Antichi valori. Eterni doveri. Gran Loggia 2023 - Primo giorno di lavori (pomeriggio)

Buon pomeriggio a tutti voi e benvenuti nel tempio dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani
Che si apre al pubblico per la Gran Loggia due mila ventitré come sapete il tema scelto quest'anno vuole sottolineare i trecento anni che sono trascorsi dalla pubblicazione
Nel mille settecentoventitré delle costituzioni dei liberi muratori di Jen Sanderson
Sei anni dopo la nascita della cosiddetta massoneria moderna venuta a Londra il ventiquattro giugno mille settecentodiciassette per la ricorrenza solstizi Ale di San Giovanni Battista
Di tale testo fanno parte di doveri di un libero muratore oggi e da tempo noti come antichi doveri che costituiscono le basi di riferimento per tutte le logge regolari del mondo
E si richiamano quelli eterni valori che costituiscono il patrimonio per mettere bene a frutto l'impegnativo lavoro per il bene e il progresso dell'umanità ora come allora
E in questa grande loggia il tema è trattato da numerosi differenti angolazione negli eventi pubblici
Che hanno preso il via stamani con l'inaugurazione della mostra dell'Associazione italiana
Di filatelia massonica quella dedicata all'arte con il pittore campano di fama internazionale Vincenzo Cacace quella del servizio biblioteca intitolata storia percorse simboli della libera moratoria
E poi abbiamo parlato di Antichi doveri eterni valori in due convegni il primo ha riguardato l'inno alla gioia
L'ho descritta da Shiller che il testo corale della quarto movimento
Della Nona Sinfonia di Beethoven il secondo approfondito la carta di Matera in cui si sono affrontati i rapporti tra chiese Massoneria per una ecologia della pace
Soffermandosi sul dialogo
Sul dialogo tra massoneria e religioni per la tutela della casa comune tanti altri appuntamenti anche nella giornata di domani come potete ben vedere dalla programma
E approfondiranno ulteriormente a partire da quanto si qui Remo tra poco il tema della Gran Loggia di quest'anno ancora una volta al Palacongressi di Rimini grazie quindi a tutti voi per essere qui presenti oggi pomeriggio seguiremo tra poco una tavola rotonda che ha per titolo guerre Energia e geopolitica nel ventunesimo secolo
Dove approfondiremo la situazione del nostro Paese quella internazionale riflettendo su cause e conseguenze che ci stanno interessando e che riguarderanno anche le generazione avvenire il presente che infatti stiamo vivendo è sicuramente difficile complicato il futuro che dobbiamo cercare di costruire deve essere affrontato a tutti i livelli con convinzione forza coraggio
Costante impegno alla luce di quegli antichi doveri che sono come si è detto eterni valori
Vediamo quindi chi saranno i protagonisti dell'incontro di questo pomeriggio nel tempio dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani
Il primo andiamo in stretto ordine
Alfabetico
è un giornalista triestino
Dove è nato e sin da giovane esercitato sul campo la sua professione ed è stato spesso in luoghi molto difficili
Con corrispondenze da articoli per le maggiori testate italiane ed internazionali sulla guerra e non solo ricordo tra l'altro che ha seguito la guerra in Libano nel mille novecentottantadue
Cinque anni dopo è stato in Afghanistan al tempo della presenza dell'Unione Sovietica in quell'occasione è stato arrestato è rimasto in carcere alcuni mese grazie anche all'intervento del presidente Cossiga riuscì a tornare nel nostro Paese all'inizio degli anni novanta in Jugoslavia poi in Cecenia nel novantasette nel due mila uno ancora a Kabul nel due mila tre nell'Iraq di Saddam Hussein nel due mila undici in Libia
Per la fine delle regine del colonnello vietati oggi è uno dei volti più noti tra i reporter italiani in Ucraina con collegamenti dalle varie località di quel Paese
Fausto vi Losacco
Prego
Grazie a Fausto dello slavo per essere qui questo pomeriggio altro relatore si è laureato in Scienze politiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove attualmente è professore ordinario
Di relazioni internazionali insegna anche studi strategici e dirige l'Alta scuola di economia relazioni internazionali
Insegna anche presso la Scuola di formazione della Presidenza del Consiglio dei ministri e numerosi sono gli incarichi rivestiti universitari ed in enti ed istituzioni in Italia e all'estero
è stato editorialista di vari quotidiani quali la stampa venire Il Sole ventiquattro Ore attualmente il Messaggero ha scritto numerosi libri e saggi
Qualche giorno fa ma proprio a Siena a Palazzo Patrizi da mia città ha presentato il suo ultimo libro il posto della guerra il costo della libertà per Bompiani
Un paio di curiosità
è stato giocatore ed è appassionato di rugby ed è ufficiale della riserva della Marina Militare ed anche negli ultimi anni ha partecipato ad alcune operazioni così perlomeno mi dicono diamo il benvenuto anche a Vittorio Emanuele Parsi prego
Non c'è due senza tre
L'ultimo relatore nato a Modena è professore a contratto all'Università di Bologna dove insegna nel corso di laurea magistrale in ingegneria energetica
E collabora con l'Università Guido Carli LUISS di Roma e il Politecnico di Milano a metà degli anni novanta è stato consulente del ministero dell'industria
Poi il responsabile dell'attività di assistenza al ministero dell'ambiente in tema di cambiamenti climatici e membro di varie commissioni ministeriali per la politica energetica
E dell'Advisory Board dell'ENI sulla transizione energetica editorialista del Sole ventiquattro Ore nel due mila sei affondato N e Nomisma Energia società di ricerca sull'energia e l'ambiente insieme Alessandro Bianchi
E specializzando un ramo di Nomisma che già operava da molti anni
E tuttora il presidente di Nomisma Energia che ha come obiettivo capire le dinamiche di fondo dei mercati con un core business che si concentra sulla ricerca la consulenza e la formazione
Inerenti tutte le tematiche relative alle fonti di energia e all'ambiente
Davide Tabarelli
L'incontro che ci apprestiamo a seguire sarà moderato da una giornalista che ha iniziato l'attività all'emittente Videomusic che si rivolgeva principalmente al pubblico giovane io me la ricordo bene
Sperimentando nuove forme tecnologie di comunicazione passata poi attraverso altre esperienze
Presso TMC News M. TV
Per approdare all'inizio degli anni due mila a La sette conducendo pari speciali del telegiornale modera andò dibattiti conducendo trasmissioni di approfondimento ricopre attualmente l'incarico di capo redattore
Della redazione Economia Esteri e dopo aver condotto per alcuni anni alcune edizioni serali del TG La sette quando non c'era Mentana adesso conduce quella delle tredici e trenta benvenuta grazie anche a Francesca faro è
Possiamo a questo punto dare inizio alla tavola rotonda guerra Energia geopolitica del ventunesimo secolo composto di lo slavo pittore ma non le Parsi Davide Tabarelli condotta da Francesca fa novelle Francesca attese a lei la parola
Grazie mille
Grazie intanto a tutti voi che siete intervenuti la prima volta che presentano un giornalista che modella sono anche un po'emozionata di professore non sono abituata
Allora volevo intanto ringraziare i protagonisti di questa tavola rotonda con in quali affronteremo le tematiche che sono più scottanti di queste ultimi mezzi anzi oramai anni di guerra e vorrei cominciare per farlo
Ricordando le parole che hanno risuonato in questa stanza esattamente un anno fa
Nella locuzione del gran maestro Stefano Bisi e il quale ha si è rivolto e si rivolgeva allora ai rappresentanti di due logge non casuali la Loggia russa e Ucraina
E a loro il Gran Maestro ad diceva viviamo una situazione molto pericolosa
Che ci fa temere catastrofi se non si riuscirà a far vincere il buonsenso e la pace
Noi massoni siamo costruttore di ponti di pace e non di trincee
Fate il possibile e l'impossibile affinché le trincee si riempiano di fiori e di alberi che daranno frutti che poi ci divideremo quando mangeremo allo stesso tavolo l'uno accanto all'altro
è passato un anno M queste trincee non si sono riempite affatto di fiori anzi il titolo di questa tavola rotonda è molto esplicativo non è pace Energia nel ventunesimo secolo mai guerra nel ventunesimo secolo
Questa guerra contro la quale hanno tentato molti mediatori in questi ultimi trecentosessantacinque giorni di inserirsi come sapete hanno tentato di fare da mediatore tra russi e ucraini
Per una guerra che lo dico come premessa perché non ci siano poi i fraintendimenti e discussioni è nata per l'invasione di un di un Paese sovrano quindi su questo non credo che ci sia nulla da dire
Ma i molti che hanno tentato di portare avanti una trattativa hanno fallito
Ha tentato il leader turco
Attentato il leader cinese e persino il Vaticano ultimamente ha tentato di ritagliarsi un ruolo di mediatore il presidente francese ma con durante la visita a Pechino non a caso in Cina ha tentato di convincere il leader cinese di sforzarsi per convincere a sua volta la Russia a posizioni più ragionevoli allora da questo vorrei partire con la prima la prima domanda forse possiamo cominciare col professor sparsi
Quanto Macron ha detto una cosa molto chiara non è il tempo dei negoziati questo ma dobbiamo cominciare a costruire le fondamenta per un negoziato
Quanto si può negoziare e come si costruiscono le fondamenta in particolare sotto le bombe Parsi
Beh detto grazie per l'invito sono molto onorato e felice di essere qui con voi ma io penso che ci sia un punto che va chiarito con appunto ha detto questa frase con molta chiarezza all'interno di un discorso che statuti una confusione
A dir poco strategica ecco diciamo così
Perché dico questo perché in questo momento non possiamo obliterare mettere da parte pene la causa scatenante della guerra a causa scatenante della guerra l'invasione
E quindi è difficile immaginare che la guerra possa finire se non cessa l'invasione
Perché in questi termini se così non fosse sarebbe semplicemente
Dare ragione ha chiosato la forza per cambiare le carte in tavola e questo è un fatto gigantesco della storia nella storia recente d'Europa dalla seconda guerra mondiale in poi nessuno
Ha usato la guerra per modificare i confini di un altro Stato abbia avuto la guerra civile jugoslava che poi ha fatto ha prodotto la serie spin-off ma l'utilizzo della guerra per modificare lo status quo è una cosa che non si vedeva dalla seconda guerra mondiale in Europa
Quindi questa cosa una cosa molto grave penso che Macron come tutti noi auspichi che sia possibilità di trovare un punto per portare i russi a un tavolo di trattativa che deve essere un tavolo di trattativa ragionevole
Non può essere certo la pretesa di chiudiamola qui chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato questo inaccettabile era inaccettabile all'inizio ed è inaccettabile
A maggior ragione dopo decine centinaia di migliaia di morti che ci sono stati il punto fondamentale di una pace stabile su quali regole
E questo è la questione che in gioco in questo momento quali sono le regole per la pace sono le stesse che abbiano mantenuto in questo in questo Pantani dopo la seconda guerra mondiale fondati sull'idea di un ordine liberale che è la realtà delle cose un clima un cambiamento radicale rispetto alla a due mila cinquecento anni di storia che ricordiamo visto che ha scritto europea oppure
Sono regole
Nuove diverso e questa è la questione fondamentale peso che la con lo sbagli su una cosa non rendersi conto che quel mondo multipolare di cui parla e non non è per nulla le viste in questo momento purtroppo stiamo assi assistendo allineamento tre sistemi disposti ICI
Nei confronti delle democrazie per cambiare non le posizioni di potere nel sistema e basta ma per cambiare le regole in base alle quali i sistemi dei governati
Ma circa capire c'è un punto per cui si può fondare il si può cominciare a mettere le fondamenta per una trattativa
Al quale la Russia si deve si può sedere nel senso che tipo di concessione con l'esperienza che le Alain segna anche un punto rischio di studi strategici qual è una concessione che necessariamente va fatta la Russia per farla sedere al tavolo se c'è
Condizione necessaria secondo me non esistono mai nel senso che la condizione l'unica condizione necessaria che i russi prendano atto che tutti gli obiettivi politici e strategici di questa guerra sono già
Impossibili per la Russia
Se la Russia veramente pensava di sentirsi minacciata dalla NATO Beha prodotto due nuovi membri della NATO che non ci pensavano neanche lontanamente ad entrare siamo molto più vicini se russi attese ancora di poter controllare territori del Donbass occupati
Nella delle ventidue
Questo è impossibile un punto può essere solo quello di un arretramento volontario delle truppe russe dalla del territorio che stanno invadendo per poi trattare
Successivamente la condizione di ritorno ha dalla sua età Ucraina spogliate territori invasi già nel due mila nel due mila quattordici non è una questione di realismo il realismo ora queste
Che un ordine nasce sulle basi e quindi giustizia oppure non nasce nessun ordine nasce semplicemente la legge del più forte e questo è una cosa che dobbiamo capire e spiacevole che essere in questa situazione
Ma questa è la situazione che per la posta in gioco
Ricordo esattamente quella degli anni Trenta quando la democrazia rispetto ai sistemi totalitari
Stavano combattendo una battaglia per la loro esistenza questo il punto le regole calore del mondo sarà il candore liberaldemocratico come è stato la quarantacinque in poi con le istituzioni che sono state costruite da quarantacinque poi che hanno ingabbiato anche il comportamento dei sistemi disposti cinque o sarà un sistema che cancella questi ottant'anni di straordinario progresso questa è la posta in gioco e quindi con una posta in gioco così alta i costi sono alti
Più
Dello slavo il professor farsi citava il don bassa volevo chiederle lei è tornato da pochissimo da quel fronte dal don basse dalla parte Ucraina diciamo così
Qual è la percezione sul campo è cambiata rispetto all'inizio del conflitto inizialmente ci hanno raccontato gran parte degli inviati che la popolazione era oltre che russofone a anche Rousseau fila quindi che si sentiva appartenere alla grande madre Russia dopo due anni di guerra su campo la situazione diversa un
Grazie grazie dell'invito grazie a tutti voi è io appunto che parlano dal campo
E forse servizio che mia anche impressionato di più
Era è una cittadina ne ho fatto la scorsa estate io passato oltre cento giorni sui fronti della guerra in Ucraina lo scorso anno ci son tornato adesso pare il primo triste tragico anniversario
Era è una cittadina che ancora sono a ridosso Darina fronte di schiamazzi vero scrive
Una piccola cittadina
E andai proprio nel quartiere più popolare cioè quello che era stato costruito ancora
Con e così ricordava i tempi socialisti insomma dall'Unione Sovietica e questo quartiere aveva una via entrava in questo quartiere quartiere di gente normale
Tenete conto che le do un bus è compresa questa cittadina il settanta per cento dei civili sono fuggiti ed è rimasto il trenta per cento
Tenete bene a mente un po'questo numero e e quello che mi ha colpito è che
I civili rimasti cioè il trenta per cento o forse anche meno sicura ska
Vivevano tutti alla stessa maniera ovverosia
Giorno e notte con me visibili dell'artiglieria sopra la testa e colpi in partenza degli Ucraini quelli in arrivo dei russi ed erano anche diventati abilissimi a distinguerli no se arrivavano troppo vicini se bisognava gettarsi a terra cercano riparo e così via
Vivevano senz'acqua
Che veniva distribuita da dalle autobotti vivevano senza elettricità
Vivono senza gas pensate d'inverno cosa dovesse è stato il suo stato in estate in questo posto senza senso son tornato anche quest'inverno tra l'altro senza il gas
E e con poche scorte di viveri
E però restavano a casa loro solo che questa unica strada dalla parte destra della strada c'erano le famiglie normalissime famiglie
Padre madre e figlia che di nuovo tutti avevano adottato la tattica di dormire durante la notte nelle cantine negli scantinati trasformati imboccato
C'erano le famiglie che anche devo dire con un certo coraggio perché poi queste cose sopra sono andate questo riservati in onda che chiarissimamente in russo mi dicevano chiedevo manomette paura sta arrivando i russi non abbiamo paura aspettiamo i russi perché per noi russi sono liberatori
E e anzi giungevano portandomi a vedere le cantine
Dite allora c'era Brian come sarà il primo quindi nel primo viaggio si siano questa dall'altra non è stata e l'altra sono all'inizio dissensi non ente tanto all'inizio perché ormai erano già sette otto mesi di guerra
E ne
Dicevano no di tra questo governo e non mandare più armi gli ucraini
Tu facevi
Quattro passi Pilla c'è la parte sinistra dell'astro della strada e trovare un'altra famiglia praticamente uguale solamente di patrioti Ucraini che piangenti
Ti tiravano così ti dicevano per favore dite al mondo che abbiamo bisogno delle armi altrimenti arriva a Putin questa è la situazione a chiazze di leopardo nel do un basso
E non pensate che negli otto anni prima quella iniziata otto anni prima io c'ero perché ero ha mai danno dove tutto è iniziato e in Crimea quando ieri la Russia ha ammesso
La Crimea
E poi all'inizio del conflitto le do un bus quando ancora tra l'altro si poteva andare a da una parte e dall'altra perché le linee non erano così e chiare noto come adesso
E quindi sua
Penso di conoscere abbastanza questa regione che prima nessuno nessuno conosceva
E orientale dell'Ucraina dove la situazione a casa leopardo a differenza del resto l Ucraina e un po'sempre stata così anche per motivi storici insomma e Citi Grungo eremo troppo per spese per spiegarle quello che voglio dire che
è vero che la colpa principale di questa situazione e quella di tutti che il ventiquattro di febbraio ha invaso l'Ucraina io ero proprio nel don Bassi ad attenderlo al varco
E
è altrettanto vero però che forse se in questi otto anni precedenti soprattutto noi europei non avremmo la e noi giornalisti anche non avremmo lasciato questo bubbone nel cuore dell'Urp del dell'Europa questo focolaio
Sempre attivo nel cuore d'Europa o l'Europa sotto il tappeto nel dimenticatoio
Forse non saremmo arrivati a questo punto
Dicevamo poiché voglio tornare su questo perché vi consiglio la la lettura del del libero di farlo subito slavo si chiama Ucraina nell'inferno dell'ultima guerra d'Europa è molto interessante perché e pieno di questi personaggi che sono ora contati
Dai dai veterani appunto e il Don basse al prete combattente all'ex pilota avventuriero Finney personaggi che sembrano usciti davvero da un romanzo d'avventure dell'Ottocento sono invece molto reali perché sono è la cronaca in realtà giornalistica delle sue trasferte
E su questo valore tornare perché mi interesserebbe capire anche qual è il concetto di patria di queste persone perché qui questo è il punto dicevamo prima della differenza tra russi ucraini ma una famiglia che ha di fatto tre passaporti non basta probabilmente lo sapete ma indo masse molte delle famiglie hanno passaporto russo non passaporto ucraino un passaporto non riconosciuto a livello internazionale e delle Repubblica indipendente il Dome basse che cosa significa
Essere patria ha o sentire Maurice decidere di morire per la patria per queste persone
Sì diciamolo subito acqua in quel punto
E ma a me ha colpito tantissimo appunto il ventiquattro febbraio del due mila ventidue
Ero ero nel Donbass
E tutti si attendevano che i russi sarebbero entrati in Ucraina come il coltello nel burro no addirittura gli osservatori europei quelli delle avesse CRT organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa
Corso no nel nostro albergo ramo due tre giornalisti già si sentivano le coeur cannonate e non vicinissime ma anche neanche distanti Siemens e il giubbotto di preti elmetto trafelati via via bisogna andare via perché in dieci ore arriveranno i carrarmati le copriva i coloni carrarmati russi
Beh per arrivare in quella cittadina dove sono tornato più volte
Fianco a fianco con gli ucraini si e civili militari trovandomi sotto le cannonate sotto russe sotto l'attacco dei russi beh quella cittadina è stata conquistata sette mesi dopo con un tribù un prezzo di sangue e di uomini te terrificante no
E quando poi sono tornato dal don Bassano corso diciamo a chi e perché arriva questa colonna
Trovavo questi ragazzi si questi giovani che quartiere per quartiere tiravano su le le barricate questa che ti sabbia erano addosso squadre di di di una decina di cui forse due avevano un fucile essere sapevano usarlo gli altri preparavano le molotov e vi dicevo ma e ma voi vi rendete conto che saliva un carrarmato russo vorremmo rosa cosa volete fare no
E loro ti ricco mi ricordavano quello che ho studiato sui libri di storia con foto ingiallite bianca nero i ragazzi Buda prese a ragazzi
E di Praga Stewart sei se sessantotto che anche loro si erano immolati ed erano pronti mollarmi e immolarsi sono rimasto molto impressionato appunto da questo patriottismo Ucraino da questa resistenza inaspettata che ha sicuramente ha ribaltato le sorti di questo di questo conflitto e che ho trovato anche e nelle trincee adesso terribili invernali di un anno dopo la guerra però bisogna anche dire che consiglio a tutti
Su otto chi può andare in Ucraina
Andate nelle trincee ma poi anche prendete il treno che declama Toros perché la linea del Piave dei degli ucraini e perito un bus
Che tra investita adesso dopo la caduta di Bach muto verrà investita da offensiva russa private il treno che porta la tradotta la chiamo io che porta a Kiev perché quel treno e pieno di militari
Più o meno feriti e talvolta conferiti invisibili quelle della psiche quelle dell'animo
E che tornano a casa con una licenza oppure appunto vanno in ospedale a curarsi e così via guardate quei volti guardate quelle facce questa una guerra spaventosa
Durissima per ambo le parti patriottico non patrioti è una guerra ad altissima intensità convenzionale con una superpotenza in cui si usano a dismisura le armi
Pesanti il che significa che ogni giorno su quella fetta di fronte Lancellotti erano fra quattro mila e sei mila Proietti Artiglieria mortaio e così via e quando andavo con i soccorritori verso la prima linea
E poi nei centri di stabilizzazione che sono non gli ospedali ma i centri a ridosso della prima linea sono spesso segrete ricavati dappertutto perché i russi tentoni bombardarli
Ovviamente d'centrista abilitazione il primo soccorso dove tu atti arriva un ferito e in mezz'ora o lo stabilizzi o muore e quindi ho stabilizzi per mandarlo poi all'ospedale
Per l'intervento l'intervento sua per cercare di salvarlo
E mi mi dicevano le ferite qua o occupa il giorno per esempio c'erano alcuni centristi di stabilità sa che al giorno ricevono cento feriti in un unico centro c'erano dozzine e dozzine sostenere il fronte cento ferite Ucraini
Forse cinque dieci averlo fritti proiettile tutti a tutti gli altri ma ferite devastanti schegge
Amputazione traumatica è questa e la guerra nera quindi andatela tradotta e a vedere imitare ucraini che per mesi faccia fanno servizi in trincea e poi non ce la fanno più perché l'essere umano un limite
Tra dicevamo prima naturalmente i racconti di guerra di dello slavo non credo che ne so
Pochi di noi andranno in quest'ultima dote in cui dice io però non è non è un mestiere facile ovviamente non solo dal punto di vista fisico anche psicologico perché appunto se leggete il libro vi rendete conto di che cosa significa concretamente quello che è interessante anche capire il contraccolpo che questa guerra soprattutto per l'Italia perché sembrano da racconti diviso DB lo slavo
Cose lontane un fronte che ci riguarda poco ma in realtà ci riguarda molto non soltanto dal punto di vista emotivo etico-morale per la perdita di vite umane ma ci riguarda anche perché ha impattato nella nostra vita in maniera molto significativa
Per esempio dico una banalità ma insomma con l'aumento dei costi dell'Energia
E che ha costretto quindi il nostro governo apprendere delle politiche economiche finanziarie di un certo tipo e ha costretto anche il nostro governo a cambiare le relazioni economico in diversi Paesi vorrei chiedere a Tabarelli abbiamo dicevamo prima può professor Parsi
Qual è la condizione a cui bisogna post che deve accettare la Russia per potersi sedere al tavolo a suo avviso l'abbiamo indebolita dal punto di vista geopolitico perché appunto diceva ricordava parsi dell'ingresso della NATO la Finlandia e a breve se ci sarà l'ok della Turchia anche della Svezia ma dal punto di vista delle sanzioni che è stata la prima decisione che l'Occidente ha preso nei confronti della Russia questa decisione delle sanzioni l'ha piegato il Paese oppure è stata solo un'illusione
Piegato grazie per avermi chiamato impressionante quanto interessa la questione energetica ma tutto sommato rispetto a quello che abbiamo sentito poco fa
L'energia una questione quasi risolta direi dimenticata si tratta di contabilità di stampa di debito che quello che ha fatto l'Italia in linea con quello che ha fatto l'Europa
Abbiamo potuto per l'Italia che il Paese più indebitato in Europa assieme alla Grecia marrone economia diversa più piccola abbiamo speso circa sessantasei miliardi ecco quello che ci è costato in aiuti o sulle bollette
Oppure centodieci miliardi è stato il nostro deficit energetico l'anno scorso cioè siamo al sei per cento del PIL cinque nove per cento del PIL
Che è stato ad un livello toccato nel mille novecentonove ottantuno quando abbiamo fatto venivamo dalla seconda crisi petrolifera e dalla guerra Iran Iraq
Abbiamo indebolito la Russia può cotto sommato piegato porsi perché poi sanzione in funzione di lungo termine ecco però
Noi abbiamo nostro secondo fornitore di casa nel due mila ventidue ecco la guerra che iniziata a fine febbraio è stato la Russia
Russia ci dava ventinove miliardi di metri cubi nel ventuno
Dirò al quaranta per cento di tutta la nostra domanda dallo scorso sabato quattordici miliardi di metri cubi sta ma questo è un punto di cui non si si parla molto ma mi scusi se la interrompo cioè perché mi ha colpito molto il titolo del del New York Times di qualche settimana fa
Che diceva proprio questo le sanzioni alla Russia è un trucco che non ha funzionato
Insomma quindi c'è in realtà è il racconto la narrazione che ci facciamo è che non prendiamo più gas dalla Russia che abbiamo chiuso tutto in realtà non è così no no non è così tutt'altro e poi mondo
Lasciatemi dire prive di petrolio petrolio ed anche la Russia primo assieme alla rabbia sua utilità gli Stati Uniti sono i prima primi tre produttori mondiali hanno il trenta per cento loro di tutta la produzione
Ma la Russia il primo esportazione tour assieme alla all'Arabia Saudita di petrolio loro non hanno mai smesso di esportarlo
E questo paradossalmente però lo vendono a prezzi molto più bassi perché cioè noi degli europei col G7 abbiamo applicato una sanzione
Su un prezzo massimo a cui devono vendere poi dopo c'è tutto questo mercato grigio che si disoccupato che contagia anche la finanza mondiale
Però il prezzo del petrolio adesso un po'salito questi giorni però sostanzialmente basso noi abbiamo fatto previsioni subito dopo la guerra che salisse a centocinquanta dollari per barile invece era centoventi a marzo l'anno scorso ad esse ottantacinque
Molti di voi avranno fatto il pieno del gasolio uno e settantuno dopo la guerra a marzo era due virgola due poi il governo ha fatto lo sconto governo tra che poi la Meloni ha dovuto a un però loro esportano tantissimo petrolio a sobriamente verso l'Asia paradossalmente abbiamo allora maxi tutta la sanzione sul gas non esiste cioè noi continuiamo stamattina da Tarvisio
Arriva ancora panche se poco del caso
E noi possiamo fare a meno della Russia questa è la realtà manda signor io ho detto che scavo sono stato stranamente pessimista un anno fa impanicato ecco anch'io mi son sbagliato poi abbiamo avuto fortuna col caldo la domanda reagito bene
Nel mondo fa fatica farà molta fatica nel lungo termine a fare a meno delle delle dell'Energia poche settimane fa dieci giorni fa con l'Arabia Saudita c'è tutto qualcosa di che si sta muovendo il Medioriente parsi tessere
Però l'Energia ecco quello che che
Ho imparato io da questa crisi che possiamo grazie a stampare soldi noi sfangare la situazione ma però i i volumi sono continuati ecco non sia mai interrotto
Sanzioni sono state un po'sul petrolio ma i volumi continua affluire parlatore sporta non noi adesso un possiamo Europa importare del petrolio greggio via nave Madia tubo continua andare in Germania che viene raffinato
Magari ci fan del gasolio che torna in Ucraina per i carrarmati
Cranica sparano contro i russi che vendono il Petronio
Come un paradosso che capita capita spesso non è guerra credo
Professor parse le diceva di questo allineamento
Dei dispotismo mi Cina Russia che si sono riavvicinate anche lire Anna se non riusciamo a piegare la Russia con le sanzioni
In guerra su campo l'Ucraina ovviamente mille difficoltà come si può creare uno scenario divergente diverso s'rompere questo disallineamento c'è una tattica oltre che una strategia
Ma intanto la prima cosa dobbiamo fare credo evitare che si Salvino
Compiutamente non solo diciamo così le leadership di questi sistemi che hanno scommesso esplicitamente l'hanno dichiarato la loro leadership il il hanno scommesso sulla fine dell'era delle democrazie
E noi viviamo nell'era della democrazia non qua oggi siamo qui a parlare liberamente
Con voi fisse malori
Non non non certo perché non è cambiato niente dopo la seconda guerra mondiale cioè la nostra vita di tutti i giorni anche se non ce ne accorgiamo
Completamente permeata dal fatto che le democrazie sono state il perno del sistema internazionale non solo in termini di potenza ministri intermedi fissare le regole con le quali ci si comporta lo sono state anche durante la guerra fredda perché il mondo comunque funzionano sulle regole occidentali
A con l'esclusione del blocco sovietico le lo sono lo è ancora di più dopo novanta ottantanove novantuno
Allora questo cosa significa impedire che questi si Salvino evitare che a una crisi come quella che si sta verificando in Ucraina qualcuno possa pensare di aprire una crisi simile a Taiwan
Ma contando sulla divisione delle democrazie
Sulla cattiva interpretazione del ruolo delle proprie degli attori protagonisti
La Cina non è un Paese inoltrare in questa guerra la Cina non è un mediatore possibile decine questa guerra si sta comportando esattamente come l'Italia fascista tra mille novecentotrentanove mille novecentoquaranta
In un Paese non belligerante Massi Stella Russia in tutto e per tutto quindi position paper per capirci per spiegare la proposta di pace che è passata attraverso Pechino per cercare di fare da mediatore tra Russia e Ucraina
Ma non è non non è credibile neanche loro proposta di pace Heliopolis super per cui ci sono dei punti che sono inconciliabili tra loro per quei è una è una prese di posizioni cinese allora quello che dovevo fare spiegare i cinesi esattamente come fecero Roosevelt che ancora non era in guerra quel momento Cerci quando scrivono a Mussolini
Gli scrivevano dopo nel nel trentanove non gli scrivevano più come nel trentotto Caro Duce salva la pace
Si fa fatica a due volte
Ma gli scrivevano caro Mussolini guardi che se lei varca la linea rossa varca Rubicone ed entra in guerra con la con la Germania nazista sarà la catastrofe per il suo Paese come successe
Diciamola tutta l'anno c'è un Roosevelt John Churchill oggi o no direi che comunque vai bene quanto di meglio potessimo trovare perché in un in un mondo di presidenti di capi di governo europei in cui l'unica che ha avuto nelle capacità è stata Ursula von der L'Aia che ha schierato da subito l'Unione europea non sulla posizione americana sulle posizioni scritte sui trattati europei facendo capire che quei trattati dov'erano pezzi di carta me erano quello che noi siamo e vogliamo diventare e acque trattate ora guardato l'Ucraina quando nel tentativo di avvicinarsi il tentativo di vicinanza dovrà però è stato brutalmente interrotto
Darla Russia ai tempi di euro mai per cui il punto fondamentale evitare di mandare un segnale di divisione debolezza e guarda che se anche Medioriente percorrere cosa che viene spesso poco sottolineate questo riavvicinamento ciò questa riapertura delle relazioni tra sauditi era Miani che una cosa preoccupante non tanto perché avviene come è stato detto sotto le come posso dire l'auspicio cinese con ruolo che la Russia e Medio Oriente dopo la guerra civile siriana
Ma perché si fa vedere che l'Iran fa la sua partita Leana già allineato con la Russia sempre da quella civile siriana sostanzialmente dal punto ci fa capire che nella leadership saudita sta trattando gli americani come i sauditi li trattarono nel settantatré cioè tempi della cura del Kippur quando presero parte delle sanzioni contro gli statuti in Olanda e poi e quello che è significativo che da quel momento lì in poi i sauditi hanno smesso di farlo diciamo dalla dalla quella del novanta novantuno cioè da quando hanno pensato che la loro sicurezza dipendesse dagli Stati Uniti non sono mai più permessi di fare il cinque posso dire di fare il doppio gioco con gli americani in questo momento era stato chiesto se o di di vendere più petrolio prezzi prezzo basso questi non l'hanno fatto si sta muovendo con la loro logica in quella in quella quel quadrante
Gestendola sei gli errori fatti dall'amministrazione ecco questo stavolta esattamente la domanda che volevo farle questo non è conseguenza della cattiva gestione della politica estera americana dell'amministrazione segnando io non ci sono dubbi un nome pensare che solo perché
Siamo alleati o condividiamo alcuni principi valori non facciamo errori gli errori fanno i buoni per così dire li fa dei cattivi ci mancherebbe altro
Ma il punto fondamentale che l'Amministrazione Trump ha fatto dei disastri quegli accordi di Abramo con l'idea di poter a governare dall'esterno in Medioriente quando tutte le crisi sono quindi sempre innanzitutto regionali locali prima ancora poche regionali possono avere una manifestazione una dimensione globale ma tutta la politica locale
I sauditi non fanno quello che fanno per compiacerlo dispersione di americani la fanno per i loro interessi così come gli iraniani così come gli ucraini combattono per la loro patria non perché sono i pupazzi di Bahia quest'idea che esista il concetto di guerra per procura
Un concetto scientificamente inesistente sostanzialmente
è una cosa gli americani hanno faccio l'avvocato del diavolo
Gli avvocati gli americani canonizzato hanno approfittato per decenni trainato resta dov'è portiamo la democrazia non l'abbiamo inventato noi quando i loro Ascari
Qui c'è itinerari lavorano tagliano la spesa copri questa di questa con questa strenua Colucci durata da dieci anni che i vietnamiti hanno combattuto contro i francesi contro gli americani
Una guerra per procura per i russi non una guerra per difendere affermare l'indipendenza nazionale contro i colonizzatori e poi quindi che avevano preso il posto perché altrimenti tutto diventa uguale a tutto
E questo invece è sempre un un elemento di confusione per cui solo per concludere lo dobbiamo evitare che questa saldatura si compie mostrare fermezza mi preoccupo che i sauditi
Stiano valutando gli Stati Uniti così deboli un errore di valutazione che potrebbero costare un azzardo in quella regione che non potremo permetterci di che complicherebbe molto l'azione più interno che per i russi
A proposito di questo della guerra per procura su campo la percezione della popolazione quale e ha cambiato in questi due anni si sentono governati da fuori da remoto diciamo così gli ucraini occupo o no allora gli Ucraini combatte avrebbero agricole FIOM cerbottana mere nascosti nelle foreste somma
Se non avessero questo
Massiva io chiedo scusa faccio una provocazione combattono
Come Davide e Golia perché sono giovani perché un popolo giovane combatte per la propria patria e sono quelli che sono rimasti o perché realmente c'è il senso di patria che si inserisce nel senso di patria ma non dimentichiamo
Che da una parte all'altra barricata ci sono due popoli slavi
Che per natura io seguito dieci anni della disgregazione della Jugoslavia la guerra elettrica era un'altra cosa queste appunto una guerra convenzionale
Quindi ben più pesante però per natura sono come due pezzi di granito che si scontrano sì schegge no saltano scheggiata operata ma continua Scola scontrarsi all'infinito faccio questo esempio di una simpatica babbucce ska Ucraina vicino a Casson che parlava perfettamente l'italiano perché aveva fatto per sedici anni la la badante in Italia in Friuli-Venezia Giulia utile
E e e mi diceva è io mi ricordo sono nata la piccola però mi ricordo quando c'era l'Unione Sovietica eravamo tutti come fratelli
E non ci ha colto eravamo in questa maniera i tempi ai tempi dell'URSS sono e dopo le chiedo si va be'allora cosa bisogna fare l'avevamo già appunto settimo mese di guerra somma andavamo già verso l'anno di guerra hanno e la cosa bisogna dice fare Hilary nasceva e diceva a bisogna combattere
Bisogna combattere fino a sbattere fuori il russo il c'è quindi ecco io Grison così Branson così ecco non no no questo non lo possiamo dimenticare il punto è che forse dovremmo essere
Noi europei io non non non non vedo nessun mediatore nessuna mediazione a domare un furbo ma insomma dovevano spregiudicato furbo Mariotto nazionale che qualcosa ha fatto
Il granulo scambi di prigionieri e così via ma se vogliamo uscire da questo tunnel con una pace che deve essere giusta ma ne ma non deve non può essere impossibile e io penso che l'Europa dovrebbe prendere in pugno il vero negoziato la vera la la vera mediazione e ce ne sono di leader anche di ex leader come la cancelliera Merkel che tra l'altro parla russo conosce molto bene il da un bus perché già stata fregato una volta con gli accordi di mischie proprio sul tessuto un bus
E insomma come dire ne avremo anche di lire potremmo anche pensare a all'ex presidente gravi extra che certo non farà il nono portualità insomma penso che era un alfiere del della Resistenza Ucraina EN però dobbiamo usare gli strumenti le leve di ormai quasi un anno una più di un anno di forniture belliche
Non indifferenti e anche di sanzioni che per noi spesso sono un boomerang proprio come leva come strumento e andare a dire tutti e due bene allora adesso la smettiamo troviamo una road ma per questo ci vuole troviamo una via di uscita
Da questa guerra spaventosa il problema è che sono tutte belle parole belle idee ma sono parole idee che potrebbero concretizzarsi comune Europa colla IE e maiuscola purtroppo io vedo che siamo ancora un'Europa con la i minuscola
Anche perché non siamo siamo un insieme di Stati a Tabarelli vorrei chiedere proprio questo farsi diceva che c'è ci vorrebbe un'unità forte anche dello slavo dell'Europa
Per farsi che si mettano d'accordo le parti ma non lo vediamo e nel suo settore in particolare il settore dell'energia che l'Europa cammina
Su piani di gli Stati europei camminano su piani diversi ognuno si fa i propri affari anche sull'Energia la Germania in primis rispetto a noi lo sbaglio
Sì perché anche poi veniamo da storie diverse cioè l'industria dell'energia si sviluppa
Ancora fino dell'ottocento cioè la Germania anche in questi giorni ha sbancato un po'la la crisi grazie al carbone che la cosa paradossalmente più inquinante che proprio il suo governo ha fatto dei Verdi vuole abbandonare
Noi in Europa abbiamo un gigantesco problema posso ormai verso dimenticato che quello del nucleare francese che è molto vecchio pari piazzato e non c'è rimpiazzo
E quel nucleare francese che esporta verso l'Italia con l'Italia è un Paese più debole come sistema energetico si vede nel sistema elettrico perché noi importiamo l'equivalente di tre centrali nucleari che sono in Francia noire avevamo molto case non per scelta ma perché ci siamo arrivati perché c'avevamo legni perché Weser Avant partiti così perché c'era la Russia
Anche per questo abbiamo risposto in maniera diversa vorrei sottolineare che tutti verso di fronte questa che diversità abbiamo una certa convergenza che perché è facile mo'estremamente bello raccontarlo sulla transizione energetica sulle fonti rinnovabili sull'idrogeno verde
Su tutte queste cose ma alla fine servono i fossili serve nucleare cioè io e poi vediamo attirando gli odi di tutti gli ambientalisti riuniti e collegati e no io guardi sono altro io sono più ambientalista di loro perché io conosco bene non so son vengo un po'dalla montagna chi di noi non conosce l'idroelettrico del del Delle Alpi degli Appennini della Sila la fatica che ha fatto i nostri nonni
A lavorarci dove morivano spesso cogliere in condizioni estreme qual è l'auto che non basta però no assolutamente l'idroelettrico nel mondo conta per il cinque per cento parlavamo prima della Jon che pure settantatré sono quasi cinquant'anni fra il prossimo ottobre abbia cominciato all'ora a spingere per l'affrancamento dalla dipendenza dei fossili che vanno alimentare le autocrazie dei fosse Putin anche per esempio migliore mal Venezuela
Il Paese con più riserva al mondo che ha otto milioni di scollate che muoiono di fame la Libia qua di fronte a noi
Che non esiste più perché davamo i soldi a Gheddafi solo nel due mila e otto non lo stato e cioè è un disastro l'Arabia Saudita Mohammed Bin Salman
MBA S io non so lei giornalista sorse ricorda cassonetti
Disse quindi la soluzione la via d'uscita qual è non lo so passerà lo sa lei inizia a Pomezia malissimo
Però è difficile difficile controllori purtroppo l'Europa senza
Parlavo prima del nucleare ecco vi raccontava
Fabrizio che
Fare vi è stato membro di questa
Di questa come si dice fratellanza
Fermi ha inventato il nucleare cioè noi italiani abbiamo una leadership nella nonostante per sia pur solo sparse volto pessimista sull'Italia però noi e quel credo che qua dentro sia la testimonianza di suo impressionato
C'abbiamo i non leadership di intelligenza quella di infermi ma anche quello lasciato mi dire di Mattei
Che va in Egitto che troviamo del caso abbiamo da relazione questo il futuro abbiam parlato di più con chi cita i fossili perché quelli conterranno molti poi facciamo anche rinnovabili ma anche il nucleare
E soprattutto anche politica del governo che vadano in quella direzione diciamo della Germania che garantisce ai suoi per esempio energivori delle condizioni che in Italia non ci sono anche quello forse no dovremmo valutare
è una politica diversa esatto qua noi dobbiamo stare attenti che ci son delle regole fondamentali nell'economia che Piller valore aggiunto la ricchezza che non è solo i soldi ma anche la capacità di innovazione l'imprenditorialità
La capacità di fare sistema di di capacità sociale e democrazia la fa l'industria questo primato dell'industria degli imprenditori ovviamente tassati eticamente corretta
Va riconosciuto è questa la Germania un po'più brava di Neumann ad esempio con l'esempio dell'auto elettrica ci stiamo un po'distaccando da questo poi facciamo l'amore è un po'difficile
Professor parsi dicevamo dell'Europa che non riesce a essere tanto unita stringiamo un po'lo zoom l'Italia
Sta cercando di avere una sua posizione che però ha una posizione diciamo la politica meglio del il Governo la politica italiana una posizione che sembra almeno a giudicare dai sondaggi che vanno presi con mille pinze è un po'distante rispetto alla posizione della popolazione
Italiana per dirla fuori dai denti molti sono contro l'invio delle armi in Ucraina è invece la politica al governo e a favore come si gestisce questo scontro dal punto di vista delle relazioni se lei esperto di relazioni
Nei
La risposta per alcuni aspetti è semplice poi complicato chiaramente no alla il declinarla
La democrazia funziona in che maniera funzione della lira in cui chiaro il il compito che ha il dovere perché è stato eletto
Di esercitare la leadership deve prendere le decisioni
E gli elettori giudicano con le decisioni e ci mancherebbe altro ma chi governa non poco tornare con i sondaggi
Io sono abbastanza vecchio per ricordarmi che una critica ricorrenti che veniva fatta Ronald Reagan fosse alcuno il salasso ricorda era di governare seguendo i sondaggi no va dai sondaggi può cercare di adeguarsi a quello allora così non funziona perché perché diciamo così i cittadini elettori popolo sovrano ha diritto e il dovere di valutare quello che succede di sanzionare positivamente o negativamente le decisioni che vengono assunte
E chi governa la responsabilità il prendere queste decisioni cercando di prendere per l'interesse generale questo è ovvio però sono è un po'quello che avete scritto voi sul vostro sul posto li fette di questo di questa questa adunanza di questi giorni no Antichi doveri eterni valori cioè non è che si può girare intorno a questo
Sono esistite esistite epoche da cui veniamo in cui sicuramente le scelte erano molto meno complicate
Ma non possiamo pensare che se l'opinione pubblica a un questo momento un distacco verso l'Unione europea per una serie di motivi solo uno comprensibili nella loro dinamica
Ma difficilmente sostenibili questo debba rappresentare un problema mi sembra che rappresenti l'ultimo dei problemi del governo cioè dove lo dovesse Canepa andare in Europa su con i quali fare sponda rispetto alle preoccupazioni italiane
Quello che andrebbe spiegato allo stupire il pubblico è un concetto molto semplice la fine realtà se glielo si dice per quello che che gli Stati che membri dell'unione mantengono tutti la loro sovranità
Ma essere l'Unione europea consente di avere una quota aggiuntiva di sua vita che esiste solo quando riusciamo così a a un a un a muoverci in maniera congiunta
Cioè ci dà un upgrading che quella padre Edin che è necessario prestare in un mondo che fuori scala per i singoli Paesi europei compresi quelli grandi come la Francia o la Germania
Allora se noi spieghiamo queste cose le persone non sono stupido non è che non lo capiscono lo dovremo spiegare che se i tedeschi possono permettersi una certa politica nei confronti dei loro quello cittadino dell'industria
E perché non sono indebitati come italiani ma va spiegato che il debito pubblico italiano l'ha fatto i governi italiani mica fatti dove dei tedeschi c'è quindi dobbiamo smettere di pensare sempre che la colpa è di qualcun altro
Credo che l'esercizio fondamentale per noi tutti qui come italiani se proprio lavorare su questo concetto dell'assunzione delle responsabilità significa anche la sanzione di chi viene meno al suo compito
Perché se noi continuiamo a non punire nessuno sanzionare voglio dire perché tanto ha già sbagliato lui magari domani sbaglio io facciamo così nel suo sanzionato così avuto i tranquilli si individualmente magari ci illudiamo di salvarci
Ma non diamo mai scelte chiare su cui l'opinione pubblica deve essere chiamata poi appunto esprimere un giudizio ma devono essere scelte chiare alternative chiare e quindi penso che sia questo nostro problema i loro però le faccio una provocazione sembra
Sono d'accordo con lei
La provocazione che le rivolgo questa non le sembra
Una discrasia insostenibile il fatto che la maggioranza dell'opinione pubblica e contro per esempio l'invio delle armi invece il Governo continua a firmare quindi
Sotto domanda provocatoria questo referendum non so se sapete che è stato presentato se ne è parlato molto poco sono stati presentati due quesiti referendari su cute saremo chiamati peraltro tra un anno quindi
Diciamo fuori tempo è un ecumenismo per bloccare l'invio delle armi in Ucraina
Questo tipo di sordidi richieste fatte alla popolazione non hanno senso o hanno stanziato di vostro una profonda disonestà intellettuale lo dico assumendomi la responsabilità di quello che dico
Nel come vengono presentati da chi propone questi referendum perché il cappello introduttivo di questi referendum siccome spendiamo soldi per mandare armi in Ucraina non abbiamo soldi per la sanità
Che è una bugia clamorosa perché non avevamo soldi per la sanità
Però faccio sempre l'avvocato del diavolo nel tempo sono aumentati gli stanziamenti per il ministero della difesa chiusa non è un fatto vista si mette il ministro della Difesa non sono aumentati perché mandiamo armi in Ucraina
Gli stanziamenti al Ministero Difesa sono mancati perché se vogliamo andare in quella ma il giornale corruppe o con la maggiore capacità
Di presenza politica europea bisogna avere gli strumenti perché quello che noi diciamo non sia solo un'affermazione teorica Strata
Fate solo questo io sono favorevolissimo all'autonomia strategica vera dell'Europa che non si costruisce però tornando da Pechino sulla ero che ti riporta
Da quella capitale in cui magari fatto qualche accordo dicono ha sempre con macrolivelli andarli arriviamo normalmente no però in questo caso si
Afflitto industrie e poi dicendo
Dobbiamo fare nolo torna strategico l'operosità mettendole ora pone la condizione delle capacità militari innanzi tutto e le capacità politiche di governare lo stretto militare e poi si parla di autonomia ora ci serve ma l'autonomia non ci serve trascurati finisco subito non ci serve per prendere le distanze da buy del Meno male che bevuto Baite
Una persona che sta da bulli Zatta perché anziana in questo sistema di comunicazioni italiano di un paese di anziani che fa ridere cioè il presidente è chi chi Sabahi dell'inciampa capziosa latte il francese però dall'altra parte l'autonomia strategica ci serve per evitare che se torna uno come Trump
Le rotazioni farà finire la guerra i praticanti rimane tra queste il punto fondamentale l'avevo bisogno di essere capaci di sostenere di sostenere le nostre posizioni a prescindere dal fatto che gli americani siano solidali con noi o meno poi sfido chiunque a pensare che la Russia che va dell'Ucraina è un problema degli americani nemmeno un problema Europe e questo secondo me non sta né in cielo né in terra
Nome gli ucraini si sentono europee e se sì
Come è possibile sì senza si si sentono assolutamente essere europea e cioè fin da mai dar veniva chiamata euro Maritano anche se in realtà poi bisogna onestamente dire che sulle barricate c'erano poche bandiere europee tante bandiere ucraine anche Barbiero Submarine nazionalisti che poi sua presero in mano no la rivolta di di mai Dunn
Né si sentono pei però sono anche un po'disillusi lo scorso anno ero a Kiev e quando è arrivato Draghi macro Scholes c'era anche un altro leader europeo
A portare così indotte la candidatura nuove e diceva Norba ormai è troppo tardi c'è per come dire no erano un po'disilluso insomma un po'disillusi e sul problema principale
E comunque in una maniera o nell'altra e siccome molto illusorio cacciare i russi io penso onestamente tra l'altro visto se corrispondono al vero anche queste
Rivelazioni di questi giorni documenti veri presunti usciti dal Pentagono che che non ci saranno vincitori in questa quercia non ci saranno vincitori almeno vincitori come vogliono entrambi le parti cioè e Zaleski governo che ogni due per tre dice cacceremo i russi anche fuori dalla Crimea
I russi che all'inizio voleva nos di fatto insomma occupare mettere Ucraina e mettere su un governo fantoccio adesso sono ridimensionati
A al Tomba sapete tutti e due magari dichiareranno
La vittoria però vedo in realtà che non ci sono che ci farà cioè regola pace purtroppo andranno avanti ancora per un anno avanti anni lascia riterrà io tra l'area una guerra di stazionamento avanti annua Hondo quando all'inizio ero uno dei pochi che quando me lo chiede ora il coordinamento a Kiev ma durerà qualche settimana qualche mese no due rami gli ho detto subito e e adesso lo ripeto e continua durerà anni perché l'unica cosa che un po'di rallenterà sarà e queste norme tributo di sangue ce la fine delle Riserve umane ma da una parte all'altra c'erano sua parte ucraina che col da quella russa
I russi partono con riservo umana dieci volte di più certamente certamente ma anche il russo insomma non avranno voglia di morire per il don Bassano infinito no anche perché e quando comma decine di migliaia tornano alle famiglie dei sacchi neri insomma
Vi racconto questo triste aneddoto all'inizio tra l'altro proprio quando avevano attaccato Kharkiv la seconda città del Paese il governatore
Tra l'altro io russi appunto si comportano in guerra comune elefanti nel dossier cristallerie sono un po'fermi anche io mi aspettavo la NATO dell'ex no del coltello nel burro che dicevo all'inizio
In realtà sono fermi a seconda guerra mondiale al maresciallo Zhukov ore di di redivivo artiglieria carrarmati fanteria ENI avanzano centimetro per centimetro con un dato umana hanno e e spesso lasciano i loro i loro caduti sul campo che è incredibile cioè vedere anche 'sti ragazzi sino a vent'anni li ho visti nelle trincee che sembravano addormentati avevano rivolo di sangue lungo la Durango trabocca
Beh mi mi fa pensare a tutte quelle famiglie che non li rivedranno più
E il curatore i calchi mi raccontare ed eravamo all'inizio che aveva mille corpi mille cadaveri di soldati russi nei nei container Refice refrigeranti che non sapeva più dove dove metterli aveva contattato la Croce Rossa internazionale per di Ribe scambiamo lì non c'è tutto pro capite acque anche queste in guerra c'era l'idea nel mille corpi non ci danno i nostri i nostri che sono caduti che magari è solo che ancora nelle loro mani o sono eterei nessuno
E beh illusioni volevano non li volevano perché ufficialmente erano faccio finta di niente per erano dispersi no
E significa che si erano dispersi magari hanno prigionieri magari erano feriti magari tornavano a casa un po'mi ricorda le storia sulla seconda guerra mondiale i nostri alpini raccolte da quelle parti
Proprio da quelle parti no
E se no
Devono metterli in una bara con la bandiera rispedire a casa e da pagare tra l'altro quaranta mila euro a famiglia e tessere famiglie comici aumentare a dismisura non saranno tanto felicemente però il problema è qua concludo
E e che se andiamo avanti così
Saranno come due pugili all'ultimo round no cioè suonati alle corde sopra il ring e alla fine e ci sarà una diminuzione di questa intensità di combattimento
Inevitabile e però resterà una sorta di guerra d'attrito con una pace mai iscritta mai negoziata con la situazione potrebbe essere tipo la Corea
E e che il peggio del peggio in realtà perché su ottocento chilometri attualmente di fronte privo vedremo la controffensiva di quest'anno eccetera ma dico sotto c'è il problema di di fronte europeo confine ben più cioè un fronte ben più lungo di quello fra Corea del Nord Corea del Sud ma soprattutto siamo condannati questo sarà assolutamente inevitabile comunque vada a finire a al fatto che in Europa ci sarà un un nuovo muro cioè il muro del do un basso dieci volte più alto di quello di Berlino
E oltretutto naturalmente abbiamo due eserciti che sono completamente diverso diciamo sia sia nel numero delle persone anche nella capacità di affrontarlo perché quello che tutti gli analisti dicono che in realtà la capacità della grande madre Russia di a di sostenere queste perdite è diverso sa si darò Angela rivolte Russia per la guerra e non bastano l'avevo Emo se il professore ed accordarvi però vedo molto lontana rivolta della popolazione non la vedo contro la guerra
Ma
Popolazione no però io penso due cose tanto che appunto la soluzione coreana va sempre ricordato che la leader mestizia in Corea coincide con il confine internazionale prima dell'invasione del Nord rispetto al Sud cioè la linea d'armistizio in Corea non è non ha riconosciuto
Nessun occupazione militare da parte del Nord ha ripristinato confine internazionale questo un grosso problema chiaramente
Pensare a una situazione armistiziali l'acqua alla coreana se i russi restano e non basta
Questo a mio avviso faccia pensare che non ci sarà
Una una una una pace a breve non ci sarà neanche un armistizio vero e proprio secondo me a Brema ci sarà probabilmente una raffreddamento del fronte io però sono convinto che Putin non debba guardarsi della popolazione purtroppo i russi
L'altro giorno parlando con una in una in un dibattito con un con un collega russo
Citti diceva i russi sono anime morte su questi quello che dirà ma io non penso Tap e penso che parte abbia ragione nel senso che del popolo russo non ha mai conosciuto niente di simile a un regime vagamente democratico-liberale quindi abituato a vivere sotto dispotismo i che cambiano colore ma sono sempre gli stessi
Però penso che Putin debba guardarsi dalla da quell'oligarchia che sta intorno a lui che consapevole di quanto ha perso perché i russi hanno perso tanto meno Ussi ricche hanno perso molto di più
E consapevole di quanto sia cambiata la loro prospettiva siccome io penso che quella di Putin e la sua cricca sia una banda di predatori accampati su un Paese come sempre sono i dispositivi credo che da quello che debba guardarsi punti io sono convinto che non ci sarà un cambio di regime come viene spesso dipinto per definirlo giustamente in quel modo lì impossibile mio presa proprio il logoramento della guerra porterà porterà la fine alla caduta di Putin il che non vuol dire che ci sarà un un regime liberale in Russia questo non lo so
Ma la sostituzione di quella leadership per logiche interne potrebbe consentire a quel punto invece di arrivare oltre una cessazione del fuoco a un armistizio propagare una pace però sono d'accordo con lo con Fausto cioè quello che ci aspetta lo scritto due all'inizio della guerra
E un'epoca di divergenza su questo non un'epoca di convergenza la divergenza quello che ci aspetta per i prossimi anni alla dobbiamo avere politiche ci aiutino a gestire la divergenza
E non è illudersi di ricostruire la convergenza parla punto di vista politico e dal punto di vista chiaramente della sostenibilità politica anche dell'interdipendenza economica però questo è il tema secondo me che è un tema brutto pesanti difficile
Ma anche a un tema che ha che fare con la sopravvivenza delle democrazie
Punto senta secondo me e che quello che è in gioco in questo momento è la plausibilità pre democrazia di continuare a vivere in un ambiente che non sia ostile alla loro sopravvivenza
E io vi ricordo fra democrazie la possiamo definire in tanti modi avete se definirla così
La democrazia è il modo più gentile che sia mai stato inventato per esercitare il governo su un popolo per gestire il potere e mi sembra una cosa clamorosa perché fa il cambiamento per chi è sotto per così dire non per chi è sopra
Nel suo libro che appunto si chiama il posto della guerra c'è questo sottotitolo il costo della libertà quindi è un po'questo il senso volevo chiudere con Tabarelli proprio sul costo ci rassicuri visto che stiamo la fine della guerra non ce l'ho la possiamo immaginare sarà la guerra lunga probabilmente di posizionamento il costo dell'energia che ci riguarda
Quale sarà nel senso siamo tornati di fatto ai costi dell'energia prima della guerra
Quindi ci sono sono due binari paralleli che camminano uno è quello della guerra una quella delle della guerra energetica che si è affermata quindi possiamo per dirla in maniera brusca rassicurarci che le bollette non entreranno come dice il responsabile Lara era dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi nuovi balzi
L'unica cosa certa nei mercati l'instabilità in particolare di questi mercati di commodity figuriamoci in un momento di guerra come questo grande stabilità il prezzo del gas oggi era quarantatré euro
Lega Wh prima della guerra aveva venti metri di lungo termine
Durante la pandemia era stato sette
Dal gusto della dell'anno scorso è stato trecentoquaranta quello che ancora dentro l'inflazione europea che quello che sta creando dei problemi alla nostra banca centrale europea che deve aumentare i tassi nostre il nostro governo anche quello che ha fatto sta ancora spingendo che giustamente secondo me puntarla la crescita del PIL
Mi piace sempre ricordare con queste o forti oscillazioni nostro prezzo del gas quello che accade negli Stati Uniti ecco il prezzo del gas è Stati Uniti oggi sette euro per megawattora contro i nostri quarantatré ecco io vorrei che oltreché rassicurare sì cioè gli ho ce l'abbiam fatta benissimo e niente rispetto quello che stanno di tendo io russi gli ucraini
Niente rispetto la responsabilità politica che abbiamo anche noi europei per non aver evitato per avere esserci state distratte nostra responsabilità anche passata quando molti erano comunisti
In questo Paese in Europa però insomma e niente code quarantatré scenderà l'Autorità ha fatto un po'di previsioni
Il prezzo dell'elettricità adesso intorno al ventitré centesimi per kWh è stato sessantasei
Difficile passato possiamo dire se il peggior sicuramente passato poi poi di energia nel mondo veramente ce n'è tantissimo di Garzanti a tra l'altro anche qua di fronte a Rimini vi invito tutti a cominciare trivellare
Allora grazie Grazia Tabarelli o se siete d'accordo vorrei chiudere questa tavola rotonda con un Breve filmato è una testimonianza di Fausto Billo slavo che appunto ci ha portato al don basta
Io racconto le guerre da quarant'anni ho imparato che il modo migliore per raccontarlo e quelle a e quello delle piccole storie
Che poi magari riflettono la grande storia di un conflitto le piccole anche drammatiche storie talvolta come immoli Turi
Che sono le squadre che devono dare il cambio in trincea e in un posto che si chiama a poppa scena poi è occupato dei russi
Matematicamente i primi cinque che davano il cambio erano morti o feriti allora attiravano assorte la moneta una monetina no per chi doveva essere fra i primi cinque o si segnavano
Sulle sua mimetica col pennarello indelebile il cognome su sugli articolo sulle gambe e sulle braccia perché dicevano
Se poi arriva grata granata che ci fa a pezzi almeno mettono i pezzi nello stesso sacco nero oppure il e luce intriso di sangue la stazione di Crema torso schede di un bambino o bambina che non c'era più perché un missile con le bombe a grappolo ha spazzato via via decine di mamme e bambini che stavano per evacuare e queste sono le piccole storie vorrei farvi vedere forse una piccola storia si è parlato molto
Dei dell'intervento della NATO se la NATO manda i corpi speciali la verità è che esiste una legione internazionale composta non solo da veri soldati da veri combattenti sentirete dalla voce punto di questi componenti che ci sono anche i cosiddetti soldati tic toc quelli che vengono per stimare si rendono conto che quella devastante
Scappo torno a casa e fa e fanno i Rambo e però ci sono alcuni uomini che combattono in un battaglione di corpi speciali ucraini e che sono tutti volontari stranieri non solo o europee che io ho incontrato a fine febbraio inizi inizi marzo
E e che è sono
C'è anche un italiano che racconterà a la loro storia gente di cui io conosco nome e cognome ovviamente saranno tutti mascherati da voce
Cambiata eccetera perché sono l'obiettivo primario dei russi se voi cercate nome e cognome di questa gente su internet non trovate nulla sono fantasmi la loro squadra si chiama appunto
Costretti in me la squadra
Dei fantasmi fanno operazioni dietro le linee prezzi di assalto di ricognizione e copia portato questo breve filmato dura quattro minuti insomma
E né per rendervi di di idea di come combattono questi volontari stranieri della regione internazionale soprattutto perché metta di questi soldati di questi combattenti tutti ecco in questo cd la NATO tutti ex militari di eserciti NATO Petta di questi combattenti soldati non ci sono più sono morti in queste settimane nella feroce battaglia di Baku molto
Se la regia la col primo possiamo mandare il filmato grazie
No
Nuova
Hanno sparato con ragazze artiglieria sono stato ferito quattro volte tutta la Corte
Una squadra della legione internazionale voluta prenderci vediamo incappucciati ci neghittosi neanche noi sappiamo dove stiamo andando
Questa è la base sicura temporanea della squadra fantasma
Dove sia riposano e si preparano prima senza emissioni Alessio i volontari italiano non dimentica la sua Sardegna
Alessio
Tutto ma ho avuto incontri ravvicinati però non tredici articoli nemico gli offra c'eravamo più omaggio a un maestro dal nemico
La mia arma si è avuto un problema si è inceppata lui è riuscito con la pistola neutralizzare le Mico siamo riusciti a portare a casa la pelle
La squadra della le giudica nazionale sia benissimo operazioni e addestramento
E un'unità di corpi speciali composta da veterani un'America inglese o francese un polacco un ceceno italiano Alessio
Quasi tutti hanno servito negli eserciti dei propri Paesi
Di questo punto flusso abbiamo aperto il fuoco abbiamo combattuto sette ore qual è stato il momento più duro quando abbiamo visto il tanto che ci sparava contro perché eravamo veramente vicini
I degli istituti d'ufficio molte volte troviamo nello la lettera delle loro ragazze con la foto no rom non le prendiamo glielo mettiamo il rimettiamo in tasca per dispetto
Va bene
Deve anche tra noi
Giudizi lo stimolo artiglieria lo statista sì lariano alla prossima missione
Non stop qualche volta diciamo introdotto
Solo alcuni giorni Rizzo proprio ai quali mi potendo poste ogni dubbio anni fa vede
Soccorsi
Allora il segnale
Lui è flash volontario francese esigenze dello stilista quel lui ci ha riferito cancellando esso fondi ritornano queste sono le brande dove riposiamo quando Fitto nel modo la missione
Molti ragazzi italiani e non solo americani dato vengono in cui il giovane cosa succede stanno una settimana quando fare dono la vera guerra delle battaglie si fanno la cacca addosso fu scappano con pubblicano foto figlio come se sono dei batterà non richiamo mucchietto soldi hanno
Ancora ti faccio ti faccio vedere una
Distrutta dallo sciopero che mi ha riferito unico ora hanno messo in
Salubre esilio come ci mette tre ter sempre viceversa hanno creato per un nuovo fumettisti presso il quale
Comma un anno fa Israele più alti sì Commanding sulla no grazie
Un grandissimo uomo in secondarie Io donna il mandato di Tiscali banditismo importante è importantissimo
Insisto una voi di destini poi Freedom
Grazie grazie a Fausto B. lo slavo questo sta accadendo in questo momento in questo istante mentre siamo qui a parlare quindi non ci sono altri commenti da fare grazie al professor sparsi è Grazia Davide Tabarelli e grazie a voi che avete seguito questa tavola rotonda c'avete ospitato
Buon proseguimento lascio la parola per la locuzione del gran maestro Stefano Bisi grazie a tutti voi
Grazie grazie anche a Francesca fanno è lei che ha moderato l'incontro quindi grazie davvero
Francesca Fano Helen Fausto vi lo slavo Vittorio Emanuele Parsi Davide Tavarelli grazie
Grazie e buona serata grazie per il vostro per il vostro intervento in questa gara Loggia due mila ventitré abbiamo approfondito
Varie tematiche siamo proprio nell'attualità quest'ultimo filmato ci ha davvero colpito colpito molto speriamo quindi abbiamo la speranza di poter migliorare molti aspetti che ineriscono alla nostra casa comune oggi afflitta come abbiamo sentito da tante problematiche
Bene vi ricordo a questo punto vi prego naturalmente di rimanere ai vostri posti perché tra poco ci sarà la locuzione del gran maestro
Vi ricordo il prossimo momento di apertura del tempio dei liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani sarà domani mattina alle ore dodici
Quando affronteremo un'altra un altro argomento affronteremo
Gli Antichi doveri eterni valori il tema di questa Gran Loggia parlando insieme al filosofo sentendo la relazione del filosofo Umberto Galimberti
Che
Ci parlerà dell'uomo nell'età della tecnica quindi sarà un momento davvero importante anche quello di una mai mattina alle ore dodici e vi prego quindi di partecipare di numerosi ci abbiamo quindi alla conclusione di questa prima giornata della Gran Loggia due mila ventitré
Una giornata che è stata davvero molto intensa che cominciata questa mattina alle dieci e trenta quando abbiamo avuto nella Sala del Castello
Abbiamo avuto il primo incontro la prima testimonianza che ci ha fatto la studentessa iraniana Sahara portandoci naturalmente in quel Paese e parlandoci della condizione delle donne la sua testimonianza proprio
è stata importante
Ormai in quel Paese sapete in Iran da molti anni i diritti civili non sono non sono rispettate quindi è stato un bel momento momento intenso momento toccante
Quello di stamani mattina poi abbiamo affrontato l'argomento dell'inno alla gioia nel convegno dedicato e studiato sempre dal servizio biblioteca del Grande Oriente d'Italia abbiamo parlato proprio con il musicologo da vite Vietti che ci ha ricordato il nascere proprio di questo inno alla poesia lode di sci il scritta nel mille settecento ottantacinque poi messa in musica dall'utili van Beethoven nel quarant'anni dopo
Come parte corale quello che dice il coro nella quarto movimento della sua nona sinfonia e quindi abbiamo affrontato l'argomento
Parlando proprio del concetto di gioia quello che era il concetto di gioia per sci il e per Beethoven quindi un percorso verso il un percorso che descrive il passaggio
Dalle tenebre alla luce che poi il passaggio alla conoscenza
Che ci porta poi anche alla libertà quindi concetti elaborati proprio prendendo seguito quelli che sono stati gli antichi doveri che ci sono all'interno delle costituzioni
Di Anderson del mille settecentoventitré che poi sono maturate hanno portato a queste a queste considerazioni poi invece siamo tornati nel momento attuale con lo psicologo Stefano Bartoli che ci ha parlato del concetto di gioia ai giorni nostri proprio come in un mondo difficile
Come quello di cui abbiamo sentito appena parlare dalla convegno dalla tavola rotonda che si è appena conclusa davvero importante poterlo poterlo fare
Poi successivamente abbiamo parlato
Della carta di materana di questo incontro interreligioso che c'è stato il nel dicembre scorso
Proprio a Matera e che ha visto partecipare esponenti di diverse religioni che si sono conformi confrontati su importanti argomenti prendendo spunto da quelle che sono naturalmente le loro convenzione lo loro esperienze in un ambito appunto di dialogo interreligioso fra loro e di ritorno e ricorso alla spiritualità quindi è stato direi un momento importante quello di stamani quella convegno è diventato un libro ok la gran maestro Stefano Bisi ha voluto nominare proprio la carta di Matera
Questa mattina sempre naturalmente don Paolo render il rabbino Meier caro inserì nel sia per li manda di Firenze nega
Gava il padre Pavelka Yevski che invece
Un teologo per la re un pastore della religione valdese si sono ulteriormente confrontati portando nuovi argomenti a sostegno di questo dialogo è convergendo su quello che è appunto
Appunto un momento importante di dialogo quello che poi abbiamo sentito adesso il convegno di cui sono stati naturalmente partecipi
Le persone
Che abbiamo appena finito di sentire bene a questo punto siamo pronti
Siamo giunti al momento conclusivo di questa prima giornata di Gran Loggia momento molto importante momento riservato alla locuzione del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Desy gran maestro a lei la parola sei fedele potete a questo punto metterete a sedere
E ascoltiamo quindi la locuzione del grande maestro grazie sediamoci per favore soprattutto nella parte finale del tempio ci sono anche posti liberi vedo da quel suo questa splendida visuale accomodatevi
Ecco a ci vediamo meglio se
Quindi se venite avanti ci sono dei posti liberi il prezzo è lo stesso del prezzo del biglietto quindi anzi diminuisce che all'ultimo momento si cerca di vendere tutti i biglietti
Che sono disponibile quindi se volete sedere vedo dei partecipanti che sono ancora in piedi e ci sono dei posti liberi
Questa parte
Accomodatevi
Giuseppe fare accomodare per far
Ma voglio prima di tutto
Ringraziare
Gli ospiti
I curiosi
Che sono venute dei a trovarci al Palacongressi per questa Gran Loggia
E ringrazio i carissimi fratelli del Grande Oriente d'Italia e chi mi conosce bene
Sa che non amo usare troppe parole forzati se dico carissimi fratelli vuol dire che voglio dire carissimi fratelli non voglio dire altro non voglio dire a
Quest'anno siamo tantissimi tantissimi ci sono sei mila crediti sei mila credi
E molti di voi sono venuti da molto lontano da molto lontano
Per venire qui avete fatto sacrifici e avete lasciato il lavoro
I vostri familiari
Mi auguro che la vostra partecipazione sia ripagata da questi due giorni molto intensi molto intensi ma ricchi di avvenimenti per noi massoni molto importanti al mio pensiero va un fratello che era in partenza pervenire al Rimini per partecipare alla Gran Loggia
Stava preparando proprio l'intervento quando nel cuore della notte un malore l'ha colpito e il nostro fratello Pino di Reggio Calabria non ce l'ha fatta ed è passato all'Oriente
Lascia due figli fratelli molto legati allori
Perché era un fratello generoso disponibile cordiale che aveva una caratteristica il senso dell'equilibrio
Il senso dell'equilibrio e grazie a questo equilibrio riusciva a ricucire anche le situazioni più complicate il nostro pensiero Vall Hui
E va anche a tutti i fratelli che non sono a Rimini e che sono sofferenti in questo momento pensa Gran Maestro onorario
Dino Fioravanti che ci ha inviato un messaggio audio domani lo faremo ascoltare in Gran Loggia e credo che sia una bella testimonianza di non siamo tutti molto affezionati per il suo carattere per le sue caratteristiche per le sue innegabili
Capacità organizzative capacità di storico di organizzatore e quindi noi siamo molto legati all'Hui come siamo legati ad un impiegato del Grande Oriente d Italia
Giovane e la voce amica di tanti fratelli Luís che si rivolgono i fratelli per qualsiasi necessità attraversa un periodo complicato da un punto di vista sanitario ma molto coraggio e noi
Ci auguriamo di di abbracciarlo che presto all'interno del vascello così come riabbracciare presto perché già un leone in gabbia non riescono a trattenerne lo un nostro fratello che è venuto qui che ha caricato il furgone con i nostri strumenti di lavoro che vedete oggi del tempio in questo momento per accertamenti al pronto soccorso è massimo moltissimi di noi lo conoscono conoscono le sue caratteristiche del suo impeto la sua voglia di fare per i fratelli la sua voglia di approfondire quindi a Massimo facciamo davvero un bell'applauso
Massimo aspettava questa la Gran Loggia andazzo innanzi dati inerzia perché vorrebbe
Che tutte le cose andassero nel posto giusto al momento giusto non sempre possibile bisogna esercitare l'arte della pazienza
La pazienza che abbiamo avuto in questi anni complicati negli anni della pandemia e noi liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani durante la pandemia ci siamo riuniti per due volte Arrighini abbiamo dimostrato al mondo
Che possiamo che siamo capaci di coniugare le regole iniziatiche con quelle dettate dall'emergenza sanitaria e qui ci siamo ritrovati perbene due volte così come ci ritroviamo nelle nostre logge ormai da oltre
Trecento trecento anni nel mille settecento venti tre la scrittura degli antichi doveri che sono le regole fondamentali della massoneria sono quelle che sorreggono la nostra casa universale non ci dobbiamo impegnare come ci impegniamo ad osservare
Precisi comportamenti leali all'altezza del comunione di cui facciamo orgogliosamente
Parte questi sono Antichi doveri nostri
Eterni luminosi ed insostituibili valori antichi doveri eterni valori come il titolo di questa Gran Loggia antichi doveri che sono colonne vive
Pulsanti come il battito del cuore sono più che mai attuali non sono superati sono più che mai attuali
E necessario in questa fase buia e preoccupante della storia umana abbiamo visto poco fa un filmato drammatico
Dei soldati che sparavano sparavano per difendersi sparavano per aggredire sparavano e sul campo restano i morti
E nelle trincee ancora non sono sbocciati i fiori e gli alberi come io ha spiccato un anno fa purtroppo
Non sono stato
Fortunato nel senso di aver visto giusto speravo ma la speranza purtroppo in questo caso non è andata a buon fine
E allora sapete come si chiamano i nostri eterni valori che derivano dagli antichi doveri di sintetizzo libertà uguaglianza fratellanza e tolleranza
Solidarietà e Unione dialogo e laicità
Rispetto e merito
Etica e cultura pace e amore verso il prossimo e questi non sono soltanto titoli accanto ad ognuna di queste parole possiamo mettere la descrizione di cose che tutti assieme che noi tutti assieme abbiamo fatto che facciamo e che tutti assieme faremmo la libertà quale
La nostra più grande libertà è quella di pensare di essere liberi di farlo
E quella che affonda le radici nel profondo della nostra coscienza individuale ci spinge alla costante ricerca della introvabile verità ma ricordo ancora una volta in quest'occasione che è libertà vuol dire responsabilità e quindi necessario un uso responsabile delle parole necessario un uso responsabile delle parole
Le parole sono come frecce una volta lanciate non tornano indietro
E poi l'uguaglianza un altro
Un altro nostro eterno valore significa per noi che ciascun essere umano deve essere posto nella condizione di parità per vivere la propria vinta
A tutti deve essere consentita un'infanzia serena a tutti l'istruzione a tutti un lavoro a tutti senza pregiudizi e senza discriminazioni e poi la Fratellanza rappresenta il terzo elemento costitutivo del trinomio massonico e l'essenza stessa della massoneria siamo tutti figli della nostra grande madre te
E di conseguenza tutti gli uomini e in primo luogo i massoni devono sentirsi fratelli
Noi questi valori della fratellanza e li abbiamo chiamati in mattoni della fratellanza
I sostegni dati ai nostri fratelli nel momento più complicato della pandemia e mattoni e sostegni che continueranno ancora e abbiamo chiamato luci della speranza i riflettori per il campo sportivo di Norcia
E le borse di studio per quei ragazzi che conseguirono la maturità con il massimo dei voti tra una scossa di terremoto nell'altra
E poi la tolleranza che cos'è per noi la tolleranza vuol dire Rispetto degli altri
Nel rispetto però delle regole condivise da soli la solidarietà un dovere per noi Sempre gradito e il dialogo non siamo uomini
Di dialogo lo siamo da sempre e non deve mai mancare rispetto verso verso le altre persone in questi anni abbiamo parlato contanti
Rappresentanti delle istituzioni pubbliche del mondo scientifico politico anche oggi tante presidente sia
Stamani che in questo
Pomeriggio anche in questa grande loggia dobbiamo essere fieri anche di questo che sono rimasti colpiti i partecipanti alla tavola rotonda della vostra attenzione della vostra numerosa presenza ed soprattutto della vostra attenzione io vi ringrazio vi ringrazio io fratello tra fratelli
Per quello che avete saputo dimostrare a chi è venuto da fuori a guardare quello che facciamo a vedere chi siamo a vedere perché portiamo questi grembiuli questo collare i guanti bianchi che io ho posato per un attimo per motivi pratici per sfogliare meglio i miei
Appunti
Ecco la libertà l'uguaglianza la fratellanza la solidarietà il dialogo e così via voi capite bene l'importanza che questi valori hanno per noi soprattutto nel mondo in cui siamo immersi per noi sono
Una eterna bussola da seguire ed un faro che illumina notte e giorno il nostro cammino
E sono i pilastri della nostra scuola iniziatica la nostra scuola iniziatica non è un'università del sapere saputo ma una scuola dove si forgiano uomini uomini capaci di band dire di ben fare
Di ben operare
Di bene agire rispettando per primi magnifici valori della Costituzione repubblicana che ha appena compiuto settantacinque anni
E che vogliamo celebrare anche in questa gran loggia inviando un caloroso e deferente saluto al nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Un caloroso e deferente messaggio di saluto al nostro presidente della Repubblica simbolo e garante dell'unità nazionale
Onore al presidente della Repubblica e noi Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani raccogliamo il suo invito ammettersi alla Stanga
Raccogliamo il suo invito a mettersi alla Stanga la Stanga
Per chi ha vissuto in campagna è quel carro e quella stanga del carro trainato dai buoi
Mettersi alla Stanga vuol dire mettersi al lavoro e non ci siamo non ci siamo illustre Presidente della Repubblica noi ci mettiamo alla Stanga
Ci mettiamo alla Standa alla Stanga
Stando al solco ci mettiamo alla stanga stanno al solco che vuol dire che rispettiamo la Costituzione della Repubblica le leggi
E per questo però chiediamoci come lo portiamo rispetto lo chiediamo anche noi rispetto rispetto anche a chi non Sempre
Lo chiediamo a chi non sempre ce lo porta siamo disponibili venite a trovarci parlate con noi
Chiedete chiedete chiedete e proveremo a rispondere noi chiediamo rispetto
Perché questa patria
L'abbiamo costruita anche noi abbiamo partecipato al Risorgimento nazionale
Abbiamo partecipato alla guerra di liberazione c'eravamo anche noi c'eravamo anche noi
Abbiamo partecipato alla prima guerra mondiale quando c'era da difendere i nostri confini mio nonno Pietro Cavalieri di Vittorio Veneto era in trincea e qualche anno fa incontrai
Un fratello striato
Che e ci incontra ma Redipuglia
Ci stringiamo la mano Luís che ricordava i racconti del nonno fatti da una parte e io racconta i ricordi del mio nonno che era dall'altra parte
E non ci stringe mo'la mano perché le barriere vanno superate
Quindi per noi questa carta costituzionale che a settantacinque anni
Per non questa carta dai cittadini età massoni anzi dai cittadini massoni rappresenta
Il più alto dei valori da difendere
Perché nella carta sono contenuti nel due ineludibili principi di libertà libertà del pensare libertà delle opinioni e delle diversità politiche religiose libertà del principio di avere una dignità
Il diritto all'istruzione e rispetto della persona del solidarietà sono i principi contenuti nella Costituzione della Repubblica italiana che noi onoriamo onoriamo dal primo giorno in cui veniamo iniziati nel Grande Oriente d Italia prestiamo solenne promessa di rispettarla di rispettarla
Nessuno
Oggi dire che noi non rispettiamo la Costituzione della Repubblica italiana nessuno oggi dirlo
Nessuno osi dirlo
Ancora oggi questa carta è considerato un modello un'opera d'arte
Venuta fuori dal lavoro compiuto dall'assemblea del settantacinque guidata guidata sapete da chi
Da chi
Da me Uccio Ruini dal fratello Meuccio Ruini Massone giurista insigne Meuccio Ruini un padre nobile di questa nostra Italia
Un po'dimenticato da tanti pochissime città hanno vie intitolate al luglio a quell'uomo che una volta immerso in un momento difficile disse
Affronto questo Perea con la stessa fermezza colle con la quale andai con H con i capelli grigi sul Carso
Pensate il pensiero di Meuccio Ruini affronto quest'opera con con con in questo momento difficile con la stessa fermezza che ebbi quando pur giacconi capelli grigi andai sul Carso
E rileggere
Attenti anni
Di distanza il suo pensiero mette i brividi ma suscita anche profonde riflessioni in un momento contrassegnato da molte divisioni sentite che cosa disse Meuccio Ruini
Finora qui dentro ci siamo divisi urtati
Lascerà nati nella stessa discussione del testo costituzionale ma vi era uno sforzo per raggiungere la Cordell unità
Ed ora io sono sicuro che nell'approvazione finale il consenso sarà comune ed unanime
E dirò chi è al di sotto di una superficie di contrasto viene una sola anima italiana
Vi è una sola anima italiana sotto una superficie fatta i contrasti e poi aggiunse l'Italia avrà una carta costituzionale che sarà sacra per tutti gli italiani
Una carta sacra sacra ed appunto emozionante quel giorno del ventidue giugno del quarantasette
Il giorno in cui il testo sarà stava per essere
Approvato nella stesura finale raccontano le cronache c'era percepibile o fuori ah nell'aria
Meuccio Ruini era riuscito non solo grazie alla sua indubbia capacità dialettica e sapienza giuridica
Ma anche ad un entusiasmo ad una simpatia davvero incontenibile ad ottenere l'adesione pressoché unanime dei costituenti alle soluzioni proposte è straordinario questa questa cronaca
Meuccio Ruini ci riuscì riuscì a fare quella Costituzione che ci fa sentire oggi i cittadini liberi ma ci ricorda
Che per essere liberi occorre poter esercitare i diritti che derivano primo di tutto dall'osservanza dei nostri dove
Noi liberi muratori non dimentichiamo di farlo mai
Ma
I nostri diritti derivano
Dall'osservanza prima di tutto dei nostri dove
E tra i nostri diritti che cosa cioè che cosa certa i nostri diritti cioè quello di riavere il palazzo che porta il nome di Giustiniani è un nostro diritto
è un nostro diritto
Un diritto
Deve avere quel palazzo che ci è stato tolto a forza di botte e arresti dal regime fascista
E non c'è stato riconsegnato dalla Repubblica democratica e antifascista per pretestuosi cavilli e non ci vorrebbero dare neppure
Quei cento quaranta metri quadrati quei cento quaranta metri quadrati per farci un museo come ci era stato promesso attraverso una transazione firmata dal presidente del Senato Giovanni Spadolini
è giunta allora
Che venga dato seguito a quell'atto e sono certo
Che l'attuale presidente del Senato Ignazio la Russa
Vorrei essere degno del suo illustre predecessore che intendeva rendere merito alla massoneria per quanto fatto nel Risorgimento italiano
Ci crediamo
Ci crediamo aspettiamo fiduciosi ma la nostra attese non è un'attesa passiva
Tutto sarà fatto compreso un ulteriore ricorso in sede giurisdizionale affinché una palese ingiustizia venga sanata
Ci vorranno cinquant'anni quarant'anni trenta vent'anni dieci anni un anno un mese un giorno ma quella pagina della nostra storia ci verrà riconsegnata
Quella pagina della nostra storia ci verrà riconsegnata
E accadrà perché sono convinto che accadrà perché un'istituzione statale non può mancare
Ad una parola data anzi più che ha una parola data
Non può non rispettare un atto scritto perché anche questa è cultura
Educazione alla cultura
E cultura della legalità che vuol dire rispettare quello che si dice e quello che si scrive queste cultura della lite legalità
E sarebbe bello e giusto che il museo che nascerà
Sarebbe bello e giusto che fosse intitolato proprio a Meuccio Ruini propria Meuccio Ruini
L'uomo
L'uomo che ha messo d'accordo tutti ha messo d'accordo tutti
E quel museo proprio in quel palazzo in quel palazzo Giustiniani dove nel quarantasette venne firmata la Costituzione della repubblica quindi un'occasione del museo intitolata Meuccio Ruini
Per onorare uno statista
Un massone
Un giurista chi ha dato all'Italia la carta delle libertà di tutti noi
Noi ci siamo noi siamo pronti a fare la nostra parte
Anche
Con la Fondazione Grande Oriente d'Italia
Anche con la Fondazione Grande Oriente d'Italia che abbiamo voluto fare costituire in questi anni e che già ha permesso di recuperare molti dei documenti sequestrati dal fascismo grazie ad una convenzione con l'Archivio centrale dello Stato
E ha permesso di avviare di continuare di proseguire di consolidare attività culturali come quelle che avvengono in questa Gran Loggia e proprio stamani ci hanno consegnato una storica bandiera della Carboneria ci hanno consegnato
Anche delle cartoline inviate dal confino da colui che nascose questo gioiello il collare del Gran Maestro nelle fasce del nipotino neonato
Ecco dicevamo della cultura per noi liberi muratori del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani sempre stato fonda ma in tale ruolo della cultura
Dell'istruzione che serve a far crescere i più giovani su basi solide garantendo a tutti il diritto Allo studio e premiando il merito di alunni
E insegnamento
è una scuola che funziona è un dovere dello Stato è un diritto di ogni persona e come diceva Josè Martì un popolo istruito sarà sempre forte e il libero
Ed è per questo che il Grande Oriente d'Italia ogni anno eroga borse di studio a ragazzi meritevoli dal nord al sud ultimamente abbiamo
Lanciato un'altra
Borsa in studio intitolate all'indimenticabile consorte del fratello Giorgio
Quindi non ci siamo non ci siamo non siamo pronti a fare la nostra parte la buona scuola ha bisogno di risorse ha bisogno di Investimenti ha bisogno anche insegnanti capaci di dare il meglio di loro stessi di farsi amare da ragazzi di lasciare il segno mi hanno impressionato tre episodi nelle ultime
Settimane
Due professori in uno
Un anziano professore o di ottantadue anni che aveva lasciato un così bel ricordo tre suoi studenti liceali che quando hanno saputo che questo vecchio insegnante era rimasto solo ed era in ospedale hanno fatto i turni per andare ad assisterlo una bella una bella storia così come bel la storia di un insegnante
Di Prato di un istituto la scuola superiore di Prato che ha deciso di lasciare parte del suo denaro alla scuola per permettere agli studenti più meritevoli di proseguire gli studi visto che lei aveva sofferto
Le difficoltà di potersi mantenere a scuola lo aveva fatto grazie a sacrifici della madre
E della e della zia
E poi c'è un altro caso un'altra bella storia dei ragazzi di un liceo della provincia di Frosinone
Che dovevano partire per la gita scolastica nel giorno in cui una loro compagna di classe con problemi di disabilità
Festeggiava compiva diciott'anni non sono partiti sono rimasti con lei sono tre storie belle tre storia istruttiva e che meritano l'apprezzamento di noi i fratelli del Grande Oriente di Palazzo Giustiniano
Facciamolo partire da qui sarà un battito di farfalla
Ma il battito di farfalla more il cuore e più cuori che si uniscono possono fare le rivoluzioni le rivoluzioni del cuore le rivoluzioni della mente le rivoluzioni
Del
Pensiero e perché sottolineano spesso in queste occasioni
Pubbliche la necessità di essere nel mondo della scuola di prestare attenzione al mondo della scuola perché se voi leggete interviste di persone che sono finite in carcere per reati
Molto gravi vi diranno
Che cosa cambia veste della vostra vita la risposta
Saremmo andati a scuola
A scuola per imparare
Per imparare a scrivere a parlare e per imparare soprattutto ad ascoltare ascoltare in questo mondo attuale
Si fa un gran parlare
Anche troppo si ascolterà poco e pochissimo
Si aggredisce il prossimo e il più delle volte lo si ferisce dimenticando la sacralità della parola imparare a parlare
è più facile che imparare a stare in silenzio
Ma quando c'è da parlare per affermare i nostri diritti che sono diritti universali
Che sono indirizzi di i diritti di tutti lo facciamo senza alcun timore di esporrei le nostre idee e le nostre azioni sapete che cosa diceva Lorenzo il Magnifico
Dica pur Kim ma il virus vuole
Noi facciamo voi direte dica pur Kim ma il dir vuole noi facciamo voi direte
Noi facciamo voi direte e soprattutto noi facciamo quello che diciamo la coerenza la coerenza è una virtù è una virtù un po'nascosta anche tra noi
Però dobbiamo perseguire questo obiettivo la virtù
Noi
Abbiamo le spalle molto forti
Molto forti
Dobbiamo essere consapevoli
Della nostra forza
Non siamo stati capaci
Di superare periodi più neri
Che la massoneria avuto in Italia dopo il ventenne
Penso agli anni della P due
A quelli del biennio nero novantadue novantatré
E poi i quelli della Commissione antimafia che nulla partorì queste esperienze drammatiche
Ho avuto non so se la fortuna
L'ho vissute tutte l'ho vissute tutti
E quindi
O gli anticorpi
Per superare tutte le vele e non SITA che ci vogliono buttare addosso e che provano a buttarci addosso
Ci hanno aggredito
Ci hanno attaccato
Hanno usato titoloni
Anche
Nelle vicende legate alla recente cattura delle ex superlatitante
Noi
Ci assumiamo le nostre responsabilità
Per ogni pagina della nostra storia ma ognuno si assuma le proprie
Ognuno si assuma le proprie
Ci attaccano
C'è Agre discolo
Ma noi siamo trasparenti e per la giustizia sì noi siamo per la giustizia e crediamo che la sacralità della giustizia
Risieda nel dovere di impedire che si che si faccia ingiusta
Perché le ferite resta no
In chiave subisce le ferite restano
Gli altri dimenticano Macchi le ferite le ha subite le ferite Restano e risarcimento della memoria è sempre una cambiale scaduta
Il risarcimento della memoria è sempre una cambiale scaduta le ferite restano io me le ricordo quando ero adolescente mi spacca in un polso giocando a calcio
Oggi quando anche i fratelli mi stringo la mano molto forte scricchiola
è una ferita che è rimasta
Per continuare la partita non mi curai e per continuare il campionato le ferite restano
E quindi me le ricordo e le ferite che ci hanno procurato in questi anni non le dimentico
Non le dimentico insieme a lei tantissime cose belle che noi abbiamo fatto
Dicevo giustizia ci piace questa parola
La parola giustizia per la parola di uno straordinario valore per tutti gli uomini per tutte le donne per tutti i cittadini per tutte le persone del mondo
è una parola bellissima allora
Cioè l'espressione chiuso negli ultimi tempi giustizia è fatta
Giustizia è fatta
Ed è un'espressione è utilizzato quando la Gran loggia unita d'Inghilterra la Gran Loggia madre l'otto marzo ci ha restituito
Il riconoscimento che c'era stato ingiustamente tolto trent'anni fa è tornato è tornato a noi
è tornato al Grande Oriente d'Italia è tornato al grado riempie di Palazzo Giustiniani vi è tornato anche in un momento particolarmente difficile della nostra storia alle prese con tante
Problemi anche con tante gioie
Possiamo sorridere
Vogliamo sorridere e allora
Questo ripristino del riconoscimento lo voglio dedicare
A quei fratelli che nel biennio novantadue novantatré subirono pesanti umiliazioni
Penso all'allora Gran Segretario Alfredo Diomede che fronteggiò i carabinieri mandati da un magistrato al Vascello che Freud
Peggio alla fuga del Gran Maestro che rimase Lia presiede a presidiare la nostra sede nazionale penso a Paolo che vidi
Salire su una pantera della polizia per andare in questura per essere interrogato dopo tanti anni doveva ricevere
L'onorificenza Giordano Bruno per quello che aveva fatto venne colpito da un ictus purtroppo quell'onorificenza non la mai potuta indossare in Loggia
E di questo porto un grande rimpianto perché era una persona che sorrideva
Per la persona che affrontò battaglie nella vita
E nel comunione molto significative
E penso a Franco e Leonardo due miei fratelli che ritengo i fratelli che mi hanno voluto più bene in tanti anni che oggi sono all'Oriente eterno
Penso
Che in questa
Difficile
Riconsegna
Ci sia che la forza
Del loro pensiero
Con la forza
Che mi hanno trasmesso negli anni più complicati
Quindi grato a Franco e alle a Nardo e grato ai due Gran Maestri onorari
Ettore lo Rizzo ed Eraldo Dinoi che ressero le sorti della comunione dopo la fuga del Gran Maestro e penso a un altro fratello
Pensa Graziano
Graziano
Uno di quei fratelli
Che hanno poche parole ma che sanno agire che sanno operare con discrezione ma con tantissima forza e determinazione ed equilibrio
Pensa Graziano che è passato all'Oriente eterno
Poche settimane fa
Viveva
Viveva in aperta campagna
E nel silenzio più giù rigoroso si prodigato fino all'ultimo dei suoi giorni terreni per farci ottenere il riconoscimento della sovrana Gran Loggia di Malta
Chi ha allargato la strada per il ripristino del riconoscimento della Gran Loggia Unita di indizi
Ecco Graziano
Ha lasciato questa terra
La sua famiglia
Ha lasciato la sua famiglia
E ha lasciato tutti noi
Ma Luís che ha potuto vivere
Solo il riconoscimento del sovrana Gran Loggia di Malta e non quello della Gran loggia unita d'Inghilterra dico a Graziano giustizia è fatta
Giustizia davvero fatta
E altre ingiustizie
Saranno fatte
Statene certi
Perché
Sono
E dobbiamo esserne fieri
Io sono fiero di voi
Non so se voi siete fieri di me
Lo spero
E questo
Vostro
Sostegni erano le strette di mano nei corridoi
Che ci mancavano negli anni della pandemia
Mi hanno mi hanno fatto bene
Mi hanno dato molta forza
Molta forza
A dispetto
Di chi
UE ma ho vista nel senso tutto bene ma
O nel senso del cercatore di crepe è tutto bello ma guarda lì
Che crea a dispetto di loro
Noi ci siamo
E ci saremo
Umili operai del cantiere infinito della persona di questa persona
Che oggi si prova a governare solo con la scienza con la tecnologia certo scienza e tecnologia ci vogliono
Ma servano anche scienza e anima
Noi l'anima l'abbiamo e dobbiamo e levarla sempre più migliorando noi stessi e gli altri lavorando duramente la nostra pietra
Guardiamo avanti
Guardiamo al futuro
Guardiamo avanti e guardiamo al futuro
Il futuro è davanti a noi
E davanti a noi
Il futuro è qui
Il tempo c'è
Il tempo c'è
Non facciamoci prendere dalla fretta
Il tempo dobbiamo trovarlo tenendo in mente quello che diceva Gandhi
Voi occidentali
Avete l'ora ma non avete mai tempo aprite l'ora ma non avete mai il tempo il tempo c'è
E sapete perché il tempo c'è
Facciamoci una domanda perché
Il parabrezza e più grande dello specchietto retrovisore
Perché quello che ci aspetta e più grande
è più ampio
La strada davanti è più importante e più larga di quella che si lascia alle spalle che ci dà forza che ci indica una via
Noi abbiamo tanta strada da percorre
Insieme e tutti insieme la percorre Remo in armonia incatena d'unione tutti insieme
La percorrere mo'
Tutti insieme latte per correre mo'
Carissimi carissimi fratelli carissimi fratelli ora mi rivolgo a voi
E solo a voi
Carissimi fratelli vi rivolgo mi rivolgo a voi in e solo a voi
Mi rivolgo a voi fratelli carissimi davanti ai vostri familiari e amici che oggi sono qui
E proprio al loro
Familiari e amici dico
Che dovete essere
Orgogliosi di nove fratelli del Grande Oriente d'Italia
Sì anche orgogliosi
La sera carissimi fratelli
Voi andate in Loggia
E ci andate perché ci credete
Perché volete diventare uomini migliori
Allora
A nome
A nome
A nome dei miei
Fratelli
Chiedo scusa
Chiedo scusa a familiari
E amici mi rivolgo a voi migliore familiari e amici
Chiedo scusa perché non Cenate insieme a loro
Chiedo scusa perché vi sentite trascurati
Vi sentite trascurati perché son fratello ci chiama per un aiuto nei limiti delle cito e del possibile
Ci impegniamo subito come talvolta non si fa
Per un nostro congiunto
Mi chiedo scusa
Amici e familiari
Se vi sentite trascurati
Mi chiedo scusa perché in Loggia
Arriviamo sempre puntuali
Sempre puntuali
Anche a Napoli arriviamo puntuali
Silloge arriviamo sempre puntuali mentre all'ultimo momento e solo all'ultimo momento ci ricordiamo che dobbiamo andare a prendere i figli a scuola
Mentre in Loggia puntuali alla campanella di solito
Arriviamo trafelati per prendere i nostri figli
E vi chiedo
Ancor più scusa familiari e amici
Se per colpa nostra
Familiari e anche amici
Vengono discriminati sul posto di lavoro
Perché anche questo succede
Chiedo scusa ai familiari e agli amici
Vi chiedo scusa
Però a familiari e amici
Chiedo
Comprensione
Chiedo comprensione perché in quello che noi facciamo ci crediamo
Ci crediamo fortissimamente crediamo in quello che facciamo cioè di fare per
Provare a diventare persone migliori
Ci crediamo e ci crederemo
Carissimi fratelli
Proseguiamo allora
Il nostro percorso
Imperterriti nel nostro cammino attesta alta con i nostri
Tanti pregi
E anche con i nostri tanti difetti
In siamo tempi alla regia alla virtù
Predichiamo lealtà
Predichiamo lealtà
Il valore
A cui non siamo legati e che andrebbe messo accanto a libertà all'uguaglianza alla Ferratella la lealtà
Un valore desueto verrebbe da dire noi
Siamo fieri del nostro ruolo siamo fieri
E desiderosi di assumerci le nostre responsabilità
Fieri dei nostri antichi doveri ed eterni valori fieri di essere cittadini italiani rispettosi della Costituzione della Repubblica e delle sue leggi
Fieri di rispettare la nostra Costituzione nostri antichi doveri eterni valori e i nostri regolamenti fieri siamo e fieri lo saremo e allora vi dico viva l'Italia evviva il Grande Oriente d'Italia
Disse
La