La questione femminile in Medioriente. Il diritto (negato) allo studio

Buona sera vi ringrazio di essere
Giunti qui in tanti per quest'evento che veramente particolare però prima ancora di iniziare i lavori io volevo chiamare il presidente
Carlino presidente della Corte dei Conti che ringrazio per l'ospitalità e per l'affetto che Ciampi sempre si dimostra
E allora
Buon pomeriggio a tutti
Saluto con vero piacere le colleghe e colleghi l'associazione magistrati della Corte dei conti che ringrazio per l'organizzazione di questo importante evento
Un particolare ringraziamento lo devo alla collega presidente Paola Briguori che si è prodigata per realizzarlo proprio il cinque aprile che il giorno in cui nel lontano mille novecentosessantacinque interrato nella magistratura le primedonne
Come Gabriel Maria Gabriella Luccioli che è qui presente che abbiamo il piacere di avere con noi oggi equivale l'olio più caloroso saluto
L'odierno convegno è un'occasione importante per ascoltare testimonianze dirette interventi su temi di grande attualità quali la questione femminile del Medioriente il diritto allo studio
Devo dire che
Il contesto è impreziosito anche dalla moderazione che farà Giulia Merlo che saluto e ringrazio anche per la costante attenzione che pone sempre in qualsiasi circostanza con competenza e passione alle problematiche della giustizia
Siamo neonati anche per la partecipazione al convegno di Soraya male che e direi anche Brizzi attivista italiana nota per il tenace impegno nella difesa dei diritti umani
Da sempre tali diritti hanno trovato ostacoli pregiudizi in mentalità e consuetudini discriminanti
Il cui superamento può essere realizzato soltanto grazie al lavorio costante e paziente deciso delle istituzioni della comunità civile degli uomini e delle donne tutti insieme per approdare ad una crescita sociale e culturale civile peraltro devo dire che l'accesso all'istruzione di cui si parla oggi non solo all'istruzione anche a più ampie opportunità di realizzazione professionale sono tre poi fattori che favoriscono non solo l'affermazione dei diritti umani
Dei diritti fondamentali ma riducono anche i divari di genere contribuiscono anche allo sviluppo dell'intero sistema economico
Non a caso proprio la consapevolezza
L'importanza di questi traguardi ha portato a rappresentare la parità di genere tra gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile di agenda due mila e trenta ma anche tra le priorità trasversali in termini inclusioni sociali nell'ambito del PNR
E il riconoscimento delle pari opportunità tra donne e uomini d'accesso i pubblici uffici alle cariche elettive trova fondamento nel nostro ordinamento nell'articolo cinquantuno della Costituzione approvato con tutti sappiamo all'esito di un lungo dibattito
Come emerge appunto dei lavori stessi della dalla lettura dell'Assemblea dei lavori dell'Assemblea costituente fu alimentato allora da tanti preconcetti resistenze culturali pensavo leggevo ieri
Diciamo il più avveduto forse fu il Presidente leone all'epoca
Il quale ritenne che le donne potessero essere impiegato esclusivamente nei tribunali per i minorenni data la loro sensibilità però da parte di tutti gli altri c'era stato perché un netto un muro un netto rifiuto a che le donne potessero svolgere tale tale quindi veramente tante resistenze culturali culturali a favore del libero ingresso delle donne
Diciamo pubblici uffici si pose tuttavia l'illuminato intervento della Corte costituzionale ricordiamo appunto la storica sentenza numero sessantatré del sessanta che dichiarò la incostituzionalità della legge
Mille centosettantasei del mille novecentodiciannove nella parte in cui escludeva le donne da tutti gli impieghi uffici pubblici che ha implicasse con l'esercizio di diritti e di potestà pubblica
La sentenza fu ovviamente una sentenza fondamentale perché diede la Stura a successivo intervento legislativo che venne disposto con la legge
Numero sessantasei del mille novecentosessantatré che finalmente dava attuazione al diritto delle donne diritto costituzionalmente previsto come abbiamo visto di accedere a tutte le cariche
E professioni impieghi pubblici quindi compresa la magistratura rendendo così effettivi i principi di uguaglianza e di parità di genere
Il successivo tre maggio quindi la sentenza di febbraio il successivo tre maggio fu indetto il primo concorso appunto per la magistratura ordinaria del quale risultano vincitrici ben otto donne
Che entrano in servizio nelle mille novecentosessantacinque la Corte dei Conti la Corte dei Conti devo dire che aveva bandito proprio in quel periodo un concorso la corte riaprì i termini
Per consentire la partecipazione dalle donne alla magistratura quindi il primo concorso
Fu bandito dalla Corte dei Conti un mese dopo la data di entrata in vigore della legge però bisognerà attendere soltanto il mille novecentosettantuno perché per rimettere nei ruoli della corte dei conti la prima donna magistrato prima donna magistrato che qui ricordiamo fu la siciliana Ida Brigida Monte
Che molti di noi più anziani ricorderanno
E da un una collega colta brillante che venne assegnato inizialmente presso le sezioni della Corte dei conti per la Sicilia poi successivamente presto servizio in Toscana infine infine qui a Roma purtroppo insomma morì molto giovani ricordo Sereni sarà lei quindi l'unica donna magistrato della Corte dei Conti fino al mille novecentosettantatré nel settantatré si aggiungeranno tutti noi ricorderemo Maria Teresa Arganelli Laura Di Caro mi pare eh Rita Arrigoni Rita Arrigoni
Nel tempo diventano sempre più numerose raggiungendo anche importanti posizioni di vertice tra queste don due odierna relatrici le le alle quali appunto va il mio più affettuoso saluto che sono le colleghe presidenti Cinthia Pinotti
La collega Enrica Laterza che è stata diciamo la prima donna a rivestire il ruolo di presidente aggiunto della Corte dei Conti qui non ruolo di vertice della corte
Negli anni successivi sempre più donne hanno ricoperto posizioni di vertice non solo nella magistratura nelle magistrature
Ma anche in altre fondamentali istituzioni della della Repubblica quindi oggi qui con noi ci sono appunto illustri esponenti della magistratura donne delle istituzioni
C'era presidente Margherita Cassano prima presenta la Corte di Cassazione dice Gabriella Sandulli Palmieri prima donna credo guidare l'Avvocatura dello Stato la lettrice polivalenti
Dal di Ferrante a tutte loro va punto il mio cordiale saluto e il ringraziamento per essere intervenute in occasione di questa di questo convegno devo dire che la parità di trattamento e la discriminazione che caratterizzano la magistrale mai la magistratura sono valori che riflettono oggi una società totalmente diversa diciamo da quella di di pochi decenni fa
La stessa composizione del nostro della magistratura contabile rispecchia devo dire un un equilibrio della presenza dei generi un le colleghe in servizio presso la Corte dei Conti infatti rappresenta un attualmente il quaranta per cento del personale di magistratura
Devo dire che questa percentuale però è influenzata dal fatto che negli ultimi concorsi quasi il cinquanta per cento delle del delle dei dei vincitori sono sono donne
Il percorso quindi avviato e mi auguro porterà presto anche
Ad una maggiore presenza femminile nelle funzioni di vertice già lo stiamo vedendo insomma visto che c'è una notevole percentuale
Mi pare che attualmente le funzioni di vertice sono coperte da collega nella misura di un terzo rispetto al numero totale dei colleghi presidenti di sezione
Quindi la nostra esperienza dimostra come
L'eguaglianza delle opportunità valorizzando appunto il contributo di ogni persona rappresenti una risorsa preziosa in qualsiasi ambito ambiti in comunque si sia ambito in cui donne e uomini condividono devono condividere valori Progetti
Nello svolgere insieme
Il proprio lavoro con impegno con l'impegno la professionalità dovuta quindi queste la via che traccia la nostra Costituzione quindi io non posso che concludere
Ringraziandovi per l'attenzione consapevole appunto del grande interesse di ciascuno di noi per lo scambio di idee
In un convegno Cos così importante come quello che oggi Paola oggi pomeriggio Paola realizzato grazie a tutti
Grazie presidente io ho saluto tutti i presenti
In particolare saluto e voglio ricordare tutte le donne che oggi sono sedute accanto a me perché per me è un onore forse la prima volta che donne di questo rilievo soprattutto del mondo sia giuridico che accademico sono sedute tutte vicine
Quindi il mio saluto va alla prima presidente della Corte Suprema di Cassazione che ha raggiunto lo scranno occupato per da sempre da colleghi uomini quindi la nostra ammirazione
Ma
Poi il mio saluto va anche alla a una delle otto donne delle otto ragazze del mille novecentosessantacinque la presidente o il presidente Gabriella Luccioli la presidente
Perché in effetti l'Accademia della Crusca ci ha detto che possiamo dire è la presidente quindi se fa piacere diremo la presidente
La boccata l'avvocata generale allora dello Stato Gabriella Palmieri anche
Avremo poi l'onore anche di ascoltare la lettrice dell'università la lettrice anche in questo caso l'università più grande d'Europa la sapienza Antonella Polimeni
Poi abbiamo le l presidenti Leka ripresi e la presidente aggiunta già presidente aggiunto Enrica Laterza la presidente
Cinthia Pinotti
Anca lega di grande valore
Balli Valli Ferrante che la presente l'Associazione avvocati dello Stato
A questo punto devo dire non ultimo di importanza ma solo perché io facevo la battuta prima perché l'unico uomo in questo parterre il Beato tra le donne il presidente aggiunto Tommaso Miele che in questa veste
Ricopre il ruolo anche di Presidente del Comitato Pari opportunità della corte dei conti poi io vedo qui presente anche la l'attivista la signora Tabriz i che sentiremo più la più tardi
Ringrazio anche la giornalista Giulia Merlo che modererà
Quindi un un saluto a tutti i colleghi e un particolare saluto ai gli studenti del dell'università la Sapienza e ad a diverso i liceali che siedono in sala
Perché il tema di oggi non è il solo perché i temi sono due sicuramente quello principale centrale quello delle donne nella magistratura ma lo abbiamo voluto unire anche un altro tema quello del diritto allo studio negato
E ci siamo domandati per cui questa seconda fase poi della della nostra giornata sarà proprio questo il diritto allo studio negato che dicevo ci siamo domandati
Lei cosa vuol dire diritto allo studio negato
Nell'Occidente rispetto all'Oriente sicuramente nel Medio Oriente l'impatto il fortissimo perché il diritto allo studio viene negato addirittura pena l'avvelenamento di studentesse
Di un liceo per esempio di Teheran quindi sono sono momenti storie di cronaca
Di grande attualità ma il diritto allo studio negato può essere inteso in Occidente come un diritto allo studio che magari può diventare in una seconda fase
Della vita delle donne una un freno per progredire di carriera magari si arriva a tutti alla laurea addirittura le e statistiche delle in maggio immatricolazioni sono molto elevate a alcuni anni mi pare forse la lettrice ci dirà le donne superano gli uomini in talune facoltà forse in quelle scientifiche meno
E però il problema è mantenere alto poi il livello nel tempo cioè superare quei freni della società mastrini anche dell'organizzazione sociale che possono permettere una donna di progredire in carriera e raggiungeremo ruoli apicali quindi non è il solo
Al lo studio insieme a qualcosa che va oltre lo studio cioè progredire andare oltre oltre la laurea
Dicevo per noi e quindi è importante parlare anche di questo perché direttamente collegato al tema delle donne in magistratura che sono donne oggi che sono arrivate proprio a a uno dei livelli più alti no della della carriera
Prima però volevo dire a oggi sono sono lieta proprio di e questo il momento importante di di dare avvio alla prima edizione perché per noi la prima edizione della Giornata delle donne in magistratura ed è mia intenzione anche di coinvolgere altre associazioni delle altre magistrature
Perché a ottenga un riconoscimento formale
E che proprio ricordi quel cinque aprile del mille novecentosessantacinque quindi deve essere proprio il cinque aprile di ogni anno in cui poi si di di dichiara questa questa giornata
Devo ringraziare per questo lavoro che abbiamo fatto in venti giorni devo ringraziare i colleghi della Giunta in particolare vorrei ringraziare anche la col
Prega Maria Cristina Lazzaro che ha avuto l'idea e senza di lei e forse lo saremo non siano saremmo arrivati a questo così velocemente
A un altro ringraziamento lo devo sempre della Giunta la alla vice presidente che si occupa anche della biblioteca della Corte dei conti che una delle biblioteche e più fornite d'Italia
Che ha voluto is così mettere riportare dei libri e così organizzare un corner di libri sui temi di oggi e poi ha voluto anche esporlo libero che ha a disposizione la biblioteca che uno è un tasso di Galileo Galilei che è stato pubblicato nel mille settecento Galileo Galilei fu messo all'indice e quindi è una delle prime edizioni che poterono uscire ma con l'abiura quindi chi vorrà
Potrà visionarlo più tardi quindi anche di questo
Ringrazio i colleghi quindi e ringrazio la Giunta tutta quindi dicevo il cinque aprile per lo è un momento importante perché le donne quelle otto donne rompono quel tetto di cristallo
Che avvolgeva la magistratura tutta al maschile anche perché l'ordinamento giudiziario
Individuava Treviso i requisiti di ammissione l'essere di sesso maschile invece come ha ricordato il presidente con la legge sessantasei del sessantatré
Tutte le porte al pubblico impiego furono aperte e da quel momento abbiamo iniziato questa scalata il mio augurio è che questo riconoscimento di legge astratto diventi sempre più reale
E oggi lo scopriremo con le testimonianze che al apprenderemo avremo dalle dalle dalle nostre ospiti quindi a questo punto non posso che lasciare la parola alla a a Giulia Merlo che dialogherà con l'avvocato generale Palmieri anche perché ci dovrà lasciare presto poi seguirà la presidente Cassano
E poi la presidente la terza ma soprattutto la già presidente Gabriella Luccioli poi seguirà un momento di che dedicato alle interviste alla alla signora Tabriz si alla è un'altra intervista che però che sarà in video conferenza alla principessa Soraya
Che ci segue da Milano
Entrambe ci parleranno quindi di questi diritti negati in Medioriente nei loro nei loro Paesi paesi e poi apriremo un dibattito grazie alla Preside arco aggrazia lari perisce Polimeni sulla diritto a allo studio e su quello che sul sugli aspetti che coinvolgono soprattutto il diritto allo studio riferito alle donne grazie
La parola giuramento
Grazie
Grazie grazie a tutti non certo per essere qui grazie alla Presidente Briguori a tutta l'associazione per all'organizzazione di questo evento io passo immediatamente
A a questo primo sgomento che ha come titolo i sessanta anni della magistratura e quindi ha come obiettivo provare a raccontare soprattutto ai più giovani in sala che magari ecco di questa storia sanno un po'meno che cosa è stato entrare in magistratura per le donne che cosa è stato entrarci non solo quando la magistratura è stata aperta alle donne ma anche nelle fasi successive perché dopo l'ingresso c'è la crescita interna e questo è poi diventato l'altro obiettivo che le donne hanno dovuto raggiungere quindi io
Ecco chiedo immediatamente
All'avvocato Gabriella Palmieri di raccontare innanzitutto qual è stata la sua esperienza e soprattutto come si muove una donna nella pubblica amministrazione in cui ringraziando per concorso e da un lato tra virgolette privilegiato nel senso che conta solo il sapere non chi si è però poi all'interno immagino che passati siano più complicati
Grazie allora diciamo che l'Avvocatura dello Stato e assimilata alle magistrature
Sia per quanto originariamente strettina e contabile sia per quanto riguarda il trattamento economico sia per quello giuridico e quindi in qualche misura abbiamo molti punti in comune con le nostre colleghe della magistratura
La le anche in avvocatura l'ingresso è avvenuto con i tempi più o meno che sono stati raccontati e quindi quando io sono entrata nel mille novecentottantadue avevo solo poche colleghe di sesso femminile che lavoravano soprattutto all'Avvocatura generale
E quindi
C'era anche un problema di accettazione di svolgimento di funzioni da parte di una persona di sesso diverso da quello maschile a cui erano ordinariamente abituati a rapportarsi ma non solo gli avvocati anche i giudici quindi un doppio fronte
Per cui l'importante insieme agli altri colleghi che sono entrate con me è stato quello di affermarci per la competenza per la capacità di essere reattive a quello che era il lavoro da svolgere
E quindi riallacciandomi a quello che diceva lei le donne nella pubblica amministrazione e più in generale sono facilitate per così dire per i punti di ingresso l'uguaglianza dei punti di accesso perché il concorso non può discriminare in ragione del sesso alla partenza però nel corso della vita professionale ci sono molte difficoltà da superare perché alcuni incarichi sono più difficili da gestire con anche una situazione familiare
Per cui
Come si dice il problema non è tanto il tetto di cristallo quanto il pavimento scivoloso il problema che molte donne preferiscono non progredire nella carriera per non dover trovare a scegliere tra famiglia e lavoro
E quindi anche l'accesso ai ruoli più alti alle volte non è così automatico
Noi siamo avvantaggiate tra virgolette perché spesso i punti di vertice sono collegati all'anzianità quindi a un elemento oggettivo però comunque richiedono l'impegno nello svolgimento vorrei ricordare che la presidente Paola Severino presidente la scuola no
Della lana
Mi ha incaricato di fare la piastre presidente del Pannella che ha esaminato i quesiti per l'accesso alla carriera dirigenziale
Perché da una statistica si era verificato che le donne che sono molto brave vincono i concorsi come ci è stato ricordato in realtà avevano una difficoltà concettuale nell'approccio ai quiz
Perché le domande
Informatiche erano state selezionate sulla base di una valutazione di tipo riceve il nuovo ma veloce che era quasi incompatibile con la tendenza invece delle donne ad avere una maggiore riflessione
Nella rissa nazioni di questi questi semplificando di quindi anche riducendoli nella loro complessità abbiamo verificato che dal circa ventitré per cento di donne che l'hanno superato successivamente si è arrivata la percentuale del quarantatré
Per cento questo per me significa uguaglianza dei punti di partenza perché questo significa mettere tutte le persone in condizione di arrivare allo stesso punto di arrivo
Quindi ecco per noi diciamo rispetto al privato la l'arrivo ai punti di vertice e non è più facile ma può essere più facile Sempre unito alla capacità la competenza
Grazie grazie avvocato Palmieri che quando ci dovrà lasciare mirando contro insomma che la giornata alla giornata e complicata
Invece approfitto per ringraziare della presenza la prima presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano che può invece fermarsi con noi un pochettino più a lungo e quindi a qui io mi richiamo a un qualche cosa che diceva l'avvocato che mi ha mi è piaciuta come metafore quindi e non è il tetto di cristallo ma il pavimento scivoloso ecco questa un po'un modo diverso di raccontare quello che invece comunemente viene posto come l'ostacola le donne quindi rompere il tetto di cristallo
Di lei è stato scritto molto quando è diventata prima Presidente è stato una delle metafore più utilizzate anche da noi giornalisti
Ecco io le chiedo ecco nella sua lunga esperienza in magistratura
Quanti sono stati i tetti di cristallo da rompere e se il pavimento era veramente scivoloso
Grazie a tutte le organizzatrici di questa occasione proficua di confronto e di esperienze non solo all'interno del nostro Stato ma anche con tante altre donne che vengono da altre realtà
E le cui testimonianze sicuramente esce arricchiranno
Prima di tutto per i giovani i ragazzi del liceo dell'università che oggi ci ascoltano
Io vorrei ricordare da dove partiamo perché è bene avere sempre in mente i lavori della costituente in cui fu a lungo dibattuto il tema Della apertura della carriera di magistrato alle donne e cito a memoria stile assiro interventi assai significativi per la prospettiva culturale che offrivano
Alcuni dissero che la donne oneste né tanto sublime delicato da necessitare di essere circondata di protezione cure
Perché non ha né la forza né la tempra per essere gettato nell'agone della vita e quindi questo è un atteggiamento quasi un po'paternalistico altri visse revoco specifico poi riferimento all'attività in Cassazione che la donna anche a causa della particolare delle sue peculiarità fisiologiche
No non ha un atteggiamento emotivamente stabile in tutto il mese e che quindi difetta del necessario raziocinio per Silvio Cisaria e per dare il suo contributo quindi anche all'attività
Più squisitamente intellettuale quale quella di giudice della Corte di cassazione lo dico per i nostri giovani per dare da un lato la dimensione del percorso che è stato effettuato nel giro di questi decenni
Per avere la consapevolezza quando noi esprimiamo su vizi un po'affrettate nei confronti di altri paesi di quanto in fondo anche a noi sia arrivata tardi la maturazione culturale
Della Porta che una donna può offrire all'intera vita della società civile quindi per ricordare da dove muoviamo
E inoltre anche per trasmettere la consapevolezza che nessun traguardo ma definitivamente acquisito e che quindi bisogna Sempre conservare la sensibilità in ordine a un tema fondamentale che a mio avviso attiene allo stato di diritto cioè uno Stato di diritto Vibe progredisce Sears forte la consapevolezza in tutti i suoi associati donne o uomini che l'apporto di oltre la metà della popolazione rappresentata dalle donne è indispensabile per la vita di un Paese perché una democrazia come ci insegnano innanzitutto agli articoli due e tre della nostra Costituzione vive e si alimenta
Della pluralità dei diversi punti di vista delle differenti idee delle differenti sensibilità e quindi e questo ciò che dà un senso in generale al nostro stare insieme
E acquista un valore particolare anche nell'esercizio della giurisdizione e più voglia introdurre un altro tema
Su cui tutte noi donne dobbiamo essere a mio avviso avvertite dobbiamo riflettere ed è un tema che riguarda in particolar modo le donne appartenenti anche alle forze dell'ordine
Quando approdiamo a posizioni lavorative che in precedenza erano appannaggio esclusivo degli uomini noi dobbiamo avere il coraggio di conservare la nostra sensibilità il nostro modo di vedere il nostro modo di essere
è forte il pericolo che possiamo malamente scimmiottare un uomo con atteggiamenti ah ho autoritari quasi che fasce facendo valere un principio d'autorità potessimo essere più facilmente accettate
Invece la forza nostra è quella di essere sempre e comunque messa pensa e di rispettare l'altro ecco di avere un atteggiamento sempre dialogico e l'attitudine a sapersi confrontare razionalmente checché ne dicesse dei padri costituenti di sta per sostenere in maniera coerente le nostre opinioni ma anche un'attitudine che talvolta in taluni uomini mancante a ridiscutere a rimettere a rivedere le proprie posizioni quando ci convinciamo
Che è una tesi che e Offerta migliore di quella qui avevamo inizialmente aderito per noi giudici la camera di consiglio la dimensione della collegialità
è una palestra fondamentale una palestra
Per questa attitudine all'umiltà che si deve conservare in ogni grado dell'esercizio della giurisdizione nella consapevolezza che ciascuno di noi impara tantissimo dagli altri qualunque sia il lavoro che gli altri svolgano
E nella consapevolezza mi rifaccio alla domanda di Giulia Merlo che ogni organizzazione lavorativo è un'organizzazione complessa in cui ciascuno di noi ha un tassello che Demi imprescindibilmente collegarsi agli altri perché tutti insieme
Siamo esercitare un'attività che non è esibizione di un prestito di un traguardo individuale ma è un'attività proiettata a rendere un servizio al cittadino è questa l'essenza più vera della giurisdizione che secondo me deve guidare ciascuno di noi nell'esercizio della propria attività e forte anche deve essere un'altra
Nella convinzione culturale risponda un'altra parte della sua domanda ormai essere magistrati ma una considerazione che vale per ogni ambito lavorativo
Non implica soltanto conoscenze tecniche o culturali squisitamente giuridiche occorre una sensibilità una conoscenza nuova della dimensione organizzativa
Ecco perché essere inseriti in un ufficio di vincerlo a vari livelli implica innanzitutto chiamare tutti a concorrere al buon assetto dell'ufficio
E in secondo luogo scegliere le soluzioni per appropriate tenendo conto delle esigenze di tutti
E questo è un traguardo storico che stiamo raggiungendo se penso che quando io sono entrata in magistratura condividevo la stanza con una collega
Che poco dopo di base è stato interessante
Doveva parto
Ire ma nessuno dei colleghi si pone eravamo in un ufficio di procura nessuno di coloro che dirigeva l'ufficio si pose il problema che forse non era opportuno farle fosse di turno
Anche al settimo mese di gravidanza e con singolare coincidenza proprio al settimo mese le capitò un omicidio quindi si rese necessaria al suo sopralluogo mi ricordo che ma eravamo in stanza insieme io dissi vado io a fare il sopralluogo non è opportuno che ci vada che in queste situazioni lei forte invece della vezzo essere donna fino in fondo e se ho scelto questo lavoro
Devo fare fino in fondo il mio dovere sono di turno vado io col risultato che il bambino nacque un mese prima ovviamente perché fare il sopralluogo era un omicidio particolarmente cruente giusto poi per sorridere un po'e per rendere un po'più lieve la nostra riflessione
Assediamo testimoniare storicamente il mio percorso ecco devo dire che agli inizi della mia carriera non capivano che io fossi il giudice quindi mi ricordo che
Una volta fu ero giovane chiazze o insomma allora la prima volta avevano imputata davanti a me gli ricordai la facoltà che aveva di avvalersi o meno della
Della facoltà di non rispondere queste sì sì rispondo e poi stette zitto e allora dissi ma a ripensato vuole
Cioè ripensate ce la noia aspetto il giudice e e così
è un'altra signora vedeva Anderson tre episodi un po'divertenti però per dare il senso insomma del nostro di quanto sia avvenuta una trasformazione
Un'altra volta ascoltai mi ricordano il giorno di sabato una signora che era stata vittima di maltrattamenti in famiglia veramente molto molto pesanti
E mi resi conto che per questa donna era importante potere essere finalmente ascoltata da qualcuno quindi io prendeva appunti per poi verbalizzare ne parlò ininterrottamente
Per più di un'ora e mezzo per acquistare tutti gli episodi poi verbalizzammo quella insieme a quella mia collaboratrice e alla fine a questa signora che non aver sicuramente capito alla la fallita di chi l'ascoltasse
Tirò fuori dalla tasca cinque mila lire all'epoca c'erano ancora le lire mi disse signorina è stata così gentile è stata così cortese che mi consenta di disobbedì carni fresche ogni record dissi
Signora io sono pagata dallo Stato per fare questo lavoro nella mia inesperienza e nella mia inesperienza nei primi mesi del lavoro
Dice Mimmo interrogavo e dicevo Mora dove Spiller o questi cinque mila lire serie insiste nel darne le abbiamo sequestrate le devo spillare al fascicolo processuale
E quindi ecco e più io di che invitavo la signora hanno fare così più lei pensava con la mentalità tipicamente italiana
Che non fossero abbastanza e quindi mi dispiace ma signorina ma che vuole insieme al giorno d'oggi cinque mila lire e e Depardieu l'idea
è e pone per far comprendere il come una donna in certe posizioni possa creare dei trentenni mette l'ultima scenetta abbuffarsi qui voglio intrattenere
Ci fu questo signore che era un commerciante vittima di un'estorsione molto pesante insieme con tanti altri commercianti in provincia di Firenze
Alla fine riuscì un po'per volta vincere tutte le sue paure le sue resistenze raccontò l'estorsione le plurime stazioni ch'era stato sottoposto e alla fine asciugandosi la fronte
Disse a dice io la ringrazio ma le devo confidare una cosa vede dice io non ho un matrimonio sfortunato dice nella vita
Avrei avuto bisogno di avere al fianco da donna forte coraggiosa come lei dice io glielo dirò questo anche ai giudici per cui spetterà quando poi a dibattimento quando poi a dibattimento
Io con la Frost examination ovviamente io dissi ai giudici non ho altre domande d'appoggio e dal Signore grazie lui disse ai giudici ora no voglio aggiungere io una cosa spontanea interisti ma no è infinito illesa Beppe
E per dar l'idea dopo creste e ho sorriso vorrei però concludere con un invito ad una una consapevolezza e una riflessione noi chi oggi vi parliamo intorno a questo tavolo in fondo apparteniamo una realtà
Molto privilegiata una realtà di donne
E le quali l'assetto stesso della professione pur ricordando da qui vediamo prevede delle regole che non determinano più condizione di sostanziali discriminazioni
Occorre quindi essere consapevoli di queste essere consapevoli che al nostro fianco per esempio ci sono tanti avvocati che nell'esercizio della libera professione incontrano moltissime difficoltà rispetto a noi
Perché non hanno la nostra stessa libertà di organizzazione in quanto la loro attività forense dipende dall'organizzazione degli uffici giudiziari e non tutti hanno uguale sensibilità sul tema delle dei carichi di famiglia che gravano sull'avvocati e soprattutto dobbiamo avere la consapevolezza che la realtà in Italia molto più complessa a macchia di leopardo di fatto non pensiamo ci sono ancora tante tante donne
Che pure essendo approdati al nostro stesso livello culturale soffrono di discriminazioni
Di tipo economico o appunto non vengono ugualmente rispettati nell'ambiente di lavoro e che nel resto del mondo ecco ci sono donne che sono al nostro fianco
Che non hanno ancora accesso al riconoscimento di diritti imprescindibili di ogni persona in quanto tale quindi penso che l'azione di tutte noi debba essere orientata a questa rinnovata attenzione a chi ha diritto
Di conseguire le stesse soddisfazioni le stesse realizzazioni nella consapevolezza che noi viviamo non per noi stessi ma vediamo per gli altri grazie
Dobbiamo invertire l'ordine perché adesso seguirà l'intervista dare modo con la principessa Soraya ma lecca in quanto ha problemi anche lei di orario quindi non so se i tecnici hanno già allestito
Il collegamento
Soraya male che Soraya male che senta Columbia Colaci nipote gode dei sovrani gli arredi sono l'Afghanistan un Paese moderno illiberale prima di essere deposto ed esiliato quindi lei è nata in Italia
Si batte da sempre per il suo Paese buonasera
Abbiamo oggi per me me lo deve dire ma era è così buonasera buonasera noi la vediamo bene grazie grazie per essere qui con noi abbiamo fatto un po'l'inversione ma quello che le sta perché in realtà si collega con ciò che diceva la Presidente Cassano per cui in realtà ecco ci si rende conto come questi discorsi sono tutti legati non c'è
Veramente una divisione anche se poi noi per comodità di convegno la creiamo Sempre quindi Aquino
Vorrei chiedere al Soraya innanzitutto qual è la situazione di oggi in Afghanistan perché questa forse è molto colpa anche mia cioè della stampa
Che dà molta attenzione i luoghi ma poi se ne dimentica dopo poco quando la notizia diventa meno interessante o meno da prima pagina quindi ecco io le vorrei chiedere innanzitutto quale situazione cioè in Afghanistan lei so che sempre in contatto con il suo paese d'origine e soprattutto in questo momento qual è la situazione delle donne in Afghanistan perché come sempre quando poi cala il silenzio sui luoghi i soggetti più deboli quelli meglio tutelati
Sono poi anche quelli che rischiano di più quindi è più le vorrei chiedere un racconto e di aggiornarci soprattutto su quella che è la situazione soprattutto delle donne
La dottoressa ira ringrazia perché mi ha proposto a questa a questo convegno mi dispiace veramente tanto di non poter essere riabbracciare una per una
Lene magistrate e volevo giacché avete Pamparato di aneddoti vorrei raccontare un piccolo netto molto veloce
Noi allora vivevamo in una bellissima casa in in Prati Kimi Agustin anni avevano comprato negli anni Trenta
E a piazza Mazzini abitava una nostra zia e molto spesso andava a piedi da da Prati finale a piazza Mazzini nei nastri istruttrici ci dei ci dicevano queste alla corte dei conti
Però senza specificare appena erano Pica sette otto anni
E lei io pensavo che fosse la corte dei conti delle contesse e purtroppo invece adesso non sanabili tra voi ma spara veramente un giorno di contrarre di abbracciarli una per una
Come lei ha ricordato dottoressa Merlo
In durante il regno dei e i sovrani deve ma la madre regina Soraya
Furono intanto per fu presa l'indipendenza della stranezza andarla ad aspettarli dove l'Impero britannico nel mille novecentodiciannove e nemmeno centoventuno cui istituita fu promulgata la prima Costituzione nascano a ma soprattutto fu promulgata la parità dei sessi era scuola obbligatorio per maschi e femmine fino alla quinta elementare pagata dallo Stato afgano pensare che in quegli anni in Italia a scuola obbligatoria da fino alla terza elementare uno proprio fosse molte molte leggi a favore delle donne all'emancipazione delle donne e questi leggi furono tra le più importanti di tutta l'Asia
E il punto puntarono molto certo sul ruolo della regina
Che era diventato una donna molto influente tant'è vero che nel mio centoventisette Time Magazine le dedicò la copertina del della rivista
Tornando ai giorni nostri purtroppo voglio ricordare che il focus è istruito talebani effettivamente che tutti noi sappiamo che che qual è il loro ideale quali sono le le il regime orribile che attuano però quali ricordare i vent'anni di occupazione occidentale con le truppe NATO
E dove ci hanno fatto credere annoia Ascani vi hanno fatto credere che avevano fatto tantissime cose in Afghanistan
è stato fatto ben poco
Come ricorderete il sette ottobre del due mila è uno le truppe americane cominciarono a bombardare l'Afghanistan dicendo che avrebbero portato alla democrazia e avrebbero portato via burqa le donne
E così non è stato si sono accordati loro con con i talebani e tutti noi sappiamo chi sono i talebani
Illesi incontrò di quei quattro anni di conferenza con me con i talebani di americani non non c'era nessuna presenza almeno delle arti gli occidentali e neanche del governo afgano e voglio anche ricordare che in questi vent'anni è stato fatto ben poco per le donne
Italiana che ha speso otto miliardi e settecento milioni di Europ per per l'Afghanistan con i contributi con i conseguenti pensabili contribuenti italiani
Di questi otto miliardi e settecento milioni di euro otto miliardi quattrocento milioni sono stati destinati alle spese militari quattrocento milioni della società civile
Quindi evita la Scanni sta ne è stato uno dei paesi lo è tuttora ma certamente ancora di più ne è stato uno dei paesi più poveri del mondo Hondo
Però aveva un suo equilibrio con quarantatré anni di di guerre non dimentichiamo l'invasione prima l'invasione sovietica e poi la guerra civile e tra i vari partiti dei signori della guerra sostenuti dalle potenze regionali e poi l'avvento dei talebani che Pardo acquistava i talebani rimani stavano un un gruppo appoggiato con appoggiato l'Arabia Saudita e dagli Stati Uniti spesso
Novanta sei entrarono i talebani in Afghanistan fino al due mila e uno e poi c'è stata dei vent'anni di occupazione occidentale
Ora
Voglio anche ricordare che per vent'anni purtroppo a Scanzano è stata bombardata notte e giorno voglio ricordare ancora che furbo non so se voi ricordate di della bomba la madre di tutte le bombe che fu
Buttata abbia già la battuta che tanto è vero che il Papa Francesco dice come si fa a dire in questa che era una questa bomba è la madre di tutte le bombe hanno fatto delle prove fece debuttare nel Nevada nella buttato in una stanza ora in questi vent'anni e io son da dal Monte lotta in Afghanistan e una cerca di dieci anni fa e ci fu una ragazza che il nome era scappata dal padre e e fu condannata il padre che ce la richiesta perché me rientrasse in famiglia invece questa ragazza che vive in un centro antiviolenza licenziati violenza erano molto presenti in in tutte le città dell'Afghanistan
Sovvenzionati anche dalle donne afgane che viva gli altri paesi hanno in Occidente e questa ragazza fu condannata ritornare colpa del padre l'avrebbe uccisa chiesero io mi restava romani chiesero se potevo andare a Kabul e intervenire con il presidente della corte suprema
Cosa e lo ha fatto
Prese per la Corte Suprema ha accettato ma perché era la nipote del re perché se fossi stato non traduzione chissà quanto non avrebbe fatto certamente vista quante ragazze sono state condannate
E rigetta la sentenza puri fatta la la sentenza e la ragazza fu assolta ora la ragazza aveva a quel tempo aveva ventidue anni
Per me io veramente legge Ascanio che sapeva di doversi questa è maggiorenne può benissimo un bel rifiutarsi di tornare con il pavimento amichevole il padre
E invece non è così la ragazza è stata liberata RAI dovuta scappare è dovuta andare in Iran perché comunque il padre avrebbe seguite minacciate e ammazzata sicuramente e cose che succedono anche in Italia con con le famiglie musulmane con i pachistani del Bangladesh e o attivisti queste povere figlie voglio sposare un un cattolico un cristiano
E o altre su altre situazioni quindi la situazione adesso è pratica non solo perché le donne non posso non
è più a scuola fino alla Abb dodici anni possono andare qua e non possono più andare querele donne che invece prima lavoravano ci hanno fatto credere che tutte le donne potevano lavorare non era non era così dell'amministrazione c'erano delle donne magistrato ma erano comunque sempre sempre molto accondiscendenti conico di magistrati V omini
E avevano quasi timore
Ecco quindi la situazione è e in questo momento è tragica non solo per la situazione delle donne di questo lo voglio dire ma soprattutto per il popolo afgano che sta morendo di fame non ci sta non sono state costruite in questi vent'anni neanche una struttura niente
Dello stupro strutture ospedaliere quell'Italia però ha fatto ha fatto delle cose per esempio ha fatto un centro
Di controverso di un ospedale per le ustioni perché sono molte donne che venivano o o si bruciavano si si volevano morire perché e quindi c'è un centro ustioni molto valido ma adesso non ci sono né più medici Cine non ci stanno farla giusta non soldi non c'è niente qui stabilì che arrivano dalla Balducci ente e vanno a nazioni unite ma voi sapete che Nazioni Unite la la FAO Pam il Programma alimentare mondiale sonde Carrozzo ogni e arriva ben poco alla popolazione civile
Questa è la tragedia del popolo afgano io lo dico perché la possibilità di dirlo perché non ho paura ma quando interni Stratan afgane che stanno anche in Italia loro hanno paura di dire perché ci questi questi italiani o queste civiltà DC ospite da noi critichiamo loro
Io ho lo dico perché sono di cultura italiana viva l'Italia è il paese che li ospita e amo profondamente l'Italia
E e lo posso dire non non non non non post non vengo ricattata in qualche modo neanche queste dal giovane donna carne vengono ricattata e e voglio dire un'ulteriore cosa c'è un'ispettrice della polizia di Salerno e aiutato
Delle donne afgane famiglia scale che sono arrivati con il cosiddetto orribile nome che il corridoio umanitario agli inserimenti dissero che erano quattro mila ottocento persone che fu furono aiutata a scappare invece dato adesso da quattro mila ottocento
Persone sono arrivate due mila ecco queste queste famiglia scale alcune stavano a Salerno e c'era l'ispettrice di polizia che li voleva voleva aiutare queste donne che erano arrivano i mariti i meriti sì sì sì non voleva non ci aiutate noi non aiutate le nostre mogli questa povera donna italiana razza mista negarle mani nei capelli perché non ce questo voglio dire anche che con quarantatré anni di guerra e quarantatré anni distruzione non de di distruzioni dove non c'è un'istruzione
La situazione è questa
Vi ringrazio per avermi ascoltato grazie grazie
Grazie grazie a Soraya per la sua testimonianza grazie per essere stata con noi anche in collegamento so che appunto lei ci deve lasciare grazie appunto a che per per per questo racconto anche molto vivo di qualche cosa che noi percepiamo come distante che oggi sui giornali in Italia c'è sempre di meno
Grazie ancora
Grazie
Ora proseguiamo
Proseguiamo con con il resti del cumino quindi riprendiamo un po'il filo ecco e per cui è alla dottoressa Ata Brizzi chiedo di aspettare poi proseguire con una vorrà magari di fare intendere la trattrice nell'altra tavola a perfetto ecco perfetto ci sarà un po'un cambio di programma però ecco dopo dopo questa testimonianza insomma che era un peccato perdere per ragioni di tempo proseguiamo da dove avevamo lasciato e quindi perdiamo il filo del racconto di quella che è la magistratura Italia di che cosa sono stati questi sessant'anni di storia della magistratura
Passando ecco dalla magistratura ordinaria la magistratura speciale quindi ecco
Io chiedo alla di già presidente aggiunto della Corte dei Conti Enrica Laterza che e qui con noi e che avuto appunto anche lei una lunga esperienza in magistratura in questo caso in Corte dei Conti luogo che ci ospite che ha organizzato questo convegno ecco io le chiedo
Come sono stati questi anni che cosa ha voluto dire a fare parte di una magistratura che forse anche meno e mi passi il termine visibile con rispetto alla magistratura ordinaria in cui ecco un profilo pubblico che magari anche nella singolarità dei magistrati si riconosce di più invece la Corte dei conti ha sempre dato un po'questo senso monolitico ti guardava dalle stanno quindi come essere una donna dentro l'istituzione di questo tipo era aggiungere come ha raggiunto lei
Appunto anche ruoli apicali
Bene grazie
E io mi ringrazio l'associazione magistrati ringrazio l'istituto che ci ospita per questa occasione veramente così importante così proficue di confronto su temi che non sono solo quelli delle donne in magistratura ma anche soprattutto quelli dei diritti fondamentali quali il diritto allo studio
Negato purtroppo i paesi che sono a poche migliaia di distanza da noi tutti pensiamo di realtà
Non lontane
E e dunque io sì io sono entrata in Corte ad un'altra cosa volevo dire vedo che siete numerosissime altre mi fa molto piacere perché vuol dire che
Avete lasciato i costi impegni familiari impegni professionali che sono così gravosi questo è sintomo di quanto il tema sia intenso e ci interpelli tutti è noto anche con molto piacere la presenza di tanti uomini e che non è frequente e vi assicuro che le volte io spesso vado in queste occasioni in cui spalle si dibatte di per vendendone
E la componente maschile non è tanto presente questo anche un buon sintomo perché è sintomo di quanto si stia diffondendo la cultura e la sensibilità sul fatto che i temi che riguardano le donne non sono solo delle donne
La rivendicazione del diritto allo studio come di tutti i diritti genere e un tema che interpella non solo le donne ma il genere umano tutte le componenti quindi sono temi che riguardano l'umanità quindi sono molto contenta di questa partecipazione oltre tutto anche dei giovani ringrazio
La traditrice di aver portato questi e studenti dell'Università della Sapienza
Allora parliamo di me brevemente cercherò premente ripercorre un po'quello che oggi è stato il mio pro cesso insomma il mio il giudizio in Corte per ben tre intatto trentotto anni io non sono stata la prima donna come giustamente ricordato piste Carrino la prima donna fu Brigida Monte e che ora non è più con noi da tanti anni ma che ricordo con tanto affetto tanta simpatia
Precisiamo teatro nel settantuno a Trino cioè a me censurato una quindi ben sei anni dopo la magistratura ordinaria
Io sono entrata dieci anni dopo sostenuto gli esami nell'ottantuno e io sono entrata in Corte nel giugno dell'ottantadue
E all'epoca ero la dodicesima dopo dieci anni eravamo ancora soltanto in dodici cioè segno quindi che gli argini non si erano ancora aperti per noi
Proprio perché forse una magistratura speciale più riservata meno conosciuta insomma nel mio centottanta durava ancora in dodici nel mio concorso entrarono altre tre colleghi è un concorso storico molti se lo ricordano perché dopo tanti anni su sei porsi assegnati non a concorso ma assegnati ben quattro erano erano ricoperti da donne e quindi nel Mino centottantadue eravamo Quindici donne su un organico ora vi do i numeri di cinquecentoventinove magistrati nel complesso quindi con una percentuale delle due cinque percento insomma molto investi qua
E attualmente i numeri rilevati presidente Carlino le donne sono centonovantasette su cinquecentotré con una percentuale del trentanove per cento non c'è ancora la parità numerica né tanto meno il pazzo il passo però vedete bene che i tassi
Sono stati fatti giganteschi
E e veniamo al a me insomma la mia esperienza e quindi eravamo in Doria eravamo in quattordici mila centottantadue e eravamo così poche dovete pensare che eravamo in quattordici ma sparpagliate in vari uffici della corte in varie sedi anche geografiche diverse per cui ognuna di noi si rapportava d'un mondo totalmente maschile cioè ogni magistrata donna a quell'epoca abilità parlo della componente magistratuale tenente nomina Visentini soltanto con le dinastie quindi doveva affrontare in genere delle situazioni che erano veramente originali veramente si ponevano per la prima volta e io onestamente e anche per gratitudine nei confronti di questo istituto che mi ha dato tanto e che poi mi ha consentito anche alla fine della carriera di rivestire per la prima volta questa posizione semi apicale insomma
La il secondo posto apicale debbo riconoscere che non ho mai avvertito anche alle origini non solo dopo il che sarebbe stato normale fisiologico Sosa da quasi quarant'anni corte a lavorare
Ma si indaga origini hanno mai avvertito il sublime il peso che gli aspetti episodio tacco di normali o di ostruzionismo o di prevaricazioni da parte della componente femminile
Maschile e questo non so se è un fatto che appunto è riconducibile come lei giustamente accennava al fatto che si tratti
Dico un corpo un po'più appartato nelle dinamiche delle altre magistrature statura ci straordinaria dove i numeri centuplicato amplificano tutte le problematiche
Comunque io devo dire che se anche delle prevaricazioni ci sono state io non me ne sono accorta non perché fosse ingenua perché ha regole le antenne sensibili
Ma che perché probabilmente sul piano formale diciamo che i determinati equilibri venivano rispettati
Se questo è vero però sul piano formale e debbo dire che
E ho avvertito invece subito fin dal primo impatto con questa realtà maschile
Un diverso modo di guardare
Un diverso modo di recepire nemmeno da parte di questi colleghi maschi che erano la totalità piscina portavano a metà la prima volta in maniera originaria
Ed era un approccio da parte loro nei miei confronti fondato su un'accoglienza quasi parti bellissimo dica protetti da
Che per carità sia mancava dei toni della gentilezza della galanteria come ai nei tempi andava in auge che però non per queste o era meno fastidio dagli dico perché
Non perché sarà una fastidiosa per dirvi
Quanto io presentavo le prime relazioni e nell'ufficio ero l'unica donna ve lo ripeto o nelle udienze nelle adunanze
Facevo i primi rapporti parlavo per la prima volta peggiore ieri le azioni alla fine tutti come lei dice è una brava brava tra di loro non se lo sarebbero mai detto
Nava però è Ettorina mai brava questo era il non detto
Questo era l'implicita non bene sembrava e dopo mamma e brava e questo era fastidioso perché in generava in me e poi mi sono commi confrontavo anche con le altre colleghe ovviamente che poi erano anche mie care amiche alcune in generava un senso di fastidio perché eravamo costretti a dover dimostrare sai pre è di essere all'altezza dei suoi sul pezzo di essere brave come loro
Competenti come lavoro il che doveva essere invece intuitivo tra di loro non si sarebbero mai fatto i complimenti colleghi maschi del
E che ne so vi citerò anche ieri visto che avete citato degli aneddoti vi dirò anche degli episodi un po'di colore per sorridere
Noi entrammo come vi ho detto prima in quattro donne su sei al concorso Dino centottantadue
E non mi ricordo se il segretario generale o qualcun'altra se non voglio dare la croce a nessuno però
Qualcuno Civis e quel giorno rivolto a noi mi raccomando d'ora in poi limiti d'ufficio dovete vestire con decoro
Noi ci guardammo nel patto veramente libri di perplesse
E poi ci dissero che quella frase non era mai Sterpa detta prima d'allora quindi C sette C percepiranno in maniera diversa fors'anche pericolosa non lo so
Un altro episodio divertente io era una giovanissima referendaria metà delle in una delegazione regionale all'epoca non c'erano le sezioni del controllo questo lo dico anche per i colleghi più giovani che Maran magari sentono parlare di cose un po'preistoriche
Allora c'erano le delegazioni regionali contro le ricordo benissimo il tema proprio della discussione eravamo io giovane referendario il magistrato ha detto il consigliere delegato che erano le cariche direttive dell'epoca nelle sezioni regionali
E avevamo un tema molto scottante era la nomina di un professore universitario già ma era un atto sottoposto contro preventivo riguardante presso l'università
E uno dei due colleghi sentire esigenza di ascoltare di consultarsi con un'altra delegazione che avesse avuto lo stesso problema e qualcuno disse senza una delegazione di Firenze dove c'era pronto Brigida Monte
E l'altra non ricordo chi dei due disse nomade ma lì c'è una donna davanti al effettivo lui zitta il poi si resero conto subito della Gad spesi si proposero scuse
E complimenti e evidente però insomma non ci potevamo fare niente sentivo anche le altre colleghe per loro hostess i tempi erano quelli era inutile protestare perché si serve combattuto contro mentalità
Di cui era nove neanche col tempo di nostri colleghi all'epoca
Devo dire che se quindi però sul piano formale
Queste distinzioni queste per ostacoli non è mai subiti o subito
Spiacevole mente ecco questa sensazione dell'essere percepita in maniera diverso dei colleghi maschi in quanto magistrato donna
Però ho vissuto trentotto anni in corteo avuto veramente piacere il privilegio di vedere le cose completamente cambiato
Questo processo di cambiamento è stato proverà progressivo graduale e lento se vogliamo ma inesorabile costante e adesso
Non posso affermare con certezza perché non lo so però sicuramente
Adesso i
Le giovani generazioni di colleghi che entrano in Corte non si percepiscono come DiVersi
Sul piano delle identità cioè non posso arrivare con certezza che rapporto sia completamente asse suono atto non ha sessuale asessuato nel senso di privo di caratteristiche legate al genere
Però i colleghi con cui sono entrata in contatto via via negli anni perché ho lavorato anche in sedi diverse contesti diversi
In che entravano in Corte non mi sembra assolutamente che si percepiscano si percepissero sul piano professionale ma anche sul piano umano delle competenze degli apporti liberi caratteristiche Diversi pensato di appartenere a un genere all'altro anzi se posso dire
Qualche volta ho avuto contezza che i colleghi maschi riconoscessero
Alle più colleghe delle marce in più non sotto profilo intellettivo e beninteso ma per esempio sotto il profilo bella del della capacità di dominare gli stress forse per la millenaria attitudine a la cura dei figli o degli altri non so
Le donne hanno una capacità di gestire gli stracci situazioni di emergenza forse più raffinata oppure l'intenzione dei pericoli o l'individuazione di soluzioni di di uscita e più facili le più immediate la la famosa praticità delle donne
O anche il cambiamento come diceva giustamente la presidente Cassano i e la capacità di serrate le innovazioni a rimettersi in discussione perché tante volte
La paura del nuovo e la conservazione dello status quo anche sul piano professionale degli orientamenti giurisprudenziali deriva dal fatto di non voler perdere un potere che si è consolidato nel tempo quindi io direi che intenti inno e cambiato impositivo peso perduto negli ultimi dieci anni io ho visto una progressione nel senso migliorativo del riconoscimento reciproco della propria parità nel modo di essere e di pensare non solo professionale badate bene io non parlo di pari opportunità
Io ho le pari opportunità le do a questo punto quasi per scontato e abbiamo la costituzione di articoli che sono stati lega le leggi che hanno citato quelli che mi hanno preceduto
Abbiamo tanti istituti di garanzia anzi adesso si è verificato se Roma contrario della cerchia di estendere gli istituti di garanzia posti a presidio delle donne della discriminazione contro le donne a favore degli uomini perché si poteva verificare anche il fenomeno contrario penso per esempio alle astensioni per i figli che sono state estese anche ai padri quindi non parlo di pari opportunità quella la do per scontata e del resto la dimostrazione è data dal fatto che almeno nella corte dei conti tante donne rivestono danni posizioni apicali posizioni dirigenziali io parlo proprio della nella modalità di percezione reciproca tra uno colleghi e colleghe tra componente femminile componente maschile all'interno delle magistrature ma il discorso potrebbe estendersi a tutti i contesti a tutte le magistrature a tutti i contesti
Lavorativi una parità che deve andare sempre più nel senso della uguaglianza nella diversità come Stato band etto voglio usare un neologismo forse potrò abusato ma uguaglianza Teresita cioè accettazione riconoscimento anzi apprezzamento
Delle proprie peculiarità le peculiarità legate a gente può riconoscere che io tanto imparato dagli uomini e penso che anche le colleghe continuino tanto e parare degli uomini
Il coraggio la forza asseverativa del mantenere le proprie posizioni senza essere diciamo conservatori ecco e quindi l'ultima cosa che voglio dire che la penalità sul piano formale la parità anche sul modo di percepirsi reciprocamente non si affianca purtroppo ancora al giorno d'oggi
Alla parità sostanziale nei contesti ex relatore figli soprattutto sul piano familiare ecco
Insomma io figlie femmine
Insomma poi tarlo contante abili che tanti amici alla finzione la parità in famiglia ancora purtroppo non è realizzata io ricordo che qualche volta mi sono tirata indietro da incarichi aggiuntivi che si aggiungeva no alla costituzionale carico istituzionale perché io mi pensavo non in grado per il carico familiare speravo che questo forse finito ma in realtà non è così
Molte donne molte colleghe giovani lavoratrici ancora si tirano indietro perché temono di non farcela perché la parità fuori della del lavoro sostanziale non è stata ancora raggiunta e questa è la sfida che io lascio
Generazioni future grazie grazie
Grazie
E aveva saputo per concludere con con con questo con questo primo giro di tavolo è un grandissimo piacere avere in quest'ora di questo convegno la presidente Gabriella Luccioli già presidente la sezione della Corte di Cassazione la una delle prime otto donne entrate col concorso del mille novecentosessantacinque
Una di quelle cose che chi ha studiato giurisprudenza che si è approcciato agli studi giuridici ha ha letto sui libri e che ricorda come il momento soprattutto da giovane studentessa
Si guardava a qualcuno e si cercava di capire chi potessero essere i riferimenti ecco quel concorso quelle donne entrate con quel concorso sono stati i riferimenti di poi tutta una generazione successiva di magistrati e di giuristi e di donne che hanno appoggiato un settore che era sempre stato considerato appannaggio maschile
E che è rimasto tale per molto tempo quindi è un grandissimo piacere averla a questo convegno che proprio avviene nello stesso giorno in cui appunto siete entrati in servizio e quindi la domanda evidentemente in questi sessantacinque anni che cosa è successo che cosa sia potuto imparare e poi io riprendo qualche cosa che diceva la prima presidente Cassano prima lei parlava della diversità dell'importanza di preservare la diversità tra magistrato donne magistrato uomo all'interno dell'esercizio delle proprie funzioni ecco lei che cosa ne pensa eccome ha declinato questo nella sua professione
Grazie grazie a tutti voi per essere qui grazie presidente Carlo Rino grazie alla Presidente Bergodi per avermi coinvolto in questa bellissima iniziativa
Mi si chiede spesso sono ma tu o appena laureata perché volevi fare il magistrato e io rispondo non volevo fare il magistrato semplicemente perché non potevo farlo
C'era una legge del mille novecentodiciannove è stata ricordata che escludeva le donne da tutte le professioni che implica se con l'esercizio di poteri pubblici giurisdizionali e l'esercizio di diritti e potestà politica
Esisteva poi il regio decreto del quarantuno il cosiddetto decreto grandi sull'ordinamento giudiziario in corso del quale se non si era maschio italico fascista non si poteva fare il giudice
Si è parlato sia dal presidente Gavino che dalla Presidente Cassano dei lavori dell'Assemblea costituente
Che sono alla alla semplice lettura dei nervi oculari resoconti qualcosa di incredibile
Perché non ci si riesce a rendere conto come personalità così illustri Co che avevano concepito un ideale di costituzione talmente alto
Che avevano elaborato i principi fondamentali di di l'uguaglianza di dignità di solidarietà e avevano dettato nella prima parte della Costituzione i diritti fondamentali della persona
Non riuscissero quando si trattò di affrontare il tema delle donne magistrato non riuscissero a liberarsi di tanti pressante pesanti pregiudizi e stereotipi
E non si trattava di voci isolate lo leone certo Cappi mole ma si trattò di un atteggiamento talmente diffuso
Che esprimeva veramente la cultura dell'epoca della quale questi insigni giuristi non seppe con liberarsi e che e impedì loro di percepire che quella era la grande occasione
Per aperte mare per le donne quei grandi principi di libertà che avevano e consacrato nell'articolo tre e negli altri primi articoli della Costituzione
Sia arrivo alla fine a un compromesso nonostante le grandi battaglie delle poche donne presenti in Costituente ricordiamoci che soltanto ventuno su cinquecento sessantasei
Colore membri della Costituente erano donne che solo cinque
Crescerò parte della Commissione dei settantacinque deputata a redigere la Costituzione e nessuna donna fu ammessa al cosiddetto comitato di redazione che aveva il compito di stendere materialmente
I principi costituzionali
Si arrivò diceva un compromesso
Con l'articolo cinquantuno
Il quale disponeva che tutti i cittadini dell'uno e dell'altro sesso possono accedere gara tutte le carreggiate secondo i requisiti stabiliti dalla legge ecco questo ultimo inciso secondo i requisiti stabiliti dalla legge
Poteva essere interpretato e per questo poi ci aggiungi arrivo al compromesso
Come un Adriatico al legislatore per fare vedere fra i requisiti anche quello del sesso maschile ovviamente quindi in una lettura completamente contrastante è incompatibile con il principio fondamentale di uguaglianza
Poi si arrivò alla sentenza numero trentatré del mille novecentosessanta anche qui grazie ad una donna che si era vista
Sentenza Corte costituzionale su una donna si era vista rigettare la propria domanda di partecipazione al concorso in Prefettura
Perché non apparteneva al sesso maschile ebbene questa donna si chiamava si chiama lo sanno l'IVA ebbe la lucidità di chiedere al suo professore
Costantino Mortati di assisterla nel giudizio che intendeva promuovere controlla il provvedimento questo brogliaccio che era stato scritto dal funzionario ha detto
In cui si diceva non può essere accolto verrà recepita questa domanda perché non ha i requisiti necessari il promesso notati capì immediatamente l'importanza della battaglia che la sua ex studentessa intendeva promuovere l'assistente in giudizio davanti al Consiglio di Stato allora il TAR non c'era
E il consiglio di stato propose la questione di costituzionalità la Corte costituzionale che con la sentenza numero trentatré del mille novecentosessanta dichiarò parzialmente
Incostituzionale quella legge del diciannove di cui parlavo poco prima
Però fu la sentenza di parziale incostituzionalità perché incise soltanto su quella parte dell'articolo sette della legge del mille novecentodiciannove che escludeva le donne
Dalle professioni implica anche l'esercizio di poteri potestà politica e quindi non riguardava la giurisdizione
E quindi ci volle un'altra legge ma passarono tre anni da quella sentenza della Consulta la legge del sessantatré la numero sessantasei che finalmente apri le alle donne tutte le professioni compresa la magistratura
E però FIDAL sessantatré erano passati ben quindici anni dalla approvazione la Costituzione erano passati tre anni dalla sentenza della Corte della Consulta un ritardo incredibile in questo lasso di tempo si erano svolti sedici concorsi
Erano stati proclamati vincitori tre mila centoventisette uomini e le donne erano state illegittimamente escluse da questi sedici concorsi
Perché tanto ritardo
Perché ad essere ritardo a mio avviso era la consapevolezza piena di quella eguaglianza e insetti IVA che la Costituzione imponeva
E pretende ancora ben oltre le idee e dimensioni dell'eguaglianza formale sancita dall'articolo tre
Con decreto del tre maggio sessantatré quindi un decreto di due mesi dopo la legge quasi per recuperare un pochino il tanto tempo perso
Fu bandito questo concorso al quale parteciparono anche le donne
Con decreto ministeriale è stato ricordato più volte e cinque aprile sessantatré furono proclamati i vincitori e furono programmate per la prima volta magistrate otto donne e io ero una di loro
Si sono richiamati episodi divertenti cito solo uno ma ne potrei citare centinaia non vorrei dedicare non vorrei dedicare tutta la relazione a a queste queste ricordi
Voglio solo ricordare che nella mia prima sede starà Montepulciano dove trovare un fuoco civilissimo Pepe altamente disponibile e corretto nei confronti di una donna molto giovane tra l'altro che faceva il giudice
E non altrettanta disponibilità e gentilezza entro riscontrai né colleghi soprattutto dei più giovani i quali non riuscivano ad accettare che al loro fianco lavorano una donna e ricorda appunto che quando il sabato tornavamo in a Roma in autostrada ognuno in con la sua macchina questo collega non sopportava che io lo supera sì
E appena per sbaglio decapitata di superarlo lunghi si precipitava a razzo per ristabilire l'ordine naturale delle cose
Ne potrei citare Dante altre ma insomma poi col tempo si si sorride di fronte a questo episodio insomma si tende anche a a minimizzare Poli per quel che valgono
C'è stata negli anni successivi una progressione una professione fortissima della d'presenza delle donne in magistratura perché le donne sempre di più vincono il concorso e quindi è una professione inarrestabile adesso sono il cinquantasei per cento ma nei prossimi anni saranno sempre di più tanto che forse si
Lo avrà anche il problema di azioni positive a rovescio ma insomma
Quindi una presenza forti che la donna ovviamente essendo così numerose sono presenti in in tutti gli uffici giudiziari
Come eravamo parlo per me ma credo che la la mia esperienza sia un po'comune a quella delle altre sette donne di quelle dei concorsi immediatamente successivi
Ci dovremmo confrontare non Condi Scream Minaccioni dirette no io non ricordo di discriminazioni dirette ma ho ricordo di una Montagna di pregiudizi di di attese e di silenzi di atteggiamenti paterna i rischi che erano del tutto incompatibili con il modello paritario
Ricordo la tensione la necessità di dimostrare in ogni momento che la mia missione era meritata e che quindi dovevo essere per retta bravissima preparati sì ma non sbagliare mai non è sarei
Non essere mai non venire mai meno a tutte le esigenze dell'ufficio perché la consapevolezza era forte nel senso che il minimo errore mi avrebbe irrevocabilmente ricacciato a in un giudizio definitivo questa volta di totale incapacità perché era vero e credo che sia ancora vero che le donne devono fare di più per essere percepite come uguali
Ecco queste a mio avviso poi ho capito più tardi era una forma di discriminazione indiretta perché noi abbiamo pagato un prezzo dal quale i colleghi uomini coetanei sono stati dispensati
Dicevo le donne adesso sono il cinquantasei per cento
Però esiste ancora un soffitto di cristallo da da sfondare e uno stick Flora da rimuovere
Perché le statistiche ci dimostrano che nei negli anni uffici direttivi non c'è ancora fatto una corrispondenza fra la presenza delle donne magistrature la presenza delle donne degli uffici direttivi nonostante la bellissima
Nomina recente di Margherita Cassano che veramente chic ci riempie di felicità
Mi riferisco soprattutto agli uffici requirenti in cui le donne sono appena il ventitré virgola uno per cento
Mi riferisco alla presenza delle donne al Consiglio superiore
Ci sono state delle consiliatura in cui non c'è stata nessuna donna la prima donna eletta fra le togati del Consiglio superiore è stata Elena Paciotti nel mille novecentottantasei
Cioè il ventuno la anni dopo l'ingresso delle donne in magistratura
Ci sono state consiliatura in cui le donne non c'erano affatto ce ne sono state alcune una anche recente del due mila sedici mi pare in cui c'è stata una sola donna Maria Rosaria San Giorgio eletta tra i togati ed anche le azioni positive introdotte di recente col con la riforma Cartabia non sono state sufficientemente forti perché le donne elette sono state su venti togati lei quindi assolutamente una percentuale non rispondente all'effettiva presenza delle donne in magistratura
Io credo che la presenza paritaria delle donne in tutti gli uffici e anche degli uffici di vertice non sia un'opzione al ma sia una questione di democrazia perché è una rappresentanza e una parità un'eguaglianza sostanziale oltreché formale richiede un'equilibrata presenza delle donne in ogni posizione in ogni ufficio giudiziario e anche degli uffici diversi
E vorrei qui riprendere le belle osservazioni che faceva Margherita Cassano sulla differenza sul valore la differenza anche rispondendo alla sua ultima domanda
La presenza delle donne in magistratura ha una portata non solo assimilazionista cioè non si tratta di appiattirsi e omologarsi interamente al modello maschile perché il modello maschile non è l'unico modello di riferimento
La nostra capacità deve essere quella di nel delineare un modello diverso modello che rifletta i nostri valori la nostra sensibilità il nostro linguaggio perché anche il linguaggio importante
Il nostro modo di rapportarsi con l'imputato con il testimone con la parte nella mia esperienza di giudice tante volte ho avuto modo di riscontrare che la visione della donna poteva portare assoluzioni differenti
Rispetto a quelle degli uomini perché con maggiore immediatezza era capace di vedere i tanti stereotipi tanti pregiudizi che spesso gli uomini ma anche le donne non perché non tutte le donne sono uguali le molte che molti non vedono
Ricordo che la CEDU
Ci condanna molte volte ci ha condannato molte volte per cattiva gestione di processi
Relativi al violenze domestico violenza di genere perché super le relative decisioni sono apparse inquinate da pregiudizi di genere è
E quindi io credo che il nostro ruolo sia quello di tra forzare la nostra identità ed essere portatrici di valori diversi di sensibilità diverse
E poi e credo che dobbiamo sempre ricordare che quello di cui oggi discutiamo non sono temi di donne ma sono temi di due di tutti perché quello che è in gioco la tenuta della nostra democrazia e della nostra Istituzione grazie
Grazie grazie a Gabriella Luccioli lo dico io soprattutto per i ragazzi più giovani
Cambiano luce ha scritto un bellissimo libro che si intitola Diario di una giudice che trovate in libreria e adesso recentemente è uscito un altro saggio che invece racconta la storia di tutte e otto le donne espletati quel concorso si intitola magistrate finalmente se qualcuno di voi avrà la curiosità di leggerlo vi assicuro che un un un'interessante lettura che ci racconta molto del nostro Paese
Vi do la parola alla dottoressa Liguori che appunto ci introduce al secondo tavolo
Sì a questo punto possiamo passare al secondo tavolo dove sentiremo la itterizie Polimeno coi
Sentiremo anche dunque la presidente Pinotti la presidente balli Ferrante il presidente aggiunto Tommaso Miele
Quindi e direi che magari potremo a metà intervista
Sentire anche la la signora da Brizzi per cercare di equilibrare l'intervento del primo tavolo va bene Benizio per il suo allora cambiamo un pochino in corsa però io ora se do subito la parola
Alla rete c'è Antonella Polimeni elettrice dell'Università la Sapienza di Roma che viene da una formazione diversa rispetto a quella giuridica e quindi è un'aggiunta anche rispetto al nostro dialogo di europeo poi anche un dico esatto per cui ecco punto viene dalla forma se diversa da un mondo come quello della medicina che tanto quanto quello della giustizia ha vissuto di stereotipi e sicuramente le esperienze che ha sentito raccontare dalle donne magistrato forse in una certa chiave le ha vissute anche lei in prima persona
Nel corso della sua carriera io però ecco passando secondo argomento della giornata vorrei in particolare concentrarmi Colle sul tema del diritto allo studio perché lei ha la responsabilità della però più grande d'Europa
Una tenera o in cui le matricole donne sono numerosissime sono quasi la metà forse più della metà però il tema rimane cioè rimane sia il tema delle giovani che si devono lavorare magari si laureano meno dei colleghi uomini e delle laureate che poi trovano lavoro meno dei laureati uomini ecco quindi io le chiede innanzitutto
Come si gestisce un tema del genere in università così grande con tanti altri problemi e quindi magari il tema di genere rischia di scendere di importanza no in quello che è un macro sistema più ampio e come si gestisce il diritto allo studio che cosa va aggiunta qual è la sfida quotidiana cui lei si trova a dover far fronte
Buona buon pomeriggio a tutti intanto ringraziamento al presidente Catricalà Presidente dei cuori per per quest'invito a trattare
Tema all'interno di questo di questo pomeriggio così così rilevante va innanzitutto sottolineammo
Un aspetto il numero dei laureati in Italia è basso
Quindi ed è un emergenza del Paese che
Sarà sempre di più aggravata da una natalità che
E è tracciata col termine d'inverno demografico quindi abbiamo abbiamo un problema molto serio per il prossimo futuro
Il tasso di laureati sul fatto appunto fatto salvo che nel nostro Paese penultimo nella Comunità europea dei Paesi dell'OCSE per numero di laureati il numero di laureate è maggiore
Dei laureati uomini
Ed è e anche un un trend è che sottolinea ogni anno con ferma anche le migliori performances accademiche delle ragazze
Le ragazze si laureano prima ecco ma con voti migliori
Invece poi il quello che succede in seconda battuta il fenomeno che gli inglesi definiscono gli anglosassoni definiscono come finora le tubature di appello a per cui laureate che poi non riescono a livello di occupazione
Avere le stesse retribuzione dispersi tempi di collocazione sul lavoro rispetto ai ragazzi
Il tema del diritto allo studio è un è un tema gigantesco che non attiene solamente alle competenze della delle università
Perché come è noto il diritto allo studio è garantito da enti e regionali dagli enti regionali e quindi devono diciamo supportare la comunità studentesca in questo senso certamente le università a loro volta si devono
Come dire attrezzare per poter
Sostenere con ulteriori supporti che sono delle borse di studio dedicati al di là delle delle di quelle per le residenze quindi il tema del diritto lo studio
è un tema che a livello nazionale deve essere affrontato con
Un altro come dire Warning quello che
Che è rappresentato dalla carenza di alloggi universitari
Queste o è un è un argomento che dovrebbe occupare anche
Nelle nelle previsioni dell'utilizzo del Piano nazionale di ripresi resilienza una serie di fondi perché la realizzazione delle residenze universitarie una delle prime Garanzie di diritto allo studio
E questo è tanto più vero per ovviamente non solo le fasce diciamo che sono ai ai sei per il quale ma garantita la residenzialità ma anche
Un un focus che vede molto di studenti del sud
Nella difficoltà maggiore un Sud che riprendo
Tema della denatalità che alle proiezioni
Di desertificazione al due mila quaranta questo è un report che Liszt tarda aree a ha tracciato molto recentemente più drammatiche se andiamo a vedere il calo di di popolazione maggiore da qui al due mila quaranta l'avremmo proprio sul
Gli studenti e la la migrazione degli studenti
Del sud verso gli atenei del centro nord
Ovviamente è un'altra è una tradizione penalizzando tra l'altro
Le eccellenti strutture universitaria che sud possiede negli ultimi tre anni è hanno certificato una diminuzione di immatricolazioni che si è concentrata con particolare rilievo proprio gli atenei del Sud
Quindi ecco parliamo di di diritto allo studio vuol dire garantire residenze qui ho specificato come l'azione delle singole università non è sufficiente
Certamente è importante che gli atenei Sapienza questo lo fa che ci sono anche i nostri studenti conoscono qualcuno scrive anche nel nostro consiglio d'amministrazione quindi ne ha piena contezza
E tutti gli sforzi per aumentare le borse di studio dedicate
Ad alcune fasce particolari in alcune azioni andiamo anche nella direzione di voler proprio aumentarle
L'immatricolazione corsi di studi stemma e che sono quelli tipicamente scientifici per le ragazze un'azione che abbiamo messe in atto negli ultimi due anni che ha visto appunto una
Un'iniziativa che vede premiare diciamo la capacità delle ragazze che si
Diploma ai nella scuole medie superiori con voti alti che provengono dal Sud con delle borse di studio dedicate questa azione
Che appunto è giunta alla seconda edizione c'ha già portato quest'anno momento delle immatricolazioni
Dei corsi Stemme che supera l'undici per cento
Quindi queste sono azioni positive specifiche
Che tengono insieme appunto la necessità di dover aumentare le immatricolazioni mio alcuni corsi di studio
E comunque sono deficitario di laureati uomini e donne ma ancora nei corsi la Rustam le immatricolazioni femminile sono basse insieme alla garanzia del diritto allo studio perché queste borse di studio sono garantite
Per tutto il percorso
Grazie grazie a vertice Polimeni che ha ha messo a fuoco un tema che in realtà è stato parte anche delle altre relazioni e cioè il fatto che parlare di temi legati alle donne vuol dire parlare di temi sociali non vuol dire parlare di temi che riguardano solo una metà del mondo ecco questo è forse il messaggio principale che anche questo convegno somma si proponeva di raccontare e passando da a quello che ci diceva la lettrice io vorrei appunto come l'associazione della Presidente Briguori passare la parola are agli anta Brizzi che rispetto al tema del diritto allo
Odio ci racconta quella che è la situazione la situazione in Iran lei io do solo qualche piccolissimo cenno biografico per presentarla a chi è in sala lei in Italia da quattordici anni nata a Teheran laureata in interpretariato
è uno dei volti che forse sono anche diventati più riconoscibili in Italia per raccontare quella che è stata la rivolta in Iran e per raccontare quello che sta succedendo nel suo Paese quindi averla con noi oggi è un'ulteriore testimonianza
E però io a cui riprendo quello che diceva la lettrice per chiederle qual è la situazione in Iran soprattutto rispetto al tema del diritto allo studio e soprattutto di diritto allo studio legato alle donne in una fase così difficile
Buon pomeriggio a tutti per rispondere la anzi preferito di fare un un salto al passato da dove partito anche proprio storicamente
Istituzione in Iran
Un piccolo testo in cui ho cercato di dare più informazione di quello che le donne in Iran sono partite per quanto riguarda il diritto dello studio fino ad oggi
L'istituzione delle donne in Iran è iniziato nel mille novecentosei con la fondazione della prima scuola femminile chiamata la scuola elementare di uscite crumble diretto a me da parte della signora starà poeti
Dopo molte sfide nonostante l'opposizione dell'autorità sciite durante era palla di istituzione delle donna coesi molta importanza e fu una delle arie in cui sono stati effettuati investimenti
Il che ha portato a un gran numero di donna alfabeti alfabetizzate che sono
Persino riuscita a continuare i propri studi al di fuori dell'Iran in realtà cui il ruolo della moglie dei Cha è stata fondamentale perché da quando lei fu la regina dell'Iran uno dei temi c'è lei personalmente seguiva
Andava in persona anche nelle città meno sviluppate era proprio lavora nel suo empowerment delle donne e loro istruzione
Dopo la rivoluzione del settantanove il vento è cambiato lo sforzo principale del nuovo governo era quella di ridurre sempre di più la presenza delle donne nelle scuole ed università
La prima misura adottata è stata la segregazione di genere nelle scuole fino ad oggi
E nelle università
Che in alcuni anni il se stesso versati mischiati si hanno un'altra tattica del governo era quella di ridurre la capacità di ingresso delle donne nelle università o vietare loro alcune facoltà
Negli anni successivi asseconda il che il Governo fosse riformista o conservatore il problema aumento o diminuì in maniera chi non sa sinuosi ideale
Oltre a questi problemi considerando il fatto che dopo il settantanove il permesso delle donne di lasciare il Paese era subordinato alla volontà dei loro mariti
A causa delle leggi forse una famiglia previste dal diritto civile molte donne non sono stato in uscita ad andare all'estero per studiare o o divenne sempre più difficile viaggiare
Un altro dei fatti che ha ostacolato il dunque l'educazione delle donne è stata la rivoluzione culturale dal mille novecentottanta ottantatré che ansia causato un'interruzione dei diversi anni dell'educazione sia portata al divieto di accesso a molte facoltà per le donne in particolare matematica e ingegneria
O meglio per la matematica ingegneria hanno impostato a voi hanno imposto severe restrizioni
Eppure hanno vietato una serie di facoltà Coman con i sottogruppi del agricoltura
Alle donne non è sposata non davano nemmeno borse di studio
Il motivo principale per cui impedivano alle donne di studiare era impatto che secondo loro l'educazione aveva sulla famiglia
Perché per loro le donne dovevano sole stare a casa a mantenere i fili De Donno non dovevano è studiare né lavorare dopo gli studi e volevano eliminarle per sempre da ogni carica sociale
Ma nonostante tutte queste le donne sapevano che l'unico modo per ottenere l'indipendenza finanziaria per uscire dalla sottomissione alla famiglia dal padre o dal marito e per poter beneficiare i Pari opportunità lavorative
Era avere un'istruzione proprio per questo la percentuale di e studentesse e iniziata ad aumentare e a superare quella degli studenti a partire dai primi anni Ottanta
Circa il sessanta per cento degli ammessi alle università sono donne in Iran
Le donne hanno davvero cercato di studiare tanto quanto studia un uomo con tutte le sfide culturali e le aspettative normative che si hanno
Di una donna guasti fortunatamente in molti posti sono presenti ostacoli invisibili per loro dovuti al loro stesso e provenienti dal cuore della società
Nell'ambito della discriminazione di genere nel mondo si usa l'espressione soffitto di cristallo
In Iran questo soffitto di cristallo e più passo che in molti altri posti a causa della presenza di leggi e scomode con la visione delle donne come genere inferiore
Ad esempio una parte della società considera il proseguimento degli studi dopo la laurea accomuno oggetto di lusso per le donne e pensa che la laurea sia sufficiente o dei colloqui di dottorato e spesso le studentesse sono scelte in minor numero dall'altra parte in molte istituzioni governative possiamo notare che le donne aventi un livello superiore di istituzione hanno un ruolo inferiore sul piano amministrativo
Perché altrimenti gli uomini sarebbero costretti a prendere o ordini da loro che dimostra le condizioni disuguali incendi posizione lavorative ma anche la Lezzi la retribuzione
Molte volte le agevolazioni che gli organi offrono ai propri dipendenti come riconoscimento per il loro percorso di studio sono destinati sono agli uomini nonostante oggi la maggior parte delle idee degli studenti siano le donne ma non finisce qui purtroppo dopo il matrimonio il diritto all'istruzione delle donne così come il diritto al lavoro e di lasciare il Paese può essere negato dal marito se questo è il diritto non viene menzionato nel certificato di matrimonio il marito poteva anche affermare il non vedere alcun motivo per cui la moglie debba è studiare poco India andare in tribunale per rivendicare la disobbedì disubbidire il o Peter obbedienza scusate
Per la moglie infine a vietare donna di studiare
Inoltre dopo il matrimonio e nomade avere il diritto di determinare il luogo di residenza della coppia e la donna è obbligata ad andare a vivere nella casa e più in generale nella città scelta dal marito
Immaginate quante donne vengono accettate IMI università situate incita differenti da quella dove risiedono però mettiamo che il marito non lascia andare la moglie non perché le neghi il diritto di avere istruzione o per crearle un ostacolo dal punto di vista amministrativo
Ma semplicemente le impedisce di andare in un'altra città usando le leggi del matrimonio
E delle sottomissione
Queste non sono proprio eccezioni o rarità ma è la vita di tutti i giorni di molte in Iran Grazia
Grazie grazie per questa testimonianza perché appunto ci ha portato in un mondo che difficilmente viene raccontato in Italia che invece appunto guarda quello che succede in Iran lo dicevo prima anche per alla tragedia afgana solo nel momento in cui sta avvenendo qualche cosa e poi è difficile dare una continuità sia racconto che alla come dire alla capacità di tenere alta la tensione internazionale perché rispetto a battaglie di questo tipo e l'attenzione internazionale che riesce molto spesso dove all'interno del Paese più difficile arrivare
Ecco io proseguirei con con gli altri relatori del convegno insomma a cui ovviamente tutti questi spunti sono offerti come oggetto per per poter proseguire nel dibattito io do la parola a Cinthia Pinotti già presidente la sezione della Corte dei Conti
Che rispetto al tema del diritto allo studio ci propone una chiave di lettura costituzionalmente orientata cioè cerchiamo di risalire anche nel nostro ordinamento a da da dove arriva il diritto allo studio commessi coniugale come si interseca con gli altri diritti
Ovviamente sempre con l'annotazione che prima faceva anche la presidente Luccioli e cioè il fatto che si tratta di un qualche cosa che non deve essere una conquista femminile ma una conquista di tutti
Bene grazie innanzitutto grazie Paola Briguori l'associazione grazie per avermi o consentito di essere di nuovo qui a due mesi dal pensionamento e devo dire sono veramente felice mi sento di testimoniare qui siamo qui oggi
Perché non l'emozione è una cifra umana io sono ben felice perché chiaramente quest'istituzione alla quale sono particolarmente legata come a tutte le colleghe oggi non siamo a parlare di mai stesse questo crea un certo disagio non siamo qui con me come giurista e come esperta in mare testimoniamo noi stessi alla nostra storia
Sì quando ho visto il titolo della sezione Diritto allo studio pensando a quello che avrebbero potuto essere interventi delle altre relatrice ho detto ricominciamo da dove siamo partiti e quindi devo dire sì raccolgo un grande con grande favore questa questa quelli che sono i tanti stimoli che sono stati offerti dalle relazioni precedenti
Perché certamente si deve ripartire dalla Costituzione non c'è dubbio e probabilmente forse si deve ripartire anche da quella da quella storia che la precede che fatta ovviamente di quel periodo particolare che dall'Unità d'Italia al fascismo nel quale ci sono state tante rovine tante protagoniste femminili ma non solo perché ricordiamoci che Garibaldi innanzi ci sono parole importanti che sono state dette dai protagonisti del Risorgimento a favore delle donne di questo non dobbiamo dimenticarlo e poi ci sono state quelle rovine silenziose sulle quali c'è una rinnovata letteratura d'attenzione
Per quelle che sono state appunto le conquiste che hanno portato avanti con il suo con il loro coraggio e per un dovere di memoria li dobbiamo ricordare ricordiamo che la legge per l'accesso all'università c'era una legge del mille ottocentosettantasei
Ma questa legge che pur consentiva alle donne di accedere ovviamente agli studi universitari poi le impediva quelli che erano i percorsi ulteriori e quindi impediva per esempio l'accesso alle professioni liberali l'accesso all'avvocatura
E ricordiamo il caso celebre film di Lidia Porretta appunto che è stata la prima donna alla quale venne impedito dalla corte d'appello di Torino di poter iscriversi a all'albo degli avvocati e ricordiamo Teresa Labriola e questo secondo me è molto pertinente al tema di questa sessione perché ne fa Labriola
Era laureata in giurisprudenza e ambiva alla cattedra della filosofia del diritto aveva prodotto tutta una serie di contributi veramente importanti
In un carteggio con Benedetto Croce la disincentivato a questa ambizione perché lei si suggerisce che probabilmente non è proprio adatta al questa aspirazione e Teresa Labriola io in vista di questo nostro incontro di prevedere persona molto attenta a queste tematiche proseguite per molti anni mi sono riletta la sentenza della Corte d'Appello del mille novecentododici non è preistoria
E in quella sentenza effettivamente
Commentata tra l'altro la ritroviamo ovviamente sul Foro Italiano e e detto non c'è bisogno di una legge che espliciti quello che il divieto quando è il comune sentire quando non si dovrebbe nemmeno sanare ardire
A quello che a quella che era l'ambizione che da Labriola appunto manifestava come prima di lei la Point di entrare nell'albo degli avvocati perché dico questo
Perché senza la presenza delle donne nell'assemblea costituente di quelle ventuno donne importanti
Che sono state affiancate da menti illuminate non erano solo donne ma avevano il pregio effettivamente di poter consentire nel dibattito quella pluralità divisioni quella pluralità di modo di interpretare la realtà delle cose che in quel momento storico magico che è stato appunto quello della nostra Assemblea costituente
Avrebbe potuto consentire veramente e come ha di fatto consentito una la nascita di una nuova repubblica diceva la dottoressa Lucioli ho letto i suoi testi oggetto molto delle pesa interventi ma come poteva essere che quegli spiriti illustri quelli i nostri padri costituenti potessero essere così non estivi ad accettare dei diritti civili su di un piano di parità di uguaglianza ai di e quant'perché ci furono queste grandi resistenze anche qui Marilisa D'Amico una costituzionalista attenta se riletta Eva Cantarella Eva Cantarella una storica e ci dice che in realtà l'eredità del tutto il pensiero occidentale si fonda per millenni sulla misoginia che eredita dalla civiltà greca
I filosofi come ha risposto che per Platone e questa è una visione che io non accetto nella prospettiva ovviamente con cui lei ce la consegna quasi rassegna pare rinunciataria di accettazione della differenza ma che dà una chiave di quanto questo retaggio signore tanto millenario quindi non deve stupire che in quella sede le resistenze furono tante
Perché i principi costituzionali sono importanti perché l'articolo trentaquattro non può essere visto isolatamente dagli altri dall'articolo tre dall'articolo cinquantuno e da tutta quella che è la alla connessione diritti lavoro perché è un diritto
Prestazione un diritto soggettivo a prestazione ricordiamo che Calamandrei lo disse agli studenti nel cinquantacinque guarda dell'articolo trentaquattro della Costituzione forse più complicato forse il più importante di tutti lo dobbiamo indagare attentamente e non soltanto perché si declinava scuola libera aperta a tutti era un bene sociale nella prima stesura dei lavori della Costituente poi diventa
Assume questa dizione ma soprattutto perché consente perché consente ovviamente
Il diritto all'istruzione strumentale l'esercizio mai degli altri diritti quindi meritevoli e meritevoli appunto devono essere aiutati nel loro percorso interiore nel loro percorso successivo e allora di legge articolo trentaquattro in una prospettiva di genere si deve
Fa pensare a quella che è la particolare condizione della donna nel mondo del lavoro e da quello che è stato l'epocale passaggio dalla ha famiglia patriarcale a quella nucleare nella quale la donna forte un lavoro condiscendenza dritto servì la donna è sostanzialmente all'interno della famiglia svolge quei servizi quelle prestazioni e non attirare di welfare dovrebbero essere garantiti dallo Stato
E e questo avviene
E questa importante dietro in tutte le condizioni sociali a qualunque livello perché se pensiamo a come le azioni positive siano dovute intervenire per affiancare da aiutare quella che è la Garanzini a che le donne siano presenti nei righi le sedi decisionali più importanti politiche pubbliche laddove l'apporto appunto equilibrato di entrambi sense sia garanzia di democrazia perché appunto e qui non è una questione di rappresentanza è una questione di fotografare che la popolazione
E tutta la collettività fatta da uomini e fatto da donne
E proprio per dimostrare appunto la di si portava di conciliare politiche di protezione con delle politiche ovviamente che divino salvaguardare anche la carriera e la progressione degli uomini si leggiamo i repertori giuslavoristi IC nel diritto del lavoro
Sono in degli indicatori abbastanza importanti di come conciliare la maternità
Con determinate appunto aspettative di crescita sia veramente importante e e queste sono appunto constatazioni che al di là di quelle che sono le protezioni
Le visure antidiscriminatorie eccetera non si riescono non si riescono ad eliminare torniamo all'articolo trentaquattro una norma diceva la rispedisce molto importante aprirebbe un mondo soprattutto il problema della selezione dei meritevoli degli incentivi e della reperimento delle risorse necessarie per poter garantire e questo diritto sia un diritto vera un diritto un diritto appunto effettivo
Devo dire che da questo punto di vista la Corte dei Conti ha fatto una delibera che mi è stata segnalata molto bella del due mila venti
Laddove innanzi dove parla delle risorse e delle borse di studio dei criteri attraverso i quali appunto vengono approntate queste risorse e e si sottolinea il carattere generale tira appunto de l'interesse pubblico generale che è legato alla selezione dei meritevoli all'accompagnamento di questi a quelli che sono o appunto gradi i gradi superiori quindi non è un diritto dei più fragili del ma è un diritto delle che le donne devono declinare in quanto effettivamente meritevoli si trovano a dover soffrire poi anche perché le donne con i meccanismi meritocratici lo ricordava la Presidente Cassano l'avete ricordato tutte voi normalmente eccellono
A prescindere dal fatto che a volte su questo avrei qualche dubbio
Certi meccanismi certi sbarramenti
Basati su algoritmi basati su su questionari e basati su su formule diciamo così probabilmente non non appaiono proprio come lo strumento lo strumento più più idoneo
Quindi
Chiudono nel senso di dire tutti questi diritti sono stata molto veloce perché avrei voluto parlare di più del cinquantuno del tre della due letture però sono una giurista permettetemi la chiosa finale io sono
Intimamente convinta della bontà di tutti
Coloro che hanno sottolineato come si debba a garante si debba rivendicare quest'uguaglianza nella differenza
Nella specificità fatte l'apporto che uomini e donne possono dare processi decisionali e soprattutto nel campo della giustizia
E quella ricomposizione tra la legge scritta giù
Legge di natura che mirabilmente
Pensiamo alla potenza avverrà definito alla potenza della letteratura perché vengono invocate continuamente Antigone Porzia cioè figure femminile
Fortemente simboliche che incarnano un rapporto di riconciliazione sia pure dal visioni opposte di lex e ius perché secondo me nella donna ecco il proprio Zagrebelski ha dedicato a quel a questa a propria questa visione del femminile la professione del giurista appunto delle parole particolari dedicate alla donna probabilmente questa riconciliazione di questi due aspetti trova trova la sua massima realizzazione quindi io sono ottimista anche se si parlava oggi di parità ambigua gli studi sono un po'scettici
Molte costituzionalisti usano ancora questa formula quello che che abbiamo conquistato lo dobbiamo mantenere ci sono tante criticità
Tante difficoltà cerchiamo di mantenerci uno questo patrimonio prezioso che abbiamo ereditato e di sapere che quello che abbiamo conquistato può essere tolto anche molto rapidamente
Grazie grazie a presidente Pinotti io passo la parola adesso torniamo con l'Avvocatura dello Stato
La Valli Ferrante presidente dell'associazione unitaria avvocati e procuratori dello Stato che quindi ci riporta ecco sempre sul versante interno alla magistratura però ecco su un fronte un po'diverso
E in questo caso la domanda evidentemente visto che il titolo di questa seconda tavola rotonda tocca anche i temi della legislazione della giurisprudenza se in quella che la giurisprudenza che lei l'avvocatura dello Stato tutti i giorni vive
Si percepisce ancora questo problema di diritti negati magari non diritti negati indirettamente ma attraverso giri indiretti ecco e dal punto di vista anche della de del percorso formativo che tipo di esperienza poi ovviamente insomma questa anche un convegno in cui c'è spazio per ognuna di dare qualche cenno per cui ecco le chiedo anche la donna della pubblica amministrazione come è stato vivere questo percorso però ecco con una precedenza magari all'aspetto più giurisprudenziale
Grazie innanzitutto volevo ringraziare la presidente Paola Briguori con la quale condivido l'impegno nel Comitato intermagistrature per questo graditissimo invito in cui ciascuna Dinoi testimonia sostanzialmente la pappa raggiunta nel ricoprire una carica in precedenza
Ricoperta esplica esclusivamente da uomini e quindi anche ho visto scorrere tutti i primati di tante altre donne che hanno raggiunto nel loro rispettivo campo questo traguardo e quindi a un convegno tutta al femminile infuria abbiamo presidente aggiunto alla corte dei conti Beato tra le donne
E sicuramente un'ottima occasione per renderci conto anche di quante cose magari
Noi di una generazione un po'più giovane abbiamo dato sempre per scontate cioè io quando mi sono affacciata al concorso in magistratura perché poi avevo per un breve periodo fatto anche il magistrato e al concorso l'avvocatura dello Stato davo per scontato che non mi fosse precluso tentare questa strada e quindi devo veramente ringraziare la presidente Lucia lì per aver aperto lei abbia fatto da da apripista e tra l'altro lei non se lo ricorderà ma gli ho partecipato a qualche riunione dell'Armida all'associazione donne magistrato italiane
Il proprio in veste di avvocato dello Stato insieme ad altri colleghi c'avevate cortesemente invitata e se non ricordo male nel due mila otto
Festeggiamo una sera alla sua nomina alla prima Presidente di sezione della Corte di cassazione quindi questa cosa già allora
Era sembrata una grandissima conquista e come appunto è stato Riccardo ricordato questo questa legge sessantasei del del sessantatré non riguardava solo le magistrate perché il titolo la la la rubrica era ammissione della donna ai pubblici uffici e alle professioni quindi si diceva proprio la donna può accedere a tutte le cariche professioni ed impieghi pubblici compresa la magistratura nei vari ruoli carriere categorie senza limitazioni di mansioni e di svolgimento di carriera quindi questa anche precisazione della non l'imitazione nella progressioni in carriera e nella ricoprire poi incarichi direttivi cosa che sarebbe per per questioni anagrafiche necessariamente avvenuta successivamente visto che l'apertura
è stata e avvenuta solamente nel mille novecentosessantatré e poi di fatto in magistratura nel sessantacinque
E era proprio nell'affermazione della legge che contestualmente abrogava la legge del mille duecentodiciannove che lei ha richiamato ai era in in sito anche il fatto non semplicemente di poter Ance accedere ma di poter accedere anche con la STET le stesse parità di appunto e opportunità di progressioni di carriera
Devo dire
Nell'Avvocatura dello Stato io ho fatto parte anche del comitato pari opportunità e nel corso del mio mandato non ricordo che ci sia stata mai segnalata
Una discriminazione nell'assegnazione di affari o nella lo svolgimento della propria attività lavorativa proprio perché abbiamo questa fortuna di accedere per concorso
E quindi alla fine poi i
Diciamo che la il percorso e la valorizzazione della persona si fa sul campo senza che minimamente vengano in gioco poi valutazioni sul sesso appunto altre valutazioni di genere
Posso dire che attualmente su trecentocinquanta avvocati lo stato centocinquantatré sono donne e e su venticinque avvocati di avvocature distrettuali undici sono dirette da avvocati distrettuali donne quindi quasi la metà
Qua per quanto riguarda l'avvocatura generale su otto sezioni solamente una è diretta da un vice avvocato generale donna ma qui ripeto anche probabilmente ci si deve ancora arrivare proprio per perché anche noi siamo entrate
Successivamente proprio essendo la nostra qualifica
Equiparata alla all'ordine giudiziario della magistratura ordinaria proprio è l'articolo ventitré del regio decreto mille novecentotrentatré mille seicentoundici che è la nostra legge
Istituti IVA però invece nella fascia più giovane le le coordinatrici delle otto sezioni sono quattro suo otto donne
E quindi posso dire che io non ho mai riscontrato nella mia attività tutta l'attività lavorativa nel rapporto anche con con gli altri colleghi
Su una sorta di
Discriminazione sempre a poter raccontare un aneddoto visto che tutti l'hanno raccontato io un nome un po'particolare Valli che peraltro è il nome di un'opera lirica perché mia mamma era una cantante lirica lavargli di Catalani ma poco conosciuta e quindi nome spessissimo storpiato sono abituata avendo fatto alla squadra Cesa di mi chiamano uguali ruoli insomma in ogni modo e quindi mi è capitato di diverse volte mi telefonavano o le amministrazioni o le controparti dicevano posso parlare con l'avvocato Ferrante sì sono io
Ma lei è una donna
Scusi dottoressa pensavo fosse un nuovo quindi era stato già stata declassata da vocato paddle tutte le strade sus semper dal successo comunque questa è semplicemente una parentesi per dire che obiettivamente noi non abbiamo mai riscontrato
Appunto discriminazioni
Per l'essere donne via c'è stato una questione che è stata rimossa in via giurisprudenziale dal TAR del Lazio
E poi successivamente confermata dal dal consiglio di stato nel due mila diciassette che riguardava la manca il macabro percepimento degli onorari che sono una componente fondamentale del nostro trattamento
Economico per le le donne in astensione obbligatoria per materia per maternità durante la quale tra l'altro noi continuiamo a ricevere lo stesso numerose assegnazioni che poi ci ritroviamo
Quando ritorniamo di cose che evidentemente non scadono subito un'altra pari e cose che scadono quando poi uno ritorna
Si ritrova il lavoro ovviamente
Molto in arretrato
E appunto il il Consiglio di Stato ha confermato proprio in ossequio ai principi
Dell'Unione europea che prevedono la tutela della maternità della della gravidanza neppure Teglio e quindi il mantenimento di tutte le le componenti economiche della della retribuzione la non compatibilità di questo DPCM che prevedeva appunto la la decurtazione dei degli onorari di causa e e quindi sia dal punto di vista della normativa interna che di quella sovranazionale
è stato rimosso questo ostacolo che poteva costituire nei fatti anche un disincentivo a ho un ritardo magari nel nel al diventare madri perché magari all'inizio questa componente economica
Ci si contava parecchio iniziando il mondo del lavoro
Per quanto riguarda invece appunto
Venendo più al tema del del secondo tavolo del del del diritto allo studio
De le questioni che sono state poste dal punto di vista delle controversie anche recentemente durante il periodo del corrida hanno riguardato in realtà il l'assicurazione della istruzione domiciliare per
Il bambino ragazzi portatori di handicap perché appunto le discriminazioni non riguardano solamente le donne ma anche possono riguardare il diritto allo studio anche
I bambini che hanno delle patologie transitorie o invece permanenti
In quel caso è previsto che ci sia un'assistenza un'istruzione domiciliare
O anche ospedaliera per i casi di ricovero
Diciamo prolungato e durante il Periodo corvidi e siccome è ovviamente era aumentata in modo esponenziale questa questa richiesta
Vi erano state nel appunto delle delle cause proposte laddove i vari istituti scolastici non avevano potuto sopperire con la quantità di insegnanti disposti ad andare a recarsi a domicilio
Presso appunto gli i bambini disabili e quindi ma era intervenuta sono intervenute le sentenze del tribunale di Roma anche del TAR del Lazio che hanno comunque tentato di trovare una soluzione anche compatibilmente con le risorse di personale disponibile
Ovviamente come ha ricordato la rete la rete dice
Abbiamo rispetto al resto dell'Europa delle percentuali abbastanza basse appunto da una da uno studio Istat nella popolazione tra i venticinque e i sessantaquattro anni solamente il venti per cento della popolazione italiana in possesso della laurea il sessantadue per cento del diploma
Appunto di di maturità mentre in Oropa la media rispettivamente del trentatré per cento e del settantanove per cento e poi ovviamente vi sono anche delle notevoli dei notevoli divari territoriali delle differenze tra tra nord e sud
Ovviamente la
Il il principio affermato da dall'articolo tra trentaquattro della Costituzione non solo che a la la scuola è aperta a tutti ma anche che è assicurata
Gratuitamente quanto meno l'istruzione
Prima inferiore con l'obbligo anche della
Della della frequenza fino alla terza media implica che questo diritto allo studio non solo è un diritto ma è anche un dovere nel senso che essendo obbligatoria l'appunto fino alla terza media sicuramente
Si può parlare di un di un diritto dovere dei bambini barra ragazzi proprio sul presupposto che lo studio è uno strumento fondamentale poi Terna l'emancipazione e quindi parlando
In questo caso di questo in questo convegno del della donna
L'emancipazione la donna passa necessariamente attraverso lo studio che apre la mente che sviluppa lo spirito e lo spirito critico che consente di avere una libertà di pensiero una libertà di espressione che sono poi i principi fondanti della della democrazia
Quindi purtroppo e nel resto del mondo
Sempre da questi dati emergono dei numeri elevatissimi si parla di centotrentadue milioni di ragazze che non hanno accesso alla scuola
Quindi sinceramente le testimonianze che abbiamo avuto oggi appunto sia di ciò che accade in alto in Afghanistan che in Iran
Ci fanno riflettere anche diciamo sulla
Sull'impegno che dobbiamo anche avere come donne per cercare di essere solidali e dentisti pubblici testimoniare quanto lo studio possa poi consentire la vera uguaglianza
Nell'ambito della della diversità che esiste tra uomo e donna ma per raggiungere appunto le pari opportunità e per chiudere volevo fare un cenno anche alla recente sentenza della Corte di giustizia
In materia di divieto di filo
è la la causa Civita centoquarantaquattro mila vinti una sentenza appunto del dell'ottobre due mila
Ventidue
Quindi molto recente che ha in relazione a
Una pregiudiziale belga in cui vi era un aspirante tirocinante in un'impresa che era stata
Non era stata selezionata proprio perché
Voleva portare il velo mentre nella regolamento interno dell'azienda era previsto che non fossero consentiti simboli religiosi o filosofici o appunto di alcun tipo sia nell'abbigliamento che appunto nella manifestazione
Diciamo Esterna del con con simboli appunto che richiamasse ero
Credo credi religiosi in questo caso la la corte di giustizia a affermato che fosse compatibile
Questo divieto di non discriminatorio nei confronti di chi comunque
Nel appunto accedere a un luogo di lavoro deve anche sottostare alle alle regole di parità anche rispetto agli altri che a loro volta non non debbono esternalizzare con simboli religiosi la propria appartenenza e il proprio credo
Questa sentenza tra l'altro si inserisce in un solco già nutrito sentenze che è un affermato questo principio
Ma da parte della corte europee di dei diritti dell'uomo in particolare vi era stato un caso riguardante la Svizzera di un insegnante che appunto voleva in insegnare accedere alle classi con ma insegnare salumi portando il velo quindi di religione
Musulmana e la corte europea diritti dell'uomo ha precisato che soprattutto per la giovane età degli alunni magari potevano essere influenzati da
Appunto una
Una proselitismo che non fa parte poi dell'insegnamento
Scolastico sempre nella Rispetto della del del credo di ciascuno ma appunto il divieto di velo è apparso secondo la Corte di Giustizia proporzionato e appunto idonea non influenzare appunto
Bambini metano Gariglio interne Rita e soprattutto ha fatto riferimento anche al fatto che si tratta di un simbolo imposto alle donne da un precetto coranico ritenuto discriminatorio tra i due sessi quindi volevo concludere dicendo che si il velo islamico
Il Faber non so se lo diciamo buste lo pronuncio bene significare Ender invisibile nascondere
Celare allo sguardo coprire
Sicuramente
Le donne non debbono nel nascondersi mi celarsi mi appunto
Rendersi invisibili e questo convegno sicuramente ne è la dimostrazione e quindi ringrazio ancora blocchi
Grazie l'avvocato Ferrante per concludere questa questa seconda tavola rotonda appunto con l'unico uomo ma che come dire se avrà rappresentare ancora il tema ed è importante sentire anche quest'ultima voce Tommaso Miele presidente aggiunto della Corte dei Conti presidente del Comitato Pari opportunità quindi anche questo doppio ruolo ecco io richiedo un'ultima chiosa quindi ci aiuterà anche a concludere questa questa tavola rotonda sempre rifacendosi ai principi costituzionali
Chi l'ha preceduta parlato in particolare l'articolo trentaquattro era lei chiedo un riferimento magari più diretto all'articolo tre in particolare il comma due quindi l'uguaglianza sostanziale per cui ecco come questo si declina ovviamente con una sfumatura diversa da quelle che abbiamo appena sentito
Allora grazie intanto io ringrazio Paola Briguori che che succede l'associazione magistrati io sono particolarmente onorato di essere qui oggi e non solo unica voce stile quindi Beato tra le donne ma potrei anche dire
Pensavamo che gliele dulcis in fundo
Quindi io dico la eh ho sentito con molto interesse quello che è stato detto e perché io dico questo è il contesto ha vinto proprio secondo me la prima parte di di di questo incontro nella seconda parte come diritto allo studio negato e anche diciamo il contesto in cui si inserisce quindi l'aver ricordato i cinquant'anni delle donne in magistratura
Ecco come diversi si possono riguardare in un unico contesto proprio per chi il diritto allo studio che noi ecco possiamo dire di goderne per che nella nostra Costituzione i nostri padri costituenti porre con le riserve ahimè che sono state evidenziate ricordate prima
Sia dalla Presidente Luccioli sia dalla da da da Cinthia Pinotti sono state però ne godiamo in realtà io riflettendo su su queste poche battute magari sin qui sarei soffermato oggi
Con riferimento al titolo proprio di questo nostro incontro pensavo il diritto allo studio negato soprattutto in alcuni Paesi come è stato ricordato l'Iran l'Afghanistan ecco veramente io dico
I diritti le libertà e i diritti soprattutto può veramente come l'aria
Noi ci accorgiamo che mancano quando cioè come dei quando non li abbiamo perché quando li abbiamo forse non ci rendiamo conto di qual è la gravità il peso in una rete ecco perché anche la testimonianza appunto della signora Fabrizi gli ha fatto particolarmente come dire Abe è stato particolarmente interesse nei sentire quello che lei ci ha raccontato
Anche perché il diritto allo studio e qui vengo alla domanda che mi fa la dottoressa Merlo bar riguardato sistematicamente con riferimento all'articolo tre idee valori più alla al principio di uguaglianza sostanziale
Perché il diritto allo studio ecco in questo dico sicuramente riconosciuto nel nostro Paese ma c'è ancora tanta strada da fare
Come e è stato netto proprio dalla Presidente a Cassano in occasione della sua nomina stava veramente un giorno importante è stata raggiunta la parità il giorno in cui la nomina di una donna ai vertici degli uffici pubblici e le istituzioni non fa più notizia
Io però Presidente del Comitato Pari opportunità e mi impegnerò sicuramente ma io mi auguro che un giorno non ci sia più bisogno di alcun comitato pari opportunità perché deve essere la norma la cultura di ognuno di noi ecco perché io parlo anche di rivoluzione culturale prima e unica ricordava Enrica Laterza ricordava le diffidenze magari che ci potevano essere all'inizio quando sicuramente in un contesto prevalentemente prettamente maschile intima parlare una collega donna e si diceva e donna mai brava ecco io devo testimoniare io sono presidente anche come molti colleghi sanno di una sezione giurisdizionale a con molti magistrati anche la sezione giurisdizionale del Lazio
E dico la verità questo per fortuna devo dire non esiste più questa diffidenza anzi oggi abbiamo grande rispetto ma io dico anche una cosa però oggi non occorre soltanto
Augurarsi la mancanza di discriminazione io lo dissi in una Volvo una volta feci una conferenza
Al giudice con percorsi puntiamo alla Coppa Gallo violenza come voi
Dissi guardate c'è un programma minimo è un programma Massimo non so se ricordate un intervento della Littizzetto Assandri che fu un grandissimo intervento
In cui si parlava guardate non solo di senza di violenza è un tema diverso è quella con la violenza
Ma non toglie assenza dalla violenza che potrebbe essere un programma minimo ma occorre grande rispetto della posizione femminile
La dado cosa dico con riferimento alla all'accesso agli uffici ha ricordato molto bene la
L'avvocato Ferrante che diceva giustamente diceva non bisogna non non è soltanto il riferimento alla legge del del settantatré non fa riferimento soltanto all'accesso alla magistratura ma l'accesso agli uffici pubblici alle professioni
Ecco sarà un grande giorno quello in cui veramente si potrà dire di aver raggiunto la parità quelli in cui non farà più notizia gli allora mutuando dal riferimento che ho fatto la violenza sulle donne
Io dico anche con riferimento all'accesso agli uffici pubblici dico non occorre soltanto auspicare che non ci siano discriminazioni
Nei confronti delle donne ma occorre come programma minimo perché questo potrebbe essere un programma minimo ma non è non deve essere questo l'obiettivo
Ci deve essere un programma Massimo innaturale deve essere come dire un accesso alla nostra cultura quello di essere deve essere la normalità il fatto che una donna o un uomo magari quindi occorre abbattere non solo lui discriminazioni
Ma occorre augurarle sì occorre auspicare che vi sia piena parità e che non faccia più notizia il fatto che una donna magari stava arrivata ai vertici di un ufficio pubblico
Vado alla domanda sicuramente va letto il diritto allo studio come con riferimento all'articolo
Tre com'
A due dalla Costituzione all'eguaglianza sostanziale perché il diritto allo studio deve essere visto in termini di effettività come strumentale alla realizzazione non solo dell'eguaglianza ma della piena realizzazione anche delle donne ma di tutti dico le piena realizzazione nelle formazioni sociali proprio come recita l'articolo tre della Costituzione comma due della Costituzione realizzare i punti l'eguaglianza dei punti di partenza allo studio ecco io qui voglio proprio quando riflettevo su cosa avrei dovuto dire
Io solitamente ho fatto tantissime convegni
Come dire su tematiche molto tecniche
Oggi diciamo è un è una tematica sicuramente giuridica ma anche con un taglio sociali sicuramente prettamente sociale e quindi allora riflettevo quindi ho fatto mente locale a qualcosa su cui mi sarei dovuto fornito soffermare e mi sono ricordato di un ecco qui hanno ricordato tutti episodi
O comunque
Ecco io voglio ricordare questo che anche da ragazzo
Da bambino da ragazzo io vengo da un Paese e quindi dal paese dalla Provincia che questa sera per fortuna aggiungerò essendo a Roma vivendo a Roma da solo quindi stasera raggiungeva la famiglia in paese e mi ricordo che in paese
Una vicina di casa
Che era una signora anziana ricordava che nel dopoguerra lei ricordava sempre ma è quasi lo diceva quasi per giustificare
Il fatto che lei se era una casalinga lo doveva ad una discriminazione ecco perché c'è ancora molto percorso da fare anche per e quindi non parlo di preistoria come diceva prima si inizia
Appunto Cinzia faceva ridere dopo le storie qui parlo di
Trent'anni fa
Quando io ero più giovane ragazza e ricordo benissimo questa vicina di casa che diceva che quando era ragazza lei studiava e andava benissimo a scuola
All'eredità
E il maestro andò a parlare con il papà di questa signora per dirle guardi questa ragazza ai gli strumenti NI
Farla studiare parliamo di cultura contadina di cultura contadina di di di cultura come dire
E quindi di di anche ceto sociale dove non c'era una capacità di intuire
Le potenzialità e la strumentalità del diritto allo studio per l'emancipazione sociali
Ebbene lì di farla studiare perché agli strumenti e questo contadino gli rispose dice hanno lei è una donna devono studiare i figli maschi
Ecco quindi questo successe in italiano Miramar o in Afghanistan è successo qualche anno fa
Oggi sicuramente questa cultura è superata però io credo che ci sia ancora tanta strada da fare perché occorre ripeto come ha detto voglio evocare ancora una volta quello che ha detto Margherita Cassano in occasione della sua nomina
Sarà veramente un grande giorno e potremo dire di aver raggiunto veramente l'effettività del diritto allo studio per contestualizzare ecco la giornata che stiamo e il tema anche che stiamo di cui stiamo parlando
Nell'ambito anche dell'accesso alle cariche pubbliche
Quando non farà più noti notizia lei sinora più rivendicare ora in questi giorni anche la nostra il nostro presidente del Consiglio a
Uso auspicato che ai vertici di qualche grande partecipata posta andare una donna
Ecco io mi auguro invece voglio fu voglio auspicare un programma Massimo quando non si dovrà più neppure esprimere l'auspicio ma sarà del tutto naturale
Che ai vertici delle amministrazioni pubbliche o degli uffici possono andare un uomo o una donna indifferentemente perché quello sarà veramente un grandissimo alto di qualità e sarà soprattutto una un punto di arrivo e un'evoluzione di di di civiltà quindi il diritto allo studio anche come momento per realizzare l'effettività del del diritto dell'eguaglianza sostanziale dell'eguaglianza dei punti di partenza
Grazie
Grazie al presidente mielina restituisco la parola alla Presidente Briguori per una chiusura io gran io ringrazio tutti per questa giornata che secondo me ha toccato le note del cuore credo di molti e di molte e spero che ce ce ne siano altre di queste giornate
Quello che voglio dire solo qualche flash perché ho sentito ringrazio tutti per l'apporto ognuna ha dato ha ha messo un tassello oggi alla costruzione di qualcosa
Pasta partendo da quello che diceva Vallino diceva quando ci siamo iscritte alla abbia fatto la domanda per il partecipare al concorso
Non abbiamo neanche pensato che un tempo si poteva essere esclusa in quanto donne quindi oggi abbiamo invece percepito quanto questo era un vulnus proprio dalla Presidente
Luccioli
E allora posso dire che siamo almeno a metà strada no siamo a metà strada forse anche di più corte dei conti siamo il trentotto per cento però siamo a metà strada nell'affermazione di questa parità sostanziale sicuramente volevo ricordare mi ha colpito molto il tema della della della parità che passa anche attraverso questa eguaglianza nella differenza ecco noi dobbiamo continuare probabilmente la ricchezza del de Dean no Dinoi Dinoi donne quella di continuare a mantenere questa differenza di perseguire questa parità che noi di questa generazione probabilmente percepiamo
Quindi tutto tutte le problematiche che sono emersi anche la presidente la Terzano
La la evidenziate questo essere brave per forza doveva essere migliori per forza fare la questa ferma non abbiamo più neanche più bisogno di questo quindi credo che siamo su una buona strada
Quindi diciamo che allora di qui passa anche la Democrazia nella differenza nel nel nell'accettare la nostra differenza nella però attraverso questi uguaglianza
E poi un'altra suggestione mi ha colpito molto quello che è stato detto anche da da Cinzia pensando a quello che ha detto la da Brizzi ma anche Soraya che ci può essere tolto all'improvviso quanto abbiamo conquistato
Perché questa importante allora manteniamo quello che abbiamo conquistato sinora perché tanto pensando che ho sentito che queste legislazioni dell'Oriente qua degli anni Venti avevano garantito la parità uomo donna ce lo diceva la Prism principessa Soraya se non erro quindi ecco
Continuiamo a mantenere quindi questa questo questo che abbiamo conquistate a coltivarlo ce lo auguriamo per le nostre figlie
Soprattutto voi un'ultima chiosa proprio nel per ringraziare Maria Desirè Razzano che mi ha dato un grande aiuto nell'organizzazione di questa
Questo convegno lei mi ha chiesto la parola e io gliela concedo
E così poi chiudiamo e vi salutiamo calorosamente augurando anche buona Pasqua a tutti grazie
Grazie davvero in realtà voglio leggervi queste parole che secondo me
Colpiscono come diceva la nostra precedente il cuore saluterà di nuovo il sole di Soru farro Sant'salute però di nuovo il sole e il torrente che mi scorreva in petto e salute Rolle nuvole di milonghe pensieri che la crescita dolorosa dei pioppi in giardino che con me hanno percorso le sicché stagioni
Salute però gli stormi di corvi cassiera mi portavano in offerta l'odore dei campi notturni saluterà mia madre che viveva in uno specchio e aveva il volto della mia vecchiaia e saluterà la terra il suo desiderio ardente di ripetermi e riempire di semi Verdi suo ventre chiamato sì la salute però la salute ero di nuovo
Ho voluto chiudere questa giornata con le parole di questa poiché si era anni Anna morta a soli trentadue anni nel mille novecentosessantasette quando io sono nata
Le ha lottato per la libertà delle donne in Iran come tanti altri in tutto il mondo ora come allora
E lo dico soltanto perché i diritti non sono per sempre lo ha ricordato Tommaso Miele e tanti altri ospiti
Non hanno il timbro dell'eternità si lotta per affermarli sì deve continuare a lottare per conservarli
Osato le parole di fondo perché in sono un inno alla speranza quella speranza di riconciliazione e di pace il messaggio universale di libertà uguaglianza sorellanza oltre che di fratellanza
Ci sono tanti vedi che devono essere ancora squarciati
E la speranza di un mondo migliore oggi testimoniata da tutte le donne qui presenti
Che hanno battuto strade impervie prima di poter dire io ci sono che questa giornata sia da monito e da stimolo per le nuove generazioni grazie