farla tutta Europa padre cioè dato il via finalmente una cosa no promozione almeno in questa sede ecclesiastica sarò brevissimo politicamente noto avevate
Farò davvero brevissimo voglio dire grazie grazie a Tebe per l'invito ancora una volta ma te lo voglio dire a numeri della cooperativa Auxilium ma a
Penso di interpretare il sentimento di tutti i ragazzi che in questi anni son passati che tu hai conosciuto ne conosciuti tantissimi a centinaia Iaia ospitati
Negli incontri che hai promosso qui oggi c'è calibro che viene dal dal dall'Iraq con una storia terribile arrivato dieci anni fa in Italia oggi lavora cioè colte che però visto il Papa a parlare
Che però visto il Papa a parlare spesso in solitudine no
Su di alcuni temi quando magari c'era la volontà di tanti Bondi di tenere i riflettori spenti su quello che accade in Libia in Sicilia in nel Mali Sud Sudan in Centrafrica ecco grazie Beppe per questo instancabile lavoro
Permettimi di salutare il tuo successore
L'amico vittoria di Trapani con un augurio quello di superare il tuo maestro quindi auguri Vittorio
Permettetemi di dire solo di aggiungere una cosa quando è scoppiata un anno fa la guerra in Ucraina ci siamo chiesti cosa dovevamo fare cosa potevamo fare e rispetto a tutti gli altri mondi questa era casa nostra no era accanto a noi tante ragazze ucraine lavorano in auxilia un po'come interviene come medici come ossa nel nemmeno nelle nostre case di riposo nelle nostre pensiamo nel dell'assistenza domiciliare
E allora e guardandolo l'abbiamo detto cosa facciamo
Non qui non forse non bastava solo aspettare gli accadimenti abbiamo deciso di andare quindi con padre Enzo abbiamo fatto la la prima missione
Nuclei laddove siamo andati abbiamo portato grazie alla generosità degli italiani
Tanti tanti beni di prima necessità abbiamo fatto una raccolta importante anche i soldi ma abbiamo voluto portare
Abbiamo voluto portare un ramoscello d'ulivo di Assisi e l'enciclica fratelli tutti
Perché
Vedi e Pedro che questa giornata sia venuta qui per me è un onore e un beh essere qui oggi ad Assisi perché Assisi il luogo per chi crede del forse del più grande santo che la chiesa per chi non crede
Forse del io direi il più grande italiano che questo Paese ha ed è un orgoglio essere italiani prese nella dei luoghi che ha calpestato San Francesco perché è il più grande uomo di pace
E siamo grati a papa Francesco che qui ad Assisi ha voluto firmare in un giorno indimenticabile
Caro padre Enzo la l'enciclica fratelli tutti ed è un'enciclica che ammette personalmente piaciuta tantissimo e che se davvero tutti la freccia Simo
E il considerassimo l'altro fratello ecco la guerra non non potrebbe esistere l'orrore della guerra come ricordato Vittorio non non la vedremo lire ai l'Ucraina Kiev va abbiamo vissuto un'esperienza terribile quando abbiamo visto con la Bibbia bruciata raccolta
In una casa dove i due ragazze due bambine di sei dodici anni sono state violentate bruciate e poi profanate
Sei della Fratelli tutti la conoscessi voto utile diffonde Simo ecco un mondo così da sognare complice come ci insegna Willy un mondo migliore possibile se
Punto dessimo più ascolto agli uomini di pace Grazia
Il suo
Pazzo andarli a visitare una cooperativa che merita
Non hanno parlato potete fare un applauso alle ragazze e ragazzi di questa cooperativa che sono venute che arrivano ogni parte del mondo è
Che arrivano da ogni parte del mondo io non recito tutti i valori del volo la guerra ferite Eleanor sulla bellezza senza fare alcuna retorica se sei d'accordo Stefano
Prima che vada via lo scuola varrà però subito probabilmente lo ha fatto in un momento
Sì allora invitiamo Medora fatta raggiungersi stato dice
Dice direttore di Adnkronos International è stato uno dei primi
Animatori di articolo ventuno da quando l'associazione il sito internet sono nati nel due mila e due mila e corto tra l'altro uno dei primi
Articoli che noi scrivemmo fu proprio sull'Iran che fu sconvolto da un terremoto nel due mila e due con centinaia di morti
Ma
In questi vent'anni l'attenzione di articolo ventuno
è sempre stata minata al tema delle tante guerre dimenticate nel mondo le hanno parlato in tanti coloro che sono intervenuti
In questa bella giornata di oggi i tanti conflitti dimenticati nel mondo solo in questo momento ci sono a livello globale più di trenta guerre ad alta intensità
E e anche in tempi non sospetti noi abbiamo cercato di illuminare a giorno
Quelle che erano le situazioni dei conflitti dimenticati nel mondo conflitti di cui i giornali le televisioni che parlavano con brevi tra filetti o mettendo in coda la notizia la fine dei telegiornali
E per noi è stato sempre importante invece far parlare
Far parlare soprattutto gli animatori di pace nelle nelle varie zone di guerra e allora inviterei ampiamente a raggiungerci ieri tra l'altro ha scritto recentemente un bellissimo articolo proprio sulle minacce contro i giornalisti iraniani che sono all'estero Med grazie
Sì
Grazie va avanti articolo ventuno mi offre questa opportunità io vorrei precisare che io davvero questo iraniana somme Zhong perché mia madre umbra
Di bassa Umbria provincia di Terni Carlo
Sì nel senso che sa è sono laureato a Perugia perciò e conosco questa città credo prima volta assoluta più di cinquanta anni fa si si apre all'indie Maggio che è una cosa che chi non lo conosce deve prova
Vetrella parliamo di guerra pace io durante la guerra di posare quello seguito per il settimanale spagnolo per cui lavoravo stavo a Roma mentre mi chiamarono Das Arezzo tredici volevano che andassi a parlare di guerra
Raccontato cosa succederà sta commenta guerra
Era già poste ormai guerre in Croazia e Serbia era finita è uno questo dente mi fece una domanda che servì come rispondere cioè per l'hanno presentato come inviato di guerra
Ma perché non c'è inviato di pace
Ero rimasto non sapevo cosa rispondere poco più addetto alla prima fase note menta detto per pace deve se normalità guerra un'auto blu stabilito inviato alla normalità annuncia senso non so se ciò ha senso quello che ho detto ma veramente ma spiazzato
Che comunque ragazzo di quattordici quindici anni
La stessa domanda me l'hanno fatto alla fine dalla guerra in Jugoslavia in una scuola elementare di Roma
Questa volta un ragazzino di otto-nove anni
Perché di pace non si parla sui giornali di guerra in continuazione oppure ai telegiornali
è una realtà
E si parla poi quanto mattino si parla di alcune guerra adesso parliamo da un anno comunque che adesso vivo a Londra di guerre in Ucraina ma tutte altre guerre guerre e agli aspetti più guerre non dichiarate
Perché le guerre sono ci sono quelle dichiarate che una un gruppo dichiara guerra club Jason cuore non dichiarate quello che per esempio sta succedendo in Iran
Da molti anni ma soprattutto dal sedici settembre
Un potere che spara implicita sui gita in varie città più duecento città
Compagni di seicento morti ventun mila persone arrestate è una guerra di un governo control la propria popolazione
Per una vera guerra e in questa guerra come ha detto credo Pepe se utilizzano l'Iran dal due mila qualcosa non ho comprare armi all'estero nessun Paese ciò l'embargo delle Nazioni non embargo di singoli paesi
Ci sono cento almeno io li ho visti cento fotografie di pallottole sparate caro
Portoni sparata reggente quello che ha fatto diventare ciechi più di cento manifestanti o qualcuno ci sono le foto se qualcuno vuole più posso mandare persone che l'hanno preso la schiena caccia centodue pallottole
Perché utilizzano munizioni di caccia queste munizioni sono fatte da una società italo francese Caisse non so se il nome in italiano francese italiano sarebbe che dite francese sarebbe scettico casse da Livorno
Io domande chiesto loro spiegazioni ma hanno detto che loro hanno mai venduto
Che se l'hanno controllato come da paesi terzi un altro collega chiamando alcuni mesi durata testate gli hanno detto che non vorranno vendute componenti poi l'Iran ha montato barocco attualizza a un terzo collega perché ha sempre chiesto come mai vinte prendete le armi all'Iran c'è l'embargo eccetera eccetera
Ha detto che no noi queste armi li vediamo i cacciatori italiani perché sta effettivamente sono circa
Tre risposte diverse che dimostra che abbiamo contattato l'autorità del governo in Italia ma hanno detto che loro non hanno idea di questa che esprima volta che sentivano e gli ho spiegato che se io giornalista che non vivo nemmeno il Milan o notizie se la stessa ditta che gli fornisce ha notizia perché dà spiegazioni pari diciannove
Non lo vendiamo dice vendiamo componente c'è come fa il governo con tutti i suoi apparecchi di sicurezza di più di spionaggio e controspionaggio con personali personale del s'del servizio di sicurezza imperiale presente all'ambasciata eviterà che Monica Roma qualità erano le le manifestazioni tutti i giorni hanno letto i giornali in questi non sa perché probabilmente non conviene sapere
Roma mi ha detto adesso che ho scritto di recente una cosa da quando ho scritto quel pezzo che una settimana fa è cambiato c'è una televisione che trasmette ventiquattro ore notizia sull'Iran in lingua farsi a Londra
Trecentocinquanta giornalisti prima hanno minacciato il caporedattore l'ho intervistato per articolo ventuno altri tre anchorman conosciuti anzi ancor giovane tutte e tre
Adesso la polizia britannica venerdì s'
Corso andato al bar ha tolto i camion che proteggevano i blocchi di cemento ha detto dovete chiudere in otto ore
Son trasferiti alcuni nel di azione a Washington altri a casa
Viso non disoccupate che li pagano per lo Stato
Hanno detto potete riaprire quando andate fuori Londra una città che se metto una bomba colite non solo voi perché non aveva molestato due furono metto una pompa acqua qui ci sono curati uffici altri televisioni perciò andate fuori Londra del
Paté di ammazzare da soli
La rivoluzione donna vita divertenti
è cominciata con l'uccisione di una donna che era
Oggetto CIPE discriminazioni pubblico globale a tutte e tre un essere donna dove le leggi in Iran sono contro le donne e le donne non hanno alcuni diritti alti c'erano a metà prezzo all'eredità l'erede maschio prende il doppio delle determina posti stessimo Ranza di una donna al tribunale vale la metà della testimonianza di un uomo non ha diritto chiede il divorzio ma può essere cacciato via ogni momento non ha finito di patria potestà sui figli esserci alla sortita del è così i
Ma se ci Nannini era una donna lei però è anche curda
Minoranza etnica qual è molti suoi diritti non sono riconosciute povera sunnita
In un Paese uscita essere sunniti una grave colpa forse peggio di essere cristiani
Osarò Stigliani o pur
O il prete che sono tre religioni riconosciute perché tutte altre regioni sono fuorilegge proprio non c'erano non sono riconosciute
Allora lei inglobava tutte queste tre colpe pertanto il poliziotti dalla polizia immorale perché parla di pulizia morale chi è un po'fuori luogo Liliana sbattuto la testa in macchina tanto che ha avuto accumulazione cerebrale quando saliva d'ufficio di polizia che fanno una romanzi né eccetera lei è crollata non lo porta all'ospedale ed è morta due giorni e mezzo
è stata una giornalista
Nello sbarco ometti a dare la notizia dalla sua morte che ha portato Britney giorni
Non la del del suo diciamo perché entrato in coma eccetera la gente davanti all'ospedale un'altra sua collega andato nel Kurdistan città disattese ai funerali
Funerali oggi coi funerali inizia quello che oggi continua dalle porte cinque mesi inizia la gente per la strada ovunque sollevo
è tutta una storia di donne non è che a casa si chiama Donna vita in libertà perché è una storia di donne comincia dalle donne continuato dalle donne l'unico molti
Italiani dovete manifestazione si parlava di cura non vanno non andavano l'ospedale quando polizia sparava perché voleva dire andare ospedale vuol dire essere arrestato se non
Proprio scomparire ciò molti medici hanno cominciato a curare la gente a casa
Tra per l'unica morte fino adesso ci sono cinque medici condannati a morte l'unico medico
Ucciso appena preso perché curata
A casa Illy manifestanti o il carro sta mica è stato un prelevata da casa cadavere trovato il giorno dopo mezzo alla strada
Prima hanno detto che estrasse citata appoggiavano avute incidente però i familiari ad essa segni di tortura ed era stato violentato
Pertanto è tutto una storia di donne quello che sta accadendo in Iran ovvio che c'è uno scontento tale quale pure pre capestro della società maschi non sono così scontenti dalla situazione che c'è in Irlanda
Quattro decenni ma le sono le donne
Che tirano le file di questo che sono l'esempio che uomini seguono in Iraq e questo è un fatto molto importante perché molti l'hanno scritto impari giornalista e la prima rivoluzione al femminile
Del mondo dove e cominciato con le donne continua con le donne
E secondo me porterà alle donne infatti non a caso due donne iraniane solo tre candidati al Nobel per la pace
Altre due donne una giornalista è uno che sta in carcere che è un attivista dei diritti umani
Pertanto è una situazione particolare l'Iran verde vede al contrario ventiquattro parliamo di guerre lire alle star in almeno in tre guerre ufficialmente e l'unico paese insieme a quella russa che sta in Ucraina
Perché vendi Doronin ai russi e ha mandato pure consiglieri militari per utilizzare questi droni eccetera eccetera sono stati denunciati più volte erano a latina messo prima ha detto hanno poi ammesso resto sta costruendo una fabbrica di droni e Russia
Perché così non devono Marco
è presente nel guerrieri DM lira non c'entra con lo Yemen è andato nello Yemen perché il suo nemico regionale Arabia Saudita restano degli M
Sì preferisco è e che nella guerra della Siria ma io non è entrato quando la guerra comincia sia l'Iran eri entrato in Siria quando ancora c'erano le manifestazioni
Ha costretto un certo modo secondo quanto quanto dicono i colleghi siciliani Assad di reprimere manifestazioni che all'inizio si supponeva che poteva scendere a patti
E poi
Ha mandato i soldati e comincia la guerra fatto liberare tassati leader di Al Qaeda che hanno formato poi dai show Repubblica islamica sono usciti dal carcere
Su richiesta iraniana su consiglio Enea perché ha detto così questi vanno uccidere i laici che a quel momento aveva predominanti nell'opposizione sia il seriali
E ha scatenato la guerra oggi borracce
Però problema è che
Molte volte quando scoppiano dei crisi e vari altri Paesi altri
Si infilano là in mezzo per utilizzando per combattere le loro guerre che poi non ha i siriani volevano semplicemente delle riforme nient'altro
Sono cioè su questo colle sarà stata per casa figlio dopo il padre avrebbe promesso di Poe l'hanno trasformato in una guerra uno di per peggiori negli ultimi anni poi numero più alto di morti
Distruzione totale del Paese
Perché iraniani avevano bisogno di abilità insidia perché attraverso la Siria gli passa questo ricavato sta meglio di me pasta Tutelare dignità
Che fanno Hezbollah
Perché voleva avere due confini con Israele eventuali guerre uno Golan in Siria e l'altro nel sud del Libano
Pertanto le guerre molte volte sono nate notte conflitti tra persone di quel Paese ma perché fa comodo a qualcun'altro una potenza mondiale o regionali di creare una crisi
Per raggiungere altri obiettivi che non c'entra niente con quello scontento che sembra aver scatenato la guerra
Pertanto io credo che in tutte le guerre cioè la comunità internazionale a un nel responsabilità di primo piano di primissimo piano
Perché se non s'si alimentano le guerre non si può parlare di pace
In Iran c'è una guerra tra il popolo
E il regime col non vorrà alto di morti prigionieri Lecce
Paesi da una parte emettono comunicati di condanna vari paesi dall'altro sottobanco sostengono comprando tutto quello che Iraq non potrebbe vendere timo petto dall'embargo diranno poco Intel petrolio per un Paese che vive solo di petrolio potrà sopravvivere
Perché perché il petrolio va be'questa lungo il meccanismo quello che egli vengono le armi indirettamente molti con triangolazioni attraverso albanese come Indonesia Malesia eccetera
Pertanto alimentano questo scontro tra poco che uccide
Senza sporcarsi direttamente le mani quando sono veramente hanno le mani in pasta grazie scusate io so chi scusate grazie anche a
L'impegno guidati da tesi sarà quello di tentare di dare voce agli oppositori che una delle cose che spesso non si fa mi pare di capire che avremo l'appuntamento ad Assisi va poi prenderete tutte quante le intese decideremo come il se siete d'accordo è tanto deve le ragazze propenso stati bravissimi perché io non sono mai stato mezz'ora oltre al suono della campanella quindi adesso purtroppo tutto dire ma gli manderemo un telegramma grazie beneficiari guidato ancora una volta siamo arrivati alla fine direi di fare questo modo se fosse possibile quella vorrei chiamare un momento di storie vi ho detto che Elisa Maringola portavoce oggi non può esserci Paolo Borrometi l'avete sentito all'inizio cioè il nostro presidente dei garanti Vincenzo vita
C'è un piccolo appello che riguarda in particolare a Salice vorrei dargli la parola perché riguarda il tema dei conflitti poi per chi vorrà
Noi trasmetteremo agli etiopi nello scavo che a Kiev dall'Avvenire di Antonella Napoli perché non è rivolto solo alla sala ma i tanti che ci stanno seguendo da casa e quindi voglio che le loro voci siano subito dopo l'intervento di vita le trasmettiamo
Dopo il preoccupante il mio è un flash facciamo gli auguri all'altro garante Giuliano Montaldo che ieri ha compiuto novantatré anni credo meriti un applauso
Mi ha parlato Giancarlo Bartoli
La Federazione della stampa quando
Era presieduta da Giulietti ma non dubito Vittorio di Trapani seguirà questa impostazione
Hanno dato Ordine dei giornalisti detrazione della stampa un tono all'iniziativa vera libertà di Assange che inizialmente forse non era così chiaro
Cioè si è finalmente detta la verità Assange rischia di essere condannato alla morte centosettantacinque anni di carcere
Per avere rivelato da giornalista di chiesta con una testata che nacque non profit Wikileaks i misfatti delle guerre le cose indicibili dei vari cablogrammi tra le ambasciate le cancellerie
L'Iraq l'Afghanistan l'avrei non solo anche altre vicende non commendevoli Assange è stato accusato in base a una legge del mille novecentodiciassette lei spionaggio attorno
Chiudo su questo importante capire perché questo appello come Giulietto il ha evocato sia fondamentale
Perché è stato accusato in base a una legge del mille centodiciassette perché si è voluto evitare
Che accadesse quello che negli anni Sessanta per chi ha qualche anno di più
Era successo con il Pentagono papers una vicenda molto simile anzi persino più altro perché c'era in corso la guerra del Vietnam e ricordati un film famoso anche il Washington post pubblico
Tutti quanti i materiali sette mila pagine fotocopiate
Da parte
Di
Un analista dell'apparato militare
Degli Stati Uniti che ha sconvolto dalle dagli eccidi dalle morti chiede tutto al Washington post adesso la faccio breve Daniele esperti che tuttora divo brillantissimo e che difenderò per caso sale allora però ci riuscì ad evitare gli avvocati riuscirono evitare che il Washington post e prima ancora dal Times ha pubblicato una parte di quei materiali e carie lesi perché spesso venissero incriminati in base al primo emendamento della Costituzione americana che è considerato laicamente sacro negli Stati Uniti per aggirare questo ostacolo
Non è stato più accusato Assange di avere violato qualche segreto utilizzando troppo diciamo il diritto di cronaca ma è stato accusato di spionaggio
E questo è il motivo per cui se vi fosse è questione di ore ormai l'estradizione dalla Gran Bretagna leggo i tribunali quello speciale di bel mare si sta celebrando l'appello uno degli appelli promosso gli avvocati se venisse estradato il rischio sarebbe qualcosa dobbiamo fare e chiudo non un appello semplicemente alle buone intenzioni ma per la tutela dello stato di diritto
E del diritto di cronaca innanzitutto
Non per caso tuo consegnata da Carlo Bartoli la tessera diciamo dell'ordine ad Assange per ribadire credo proprio un principio essenziale sì viene condannato assaggio
è tutto il diritto di cronaca ad essere messo al bando e diventa assaggi in capro espiatorio nemico pubblico numero uno per poi attaccare e tanti altri Assange eventuali che voglia raccontare con difficoltà quello che accade sotto la superficie diciamo pubblica dei segni come ci ha insegnato la Stefania Orizio evocata nipote del segreto noi siamo quindi per portare avanti questa iniziativa diciamo vogliamo che ci sia anche un attività diplomatica sappiamo che è stata interessata anche la Santa Sede sono cioè del cui fuori padre spaccavano i rapporti tra vecchio Andreas un'iniziativa la più ampia possibile tra qualche giorno vi sarà a Roma la valuta lamentare una di queste iniziative e credo che sia fondamentale che dunque si faccia quello che è stato fatto per esempio a Napoli Chandra Giulietti
Il consiglio comunale a larga maggioranza ha votato la richiesta di cittadinanza onoraria se si muovono si muovessero sindaca anche i comuni lei autorevole in una città emblematica come è stato detto da padre Spadaro
Dire assistita con le parole Assisi è già un concetto e metà testo
E dunque se si muovessero anche i Comuni sarebbe un altro elemento fondamentale per salvare una persona e la libertà di informazione grazie grazie sempre a Vincenzo pagare permetteremo di trasmettere al sindacato ordine del giorno che ha avuto solo quattro astenuti
I quattro consiglieri di Forza ITA
Dopo tanto tutti quanti a favore per il resto centrosinistra e centrodestra perché formulata sul tema della libertà d'informazione grazie sempre Vincenzo che ci segue e ci sprona
Guardate siete stati bravissimi non so io vorrei dare un premio a tutti a tutti diciamo ma perché ormai nostro bensì il mio pensiero non supera i cinque secondi quindi ogni qual volta bisogna fare delle riflessioni
E sempre più faticoso vediamo un bellissimo libro gli il professor Aldo Schiavone che tuttavia ricordava questo di particolare che senza pensiero non c'è politica concede anche sindacato
Se non c'è la riflessione lunga prima se non si tenta di capire se non si hanno gli elementi si fa spettacolo si fanno duecento ma non si costruisce alcuni itinerari forse bisogna recuperare questo elemento
Della lentezza e del pensiero critico perché se c'è prima questo c'è la velocità dopo ma se la velocità precede la riflessione è un disastro
Vale per la politica come per il sindacato come per qualsiasi associazione io ringrazio tutte tutti perché siete stati è strano ringrazio chi ci sta ascoltando l'appuntamento perché lo vorrà la marcia questa notte da Perugia ad Assisi e poi la marcia in ventuno di ma Maggio ad Assisi con tutte le iniziative che qui sono state recepite dal sindaco delle famiglie francescane dalle associazioni e dalle istituzioni dei giornalisti abbiamo Pat la riunione che non ha precedenti e che ha messo assieme istituti e istituzioni molto diverse e molto distanti guardate chi ha parlato la pensa molto diversamente
Non era né un partito da uno schieramento hanno sì un valore nel quale si riconoscono che è il valore della Costituzione ecco so che non piace a tutti ma pazienza è ancora in vigore la Costituzione
Fatemi fare due tecniche finali uno a Piergiorgio cervo Ciccio bambino c'è un ragazzo diciamo che meriterebbe la tessera numero uno di articolo ventuno c'ha seguito rapito io spero che nel cervello pensasse ad altro però Piergiorgio Gay grazie che già eseguito dall'inizio alla fine fatte l'applauso
Tra l'altro siccome non riesco a essere sempre buone sereno fino alla fine lo vorrei dedicare insieme a voi ma quella straordinaria preside di Firenze che si è schierata
Senza paura
La creatività
Bene risposte
Che qualche volte possono sembrare
Problemi che sono antichi ma che si misurano si misurano non semplicemente con questioni filosofiche ma purtroppo anche
Sistemi di potere oltre che sistemi d'arma una serie di
De di questioni non
E quindi io vi ringrazio moltissimo un
Va be'mi ascoltavano
Disponibili
Ascolta
Senza preclusioni
Per fare sequestrava prudenza
Ogni esserci guerra
è un conflitto
Nel c.t.
Meritano di essere ascoltati
Talvolta facciamo fatica con tre
In questo mi sono ad esempio tanti amici
Ma non solo italiani che sono quei vivono anche con discrezione con la popolazione civile l'ascolto non è
Tra le procure insieme stanno ma un percorso che sono certo ci darà
Delle risposte delle risposte come mi piacerebbe che tutto si risolve senza armi che se domani uno specchio
La finisce ci sarà l'acqua
Posto che non è così però su anche
Non posso
Cemento e dicendo di
Armi perché questi alcuni
La Russia fa
Non è così
Puntini puntini ci dicono che si vuole
Questo questo conflitto qualcuno con via
Quello che conviene a noi
E tre giornalisti esserci
Raccoglierà le risposte anche quando queste
Il nostro punto di vista