Scuola di Liberalismo 2023 - Sergio Ricossa: "Indietro tutta!" Invertire la rotta per salvare il liberalismo. Lezione di Beppe Russo

Bene incominciava la registrazione mandare poi appunto sul sito del lo ritroverete questo
Questo questa versione su un sito del centro Inaudi così come anche sul sito dell'opinione su un sito di radio radicale
Beppe in rosso che qui però stavolta è stato scritto da un italiano Giuseppe Russo ma c'è qualcuno che li chiamai mai chiamato Giuseppe no sì posava Mario sì non crede analoghe a quelle che erano le sue per l'uso del celebre nave appunto enti direttore e a lui il compito di parlare di un di un altro illustre torinese perché qui siamo proprio tutte le persone di cui abbiamo parlato di cui parleremo USA girano intorno al centinaio di raggiro soprattutto intorno Torriana
Con un'ambientazione Torre totalmente torinese quella che ci porta a parlare di sé il ricorso cioè il ricorso a del quale noi quando eravamo piccoli leggevamo gli articoli che poi dopo i libri ma un soprattutto un grande divulgatore attraverso ma anche perché cavalcò e la nascita del giornale che allora era il giovane Montanelli quindi era era un'accoppiata Montanelli insomma from fu un momento di crescenza e al al personaggio dedicano punto la lezione bene Paolo Cento grazie
Ma ieri vi ringrazio saggio ricorsa come ho detto e e Stato un diciamo un collaboratore del del Centro Einaudi è stato un economista in primo luogo di grandissimo valore
Nacque nel mille novecentoventisette come sapete a Torino sì e divenne professore di economia nel mille novecento sessantuno dopo un Periodo di di studi che condusse al all'Unione industriale di Torino ma
Allora cosa bisogna dire disagio di cosa bisogna dire che
L'analisi il la la lettura delle delle sue opere cosa che diciamo ho ho riguardato nei giorni precedenti questa menzione apre una appunto
Permette di di di scoprire una personalità
Per certi versi
Inedita e diversa da quella che soprattutto con alcune ultime opere alcuni ultimi lavori e spesso associato
Spesso infatti Sergio ricorso a e associato ai
Diciamo liberali più libertari
Ma a ben vedere su un finissimo economici all'inizio della sua della sua del suo lavoro ci sono alcuni lavori che al lo sono dimenticati di programmazione matematica
C'è un ricorso matematico che si occupa della applicazione della programmazione lineare all'economia
Lulli anzi scopre che i calcolatori
Permettono di portare il calcolo e realizzare le ottimizzazioni che sono sempre state il sogno degli degli economisti
E quindi di attuare in pratica di attuare in pratica programmi ottimi che per esempio di di produzione
E programmi ottimi da un punto di dal dal punto di vista sostanzialmente appunto del minimo costo o della massimizzazione di qualche altro di altra variabile
Questo per dire che cosa questo per dire che sotto diciamo il ricorsa che spesso viene ricordato come libertarie polemista in realtà c'è una mente speculativa acutissima
Con una delle radici matematiche mo'molto fondate e c'è un economista che ha compreso no ha cercato di comprendere e ha compreso a fondo
La la la materia e economica e al riuscito a dargli una sistemazione una sistemazione nel quadro della storia delle delle dottrine economiche
In particolare
Vorrei richiamare righe
Su di un libro che scrisse nel mille novecentottantasette anche su un libro divulgativo
Si chiama impariamo l'economia
Ed è un libro che consiglio tutti
Dico il Consiglio realmente è un libro di Storia delle dottrine economiche e cerca di introdurre lettore alla alla grande economia non a quella minuta ed è un libro
Menu iscrivere dopo avere scritto la teoria unificata del valore economico e dopo avere scritto
Il libro la fine dell'economia la fine dell'economia del mille novecentottantasei latte riunificato il valore economico che secondo lui è la parte più importante dell'economia no la parte più importante dell'economia stabilire come si calcolano i valori e poi percassi di perché farsi di questi calcoli degni di questo di questo calcolo venne scritto nel mille novecentottantuno nel mille novecentottantasei per me mette in mano un libro che cerca di unificare queste due questi risultati e e pubblica il impariamo l'economia
Il piccolo credo sia proprio questo vi è un po'sono andato a recuperarlo nella mia biblioteca impariamo le corde Perissich
E volendo ricordarlo e bello ricordare intanto il fatto che il suo primo capitolo si intitolava il bello e il brutto dell'economia
Sostanzialmente il suo punto e che gli economisti si occupano di una materia di cui spesso non sanno definire l'oggetto
Di quale sia l'oggetto vero del dell'economia e più facile sostanzialmente chiedere a un economista di spiegare
Come è andato il PIL nell'ultimo trimestre che non
Chiedere a un economista e avere una risposta immediata
Su quale sia l'oggetto della sua speculazione c'è l'oggetto della sua riflessione gli obiettivi si impone
In realtà a alla fine
Di un capitolo di profonde riflessioni Sergio D Cossa arriva sostanzialmente a dire che a l'economia si occupa da questo poi si è sempre occupata di di scarsità e la fine dell'economia e quelle in cui la scarsità non ci sia più quindi l'economia si occupa sostanzialmente di come allocare risorse che sono scarse fintanto che lo sono e come diciamo ridurre questa scarsità
Ma a nel dover diciamo superare i i limiti di scarsità
Chiunque si occupi di economia ha a che fare con la necessità di diciamo non prescrivere ma di concepire il fatto che ridurre le scarsità significa sostanzialmente lavorare e quindi rinunciare a al tempo libero
Ci sono due possibilità per essere sempre sono molto soddisfatti una possibilità è quello di avere a disposizione tutto il ciò di cui abbiamo bisogno
Ma il mondo naturale in passato
Non ha mai diciamo avuto beni tutti
In quantità illimitata un'altra possibilità e quella di di rinunciare
Di rinunciare a ai consumi cioè la società augustea pesate le Società di alcuni
Monaci monastici il mezzo c'è la possibilità di far crescere
Le risorse disponibili questo è sicuramente affascinante di modo che inseguire in qualche modo la ricerca della soddisfazione di tutti però per fare questo
Si introduce il concetto di lavoro
E per introdurre introducendo il concetto di lavoro si riduce il concetto di tempo di libero tempo dedicarsi tempo da dedicare in qualche modo alle attività che non sono quelle
Di di lavoro
Quindi economia e una una una scelta che finirà quando ci saranno beni limitati per tutti oppure quando la società semplicemente e questa volta e ovviamente
Una utopia probabilmente entrambe sono un solo due intoppi e quindi purtroppo non non non vi imbarazza avete mai degli economisti
A oppure quando semplicemente il il tutti quanti ci accontenteremmo
Di a vere diciamo alcuni beni e non tutti quindi passeremo alla Società austera e magari tutti quanti gli stessi beni tenete conto che ci sono delle filosofie politiche che
Hanno immaginato un mondo di questo genere il mondo marxista il chiamiamo Paradiso qualche volta Sergio il console Marco il paradiso dei nazisti è un paradiso in cui tutti quanti hanno non lo spesso ma
Hanno hanno la stessa quantità
Ma questa quantità è una quantità di cui sostanzialmente ci si deve accontentare perché il sistema economico non è affatto allora produrre in chiusura per far crescere la produzione
A
Distingue
Sergio D Cossa
Il caso dell'economia naturale dal caso dell'economia ufficiale e la cosa è abbastanza simpatica e interessante l'economia rurale l'economia dei beni naturali e Coni artificiale quella di beni servizi che produciamo noi ci sono due differenzi fondamentali
Il caso dei beni naturali cioè se i beni disponibili sono solo quelli natura i beni natura sono solo in parte riproducibili alcuni di essi non sono riproducibili
Sono fissi
Quindi la Società gioca a somma zero e si gioca a somma zero ore eco che per esempio l'economia per far crescere le risorse di qualcuno deve sottrarle a qualcun altro è un gioco
Pericolosissimo ed è anche un gioco che ha attiva politiche che solo predatorie
Per spiegare le guerre del passato
Per cosa dice sostanzialmente che fintanto che la società è stata basata sui beni naturali e non sui beni artificiali
La la politica dei sovrani per provvedere più beni per i loro per i loro sudditi e era la politica di appropriarsene
Che prevedeva che prescriveva la guerra e quindi la guerra si facevano corsi facevano per motivi erano sostanzialmente delle politiche economiche brutalmente questo lo scrive Luca
A quando si passa dai beni naturali ai beni artificiali e si passa dei beni naturali ai beni e artificiali Attraverso
Una cosa che c'è attraverso il lavoro
Ora si passa attraverso vende naturale attraverso il lavoro e si moltiplicano questi beni
In modo tra virgolette esponenziale attraverso la rivoluzione industriale
A e si crea nuovi temi che prima non esistevano attraverso l'innovazione che non è progresso tecnico l'innovazione significa pari fare apparire delle cose che sono completamente nuove
Ma e anche attraverso il progresso merceologico lui distinguere il progresso merceologico dal progresso tecnico il progresso merceologico si tratta sostanzialmente di far crescere produrre meglio belliche
Già esistono
Nel progresso viceversa nel progresso merceologico le progresso tecnologico viceversa quello che e e importante è l'innovazione far comparire delle dei beni che non esistono più
Verrebbe subito dove si va a parare
Si va a parare che passando in qualche modo da un'economia basata su beni naturali a un'economia basata diciamo che produce beni artificiali
A il il una delle delle condizioni fondamentali e cioè il gioco sia a somma zero si si scioglie
Ed è la cosa che
Di che
Che Marx non non capisce perché in qualche modo
Lui
Alla fine sostiene
E
Punto il valore e sempre riconducibile al lavoro
A e quindi sostanzialmente si tratta sempre di a quand'anche si tratti di beni nuovi questi beni nuovi hanno ricevuto una certa applicazione di lavoro e quand'anche siano tutti per farli sia stato necessario utilizzare del capitale messo a disposizione del capitalista questo capitale sarà stato creato con lavoro e quindi semplicemente c'è il dominio di una classe che quella dei capitalisti su sulla classe dei lavoratori e e e quindi non c'è in qualche modo il la possibilità di affrancarsi
Ora e di far crescere di andare in qualche modo verso la fine dell'economia
Attraverso il progresso merceologico e il progresso tecnologico in qualche modo la Profezia
E di di Marx e che il capitalismo prima o poi sarebbe collassato e quindi sarebbe subentrata una rivoluzione dei lavoratori questa profezia alla fine non si è verificata
Non si è verificata perché laddove il marxismo è diventata o prassi politica
Dindo realtà
Non lo è diventato per il crollo del sistema capitalistico ma per chiamiamolo così un evento storico traumatico che ha cambiato la direzione della storia o in un certo Paese
Ma non è successo perché che e non è successo in nessun Paese capitalista che il capitalismo abbia avuto come conseguenza della sua rovina
L'instaurazione di un modello diciamo di di quel tipo lì
La cosa in qualche modo interessante e di per cosa interessante
Del del caso della dell'economia dell'economia artificiale e che supera il ma prima di tutto il matusa nel film Balthus n-esimo un tenete presente che alcuni movimenti
E questo ricorso all'evidenza molto bene alcuni movimenti sono
Anche attuali sono movimenti di Pippo neo marchigiano
Sostanzialmente Malthus sosteneva guardate che la popolazione cresce in progressione geometrica
Ma mentre i beni naturali sono fissi quindi il primo quindi non è possibile a vere beni a disposizione per tutti lui si riferiva sostanzialmente i frutti
Alla terra e ai suoi frutti e quindi per il tema quindi bisogna intervenire
Nella sua nelle nell'idea di Malthus dei specie se gli acini interventi voleva dire controllare controllare le nascite cioè bisognava imporre una riduzione nel tasso di natalità
Rincorsa osserva che non ce ne fu bisogno mai
Non ce ne fu bisogno mai perché mano mano che la Società produce beni artificiali e manovale e si sposta la domanda la libera domanda dei consumatori si sposta dei beni naturali ai beni ai beni artificiali che sono prodotti quello che succede che intanto menta ciò che disponibile
E poi si riduce la quantità normalmente di bene naturali necessaria per produrre ibridi artificiali cioè il rapporto tra gli uni e gli altri e tale per cui alla fine i degli artificiali crescendo ma compensano il consumo
Sostituiscono il consumo dei dei beni naturali e questo occhio che è successo fino ad adesso anche se adesso alcuni ci dicono che siamo nuovamente vicini ai limiti dello sviluppo
I limiti dello sviluppo fu un
Un volume degli anni settanta del del Club di Roma
Che utilizzava un sacco di di matematica e che oggi si può tranquillamente dire che sia perfettamente confutato perché nessuna delle profezie mio mal Tusian ed i limiti dello sviluppo si è realizzata mentre abbiamo una società sostanzialmente più più prospera una delle più acute osservazioni di Sergio di cosa del perché non hanno avuto ragione né i diciamo marxisti né di rampa marchigiani
E da questo punto di vista lui un a ottimista
è un imperfetti sta ottimista la mentre invece a sostanzialmente di interventisti e tra gli interventisti ci sono sia Carlo Marx
Prego John Maynard Keynes sono sostanzialmente dei pessimisti
Alla
E un e è un ottimista è un ottimista
Soprattutto Dell'Anna sulla natura dell'uomo sulla sua tensione a ricercare le novità
Ed è questo che manca alle società perfette no alle società perfette manca lo stimolo a a diciamo creare dei nuovi beni artificiali
Tanto che luglio serva per il tasso di innovazione e molto più alto nelle società leader
E che le società socialista e poi alla fine devono imitare quelle quelle libere guardate che è vero tutta l'economia e la tipologia dei
Sistemi che hanno adottato il socialismo non hanno fatto altro che imitare l'economie capitaliste ed è vero che il tasso di innovazione di innovatori
E il migliore nelle società capitaliste che adottarono in qualche modo
Ma perché che vivono soltanto nella in in in sistemi di di tipi libero scambio di libera concorrenza
Perché perché tutti coloro che vogliono scoprire e applicare delle cose nuove hanno bisogno di essere liberi di farlo e quindi hanno bisogno
Di del mondo libero non ha hanno bisogno di un mondo intero regolamentato
Questo in qualche modo lo schiera
Si potrebbe dire
Politicamente sicuramente tra i liberali anche se poi lui giustamente dice ma tantissimi si possono dire ai liberali perché in fondo
Anche Max aspirava alla libertà dall'economia
E anche Keynes sostanzialmente è un liberale
Però ci sono dei dei dei distinguo e quali sono i distinguo i distinguo sono per esempio
Il sulla matrice del valore
E sulla questione della distribuzione
Quale la
Generazione quale da che cosa viene generato il valore qui sì
La questione fondamentale e che se si ascoltasse si ascolta Marx il valore e determinato dal lavoro che contenuto
Miti in una nella produzione e emerse la produzione utilizza capitale lei ci sarà del lavoro anche del capitale e quindi alla fine tutto quanto può essere espresso in un unità di lavoro
E quindi non c'è possibilità di avere un valore superiore al valore del lavoro che incorporato
Se c'è un plusvalore questo è sostanzialmente una rapina di una quota del valore che viene lasciato al salariato quale salariato guadagna un salario di mera sussistenza per il semplice motivo di di incapacità di negoziare nei confronti del capitalista che è più importante
In realtà in realtà la questione e che non c'è un sola una sola sostanza Alvaro Rizzante dell'economia per dare i valori e i beni ce n'è almeno un'altra che è il tempo perché per il valore di un bene
Dipende da un processo che nasce d'imperio servizi dipende in qualche modo da un processo che è durato nel tempo che è partito dal momento in cui questo bene è stato concepito e progettato e ci sono stati dei costi anticipati i costi anticipati quindi non basta il lavoro
Per fare un'automobile
Ci sono voluti dei costi anticipati costi anticipati norma negli anticipati capitalista perché il lavoratore viceversa fornisce il suo lavoro sul momento i costi anticipati ammessi capitalism
Quindi esiste un secondo elemento di valorizzata e che tempo che intercorre tra il momento in cui venne reso un servizio reso disponibile ai momenti in cui è stato concepito
E per arrivare lì ci sono stati dei conti dei costi anticipati anticipative ai la i dei capitalisti poi questo capitalista può essere un una persona fisica come se una persona giuridica può essere un governo capitalista può essere persino un lavoratore perché nel momento in cui i suoi eredi Tissone siano cresciuti a sufficienza da poter avere un un un quid in più rispetto al consumo di sopravvivenza può anche decidere di risparmiarlo e diventare pro quota come ormai quasi tutti i lavoratori sono anche i capitalisti attraverso il mercato degli strumenti di impiego del risparmio
A più questa cosa della della distribuzione da quella questa cosa bella
Della della
Per il la questione della distribuzione del valore è una delle questioni più più importanti perché se per i marxisti appunto il dolore andrebbe distribuito esclusivamente ai lavoratori e se è un criterio potrebbe essere diamo ciascuno
Ciò che è giusto
E ciò che è giusto potrebbe per esempio essere la stessa quota di beni a tutti rincorsa di John Major non sono poi alla fine così convinta anzi dice o scrive scrive non sono così convinta non sono poi così convinto per un paio
Per un paio di motivi
Il primo tipo il primo motivo è che il sistema capitalistico che l'unico che è in grado di produrre innovazione e quindi far crescere l'economia dei beni artificiali e quindi generare crescita progresso e quindi miglioramento
Sia economico ma anche sociale e culturale della Società Beha bisogno
Di che cosa ha bisogno di un luogo dove la novità posava soppiantare il vecchio
E questo avviene se gli scambi sono liberi e se soprattutto esiste la concorrenza
Ogni concorrenza prevede che ci sia un vincitore e un vinto e che quindi fatalmente ci siano coloro che in qualche modo si appropriano di quote maggiori semplicemente perché hanno a hanno visto meglio concepito meglio
Naturalmente i profitti per esempio dei capitalisti possono anche essere negativi e quindi si possono rovinare ed è normale che una quota di capitale visti singolare ordini in questo in questo senso
Quindi l'idea i diciamo dei liguri delle delle immunità ritmo non lo non lo affascinano lo affascina neanche
In qualche modo la teoria della giustizia sociale e di di Rawls che dal punto di vista dei liberali e qualche modo
Probabilmente più sul versante appunto e più egualitarismo dei dei liberali non lo affascina perché se è vero come dice Rolls
Che le doti che ciascuno ha ricevuto
Non le ha ricevute per merito proprio
Di cento se sono diciamo doti sociali per esempio il posizionamento sociale
Di sicuro ma anche le doti naturali per esempio la l'intelligenza la caparra oppure intuito la capacità di suonare negli di un altro uno strumento può di giocare il pallone
Ma come Platini sono un delle doti è vero che sono delle doti
Su cui nessun uomo ha controlli quindi non nel merito di Platini ma come sono stati sfruttati viceversa si cioè il pentire quasi quasi evangelica mente i talenti non possono essere sfruttati possono essere sul non sfruttate quindi non è molto convinto di quello che dicevo se poi in ultima analisi se non c'è la possibilità di distinguersi se non c'era possibilità in qualche modo di a di che ci sia un concorso e che quindi sulle risorse in cui e vince il migliore alla fine quello che succede che semplicemente si spegne
L'incentivo a diciamo creare nuovi beneficiari e a generare la rigenerare e hanno generato e nuove ricchezza e e nuove economiche questo ottimismo
Di Sergio ricorsa ottimismo che si vede appunto
A sia quando sostanzialmente condanna
Il
I sistemi socialisti definendoli
Condanna insomma
E tende la giusta prospettiva storica i sistemi socialisti come no non diciamo l'evoluzione critica del capitalismo ma semplicemente l'imposizione di una di di il di politici che sono andati al potere e cupe
Ma
L'non l'ottimismo diventa pessimismo quando sì passare il Cossa che in qualche modo cerca di capire allora quali sono le ricette di politica economica
Quando si arriva alla politica economica ecco che
Cosa dice S la crescita e il progresso sono determinati prevalentemente sono spinti appunto
Dalla produzione del nuovo in questo l'apertura verso Schumpeter e tutti chiarissima ed evidente
Non si può pensare che questo sia qualche modo conseguenza dell'azione di governo i governi possono fare ben poco
Possono fare delle cose cioè possono fare delle cover per cercare di creare migliore terreno possibile perché l'innovazione ci sia la concorrenza ci sia da questo punto di vista lui mentre pessimista sul fatto che un centralmente una politica possa decidere l'indirizzamento delle risorse meglio di come a fare il mercato e anzi in quando esagera fa dei fa dei dei dei dei danni
E anche perché
Sostanzialmente quello di diciamo attribuire alla politica economica il ruolo che ha avuto per esempio in Kenya e se significa diciamo adattarsi al perfetti il nuovo cioè cercare di volere a tutti i costi una società progettata che però non non quasi sempre servito un cellulare sempre è inferiore alla società
Degli imperfetti visti per cui Luisi sì include e si include insieme ad altri pensatori pensatori liberali il
Il
Che cosa
Bisogna dire
Una delle conclusioni disse Julie Cossa e che alla fine l'economia e una qualche forma di di di storia
O una qualche forma di di di storia della della società
Quello che Luigi quello che per loro lui crede e che nei studi degli economisti gli economisti in realtà devono per forza esprimere finiscono per esprimere dei giudizi
Da moralista o da politico o da filosofo
Cioè è difficile distinguere l'economista dal political moralista o il filosofo perché sono panni che normalmente deve finisce per per indossare
E molta della sua opera e della sua critica politica anche quella che comparsa sui giornali ho fatta negli ultimi anni deriva proprio da questa da questa diciamo tunica che tutti gli economisti in qualche modo vestono a meno che si limitino a diciamo preoccuparsi di vicende minori ma se ci si avvicina alla grande quella che lui chiama la grande economia quella di studiare il valore quello che studia ma i sistemi quella che studia il capitalismo quello che studia le alternative al capitalismo
La politica economica la sua efficacia beh non si può non ci si può fare a meno di finire in qualche modo a a vestire anche qui liability abiti che lui ha vestito
Benissimo
Assenti perché vestito benissimo portando avanti le sue ieri le sue per le sue critiche
Alla al debito pubblico all'eccesso della spesa pubblica ai danni che questa potrebbe produrre ora e
No no
Basata su di una conoscenza e su uno studio del sistema economico e della storia dei sistemi economici estremamente estremamente complessa
Di no non credo che si trovi più in libreria impariamo l'economia ma un libro che può essere letto anche da una non economisti e che da una una a una arricchimento estremamente
Il porta grazie a tutti restituisco la parola ai ricordi belli
Sarà ripresa buono ma chiedendo boia ai presenti segnano da fare domande eccetera
So che un po'di domande già sono pronta c'era Scianaro sicuramente nessuno nel suo cassettino ed abbiamo un sistema innovare Gianluca bambini però ti devi far vedere il giorno ancora minorenne
Vai Gianluca
Piazza romano
Alzato solo a Roma
Bambini Baldini prego no no
Sparito
Sarò abbiamo qualche Yao solo verso l'alto stanza vuota dove la domanda l'ha palesato ma abbiamo anche qualcun altro grazie a le nuova linea grazie va bene va bene
In invece cento Radio anch'io qualche un paio di domande per quanto riguardava invece l'attività politica ricorso è stato uno di quelli delle che hanno assieme assieme al mattino assieme al professor Angelo e di cui mi sfugge il marocchino Marongiu ma non non viene chiamato un gioco non mi venivano non giocare ahimè tutte se ne sono andati in punta di piedi Manciano lasciando mare fecero una grande
Una grande cosa si inventarono avanzanti discorsi cimentarono diverse cose con quello ottennero
Oltre il muro l'attenzione che meritavano ecco quelle è stata una fase di ripartenza diciamo del degli dei liberali dei liberali degli economisti liberali
Perché fino a quel momento se non sbaglio non solo correggimi ma c'era salvo una lenta decadenza cioè i principi dell'economia liberale erano sono scemando ecco i tre uno in maniera diversa dall'altro l'ambiente Roncon con un colpo di reni sopra
L'attenzione nazionale nigeriano sull'oro certo
Tutti e tre si affacciarono voi attraverso le colonne del Giornale di Montanelli diciamo che è stato era il continente cornista del del giornale e quello fu il
Il valore aggiunto vendetta dal giornale forse anche la fortuna di giocare spesso ricordi qualche cosa che in quel periodo Bengasi ricco sì sì uguali ricordo la la marcia che TRL
C'era una
Ma c'era una questione e alla la questione era quale come fare a mettere un limite alla spesa pubblica
La la spesa pubblica se esercitata come su sulla politica economica abbiamo detto che Carey cosa è un e un pessimista cioè un pessimista
Perché la politica economica che servirebbe sarebbe quella di i Chamorro a migliorare la crescita ed evitare il declino
Mettiamola così ma queste difficili da fare
Le tentazioni quindi dei politici sono quelli di utilizzare la la spesa pubblica sostanzialmente a fini di miglioramento del consenso
A come farà mettere dei limiti alla spesa pubblica di misura che se la spesa pubblica diventa eccessiva
Quello che succede e che essa può o diciamo chiedere che si stampi una quantità di moneta sufficiente a coprirla ex post in frazionando la moneta
Di tutti e quindi distruggendo i risparmi
Legittimamente gli gli individui si sono costituiti
Ah oppure può succedere
Che il il il bilancio dello Stato non sia più sostenibile e quindi
Sostanzialmente alcuni dicevano che uno un buon modo per il alcuni liberali dicevano che un buon modo per vincolare la spesa pubblica che era quella
Di diciamo mettere un limite alle imposte
Cioè far sì che se esistesse un limite alle imposte quindi quasi una
Una una una maximulta sano una minimum tax da una maximulta ex c'è un un livello di tassazione oltre il quale non si può andare allora la spesa pubblica verrebbe cimentato
In realtà i nostri tre a avevano avevano sostanzialmente ragione grammi dal mio punto di vista dice poi non sono nessuno rispetto a loro ma
Avevano ragione avevano visto giusto
La spesa pubblica c'è una pressione alla crescita della spesa pubblica che in quella che serve appunto a per acquistare consenso
Consenso elettorale questa cosa si vede anche oggi
In realtà il sistema con cui si è messo un non un cappio massime su un controllo alla spesa pubblica è stato quello di rendere la banca centrale indipendente
Dal dal dal dal Governo
Alla quindi non obbligarla a sottoscrivere il debito pubblico
E far sì che il governo su giacenze
E alla disciplina imposta dal mercato che qualora la spesa pubblica fosse eccessiva e che quindi il debito plus pubblico crescesse troppo facendo alzare i tassi di interesse sanziona se il governo affini e questo dovesse ridurre la sua spesa complessiva cosa che funzionò perfettamente nel due mila undici due mila dodici poi tutti quanti noi siamo stati colpiti così qualcuno è stato anche vittime quindi non c'è più tutto ma in realtà il meccanismo di mercato funzionò benissimo
Perché lo spread salendo obbligo il governo
Di di Monti a tagliare la spesa pubblica e fare delle delle delle riforme anche molto molto sostanziosa per esempio in campo previdenziale che non si sarebbero potute fare in diversamente
L'idea dei costituzionalisti fiscali allarga Marongiu
Ricorsa e Martino
E era quello era quello di mettere o un limite costituzionale alla alla spesa pubblica od mettere un limite costituzionale le tasse
E l'idea di mettere un limite costituzionale alle tasse era molto molto affascinante in realtà nessun Paese c'è la ma sostanzialmente nessuna Costituzione riuscita inserire questo ci sono costruzioni che hanno limiti hanno vincoli di pareggio di bilancio
Una è la nostra che però viene aggirato viene girato anche il limite al tetto di debito pubblico che ha il governo americano nel senso che alla fine la minaccia di fermare l'azione del del Governo Federale fa sì che poi alla fine il il congresso sblocchi la spesa pubblica ma il tema fondamentale secondo me non era quello o di tra virgolette infine egoistico di pagare meno tasse ma era quello di utilizzare il tetto fiscale
Per ridurre la propria azione di di di del la quantità di spesa pubblica nel perché sia Marongiu che ricorsa che Martino sono sempre stati convinti
Che di il soggetto pubblico lo Stato non può allocare le risorse meglio di come fa il mercato quindi è inutile tra virgolette eccedere non credo che nessuno di questi treni di fronte alla alle alla spesa pubblica per esempio
Del del superbonus sarebbe stato particolarmente particolarmente particolarmente contento
Bene Gianluca impreparato alla domanda se no passiamo al presidente sì una delle quali tra l'altro ecco varie tema a abbastanza vicino a quello di cui ha parlato adesso il dottor Russo cioè Alessandro Di Giorgio anzi chiede che opinione aveva ricorso del processo di integrazione europea
E la critico o a favore dei parametri di Maastricht come regole economiche
Allora per quanto io ad subito per quanto io ricordo era
Uniti e era
Favorevole ad una forma
Di integrazione europea di tipo diciamo confederale che non si è realizzato
Cioè il l'idea fondamentale idea del dello Stato diciamo del maxi stato non l'ha mai affascinato particolarmente
Il le decisioni decentrate sono sempre meglio
Nella nella convinzione
Il Cossa delle decisioni comprese centralmente per motivi vari paura di motivi che
Si hanno più informazioni e siamo meno probabilità di fare un errore e quindi il maxi diciamo il il massimo per l'Europeo chiamiamolo così non era visto bene quindi lui era favorevole
Alla ma una forma di integrazione che diciamo preferisse la confederazione
Alla all'Unione che abbiamo oggi che va verso viceversa alla la Federazione oppure uno Stato unitario
Non sento Borrelli che staccava
Roberto è occluso invece inversione Babini sei pronto
Sì sì sì sono pronta ad ora io non lo farò domanda scusate prima non c'è la volontà ho letto recentemente dello Zibaldone che appunto scritto Antonio Martino che riguarda il rapporto che c'è tra la tra l'economia e la politica visto che è stato ripreso anche da Nicola Porro che la somma interpretato qualche giorno fa in una conferenza ma al giorno d'oggi lo Zibaldone qua dovrebbe essere ricollegato in quali contesti all'interno del Bologna considerando che Antonio Martino
Un economista abbastanza recente sotto se ce n'è uno Figaro dichiara
No non non il
Con come quindi ecco come come come ha detto l'idea l'idea fondamentale
Pili Cossa e che le l'economista non può non può che essere anche politico cioè e filosofo politico-morale a a a questa necessità la la politica
Diciamo come diciamo
Derivata del del del nell'economia o diciamo la politica economica percossa ha un ruolo estremamente minimo
E quello i a un uomo ha un ruolo minimo e quello principale ce l'ha soprattutto nel cercare di evitare il declino
Siccome è impossibile spinge il progresso perché il progresso lo fanno gli innovatori luglio anziché a un certo punto si chiede
A un certo punto si chiede come mai
I condottieri che hanno hanno fatto le guerre e hanno ucciso
Ha creato dicendoci dei nuovi medici che hanno creato distruzione come mai di questi c'è una gigantesca letterature tutti ricordano invece tutti quelli che hanno concorso al nostro progresso va perché con la macchina a vapore Edison una lampadina
In realtà nessuno sa quasi niente voglio dire ammettere della vita dei conti dei dei dittatori dei e dei condottieri militari tutti sanno tutti e questi vengono celebrati anno feste ci sono parlati in loro onore
E normalmente hanno creato hanno distrutto
Hanno distrutto Paesi tra l'altro immotivatamente
Peraltro il immotivatamente
Immotivatamente di ragione i di ragione di due giorni per cui oggi l'economia e prevalentemente economia artificiale e non deve economia naturale Notorious tutto quello di cui noi godiamo intorno ben poco a matrice naturale e tra l'altro stiamo facendo di tutto per diciamo utilizzarla in modo circolare se c'è una cosa buona che stiamo cercando di fare e di utilizzare diciamo l'economia naturale in modo circolare ma non dobbiamo dimenticare che comunque ormai il novanta per cento dell'economia è artificiale non è naturale
Ora in questo contesto l'un per esempio dice ma strano però è che bisognerebbe che che la gente conoscesse molto di più coloro che hanno concorso al progresso tutto il problema tutti i beni di cui noi godiamo il benessere di cui noi godiamo e figlio
Non di politici e condottieri ma di scienziati innovatori scopritori uomini di cui pochissimi sa pochissimo pochissimo San da questo punto di vista alla fine dissoluti non lo dice mai
Non lo scrive mai definitivamente però il il concetto che le funzioni dello Stato dovrebbero essere tra virgolette per ridotte
Che non è espresso ma è sottinteso in moltissime sue opere
Qui si fanno adesso di esternalità rosanero
Sì
Ci sono due altre domande
La prima di Gianluca San Chirico
Chiede ricorsa quale ruolo attribuisce allo Stato per quanto concerne le esternalità e alcuni beni strettamente necessari la difesa dell'ordine pubblico ad esempio
Sono dei si
Il sogno dei beni pubblici
Quindi la forma statale non è mai messa in discussione
E nella nei compiti dello Stato ci sono la produzione di alcuni di alcuni beni pubblici questi sono beni pubblici che non possono che essere prodotti di in monopolio
A e che quindi è corretto che siano prodotti sostanzialmente con l'utilizzo delle casse la la discussione la limiti alla spesa pubblica vanno posti quando lo Stato si assume tra o delle funzioni produttive di beni artificiali che potrebbero essere svolte dal mercato
Da questo punto di vista lì vissuto nell'epoca in cui per esempio c'erano le partecipazioni statali
E e oggi ci sono le mini partecipazioni per esempio di di di delle migliaia di di piccole società partecipate da tutti gli enti pubblici di tutti gli intermedi no c'è questo l'altra critica e
Sulla sulla sulla sulla redistribuzione la quale redistribuzione nelle nei suoi libri non è diciamo condannata
Perché in qualche modo lui ammette e in corso UIL ammette che occorre comunque compensare il fatto che le doti iniziali di tutti non sono uguali
Da questo punto di vista vi ricordo che il imposta ereditaria teorica di Luigi Naldi era del cento sarebbe stato del cento per cento
Quindi un libera adesso questa è poi su come l'avrebbe creata Norris s'potremmo discutere non poi perché in e probabilmente i Frattini nel senso che
Einaudi avrebbe imposto un'imposta del cento per cento da riscuotere non subito ma in qualche modo al termine della vita
Alla permettendo in qualche modo di riscattare l'eredità meritando se la sostanzialmente a dedicando sarà esposto il dimostrando che sì Tergat dimenticarla da questo punto di vista Sergio D Cossa riconosce che esista un problema di dis di di qualità degli stati di ci di degli qualità degli stati di partenza che la libertà per esprimersi ha bisogno di stati di partenza uguali e quindi la redistribuzione una è una funzione necessaria
Però non arriva fino alla redistribuzione diciamo in modo che tutti quanti abbiano gli stessi beni perché non questo quesito ammazzerebbe
Ammazzerebbe il sistema economico e la sua e la sua vitalità
Perché toglierebbe in qualche modo il incentivo incentivo legittimo fondamentale
Bene passare adesso a leggere la domanda di Salzano
Di Tommaso Fasano il quale dice come panoramica oserei sostenere che per gli accaparramenti dei beni naturali
I boomerang dati dall'effetto serra me la vuoi la mela che ti ha conquistato salate
E sono le naturali conseguenze
Per quanto riguarda gli artificiali
Subentrerebbe forse Menem perfettino distributivo anti-spreco destinando variegato di bisognevole
Duole sentire paragonare continuamente Marrazzo in molte chance
Essendo dato quale tuttologo Magnum inspiegabilmente era alle dipendenze di Hegel che traeva ricavi dalle sue degenerazioni sul campo altresì permetto avanzare ipotesi di tetti ai capitalisti
In quanto potrebbero divenire indirettamente proprietari degli Stati contravvenendo agli spiriti libertari infine l'egualitarismo
Peggio ancora l'eguaglianza non citate come parità e chiaramente una deformazione ideologica che non può trovare contestualità felici questo è quanto scrive Tommaso Fasano
Riprendiamo la nostra opera di essere un po'più conciso
Ma per ma
Allora
I i i il le le le riflessioni le riflessioni di
Diciamo critiche si possono fare qua sono sono molte sono molte tuttavia mi piacerebbe
Scusate prendo soltanto un appunto che mi ero fatto qua
No
No no
Una delle cose
Importanti secondo me che in qualche modo rende scorrevole il
Un Latteri economica rivisitata unificata da da Sergio Riccò sarà il fatto che ogni tanto probabilmente per le sue
Anche per le sue origini
Le sue origini diciamo torinesi per le sue attività lavorative che
Precisa allora iniziarono nell'industria collaborò con la l'ufficio studi della Montedison e appiccò i suoi modelli alla lunga a molte molte osservazioni duro su due sono diciamo giustificate da una attenta analisi dell'andamento nel tempo dei dati una delle osservazioni più importanti che fa
E che
La la fortuna chiamiamola così la fortuna del del capitalismo non dico la insostituibilità perché magari tra qualche secolo scopriamo che ci sarebbe stato un altro sistema per diciamo produrre un'abbondanza di
A tinti Danny artificiali sufficienti ad accontentarci tutti
Bene una delle cose fondamentali e che il coefficiente di capitale
E rimasto stabili
Nel tempo cioè inteso come quantità di capitale necessaria per produrre dovevo un'unità di gli di valori di di nuova ricchezza
Questa cosa della costanza del coefficiente di capitale
Estremamente importante perché si può sostanzialmente dimostrare che
Una delle cose che temi che che temeva il nostro ascoltatore
No e cioè se le aziende possono diventare così grandi da mangiarsi visitati non può succedere
Perché in qualche modo la produttività che cresce attraverso gli innovatori
Mitica il bisogno di capitale mentre fa crescere enormemente la quantità di di prodotto gli diamo tutto
E poi c'è che dentro il il magma del capitale non c'è un proprietario unico mentre in qualche modo gli Stati sono
Ma diciamo omogenei
Lo stato italiano e lo Stato italiano in realtà alle imprese sono il mondo i capitelli capitalismo il fatto di decine di migliaia di imprenditori l'unico
Corre Enza con l'altro molti dei quali si rovinano e molti dei quali viceversa si si arricchiscono
Una delle cose fondamentali proprio salvaguardare questo processo tumultuoso e caotico
Per forza deve comprendere delle differenze inferenze che poi vanno colmate sugli stati di partenza ma per forza deve comprendere delle
Per le differenze
A quindi
Io credo e da questo punto di lì da questo punto di vista c'è una
Si riscopre in qualche modo da un lato l'ottimismo di Sergio di corsa ma dall'altro lato che deriva appunto dalla sua osservazione storica osservazione storiche continua ad essere valida perché se noi guardiamo da
Anche il negli ultimi dieci anni i coefficienti di capitale continuato più o meno
A rimanere a rimanere stabile pur aumentando moltissimo la produzione
L'altra cosa che che bisogna dire che
Il in qualche modo il di che il sistema per funzionare
Debba produrre delle differenze
è normale
Che il sistema debba essere basato su differenze no
Quindi il il compito dello Stato e molto chiaro quindi
La la difesa
Sì
Ma ma probabilmente in uno in un ordine gerarchico l'istruzione ed Herbert prima delle pensioni
Perché comunque a al futuro pensionistico diciamo individui previdenti potrebbero pensarci da soli
Mentre se non ci sono i mezzi e chi è che fa paga i costi anticipati dell'istruzione tenendo conto che come ricorsa riconosce sempre di più
Anche per costruire il capitale occorrono conoscenza informazioni quindi persone istruite che che ha dei costi anticipati
Li può pagare diciamo una famiglia ricca per il figlio oppure pagare lo stereo per finta di figlio nella famiglia ricca mali deve pagare lo Stato il figlio in una famiglia ma di di una famiglia meno abbiente
Ora
E tra l'altro ricordiamoci che costano non proveniva da una famiglia tra virgolette
Ricca
Ora leggo che la richiesta è professori cosa le uno qui una domanda se nella sua però per economica e più vicini principi da scuola austriaca o a quella monetarista di Chicago di sicuro la scolastica
Bene c'avevano altre domande
Sì Andrea Jean Vigo Andrea Ascianghi duplice veste perché fra adesso siamo a Torino la prossima lezione sarà da Bologna però dovrebbero andremo a casa di Andrea Jean Marie che sagge vicino e quindi siamo cavalcando di qua e di là dell'Appennino mandiamo giù nessun ve lo stivale
Ma adesso Anders anni fa la domanda quindi sì sì una regressione il docenti averglielo vanno assolutamente non si smette mai a San Diego sulla sulla scuola non si smette mai di essa ieri una curiosità ma sulla scuola cosa cosa pensa cioè sulla scuola privata sulla concorrenza nascono replicata
Guardi il
Prendono le se dicessi che che ho letto delle
Se dicessi che ho letto esattamente Devil and dei suoi lavori su quello le direi
Le
Le le direi una bugia quindi non nono non non ho memoria sono sicuro che la redistribuzione nel settore dell'istruzione fa parte dei compiti dello Stato secondo secondo ricorso a dopodiché è chiaro che si può redistribuire
Ma istituendo scuole oppure oppure finanziando il la frequenza predispone in generale di diciamo liberali una più radicali preferiscono il sistema dei dei voucher della diciamo anche della libera istruzioni delle delle scuole e quindi Pepe presumo presumo che lui fosse tra virgolette
Di quella di quella partita non dimentichiamoci che però è stato un un professore della scuola terziaria italiana di massimo livello perché arrivato a a che essere un professore emerito di una università pubblica non di una università privata quindi la il
Che l'ha fatto benissimo
Bene
Neanch'io ho due domande se possibile a come no
Allora la prima riguarda il rapporto con Einaudi cioè ricorso è l'erede di Rinaldi
Alla cattedra di economia politica di Torino allora
Tra i due ci sono molte similitudini di provenienza geografica di impostazione politica e e c'è anche un'altra similitudine che interessante entrambi furono anche degli abili giornalisti erano avevano entrambi una una penna molto felice
Quali erano però le differenze tra i due al netto del diverso contesto storico in cui dissero
Mi riferisco sia alle idee politiche che al diciamo a all'impostazione scientifica metodologica e culturali in genere
La seconda domanda invece riguarda il rapporto di ricorsa con la borghesia Jean mi cos'era un apologeta dello spirito borghese uno dei suoi libri più famosi si intitola sarà borghese
Ed esaltare le capacità di una borghesia
Possono vostra per industrie osa operosa risparmiatrice che erano le stesse virtù che anche in anni peraltro riconosceva la borghesia
Riconosce però si è occupato anche di come poi questa borghesia Napoli sia italiana ha concretamente agito sia nel suo diario come si sì ma almeno di non parta un paese nel nel quale lui commentava le vicende politiche ed economiche
Negli anni settanta ottanta e che in un libro che consiglio di leggere molto l'autentico dei fuochisti della vaporiera
Che faceva freddo volontariamente il verso ai padroni del vapore di Ernesto Rossi ora Ernesto Rossi era liberale un po'diverso permetterebbero di ricorso però era sicuramente uno che credeva le virtù della borghesia ma era anche uno molto critico nei confronti della borghesia realmente esistente in Italia lo modo in cui operava nel modo in cui cercava rendite
E e d'altra parte c'è anche una battuta di Montanelli che è stato che è stato citato questa sera perché direttore del giornale nuovo come si chiama dall'inizio su cui scriveva pericolosa che diceva adesso non non ricordo la la cosa letteralmente ma dice dice la somma per difendere il capitalismo come Lucio acerbe Jacquet ricorsa bisognava frequentare poco i capitalisti
Nel senso che bisognava vederli il meno possibile all'opera ma tentare difendere i principi forte diciamo animavano la loro azione
Ma su sulla prima domanda quale sulla prima domanda la me la cavo me la cavo facilmente perché in realtà i due economisti erano
E specchi di due cose molto diverse
Perché Inaudi era più esperto di di scienza delle finanze e si occupava molto di politica economica
Il
E interessava molto Ari Cossa viceversa la natura del dell'economia la natura della generazione del valore gli elementi che lo crea no
Cioè cioè quindi in qualche modo la la parte fondativa ed era molto meno interessato alla politica economica aree e alla scienza delle finanze che qualche modo
Era era quasi non basta
Ma da un punto di vista viceversa del dell'elogio della della borghesia e come la mettiamo con l'elogio della borghesia nasceva per il fatto che la borghesia incarnava la classe sociale che creava l'uomo
Non a caso lui distingue lui il progresso per il progresso tecnico inteso come inno no creazione di
Di
Demi artificiali che non esistono che non esistevano e che ne so piantano altri e che creano dei danni tra l'altro lui sostiene che a differenza per esempio tipi di Rawls che non occorra
Che non occorre sostanzialmente a vedere un dovere di
Diciamo risanamento di risarcimento morale del danno in in impresso a al
Ai produttori e lavoratori dei settori perdenti come dire
Si si inventano le automobili chi produce le automobili non ha nessun obbligo morale nei confronti di chi perde il lavoro e perde anche il capitale investito nelle carrozze
Ha un perché
E il e il e il processo e e l'innovazione che ha generato questo cioè la novità e la novità
è data dal fatto che il bisogno è soddisfatto meglio e rende in qualche modo crea una maggiore utilità
Lungo risolve il problema di come calcolare da questo punto di vista lo risolve il problema di come calcolare per esempio
L'utilità totale
Che non si può sostanzialmente perché non si può calcolare però per esempio nell'ambito di politica economica lui si mette
Nelle si mette nell'ambito delle politiche economiche per esempio Luís sostiene che la variabilità massimizzare sia il reddito pro capite cioè il il reddito degli individui presi uno uno singolarmente
Però non il il prodotto totale degli stati e questo distingue in Audi
Da
Da da Baldari Cossa per ricorsa sostanzialmente bisogna diciamo che lo Stato favorisca che il reddito uno per uno pro capite
Delle delle persone possa crescere e diciamo migliorare possono migliora le condizioni per i Einaudi conta molto di più il concetto
Di di di di reddito totale degli stati riprodotto totale degli Stati
Questo probabilmente per le differenze esperienze che hanno avuto in ambito politico dove
Cossa fa in qualche modo appunto il giornalista politico
Mainardi viceversa incarna la politica come membro del Parlamento membro del governo e e presidente
Governatore della Banca d'Italia e Presidente della Repubblica quindi
Ha un occhio e vide no a a uno chili secondo me ha un occhio
Boh molto diverso da questo punto di vista
Credo di aver risposto
E allora mani alzate niente ci siamo arresi figuranti
Va bene abbiamo fatto questa carrellata Arsuri grossa abbiamo fatto alcune passeggiate doveva volare
Avevano Sovigliana come dicevo dopo Pepe Russo che dell'eccetera di è il direttore Andrea Longo volevo sotto dice una cosa scusa ecco
A parte questo il la la questione del del per perché allora
Diciamo a avesse
Frustato alcuni borghesi i padroni del vapore eccetera
Questo derivava dal fatto che in realtà uno a volte non è quello che fa o fa quello che non è nel senso che era chiaro che lui riconosceva
In in buona parte della in certa parte
Del ceto capitalisti italiano
L'equivalente della novità di una volta la differenza tra la nobiltà terriera e il e il borghese che in borghese crea il nuovo e quindi credo e la ricchezza che non c'è
La novità terriera invece si appropria si appropriate in qualche modo originariamente di un bel naturale e poi lo difende
Traendone una rendita e con sulla questione quanti nostri imprenditori a un certo punto si sono trasformati da appunto creatori di nuova ricchezza
Dimmi di reimpiego
Cioè la tentazione probabilmente probabilmente lui vedeva questo fenomeno fenomeno che in effetti ludiche ce sta
Scusate avevo dimenticano vedi tra l'altro è quello che è quella di congelamento adesso cioè tutti i vecchi industriale sono intervenuti i finanzieri e quindi dicono più ma non sono diventati dei medici e vero sul capitale ma non sulla produzione
E questo probabilmente uno dei
Dei motivi del del declino non so se avete sentito già dovuto parlando fermare il declino raccontato in termini
In termini giornalistici è quello che poi dopo è stato preso come titolo per un partito che si ispirava a grosso modo anche al
Alla predicazione di grossa rendere proviamo a fermare il declino
Ricordandoci sempre di corsa e ci dobbiamo ricordare come anche negli altri come diceva adesso da da Torino ci spostiamo a Bologna e quindi giovedì prossimo saremo con con Nicola Matteucci a parlare Nicola Matteucci con Angelo Panebianco tra l'altro erano amici lavorano assieme stavano al mulino
E quindi il Molino che il più delle volte dice ma questo è un luogo dove ci sono solamente o cantori sommarsi se non è vero c'era anche un bell'avvenire liberali tra cui appunto Mattei Lucia Sardo uno
Uno dei Campazzo di quella iniziativa che ancora continua
Ci vediamo allora giovedì prossimo stessa ora stesso schermo
Grazie a bere un solco l'applauso lo so non si sono lavori l'applauso tanto salutarvi arrivederci c'erano dei vera grazie l sul buona serata arrivederci
O arrivederci