Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Destra, Giornali, Periodici, Politica, Rassegna Stampa, Sinistra, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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Torniamo anche oggi a parlarvi di storia e come sempre questa rubrica lo facciamo attraverso alcune segnalazioni dalle riviste dai quotidiani che si occupano di queste questioni oggi partiamo da una segnalazione
Da un quotidiano che da un fatto di cronaca diciamolo ci porta nel merito delle questioni che cerchiamo di affrontare in questa rubrica vedremo che oggi di legarle in in qualche modo
Un filo che non sarà
Di carattere cronologico ma in qualche modo ci accompagna in un viaggio attraverso la questioni che riguardano la nostra memoria la consapevolezza della nostra
Storia il titolo di questo articolo è questo la destra in cerca di egemonia culturale
E il rischio di svilire il Salone del libro gli underdog del governo Penoni credo no che gli spazi del sapere siano un Velotto
Ma la creazione di una classe intellettuale richiede tempo non assalti questo il titolo e il sottotitolo
Di un articolo della professoressa Mirella Serri che ci siamo spesso in questa rubrica sentiamo spesso anche qui a Radio Radicale che è comparso su quegli o la stampa
Del ventiquattro febbraio articolo ci porta come vedete nel merito di alcune questioni
Inizia così Vittorini sementi Uto e soli ci ha lasciato così in un celebre corsivo spiega Serri Palmiro Togliatti
Attacco sarcastico lo scrittore quando nel mille novecento cinquantuno dichiarò pubblicamente che non era più comunista
Era un punto di arrivo spiega servi di uno scontro drammatico che si era consumato tra il romanziere siciliano il segretario
Il più grande partito comunista d'Europa sulle pagine dei il Politecnico una delle più belle riviste del dopoguerra era diretto da Elio Vittorini
Legata il Politecnico al pc è finanziata dall'Einaudi
Il giornale nato il primo settembre del mille novecentoquarantacinque era stato concepito come una pubblicazione
Caratterizzata da estrema libertà inchieste sociali traduzioni di scrittori fino allora vietati dal fascismo
Poco dopo la nascita del settimanale però spiega
Servi
Cominciarono ad arrivare le bordate di compagni più legati allo stalinismo e all'Unione Sovietica
In tempo di guerra fredda infatti non apprezzavano le firme prestigiose Chiappori chiamano su quelle colonne di sinistra importa colare quelle degli americani
O dei dissidenti Sovietici nomi come Ernest Hemingway Majakovskij Boris Pasternak fino Ernest Bloch che all'autore antirazzista Richard Whitehead alle mazzate dei dirigenti
Comunisti Vittorini rispose con che la letteratura non poteva sul mare il piffero della rivoluzione sono frasi di ventuno divenute poi celebri queste citate da Mirella seri la rivista uscite dalla polemica a capo chino
Arrivi filata incensurata prona al diktat della politiche poco poco dopo morì
Non aveva più ragione di esistere testimoniava cosicché la cultura non si può occupare a colpi di dirigismo politico
E di ordini su cosa la letteratura l'arte il cinema e i giornali debbano fare e la storia stranamente si ripete e poi Mirella Serri parlare della questione di cui avete sentito certamente parlare che riguarda la polemica che si è aperta sulla Salone del libro ma questo esempio interessante perché cita tra l'altro una rivista molto molto interessante per gli studiosi per gli storici il Politecnico e cita un fatto che riguarda il mondo del Partito comunista italiano pone il mondo del comunismo italiano prosegue prosegue esservi più avanti come dimostra e il caso del Politecnico come appare
Dalle tormentate vicende della cultura novecentesca schiacciata dai regimi dittatoriali
La produzione intellettuale non si può completamente il regime intagliare si può soffocare e noi possiamo in emergenza ricorrere a esami sta s'
E affini recitazione appunto che riguarda nella dissidenza nel corso
Del regime sovietico leggere Menia culturale di sinistra l'egemonia culturale di fine di sinistra che fa con la alla destra
E come è nata e come si è affermata e sulla categoria dell'egemonia che
Di gramsciana memoria molto citata e in realtà poco conosciuta nella sua diciamo costruzione testuale da parte di Gramsci la riflessione da questa questione riflessione di Mirella Serri prosegue la sinistra ha conquistato
Ampi spazi nel dopoguerra e ha favorito la produzione di film spettacoli libri riviste giornali soprattutto sostenendo battaglie per la libertà il PC dopo il maldestro tentativo di mettere il bavaglio
A Vittorini per decenni si è scagliato poi contro la DC i bigotti conservatori e si è messo a capo di moltissime proteste per favorire la libertà di espressione non a caso
E qui Celly dice si è messo a capo perché tante volte ascoltava Marco Pannella poi ricorderà anche lei polemiche molto dure con il Partito comunista per appunto la questione
Della conduzione della nascita di queste battaglie e poi in alcuni casi il Partito Comunista sostenuto Coni voti in Parlamento per alcune importanti riforme questo lo stiamo giungendo noi servi elenca alcune questioni coi dopo conclude una tematica su cui riflettere dal momento che per Leopardi ecco qui si parla poi dei temi che sono stati portati invece nell'attualità di oggi cioè sulla volontà da parte della destra di comporre temi a lei cari qui si parla per esempio della questione
Della concetto di patria di nazione Serri ricorda che per leopardi l'identità nazionale il più cinico de il più cinico dei popolari ci era è inesistente per per leopardi che per esempio per Norberto Bobbio
Di reazioni italiane ve ne sono state molte e tutte hanno o il diritto di essere prese in considerazione l'egemonia culturale
O il Salone di Torino dunque non solo dei trenta porte che si possono acquistare ma abiti eleganti che si possono con pazienza confezionare cioè quindi Serri ricorda che questo elemento della egemonia è stata in realtà un elemento di conflitto di battaglia anche con i vertici
Molto spesso autoritari nella figura di Palmiro Togliatti
è stato ricordato dalla stessa servi quanto fu forte grave lo scontro con Vittorini e questa egemonia si basa ricorda Serri su alcuni temi di conquiste di battaglie che poi sono stati in qualche modo
Portati avanti abbiamo aperto oggi la nostra missione con questo argomento vediamo
Ora il numero di gennaio febbraio di storia in rete una lista
Che guarda a destra lo abbiamo detto sempre quando la citiamo ed interesse il numero centonovantasei ci porta su alcuni temi che in qualche modo possiamo legare a quanto è stato detto possiamo comunque segnalare belli
Il la cover story diciamo così di questo numero di storia vede porta una fotografia celebre di Gabriele D'Annunzio D'Annunzio i suoi alleati segreti assioma del Vate di aiuti insospettabili perché in realtà agiva non contro Roma ma con l'appoggio con l'appoggio del tipo stenti italiano purtroppo storie avete ricorre a questa categoria che è una categoria
Che non fa parte degli strumenti degli storici ci sono pagliacci mia queste questioni che in realtà sviano
Ma insomma sono di interesse comunque alcuni articoli non ve ne segnaliamo uno che invece ci portava
Al cospetto di un altro approccio un estratto da un libro di Eugenio Di Rienzo che lo storico noto e che appunto Storie Rete propone in qualche estratto e vi diremo anche tra un istante di che libro si tratta dal Nunzio diplomatico dilettante ma geniale e che qui insomma
Si tratta di un numero dedicato a D'Annunzio l'impresa di Fiume bus provincializzato dice di
Sono e l'azione del suo uomo singolo deve essere inserita in un contesto più ampio nel complesso gioco politico europeo di quel momento ed è un'idea interessante questa di di Ezio su queste due
Direttrici si muove appunto il nuovo saggio di Eugenio Di Rienzo D'Annunzio diplomatico e l'impresa
Di fiume che stampato da Rubbettino e che vi segnaliamo naturalmente l'autore spiega storia in rete nella introduzione di cui vi leggeremo qualche passaggio che viene pubblicata qui Nappi stracci
Su storie e vede l'autore ricorda che per rimediare a Bruxelles azioni simile a quella di più bene
Siano state condotte svolte in varie parti di Europa che il Vate ebbe l'appoggio di molti insospettabili settori della società italiana che qui
Poi sia evocano queste questioni ma in una chiave più chiara meno complottistica diciamolo pure ma riuscì comunque a dare una impronta poetica e visionaria un'avventura che impressionò e preoccupo il mondo è questa
Improprio Improta attualmente è ben nota leggiamo qualche passaggio di questa introduzione di Di Rienzo
Passa un anno passa all'altro e la storiografia su d'Annunzio finiano
Continua ad aggirarsi con una certa monotonia nel Cerchio scritto di due vessate interpretazioni da una parte si persevera sostenere che quella impresa in quella impresa il poeta impersonò
I il ruolo dell'inventore del fascismo secondo la definizione coniata da Carlo Sforza nel mille novecentoquarantaquattro che affermò imbrogliato le carte
Di non aver mai intrattenuto rapporti con il comandante di Fiume
Dall'altra invece ci si ostina a bruciare in sei Incenzo al figurino di un D'Annunzio democratico libertario socialiste gitanti addirittura bolscevichi Zante
Che con la promulgazione della Carta del Carnaro avrebbe creato un modello politico del tutto originale del tutto
Incompatibile sia con il regime liberale socialmente e politicamente conservatore sia con quello partorito dalle leggi fascistissime malate tra il venticinque e il ventisei
E poi perfezionato durante l'intero arco temporale del ventennio nero
La prima interpretazione confutata da Bund anziana ma dice l'autore della puliti Valenti Renzo De Felice di Roberto Vivarelli mi pare non poteva essere presa in considerazione neppure incastonato il D'Annunzio politico nella categoria del nazional fascismo che di qui
Ci sono ipotesi diverse forgiata da Salvatorelli con la pubblicazione di un saggio pubblicato da Gobetti nel ventitré detto questo però prosegue più avanti resta indubbio che come dimostrava intera
Sala dedicata all'impresa di Fiume nella mostra storica della rivoluzione fascista inaugurata al Palazzo delle Esposizioni di Roma il ventotto ottobre del mille novecentotrentadue
Il decennale il regime saccheggiò il fiume n-esimo non solo dei simboli delle liturgie
Delle parole d'ordine dei metodi della propaganda politica il primo luogo del Vito populista del discorso dal balcone
In cui si esercitò prima D'Annunzio dalla Chiostro del Palazzo del Governo di Fiume poi per tanti anni
Per molti anni Mussolini dalla loggia di Palazzo Venezia la dittatura Littoria inoltre si appropriò anche delle linee guida della politica estera partorito da D'Annunzio
Nel capoluogo del Quarnaro l'espansionismo mediterraneo la guerra per procura contro ad usare la Grecia l'alleanza con i vinti della grande della Grande Guerra andava in Ungheria la Germania la Russia e il disegno rivolto soprattutto al mondo arabo finalizzato a unire nella crociata del sangue contro loro tutte le nazioni soggette al dominio dell'imperialismo ricarico questi erano alcuni
Dei quegli elementi che dal Nunzio agitava nella sua azione politica
A Fiume eppure scrive più avanti di Rienzo anche su questi piani conti il rapporto di filiazione del fascismo dal D'Annunzio n-esimo
Non tornano del tutto se si pensa in primo luogo l'opposizione sorda latente ma tenace ed efficace
Che il futuro Duce al di là dei tanti proclami di sostegno d'un limitato aiuto finanziario oppose sempre all'impresa di Fiume salvo servirsene a meri fini propagandistici
Se si considera che non è stata i tanti duri contrasti
Con di D'Annunzio con la dolce Francia sua terra d'esilio dal mille novecentodieci mille novecentoquindici esplosi durante quasi sedici mesi dalla penultima avventura il letterato si sforzò
Di resuscitare l'intesa a latina contra Parbat Ross
Tra l'Italia e la sorella d'Oltralpe per scongiurare infine sempre più Gall omofobo Mussolini al ritorno suo trionfale viaggio in Germania del settembre al trenta sette
E di arrestare in qualche modo la funesta marcia di avvicinamento di Roma a Berlino quindi queste annotazioni per cercare di far comprendere quanto in realtà
Le visioni fossero Diversi scrive Di Rienzo che poi proseguirà il cuoco e quel riguarda l'interpretazione di un d'Annunzio politico poi in chiave democratico progressista del tutto compiacente a al artatamente assolutoria occorre ricordare che il disegno il nuovo ordinamento dello Stato libero di più e promulgato nel settembre del mille novecentoventi prodigo di concessioni di diritti civili ENEL
Ispezioni quelli politici sociali senza distinzioni di etnia di genere mediante l'introduzione anche del referendum di iniziativa legislativa popolare
La conservazione del principio del suffragio universale l'abolizione della religione di Stato e incline a un socialismo popolari distico con la definizione del carattere strettamente funzionale del diritto di proprietà si rivelò essere nei fatti spiega direzione semplice che ha castello di carta non solo infatti questo Statuto rivoluzionario come dice con ironia
L'autore come tutte le costituzioni più belle del mondo recita quella giacobina del mille settecentonovantatré quella sovietica mille novecento diciotto non tanto bella diciamo accingiamo no ma insomma non fu mai applicato nei suoi contenuti garantisti ieri libertari cento aggiungere infatti che negli articoli della Carta del Carnaro destinato a diventare a definire le prerogative riservate al primo rettore invocando quindi o stato d'eccezione
E quindi la necessità di un centro di potere unico senza precisi limiti nemmeno di durata temporale estraneo anche alla più lontano ipotesi di un regime parlamentare
Si veniva per rappresentare il reggimento di fiume intermedi una dittatura sovrana e questa la fotografia diciamo
Mai inoltre come è stato osservato dallo stesso Maffeo Pantaleoni che fu responsabile delle finanze del tesoro del sedicente
Stato libero di Fiume né prima nel dopo la programmazione della Reggenza del Carnaro il popolo firmano più chiamato a pronunciarsi sulle grandi decisioni che lo riguardano queste solo alcune
Delle osservazioni e poi di Rienzo parla della D'Annunzio politico su cui si è molto discusso
E i giudizi sono diciamo sostanzialmente negativi ma ci sono anche giudizi tipo diverso in dubbio capacità di azione sicuramente gli si deve riconoscere ineluttabilmente destinata però a degenerare in una forza anti partitica spiega Di Rienzo come aveva ha osservato precocemente anche Marinetti
Un disgusto per quelli che vengono definiti i maneggi del politicismo giolittiano per i trasformismi interessati per i compromessi al ribasso che pure c'erano i vacui lunghi verbali di deputati succedutisi nell'aula di Monte
Citorio che ed annuncio di Fini in un luogo malfamato da di toccare quindi apri questa strada e poi ribattezzati dal Curzio Malaparte
Colle Pizzuto di custodi del disordine in realtà secondo Di Rienzo quella che si può osservare una forte analogia con il fascismo stanze con Christa
Nato all'insegna del moto Eretici di tutto il mondo unitevi e questo tema degli eretici ritroveremo tra un istante
E assieme avesse emergeva anche l'aspirazione di rivestire il ruolo non di capo politico ma dibatte di guida di profeta di Messia solo la discesa poi passò cone della politica internazionale come Malaparte perfettamente comprese in un passo del famoso il primo Tecnica del colpo di Stato poteva assicura insomma queste le osservazioni poi c'è un d'Annunzio diplomatico colui Progetto di una lega dei popoli oppressi
Concepita come anti Società delle Nazioni e un Progetto medita mente definito dai rapporti del servizio informazioni dell'Ammiragliato inglese
E quella del foro e notti Office come uno dei più pericolosi movimenti rivoluzionari attivi fuori e dentro i confini dell'impero britannico una quale Ezio nei dichiaratamente sovvertito dice dell'assetto mondiale disegnato dai presunti dice Di Rienzo Peacemaker se di terza insomma queste alcune delle osservazioni
Che trovate su storia in Rete sulla D'Annunzio
D'Annunzio politico dal Nunzio o diplomati con d'Annunzio che poi spiega ancora portò a termine l'occupazione di fiume non navigando in solitaria accompagnato soltanto da un manipolo di animosi fedeli seguaci come una certa retorica lo rappresenta questo del gesto che consentì a d'Annunzio diretti e di divenire Duca del Carnaro come lo definì la stampa socialista il duca del Quarnaro fu invece ispirato reso materialmente possibile dal concorso di poteri forti dice Di Rienzo in realtà spiega poi con chiarezza più avanti dai gruppi di pressione a volte difficilmente e ticket abili politicamente la fratellanza massoneria così sull'annuncio era un basso molto tempo ma appunto che qui però non si spiega in che termini se non con quelli solitamente un po'Foschi con ai quali si parla della massoneria ma andiamo avanti è la grande e media stampa schierata ho avuto definita sì indipendente forse ben radicale di una nella struttura dello Stato invisibile ma visibilissime realtà e intrecciando la loro azione con quella dello stato visibile dunque le forze armate alcune agenzie di Intelligence in quel momento
Cercavano di influenzare fortemente l'agenda politica italiana quindi poteri diciamo cioè realtà gruppi di interesse manifestamente presenti nello scenario politico italiano
Definiti in questi termini un po'suggestivi ma che appunto in qualche modo non possono aver contribuito a quello che era un problema con la parte diciamo il nostro Paese era un problema dopo versai D'Annunzio può essere in qualche modo anche può aver intuito che c'era uno spazio di manovra perché appunto scrive Di Rienzo
Forse per capire poi qual è stato il contesto nel quale d'Annunzio si è mosso si può far ricorso al suo di d'Annunzio unico sincero ritratto autobiografico consegnato alle pagine del piacere
Dove il protagonista del romanzo finiva per riconoscere la fine di un lungo e tormentato monologo il monologo interiore che gran parte della sua forza era nell'ipocrisia questa però veramente un'altra storia dice l'autore naturalmente
Una Chicco patologia della biografia politica di D'Annunzio en di d'Annunzio analoga a quella dedicata a Wilson finita di comporre nel trentanove dopo un lavoro quasi decennale da Freud
Nel dal diplomatico americano
Cristina bollette sarebbe certo di grande utilità certo potrebbe potrebbe aiutare dovrebbe essere un lavoro l'interesse nostra avrà narrazioni diciotto ore a altresì finalità e soprattutto e questa davvero importanti Spluga INCE rizzare questa vicenda
Dei quattrocentosettanta sei giorni
Della della cosiddetta avventura di più cioè inseriva in un contesto nel quale dal braccio si inserì con abilità grande originalità molta molta spregiudicatezza dice gli abbiamo segnalato
Questo articolo che in realtà è un estratto
Di questo saggio dal Nunzio diplomatico l'impresa di fiume di Eugenio dire Di Rienzo che trovati sul storie vere avevamo detto dell'approccio di storie reti e poco fa e ne approfittiamo perché proprio nella stessa pagina Piaggio ventisette c'è una segnalazione
Di cui non abbiamo molti dati mai d'interesse proprio come viene segnalato questo studio esoterismo e fascismo trame occulte
Anche qui gli strumenti vengono scelti più forse da chi fa i titoli
Che chi compone i contenuti anche per magari per cercare in qualche modo di colpire a un certo tipo di lettore però si tratta qui di uno studio interessa cioè del rapporto tra il fascismo prima del mille novecentoventinove
E un'altra realtà in qualche modo alternativa a quella dell'esoterismo italiano e scrive scrive Andrea Scarabelli che recinto si scelgo il suo studio si sono noti e arcinoti i rapporti tra il nazismo e de esoterismo
Non lo sono altrettanto le piste occulte anche qui che attraversarono gli anni del regime mussoliniano sugli come esoterismo e fasci e fascismo di Gianfranco De Turris BSI
E Roma rinnovata risulti Hutter di Fabrizio Giorgio del due mila undici sono felici dice le censore eccezioni e cui va aggiunto sempre di Giorgio qui in un recente studio che è quello che viene e recensito Ignis Koba sotto le scene righe l'arco e la corte sono tutti focalizzati su negli anni precedenti i Patti lateranensi del fatidico febbraio del ventinove questo il tema interessante anche al di là dell'approccio ci teniamo a dirvi ma è interessante il lavoro la cui storia è ben più complessa di quanto si potrebbe sospettare in quel periodo
E vari ambienti provarono imprimere a regime un indirizzo imperialistico pagano stiamo parlando di riviste come ogni scalata norrene
Seguiti poi dai gruppi gruppo Cure sì favoleggia di questo gruppo patrocinate da Arturo Righini e tra l'altro ci sono legami inquietanti anche con i gruppi del secondo dopoguerra parliamo appunto del dediti va realtà che si sono coagulati attorno Progetti anche di carattere eversivo o qui ci sono alcune radice di questa storia che fanno analizzate con gli strumenti degli storici è un lavoro da fare in realtà questo marcia già qualcosa ecco parliamo di questi gruppi che agivano in questa realtà in questo lavoro è di interesse perché perché è stato fatto uno scavo nei rapporti inediti della polizia politica
E ancora una volta è un metodo che abbiamo visto viene spesso utilizzato dagli storici
Contemporanei è stato utilizzato in maniera autorevolissima Renzo definirla Simona Colarizi mesi fa questo tentativo noi non l'abbiamo avuto modo i leader e questo studio ma può essere interesse venire queste carte naturalmente utilizzarle con gli strumenti De Felice ecco la Risiera usato con grande maestria ma che appunto Kissin
Inoltre in questo campo sa di dover assumere qui c'è qualche passaggio
E per esempio la polizia un documento che viene citato
Si parla appunto di questo gruppo di Ur patrocinato da Arturo origini e da lì Giulio sei vola trame che poi erano monitorare attentamente e appunto dalla polizia politica tentacolare si scrive
E i rapporti permettono di ricostruire in quegli anni appunto come stiamo dicendo in modo un po'diverso
E Andrea Scarabelli lo dice decidano uno cita un rapporto del ventidue febbraio del mille e novecento ventotto se non sbagliamo vadano a sempre accentuando si indetti i circoli scrive da appunto l'estensore di questo rapporto di polizia lo spirito anticattolico e anticlericale si manifesta la speranza nutrita
Dalle recenti polemiche giornalistiche ma che di politica religiosa che un nuovo orientamento spinga il PM se nella lotta occulta contro il clericalismo
E questa citata scrivente appunto il recensore dall'informatore e l'intensa sassaiola giornalistica anticristiana che è stata documentata
Che ha avuto il Richini ispiratori linee volare l'esecutore proprio un su fuoco di sbarramento dice dice come l'autore di questa edizione
Che è coinvolto personalità cattoliche di spicco tra cui il futuro pontefice Paolo sesto
Altra segnalazione ancora da queste carte circoli romani ancora quelli di cui ci stiamo dicendo
Che sostenevano secondo questo rapporto di polizia politica che vari senatori del partito nazionale fascista
Fra poco tempo inizieranno una palese campagna di opposizione al governo insomma sembra che in materia spirituale tra virgolette vi fossero molte Puff più faglie nel monolitico regime di quanto non riconosca
La cronaca culturale nostra altronde in questo libro che viene recensito
Si mostra anche come lo stesso Mussolini si fosse servito di queste forme di imperialismo pagano come armi contrattuali in realtà delle trattative è stato in chiesa per poi disinnescare le con la realtà politiche più attente ad altri sospetti per più ad altri aspetti ben più fisici che ne determinarono Jesi gli esiti noti a tutti e qui qui c'è la capacità
Spregiudicatezza
Di Mussolini anche la ferocia no nel gestire questi rapporti per ottenere il suo risultato questi ambienti furono anche questi furono messi in silenzio e furono messi ai margini dall'altro si dice che lo stesso Mussolini poi fu autore di una diciamo diceria nei confronti dello stesso Evola che lo vedesse insomma in qualche modo come un portatore di influssi negativi come dire
Ci avviamo alla alla chiusura e lo facciamo con Mondoperaio che decidiamo Sempre cominciamo in questa puntata ma il tempo è già finito quindi
Ci torneremo nelle prossime puntate vi segnaliamo solo un contenuto che a questo punto riprenderemo anche la prossima puntata
Si ripubblica il manifesto del liberalsocialismo chi lo potete ritrovare integralmente a pagina sessantasei ne scrive Raffaele tedesco in un l'articolo che si chiama sincretismo Ikea affiancato al manifesto del liberalsocialismo di Guido Calogero e un altro dei nomi
Diciamo del Pantheon di Marco Pannella che avete sentito citare spesso nei suoi interventi
Raffaele tedesco spiega meno diffuso del Rosselli a abbiamo citato Rosselli settimana scorsa meno meno di
Signor Rossetti hanno Socialismo liberale il liberalsocialismo ebbe tra i suoi precursori personaggi
Di non poco conto come cristiano Tristano Codignola Aldo Capitini e Guido Calogero questi sono nomi che Marco Pannella
Citava spesso è proprio quest'ultimo
Diede alle stampe nel mille novecentoquaranta il primo manifesto delibera al socialismo al tempo diffuso come nota sul concetto dello stato e poi viene spiegato in qualche modo
Questo testo ma non c'è il tempo per farlo e quindi ci torneremo la settimana prossima per oggi ci fermiamo qui e vi diamo appuntamento alla prossima puntata
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