Presentazione del Primo Rapporto sulle donne detenute in Italia "Dalla parte di Antigone"

In ogni io direi iniziamo
Con
Un tentativo di puntualità
Ringrazio tutte e tutti coloro che sono presenti ovviamente non vi sarà sfuggito che presentiamo questo che neghi chiamiamo
Primo rapporto sulla condizione detentiva femminile in Italia in realtà c'ho una madre storica chiamiamola così questo rapporto e che doppiano coi le darò anche la parola alla professoressa Tamar pitch che qui con noi
E ringraziamo tutti presenti non li cito tutti fare così per
Una particolare un particolare ringraziamento alla presidente dottor Russo del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
E anche Cina Stefanelli
Della Dipartimento della giustizia minorile tappi rappresentanza e che le misure di comunità perché ci consentano anche come da tantissimi anni ormai dal mille novecentonovantotto di fare il nostro lavoro di osservazione delle carceri che noi cerchiamo di fare sempre con rigore in misura se trovate
Delle cose che non vanno delle cose non corrispondenti non più nessuno si offenda ma ce lo dite
E noi ragioniamo perché questo è il nostro metodo di lavoro
E ovviamente abbiamo un'idea chiara
Un'idea chiara quella di diciamo fa fare passi in avanti ai diritti ad una idea di Pina che sia rispettosa dei diritti fondamentali
Io mi fermo qui siamo felici e non sarà sfuggito che l'otto marzo presentiamo questo rapporto come dicevo
Di aver avuto l'intuizione di dedicarci
Ad un una urla te della detenzione che la detenzione femminile non dirò altro dico solo perché dalla parte di Antigone cioè non dalla parte nostra ma dalla parte delle Anticoli
E di tutte le Antigoni delle donne che lottano per la giustizia fino a rischiare anche il proprio corpo contro il potere che a volte un potere possessivo degli uomini
Io inizierei
Facendo vedere il nostro contributo video sono otto minuti
Dove appunto e qui ringrazio nuovamente
I due dipartimenti che ci hanno dato la possibilità di usare le immagini perché le immagini a volte sono più utili per fare questo nostro lavoro di diffusione culturale
Paroli scrive
Prego Andrea se vogliamo mandare il nostro contributo
Centonovantatré sembra essere unanime soffriamo c'è un bambino di un anno e mezzo puntato su una sezione con cella chiusa
Poi durante il giorno gliela ma anche però ciò è sbagliato via
Restringersi alla sezione femminile del carcere di prima la sezione attualmente ospita oltre cento donne detenute delle sezioni femminili più più grande d'Italia
Le strutture che ospitano le donne detenute sono delle strutture che sono ricavate dai dagli istituti maschili quindi come dire il titolo spazi sono degli spazi per sottrazione no
Per le attività trattamentali per le attività di studio per le attività lavorative utilizzano di spazi che non sono utilizzate dagli uomini in genere sono sono residuali
Nazionale fin qui
All'incirca quando meglio preparare sentimentale
Comunque convocazione ventinove scolastiche pomeriggio uno l'incentivo medicina settimana immagini il giovedì replica
Sarà partire da sola che fa destinate alla Triennale Enzo Collotti allora questa ripartizione della comunicazione dopo Diego su
Insieme interessa niente
Sì
Io coltivando amica continuare a livello siamo proprio
Agevolarli sottoscritti a livello spazi
Perché non è uno spazio in cui scritte senta reazionari come fuori minato la stabilità anch'io
La
L'urlo il cinque ritenne veniva
Vostra poi si dichiara molto chiari fece c'erano delle ragazze quotidianità che volevano avrei corso da falegnameria
Però la premiazione abbiamo dall'altra parte osa nasce no comiche lontana solo con un attestato sulla specializzazione diciamo anche sull'omicidio del suo lavoro una contabilità però non è un corso di specializzazione Silanus attestano ovviamente fuori non servirà mai niente la semilibertà strettamente legati al lavoro
E l'articolo ventuno che non è più una misura alternativa convincimento però ci vuole forse non è l'articolo ventuno di sistema
E Sante Sante il testo
Sì seriamente
Se non è ancora forte di carattere riesce credibilmente cinque è molto autonoma invece la questione è che vada dal dottore gocce della Marinazzo il pittorico oggi quindi metterebbe l'indipendenza è maestra nessuna ideale o
Avevo cento giorni mille novecento uomini Polidori incontro affermare il giusto sappiamo che c'è un divieto però ho cercato nel senso che serve Ficarra passare detenuti e detenute a volte partono i saluti si possono fare dei colloqui interni una corrispondenza il segno restino sì lei vero è il meglio che abbiamo il servizio generalmente c'è una stanzetta dove mettono tutti i colori interni cercano di dividerli con quelli dall'esterno e capaci nascono queste cose e quindi è vero vuoto che
Tantissimo paziente garantista Peterhansel Danilo dove vengono alloggiate mamme con bambini nello specifico stanno aspettando il rientro dall'ospedale di una ragazza detenuta arrestata al nono mese di gravidanza e che ha poi partorito dopo poche ore dell'ingresso in carcere la notte stessa
E adesso se il magistrato si diversamente rientrerà qui col bambino appena nato appena diversamente
Niente si può dando mille gli arresti domiciliari a cani e porci alcune anche costanti e sta per partorire materne quelli ospedalieri
Ma non a far rientrare in carcere se non sappiamo se laica perché mettendo le mani lo scrittore militante
I campi Istituto a custodia attenuata per detenute madri con bambini al seguito fino a sei anni per
O
Grazie una ma ma ma la la una una
Beh parte che lo vedo ogni tanto fanno delle domande
E a questa domanda io devo sempre ripetere comunque sto bene
Anche se dentro è un accidente sentirsi più mamma Figo oltre bisogna fingere con infinita noi trasmetterla sofferenza avremmo bisogno di più colpito
Che non si può essere anni dodici ore all'anno andava bene già soltanto un mese andiamo in silenzio
Il carcere è cambiato molto negli ultimi anni ho anche grazie secondo me alla presenza delle donne a questa massiccia presenza delle donne in carcere il volontariato per esempio
Anche l'imprenditoria il privato sociale sono molte le donne che entrano che entrano in carcere bisognerebbe dare più possibilità per esempio anche alla personale di polizia penitenziaria
E quindi bisognerebbe lavorare affinché il personale di polizia penitenziaria possa avere gli stessi compiti della personali
Di polizia penitenziarie maschile quindi sicuramente tanto tanto c'è da fare ancora proprio creata perché bisogna bisognerebbe un po'superate anche proprio lo stereotipo che il il gli operatori devono essere dello stesso sesso insomma delle persone che che controllano quindi bisognerebbe davvero fare un lavoro insomma degli interventi sono massicci su questi su questi aspetti
Allora grazie e allora iniziamo la presentazione del rapporto sosta la Marietti che coordina nostra associazione prima ringrazio anche che appena arrivate Ilaria Cucchi che c'ha consentito e e ci aiuta a come organizzare questo incontro
Sì buongiorno a tutti sarò rapidissima perché so che il dottor Russo deve scappare ovviamente vogliamo dargli la parola
Il rapporto che diciamo avete in mano metaforicamente e vedete proiettato qui perché è un sito
Che cos'è questo rapporto questo rapporto è il frutto di un viaggio collettivo per il quale ringrazio tutti gli osservatori e gli osservati Risi di Antigone
Che negli scorsi mesi tutti insieme abbiamo visitato
Tutti i luoghi che reclutano donne in Italia che si sono le quattro carceri interamente femminili sono solo quattro le carceri femminili in Italia sulle centonovanta che abbiamo per adulti
Le quarantaquattro sezioni femminili ospitate in carcere a prevalenza maschile
Le tre carceri minorili dove ci sono donne Pontremoli che è interamente femminile due con una piccola sezione
I quattro il camma gli istituti a custodia attenuata per madri che ospitano solo quattordici donne al momento
E lei sei sezioni per detenute transate sono all'interno di carceri considerati maschili ma che noi vogliamo considerare donne
Perché fare un rapporto sulla detenzione femminile
Per fare uscire dallo per contribuire a fare uscire dall'ombra un tema che di cui non non si parla
Già di carcere si parla poco di carcere si parla male si parla quando cioè il fatto di cronaca eclatante la rivolta all'evasione con le donne non la rivolta all'evasione c'entrano poco con le donne quindi di donne si parla ancora meno
Le donne sono poche in carcere
E e il carcere ha avuto modo di sperimentare i propri modelli di detenzione di consolidare i propri prototipi sulla detenzione maschile inevitabilmente che alla grande massa della detenzione
Non esistono quasi quasi non esita a singole frasi dorme specifiche
In Italia che guardano alla detenzione femminile nonostante le regole di Bangkok le regole delle nazioni unite per il trattamento delle donne autrici di reato Luca alpeggi no
E da qui anche una serie di proposte e dieci proposte che noi alla fine di questo straordinario viaggio collettivo muoviamo nel nostro rapporto
Le donne in carcere sono il quattro virgola due per cento della popolazione collettiva è un numero sostanzialmente stabile nei decenni sì però guardiamo alla criminalità femminile le percentuali salgono all'interno delle denunce complessive sono il diciotto virgola tre
Allora c'è un bel lo scarto dal diciotto al quattro perché sicuramente alcune denunce si perdono nei niente perché parliamo di piccoli e piccolissimi reati
Sicuramente ci sono le norme a tutela delle detenute madri che aiutano nel dare la detenzione domiciliare ma sicuramente c'è anche un maggiore consolidato tasso di fiducia da parte della magistratura nei confronti delle donne per cui un accesso più ampio e più facile all'aria penale esterna che infatti noi con i numeri ovviamente documentiamo
è un'anomalia italiana questi stati
E la dei dei piccoli numeri della detenzione femminile no non lo è è così in tutto il mondo la media mondiale il sei virgola nove quindi è poco sopra poco sopra la nostra perché le donne delinquono meno degli uomini questa è la grande domanda che io penso ancora non abbia avuto una risposta soddisfacente nonostante molti tentativi e nel rapporto abbiamo tentato di riflettere anche su questo diciamo qualsiasi risposta non complessa e monili spiega è destinata e a fallire davanti anche ai dati di fatto
Dove sono ospitate le donne detenute rispetta i luoghi che dicevo prima quantitativamente le quattro carceri femminili ospitano un quarto
Delle donne detenute in Italia gli altri tre quarti a parte le quattordici nell'Hicham
Sono ospitate nelle sezioni femminili all'interno delle carceri maschili che sono molto disomogenee tra di loro abbiamo sezioni come abbiamo visto con oltre cento detenute a Torino a Bollate
Ma poi abbiamo quattro detenute a Mantova abbiamo due detenute a Barcellona Pozzo di Gotto più o meno lo stesso a Paliano
E sono numeri che sono risalenti nel tempo non è che stanno lì un mese poi vanno altrove
Allora è un equilibrio difficile che l'amministrazione penitenziaria deve dei ritenere insomma in piedi perché ovviamente non si può risolvere chiudendo le sezioni piccole così allontanando le donne dal loro riferimento
Familiare e sociale
La nostra proposta è che è una delle delle di quelle che abbiamo messo nelle dieci proposte che in ottemperanza al principio che tutti gli organismi internazionali ci dicono cioè che la vita in carcere e deve essere il più possibile simile alla vita fuori
Siccome fuori i nostri figli frequentano le classi scolastiche miste noi lavoriamo in uffici misti
Ecco si può pensare ad attività diurne congiunte in maniera da non fare sentirci più dire quando andiamo in visita vendo riusciamo organizzare il corso di scuola per la sezione femminile che sono troppo poche
Il tema dei bambini con le mamme è un tema sempre molto sentito nonostante i piccoli numeri come dicevo sono oggi diciassette con diciassette con quindici mamme
Sì vedete negli ultimi decenni direi
è un numero che è andato oscillando ha superato anche le ottanta unità poi risceso poi è risalito ha oscillato in maniera sostanzialmente indipendente dai mutamenti normativi ci sono state le due leggi due mila uno due mila undici legge Finocchiaro legge Buemi che ha tentato di perfezionare quello che la prima legge non aveva fatto
Leggi a tutela del rapporto della detenuta madri e figlie minori però appunti numeri delle presenze dei bambini in carcere non hanno risposto a questo
Hanno risposto invece un'altra cosa hanno risposto alla pandemia si sono dimezzati con l'arrivo della pandemia
A bocce ferme dal punto di vista normativo allora questo lo possiamo dire che cosa ci mostra che per risolvere il problema dei bambini in carcere bisogna al di là della legge lavorare caso per caso sui singoli fascicoli sulle singole storie di vita e trovare soluzioni alternative che già ci sono
Sono due sole le case famiglia protette in italiano una Milano che al momento ospita cinque bambini con quattro mamme una Roma che può arrivare fino a ospitare otto bambini insomma anche la potremmo certo impegnarci di più lei settanta detenute transfer che sono oggi nelle carceri italiane in sei diverse sezioni ci pongono ovviamente un tema sono ospitate in sezioni maschili devono essere collocate secondo il sesso biologico o secondo il genere nel quale si identificano e dove vorrebbero stare per fare attività congiunte con con nelle altre donne
Sono sezioni che noi abbiamo visitato dove queste donne vivono in uno stato di più o meno totale abbandono prive di qualsiasi attività se non cosa estremamente stereotipate tipo il taglio e cucito al massimo non vi dò tanti numeri della detenzione femminile perché su molte cose ripropongono la detenzione in generale per esempio le custodie cautelari sono più o meno simili eccetera
Tendenzialmente poi trovate tutto in cartella stampa e ovviamente nel rapporto perché vuole approfondire ulteriormente
Tendenzialmente i reati sono meno gravi e le pene sono più brevi ritrovate le percentuali precise sia in cartella stampa che che nel rapporto l'associazione a delinquere di stampo mafioso i reati alleato il possesso di armi sono ha sopra rappresentati dagli uomini mentre le donne si sopra rappresentano sulla furto semplice
Sono solo trenta le detenute Arca ascolane e si vede anche là sotto rappresentazione delle donne nei regimi ai quarantuno bis sono dodici in tutto in Alta sicurezza sono il dieci per cento del totale delle donne contro il diciassette per cento
Invece degli uomini
Contro tutti gli stereotipi vediamo che negli ultimi dieci anni c'è stato un calo significativo delle detenute straniere circa dieci punti percentuali sono oggi il trenta per cento
Delle donne le nazionalità più rappresentate sono rumena nigeriane bulgara da cui capiamo anche diciamo le origini sociali del del crimine
Molte di queste donne parlo delle donne straniere ma vale anche per le donne italiane hanno alle spalle storie di abusivi hanno alle spalle storie di violenza sessuale ma non solo
Delle quali a volte neanche si rendono conto capita che e entrano in carcere per la prima volta parlano con uno psicologo e portano a conoscenza la loro storia noi dicono ma veramente quello che ho vissuto finora era una condizione di abuso per questo due delle nostre proposte riguardano questo tema
La prima è che ogni donna che entra in carcere sia sottoposta ad uno screening sanitario ma anche psicologico molto completo per verificare che si ha subito precedenti abusi
Nel caso Ghezzi anche sostenuta in un percorso eviti ma anche giudiziario se se se dev'essere e l'altra proposta è relativa alla continuità di cura perché quello di cui ci siamo resi conto è che quando la donna viene come dire smossa dal punto di vista psicologico intra psichico su questo tema
Lei si porta a conoscenza un vissuto poi spesso queste persone hanno pene Brevi magari dopo sei mesi esce e viene abbandonata con questo movimento interiore che c'è stato l'assistenza era quasi meglio lasciarla in quello stato di equilibrio precario che aveva prima che almeno era un equilibrio ci ci vuole una presa in carico anche fuori una continuità per cui i servizi sociali della giustizia non possono non parlare con i servizi sociali del territorio laziale che opera dentro non può parlare
Come le altre
Cosa pensa
Con le autorità dei fari o fuori
E via dicendo molte donne hanno problemi di sofferenza psichica in carcere più degli uomini
Le diagnosi psichiatriche gravi questo secondo la nelle nostre rilevazioni dicono siamo andati visita sono il dodici virgola quattro per cento delle pesantezze contro il nove virgola due degli uomini
Fanno regolarmente uso di psicofarmaci il sessantatré virgola otto delle donne presenti contro il quarantuno virgola sei
Del totale vi è una maggiore presenza nelle Renza dodici per cento contro il quattro virgola due che sono in carcere
Il tasso di autolesionismo è il doppio nelle donne rispetto agli uomini il doppio abbiamo avuto cinque suicidi tra le donne lo scorso anno lo sapete lo sapete tutti
Vi sono aspettative sul ruolo della donna che viene maggiormente stigmatizzata la donna deviante rispetto all'uomo
All'uomo che è in carcere aspettative sul ruolo della donna della madre che creano più anzi ha più sensi di colpa che creano lo stigma maggiore anche di questo ragioniamo nel rapporto sull'idea della cattiva madre che viene che viene proposta alle donne che stanno in in carcere
Io qui mi fermo cito solamente il le dieci proposte alcune le ho citate altre
Le potete le potete ovviamente leggere nel rapporto e nella cartella stampa ne cito una che è una sorta di metà proposta diciamo è che noi da da da tanti anni andiamo dicendo e per un periodo c'eravamo anche riusciti perché era era accaduto nel due mila cinque e poi si è perso nel niente
E cioè l'istituzione di una unità amministrativa di un ufficio all'interno del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria apposito che si possa diretto da esperti di politiche di genere che si possa occupare solo della parte femminile della detenzione oggi abbiamo l'ufficio detenuti e trattamento dove la detenzione femminile inevitabilmente si perde nel novantasei per cento di De di detenzione maschile quindi un ufficio specifico potrebbe garantire non solo un'attenzione specifica alle donne ma anche una competenza specifica alle donne per far sì che poi le altre nove proposte vengano messe in pratica al meglio grazie
Grazie
Ora vedremo il secondo piccolo contributo video che riguarda una iniziativa una diciamo iniziativa messa in piedi da antico l'insieme a Progetto diritti al con la collaborazione dell'Università Roma Tre
Che è una polisportiva sostenuta da fortemente da uno studio legale qui rappresentato dalla Cecilia Carrara cioè lo studio lei Kamps che si chiama atletico diritti
E le diciamo perché per noi lo sport è uno strumento di veicolazione dimessa cioè non non lo interpretiamo come semplicemente le facciamo intanto intratteniamo ma semplicemente e perché lo sport lo strumento forte
Arriva dove noi non arriviamo con i nostri messaggi un po'troppo a volte difficili e atletico diritti c'è una squadra di calcetto femminile nell'istituto femminile di Rebibbia e vediamo questo contributo vi chiedo
Squadra femminile l'esperienza importante che stiamo
Abbiamo costruito cioè portando avanti
Missione
è stata una grande esperienza un'esperienza che ha impiegato anteriormente a serio chi sottoscrissi mi hanno nessun tali
Ma non solo le donne che vivono in carcere e anche le tante donne che settimana dopo settimana entravano perché anche gli espatriati fiscali in camera giocare lì perché il torneo in ogni della società sportiva
è stata una grande Conti la Sparta importante del pallone gradi di arrivo diventano arte dentro se quattro mura di Gerry si rivedono pentite del fatto che c'è basta sentire i parenti dei telefoni
Certo pure questo è importante ma pensieri alla mente pesanti
C'è sempre qualcosa da te dà spazio all'estinzione perché lo sport è qui dentro l'ostacolino ce l'amministrazione siamo liberi di esprimere stessi né donne della Bibbia vuol calcetto sermoni madre può annotare dell'uomo non certo
Non ci pare d'essere azzerati regole e disciplina lo sport e pure questo in campo se una squadra ed andasse si fa presto
Non ci stanno rivali se tutti amici qua non s'allena vorremmo tutti felici con lo sport e si va lontano tutte noi due qualifichiamo vedete un po'ad Osimo arrivate tutte insieme a fine campionato col fare che Frank
Sì diciamo all'inizio
Questo è qui mentre chiamerei qui il dottor o russo capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria a cui do subito la parola
Dico che prendo così spunto da questo video per dire che lo sport per esempio è una di quelle attività che viene considerata a vocazione tipicamente maschile porri produce ovviamente lo stereotipo che c'è già fuori
Ovviamente ecco questo è uno degli elementi che poi era stato già evidenziato per esempio
Dal gruppo di lavoro che fu messo in piedi quando furono istituiti gli stati generali che era appunto presieduto dalla professoressa Tamar pitch
E che in realtà punte quello che chiediamo cioè questa quello di cui parlava sopra la Marietti cioè una sorta di attenzione specifica anche dal punto di vista dell'amministrazione alla condizione detentiva femminile significa però anche sottrarla
Alla regolamentazione stereotipata
Di attività iniziative formazione e lavoro quindi non stiamo dicendo che fanno meno stiamo dicendo che a volte fanno al diciamo vengono chiuse in una sorta di circolo vizioso stereotipato delle attività ecco questo è anche il segnale di perché noi spingiamo sul calcio femminile do la parola al presidente dottor Ross
Grazie buongiorno a tutti ringrazio veramente il presidente per l'invito e per la occasione che mi dà di
Con il
Formulare alcune brevissime considerazioni io son venuto
Sostanzialmente per portare il saluto dell'attenzione dell'Amministrazione penitenziaria ricopro questo ruolo da meno di due mesi quindi sarebbe del tutto fuor di luogo
Come dire che io potessi declinare delle linee guida o interloquire
Con completezza e con serietà rispetto a temi che voi trattate in maniera approfondita da da con efficacia e con rigore scientifico da molto tempo quindi ero venuto per sentire e ore avevo dato uno sguardo alla l'anteprima del rapporto mi avevano colpito molte cose
Avevo accennato prima al presidente gonnelle alla dottoressa Marietti di la la la come dire quello che traspariva nella nelle proposizioni che si allineava no nel loro rapporto era una forte radicamento al rigore scientifico dell'analisi il report che loro traggono
Mi hanno ringraziato l'hanno fatto anche pubblicamente per aver semplicemente consentito come Amministrazione penitenziaria di frequentare i nostri istituti e di trarre questi elementi ovviamente
Va capovolto il il le ringraziamento siamo noi che non riusciamo ad arrivare a questi livelli di approfondimento che dobbiamo ringraziare le associazioni gli studiosi che si cimentano in questo compito e in qualche modo portano linfa alle conoscenze alle competenze che noi intendiamo sfruttare mettere in campo però l'altro dato che mi aveva colpito molto positivamente era questa conclusione del report in chiave prospettica la redazione di un decalogo di indicazioni proposte devo dire la verità con in inconsueta accortezza procedurale non in maniera gridata
Mi sono sembrate intrinsecamente tutte proposizioni ragionevoli alcune delle quali richiedono degli interventi più strutturali che forse non porteranno a delle risposte immediate ma si può ragionare su tutto
Ma il la ragione per la quale ero venuto quindi per salutarvi incoraggiarli manifestare la la la ferma volontà dell'amministrazione penitenziaria di sostenervi è dargli spazio dare spazio nella nostra utilitaria di realtà
Si è trasformata già in un primo risultato nel senso che sono rimasto colpito dalla diciamo da da da da un concetto fondamentale che secondo me incide su dei doveri che il capo dell'amministrazione che le istituzioni in senso generale devono mettere al primo posto c'è quello della tutela dei diritti la condizione della donna per come è stata raccontata in maniera non adesiva ma in maniera icastica sostanzialmente viene delineata anche da parte delle istituzioni in maniera relazionale
La direttrice ha parlato di una spazio per sottrazione quindi uno spazio per differenziazione rispetto al mondo maschile in altri casi anche l'esperienza del calcetto è un diciamo una conquista di un ruolo per direi similitudine
Io sono convinto che la l'esercizio dei diritti la tutela dei diritti la garanzia anzi la come dire lo stimolo a far valere i diritti
Della specifica condizione femminile non può passare attraverso una impostazione relazionale io non devo costruire gli spazi per le donne opera altre per qualunque altro
Segmento di di del dell'umanità che ha una sua specificità io non posso costruirlo per similitudine cercando di aggiustare le stanze detentive mettendo il bidet in più perché più specifico o non posso costruirlo per differenziazione sottrazione ricavando uno spazio di di di di per il calcetto dedicato e come si è visto ancora soltanto allo sport femminile perché le squadre miste o gli incontri misti
Sono ancora guardati competitor io immagino che ci sia necessità di una visione complessivamente diversa
Il diritto si costruisce facendolo aderire alla specificità del soggetto a cui il diritto va riconosciuto per questo prendo non è un impegno avevo già letto nelle nelle note che mi erano state predisposte dell'esistenza di un centro di riferimento presso il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che si occupasse in particolare della condizione di apprestare condizioni
Specifiche alla mondo della detenzione femminile da detto bene la nostra direzione generale si chiama direzione generale di ritenuti e e e e probabilmente dobbiamo fermare lì la nostra attenzione non va bene deve essere al di là del dato della nomenclatura formale deve essere una direzione generale alla nostra attenzione del che deve riguardare detenute e detenuti ciascuno con la sua specificità io ho mi dispiace sono riuscito a incastrare questa mia presenza qui
Vi prego di comprendere veramente o i minuti contati in questi mesi
Mi faceva piacere anche a costo di sembrare maleducato devo andar via per altri impegni però mi mi faceva piacere essere presente per poter intanto conoscervi
Guardarvi inviso mostrarvi per rappresentare veramente con con con entusiasmo l'apprezzamento per quello che fa
Intendo ripristinare l'attività di questo centro del di questo ufficio magari anche il gol boh con i vostri suggerimenti per capire quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato grazie ancora
Approfitto siccome c'è il il provveditore di Napoli mi pareva una buona idea di condividere questi risultati di questo report perché non rimanga soltanto un esercizio a livello nazionale o centrale
Noi avremo una incontro online la prossima settimana vorrei condividere a livello territoriale con i provveditori
Il report invitandoli a svolgere delle considerazioni su questi temi in modo tale da attivare questa reti territoriale nostra su queste proposte specifiche
Grazie
Nei adesso proseguiamo alla presentazione del rapporto con presto Scandurra che porterà il nostro Salvatore insieme a Michele mirava
Ringraziamo quelli ringrazio tutti parlamentari presenti a cui tra etero immediatamente a seguire la parola
Buongiorno grazie a tutti e tutti per essere qui con noi oggi insomma io sono Alessio Scandurra e assieme a Michele Di Nardo alle quel signore che avete visto girare per la casa circondariale Torino coordiniamo l'osservatorio sulle condizioni di detenzione e quindi diciamo questo girare di Antigone per le carceri italiane e
Entrare
In questo caso nel due mila e due nel due mila e ventidue soprattutto nei nei reparti femmine le carceri femminili e nei reparti femminili e Susanna dato molti dati ne trovate tantissimi nel rapporto quindi diciamo su questo non mi dilungherò alcune impressioni che abbiamo
Ricavato più forti forse da quest'esperienza rispetto ad altre però le volevo invece condividere la prima è che
Partendo dai dati evidente ma evidente anche entrando si in queste sezioni c'è un grande livello di sofferenza nei reparti femminili delle carceri italiane
Lo dicono i dati sull'autolesionismo lo dicono i dati
Su gli eventi critici in generale quindi tutti quegli episodi in cui la tensione sfocia in qualcosa che viene documentato su nero su bianco
E lo dice il consumo di psicofarmaci c'è un evidentemente a un livello di sofferenza che i numeri ci dicono essere più alto rispetto alle parti maschili e
In questo
Pensano tanti con come come per chiunque pensano tanti aspetti uno che forse vale la mela pena mettere tre lati in in evidenza in generale però
Forse anche più
Per per le donne è il tema delle relazioni con con i familiari relazioni col mondo esterno alle relazioni con i familiari veniamo da a una stagione molto particolare durante la pandemia
Tante ditte le regole sui contatti con l'esterno sono proprio cambiate e chi è chi è stato in carcere negli ultimi anni ha fatto un carcere una scontato una pena diversa rispetto a quella che si scontrava fino a qualche tempo fa proprio nella possibilità di e incontrare i familiari DTT comunicare con i familiari non ha potuto fare i colloqui perché sono state lungo sospesi mai stato enormemente aumentato il numero delle telefonata è stata introdotta la possibilità delle videochiamate
Si è creato questa situazione in tanti casi di un contatto quasi quotidiano con i propri appena
E ovviamente
è importante per il dopo perché quando esce dal carcere chi ti darà una mano è anzitutto la tua famiglia se ce l'ha i e ed è importante durante la detenzione perché ovviamente nei momenti più difficili e non essere soli fa una una grande ditta
La pandemia in qualche misura sta l'abbiamo superata e stiamo piano piano tornando verso un un regime di appunto uso delle telefonate
Possibilità illuso lette delle videochiamate che insomma che più stretto più più stringente questo è un passo indietro che in generale ci sembra pericoloso in particolare per una comunità appunto il grande sofferenza come quello delle donne
Delle donne detenute
L'altra cosa che girando carcere sezioni femminili appare con evidenza è la grande disparità tra un luogo e un altro e
Nelle grandi nei grandi istituti si trovò una gamma ampia di
Attività e è importante tenere presente le donne detenute come gli uomini detenuti ma come chiunque diciamo qualunque comunità
Sono poi tutte diverse l'una dall'altra hanno bisogni diversi l'una dall'altra hanno aspettative diverse l'una dall'altra
E e quindi un sistema penitenziario che funziona è un sistema che ha un'offerta ampia ricca articolata diversificata ciò che ciascuno possa trovare ciò di cui ha bisogno
E questo in strutture grandi è più facile che avvenga in strutture piccole spesso le donne sono lasciate con veramente poco da fare
Attività molto standardizzate e molto
Anche stereotipate sul su una certa idea di detenzione femminile ma ma anche proprio quantitativamente molto limitate che non vuol dire che siano posti orribile perché poi ovviamente ha tanti vantaggi il fatto di essere in poche possibilmente sono detenute in quell'istituto perché lì vicino
Cioè la loro famiglia sul luogo dove sono state arrestate quindi fanno i colloqui con più facilità rispetto a qualunque altro istituto del Paese
Quindi diciamo chiaramente questa questo aspetto quel questo comporta dei vantaggi però
Fa impressione arrivare un istituto sentirsi dire qui non c'è nessuna persona nessuna donna va a scuola
Quando la scuola in qualche modo garantita più o meno in ogni angolo del sistema penitenziario italiano
Fa impressione sentirsi dire appunto che che le donne che lavorano sono molto poche giusto per i servizi di manutenzione dell'istituto
Sono luoghi dove comunque queste persone passeranno degli periodi anche molto lunghi della della propria vita e sarebbe importante riuscire a costruire qualcosa in preparazione di un fine pena che comunque arriva e non bisogna farsi trovare
Farsi trovare impreparati queste forze erano le due cose che più volevo condividere con voi colgo l'occasione per ringraziare
Tutti gli osservatori di Antigone l'Osservatorio identico nel fatto da volontari che ci danno il loro tempo le loro competenze per per rendere possibile tutto questo e colgo l'occasione per ringraziarli grazie
Sì allora
Grazie adesso io proseguirei però prima così diciamo pongo alcuni temi ovviamente noi le nostre proposte e poi le metteremo a disposizione affinché poi possano sprecare si sposta sperare abbiamo siamo confortati da quello che ci ha detto il presidente russo possano trasformarsi in diciamo qualcosa di di reale
Molti di noi Stefano ci ricordiamo chi fu e la salutiamo perché purtroppo non c'è più la responsabile di quell'ufficio detti e nel due mila quattro quando poi due mila cinque quando lanciamo quella proposta
Sulla base di un'esperienza che avveniva nel mondo anglosassone ed effettivamente fu nominata ci fu che un ufficio però secondario e nominata non darlo Cioni
Noi e da tanti anni ci occupiamo di queste cose
E però poi la cosa si è andata ad estinguere
E fu pensato un regolamento ad hoc per le donne detenute però anche Lino intra
E terra con quel Regolamento dell'esteriore pizza
Ci sono stereotipi trazioni le norme e invece noi diciamo vogliamo e mettiamo a disposizione
Della classe politica e dei partiti diciamo del parmense concretamente al governo la possibilità di norme che siano invece pensate proprio in funzione della contrasto allestito tipizzazioni ad una politica che sia effettivamente di di Comuzzi deviazione della specificità dei piccioni
E anche che orienti le prassi e anche l'ocra SIOPE relative
Per esempio gli uomini abbiamo riscontrato nell'analisi delle sanzioni disciplinari che l'infrazione più
Diciamo che viene più spesso
Verificata e quindi
Diciamo alla base delle sanzioni disciplinari e le donne e la negligenza nel tenere pulita la città
Più molto è come se dal maschio voce sull'asse scorci non ce lo aspettiamo
Che Lecce
è invece chiunque di noi noi abbiamo visitato tutte le carceri femminili e abbiamo tutte le sezioni ebbe diciamo è è difficile pensare che diciamo e chiaro che invece una una sorta di giudizio ecco io mi fermo qua da Ray chiamare equità Marta ma spiccio a cui do la parola
E appunto l'ho già citata
Varie volte
Atta Martins W la prima elaborazione intorno alla condizione detentiva femminile all'inizio degli anni Novanta è come se noi avessimo preso il suo testimone trentatré anni dopo
Grazie naturalmente
Devo dire che non sono stata io o almeno io non io da sola sarei stato un gruppo di ricerca
A cui la ricerca sulla detenzione femminili italiani è stata affidata commissionata da un gruppo di parlamentari i parlamentari donne
è stata una ricerca completa nel senso che noi abbiamo andar mandato questionari in tutte le carceri sezioni femminile i in Italia
Con poi un libro che è uscito nel novantadue allora io direi che qui ci sono
Tre dati che vorrei ricordare un appunto a quella del mille novecentonovantadue in cui esce questa prima ricerca sulla detenzione femminile
In Italia edita da Feltrinelli
Il due mila sedici che è stato l'anno degli stati generali sul sul penitenziario
In cui di nuovo abbiamo lavorato con molte mo'con molte anche molti che alcuni sono qua alcuni sono qua
E abbiamo formulato una serie di e proposte
Alcune delle quali mi sembra siano state riprese poi da appunto questa terza data che due mila ventitré
Con questo rapporto sulla detenzione sulla detenzione femminile
Allora non è che io debba dire o che io abbia da dire cose molto diverse
Da quelle che sono state dette finora anzi sono contenta che finalmente si prenda in considerazione un ufficio apposito del dato dedicato alle donne e questa era una proposta da lui fatta nel due mila cinque danno i rifatta nel due mila sedici e accennata di nuova ancora prima nel mille novecento novantadue sì le donne detenute sono poche ma non tanto poche da non richiedere un come abbiamo sentito del resto oggi un ufficio apposito che che riguardi loro e naturalmente anche le donne le dalle piante
La seconda questione è ovviamente anche questa già stradetta quella delle risorse scarse soprattutto nelle sezioni femminili delle carceri maschili
E qui la proposta
Che mi trova assolutamente d'accordo che è stata fatta in questo rapporto e che noi abbiamo avanzato durante gli Stati generali
Sul penitenziario è quella di provare a come dire
Coinvolgere
Donne e uomini all'interno che si trovano all'interno degli stessi istituti per lo meno per alcune delle attività perché quei come diceva anche adesso Scandurra
Si tratta molto
Almeno in alcuni casi di poche donne in ciascuna sezione
Che magari stanno meglio di altre perché sono porte e perché possono più facilmente vedere i propri familiari ma allo stesso tempo non ho niente da fare perché niente è stato disposto per loro
Allora già nel due mila sedici
Con gli stati generali proponevamo a perlomeno la sperimentazione che per alcune attività come quelle della scuola del resto
Detenuti e detenute potessero stare insieme
Una volta mi ricordo che qualcuno qualcuna qualcuno forse ci rissa ma poi se rimangono incinte rimangono incinte
Rimangono incinte qual è il problema questo succede anche fuori non si vede perché non possa succedere dentro
Ulteriore
Questione che credo che sia stata avanzata sia dal rapporto che dal nove nel novantadue nel due mila sedici e quella di una medicina di genere c'è da dire
Che noi abbiamo rilevato come molte donne abbiano incontrato
La Ginecologia la prevenzione per le malattie femminile per la prima volta per l'appunto in carcere
E questo naturalmente è un dato
Positivo
Però o non è vero per tutte
Sarebbe appunto da implementare del resto una medicina di genere in non è implementata e neanche diciamo fuori dal carcere non molto spesso
Le donne vengono considerate come
Diciamo qualcosa distinguibile agli uomini benché non lo siamo perlomeno dal punto di vista biologico e quindi che ne so no i sintomi dell'infarto per noi donne sono diversi dai ai sintomi dell'infarto per gli uomini
Ciò che vuol dire che molto spesso le donne non sono prese in carico perché non presentano quel tipo di Sintra è solo un esempio e lo sta dicendo che questo succede incapace questo succede in generale quindi la medicina di genere
Sarebbe bene che entrasse anche nelle Thatcher
Naturalmente i lavori quando i lavori ci sono non dovrebbero essere astenuti pigiati non doveva però essere soltanto le famosi lavoretti
Femminili
Per le detenute come per i detenuti si pone la questione spesso sospira spesso diciamo messe in evidenza da Antigone delle insistita infantili Zatti Silone delle persone in carcere questo è molto vero per quello che riguarda soprattutto le donne
Fa parte dell'infantili trazione anche come dire pre vedere per le donne lavori i lavoretti lavoretti stenotipati il cucito eccetera eccetera
Per alcune va benissimo abbia scelto quando ci sono anche altra pure a disposizione però dobbiamo andare al di là delle degli degli stereotipi
L'ultima cosa che voglio dire ecco che
Molte delle donne oggi in carcere sono in carcere per pene venerdì per reati non considerati particolarmente pericolosi
Beati che non hanno a che vedere con la violenza per lo meno con la violenza fisica
Ci si può chiedere perché
Molte
Se non la maggior parte di queste donne stia no rinchiuse in carcere forse una il primo esperimento di forte dei carceri interazione potrebbe cominciare per l'appunto dalle donne molte delle quali non si vede perché siano in in carcere io mi fermerei qua
Grazie
Se spogliate se vedete il nostro rapporto del nostro rapporto avete una parte che è dedicata alle singole carceri con le singole sezioni quindi diciamo schematizzato e poi abbiamo tanti approfondimenti
Su singoli temi lo metà lo facciamo pena Sasso proprio per renderlo maggiormente diffusivo adesso io ringraziando dolente
Darei la parola alle parlamentari presenti inizierei perché ci ha aiutato nell'organizzazione di questi trenta con Ilaria Cucchi senatrice e vicepresidente della commissione Giustizia e poi già ringrazio Mina diciamo e anticipo
La loro il loro intervento la senatrice Rossomando che vicepresidente del sonar del Senato e loro regole piccolo
Usarla Totti io sarò brevissimo
Voglio ringraziare non per fare una SDI ordinata associazione Antigone verrà lavoro che svolge associazione che io conosco dal primo giorno della mia seconda vita così la chiamo io
Da dal giorno in cui è finita una parte del Nizza un'altra che mi ha vista
Mio malgrado entrare conoscere la realtà delle carceri che devo ammetterlo come tante persone
Viveva e ascoltava in maniera abbastanza superficiale come a dire tanto a me non riguarderà mai
Ed oggi che invece prima in quanto persona che aveva vissuto sulla propria pelle determinate situazioni ed oggi in un ruolo diverso che è stato iniziando aggirare
Le carceri come lo chiamo io il mio viaggio nel mondo delle carceri capisco
Più che mai quanto è importante il ruolo di queste associazioni associazioni che di fatto si sostituiscono un ruolo che dovrebbe essere quello delle delle istituzioni dello Stato laddove le istituzioni stesse
Non non non arrivano
Ma sapendo anche molto altro che tutto questo non avviene
Spesso per mancanza di impegno di volontà di chi nelle carceri ci lavora quotidianamente
Ma semplicemente perché non gli vengono forniti i mezzi e gli strumenti i fondi economici io sto vivendo e realtà
Che ci sono veramente terribili per entrambi per chi in carcere è costretto a viverci come recluso perché in carcere ci lavora quotidianamente e mi sto accorgendo che il più delle volte quelle persone hanno voglia di svolgere il proprio mestiere
Per quello che è previsto dalla nostra Costituzione
Ed hanno lo stesso senso di frustrazione
E ma chiunque di noi quando non riesce a svolgere appieno il proprio lavoro taluni cani prossimi Nanto in taluni casi possiamo dire la loro vera e propria missione en io ringrazio ovviamente sia Castellano ringrazio Mauro Palma ringrazio Stefano Anastasia per il loro ruolo fondamentale sono loro i miei punti di riferimento
E e al loro mi rivolgo ogni qual volta uscendo dalla dalle varie carceri che stava iniziando a girare i comprendo quali sono le problematiche che la fine sono sempre le stesse primo Pratt tra tutti il tradimento dell'articolo ventisette della Costituzione
Le condizioni anche strutturali
Drammatiche parliamo di carceri in cui non c'è l'acqua calda
Parliamo di Thatcher in cui l'intonata dei muri cade a pezzi
Parliamo di luoghi nei quali molto spesso non si dà modo al detenuto
Di iniziali quel percorso riabilitativo che poi lo porterà volenti o nolenti perché poi dopo qualcun altro potrebbe dire che non gliene importa niente né sappiamo bene
Pensiamo ahimè non moltissimi che si interessano del tema delle cacce cantano scomodo uno di quelli che non importa a nessuno
Però a meno che non li facciamo fuori tutti prima o poi detenuti che piaccia o no torneranno a far parte della nostra società e ci dovranno tornare essendo messi nelle condizioni di poter svolgere dignitosamente la loro vita grinta né loro tieni diritti io mi fermerei qui
Vi ringrazio prima però molto volentieri ad ascoltare
Tutto ciò che avete a dire perché per me tutti i vostri il vostro lavoro è veramente Oro è prezioso e e che dire complimenti grazie grazie a
Eh sì
Un'ultima cosa la vuole dire ultimissima riguarda il tema della sanità in carcere anche questo
Allora diciamo che diritto alla salute uguale diritto alla vita
Oggi più che mai il diritto alla salute non è garantito a tutti e sempre più anche quello in tema di lite figuriamoci un po'come può essere in carcere io stessa mi son trovata ad essere contattata in questi in questi mesi
E soprattutto in questi ultimi giorni
Da tre diverse detenute
Che non riuscivano ad avere a vedere garantite le cure mediche parliamo di situazioni anche estremamente gravi parliamo di una donna
E affetta da un tumore alla mammella che stava correndo e velocemente così come purtroppo e caratteristica di questo male e che ribadisco Antonio Conte e e questa è la cosa drammatica non per mancanza di volontà da parte de de degli agenti ma semplicemente perché ho parlato con il medico ha parlato con la gente gli Stati ad una donna alla quale il la la propria visita veniva rinviata di settimana in settimana di mese in mese e quella donna poteva arrivare a morire
Perché di carcere ricordiamocelo si può anche morire e forse ne sono un po'anche l'esempio
E la risposta era dal vogliamo portarla là ci teniamo alla salute di questa detenuta ma ci chiamano la mattina ci dicono che non c'è la scorta che non c'è il personale per accompagnarla fare la visita e questo ho risposto io al medico e alla gente
E me lo dicevano con il dolore nello sguardo
Quest'opera signori miei equivale a dire che se manca la scortando venuto può morire ecco riflettiamo su queste riflettiamo che sono esseri umani esattamente quanto noi che hanno pagato ma non certo sto parlando a una platea molto più convinta di me però ecco il nostro compito signori miei è quello di portare quella voce all'esterno di farla arrivare sempre più persone perché sono in quel caso riusciremo ad accendere un faro e dobbiamo farlo sarà difficile si ascolteranno poche persone mandando avanti come voi avete sempre fatto
E insomma risultate ottenendo nella dimostrazione andiamo avanti non fermiamoci di fronte annulla il Pd Vitti devono essere diritti di tutti ivi compresi i detenuti
Grazie
Grazie chiamerei la vicepresidente del Senato la senatrice Anna Rossomando nel frattempo che arriva qui io penso che non abbiamo avuto modo di parlarne con il dottor Russo ma che è un altro elemento che deve diciamo essere indagato non dico diciamo l'abbiamo un'idea precisa ma è la staff femminile
Ragionare sullo staff femminile quindi prima di tutto fare un'indagine sullo staff femminile a tutti i livelli educatrici assistenti sociali le ne siamo abituati a farla educatrici assistenti sociali però poi quando cambiamo e ci poche diciamo richiamiamo direttori è ecco allora il punto è che diciamo non è una cosa nomina nominale ma l'indagine quantitativa e qualitativa della presenza femminile all'interno delle dei due dipartimenti
E vedere se dalla parte diciamo o più bassa
L'ingresso nelle professioni si ci si come in altre istituzioni pubbliche
Si riduce il peso percentuale femminile nelle parti apicali dei dipartimenti
Quindi questo importante così come è importante
Ragionare ovviamente sulle progressioni di carriera e gli stop alle progressioni di carriera femminili
Senatrice Rossomando
Grazie
Ma ovviamente ringrazio anch'io Antigone non solo per un lavoro che ormai storicamente svolge ma per questa indagine puntuale e mi permetterete di fare una sottolineatura perché ovviamente diciamo così e e ovvia per quelli che frequentano questa sala ma altrettanto evidentemente non è così ovvia spesso fuori da questa sala e cioè che negli istituti di pena bisogna andarci
A visitare a fare le ispezioni andarci ad associazioni e pelli parlamentari doveroso più che un diritto andare a fare delle ispezioni in carcere perché per poterne discutere parlare bisogna andarci e frequentemente andarci possibilmente andarci anche magari senza troppi i preavvisi cioè devono essere delle delle delle vere delle visite appunto ovvero lo dico perché ci sono tante cose che davamo per scontato in questi ultimi anni ma sembrerebbe che non lo siano più tanto
E e l'altra questione e e talmente bisogna marcire adesso qui mi permetterete anche di di fare un una una nota diciamo così biografica perché Michele mirava alle un mio corregionale
Nel senso che siamo tutti e due piemontesi adesso non è più un ragazzo benché più un giovane però diversi anni fa con Luís con altri giovani diciamo che comunque militavano nel partito cui sono iscritti abbiamo organizzato una visita le carceri e con i giovani c'è e l'abbiamo considerato quindi un momento di formazione politica
Ecco a tutto questo
Per dire che noi diamo molto bisogno di allargare questo tipo di approccio eh mi consente di passare subito al all'argomento e cioè
Io penso questo che oggi non casualmente dedichiamo al alle detenute
Quindi nel giorno dell'otto marzo allora io io penso che e tutte le volte che ne trattiamo un argomento partendo
Dal dal femminile non tocchiamo sempre la punta dell'iceberg di una questione che riguarda tutti cioè tutte le questioni
Più o meno problematica e quando parti dalle donne sono problematiche diciamo così al cubo cioè sottolineano ancora di più la questione e
Dal dal dal rapporto che abbiamo ascoltato
Tampona conferma perché che che cosa sotto qualcosa che cosa partiamo partiamo dal fatto che quando si deve scontare una pena o quando si regime
Custodiale il la questione del trattamento una questione centrale ed è la questione appunto non facciamo ovviamente ideologia abbiamo bisogno avremmo bisogno considerando che partiamo dalla Costituzione che anche questo sia un approccio assolutamente condiviso indipendentemente dalle appartenenze
Ma quello che ancora non è acquisito che nel momento in cui viene irrogata una condanna inizia un un trattamento e non può essere un qualcosa diciamo così di statico innanzitutto ma deve essere un divenire non può essere un qualcosa di oggettivizza atto uguale per tutti e quindi trattamento deve essere personalizzata deve essere un un percorso è e deve essere come dire concretizzato raccontato quella funzione
Rieducativa e di reinserimento della pena che rischia di essere una pure Annunciazione retorica ma invece appunto
è
Ovviamente in questo c'era ci sta anche il fatto che la pena scusate anche qui ormai l'abbiamo ripetuto fino alla nausea ma anche questo parrebbe non così acquisito che la pena non può essere soltanto punto pena detentiva in carcere e affinché la pena non sia soltanto detentiva in carcere il posto che c'è un percorso
Oltre ovviamente alla sacrosanta questione che la pena non può essere disumana ma deve rispondere principi di umanità
Occorre un grande investimento anche quando la sta ascoltando in carcere potere poi accedere a a diversi negli uffici ora tutto questo e ancora più vero quando le detenute sono delle donne per le specificità che sono state che sono state dette quindi temi fondamentali che sono quelli della carenza di strutture inteso come strutture umane innanzitutto dei oltre che di spazi adeguati dentro le carceri e quindi il personale che si occupa della della diciamo la tutela della salute psicologica mentale o personale che deve avere non soltanto le conoscenze ma la possibilità di attuare
Percorsi Diversi e qui a attacchiamo anche tutto il tema
Della formazione e e su questo sì innesta unicamente la
Lo stereotipo di cui appunto abbiamo parlato nel rapporto ci sia nella formazione del lavoro la questione dei lavoretti che appunto avete avete citato ma anche ho visto avete fatto poi un'analisi ancora più puntuale appunto sul rapporto tra
Gli accessi all'affidamento in prova al servizio sociale la rende differente è invece la detenzione domiciliare tra uomini e donne là dove c'è uno sbalzo enorme
Contrario ad altri tipi di raffronti là dove c'è
Una percentuale altissima rispetto qua delle donne gli uomini sull'affidamento in prova quindi che potere ed ovviamente un lavoro un'attività invece le donne più indirizzate sulla detenzione
Domiciliare la la sette se parliamo di un reinserimento e diurne di un recupero ecco che qui ovviamente manca
Un pezzo un pezzo importante
E naturalmente io a questo non mi stancherò mai di dirlo ed ecco perché è importante condividere l'approccio
Se non c'è una grande cooperazione con le istituzioni locali amministrative innanzitutto con convenzioni e quant'altro cioè sappiamo molto bene
Come cambi completamente il trattamento o quello che succede in un istituto di detenzione a secondo
Del territorio dove e inserito non vi mente non è una questione di nord e sud ad esempio in questo caso una per una questione di che qual è l'approccio qual è l'attività dell'amministrazione locale in cui in cui si inserisce e quindi la questione è ovviamente della della salute
Appunto c'è ovviamente una questione una sofferenza psicologica diversa che parte da presupposti perché c'è bisogno di un supporto
Mi avvio alla conclusione naturalmente perché questo deve essere come dire un intervento di di di accoglimento e di raccolta e anche però qualche risposta c'è appunto io pensa adesso avremmo delle interlocuzioni col nuovo responsabile
Del DAP che uno degli interlocutori appuntò principali sulle politiche
Penitenziale per questa questione del trattamento è una questione centrale ci sono molte cose che possono essere fatte senza cambiare le leggi fatte o richiamo dei titoli perché le conoscete meglio di me
C'è un lavoro che ha fatto la commissione Ruotolo molto importante che si allaccia la questione che è stata qui sollevata
E cioè delle importanti esperienze che sono state fatte durante il Cofide e quindi la sottolineatura all'utilizzo della tecnologia
Per potere appunto avere più contatti più colloqui per aver anche un tipo di sorveglianza all'interno gli istituti diversa che liberi più personale consenta
Quel attività diciamo sociali
Dentro gli istituti che oggi con insomma tecnologia consentono a sorveglianza
Diverso è quindi di aprire più spazi a questa attività la questione decollati su questo ne abbiamo molto insistito chiedendo che queste diciamo esperienze possano essere
Normativizzate o comunque colte comune esperienza ormai consolidata non abbiamo avuto diciamo così un grande successo
E finora però sarebbe abbiamo la prova che hanno funzionato che non ci sono state diciamo così delle delle delle condotte lesive ed infine
C'è la questione appunto di ulteriore intervento che era arrivato quasi a metà
Cioè la legge su mai più bambini in carcere che era già stata approvata alla Camera la fino alla scorsa legislatura effetto alla testa che è stata riproposta come priorità
Delle della dell'opposizioni alla Camera che consiglio consente di otterrà obbligatoriamente arrivare in Aula e una legge molto importante che contiene delle importanti innovazioni che prevede quindi proprio
Il carcere in casi dopo di in cui ci sia una pericolosità conclamata e soprattutto prevede che e qui tocchiamo piuttosto a questo triste notte P che non sia soltanto il genitore femmina
A poter usufruire di una serie di vent'benefici ma anche il il padre quindi con una responsabilizzazione soprattutto quando ci sono una una serie di situazioni c'è il tema delle carte sappiamo tutti voi lo sapete molto meglio di me quanto è stato faticoso arrivare a lei camma cioè dalla carta al matto sport diciamo alle e che e quanto è stato faticoso
Quel percorso lì e partito diciamo come un luogo di approdo quando non c'è la la pericolosa o quando stava per di agevolazione in questa prospettiva e il luogo quando c'è una maggiore pericolosità quindi prevedendo invece una maggiore apertura e non ingresso in carcere quando c'è una prole fino a tre anni fino a sei anni o particolarmente bisognosa
Esempio per condizioni diciamo di di disabilità
Ecco queste sono cose puntuali e concrete su cui diciamo la politica perché io qui parlo
In questa veste può dare delle risposte molto chiare e quindi può dire da che parte da che parte da che parte sta e siccome mi e concludo con questo mi piace sempre ricordare quel viaggio che ha fatto la corte costituzionale sotto la presidenza lattanti negli istituti delle cacce dicendo
Che la Costituzione appunto non non si ferma davanti ai cancelli di un istituto penitenziario credo che questo come dire sia dovrebbe essere scritto a caratteri cubitali e poi con l'obbligo obbligo di attuazione della Costituzione questo sarebbe in questo momenti in cui molti obblighi vengono sventolate me piacerebbe che il pochi mobili Lo Forte attuare
La Costituzione dice poco quante qua come l'asta che attuando quanti proprio la stai attuando poiché si viene giudicati valutati per questo grazie buon lavoro a tutti grazie mentre chiamo
Onorevole piccolo li chiudiamo questa prima parte parlamentare poi niente proseguiremo abbiamo ancora vari interventi programmati io quello che diciamo ovviamente quando alcune una parte di queste proposte rivolta l'amministrazione un'altra parte richiede un intervento normativo per evita perché diciamo noi abbiamo una norma come diceva sosta la manetta l'inizio solamente antidiscriminatoria l'India in diciamo in apertura dell'ordinamento penitenziario ricordo un vecchio incontro pubblico che facemmo anche la presenza di Mauro Palma quando presentammo la European Prison rules erano ormai
Più di un decennio fa
E evidenziamo come per esempio alle all'interno ci c'è una norma ad hoc dedicata alle donne detenute e che ovviamente riassume diciamo quelle che poi saranno dopo le regole di Bangkok
Sulla detenzione femminile ecco significa farli uscire dall'anonimato normativo
Dobbiamo farli uscire dall'anonimato ma quasi simbolico ciò che simbolico a volte anche materiale
Onorevole piccolo
Grazie mille pochi minuti naturalmente il primo lo stanno per ringraziare Antigone
Sia per il lavoro che fa da tanti anni con quotidianità su questi temi ma anche per aver scelto oggi di presentare questo rapporto che ci consente
Di fare una riflessione a partire dalle donne detenute che come anche il rapporto dice provi a immaginare che a partire da questa particolare condizione si possa ripensare il regime carcerario e anche fare dei passi avanti che coinvolgano non solo le donne banche gli uomini in un processo
Di diciamo revisione della modalità con cui questo Paese viene gestita la pena
E lo dico a partire dal fatto che lo voglio ricordare perché oggi è l'otto marzo il primo giorno la prima volta che io sono entrata in un carcere ero molto giovane avevo penso ventiquattro anni
E try Pera
Diciamo su proposta ai accompagnando una parlamentare femminista che morta da poco
E si chiamava Elettra Deiana
E che oggi verrà commemorata la alla camera
E e lei mi chiese di accompagnarla in questa visita al carcere di Rebibbia e attraversavamo all'aria femminile del carcere e poiché io vidi i bambini con le macchine
E me lo ricordo ancora perché questa immagine dei bambini nel carcere
Ne ha sparate come una aberrazione
Talmente grande talmente profonda una negazione
Dei diritti di quei bambini talmente grave talmente profonda
Che poi in questi quindici anni che sono passati io non ho mai dimenticato quelle immagini e non ho mai smesso di chiedermi come fosse possibile
Che lo Stato italiano non riuscisse a gestire diversamente una situazione come
E poi sono rientrato a Roma appena eletta deputata una seconda volta
Nel carcere e sono andato in visita al carcere di Bari
E ho trovato una situazione particolare Mauro lo sa perché poi faccia acqua Mauro Palma l'ha chiamata anche per confrontati
Al carcere di Bari c'era stato un pestaggio
I volontari di Antigone mi hanno chiesto di entrare nel carcere di accompagnarli
E ha trovato
Proprio per ribadire l'importanza di occuparsi anche dello staff femminile nel carcere una direttrice donna e una comandante della polizia carceraria donna
Che avevano avuto il coraggio
Di raccontare la verità su quello che era accaduto dentro il carcere nel momento del Testaccio
E raccontando la verità naturalmente avevano anche creato delle tensioni
In un mondo di qualche penitenziaria che erano sostanzialmente per la stragrande maggioranza uomini
E quindi ancora una volta il coraggio
Delle donne una differenza nell'approccio
Con una capacità anche di dimostrare una diversa cultura e allora io penso che a partire da quando si possa cominciare un percorso in cui la politica naturalmente deve fare la propria parte e da una parte normativa legislativa è stata ricordata
La la legge mai più bambini in carcere che alla Camera è già stata discussa e quindi spero che l'iter sia parla molto accelerato
Però è un percorso in cui oltre alla politica ci sono tanti altri soggetti e tante altre istituzioni che devono fare una parte del proprio lavoro
Lo dico a partire dalla convinzione che così come abbiamo smesso di occuparci delle comunità e delle relazioni che nelle comunità si struttura in termini di liberazione di emancipazione di evoluzione delizie forse dobbiamo riprendere questo percorso fuori dal carcere e dentro il carcere avendo cura del fatto che tutti gli attori possono fare
Con dignità e così come prescrive la Costituzione il proprio lavoro diciamo nel dettaglio
Perché lo dico perché le dieci proposte Cantico Nesci ci avanzava oggi sono proposte molto concrete molto perimetrate
Molto precise e quindi a leggerle diciamo anche molto attuale
Questioni che si possono in qualche modo ottenere anche in un tempo brand e se ci fosse la volontà politica la volontà
Dell'amministrazione penitenziaria e però queste questioni molto perimetrate che vanno dalla sanità
Alla presa in carico della cura psicologica della persona alle attività che vengono offerte alle donne nel carcere non le ripeto perché sono state già dette tutte insieme disegnano invece una concezione
E considerazione della detenuta dentro il carcere
Diversa
Che sposta lo sguardo che aiuta a considerare il diritto della donna detenuta
Non come un diritto Gennari come invece come un diritto che ha che fare con la condizione specifica
E credo che sia molto importante la proposta numero sei perché dice alla donna vittima di violenza prese in carico dal punto di vista sanitario psicologico e sociale durante la detenzione
Deve essere assicurata la continuità di cura una volta fuori
Perché lo dico perché noi veniamo da anni di demolizione del sistema dei servizi sociali e del sistema dei servizi socio sanitari questo un problema nel carcere un problema dopo il carcere
Non c'è più nei nostri comuni nelle nostre nei nostri territori una struttura capace di una vera e propria presa in carico e quindi anche via cavo accompagnare la donna che magari esce dal carcere perché sconta una pena
Prende in un percorso di riabilitazione e reinserimento re inclusione sociale ma non è sempre stato così
Lo dico e poi chiudo perché di fronte a queste cose a volte si apportati nell'opinione pubblica dire azzarda Emma come si fa ma come si fa a trovargli un lavoro ma come si fa a trovargli una casa non è sempre stato così
Io conosco personalmente donne in Umbria che negli anni settanta ottanta sono state letteralmente salvati ai servizi sociali territoriali
I quali hanno offerto una casa i quali hanno offerto un lavoro i quali hanno offerto una formazione per fare dei concorsi
Che poi sono stati i clienti i quali hanno offerto ai figli di quelle donne la possibilità di studiare come tutti gli altri di andare in gita di avere i libri c'era un sistema che si prendeva in carico della persona fragile
Ecco allora noi dobbiamo cominciare dalle donne in carcere emanando lo sguardo alla presa in cura della fragilità dentro e fuori anche prima che le donne finiscano in carcere perché come è stato ricordato i reati
Di cui queste donne sono state accusare poi sono state condannate sono reati con bassa pericolosità sociale raramente delegati atti
Di violenza e quindi questo ci dice che probabilmente intervenendo anche in maniera preventiva sulle condizioni di deprivazione di povertà potremmo fare un grado lavoro per ridurre il numero delle donne che poi in carcere
Finiscono l'ultima sollecitazione la faccia partire dalla alla conclusione dell'intervento di Tamar pitch era che io considero
Davvero importante penso che vada sottolineata
Tamar pitch e ci dice attenzione i reati per cui sono condannati sono reati minori e quindi non si capisce perché debbano stare in carcere
Non si capisce perché molte di queste donne debbano continuare a stare in carcere credo che questa sollecitazione ci richiami alla necessità culturale e politica in questo caso anche normativa
Di immaginare che l'aria del penale fuori dal carcere delle pene alternative sia ampi
E diventi la norma delle modalità con cui si gestiscono questa tipologia di detenute e di reati perché finché diciamo
L'universo
Nella del del della pena viene ristretto Allo Spazio detentivo io credo che sì possiamo fare molto per le donne detenute ma non abbiamo
Affrontato un problema di fondo nella società a
Con la gestione appunto del carcere della pena che invece dobbiamo trovare testardamente perché come giustamente il rozzo mando
Ricordava ci sono molte cose che abbiamo dato per scontato ma che scontato non lo sono affatto paiono non esserlo ma non ci sta attivamente dobbiamo provare a portare
Piccola cosa aveva
Quei spiego come andiamo avanti la cosa rapida e sulla questione dei detenute madri sulla questione delle detenute madri vorreste diciamo sottolineare che la priorità è una priorità culturale ed economica
Non è una perché non possiamo ovviamente pensare di arrivare al punto di creare una causa di una scriminante chiamiamola così
Non sarebbe accettata giuridicamente e il quel testo oggi importante ci porterebbe di fronte ad un investimento ulteriore affinché le donne le donne madri possano aprire le case famiglia protette il vero problema e che le leggi del due mila uno e del due mila undici molto importanti però l'hanno fatto sì che si creasse a livello territoriale la cultura di questo genere tranne che a Roma e Mila che Milano giusto
Le case famiglia protette non non solo una Teche Rai saldi la ecco Avalle ente locale il compitino abitare le case da me
C'è quella il punto il però non è che c'è da fare troppo alto nella norma nell'enorme il punto e mettere i soldi per le case Sam che quell'avviso adesso alla
Ecco diciamo quindi voi importante queste che comunque la pandemia c'ha dimostrato come diceva Susanna mariti che si può fare attiva a legislazione vigente tirarle fuori una un e uno a uno i bambini ora stanno ricostruendo i numeri vi dico come procediamo
Io diciamo in tre blocchi un mini blocco adesso è chiamerei qui Erasmo costa acque poi spiego dopo il blocco
Diciamo chiamiamola così Lecce a Castellano e circa Stefanelli dell'amministrazione poi spiegherò e l'introdurrò e infine i nostri cantanti a cui daremo la parola conclusiva della giornata
Erasmo costa in qualche minuto chiederei Erasmo costa quindi cambiamo piano
Il suicidio di Donatella
Una storia tragica una delle storie tragiche di suicidio
Erasmo costa adesso racconterà non so cosa questa storia ma sicuramente quello che è anche nato dopo questa storia cioè sbarre di zucchero prego Erasmo costa
Ovviamente anche raccontare un minimo la storia di Donatella che non tutti probabilmente ricordano
Mi Grazia naturalmente
Ad Antigone e a tutti coloro che ascoltano queste queste considerazioni che riguardano appunto una comunità cioè quella che sta dietro le sbarre che una comunità dimenticata come del resto nel nostro paese nel mondo sono dimenticati tantissime altre comunità
Al bar su crea una rete adesso soltanto la Rete ma diventerà presto
Una in associazione che esplosa
Perché una perché alcune ex detenute
Che si chiamano mica è l'armonica
A un certo punto con l'estate scorsa l'ultimo agosto all'assistito al si scia di una ragazza una ragazza albanese una ragazza di origine albanese che si chiama Donatella Donatella odo
La quale a un certo punto ha deciso avere aveva avuto una storia di lunga di più tossicodipendenza dopodiché ha anche avuto una figlia che però le è stata tolta
E quindi anche di questo si era fatta carico alla famiglia l'aveva completamente respinta
è stato aperto punto per lei
Come succede spesso per il suicidio a prescindere dal carcere non c'era praticamente più nessuna vita da vivere
E quindi a un certo punto ha deciso di interrompere la sua vita in questo carcere nessuno o poco ce ne sono accorta
Tranne alcune delle sue compagnie le quali hanno deciso di
Dio supportare più questo tipo di disperazione e nelle carceri è importante ci sono
Se non ricordo male settanta casi di suicidio in carcere tra uomini e donne
Quindi qual è il il senso di questo movimento che si è creato spontaneamente
Come composto da che cosa questa è la cosa importante questa non me
Un'organizzazione come ce ne sono tante già strutturate ed efficaci
Lavorano per il carcere questa è
Una associazione che nascerà tra quelli che sono dentro e quelli che sono fuori
Perché il la filosofia del del il lavoro è quella di far capire
Che
E un fatto quasi casuale o congiunturale comunque che ci si trovi dentro e che ci si deve o che ci si trovi fuori cioè
A tutti può capitare un'esperienza di errore
E quindi
Questa esperienza di errore significa che non siamo diversi che non c'è una specie di sbarra di ferro tra le due situazioni sono estremamente connesso e l'altro punto sul quale teniamo molto perché non vogliamo sovrapporci ripeto tutte quelle associazioni istituzioni che già fanno un ottimo lavoro ne abbiamo sentite qua in carcere
Che già fanno attività lavoro sporta
Mantenere una connessione sembra da poco
Ma io nella mia vita ho lavorato soprattutto in paesi
Dove
Il mondo femminile
Dopo dopo a aver raggiunto una donna il suo primo ciclo mestruale lei diventa una prigioniera diventa una in una prigione o quanto meno agli arresti domiciliari ciò lavorato quarant'anni
In questo mondo con una signora che è qui con noi oggi quindi conosco bene la situazione di privazione della libertà
E una delle cose importanti è cercare di vedere se si riesce a mantenere un interesse un contatto soprattutto per quanto riguarda le donne che sono più lasciate da parte degli altri
Con il mondo esterno
Per il fatto di essere in un periodo di detenzione non significa e i problemi della Società intorno a te non ci sono più perché tu non sei più un membro della collettività
Esterna
Sembra poco in realtà secondo me è abbastanza tardi
Ed ecco perché ma l'ho già detto ecco perché io personalmente sono entrato a far parte di questo movimento perché me ne sto occupando forte
Perché ripeto io ho visto cosa significa la condizione femminile oggi nel giorno dell'otto
L'otto marzo
E volevo solo dare l'atto di fusione con una scusa storia qualcuno prima ha detto perché le donne del vincolo meno degli uomini ha detto bene non ne parliamo perché serve a molte cose da dire
Dà una risposta
Colgo una risposta io non so se la mia risposta è corretta ma visto parecchio nella mia vita
Nel sud del deserto tunisino una donna che non sa né leggere né scrivere perché la a lei è stato negato è stata legata all'istruzione è una donna che vestita da capo a piedi
E che però ha saputo fare magnificamente
La madre di otto otto giovani
La conosco abbastanza bene una volta o le ho domandato perché lei dicesse sempre i suoi figli alle sue figlie
Non di essere buoni e onesti ma di essere responsabili
E poi l'ho guardato detto ma io francamente forse ho fatto una domanda non la dovevo fare insomma la mela mette in difficoltà questa persona che certo non ha la capacità culturale per rispondere invece lei mi ha fatto un grande sorriso e mi ha detto ma
Sai Alessandra C perché
Se io parlo e di qua uno di essere buono e onesto quello riguarda lui stesso ma
Se gli dico di essere responsabile quello riguarda quello che fa con gli altri ecco Lutz questo concetto di responsabilità me l'ha spiegato la donna grazie
Grazie grazie al professor costa costruire questa al nuovo network sbarre di zucchero allora io darei la parola Lucia Castellano che dirige il le carceri della campagna
Delle carceri alla
Buongiorno a tutti le tutto mi devo scusare per
Una voce per ricchi campi
Quindi sarò sarò breve
E intanto grazie mille grazie Patrizio Susanna grazie ad Antigone non soltanto naturalmente per questo invito di oggi ma per tutta la storia che ci lega per tutta la l'impegno che noi sentiamo quotidianamente vicino
Rispetto a questa fatica della gestire del governare istituti di pena allora io volevo fare prima di raccontare veramente molto brevemente la situazione campana della della detenzione femminile vorrei fare un po'una credenza che mi sembra facemmo un'altra volta ci siamo incontrati
E che è una promessa di cultura c'è tutto quello che è stato detto io naturalmente lo sottoscrivo c'è bisogno di una
Di uno sguardo sulla detenzione femminile che sia uno sguardo di genere che vada incontro ai bisogni che vada incontro alle esigenze delle donne e ahimè anche di dei bambini che che sono con loro
Ma tutto questo presuppone a monte
Una cultura diversa io non mi stanco mai di dirlo se noi non cambiamo la cultura della gestione del carcere da cultura di potere assoluto a cultura di servizio pubblico ma questo sguardo non ce lo avremmo
Cioè il prodromo di quello che noi diciamo per le donne e che io sottoscrivo
è quello di a vere la cultura del servizio e quindi lo sguardo sulle singole persone
E naturalmente quindi uno sguardo particolare sul genere femminile ecco quindi io credo che in questo momento storico
In cui io veramente un po'sulla mia pelle governando il il quindici istituti penitenziari della Campania non riesco a capire perché sono state fatte le commissioni ci sono le leggi perché le leggi ci sono
Ci sono cioè la cultura perché la cultura CEE ma non si riesce a trasformare propone la quotidianità penitenziaria
E che e ancora alla quotidianità della prepotenza istituzionale e per esempio il bit nel bilanciamento dei diritti è chiaro che se tu bilanci il diritto ad andare a scuola
Con il diritto che non scappi o non o non rimanga incinta è ovvio che prevede che prevale
Il il diritto alla scuola e quindi è ovvio che si devono organizzare le classi miste io una classe mista la organizzai nella mille nel due mila e dieci recarsi di Bollate e ci fu una gravidanza
Tutto quello che si temeva successe
Per fortuna avevo un provveditore che disse
è successo ma comunque io avevo tutelato il diritto delle e però perché insuccesso perché c'è stata unna ancora lì la cultura di una non di una presa in carico della sperimentazione che stavamo facendo e della responsabilità ecco mi piace molto quello che diceva mano fosse il senso della responsabilità
E io sto facendo una classe mista quindi non posso
Lavorare
Così per far passare la giornata non posso
Non essere parte di questa sperimentazione
E allora tutto questo secondo me parte io sono molto contenta che ci sia Pietro Buffa alla formazione parte da una cultura della formazione e dell'amministrazione penitenziaria che non è più procrastinabile
Altrimenti potremmo avere tutte le leggi migliori del mondo ma non in una cultura non laica non la cambiamo
Questo è quello che io penso da trent'anni sono entrata in amministrazione nel novantuno e ora si avvicina l'età della del mio pensionamento tra cinque sei anni andrà intenzioni mi accorgo drammaticamente
E questa cultura in realtà non si è ancora mai creata
E e ancora di ancora peggio è quando invece si moltiplicano le attività trattamentali si moltiplicano i progetti si moltiplicano i soldi perché non è vero che non ci sono soldi
E non è vero che non c'è personale non c'è personale sufficiente
Ma
Ma c'è un personale che
Riuscirebbe se fosse adeguatamente formato a lavorare come in una qualunque istituzione pubblica fanno fatica anche negli ospedali fanno fatica anche nelle scuole ma
Noi facciamo più fatica perché siamo ancora troppo
Preponderanti la classica delle classi miste è una cosa che dovrebbe essere dannare de plano
E la stessa cultura quella della magistratura non è vero e Piero che possiamo avere una legge migliore ma la legge sessantadue tra il bambino che deve entrare in carcere la mamma che deve andare in detenzione domiciliare mette deve mettere dei bilanciare intere interessi e far prevalere sempre quello del bambino
Invece ahimè Hicham diventano lo scudo
Che l'ha mai una magistratura debole e poco occulta da questo punto di vista utilizza per metterli perché tanto stanno bene e non stanno bene
I bambini mendicanti
Anche se stanno meglio grazie stanno meglio che nella sezione anzi ne garantisce l'enzima non ci vuole catalano per per dirlo però stanno male noi abbiamo la campagna da questo punto di vista è molto ben fornita perché noi abbiamo una detenzione e qui passo al secondo punto che volevo raccontarvi veramente molto brevemente
La noi abbiamo una intero istituto femminile la istituti Pozzoni qui c'è
La dirigente
Che
Che è venuta con me poi abbiamo delle sale una sezione di alta sicurezza femminile
Il reparto Senna del carcere di Santa Maria Capua Vetere che è davvero un'isola se io ieri ha fatto un incubo un incontro con i direttori
Un del perché non si capiva tutto benissimo e sono organizzatissima e quasi autogestite non c'è un evento critico però insomma
E chiaramente appartiene a una cultura che sarebbe anche utopistico immaginare di però fanno le loro cose e poi ci sono
Per milanesi tutti di Avellino Benevento e Salerno e sta andrebbe Avellino Benevento e Salerno degli degli istituti delle delle sezioni femminili per un totale di trecentotrenta detenute su sei mila quattrocentodiciassette
Diciassette uomini e poi c'è il campo all'altro che ospita undici madri e tredici bambini naturalmente c'è un grande una grande profusione di energie del volontariato e del territorio i bambini vanno a scuola sono sempre fuori le stanze sono aperte una comunque resta il fatto che lirica ma è un istituto di pena e che anche lui
La cultura del servizio pubblico e del diritto del bambino a stare in un ambiente gradevole e non m'importa per esempio nemmeno a prendere un bidone di di di vernice e a dipingere le pareti a misura di bambino ancora non c'è questa ecco questa centralità della persona attorno alla quale noi lavoriamo ancora c'è
La la standardizzazione del nostro lavoro per cui i turni per cui chi fa le notti chi far ma non chi pensa per esempio che forse il bambino avrebbe bisogno di un'altalena in più o una e se ci penso io che sono poliziotto forse non va neanche tanto bene quindi io continuo pensare che se noi non cambiamo rotta
Non ce la faremo mai possiamo avere tutte le loro le leggi migliori del mondo abbiamo cercato in Campania un di creare una appunto uno sguardo particolare sulla detenzione femminile
Creando proprio un gruppo di lavoro che adesso dobbiamo formalizzare ma ne abbiamo già parlato che è coordinato dalla dottoressa Palma che è qui presente che
La dirigente dell'Istituto di Pozzuoli
E che dovrebbe aderire proprio questa questo sguardo di sistema che è uno sguardo di sistema che noi dovremmo cercare di ottenere in tutti
I settori li ha cosiddette articolazioni territoriali per usare un termine burocratico così come io devo avere uno sguardo di sistema su di sé simile a e settecento sei mila quattrocentodiciassette detenuti uomini
Devo averlo anche sulle trecentotrenta donne che cosa significa significa prima di tutto immaginare dei percorsi di tutela della salute
Di prevenzione della del tumore cosa che in alcuni istituti per e si fanno per esempio a Pozzuoli si fanno tranquillamente in altre sono totalmente sconosciuta perché dipende dalle ASL
Dobbiamo immaginare di avere uno sguardo si sistema sul lì gamma e sul tema della responsabilità
Genitoriale del rapporto mamma bambino
Dobbiamo avere uno sguardo sul che cosa significa stare in carcere da donna quindi la maggiore pesantezza dell'istituto della della carcerazione femminile sull'autogoverno sull'autogestione dell'alta sicurezza
Di andare capire che significa
Che le donne dell'alta sicurezza non hanno praticamente alcun problema apparente
Dobbiamo ragionare sulle articolazioni del di salute mentale al femminile
Perché le articolazioni salute mentale che funzionano malissimo dappertutto perché gli psichiatri non ci sono in Italia anzi raccomando le giovani generazioni di questa intraprendere quella strada perché
è una cosa devastante la mancanza di psichiatri sulla sulla sulle donne spesi basta fa basta con i cuochi vogliamo gli psichiatri che stiamo tutti male è a anche lì sulle chiaramente l'articolazione territoriale salute mentale che nell'istituto di Pozzuoli
E merita un attenzione assi
Ragionavamo per esempio con Maria Luisa Palma anche sul che cosa offrire come cosiddette opportunità trattamentali sempre per citare il nostro oggetto e chiaramente anche per esempio il tema dell'informatica dello sviluppo delle nuove tecnologie dell'approccio è un tema che sul femminile e molto poco
Sviluppato e non è detto per Rizzo mutante detenute giovani che possono invece Samoggia che sono nativi digitali che possono insegnare le api ecco quindi questo sicuramente noi cercheremo di di realizzarlo certamente io mi associo alla ai relatori che mi hanno preceduto che dicono che la carcerazione
Femminile e più complessa
Non vorrei dire uno stereotipo ma il il mondo femminile Complesso e quindi effettivamente anche le donne detenute hanno una situazione di maggiore complessità di maggiori vischiosità nei rapporti tra loro nei rapporti con la polizia penitenziaria
Nelle e sono per il tutto più incentrato sulla relazione anche non sull'azione mi dia si è difficile immaginare che tengano sporche le le stanze perché perché invece sono stanze pulitissima percorsa sono le stanze in cui si consuma la loro vita e io quando ero direttore chiedevo alle detenute con forza di mangiare tutti insieme perché avevamo dei bellissimi venisse seppe carceraria mentre parla dei bellissimi locali dove si poteva mangiare e cucinare non lo facevano mai le donne gli uomini avrebbero magari fatto ma non ce l'avevano perché c'è questo questo stile sistema relazionale che forse qualche psicologo potrebbe spiegare meglio di me per cui si sta tutti un po'io sto con lei poi contro di lei quindi tutto anche un po'quasi come se sto un po'adolescenziale come
E poi c'è il tema della territorialità della pena
Chi lo sguardo sul principio della territorialità della pena che è fondamentale per cui detenuti devono stare vicino casa e chiaramente accentuato
Rispetto alle donne che hanno ancora di più questa esigenza infatti le donne
Da noi in campagna si spostano poco mentre mi piacerebbe poi davvero mi taccio
Per i quindici istituti della Campania sono affidate alla mia responsabilità
Mi piacerebbe molto ragionare su una sorta di carta di servizi i ciascuno degli istituti per cui il detenuto in un futuro possa scegliere se andare scontare la sua pena
A Carinola piuttosto che ad Aversa a seconda dell'Offerta che noi stiamo cercando di costruire anche grazie a una sicura a una circolare sulla media sicurezza che è una circolare importante ecco sulle donne più complicato
Perché anche lo spostamento e tiene conto ovviamente di questo però ecco
All'impostazione che la campagna si sta dando non senza fatica
è un'impostazione appunto nella direzione del pubblico servizio e quindi della differenziazione dei delle sedi e dei posti dove questo pubblico servizio si sente sulla saremo molto contenti di prendere come gruppo di lavoro sulle donne di prendere le proposte di Antigone e di vedere se come si possano applicare in campagna con tutte le le difficoltà magari hai visto mai che anche le signore del Senna di Santa Maria
Si inseriranno in questo in questo circuito ecco io non credo di avere molto altro da dire se non speriamo che davvero insieme riusciamo concretamente a cambiare una cultura che durissima a morire grazie della
Aspettiamoci Castelcivita Stefanelli della Dipartimento della giustizia minorile delle misure di comunità ringrazio domenica Rina che o ci conosciamo da una trentina d'anni abbondanti e che è direttore generale dell'aria dell'esecuzione penale esterna dico due cose sulla campagna Lucia C ovviamente lei a Pozzuoli ci siamo abbiamo il nostro lo sportello d'informazione legale sono anche qui quelli che lo curano i ricordo ricordo una cosa di cui siamo molto contenti
E che non so se a tutti a qualcuno forse sfuggito amplieranno i noti antico alle che i in Makhar Pigni lo che nel nostro caso nostra diciamo è adesso lo spiego l'applauso dire dopo quello che dirò in mattinata il primogenito che con cui noi collaboriamo Arexpo Marino
Diciamo in qualche modo con la sua cooperativa Lazar nelle e stata insite siete iscritti la poca nelle carceri femminili della Campania è stata insignita dal Presidente della Repubblica Mattarella Cavalieri all'ordine al merito penso di averlo detto bene qui adesso ci sta l'applauso che Mauro stava faccia
Che e quindi siamo contenti talk siamo contenti ovviamente la parola a Chirac Stefano
Allora anch'io vi ringrazio di questo invito porto anche i saluti del capo dipartimento che s'è appena insediato ieri
Ieri & quindi insomma allora vengo
Allora io tanto vi ringrazio perché insomma ci tenete vivi insomma anche rispetto all'attenzione di diritti
Diritti che penso che poi si giocano anche sulle condizioni che riusciamo a a creare per l'esigibilità tutto la gioco no e quindi
Le vostre anche sollecitazioni concrete perché a certe condizioni riusciamo a garantirgli un po'io non mi voglio ripetere che fa si è detto molto sulla condizione della donna ma voglio portare un breve spaccato della detenzione minorile e a e al femminile no perché sono in questo momento abbiamo solo due
Gli istituti che Pontremoli che volevamo chiudere e invece per fortuna non abbiamo chiuso perché Sansò
E Roma che dentro l'istituto maschile e missile abbiamo sospese da uno non c'avevamo utenza due c'eravamo bisogna Ghost questo che c'era
E
Intanto le donne adolescenti sono poche rispetto agli uomini no noi di tenute abbiamo circa quattordici a fronte di trecentosettanta Giovanni e cinquanta però in comunità a fronte di novecento in comunità no mille trecento in esecuzione penale esterna fonti di quattordici mila
Il fatto che sia non meno non significano che prese non significa che presenti una complessità
Meno Como consistente
E tra l'altro rispetto alla quale io penso che si è sia necessario anche fare delle osservazioni rispetto a trasformazioni che sono avvenute perché
In genere quando si parlava di donne nel sistema minori idee si parlava di di giovani rom nono in istituto a Casal del Marmo a Pontremoli c'eravamo giovani di Roma oggi non è più così
Abbiamo dei giovani in ombra no
Rispetto alle quali la permanenza nei nostri istituti è una permanenza in cui prendono respiro no cioè non è che cambia la verità però si prendono cura stanno lì e respirano
Però abbiamo altri adesso tipologie a Pontremoli non c'abbiamo più solo le nomadi ce ne abbiamo tre c'abbiamo giovani straniere in seconda generazione
Che e poi dare italiane in genere quando abbiamo italiane per reati di omicidio in questo momento Finappia qualche sì purtroppo
E mai interessante questo diciamo un in parte nuovo fenomeno di giovani straniere
Di seconda generazione perché e intanto sono ragazze che provengono dal gruppi
Di ragazzi quindi diciamo da gruppi misti e che all'interno della degli istituti agiscono gli stessi comportamenti Nenadovski
Cioè nel senso che in genere ecco sui giornali è ultimamente abbiamo visto episodi eccetera a queste anche dei giovani donne negli istituti penali e agiscono il loro disagio perché poi con modalità simili agli uomini questo è è interessante ce ne è stato l'anno scorso a Pontremoli ci sono state situazioni in cui insomma il di vandalismo all'interno no di qual è la differenza e per me questo è importante sottolinearlo e e e la differenza è che Pontremoli danno al mio punto di vista può essere un modello non solo per il femminile ma anche per il maschile no la differenza è come vengono trattati e anche puntuali con in quali condizioni possono introdurre delle evoluzioni positive
Pontremoli a un istituto piccolo no e quindi potremmo dire che è a un modello che quello che noi vorremmo avessero tutti gli istituti penali minorili Italia
Cioè quello di una comunità con le sbarre no
L'uomo è non solo perché è piccolo ma per come avviene radicali interno cioè nel senso che e intanto la struttura ebbene non
è una bella struttura e piccola ma è una struttura fra cinque stanze ci sono gli spazi adeguati no è una struttura Pontremoli
Che dialoga col territorio
Ci sono molte iniziative che vengono fatte col territorio a fine marzo avremo un festival testé altro che si farà a Pontremoli corretta estiva alla dove
Proprio Pontremoli ha creato relazioni con tutti gli istituti di pena italiani quindi che saranno collegati misteri Menga cioè e dove ci sarà un rapporto con le scuole del territorio quindi è un modello lo
Di intervento a petto al territorio
E e la cosa interessante io ho interpellato anche gli agenti e gli operatori che cosa ne pensate del vostro stare in istituto penale non abbiamo agenti donne ma abbiamo anche tanti agenti uomini a no
Allora intanto la permanenza ebrei bene perché si fanno progetti all'esterno no e ripeto non è più ridotta la complessità perché la complessità cioè tanto quanto c'è no ma il fatto che piccolo le condizioni strutturali e il raccordo con il territorio questo consente di lavorare con il singolo e con il gruppo no e quindi facilita la relazione
Allora è a Pontremoli la notte i brindisi sono aperti
Ed è dato il fatto che c'è lindo a petto
E e
Quindi c'è la cura di quello che diciamo che
Normativamente vorremmo che fossero anche
Il lavoro con i ragazzi no e il fatto che la complessità e tanto quanto quella degli uomini ci dice che un certo modello di intervento può portare delle evoluzioni positive in adolescenza quindi mi sembra oggi il Friuli sottolineare questo perché è possibile no è possibile in adolescenza in contesti anche detentivi
Costruire quorum un lavoro molto ravvicinato perché il tema è che ha punteremo Rizzo anche tanti operativo tori a fronte di un numero esiguo di ragazzi quindi con un lavoro molto consistente molto ravvicinato molto relazionale
è possibile anche a fronte di storie molto complesse
Perché qui le ragazze straniere di seconda generazione appartengono agli stessi gruppi che per strada sfasciano eccetera eccetera eccetera
Con gli stessi comportamenti con problemi simili con le stesse dipendenze perché entrano tutte prevalentemente con problematiche legate a l'uso l'abuso di sostanze stupefacenti
Ma con quelle ragazze stiamo riscontrando delle evoluzioni positive quindi è poco questa situazione qua oggi ci dice al femminile che è possibile anche al maschile a certe condizioni e mi piace diciamo ricordare quello che gli agenti allora gli agenti maschi sono contenti di lavorare la no sì quello è però sanno bene che Pito oggi da agenti maschi ma è la stessa
Però c'è chi dice che a certe condizioni a certe cose no e quindi è per dire si può ma non perché son donne no sì son donne ma diciamo con delle condizioni strutturali e di personale no si può quindi questo dà soddisfazione
A alle persone perché sono possibile ma dà anche soddisfazione alla a alla gente che ci lavora
Su Roma su Roma la ragazza l'abbiamo Liston somma ce l'ha anche dei abbiamo visto nel video risente della presenza in una struttura maschile
E quindi è vero che c'è uno spazio per sottrazione no
Questo ce lo dicono anche gli operatori degli eletti di lavorare al femminile ma ben consapevole che lo spazio del femminile sacrificato dal maschile
E e
Che risentono del fatto che loro la struttura non è vissuta dalle donne
E questo sicuramente è un aspetto su cui quale l'amministrazione deve lavorare
Deve lavorare insomma questo sordo crescenti che forse dovremmo investire un po'di più no sulla convivenza tanto che è così si entra la ragazza che farà scuola superiore la deve fare da privatista
Che non è uno sommano quindi quello sicuramente è un ambito sul quale dovere investire io mi fermo qua però ecco mis mi sembrava importante portare che come un'esperienza al femminile invece può essere un esperienza che
Rappresenta un modello anche Crippa skiffle
Diciamo che dopo l'ordinamento penitenziario minorile del due mila diciotto no dove
C'era stata una grande un grande investimento sull'idea della custodia attenuata che deve nel senso e che si poteva intendere in maniera ampia non come il brindò Perton ma come per esempio i ragazzi che frequentano le scuole del territorio allora anche la la ragazza no
Sola poteva andare a scuola e questo è un po'c'è mancata la ne
Figlia alle a
Sì diciamo aggiungo forse nella chiamare qui i garanti li chiamerà entrambe così finiamo con lo
Diciamo direi un paio di cose
Su questo c'è uno noi anche sulla questione femminile a partire dalle ragazze dalle ragazze ma riguarda tutti perché la considerazione di Susanna può riguardare quella singolare detenuta ma può riguardare anche i ragazzi cioè noi dobbiamo puntare dobbiamo cercare di ragionare intorno ad una omogeneizzazione verso l'alto delle buone prassi e ormai la pandemia non può essere più considerata cioè la pandemia avrebbe dovuto essere un passo che ci faceva per esempio lo diceva prima lo dicevamo prima fare un passo in avanti nell'uso delle tecnologie ma non un passo indietro in tutto il resto
Invece noi abbiamo fatto un passo tre quarti anche tre quarto un quarto di passo in avanti nell'uso delle tecnologie mezzo con e tutto il resto ha fatto delle delle contrazioni avuto delle contrazioni
Penso che sia un problema non delle singole amministrazioni ma divisione anche sulla questione minorile quella visione mancante che ha fatto sì che un altro pezzo della legge della legislazione non è stato attuato
In materia di quella scritta colloqui chiamiamoli così riservati
Cioè su quel pezzettino di riforma che a partire dai minori
I minori intendiamoci
Che non sono solo minori ma c'abbiamo anche diciotto venticinque enni che era il tema dell'affettività barra sessualità che ENI minorili ceppo spazio normativo per fare un passo in avanti e quel passo ancora non è avvenuto
O speriamo che avvenga
Che ovviamente questioni climatiche all'importanza tutti aspettiamo la prossima sentenza della Corte costituzionale su questo dopo l'atto di rimessione davanti alla corte del giudice
Di magistrato ha cessato di sorveglianza John Philip Catherine mi accusa la Corte ti fa proposto di questo tema
A proposito di questo tema un ringraziamento ancora la dottoressa Silvia Pirro alla Compagnia di San Paolo molte nelle Marche sì molte delle cose che noi facciamo al loro ovviamente con loro sostegno e noi ne siamo sinceramente grati
Darei la parola in ordine a Stefano Anastasia che è garante del persone private della libertà nella Regione Lazio
E a seguire a Mauro Palma garante nazionale delle persone private della libertà preposte
Bene grazie io ho veramente molto poco da dire perché condivido tutto quello che è stato detto finora scommetto di condividere anche quello che verrà detto dopo di me quindi diciamo ma io posso andare diciamo per risolvere così il il problema del mio intervento
Però riprendo alcune cose che sono state dette che mi sembrano importanti anche questa ultima a cui faceva riferimento Patrizio Gonnella a proposito degli spazi normativi che ci sono per una diversa relazione dell'affettività diciamo
Nelle nell'ambito mi deride
Perché ci ricollega anche a quella proposta dello svolgimento delle attività diciamo fra uomini e donne soprattutto ovviamente apriamo delle sezioni e delle sezioni femminili dentro gli istituti maschili dove le donne sono molto penalizzate perché non hanno Offerte diciamo sì scolastiche ma non solo scolastica dei Gualterio o paragonabili a quelle che hanno gli uomini qui il tema diciamo sì io spero che
Anche su questo lato la corte costituzionale dopo aver detto così importanti nel due mila dodici possa arrivare a un punto ulteriore in questa occasione
Dobbiamo fare i conti con la sessuofobia del istituzione penitenziaria
Chiamiamoli chiamiamo altrimenti c'è il problema è che c'è un tabù rispetto alla sessualità
Che non si può diciamo sì praticare quant'altro il caso diciamo sì
A cui faceva riferimento prima Lucia Castellano appunto lì c'è stato un provveditore discorsi che era ha valutato secondo me giustamente e correttamente quella quel quel frangente però diciamo fatto il salvo il caso che ovviamente
I i rapporti siano consensuali io non so io sarei felice perché hanno avuto un rapporto sessuale sono felice perché hanno avuto anche un un figlio diciamo sono due motivi di felicità che secondo me dovrebbero essere per le istituzioni penitenziaria che invece di istituzioni penitenziarie vede come ragioni di di pericolo diciamo sì ecco allora questo è un tema che con cui bisogna fare i conti quando diciamo sì la Corte costituzionale nel due mila dodici dice la sessualità è una componente delle esperienze della vita umana e quindi in quanto tale non può essere pregiudicata
Se diciamo sì una cosa di questo genere accade accade va bene che accadrà non è un problema diciamo sì fatto salvo ovviamente diciamo sì la la libertà della determinazione di ciascuno perché altrimenti si sarebbe diciamo sì discutibile ma questo per dire che i l'obiettivo diciamo sì di recuperare quella difficoltà di di di di Offerta e di possibilità che hanno le donne nella negli istituti appunto nelle sezioni femminili degli istituti a prevalenza maschile è un obiettivo che bisogna perseguire è senza diciamo così condizionamenti ulteriori diciamo sì senza remore e senza quel non detto che appartiene alla alla possibilità che uomini e donne si incontrino diciamo se in questa occasione chissà che cosa possa cadere in queste occasioni creme per credo che questo sia un un diciamo sì un obiettivo da perseguire è molto importante perché nella vita quotidiana delle persone detenute e delle donne tutto Timoteo particolare pesa tantissimo nella mia esperienza di garante diciamo sì ora o a parte l'istituto femminile di Rebibbia che un istituto a sé con tutte le compila complessità che ha un grande istituto come è quello di Rebibbia di Rebibbia femminile però Couto nella Regione Lazio ci sono
Due sezioni due sezioni filmini e istituti maschili quella di Civitavecchia è quella di quelle di retina che soprattutto nel caso di Civitavecchia devono essersi mimesi purezza la complessità e la difficoltà di poter accedere a quella che l'Offerta su si è rivolta ad sono credo un trenta o cinquanta ritenute dall'altra parte ci sono
Circa cinquecento detenuti maschi voi capite diciamo sì che l'istituto funziona per i cinquecento anche Saviano e nell'azione anche italiana nell'azienda due da una bega Paliano è un istituto molto particolare diciamo sì perché Miss tutto per collaboratori di giustizia quindi sì è vero ci sono delle signore che stanno la crisi in una piccola comunità loro diciamo abbastanza autogestita perché poi d'istituto per collaboratori al proprio interno a una un regime diciamo così e di apertura abbastanza significativo però o nella mia esperienza di garante anche l'esperienza che ho avuto
Tempo addietro nella nella regione Umbria e dove la sezione femminile del carcere di Perugia
Pur essendo una d'istituto recente quindi un istituto diciamo sì fornito di ambienti spazi e comunque scusi una sezione vive diciamo sì una condizione di periferici tattica sì rispetto alle attività che e al mondo che si svolge diciamo intorno a quell'altra
Al alla parte maschile dell'istituto che quella preponderante quindi questa possibilità di integrazione nelle attività secondo me è una cosa molto importante che bisogna certamente perseguire
Poi qui è stato detto ora Patrizia faceva riferimento
Ha il alla pandemia e secondo me è un tema che si lega strettamente anche con le cose che per esempio ha detto
Betta piccolo che a proposito del dell'offerta di di servizi sociali della capacità di prendere in carico da parte del territorio che è il tema che riguarda anche specificamente noi garanti territoriali che siamo espressione degli enti territoriali che dovrebbero offrire diciamo sì servizi diciamo alle alle persone e appunto siamo reduci a Rebibbia diciamo
è accaduto ieri da un evento luttuoso ieri è morta una una donna nel carcere romano di Rebibbia è morta diciamo
Probabilmente nel nel sono è stata trovata morta al mattino improba avuto probabilmente ho veramente ci sono le indagini e come il giusto che ci siano in queste circostanze per cause naturali una donna di quarantasette anni che entrata la prima volta in calce femminile quindi di Rebibbia a venti aveva ventisette anni di entrate e uscite dal carcere femminile di Rebibbia ovviamente con prove dipendenze una serie di altre patologie patologie correlate entrati in carcere domenica la notte fra sabato e domenica
Per l'aggravamento di una misura cautelare
Avevo un reato che le consentiva di stare fuori fino
A quel momento prima entrati in carcere e poi dopo due giorni di isolamento copie d'quindi nella stanza da sole appunto è stata trovata è stata trovata morta ora probabilmente questo fatto ancora in isolamento
Probabilmente questo fatto sarebbe accaduto anche fuori
Questo dobbiamo dircelo cioè non è che c'è la responsabilità del carcere una vita diciamo vissuta in quel modo è una vita che può finire la mattina nel proprio letto diciamo in in quel modo
Il problema è che appunto l'istituzione penitenziaria dista entrare ed uscire quella donna decine di volte in ventisette anni cioè la maggior parte della sua vita
Non responsabilità dei grande distribuzione evidenziare ma responsabilità della comunità tutta cioè dell'istituzione penitenziaria e di servizi territoriali
Non essere stati capaci di costruire in questi ventisette anni una prospettiva di vita diversa per questa persona aveva questo ci siamo messi e il tema che ci ritorna ed è il tema il grande tema del del comic e ormai abbiamo rimosso ci rimane giusto quei cinque giorni di isolamento quando entrano in carcere ma il grande tema del Covent e l'integrazione dei servizi socio sanitari in carcere ed è l'integrazione dei servizi sociali fra il carcere e fuori
Solo in questo modo noi potremmo evitare che il carcere continui a essere l'ospizio dei poveri perché oggi il carcere e per la gran parte l'ospizio dei poveri di quelli che non sappiamo dove mettere fuori
Nelle le il quel cinque per cento il bidone detenuti e in parte diciamo sì ovviamente legata anche lì ad alcuni gravi reati contro persone ad alcune e alcuni reati comunque legati alle organizzazioni criminali ma anche lì è forse il più ridicolo che altrove e in gran parte lei affetto di un processo di istituzionalizzazione delle persone che non sappiamo dove mettere allora imparare la lezione del Coni non dimenticare quello che abbiamo vissuto nei cori
Significa pensare a un'integrazione di servizi fra il territorio il carcere a un'integrazione di servizi tra la sanità e il sociale appunto perché altrimenti continueremo a vedere e a vivere tragedie come quella che abbiamo vissuto ieri a Rebibbia femminile
La parola Moro Palma per chiudere questa giornata di lavoro poi se vi sono domande ne siamo qua
Ma diciamo dirò poche parole perché molti temi che sono stati affrontati da quando sono venuto
Richiederebbero di per sé un approfondimento anche più largo nel senso che riguardano il carcere in quanto tale riguardano la struttura anche delle della modifica abilitate il carcere in parte a che vedere con le culture
In parte a che vedere anche con non nostro esserci ormai rifugiati nella speranza che sia il sistema giudiziario a modificare il carcere no che siano le sentenze della Corte costituzionale affare tenta rare
Degli elementi di base come l la questione della sessualità a cui faceva riferimento adesso
Stefano Anastasia e a misurarsi intanto con queste culture che anche nel giudiziario
Non ci sono la cassazione a confermato il fa il divieto al quarantuno bis dell'ingresso
Di riviste pornografiche
Pelle e il con tanto di sentenza della Cassazione questo riti c'è un po'come il tema della sessualità e ed è internazionale ICB neomelodici
Sudanesi viene o meno pure destinati nero quello cioè ma quelli della Nannini no ci sono degli aspetti che cattiva a che vedere con temo del dei mondi culturali che in qualche modo ci interrogano e allora io ascoltando quando entravo c'era Tamar Pitch che parlava mille novecento euro mi pare novantadue due mila sedici
Due mila ventitré e mi chiedevo quali cambiamenti ci sono stati con cambiamento eviterei
No con evidente nel mille novecentonovantadue
Noi non avevamo ancora nessuna donna che forse provveditore pareggio dell'amministrazione penitenziaria oggi abbiamo un carcere prevalentemente diretto governato da donne
Lei i direttori sono circa il settanta per cento donne
Attualmente abbiamo cinque il dei di nove profitti Turati che possiamo considerare funzionanti perché due sono ballerini come tipo di nomine devono essere fatti
Cinque sono retti da Thorne e quattro sono retti da uomini quindi anche a livello apicale c'è non abbiamo il capo
Dell'amministrazione abbia avuto dopo donna però dell'amministrazione ad Atene sì più vile sì l'altro delle minorile sicché il capo dell'amministrazione penitenziaria uova
Per quasi certamente il vicecapo sarà donna
C'abbiamo in questo senso dobbiamo interrogarci cos'è cambiato cosa non è cambiato rispetto a questo elemento
Mutato di cessione e allora siccome prima si parlava di sguardo sguardo di genere eccetera eccetera mi annotavo frettolosamente dette aree tipi di di sguardi DiVersi una dello sguardo prettamente maschile sull'esecuzione penale forse era di più nel novantadue come tipo
L'altro è una sorta di sul quarto neutro sull'esecuzione penale e sappiamo che il neutro e sempre falso
Neutro in una società come la nostra è sempre implicitamente non più esplicitamente declinato al maschile e secondo me ne siamo passati dallo sguardo strettamente maschile nel porno per forte ha uno sguardo apparentemente neutro
Quello che non abbiamo per niente neppure in chi esercita mi perdonerete voi che siete citate ruoli ma ne non abbiamo uno sguardo femminile sull'esecuzione penale
Noi e non a non è stato ancora costruito uno sguardo ma sull'esecuzione per averlo dico in generale avendo presente
Molte presenze femminili non solo apicali penso a molte relazioni di servizio per lecco
Dallari educative prevalentemente femminili rispetto a fra ai comportamenti
Dense di un un insopportabile correzione all'istmo
è un insopportabile incaricare nella coscienza delle persone non ha preso coscienza di ciò che ha fatto cose tutte tutte frasi un pochino
Come dire che cammeo fanno venire un po'l'orticaria quando
Le leggo allora quello che dobbiamo Secondo me costruire è bene che ci sia un nucleo mi dicevano che il Giovanni Russo prima ma garantito che ci sia un un nucleo specifico di attenzione certe ricette né che ci sia perché il secondo me
Lo sguardo femminile sulle l'esecuzione penale nel complesso gioco il PAI esecuzione penale detentiva in particolare quindi anche il carcere femminile
è pongo in modo molto diverso
Da questo attuale sguardo neutro sulle perché se è vero che io mi ricordo prima la citava in vetta piccolo orti
Mi ricordo bene la sua telefonata su su Bari e le l'azione fatta positivamente
Da mutanda data la lettera la Valeri aprire Nola dalla direttrice di pari nell'andare a denunciare eccetera eccetera è vero anche che anche Santa Maria Capua Vetere erede diretto da una donna
Diretto da una donna con vice direttore donna e via dicendo cioè ci dobbiamo un attimo interrogare un po'Vinovo in senso un po'lato
E allora su Taricco gruppi di donne e uomini segnavo un po'di attenzione dar da fare
A mero segnati quattro ma uno già c'era stata nelle la nominate le sette più sette le le le quattordici minori finiti numeri piccoli
Primo gruppo le donne con bambini di cui molto si è parlato laddove si dice che funziona anche meglio accettare perché essi fanno attività per i bambini
E quindi c'è il pure le puliti cultore eccetera e c'era ogni volta purtroppo una direttrice o un direttore che mi dicono no qui fa perché i bambini li per Blatter quelle donne non viene riconosciuto niente
Se non il fatto di essere madri
In quanto ma veri non c'è un'attività per le madri in quelli dove le cose funzionano allora
Primo sguardo su cui volevo un attimo puntare Levante di dei bambini lo sguardo sui bambini è giusto e doveroso però le materie di quei beni che attività viene fatta per quelle madri
Perché si ritiene che siano soddisfatte soltanto dal fatto in sé di che ci sia l'attività veri per i loro bambini
La sette il secondo gruppo sono le dodici donne al quarantuno bis
Le dodici donne al quarantuno bis perché l'uscito perché terrei sono analfabete
E l'idea che su un il gruppo non ci si che sia un gruppo di e persone analfabete è un problema come sapete lo cito sempre il problema dell'analfabetismo all'interno
Dei detenuti italiani nel nostro Paese sono novecento gli analfabeti
E Alteri altrettanti sono quelli che sono arrivati solo alla quinta elementare neanche elementi in un totale poi di cinque mila che non l'hanno fatto
La terza la licenza media non sono arrivate la licenza media
Ma l'analfabetismo in che sia sopporta come dire sia sopportato all'interno di un gruppo anche ristretto sto parlando di dodici persone tre sono analfabete
C'è una percentuale del venticinque per cento diciamo e questa è la seconda attenzione di numero piccolo che volevo fare
La terza attenzione di numero piccolo sempre sulle donne sono le sedici donne
Che hanno l'ergastolo ostativo
Sono sedici le donne italiane che hanno l'ergastolo ostativo
Ed è un altro Rumiko Rucco che in qualche modo comporta diciamo un'attenzione particolare è chiaro si inserisce nel dibattito dell'ostatività INCE in generale
Però anche qui l'elemento femminile le storie delle sedici donne
Il loro ruolo di anche all'interno delle organizzazioni criminali d'appartenenza secondo me in questo un gruppo di attenzione dentro il dipartimento dovrebbe considerarle in maniera particolare
Ecco che allora la questione secondo me si riporta alle a quale possa essere
Lo sguardo femminile rispetto alla privazione di alla rispetto all'esecuzione penale e rispetto alla privazione della libertà io non cito qui
Le le donne nell'etnici né Cpr solo quello di Roma sono un numero molto stretto ma potrei citarle potrei citare la connessione che c'è con il problema della tratta no è stato in Italia recentemente il Gruppo europeo di controllo sulla tratta sono temi che sono ma amplierei Illy e il discorso un po'troppo però anche in carcere questo problema quando parliamo di donne all'interno delle reti criminali si propone si pone non è o con una con una luce molto particolare cioè qual è il ruolo e qual è la l'effettiva soggettività
Che hanno potuto esprimere anche nella commissione del reato
Io cito lo sguardo le proprie mi fermo certo lo sguardo femminile sulla privazione della libertà da un lato sull'esecuzione penale e sulle loro commistioni
Per superare la categoria che invece sento molto spesso riproporre che quella della vulnerabilità
Che è una categoria diminuente i vini in quanto tale è una categoria che non tasse oggettività
Piena alle persone che invece il tono con cui spesso viene viene utilizzato fai dentro di queste Pecis atto dalle modalità con cui negli attuali istituti vengono gestiti nella cosiddetta
Passami riuscì a me il termine Offerta trattamentale un altro termine che mi fa venire i brividi come tipo di di cosa
Noi dobbiamo pensare a persone che soggettivamente hanno si diceva responsabilità non è un problema di offerta trattamentale
è problema di capacità di recupero del proprio sé culturale del proprio della propria soggettività e capacità come dire orientate ordinata di portar di portarla avanti e portarla a compimento dicevo
Tralascio il fatto che tuttora negli istituti femminili
Le attività proprio per proposte in questa Offerta trattamentale
Al ritorni sono delle attività che ti fanno a te gli stereotipi che soltanto nei primi che nei luoghi di estrema arretratezza si possono trovare in quanto tale
Il è un problema grave ma in un certo senso quello è quasi più superabile con delle forti inizio Oni di di diversa venti diverse proposte
The diva diverso accesso accesso scuola accetto accesso ad altre cose eccetera quello che secondo me invece va eliminato è l'idea che ci possa essere una presunta neutralità amministrativa che considera questo quel mondo in maniera omogenea e che in qualche modo
è sia il punto d'arrivo anche da parte del personale femminile
Ad una passata mentalità in cui lo sguardo solo maschile aveva la prevalenza quasi che oggi di questo si sia in qualche modo di concorso
Non si è il concorso perché io penso diciamo e poi questo cui me lo insegnate che il tonalità sempre un concetto forzo
Cavalera aggiungere una considerazione che ma ora citata la tratta mi diceva richiedeva prima a un giornalista che della cartella stampa fu il alla parte sui reati per lo sfruttamento della prostituzione le donne stanno percentualmente parecchio sopra gli uomini in armi diceva ma come donne che sfruttano le donne non funziona così
Cioè la lo sfruttamento della prostituzione molte volte viene data già ci stanno queste ragazze che vengono portati in Italia trattate come schiave etc magari vengono messe che ne so a dormire in due nella stessa stanza
E ognuno sa sfruttamento della prostituzione perché facilita l'altra no perché ospita l'altra quindi già vittime dieci volte
Sì grazie se non ci sono domande crediamo vittime come vittima noi lo avevamo scritto qualche giorno fa questo non c'entra con la detenzione femminile
Però l'avevamo scritto in un nostro comunicato tre giorni fa quando hanno arrestato i presunti scafisti di Cutro
Attenzione
Attenzione avevamo scritto prima che poi sentissimo l'audio trasformare un ragazzino di diciassette anni Inoue carnefice e veramente la retorica del capro espiatorio più tragica più anche un po'infame
Da questo punto di vista scusate l'espressione impone per
Allora per chiudere ovviamente i ringraziamenti
Poi dirò una cosa finale ringraziamenti a tutti i nostri di Antigone perciò Tama
Andrea Federica Sofia dove cito tutti Grazia Federico che collabora con noi fare la la la squadra di Rebibbia femminile tutte le le nostre del servizio tutte
E
Due cose applausi come
Alle osservatrice circa gli osservatori di Antigone tanti ragazzi lo dico ragazze e ragazzi che ci danno una mano nei nostri sportelli di informazione legale noi siamo tranquilli che sono molti sono qui noi siamo benissimo diciamo loro sono la memoria storica di Antigone sono arrivato dopo
Quando Mauro aveva fondato e idee di cui era presidente quella sostituito Stefano e poi
Beh diciamo c'è una comunità adesso Mauro di tante ragazze e ragazzi rei siamo contenti di questo gente che ci mette passione anime e cerchiamo di diciamo di far sì che sia come posso dire di dare in eredità anche quel rigore che voi ci avete insegnato dell'interpretazione dei fatti sociali culturali e politici un'ultima cosa
Un'ultima cosa
Diciamo così una storia preme una storia non recentissima di un paio d'anni fa però la dico chiusura
Perché ovviamente con le storie ci ricordiamo anche i problemi abbiamo visto in capite visto in cartella non fu diciamo che più o meno sono quattro mila i figli delle detenute i figli fuori
Delle detenute
E alcune di queste storie meriterebbero di essere tolte dalla dominato in cui chiuderlo sedici vengono chiuse le dà le donne non sono tantissime sono due punto abbiamo visto si potrebbe ricostruire una biografia la loro biografia
Col nostro sportello di formazione legale avevamo e questo è un po'la parabola triste della giustizia perché non è solo una questione di carcere era così parabola triste della giustizia
Signora rumena che fa la badante
Cino ha due figli
Tre figli
Va be'insomma il cuore quale vivevano con lei a casa della persona dove che lei assistiva
Questa signora aveva un figlio
La psicologa di uno di questi di una scuola
Tra diciamo una di queste divenuto piccolo scuole d'infanzia
Dice che tutti destra la questa bimba i Fontes perché adesso non ricordo il nome di questo testo sia un teste che si fa con i disegni per capire se ha subito violenza
Una storia Katie inizia a pensare che abbia subito violenza nella cosa iniziale apprendere una sua diciamo consistenza in termini di ipotesi investigativa
E viene presunto che la violenza sia fatta dal figlio della attorno della Panam della patata
E con la col con l'assenso della madre che avrebbe messo a disposizione questa bambina
E il diciamo sulla base di questa prova si costruisce un processo e il processo prende due strade
La strada del figlio della patata e la strada della signora
La signora
Compì scarsi mezzi ovviamente
Si affida un difensore d'ufficio e il difensore di ufficio le dice Betta situazione tale per cui è meglio se tutta Pecci
Lei dice ma io l'ho fatto
Cioè per Toto
Truffato perché cosa devo Patricia non è successo nulla
Cioè
Le viene viene condannata per concorso in violenza sessuale nei confronti dei figli ovviamente parte la procedura della giustizia
Minorile e le vengono sottratti figli che vengono dati in adozione
Nel frattempo Sissi il processo dal il processo dell'altro va a processo e il giudice una svolta perché non era stato commesso il fatto
Perché quella vicenda non era mai accaduta quel teste che veniva utilizzato negli Stati Uniti d'America non può essere utilizzato sulle come unica prova
Per andare a verificare se c'è stata violenza sessuale
Lei ha perso tutto i figli sono ancora minorenni e solo se i figli vorranno quando saranno maggiorenni potranno ricominciare ad avere una relazione con lei
Lei non ha gli strumenti culturali persone chiedere diciamo Loiero adesso il contatto ovviamente quello che l'abbiamo suggerito un paio d'anni fa
Non so se che molto si è andata avanti e di chiedere la revisione del processo ma portate che nei processi c'è una giurisprudenza che nei processi collegati fra patteggiamento al processo non città
De plano l'ipotesi della revisione del processo perché patteggiato
E quindi avendo patteggiato non è in termini tecnici una vera e propria ammissione di responsabilità ma ci assomiglia
Ecco quindi questa è una storia una storia che riguarda il carcere ma che riguardava una giustizia Popp chino troppo blindata
Dei se ne sia parlato risale a tutt'altro genere però vi invito ad ascoltare il PAC Castel che pubblichiamo
Sono Nostran porta la storia di Elena anche una ragazza detenuta che raccontava per stare un po'a casa molto forte molto banco
Sì perché appunto i numeri sono numeri ma poiché ogni volta di tanto che dobbiamo dare un polletto è un nome grazie a tutti io