Il manager che cita il duce e il bando bolognese sui "patrioti". Intervista a Valdo Spini

Radio radicale siamo con Valdo Spini per parlare delle dimissioni di Claudio Anastasio che si è dimesso da presidente della Società treni dopo che un aveva inviato una lettera i componenti del che il CDA di un della società pubblica che gestisce alcuni sistemi di software di importanti società Avati appartengono allo Stato
Citando io un passo del discorso TG Mussolini del tre gennaio del mille novecentoventicinque che fu uno dei discorso è più diciamo drammatici del delle che portò alla in qualche modo all'instaurazione della della dittatura del nostro Paese allora cosa ne pensa di queste dimissioni ti Claudio Anastasio e soprattutto insomma sorprendente che venga citato un passo di un discorso di Mussolini in una lettera di quel tipo
Ma sorprendente è dire poco perché poi non è soltanto un discorso di Mussolini e quale discorso
Come noto il dieci giugno del mille novecentoventiquattro stato rapito e poi ucciso il deputato socialista Giacomo Matteotti perché si era levato alla Camera per contestare la validità delle lezioni di quelle elezioni
In un certo periodo il fascismo di fronte al sdegno che alla pubblica che aveva provocato una azione criminale del genere sembrava vacillare
Poi grazie aiuto del re l'aiuto dice determinati poteri forti a una seconda ondata di squadrismo
Mussolini riprende in qualche modo in mano la situazione e col discorso del tre gennaio venticinque instaura lo Stato sotto Talita Ario
Cioè si assume ogni responsabilità politica e morale del delitto Matteotti e successivamente scioglie i partiti scioglie sindacati proibisce la libertà di stampa
Allora non cogliere la gravità di una citazione di questo genere evidentemente è qualcosa di molto non solo sorprendente ma qualcosa di veramente riprovevole e quindi di dimissioni erano assolutamente doverose
Il tema che si segnala forse è un po'più generale
Il tema anche che mi è capitato di segnare in altre situazioni quando fu fondata Alleanza nazionale che è un po'la progenitrice di Fratelli d'Italia per certi aspetti il suo leader Gianfranco Fini
Sottolineò come l'antifascismo era necessario per restaurare in Italia libertà democrazia e sufficiente su successivamente in altre occasioni definite fascismo male assoluto
Allora quella domanda che mi pongo è queste asserzioni sono valide anche oggi o c'è qualcuno che volta ornare indietro questo è il vero punto che abbiamo di fronte e certamente non possiamo su questo evidentemente anche sia per motivi interni ma anche per motivi di presenta Benita dell'Italia a livello internazionali non possiamo su questo veramente fare sconti quindi le dimissioni erano assolutamente necessarie
Senta io noto che c'è stato in quest'ultimo periodo non certo inasprimento accertata di realizzazione nel nuovo nello scontro sulla sulla storia italiana
Non ultimo la la posizione che ha assunto il sindaco di Bologna nel cancellare dalle dalle targhe di alcune del delle città la definizione di patriota privilegiando quella di partigiano volevo sapere lei che cosa ne pensa di questa e questa iniziativa che io ho trovato anche diciamo un po'sorprendente insomma
Sì sono perplesso di fronte a questa iniziativa ne capisco la ratio cioè attribuire al caduto la sua Radice nella resistenza degli anni quarantatré quarantacinque
Però ricordo che molto spesso il termine partigiano e poi patriota era assolutamente sovrapponibile
Personalmente ricordo molto bene la formazione dei patrioti Apuane Apuani guidata da un leggendario frate domenicano Pietro Del Giudice che poi fecero anche prefetto della Liberazione della provincia di Massa Carrara
Che combatteva col nome di patrioti ed erano assolutamente partigiani d'altro canto ricordo tutto quanto ha fatto Carlo Azeglio Ciampi ma anche altri presidenti per ricordare ristorare il concetto di patria e legarlo appunto a dopo alla resistenza che dopo l'otto settembre
Che per qualcuno era stata la morte della patria vi ricordate che Ciampi disse no non è la morte della patria e l'inizio invece della resistenza del lotta che ci porterà alla Repubblica
E alla Costituzione quindi al di là delle intenzioni del sindaco che sicuramente sono buone intenzioni non vorrei che mettesse in qualche modo in antinomia il nome patriota col nome partigiano che perché antinomie non c'è perché i due nomi sono assolutamente sovrapponibili
Secondo lei lo ha fatto perché nel recente passato lo ha utilizzato ampiamente Giorgia Meloni
Sì ma se non lo so se è per questo sì e per questo non mi sembra una motivazione politicamente valida
Perché al contrario
Proprio si la presidente cioè il presidente del Consiglio Giorgia Meloni utilizza molto questo termine
Credo che il termine Patria sia diventato suo
Non sia diventato suo vada invece correlato a Mazzini e Garibaldi la democrazia risorgimentale e poi al nostro secondo Risorgimento la resistenza che ci ha dato poi la Repubblica e la Costituzione che ci regolari che c'è regolato in questi anni
Grazie come sempre a Valdo Spini grazie