Presentazione del libro a cura di Lorenzo Zilletti e Salvatore Scuto "Ispezioni della terribilità. Leonardo Sciascia e la giustizia" (Leo S. Olschki)

Allora buon pomeriggio a tutti
Bentrovati
Un gabinetto questa sera che molto chi era di persone inattesa di ascoltare in attesa di conoscere curiose gabinetto la volta
Era noto per questo era un luogo di cultura un luogo di raccoglimento un luogo per leggere per imparare appunto per conoscere oggi per ascoltare ascoltare tante cose interessanti
Però iniziamo subito con i saluti do subito la parola ma con l'apertura dei lavori saluti istituzionali al senatore Riccardo Nencini presidente del Gabinetto scientifico letterario PS prego
Buona sera benvenuti non c'è luogo migliore che questo per parlare di Sciascia siamo fra i libri esistono libri polverosi ma decisamente hanno fatto un pezzo di storia della cultura italiana ed europea
E parliamo di giustizia
Sciascia amava ne parlammo in un convegno al Senato con un caro amico Francesco Izzo ed Emma Bonino alcuni anni fa
Sciascia amava particolarmente Manzoni
Lo aveva addirittura saccheggiato
E non soltanto Storia della colonna infame
Diciamo che da Manzoni Sciascia attrae il principio con l'assioma
A cui affida tutta la sua produzione letteraria che è la differenza fra lo storico e chi scrive romanzi di storia
Ora in effetti a guardare bene non è che la differenza c'è una differenza abissale
Certo dipende da chi scrive romanzi di storia
Quindi romanzi storici
Perché c'è una forma di negazione della verità e di menzogna anche nella storia
Nell'ultimo libro di un autore che io amo particolarmente che serve da rottura fra sagge e quant'altro e libri di lavoro Don Winslow
A un certo punto c'è un dialogo fra un capomafia italo-americano e il suo picciotto
Il capomafia prende di soprassalto il picciotto e li fa ma tu lo sai cos'è la storia
Il picciotto risponde dopo averci pensato sì
La storia e ciò che è avvenuto nel passato
Di Carlo Madaro guarda usa un linguaggio da vita ha detto di essere in onda dunque History dice tu non hai capito la storia e ciò che ci raccontano del passato
Ciò che ci raccontano molto spesso non è ciò che è veramente avvenuto ecco perché nella finzione del romanzo storico e mille congetture che servono a costruire con metodo deduttivo spesso le storie anche di Sciascia trovi un pezzo di verità non detta che talvolta gli storici negano
Sciascia si affida al tema che gli è più caro
Il tema della giustizia in una correlazione continua tra il passato e il presente
Lo fa con Manzoni lo fa se andiamo a rileggere pagine importanti dei suoi romanzi ricordando anche le aberrazioni del Concilio di Trento dove nasce la confessione
Dove le vie iniziano ad avere un numero civico non per ragioni di natura urbanistica
Ma perché deve avere la certezza di dove abita il cristiano
E quindi poter lo raggiunge
E dove soprattutto l'idea della ispirazione
Si ritiene completa e integrale soltanto se si lega alla possibilità la capacità di fare il nome di Tizio o di Caio di Sempronio
E quindi una sorta di corretta generale
Sono fatti però che non appartengono possiamo dirlo interamente alla storia
Sciascia muore pochi anni prima dell'esplosione del del di un caso che ha trasformato che ha cambiato l'Italia parlo di Tangentopoli degli anni novantadue novantaquattro
E se andate a rileggere
Molti dei delle sue opere
Il nesso con quello che è accaduto successivamente Sciascia lo avrebbe trovato con una facilità decisamente esemplari
Non ultimo il caso che ora che ora ricordato se ricordo una parte di ciò che è avvenuto nel corso di quegli anni
Ma Sciascia e anche difensore come l'ultimo degli illuministi eretici del Novecento
Dei diritti civili per In the acché cadavere cioè sempre anche quando quella difesa lo mette in rotta di collisione violente terribile con poteri costituiti chi se ne frega
Per difendere quei diritti si vede e si può
L'ultima considerazione ho concluso
La faccio qui perché qui è accaduta
La Toscana era un Granducato
Guidato da un un personaggio decisamente illuminato
Che ebbe la ventura di abolire la pena di morte e la tortura e di vedere la sorella
Maria Antonietta di Dotti nata nel mille settecentonovantatré lui che aveva abolito a Firenze e nel Granducato la pena di morte nel mille settecentottantasei
Una delle grandi battaglie
Di Sciascia fu anche questa
E fu una battaglia continua anche se l'Italia non aveva nel proprio ordinamento giudiziario
La pena di morte ma quando ricordiamo Sciascia dobbiamo ricordare
Non sono un uomo politico e lo scrittore il saggista italiano
Nel Novecento occupa una posizione della cultura europea e italiana in questo ordine così viene ricordato
Che sono felici di ospitarvi Paola professore assieme agli altri relatori perché se c'è una sede degna non solo per i libri è decisamente questa buon lavoro con successo
Ringraziamo il senatore Nencini per questo saluto anche come un richiamo storico alla significato della lavoro di Leonardo Sciascia
Ricordo che siamo in collegamento con radio radicale e camere penali TV continuiamo i nostri saluti istituzionali chiamo l'avvocato Sabrina Viviani per il suo saluto
Lei in rappresentanza della Fondazione per la formazione forense dell'ordine degli avvocati di Firenze grazie Sabrina
Grazie grazie Paola
Buona sera buona sera tutte buona sera a tutti so davvero molto onorata il felice di essere qui oggi in questo importantissimo consesso
E a rappresentare portare i saluti della Fondazione per la formazione forense degli avvocati fiorentini
Anch'io come è stato scritto in una delle tante importanti recensioni pubblicate in queste ultime settimane credo
Che il primo infetto delle ispezioni sia quello di spingerci forse a riscoprire letture anche lontane ma certamente mai dimenticati
I romanzi racconti di Sciascia i suoi scritti di polemista stanno a mio avviso a buon diritto nelle letture di formazione
Per una cultura delle garanzie e per un'idea come diciamo come piace dire a noi liberale del diritto penale davvero liberale del diritto penale
Sciascia ci sorprende sempre con il dubbio perché deve connotare ogni accertamento perché la realtà
è quasi sempre molto lontane molto distante di quello che in realtà quello che appare
Dunque il centenario in occasione del centenario della nascita di Leonardo Sciascia è davvero occasione importante per richiamare l'insegnamento di un maestro di letteratura di scrittura ma non solo anche di impegno e di militanza civile
Lorenzo Ziletti e Salvatore Scuto qui però con questo bellissimo saggio questo bellissimo libro fanno un'operazione diverso ulteriore forse no maggiormente arricchente
Infatti ci portò ci propongono un'esperienza in qualche modo complessa e a mio modo di vedere però utilissima
Prima ancora che di grande di grandissima raffinatezza intellettuale culturale
è un percorso quello che ci propongono per cui con cui insomma in qualche modo ci portano per mano attraverso il quale ci portano per mano
Che a partire da parole chiave mette insieme punti di vista frutto di diverse prospettive
Non solo strettamente giuridiche e questo anche il grande punto di forza di questo volume per condurci all'essenza del pensiero Cha Asciano e al suo insegnamento
Perché per Sciascia come ebbe a dire nel corso di una intervista tutto è legato al problema della giustizia in cui Symbol beh quello della libertà della dignità umana del rispetto tra uomo e uomo
Affascinanti sono trovato davvero i paralleli costruiti ad esempio tra i tanti scritti Cha Shani attraverso i quali si di guida Salvatore Scuto sto nella lettura della strega il capitano
Dentro quella riflessione troviamo non soltanto l'olio o quanto meno per noi rifiuto della tortura ma anche una critica
Serratissima incalzante al populismo giudiziario di oggi che poi insomma non è così lontano da quello di ieri del Seicento
Che aveva e da in odio le garanzie ed esalta la punizione est esemplare che quindi assume un fortissimo valore simbolico e anche propagandistico
Ed ecco che allora sto Sciascia in proposito scriveva
Il supplizio cui Caterina era destinata obbediva insomma alla ragion di governo faceva parte del malgoverno nel dar l'apparenza che il Governo fosse buono vigile improvvido
Beh insomma voglio dire quanti quante riflessioni quanti spunti di riflessione
Da questo concetto possiamo trovare e attraversano anche la nostra realtà di tutti i giorni no quello che viviamo sulla nostra pelle anche di avvocati e di avvocati
Mi è capitato anche in queste settimane di condividere però la percezione di questo come un bel libro proprio con un bel contenitore una bel volume
Inteso anche proprio come oggetto quasi come se fosse uno scrigno però uno scrigno come dire facile da aprire perché il contenuto è davvero importante fruibile ma un in contenitori importante bello per una bellissima iniziativa di cui dobbiamo quindi ringraziare l'Unione delle camere penali italiane il centro studiando Marongiu gli studiosi dell'associazione Amici di Leonardo Sciascia
A questo incontro come ho detto io porto il saluto mi onoro di portare il saluto della Fondazione per la formazione forense del suo presidente Luca visori che davvero non è qui ma è come se ci fosse vi saluta molto UTIN molto molto caramente
Che è come insomma avete ricordato anche hanno ricordato i curatori quando presero avvio gli incontri Cha Shani
Ebbe allora presidente della camera penale fiorentina ad impegnarsi molto affinché la pandemia non Travel Giesse quel Progetto e anzi no
Ci accompagnasse in qualche modo ci rendesse quel periodo
Forse un pochino più lieve
Quindi Fondazione vi ringrazio vi ringrazio davvero tanto per il vostro lavoro per aver voluto condividere anche appunto con noi
Questo
Questo importante lavoro per il vostro impegno e per il bel regalo che ci avete fatto oggi e non solo grazie davvero
Prima di lasciarvi una comunicazione di servizio per chi ha necessità dei crediti formativi c'è un foglio firme in fondo alla strada
Ci sono persone insomma colleghi già iscritti ma possono iscriversi anche lasciare quindi proprio nominativo anche chi non è iscritto potrà quindi utilizzare poi beneficiare dei crediti grazie buon lavoro a tutti
Ringraziamo l'avvocato Viviani anche lei ha dato il suo apporto alla introduzione a questo pomeriggio di grande interesse sicuramente
Chiamo per i saluti istituzionali adesso l'avvocato Luca Maggiore presidente della camera penale di Firenze prego Lucca
Buonasera a tutti scusate io scusa di Prato proprio ora trafelato ma proprio alla nuova normativa ci impone incontri con destra e sinistra
Io ero convintamente portato a venire qua per mille ragioni la prima lo dico senza piaggeria perché Lorenzo l'amico era il diciamo
Quanti sono presidente di questa Camera Penale lo ritengo il mio contraddittore necessaria a volte ecco alti o bassi però siamo persone che con cui che riusciamo diciamo a condividere ma anche a confrontarci su mille aspetti quando ha proposto questa questo evento io non ha potuto altro raccoglierlo con grandissima attenzione grandissimo valore anche personale umano cioè per il lavoro che con Salvatore hanno fatto un lavoro immenso direi un lavoro che nasce da da molto tempo è un lavoro che oggi vede la l'inizio nulla diciamo l'inizio di un nuovo di un nuovo ciclo più evidente perché la pandemia CIA bloccato tutti
Non per questo però vuol dire che il ciò che è stato fatto finora è meno evidente anzi è forse il lavoro più importante oggi andiamo a condividerlo e lo condividiamo
Sciascia e tanto sulla giustizia io l'aveva anticipata Lorenzo ho ho voluto rileggere L'affaire Moro di Sciascia
Nel quale nella sua relazione di minoranza pone questo evidenza della difficoltà del rapporto che c'è stato da una parte chi chiedeva giustizia allo Stato Moro e e dall'altro lo Stato che ha abbandonato Moro di fatto e quindi anche quella parte della popolazione che ha vissuto io l'ho vissuta incidentalmente ero piccolino però ricordo e proprio perché ero piccolino e e ricordo vuol dire che fu un qualcosa di eccezionale straordinario negativamente eccezionale negativamente straordinario ecco
Quelli questo Liberty colo ci porta quella tensione che oggi ancora viviamo con le con l'idea di giustizia premente Sciascia è anche questo
Anche questo e allora
Bene confrontarsi bene costrutti costruiamo con Sciascia nel senso costruiamo con questi incontri con questo studio
E quindi davvero grazie all'unione grazie al centro studi e e alle Camere penali che vorranno partecipare come io oggi ringrazio tutti i nostri amici soci che sono qua sono tantissimi
è un segnale importante
E quindi davvero grazie vi vi lascio perché davvero sennò tedio davvero professore io un onore averla tra noi me lo faccia dire si che grazie a tutti davvero buon lavoro e buon proseguimento diceva
Allora non ultimo certamente il dottor Francesco Izzo direttore operativo del Comitato nazionale per centenario Scisciano prego lei
Grazie grazie a lei buona sera a tutti con grande piacere porto i saluti di Emma Bonino Presidente del Comitato Nazionale del centrale Cha Cha hanno che
Il diciotto dicembre del due mila e diciannove
Alla sala Nassiriya del Senato in conferenza stampa presentava un programma triennale terminerà alla fine di quest'anno per ricordare Leonardo Sciascia Centanni dalla nascita
Ricordo che ci muovevamo e ci muoviamo sotto un'insegna di sei parole le sei parole che Sciascia dichiarò anni prima e poco prima della morte come decisive per la sua vita alla sua formazione
Per panne donne mistero giustizia e diritto
Su queste sei parole e in particolare su queste ultime Dwayne giustizia e diritto
Si è costituita una Alleanza feconda con due amici Salvatore Scuto e Lorenzo Zilletti
E con l'Unione delle camere penali e
Dall'altra parte con gli amici di Sciascia che sono magna pars nella
Costituzione del comitato nazionale del centenario
Questo si è tradotto in un ciclo di incontri itineranti
Che hanno toccato varie città italiane
E sono stati intitolati alla memoria di Massimo Bordi
Giornalista al quale finissimo lettore credo della realtà italiana alla quale siamo tutti legati
A partire dalla stessa presenza di radio radicale che ci onora
Della registrazione di di questo incontro e dell'allargamento quindi a un pubblico maggiore di quello che già presenti in questa sala
Letture Massimo Bordin si sono con completati a giugno del due mila ventuno a Palermo
Con un riconoscimento importante il conferimento da parte del presidente della Repubblica Mattarella di una medaglia
E questa è una cosa significativa rispetto ai alle tante iniziative che sono stati promosse
Da quell'incontro e poi partito il diciamo tutto il lungo viaggio per giungere alla giornata di oggi dove presentiamo gli atti di questo volume mi preme dire una cosa il centenario il Comitato nazionale può apparire un'ovvietà
E incentrato su quello che Sciascia dice e scrive
Uso il tempo presente indicativo
Non uso il condizionale
Il condizionale del cosa avrebbe detto Sciascia di questo o di quello
Che è una forma di alterazione del pensiero una contraffazione
Perché sembra che Sciascia abbia scritto e detto poco ha scritto una quantità di cose incredibili non tutte inventariate non tutte ricordate
E credo i due curatori del volume
Sono partiti da quello che Sciascia ha detto e ha scritto quello che Sciascia dice e scrive perché il tempo della un autore classico il tempo presente
Lo possiamo leggere oggi come leggiamo trent'anni fa e sentiamo che ci dice delle cose vere
La cosa interessante che i due curatori hanno scelto un titolo che vorrei chiarirlo subito non è stato né un inclinazione a un'operazione di marketing
Per trovare un titolo ad effetto che stupisce che scandalizzarsi
Il lettore con un effetto paradossale né tanto meno è stato un modo per richiamarsi ai tempi bui un dito mastri Torquemada del Santo Uffizio
è un libro che parla dell'oggi
Attraverso una selezione di sentenze chiamiamole così di Sciascia e la cosa importante e che parla dell'oggi e di un oggi che Sciascia già trentasei anni fa dalle pagine del Corriere della Sera additava come la sua preoccupazione per Lelli lei finiva tre culture
La cultura dell'indiscrezione
La cultura delle manette e la cultura del sospetto su queste tre culture si è dipanato il lavoro dei due curatori e di un un gruppo importante di di autori che sono si trovano nel volume
E ce ne parleranno ovviamente i relatori di questa sera e ovviamente c'è l'invito ovviamente a leggere il libro che che che parla meglio di di di ogni altra l'altra parola
Io vorrei cogliere questa circostanza perché ogni qual volta vengo invitato a porgere un saluto in queste iniziative mi piace ricordare chi in particolare ha permesso di tradurre una bell'idea un'idea originale imprime nazioni e poi in un fatto infatti il volume che abbiamo oggi che era presente alla memoria non effimera di questa iniziativa
E vedo in sala volti amici pensa Carlo Frascà Nicola della corrente essa Rodolfo Cecotti per dire nomi di persone che insieme ad altri ci hanno aiutato e ci aiutano a per realizzare queste iniziative e quindi voglio oggi con ringraziato i curatori che con i quali c'è un rapporto di amicizia antica nutrita da la passione per le letture e per la pratica di queste letture in comportamenti conseguenti
C'è sicuramente il nostro editore delle ostriche ringrazio insieme a due amiche Giorgia Corgoň
E Sabrina Guzzo lette che hanno lavorato con tanto amore cesellare il volume a renderlo come diceva prima avvocata una un bell'oggetto oltre che qualcosa che ha un suo significato per i contenuti
Voglio citare un amico il presidente alla Camera penale dell'Unione camere penali Giandomenico Caiazza con il quale ci lega un'amicizia antica che ha creduto in questo progetto fin dalla conferenza stampa che accennavo prima
E ovviamente c'è radio radicale Alessio Falconio che garantiscono attraverso questa registrazione la fruibilità di questa iniziativa
Dulcis in fundo voglio ringraziare due persone e scritti entrambe legate a a questa sede straordinaria che ha il Gabinetto Vieusseux una sanatoria Nencini che mi spiace non sia qui
Adesso ma col quale c'è stata una specie negli ultimi anni una frequentazione importante nella sua veste di presidente della Commissione cultura del Senato
E che è stato sempre vicino sensibile alle tematiche sociali ovviamente gli rivolgiamo una un augurio sincero di buon lavoro di buon principio
Nella direzione di questo luogo che è un mito della della cultura europea e voglio ringraziare ancora una mica Gloria Manghetti
E forse il pensiero più affettuoso c'è un rapporto con lei che data da quando sedici anni fa ormai arrivavo qui da Ivrea per stabilirne qui a Firenze e devo dire che grazie a lei si sono aperte le porte prima dell'archivio Buonconsiglio contemporanei Bonsanti
E poi devo dire il la Sala Ferri stesse
E pensare di parlare nello stesso luogo dove Leonardo Sciascia è stato nel febbraio del settantasei a parlare guarda caso di Manzoni
è una cosa che come dire fa un certo effetto
Per me devo dire c'è un ulteriore cosa che ricordo con piacere qui ha parlato con D'Ambrosio
Che è stato il critico scelto da Sciascia in vita per le opere prima che si arrivasse alla o le opere del feto
E abbiamo avuto qui tra le altre cose un alla presentazione del volume inaugurale
Della rivista di studi Sciascia metodo modo non ultimo all'Archivio contemporaneo abbiamo avuto la fortuna di incappare in due poesie inedite
Di Leonardo Sciascia nelle carte Pasolini che sono poi confluite nella primo volume delle opere curata da Paolo scusa Ciotti
A Gloria che a è stata così straordinariamente generosa nei nostri confronti voglio fare tanti auguri per la sua nuova vita la loro nuova esperienza dirle che le dobbiamo molto alla città certamente le deve molto
Grazie e buon lavoro
Io sono davvero l'ultima è il porto i saluti dell'Unione delle camere penali italiane
Della giunta dell'unione e del presidente avvocato Giandomenico Caiazza oggi
Rappresento l'intera Giunta e sono siamo davvero onorati sono onorata di essere qui a presentare a moderare questo incontro e quindi direi di entrare nel vivo chiamo vicino a me
I nostri relatori qui ad già il professor uno perché mia patria compagnia del professore avvocato Truglio padovani credo conosciamo bene
Ordinario di diritto penale a riposo della Scuola superiore di Sant'Anna di il riparato magari faticato qui qui ho scritto appunto R privo di però non è a riposo meno male permanenze tutti magari fossimo Castel Porcari magari non scioperare dai un anno ecco appunto poi abbiamo il professor Bernardo sordi e dell'Università di Firenze che chiama qui c'abbiamo avversari aperto tessili un'altra lì e poi il professor Valerio Catozzo dell'Università degli inizi del Mississippi Stati Uniti presidente dell'associazione amici di Leonardo Sciascia io mi sposto un pochino così c'è stato tutti
E prima di iniziare visto che stavano un avvocato penalista
E anch'io nel tempo ho letto Sciascia oggetto credo quasi tutto perché ogni tanto si scopre qualcosa di nuovo come le poesie nascoste
Di Leonardo Sciascia tre libretti che mi piacciono di più la sentenza memorabile e sappiamo che Leonardo Sciascia se ha interrogato molte costantemente sul mistero del giudicare e allora volevo proporvi proporvi questo proprio sul mistero del giudicare la pelosa di un giudice una sentenza di condanna di primo grado
Le risultanze degli atti di indagine pienamente utilizzabili in in forza del rito prescelto
In una con la testimonianza resa dalla vittima del reato hanno imposto l'assicura affermazione della penale responsabilità dell'imputato in ordine ai fatti di reato da lui scritti questa è la prosa di una sentenza di primo grado
Con buona pace della presunzione innocenza e di non colpevolezza
Ecco che Leonardo Sciascia in questo libretto
Dice invece dovremmo adottare una nuova formula di sentenza che dice la corte non ci ha capito niente ecco e con questa provocazione danza parola al perplessa
Ringrazio dell'opportunità che mi è stata
Concessa
In nome non so bene di cosa dell'affetto che mi circonda del quale sono grato a Lorenzo Zilletti e a tutti gli amici qui convenuti
Io evidentemente non ho titoli per presentare un volume che ha tutto spettro si occupa di Leonardo Sciascia nel centenario della nascita
Se non se non il fatto
Per ferita non particolarmente significativo
Di essere un pesce che nuota nel suo stesso mare
Con altre branchie naturalmente con altre pinne
E il mare della metafora è ovviamente quello della giustizia
Qualunque cosa con questo termine così impegnativo si voglia
Denominare
Un meccanismo sociale di risoluzione dei conflitti interpersonali una istituzione complessa essa stessa conflittuale drammaticamente
Contezza
O il risultato
Di distribuzione di torti e ragioni secondo un criterio definito i concetti di giustizia sono un numero praticamente infinito e il volume
Mi pare percorra tutte le rotte significative che il mare della giustizia
Nella dimensione Cha Shana propone
Indicando per ciascun capitolo contenuto una direzione di marcia
Che sono di volta in volta tratte da
Frasi significative divenute motti dell'opera di Sciascia quindi primo capitolo si occupa della chiamata in correità
Il secondo della pena di morte il terzo ai problemi del giudizio il quarto il quinto il ruolo drammatico del giudice
Il sesto l'inquinamento processuale in ragione di fedi credenze ragioni di Stato superstizioni o fazioni intervenute arbitrariamente nel processo decisionale
Infine è il sette mo'
Si occupa della in Anita dell'ingranaggio per la sua direi perversa autoreferenzialità potrebbero essere tutti innocenti per come va
Che è una frase lapidaria
Drammaticamente significativa di una realtà che chi conosce il meccanismo sa quanto sia
O possano essere purtroppo vero
Il finale è in crescendo per così dire con quei preliminari su un alfabeto giudiziari giudiziario Sassano in cui la voce cardine
Diritto e giustizia di Paolo squilla ciò
Non trascurò di indicare perché sono anch'esse molto significative le tavole
Tra le quali una mi ha colpito in particolare
Ed è
La tavola
Tredici big degli inquisitori che si riproduce due volte una volta come dipinto di Rizzi l'autodafé e il secondo come lo stesso Di Pinto in una copertina di un libro di tanti anni fa
Che è stato direi opportunamente inserito
Non credo solo perché riproduce il quadro di Rizzi
Si tratta di un'opera purtroppo oggi dimenticata non da me per la verità
Nel senso che l'ho sempre considerato un libro di riferimento si tratta del libro di Italo Mereu pubblicato nel mille novecentosettantanove intitolato sospettare e pulire
Storia dell'intolleranza in Europa
Un libro che sta alle origini
Di una critica radicale
Di certi meccanismi processuali e di certe misure Parra processuali come le misure di prevenzione in un'epoca in cui
Di questi temi non si parlava quasi ora che di questi temi giustamente si parla e sono temi che si inseriscono nel filone diciamo degli interessi Sciascia anni in modo così naturale così spontaneo la rappresentarne con un complemento una sorta di viatico
Direi che rievocare questo libro che meriterebbe di essere ristampato mi è parso davvero molto significativo
Last but not least come si dice con un'espressione inglese che io amo utilizzare anche dopo che un professore di letteratura inglese mi ha detto che si si capisce che cosa si vuol dire ma non è inglese perché gli inglesi non lo dicono mai infatti me l'ha fatto ripetere
Ma detto scusi che ha detto last but not least mi sembra un'espressione inglese dice no non lo è si capisce si capisce però nessuno lo dice
Evidentemente è un inglese degli italiani e allora tanto più lo possiamo usare ed è questo last but not least e dedicato a pagine preziose di Massimo Bordi il quale Massimo Bordin
Per antonomasia un cultore raffinato attento e diciamo
In patetico di Sciascia
L'opera di Sciascia dunque interamente
Pervasa dalla giustizia
Direi immersa nella giustizia
Come ha scritto Gesualdo Bufalino lo riprende Paulo squilla Ciotti nel suo contributo finale
E si tratta di
Un lungo ininterrotto discorso sulla giustizia il diritto
Sulla denuncia della negazione del primo concerto e sulla necessità e insufficienza del secondo
Ora che è un grande scrittore
Dedichi la sua opera alla riflessione sui temi della giustizia non è una novità ci sono molti grandi scrittori che hanno seguito un percorso analogo sono così tanti che anni fa una decina d'anni fa ha preso le mosse un'iniziativa all'Università Cattolica di Milano
Per la pubblicazione di una serie di studi dedicati per l'appunto a questo tema il rapporto tra giustizia e letteratura così si intende si intitolano questi volumi che sono giunti mi pare al quarto quinto salvo se altro
Che si occupano di analizzare sceverare
Ricomporre i temi della giustizia nella letteratura e lo sguardo della letteratura sui temi della giustizia
Un'opera meritoria dovuta diciamo alla mente aperta è straordinariamente
Se in RAI c'è di Gabrio Forti un penalista di livello straordinariamente elevato
Vanto della scienza penalistica italiana per
Direi l'ampiezza di orizzonti la densità culturale la capacità di leggere il mondo attraverso il diritto penale di calare nel diritto penale il mondo intero non è facile macabri o ci riesce davvero
Bene scrittori che abbiano una vocazione analoga a quella stazione a quella Sciascia ma ce ne sono
Ci sono molti alcuni forma direi particolarmente accentuata io potrei ricordarne due che rientrano anche nel panorama dei miei scrittori d'elezione
Divenne parte per esempio e Dostoevskij
Lo sai che scrive i cui
Corso proprio l'anno scorso un centenario ai Lincei si organizzato un ma il convegno sull'argomento io mi sono occupato di rapporti tra Dostoevskij diritto penale
Ora sia di oralmente Dostoevskij sono anch'essi immersi
Nel mare della giustizia però navigano in modo diverso da Sciascia
Ognuno alla sua barca sul mare in cui naviga
Perché vedete la barca di Dostoevskij è una barca che incentrata essenzialmente sull'idea del male della colpa
La giustizia come contesto nel quale emerge il male si pone il problema della colpa e la reazione al male alla colpa risulta largamente insufficiente questo diciamo
Il percorso ridotto in due parole ma l'essenza ultima nell'atteggiamento di Dostoevskij
E per matte è ancora diverso perché disarmate è pervaso soprattutto dalla esigenza di una espiazione che a volte si esprime anche al di fuori della commissione di quel reato per il quale l'espiazione si richiede come
Paradigmatica mentre nel caso di quello stupendo racconto tela punk
Sciascia non appartiene a questo
Genere di no non si ascrive a questo genere di atteggiamenti l'interesse dominante di Sciascia per la giustizia credo un'altra origine perché
Ciò che lo muove
è qualcosa di diverso
Dalla ricognizione di elementi etici o dalla diciamo
Attenzione su meccanismi sociali
Per Sciascia il problema della giustizia è un problema conoscitivo
Mi spiego
Sciascia lo sappiamo tutti diffida del potere
Di qualsiasi potere
Ne vede il volto dei marmi voi demoniaco e le virtualità
Perverse corruttive
D'altra parte
Il potere
Da cui Luís si tiene lontano è normalmente Espresso da un primato della volontà il potere ha radici nel primato della volontà quale che sia il modo come questo primato si forma una delegai democratica un diritto divino non ha importanza il potere normalmente supremazia di una volontà sull'altra
Che si impone in funzione di questo titolo di supremazia l'investitura divina l'investitura democratica la volontà popolare non ha nessuna importanza
è la volontà si esprime in quanto superiore ma c'è un potere che non ha questa legittimazione
Ed è il potere del giudice
Il potere giudiziario non si fonda sulla volontà
Per essere legittimato il potere giudiziario si fonda sulla merita
De basarsi su cose vere
Altrimenti
Non si costituisce come potere persino in una tirannia anche una tirannia ha bisogno di poter dire che quel fatto che è un fatto magari inesistente
Magari attribuito soltanto per ragioni di persecuzione politica veramente accaduto
Donde la necessità di ottenere confessioni perché bisogna ratificare la verità in quanto il potere giudiziario si fonda solo sulla verità non può fondarsi solo sulla volontà
Vedete questa fonte di legittimazione che in qualche modo riproduce
Una diatriba antica che a modo di perpetuarsi nei secoli non so se gli studi liceali ricordano a voi quello che ricordano a me a me
Tema piaceva tanto e quindi non me lo sono dimenticato il contrasto tra i francescani di Oxford dei domenicani ai tempi della scolastica nel tredicesimo secolo
Gli uni aristotelici gli altri ha detto ampia visto tredici francescani di Oxford
Rigorosamente anti aristoteliche fondati sul primato della volontà mentre i domenicani perno fondati sul
Sul primato dell'intelletto loro discutevano suo intelletto e volontà in Dio ma di lì si dipanava non tutta la società
La storia è affascinante meriterebbe di essere mantenuta viva perché ce la ritroviamo fino ai giorni nostri volendo ritrovato
Ebbene e qui siamo in una situazione analoga in qualche modo il potere giudiziario può derivare soltanto dalla verità
Allora voi capite come
Sciascia
Avverta in modo dominante il tema del come si esercita il potere giudiziario perché Sciascia è uomo che non solo ama la verità mai costruito per la verità perché all'attitudine tipica dello storico all'attitudine e umoristica dello scienziato ha il gusto della scoperta
E della ricerca di un esploratore
è un uomo quindi abituato intimamente costruito
Per riportare ciò che è vero alla luce e demistificare ciò che faccio il potere giudiziario impone un terreno come nessun'altro importante
Naturalmente questa situazione è una situazione che poi
Rimanda subito alla domanda di Pilato
Qui merita Stucchi così intende preferita
Che cosa si intende per
E questo vale
Anche per Sciascia che cosa intende per verità perché la verità
Si presenta parliamo tra giuristi come estremamente problematica nel suo concetto
Noi siamo abituati a distinguere la verità processuale dalla verità materiale quindi
Diciamo
Ci avviamo con una certa facilità su percorsi in cui si prospettano addirittura diverta se non sessioni di verità quindi la verità non è unica non ce n'è una sola Effetti
è così da un certo punto di vista
Ma permettere diciamo le carte a posto in una sintesi così rapida da risultare indubbiamente arbitraria e voi mi perdonerete se sarò così brutale nella sintesi
Ci sono verità c'è un concetto di verità puramente stipula attivo
La verità nasce dall'accordo verità e ciò su cui si è d'accordo
è la verità postmoderna
Ma è una verità
Che anche
Molto corriva a una certa deriva giudiziaria Carl Schmitt
Su che cosa fonda la verità di una decisione giudiziaria Carl Schmitt quindi non in epoca postmoderna
La decisione di un giudice scrive dev'essere oggi considerata corretta
Quando si può ritenere che un altro giudice avrebbe deciso nello stesso modo un altro giudice significa qui il tipo empirico del moderno giurista folto
Concetto stipula tipo di verità
Così come
Un concetto formale di verità richiede solo la coerenza dell'argomentazione è una verità anche questa praticata la nostra corte di cassazione pratica un concetto
Logico formale di verità nel senso che la coerenza dell'argomentare mi rassicura sul fatto che si tratti dico la verità
Ma in realtà Sciascia non appartiene a questo genere
Di orientamenti ideologici ma se dobbiamo classificarlo da questo punto di vista filosofico lo dobbiamo a scrivere al realismo critico che presuppone l'esistenza di un mondo esterno presuppone che si possa predicare
Una verità una falsità in funzione di una corrispondenza secondo la vecchia formula aristotelica la verità e la desquamazione intelletto Ustica insomma lettore la cosa devono coincidere
Ma d'altra parte
Di questa verità non si può a vere
Cognizione se non attraverso un percorso che evoca
Un concetto epici Stenico di verità
E cioè una verità che si prospetta come giustificazione
Nel senso che
La giustificazione rappresenta la presenza di una serie
Di argomentazioni idonea a dar conto di quella verità a provare l'esistenza di questa verità dell'enunciato che si tratta di giustificare
Perché quella corrispondenza non la possiamo trovare che attraverso percorsi e modello direi che mi pare paradigmatico di questo atteggiamento si coglie proprio nell'affare Morrone la ricostruzione che Ciaccia propone dell'affare Moro dove diciamo la forza della ragionevolezza EP Sistemi carne la ricerca di una ricomposizione dei dati è tale da indurre a certe conclusioni circa l'esistenza o non esistenza di certi dati
Quindi è una
La verità dipende dai moti con i quali la verità viene acquisita questa è la verità e Pistelli
E i modi possono essere efficaci e non efficace possano essere adatti e non ha dati possono essere letti detti e illeciti sta di fatto che Sciascia
Concede la Palma in questa ricerca della verità
Tra gli attori del mondo della giustizia essenzialmente all'investigatore
No il giudice
Non all'inquirente ufficiale
Perché
Secondo
Secondo cha cha per come li rappresenta i magistrati sono
Diciamo personaggi dai quali bisogna tenersi lontani quando non sono addirittura degli imbecilli
Che vengono trattati in modo alquanto
Negativo o sono al G gli inquisitori sono feroci e sacerdotali come quelli che ci ha ci ha fatto monolocale nel contesto in cui spiegano che il giudice che emette la sentenza è come il prete all'elevazione dell'ostia la transustanziazione si compie quale che sia la sentenza
Quindi un concetto
Di verità che trascende persino
Direi la l'accordo perché è un concetto
Derivato da un'investitura sacrale
Quindi Sciascia ma gli investigatori più dei giudici
E infatti nel contesto alla fine l'investigatore viene ucciso proprio perché si è avvicinato alla verità
Ma non amava i magistrati
è il giorno della civetta non c'è nessun magistrato c'è solo il capitano Bellodi
Verso il quale qualche indulgenza
Siamo certi che la perché
Di fatto comporre un verbale falso per ottenere
Che un
Mafioso di dimezzata h ribelli quel che occorre sapere
Quindi per quanto rigido cultore dello stato di diritto insomma alla fine
Se si tratta di aprire una sommaria Tura e nei confronti di chi indaga alla ricerca della verità naturalmente
La colpa del capitano Bellodi è limitata non è un satrapo scatenato in forme di ricerca della verità che Sciascia avrebbe considerato vedremo considerata
Del tutto inaccettabile
Ma con questo intendiamoci Sciascia è incrollabile nella fiducia
Direi più che nella fiducia meglio nella lealtà verso lo Stato di diritto fiducia è una parola grossa Spesal per Ciaccia che diffidava di qualunque potere quindi anche dello stato di diritto
Perché
Direi è disposto a sacrificare molto in nome di questa lealtà questo si coglie in una in uno degli iscritti che seguono quel famoso articolo professionisti dell'antimafia con uno di quegli articoli di replica pubblicati sempre sul Corriere Della Sera riprodotti in a futura memoria se la memoria un futuro
Nel quale prende in considerazione un tentativo che gli si è proposto di attaccare la figura di Paolo Borsellino lui aveva censurato il modo come Borsellino aveva diciamo ottenuto
La Procura mi pare di
Di Agrigento non so di quale provincia siciliana
Senza avere nessun tipo di
Diciamo di a giudizio negativo nei confronti di Borsellino ma censurando soltanto il modo con il quale il CSM procedeva dal resto c'è il seguente per si prestano facilmente a questo genere di critiche ma lui era stato accusato come se improvvisamente avesse avuto non so un coté di riguardo verso la mafia
Gli si propose quindi prendere in considerazione di utilizzare una sentenza
Della corte d'assise di Palermo nella quale si censurava violentemente
Le indagini compiute in un certo processo da Paolo Borsellino
Che erano state disattese nel dibattimento avevano portato ad una soluzione
Ma Sciascia non cade nella trappola
Dice non sento ragione di farne un attacco al dottor Borsellino
Perché dice se leggessi la sua sentenza istruttoria gli darei certamente ragione come do ragione alla sentenza dibattimentale perché
Perché è la dicotomia che spesso insorge tra processo istruttorio processo dibattimentale generalmente movimento dialettico proficuo al realizzarsi della giustizia ma nei processi di mafia e destinato a ripetersi come contrasto insanabile
E in certi casi a vantaggio dei colpevoli e a danno della giustizia ma io
Finché non si troverà una soluzione tecnica che non contravvenga all'idea del diritto preferiva Sempre che la giustizia venga danneggiata piuttosto che ne Gatta
Perfetto
Impeccabile
Naturalmente e sui versanti dei modi di acquisizione cioè quello che noi chiamiamo accertamento della verità quindi
I criteri attraverso i quali si giustifica una certa conclusione
Anche
Ci si muove su un altro terreno dove non sono consentite
Eccezioni di sorta
E naturalmente si tratta in questo caso del capitolo importante nell'opera ci lasciano dedicato alla tortura
La tortura che un mezzo apparentemente antico realtà moderno Sempre zero de di ricerca della verità alle forme mutano ma la sostanza si ripropone inalterata
Ed è la tortura un terreno particolarmente interessante per definire il punto di vista di Sciascia su questo nodo cruciale
C'è ovviamente contrarissimo alla tortura salvasse invero però è il modo di questa contrarietà che risulta interessante rilevante perché ci sono diciamo termini di paragone che mi paiono significativa
Il tema si riannoda
Ah i rapporti tra Sciascia e Maggioni ovviamente
Rapporti che erano molto stretti lo ricorda bordi
Non per caso Sciascia amava Manzoni c'erano troppe affinità tra di loro
Del resto basta leggere la nota che Sciascia redige in calce alla strega il capitano per capire quanto Maggioni gli stesse a cuore quanto partecipasse
E così se si rilegge la nota in calce alla ripubblicazione
Della Storia della colonna infame nel novantuno da parte di Sellerio ebbene
Abbiamo quindi sul fronte della lotta alla tortora tre personaggi che emergono c'è Pietro Verri le osservazioni sulla tortura che Alessandro Manzoni la Storia della colonna infame eccepisce fascia
Ora
Ciascuno di loro ha un punto di vista differente
Nome in contrasto l'uno con l'altro ma bissare
E rivelatore di un certo atteggiamento
Che val la pena mettere in risalto perché caccia la sua cifra in un diciamo con testo di giganti è un gigante che si caratterizza per conto suo
Perché Pietro Verri nel suo scritto contro la tortura si propone
Di di far vedere
Come con questo meccanismo
Si può estorcere qualunque confessione di un delitto anche fisicamente e moralmente impossibile quindi uno strumento di per sé inidoneo allo scopo
è un argomento antico è un argomento che si prospetta fin dalla nascita della tortura chi percorre
Diciamo tutta la letteratura aperture dal dal quattordicesimo quindicesimo secolo quando la tortura nasce dopo il Concilio laterano quarto nel mille duecentoquindici
Si accorge fin da subito e si era consapevoli che con questo strumento
Sì ottenevano facilmente confusioni fasulle per fatti che non erano mai stati commessi
Pietro Verri in sostanza vede come imputati per la tortura all'ignoranza dei tempi
E la barbarie della giurisprudenza
Quindi ho fatto sociale che fa sradicato una volta per tutte le
Manzoni l'avete già in un modo diverso
Perché rileva Maggioni che sul punto a diciamo qualche riserva nei confronti di Pietro Verri senza contraddirlo peraltro non era un effetto necessario
Credere all'efficacia delle uccisioni pestifera credere che Guglielmo Piazza e Giangiacomo Mora le ha viste le messe in opera
Come dall'esser la tortura in vigore non era infetto necessario che fosse fatta soffrire a tutti gli accusati
Manzoni dice ma
Era necessario credere che loro avessero effettivamente compiuto una condotta di un'azione era necessario mettere in opera la tortura e dimostra in tutto il suo lavoro
Che si trattò di un caso di malagiustizia in senso tecnico per la tortura fu applicato quando non doveva essere applicata secondo le regole vigenti
Quindi fu un abuso del diritto
In presenza dell'acquisizione di elementi non sufficienti ha detto a disporre la quaestio per tormento quindi è la pervertita degli uomini
Che lo colpisce perché la tortura è stata illecitamente utilizzata quindi nel Manzoni il processo diciamo un processo carico di negatività perché è un processo che al al centro la vittima
Si fa un processo perché ci sono tante vittime e e quindi bisogna reagire di fronte a questa situazione ma si reagisce violando le regole vigenti
Sciascia ha uno sguardo che si sposta ancora più la
Dice ma
Ma si doveva credere alle opzioni
Si doveva credere era così diffuso ma non è vero
E da storico quale indaga e dice il cardinale
Federico non non c'era
Ma non ci credeva neanche Ripamonti erano uomini di quel tempo e se non ci credevano loro e molti altri evidentemente non ci credevano perché allora mostravano di crederci
Inquisitori del tribunale non è che in realtà
Com'è probabile strumentalizzato zero questa credenza in funzione per l'appunto di una soddisfazione
Distanze che con la giustizia nulla avevano a che vedere
Su questo piano entra in feroce polemica lasciarci a Como Fausto Nicolini che con un certo storicismo d'accatto pensa di giustificare
Addirittura giustificare il Processo amore piazza dice ma in fondo in quei tempi tutti ci credevano poi i due avevano udite udite dei precedenti
E poi avevano confessato ma anche fuori dei tormenti
Nicolini vostra ignoranza perché la confessione nei tormenti non aveva valore giuridico perché doveva essere confermata il giorno successivo
Dopo che i tormenti erano cessati naturalmente se non veniva confermata poi c'era il Palazzaccio a tortura per per una eventuale riconsiderazione del rifiuto
Ma dice ma cosa stai dicendo dice Sciascia il problema è uno solo che hanno tutti innocenti questo il solo problema
Non c'è altro non c'è da giustificare niente nessuno
E quindi il discorso di Sciascia sulla tortura si completa nella strega e il capitano
Un altro diciamo omaggio a Manzoni lo dichiara esplicitamente dice non avrei mai scritto
Questi atti che mi erano stati recapitati li ho tenuti per anni poi
Arrivato centenario del Manzoni e la rilettura della della Storia della colonna infame ditte
Non ho potuto non scriverlo e ha scritto questo
Gioiello questo capolavoro
E non solo dal punto di vista letterario ma in termini di critica alla tortura perché la tortura
Non è soltanto uno strumento perverso perché ottiene confessioni comuni ma è performativo
Nel senso che convince quelli che confessano di essere quello che dicono
Perché Caterina medicina è persuasa alla fine di essere quella di cui la vogliono far convinta si convince
E Sciascia spiega con parole che meritano di essere rilette invito alla rilettura il meccanismo circolare di formazione della strega
Si nasce da una credente nasce da una credenza popolare questa credenza viene
Passata agli inquisitori gli inquisitori la sfruttano la trasformano in tormento nei confronti
Della vittima d'occasione che è partecipe di questa cultura che si convince di essere quello che è alla fine confessa di essere una strega e comincia a fare anche nomi Caterina dei Medici
Fa Caterina Medici i nomi i molti sodali magari nella speranza dell'impunità che la speranza dell'impunità è il titolo del resto della nel primo capitolo del del lavoro
Il fare nome di sodali di complici sempre stato dai giudici inteso come un passato dalla loro
Ma su questo della chiamata in correità di quella che si chiama tecnicamente quaestio in Capuzzo ciò ma cioè la tortura fatta non per ottenere la prova della colpevolezza del reo ma l'indicazione dei nomi di complici una questione che ha occupato la scienza giuridica
Tra virgolette scienza giuridica per molto tempo dopo l'abolizione della quaestio ordinaria perché la quaestio in Capuzzo ciò Room a sembrata è sembrata a bere una una patina di legittimità autonoma
Cioè il rischio di ottenere una confessione non valida
Non si propone quando si vuole ottenere in realtà un indicazioni da parte di chi già è stato trovato colpevole perché in questo caso l'indicazione sarà certamente genuina in quanto l'indicato
Sarà poi raggiunto da proprie autonome della sua colpevolezza per cui a questo in capo il sociologo è stata abolita solo parecchio tempo dopo l'abolizione della quaestio ordinaria
E in realtà ha continuato a serpeggiare fino ai giorni nostri perché all'epoca degli attentati alle Torri Gemelle Tercio vizi
Pensatore liberale e quant'altri mai ha proposto la reintroduzione di un mandato di tortura di tour
Lasciamo perdere
Quando ho quel bonus dormita Tom Harris sono tante volte anche i grandi sonnecchia
Ma Sciascia non ha problemi perché non ha problemi perché perché nella strega e il capitano mostra come anche il meccanismo della tortura per ottenere
Indicazioni di complicità sia un meccanismo perverso che determina confessioni indicazioni indebite
Caterina da indicazioni che sono completamente fasulle perché perché si tratta di compiacere il giudice e sperabilmente di ottenere
L'impunità
E a questo proposito in chiusura
Vorrei ricordare
Una piccola diciamo pagarla Schio recuperato
Da uno scritto di Guido Vitiello
Dove si rammenta
Una nota nella di Sciascia sul giornale L'Espresso legata a un sonetti otto
Di
Di Bellini un sonetto di per
L'angeli ribelli del sedici febbraio del mille ottocento trenta
Racconta una vicenda curiosa insomma che cosa racconta comincia con questa
Questa
Serie di versi
Appena un Angela ciò delinea dei
Pio l'impunità salva la vita
Il io chiamo all'appello una partita dei troni potestà e che Rubin ieri
Quindi quando uno Angela Accio Delivery
Fa le indicazioni del caso dopo avere ottenuto all'impunità ecco che si scatena la
Reazione e si compie la retata ma che cosa scrive a questo proposito Scaraffia
Ti invidio osservava Sciascia aspetta la dell'azione di un pentito
Per dare il via alla retata
Ma il Padreterno che è per definizione onnisciente
Ma poteva forse aver bisogno di un informatore
Per scoprire le trame dei congiurati no dice la verità è che il pentito dice sempre quello che il magistrato sa già quello che si aspetta di sentirsi dire
Vi ringrazio
Avevo preannunciato il diletto di questo pomeriggio che la la prima puntata fino a parte il primo episodio grave grazie grazie davvero anzi fatto tra scorrere
Una buona mezz'ora in mezzo a un mare
Che non è agitato ma è piena di culturali piena di di ragionevolezza e piena di speranza adesso la parola secondo relatore il professor Bernardo sordi e dell'università di Firenze che immagino
Cd raccolse altrettanto interessanti
Non è facile prendere la parola dopo questa bellissima lezione
Checché spigola veramente al in profondità tra diritto e letteratura
Io cerco di aggiungere qualche ulteriore riflessione per prima anche entrare diciamo all'interno del volume e del dei temi che affronta
Intanto è stato detto un anche nel corso del del saluto introduttivi che sono stati colpiti sentito tutt'altro che rituali
Il volume nasce da un una coralità di iniziative cioè se disteso
Attraversa una serie di letture di letture che hanno un po'pagato da da sede ha sede in archi di tempo anche lunghi difficili peraltro nel contesto pandemico che
Accompagnava diciamo il centenario della nascita delle
Di Leonardo Sciascia
Una sorta di lettura dantista no so do lettura dantesca che che si muove diciamo di piazza in piazza e che sceglie via via appunto dei canti da mettere in ad oggetto diciamo delle riflessioni
Però qui diciamo non è sola lettura danza eclatanti S diciamo è a è un genere come dire acquisito un genere definito poi ci possono essere tante interpretazioni che conosciamo anche quelle più divertenti
No qui diciamo cioè un una scelta di un certo Sciascia intanto di uno Sciascia appunto come diceva molto bene il il presidente del direttore delle comitato nazionale e cioè dello Shas delle ultime due parole no che si occupa di diritto e giustizia quindi l'esperimento è un esperimento di loro e invece tornadi
Diciamo diritto e letteratura un ma tema che ora va molto di moda anche nelle nostre facoltà e di giurisprudenza
E questo esperimento che cosa vuol fare diciamo vuole mettere
A confronto vuole stabilire dei nessi dei collegamenti delle influenze talvolta anche solo delle assonanze
Dalle pagine dello scrittore che è stato molto letto sicuramente molto amato molto visto anche nelle tante trasposizioni cinematografiche che ha avuto qui sono tanti livelli diciamo di avvicinamento a Sciascia
Un punto di riferimento ricordato appunto oppure Padovan cioè veramente importante in alcuni momenti molto difficili la storia del Paese
E con i suoi interventi sui giornali con i suoi scritti le cose sulla mafia inizio degli anni sessanta il contesto che dietro pubblicato due anni dopo la strage di piazza Fontana l'affare Moro e porta Peart e così via
C'è un confronto quindi tra queste pagine di letteratura e la realtà giuridica che qui è colta nel in universo particolare universo del penale universo più che altro del giudizio penale
Che giudizio penale e quindi nel momento in cui quel penale trova la sua applicazione giurisdizionale
E certamente l'esperimento è riuscito esperimento come dire veniva descritto prima noi individuando alcune parole chiave da alcune opere scelte di Sciascia e mettendole a confronto
Con un'esperienza anche di vissuto di di vissuto da parte di tanti
Personaggi di versi possono essere professori universitari magistrati avvocati letterati quindi certamente questo fa la ricchezza del volume no le la coralità delle voci della diversità
Delle voci
Riuscito poi anche nel momento in cui dal momento semplicemente orale del contro del del confronto si è passati poi ad approfondimenti saggisti ci perché poi il testo con
Che approfondimenti saggisti sì importanti significativi e cui certamente l'abilità di ostico e ha dato una veste editoriale importante e che
Ricorda diciamo diciamo che Firenze è stata ufficialmente in passato una delle grandi capitali europee dell'editoria e della stampa
Perché appunto un testo che diciamo poi s'trovò una sua leggibilità una sua diversità di voci ma che non diventa Cacco fonica diventa appunto un coro diverso di valutazione e di considerazioni ma intanto perché
L'approccio non è quello paludato dei giuristi non è quello dei tecnicismi
Che sono un po'diciamo il la dimensione in cui tutti noi giuristi se si faccia i professori o gli avvocati e magistrati un pochino diciamoci ci curiamo ci difendiamo anche dal dal resto del del mondo
Quindi modo non paludato che diciamo si è dimostrato poi efficace nel metterà a confronto la pagina letteraria con i problemi
Del processo con i problemi della giurisdizione con i problemi del penale
E quindi efficace nel far che cosa perché qui c'è un obiettivo anche operativo cioè nel mettere a nudo una serie di criticità esistenti
Quindi la pagina letteraria non è come la lettura Dantes eccetto Dantes un Dante è un una somma quindi si trova tutto no qui però si fa una lettura finalizzata anche a capire
Che cosa non vale presente che cosa quali sono le criticità emergenziali del sistema che più che altro del sistema Italia
Naturalmente Sciascia un personaggio
Complesso un personaggio anche che è stato discusso
Il libro ne dà conto ci sono state contrapposizioni importanti vicende giudiziarie che hanno opposto Sciascia a personalità significative molto significativa la politica italiana
Quindi cella polemica sulle professionisti dell'antimafia ma c'è anche la pagina che io ricordo da studente universitario
Veramente inquietante di quel processo di Torino il primo diciamo alle Brigate Rosse di Curcio con il campione in cui non si trovavano i giurati
Quindi uno Sciascia diciamo che interviene che diciamo non rinuncia a diciamo a confrontarsi con le difficoltà
Del
La realtà italiana di chi dell'epoca
Ma che appunto proprio per questo talvolta assume anche posizioni eterodosse non sempre
Si può seguire Sciascia in certe valutazioni anche del momento o del anche se il libro d'acconto di strumentalizzazioni di citazioni parziale del pensiero di Sciascia di uso pure strumentale di Sciascia da parte dei politici
Ma erano tempi oggettivamente molto pesantissime
Nel quelle Brigate Rosse e poi non esitavano a compiere gli omicidi importanti proprio per che colpiva con la classe forense
Proprio nel momento in cui si andava a cercare dei giurati che garantissero l'esercizio delle regole fondamentali dello Stato di diritto in un momento che stava sembrando almeno a noi chi quel momento eravamo sui banchi dell'università quasi uscire dalla stagione lo Stato di diritto entrare in una stagione dell'eccezione
Però la stessa Sciascia si discute a Sciascia non si può negare
Questa capacità come è stato detto benissimo prima da Tullio Padovani di entrare all'interno di di valori di problema eterni dell'etica e del diritto
Ma insieme anche di farsi narratore interprete appunto della storia d'Italia dei suoi nodi inestricabile i suoi problemi trascinati
Spesso irrisolti da un regime all'altro
E in tutti gli otto arrivando svelano un rammarico che certamente ci coinvolge c'è angustia
Sul una sorta di inesorabile venir meno di personaggi alla Sciascia del nostro presente se si guarda diciamo nel contesto poteva essere anche lì moroso quello degli anni settanta poteva essere anche molto conflittuale non c'è dubbio ma era un contesto di grandi intellettuali
Ecco il voto di oggi francamente atterrisce e il volubile metà atto proprio per
Per la mancanza di personaggi che oggi spingano magari in maniera provocatoria affare degli esami di coscienza
Ed un presente non solo vuoto di personalità intellettuali macchine sembra
E questo settore paradossale per certi aspetti perché non siamo più nell'emergenza del terrorismo che sembra ancora la disperata ricerca di un equilibrio che sia un equilibrio pacificato sì un equilibrio condiviso
Nel momento in cui tramite il processo poi si va a valutare a soppesare a punire il disvalore del crimine
Quel processo che come si scrive appunto in esergo in questo libro a cui poi dopo farò riferimento che le porte aperte
Una bellissima citazioni Salvatore Satta altro grande personaggio sia dal punto di vista letteraria sia dal punto di vista
Giuridico quel processo al civilista deve essere il solo giudizio formazione di un giudizio cioè dovrebbe essere neutro rigidamente imparziale
Come dicevo questo è il mio nome non è una lettura sei
Non è un'interpretazione dello Sciascia Lettera attorno ed uno Sciascia applicato ad un contesta ad un contesto che quello giudiziario
E quindi è un lettura orientata una lettura operativa e Sciascia qui viene anche pensato come una sorta di livide scenette di operatori che poi
Diciamo a quel processo partecipò né soprattutto per i magistrati
Quel record dare continuamente lo scrive Nicolò già nonna ora giudice costituzionale non lo so costituzionalista la Statale di Milano
Che ricorda come il caldo del giudice non deve esistere e che giudicare e tormento interiore
è questione da increduli non una questione da devoti
Cioè di persone in grado lo scrive l'amico Fausto giunta di porsi al riparo dagli effetti distorsivi riapre comprensione
Del pregiudizio appunto e quindi pronte commenta scrive Paolo Ferrua nel libero
A vive nel giudicare come sofferente
Sciascia non è un turista dell'informazione ovviamente
Non è un giurista di formazione ma
Nelle sue opere lo spiegava bene Tullio Padovani e incredibilmente dentro i meccanismi del potere
Incredibilmente addentro anche alla storia del penale ce lo dicono per esempio i saggi molto belli due carissimi amici e colleghi di materia che sono Marco Milletti Pietro Costa quindi c'è uno Sciascia che essa entrare quasi da tecnico all'interno della cultura dell'inquisitorio una cultura che nell'esperienza italiana poi dimostra una straordinaria resiste
Proprio credo costa scrive il suo sguardo è carico di irriducibile sospetto nei confronti della violenza del potere e il tema che appunto ci presentata così bene studio Padova il potere per Sciascia un arcano ma è un qualcosa di invisibile
è un qualcosa di terribilmente resistente al diritto
Anche per noi giuristi il potere un dato sempre di fatto no ma ci puliamo nell'idea che che poi il il diritto posto ora per esempio dei tante nazionale nei confronti della guerra possa comunque alleviare risolvere
Impedire
Cioè no cha cha cha certamente forse da non giurista
Non ha le nostre nostro pregiudizio da questo punto di vista sulla capacità salvifica del diritto
Vede il potere comunque al cosa di straordinariamente resistente al diritto alla giuridicità azione la trasparenza all'imparzialità poi accade il caso del penale al contraddittorio
Ah distaccata e se ne innamora cognizione alla motivazione
Proprio il cavaliere la morte Sciascia scrive con buona pace del garantismo si può sospettare che esista una segreta carta costituzionale
Che al primo articolo reciti la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini
Non c'è rimedio questo incubo diciamo del potere cioè una sorta di di Nightmare alla Orwell e quasi
Un incubo che per certi aspetti non viene contestualizzata ed e storicizzato diciamo connaturato a fare al potere in quanto tale rapporto tra uomo e uomo
E che prolunga poi per secoli questi immagina una sorta di sempiterna inquisizione che
Comporta una costante continua inesorabile se conventio dell'individuo al potere un'immagine terribile appunto di giustizia
Resistente all'incenerimento al costituzionalismo a dichiarazioni dei diritti
Sorprendente per certi aspetti no se pensate che non so in un testo celebre come il federalista per esempio che accompagna la formazione produzione federale americano seicentottantasette Alexander Hamilton ma quando deve descrivere poteri dice be giudiziaria percosse giudiziario
è un potere non potere perché in realtà quali sono i poteri sono il potere della spada il potere della Borsa
Quindi ha il potere di chi stabilisce l'imposta diretta del potere di chi fa la guerra che di stabilisce l'ordine pubblico e non a caso per la costruzione poi riserva la Corte suprema un articolo un articolo su su quei pochissimi articoli che la compongono
E quindi li giudiziario non è visto come
Momento terribile cerca un giudiziario che poi ha bisogno di un giudizio tra appare della giuria del ruolo abitare de il giudice
Però giudiziario lì non ha questa visione terribile anzi è visto come un elemento
Assolutamente in grado di garantire l'equilibrio complessivo veri del sistema
E invece nel caso di Sciascia poiché c'è alla fine anche quest'immagine terribile la giustizia è calata nella storia del nostro Paese
Le sue contraddizioni una sua storia tormentata quindi l'idea dell'eterno fascismo per esempio di un fascismo che in realtà non
Si arresta voi al al venticinque aprile
Il terrorismo
La criminalità organizzata i patti tra istituzione ma la vita
Quindi delle pagine pensanti ovviamente della storia d'Italia
Che segnano non soltanto un
Corto circuito ricorrente tra l'arbitro lui viscerale e necessità appunto della dell'azione del pentitismo
Ma addirittura una pregiudiziale rinuncia alla verità pensavo appunto
Quando Tullio parlava
A questo giudizio severissimo De Gaetano Insolera nel libro in cui
Gaetano scrive proprio maniera nord fra virgolette l'Italia come Paese senza verità in cui nessuna verità può emergere per i fatti delittuosi che abbiano anche minima attinenza con il potere
Che lei sappia sappiamo cioè solo ricostruire la vicenda il processo di piazza Fontana ci porta diciamo a
Non solo alla dilatazione dei tempi assolutamente
Incomprensibile rispetto al momento dell'evento
Quel discende il sessantanove ma anche appunto Alina Anita delle
Degli accertamenti finali
C'è molto di vero in questa lettura di Sciascia in questa lettura pessimistica che una lettura toni scuri del nostro passato
Però penso un po'diciamo anche
Alla mia deontologia di di docente no
E l'immagine che si può dare un ragazzo che inizia a studiare
Ne ha facoltà di giurisprudenza
Ed è un problema che nel libro emerge emerge perché per esempio un caro amico come Vito venduti sì
Filosofo del diritto alla Statale di Milano
Che può nuove dalla strega e il capitano però ricava dal cupo pessimismo di Sciascia
Una serie di indici in positivo che siano come dire sorta di paramenti indefettibili di una giustizia perlomeno
Prova a fare qualcosa di simile prendendo appunto questo testo dell'ottantasette porta Pepe che ho riletto per l'occasione io ce l'ho nell'edizione originaria che lessi subito appena uscito
Come sapete non sopporta aperte
è una terribile vicenda di sangue che
Colpisce l'ambiente palermitano delle professioni giuridiche perché tutto ruota
E intorno al consiglio dell'Ordine al alla realtà quindi sia l'imputato che l'offeso poiché la questione è più complessa perché gli omicidi sono tre ma insomma
C'è un un segretario consiglio dell'ordine c'è un grande avvocato che viene ucciso
In una fase di fascismo ormai diciamo che ha presso il piano inclinato verso la guerra
Infatti una delle porte aperte non è soltanto le porte aperte quindi il fascismo che consente di fare a meno delle chiavi e delle
Delle porte di sicurezza delle porte blindate ma c'è anche la porta aperta del Brennero dice Sciascia la porta aperta quindi che conduce al patto d'acciaio e che conduce poi all'alleanza strutturale con la Germania
Quindi a vicenda criminale
E quasi anestetizzata sullo sfondo si sa che sono terreni di questi omicidi però non vengano descritti non c'è il sangue nel c'è da copertina ma in realtà il sangue si vede poco dal dal vivo
E l'attenzione ruota tutto a suo giudizio
Sulla formazione del giudizio ecco perché Satta è stato messo in esergo
Nel l'inizio del dell'intero
è un giudizio che si tiene in un contesto normativo particolare che è quello dell'Italia fra le due guerre
Aperto dalla chiusura totalitaria oggi abbiamo visto addirittura una riedizione del discorso del tre gennaio mille cento venticinque
E e su questo la reintroduzione della pena di morte con l'istituzione del tribunale speciale per la sicurezza dello Stato e poi l'introduzione la pena edittale
La pena capitale come pena edittale nel Codice però
Un codice come sapete benissimo
Frutto dell'opera per certi aspetti titanica
Del Guardasigilli eccellenza Alfredo Rocco notevole commercialista del periodo giolittiano
Che Sciascia poi qui erroneamente identificò il fatela penalista Arturo che con Mancini poi in realtà da una mano fondamentale radiazione del Codice ma Rocco è in grado nel giro di due anni di fare il Codice penale il Codice procedura penale tali circoli si
Quindi personaggio che il fascismo diciamo i giuristi poi ovviamente li sapeva sci
E i fratelli Arturo è appunto colui che scrive questo saggio che nel nel libro eccitato sulle piste della pena di morte effettivamente
Pubblicato sulla rivista L'impero già nel mille novecento ventisei quindi a un anno dal discorso del tre gennaio
è un errore ovviamente veniale è un errore ricorrente si che non offusca la contestualizzazione eccezionale Sciascia sa fare
Della perché si vita del regime anche del consenso che la società italiana prestatrice
C'è una perla per noi fiorentini perché c'erano costituzione di parte civile chi si è costituito parte civile
Alessandro Pavolini
Pensando Pavolini fiorentini scemo uomo forte del fascismo fiorentino
Dalla marcia su Roma e manganelli contro Salvemini venticinque
Sino a cuore la banda Carità e alle milizie nere di Salò e poi come sapete al tragico epilogo dell'esecuzione partigiana a Dongo
Qui Sciascia lo coglie in un momento particolare
Pavolini è tornato come eroe dalla guerra d'Etiopia già comandato da una squadriglia di bombardieri Caproni che si chiamava la temeraria
Ma ed è verissimo è qui perché dopo questa vicenda la guerra d'Etiopia e il presidente della Confederazione fascista professionisti artisti ed ecco la parte civile perché due delle delle vittime appartengono al a quel mondo dei professionisti delle professioni liberali
Di qui l'occhio finale tra il procuratore e il piccolo giudice scrive Sciascia dirlo piccolo mi è parso né misurasse la grandezza per le cose tanto più forti di lui che aveva serenamente affrontato toglie ogni speranza lettore è chiaro che la la cosa non basta finire bene c'è una Cassazione la Cassazione annulla la sentenza che non ha comminata la pena capitale cioè il giudice di rinvio giudice rinvio si farà
Alla Corte d'Assise d'Agrigento c'è un presidente che favorevole a pena di morte
La l'imputato sarà difeso dall'avvocato socialista quindi si farà vedere come il fascismo tiene le porte aperte i socialisti stanno a difendere semplicemente
I più terribili malavitosi
Eppure in quell'incontro finale tra il giudice a latere questo dotto giurato
Che compare nella fase finale del libro che una raccolta ore autodidatta un po'che si è formato su un eccezionale enoteca di famiglia
Peraltro arrivata fortunosamente in casa perché il nonno l'ha appresa con probabilmente in forza di un patto usurario
Non analfabeta
Che però ha conservato esserlo secca in questa protesta eccezionale questo giurato costruisce una sua cultura e costruisce questa Scelta di un punto di onore e di farsi giurato guerra contrastare la pena di morte
Quando dice Sciascia il nostro è un Paese in cui un certificato di malattia che eviti ricoprire l'incarico di Giurato non significa a nessuno
Sciascia non approfondisce non veramente non è disponibile a verificare la possibilità diciamo di un racconto in positivo della questione penale però questo racconto c'è la storia d'Italia questo bisogna dirlo non c'è soltanto la dimensione negativa diciamo del potere irrefrenabile
Senatore lei ci ricordava la nostra festa della Toscana il trenta di novembre mille seicentottantasei precisazione criminale Toscana l'abolizione della pena di morte parte il granduca così l'abolizione la tortura ma a Livorno da un altro editore imporsi tipografo importante come Marco Coltellini vie seicentosessantaquattro Beccaria pubblicati delitti e delle pene e quindi delle tesi non è soltanto il testo di una che sostiene Mattioli abolizionista in un panorama di totale
Diciamo fautori
Di confronto e la pena di morte Cantet comprese
Ma è un testo in cui proprio il rovello tra punizione garanzia dei diritti sì presenta nella sua dimensione più evidente in cui c'è una prima che arrivi l'offensività del bene giuridico
Con tutte e poi le conseguenze che De Caria e in grado di fissare e quel testo sarà un testo fondamentale perché se si scrivere poi la dichiarazione di ritiro ottantanove
E circa la metà dei diciassette articoli di quelle dichiarazioni hanno contenuto penalistico questo molto simile a questa capacità di sintesi forse non solo di precari certo anche di quel Pietro Verri che era il personaggio più importante del circolo del caffè
E poi e questo luogo del Vieusseux ce lo fa ricordare c'è un'intellettualità che sopravvive anche alla restaurazione che vive nella Toscana diciamo precedente quarantotto
Ed è appunto la Toscana
De il giovane Carmignani Francesco Carrara di quelli che per esempio il nostro maestro solito penale Mario Sbriccoli
Chiamava con una sorta di Ossimo la penalistica civile proprio a sottolineare il fatto che fossero giuristi in cui gli incivili mento fosse un elemento fondamentale
Poi protagonisti del Codice Penale Toscana cinquantatré della diciamo grande dibatte sulla pena di morte mila ottocentosessantacinque che rinvia di di venticinque anni il Codice Penale non qualcosa di poco conto
Quindi Codice Penale Italia unita inizia con una pluralità di codici penali
Perché non c'è una composizione fra il modello toscano e modelli invece più Monte S. e della Sicilia aspettare un altro grande codici una migliori codici europei Codice Zanardelli
Mi ottocentottantanove
In cui poi gioca un un ruolo fondamentale appunto la penalistica di Enrico Pessina di Luigi Lucchini
Fino a quel Giacomo Matteotti penalista pure lui che viene ricordato ovviamente import fino poi agli esiti la nostra costituzione che ha diciamo delle prese di posizione assolutamente fondamentali il ventisette
Ventisette poi uno del pochissime norme che staccare della prima parte la costruzione è stato oggetto di riforma del due mila sette togliendo anche quelle
Riferimento al codice penale militare di pace che riprende di guerra che riprendeva una considerazione appunto di Beckham
Allora finendo un altro penale e quindi non solo è possibile
Penale diverso dall'attendibilità della giustizia ma è profondamente calato nel pensiero giuridico italiano
Questo credo non dobbiamo dimenticare
Anche se ovviamente tra pensiero e azione tra progetto e realtà il discrimine può rimanere profondo in certi momenti la storia d'Italia è stato molto profondo questo discrimine
A partire ancora oggi da un insostenibile ma insistente e insidioso Pampena lirismo mentre la Dichiarazione diritti diceva che la pena doveva essere strettamente ed evidentemente necessaria
Questo voleva dire che da qui sull'estrema ratio non era
La via comune del della punizione dell'illecito sino alla patologica durata dei processi o l'indecente sistema carcerario che la Repubblica diciamo Conserva sino ad oggi
E questo credo sia un motivo in più per tornare a leggere Sciascia come
I due curatori Lorenzo silente Salvatore Scuto ci hanno convincente in mente invitata a fare cioè per quale per avere chiara quale deve essere l'agenda di lavoro quale il programma di intervento grazie
Sono implacabile
Ecco dopo il cannocchiale dello storico del diritto anche gli da par suo ci ha dato un acquarello di quella che l'opera esce Hashanah e in questa prospettiva della valutazione della giustizia chiedo al professore invece la interrompo riversano Escobar insieme
Però professor Valerio Capozza invece si parlerà Della sua prospettiva perché è quella della professore di letteratura italiana anche direttore del programma di italianistica nell'università di University of Mississippi che sbottonata ecco a lei la parola grazie all'ascoltiamo per interesse grazie mille e grazie a tutti voi per essere qui
Ringrazio dei saluti appunto come prima già è stato detto non sono come hai detto tu non sono stati semplicemente dei saluti e convenevoli ma anzi profondi nel cominciare a capire a settare appunto la giornata
Io devo dire la verità da letterato diciamo così a dell'italianista mi aspettavo di avere in mano le chiavi di lettura di uno Sciascia no di insegnare nei ragazzi come un letterato Dedei
Valutare l'impegno civile appunto letterario di un autore e poi mi telefona Lorenzo Ziletti l'altro giorno mi dice abbiamo bisogno potete alle liste cercando un nome in realtà li faceva il mio film insomma ci siamo trovati in questo ed ho cominciato a leggere come ovviamente molto interesse lo sappiamo bene insomma
Ma soprattutto con l'occhio un po'da professore permettete indice di come poter insegnare appunto a ragazzi che stanno su tirando addirittura americane quindi stanno avvicinandosi alla letteratura straniera insomma italiane in questo caso quale forma di utilità può aprire appunto libri del genere cioè cosa loro e me per primo devo dire la verità possano prendere appunto da un volume in genere
Tante cose è stata la risposta una volta finito il volume ma prima di iniziarlo un po'oltre a essere affascinato dalla copertina sappiamo bene quanto il nostro editore Daniele o volti sappia appunto cadenzare scegliere convertire in questo caso che hanno la Pro per farvi vedere appunto l'inseguimento dell'attendibilità nell'innocenza del vestito bianco del fanciullino e l'altro di probabilmente verrà
Il fiato dall'appunto da questa signorotti questi incubo appunto
Perché in realtà il l'autore disegna queste trentaquattro tavole un lungo poema il poema dell'anima cioè arte letteratura si intersecano l'una per spiegare meglio l'altra e per essere più efficace
Allora la prima domanda e mi sono posto probabilmente la il diritto la giurisprudenza insomma può essere un'altra essendo l'arte di interpretazione può aiutare l'interpretazione letteraria da questo punto di vista d'altronde nella letteratura italiana se pensiamo ci sono autori che hanno dedicato come prima è stato ricordato le loro opere appunto al sistema
Di diritto di giustizia della vita terrena e altre addirittura nell'aldilà gente autori che hanno coperto ruoli politici importanti che hanno scontato l'essere militanti da questo punto di vista Dante Alighieri è il primo che mi viene in mente Francesco Petrarca negli studi diritto canonico beat e il secondo viene in mente Giovanni Boccaccio è il terzo che mi deve mettere cestini giuridici cioè viene in mente l'inizio della letteratura le italiane in volgare
Allora mi sono detta la centra anche io questa sera forse non sono stato nel senso che appunto è un linguaggio di interpretazioni
Di stabilizzazione di una realtà del fatti chiamiamola così con tutto l'approccio di difficoltà e filosofico e bisognerebbe avere di fronte a questo
Ma insomma quindi a una letteratura appunto che si fonda nel vuole stabilire e capire ed offrire la possibilità di una giustizia appunto cioè di rimettere apposto le cose
Spesso leggendo Sasso e soprattutto quando insomma
Beh in coro alla luce fortunatamente volumi che veramente adesso vedremo in questa mia breve
Premesso se potranno essere utili anche un letterato adesso vediamo nel percorso ma insomma però mi hanno fatto venire in mente le Favole della dittatura dove s'è quindi il primo testo il primo libro pubblicato da Sciascia
Nel mille novecentocinquanta perché spesso si ritorna alle origini della gioventù no nel momento in cui si comincia a scrivere dopo si approfondisce a tal punto da da dare la possibilità agente di fare altri volumi insomma
E nelle Favole della dittatura
Se essa scrive quindi mille novecentocinquanta
Cercando col muso tre resti di un carro di Carnevale l'asino scoprì una norme testa di leone
Vi infilò dentro la sua in mezzo accecato da quella testa di cartapesta che intorno alla sua si muoveva comunque appello in cima un bastone
Uscì per i campi era gli Handley gioia galoppa andò dentro e mezza un gregge tranquillo a Ruffano idolo di spavento e confusione
Subito però il castrato più anziano capi di che si trattava sale signori Dinoi tutti bello dispone di noi come vuoi
L'asina cito al accettò l'omaggio con altissimo raglio è un agnellino serbo allora al castrato ma è soltanto un asino e il castrato stupido
Lo so bene che un asino bisogna però trattarlo come un leone se non vuole che i suoi calcici Piovano sulla schiena
Quando il padrone verrà riprenderlo sapremo come chiamarlo
Ora il padrone il padrone del potere questo non giudice probabilmente che rivelerà all'identità
O l'asino opprimenti ira e lo farà diventare continuare a essere Leone ma questo non lo possiamo sapere Esopo non ce l'avrebbe detto Fedro non ce l'avrebbe detto più recentemente Trilussa e faccio un po'la linea nord
Che portato Sciascia scrive le fa una dittatura non ce l'avrebbe detta potrà siamo noi elettori a doverlo capire immaginare questa forma ambigua
è perfetta nella scrittura appunto perché per cominciare a settare le basi di quello che poi diventeranno addirittura studi critici
Sul problema della verità che prima già è ovviamente e forse ogni giorno la nostra vita viene posto il problema quale sia la verità cosa sia la verità e se possiamo parlare di verità
Ritornando al libro quindi è già nell'apertura di questo libro che cosa va apprezzato molto
Da me di triste realtà cioè il fatto che come già è stato ricordato ogni capitolo non si limita solo alla dicitura capitolo primo ma c'è una sorta di rubrica dei manoscritti medievali ci sono le umbri che
Che non solo sintetizzano il l'argomento ma lo lo svolgono in qualche modo lo approfondiscono
E qua a al primo capitolo appunto dalla strega il capitano leggiamo
Il far nome di sodali di complessi è sempre stato dai giudici inteso come un passare dalla loro parte e mi viene in mente si cattive sia bello averti fatta parte per te stesso dice il trisavolo Cacciaguida Dante del diciassettesimo del Paradiso
Mentre appunto di di
Profetizza l'esilio avevamo già fatto appunto riferimento a Dante e non voglio fare un avvicinamento forzato di nessun modo ma
Spontaneo nel prendere la parola come atto di verità cioè con lei la parola tempo semanticamente esprimere
Il pensiero addirittura nelle mani di Dante di una lingua nuova come il volgare e Sciascia di una lingua sviluppata ma da rispolverare in qualche modo per dare più vigore
Quindi da da beh dai vari punti di vista e questo libro credo che intanto la parola magica che viene citata ministro molto interessante per capire per quale sia la parola cioè non solo poetica o letteraria appunto giuridica per dare per dare struttura insomma a quella letteraria Gianfranco Dioguardi scrive per Leonardo ogni parola racchiudeva sempre qualcosa di esoterico una sorta di energia misteriosa che potremmo definire magia
Una magia di cui Sciascia era davvero consapevole questa importantissimo per ogni scrittore si potrebbe dire ma nello stesso momento per diventare scrittore bisogna chiaramente
Come dire sfamare la la parola stessa appunto di indicazioni che possano uscire fuori dalla finzione ma che possono ritornare nel reale e soddisfare dunque il lettore la lettrice dei vari quesiti che ha
è chiaro che il linguaggio giuridico in questo caso il concetto di giudizio giustizia e tutti i suoi mille contrari appunto come già è stato sviluppato il libro sviluppa è sicuramente estremamente utile tant'è vero che per farlo
E mi piace adesso
Da vorrei citarle un po'le le frasi che mi hanno aiutato a leggerlo in qualche modo appunto
Marco Nicola Milletti scrive è sufficiente sfogliare i volumi di Sciascia per intuirne la non episodica frequentazione di biblioteche storico giuridico lo sappiamo bene consigliere cito l'esempio
Ma non la lettura di Manzoni un altresì un manoscritto ritrovato del Seicento fa nascere Manzoni un vero manoscritto far nascere Sciascia ma un vero manoscritto in cui viene appunto manipolati con l'allungamento di alcuni grafemi in arabo può significare altro
Ecco già Sassa come si dice che la lettera magica la parola magica può essere cambiate in un secondo e dunque chi è che ha poi il
E il risultato e las la la certezza di questa attraverso lo studio e la ricerca o attraverso quindi la necessità della fame e della sete di conoscenza altro tantissimo se vogliamo
Ma insomma e qui certo Aldo Moro più così citato sempre da Milletti forse il destino dell'uomo non è di realizzare pienamente la giustizia ma di avere perpetuamente della giustizia fame e sete
Questo devo dire la verità può essere anche reazione per tantissimi scritto Primo levi presente lo stesso ovviamente per lui dicesse Dante Boccaccio Petrarca abbiamo già detto ma che a me le contro potrei loggione talmente tanti da essere inutile aggiungere nuovi ma insomma questo appunto questa
Perpetua fame perpetua sete del voler dimostrare mettere alla luce del raccontare
Da questo punto di vista e quindi Sasha ovviamente rientra in pieno in questo ma lo fa con un linguaggio esoterico come diceva prima
Per carità ma preciso esatto che il vostro linguaggio appunto e che riesce attraverso la letteratura
Fiorire posso dire a essere fruibile ma non fruibile cioè capito da tutti ma applicato da tutti comprensibile a tutti da questo punto di vista è dunque la scena narrativa acquista una profondità
E credo sia molto importante
Certo è già stato ricordato prima quanto e lo sappiamo in queste giovane al punto il professore andato via perché i treni arrivano in orario a quanto pare se non sarebbe dovuto andare via il passato non è passato cito da Pietro Costa
Il passato non è passato come scrive Sciascia parlando della manzoniana Storia dalla Conone infame l'illusione che la tortura il fascismo siano stati inghiottiti nella porta nella voragine del passato se appartiene a uno storicismo di profonda mala fede se non di profondo stupidità
La tortura c'è ancora il fascismo c'è sempre
Questo anche estremamente importante anche in letteratura cioè misurare nella le della vettura appunto di uno scrittore una scrittrice quale sia la tensione che riesce a tenere a sviluppare col sistema sociale di riferimento insomma il momento io in cui scrive perché la scrittura è questo vedete salto quell'anno e mezzo sono i passaggi che più mi hanno
Ovviamente ogni articoli capitolo ovviamente visivamente approfondisce in maniera molto determinante tutto quello che adesso in pochi minuti possiamo dire però la parola subito da Andrea Pugiotto
La parola Leonardo Sciascia e cristallina setacciata da inutili eccessi Ca'cesellata fino al dettaglio di ispirazione a volte Haryana questo modello di scrittore chiaro svelto conciso intelligente sintetico ironico ecco tutto ciò che per me Sciascia rappresenta la chiave della scrittura e del vero mestiere
Allora il diritto alla giustizia a cosa servono a uno scrittore di fronte a una pagina bianca non solo a creare la storia ovviamente narrativa che può essere
Di vari libri di cui abbiamo già fatto cinque ma serve proprio nel rendere la parola persistito tua prendere la parola
Come risultato di già un dibattito in corso
In questo senso e quindi arrivare al lettore all'attrice da alla lettrice con la sua potenza
Che riesca quindi a smuovere ovviamente le conoscenze da questo punto di vista
Sembra facile a dirla così ma estremamente difficile fatti qua viene citato molte l'illuminismo di cui sappiamo chance lasciasse non son ci pensavo di a me sembra più con Alfieri cioè a me sembra più chi prende il Titano e cosa fa lo macchia della propria solitudine cioè loro fare rende se esteso di ore ma attestato già dato prima lo fa
Nell'investigatore diventa colui che capisce che l'IMI del proprio in fondo in fondo nel cercare una verità che non importa quasi più di fronte alla propria
Disperazione del vivere e la stessa cosa credo che in qualche modo faccia
Sciascia appunto cioè le il giudice però il magistrato colui che è stato no insignito di una verità assoluta infonde colui che invece o sparisce addirittura o diventa piccolo piccolo
In questo senso perché non è più centrale questo tipo di figura mai centrali il lettore che si riconosce il fallimento di un eroe e allora anche il lettore la lettrice possono diventare normali sceso l'eroe
La bassezza sale in qualche modo e credo che questo anche sia un invito
E Sciascia fa alle
Ai a nu insomma tant'è vero che appunto dicevamo perché questa perché la giurisprudenza permette il termine vago
Aiuta nella letteratura perché si tratta di una interpretazione quindi l'interpretazione che interpreta l'interpretazione letteraria da questo punto di vista
Semplice gioco di parole ma volevo leggere quello che
A Paolo Ferrua scrive c'è una garanzia di fondamentale importanza ma che può facilmente essere elusa Traverso lo strumento di cui necessariamente dispongono i giudici due punti
L'interpretazione della legge nessun giudice sarà così ingenuo da mettere nella propria sentenza di essersi ribellato la legge ma quando ciò avvenisse nasconderebbe sempre la sua ribellione sotto l'alibi dell'interpretazione della legge quanti letterati fanno no perché litigano
Tanti libri ed è sempre la loro interpretazione appunto all'interpretazione può essere un alibi o può essere veramente invece il modo di esporsi
A quella verità che non possiamo e non sappiamo
In fondo in fondo di finire
La forma romanzo e arriva Ricciarda ricorda finalmente un italianista quindi finalmente un po'di respiro per me
Permettetemi però è molto adesso ma boh dato de ma molto in in importante credo quello che Ricciarda ricorda fax nella sua ben conosciuta da noi coi
Precisione di di esposizione cioè il fatto che poi è particolarmente significativo che Sciascia si misura con Argan argomenti di tale portata attraverso la forma del romanzo
Questo mi sembra molto interessante in cui appunto ci incontriamo oggi cioè perché usare questo le perché non fare il giurista questo punto perché scegliere il romanzo poi e non le favole la prosa poetica delle Favole della dittatura o il teatro o i saggi critici insomma
E certo è scatole delle scatole che in qualche modo comunicano tra di loro attraverso i movimenti dell'animo del protagonista del personaggio occhi che sia per arrivare poi a dire cosa lettore alla lettrice dei sei tu
Bellodi a una parte di Bellodi attua la parte del sole che illumina la civetta dovrebbe essere quella che dovrebbe essere quella che gli occhi poi stessi proiettano sulle cose gli occhiali
Del diavolo in questo senso per vedere meglio di Todo modo anche e la stessa è una
Una svista della luce in qualche modo no nel contesto tutto talmente evidente da essere abbagliante dunque nessuno vede niente quindi anche la luce può essere notturno resa o tenebra anche da questo punto di vista
C'è un esempio che mi vorrei se mi permettete leggere velocemente molto breve ma molto interessante che fa appunto Niccolò Zanon
E Nicolò Zanon mi non lo conosco ahimè ma mi permetto di dire divento personaggio di Sciascia nel momento in cui scrive in un caso particolarmente trovai difficile deciderli per l'assoluzione o la condanna disciplinare
Sia l'una tesi che l'altra vantavano argomenti convincenti e in più pesavano aspetto umano era accaduto con lo sguardo smarrito dell'incolpato in udienza avesse spunterà mente cercato il mio era un magistrato stimato trascinato in una vicenda disciplinare che rischiava di Mina che ha di ma che a me seriamente la carriera
Impossibile non leggere in quello sguardo una richiesta di aiuto mi capitò di confidare queste mi ambasce un collega togato della sezione disciplinare
Sorridendo mi rispose che non aveva ancora fatto l'abitudine a giudicare mi mancava cioè il calo del giudice la sezione condanno e io scrissi la mia sentenza
Mi sembra un perfetto esempio perché veramente potrebbe essere una è una voce Sciascia Nanni e rendersi conto del il caro Zanotti vorrei conoscere si rende conto in fondo che quello sguardo quel momento quel fotogramma diciamo così quell'istantanea
E la nascita del romanzo è la nascita della storia che tutti lo cita figuriamo nel guardare gli altri nel vivere la nostra vita insomma adesso in ogni situazione anche con una togato
Direi
E infatti di tutto questo libro appunto cercare il filo russo un po'che forse per la per errori prete per prete per metodologia no stampate abbinata si cerca sempre il filo rosso delle cose
E Simone viola Simona viola scusatemi mi aiuta perché sappiamo che la giustizia dice addirittura di essere ossessionato Sciascia è un filo rosso che attraversa tutta l'opera di Sciascia da almeno tre dimensioni come pura funzione nelle ricostruzioni storiche e negli interventi sui fatti contemporanei di cronaca giudiziaria
Ecco Sciascia
Eccolo qua messo sotto alla luce della sua realtà
Appunto prendere un linguaggio scientifico diciamo così che scientificamente cerca di arrivare
La verità e tradurlo in maniera più prosa Asti Ca'e aperta perché di finzione in qualche modo ma lasciando sempre appunto questa ambiguità tra finzione e realtà ed è forse la definizione più appropriata di verità
Sì aggiungiamo i due termini appunto a quello che poi non possiamo fino in fondo definire appunto di verità
Ma cosa porta tutto questa essere uno scrittore alla Dante dicevamo prima mo'alla Petrarca o la Boccaccio fra essere uno scrittore italiano sostanzialmente che vive ciò che ha vissuto in uno stivale che poco hanno di e non voglio criticare adesso vivendo in America secondo me lo posso permettere però comunque insomma i di poca precisione diciamo a un certo punto di vista e la citazione più bello adesso di CIACE vorrei fare tutto è legato per me al problema della giustizia
In cui si rivolge quello della libertà della dignità umana del rispetto tra uomo e uomo un problema che si assomma nella scrittura
Che nella scrittura trovaste ratio e riscatto e dire che il documento mi affascina scrittura dello straccio in quanto in Tita della scrittura nella mia scrittura riscatta bile
Sembra un po'complesso ma direttore del Vieusseux è stato Montale il suo male di vivere qui invece lo straccio del vivere lo stralcio del vivere perché sempre disilluso dono non possibilità di andare avanti nella linea retta che dovrebbe assumere ma invece attraverso appunto la negazione stessa della giustizia delle cose e di tutti viene appunto
Complicato tanto da essere diventare uno stramazzo squilla Ciotti addirittura arriva a fare un alfabeto sappiamo abbiamo già detto prima un alfabeto giudiziario no nessun'elemento alla bimba banca per esempio e sarà un lavoro che porterà avanti come appunto annuncia e che speriamo perché siamo partiti dall'idea della parola no dell'importanza della parola adesso abbiamo addirittura un alfabeto
E quindi la minima parte del che poi creerà nella sua combinazione altre parole quindi ci aspettiamo che questo libro appunto cd ancora e tanto un modo per ragionare
Vorrei concludere con due cose uno visto che e tutto siamo qui anche grazie a Massimo Bordin direi insomma e nel insomma vi leggo l'ultima pagina del Libano adesso vi svelo
Tutto ma c'è una bellissima citazione vorrei fare di Massimo Bordin che ho riletto dopo di Varzi diversi anni la Farnborough
Il quelle poco più di cento pagine c'è già tutto l'essenziale gli elementi più controversi sono messi in fila fornendo a essi fin dove possibile una spiegazione plausibile
Si scopre così col procede l'affilato del ragionamento che il margine di incertezza che comunque rimane non è poi così importante di più
Sciascia già allora fu capace di prevedere quel che sarebbe successo la confusione che si sarebbe creata a partire da quello che chiama pregiudizio otto denigratorio
Che sostiene la tesi dello etero direzione dall'estero delle BR nel libro Sciascia per confutare lo fa ricorso ha una forma Mara di ironia eccita Sciascia le BR sono italiane ma funzionano perfettamente chiusa citazione
Eppure non si tratta di di un'analisi minimizza attrice anzi le conclusioni sullo stato del Paese sono più inquietante delle più apocalittiche fra le tesi complottiste
C'è s'incastra come tanto bene sapeva fare le tecniche del giallo con quelle del pamphlet illuminista sapendo bene come scrisse altrove che il giallo più biglietti bello scritto dall'italiano resta il Pasticciaccio di Gadda perché non c'è una soluzione
E questo appunto è alla fine quello che misti
Vorrei che in il insegnasse né studenti oltre appunto che a me c'è
L'utilità di studi del genere che ci fanno semplicemente rendere conto che siamo lettore dove ancora imparare molto siamo molto regrediti dall'idea che diversi saperi potevano essere unite messi insieme per creare veramente la profondità di un'analisi e quindi di una scrittura
Quindi ci fate sentire voi curatori faceva risentire più inadatti che credo sia molto un bene perché se vogliamo poi possiamo andare avanti proprio nel cercare di capire questo tant'è vero per renderlo utile per vedere dal di vita
Ultimamente grazie all'Associazione Amici Leonardo Sciascia al Comitato nazionale
Grazie ai colleghi amici appunto che ci circondano insomma c'è un progetto americano sociale c'è l'America e stanno davanti col privilegio di di coordinare da un po'di anni
Dopo due mesi fa in America ho visto i gli archivi dell'FBI dove nelle nel mille novecentosessantaquattro respira che apra un dossier su conosca del primo editore di Sciascia in America poter sessantaquattro con il giorno della vice della civetta con un ribelle titolo mafia vendetta insomma
E ci sta un punto aprono questo dossier sia sull'editore in quanto tale sia su mafia vendetta perché ha un titolo negli anni Sessanta in America mettere le guerre di mafia americane si stavano sviluppando a loro Massimo eccetera su giù suscitava dei sospetti
E allora la moglie di no fu Blanche no quindi la moglie dell'editore scrive a un Vernon ricordato evidente integerrimo direttore le ferie per trentasette anni
Dicendo sta uscendo questo libro Mafia vendita ma il titolo non è quello vuole dire un è un ma sorta di romanzo documentario di un italiano siciliano quindi non ti preoccupare questo punto di vista beh Longuelo allego alla lettera nella speranza che alle possa piacere di sia di suo interesse ovviamente una mossa per prevenire un eventuale censura sappiamo benissimo libero non verrà censurato però appunto si aprirà un altro dossier su questo mafia vendita di di notte perché poi si scoprirà che non fa avuto contatti un istituto russo per cui questo non piaceva eccetera
Ma il problema è che le altre quattro pagine del dossier che ci interesserebbero molto sono censurate cioè evidenziate di nero di un terzo dattiloscritto foto fotocopiato per cui anche in trasparenza non si vede più la pressione della lettera
Per cui vediamo queste pagine nere
Ecco la la notte della scimmietta eccola qua ecco un libro così dove ci porta ci porta a capire che forse gli studi di italianistica o quelli che siano dovranno essere un po'più attenti a quello che succede intorno a un evidenziatore nero che in realtà scuote tutto questo e Sciascia per primo in questo modo questo libro e vi ringrazio
Quindi credo che il Trio sia completo anche con l'italianista che ci sollecita a imparare a leggere o a rileggerlo guardare su una diversa
Prospettiva davvero davvero molto interessante però io devo chiamare vicina ma non posso non farlo innesca anti di di questa di questo libro e quindi curatori Lorenzo Zilletti e il nostro Salvatore Scuto grazie se venite qui così
Veramente solo due battute due parole per esprimere un ringraziamento a tutti quelli che hanno reso possibile la serata di stasera e tutto quello che la precede non entro nei contenuti perché sarebbe svilire sminuire quello che abbiamo sentito con credo grande interesse grande soddisfazione
E che c'è stato regalato da coloro che hanno accettato di fare questa che spero sia solo la prima presentazione
In Italia delle ispezioni dell'attendibilità
Abbiamo detto chi è stato partecipe dell'opera consentitemi un ringraziamento personale a qualcuno che non abbiamo nominato che lo stampatore
Dell'opera e che
Una coincidenza
Ha fatto sì che si ritrovasse con me dopo tanti anni dagli anni della scuola elementare a quelli della appunto splendida splendida edizione il cui merito credo che vada ripartito tra il nostro straordinario editore lasciatemi dire il nostro straordinario
Stampatori Filippo saldi faccio anche i nomi
L'altra cosa perché voglio dire
è che ringrazio veramente
Le due associazioni che hanno reso possibile
Le letture Bordin e la elaborazione delle letture Borghini
E questo poi sembra un work in progress perché quello che abbiamo sentito stasera meriterebbe di essere raccolto in un altro volume
E spero che
Andando magari in giro per l'Italia se le Camere Penali territoriali ci sosterranno nelle presentare questo volume e ci siano altre occasioni per coinvolgere altri intellettuali altri relatori attorno a questi a questi temi
Però ecco voglio ringraziare
Gli amici di Sciascia e devo dire
Qui devo ringraziare per primo Salvatore Scuto perché Salvatore Scuto oltre che essere collega penalista della Camera Penale di Milano è quello che quando a Roma nel settembre ottobre nell'ottobre del due mila diciannove gli accennai a quella che era un'idea in quel momento solo di fare un convegno nel trentennale della morte di Sciascia
Mi propose immediatamente di entrare in contatto con l'Associazione Amici alla quale egli era iscritto e e di conoscere
Di diventare amico questo non me lo propose ma è venuto dai fatti di Francesco Izzo
Che tanta parte ha avuto non solo nella
Come dire raffinatissima elaborazioni del raccolta e selezione
Dell'apparato iconografico di questo volume che ha una storia a sé e che merita di essere gustato fino in fondo ma che è stato quello che poi ha proposto di far qualcosa di più di attraversare quel
Quei tre anni il trentennio della morte e invece il centenario della nascita di Sciascia e di arricchire quella che poteva essere soltanto un'occasione con qualche cosa di diverso ecco io Salvatore Francesco abbiamo costruito quel Progetto abbiamo scelto
Il lo Sciascia narratore ci siamo tuffati nei volumi selezionando
Le sentenze memorabili le frasi che costituissero un commento proprio perché non si ci si limitasse a parlare solo di Sciascia e la giustizia in generale ma si affrontasse quella che era la sua lettura precisa
E abbiamo così poi creato quelle letture e e poi alla fine alla fine il volume
L'ultima considerazione che voglio fare
Sottolineare come
L'Unione delle camere penali
La Giunta in particolare
E qui abbiamo Paola Rubini rappresentanza di tutta la Giunta ma abbiamo anche Eriberto Rosso che il segretario nazionale Giandomenico Caiazza che fa parte del comitato l'onore del centenario Cha Cha hanno che hanno creduto
In quella in questa iniziativa in questa complessa iniziativa l'hanno sostenuta l'hanno sostenuta nel momento le letture delle letture l'hanno sostenuta nel momento della pubblicazione del volume assieme agli amici di Leonardo Sciascia
Perché hanno capito
Che
La riflessione sui temi della giustizia penale
Non può essere confinata soltanto nella lettura tecnica che pure dovuta non può consentito i kit consentitemi una battuta
Esaurirsi nell'arido commento alla riforma della giustizia penale determinata dal Pnr del Pnr no come
Dobbiamo fare in questi giorni ecco io stasera ho finalmente respirato un'aria un po'diversa
So che leggeremo quella riforma con uno spirito diverso non so se lo spirito che auspicava il mio amico Bernardo sordi cioè
Con questo momento di speranza io sono molto pessimista vedo una coincidenza tra il pessimismo di Leonardo Sciascia e quello di
Uno di quelli che considero
Uno dei miei maestri del diritto penale della procedura penale e cioè Massimo Nobili la giustizia penale rimane purtroppo un'immoralità necessaria
Insomma intanto nutrire negare una certa emozione che trovo nel
Nel trovarmi a in questa sede così prestigiosa
E con un ricorso storico della è di tipo biografico perché il Damiani ormai antica militanza con l'associazione Amici un avversario Leonardo Sciascia nasce a Firenze nel novantasette
A proposito un convegno sulla pena come sulla morte come pena con Italo Mereu
Più antica e la militanza con camere penali ed è vero quello che appena letto Lorenzo cioè che l'azione politica delle camere penali non può non avere la necessità di un polmone culturale continuo
Perché questo gli consente un respiro più ampio
è di lunga durata
Una occasione come quella di oggi ascoltare le relazioni straordinarie di chi ci ha così ben intrattenuto in queste due ore qual
Posso
Cita no mi danno uno
Mirati con una consapevolezza
Questo libro non è un approdo
Ma è una tappa
Di un lungo percorso che quello che poi ciascuno di noi fa
Oggi ho avuto la possibilità di avere spunti per poter ancora una volta elaborare
Pensieri nuovi e diversi su testi che ormai come personalmente conosco da più di quarant'anni e che frequento
Di tanto in tanto da più di quarant'anni
E Sciascia per noi
Soprattutto per noi giuristi per noi avvocati impegnati nella
Nella rappresentanza di un'idea di avvocatura di processo penale
Se posso inserirmi nella magnifica metafora comunque iniziato Tullio Padovani e il suo il suo bel sul suo intervento questa sua
A sua volta questo suo percorso così trasversale su tutta l'opera di Sciascia ecco in nel mare in cui ci troviamo che un mare dove la giustizia rischia veramente
Ogni giorno di vedere deturpato il suo volto migliore il suo volto o del diritto del diritto penale liberale delle garanzie e Coscia c'è
Non è un porto è un'ancora
è un ancora che esci
Idealmente ci consente di tener ferme
L'idea della ragione
Seppure rivisitata con pessimismo la rielaborazione costante delle dell'idea del potere e della giustizia che nell'espressione
E questa ancora è un'ancora di salvezza alla quale io Scredo che tutti noi
Siamo portati a
Tendere una mano per poter continuare a navigare in un mare che altrimenti ci proprio ci vedrebbe soccombere grazie
E quindi con questo messaggio di speranza che il mare agitato diventi più tranquillo anche per noi perché affrontiamo queste queste difficoltà con spirito diverso alla prossima vi dico davvero alla prossima grazie rivederci ancora