Rilievo quantitativo e giudizi qualitativi nelle "nuove" valutazioni di professionalità

Avere
Il ritardo contenuto nel quarto d'ora dovuto alla circostanza come probabilmente avete capito che questo nostro appuntamento era previsto in aula plenum
Ma
è in corso da stamane
La riunione della sezione disciplinare
Un disciplinare molto lunga e dunque abbiamo dovuto
Modificare grazie al
Segretario generale così viola anche per questa disponibilità
Diciamo il in itinere
A
Modificare
Il luogo e peraltro mantenendo la possibilità di collegamento
Dal da remoto delle persone che avevano chiesto il il link per collegarsi
La circostanza che sia in corso ancora la sezione disciplinare spiega
Perché il vicepresidente Fabio Pinelli
Non sia presente adesso
Mi ha detto che interverrà
Durante i nostri lavori se ci sarà la possibilità
Una volta terminata la
Un'adunanza della sezione disciplinare
Saluto tutte le persone presenti
Ho dato un'occhiata e come dire ciascuno avrebbe titolo a essere menzionato e salutato individualmente
Faccio una eccezione al saluto generale per due persone
In ragione della nell'incarico istituzionale attualmente ricoperto le due persone sono il procuratore generale se la corte di cassazione del dottor Luigi salvato grazie sul procuratore per la presenza
E Presidente Consiglio nazionale forense dell'avvocato Maria Masi grazie presidente per la presenza
Vedete
Secondo il programma
Ci raggiungerà più tardi perché avuto un
Un impegno collegato con
Suo incarico la presidente Cassano
E dunque a questo punto possiamo cominciare questo è il secondo
Dei trenta appuntamenti che l'associazione dedica all'attuazione della legge settantuno o meglio dopo un primo momento complessivo in Cassazione a novembre il modello di magistrato nella legge
Settantuno
Abbiamo poiché deciso di articolare la nostra attenzione in tre percorsi distinti uno
Per quanto riguarda l'organizzazione degli uffici giudiziari l'abbiamo svolto a febbraio uno per quanto riguarda la
Valutazione di professionalità alle valutazioni di professionalità e il prossimo per quanto riguarda il procedimento processo disciplinare
Il senso è quello di andare
Ai ai decisori
Parlamentari governativi o allo stesso Consiglio superiore delle proposte
Relativamente all'attuazione della della legge delega ricordavamo poco fa con Gianni mammone che
La
In sede di cassazione somme nell'incontro avuto novembre in Cassazione avevamo
Parecchi già
Sottolineato la circostanza che il la concomitanza tra l'attuazione delle deleghe
Cartabia sul processo penale e civile soprattutto quella sul processo penale in particolare per i risvolti organizzativi ma non solo e l'attuazione della legge settantuno per quanto attiene all'ordinamento giudiziario
Avrebbe creato qualche inevitabile problema di di coordinamento e dunque forse sarebbe stata auspicabile una scansione diversa della stessa dello stesso termine per l'esercizio della della delega delle deleghe connessi alla legge settantuno da quello che sentiamo dire questo dovrebbe essere anche l'orientamento
Governativo e parlamentare quindi è possibile che
Vi sia uno spostamento al trentun dicembre così almeno abbiamo
Visto ecco non
Intendo imponendo non so se oggi infatti il termine per la per la delega che oggi ci dedichiamo alle valutazioni di professionalità che
Sono come e ben noto a tutti i presenti uno dei
Dei temi più specifici del mondo della magistratura non c'è
Un'altra professionalità che sia sottoposta a questo
Cadenzata e attenta
Poi chiaramente le valutazioni sugli esiti sul percorso deve attuativo della della riforma due mila sette ciascuno potrà effettuare le considerazioni che vuole ma certamente se c'è un punto dove
Quello che
Andrà molti piace ricordare anche a me come un
Elemento qualificante della posizione costituzionale del magistrato con le parole di un di un secolo fa
Di Ignazio Brunelli del commento lo statuto del regno nessun funzionario pubblico questa vera la terminologia dell'epoca
Deve essere più indipendente ma nessuno più disciplinato del magistrato beh insomma quella carica spiega affermazione di D'Ignazio Brunelli
Racioppi Brunelli
Tutto sommato si applica certamente a tante prospettive ma in particolare sicuramente alle valutazioni di professionalità allora
Dopo questo che non voleva essere un'introduzione perché non era prevista
Io bisogna però eventualmente qualche parola in sede conclusiva
La scansione del nostro
Seminario è quella indicata cioè una introduzione
Affidata in questo caso al sostituto procuratore generale
Attualmente almeno
Presso la Corte di Cassazione Piergiorgio Morosini
Saluto con particolare tetto perché siamo stati colleghi di in Consiglio Superiore abbiamo come dire condiviso tante tante
Vicende ecco quindi
La colleganza in questo palazzo
In qualche caso crea anche un'amicizia solidarietà anche tra persone con una storia professionale culturale molto diversa si
E poi ne discuteranno
Introduzione di Piergiorgio Morosini sarà discussa da da fare dice Giuffrè
Che oltre a essere un collega di materia caro amico è consigliere in carica del CSM da Francesca di Carmela consigliere di Cassazione Francesca Picardi così come
Per il percorso dedicato all'organizzazione degli uffici giudiziari e come sarà anche per quello dedicato al procedimento processo disciplinare
Abbiamo svolto il percorso attraverso tre tappe un momento preparatorio in cui relatori quelli al programma si confrontavano tra di loro e con il Comitato di Presidenza dell'Associazione
Il seminario che è quello
Di oggi e poi un l'ultimo momento terzo momento di raccolta come abbiamo fatto per l'organizzazione vicina giudiziari di raccolta
Schematica essenziale
Niente documenti lunghi anche perché
Non si è mai sicuri poi con qualcuno arriva da leggere veramente ma di proposte da lasciare all'attenzione di chi sia evidentemente interessato ci sembra questo
Un modo per
Rispettare fino in fondo il il mandato che lo Statuto dell'associazione vascelli che Progetto studio indagini su problemi costituzionali e istituzionali dell'ordinamento giudiziario ci chiede di fare
Allora oggi il titolo dato è rilievo quantitativo e giudizi qualitativi nelle virgolette nuove valutazioni di professionalità
Ci siamo accordati per
Una scansione di questo tipo venti minuti a Piergiorgio Morosini
Venti minuti come Massimo afferisce Giuffrè Francesca Picardi e poi come sempre dibattito aperto tra di noi tenendo presente certo che nel dibattito io mi permetterò di chiedere magari l'intervento di qualcuno di qualcuna ecco più più specificamente ma tenendo presente l'obiettivo che è quello poi di arrivare se siamo capaci a formulare alcune proposte
Da
Trasmettere alle istituzioni competenti
Grazie allora a tutti e a tutte per la presenza grazie alle persone che sono alla mia destra la mia sinistra per aver accettato il nostro invito mi permetterò
Di essere un po'antipatico con con i i relatori e dunque quando saremo vicino ai venti minuti comincerò a fare qualche
Qualche movimento ecco darò qualche cenno di vita in modo tale da potere guadagnare il
Il ritardo acquisito
E lo guadagneremmo ancora meglio nella misura in cui io smetterò di parlare grazie ancora atte Piergiorgio l'introduzione
Grassi era in atto buona sera a tutti i presenti
Come in ogni stagione di grandi evoluzioni nella società nel mondo del lavoro nell'economia anche nella stagione che stiamo vivendo
Non posso mancare progetti di riforma riguardanti gli snodi cruciali del sistema istituzionale così da tre anni a questa parte le iniziative legislative coinvolgono anche l'ordinamento giudiziario e queste sono propiziato e da sollecitazioni provenienti dai piani europei di sostegno economico finanziaria al nostro Paese ma in un certo senso sono anche imposte
Da una crisi interna alla magistratura che ha finito per scuotere dalle fondamenta Grassetto andato sì via via delineando in oltre quarant'anni
In questo settore c'è quell'ordinamento giudiziario tra i temi principali e forse tra i più controversi del dibattito pubblico vi è quello delle valutazioni di professionalità
Nel dibattito pubblico molto spesso sentiamo affermazioni secondo le quali le verifiche sulla sull'operato dei magistrati non sarebbero effettive non sarebbero effettive sull'adeguatezza qualitativa e anche sul profilo deontologico
E sostanzialmente ci sarebbero valutazioni
Con percentuali altissime di positività e il sistema non sarebbe in grado di individuare quelli che sono invece i profili critici ma dicevo il tema è controverso non a caso nei diversi disegni di legge che abbiamo esaminato negli ultimi quattro anni abbiamo testi diversi
Peraltro voglio ricordare che la sottrazione baci sulle affrontato la questione già in diverse occasioni negli ultimi quattro anni
Sempre con un filo conduttore andare alla ricerca della funzione delle valutazioni di professionalità a cosa servono le valutazioni di professionalità
è giusto parlarne in questo frangente della vita istituzionale
Perché e il frangente cui dovrebbero confezionare sì quei decreti legislativi attuativi della legge delega numero settantuno del due mila e ventidue che su un punto a operato appunto con indicazioni
Con direttive quindi e proprio di oggi la notizia che c'è una proposta contenuta nel pacchetto emendamenti dell'esecutivo
Sul pm RR in esame in Commissione Bilancio del Senato che appunto il governo ha proposto una proroga per l'emissione di questi decreti sino al trentuno dicembre
è un argomento lo vorrei affrontare in maniera sintetica estremamente sintetica dall'angolo prospettico di chi viene valutato nella storia dell'ordinamento giudiziario italiano le norme di riferimento in materia oscillano tra la dimensione dei doveri del magistrato e la dimensione delle sue aspirazioni questa oscillazione questo andamento pendolare
Nel descrivere la parabola normativa della questione dal secondo dopoguerra ad oggi
Appare anche il riflesso della continua evoluzione del modo di concepire i rapporti tra il giudice e la legge
Prendiamo il periodo la secondo dopoguerra sino alla metà degli anni Sessanta quella del disgelo costituzionale beh in questo caso avevamo un sistema sbilanciato sulla dimensione delle aspirazioni
Chi vuol chi voleva fare carriera si doveva sottoporre alle valutazioni di professionalità formulate nei concorsi gestiti dei magistrati della Cassazione che imponevano una linea volta conformare l'interpretazione giurisprudenziale
Chi non aveva particolari aspirazioni sostanzialmente non veniva valutato era la dimensione delle aspirazioni dal dall'angolo prospettico di chi veniva valutato che decideva
Sulla valutazione
Con le leggi Breganze Brega Massone si introduce un sistema ruoli aperti che sembra finalizzato a promuovere l'interpretazione delle norme alla luce della Costituzione e introduce quindi un sistema di valutazione di professionalità
Che per come è congegnato era imperniato sull'anzianità senza demerito
Sembra solo blandamente in quella stagione fino al due mila e sei due mila e sette sembra solo blandamente perseguire una funzione di legittimazione dell'operato del singolo magistrato davanti alla società
Ma ci si sposta progressivamente verso la dimensione dei doveri l'individuazione dei doveri e la verifica sul rispetto dei doveri del magistrato
Con la riforma due mila sei due mila sette si esprime nell'esigenza di un maggiore controllo sull'operato dei magistrati si confeziona sostanzialmente un modello di valutazione di professionalità
Più strettamente in funzione della legittimazione dell'operato del magistrato davanti alla società definendo maggiormente i suoi doveri capacità laboriosità dirigenza impegno ma in quest'opera di individuazione specifica dei suoi doveri non l'abbiamo solo le indicazioni che provengono dal legislatore abbiamo una forte produzione da parte del circuito dell'autogoverno il CSM con le circolari ma anche del circuito di formazione rispetto ad una precisazione di questi doveri indicati
Dal legislatore del due mila sette
E si arriva così alla legge numero settantuno del due mila e ventidue
Che fissa sul punto delle direttive di delega riproponendo una serie di questioni di fondo
E allora
Un punto importante io credo utile per comprendere tutta una serie di questioni legate le valutazioni di professionalità è dare una risposta all'interrogativo a che servono oggi le valutazioni di professionalità è uno snodo cruciale e il legislatore dovrebbe esprimersi una volta per tutte su questo punto
Io credo che questo nella nostra sintesi finale Renato dovrebbe essere un punto diciamo da da mettere in chiaro
Perché rispondere al quesito sulla funzione delle valutazioni di professionalità significa dare una fisionomia
A quelli che devono essere ad esempio i contenuti dell'istruttoria a quale deve essere la tipologia delle fonti di conoscenza
Significa dare un contenuto alla prestazione richiesta a chi formula i pareri nella procedura di valutazione di professionalità
Noi pensiamo appunto ai dirigenti degli uffici ma qui abbiamo una serie di figure che contribuiscono a dare con che a dare delle indicazioni delle segnalazioni
Rispondere a questo quesito significa anche chiarire meglio i rapporti tra la procedura disciplinare e quella di valutazioni di professionalità
Secondo un orientamento molto diffuso nella magistratura associata degli ultimi direi trent'anni che trova però il sostegno anche in autorevoli esponenti del mondo accademico e del mondo forense le valutazioni di professionalità svolgono una funzione di legittimazione del magistrato davanti alla società
La procedura delle valutazioni di professionalità
Insieme alla circuito della formazione dei magistrati e alle e al sistema di norme sulla procedura disciplinare sono quegli istituti
Che svolgono una funzione di legittimazione del magistrato davanti alla società contribuiscono a garantire la qualità del servizio giustizia
E
In questa prospettiva alcuni costituzionalisti hanno affermato che le valutazioni di professionalità avrebbero un fondamento costituzionale perché non c'è il magistrato indipendente
Senza una professionalità
E comunque il sistema delle valutazioni presso la ditta
Vale per la tutela della credibilità dell'ordine giudiziario che può essere compromesso anche da un piccolo nucleo di professionisti inadeguati per via del risalto espansivo
Delle percezioni negative che può essere dato dei mezzi di comunicazione di massa
In questa prospettiva le valutazioni di professionalità intese
Alla stregua di una verifica periodica sul rispetto dei doveri da parte del singolo magistrato
Deriverebbero un sistema incompatibile con
La valutazione di di professionalità intesa come strumento finalizzato a conformare l'interpretazione della legge
E sono anche incompatibili con una visione di questo istituto che dovrebbe essere come dire una sorta di
Strumento per verificare anche le qualità ai fini della carriera e quindi delle promozioni dell'attribuzione di incarichi di ogni tipo semidirettive direttiva quindi dovrebbe essere un meccanismo di verifica secondo questa impostazione cioè funzione di legittimazione del magistrato anche la società dovrebbero essere un meccanismo di verifica
Per segnalare l'eventuale mancato rispetto dei doveri dal punto di vista della capacità quindi delle qualità tecniche della laboriosità della dirigenza dell'impegno oltre naturalmente ai prerequisiti di equilibrio autonomia imparzialità
E quindi è un meccanismo che dovrebbe essere costruito soprattutto per individuare i casi critici
Meccanismo per fare emergere i casi critici
Da questo punto di vista se noi lo interpretiamo in questo modo questo naturalmente ecco un'opzione emozione perché ovviamente è offerta in questo caso al dibattito ma è oggetto del confronto
Già da tanti anni nei Circuiti anche accademici e e nell'ambito della stessa magistratura associata se così è io credo che le novità che scaturiscono dalla legislazione del due mila e ventidue del dittatore ed elegante
Che hanno a che vedere con tutte le misure per una maggiore trasparenza della procedura un allargamento delle fonti di conoscenza e Lidia di decentramento intesa soprattutto come valutazione di prossimità siano delle novità che migliore hanno il nostro sistema di valutazione di professionalità
Nell'ottica del rispetto dei doveri del magistrato in funzione di legittimazione di fronte alla società io credo che il maggiore coinvolgimento dell'avvocatura che viene proposto dal legislatore delegante
A precise condizioni peraltro anche nella discussione della votazione non sia da vivere da parte dei magistrati come un motivo di preoccupazione
Può rappresentare un arricchimento delle fonti di conoscenza sull'operato del singolo magistrato e guardate e un'apertura
Ha una componente essenziale del sistema giustizia
Che finisce in realtà in questo caso questa misura finisce per completare un po'un quadro che già si è andato delineando pensiamo ad esempio al maggiore coinvolgimento
Dell'avvocatura
Nella nella nelle procedure di
Proposta tabellare quindi di assetto degli uffici quindi di allocazione delle risorse su certe postazioni del distretto rispetti ad altro ad altre in questo senso anche il Consiglio supera della magistratura negli anni ha fatto la sua parte per un maggiore coinvolgimento della magistratura della dell'avvocatura
Da questo punto di vista il coinvolgimento dell'avvocatura anche nelle valutazioni di professionalità costituisce a mia a mio avviso un completamento rispetto ad un percorso che è già cominciato
Da danni ripeto nella nella nel testo
Di legge delega sono previsti anche degli anticorpi rispetto alle possibili personalizzazioni
Del componente del consiglio giudiziario della sua attività
Nelle procedure di valutazione di professionalità abbiamo soprattutto una assunzione di responsabilità da parte dei consigli dell'ordine
E questo è un qualcosa che deve tranquillizzarci rispetto alle possibili degenerazioni rispetto all'interpretazione del ruolo da parte del componente del consiglio giudiziario
Forse potrebbe ragionarci ancora torna potremo tornare a ragionare anche sull'eventuale contributo dato dagli uffici dirimpettai è una vecchia questione ormai che agitato il dibattito e la magistratura associata su cui su cui ci sono punti di vista diversi peraltro tutti sostenuti da fior di argomentazioni ma lo lancio come tema di riflessione
Condivisibili anche come dicevo le soluzioni che prevedono la semplificazione delle procedure in caso di valutazione positiva
Perché ripeto se noi diamo un'interpretazione a questi istituto inteso come funzione di legittimazione davanti alla società è chiaro che là dove c'è la valutazione positiva
Possiamo avere una procedura più snella mentre invece giusto concentrarsi con tutte le garanzie rispetto a quelli che possono essere i casi critici
Ci sono poi delle novità della dei jet della legge delega quindi dovranno essere tradotte dei decreti legislativi attuativi
Che riguardano il profilo della capacità di organizzazione del proprio lavoro e il profilo delle semplifico delle smentite processuali rispetto al nostro operato
E allora
Rispetto alla capacità di organizzazione del proprio lavoro in realtà devo dire che questo questo parametro di valutazione e già previsto sia dalle dalla legge dall'articolo undici
Comma secondo lettera sul proprio dalla capacità ma anche dalle circolari del Consiglio superiore della magistratura la novità della legge delega e il parametro previsto dal legislatore delegante prevede la formulazione di un giudizio positivo che si articola in in tre
Valutazioni specifiche cioè il discreto il buono e l'ottimo
E questa appare naturalmente poi possiamo ovviamente ragionare su tutto ma questa pare un'opzione però disallineata rispetto allo schema di fondo
Del sistema delle valutazioni di professionalità che ha natura non comparativa
E che prevede già di per sé una tricotomia positivo non positivo o negativo
Questa sarebbe diciamo una ulteriore
Suddivisione sotto il profilo positivo
Che in questo caso se noi adottiamo una impostazione sulle valutazioni di professionalità come funzione di legittimazione dell'operato del magistrato rispettoso età è un qualcosa di di distonie
C'è una moltiplicazione di valutazioni che
Non è necessaria insomma per per dirla parafrasando Ockham
Sono però questa questo parametro previsto dal legislatore delegante propone un'opzione che investe trasversalmente i diversi parametri già tipizzati i quattro parametri già tipizzati
Ed è chiaro che e destinata ad assumere questo questa specifica valutazione una rilevanza in altra sede cioè soprattutto sul conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi perché qua ripeto il profilo è quello della capacità di organizzare il proprio lavoro
Così si rischia di alimentare
Una costruzione da lontano della carriera e torniamo alla dimensione delle aspirazioni no
Solo due minuti
E e rischiano di trasformare le valutazioni di professionalità in un'orda Lia cioè in un appuntamento carico di contestazioni
Quindi questo è un profilo su cui occorre ragionare e rinunciare alla pagella per dirla in parole povere non significa naturalmente trascurare in sede di valutazione di professionalità il profilo della capacità di organizzare il proprio lavoro
Anzi sarebbe opportuno sottolineare sempre anche l'impegno del magistrato a farsi carico delle esigenze organizzative non solo del suo ruolo ma dell'intero ufficio nel confronto con la dirigenza dell'ufficio stesso
E questo lo ricordava questo profilo anche recentemente in un incontro la presidente Cassano rispetto all'importanza di evidenziare certi aspetti il l'altro profilo diciamo problematico è quello del il controllo sull'esito dei provvedimenti e delle richieste e ne qua la legge il legislatore delegante prevede appunto una modifica dell'articolo di riferimento parlando di gravi anomalie in relazione all'esito degli affari nelle fasi Nigra di successivi del procedimento prevedendo una estensione del campionamento
Dei provvedimenti nelle fasi successive per verificare le smentite processuali l'impatto anche percentuale delle smentite processuali e l'istituzione anche di un fascicolo personali per la valutazione del Magis
Atto e quindi c'è la predisposizione di un flusso informativo che garantisca la conoscenza da parte del singolo consiglio giudiziario con un reperimento massivo delle informazioni circa la tenuta dei provvedimenti
Il tema è molto delicato e in realtà ce lo portiamo dietro dal due mila sette perché è delicato e delicato
A mio avviso sul piano della legittimazione costituzionale dell'incidenza della smentita processuale sulle valutazioni di professionalità perché è complicato cogliere i contorni pratici
Di questo di di questo parametro di valutazione perché da una parte permane la clausola di salvaguardia cioè le valutazioni la valutazione così come il procedimento disciplinare non può riguardare l'attività di interpretazioni di norme del diritto né quella di valutazione del fatto e delle prove
Per incidere e necessaria
La considerazioni di decisioni emesse in sede disciplinare
Quelle che nel singolo caso abbiano accertato la negligenza inescusabile produttiva di travisamento di gravi violazioni di legge o del provvedimento privo di motivazioni quindi abbiamo ci si muove in uno spazio molto ristretto e comunque complicato
Da una parte la clausola di salvaguardia dall'altra l'esigenza di intascare i un esito in sede disciplinare
In ogni caso questo controllo non può trasformarsi in uno strumento di corsi di conformismo interpretativo
Desta perplessità anche un altro aspetto ho finito praticamente Renato semi se posso ancora un minuto desta perplessità anche un'altra scelta del legislatore delegante quella di porre in diretto collegamento la laboriosità del magistrato
Con il rispetto da parte sua di quanto indicato nei programmi annuali di gestione ex articolo trentasette del DL numero novantotto del due mila undici che è uno strumento che guarda all'ufficio nel suo complesso anziché al singolo magistrato
E Mila conseguire obiettivi di rendimento e di gestione dipendenze sopravvenienze in un'ottica generale dell'ufficio
La cui configurazione e pertanto difficilmente compatibile con l'accertamento della capacità individuali di darvi compiuta attuazione
Questa appare più che altro a norma inutile perché noi abbiamo già dei riferimenti laddove si parla del parametro la laboriosità alla lettera d
Abbiamo già dei riferimenti al fatto che il magistrato deve tenere conto delle esigenze complessive dell'ufficio nel nello svolgimento della sua attività e quindi non non si capisce se deve avere un valore simbolico
Da un certo punto di vista se deve essere un qualcosa
Legato alle prerogative del dirigente dell'ufficio e ha rispetto di certe indicazioni di massima da parte del singolo magistrato la conclusione
Ferma restando la necessaria concretizzazione della delega occorre interrogarsi sulla lettura congiunta delle principali direttrici della legge settantuno del due mila ventidue perché con certe interpretazioni potrebbe
Militare il la funzione delle valutazioni di professionalità e anche forse il modello di magistrato
Andando alla ricerca di soluzioni che sicuramente intercettano alcuni profili della sensibilità collettiva ad esempio sulla tempestività delle decisioni
E poi però abbiamo delle soluzioni che tendono a reperimento massivo di informazioni circa la tenuta dei provvedimenti nelle fasi successive abbiamo l'introduzione di parametri di valutazione sulla capacità organizzativa del proprio lavoro guardando gli obiettivi dell'ufficio abbiamo l'incremento delle prerogative dei capi degli uffici con la decisività dei loro rapporti
Nel procedimento semplificato
Insomma abbiamo bisogno di un'interpretazione che eviti i rischi comunque di burocratizzazione il verticismo e di conformismo
Noi dobbiamo
Continuare a dare un peso e ho veramente finito alla consapevolezza sulla peculiarità del nostro ruolo del ruolo che svolgiamo coi magistrati in una società esigente complessa che richiede intanto delle cognizioni specialistica una tecnica giuridica
Che possiamo definire sofisticata in questo momento abbiamo l'interludio di interrelazione di fonti di produzione del diritto vincoli euro comunitari influenza di corti internazionali diritto di matrice giurisprudenziale
Ma dall'altro abbiamo bisogno anche di un forte senso della realtà che si traduce nella capacità di lavorare in équipe nella determinazione costante nel coraggio l'equilibro e soprattutto nella capacità relazionale con gli altri protagonisti del processo
Per questo occorre pensare alla
Alla interpretazione delle disposizioni normative sulle valutazioni di professionalità
Tenendo sempre conto del fatto che
Almeno personalmente crediamo non facciano bene ai cittadini
Visioni aziendalistiche della giustizia e modello di giudice conformista tutto statistiche combinato disposto intellettualmente disimpegnato e sostanzialmente senza un'anima
Perché questo tipo di interpretazione finirebbe per penalizzare il senso della giurisdizione e quindi fruitori di questo servizio cioè i cittadini
Grazie
Grazie per Giorgio Morosini che in ventinove minuti presidente Pinelli
Che in ventinove minuti ci ha ecco illustrato questo
Tema che indubbiamente è molto ampio mettendosi dal punto di vista del del valutato
Essendo arrivato
Il
Vicepresidente Fabio Pinelli lo ringraziamo naturalmente e io gli chiedo se al piacere di intervenire subito oppure di intervenire quelle che sarebbe stato la sua introduzione è una introduzione
In itinere ecco come preferisce dopo posso intervenire insieme allora se non lo spazio va bene comunque agli grazie presidente
Dunque buona sera a tutti mi scuso ero impegnato in sezione disciplinare quindi
Come chi fa giurisdizione sa non potevamo certo interromperci
Ringrazio molto dell'invito del presidente che sempre Enzo insomma mi onora di dare un un piccolo contributo
Alla discussione e davvero lo dovette ritenere tale ma l'argomento è così interessante che
Mi fa piacere poter proporre qualche
Spunto non certo qualche argomentazione definitiva da porre alla vostra attenzione
Dunque la legge settantuno del ventidue introduce nella disciplina delle valutazioni di professionalità
Molte novità lo sappiamo che ride finiscono il meccanismo di progressione del magistrato
La novella è in corso di attuazione per mezzo della normazione secondaria questa fase di sospensione può credo essere l'occasione anche per formulare anzitutto un auspicio e cioè che il procedimento di valutazione che oggi particolarmente per a volte anche inutilmente macchinoso tale da comportare un notevole dispendio di tempo e di energie per il magistrato possa essere semplificato
Uno snellimento che attenga la modalità di redazione dei pareri i rapporti e la oggi già copiosa raccolta di documentazione in modo da un lato da consentire al magistrato di fornire un quadro esaustivo ma sintetico della propria attività
Cosparsi interlocutori con cui giustificare eventuali criticità
Meramente documentali e dall'altro di giungere a una valutazione finalizzata a verificare la persistenza dei requisiti attitudinali e professionali sufficiente a legittimare
La prosecuzione dell'esercizio della funzione che sia al contempo occasione anche di crescita professionale quindi oltre a questo auspicio formulato anche una chiave di semplificazione mi preme sottolineare alcuni
Aspetti di carattere generali generale contenuti nella legge
Innanzitutto comincio col dire che l'introduzione di valutazione di effettivo merito
In linea di principio io credo debba essere valutata con favore in primo luogo dalla stessa magistratura la quale ha al suo interno delle vere e proprie eccellenze
E che pure con l'attuale sistema di valutazione faticano ad emergere
Mi riferisco a quella magistratura
Laboriosa e dinamica che con scrupolo e dei due dedizione con senso del dovere coniugato all'ossequio della legge affronta indagini e processi
E che rappresenta una buona fetta del corpo ma che per ovvie ragioni non è e non può essere la la sostanziale integralità del corpo magistratuale come oggi i dati delle progressioni di carriera vorrebbero rappresentare
Mi rendo conto che la nuova disciplina si conforma schemi valutativi forgiati in astratto e non di facile attuazione pratica ma questo è un tema che credo sia diverso rispetto lo spirito di fondo
E cioè quello se sia condivisibile o meno uno diciamo una spostamento una declinazione più orientata all'effettivo merito
E complesse evidentemente anche la realtà in cui con concretamente opera
Ogni singolo magistrato
Faccio un esempio su questo la la novella tiene in considerazione ai fini della valutazione delle professionalità le gravi anomalie in relazione all'esito degli atti dei provvedimenti nelle fasi una gradi successivi
Del procedimento e del giudizio
Cito testualmente ebbene non sarà facile armonizzare gli esiti processuali delle indagini guidate dal Pubblico ministero gli esiti dei giudizi di impugnazione
Dei processi condotti dal giudice con la situazione giudiziaria reale con cui il magistrato si conforma quotidianamente nonché evidentemente con alcuni dati di fatto connesse all'andamento degli affari degli uffici
La prassi lo dico anche diciamo come esperienza pratica dimostra per esempio come sia molto raro Kamo stesso Pubblico Ministero svolga le indagini conduca il procedimento fino al suo esito processuale
Quindi una formula quella delle gravi anomalie che appare in altri termini credo difficilmente armonizzabili né con il principio di libero convincimento del giudice di libera valutazione delle prove da parte del pubblico ministero
Da esercitarsi evidentemente sempre nel quadro delle regole processuali di giudizio e di esercizio dell'azione penale però stavo dicendo che allo stesso tempo l'idea di fondo del legislatore credo che sia apprezzabile perché
Se noi volgiamo lo sguardo alla collettività il cittadino
Credo che sia commisurata al commendevole intento del recupero di credibilità della magistratura di fronte all'opinione pubblica che fatica a comprendere talune vistose disfunzioni specialmente di carattere processuale e perché anche da un diverso punto di vista considerare in via prognostica gli esiti del processo cioè sforzarsi di immaginare l'epilogo sulla scorta delle regole di giudizio contenute nel Codice di rito
Credo che possano condurre ad una maggiore prudenza ed oculatezza da parte del magistrato
In ultima analisi lo responsabilizza di fronte agli affetti sul cittadino diretti o indiretti di quella che può essere una indagine prima di un processo dopo per non parlare poi delle misure cautelari eventualmente applicate
Che ha quali che ne sia l'esito processuale effetti
Anche reputazionali devastanti su chi li sconta bisogna sempre ricordare che oggi circa il quaranta dei processi celebrati si conclude con la sentenza di assoluzione
Ma gli anni di quelle indagini di quei processi lasciano segni importanti sulla vita del cittadino è dunque una forma
Di responsabilizzazione della magistratura vuol dire semplicemente una sensibilizzazione su questo tema
Che se fa da spunto all'esercizio della giurisdizione non può in ogni caso SR sottovalutato
Peraltro aspetto mi pare che sia da cogliersi con favore sempre in linea di principio anche l'introduzione della partecipazione degli avvocati e lavori del consiglio giudiziario in materia di valutazione di professionalità
Su un punto va ricordato che nel due mila e ventuno licenziando un parere su una proposta simile il Consiglio superiore aveva valutato questo aspetto in modo sostanzialmente positivo sottolineando come ciò dia un contributo alla trasparenza delle decisioni
Aggiungo che la novella dovrebbe essere l'abbrivio per una riforma di sistema che abbia al centro la correlazione tra le diverse esperienze
Professionali per una migliore qualità delle decisioni a me piacerebbe un mondo degli operatori del diritto che continuamente interseca le proprie esperienze perché la circolazione anche delle esperienze le funzioni credo che sia di
Cosa
Sia un momento di crescita per chi ne può beneficiare che possono essere virtuosa anche per i riflessi che può avere dei cittadini
è un fatto di trasparenza delle decisioni dicevo ma anche di qualità delle decisioni soprattutto se queste riguardano la carriera del magistrato il cui lavoro si riverbera direttamente sulla vita dei cittadini
Io credo che in questo modo cioè con la partecipazione degli avvocati ai Consigli giudiziari
Il sistema di valutazione si arricchisce anche con uno sguardo Esterno che può essere utile di una componente professionale comunque direttamente interessata al corretto esercizio della giurisdizione
E come dicevo questo dovrebbe essere a mio giudizio un principio di sistema e dovrebbe valere per esempio anche per le decisioni prese all'interno degli organi dell'avvocatura anche l'avvocatura attende indebitamente a mio giudizio
Ad una sorta di corporativismo che dovrebbe essere superato spesso anche agli organi disciplinari dell'avvocatura potrebbero essere per esempio
Come dire arricchiti dalle esperienze professionali di magistrati professori universitari quanta
Sì sebbene si tratti di ambiti in parte diversi mi piace ricordare proprio in questa sede che il Consiglio superiore luogo istituzionale in cui questa mescolanza di saperi di esperienza in meglio si realizza nell'organo di governo autonomo della magistratura non solo magistrati ma anche avvocati e accademici laicamente per riprendere il modo con cui essi vengono definiti contribuiscono ciascuno con la propria visione
E il proprio bagaglio di conoscenze al comune intento di attuare il principio costituzionale di corretto andamento della giurisdizione ecco io credo che sia un valore aggiunto del Consiglio superiore oltre anche personalmente un grande momento anche lì arricchimento poter frequentare tutti i giorni a prendere le visioni dell'ordinamento di professori universitari tanto qualificati come di magistrati e di altri colleghi avvocati
Bisogna quindi credo trovare il coraggio di aprirsi a forme di contaminazione ancora non sperimentate
Lo stesso coraggio che proprio il costituente settantacinque anni fa pure in un panorama sociale lacerato e frammentato in particolare il mondo la giustizia ha avuto avuto definendone la carta la composizione appunto mista del Consiglio
Da ultimo la spesa una parola su ora sulla regola di nuovo conio per cui la valutazione di professionalità oggi do debba tenere in conto le capacità del magistrato di organizzare il proprio lavoro
Anche qui bisognerà vedere come potrà essere dettagliato un simile principio
Ma non ci si può sottrarre dall'evidenziare che oggi la giurisdizione tra le altre cose dipende anche da un'adeguata efficienza organizzativa
E che solo tramite un'adeguata organizzazione del lavoro che possono conseguirsi risultati in termini qualitativi e quantitativi
Il titolo del convegno dunque che mette in stretta correlazione quantità e qualità credo che colga nel segno la professionalità del magistrato passa anche dalla qualità del servizio reso al cittadino che domanda giustizia
E della quantità che sarebbe meglio definire celerità della risposta a tale domanda
Questo deve essere chiaro non vuole derogare alla qualità della determinazione assunta dal magistrato e cioè non è in discussione il tempo che occorre per addivenire a una qualsivoglia decisioni giudiziarie
Giudiziale in relazione al caso concreto
Essa è evidentemente necessariamente parametrata alla complessità della vicenda in trattazione
Ma credo che non si possano altra parte oggi immaginare che un efficiente servizio giustizia non abbia anche quale suo controcanto un tempo ragionevole per gli esiti del giudizio e più in generale dei procedimenti giudiziari a me sembra dunque che la riforma delle valutazioni di professionalità in uno con le direttrici della riforma Cartabia vada in questa direzione
E il Consiglio una volta terminato il percorso di raffinamento tramite la normativa secondaria farà certamente la sua parte con l'idea di adottare un meccanismo di effettivo merito nella progressione di carriera
Che senza peccare di astrazione tenga conto delle situazioni reali e dei dati di fatto che caratterizzano il magistrato il contesto in cui egli opera e la magistratura nel suo concreto dispiegarsi nella giurisdizione
Verrà riposta insomma una grande responsabilità in capo all'organo che rappresento di questo mi rendo conto intanto l'esortazione che rivolgo che mi permetto di rivolgere e di prendere esempio dal costituente di recuperare quel coraggio
Anche quella fiducia nella fattiva cooperazione degli attori della giurisdizione che proprio qui istituzionalmente si compie
Settantacinque anni dopo non è questo il momento storico in cui sottrarsi a decisioni che possano fare emergere anche in magistratura le eccellenze le cui professionalità il Consiglio superiore a il dovere di valorizzare nell'interesse del Paese
Grazie
Grazie vicepresidente Fabio Pinelli
Mentre Piergiorgio Morosini si era posto dal punto di vista del valutato l'intervento del vicepresidente si impone si è posto dal punto di vista direi del sistema e probabilmente atti adesso continuerà questo approccio nel nella dell'intervento del professore e consigliere felice Giuffrè anche a Luís venti minuti sarò un pochino più felice fai un collega più giovane quindi me lo posso permettere andarono un pochino più d'altra parte lo dico con il sorriso riuscire ad arginare i Piergiorgio Morosini ecco no chi chi ha avuto modo
Prego grazie grazie
All'associazione ambasce le nella persona del dell'amico e collega Renato Balduzzi
è un momento di confronto molto importante perché come diceva il vicepresidente proprio in queste occasioni che riusciamo a mettere e a sistemare diverse esperienze che poi dobbiamo tradurre anche in quegli atti che in quelle pratiche in quelle prassi che innerva le fanno vivere le norme che spesso però non ci rendono da sole il significato
Di una di una riforma e mi ricollego subito alla domanda che apposto a tutti noi
Piergiorgio Morosini nella sua introduzione a cosa servono Rolle valutazioni di professionalità questa è una domanda
Centrale ed è una domanda centrale perché si ricollega al cuore direi dei principi
Contenuti nel titolo quarto della costituzione Recoba repubblicana e cioè al cuore dei principi che reggono l'ordine giudiziario della funzione giurisdizionale funzione giurisdizionale che è strettamente connessa
R. esplicita previsione dell'articolo centouno alla sovranità popolare
La giustizia è amministrata in nome del popolo il giudice i giudici sono soggetti soltanto alla legge sono due principi che si reggono loro vicendevolmente
E che esprimono quella seconda forma di
Legittimazione del potere pubblico che è la legittimazione
Per competenza per competenza tecnica viene come sappiamo tutti la legittimazione del potere pubblico fondata sul principio di rappresentanza rappresentanza politica fondamentale in un ordinamento democratico pluralista ma secondo la diciamo la per la legittimazione del potere utilizzando categoria weberiano di tipo legale
Razionale anche la rappresentanza per competenza o fondata sulla competenza è una essenziale forma di legittimazione del potere nelle e democrazia pluralistico ovviamente l'ordine giudiziario
Il potere
Che in massima misura esprime questa fonte di legittimazione ma sappiamo che nel nostro ordinamento vi sono altre forme di legittimazione tecnica che si sono diffuse negli ultimi decenni pensiamo alle autorità amministrative indipendenti
E se la il fondamento di legittimazione del potere esercitato dall'ordine giudiziario e quindi se il fondamento di legittimazione della funzione giurisdizionale
E tecnico
Arriviamo al principio per la della selezione per concorso previsto all'articolo centosei della costituzione
Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso salvo limitate eccezioni previste dallo stesso costituente negli articolo centosei secondo e terzo comma
O nell'articolo o centodue perso comma quindi la legittimazione tecnica si accerta nella fase iniziale della selezione del
Magistrato e nel Periodo che poi porta dopo boh la fase
Iniziale all'immissione vera e propria in ruolo
Però se la fonte di legittimazione del potere trattino funzione giurisdizionale si fonda sul sapere tecnico
Questa forma di legittimazione e non si può esaurire nella fase del concorso né tantomeno nella fase diciamo del tirocinio chiamiamolo così che poi porta all'immissione in ruolo se così fosse si determinerebbe un affievolimento del fondamento di legittimazione di uno dei fondamentali poteri dello stato che una democrazia pluralistica non si può o permettere e quindi arriviamo al cuore del problema a mio avviso cui installare i sposta alla domanda che ci poneva inizialmente Piergiorgio Morosini e che comunque echeggiano anche nelle considerazioni del vicepresidente Pinelli
La la funzione delle valutazioni è quella di perpetuare di rendere viva e direi vitale per tutta la carriera del magistrato quel fondamento di legittimazione che essi accerta il all'inizio della sua carriera se viene meno questo non è soltanto una questione di come dire risposta alla Società ma è proprio una questione di affievolimento di una legittimazione quindi è un grande problema a mio avviso di ordine costituzionale è che il problema si ponga con una certa
Gravità diciamo così o una certa importanza
E lo comprendiamo dal fatto che le statistiche
Diciamo le statistiche che si riferiscono al periodo in cui è stata superata alla progressione di carriera
Diciamo per per concorso quelle che erano in vigore quelle non secondo quelle modalità che erano in vigore diciamo fino agli anni sessanta le statistiche ci restituiscono un dato
Come dire preoccupante allarmante o comunque un dato sul quale bisogna riflettere per cercare di intervenire interpretando le recenti riforme legislative in maniera funzionale rispetto alla fondamento di quel potere giurisdizionale di cui ho parlato all'inizio cosa ci dicono le stati sia come sa
Il nemico
Fabio Pinelli ci confrontiamo spesso sulle sulle emissioni
Della dell'ordine giudiziario la funzione giurisdizionale ed il tre del CSM io non sono uno di quelli che come dire ritengo che si può appiattire
Il nostro fondi e il compito dei magistrati solo su una funzione come dire aziendalistica valutare tutto in termini di efficienza ma a luglio ha detto anche oggi Insogna integrare neanche lui perché
Il nostro confronto ci restituisce spesso appunto questa questa sintesi però dobbiamo stare attenti ai numeri e qua sono d'accordo anch'io allora
Fino al marzo Milano novecentottantotto quando come dire si utilizzava il sistema dello ruolo aperto belle progressioni per anzianità senza demerito
I magistrati valutati diciamo al quale il neo Presidente non sa di più sette mila novecentosettantatré i promossi utilizzo questa espressione impropria ovviamente ma tanto per sintetizzare sono stati sette mila novecento vent'
Uno i bocciati sembra fra virgolette cinquantadue quindi la percentuale di coloro i quali progrediva no nella nella carriera il novantanove virgola tre per cento
La percentuale di coloro i quali non progrediva era dello zero virgola sette per cento
Con il nuovo o sistema di valutazione quello frutto delle delle riforme diciamo Castelli Mastella diciamo così Mastella per la verità perché quel la Castelli prevedeva un altro principio verso fondamentalmente non è stato poi utilizzato il numero gli valutati è stato nove mila quattrocentoventi i promossi fra virgolette nove mila trecentoventinove i bocciati sempre fra virgolette novantuno la percentuale dunque dei promossi è del novantanove virgola uno dei bocciati zero virgola nove
Per cento anzi e le percentuali negli ultimi anni non ho portato i dati aggiornati
Però si sono attestate su questi livelli anzi sia ancor di più o andate avanti verso la percentuale più elevata di promossi ora se questo è il dato
Io credo che qualche domanda c'era si deve porre proprio perché è importante la valutazione ai fini di quella perpetuazione della legittimazione di un fondamentale potere dello Stato quale l'ordine
Giudiziario non è una questione che si può o sottovalutare
Da questo punto di vista mi riconosco anche nelle parole del presidente Cassano che ancora non è è con noi ma che abbiamo ascoltato nel diciamo nel nostro incontro preparatorio quando
Dieci giorni fa appunto abbiamo preparato questo incontro dobbiamo avere la capacità di
Come dire di di di di cucire
Tutti i principi costituzionali
E capire che i i principi costituzionali che riguardano l'ordine giudiziario si tengono null'altro nessuno può essere
Come dire svalutato senza determinare uno squilibrio che poi si ripercuote in maniera grave
Su quella legittimazione del potere a me non piace come dire indugiare sul sulla responsività nei confronti
Degli elettori o dei cittadini parliamo di fondamento di legittimazione una espressione più neutre Pecchi indicano
A a questo proposito
Anche la soggezione del giudice soltanto alla legge prevista dall'articolo centouno della Costituzione e la inamovibilità
Dei magistrati
Trovano in qualche misura Fo ammende giustificazione nel
Principio del concorso previsto o dal dall'articolo centocinque della costituzione fra le funzioni del Consiglio Superiore della Magistratura infatti il nostro costituente a mio avviso non a caso
A previsto con un termine puntuale il concorso
Proprio perché il
Il concorso
Postula una valutazione una ammessa in gioco del del candidato
Da questo punto di vista devo dire mi spingo un po'oltre il concorso è cosa diversa dalla idoneità
Perché il concorso postula una valutazione comparativa il sistema attuale diciamolo chiaramente e invece
Basato su una idoneità ora io non dico che dobbiamo superare necessariamente il sistema della idoneità
Però se vogliamo far sì che il sistema della idoneità dei ruoli aperti della
Della progressione secondo i meccanismi di valutazione che pure sono stati introdotti con la riforma Mastella dobbiamo fare in modo che i meccanismi di valutazione valgano realmente a fare emergere
Fu diciamo quei quei caratteri che sono riassunti nella nella circolare e in particolare
Da non sottovalutare innanzitutto le precondizioni di indipendenza imparzialità ed equilibrio
Il procuratore Morosini è partito dalla dal secondo passaggio cioè capacità laboriosità diligenza impegno io dico che dobbiamo sottolineare l'importanza del delle precondizioni e quindi ore manterrei sempre come primo elemento di di valutazione questo appunto perché
Ripeto l'idoneità deve comunque
Fra virgolette assomigliare almeno ad un concorso che peraltro è previsto appunto nell'articolo centocinque della della costituzione e da questo punto di vista quindi
E importantissimo quello che diceva prima il Vicepresidente Pinelli
Vi è la necessità di assicurare la circolarità
Delle esperienze di tutto il pianeta giustizia e io sono d'accordo anche che questo scambio deve avvenire anche all'incontrario per esempio sui sulle valutazioni disciplinari dei
Degli avvocati perché anche lì c'è qualcosa da a rivedere con il presidente probabilmente riconoscerà
E quindi certamente la riforma va in questa direzione laddove sia pure in maniera molto cauta prevede
L'estensione dei consigli giudiziari del diritto di voto sia pure in maniera unitaria su segnalazione dei Consigli dell'ordine agli avvocati e con voto puramente consultivo ai professori universitari
In questa direzione va anche la la considerazione della rilevanza dei provvedimenti disciplinari anche se riferiti a episodi o condotta
Tenute prima del quadriennio di valutazione non si può certamente disconoscere il rilievo negativo di una condotta al sol perché non rientra nei quattro anni oggetto di valutazione questo mi sembra principio di ragionevolezza
E e mi sembra anche positivo il
Per diciamo la la la quella semplificazione in caso di valutazione positiva devo dire che anche a me sembra un po'complicato vediamo come sì al decreto legislativo che potevi eventualmente anche il Consiglio superiore nel suo podestà di normazione secondaria
Sbarra racconto diciamo di quel parametro che si riferisce alle gravi anomalie in ordine alla tenuta dei degli atti dei provvedimenti giudiziari questo mi sembra uno snodo assai problematico
Io a questo punto cercando di recuperare il tempo non so quando ho parlato mi fermo quindi per non ancora tre minuti alle tre minuti alla tre minuti allora mi prendo solo trenta secondi per
Chiudere
Con una una una citazione che dimostra mi ricollego sempre alla bella relazione del procuratore Morosini che ti mostra come il riferimento alle valutazioni come strumento di legittimazione del potere dov'è solo una visione che troviamo negli articoli la dottrina o non è una visione quindi dei docenti universitari che si occupano
Di ordinamento giudiziario di principi costituzionali dell'ordinamento giudiziario è una missione che appartiene anche alla magistratura
Infatti come ci diceva Giovanni Falcone nel mille novecentottantotto
Occorre rendersi conto che l'indipendenza e l'autonomia della magistratura rischia di essere gravemente compromessa se l'azione dei giudici non è assicurata da una robusta responsabile professionalità al servizio del cittadino
Ora certi automatismi di carriera
Sono causa non secondaria
Della grave situazione in cui versa attualmente la magistratura l'inefficienza dei controlli sulla professionalità cui dovrebbe provvedere il CSM Consiglio dizionari ha prodotto un livellamento dei magistrati verso il basso
Dobbiamo fare di tutto perché questa considerazione di Giovanni Falcone come dire
Possiamo archiviarla come
La cronaca di un periodo ormai alle spalle grazie
Grazie a felice Giuffrè accanto alle notazioni diciamo di consonanza con l'introduzione di Piergiorgio Morosini soprattutto direi per quanto riguarda la funzione delle valutazioni di professionalità non è sfuggito ad alcuno
Una serie di puntualizzazioni su cui mi mi internamente il nostro dibattito dovrà ritornare e probabilmente già a partire dalle dall'intervento di Francesca Picardi perché indubbiamente il rilievo della statistica colpisce ma può significare cose differenti e la scelta del legislatore di dare rilievo
A una articolazione dei giudizi ai fini peraltro non della valutazione generale ma della capacità organizzativa pone quei problemi che venivano sottolineati ma nello stesso tempo ove attuata dal normatore primario delegato
In assenza di quello forse dal normatore secondario potrebbe diciamo riequilibrare sotto certi aspetti tanto più se come io penso l'esperienza che ho fatto in questo palazzo mi ha nella mi ha dato il via per a questo pensiero il problema della efficienza della funzionalità del pianeta giustizia giurisdizione sia soprattutto prima di organizzazione degli uffici giudiziari
Piuttosto che un problema individuale del singolo magistrato ecco
Mi ricordo che qualche volta
Non era non è anche i miei colleghi togati ma era qualche collega laico che magari voleva salvare questo o quel magistrato ritenendo che ci fossero delle qualche volta anche situazioni difficili da da giustificare magari ecco ma insomma la realtà poi effettuare molto più complessa allora Francesca Picard e anche per la considerato Icardi i venti minuti come Massimo riferisce Gioffrè Enea risparmiati due quindi insomma in qualche misura poi Poglio consumati io con le mie ciance ma in ogni caso grazie per l'intervento e prego la parola
Prima di tutto grazie per l'invito e soprattutto per questa riunione preliminare che abbiamo fatto che è stata occasione e di riflessione
E quindi cerco di essere molto sintetica di parlare giusto per Flash anche perché molto è già anzi il collega Morosini ha detto molte delle cose che avrei voluto dire io quindi andrò ancora più velocemente
E per lasciare spazio al dibattito e quindi ascoltare no quello che direte voi
Ma io penso di essere stata invitata in quanto sono stata componente del consiglio giudiziario di Firenze negli anni tra il due mila otto due mila dodici e sono adesso componente del consiglio direttivo della Corte di Cassazione
E quindi o diciamo un'esperienza delle valutazioni di professionalità perché concretamente le faccio e quindi penso che il mio apporto qui sia soprattutto non di volare così alto come sono volati gli altri relatori ma cercando di tornare sul piano concreto
Proprio più operativo quindi cercare di dare un quadro di quello che è Allo stato attuale il mondo delle valutazioni di professionalità dal punto di vista operativo
Per capire e quindi quali spunti della riforma sono più interessanti
Per cercare di migliorare le è ovvio che per fare questi sono non si può non opporsi e non rispondere alla domanda che hanno posto gli altri relatori prima di me qual è la funzione delle valutazioni di professionalità
E sentendo parlare i agli altri relatori colgo quella che è una frizione una diversa impostazione che emerge anche all'interno cioè all'interno Dinoi magistrati che vedo anche nella dottrina perché mi sembra di aver colto l'impostazione minimalista di minimalista lo dico
Diciamo non in senso negativo quella di Piergiorgio Morosini che dice le valutazioni personalità servono soprattutto per verificare quel rendimento
Che poi collegandosi al professor Giostra debbono assicurare la legittimazione del magistrato nel corso di tutta la sua carriera quindi ci servono per verificare la sua adeguatezza professionale punto mentre invece San
Tendo parlare il vicepresidente Pirelli ci parla del per cercare della meritocrazia di fare emergere i migliori dell'eccezionalità e quindi questo è però una progettò un programma più ambizioso una funzione che vogliamo attribuire alle valutazioni di professionalità molto più ambiziosa
è logico che allora all'anno legge-delega parla di semplificazione
Ma se vogliamo cogliere questa la semplificazione allora in realtà dovremmo sposare l'impostazione di Piergiorgio Morosini e non quella
Del vicepresidente Pinelli allora io ecco su questo vorrei fare una riflessione
In realtà tutto il sistema attuale delle valutazioni di professionalità mi sembra che soffra di un intreccio
Che sette RAI i pareri che facciamo per la valutazione di professionalità i pareri che facciamo per l'attribuzione degli incarichi direttivi
Perché i pareri che facciamo per l'attribuzione degli incarichi direttivi si fondano poi soprattutto sui pareri che facciamo per le valutazioni di professionalità allora fino a quando c'è questo intreccio noi non potremo mai ridurre cioè in un e semplificare le valutazioni di professionalità perché questi stessi panieri poi ci servono anche per l'attribuzione a degli incarichi direttivi in mente mi sembra siano effettivamente due snodi di Venezia
Quello dell'attribuzione dell'incarico direttivo e quello della valutazione di professionalità per verificare l'adeguatezza di un magistrato anche perché ecco e questo
Forse
Chi non è un magistrato o non lo riesce a cogliere ma non tutti i magistrati vogliono diventare direttivi perché il direttivo adesso è un manager un organizzatore ma non sta più il magistrato tanti di Novoli vogliono continuare a fare i magistrati quindi non hanno neppure Mazzanti sono questa necessità
Di a questi pare di così completi per carità ma il cioè pieni di informazioni che però sono sicuramente il frutto di un lavoro che ha costo costo in termini organizzativi e questo la cioè è un approccio il mio un po'aziendalistico però in un mondo in cui le risorse sono poche
E dobbiamo utilizzarle adesso per raggiungere l'obiettivo prioritario che mi sembra essere
Quello della riduzione dei termini durata del procedimento dobbiamo essere anche molto attenti in con me utilizzare le risorse e allora questo mondo dei parenti e delle valutazioni e c'è richiede età sforzo da parte di tantissimi operatori
Perché c'è il magistrato che deve fare l'autorelazione il dirigente che deve fare il rapporto a volte può il magistrato cambia ufficio
Sono più dirigenti c'è il lavoro delle ditte dei del Maggi dei magistrati impegnati nel consuntivo Tiziano nel Consiglio direttivo che redigono il pane c'è il lavoro di tutta la cancelleria
Che cari e che deve acquisire provvedimenti a campioni caricare nel sistema dei sistemi informatici tutto il materiale perché comunque il fascicolo del magistrato già ce l'abbiamo
E viso e adesso il è tutto informatizzato e cioè il lavoro poi anche del CSM e quindi è un mondo che richiede un cioè un un brillare le valutazioni di professionalità richiedono a quel posto organizzativo e sono energie sottratte
Anche all'esercizio della funzione giurisdizionale quindi allora questi due impostazione minimalista e invece quella che attribuisce una funzione più ambiziosa
Di selezione degna delle eccellenze selezione dei migliori meritocrazia e tutto quanto tutto tutto questo
E poi c'era un pacco rubo a questo punto uno spunto che ha dato il collega mocassini e nella riunione preliminare e che abbiamo fatto che però oggi non ha detto quindi lo dico io al posto suo
Il ha detto l'altra volta poi la valutazione di professionalità e molto collegata andrà magistrale non la dobbiamo costruire a secondo del magistrato che vogliamo
Quindi se vogliamo un magistrato che sia solo un giudice non valorizzeremo l'attività extra giudiziaria se vogliamo un magistrato che scrive solo sentenze non va luddista valorizzeremo l'attività scientifica io però faccio anche un altro passaggio cioè aggiungo alla considerazione e del collega Morosini un'altra considerazione
La valutazione di professionalità eccome la costruiamo è anche collegata alla magistratura che vogliamo alla magistratura che vogliamo c'è vogliamo una magistratura orizzontale o una magistratura di tipo verticale e gerarchico perché nella ecco la valutazione di professionalità e comunque collegata comici di certi cioè sono già detto
Gli altri relatori Anna anche al problema dell'indipendenza del giudice che è un'indipendenza non solo esterna ma anche interna quindi l'indipendenza del giudice di primo grado rispetto a quello della a quello del grado superiore l'indipendenza del giudice
All'interno dell'ufficio dal dirigente dell'ufficio e io devo dire con loro Boiocchi faccio parte di una magistratura ora mai o quasi ventiquattro anni di professione
E mai nessun dirigente mi ha convocato ho fatto pressioni per chiedermi di decidere la causa in una determinata in maniera questo sembra scontato di miccia qualcosa che tutti noi diamo per scontato qua in Italia ma siamo sicuri che è proprio un valore scontato che appartiene a tutti gli ordinamenti
Perché insomma e il ecco il
E poi siamo ecco qui dobbiamo stare secondo me molto attenti nel costruire queste valutazioni di professionalità per ricordarci Sempre il principi costituzionali cento uno il centosette quindi che il magistrato è soggetto solo alla legge
E il centosette che i magistrati si distinguono tra loro soltanto per diversità di funzioni e e ricordandosi anche i principi sovrannazionali quindi cioè dell'acciaio d'un quarantasette della Carta di Nizza che riconoscono l'indipendenza il P quarantasette la Carta di Nizza l'indipendenza del magistrato
E le raccomandazioni internazionali raccomandazioni internazionali che sono sotto l'ho ma comunque hanno un penso perché dicono sì si può istituire un sistema di valutazione dei magistrati ma deve essere un sistema fondato su criteri oggettivi predeterminati
E che indicano come elemento negativo e da invitare al il collegamento della valutazione della professionalità del magistrato alla riforma delle sue decisioni
Ecco fatta questa premessa quindi ritorno c'aiuta Mihailo dirò pochissime cose cioè cerco di darmi qualche flash su come facciamo adesso i pareri nei conti consiglio giudiziario consiglio direttivo per capire concretamente di cosa parliamo noi abbiamo l'autorelazione del magistrato
E quello è il punto di partenza e anche leso Francia ci sono due impostazioni magistrato minimalista e il magistrato massimalista quindi quello che scrive poche cose
E non cioè non non si perde tanto tempo quello che ti dice tutto e di più
A questo punto per abbiamo il rapporto del dirigente il rapporto del dirigente e anche lei soffriamo dell'impostazione del dirigente perché ci sono alcuni dirigenti
Più puntuali nel redigere questi rapporti altri invece te non non li redigono in maniera troppo completa detto questo quando scriviamo i apparenti comunque queste sono le due fonti principali perché ton tutte le altre ulteriori fonti da acquisire procedimentalizzata ecco cioè non è facile che vengano fuori ulteriori elementi da questo punto di vista ben venga l'apporto dell'avvocatura però in realtà l'avvocatura già adesso può segnalare dei fatti al dirigente ma di solito non non non ecco quello che era già un potere uno strumento non veniva non veniva utilizzato e allora io sulla intervento dell'avvocatura non mi dilungherei neppure perché non non è qualcosa che temo perché ritengo che l'avvocatura questo potente e questo intervento lo eserciterà ebbe sempre con estremo equilibrio come la fatto in passato e quello che invece io direi a voi gli avvocati che partecipano alle valutazioni di professionalità secondo me dovrebbero anche essere relatori esattamente come noi perché è soltanto scrivendo questi parecchie
Così come aspiri scrivendo i pareri tabellari si può in veramente entrare nel meccanismo e capire insomma che di che cosa esattamente poi si parla sperimenti si resta un posto e tatto e e non si entra proprio nidi boh delle problematiche
Allora il ecco quindi vi dico queste due fonti che abbiamo l'autorelazione il parere nel momento in cui sono assegnataria di una pratica devo scrivere un un parente del scusate l'autorelazione rapporto del dirigente io metto insieme queste due fonti perché non posso usare la mia conoscenza personale non posso altri elementi di istruttoria in un procedimento che ordinario ecco non ci sono
Ecco e fin lì io devo fare questo lavoro di collage
E che adesso con il sistema informatico possiamo stare un poi il tagliando collari elabori fare una selezione delle informazioni però tutto sommato è un lavoro che ruba via porta via tantissimo tempo
è il fondo potrebbero fare sistemi anche di intelligenza artificiale in un mondo moderno e invece il lavoro veramente importante e quello di ha
Su analisi delle statistiche
E qui e su questo perché io dalle statistiche dai due più o meno la produttività e vedo e ci sono dei adesso le statistiche mentre ecco quando ero a Firenze pugni nella due mila otto due mila dodici che oramai sono già passati dieci anni questi statistiche non erano così affinate devolute e quindi non ci consentivano soffrivano questi dati così precisi adesso invece le statistiche sono molto più evolute e ci consentono di registrare
Ma il lavoro però bisogna saper leggere c'è anche lei bisogna saperle di che tipo di lavoro si tratta perché se non sappiamo di che tipo di lavoro si tratta spesso non riusciamo a capire
Le e statistiche e qua c'è secondo me è un'altra problematica che spesso viene fuori a volte capita che
A redigere il parere al fianco lega che non ha mai svolto determinate funzioni e quindi non è neppure in grado di leggere o di cogliere esattamente il lavoro di un altro collega e questo lo dico anche rispetto a me cioè io quando devo redigere il parere per un collega della procura generale mi trovo in difficoltà perché non ho mai fatto né il PM
Ne procura generale mentre invece riesco a capire bene il lavoro di un civilista di un penalista o di un collega del massimario perché in questi tre uffici
Sono stata
E il poi il il ma altri e poi provvedimenti a campione sognava acquisiamo questi provvedimenti a campione che sono anche quello è un altro lavoro da fare avvolte Perotti ecco finisce qui l'analisi del provvedimento a campione certamente noi guardiamo e non leggiamo il provvedimento
Andando ad indagare se è corretto o non è corretto cosa che non potremmo fare anche perché poi la correttezza oltre al non abbiamo i mezzi perché la correttezza e la decisione era poi verificare soltanto guardando gli atti del giudizio
Ma comunque non è quello perché il il ruolo noi guardiamo fondamentalmente la capacità argomentativa lo stile redazionale del provvedimento
Me ai spesso possiamo lì
A volte a litigare o a discutere sugli aggettivi che dobbiamo utilizzare ed anche su quel tra l'altro anche su questo c'è un problema poi di uniformità
Perché se il collega proviene da un ufficio il cui dirigente USA aggettivi a getti e il largo nell'aggettivazione
è il collega viene presentata un'altra maniera altrimenti viene presentato e in una maniera più riduttiva quindi questo allora a livello di omogeneità diventa un altro problema che viene sentito avvertito
Dai no con lei chi è allora io le su questa la legge del lega e questi spunti che offre sicuramente me io sarei per
Per accogliere un indirizzo sociale un il una semplificazione una semplificazione nell'ottica di cercare di concentrarci su quelle cose
E che sono più utili per il sistema certamente però se dobbiamo semplificare dobbiamo distinguere
E questo invece è e non c'è c'è nel nostro sistema attuale nel nostro sistema attuale si intrecciano valutazioni di professionalità e pareri per gli incarichi
Mentre invece se vogliamo semplificare le valutazioni di professionalità dobbiamo distinguere questi due mondi che sono completamente diverse allora del vorrei dire poche ecco battute sulla smentita processuale di cui a l'ho già parlato un po'tutti gli altri relatori la smentita processuale secondo me comporta
Ma di tutto allora in realtà è un elemento che già c'era nella legge del due mila sei perché anche nella legge del due mila sei era richiesto di valutare la capacità del magistrato tenendo conto degli effetti successivi
Delle fasi e è già c'era però non l'abbiamo mai applicato perché non l'abbiamo mai applicato anche se
Nel modello di parere c'era scritto ma non l'abbiamo mai applicato quelle se non esatto Mazzarri possibile raccogliere confida sì però ed è questo un diciamo una contraddizione contenuta all'interno della legge delega
Perché da un lato pone l'obiettivo di semplificazione e dall'altro lato addirittura introduce la raccolta dei provvedimenti a campione nelle fasi successive del giudizio
E e però allo stesso tempo la legge deroga in realtà restringe il quello che era l'indicatore contenuto nella legge del due mila sei perché non ne parla più cioè non dice più di non imporre più di verificare la capacità del magistrato in rapporto agli esiti successivi del giudizio
La soltanto in ragioni alle grandi anomalia è che ci possono essere quindi in realtà limita limita giustamente perché comunque a questo quest'ottica ma che ecco io ho ascoltato quello che ha detto il vicepresidente penali che dice giustamente ci dobbiamo però interrogare sul fatto che c'è il cinquanta per cento degli assoluzioni
E il sospetto la alle alle azioni questa è l'ottica più degna di una valutazione del PM
Però è anche vero che per impostare questo criterio oltre a porre un problema di frizione con le raccomandazioni
Internazionali pone ovviamente un problema rispetto a quello che l'indipendenza del giudice perché comporta
è che io non sono più soggetto solo alla legge ma sono soggetto a quelli che sono gli orientamenti delle giurisdizioni Superciuk delle pigra del giudice sì del giugno dei giudici superiori
Va be'allora su questo dico comporta inoltre uno sfasamento temporale perché l'esito del giudizio duro vedo dopo anni rispetto a quello che invece il perito della valutazione di professionalità e non c'è questa coincidenza allora giustamente mi rimangono due minuti e chiudo vorrei approfittare di questi due minuti per chiudere su un argomento e e su cui invece non mi trovo d'accordo con il collega Morosini che è quello dell'esperimento ha introdotto dalla leggenda lega Anna nella valutazione del parametro della borsetta Anna agli indici di rendimento indicati nel programma di gestione
Allora in realtà questa legge lega è intervenuta con l'articolo oltre a porre nell'articolo tre questo nuovo criterio e poi intervenuta nell'articolo quattordici
E qui non con una delega ma modificando l'articolo trentasette
Della leggero novantotto del due esatto il Dl novantotto del due mila undici
Ha cambiato con la versione e il ecco tra trovo molto interessante la nuova versione pecche
Il vecchio trentasette scusate Ciocco c'ho qua il testo perché ovviamente non me lo ricordo e volevo sottoporlo alla vostra attenzione allora il vecchio trentasette diceva il il capo degli uffici nella con il programma di gestione deve indicare gli obiettivi di rendimento dell'ufficio
Con l'indicazione per ciascuna sezione o in mancanza per ciascuna
Magistrato dei risultati altro questo è il nuovo testo scusate ma è questo il nuovo in mancanza per ciascun magistrato dei risultati attesi sulla base dell'accertamento dei dati relativi al patria Arpa triennio precedente
E comunque nei limiti dei carichi esigibili dei di lavoro individuati dai competenti organi di autogoverno quindi il nuovo testo dell'articolo trentasette
Pone al capo dell'ufficio da questo regola dice tu mi devi indicare l'obiettivo di rendimento tenendo conto del quadriennio precedente e questo è il percorso che c'aveva indicato il CSM nella sua circolare c'ha il CSM
In una circolare sul programma di gestione aveva indicato proprio questo percorso aveva detto voi dovete guardare non da solo l'anno precedente
Ma fare una media del quadriennio precedente dividerla per la forza lavoro e a questo punto individuare poi cari brucia quello che è l'obiettivo di rendimento per ciascun giudice dell'ufficio
Siamo entrati in diciamo su questo punto all'interno delle commissioni flussi sia della Corte di Cassazione ma anche di altri uffici
Andiamo in realtà molto discuto su questo detto scusate ma se questo obiettivo di rendimento è un obiettivo diciamo altissimo
Che essi è stato realizzato negli anni precedenti ma a costo di un un a detrimento anche della qualità del lavoro giudiziario che facciamo lo continuiamo ad indicare come obiettivo di rendimento e allora dove il
Diciamo il tentativo di rendere compatibili gli obiettivi quantitativi e qualitativi della professionalità del magistrato che poi gli è un po'il titolo anche del del complice di questo nostro incontro di oggi e sembra che il legislatore in maniera quasi incredibile abbia colto questo grido di dolore lanciato da tanti commissioni flussi perché anche introdotto sarà aggiunto ha detto però comunque non dovete tenere conto soltanto della media del quadriennio precedente ma dovete comunque l'organo di autogoverno deve fissare il carico esigibile a e allora io questo citando a a sottolinearlo cioè mi sembra che questa sia un dato importante
Ma perché perché allora in in questi al consiglio direttivo e è questo cambi il nostro il quello che abbiamo fatto come estrema sofferenza e stato soprattutto verificare i ritardi dei colleghi ritardi che nel deposito di provvedimenti che ci sono ci sono stati ma che sono sempre stati giustificati perché il livello di produttività della corte di cassazione è elevatissimo un giudice penale viaggia
Tra le quattrocento e le cinquecento sentenze annua che sono più di uno al giorno certo non tutte complicate però tratti tutto tra punk queste sentenze ci sono anche valori ponderali otto con trenta cinquanta ricorrenti allora e logico che sei livelli di produttività sono così elevati a o la qualità del lavoro diminuisce oppure non si riescono a rispettare i tempi di deposito dei provvedimenti tempi di deposito
Che sono invece è comunque fondamentali perché l'attesa del cittadino di Zapperi di conoscere le motivazioni della cioè la sentenza quindi allora e la concludo a questo punto dicendo cerchiamo io di ecco c'è un battle Jacco io concludo in maniera proprio spicciola con un detto popolare l'ottimo e nemico del buono
Quindi forse per costruire un sistema troppo perfetto è forse finiamo con il non riuscire a realizzare neppure e quello che l'essenziale allora noi abbiamo comunque un sistema di valutazione di professionalità che è un sistema tutto sommato effettivo
Econdo un controllo sul lavoro e sull'adeguatezza dei magistrati che che le statistiche dicono
Che questo controllo non c'è il controllo comunque invece c'è rispetto al passato i magistrati sentono più controllati pellami prova di questo e che di lavoro fatto consiglio direttivo con sofferenza perché comunque siamo il nostro lavoro è stato sentito come vessatorio a poco a poco
Andando avanti nel quadriennio i tempi di deposito delle minute sono iniziati a diminuire perché tutti sono iniziati a stare più attenti su questo allora io il mio invito è quello di cercare di focalizzare individuiamo
Poche cose ma che siano effettivamente raggiungibili con le valutazioni di professionalità perché altrimenti cerchiamo di creare un sistema perfetto ma poi concretamente non reali non praticabile
Grazie Francesca Picardi B se l'ottimo è nemico del buono è una critica velata legislatore delegante il perché a un certo punto fa una serie di il cui valore chiaramente era una una battuta
I temi sono tanti sono stati anche aggiunti in quest'ultimo intervento il il pubblico è di di grande qualità ci sono autorevoli professori di diritto costituzionale oltre due personalità che ora menzionato all'inizio
Ci sono consiglieri del CSM di questa consiliatura e delle precedenti consiliature insomma c'è un ex vicepresidente del CSM cioè diciamo che non manca la possibilità di dibattere che comincia avvocato Masi comincia lei
Prego
Naturalmente è inutile che dica che ecco
No sarò veramente vale per tutti i sogni battito chiaramente minute abbiamo come dire praticato l'esercizio della sintesi buonasera grazie dell'invito
Sì allora in maniera molto sintetica o ascoltato con grande attenzione parte cominciare dall'introduzione contenuto da parte condivisibili come condivisibili
A al molti degli aspetti che sono invece stati oggetto del degli interventi del dei relatori
Allora per quanto riguarda
La posizione dell'avvocatura è giustifica anche la mia presenza oggi in realtà io o con un oggi terminò l'esperienza come presidente del Consiglio nazionale non ho avuto imbarazzo ad accettare l'invito perché sull'argomento di cui si discute il Consiglio nazionale sempre particolare
Nei mesi o negli anni che mi ha vista diciamo alla guida si è dovuta Huntsman ha interloquito molte diverse occasioni e quindi sull'argomento c'è sicuramente voglio dire
Un mandato poi verificheremo poi successivamente e nella sicuramente la l'INPS l'apertura perché questo mi dà l'occasione di chiarire perché ne parlavo prima con l'amica
Tina Tinelli proprio perché le norme come sempre non tutte sono chiarissime qualcuna ci si augura che nel passaggio con i decreti di attuazione sia insomma chiarisca alcuni aspetti a cominciare proprio da un la dal dal presupposto però la partecipazione dell'avvocatura nei consigli giudiziari
Ci sarebbe mi limito a quello perché l'argomento chiaramente quello che c'è voglio dire su quello Cristo si è chiaro c'era partecipazione viene definito il diritto di tribuna rafforzato tribuna di prima era solo
Come dire frutto di interlocuzione del di protocolli quindi non in maniera diciamo regolamentate codificata oggi lo è la invece l'espressione del parere che viene sottolineato come facoltativo sulle questioni diciamo di interessa di valutazione della professionalità e ci tengo a precisare non soltanto in maniera negativa ma anche con riferimento a fatti specifici positivi lo sottolineo perché è stato comma oggetto di discussione nell'interlocuzione con il ministero o della giustizia in particolare con la ministra Cartabia e quindi è una cosa che il Consiglio nazionale fortemente voluto proprio perché fosse chiara anche la posizione voglio dire dell'ANPO cattura in quella collabori in quell'ottica diciamo di collaborazione e di dialogo tra operatori
Del diritto e su questo devo dire che la norma e
Sufficientemente chiara quindi posto il premesso che la partecipazione la presenza non è quella subordinata
Al parere del Consiglio nazionale del consiglio dell'ordine degli avvocati ma è l'espressione quindi io non mi piace usare il termine voto quindi continuerò utilizzate paterne
Perché è un avanzo ladri con riferimento alla valutazione non unitario perché è stata valutata la difficoltà di centri con i contesti nei distretti piccoli proprio per evitare che potessero nascere situazioni a cui il procuratore Morosini faceva riferimento che ma è possibile che accadano delle interferenze o degli condizionamento quindi filtrato con preventivo e si può garantirci entrambe le parti
Garantisce l'avvocatura e garantisce e su questo voglio dire Abbas è sufficientemente chiara spunto che se c'è perché non non si esclude che è la componente dell'avvocatura sia in qualche modo dissenziente rispetto al preventivo parere del consiglio dell'ordine di riferimento
Si chieda al Consiglio dell'ordine di lui pronunciarsi su quello quindi anche questo passaggio non mi sembra diciamo trascurabile che ne come avvocatura abbiamo colto in maniera positiva quello che fosse il decreto cioè quindi la
Norme di attuazione dovranno chiarire se poi è vincolante in un secondo momento quel che se c'è un l'insistenza no rispetto ad un parere in qualche modo dissenziente se la seconda espressione
E affinché questa espressione quindi colgo la provocazione che provocazione non è peraltro abbiamo condiviso bellissimo percorso no nella nel consiglio direttivo della Cassazione
Dell'avvocatura perché sia effettivamente non formale Massiah sostanziali nell'accezione negativa quando c'è in quella positiva altrettanto Linda dal la la possibilità o meglio l'indicazione che la legge suggerisce al Consiglio superiore della magistratura di comunicare in maniera preventiva quindi al sistema
Ai consigli degli ordini magistrati su cui bisognerà esprimersi è sicuramente indicativa sotto questo sotto questo profilo e questo è l'aspetto legato alla presenza dell'avvocatura nei consigli giudiziari ma proprio perché l'avvocatura non ha con riferimento anche a questa alla legge diciamo la ballerino di riforma dell'ordinamento ma benché abbia manifestato anche in altre occasioni che sicuramente embrionale diciamo col discorso d'
In cooperazione e di collaborazione in maniera orizzontale nell'organizzazione degli uffici che vada oltre la questione
Tabellare ma nel tempo e su questo magari qualche lacuna c'è e anche lì li vedo vediamo margini molto stretti che possa essere migliorativa dei decreti di attuazione ma comunque c'è c'è comunque voglio dire l'espressione e quindi ma è un'altra parte con non non ci riguarda da da vicino da vicino oggi ma questo lo per dire che è interesse dell'avvocatura non soltanto per interesse l'avvocato non si esaurisce né dire ci siamo e possiamo esprimere il nostro parere
Perché anche il le perplessità che sono state evidenziate con riferimento alla necessità che in questo passaggio
Tra la teoria e la la e l'attuazione
Ci sia una maggiore cura da parte del legislatore di declinare in maniera dettagliata delle espressioni che appaiono sicuramente quel tutto quello che può apparire suggestivo
Anche nell'interpretazione mi riferisco alle gravi anomalie che rappresentava che se dovessimo che a cosa ci si riferisce quando si parla di grave anomalia la risposta forse sarebbero diversissima
Preoccupazioni che sono e non possono non essere anche dell'avvocatura come non posso non essere preoccupazione dell'avvocatura il dato che è stato segnalato il rischio di un'eccessiva burocratizzazione
E di un'impronta che essi eccessivamente aziendalistica quella magistratura ho qui tra quantità e qualità l'avvocatura sceglierà sempre la qualità questo perché credo sia ed è con la componente delle colleghe presenti non potrà che confermarlo perché le interessa dell'avvocatura che le pronunce quindi i provvedimenti leader siano assolutamente qualitativamente guarda a tutela diciamo di quelli che sono i diritti che rappresentiamo ultima e chiudo non mi ha dato l'occasione vicepresidente cinese Xi dell'accordo
De Rienzo la bolla del presidente la presidente sarà d'accordo sul vedere diciamo anche impossibili modifiche nel sistema di di verifica dei procedimenti disciplinari per l'avvocatura e quindi urge una piccola così per il futuro visto che l'ultimo giorno la componente della dell'Accademia così come della magistratura c'è nell'accesso in tutte le commissioni che si occupano di accesso alla formazione alla la professione cioè esiste già ci siamo
E su questo professore anche qua il distinguo sarebbe d'obbligo il nostro in concorso nostro è una prova attitudinale e su questo equivoco noi oggi insomma raccogliamo anche i frutti che non sono proprio bellissimi
E quindi questo è un aspetto non c'è necessità di farlo successivamente ma non perché si voglia no rimanere già problema della giurisdizione
Domestica l'abbiamo superata e che sono due ambiti di nessun conto sono valutazioni di professionalità che non incidono perché anche il fatto stesso da vera ampliato agli aspetti positivi invece vogliamo che siano tanti apre un orizzonte diverso che appunto quello di quella famosa dico famosa perché richiamata da parte dell'avvocatura ma anche dalle altre componenti in occasione dell'inaugurazione Judi degli anni giudiziari della comunità della giurisdizione queste sono forse dei primi
I primi semi ma in quella in quella direzione devono andare andare oltre sarebbe come si solo definite forse un fuor d'opera grazie
Grazie avvocato Masiello
Chiedo al procuratore generale ma per rispetto sia al piacere di intervenire non
Allora allarghiamo
Gli interventi
Credo che questo intervento Luca Tommasi abbia sicuramente convinto anche chi poteva essere più più tiepido sulla delicatezza del ruolo del legislatore delegato perché a seconda dell'oggetto specifico e della frase già Tura dei principi e criteri di delega il silenzio del legislatore delegato in ordine a a quell'oggetto può significare non tanto facoltizza azione ma potrebbe significare inibizione del normatore secondario
Con dei problemi poi qualora non maturi secondarie invece intervenisse dei problemi evidentemente di legittimità della della stessa norma secondaria
Forse questo andrebbe veramente sottolineato perché l'impressione è che mi sono fatto e che non sia così chiaro in giro per per diciamo gli addetti ai lavori ecco questa questa delicatezza nel rapporto tra tra fonti di rango diverso ecco e non credo che sia un pezzo ho una deformazione dei costituzionalisti s'un altro aspetto dell'intervento della Presidente Masi e quello che mi ha fatto venire in mente che forse alla luce di quello che lei ha sottolineato il termine segnalazione è improprio
E questo questo problema perché c'è nella legge delega ecco
Dello ecco se se è vero ci sono almeno alcune delle conseguenze e comunque un'interpretazione sistematica forse non tanto di segnalazione si deve trattare perché evidentemente la segnalazione
A che fare con qualche cosa di anomalo no
Mentre un dato positivo non può essere anomalo a meno di non rovesciare la logica del sistema che continua
Con libertà ecco l'associazione un luogo di grande libertà va anche questo quest'aula e grazie ancora al sì SM per questa opportunità ecco che viene data in attesa che qualcuno contraddicendo riprendere i due minuti doveva assolutamente ma questo vale anche per gli altri relatori che non hanno avuto la tua stessa
L'attenzione ma che anzi tra di loro hanno fatto un po'di competizione sui minuti stavo parlando con detenzione sui minuti
No ascoltando le parole del di di di Francesca Picardi intanto sottolinea un lapsus dovuto quando parlavo dell'articolo centocinque lo mettevo in relazione con le altre norme costituzionale
Non mi riferivo solo al concorso a riferire mi riferivo anche forse soprattutto alle promozioni che sono
Di competenza del CSM è stato un lapsus ho fatto diciamo nella fretta di di rispettare i tempi però votiamo il professor Mirabelli sente meno belli
Però questo è molto indicativo il collegamento fra concorso e promozioni come compiti del dell'organo di governo autonomo della magistratura e questo è il primo aspetto che volevo sottolineare in funzione correttiva
Poi nella dottoressa Picardi faceva riferimento alla preoccupazione per una come dire flessione l'indebolimento del articolazione orizzontale dell'ordine giudiziari
Innanzitutto anche qui dobbiamo bilanciare
Questa vocazione alla struttura orizzontale dell'ordine giudiziario che si fonda con la soggezione del sul sul sulla base del pentito da soggezione del due soltanto alla legge alla riparazione diciamo dal punto di vista del verranno i magistrati con gli altri principi costituzionali quello di cui parlavo prima Pro concorso promozioni no che non sono abilitazione
Ma detto questo dobbiamo fare un'ulteriore distinzione perché come dire spesso sfugge in un assillo lui un'assimilazione che impropria fra magistratura giudicante magistratura requirente perché lo dico perché anche noi
Recentemente recentissimamente ce ne siamo occupato nel senso stiamo iniziando ad occuparcene no
Perché che non c'è dubbio
Alcuni principi sono riferiti soltanto alla magistratura giudicante cioè l'articolo o almeno nella loro dimensione più assoluta no
Nell'articolo centosette a un ultimo comma che volenti o nolenti differenzia la posizione del Pubblico ministero dalla magistratura aggiudicante possiamo come dire avere interpretazioni evolutive ma il testo è il il testo da questo punto di vista se lo vogliamo collegare ad un altro principio sono i giudici ad essere soggetti soltanto alla legge non tutti magistrati questo non vuol dire che Imad il magistrato requirente deve ovviamente a rispondere ad altre logiche però lo dico procuratore
Perché comunque nell'ottica di un ridimensionamento del carattere orizzontale delle dell'organizzazione alla magistratura inquirente dobbiamo considerare anche questi principi che sono in costituzione ovviamente non sono sostenitore né di del la separazione delle carriere personalmente
Ma nemmeno di orga commedie strutturazioni sì gerarchiche in maniera spinta del dell'ufficio diciamo al pubblico ministero
Grazie professor Giuffrè professor Spinelli presso Pinelli Pinelli Cesare che anche una esperienza come componente laico di un importante organo di governo autonomo come si suol dire che il comitato direttivo della Cassazione state Cesare
C'è quella che è ma di vi assicuro che normalmente è un tenore ecco approvarlo per due minuti solo detiene una cosa che mi è mancata nel corso del dibattito è quindi penso che vada considerata
Cioè il riferimento al buon andamento
Perché nella giurisprudenza costituzionale la questione del riferimento del buon andamento al potere giudiziario scene non è che non c'è
Soltanto che ha una limitazione precisa emivita è chiaro che il buon andamento non si riferisce al giudizio no al all'attività giurisdizionale in senso stretto
Ma si riferisce all'organizzazione del potere giudiziario allora siccome di tutto abbiamo parlato oggi ma tutto quanto è rimasto nel titolo quarto credo che questo principio costituzionale abbia un peso tanto per perché oggi anche se oggi diciamo dalla entrata in vigore della riforma del centoundici della Costituzione
Anche se no mi sembra che la corte sia stata chiamata a giudicare in questi termini però esiste il principio di ragionevole durata del processo che è un principio costituzionale oramai presso il tanto il principio ha raccolto nell'articolo sei della CEDU e non è neanche il parametro alla cui stregua tutte le operazioni relativi al PM sono state impostate c'è anche questo principio che è importante nella valutazione evidente che è importante nella valutazione va fatta dei criteri di valutazione della professionalità e qui vengo al secondo e ancora più breve
Ci sono punto di intervento cioè io credo che porre direttamente in connessione i profili di valutazione della professionalità con la legittimazione di fronte alla società
Del giudice sia qualcosa di difficilmente afferrabile nel senso che la legittimazione di fronte alla società qualcosa io credo che il giudice si deve conquistare sicuramente però un risultato
Non può essere il parametro
E poi c'è il programma entro inevitabilmente abbiamo a latitudine di valutazioni così ampia
Che temo con la valutazione di professionalità in quanto tale c'entri poco è chiaro che dobbiamo passare per forza attraverso la porta
Magari è più stretta ma inevitabile dei criteri che sono quelli della rispetto dei doveri laboriosità e tutte le cose che avete detto
La legittimazione di fronte alla società
Secondo me è e il risultato e non il parametro diretto questa è la mia valutazione anche alla luce di quello che ho detto sul novantasette su dodici poi
Grazie spinelli Piergiorgio Morosini
Sì io quando parlavo di legittimazione lancia società ovviamente non faccio riferimento a un parametro la facevo riferimento alla ratio diciamo dell'istituto delle valutazioni di professionalità
Ma diciamo che
Credo non sia incompatibile con la visione che ha dato il professor Giuffredi quando parla di legittimazione del potere un modo di intendersi cioè sei adeguato per svolgere questo ruolo così complicato così
Se adeguato e significa un po'career sì sulla funzione fermo restando che poi devo sempre valutare
Tra i dimensioni
Il sapere del magistrato il saper fare del magistrato e il saper essere del magistrato
Il saper essere lo sappiamo che rientra in quelle tre precondizioni
Il sapere
Nella conoscenza tecnico-giuridica piogge particolarmente complessa ma direi che il sapere ormai per molti magistrati non si limita a sapere giuridico
è un sapere che va oltre molti casi alla materia strettamente giuridica
Mi verrebbe da parafrasare un allenatore di calcio Mourinho
Che dice che chissà solo di calcio non sa niente neanche di calcio chissà solo di diritto non sa niente e anche di diritto nella società di oggi
E poi c'è il saper fare
Questo importante con la dimensione del buon andamento col principio del buon andamento
E su questo secondo me le nostre valutazioni di professionalità dovrebbero fare particolare attenzione
A profili che non sono verbalizzati nella nostra attività che non sono contenuti in uno scritto ma che sono molto importanti per il funzionamento del servizio
Ad esempio il modo le modalità con cui il magistrato si pone nei confronti degli altri protagonisti della scena processuale
Ci sono materia e in cui
La capacità di sempre di conciliazione diventa un aspetto determinante
Anche a livello deflattivo addirittura ma sono tanti i casi il rispetto dei protocolli ad esempio sono profili che
Ancora molti valutazioni in concreto non valutano ma che secondo me sono molto importanti
Un'ultima considerazione
Sulla sul sui problemi che darà l'attuazione di questa legge delega questa legge delega è una legge delega dove secondo me convivono anche sulle valutazioni di professionalità diversi modelli di fondo perché qua c'è stata una stratificazione qua noi abbiamo avuto il ministro con la fede che ha fatto un primo testo nel due mila e venti che aveva certe caratteristiche e lì si parlava molto di semplificazione
Poi c'è stata la commissione Luciani con il ministro Cartabia e poi c'è stato il maxiemendamento finale
E nel maxiemendamento che sono che si sono riversati
Si sono riversate le indicazioni sulla smentita processuale sulla pagella per la laboriosità
Che vanno in direzione ostinata e contraria rispetto al modello che si era accreditato con la prima versione di questo testo
Questo un po'vestito da Arlecchino il testo finale da legge delega ma il problema non è
Il fatto che ci sono stati diversi interventi il problema è che verosimilmente questi diversi interventi che vanno ad integrare il testo finale della legge delega
Portano con sé e delle visioni di fondo che sono diverse
E sarà questa la sfida Della dei decreti legislativi di attuazione c'è il riuscire a trovare dei punti di sintesi
E di compromesso tra queste visioni di fondo che sono contenute nel testo la legge delega credo che la sfida sarà questa
Piergiorgio
Prima di lasciare la parola Francesco Cananzi che l'ha chiesta passatemi una
Ma è qualcosa di più di una battuta
A proposito del paragone con le vicende calcistiche c'è una un sistema di valutazione di professionalità degli arbitri di calcio
Non so mentre Sante vedere fra
Sino
Un mio
Magistrato diciamo durante l'uditorato
Mi disse
Ma tu mi fece una domanda strana disse ma tu leggi i libri
Sì sì sì mi capita di leggere i libri e questa cosa mi è rimasta perché mi sembrò diciamo una cosa un po'come dire
Al di fuori del contesto Didier del rapporto diciamo nell'ambito
E invece era molto senso
E
Questa discussione di di oggi che chiaramente pone sul sul terreno tante quel tante questioni
Mette al centro un sistema di valutazioni che già esiste
Ed è molto serio perché quando fa alcune nell'ottantotto diceva quelle cose non c'era ancora
E l'esperienza ci dice che con tutti i limiti questo sistema è un sistema che comunque ha prodotto non tanto sulla questione della percentuale non è tanto quello mai l'effetto fra virgolette culturale che si produce diciamo sul magistrato impositivo
Nel momento in cui il magistrato sa di essere valutato ogni quattro anni si pone il problema diciamo di partecipare ai corsi
Di a vere diciamo una certa produttività
Come diceva prima Francesca di depositare nei termini e così via quindi c'è un'operazione diciamo di moral suasion che molto più significativa del risultato finale e che indubbiamente questo ha prodotto molto sui magistrati italiani a partire dal due me dal due mila sei in avanti
Ora tutta questa cosa però dobbiamo fare attenzione perché le realtà degli uffici giudiziari sono molto diverse fra di loro
Per riportare tutto a un dato esclusivamente statistico e utilizzare sono d'accordo un coro diceva Piergiorgio la l'articolo trentasette per quanto modificato
Che una norma di sistema per garantire l'efficienza al sistema
Di un tribunale di una sezione e così via per valutare il singolo magistrato e secondo me è un'operazione che rischia diciamo di di fare un come dire di mettere un corto circuito Asso addossare la responsabilità magistrato di un sistema complessivo che non funziona come anche io sono d'accordo che il singolo magistrato
Deve essere responsabilizzato e questo sistema diciamo Fo indubbiamente lo porta a sentirsi responsabilizzato
Ma non deve essere però un magistrato impaurito
Perché il magistrato diciamo che poi ha paura e si limita esclusivamente al dato statistico non credo che sia il magistrato costituzionale che la nostra il diciamo che il modello costituzionale di magistrato
Allora su questo bisogna fare attenzione Essai per cui sono molto perplesso quando il legislatore con con questa legge delega e che è molto già dettagliata
Cioè che cosa andrà a dire poi con nell'esecuzione della delega e quale sarà lo spazio che il Consiglio superiore avrà per la normativa secondaria
Perché su questi temi si gioca molto diciamo della sensibilità e delle al di là diciamo delle intenzioni dell'indipendenza e della capacità del magistrato Di Resta letale
Allora secondo me questo è un tema è un problema che il prossimo Consiglio si dovrà si dovrà porre quello cioè di garantire comunque al magistrato di poter essere responsabile piuttosto diciamo che esclusivamente preoccupato che di adire diciamo una
Valutazioni di professionalità positiva
Grazie consigliere Cananzi ci sono altri interventi non mi pare chiedo
Punto sul sito stavo chiedendo io Basso trentasette è il trentasette però come è stato modificato dal quattordici della legge ed è legata adesso la legge delega impone al CSM se lo farà bontà sua di determinare carichi esigibili a
Quindi questo è fondamentale che faccia il CSM individuare questi carichi esigibili che la legge delega ci dice non possono essere la media dell'ultimo quadriennio
C'è vanno tenuti distinti per cercare di individuare quelle diciamo la compie quel punto d'incontro tra qualità e quantità del lavoro quindi secondo me questo è proprio quello che il CSM di questo quadriennio deve assolutamente fare
Se penso che quello dei carichi esigibili eh fu un mantra di tutta la mia consiliatura dico buon lavoro ecco perché
Tante ma
E non ho capito ragionamento anche se
Forse
Non solo perché quella è una locuzione che si è caricata no di tutta una una storia e nella legge delega quella locuzione si ricava no ma però ecco non ha mai comprendo bene la questione
Come io credo
Ma allora se non ci sono
Vice Presidente
Abbiamo dato
Allora qualche considerazione che ovviamente non vuole avere
Nessun carattere di di conclusione anche se qualche conclusione cercheremo lo dico soprattutto a Gianluca Grasso cercheremo di mette la disposizione Comitato di Presidenza dell'Associazione Bacelle non perché ente questa quaranta e più anni fa chiamarlo comitato di presidenza forse perché era proprio la consiliatura questo comporta qualche qualche necessità di precisazione
Direi che tra minimalismo e massimalismo
Forse può esserci quella regola sull'articolazione dei dei giudizi correlata alla capacità di organizzare il proprio lavoro perché può essere vista come uno snodo probabilmente verso valutazioni legate ai procedimenti di conferimento delle funzioni direttive e semidirettive fermo restando che appunto ci sono tantissimi magistrati che no non hanno
è però appunto un proprio questa attenzione sulle essi dicono che non stiamo parlando di
Anche se la Costituzione
Usa quel termine nel centocinque ma noi abbiamo sempre detto che va interpretato alla luce del centosette comma tre no quindi si si tratta di funzioni semidirettive
E ho direttive questo vale anche probabilmente felice per
La funzione requirente no al cui interno appunto
Una ma costituente
Era fatto di fu era formato di persone sagge sapevano che una cosa
Giudicante è una cosa e requirente tant'è vero o no che come ci ha insegnato pizzo lusso Dada d'acqua più di quarant'anni ci sono delle differenziazioni ma dentro
A una regola complessiva
Di indipendenza che vale anche
No ovviamente per il Pubblico ministero e che impedisce che si possa parlare di separazione delle carriere non di distinzione delle medesime in modo un po'troppo il brigatismo ma mi pare che su questo siamo assolutamente
D'accordo d'altra parte c'è
Un ulteriore elemento interessante
Lo lo semplifico tra
Aggettivazione e oggettivazione anche questo Giorgio ricorderà
Poi qui c'era diceva Paola Balducci usata piaccia noi ci siamo consumati su questa
Diciamo alternativa tra ma perché il problema è che le fonti da cui la valutazione dovrebbe essere alimentata a volte a volte aggettivo hanno in modo stereotipato e poco oggettiva ante quante volte uno dice ma scusate mi state dicendo che questo vostro collega ha queste caratteristiche io però non le ritrovo pendici come no no ma certo è bravo tecnicamente ma è un po'strano è mare ma si è un po'strano no cioè se quelle precondizioni perché quello vuol dire se è un po'strano oppure nella relazionalità non funziona ci deve spunto essere una traccia se no se c'è una cisti stiamo un po'raccontando una certa favola
C'è poi una certa delicatezza non è venuta fuori oggi ma
Io ricordo che non è la la l'abbiamo vissuta così cioè la circostanza che la doppia non positiva comporti delle conseguenze pesanti nove
E finiva per essere finisce forse non finiva per essere un obiettivo limite al valutatore direi a monte nei consigli giudiziari come dal direttivo ma ancora di più al al CSM
E lì in sede di Commissione Luciani avevamo immaginato qualche qualche possibile correzione poi però ecco lo sviluppo successivo
Venne venne incanalato in una in una diversa preoccupazione
La funzione della valutazione di professionalità a questo punto nella nostra riflessione probabilmente se ho inteso bene
Tiene insieme i due profili non può non tenerli insieme perché c'è un profilo di lentamente di legittimazione sociale perché la fiducia va sempre riconquistata tanto più in quanto il contesto muta
Poi insomma questo è un contesto di di arrabbiati no insomma
Siamo un po'tutele la rappresentanza non funziona a a nessun livello non è che non funziona solo a livello politico fusioni dallo sindacale livello di associazioni di categoria e quindi molto difficile poter pensare che in assenza di questo clima di di di di sufficiente fiducia non ci sia bisogno sempre di una rilegittimazione sociale ma d'altra parte
Anch'io credo che è andato via ma io gli ho gli dirò che vi dirò poi
Al
Amico già collega Francesco Cananzi anch'io penso che sia molto importante per la funzione diciamo così di prevenzione generale no che il sistema delle valutazioni a e che penso poiché sia nella nella sua ratio ecco
Non lo so se
Dalla nostro
Credo di sì credo che qualche attenzione da sottolineare i decisori ai vari decisori ecco a partire da quella questione della delicatezza di ciò che spetta o potrebbe spettare a legislatura e delegato e ciò che spettò potrebbe spettare al Consiglio superiore della magistratura
Non dimentichiamo che la legge settantuno a
Ha detto qualcosa di importante sul potere normativo del Consiglio superiore a partire dalla
Precisazione che il suo nel cosiddetto vecchio regolamento interno il Regolamento generale di funzionamento organizzazione cioè c'è un aspetto importante nella non non si può più parlare di parla normativo ecco paranormativo poteva andare bene quando la legge non aveva
Forse
E fino a un certo punto perché in ogni caso dentro il potere di un organo che ha il rilievo delle del Consiglio superiore quello di autolimitare le proprie facoltà al proprio Trivulzio né e certamente qualche cosa che attiene al normativo secondo me no però normativo ma certamente ora non si può più dire e però questo porta questa consiliatura e
Secondo di quello che farai legislatore delegato a a fare delle valutazioni molto attente ecco quindi davvero e l'Associazione Bacelle per quel poco che può fare cercherà di essere come sempre vicina oltre che in Terna pare del CSM in questo sforzo ci diamo appuntamento al due maggio sul procedimento processo disciplinare
Perché nelle due polarità
è un procedimento ma è anche un processo è un processo ma è anche un procedimento si gioca probabilmente qui non è tanto un una questione
Se capisco bene di attuazione della del non di un delegata la verso decreto legislativo è più una questione di intenderci sul significato complessivo di sistema
Del nuovo procedimento processo disciplinare due maggio ore diciassette grazie a quanti sono rimasti fino alle diciannove e trenta che era poi il termine che avevamo scritto e quindi un una volta tanto presidente mammone riusciamo ad essere puntuali grazie devo dire soprattutto ai relatori che sono stati
Che sono stati bravissimi io poi ho fatto un po'di colli di cinema ma in questi casi bisogna farlo però ecco sono stati veramente tutti molto bravi grazie buona serata