Radio Carcere: "Le donne detenute, dimenticate anche alla festa dell'8 marzo" - La realtà del carcere femminile Rebibbia di Roma e le lettere scritte dalle donne detenute nelle carceri italiane dove vivono anche 24 bambini.

Che e adesso
Anche il la linea che abilitate agitate
Qualcosa
Aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
L'Italia aveva accolto l'appello di Palermo seconda sezione
Capacità e affidabilità la voce
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi e anche perché ieri è stata celebrata la festa delle donne
Dedicheremo tutta la nostra puntata a quelle donne che hanno assai poco da festeggiare e che di fatto sono state escluse dimenticate tranne eccezioni dalla festa dell'otto marzo e dei tanti discorsi pubblici e dei tanti articoli o da i servizi in televisione che hanno accompagnato questa annuale ricorrenza ed infatti se non fosse stato per Antigone che anche quest'anno giustamente ha presentato il suo rapporto sulla detenzione delle donne in Italia questa realtà che compra e purtroppo anche la vergogna dei bambini detenuti sarebbe rimasta ancora di più nell'oblio e nell'indifferenza più generale e allora oggi nel tentativo di colmare nel nostro piccolo chiaramente questo vuoto di informazione
Nasconde anche un'ingiustizia nei confronti di tante donne detenute non solo vogliamo capire la realtà presente in un singolo carcere femminile
Quello di Rebibbia ma vogliamo anche farvi ascoltare le lettere che ci sono arrivate in questi mesi dalle donne detenute nelle varie carceri Italia
Lettere delle donne detenute che poi l'avevano bene lo stato dei condizioni della detenzione al femminile compresa anche quella
Dei bambini detenuti lettere delle donne detenute in cui ricorrono spesso due parole ovvero abbandono e solitudine ma prima ecco anche grazie ai dati raccolti da Antigone una breve Scheda su quella che è oggi la detenzione delle donne
Le donne detenute in Italia sono due mila quattrocentoventicinque di cui il trenta per cento sono stranieri e sono ristrette o nelle quattro carceri femminili come Rebibbia Venezie tramite Pozzuoli oppure sono distribuite in piccoli gruppi all'interno delle quarantaquattro carceri femminili che sono presenti però all'interno di carcere maschili
Tra di loro sessantacinque devono scontare una pena inferiore a un anno settantadue sono quelle condannate a oltre vent'anni senta sono le donne che stanno scontando l'ergastolo quanto a circuito il Pd iniziali duecentoventi donne sono ristrette
Nei reparti di alta sicurezza dodici sono sottoposti al quarantuno bis mentre sette di loro sono recluse nelle cosiddette sezioni Z destinate alle collaboratrici di giustizia va anche precisato che nonostante le donne rappresentino una minoranza tra la popolazione detenuta spesso risultano essere isolate per non dire abbandonate circostanza può essere che unita la scarsa offerta di attività tra Italia e al crescente aumento di donne detenute a fare disturbi psichici induce molti di loro a fare uso e abuso di psicofarmaci Inc carcere
A questo proposito emblematico il fatto che lo scorso anno ben cinque donne detenute si siano tolte la vita mentre ancora oggi è altissimo il numero di atti autolesionismo infine infine va sottolineato che insieme a queste donne detenute ancora oggi in calce ci sono ben ventiquattro bambini detenuti ventiquattro bambini detenuti che hanno fino a tre anni di età pur non avendo nessuna colpa scontò la detenzione come gli adulti una vera e propria vergogna a cui dopo anni non si è riusciti ancora apporre rimedio
Ebbene bene oggi pensando anche a tutte le donne detenute elevare i calci d'Italia cercheremo di capire qual è la realtà presente nel carcere Family gli eredi degli Roma ovvero una delle quattro carceri insieme a Pozzuoli Trani la Giudecca di Venezia che sono destinate esclusivamente alle donne detenute carceri femminili Bibbia
Dove pochi giorni fa è morta una donna detenuta
Che nonostante la buona volontà della direzione e degli operatori presenta ancora oggi tanti e diversi problemi che di fatto impediscono anche lì che la detenzione sia eseguita
Secondo la legge carcere femminile di Rebibbia che conta ben trecentotrentasei donne a fronte di duecentosettantacinque posti regolamentari sette dei quali però non sono utilizzabili un carcere femminile quello di Rebibbia che non solo è sovraffollato quindi tanto che da molti viene definito il carcere femminile più gran dell'Europa ma dove si registrano problemi sia strutturali sia relativi alla parte educativa della pena insieme nativi all'effettiva tutela del diritto alla salute
E allora per aiutarci a capire qual è la realtà presente nel carcere femminile di Rebibbia e oggi con noi Gabriella Stramaccioni garante dei detenuti del Comune di Roma ciao Gabriella grazie per essere qui con noi anagrafica poi anche per l'apprendimento
E l'attenzione che ponete al tema
Allora Gamberale Stramaccioni accompagnaci per mano all'interno la sezione femminile del carcere bibbia di Roma per prima cosa dici il grande carcere femminile direbbe
Via in quali sezioni suddiviso a Rebibbia femminile escluso il quarantuno bis e fanno rete anche tutte le altre questioni e quindi abbiamo la il perché corretta
Abbiamo l'affezione getta riservata alle collaboratrici abbiamo i reparti cosiddetti normali che sono fra l'altro due grandi frizioni cellulari e Camera o e ed abbiamo poi un'attenzione particolare dedicata alle donne
Con bambini e in più c'è il nuovo reparto dell'articolo ventuno che idea
Che è un reparto dove vengono annotate le date macchinetta una per lavorare ora però c'è un primo dato più evidente che riguarda il sovraffollamento infatti nel carcere femminile di Rebibbia ci vivo trecentotrentasei donne detenute
A fronte di duecentosettantacinque posti regolamentari ora Gabriella Stramaccioni
E qui su un problema che si ripercuote anche sulla vita delle donne li detenute e perbene sovraffollamento c'è ed è reale
Fortunatamente a Rebibbia femminile
Non possiamo ai numeri altissimi è certo
Avere meno persone detenute aiutarlo migliore detenzione però qui se non se non si mettono in moto misure alternative
E possibilità diciamo appunto di alloggiare all'esterno i numeri rimarranno sempre questi costanti nel tempo dependance consumismo dov'
La Giunta a Rebibbia c'è scritto una lettera dicendoci che lì ci sono celle occupate da quattro donne ce lo può confermare
Sì ma la metratura di queste celle è adeguato ospitare quattro donne detenute nel carcere di via femminile voglio dire lì dentro c'è spazio sufficiente per quattro donne
Ma no no no no no no gli spazi tonno diciamo limitati perché le istanze dei detective ovviamente non sono grandi palla mediamente a farla franca pensate per meno donne castità capita questo non lo confermo che incarichi del sovraffollamento
Viene aggiunto un letto viene aggiunta una persona però molto spesso avviene anche l'affollamento alle tempie capitato l'altra settimana proprio
Che hanno mandato fuori eletti ignori e per alleggerire la precarietà in carcere a Rebibbia ecco Gabriella Stramaccioni oltre a questo aspetto del sovraffollamento ci segnalano che nel carcere femminile di rap
Via ci sono anche problemi strutturali ad esempio è vero che manca l'acqua calda in reparto appieno la parte di reparto ci fa dalle tubature rotte ormai da tempo saltellare che cresce la direzione ha già
Incaricato la ditta per i lavori ma da quanto ho verificato perché sono andate a chiederlo
Questi lavori non saranno completati prima di giugno del prossimo anno e quindi c'è c'è e effettivamente questo disagio che riguarda un numero di Fini ore di
E noi perché ovviamente tanta acqua calda diciamo hanno fatica a questo proposito Gabriella Stramaccioni mi dicono che in alcune parti del carcere femminile di Rebibbia
Nelle celle non c'è il bidet
E inoltre addirittura del bagno pare non sia separato dal resto della cella ce lo può confermare che Ekema perché aveva un problema vecchio che riguarda come papà che consegna che questi istituti penitenziari
Soprattutto il bidet ormai dovrebbe essere obbligatorio in tutti in tutti i bar in tutte diciamo le Camere direttive vede anche e anche le porte no insomma da un da quanto abbiamo verificato anche
In questi mesi che i lavori taroccati peccati e deliberati poiché i tempi tecnici ovviamente intanto ancora oggi nella sezione femminile del carcere Bibbia ci sono celle senza guide e ci sono celle dove il bagno non è separato dal resto dello share così vivo lì e donne detenute perché benché ma nel carcere Bibi di Roma le docce sono presenti in tutte le celle oppure no no no no no no no fare delle celle fra Nord nei corridoi e nei rari Bari istanza separarle nel salone e tecniche
Non sono tenute in maniera mantenuto in maniera decente oppure come capita spesso c'è muffa no citano molte lavora che è e qualche donne
E lavorare all'interno e mantengono pulito l'ambiente mantengono Polito e ora Gabriella Stramaccioni è vero che alcune celle del carcere di Rebibbia
Sono riduttivamente male che non possono essere utilizzate sono chiuse alcune proprio perché si potranno comprare anche a me ma questa è una costante in reparti tutti gli istituti penitenziari perché
Essendo strutture obsolete strutture vecchie necessiterebbero sempre di lavori ed aggiornamenti e non sempre si fanno se non per
A Gabriella Stramaccioni passiamo dal contenitore della pena il contenuto della pena nel carcere femminile di Rebibbia su oltre trecentotrenta donne detenute
Quante di loro svolgono un lavoro che se da due utili per la libertà accogliere la libertà diciamo queste tipiche tabelle nota che lavora nel centotrenta
Complessivamente ma molti erano appunto lo scoprimmo una porta di lavoro io parlo di un lavoro veramente utile per la libertà che sia utile all'inserimento allora unicamente elemento diciamo che ce ne servirebbe e più perché sarei quante lavora
Circa una trentina tra cooperative trentanove su oltre trecentotrenta
Quelle proprio già impegnate all'interno c'è una società Linked m che carioca ma anche con buon successo recuperando tutti macchinari elettrici poi c'è la fattoria del ministero che produce le divise c'è una cooperativa col presidente è lo storico ottavo Spriano che appunto che dice alcuni servizi e partirono alcune pediatrica ecco alla fine l'articolo degli studios Keystone rievocano la terza non
Un sul suo oltre duecentotrenta questo il Dario Yelp anche dei porticati ornamento vere armonia quali
Però allo stato dei fatti questa situazione per magari millenarie non è la Liguria tornare penne diciamo i lavori specifici complessivamente quelle
Che comunque percepiscono diciamo retti da finemente novecentotrenta cantante comunque un numero insufficiente rispetto al fabbisogno che hanno le donne all'interno
Perché due perché la maggior parte degli orari la fede agli esteri cioè Antonio Di Pietro il poeta sono lavori utili per pagarsi anche il mantenimento carcerario
A fine fino allo stato di presenta il conto pianiterra Stramaccioni sappiamo che nella sezione femminile del carcere bimbe ci sono centodiciotto donne straniere
Ma sono presenti i mediatori culturali numerosissime telecamere prospiciente quel programma è sufficiente nulla in carcere
Il mediatore l'anche la mediatrice culturale c'è proprio per la presenza di stranieri così come dite voi la cosa importante è che c'è il centro per l'istruzione degli adulti CPTA che prevede l'insegnamento della lingua italiana
Per le straniere le questa un servizio molto utile che coinvolge di Marcellina al quale possono partecipare tutte le donne straniere anche Pelé imparare la lingua italiana quindi è un'altra cosa
Qua con gli scusami
No qui si apre un altro problema perché la scuola completamente pur qualificata perché su questo devo dire si fanno ottime insegnanti che anche diciamo specializzazioni per far anche l'alberghiero insomma tutta una serie anche di scuole il problema che molte donne Fed si trovano costrette a dover scegliere fra il lavoro
E l'istruzione perché poiché tutto di mattina
Mentre ovviamente
Apparirà necessitiamo al Teatro Carcano ovviamente per il lavoro anni nella scuola una telepate resterebbe pare a cantarla corsi pomeridiani Novaga presso un problema che riguarda tante carceri c'è chi ve lo dico ai nostri ascoltatori
Alle due di pomeriggio nelle carceri si svuotano di molte di quelle poche attività che esistono insomma
E invece come diceva giustamente Gabriella Stramaccioni
Bisognerebbe creare alternative lavori la mattina il pomeriggio studi non è una cosa difficile Filippini che verrebbe tra avere maggior personale perché per garantire le attività le direzioni giustamente voi cadavere e correre Teheran con il Rovereto poteri perché qua e preparato e tecnica che comportano la copia perfetta di per nel pomeriggio c'è meno personale gli agenti unirsi evidenziare
E Gabriella Stramaccioni passiamo al diritto alla salute ma di me e deroghe anche nel carcere di via sezione femminile del carcere di via ci sono molte donne con disturbi mentali si alla a fare torto a Pagan contrarietà anche
Tanti disturbi richiama greci alcune aree donne addirittura in attività
Lui replica anche alle critiche cuore amica celebra di Roma ci sono donne detenute madri psichiatriche che invece di essere in un harem se stanno in carcere
Finché è capitato già almeno io in questi cinque anni
Ve ne saranno già capitati quattro cinque sono rimaste inattesa in carcere a qualche anche per un lungo tempo perché non trovavano posto nelle strutture adeguate e stare in queste condizioni e isolate perché stanno lì nell'infermeria
è un grosso problema perché fan persone che faticano restano male e che anche diciamo è difficile la convivenza persone tenute Angelus dovrebbero stare non hanno titolo
Stare in cabina litografie sinergiche le reti sottoposte a misure di sicurezza presso una Lance non sono sottoposte a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono oggetto di un ordine di esecuzione in carcere sine titolo come dice giustamente perché ecco ma queste donne detenute affette da disturbi mentali nel carcere femminile di Rebibbia vengono seguite curate adeguatamente stabilizzate oppure gli si danno isola di psicofarmaci perché e può
Il personale anche lì il personale medico è insufficiente rispetti fabbisogni
E perché anche era l'area psichiatrica mi diceva non molto spetta anche tanti Piero lamento di nuovi professionisti vanno a vuoto c'è anche lei mancanza di personale venisse donne detenute malate di mente percepibile di Roma vengono stabilizzate qui psicofarmaci
Vengono un po'naturale e non soprattutto devo dire CCD elementare in genere la polizia penitenziaria addirittura andarle eh sì perché loro per la maggior parte del tempo sono in isolamento
E sono controllate a vista e quindi fanno la maggior parte del tempo
Con i gli agenti di polizia penitenziaria o meno quante sono queste donne che stanno così in isolamento e ma in infermeria incamerava in isolamento
In genere che trova sempre uno o due persone lì eclissi abbastanza costante come presenta
Cioè di badili Gabriella Stramaccioni tra le donne detenute del carcere di Rebibbia capita spesso che qualcuna si faccia del male atti di autolesionismo e
Tante
Tante volte per richiamare l'attenzione persone italiane italiano ci torna che anche tentato anche il suicidio
Cerca e ci sarà la e invece al di là dei doveri dei dovute che hanno problemi di psichiatrici gli psicofarmaci per le altre detenute vengono distribuiti in abbondanza come capita dagli spessore carcere oppure no
Bettini secco farmaci viene chiamato il carrello della felicità quell'anima era era molte lo prendono io ho sentito anche Neemia collocatrici tante donne di finalmente ci Alice concertare meglio e la fede non mi voglio prendere niente perché mi sento più più forte mi sento più tranquilla indiana rifiutano e i farmaci quando si fanno delle notizie brutte dalle emersa ma quando nel solitudine quando non c'è legami familiari
Quando sentire verrà sui piedi nulla in più dei momenti di depressione in carcere parla molto molto forti
E soprattutto per anche perché arrivare il primo impatto non è mai nominativo
E invece Gabriella Stramaccioni diamo al diritto alla salute quella fisica insomma proprio propriamente fisica ci sono a Rebibbia donna le carceri Bibbia donne malate aria anche e anche perché per parrocchiani in carcere
Tante di loro fanno anche persone senza fissa dimora
Perché arrivano in carcere perché non Bonanno misura alternativa alla detenzione e non hanno alloggi da poter dichiarare molti di loro provengono dalla tossicodipendenza come è stato il capo di questa ultima signora morta ieri mattina e che vengono a creare una situazione diciamo di comprovata dipendenza che Mina ovviamente
La palude della persona
Molti di loro provengono dai campi rom e che magari non hanno mai fatto una visita medica non hanno mai fatto nessun tipo di accertamento com'è d'uso inadeguatamente queste persone malate Duse domanda alla prima bifida all'ingresso viene
Effettuato per tutti cercano le tipiche eh ma Bossi insorge senso giù un malanno vengono seguite
All'attentato un malanno deve avere la fortuna di che Galeffi la fortuna di avere subito la possibilità di prenotare l'esame all'esterno e soprattutto avere quel giorno la scorta che poi chi porta a fare la visita medica cercando di appunto vi Fidel continua perché gli specialisti
Non è che sono tutti presenti all'interno degli istituti penitenziari capita spesso molto spesso che molte decide specialistiche vengono saltati per mancanza discorsi c'è anche ricco per quelle patologie che non curata in tempo può hanno
E che ora questo il punto ecco tu dicevi prima capire la somma cioè ricordati che proprio ieri è morta una donna di Rutelli nel carcere bibbia di Roma Sala Verde lascia l'isolamento perché stava facendo la quarantena come tutti i nuovi ingressi
In arrivi a Rebibbia
Pare che durante la notte
Durante il giorno si sia lamentato di sessanta visitata poi durante la notte ad si abbia continuato a lamentarsi poi morta non solo degli desta non poche perplessità no a me che tenga perché caro rimasta sconvolta dico la verità perché per arrivare in carcere
Ieri mattina con il signore che l'avevano sentita da lontano mi hanno confermato che lei era quello che ci ha quand'è arrivata era una finora che venivate a problemi appunto di tossicodipendenza dice Rossi aveva tutta una serie di un medico che ha visitato dallo show dall'isolamento alla problema a il primo è che che cioè che centra portare in carcere una persona che ha quel tipo di patologia e quindi rimarranno a monte è una valutazione che la persona non ecco perché tutti qui fin qui si fa troppo presto a mandare tutti in carcere
Pensando che il carcere possa risolvere questo muraglioni
E il carcere in affanno e qualche situazione non le risolve quindi questo io la la premessa critico per tutti
Non pensare che il carcere è stata una sorta di paracadute dal carcere un medico è stato chiamato l'ha visitata da quando le ha decretato alle ventitré e trenta cui la donna è rimasta lì in isolamento
è rimasta questa è una storia diversa più ovvio desse l'idea che critica ma li conferma perché poi Cavatorta da Lino ha parlato con tutti è stata e la colpa grave è l'isolamento perché in queste situazioni in conclamata e accertata
Le situazioni di disagio e di dolore e difficili diciamo problemi fisici la persona non può essere lasciata sola chiusa dentro un blindo
Che non può non essere messa sotto osservazione porca vacca né portata in infermeria portati noi crediamo litorale andrà che presto che
Perché il grave episodio acuto può avvenire ridendo scompenso punto va be'versetti Gabriella veniamo a un aspetto con la vergogna veramente di richieda Diana io mi ricordo da Alfano ministro la giustizia mai
Più bimbi in carcere da allora ogni ministro ripete la stessa della giustizia e della stessa frase fra i bambini restano in carcere
A Rebibbia femminile quanti bambini ci sono detenuti adesso
Barbetta da questo punto di vista devo dire che grazie grafiche Grazia al lavoro egregio e la sensibilità e l'attenzione del magistrato di sorveglianza del dottor Paternello
Io mi ricordo sono arrivate in carcere che c'era il mio arrivo diciotto donne felici i bambini meno ricorda questa data perché ognuna delle deve correre mi colpì molto ormai quasi tredici anni fa
Ad oggi questa mattina c'erano soltanto due bambini con due mamme
Che spiego però sono cioè anche addirittura per circa due anni il nido
Riusciamo a tenerlo Quarin utilizzato cioè quanti sempre chiuso per caro ma fortunatamente è nata la prima carta di accoglienza per mamme con bambini che carta di lenta che è una carta che accoglierà
Donne appunto che hanno bambini che dovrebbero essere in carcere misure alternative
E anche con l'aiuto del terzo settore con le associazioni e con la disponibilità del magistrato
Dalla carta terreni ad individuare e tre fondazioni è messo in moto un meccanismo virtuoso sta di fatto che immaginare anche due bambini anche uno
In carcere stabilire ancora delle dove no no qualche affare volutamente e qui e qui c'è un problema per altre terre armoniche e dovrebbe essere a monte
Che dovremmo fare noi una valutazione di quale fanno le persone definirlo ma
Ma è l'onorevole sia nella scorsa legislatura era quasi riuscito a portare a termine e un ottimo di una prima proposta di legge poi caduto il governo
Ducati hanno detto mi dicono che ammonta a giorni dovrebbe riferire di presentato studia come il Veneto ostiche pari circa a una corda per farla passare perché parte la legge
Non non prevede già in partenza che ci sia un obbligo di legge per non farli entrare nella centralità del magistrato Pittarello
E che crescere fare in conclusione cara Gabriella Stramaccioni tu ogni giorno sei in tutte le carceri era capitalista è un lavoro intenso se sempre lì ma dimmi anche come don
Cosa pensi quando ogni volta esci dalla sezione femminile di Rebibbia qual è il tuo primo pensiero
Ma io intanto avete tanta sofferenza tanto dolore ora abbia o rabbia perché perché penso che nei loro confronti ci deve essere un maggiore impegno
Della società per costruire nitore percorsi alternative perché poi io l'ho vista anche la loro voglia di studiare di fare teatro di di imparare cose nuove
C'è ed è reale concreta e tanti di loro ti dicono è la prima volta che faccio il disegno e la prima volta che che che inizia
A a ricercare e perché il cambiamento il cambiamento si vede palpabile grazie del bel rosso mozioni Violante detenuti della Capitale classico bella pecca poi che anche per l'attenzione piace molto
Così dunque Gabriella Stramaccioni garante dei detenuti del Comune di Roma ci ha descritto la realtà presente del grande carcere femminile Rebibbia di Roma casi femminile dove ci sono sintetizzati raggruppati
Tanti problemi che riguardano le carceri italiane dove sono ristrette due mila quattrocentoventicinque donne detenute proprio pensando a loro
Oggi abbiamo deciso di dedicare lo spazio delle lettere scritte dalle carceri proprio alle lettere che in questi ultimi mesi abbiamo ricevuto dalle donne detenute abbiamo pensato di via raggruppare queste lettere
Proprio per dare il senso della detenzione partito da queste donne
Detenute donne ritenute più la dimensione nell'isolamento
Nell'abbandono dove Trude che vivo la detenzione chi in strutture penitenziarie pensate per gli uomini donne detenute che proprio perché sono una minoranza spesso vengono appunto
Dimenticate
Ma anche lettere scritte delle donne detenute
Che fotografano bene lo Stato e le condizioni della detenzione al femminile compresa anche quella dei bambini detenuti lettere dalle donne detenute in cui ricorro spesso e tra poco lo ascolterete due parole ovvero abbandono
E solitudine queste lettere scritte delle donne detenute
Questa la detenzione delle donne oggi in Italia donne che anche durante la giornata dell'otto marzo non soltanto spesso sono state dimenticate nei discorsi pubblici negli articoli di giornale o dei telegiornali in televisione ma anche donne che purtroppo hanno assai poco assai poco da festeggiare in altre parole ecco le lettere delle donne detenute donne dimenticata
Allora si scrivono a donna detenuta nel carcere Pontedecimo in provincia di Genova
Cara radio carcere per prima cosa ci tengo a dirti che nella sezione femminile del carcere di Pontedecimo dove siamo sessantasei donne detenute
La maggior parte di noi pur dovendo scontare pene Brevi non riesce non riesce a ottenere nessuna misura alternativa e neanche la detenzione
Domiciliare quanto poi alle nostre condizioni di vita presenti nel piccolo carcere di Pontedecimo ti faccio presente che qui ci sono molte c'è e dove le donne detenute restano chiuse gran parte della giornata ci sono tante ragazze con problemi mentali che non vengono seguite e tutt'tenori donne detenute siamo letteralmente invase dalle formiche ed è qualche topo che entra liberamente nelle nostre celle
Ora scrive ancora questa donna
Detenuto nel carcere di Pontedecimo ora sebbene che dopo la mossa detenzione dovremo pagare le spese per il mantenimento carcerario e allora chiedo quanto dovremo pagare per vivere in queste con lezioni non è vergognoso che dopo essere state detenute in questo modo degradato lo Stato ci presenti anche il conto da pagare ti mando un forte abbraccio la lettera appunto
è firmato da una donna detenuta nel carcere Pontedecimo in provincia di Genova sogna dal carcere la Dozza di Bologna carissimo Arena ti scrivo per condividere con voi alcune mie piccole riflessioni sul concetto di persona detenuta
Riflessioni che per forza di cose mi hanno portato fino ai bambini bambini che sono oggi detenuti nelle carceri italiane con le loro mamme
Dei rischi che sono andati a caccia di Bologna e degli e come sa il bene oggi chi pronuncia la parola detenuto o detenuta lo fa di solito in modo dispregiativo dimenticando di avere a che fare con un essere umano con un individuo che anche se ha violato la legge resta comunque una persona io ad esempio scrive Sonia dal carcere la Dozza di Bologna io ad esempio da quando so detenuta
Non sento di aver smesso di essere persona sono sono ristrette in un posto diverso un posto dove gli agenti della polizia evidenziare via hanno in custodia una parte di me ovvero il mio corpo
Tutto il resto ovvero tutto ciò che mi distingue come persona da un animale
è e resta libero e così sono libera di pensare di scrivere di leggere di formarmi delle opinioni presto libera di amare e di perdonare
Presso insomma una persona io sono una persona scrive sogna
Dal caccia grossa di Bologna
Detto ciò scrive ancora sogna detto ciò è anche vero che in carcere ci sono degli individui delle persone delle piccole persone che è vergognoso vedere rinchiusi in una cella
Sono i bambini di età fino ai tre anni che sono reclusi con le loro mamme bambini che nel periodo di osservazione o di quarantena sono rinchiusi in celle di tre metri Quadri per quattro bagno incluso bambini detenuti che non possono letteralmente camminare occorre attività che naturale per loro per non dire legittima ecco scrive sogna
Per cacciare lo si Bologna ecco in questa particolare circostanza il bambino e con lui la sua mamma perde la dignità di persona
Ed è degradato al rango di animale ma non di un animale in libertà bensì di un animale in uno zoo che si ferma davanti alla gabbia per ricevere cibo dai visitatori
E così e così che appaiono i bambini le cui
Così con le loro mamme nelle celle sono cuccioli a cui tutti detenuti e non si avvicinano per guardarli con un misto di pietà curiosità e tenerezza porgendoti magari una merendina o un biscotto
Ma domanda sogna il carcere
La Dozza di Bologna ma il legislatore e mai venuto a vedere in carcere
Come dire un bambino chiuso in una cella certo i genitori possono aver commesso degli errori ma perché riversare su un bambino realmente innocente le loro colpe
Obbligandoli di fatto a un'ingiusta detenzione ed ancora tutt'deputato tools senatore mettereste in Mai anche per un solo giorno tuo figlio ottoni ponte chiuso in una gabbia chiuso in una cella di un carcere italiano con queste domande ti lascio e ti invidio un caro saluto la lettera appunto è firmata da Sonia don detenuta nel carcere la Dozza di Bologna
Alessandra dalla sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma Caro Riccardo anche nel carcere femminile di Rebibbia la situazione resta davvero molto critica e tutte noi donne detenute
Siamo davvero messe male Queen fatti come avviene nella sezione maschile siamo per prima cosa sovraffollate visto che in questa sezione ci potrebbero stare circa duecentosettanta donne mentre noi siamo arrivate a essere più di trecentotrenta detenute
Circostanza questa che com'è facile immaginare e al di là della buona volontà della direzione di fatto ha letteralmente mandato in tilt
Tutta la sezione femminile del carcere di Rebibbia dove ci sono celle occupate anche da quattro donne detenute inoltre scrive ancora Alessandra dal carcere Bibbia di Roma inoltre qui molte celle sono chiuse
Perché sono talmente ridotte male che non possono essere utilizzate
Mentre in alcune parti del carcere manca addirittura l'acqua calda per lavarsi e anche se pochi lo dicono qui ci sono celle dove il bagno non è separato dal resto della cella e altre dove non c'è neanche il Bitetti rendiconto quanto invece alla nostra cosiddetta rieducazione devi sapere che qui su un totale di trecentotrenta donne detenute sono solo una trentina
Quelle che svolgono un lavoro davvero qualificato e utile
Per la libertà
Mentre tutte le altre circa trecento
O fanno lavori di pulizia o siano del tutto il giorno infine scrive ancora Alessandra dalla sezione femminile del carcere
Vive di Roma infine ti faccio presente che anche nel carcere di Rebibbia non solo aumentano sempre di più le donne con disturbi
Psichiatrici ma tutte noi abbiamo grandi problemi per essere curate infatti mancano medici infermieri e mancano anche le medicine mentre chi tra di noi
è malata grave non riesce neanche a essere trasportata in ospedale per fare una visita specialistica e ti assicuro che qui ci sono donne malate anche di tumore
Insomma insomma scrive ancora Alessandra dalla sezione femminile del carcere Bibbia
Di Roma insomma la situazione è davvero drammatica e vorremmo tanto che la politica del governo faccio qualcosa anche per noi donne detenute
Perché non è giusto lasciarci abbandonate qui dentro come animali ora e insieme le mie compagne confidiamo molto che leggerà ai questa lettera anche perché sappiamo che è alta la posta attenzione anche per noi
Donne detenute qui a Rebibbia la lettera appunto è firmato da Alessandra
Donna detenuta sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma
Un gruppo di donne detenute del carcere Uta di Cagliari cara radio carcere purtroppo anche della piccola sezione femminile del carcere di Uta che ospita una ventina di detenute
Le nostre condizioni di vita so davvero pessime infatti al di là della buona volontà degli agenti gran parte di noi chi passano le giornate nelle celle
E questo perché le attività trattamentali sono pochissime e siccome qui diventa un'ambizione portare il vitto o pulire i pavimenti spesso nascono tra di noi donne detenute
E le tensioni tensioni che a volte sfociano in veri e propri litigi e non solo
Devi sapere infatti che noi donne detenute nel carcere di Cagliari di fatto evitiamo Pinochet condanne senza riuscire a ricevere l'aiuto di nessuno
Nel degli educatori
Nel degli psicologi e neanche del SerT perché i tra di noi è tossicodipendente e credici vivere così in questo modo abbandonata nelle stesse ci sta facendo ammalare
Sia fisicamente che psicologicamente
Ora schivano ancora queste donne detenute
Nel carcere Uta di Cagliari ora noi capiamo le difficoltà che sta affrontando la direzione del carcere ma chiediamo solo di essere tutelate e di non essere abbandonate chiediamo che chi tra di noi ha poco da scontare
Possa almeno finire appena ai domiciliari e forse chiedere troppo e questo perché prima di essere delle donne condannate
Siamo mamme mogli e figlie che vogliono uscire da qui i migliori e che non vogliono varcare più quella maledetta porta di ferro dove tutto accade ma nessuno sa niente
Dove tutto viene taciuto dove nessuno parla e dove la verità resta
Prigioniere all'interno di queste quattro fredde
Mura
è questo è questo il nostro grido d'aiuto un grido che attraverso radio carcere speriamo posso oltrepassare
Queste sbarre la lettera è firmata da un gruppo di donne detenute nel carcere Uta di Cagliari
Due donne detenute nella sezione femminile del carcere di Pesaro carissimo Arena la nostra lettera si potrebbe intitolare
L'urlo muto dall'interno di una prigione ed infatti noi donne detenute e casi di Pesaro siamo come dimenticate scartate dalla tensione che dovremo invece vere
E ti diciamo questo perché anche se qui siamo solo ventuno donne detenute
Siamo costretti a vivere chiuse nelle nostre celle per quasi tutto il giorno certo abbiamo l'ora d'aria ma siccome ce la fanno fare in una vasca di cemento che sembra una piscina vuota
Spesso preferiamo restare in cella che subire l'ennesimo e inutile degrado poi scrivono ancora queste donne detenute nel carcere di Pesaro poi la sera
Come per far vedere che fanno qualcosa per noi ci consentono di vederci in quattro donne all'interno di un'altra celletta chiusa
Loro la chiamano socialità ma francamente di socializzante questo non ha proprio proprio nulla
L'unica cosa che funziona scrivono ancora queste donne detenute a Pesaro l'unica cosa che funziona
E che puntuale è l'infermeria infermeria che nel carcere di Pesaro non manca mai di portarci le famose gocce
Già le voci ovvero gli psicofarmaci a cui noi donne detenute dobbiamo ricorrere per abbattere le ansie che ci crea il vivere il carcere in questo modo
Sì con farmaci che sono anche uno strumento utile per disattivare le nostre energie personali e creare di fatto una prigione
Nella prigione anzi una prigione fatta di donne che dormono per tutto il giorno
La verità è scrivono ancora queste donne detenute
Nei casi di peso la verità è che questo carcere governato da questo sistema non è adatto a ospitare delle persone qui infatti giorni sono tutti uguali ed è come condannare una persona morte lasciandola invita chiaramente in questo contesto ogni nostra richiesta per avere una vita più dignitosa ci viene rigettata
E questo ci fa molta paura ovvero la paura di non riuscire ad avere la forza di andare avanti e di riabbracciare i nostri figli
Ecco questo è il nostro urlo muto e siamo sicure che tu saprai darci voce che mandiamo un grande saluto pieno di gratitudine la lettere firmate da due donne detenute nella sezione femminile
Dette arciere di Pesaro
Chiusi dalla sezione femminile del carcere Pagliarelli di Palermo carissimo Arena anche nella sezione femminile del carcere Pagliarelli Palermo dove ci sono rinchiuse più di ottanta donne
La situazione è davvero è davvero drammatica
E ti dico questo perché qui noi donne detenute
Non abbiamo l'acqua calda per poterci lavare
Mentre le celle dove siamo costrette a vivere sono piene di infiltrazioni infiltrazioni d'acqua che creano poi tantissimo umidità
Umidità che entra all'altro ci crea non poche difficoltà per lavare i nostri vestiti
Qui infatti nella sezione femminile del carcere di Palermo qui infatti non c'è una lavanderia e dopo che abbiamo lavato i nostri in documenti nelle celle dobbiamo aspettare giorni e giorni
Prima che sia asciutti no ma non solo scrive Giusi della sezione femminile
Del calcio ed è di Palermo ma non solo le celle dove siamo rinchiuse qui al Pagliarelli sono anche buie
E di fatto c'è impedito sia di vedere il cielo che è un pezzo di terra e questo perché all'esterno delle finestre ci sono dei lastra di metallo ovvero le cosiddette bocche di lupo che ci impediscono anche di vedere un piccolo raggio di sole
Qui al Pagliarelli per noi donne detenute
Anche il cello negato quanto poi al personale della polizia penitenziaria Schio ancora Giusi
Dal carcere Pagliarelli di Palermo ti dico solo che quando ci chiamano loro ci dobbiamo far trovare sull'attenti davanti alla porta della cella mentre quando siamo noi detenute a chiamare la gente di turno
E ci dobbiamo svuotare prima che si scomodi dalla sedia il che non ci sembra giusto quanto ancora alle nostre condizioni di vita presenti e carcere
Pagliarelli Palermo sezione femminile ti dico solo che è ormai più di una settimana che io nella cella o il lavandino otturato e lo scarico del bagno che perde acqua ebbene bene ogni volta che chiedo di farli riparare mi rispondo sempre allo stesso modo ovvero adesso provvediamo a ripararlo adesso provvediamo a ripararlo ma di fatto ma di fatto poi
Ora scrive ancora Giusi della sezione femminile del carcere
Pagliarelli Palermo ora considera che in queste condizioni di detenzione ci sono anche donne che devono scontare anni e anni di galera
E allora ci domandiamo e giusto trattare così delle donne detenute
è giusto abbandonarci in questo modo sia chiaro noi non chiediamo chissà che ma chiediamo solo di essere trattate
Come persone e non peggio degli animali commetti salutano anche Giuseppina Vincenza Daniela Loredana Irene Rosa Maria Giovanna Sabina e tante altre donne detenute la lettera appunto è firmata da Giusy donna detenuta nel carcere
Pagliarelli di Palermo Barbara dal carcere di Forlì caro Riccardo poche righe per dirti che qui nella piccola sezione del carcere filmini e riforme che ospita diciassette donne aumento sempre di più quelle che tra di noi soffrono di problemi
Psichiatrici donne malate che in carcere non ci dovrebbero stare donne malate di mente che in carcere non ricevono di fatto nessuna cura se non i soliti
Psicofarmaci inoltre ci tengo a dirti che anche qui nel carcere di Forlì scrive Barbara per noi donne detenute non c'è nessuna attenzione alle nostre esigenze femminili e così tra di noi chi è povera chi non ha soldi e magari non può comprarsi gli assorbenti si deve arrangiare e allo stesso modo che povera tra di noi e ha bisogno di un detergente intimo e non può comprarselo
Si vede
Si deve arrangiare
Queste altro l'abbandono sessione della piccola sezione femminile dei calci di Forlì ciao e grazie a lettere firmate da Barbara donna detenuta nella sezione femminile dei calci e di Forlì
E allora è come al solito di ricordi non si recava BT ovvero come entrare in contatto con noi di Radio Carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate si siede da poco uscito dal carcere volendo raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamate si siete stati vittime di un errore
Giudiziario vi ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica dove in alcune carceri potrebbe scriverci anche da lì ovvero radio
Carcere chiocciola
Radio radicale punto it ti vi ricordo anche che siamo presenti
Su Twitter su Facebook e su Instagram e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo ogni
Giovedì e che per noi sono così importanti queste l'indirizzo dove inviare le vostre lettere
Dalle carceri questo è l'indirizzo grazie al quale poter far sentire la vostra voce dalle carceri ovvero radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo
Due zero zero uno otto cinque Roma lo dico sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite tutte rimangono protette dal silenzio dall'omertà ed a quelle quattro sporche mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una macchina da una casa da un camion e da una cella sporche sulla
O l'avete acceso a radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la redenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che
Ma anche il problema delle pietre argomentate aumentate maggior dinamismo qualcuno ad un acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi in una simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale trentacinque il codice di procedura penale
Credo di averlo effettuate secondo se c'è
Cinque aprile del mille novecento