Presentazione del 6° Rapporto sul welfare aziendale "Il valore delle nuove forme di lavoro nelle aziende"

Carlo adeguato le proprie esigenze sale al cinquantatré per cento tra i giovani ed è ovviamente più alto tra le donne cioè le categorie sociali più coinvolte dalle forme contrattuali diciamo meno meno meno stabili nel tempo e poi c'è un aspetto che particolare che la paura
Di perdere il proprio posto di lavoro cioè il quarantadue per cento dichiara qui siamo ovviamente mi valori valori relativi al alla totalità degli occupati coltelli differenze
Significative ma
Tutto sommato questo timore di perdere il proprio tipo posto di lavoro che è legato quindi a un'instabilità percepita a volte legata pensate
Al a tutto il il il parlare che si fa dell'arrivo dell'intelligenza artificiale dell'arrivo delle nuove tecnologie quindi c'è questa sorta di instabilità percepita e anch'esso contribuisce ad un rapporto come avete visto soggettivo non particolarmente positivo con il proprio lavoro e poi c'è un ulteriore aspetto che il rinvia alla soggettività ma rinvia anche un po'al al al al contesto aziendale e sono le abbiamo definite le disparità demotiva anti nelle nelle aziende
Vedete tutti gli aspetti citati opportunità di carriera retribuzione
Te la paura di perdere il proprio il proprio lavoro alla fin fine presenta una dinamica decrescente una dinamica crescente l'insoddisfazione è più alta quando si passa ovviamente dagli apicali dirigenti di agli impiegati interdetti agli operai
E questo naturalmente è un elemento particolare in questi anni molto si è parlato del lavoro teste del lavoro più d'ufficio impiegatizio in realtà esiste una dimensione specifica
Che riguarda il lavoro più esecutivo il lavoro operaio il lavoro con mansioni ausiliari c'è un tipo di lavoro che in realtà nella società digitale tu di quanti vediamo che fondamentale mentre cresce la retorica della fine di un certo tipo di lavoro in realtà ci rendiamo conto di quanto questo sia importante e lì c'è una eccitamento una insoddisfazione un'inquietudine un'irrequietezza che è molto che è molto più forte qual è l'esito
Di questo di questo diversi aspetti del rapporto soggettivo è quello che abbiamo chiamato la strumentalità dello puro cioè il sessantaquattro più del sessantaquattro per cento
Quindi più di due terzi dei lavoratori ti dice
Il lavoro mi serve per avere i soldi di cui ho bisogno per fare le cose
Che ad esempio mi piacciono e questa è un'idea molto forte tra i giovani mai presente trasversalmente coinvolge anche vedete in quasi la metà dei dei dei laureati quindi sono inquieto assomiglia irrequieto rispetto al mio posto di lavoro temo di voler dire credo di non agire una serie di opportunità e gratificazioni che invece magari permessa libero importanti o se ci fossero Mimmo
Mimmo tirerebbero allora non posso rinunciare al lavoro lo scorso anno parlammo di estradizione dal lavoro nel lavoro ecco qui siamo in una dimensione un po'diversa malati infine il lavoro è qualcosa a cui non posso rinunciare
Ma cerco di capire un rapporto strumentale o altre cose nella mia vita che sono importanti sicuramente non voglio che il di Louis piazza
Si dimise si dilati fino a occupare una quota troppo importante del mio tempo del mio tempo di vita ora la grande novità dell'ultimo degli ultimi tre anni è stato quello dello smart working
Era una quota molto bassa prima dell'avvio della pandemia poi è cresciuta notevolmente oggi sta di nuovo
Diminuendo ma quel che è interessante alla fin fine qual è il giudizio
Di chi affatto editti anche non ha fatto lo smart working cioè qual è la valutazione dei lavoratori eh alla fin fine il giudizio è molto positivo vedete l'ottantuno per cento di dice consente di conciliare meglio famiglia vita privata il lavoro quindi aiuta quella conciliazione tra vita privata e lavoro che è fondamentale soprattutto per i giovani ma non solo le famiglie con figli antichi non ha figli con una famiglia ma semplicemente vuol dedicare più tempo a a a se stesso settantacinque per cento circa genera meno stress rispetto al lavoro in presenza fa lavorare
In un contesto più gradevole migliora la qualità della vita quindi giudizio positivo però attenzione c'è una condizione va bene sì alternato con il lavoro in presenza cioè non mi condannati a stare sempre in casa
Pensate soprattutto ai giovani che non fanno quei riti di iniziazione che sono tipici di quando si inizia ad avere una vita professionale si comincia a lavorare in azienda quindi smart working sì purché sia alternato
Con lavoro in presenza del popoloso modello ibrido e nella percezione di chi lavora non fa lavorare meno
Attende Rifici anche per l'azienda perché comunque trasferisce una serie di costi sui lavoratori pensa detenere una postazione di lavoro comunque c'è una spesa che di energia c'è una specie di adeguamento spazi insomma c'ha un posto anche diciamo non è e non solo economico nell'organizzazione di vita della casa della vita delle delle famiglie settantacinque nove dice far risparmiare le aziende il sessantacinque per cento
Migliora la produttività perché alla fin fine si può lavorare su risultati e quindi può essere verificato unico vero problema
Può erodere il senso di appartenenza aziendale questo si lega anche all'aspetto precedente quello della necessità di garantire comunque la coesistenza tra lavoro il remoto e lavoro in presenza questa è una è una sfida importante voi considerate che queste valutazioni positive prevalgono sia tra chi ha avuto ed ha esperienza di smart working sì
Sì ed è da chi non ne ha avuto che però diciamo a si è formata una certa idea sui suoi sui suoi benefici naturalmente avete visto è un quadro abbastanza chiaro di rapporto con il lavoro di dinamica del mercato del lavoro
E di
Senso e giudizio dello smart working del lavoro da casa del lavoro a distanza e in ugual farà aziendali in tutto questo in che cosa è cambiato cioè lavoratori che sono dentro queste dinamiche che abbiamo descritto
Che idea si sono fatti del welfare aziendale intanto il grado di conoscenza è cresciuto forse meno di quanto si potesse aspettare ma comunque è cresciuto
Chi ne beneficia mi dà un giudizio positivo ma quel che interessanti e cosa ci si aspetta dal welfare aziendale in fondo è diventato una sorta di contenitori da tutti apprezzato
A cui si chiede di risolvere i problemi per esempio riguardo al alla all'incremento delle retribuzioni cercando di ridurre l'impatto fiscale oppure nelle situazioni in cui ci sono dei costi e crescono rapidamente gli si chiede di esseri il contenitore attraverso il quale si interviene tempestivamente il welfare aziendale però in un mercato del lavoro con le caratteristiche che abbiamo detto crea delle aspettative di carattere diverso che detti settantanove per cento dice vorrei un supporto personalizzato per affrontare contea di problemi quotidiani perché la mia vita e impegni e concitata è fatta di tante cose e questo incide sulla sua qualità la conciliazione vita familiare il lavoro l'integrazione di reddito eccetera diciamo che si individuano le tre fasce la prima quella propriamente di web fare cioè mi deve aiutare a a aderire tutele e quindi in qualche modo mi rassicura mi aiuta ad avere le spalle coperte in caso di bisogno quella di integrazioni di reddito o di integrazione delle spesi
Per consumi e l'elemento nuovo che è quello della qualità della vita delle persone il supporto personalizzato la conciliazione lavoro vita privata sono tutti aspetti che dovrebbero condurre ad una qualità migliore della vita
Dei lavoratori e in un certo senso vedete
Diventa una delle variabili attraverso le quali si cerca di Thierry molti i vari chi lavora si cerca dopo otto di vista aziendale
Di creare le condizioni per attirare o trattenere lavoratori in definitiva qual è il senso di questo sesto
Rapporto tenete presente tutto quello che abbiamo detto sul mercato del lavoro soprattutto sul mercato del lavoro che avremo nei prossimi anni dove ripeto la rarefazione dei lavoratori è destinata a diventare un fattore strutturale è chiaro che ci sono delle sfide nuove per le aziende impedire in generale per le parti sociali è chiaro che se non avremo più una situazione in cui c'è un posto di lavoro e dieci pretendenti ma ci sarà una sfida tra le aziende tra le istituzioni ad attirare i lavoratori diventa fondamentale appunto proprio la capacità di attirarli la capacità di rimotivare i lavoratori che abbiamo visto hanno un grado di motivazione
Il tosto ridotto c'è il grande tema dell'integrazione dei redditi le spese per i consumi vista la dinamica inflazionistica nella resa stringente e poi c'è l'altro grande aspetto
Che tutto quello che serve per migliorare servizi e prestazioni per migliorare la qualità della vita dura il welfare aziendale conquista una specie di nuova rilevanza oltre quella che conoscevamo cioè pezzo di welfare terra assicura le persone gli dà tutele strumento per l'integrazione dei dei dei redditi e delle retribuzioni diventa una leva strategica anche nella rapporto diciamo
Per il mondo delle delle delle risorse delle risorse umane perché
è uno degli strumenti concreti esistenti che hanno dimostrato di funzionare bene
Per migliorare la qualità della vita dei lavoratori per stimolarli per rimotivare gli ed eventualmente per per attirarli e questo aspetto del welfare aziendale destinato ad essere sempre più importanti il linea con il fatto che tutto il settore tutto il mondo delle risorse di ma umane nelle aziende diventa fondamentale se non hai più
Un afflusso di persone di lavoratori i talenti di persone che vogliono lavorare giovani ma devi andarle a conquistare è chiaro che il rapporto con le risorse umane ma diciamo il rapporto con i lavoratori con le persone che il lavoro diventa una delle variabili decisive anche della capacità competitiva di un'azienda e questo è uno degli aspetti forse l'aspetto del welfare aziendale che destinato a contare dei di più nei prossimi anni e lo diciamo in un momento in cui comunque assolto egregiamente alle funzioni che gli sono stati dati che era quello di migliorare la tutela dei la crisi dei lavoratori e integrare redditi e retribuzioni che per tanto tempo sono andati molto lentamente o addirittura sono andati indietro e adesso sono stati sfidati dalla
Inflazione da bollette e dall'inflazione che tutti conosciamo grazie
Grazie Francesco Maietta per l'illustrazione dei principali risultati del rapporto poi naturalmente chi vorrà approfondire dati ed analisi potrà farlo leggendo il rapporto completo che sarà disponibile sul sito di e Uta rimanda alla io ne comincerà a discutere di di queste riflessioni con i nostri ospiti cominciando con Francesca Re David segretario confederale della CGIL
Richiamo due aspetti in particolare ci danno poco la sensazione di un mercato del lavoro che sa profondamente cambiato il primo l'impatto della radicale transizione demografica che il Paese stabile
Io voglio ricordare gli scenari demografici più recenti
Ci proiettano un quadro di qui ai prossimi trent'anni al due mila cinquanta in cui per l'effetto combinato del forte processo di denatalità da una parte dell'invecchiamento della popolazione dall'altra
Non avremo un rito Picciolo lamenti rimpicciolimento del Paese tale che nel due mila cinquanta avremo quattro virgola otto milioni di abitanti in meno
è come se nel giro di pochissimo solo tre decenni
Tre città italiane come Roma Milano e Torino scomparisse e naturalmente questa riduzione sarà tutta concentrata nelle fasce di età giovani e della popolazione tattico lavorativa
Questo cd qualche modo preannuncio un capovolgimento di prospettiva cioè l'attuale giovane generazione così poco amata dal paese dal mercato del lavoro ma ci proveremo probabilmente l'andare a cercarli con il lanternino dei giovani lavoratori che decreteranno così una risorsa
Prizzi osai scarsa va quindi il primo tema è l'impatto demografico sul mercato del lavoro il secondo
E quell'altro aspetto che è stato richiamato nel rapporto il tema della grande numero di dimissioni volontarie la grande crescita di questo fenomeno
Che però è molto correlato al tema anche della precarietà che riguarda in particolare i giovani generazioni regione generazione ricordo quel dato del quarantasei per cento delle giovani donne occupate che hanno contratti di lavoro
Non standard cioè tempo determinato part-time in larga misura involontario collaborazione
Allora questo tema della vitalizi Nation questo fenomeno mediatico che abbiamo importato dagli Stati Uniti poi al confronto con di fatti i numeri ci dice che più che così una pagava tendenza new age alla ricerca di chissà quale lavori realtà
Mobilità fa mo'
Pittori ma con precarietà nel caso del dei giovani occupati in particolare dopo
Allora cominciamo dire con questi due aspetti impatto dalla transizione demografica e tema della mobilità barra precari prego grazie donandole ovviamente da come d'altra parte anche
Il malato dal rapporto del Censis le evidenti diciamo insomma la consistenza delle questioni che sta affrontando mi viene data da partire da un dato che può sembrare no corrispondere ma che secondo me corrisponde molto uscito proprio sul Sole ventiquattro Ore qualche tempo fa
Un'analisi che diceva che in Italia la spesa pubblica negli ultimi vent'anni e diminuita del venti per del dodici per cento nel resto d'Europa è aumentata del dodici per cento in Spagna del ventisette per cento
Dentro questa spesa pubblica ci sono tante cose ne parlava Il Sole rispetto al fatto che non abbiamo come dire come si gestisce il pm RR se non è in prestito diciamo su chi dovrebbe io dico che questo c'entra molto con come sono trattate male le donne e come sono trattati male i giovani e le giovani donne perché le donne sono anche giovani per una che diventano un'unica cosa così tutt'al più
Le donne diamo tono trasversali a tutto tondo che giovani donne i giovani in generale e le donne di tutte le età con patate
Dentro al fatto che sono trattati male tutti i lavoratori
In questi ultimi vent'anni in particolare c'è stato un enorme valorizzazione del lavoro enorme valorizzazione del lavoro
Sia sociale esche sia economica perché quando tu si valuti un economicamente non cecene sito Cimadoro riconoscimento sociale di quello che fai
Tant'è che c'è stata una divaricazione norme tra ai molto poveri i molto ricchi e chi è sempre sull'orlo e a proposito di quello che veniva anche detto dal rapporto il senso di precarietà invade la vita delle persone cioè tutti si sentono potenzialmente tutti insomma si sentono potenzialmente precariato a vita può cambiare da un giorno all'altro basta che la tua azienda decida di delocalizzare non certo perché perde ma semplicemente per guadagnare di più nona
Che tu non potevi avere il miglior lavoro del mondo ti trovi che non
E questo vale il senso generale anche lavoro autonomo una grande contestazione parte il lavoro però non vuole diventato un lavoro
Poco non è un lavoro scelto diciamo nelle professioni sempre a rischio e questo lo duramente ha un'influenza molto forte sulla vita delle persone e sulla maternità cioè se in Italia si fanno meno figli che altrove
A parte che come dire la maternità sempre una scelta e e c'è più consapevolezza di questo
Max lettura in creano ha creato le condizioni per cui la maternità in alternativa alle aspirazioni anche tu puoi avere sul lavoro
è un problema in questi giorni mi è capitato perché la CGIL sta facendo i conti nel sempre più citato al congresso di una categoria importante come quello del commercio
E ho sentito molte giovani donne che dicevano io mi sono sotto mi mi mi sono e di ed edema Anzio nata quando ha scelto di fare un figlio ho scelto di non suonare ogni
Perché non ci stava insieme non potevo perché il lavoro il fatto perché io non possa avere un figlio e avere una un percorso professionale quindi ho scelto di le mansionario perché gli orari che che non non me lo permettevano oppure quanto part-time involontario scene part-time volontario significa che fare poche ore ti pago per quelle poche ore e che magari ne fai sparpagliate nell'arco della giornata della settimana non mi possono anche programmare niente
Questo riguarda tutti ma riguarda in particolare le donne cioè se il lavoro è trattato male le persone sono trattate male e se la formazione si è investito sulla formazione
Mi viene da dire che da da da da da dopo la riforma dell'articolo quinto alla formazione professionale non si capisce più che cos'è
Nel senso che non c'è una regola non c'è un punto di riferimento certa ed è stata squalificata per chi ci lavora e per chi
E e anche la scuola nati dopo ci si può sorprendere
E chiaramente naturalmente questa concorrenza tra le persone questa sballo Rizza azione del lavoro salariale economia naturalmente ha degli effetti io penso che abbia degli effetti consistenti sui giovani sulle donne e su tutti
E e quindi anche sulla modalità
Questo che ebbe anche un ragionamento sul fatto che forse sono state tagliate anche le politiche
Ricca di migranti per quanto ci riguarda continuava smagliante ma sono stati altrettanto tempo dalla legge Bossi-Fini
Che sono sbagliate quindi anche da quel punto di vista forse qualche ragionamento andrebbe fatto le dimissioni sono collegate prestare la domanda a questo tema
Io vedevo dei dati anche anche questi recentemente in Italia più o meno non sto parlando di aziende che chiudono ma di licenziamenti economici sono per lo più o meno cinquecento Milano quando
A questi si aggiungono il come dire che sia che si aggiungono il lavoro precario non c'è bisogno di licenziare perché appunto sono contratti a termine in somministrazione le forme di lavoro autonomo del sono ovvero l'altro lavoro autonomo e e la precarietà del tempo il non riconoscimento economico
Ma scusate e chiaro che lavoro come dire non è più al centro perché dovrebbe essere al centro della mia vita se non è al centro per nessuno
Allora se io lavoro pagato poco male perché devo riprodurre la mia forza lavoro e chiaro come dire che che che che ci sono altre priorità e alla pandemia anche le ha le ha evidenziato io credo che ci siano tutte le cose io sono dice una condizione migliore e quindi mi sposto quindi non solo tu mi caccino anche io per cerco e non mi sembra una cosa sbagliata diciamo rispetto a a determinate condizioni mi cerco una condizione migliore di cerco lavoro stabile
E e e se sono forte micetto una condizione migliore ma attenzione per esempio nell'informatica ma vediamo con moltissimi giovani che si spostano da un lavoro a un altro perché lo pagano di più e così via
Peccato per quei lavori come dire sei performante per un periodo molto breve della tua vita se non hai quelle tutele che ti dà la collettività il contratto collettivo essere dentro un sistema che non premia solo i più forti perché se forti pioppo per un periodo limitato per la propria vita e quindi io credo che ci sono questioni che ci interroga molto mi fermò
Grazie Francesca Re David io chiamo in causa a questo punto Pierpaolo Bombardieri segretario generale della UIL se dovessi fare una sintesi di questo intervento che un giovane potresti potrebbe porsi la domanda paradossale scusate ma a che serve il lavoro
Se non mi garantisce profili reddituali adeguati che mettono in moto quel meccanismo di mobilità sociale ascensionale che ci ricordiamo bene come parte fondativa del modello di sviluppo che abbiamo alle spalle
Se non mi dà adeguate soddisfazione una mini legittime aspettative esistenziali di riconoscimento sociale e se non funziona più neanche tanto come le identità no Cipputi di Altan non esiste più
Che risposta sita a che serve il lavoro oggi
Intanto grazie dell'invito io penso prendo spunto alla sua riflessione
Che noi potremmo incominciare a fare una specie di carattere più ampio su come considerato il lavoro nel nostro Paese poi in giro perché il fenomeno delle dimissioni non è solo un fenomeno italiano gli Stati Uniti stanno o più avanti anche in Europa non registriamo lo stesso processo
Proverei a fare questa affermazione il lavoro mobilita ancora Momo
Noi abbiamo sentito questa affermazione per tanto tempo
Probabilmente questa fase non è più vera
E la donna e l'uomo
Che nobilita l'uomo il lavoro se all'interno del lavoro non riusciamo a portare il rispetto della persona
Noi pensiamo che soprattutto può pandemia ci sia in corso una riflessione soprattutto nei giovani ma complessivamente delle persone su qual è il rapporto fra lavoro e persone
A tempi di lavoro e Tripoli
Ed è chiaro che
Faccio una provocazione un turbo capitalismo
Che tende ad accelerare spesso a schiacciare
Pone e costringe tutti a fare una riflessione di questo tipo
Allora noi dovremmo probabilmente provare a fare delle scelte
Intanto provare ad Acqui una discussione su qual è la concezione del lavoro ma soprattutto qual è la concezione loro guardando al paese del domani
I dati che voi avete
Dato che sono
Per quello che mi riguarda traumatici e che riguardano
Posso dire che sono confermati da una serie di incontri che ne stiamo facendo in questi giorni in giro per l'Italia
Sono la faccia reale del Paese
E allora la prima domanda che noi poniamo diciamo alla politica
E che ovviamente dovrebbe la delle risposte quali sono i percorsi con i quali noi cambiamo questa visione
Perché sul tavolo ci sono tante proposte perché discussioni
Noi lavoriamo tutti insieme per superare la precarietà del lavoro
Lavoriamo tutti insieme per dare un masso di migliore soddisfazione economica
Lavoriamo tutti insieme per conciliare i tempi di vita e i tempi di lavoro
Ieri c'è stato una formazione di Santo del Santo Padre che diceva che probabilmente bisognerebbe fare una riflessione quando l'economia presta troppa attenzione alla finanza
Le staccata tutto era stata do tutto il resto
Io penso che oggi sia il caso di Franco sia di questo tipo perché quei numeri possono solo che peggiora
Se noi non riusciamo a trovare delle soluzioni economiche sociali di soddisfazione per i lavoratori per lavoratrici
Quindi numeri peggiorano e quando peggiorano quei numeri peggiorano le diseguaglianze di questo Paese
Perché dietro quei numeri dietro l'analisi che voi avete fatto c'è un sistema che ci racconta che c'è una profonda diseguaglianza questo Paese fra territori fan giovani e anziani fra vomito
Ma ovviamente abbiamo messo una serie di proposte sul tavolo c'è una serie di confronti qualche volta lo diciamo in modo
Articolato qualche volta proviamo ad arrabbiarci un poco però pensiamo che oggi quest'occasione possa essere uno spunto di riflessione per rimettere sul tavolo alcune proposte come speriamo il lavoro precario
So che poi dovrò discutere con il nemico Albini
Io dico che c'è per assicurare il corpo fatto in Spagna vediamo che vieta i contratti a tempo determinato
Ivi dice che si possono utilizzare solo in due occasioni per picchi produttivi contrattati o sostituzioni
Per esigenze delle persone
è una provocazione paga
I numeri che volete dato dimostrò che fra l'altro chi in quella attuale di lavoro precario la metà a questo è un dato che cita l'Istat dice che sono contratti a tempo determinato che durano da un giorno ad un ex
Però è chiaro che un giovane che dice guarda faccio il primo il secondo il terzo
Contratti da un giorno al mese probabilmente un tema sul Po
C'è un tema salariali in questo Paese del quale tutti sembrano non accorgerci
Ci spiegano che diciamo andiamo a recuperare bisogna ne abbiamo i salari più bassi però quando poi andiamo a discutere
Noi nel nostro Paese abbiamo sette milioni di lavoratori e di lavoratrici che hanno il contratto scade
Certo il risultato
E qui c'è un
Lavoro spesso facciamo con le controparti
Debbo dire che con Confindustria abbiamo spesso rinnovati i contratti cioè
Al resto del mondo mondo dei servizi
Il mondo del pubblico impiego
Non ci sono i contratti scaduti salari sono perché esso e c'è un tema su quale noi vorremmo provare a ospitare sia le nostre controparti che il Governo siamo pronti a discutere di produttività
Di competitività perché quando noi parliamo rivendichiamo l'aumento dei salari ci si contrappone sempre il fatto che la produttività nel nostro Paese sia fra le più basse d'Europa
Poi qui bisognerebbe entrare nel merito specificare che c'è un luogo molto alto sui salari che bisognerebbe abbattere perché noi chiediamo un fiscale di intervenire ancora sul cuneo fiscale
Ma se noi volessimo parlare di produttività e di competitività siamo disponibili affrontano discussione che non misura la produttività e la competitività col modello fordista
Ma sul raggiungimento degli obiettivi lancia qui un'altra provocazione con l'approvazione una proposta che non c'è un centro di in tempi in una grandi rivoluzioni tecnologiche
Caro amico al pit stop siete pronti a discutere di come misurare la produttività sulle aziende rispetto al raggiungimento degli obiettivi e quindi è una riduzione dell'orario a parità di trattamento economico
E attenzione vorrei chiarire
Non si tratta di riproporlo slogan degli anni settanta
Lavoriamo meno lavoriamo tutti anche se lavoro oggi vale di più e bisogna riconoscerlo
Si tratta di fare una valutazione diversa su quanto l'impatto tecnologico e
Delle grandi scommesse anche della transizione climatica e noi stiamo attraversando campi era cambierà
La nostra vita di conseguenza un'organizzazione del lavoro
E allora io dico facciamo una valutazione su qual è l'impatto
Sulla produttività del sistema
Questo Paese garantisce la produttività l'azienda garantisce infrastrutture in grado di accelerare e di far crescere la produttività delle aziende investono
In innovazione
Perché anche quello ce l'ha rapita e seria questo punto noi riuscissimo a discutere pronti da sul lavoro sul raggiungimento degli obiettivi ci sono esperienze dappertutto nel mondo in Europa
Io vorrei chiarire che non è l'esperienza bellica acqua la qual
Lo facciamo riferimento che quella dei quattro giorni perché invece hanno fatto un sono intervenuti dicendo
Lavoriamo su quattro giorni ma con lo stesso numero di ore
Quindi constata di ridurre l'orario si è fatto notizia lavoro diversa per la quale si è ridotta la settimana lavorativa
Noi facciamo facciamo una proposta di Explora questi sono i temi che la mettiamo sul tavolo per affrontare i tanti problemi che emergono e che secondo noi potrebbero dare risposte alle domande che volete forse
Molte grazie anche a Pier Paolo Bombardieri
Passo la parola a questo punto Giulio Romani segretario confederale della CISL
Postando l'attenzione su gli strumenti di welfare aziendale nel senso stante il quadro che abbiamo
Descritto e commentato
Che ruolo può svolgere il welfare aziendale nel senso che non l'abbiamo seguito lo sviluppo in questi ultimi sei anni con con il rapporto da
La fase di lance iniziale grazie anche a un quadro normativo incentivante dei vantaggi fiscali
Ma stiamo vedendo che passo dopo passo sta cambiando pelle all'alba un quadro in cui sostanzialmente parlavamo di Benefit tra l'altro relegati solo ad una certa corte di di di lavoratori mediamente dalle grandi aziende eccetera che potevano in qualche modo migliorare il rapporto con l'azienda oggi invece abbiamo la sensazione che diventi una leva strategica del management proprio per tutte le ragioni che abbiamo detto
Sia per migliorare la qualità della vita dei collaboratori che che sono presenti in azienda sia per attrarne di nuovi perché
I giovani cercano lo insulta stante il quadro che abbiamo fatto cerco anche degli aspetti che migliorino la loro qualità di lavoro di rapporto con l'azienda più in generale di contesto della lite prego a lei la parola
Ma
Intanto grazie vorrei lo lo vorrei contestualizzare nell'ambito la risposta nell'ambito delle delle questioni che stiamo affrontando perché è evidente che in questo momento c'è stato cioè che negli ultimi anni c'è stato un passaggio abbastanza significativo dopo il due mila sedici grosso modo dal due mila sedici in poi verso un'evoluzione del del dentro il rapporto di lavoro un'evoluzione dell'utilizzo di strumenti di welfare che si sono anche arricchiti dal punto di vista della casistica dello strumento
Noi in il welfare aziendale nasce per previdenza e sanità
Che oggi invece è composto di di molte voci alcune forse anche un po'impropria da da immaginare come Welfare
Alcune anche forse un po'improprio abbiamo visto e ho visto forse un utilizzo in alcuni momenti anche un po'un po'disinvolto degli strumenti di welfare di vuol fare azienda dovrà però qui c'è da capire una cosa
Intanto a se Ibo nel far debba essere un l'utilizzo di strumenti di welfare debba essere uno strumento debba essere un utilizzo
Attuato per arricchire il rapporto fra azienda e lavoratore perché compra come strumento complementare al rapporto di lavoro tradizionale o se invece tenda a sostituire il rapporto di lavoro gli strumenti attraverso i quali si regola i rapporti di lavoro tradizionale
La l'evoluzione dei premi aziendali pagati sotto forma di strumenti di welfare per esempio è un'evoluzione che da una parte acconsentito magari grazie anche diciamo ad alcuni vantaggi fiscali acconsentito magari di rendere nominalmente più significativo il pagamento il pagamento a favore dei lavoratori del premio ma non sempre marcia abbattendo inizialmente abbattuto il il il pagamento in termini in termini di denaro in un contesto in cui abbiamo un problema salariale oggettivo ovvero da allo stesso modo l'evoluzione che c'è stata l'anno scorso nel
Nel rendere detassati defiscalizzati gli strumenti di UE nel far che
Che sono stati utilizzati anche per affrontare una crisi congiunturale dovuta e quindi i buoni vini buoni benzinai eccetera eccetera eccetera con una detassazione fino a tre mila euro
Rischia di scoraggiare la contrattazione di facilitare invece un rapporto diretto fra azienda e lavoratore che bypassa la contrattazione bypassare la contrattazione al di là del ruolo che noi svolgiamo e che quindi ovviamente al quale ovviamente teniamo
Significa depotenziare la possibilità di far crescere conto complessivamente il la qualità del rapporto di lavoro
E in un contesto questo in cui noi non ce lo dobbiamo dimenticare io lo dirò fino all'ossessione ciò che siccome alcuni interlocutori con cui mi capita di parlare in pubblico sono sempre gli stessi tipo al picnic nella norma l'avrà sentito dire dieci mila volte
In un contesto in cui e noi non possiamo non tenere conto del fatto che diciamo quella scarsa soddisfazione che emerge anche dalle statistiche che voi avete elaborato da parte dei lavoratori
E quella mercato del lavoro in così precario e così poco affidabile no per almeno nella percezione che i lavoratori mi hanno e forse quella ma quei bassi salari sono anche dovuti ad una struttura della nostra imprenditoria del nostro tessuto imprenditoriale che al novantacinque per cento composto da micro impresse
Lo dico perché questo non è un fatto irrilevante se il quarantacinque per cento dei lavoratori lavorano in aziende con meno di dieci dipendenti
E tutti quei ragionamenti sulla prospettive di carriera
Sulle sulla soddisfazione anche sul sull'utilizzo di un strumenti di ugual far seri che non siano i buoni carburante punto e basta perché poi insomma siamo buoni Tutino a stamparli e a e a e a distribuirli
Ma strumenti quel fax ieri quindi strutturati
E e è chiaro che che è difficile costruire fino Emma Emma è molto difficile costruiti in quel contesto in questo Paese
Uno può immaginare che le micro imprese siano soltanto le botteghe entrino questo Paese il ventidue per cento del personale che lavora nella manifattura lavora in aziende con meno di dieci dipendenti
Il ventidue per cento in Germania il personale della manifattura che lavora in un'azienda o meno di dieci dipendenti e il sei per cento detta del personale questo per dare una dimensione sono le aziende come dice recentemente il rapporto in Upper meno che che che creano meno qualità del lavoro quindi sono quelle che tendono ad espellere lavoratori che cercano situazioni migliori evidentemente sono le aziende che che che non formano lavoratori sono le aziende che non investe l'innovazione e poi ci sono le aziende non so se siano solo loro immagino ce ne siano anche altre ma sono le aziende che mancano dagli istogrammi che io vedo fare ogni volta io scusate io vedo fare sempre degli istogrammi bellissimi
E in cui c'è il racconto noti come sono i lavoratori precari manca sempre
L'istogramma del lavoro nero
Del lavoro irregolare
Però istante dice che ci sono tre milioni ottocento mila lavoratori irregolari cioè Istat dice che il contratto più applicato in Italia e quello del lavoro irregolare perché il contratto più grosso dopo quelle quella del commercio che il processo per due milioni e mezzo di euro
Di lavoratori di lavorare sui contratti del lavoro irregolare il più applicato d'Italia
Per per circa la metà è totalmente irregolare per l'altra metà è parzialmente regolare noi abbiamo preso l'abitudine di chiamarli part-time involontari perché insomma diciamo bisogna dare un po'di dopo il balletto certo però è in realtà nel male c'è parte dei casi non si tratta di part-time si tratta di involontari questo sicuramente ma non di part-time
E e e qui e quindi e quindi c'è c'è un c'è un tema che sfugge anche alle statistiche perché essendo sommerso sfugge anche alla misurazione che le statistiche Franco alla da questo punto di vista certo che il welfare può poco svolgerà un ruolo importante però la prima domanda è ma noi siamo passati a strumenti di per quel far più evoluti
Ma li abbiamo messi a punto gli strumenti di welfare diciamo più tradizionali e peraltro più necessari
Prima ci interrogavamo sulla demografia la demografia ha qualcosa a che fare anche con la salute della nostra del della nostra previdenza pubblica futura la domanda è ma dal novantacinque ad oggi l'abbiamo messo a punto il Guelfa costituito da alta la terza gamba da da da dalla seconda gamba del del il sistema previdenziale a me pare che insomma siamo passati avanti senza aver completato il primo step
E quell'errore è uno step importante e quello è un aspetto importante per esempio
E poi mi domando sì ok dobbiamo sviluppare strumenti vuole far sono il primo a dirlo e sono convinto che servano per implementare per per per per essere complementari al trattamento
Assolutamente molto utili fidelizzare anti e dobbiamo incominciare a pensare quali sono le cose che ci servono
Se dobbiamo far così però a proposito di questo dobbiamo avere poi delle strutture in grado di reggere per esempio son convinto che nella prospettiva futura
Non soltanto perché si Statuto visti si sta discutendo di direttive per la la la transizione Green
Ma anche perché è evidente che il cambiamento del lavoro della mobilità sul lavoro della mobilitate il cambiamento delle famiglie della mobilità
Anche dal punto di vista costituente delle famiglie quei cambiamenti di impongono per esempio un diverso un modo di abitare
Paradossalmente una volta esisteva nell'impresa del welfare abitativo
In altrettante aziende statali ma anche in alcune imprese oggi non c'è più
E io credo che invece dovremmo incominciare a di considerarlo per una serie di ragioni per una serie di ragioni di costo di mobilità ma anche appunto di sostenibilità perché è chiaro che il nostro modello abitativo non è compatibile con i criteri di sostituita di sostenibilità in continua emancipazione
Che che che impongono spesse di aggiornamento costante delle abitazioni che le famiglie non sono in grado di fare gol con conseguenze che adesso se ne sta discutendo perché c'è questa direttiva in arrivo e allora ce ne siamo resi tutti conto ma insomma siamo un po'in ritardo come sempre
Allora sì ma io credo che anche questi strumenti di welfare possano funzionare se figli di un processo di contrattazione
Di partecipazione comune alle scelte di ciò che serve se diventano soltanto uno strumento sostitutivo magari defiscalizzato in mano all'impresa all'impresa per gratificare i lavoratori in qualche modo probabilmente non raggiungono l'obiettivo che dovrebbe che dovrebbe raggiungere quindi si ma dentro nessuno una un percorso contrattuali
Grazie Giulio romani anche per per il fatto che
Richiamato la nostra attenzione sul fatto che pur nell'onda di grandi trasformazioni che sta investendo nel mercato del lavoro ci sono due fatti strutturali almeno due richiamato il tema della piccola dimensione prevalente
Piccola dimensione d'impresa prevalente nel nostro sistema produttivo il tema anche nel del lavoro irregolare che sono come dire due invarianti in un il mercato del lavoro che però è anche soggetta a profonde trasformazioni di innovazione
A questo punto ascoltiamo il punto di vista di Pierangelo Albini direttore area lavoro welfare e capitale umano di Confindustria quindi un punto di vista del categoria diciamo così datoriale
Con un diciamo così ritriti stimolo il suo intervento su un punto
Naturalmente la sua opinione trasversale a tutti i temi che abbiamo toccato sarà preziosa ma
Lo richiamo su un aspetto c'è questo dato che pure abbiamo ancora in cui uso nel nostro rapporto Censis annuale
Per il quale le retribuzioni medie loro de Annone in Italia
Nel trentennio diciamo così della globalizzazione accelerata mille novecentonovanta due mila venti
Sono diminuite in termini reali del due virgola nove per cento mentre nello stesso arco di tempo in cui tre decenni
In Francia e in Germania sono aumentate di oltre trenta punti percentuali e nel Regno Unito di oltre quaranta punti percentuali
Questo è un confronto di variazione in termini reali e a parità di potere d'acquisto quindi anche neutralizzare mondo
I defensionali del costo della vita che caratterizzano i vari paesi quindi l'obiezione tipica all'ombra si guadagna di più ma vive a Londra costa di più in questo confronto non ha spazio io sbaglio se dico che diciamo così la parola d'ordine del sistema produttivo italiano in quel trent'anni è stato competitività dovevamo diventare a tutti i costi competitivi giustamente per integrarci al meglio nelle catene globali
Del valore per presidiare al meretricio in maniera competitiva i mercati esteri
E quindi bisogna tenere bassi i costi di produzione e certo era più facile agire sul costo del lavoro piuttosto che su
Leve molto più difficili da aggredire come l'eccessiva pressione fiscale il costo di una burocrazia ipertrofica ed
Le storia
Ma insomma questa variazione delle retribuzioni medie lorde all'ora che il risultato evidentemente soprattutto dell'autorizzazione dei nuovi dei giovani che si affacciano al mercato del lavoro
è stata forse una via obbligata del sistema produttivo per rimanere competitivo
Allegri
Albini prego ma
Grazie grazie questo invito rispondo subito la domanda poi così
Posso più liberamente esercitare messo sul tema in discussione
Periodo che sono impegnato a presentare
Una serie di dati
Che scorporando il il dato relativo al l'economia nel suo complesso da quelli che riguardano l'industria
Perché se parliamo di salari
Ne parliamo in questo modo
Facendo di tutta un'erba un fascio non riusciamo a capire
E quali sono i problemi che abbiamo davanti e conseguentemente non troviamo neanche le soluzioni giuste
Allora se dobbiamo guardare i numeri
E guardiamo
L'economia nel suo complesso noi vediamo che ad un certo punto stessi prendere in considerazione il ventennio che va dal due mila al due mila e il ventuno
Le retribuzioni nel settore dell'industria sono cresciute del venti per cento così come è cresciuta del venti per cento la produttività in Italia così come sono cresciute nell'industria manifatturiera di Spagna Germania
E Francia del venti per cento quindi in ventuno anni industria italiana ha fatto crescere la produttività di venti punti la produttività del lavoro di venti punti e i salari di venti punti
Quello che è curioso osservare che questa crescita dei salari di venti punti percentuali
Comparata con la crescita della produttività dell'industria di Francia
Spagna e Germania
è impressionante perché
I nostri salari nell'industria son cresciuti di venti punti
Con una produttività che è cresciuta del ventidue punti quando invece Spagna Francia e Germania fatto crescere la loro produttività del quarantaquattro fino al cinquantasette per cento
Quindi l'industria italiana
è cresciuta nella produttività
Ha fatto crescere i salari
E li ha fatti cresce in linea con gli altri quattro paia un ventennio pur avendo una produttività del lavoro
Dimezzate tant'è che l'industria italiana per quindici punti di competitività rispetto ai competitors europei
Sì allora io prendo e faccio di tutta un'erba un fascio vedo cosa succede ecco se lo metto lì e comparo il dato vedo che la produttività del lavoro in Italia non è cresciuta e cioè se metto dentro nel contenitore anche l'industria quindi economia nel suo complesso
La produttività non è cresciuto è cresciuta pochissimo e i salari
Diciamo così sono sostanzialmente stabili o cresciuti leggermente
Quindi c'è un problema di questo tipo che
Il tessuto economico oltre che il tessuto sociale di questo Paese stanno cambiando
E la terziarizzazione della nostra economia
Oltre alla componente del lavoro pubblico
Pesa su questi dati
Naturalmente dicendo questo non voglio assolvere la Confindustria e l'industria a tutte le colpe
Però voglio dire che se noi guardiamo i dati per quello che sono non capiamo neanche dove si annidano i problemi
Poi certamente e questo è anche un momento in cui io posso andare in giro a parlare tranquillamente di questi argomenti perché dei cinquantotto cinquantanove contratti che stipula Confindustria diciamo sono stati rinnovati
Praticamente tutti ne abbiamo uno o due che avevamo
Con Riccardo diciamo così che consideriamo che il limite fisiologico di dodici di diciotto mesi
Però diciamo che è un periodo in cui nonostante sia cresciuto l'inflazione nonostante ci sia stata questa impennata aumento dell'energie aumenti delle materie prime
Aumento del costo del denaro industria italiana ha tenuto il passo no perché alla fine questo Paese a una spina dorsale manifatturiera
Allora fatto questo tipo di discorso naturalmente
Giustifica lo stipendio che mi pare non va e viene ma fa anche onore alla alla alla verità preghiere
Tale è una considerazione invece più trasversale sulle cose che abbiamo detto no perché
Quando ho letto questo rapporto così come quando hanno fatto leggere ad alcuni miei colleghi ma anche prima quando scambiavamo due parole con i colleghi cioè è chiaro che esce la fotografia che tutti conosciamo e che depressiva
Depressivo
Esce un'immagine
Di un Paese
Avventato
Un Paese spaventa di un mondo del lavoro che è abbastanza spaventato
Allora se uno riflette su questa cosa
Ha modo di capire le due questioni secondo me sono centrali in questo momento perché sono fra loro intimamente collegate queste due cose
Allora quando uno è spaventato diciamo così ed è preoccupato sul futuro diciamo così a esprime un
Un desiderio di controllo cioè dice che la situazione non è sotto controllo non non dipende più da me
Io stesso rischio di perdere il controllo
Allora se io rifletto il controllo il controllo e
Un dovere della politica
Cioè la politica che mette sotto controllo le cose
Poi la politica ecco un concetto anche però diciamo passatemi la semplificazione
E la politica che garantisce alle persone che vivono in un paese come dire quella tranquillità lo dice beh io so che comunque non mi lasceranno indietro come dicono tutti i politici fanno fanno un convegno non lasceremo indietro gli ultimi no
E quindi diciamo così il Welfare State
Perché questo è il primo tema su cui vorrei richiamare l'attenzione perché uno dice si va be'ma non c'è problema perché io vivo in uno stato che non si dimentica di me in quanto cittadino
Naturalmente il Welfare State che come dico spesso io è un elemento identitario di questo Paese dell'Europa no quindi un elemento su cui costruiamo la nostra diversità rispetto altre parti del mondo democrazie egual Faster ritiro non ne vedo altri perché con notino le loro
Quindi è chiaro che quando tu parli del Welfare State diciamo così il pendolo sappiamo che può oscillare
C'è un voler far stette di tipo socialdemocratico e dice solo perché io son venuto al mondo in questo Paese sono a posto so se uno fa a Dubai dice io sono nato a Dubai
E sono un cittadino di Dubai non c'è problema posso decidere Fini trentacinque anni di fare qualunque cosa di schermi in qualunque università del mondo pagherà lo Stato
Siamo protetto sempre e comunque solo perché sono nato qui come cittadino faccio questo esempio per evitare di fare un richiamo al reddito di cittadinanza che sarebbe strumentalizzato ma che di fatto dice sostanzialmente che questo punto estremo del nostro sistema di Welfare che dice tu sei diciamo protetto solo perché sei un cittadino
E diciamo così un'oscillazione del pendolo estrema rispetto all'altro capo del pendolo che dice
Come ricorda l'articolo quattro della nostra Costituzione no lo Stato diciamo così
Ha il diritto di ha il dovere di rendere effettivo il mio voto tuffi aerei di lavorare al mio diritto di lavorare al dovere di rendere effettivo
Il mio diritto di essere lavoratore perché solo nel maneggio che in cui sono un lavoratore sono un cittadino a pieno titolo perché purtroppo come dico spesso io la Repubblica è fondata sul lavoro non fu altri divertimenti
Allora l'altra polarità diciamo così e queste perché mettere sotto controllo le cose un compito dello Stato ma lo Stato cioè la politica non ci riesce perché manca diciamo così
L'autocontrollo l'autocontrollo poggia sulla coscienza poggia sui valori etici apolitica non riesce a dare risposte a queste cose perché il Paese ha perso i propri valori
I propri valori quindi se non partiamo da questa da questa considerazione e cioè che le cause dei nostri problemi
Sono qui sono nel fatto titolo fare ragionare su come noi possiamo fare un'economia che sostiene un sistema di welfare che deve diventare come diciamo spesso quando discutiamo con i colleghi
Più giusto non solo più universale più solidale ma anche più giusto perché è stato disegnato in un'epoca in cui l'economia era totalmente diversa da quella di oggi e le proiezioni della demografia diciamo di tutt'altro segno
E quindi oggi la fatica che va fatta e qui lo dico con un po'di polemica nei confronti dei miei amici del sindacato non è presentare le piattaforme al Governo per discutere delle quote
E preoccuparsi di come la struttura sociale ed economica del Paese sta cambiando e di come si fa a tenere su questo sistema di protezione sociale
Leggermente ma dico ma a questo punto come si parte mia su questo sistema quindi che naturalmente non avendo noi delle risorse naturali sta sul sulla spina dorsale manifatturiera ed è questo Paese come dire o diventa un grande agriturismo come diceva qualcuno che stava in Confindustria molto prima di me no come dire quindi diventa una specie di Disneyland con le le bellezze
Dell'arte della cultura oppure la fine che per tener su questa questa cosa bisognerà cominciare ad avere una politica economica la politica industriale politica per la famiglia la politica sociale quindi cominciare a ragionare un po'su questa cosa perché checché se ne dica checché ne dicano i miei amici del sindacato
Il nostro sistema di Welfare State che è tra i più generosi al mondo
Perché cinquecentodiciassette miliardi che vengono spesi fra previdenza assistenza e sanità
Fanno del nostro sistema di welfare uno dei più generosi del mondo problema che noi premier su questa roba qua mangiamo
Un terzo del PIL il sessanta per cento di quello che lo Stato ricava da contributi e prestazioni e quindi diciamo ci mangiamo una fetta molto importanti di questa cosa perché poi la spesa pubblica complessiva
Permetta è questa roba qua
Quindi è un elemento molto importante e quando ragioniamo dell'UE fare io dico così adesso poi zittito mi quando come dire supera i limiti dell'oratoria
Concessami ma come dire dico è chiaro che a questo punto tutte le cose relative all'Uefa vanno costruite con coscienza
Non può non si può continuare a in pasto chiare tu per su qualunque cosa tocchiamo le pensioni facciamo le regole poi facciamo le salvaguardie poi facciamo le quote non abbiamo mai il piano la capacità di mettere lì una regola ristabilire con un minimo di criterio le eccezioni ma che siano pertinenti con un criterio di giustizia perché andare in pensione prima perché faccio il minatore ha un senso perché ho quota centotré
Magari anche meno magari anche meno e quindi da questo punto di vista io
Trovo che sia necessario riscoprire il senso di queste cose
Perché Lupoi romani poi mi dice che gli dico sempre 'ste cose e se ne ricorda ma come dire è chiaro che fanno parte del nostro elemento identitario perché costruire un sistema di protezione sociale giustifica
Come dire nel pensiero del francescanesimo
Come dire il fare impresa tale impresa aveva un fine che va al di là del mettere in caste dei soldi che è tipico del capitalismo e non dell'economia di mercato dopodiché un'ultima considerazione sull'altro fronte quello del lavoro
Dico solo racconta forse più significativa senso dire in queste circostanze
Così come sul tema del web
Dobbiamo avere coscienza
Che questo è un elemento da preservare
E non dobbiamo dare per scontato l'idea che ce l'abbiamo avuto quindi ce l'avremo sempre dall'altro lato bisogna cominciare a costruire come dire un atteggiamento culturale rispetto al lavoro totalmente diverso allora qui racconto un aneddoto brevissimo politico la cosa che volevo dire
Una delle prime quel nordico proprio apposta
Una delle prime mortificazioni che ho avuto io dal punto di vista professionale è avvenuta diciamo così appena ma hanno tolto il cielo fra Labaro assunto Confindustria Varese
Vado a trovare un un amico che aveva fatto il servizio di leva con me suo papà aveva una bell'azienda aveva appena
Inventato una bella cosa l'aveva brevettata e io facendo quello che non vi sarebbe mai fare sentendomi
Un esperto non certo punto lì di Cuba bellissima questa cosa qui ma so che ci sono dei finanziamenti della regioni
Questi imprenditori della Brianza mi ha guardato e mi ha detto
Come
Ma guardi che quelli che fanno impresa coi soldi degli altri sono dei barboni
Questa idea
E come dire io devo fare impresa
Io tifo la devo fare impresa con le mie for
Grazie
Io devo lavorare per mantenermi per mantenere la mia famiglia ma anche perché ho un tubiera il verso la collettività
Io devo fare impresa non solo per mettere profitti in saccoccia ma anche perché pagando le tasse costituisco quel sistema di comunità che giustifica poi ragionare del Welfare
E queste cose qui come dire sono dei valori identitari che non possono essere persi se non li dimentichiamo dimentichiamo la ragione per cui facciamo le cose pratiche io dico questa cosa qui banale
Che è questa intelligenza nelle ma tu non ce l'abbiamo messa ma la coscienza non riusciamo anche andarcene al momento
E dalla coscienza che nasce come dire il senso ittico del dover fare le cose e allora dico la cosa che volevo dire non è che noi siamo privi di un compito dico a noi
A noi che ci divertiamo poi alla fine a dire sì bisogna lavorare su quattro ore cinque ore cinque giorni tre giorni ma questi sono problemi scusate adesso che ci impegneranno
Per i prossimi se in un mese si riempiono i giornali di dichiarazioni faremo il convegni ma non risolvono niente dei nostri problemi
Niente dei nostri problemi
Cioè il tema vero quale secondo me cioè e il fatto che ad un certo punto noi abbiamo attraverso Larry Cullen
La
Doverosa necessità di imprimere una direzione di marcia le cose no se tu fai un reddito di cittadinanza che basta nascere qui per avere la sostentamento la gente se se ne rende dice si cioè un cittadino quindi ho diritto a un reddito dallo Stato no perché quando faccio lezione di università e di chi di voi scegliete il diritto al lavoro e tutti hanno il diritto e poi chiedo certi di voi sentì il dovere di dare lavoro a tutta sta gente che ci ha diritto incensurato credi che io io io io farò qualcosa per dare lavoro a questa gente qua
Però alla fine l'idea che la gente come dire
Debba sentirsi impegnata dal punto di vista etico costruire come dire un futuro migliore per questo Paese naturalmente come dire è la forza motrice che muove queste cose e allora io dico anche al sindacato questa cosa
Siccome questa cosa si imprime collegherei Gulli e le regole le fa colpa lamento
Ho una volta noi eravamo custodi gelosi del fatto che facevamo le con la contrattazione collettiva
Però alla fine qualcuno deve prendersi cura di queste transizioni
E io penso che
Anche a noi tutti noi parti sociali
Come dire capire questa cosa capire la necessità di invertire il senso di marcia perché l'inerzia Lita di questa di questa situazione è pericolosissima è pericolosissima quindi noi come riusciamo a trasferire un po'di Energia
In queste cose metterci un po'di volontà un po'di senso del Torrieri nel fare le cose oppure questo Paese tornerà ai piatti ieri sia vivere di campagne elettorali dove si promette
L'attenzione di a mille euro non così tu Palander lavoro nero così non paghi le tasse per tutta la tua vita poi tanto ha ritirato la pensione sociale di mille euro allora a questo punto conviene essere un evasore perché è inutile raccontarlo fintanto che in questo Paese converrà di più essere diciamo così furbo
Che è onesto avremo questo tipo di di situazioni quindi è chiaro che riconoscere tutte cose che si risolvono solo nella misura in cui si
Si fa la radice di queste cose qui sì la radice di queste cose cioè la politica deve sentire il senso di responsabilità verso quel pastelli
Perché è un elemento identitario e noi come parlamento dobbiamo sentire
La responsabilità di regolare sto di accompagnare sto un mondo che cambia perché tutte le transizioni di cui parliamo nessuno sa esattamente dove vanno a finire
Lei accompagnarle senza avere la presunzione di dire io so come si fa a guarire no basta che te ne prendi curate le persone peregrini devono guarire per forza guariranno ci sarà il tempo per guarire ma adesso bisogna prendersi cura delle cose
Basta finito l'ovazione vi chiedo scusa
No molte grazie Franca Pierangelo Albini ex sia per le sue puntualizzazioni corrette iniziali sia per la sua visione vasto programma da dire
Che io rigiro a questo punto ad Alberto che fu amministratore delegato diruta ingombranti
Primario provider di servizi di welfare aziendale
Siamo messi insieme
Tanta carne sul fuoco no le tante tensioni che si scaricano in questo momento sul mondo del lavoro cosa può fare il welfare aziendale prego per fumo
Grazie
Abbiamo sentito tante cose questa mattina e approfondito un provino temi che sono usciti nel rapporto
E il quadro
Lo sento ancora più complesso articolato difficile da risolvere rispetto all'idea che mi ero fatto
Preparando quest'intervento
Di oggi il tema del lavoro
Che non possiamo alcuni diciamo dobbiamo sicuramente far riferimento quando parliamo di welfare aziendale perché lo farà aziendale è una componente dal rapporto che i lavoratori hanno con con le loro impresa che con il lavoro più in generale è un tema complessa
E pur avendo diciamo
Una visione ivi da quel per aziendale è il mio lavoro lo è da da ventun anni
Non vi nascondo che
Non ce la può fare da solo quindi
Quello che io proverò oggi a di rilievo come mi ha sollecitato valere che contributo può dare ha detto che
Non è la panacea non è la panacea di tutti i mali però qualche cosa
Qualche cosa può fare in questa situazione in cui abbiamo dei problemi importanti di disaffezione di insoddisfazione delle persone
Al lavoro
Vediamo dei problemi importanti di retribuzione quindi il il rapporto fotografa che ci sono due principali richieste che vengono dai lavoratori le retribuzioni e la quale è una qualità della vita
Il migliore
Il welfare aziendale può inesperti
Dare risposte a entrambe queste richieste queste queste domande lo abbiamo sperimentato nel tempo e malleabile
Oggi l'UE interaziendale è in effetti un insieme
Come dice il rapporto composito di dispositivi di supporto al reddito e di vere e proprie soluzioni di welfare dalla previdenza alla salute alla scuola la cura della persona
La cultura
Detto che sotto ogni iniziativa di welfare aziendale le due componenti o se sono
Coesistere
Immaginate una visita medica
Ho un campus estivo
A cui vanno i figli dei lavoratori evidentemente ha anche un valore economico
Ma la percezione che le persone hanno di questo servizio di questa iniziativa va oltre il valore economico all'azienda
Mi sta aiutando a risolvere un problema della mia ditta della mia famiglia
Mi sta aiutando migliorare la qualità
Della mia vita
Quindi ci sono le due sfaccettature i due temi quello più economico retributivo
E quello
Che riguarda la qualità della vita delle persone
Sul primo io credo che molta strada sia stata fatta
In questi ultimi anni più o meno propriamente per anni ho sostenuto e il quel per AZIENDALE economico
Non fosse una soluzione ONU comunque non lo fosse una soluzione
Completa lo sostengo tuttora ma dall'altra parte mi rendo conto
Che abbiamo un grosso problema di retribuzioni
E che l'UE nel fare io preferisco chiamarlo Emp lo Ibanez sette in questa accezione può aiutare è un modo
Efficiente di trasferire le risorse ai lavoratori
è utile oggi utilissimo
Nei
Nel quadro in cui i temi inflattivi combinati con lei problemi retributivi di cui dicevamo prima impattano mordono per persone molte persone molti lavoratori
Un aiuto economico senza che questo sovraccarichi le imprese e dal e con
Il non banale risultato di favorire di sostenere anche i consumi può essere utile io credo che a questa
Su questo fronte un po'di strada è stata fatta questo pezzo di welfare si sta consolidando
E la soluzione più corretta perché è un pezzo di retribuzione data ai lavoratori in un'altra forma
E che i lavoratori utilizzano esattamente come se fosse retribuzione non colgono null'altro perché null'altro c'è dentro
I tre mila euro dell'ultimo decreto aiuti e quindi l'innalzamento a fine anno a tre mila euro della soglia del del valore del Fringe benefit
Sapete che cosa ha portato l'acquisto di buoni
Ottanta per cento
Delle situazioni i lavoratori hanno comperato dei buoni
Benzina stesa Amazon
E venti per cento hanno fatto rimborsi delle bollette dell'energia questo diciamo dal nostro osservatorio con un'accelerazione clamorosa alla fine
Alla fine del
Quindi questo è un fronte
Ormai consolidate io credo anche difficile da modificare
Cosa serve in questo ambito dare stabilità
E semplificare
E difficile oggi per le imprese muoversi in uno scenario in cui
Le regole cambiano
Con una frequenza
Inimmaginabile
Il valore del Friuli Venezia
Era duecentocinquantotto Euro allarme diventato cinquecentosedici seicento tre mila alla fine anno oggi duecentocinquanta
Impossibile pianificare le attività un po'da parte di tutti
Questo
Non non può essere
Un dato di una
Di un fenomeno importante come riteniamo che sia il welfare aziendale ma stabilisca
E va semplificato anche qui il nostro non esiste lo sappiamo tutti lo sapete tutti non c'è una norma che regola il welfare aziendale che di welfare aziendale fa riferimento al Testo unico delle imposte
Sui redditi
Nato
Decine di anni fa modificato integrato Ria aggiustato ma è quella cosa là con delle martellate cosa come ha detto prima Piero Albini impasta Battiato
E parroco nella sua impostazione e difficile da gestire crea problemi a tutti gli utilizzatori i lavoratori che debbono utilizzare il welfare le aziende che lo debbono mettere a disposizione i fornitori che debbono
Intervenire a rendere disponibili i prodotti e i servizi
Quindi da questo punto di vista credo che ci sia dello spazio ampio di miglioramento e che sia assolutamente importante quando
Mi piacerebbe con gli assi ma anche qualcos'altro
Ma mi accontenterei anche solo delle prime cose qualcos'altro potrebbe essere
Spingere belliche siano poi localizzati per lo meno i consumi
A cui poi viene fatto l'accesso attraverso questi dispositivi di welfare aziendale perché come vi ho detto prima
Il sostegno dei consumi è un pezzo importante
Del dello scenario complessivo dell'intervento del welfare aziendale
Però se col sostegno dei consumi va nella direzione delle grandi piattaforme di Commerce probabilmente non cogliamo tutto il vantaggio
Che ci fu l'ex però questo terzo di welfare aziendale ormai consolidato nelle aziende di un po'di tutte le dimensioni
Non esaurisce le potenzialità
Del welfare aziendale e di questo invece c'è pochissima consapevolezza un po'da parte
Da parte di tutti ma soprattutto
Da parte della piccola media impresa perché le le aziende grandi o medio grandi
Sono abituate a fare un welfare ampio Buñuel perché come ci dice il rapporto potrebbe ancora modificarsi ancora visione di modifica
Ma la piccola media impresa e ferma
E fermo un passo un passo prima Necci aiuta quando parliamo di quest'altro è il tutto il resto rispetto agli entro il benefit
I cui vi dicevo prima non ci aiuta non c'è aiuto
Dato in passato targarlo come welfare sociale riguarda sociale sembra qualche cosa
Dall'idea di essere rivolto a risolvere situazioni di disagio di emergenza di visoni
Castel di popolazione che ha certi tipi di bisogni i parenti anziani fragili eccetera io devo andare
A prestare attenzione attraverso i dispositivi del welfare aziendale non è non è così perché come fotografa il sesto rapporto
Il tema della qualità della vita è un tema è una richiesta è un'aspettativa trasversale a tutta la popolazione indipendente dalle fasce di età dal Cnr dai ruoli che le i lavoratori
Svolgono all'interno dell'impresa
E quindi in questo ambito
Quali sicuramente la pena prendere in considerazione come può evolvere il welfare il welfare aziendale internet di allargamento del perimetro
Quindi non più pensare in maniera paternalistica a cluster di popolazioni svantaggiate ma piuttosto provare a cogliere i bisogni di tutta la popolazione
Aziendale l'abbiamo fotografata prima una cosa che fa a pugni
In maniera assoluta rispetto a quello che accade oggi nei programmi di welfare aziendale la categoria dei giovani
Come una delle categorie diciamo
Meno soddisfatte
Del del lavoro
Nei nei programmi tanto tradizionali di qualche ora aziendali in genere diciamo non c'è niente per i giovani va be'non hanno bisogni sono meno sensibile ai temi della salute non sentono ancorò sentono molto nota o non hanno contezza
E i temi previdenziali quindi non c'è niente per loro
In realtà questo allargamento del perimetro il il
La necessità di pensare
E le esigenze delle persone sono positive anch'esse
Ma che tutte debbono e possono avere una risposta attraverso quello che le aziende metti a disposizione alloro ma come come si fa perché voi alla fine
Ci sono delle risorse limitate da investire in questi programmi come faccio a mettere a disposizione di tutti e quali sono le loro esigenze secondo noi
Il ruolo dell'azienda nuova non è più quello di
Indirizzati in maniera
Così ben definita su alcune tipologie di servizi ma è quello di attività nelle persone
Perché capiscano
Cosa offre il welfare aziendale
Lo Sposito con le proprie esigenze
E nel mezzo tra le esigenze quello che offre trovino le risposte badate bene dal nostro punto di vista non soltanto all'interno dei programmi di welfare aziendale ma anche al di fuori si tratta di ribaltare l'osservatorio più niente non metto a disposizione delle cose alle persone se trovano quello che interessa viene e se no pazienza
Ma piuttosto di pensare di girare la prospettiva è guardare il problema come lo vede la persona che il lavoratore quali sono i miei bisogni dove sono le soluzioni mie visioni
All'interno del programma di welfare aziendale degnissimo
All'esterno del programma di welfare aziendale
Il ruolo dell'azienda secondo con il Polo di abilitare anche in questa direzione anche nei confronti del welfare pubblico
Se ci sono le soluzioni di welfare pubblico
Lo stiamo dicendo ai nostri ai alle aziende con cui lavoriamo da tanto tempo
Il ruolo dell'azienda vuole secondo noi deve essere quello di indirizzare le persone anche alle soluzioni
UAL per cui e quindi su questo fronte
Dove anche le aziende di maggiori dimensioni
Debbono lavorare per adeguare i loro programmi
A un contesto mutato di esigenza delle persone
La sfida è ancora più grande per la piccola media impresa perché veramente è lontana
Da questo
A questo modo di intendere di praticare di concepire progettare il suo welfare aziendale
Quello che è accaduto negli ultimi anni
Ha portato il welfare
In tutte le imprese a dire in maniera quasi esclusiva con una valenza di carattere economico
Manca tutto il resto
E quindi in questa in questo ambito è necessario continuare a informare
A promuovere a diffondere la cultura e la consapevolezza di che cosa il welfare aziendale può fare nei confronti delle persone perché
E questo di cui oggi francamente ci sarebbe più bisogno ritornando a quello che dice
Il il rapporto
La crisi diciamo di
Del lavoro in termini di priorità che riveste dei Perrier per i lavoratori
Rende necessario uno sforzo maggiore da parte
Delle imprese per avvicinarsi alle persone
E per farglielo ritrovare in questo in qualche modo non sarà sufficiente
Il welfare aziendale perché se i problemi sono quelli della della carriera sono quelli delle retribuzioni non possiamo immaginare di sostituire tutto con i due frasi andare ma un welfare aziendale
Che
Ingaggia alle persone e che le fa sentire diciamo importanti per l'azienda welfare aziendale che aiuta a ricostituire quel tessuto
In relazione tra lavoratore ed imprese quindi chiudendo il mio intervento
E anche a me sarebbe piaciuto diciamo
Rivolgere questo invito anche
Alla politica
Il welfare aziendale oggi è uno strumento che abbiamo usato in maniera abbastanza diffusa negli ultimi anni
In maniera efficace
Si è dimostrato all'altezza dobbiamo sottoporre in maniera molto tattica
Problema vediamo un po'quali sono le soluzioni a cielo altra azienda le che ci può dare una mano
C'è bisogno di mettere
Un un'attenzione maggiore nei confronti del welfare aziendale
Come ha detto prima di stabilizzarli lei le regole di semplificarle
E di promuovere la sua diffusione in quella accezione più vasta più completa che può dare ai lavoratori e alle imprese
Ciò di cui c'è bisogno
Grazie
Grazie Alberto per fumo va bene abbiamo concluso la nostra mattinata credo che abbiamo dato
Anche quest'anno contributo alla riflessione collettiva su questi temi così importanti e così anche complesse e difficili a me non rimane che fare i ringraziamenti quindi innanzitutto ringrazio il relatore che c'hanno affiancato in questa riflessione di oggi
Rapidissima perché stiamo chiudendo ma molto molto raro
Quindi
La vera risposta richiede un'altra mattinata simile a questa ci prendiamo l'impegno di programmarla
Quindi grazie veramente relatori che sono qui
Grazie naturalmente aiuta immonda Credem Edison e Michelin che ci hanno supportato grazie a voi per l'attenzione anche delle persone che ci hanno seguito in streaming sul canale del Senato quale riflessione a tutti grazie