Presentazione del libro "Il profeta scandaloso. Passione e ideologia: Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita e oltre" di Gaetano Quagliariello e Stefano Fassina

Buon pomeriggio
Insomma volevo far notare
Il fatto è questo evento sia stato organizzato conservatore e da un politico di sinistra già di per sé un evento c'è la notizia già è questa comunque insomma a Scherzi a parte diciamo che questo più che altro ci fa capire già qual è la natura di lo spirito di questo saggio e soprattutto ci dice molto di Pasolini come appunto Pasolini sia di tutti e di nessuno al di là dei vari tentativi che sono stati compiuti nel corso dei vari momenti storici dalle varie aree politiche e di accaparrarsi ero
Allora diciamo che insomma sicuramente non è vero che l'onorevole Fassina il professor Quagliariello la pensano esattamente allo stesso modo su Pasolini infatti basta leggere questo saggio per capire e le diverse sensibilità ivi Minghi diversi spunti e comunque anche le diverse letture però c'è un comune punto di partenza cioè comunque la necessità di avere un approccio critico a quelle che sono le categorie del novecento alla luce del fatto che ci troviamo in un momento storico in cui la dimensione ambientale sociale ma soprattutto spirituale sono entrate profondamente in contrasto con la centralità dell'individuo e della persona e poi c'è un'altra cosa che lì accomuna e ed è la comune convinzione che
La cifra poetica ma anche profetica di Pasolini che lo rende estremamente attuale nasce dalle riflessioni di Pasolini sul momento storico molto particolari che quello dell'immediato secondo dopoguerra ed alle sue riflessioni su questo passaggio dall'Italia
Contadina Alitalia a moderna e industriali che ha inevitabilmente provocato un processo di secolarizzazione quindi una vera e propria rivoluzione antropologica che viene messa a tema da entrambi appunto sia dall'onorevole Fassina che dal professor Quagliariello
Diciamo che io ho pensato di iniziare con loro invece c'è stato rivoluziona mito della scaletta per cui comincerei anche per ragioni diciamo di cavalleria con l'onorevole Barbara Floridia che alla capogruppo del del Movimento cinque Stelle al Senato
Volevo chiederle se anche lei ritiene che sia attuale la figura di il Pasolini e se in qualche modo rientra nel Pantheon del movimento e se sì perché
Sì grazie intanto buonasera a tutti ha pur
Io credo che questa occasioni siano ghiotte siano abbia così vengo alla sua domande quindi alla mia risposta
La politica ha fame di intellettuali e spesso ha parlato ma vuoto e quindi credo che questi momenti in cui possiamo dirci chiaramente
Che gli intellettuali non appartengono fondamentalmente a nessuno ma sono di tutti come dice nonna commosso firma non so se vi ricordate
Adesso non mi ricordo il titolo del film però Massimo Troisi dice la polizia non è di chi la scrive ma di chi gli serve noi abbiamo bisogno assolutamente di intellettuali che possano finalmente nutrire il pensiero
E gli intellettuali come Pasolini a un certo punto smettono di esistere in un tempo e diventa un tempo assoluto
Smettono di esistere in uno spazio e quindi appartengono a qualunque anche nazionalità e soprattutto la cosa più importante che io ritengo sono capaci di darci quelle parole di cui abbiamo bisogno e la lingua per Pasolini un elemento fondamentale ci danno quelle parole per poter raffrontare un confronto sincero autentico necessario di cui la politica effimera adesso ha bisogno quindi si anche no ai del movimento così come tutte le forze politiche
Troviamo Pinna intellettuali come Pasolini nutrimento
A me ha colpito particolarmente di questo e libero di accolta ricordando appunto il centenario della nascita di Pasolini anche il titolo il profeta scandaloso
Non abbiamo bisogno di profeti ci abbiamo bisogno di visionari e per assurdo non più visionari che guardano al futuro che riesco ad anticiparci futuro ma forse abbiamo bisogno di visionari capaci di farci vedere
E di scoprirlo ci presente perché abbia abbiamo smesso di vedere e di sentire parlò per hanno i politici parlo Dinoi politici
E scandaloso perché è perché e scandaloso ciò che in effetti è offensivo rispetto alla comune senso del pudore
E che cos'è il comune senso del pudore se non l'ovvio e quanto il faticoso decostruire l'ovvio e quindi mettere in crisi ciò che diamo per scontato e poterlo davvero ricostruire con un pensiero rigenerato
E non fare pensieri già pensati questo soltanto gli intellettuali ce lo possono offrire e quando si è capace di leggerli o meglio io preferisco dire ascoltarli
Senza l'orecchio pregiudizievole di chi vuole per forza trovare in quell'intellettuale la giustificazione di una propria ideologia o la spiegazione di un proprio comportamento mali legge in maniera pudica Vergine cercando di parti dire sempre qualcosa di nuovo forse ma insegnanti di scuola superiore siamo costretti a fare i quali sto perché spieghiamo sempre gli stessi autori per venti trent'anni allora sei costretto a leggerlo sempre con lo stesso occhio con con un in con un occhio nuovo e credo che Pasolini abbia questa ci dia questa possibilità ci dia la possibilità di detenere
Adesso insieme come un profeta che anti aveva anticipato e adesso si scopre davanti a noi l'emergenza lui la chiama antropologica Semaine una crisi dell'io siamo in una crisi
Dell'uomo dell'uomo che è da cittadino e diventato consumatore e che da consumatore
E consumato e diventato consumato e quindi è come se non avesse una una forte esistere all'interno di una comunità perché una comunità esiste se ci sono tanti io utenti sci e sani
Pieni di valore pieni di senso invece abbiamo perso il senso
E la politica e Pasolini questo lo aveva denunciato molto tempo addietro
E e oggi ancora e emergente questo ed è essenziale questa sua riflessione non li abbiamo questa crisi antropologica la politica non vede e di cui la politica non si occupa sembra sempre una comunicazione effimera uso ovviamente le parole più preso dal testo che ho preso da Pasolini ed è bello impasta arsi di intellettuali per avere a volte non qualcosa di intelligente da dire
Ma qualcosa di intelligente da pensare per poter immaginare una comunità diversa una società diversa
La televisione per esempio che ai tempi appunto in cui cominciava a esistere quindi a uniformare anche il linguaggio
Stava diventando una contenitore che poteva unire ma che poteva unire i cittadini in una lingua comune Marie poteva anche cosa che poi non può è caduto allontanare da sé stessi e questa è una riflessione che oggi più che mai
è attuale
E non si parla più però di lingua
Quindi di un linguaggio che prima era plurimo regionale poi diventato la lingua italiana unica
Poi una lingua troppo semplicistica tecnica televisiva la lingua colta adesso siamo passati dall'homo sapiens sapiens all'uomo evidenzia quasi sembra che non esista più una lingua sia stata de costruita dovremmo farci anche da politici queste queste domande
Come ci muoviamo e questo ce lo insegna Pasolini ci insegna approcci queste domande come ci poniamo davanti alla società che ha decostruito la lingua e che ormai è una società immagini ma al analfabetismo funzionale davanti all'homo vide Enza come ci relazioniamo
Come facciamo a fermare e ha approfondire dei temi selle parole sono sempre minori rispetto alle immagini e più parole ai più pensieri riesce a costruire quindi non so se e in che misura io posso in maniera completa rispondere però credo che questi momenti possono essere utile in questo e questo testo questa raccolta anche di riflessioni Miano affatto mi ha fatto soffermare su quanto forse sia necessario andare ad approfondire questa involuzione antropologica che sta portando ad una crisi assolutamente della società è una società in crisi una società che da prezzo tutto ma non dà valore niente
è una società che fa anche fatica a maturare pensieri critici quindi è manipolabile
Siamo tutti in pericolo dice a un certo punto Pasolini
E forse è vero i primi a dover sottolineare perché sia in pericolo e i forse i primi a mettere in pericolo e gli altri a volte siamo noi i comunicatori non i politici che in maniera veloce repentina superficiale
Ma perché sono i tempi tempi poco fa si parlava della velocità
Sono i tempi in cui siamo costretti a dire il tutto
E quindi proposte non diciamo nulla
E quindi io ringrazio nella nella fattispecie Stefano che mi ha invitato e anche il professore Quagliarello per l'opportunità di essermi potuta soffermare
E ritengo che tutti i gruppi politici pervenire la sua domanda se non l'ho dimenticata con questo preambolo lunghissimo e abbiano da imparare da intellettuali di tale spessore
Come fare politica
E perché soprattutto fare politica e credo come ho iniziato dicendo che spesso parliamo a stomaco vuoto perché la politica ha fame di intellettuali che abbiamo bisogno di intellettuali del passato visto che maestri del presente
A volte sembra non non essercene molti ma a volte non riesci magari a vederli quelli del presente chi viene più facile riconoscere i grandi del passato
Io finirà ma non so se le ho risposto per domani chiederà sulla lingua
E io credo che un'interessante riflessione che Pasolini ci ci lascia così come tanti altri autori
E che la sperimentazione linguistica quindi il concetto di parola di riconoscimento anche di significato che inviamo una stessa parola
Sia non soltanto uno strumento per parlarci per dire per trovarci ma sia proprio un luogo nel quale incontrarci
E oltre a un luogo ho riflettuto molto
In attesa di questo dicemmo diciamo di questo di questa opportunità di riflessione condivisa penso che è la lingua si anche un tempo è un tempo che si viva non è solo uno spazio e per tempo intendo proprio nell'evoluzione delle parole se decapitato mai di parlare con dei ragazzi ovviamente sì così come con delle persone più anziane
E come se la lingua quindi l'uso
Voluto di alcune parole o il non uso di altre parole
Ti segna la lontananza o la vicinanza ad un tempo se io dicessi a mia nonna chattare
Mia nonna non c'è più ma mia ma non lo capiranno bene e poi dobbiamo ricordarci che a volte la lingua è proprio una demarcazione della del tempo che quindi può allontanare un po'avvicinare
Io penso che forse personaggi così rivoluzionari come Pasolini
Abbiamo insegnato più di quello che si possa mettere insieme con una riflessione così veloce e sommaria
E queste opportunità sono preziosissime per noi anche per dirci che pur appartenendo a sfere politiche lontane
Ci si trova insieme quando davanti a un grande a un classico ha davanti alla profondità davanti alla grandezza quella si riconosce a prescindere e si trova il minimo comune denominatore
Per migliorare la comunità la società e fare in modo che la crisi antropologica possa in qualche modo trovare una strada di soluzione e quindi non regredire in senso positivo tant'come abbiamo fatto al contrario cittadino consumatore consumato da dirittura addirittura sommerso da una quantità enorme di superflue bellissima questa espressione
Sommerso da una quantità enorme di superfluo possiamo fare di alla al contrario con queste riflessioni da consumati
Identificati come consumatori prendendo atto che siamo solo dei consumatori ritornare cittadini
I testi Pasolini era può rappresentare un punto di riferimento Serra il movimento per il suo mondo
Valoriale soprattutto nel suo essere diciamo abbia avuto il coraggio di essere un irregolare in un momento storico di cultura in regime in tarda quindi ecco in sintesi le chiedo se può rappresentare uno un punto di riferimento per il movimento perché
Questo non l'ho capito vasi
Sì certo che può rappresentare un punto di riferimento loro rappresenta lo rappresenta in maniera inequivocabile così come lo rappresentano tutti gli intorni intellettuali che in qualche misura si è capaci di ascoltare
Volevo adesso chiedere al professore Eugenio Capozzi
Docente di saremo forami all'università di Napoli quello mettere a tema con lei il Pasolini privato cioè il fatto che non so se si sente che oltre ad aver teorizzato alcuni aspetti fondamentali del suo momento storico e aderire averli teorizzati Mandelli anche espressi in diciamo in attraverso le sue qualità artistiche Pasolini è stato anche in qualche modo un romanzo storico vivente nel senso che lui ha testimoniato il suo tempo con la sua storia la sua biografia fino alle estreme conseguenze che conosciamo
Volevo chiederle se lei è d'accordo su questo e in che senso anche il Pasolini privato ci dice tanto del suo mento storico forse anche del nostro momento di quello attuale
Grazie sì sono assolutamente d'accordo con la sua valutazione perché chi se si guarda agli intellettuali
Italiani del Novecento delle con la contemporanea nessuno si trova una corrispondenza così totale direi
La cena
Tra opera e vita
Quanto sta si trova in Pasolini e questo contribuisce già con la estrema varietà
Della sua opera e con la estrema capacità di
Utilizzando i linguaggi Diversity Pasolini in un brevissimo tratto di vita perché ricordiamo che morì a cinquantatré anni alle spalle più o meno un trentennio di produzione sterminata nei campi più vari che vanno dalla poesia dialettale e nove
Alla
Filologia e critica letteraria alla linguistica perfino alla cinema alla scelta sceneggiatore da regista al teatro all'impegno civile
Quello di commentatori diciamo politico di elzeviri istanza una quantità e alla narrativa naturalmente
E in questo trentennio la vocazione
Espressa
Da da Pasolini nella sua opera il fatto che ne andasse della sua stessa vita è evidente in ogni cosa che scrive in ogni cosa che fa ogni momento davanti alla macchina dietro la macchina da presa eccetera
E e la cosa incredibile e che un personaggio così volutamente
Divisivo come Pasolini oggi è
L'intellettuale e e questo se sono su un controllo lo testimonia l'intellettuale per eccellenza che paradossalmente unisce
La cultura italiana
E la società Italia credo che nessuno non possano riconoscersi oggi in qualche aspetto
Dell'opera di Pasolini
In questo naturalmente c'è
Qualcosa di opportunistico e di cattiva coscienza da parte di tanti un po'un cherry picking comprendere quello che piace in un'opera sterminata un poco il sentirsi militanti col militante
Il sentirsi critici della della Cina Tacconi coperti dietro un un così autorevole vigoroso critico della civiltà per gli aspetti che servono magari trascurando né altri e non a caso voi le opere
Sintetiche sulla sulla biografia intellettuali Pasolini non sono moltissime
Ci sono moltissimi c'è una sterminata bibliografia su aspetti specifici ma sono pochissimi gli storici che cercano almeno di dominare l'interezza della sua biografia
E questo ci deve far pensare non è solo cattiva coscienza non è solo mancanza di applicazione opportunismo e anche un dato effettivo cioè che Pasolini con la sua vita è stato
Userei questo termine
Proprio
Nei termini proprio di René Girard
Il capro espiatorio
Voluto che
E sentito da se stesso de una trasformazione lacerante è bruciante
Della società contemporanea italiana e non solo italiani viene anche occidentale cioè la sua critica della civiltà non è stato una critica fatta da un pulpito fatta da un da una cattedra ma è stata portata avanti fino al a immedesimarmi se stesso la propria stessa ride la propria stessa morte il proprio stesso sangue versato con questa con questa crisi
Con questo scacco della civiltà contemporanea italiana ripeto non soltanto i tentando il passaggio l'altro la morte della civiltà contadina e sentito da Pasolini la sua stessa carne e lo si vede già dalle poesie a Casarsa
Che sono la raffigurazione di un mondo che può sembrare a prima lettura accadico ma che già e
E inquinato da un'ombra di di morte
Che si esprime in delle delle fantasie mortuari su se stesso cioè quella voi sia il giorno in cui io muoio un cado per terra per le strade di Udine o di Trieste dei ragazzini
Ma San passeranno giocando accese a cui in questa contrapposizione tra il se morente e
I giovani l'innocenza dei giovani che sono diciamo che in qualche modo possono trascendere questa morte c'è già
Programmaticamente una missione che lucente di vita e di arte
Il suo amico Zigaina ammesso ha costruito addirittura su questa vocazione
Di Mussolini di di scusate
Sì di Pasolini al al martirio diciamo all'S l'agnello sacrificale che lui poi riprende infinite volte nella propria opera c'ha costruito su una teoria abbastanza bizzarre esoterica sul fatto che la sua morte fosse come si sa un qualcosa di voluto cioè un una messa in scena teatrale è programmata fin nei particolari e quindi non un incidente ma l'esito
Artistico diciamo così della propria della propria produzione che ovviamente
Discutibile per tanti aspetti ma che coglie un aspetto fondamentale
Pasolini non vedeva alcuna differenza tra il strano scrivere il girare
Sono magnifiche le sue considerazioni sul cinema come realtà di grado zero
Da un punto di vista semiologia come l'unico e l'unico modo in cui che sia per catturare la realtà la realtà della vita
Che altrimenti indicibile
E questa questo suo slancio disperato di a di acchiappare la vita per salvarla
Essendo gravato alla dentro di sé da un'ombra di morte riguarda se stesso come individuo e la società in cui vive e l'umanità in generale c'è secondo un passaggio fondamentale
Da un punto di vista politico e da un punto di vista etico e da un punto di vista artistico nella vita di Pasolini e che tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta e quello in cui lui dopo le ceneri di Gramsci dopo aver già detto lì la nostra storia è finita
Lui dice la nostra storia nostra qui la sua ma dell'Italia del dell'umanità probabilmente finita nel senso che non c'è più una prospettiva di progresso
Il progresso è una grande Bugia
è una grande un grande inganno arriva con le poesie della la religione del mio tempo e ancora di più la Poesia in forma di rosa a una pietra tombale sulla civiltà occidentale dice
Siamo in una nuova preistoria
E dice
Siamo dei feti ad adulti
Uno
Un bambino nato dalle viscere di una donna morta questa è la la la simbologia che si trova in in Poesia in forma di rosa e quell'altra sconvolgente dichiarazione solo chi non è nato visite
Perché
La vita è soltanto ciò che sarà
Tutto ciò che e spesso Buffon suo è stata a suo è questa considerazione che solo chi non è nato vive che la vita è solo vita allo stato nascente
E accompagnata dall'altra considerazione che
Il futuro l'unica prospettiva del futuro è uno ricominciare da capo della società che dovrà essere affidato a dei barbari
Quindi c'è una sfiducia totale in quella che la la sensibilizzazione diciamo così occidentale
E che non è compensata neanche
Da una fede nella cultura
L'idea che si ricomincerà quasi da una vita primitiva Cluj cerca di esprimere nell'ultimo decennio o poco più della sua opera in vari in vari modi
E che sempre più prego lo vede sempre più disilluso anche sulla possibilità che ci possa essere veramente questa nuova barbarie vivificante e quand'è che arriva questa
A al pessimismo più assoluto quando dopo la trilogia della vita
I soli due il tre il film quello il Decameron I racconti di Canterbury Fiorella mille e una notte
E in cui brandisce il presentai la sessualità l'erotismo come un ultimo possibile elemento di liberazione
Sconsolato nell'abiura alla Trilogia della vita che egli scrive ma che viene pubblicata poi solo dopo la sua morte nelle lettere luterane nel settantacinque
Dice
Rinnego anche questo non è possibile non c'è più niente da fare anche l'erotismo non può essere un elemento di liberazione
Rispetto alla cappa del potere nella società dei consumi anche quello è stato rovinato anche quello diventato merce la liberazione sessuale anche quelle un inganno
E quindi l'esito cinematografico e anche
Filosofico tutto questo e Salò
E il potere che usa i corpi
E quindi ed è petrolio il Grande Progetto di petrolio di un romanzo nel romanzo nel romanzo in cui si descrive un potere sempre più sconfinato
Mortifero mortuario Necron filo e da questo punto di vista
è stato detto e contestato che Pasolini possa esser adiposa aveva anticipato addirittura Michel Foucault
Nella delineare un potere il bisbiglio poteri un potere che si impadronisce dei corpi in realtà il il la micro fisica del potere di fuoco un po'diversa
Possiamo vedere
In Pasolini invece forse uno degli esiti della critica antitotalitaria del Novecento dove l'antitotalitarismo
Che in altri letterati come Huxley come Orihuela naturalmente si esprimeva dal punto di vista delle libertà politiche e civili qui arriva alla carne
Del del dell'essere umano un po'è un potere che riesce a macinare perfino perfino gli aspetti più usi spontanei della vita e quindi qui si capisce come quasi il sacrificio di della propria vita sia un simbolo
Per probabilmente non voluto come pensava Zigaina ma effettivo ed è il motivo per cui oggi l'opera e la vita di Pasolini ci appaiono così strettamente indissolubilmente legate e concludo
Dicendo
Non è che però negli ultimi anni Pasolini non elabori un anti una critica antitotalitari anche di di tipo civile e politico
Se si leggono le sue proposte paradossali su cui fischiano e come lui stesso li chiama che lui esprime né negli articoli su cui la sera come la l'abolizione della scuola dell'obbligo l'abolizione della televisione e se si vede nelle poesie di tetro entusiasmo c'è quella la raccolta di che poi viene messa nella nuova gioventù la il rifacimento della della bella gioventù del della meglio gioventù
E si trova una martellante esortazione tornare indietro torna indietro dove a una comunità più spontanea e si vede una singolare consonanza con un filosofo e teologo
Molto particolare del degli anni settanta che Ivan Migliaccio
L'idea della della scolarizzazione deve ricostruire da comunità di base e probabilmente se possiamo immaginare un Pasolini dopo Pasolini un Pasolini sopravvissuto a quella a quel terribile novembre settantacinque c'è problema c'è una parte come un critico antitotalitario che va sempre più a fondo nell'idea del potere che si impadronisce delle anime e dei corpi dall'altra parte come in qualche modo auspice di delle forme di neo comunitarismo
Che in cui sono molto romantiche molto abbozzate
E che anche nel nella nelle parole del nemmeno negli scritti dedicati al al famoso Genna Aiello di cui prima qualcuno accennava che sono prove degli ultimi anni e nella passione per Napoli per il Sud perle per i Paesi non ancora occidentali Zatti
Dell'Africa e dell'Asia è evidente che c'è una convergenza tra questa sua ricerca inesausta in articolata in qualche modo e la speranza di trovarlo attuata in qualcosa
Nella di già nel libro L'odore dell'India nelle considerazioni che li fa su Israele sui sugli sugli arabi e tutto tutte queste sue che sono ricettina esauste che vanno convergendo nell'ultima fase della sua vita
Nella tentativo di formulare una nuova teoria della comunità
E spero di avere risposto grazie
Scusate se è vero che lei ci ha spiegato coincide
La parte anche con l'intervento di Dacia Maraini contenuto in questo saggio in cui si parla molto bene in modo molto profondo di questo Pasolini privato cioè c'era questo rapporto di amicizia molto profonda sebbene tardiva tra lei
E Pasolini infatti le leggo questo passaggio vorrebbe a tutti per insomma
Perché sottolinea quello che lei sta dicendo cioè ecco questo credo che sia l'altro segreto della forza di Pasolini le sue idee facevano parte del suo corpo non c'era un cervello pensante da una parte un corpo atletico dall'altra un uomo che si buttava nella mischia
Con pensiero e corpo fusi insieme e questo rendeva fragile ma anche simbolicamente
Forte
Dobbiamo chiarire che questo saggio raccoglie il meglio di due eventi
Che si sono celebrati lo scorso anno in occasione del centenario dalla nascita di Pasolini organizzato dalla Fondazione Magna Carta di cui presso Quagliariello è presidente il cinque maggio e l'altro è stato un evento organizzato dal gruppo di ribelli uguale alla Camera il il ventitré maggio qui quindi per sottolineare di nuovo la trasversalità di questo scrittore invece al professore
Onorio romano che mio omonimo quindi la tratterò con riguardo siamo proprio se non siamo parenti fatti e volevo chiedere questo prendendo spunto da quello che scrive l'onorevole Fassino a proposito di questa sorta di damnatio memoriae che caduta su Pasolini da parte della sua area politica di appartenenza cioè la sinistra come se provocasse imbarazzo
In particolare riguardo tutta la questione della battaglia sui diritti civili che poi insomma la domanda che mi riservo di fare onorevole Fassina volevo chiederle se lei è d'accordo sul fatto che oggi Pasolini imbarazza insomma la sinistra di di oggi Daria progressista insomma
Sì grazie
Innanzitutto insomma vorrei esprimere anche diciamo il
La mia felicità di essere qui nel senso che
Ritengo che questa operazione
Promossa da Stefano Fassina
Fassina e Gaetano Quagliariello sia
Molto utile
Ed eccentrica per molti versi e e proprio per questo in qualche maniera rispetta lo spirito di di Pasolini io personalmente ho ricevuto molte critiche per il fatto di essermi aggregato a questa a questo ricordo questo questo evento
Da parte dei diciamo così dei dei puristi no di di sinistra che in qualche modo vedono in Pasolini una loro con e e quindi diciamo il recupero di Pasolini da parte della della cultura conservatrice viene visto come una una sorta di tradimento ecco io penso che non sia affatto così e non perché genericamente Pasolini e trasversale
Perché questo a diciamo può avere un valore molto ambiguo
Ma perché Pasolini ha praticato invece la contraddizione che che qualcos'altro la praticata e da praticata diciamo in maniera anche fatto ecco di essere qui dentro le istituzioni dentro il Parlamento è un elemento che spesso viene visto come una sorta di diciamo appropriazione indebita no non si può parlare di Pasolini dentro le istituzioni perché lui in qualche maniera era anticonformista contro ogni tipo di potere eccetera
E però dobbiamo ricordarci anche che Pasolini era colui che definiva le istituzioni commoventi no
Ovviamente non si riferiva semplicemente alle istituzioni usciamo
Scritte nella Costituzione enorme il Parlamento il Governo si riferiva ai corpi intermedi si riferiva la Chiesa si riferiva al partito
Si riferiva a tutte quelle aggregazioni che offrono protezione all'uomo comune no
A quello che non può permettersi una libertà totale e assoluta no che non è abbastanza forte per farlo per questo le istituzioni comunque sono commoventi e lui Follini dentro poteva stare
Voleva stare nel gorgo voleva stare dentro da dove sta dove stanno tutti che
E questa è la maniera migliore per per conoscere la contraddizione che era quello che lo contraddistingueva lì gli permetteva di parlare con
Con gli intellettuali con gli artisti e contemporaneamente con i diseredati di stare quotidianamente con i diseredati
Io ho avuto la fortuna di conoscere David Grieco che era diciamo parte di quella comitiva
Di di giovani che col quotidianamente attorniata Pier Paolo Pasolini a colui amava parlare con loro ma va a parlare con diciamo i giovani di porcata e quindi sapeva stare ovunque
Che
E questo spiega anche la sua capacità profetica cioè la pratica della contraddizione ti permette di attraversare molti mondi e quindi di dei dei retta tanto che io non amo moltissimo Pasolini dal punto di vista strettamente artistiche però mi ha fatto lo ha creato di tutto lo stato scrittore poi cineasta eccetera
Però fatemi dire
è non è non suoni come qualcosa diciamo una una diminutio
Mi io non non sopporto granché le sue opere
Credo che sia un mediocre poeta un mediocre scrittore un mediocre cineasta
E
E ripeto questo non è una diminutio come direbbe Carmelo Bene
Del genio Pasolini aveva la mancanza di talento che lei non era un talentuoso non confezionava opere qualche non era il solo lentino di turno che fa una cosa bellissima fittissimo anch'
No era era autenticamente un genio quindi le sue opere erano semplicemente dei dei disegni delle così delle evocazioni buttate lì che non conteneva nel suo genio non potevano contenerlo e quindi è vero Pasolini di appreso da breve meste molto molto utile e giusta la considerazione del
Professor capo Orsi in pochi si sono cimentati con l'unità di Pasolini per perché possono in può essere preso soltanto così
Non possiamo fare macelleria filologica di Pasolini no egli è inutile e sterile dobbiamo considerare invece il suo spirito complessivo che è disseminato malamente
Nelle sue opere che però è forte pulsante ed è da lì che dobbiamo imparare perché la sinistra io parlo della sinistra perché diciamo dovrebbe essere il mio campo del sacrificio non lo so più non lo so proprio il cane e il
Perché la signora perché indigeribile Pasolini sinistra ma in generale per per la politica perché diciamola così la sinistra si basa a mio avviso su un
Su un usi un elemento non detto di redenzione che diciamo accomuna
La cultura di sinistra d'a a tutte le grandi religioni della redenzione che il provvidenziali Isma'cioè il Marx a partire da marzo ma non soltanto Marx
C'è un fortissimo e divento provvidenziali vista cioè l'idea che dallo scatenamento della vita delle forze produttive
Si produrrà a lungo termine
Ma liberazione e quindi si giungerà al migliore dei mondi possibili che come sapete diciamo Marx ha scritto grandi elogi della borghesia
Non è chiaro che lui diciamo l'anti borghese per eccellenza però ha scritto grandi elogi perché la borghesia comunque ha contribuito a spezzare le catene della
Del feto Alessi mo'no
C'ha portato comunque ad una emancipazione semplicemente bisognava seguire quella strada no proseguire su quel
Su quel sentiero e quindi provare a spostare la liberazione sempre più Iva e attraverso il conflitto attraverso lo scatenamento delle forze si sarebbe arrivati
Anch'migliore dei mondi par possibile no quindi
La storia e al centro no questa fiducia fortissima nel corso della storia alla storia Pasolini opponeva opponeva la natura il suo conflitto con Gramsci quando nelle Ceneri di Gramsci Lipari da del tu
Scatenando le ire di Fortini che come ti permetti dare del tu al a Pasolini no Anna forti scusata Gramsci
Ecco con il conflitto stava lì proponeva la natura nastro adesivo non mi convinci con questa idea che la storia una storia ci porterà chissà dove
E lo ripeterei
Vede lungo e vede un orizzonte chiuso
Vede che la contraddizione di cui si parla che un'altra ditta che non è il conflitto di Marx perché il conflitto di Marx è drammatico
E il confronto tra una tesi in antitesi quindi il potere borghese potere proletario
E che Spogli si fondono nel nell'offre come nel superamento no e quindi tutto si aggiusta no il conflitto tra le forze porta alla soluzione
La contraddizione di Pasolini invece tragica cioè nei compiti dell'assoluzione non c'è e non c'è il superamento e a questo che ci richiama Pasolini e se non c'è il superamento è una sinistra
Potuta che diciamo la sinistra il e il progressismo e l'idea che bisogna andare sempre avanti e l'idea della storia che ci deresponsabilizza anche c'è paradossalmente questa fiducia nella storia
è una forma di determinismo naturale
Amato Salmeggia Pasolini che diciamo è il
Il il fautore della natura di fatto si scopre l'elemento deterministico naturalistico nel nel dentro la cultura e lo spirito della sinistra
Mentre Lugli evocando la natura che cosa ci sta dicendo guardate che nuovi se vogliamo far politica dobbiamo prenderci la responsabilità della costruzione del mondo che io non non a me non convincono diciamo le ricostruzioni di Pasolini come colui che ad un certo punto
Scopre la diciamo il carattere salvifico di ciò che ci sta alle spalle della tradizione dalla natura eccetera dalla dalla barbarie tu c'è questo elemento è fortissimo che però un elemento diciamo di è una sorta di
Di testuggine potremmo dire e di testuggine che in qualche modo va a scalfire il conformismo civile ok
E una testuggine ma non è lui la la la sua la sua istanza la sua istanza invece secondo me
Sta nell'idea di di responsabilità cioè noi non possiamo aspettarci che la storia faccia per noi il lavoro sporco se vogliamo un mondo diverso dobbiamo costruire non possiamo semplicemente lasciarci andare perché se ci lasciamo andare
Noi semplicemente finiamo per desiderare guida chiamava così l'identica felicità identica felicità del borghese che cosa rimproverava all'estremista Greco venuto Buffon vorrà di chi pratica al nono però rivoluzionare eccetera è sta nelle lettere luterane andatevelo a leggere il bellissimo che cosa gli rimproverava rimproverava il fatto di al fondo tour fuori l'identica felicità del borghese puri Fever e come il borghese non hai un altro orizzonte come ci sfidava a costruire invece un altro orizzonte questo che che che ci manca c'è l'idea della della costruzione di un altro orizzonte
E su questo diciamo
Ecco ecco concludo
Semplicemente con questa notazione io vedo come in qualche modo la sinistra si contorce nel recupero di Pasolini cercando di vedere in lui una un aspetto edificante che lo riconduca sempre dentro quella Tarek traiettoria di liberazione per la liberazione e mi riferisco all'ultimo libro di Recalcati dell'anno scorso su Pasolini il fantasma dell'origine
In cui da una parte diciamo rimprovera Pasolini di avere questa questo fantasma dell'origine
Cioè l'idea della fusione Uliana con la madre no
Quindi di restare bambino sostanzialmente non alienarsi nella condizione adulta e quindi gli rimprovera questo però dall'altro lato dice in realtà se vediamo alcune opere di Pasolini scopriamo che la via del desiderio e quella che ci porta alla liberazione su questo fa l'esempio di tv rema no teorema e questo fino ricordo molto molto velocemente in cui diciamo c'è una famiglia iper borghese padre madre figlio o figlia e la domestica e a ad un certo punto arriva in questa famiglia un bellissimo ragazzo
Che diventa l'oggetto di desiderio di tutti e quindi in qualche modo in una condizione intorpidita di diciamo assenza di
Di prospettiva da parte di tutti di conformismo totale
E irrompe il desiderio no
Che crea Recalcati ci dice il desiderio feconda perché appunto tutti i soggetti su in quella famiglia sono portati in qualche modo a intraprendere un percorso di liberazione di riscoperta del senso eccetera io veramente non so dove l'abbia vista questa cosa Recalcati perché
Perché di fatto la madre finisce per fare orge con
Diciamo i suoi con ragazzi raccattati per strada no quindi inscenate tale la la la figlia i impazzisce viene proprio presa dal dall'ambulanza il il figlio diventa un artista amato che Confort comincia a fare pipì sulle opere c'è proprio la totale diciamo il totale dispendio il il padre da via la sa fabbriche si presenta nudo alla alla stazione di Milano
La la domestica
Ritorna al popolo alla sua provenienza
E e diventa una sorta di fattucchiere ad un certo punto comincia a levitare anche no comincia a volare quindi con questa idea del mondo magico che ci salva in qualche maniera
Ecco
Quindi una un esito di totale dispersione che ci sta dicendo guarda Teksid e che ci povertà alla al all'Out con un lamento all'auto annichilimento o che
Parole a sinistra c'è sempre molto indicativo il libro di di Recalcati perché c'è sempre questo tentativo di del recupero di quella convinzione che seguendo diciamo l'invio del desiderio dal dal la liberazione per la riparazione
Tu arrivi a qualcosa di edificante
L'elemento tragico di Pasolini questo lunghe la vita la traversata tutta la prima fase della sua opera lo diceva molto bene professor Capozzi e univa la vita e la vita contro le forme ok la Trilogia della vita lui poi la rivalità più un'arma però nella seconda parte la cosiddetta fase paterna di Pasolini lui abiura la visita che ed è tragico questo elemento
E quindi diciamo e
I quali qual è il messaggio però non può essere appunto
è chiaro che se lo prendiamo alla lettera da Pasolini non c'è niente da sprecare diciamo e inaccoglibile dal punto di vista politico non ci possiamo fare mo'moltissimo proprio perché tragico colpo perché non ci indica nessuna via però io credo che occorre in cui occorre in qualche modo leggerlo bene e provare a capire che appunto lui ci indica una strada differente che non è semplicemente il seguire il corso della vita lunga conosce bene la vita la traversata e sa che non porta da nessuna parte
E Pellissier ma lei cita del in salotto perfetto della sua opera in in salotto è nuovi fascisti siamo i veri anarchici no
E i perfetto diciamo la la liberazione totale il fascismo il totalitarismo sono convolare a giuste nozze se
Allora dove collocarsi qui dice l'arte della contraddizione cioè provare a costruire un ibrido un terzo spazio no che è di costruzione in cui c'è dentro la vita c'è dentro la forma e questa la grande sfida a cui siamo chiamati e però non ci sono ancora orecchie perché ne stiamo ancora lì già a sinistra
Abbiamo dimenticato completamente questo percorso stiamo ancora la la maternità surrogata ai diritti diritti diritti proprio cioè che questo è l'idea della libertà pensiamo ancora che il potere voglia reprimere cinque reprimere ci porteremo erano stati più siamo liberi e più consumiamo e più si alimenta questo sistema quindi di che stiamo parlando
Non siamo anticonformisti stiamo nel nel nel flusso solito siamo nella forma quindi diciamo
Pasolini ci invitava a a spezzare questo incantesimo e a costruire qualcosa ha fatto una forma di mediazione alta che ripeto non è semplicemente il tornare indietro mai tener elemento barbarico sicuramente
Ma a ridosso di questo provare a costruire una forma sempre revocabile in cui ci sia sempre
La massa le istituzioni sono commoventi ecco il sottolineare questa cosa che che tutti dobbiamo stare qui dobbiamo stare dentro il luogo che ci contiene tutti perché esse seguiamo esclusivamente la liberazione personale li andiamo semplicemente perseguiti
Lei perché detta dall'omonimia l'ho presentata come si deve il professor Onorio romano e docente di Sociologia of Onofrio Romano è docente di Sociologia università Roma Tre
Ed ogni tanto il benvenuto all'onorevole Federico Mollicone che il presidente della commissione cultura della Camera volevo chiederle ma è vero che ultimamente zona Pasolini piace di più alla destra che alla sinistra destra che spesso ha valorizzato che né parole per esempio di Pasolini nel sessantotto durante gli scontri di Valle Giulia io simpatizza per i poliziotti sono riferiti verifichi dei poveri oppure l'invettiva contro la legalizzazione dell'aborto e legalizzazione di un omicidio insomma diceva quindi Pasolini è di destra di sinistra non so ancora senso appiopparli delle categorie
Grazie grazie anzitutto per l'invito ringrazio Quagliariello e Fassina con cui ho avuto il piacere anche già di incontrarmi proprio su Pasolini ha avuto la cortesia di venire a delle iniziative
Votai il bicentenario la la mina del PIL l'anniversario
De nel centenario la la scorsa legislatura che è biennale per questo fatto c'è stato questo lapsus
Che abbia Nale questa è una vivrebbe analizzare questa conseguì italiana di fare gli anniversari biennali perché non siamo in grado di realizzare una un palinsesto in un anno solo però alla fine anche bello perché ci dà la possibilità di fare una diciamo una celebrazione lenta e approfondita
Io credo che per rispondo sono con in maniera fulminea e poi analizzo credo che Pasolini sia per cosa Pasolini sia oltre la destra e la sinistra
E ma è vero che la destra lo aveva analizzato rielaborato già molto tempo fa io penso alle iniziative fatte addirittura nella sede del Movimento Sociale Italiano da Teodoro Buontempo due tra poco ricorrerà il decennale della scomparsa
Penso a un libro importante è una lunga incomprensione di Adalberto Baldoni e Gianni Borgna che è stato un po'il primo libro che il primo confronto che bianche non ore di presentare in Campidoglio del compianto Gianni Borgna e che analizzo proprio questo da lì da destra a Baldoni disse non non capimmo Pasolini all'epoca maniera coeva e anzi lo assimila AMMO alla diciamo al fenomeno classico dell'intellettuale organico magari un po'meno organico
Però di fatto sempre comunista e quindi era anche un'autocritica da destra in una rielaborazione di Pasolini un'elaborazione che parte e questo è il piacere di partecipare a questa iniziativa mi scuso però punto sei groppone andare subito via ma ci tenevo ad esserci parte proprio dalla dall'apporto che l'autore ha portato alla letteratura e al pensiero critico della nostra nazione
In maniera assolutamente ulteriore rispetto alla destra e alla sinistra la trasversalità è il simbolo di Pasolini ed è l'emblema di questa superiorità che civile ce lo fa vedere come può ETA profeta ulteriore rispetto a quelli del suo insomma del del suo tempo rispetta perché uscì fuori e su questo sono d'accordo con chi mi ha preceduto uscire fuori dalla forma
Tradizionale dell'analisi politica ideologica e e capire intuì per primo da sinistra il limite dell'uomo a una dimensione Marcuzzi Anna al fatto che comunque c'era conformismo anche a sinistra e e c'era e che il pensiero borghese aveva attraversato gli schieramenti per questo il riferimento a Valle Giulia pertinente perché lui intuì prima di tutti in maniera coraggiosa di costo anche uno stigma da parte del movimento studentesco
Intuì prima di tutti il fatto che se uno dovrà essere di sinistra o comunista all'epoca dovrà essere doveva stare col sottoproletariato indivisa piuttosto che con i figli la borghesia che se ci si scontravano insieme quindi questo era diciamo la lettura rivoluzionaria veramente secondo me rivoluzione di Pasolini
Da sempre il mio pure quella di trovare la stessa trasversalità anche nel giudizio sul pensiero politico dell'Autore che spesso invece è stato anche un po'strattonato su questo anche sono d'accordo professore ma preceduto
è stato anche un po'strattonato da sinistra che perché Pasolini si era comunista si definirà comunista ma marxista ma ma poi lui stesso di elaborerà
Il suo pensiero ma soprattutto c'è secondo me un momento della sua vita e su questo forse potremmo non essere d'accordo ma alla fine me ne sono convinto andando a rileggerlo andranno a vedere anche le opere teatrali che gli stanno dedicando sia sono lo stabile del Friuli-Venezia Giulia con bella Pasolini Pound cioè alla fine lui l'incontro l'incontro compound cambia la poetica di Pasolini cambia la prospettiva di Pasolini intuisce in Pound e lo riconosce come colui che ha aveva anticipato no poi il termine l'etimo di Profeta nasce da questo cioè colui che dice prima e e Pasolini riconosce il pound un profeta della della polizia che attraverso la poesia scardina Lessico della letteratura mondiale fa incursioni in tutte le letterature e attraverso il verso può etico supera quelle che erano le gabbie ideologiche in cui anche Pound era stato rinchiuso oltre a quelle fisiche di Coltano perché ricordiamoci insomma accendeva una vicenda drammatica e per il Pasolini politico penso che soprattutto l'ultimo anno in occasione dei molti incontri a cui ho preso parte per il centenario imparzialità necessaria sia quindi il superamento non l'elisione perché il gli ho apprezzato le mostre che il Comune di Roma dedicato a Pasolini e ce ne sono cioè una proprio su Pasolini politico e quindi va passioni rappreso in tutta la sua interezza non si può
Fare un'operazione di selezione alla carta cioè Pasolini ma preso il tutta la sua interezza e quindi anche da destra non non bisogna aver timore a riconoscere Luís anche l'intellettuale marxista quale qual è stato ma proprio dalla sua capacità di analisi
Della società capitalista
C'è il punto di ritorno e come in un simbolico Boro
Punti col punteggio di ritorno con un pensiero conservatore
E e e questo fate attenzione nasce dove si trova si trova proprio nel ritorno al popolo nel ritorno alla tradizione nel ritorno a quella dizione
Diciamo della quella che i tedeschi chiamano Heimat il focolare Luís si ritorni ritorna formulare intorno armata ritorna Arruga lirismo ritorna a a quello che la conservazione intesa nonna in maniera politica ma la conservazione in chiesa come ciclicità della natura e e ciclicità delle tradizioni familiari ciclicità del linguaggio per cui lui riscopre
Questo armate lessicale riscopre la sua lingua e non è un caso che quello che passerà come il suo il suo lascito il suo testamento è un testamento che ha un duplice aspetto innanzitutto testamento
Antinomico che lui dedica a simbolicamente a un fascista un giovane fascista
E l'altro e quindi rompe anche qui le diciamo l'ideologia e i conformismi e l'altro è che il tutto questo avviene nell'esaltazione
Della tradizione del del rispettare il campo il il Casale le chiese rispettare il il territorio il paesaggio e e c'è molto anche Cederna in questa suo moralismo in questo suo difesa del paesaggio e quindi e in questo suo testamento che se come si può leggere Pasolini la sua grandezza e e per questo penso che debba sempre di più essere riscoperto al di là della lettura politica che in quel contesto nel contesto in cui lui era inserito sicuramente c'è
E penso che sia bello la caratteristica forse di quest'anniversario e proprio questo confronto che c'è stato che è un confronto forse scandalosamente pasoliniano tra destra e sinistra che si si ritrovano
In Pasolini ognuno con le proprie con le proprie venature ognuno con le proprie sensibilità ma che ne percepiscono comunque la grandezza io non sono d'accordo col professore sulla sua dimensione poetica perché penso che in realtà invece soprattutto verso la fine
Pasolini rimescola la sua poetica e proprio dall'incontro ed invito andare a rivedere quell'intervista se la trovate anche anche su sul replay
L'intervista cosa di Pound Bluey da lì ha come appunto un Sartori un'illuminazione cioè lui capisce che da quel momento in poi la sua poetica una poetica
Quasi di di potenza all'Africa di mescolamento dei temi di comincia a scrivere per Campus di fatto l'ultimo testamento è un canto come i Cantos di di Pound e se andate a vedere
Quest'intervista lui lo afferma capisce che quella è la poetica capace di leggere quei giorni
E che cos'è petrolio scritto nella bellissima torre di Chia
Purtroppo venduta a privati nonostante la richiesta di prelazione lo Stato italiano sarebbe costata sei settecento mila euro penso che forse lo Stato lei non se lo sarebbe potuto permettere trasformare quella casa peraltro allestita Dante Ferretti
Insomma in casa archivio museo magari anche multimediale perché lo meritava ma comunque chiusa questa breve questa appunto simili spillo
Polemico
Lui scrive petrolio che come sappiamo il computer come sappiamo è stato editato interpretato ma in realtà petrolio non è altro che un canto è un canto di una di un atto d'accusa al sistema capitalista del che che rielabora tutto che distrugge tutto che non rispetta la natura
E che non rispetta non rispetta la natura perché distrugge il villaggio non rispetta la natura perché colleghi che distrugge l'ecosistema non rispetta la natura perché Vacca ancillare la lo spirito sull'oggi e tutto rielaborando in un'unica uniformità che deve soltanto portare al consumo e qui che c'è la grandezza di Pasolini e questa è la critica anche profetica leggete quello che diciamo e scriviamo molti opinionisti oggi c'è tutto il Pasolini
E quindi
Io penso mi avvio a conclusione che sia questo libro un libro importante perché è l'ulteriore passo di confronto in una sorta di terra di nessuno tra due culture e tra due visioni del mondo e quindi ringrazio Quagliarello Magna Carta i ovviamente Fassina per aveva fatto un passo ulteriore dispetto è un aggiornamento ulteriore in una periodo importante un vero anniversari Pasolini
Pasolini ma
Io credo che
Che si debba arrivare a riscoprire Pasolini
Quello che veramente il messaggio che veramente ci ha lasciato e cioè che prima di tutto la tradizione non è il ritorno al passato essere conservatori non vuol dire essere reazionari
Ma tutt'altro cioè
è la capacità dell'uomo contemporaneo di riscoprire l'armonia e la sincronia con la natura ed è questo il messaggio più bello che secondo me ci lascia Pasolini in cui ci possiamo riconoscere tra destra e sinistra
E quindi credo
E concludo davvero che
Il il ferimento anche
Che Quagliariello fa quando cita appunto il ferimento Augusto Del Noce
Lei riferimento del Pasolini letterario fa il volume
Con le testimonianze da scemare io cioè un gene Roccella ovviamente passando per il funzioni di Frassine Quagliariello siano siano un punto di vista diciamo ulteriore che aggiorna che serve soprattutto i più giovani per capire Pasolini e capire non bisogna accettare letture precostituite e su questo
Lo dico anche da presidente non sono cultura quindi in un certo senso sintetizzando in me
Diciamo la la commissione parlamentare è bello che ci siano dibattiti liberi teatro su Pasolini perché questo non fa altro che aprire la mente e
Se dovessi trovare una definizione di Pasolini sarebbe una non citazione perché è un profeta del contemporaneo adesso possiamo capire Pasolini quando magari alzi la sua epoca lo era talmente avanti che era già avviato come Ezra Pound nel nello schema nell'ideologia vi ringrazio
Adesso fare una domanda onorevole Fassina che teorizza molto bene il suo intervento la questione
Antropologica che ha ispirato l'opera di Pasolini questa rivoluzione antropologica indotta dal neocapitalismo da questa ideologia edonista che trasforma la persona è un individuo monete ossessionato da all'idea del del possesso e del potere la cosa che mi colpì colpisce del suo intervento e che lei attribuisce questa mentalità all'attuale centrosinistra attuale area progressista nella sua battaglia sui diritti civili battaglia Secondo lei sbagliata e leggo perché non sarei mai in grado di sintetizzare altrettanto bene
La declinazione dei diritti civili all'insegna dell'individualismo proprietario maternità surrogata e pelle transumanesimo e l'oggetto della disperazione profetica di Pasolini se ci può spiegare meglio perché è attuale perché lei ha lo applica la mentalità di questa di questo centrosinistra di oggi
Buon pomeriggio tutte tutti grazie innanzitutto
Alla dottoressa romano per averci aiutato a costruire la discussione oggi grazie agli ospiti che hanno discusso con noi ringrazio anche cadranno Quagliarello per aver appunto promosso prima il convegno a Dini Magna Carta poi il lavoro editoriale
E con Gaetano ci tengo a dire questo perché centra anche con le riflessioni che sono state fatte
Abbiamo punti di vista molto diversi sul terreno politico però abbiamo scoperto al io ho scoperto diciamo in Gaetano un interlocutore che vive la politica
Con una prospettiva piuttosto come dire è rilevante a in alta certo cerca il confronto delle idee e e e che che non bisogna essere d'accordo per circa il comunque il confronto delle idee anzi a volte diciamo la la e diventa profit Bovo proprio perché questo confronto delle idee
Tra idee e Pradè diverse e
Pasolini si presta per le ragioni che avete ascoltato si presta molto a questo confronto perché appunto l'ha detto bene professor Romano meglio di come lo potrei dire io
è e l'uomo della contraddizione nel titolo il sottotitolo del libro non a caso abbiamo messo passione e ideologia
Quel confronto appunto al al cimitero acattolico a Testaccio davanti alla
Alla alla tomba di Gramsci dove appunto Pasolini
Diciamo
E si sente vicino a Gramsci per ideologia e però poi la passione appunto la trilogia la storia quello che prima addetto professor Romano e poi la la e la natura la passione per ora nei lordo mette in grande tensione
Su questo ecco questa contraddizione Pasolini consente appunto di Tibet di leggerci dentro a mio avviso quella che è la questione fondamentale poi vengo anche rapidamente la risposta alla domanda che ma ha fatto il Pd Laird leggerci dentro
Quella critica così radicali a a quelle lo chiamo nuovo capitalismo guardate che negli anni settanta ignari sessantanove invece ci sembravamo in in modo trionfalistico il boom economico quel passaggio che ha che il mio appunto vedeva in modo così lacerante tra civiltà contadina e e industrializzazione veniva raccontato
Non solo da noi ma in tutto l'Occidente come un trionfo mi scuso della tecnica dell'economia del come dell'uomo è è era appunto la prova da un all'orizzonte sempre segnato e e in quel contesto in cui appunto a questa critica che è così feroce così radicale
E che a mio avviso lo rende straordinariamente attuali per oggi
Non in modo trasversale perché diciamo in realtà
Poi a al di là delle mode che quello l'ho sempre bene però so sono nicchie sono delle nicchie sia a destra che a sinistra che
Che coltivano che che che assumono fino in fondo la portata del pensiero di Pasolini magari avesse diciamo quella diffusione che pure diciamo Uto nelle commemorazioni anche in alcuni di questi di questi Palazzi che
Appunto
Pasolini Pasolini ci mette in evidenza appunto che questo nuovo capitalismo nuovo capitalismo questo nuovo potere questo nuovo fascismo in realtà è quello che che determina una distruzione ma devastazione antropologica è una critica
Ordinariamente radicale
In una fase in cui in una fase in cui anche a sinistra si è messa al centro il consumatore c'è il consumatore diventato sosti ha sostituito la persona no non è il lavoratore che già sarebbe una riduzione ma addirittura il consumatore
è stato messo al centro
Quindi davvero la la la critica di Pasolini che poi appunto ricordava bene Onofrio
Lo porta alla disperazione ora non è chi fa politica non può essere disperato altrimenti cambia mestiere non però questo non vuol dire che deve rinunciare a a vedere la critica poi è chiaro che ha da parte mia la voglio affrontare quella contraddizione non la ritengo insuperabile
Però non è non non la ignoro non la ignoro mentre a mio avviso questo è il punto noi andiamo avanti inizialmente come se ci fosse quella corrente deve progressiva che scorre e che va solo in qualche modo liberata dagli ostacoli Cacitti accidentalmente si frappongono in qualche in qualche fase no quella col quella corrente non c'è il progressismo nel non c'è c'è una condizione in cui dite di conquistare quegli spazi di umanità non di libertà quegli spazi di umanità
Qual qual è allora diciamo Onofrio ha fatto una ricostruzione
Appunto storico filosofica
Hillary Ducula banalizzo rispetto alle vicende di di questa fase storica ma perché la sinistra una CID la sinistra politica non ha celebrato Pasolini
Alcuni di noi
Diciamo si sono fatti carico di di della civile del ricordo sul piano politico di Pasolini tritolo contro la chiusura in sacco di cose
Anche il Comune di Roma organizzano delle tante cose il Bologna tanti tanti comuni ma sul piano politico
A sinistra se ne può andare a cercare anche in nell'ultima non c'è sostanzialmente nulla perché la sinistra si vergogna di Pasolini è imbarazzata di fronte a Pasolini
E perché la sinistra ufficiale quella che diciamo è larghissimamente prevalente non solo quella diciamo così sedicente di governo ma che con la sedicente radicale ha di fatto assunto quel paradigma consumista sul terreno dei diritti civili per cui
Trasformare ogni desiderio in diritto viene considerato un elemento della modernità e chi non asseconda la trasformazione attraverso il mercato e la tecnologia
De di ogni desiderio in diritto è uno che non ha non sta al passo con la modernità
Diciamo quello che oggi avviene la mercificazione della riproduzione Richard di questo che vuoi da capitalismo e dal potere di mercato c'è quando arrivi a mettere a mettere sul mercato la capacità riproduttiva
Più di quello che Pek Kwar quale elemento testimonia la il trionfo interi o un po'di più di quel nuovo potere che si impone sul sull'umano è e la sinistra ufficiale e ovviamente e l'imbarazzo cioè quel nel nel libretto riproduco un nulla le l'ultima parte dell'intervento che poi chiudo perché altrimenti dei vi annoio
Con le l'ultima parte dell'intervento che Pasolini dove avrebbe dovuto fare al congresso del Partito della radicale due giorni dopo il suo assassinio
E in quel comma in quel in cui a congresso del Partito radicale
Cioè non è che la cultura quel comune quindi quell'intervento l'avrebbe fatta al congresso dei giovani comunisti o del partito al congresso del Partito Radicale
In quel col in quelle intervento Pasolini a è durissimo con gli intellettuali progressisti che appunto hanno Max sintetizzato se scrive Lugli
Le la questione dei diritti civili e e e le hanno di fatto immessa in cui la servizio appunto di di di di consumo
Ed è appunto feroce con cui gli intellettuali progressisti che considera asserviti perché considera diciamo i protagonisti di di di di di una fase di conformismo che appunto sì esprime sul terreno dei diritti civili che porta il consumo fino a tenere diritto diritti civili e li rende Servilia potere
è permette di benedire che in questi giorni di discussioni non mi riconosci Diversity intellettuali progressisti che potrebbero essere diciamo
Molto
Vicini a quella a quella profezia che allora Pasolini faceva quindi chiudo
A mio avviso lo dico da uomo di sinistra ritengo che Pasolini ci serva moltissimo a recuperare una rotta umanista quindi quella critica e che Luis fa ci serve a capire diciamo come correggere una rotta come rimettere al centro la persona i come ridimensionare attraverso la politica il mercato questo è ecco gruppi è una sfida enorme però non è che siccome diciamo l'intellettuale il poeta il filosofo il diciamo ai e giunto alla conclusione disperata allora lo rinunciamo a vedere in faccia la realtà e approvare a costruire una risposta politica
Grazie
Chiedere al professor fa gli era Quagliariello Quagliariello finalmente ci riusciamo a dirlo bene
E di mettere a tema il Pasolini i diciamo profeta cioè perché la sua
La sua figura ancora estremamente attuale perché leso le sue analisi ci offrono una lettura così profonda e lucida del nostro tempo
Ma innanzitutto Barbara permettimi di ringraziarti per come condotto questo questo incontro di ringraziare
Tutti gli ospiti e Stefano che
Con il quale abbiamo pensato diciamo questa che è un'operazione che non sia politica perché culturale vorrei partire da questo
E
Perché insomma su qualche giorno fa mi è capitato di assistere a un
Convegno o a un convegno a una presentazione di un libro
Un bel libro di Caravale sulla mancanza degli intellettuali e quello che mi ha molto colpito libro ovviamente era anche sul rapporto tra intellettuali
E politica e che la gran parte delle persone che sono intervenute c'erano una cinquantina di intellettuali insomma in qualche modo
Quello che lamentavano lamentavano il fatto che la politica non si fila gli intellettuali che in qualche modo non li Coppola non li
Considerare insomma con un pozzo di come consiglieri del principe
Ecco allora il problema ecco siamo da questo tra Pasolini è stato l'intellettuale che ci manca perché l'intellettuale e uno che fondamentalmente a una libertà che lo porta a prender parte ma dire cose anche che molto spesso non piacciono alla sua parte fare l'intellettuale innanzitutto delle via vere la caratura ma significa fondamentalmente
Contestare la politica non esser coccolato dalla politica la storia d'Italia quando gli intellettuali c'erano ma soprattutto quando c'era la politica questo il problema e la storia di conflitti durissimi
Tra appunto la cultura e la politica e anche la storia di conflitti durissimi che si possono cioè provare da una parte
E dall'altra soltanto andando alle origini pensiamo insomma alla alla alla contrapposizione tra Guareschi e De Gasperi da una parte e quella tra Vittorini e Togliatti dall'altra
Ecco io ora sentendo Stefano
Facevo questa riflessione il problema non solo manca un intellettuale e quei pochi intellettuali che ci sono sono
Nascono nel mondo politico è non sono compresi e in qualche modo vivono in una situazione tra virgolette di estrema difficoltà e minorità perché il problema è che qui
Appunto cioè manca non gli intellettuali e manca e manca la politica
Il
Pasolini è in qualche modo è stato fino in fondo l'uno e l'altro io credo che
Nella sua diciamo totalità
Nella interpretazione totale della sua biografia bisogna partire dalla sua biografia
E lui ha messo a tema un momento fondamentale della storia d'Italia che ha vissuto sulla sua pelle Pasolini
Espressione degli impieghi veniva da un mondo contadino ma nel nel primo momento della sua vita del è stato colpito dall'uccisione del fratello
Da parte dei partigiani durante la quel periodo della storia d'Italia nonostante questo lui si è iscritto al partito comunista si è definito comunista
Fino in fondo bevendo un rapporto molto difficile con il suo con il suo partito
Torniamo a quel nuoto noi non solo passavamo da una società contadina che nel giro di pochi anni si è ha conosciuto la secolarizzazione all'Italia del dopoguerra era totalmente ancora unitaria
Rurale fondamentalmente lo era nella sua dimensione sociologica lo era persino nella sua dimensione economica soltanto un decennio più nulla
E passando diciamo per la fase di una ricostruzione che partiva da una devastazione del territorio alla quale corrispondeva
Una devastazione politica perché l'Italia è stato un primo Paese insieme alla Germania a subire una resa incondizionata
Una cosa che fino allora non era stata applicata a nessun altro ecco nel giro di un decennio ha conosciuto un processo di incredibile industrializzazione al quale e corrisposto una diciamo così tra virgolette secolarizzazione forzata
E tutto questo non poteva essere immediato dalla politica perché la politica era propria
Era stata conquistata da partiti che erano diventati i partiti di massa nel volgere di qualche mese
Nemmeno di qualche hanno che hanno d'che ereditava hanno diciamo tra virgolette la realtà di una società che si voleva totalizzare che la politica avrebbe voluto totalizzare senza senza farcela che si era dissolta nel giro di qualche settimana
E questa e che e questo trauma evidentemente apportato alla tematizzazione di una di una crisi antropologica che era nello stesso tempo crisi sociale e crisi politica che Pasolini ha vissuto sulla sua pelle e che alla quale ha cercato ha cercato di dare voce
Anche alcuni processi che l'hanno visto protagonista che l'hanno visto protagonista come il sessantotto anche qui si in una posizione tra virgolette critica è in Italia sono stati corsi drammatici e anche così lunghe
Pensate al Sessantotto francese si consuma in un mese fondamentalmente con con con la con la marcia sugli Champs Elysées il sessantotto è finito
In Italia dura più di un decennio perché evidentemente aveva alle spalle
Tutto quello che non si era potuto dire e non si era potuto secolarizzati anche perché quella transizione reggeva
Su due grandi chiese che erano sfidate entrambe dal processo di secolarizzazione da una parte la Chiesa ufficiale
Che evidentemente appunto entra drammaticamente in crisi portando in crisi anche la sua proiezione politica sotto questo aspetto
Il Todo modo di Sciascia che lo rappresenta e dall'altra il partito comunista che non poteva fare i conti fino in fondo con quel processo perché appunto avrebbe dovuto insomma esprimersi su quella fase diciamo di transizione che in qualche modo aveva cercato il suo capo in maniera geniale di in qualche modo inglobare senza senza senza rilevare senza rivelare
Ecco questo è stato secondo me
La grandezza diciamo politica del Pasolini di Pasolini e che che che appunto è stato un autore innanzitutto politico quello di aver messo a tema questa incredibile transizione che è stata una transizione che si è
In qualche modo
Interiorizzata e ha dato vita ad una crisi antropologica il cui sviluppi ultimi vediamo vediamo vediamo oggi cioè perché in realtà si è prolungata fino fino alle alle cose di cui parlava Stefano di cui abbiamo parlato in questi giorni
E qui se mi permettete io penso che insomma
Ringrazio sommi politici che sono intervenuti entrambi perché l'hanno fatto in maniera non banale e non cercando di impossessarsi insomma di questo autore ma insomma la politica con Pasolini Conte non li ha fatti
Verranno fatti in pochi magari ci fosse fosse diventato un elemento diciamo così tra virgolette di conformismo politico apolitica in qualche modo
In qualche modo non l'ha toccato prova a metterlo da parte oppure a utilizzarlo
In maniera leggiamo imposto mentale
Da sinistra secondo me la sinistra dalla quale Pasolini proveniva
E e insomma lo può fare difficilmente perché lì si tocca un nervo per troppo scoperti
E cioè che lui aveva compreso già appunto al momento della scrittura delle Ceneri di Gramsci quello che poi Augusto Del Noce avrebbe messo sotto forma saggistica e cioè
Il rischio perché insomma la sinistra sì tramutasse in una sorta di grande partito radicale di massa
E e in questo senso e in questo senso si comprende fino in fondo
Non solo
Perché Luís è voluto intervenire all'UE alcol a un congresso del Partito Radicale ma anche il il e il il motivo di quello che a quel congresso ha detto
Fondamentalmente a quel congresso c'è un passaggio in cui diceva per favore
Per favore rimanente voi stessi rimanete minoranza rimanete irriconoscibili cioè il processo di liberazione
Lo vedeva come un processo che partiva dal basso perché non doveva mai diventare conformismo e che sarebbe dovuto passare attraverso il costume
Anche in maniera drammatica molto più che attraverso la rivendicazione diciamo meccanica
Dei dei diritti e e questo evidentemente
è una cosa che forse oggi in molti non si vogliono sentire così come
A volte a destra c'è
Per chi l'ha letto
Un utilizzo diciamo un po'meccanico perché questo riferirsi a Pasolini è sempre ecco poi come
Sì insomma è vero no per Pasolini era contro l'apporto oggi non si può dire nemmeno
Per fortuna c'è la centonovantaquattro perché se no sembra che se dicendo una cosa politicamente scorretta
Però ecco questo anche non può essere un qualcosa di meccanico perché oggi
Ricercare la centralità diciamo della persona e non è una cosa automatica questo lo vorrei dire anche insomma alla alla destra per esempio
Mi ritrovo perfettamente delle cose che dicesse e ha detto Stefano è che facevano riferimento al dibattito sulla maternità surrogata ma in quella dimensione qualcuno mi deve spiegare perché poi
Nel momento nel quale
Non puoi aborrire un desiderio
Che fondamentalmente egoistico non puoi punire chi questo suo desiderio la concepito
Bene è scaricare tutto sul più debole e cioè su quello che è il frutto di questo desiderio io non so se la cosa è così scontata e probabilmente varrebbe la pena
Discuterla questa cosa ecco io credo che queste insomma sono fondamentalmente le ragioni della sua attualità
Ecco un'attualità che non deve diventare un'attualità scontata e forze oggi abbiamo dato un piccolo contributo perché questo non accadesse
Grazie
L'autorizzazione degli organizzatori io e dichiarerei chiuso dibattito e ringrazio tutti i relatori e voi che ci avete ascoltato