Le critiche rivolte a Marco Pannella per il suo invito al Presidente della Repubblica ad intervenire sulla Corte Costituzionale perchè rispetti gli 8 milioni e mezzo di firme autenticate che sostengono i 13 referendum promossi dai Club Pannella e dalla Lega Nord; Nell'ipotesi di una eventuale vittoria del referendum elettorale per Camera e Senato con quale legge elettorale si andra' a votare se ci saranno elezioni anticipate?

E Pino Calderisi deputato riformatore ed uno dei principali promotori dei nel referendum che sono ora al vaglio della corte costituzionale Peppino
I giornali cominciando ad uno spazio forse ancora non adeguato ma insomma interessante a questo importante appuntamento del nove gennaio
Innanzitutto vi è una critica molto forte a Marco Pannella per il suo invito al Presidente della Repubblica ad intervenire nei confronti della Corte perché rispetti anche le otto milioni e mezzo di firme autenticate che sostengono questi tredici quesiti
Ma innanzitutto perché poi rispetti la nostra costituzione
E che questa è stata diciamo il nucleo della posizione e dell'intervento di Pannella e qui i chi critica e dice che il Presidente della Repubblica non avrebbe i titoli non avrebbe le ragioni per intervenire per dire la sua parola su questo problema io credo che si sbagli profondamente perché oltre a tutte le altre argomentazioni credo che ve ne siano alcune è stato tre e che sono molto pertinenti a riguardo
E proprio che sono inerenti ai poteri e le funzioni del presidente Repubblica secondo le attuali leggi secondo l'attuale Costituzione della Repubblica
Che riguardano proprio sono pertinenti sulla questione dell'ammissibilità dei referendum sull'ammissibilità si parla di un presunto vuoto
Legislativo vuoto che non c'è affatto
E qui rispondo anche a Barile che oggi interviene nuovamente su Repubblica dopo Messina risponde in particolare al mio articolo una posizione a favore ammissibilità voglio ricordarlo è stata sostenuta nel nostro convegno da un progressista
Da una docente universitario da un ecco da uno che era consulente del ministro Elia quando Elia era ministro per le riforme istituzionali
Professor Antonio Agosta che tra l'altro fa parte anche della rinnovata Commissione per la revisione dei collegi elettorali Venica estrema competenza sulla materia e che al nostro forum ha sostenuto che pur lui non essendo favorevole o non condividendo pienamente l'obiettivo del referendum non per questo ritiene che le fanno siano inammissibili anzi ha sostenuto e apportato tesi argomenti proprio per l'ammissibilità del referendum questo dovrebbe che lo fa molto riflettere
Ma dicevo quindi
A proposito del ammissibilità preferendo si sostiene che i referendum esperienze non si creerebbe un vuoto
Perché se ci fossero subito le elezioni non ci sarebbero i collegi ecco allora vediamo un po'quali sono in relazione a questa questione i poteri e funzioni presidente Repubblica bene presidente pubblica in base alla Costituzione è colui che scioglie le Camere
E che quindi esercitando questo potere e viene a dove dovere prendere diciamo in considerazione la questione della legge elettorale di deve registrare si stende prova dei collegi eccetera
Il presidente Repubblica è colui che può rinviare differire l'entrata in vigore delle fette abrogativo il referendum i sessanta giorni che sono portati a centoventi nell'ottantasette per quanto riguarda i magistrati e il referto sui magistrati e sul nucleare
E quindi anche qui evidentemente esercita un potere previsto dalle leggi che è strettamente connesso con la questione di questo presunto che poi non c'è vuoto legislativo e quindi il e presidente
Della Repubblica non può non essere il garante in base all'articolo settantacinque dalla Costituzione
Di del raccordo tra volontà popolare tra potere referendario e Parlamento e i l'articolo sembra cinque prevede un istituto abrogativo referendum come istituto appunto abrogativo non propositivo e quindi come nota abrogativo
E crea per definizione un vuoto c'è necessità in base all'articolo San decido che poi questo vuoto sia riempito c'è necessità che ci sia un raccordo tra il momento della volontà popolare e quello della poi rappresentanza delle del Parlamento e il presidente Scalfaro e già intervenuto a riguardo con parole estremamente ferme e nell'ottantatré disse il Parlamento dovrà provvederei sotto dettatura della volontà popolare quindi esistono precedenti di intervento
Del presidente della repubblica tutela dell'istituto del referendum a tutela della sovranità popolare che si esprime attraverso anche il referendum e non si capisce perché essendo intervenuto allora Scalfaro in un momento delicato non possa intervenire e e proprio a partire da quelli che sono suoi poteri e sue funzioni
Dire appunto la sua parola come garante della Costituzione come garante dell'articolo settantacinque che tra l'altro punto non menziona fatto la legge trovi come quelle escluse dalla ammissibilità e che e un istituto abrogativo ripeto
Questo raccordo ci deve essere assolutamente quindi e estremamente pertinente chiedere che il Presidente da Repubblica in proposito possa dire la sua parola a tutto il Paese al parlamento e quindi anche la
Perché vuole fare a una domanda che forse assolutamente priva di fondamento ma potrebbe accadere che nonostante la celebrazione del referendum e l'eventuale vittoria
Proprio per non essere riusciti a a fare quegli adempimenti dei quali hai parlato site Ibba precipitando la situazione politica votare con la vecchia legge quindi con la Mattarella
Sì ma diciamo questa questa tesi che tu stai esprimendo che vieni corredati da Barile
E appunto un principio che e il principio in base al quale va dichiarato ammissibile il il referendum c'è c'è uno al principio di continuità dell'ordinamento se ci si trovasse diciamo in condizioni estreme e chiedo che si va a votare con la legge che c'è con la legge che funzionanti con legge cooperativa corregge che i collegi il fatto che presidente Repubblica Possa differire di sessanta giorni l'entrata in vigore
Dell'effetto evocativo di un referendum no e cosa vuol dire vuol dire che in materia elettorale
E se per caso dovesse sciogliere poi le camere in quei sessanta giorni si va a votare con la precedente legge potrebbe apparire un aggiramento da volta a provare certamente sembra sulle pesante perché e evidentemente il popolo si sarebbe espresso per una diversa legge attuale però è una sezione estrema ripeto la via maestra è quella e quella di far sì che il i collegi siano immediatamente fatti che si possa andare a votare con la nuova legge voluta dagli attori ma ecco un caso estremo estremo con comunque c'è una copertura c'è una legge comunque con cui si va a votare e questo non non non non non c'è ombra di dubbio quindi questo prova del voto da punto di vista giuridico formale non cede appunto è stato stanziare sappiamo bene che
Come abbiamo fatto nel novantatré si farebbero i collegi e se c'è urgenza dovrà votare sì votare immediatamente dopo ecco una domanda giuridico politica allora
Viene contestato a Pannella il suo indicare la corte come anticostituzionale nel caso in cui dichiarasse inammissibile ferendo ma e invece in linea con una un nuova Corte costituzionale negli anni novantaquattro novantacinque siamo della Seconda Repubblica se li dichiarasse ammissibile
Ma anche qui e la corte è stata criticata di Vello anche di articoli sulle massimi riviste di cisto densa per la sua modo con cui in particolare sui referendum
A prodotto le sue sentenze che sono state sentenze contraddittori l'una con l'altra ogni volta inventandosi nuovi motivi di inammissibilità
Ampliando la lady discrezionalità del proprio intervento e di fatto andando a fare sentenze sulla base di votazioni più pulita politica ma queste non le ha detto sono Pannella
Lo hanno scritto costumisti come Gustavo Zagrebelsky è scritto prima del novantatré una prefazione un libro sui referendum elettorali in cui metteva in rilievo le a assurde contraddizioni
Della corte costituzionale e e proprio in sulla giurisprudenza in materia di referendum e la corte ha di fatto cambiato la Licia ho il significato articolo settantacinque della Costituzione di fatto a
E e tirato fuori diciamo
Da soli prudenza viene fuori una sorta di referendum propositivo che non cene la nostra Costituzione addirittura in materie tonale io difendo sarebbe ammissibile solo se non solo è propositivo ma e anche auto applicativo addirittura c'è una è una cosa che tu del tutto estranea l'articolo trentacinque la Costituzione quindi la corte che è stata espressione sicuramente di quel sistema
Partitocratico che ora tutti riconoscono e e non si capisce perché queste una partitocratico era partitocratico sempre salvo quando con i metodi che sappiamo sono stati scelti i giudici da o dal Parlamento dal Presidente della Repubblica e inevitabilmente anche queste scelte
Hanno risentito di quel clima e di quella situazione politica se tutto era frutto la partita sia insomma mi sembra evidente grave anche la Corte costituzionale non mi sembra che si dica nessun insulto è una costatazione
E qui non ultima osservazione non vi è alcun dubbio che sei referendum venissero ammessi dalla Corte si celebrasse eroina primavera come si dovrebbe nel caso in cui venisse formato un governo che non sarebbe un Berlusconi bis non serve un governo sostenuto dalle attuali forze di maggioranza ad eccezione della lega beh questo rappresenterebbe un grande appuntamento per il Paese per una nuova diciamo democratica divisione tra chi vuole le riforme
E chi invece vuole lasciare le cose come stanno
Sì ma innanzitutto precisiamo preferendo elezioni non sono affatto in contraddizione per qui c'è un problema di rispettare la volontà popolare
La legge Mattarella per quanto imperfetta ed hanno criticato e su cui abbiamo fatto referendum e comunque una legge che ha funzionato in chiave bipolare chi è ha comunque messo in moto un meccanismo di modifica
De il nostra diciamo assetto istituzionale indubbiamente gli elettori il ventisette ventotto marzo si sono pronunciati per un'alleanza di governo per una leadership che è stata certa in chiave maggioritaria e quindi va rispettata questa volontà
Che anche decisiva perché significa incardinare di fatto la riforma costituzionale che poi dovremo sicuramente fare va rispettata la volontà popolare per i referendum non sono incompatibili ricordiamo che nell'ottantasette nello stesso anno si voto
A giugno per le elezioni politiche ma a novembre si votò per il referendum quindi anche in caso di elezioni anticipate subito c'è possibilità poi e e si deve e in ogni caso fa sì che la riforma sia completata questa riforme necessarie non possiamo assolutamente mantenere il Paese diciamo a metà del guado fra proporzionale e maggioritario il passo che abbiamo fatto è imperfetto
Va completato il disegno riformatore in chiave pienamente maggioritaria abolendo la quota proporzionale prevedendo l'elezione diretta del capo esecutivo perché una situazione
Di transizione che dovesse prolungarsi
Oltre un certo periodo credo che sarebbe di grave danno per il Paese perché sarebbe solo foriera di instabilità
Invece di questo Paese ha bisogno di governi stabili chiari senza diciamo tutto quello che ancora è portato della della partitocrazia della situazione precedente
Lo vediamo adesso con i rischi di bottone con i giochi le manovre dei partiti occorre un nuovo sistema nel quale siano gli elettori a scegliere il governo il capo dell'esecutivo
E dobbiamo pienamente completare questo disegno riformatore che l'unico che può consentire anche di affrontare la situazione economica e due milioni di miliardi io credo che tutte le forze
Politiche economiche le istituzioni dovrebbero rendersi conto che tentare di remare
All'indietro Terna tentare di tornare al passato tentare con una proporzionale mascherata quale quelle due del doppio turno col mantenimento da proporzionale senza elezione diretta del capo esecutivo significa mantenere il Paese in una situazione di ingovernabilità che non possiamo assolutamente tollerare
Sindaco Formentini allora lei che ha ritrovato una sua compattezza sì sicuramente cioè di alloro certamente c'è un gruppo che sic ci sono auto definiti dissidenti ma in realtà sono dissenzienti
Dissidenti fra virgolette
Abbiamo ritrovato compattezza certo è aperto aperto un dialogo all'interno mai sulle sui sul processo sulla procedura per arrivare al risultato sul risultato il federalismo riforme c'è accordo totale quindi mi sembra che questo sia un notevole fattore di compattezza ecco Formentini può indicarci il tipo di soluzione che voi prospettate si è parlato di un governo del presidente
A me pare questa la soluzione migliore è proprio per come dire non dare colorazione di contenuto politico al governo questo un governo che deve fare di tutta una serie di riforme che spettano al Parlamento qui non è che debba farle deve come dire guidare l'azione del Parlamento che deve tendere al cambiare le regole sistematiche di questo Stato quindi un governo che può essere sotto la responsabilità del presidente e da questo punto di vista né pensiamo che si possa uscire dalla situazione attuale che apparentemente di stallo
I giornali oggi riportano anche alcuni nomi che voi sarebbero crediti ad esempio quello professor Romano Prodi
Ma io sui non mi non mi voglio pronunciare anche perché francamente ieri nella nostra riunione la riunione dei parlamentari della lega di nomi non si è parlato abbiamo riconfermato che se deve esserci
Una guida politica anziché rappresentativa della lega nel governo questa sarà Maroni questo è stato un affatto riconfermato ma quanto alla guida vere e proprie il governo non ci siamo pronunciati senta non sarà stata la paura delle elezioni a affabili tornare insieme quel come sembra
Non è la paura delle elezioni ma la il senso di responsabilità oggi nelle condizioni attuali elezioni sarebbero falsate
Con un Berlusconi che tutto ha fatto fuor che usare con discrezione il grande l'immenso assoluto potere televisivo che si era conquistato col passato regime ma che non è assolutamente inteso regolamentare l'ha usato nel modo proprio più smaccato penso che andare a lezione non avrebbe senso non dimentichiamo che Berlusconi oltre che tutta una serie di reti televisive qualche giornale controllo soprattutto alla pubblicità il che come dire la lui tradimento della lì era informazione se andrà elezione quando questa situazione anomala sarà stata superata lei che è il polso della città di Milano dove la lega
Molto forte comma non sente anche un po'diciamo il la disapprovazione di quei gli elettori che si sentono traditi dalla lega
Beh ci sono tutta una serie di elettori che invece capiscono perfettamente Lalla al nostra del la coerenza del nostro comportamento pre certi evidente che c'è un elettorato che subisce gli Russo del bombardamento televisivo e questo certamente vede perché bisogna cambia le regole
Quelli che c'è stato un commentatore televisivo della Fininvest che ha invitato i cittadini
Accendere le candele fra un po'gli accenti egli veterana da focali tendine per farsi notare purtroppo c'è anche elettori che subiscono questo però io credo che sempre di più
Gli elettori divengono consapevoli del modo corretto nel quale si è mosso la lirica
Sindaco un'ultima osservazione se consente su un argomento un poco diverso tra qualche giorno le quote costituzionale è stata chiamata ad esprimersi sull'ammissibilità di tredici quesiti tre dei quali sono della lega nord e comunque legati insieme
Ai riformatori tre Pannella permesso insomma di arrivare a questo appuntamento qual è il suo spiccia
Ma io lavoro che la libertà non va mai conculcata allora i referendum
Se c'è sono state le firme raccolte
Io mi auguro che vengono o approvati e quindi pessimi consente al bello svolgimento se poi nel frattempo il Parlamento lavorando in modo corretto riesce a dare contenuto perché alcuni referendum in effetti lascerebbero quelle cose un po'a mezz'aria
Quindi c'è la responsabilità del Parlamento appunto anche per questo non bisogna andare a elezioni
Perché se no si vanificherebbe tutto il Parlamento può dare contenuto a questa istanza espressa dal popolo attraverso la richiesta del referendum e secondo me questo è un modo corretto di procedere