Ucraina: le radici storiche del conflitto e i possibili scenari post-bellici

Allora signore e signori buonasera Benvenuti al convegno che il primo evento dell'anno che la Fondazione Ducci organizzato e che è stato che centrato sulla guerra in Ucraina
Io vorrei però andare subito la parola all'azione sbaglia si era
C'è in giro che la presidente della soluzione nazionale l'assessore straborda stampa estera che ci ospita qui prego
E buonasera a tutti tutti Piemonte tutto ringraziare molto alla Fondazione Ducci e al suo presidente Paolucci Ferrero di Castiglioni e per aver scelto la nostra sede per cui queste commedie interessante
E un posto di informazione e imposte di giorni rischi che affrontano molti temi questi ovviamente anche la guerra e purtroppo chi di noi di qua chi di noi sul campo
Oggi i nostri ospiti concentreranno su queste titolo Ucraina le radici storiche del conflitto e i possibili scenari e post bellici ma io vorrei dire solo qualche parola
Su informazioni di questa guerra infatti noi professionisti della comunicazione abbiamo e e e grande irresponsabilità nel raccontare la verità soprattutto nei momenti complessi come quello di adesso
Al di là di libertà di stampa e di espressione nello stesso momento dobbiamo impegnarci affinché il bond giovanilismo il professione vita prevalga e non sia strumentale strumento per i giochi di potere
Purtroppo anche nel e caso di queste guerre in Ucraina ci siamo resi conto che qualcosa non funziona
Che qualcosa si sta muovendo piuttosto male
Sull'informazione sono stati ancora ci sono dei rischi di una narrazione schierata e e iper e semplicistica del conflitto ha spesso cadendo anche alla propaganda spero come tanti altri conflitti finisca anche questo che accade nel nostro continente e io lascio la parola ai agli ospizi e chiedo scusa se sono stato un pochettino lungo però volevo toccare sul tema di informazione che del nostro mestiere grazie grazie di nuovo grazie
Ufficiale della formazione do
Sua
Bene ora
Buon risultato dalle la parola Lucio Caracciolo che come sapete il
Conduttore il moderatore di questo convegno vorrei soltanto delineare alcuni elementi come avete visto sull'invito appare un francobollo io che sono un vecchio filatelico appassionato nel l'ho trovato particolarmente interessante soprattutto regnante di significato perché questo francobollo
Che un francobollo della della dell'impero zarista
Nel mille novecento no al crollo dell'impero tenga precetto diciannove venti fu utilizzato dal governo provvisorio ucraino con una sopra stampa come potete vedere c'è la sovrastato all'Aquila Ucraina
Bene quindi siamo questo è un piccolo elemento tanto per darvi Puglia ma quella la motivazione del convegno ogni addetti
Presentata dal quattordici mesi che lui la seconda o la terza notizia di qualsiasi telegiornale ragionare e l'Ucraina
E quindi c'è un'inflazione come diceva anche la presidente che siete nelle frazioni di notizie che ci pervengono né ora il motivo del convegno è per cercare porre l'accento su determinati aspetti
Prima di tutto la storia cioè si parla poco pochissimo di come sia vi divenuti a questa aggressione da parte dell'ordine della parte della Russia nei confronti dell'Ucraina
E quindi a questo abbiamo il professor cella che titolare di casa adesso udienze magari magari quasi titolare di cattedra
E che appunto si illustrerà questi aspetti storici che secondo me non sono per nulla secondari
Perché sono radici profonde di questo conflitto
Ma non tra elemento che secondo me da messo in luce io vi auguro che lo farà
Sia sicuramente Lucio Caracciolo ma anche nel Ferdinando Nelli feroci del Presidente dell'istituto appare internazionali che uno dei più importanti istituti Riggio politiche italiane
Il lo farà sicuramente anche Rutelli che così l'onorevole Alessandro Forlani e che venti questa guerra il motivo scatenante di questa terra esiste un motivo scatenante immediato che è quello che conosciamo però noi siamo di fronte a una realtà di ridisegna mento dello scacchiere mondiale in questo che ci prendiamo conto nella posizione che la Cina sa subendo ma secondo alcuni senza la quale non si può arrivare a una vera pace di questo ne abbiamo discusso anche nel mio incontro evoluzione nervoso
E mi sembra che sia una tematica molto importante quindi che cosa c'è dietro
L'aspetto diretto della guerra con questo io vede Francesco Della rivelando salviamo Francesco Rutelli e piova con questo passerò essere la parola direttamente
A Lucio Caracciolo prego
Buonasera siamo al completo saluto anche Francesco Rutelli che ci ha raggiunto grazie di questa occasione io ho il privilegio per una volta di fare il moderatore
Che non vuol dire che abita c'ero completamente ma preferirei fare poi qualche eventualmente commento dopo un primo giro salvo dire due cose ma veramente due iniziali in questa prima riguarda il fatto che comuni piacerebbe che effettivamente con tutto Forcella
Da questo nostro incontro uscissero con le idee un po'più chiare sulle radici storiche della guerra perché sono le radici che poi determinano gli esiti post bellici del conflitto
E la seconda e che esiste certamente una dimensione ucraina di questo conflitto ma se la guardiamo da sola cioè unicamente nel contrasto chiamiamolo così tra russi e ucraini che abbiamo veramente poco
Perché
Al fondo di questo conflitto una sfida più complessiva che riguarda il riordino delle potenze a livello mondiale la sfida cinese il russa
Con qualche accompagnatore al all'egemonia americana c'è una crisi di identità anche interno agli Stati Uniti d'America ti condiziona anche la volontà di la capacità americana
Di esporsi troppo nella proiezione imperiale tutto questo avrà poi delle conseguenze immediate su di noi insomma comunque finisca questa guerra e a mio avviso finirà con una tregua quindi non finirà le conseguenze ricadranno essenzialmente oltre che sugli ucraini poi esclusi ma anche molto concretamente su di noi visto che l'Ucraina non è sulla luna ma direi quasi dietro l'angolo
E quindi comincerei proprio dal professor cella al quale chiedo in dieci minuti di spiegarci la storia dell'Ucraina
Grazie Lucio grazie direttore grazie alla Fondazione preside sono molto lieto di essere qui ancora compito particolarmente arduo in dieci minuti i soldi mancano quindici mila chiederò venti per spiegarla invece questa volta dieci allora partiamo da quella che è un po'divenuta la matrice del mio libro
La matrice del mio libro che ho divulgato da un anno e mezzo praticamente a questa parte pare interventi immediati cioè tra conferenze
La questione che senza una comprensione storica di questo conflitto si capisce molto poco di quello che stiamo vedendo
Perché queste un conflitto peculiare non è un conflitto che ha solo delle radici geopolitica delle radici antichissime storiche
Se noi prendiamo ad esempio la guerra Iraq Stati Uniti guerre le guerre in Iraq cioè che che relazioni bilaterali vantano secolari degli Stati Uniti e le l'Iraq praticamente nulla è stato una guerra caratterizzata da questione di geostrategica economiche eccetera qui invece senza questa che anche direttore Caracciolo un giorno sentito definire una dimensione immateriale del conflitto no
Che spiega bene cosa c'è in ballo allora
Cioè è una guerra che ha una eredità contesa un'eredità che non è solo per l'appunto di tipo territoriale
Ma è tutto legato all'autorità dell'eterno ieri al passato
Alla dimensione storica confessionale religiosa financo adesso c'è addirittura hanno solo una una contesa per il primato di sia l'erede primario della rustici perché è in questo stato medievale
Che tra l'altro dai sottotitolo al mio libro Dalla Rosa diceva oggi che era quello stato alto medievale da cui poi Brunetto non genesi complessi si va
E gli ho spiegato in lungo in largo sia si sono generati in tre Stati
Degli slavi orientali che conosciamo oggi Russia Ucraina e Bielorussia ecco oggi il conflitto si delinea anche su queste linee storiche
Io ovviamente qui non posso tornare non vi terrorizzò dicendovi che comincerò dai tempi di Erodoto ma financo i tempi di Erodoto in questa crisi hanno una loro voce
Vi faccio un esempio come ha definito ha chiamato uno dei missili persone ci con cui terrorizzò l'Occidente Putin Sarmati due
E i Sarmati erano una popolazione antichissima del Mar Nero ce n'erano tre al tempo velocissimi Cimmeri Sarmati
E Sciti disarmati Sarmati tra l'altro Rockwell e anche un po'più cattivello lì
Anche da un certo punto di vista diciamo ancora in materiale sciamani con e infatti la NATO a arrivi tardi nominato questo missile Satan due
Non a caso voglio dire
Ecco quindi questo giusto per darvi una una un un'idea di quanto i dirigenti di questi Stati dell'Europa dell'Est abbiano una concezione della storia molto presente
Cioè noi lo sentiamo mai parlare di ferimenti e che ne so Rinascimento all'impero romano li è un continuo questa guerra sia evoluta così pensate alla Crimea
La Crimea a tutti i suoi connotati Jo strategici importantissimi militare la posizione
Nel Mar Nero eccetera ma la Crimea e anche il luogo dove Paladini il primo figura che tra l'altro io mi auspico sempre possa divenire un collante per una futura pace di questi i popoli perché Vladimir vi la stato di Vladimir primo che era il più importante monarca della rustici dietro colui che ha introdotto la Russia diciamolo lambito russo ucraino
All'interno del mondo Euro cristiano la sua stato oggi campeggia sia a Mosca che ha
Potrebbe davvero divenire una figura ecco che io mi auto che ci si auspica sugli incidenti così una figura il Renica tra i due popoli siamo lontanissimo da tutte scritto tutto ciò che le ferite
Tra queste due popolazioni credo che ci vogliano decenni se
Se basteranno comunque dicevo ecco anche la questione della Crimea pensate che Vladimir primo detto il Santo che poi è stato pagano per la maggior parte della sua vita è il luogo dove ha avuto il battesimo
Il monarca quindi queste sono tutte cose che nella mente dell'iter rimangono soprattutto da una parte dalla parte di Putin dalla parte russa
Putin vuole in parte riprendere alcune linee imperiali che si
Si delineano in tutta la storia russa a partire dalla rustici e per riprendere quindi il territorio che vanno appunto chi era la capitale di questo antico Stato
E a riportarla all'interno di quello che è definito Russkij Miller mondo russo tra l'altro alcuni lo declinano anche come pacificazione pax russa no perché mi ero in russo col dire sia mondo che pace
E quindi ecco veniamo a vedere altri lati ovviamente
Storici
In una parola tra l'altro fondamentali identitari qui c'è molto di identità Putin per l'appunto vuole
Riprendere tutto il territorio degli slavi orientali sotto l'orbita sotto l'orbita russa noi sappiamo che quando questa questo antico regno della rustici e si è dissolto
Per via dell'assalto mongola nel mille duecentoquaranta
Sono pian piano nati tre Stati poi hanno costituito di Stato in questa rami di Bielorussia Ucraina in un processo lentissimo prima sotto quattrocento anni di impero
Polacco lituano poi in parte sotto gli austroungarici in parte sotto i russi si è cristallizzata una statualità Ucraina e Bielorussia bielorussa nel Novecento
Lo Stato che è uscito dalla prima disgregazione di questo atto medievale più importante sulla come impatto Sully
La storia aveva
Opere sullo scenario internazionale ovviamente la Russia la Russia la Russia imperiale
E tra l'altro riprendendo la questione di Vladimir il primo consideriamo anche il fatto che i due cachi belligeranti entrambi si chiamano come Fatih Birol uno Vladimir Putin e l'altro Volodymyr
Se Levski nella definizione per l'appunto Ucraina e quindi dicevamo ci sono qui ovviamente posso veramente delineare lì a volo d'uccello altri fare lì nella storia russa che Putin
Avvenimento eroe percorrere allora in primis le linee geopolitiche definite da
Pietro primo pensate che Pietro primo sul finire del mille seicento combatteva per la fortezza di azoto e oggi tutti noi conosciamo Azov per questa unità militare ucraina che ha combattuto no costa strenua resistenza
Contro i russi ecco già al tempo per dirlo per dirvi ci sono state una serie di corsi e ricorsi storici veramente incredibili di rimandi ovviamente mutatis mutandis ma con anche qui gli attori più o meno sono sempre i soliti cioè Pietro primo il forgia attore della politica russa è colui che ha plasmato
La ricerca dei mari caldi l'espansione a ovest perché la Russia ha deciso fin dei tempi di Pietro primo e di espandersi di dare la sua attenzione strategica dove sta
Con
Lorient e qui ci sarebbe un'altra conferenza da fare perché è da Ivan qua dilaniare da Alexander Nevsky in poi che la Russia ha deciso di optare per una
Assertività militare più forte verso Occidente è una sorta di compromesso storico con l'Oriente
Qui per questioni che io delineò nel vivo Roma veramente complesse e da cui è nato tra l'altro quello che oggi viene chiamato e un razzismo ponevo rap neo e ora si smonta Eurasia attivismo
E io credo tra l'altro in Alexander Nevsky una figura per l'appunto con l'infinito di rotto Eurasia Isma'cioè uno dei fondatori di questa linea di compromesso d'altronde guardate anche la bandiera russa no queste l'aquila bicefala
Una guarda Occidente una guarda a Oriente no oggi si parla poi ne parlerà magari Lucio Caracciolo più tardi della questione della Cina oggi c'è una uno dei due volti vede le due teste di quest'aquila più importante
Girata ormai si è rigirata verso Oriente no una delle grandi conseguenze di carattere veramente forse anche non lo so perpetuo nome sicuramente di lungo periodo un riavvicinamento tra Cina in Russia a scapito ovviamente di una crisi di una visione di architettura internazionale che spesso è stata evocata nella storia cioè di una unione in qualche modo più forte tra Russia Europa ma questo sappiamo che un obiettivo strategico che gli americani non hanno mai tollerato no anzi è proprio nella loro dottrina quella
Fin dai tempi della prima guerra mondiale addirittura di fare cioè diciamo di impedire questa fusione comunque tornando alle nostre alle nostre questioni un'altra fase della storia che rifletto a considerare a conoscere per capire cosa sta facendo cute perché queste cose che vi sto dicendo sono sì del passato
Ma totalmente attuali cioè il riflessi di queste cose stanno nelle strategie che Putin sta mettendo sta ponendo in essere
Mi riferisco dopo Pietro primo a Caterina seconda Caterina seconda ecco lei che nel mille settecentottantatré riesce ad annettere la Crimea strappandolo ai turchi ottomani e ai ai prossime
Gli ottomani erano storicamente i tatari prima lo erano dei mongoli poi lo sono diventati dell'impero
Dell'Impero ottomano e dal mille settecentottantatré in poi la Crimea era uno Stato un da sempre un vasto un uno Stato vassallo degli imperi orientali entra nell'orbita russa mille settecentottantatré
Di lì in poi tra l'altro nasce anche il progetto che è stato ribattezzato con lo stesso nome dai combattenti del derby di Daniele scade Donbass già nel due mila quattordici la nove la rassegna nuova Russia questa sorta di il paradiso nel Mediterraneo no del Mar Nero che sempre diciamo non so se scimmiottando comunque copiando il l'Europa in Trentino Europa anche russi volevano darsi delle proprie colonie imposti un po'più
Un po'più esotici è quindi vedete che davvero da voi citato Ivan quarto sono passato per Pietro primo fino a Caterina secondo che tra l'altro Caterina seconda pensate che le politiche
Della zarina si sono hanno ancora conseguenze veramente attuali concretissime perché lei ha fatto sì che è avvenisse una massiva
Colonizzazione di slavi in queste aree che ripeto inizialmente erano più erano divise tra
Tattarini quindi popolazioni islamiche e dai cosacchi i cosacchi sono un altro un altro elemento di questa storia fondamentale per chi vuole capire non solo il conflitto ma capire l'Ucraina
Cioè qual è se mi chiedessero qual è l'anima principale dell'Ucraina qual è l'identità e una di queste sicuramente quell'elemento cosacco
Comunità politico-militare a sé stante che aveva come come
Sua
Elemento principale l'ortodossia
E che poi ha pian piano costituito e la prima forma di Stato ucraino e quindi poi quando mi devo fermare me lo dite dico ultime due cose se possibile fondamentale per Turci tratteggiando questo questo questo difficile compito per l'appunto di riproporre un iter storico alle radici mille seicentocinquantaquattro i famosi famosi fosse per me non so per i per chi altro però articoli con accordi di bere gli ex l'alba
Mille seicentocinquantaquattro la prima volta in cui una realtà Proto statuale ucraina che allo stato dei cosacchi
Sia corda anzi siedono loro protezione politica di un ombrello politico-militare Allo Tzara Alessio primo di una che era tempo Zarate moscovita ma era una sorta di Russia Imperiale embrionale da lì in poi i destini dei due popoli rimarranno sino ad oggi
Un destino comune Shay affetto come si dice anzi oggi non lo diciamo più se non aveva una bugia ecco destino destino comune e tra l'altro faccio un ultimo rimando alla storia veramente contemporanea
Il tre centenari o dell'anniversario di questi accordi di Imperia sulla del mille seicentocinquantaquattro sono stati ripresi anche nei documenti io nel libro di riporto da Krusciov qua che evidentemente aveva già nonostante il manto il mantello diciamo del laicista marxista
Comunista nate eccetera eccetera aveva anche gli già una
Visione legata profondamente alla storia degli slavi del cristianesimo eccetera perché
è il momento della di quella strana regalie imperiale che è stata la concessione della sovranità della Crimea da parte della Russia verso l'Ucraina
Nei documenti from Chocolat spiega dicendo questo è il tra centenario mille novecentocinquantaquattro
Della
Dell'anniversario di questi accordi tra letto ma nato
Degli ucraini e Lozza Ratto di Alessio primo quindi pensate questa dimensione storica
Davvero come ha percorso anche fasi ben in prima e ovviamente diciamolo Krusciov chi non si sarebbe mai aspettato
Che questa sorta di così regalie imperiale fatta tutta interna al giardino sovietico provocasse decenni dopo la più grande crisi
La più grande risente della del ventunesimo secolo no ecco quindi diciamo che tra l'altro ultime cose concludo
Bisogna tenere a mente considerare bene in queste
Propedeutiche considerazioni sinottiche che gli ho fatto sul conflitto anche la mentalità cioè la psicologia degli slavi io dubito che se i russi avessero invaso non lo so l'Italia la Spagna ci e avremmo avuto una stessa reazione di Massaro amata gente che lascia tutto alla propria vita i propri beni
Per andare a difendere la patria di così poi magari non so potrà essere stupito
Sorpreso però diciamo che c'è anche questa dimensione psicologica legata a una visione un pochino diversa
Delle cose una Weltanschauung diverso a un po'forse meno in materiale un legame con la storia con la battuta con la per va più forte
E anche una sorta di marziali ITA intrinseca questi popoli perché c'è un livello di salita quindi portante anche conoscere a livello psicologico questi questi questi questi queste popolazioni questi territori chiudo facendo un'ultimissima metafora ecco
Metafora dello specchio di Salomone si dice che re Salomone aveva no tue spezzi uno guardava al futuro uno guardava al passato l'altro futuro io credo che nel caso quanto meno della della crisi ucraina guardare alle questioni re legate alla storia l'identità all'autorità dell'eterno riebbe ieri posso anche rappresentare per l'appunto uno specchio con cui si guarda al futuro perché tutte queste cose si determineranno anche la fase negoziale
Se mai arriverà apriva il direttore Caracciolo aveva detto che
Prevede una possibile ecco un possibile compromesso anche lì non togliamoci dalla testa che queste queste linee storiche vengano meno nella concezione sicuramente dei russi ma anche degli ucraini grazie
Parolo mentre Lucio Caracciolo così nuovo che si Panaiia diciamo dieci secoli i commenti sono buone performances e ringrazio Giorgio per avermi dato questo quadro che ci permette di considerare la profondità del conflitto ma veniamo ora all'attualità io approfitto della presenza dell'ambasciatore i feroci
Enti dello IAI per chiedergli come lui perché devi come Louhibi da le conseguenze attuali naturalmente anche per quel che si può future di questa guerra l'Europa e anche sull'Italia
Tutto ringrazio l'amico Paolo Pucci Ferraro di Castiglione per quest'invito alla Fondazione per realizzato a questo evento
Brevemente cercherò di rispondere alla sollecitazione di Duccio
Molto schematicamente
L'Unione europea agito molto rapidamente e in maniera compatta solidale unitaria
All'aggressione l'uso del ventiquattro febbraio dell'anno scorso lo dico perché non era così scontato
In passato concordare una posizione comune a ventisette o ventotto
Sul tema della fortitudo consigliere un'operazione difficilissima richiedeva negoziati infiniti e la ricerca di compromessi molto faticose di fronte ad una relazione così vagante amorosa di regole universalmente riconosciuta l'idea dei rapporti fra Stato la reazione è stata rapida anche perché c'era evidentemente forte che arriva dalla dall'Amministrazione americana e quindi la condanna
Dell'aggressione l'adozione di una sequenza di sanzioni che sono in assoluto le più pesanti che l'Unione Europea mai adottato nei confronti di Paesi terzi e poi la decisione
E assistere il Paese aggredito con tutti i mezzi possibili e immaginabili sei senza umanitaria economica finanziaria fino alla fornitura
Di armi demolizioni di sistemi d'arma
Era evidentemente da parte nostra avrà perlomeno a mio giudizio varato dovuto eticamente e politicamente di fronte ad un'aggressione così clamorosa io questo
Non entrò nel merito del degli antefatti riusciamo affrontato un gesto clamoroso difficile ipotizzare la lezione diverso da parte nostra
Oggi ad un anno
Il qualche mese dall'inizio del conflitto possiamo cominciare non dico a tirare le somme perché presto ancora ma a fare qualche considerazione sui l'impatto che ha avuto questo conflitto sull'Europa su alcuni Paesi in particolare dell'Europa
E direi che si possono trarre già nelle primissime lezioni stato intanto una una lezione straordinaria sulle nostre debolezze sulle nostre vulnerabilità
Ci siamo resi conto tardivamente gli americani ce lo dicevano da tempo che eravamo diventati troppo dipendenti delle forniture
Nel di fonti fossili di energia dalla Russia e questo riguarda in particolare i due Paesi verso la Germania e l'Italia altri erano meno dipendenti quindi questo ci aveva messo una soluzione di enorme difficoltà a parte diciamo
L'errore strategico che era stato soprattutto dalla Germania la Merkel di pensare i fucili a coinvolgere la Russia la Russia di Putin in un sistema diciamo cooperativo sulla base e collaborativo sulla base di un'intensificazione delle relazioni economiche e commerciali e anche emergenti
La seconda
Lezione a diciamo in quello che abbiamo dovuto fare rapidamente è un processo non ancora concluso è stato quello
Di avviare un processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento che ha visto per esempio l'italiano come protagonista nel giro di pochi mesi siamo andati a cercare il gas da altri fornitori a partire dalla giuria
Abbiamo cercato in altri Paesi africani da abbiamo avuto dal dall'angolo di Autun promessa dal Mozambico abbiamo aumentato le forniture dall'Azerbaijan e abbiamo siamo in attesa di avere degli ha sequestrato dal
Dal Qatar quindi un processo di
Diversificazione delle fonti di approvvigionamento che ha in qualche modo impattato anche su quella processo molto più complesso molto più costoso molto difficile da realizzare di transizione energetica sul male c'eravamo impegnati non solo come Italia ma anche come Europa
E su cui diciamo il conflitto in Ucraina ha avuto un impatto misto diciamo che dà un calcio ad una lista c'ha spinto a valorizzare di processi di decarbonizzazione a ricorrere ancora di più Valle
Rinnovabili ma dall'altro ci ha costretto ad una corsa disperata è alla ricerca di gas che non è esattamente una fonte
Neutra dal punto di vista del emissioni di biossido di carbonio
Seconda lezione ancora riguarda una vulnerabilità è una debolezza euro Beha
Era nota rumena una sorpresa proliferano il conflitto ci ha costretto a prendere atto di questa realtà in maniera quasi brutale
Ed è l'eccessiva dipendenza non solo e non tanto da fonti di energia da Paesi critici ma anche l'eccessiva dipendenza da altri materiali minerali critici oggi più che mai necessari nei processi produttivi nelle nuove catene del valore così come sono andati articolando alla luce degli ultimi sviluppi nel contesto internazionale
Parlo di tutta una serie di materie prime critiche parlo delle terre rare ufficio del cobalto Orlando
Ma anche e non solo le nostre carenze le nostre difficoltà su tecnologie
Gli americani chiamano distratti formano sono intanto distratti sono entrate a pieno titolo nei processi produttivi e anche su queste noi siamo fortemente dipendenti soprattutto da due Paesi come un Paese amico l'altro Paese meno amico gli Stati Uniti e la Cina quindi una presa d'atto brutale se così posso dire
Della Russia recuperare sloveno su questo fronte che definirei genericamente di un recupero di resilienza
Delle economie europee e su alcuni aspetti che hanno un impatto diretto anche sulla nostra competitività sulla nostra capacità di stare in maniera competitiva sui mercati internazionali
Terzo tema
Ma anche qui niente di nuovo però una presa d'atto le nostre debolezze come Europa sul fronte della difesa è ovvio che non dico niente di particolarmente originale se ricordo che l'Unione europea non è alleanza militare aveva intrapreso anni fa un processo
Complicato pieno di ostacoli contraddizioni che aveva come obiettivo quello di dotarla divi capacità militari i risultati raggiunti erano e continua ad essere molto modesti
In questa vicenda c'è stata per il rispetto diciamo del conflitto in Ucraina Grecia di accelerare
Su questo fronte diciamo quello della difesa europea in generale ma intanto nel frattempo su una aumento dei bilanci militari da parte dei singoli Stati membri è stato calcolato che se si sommano tutti gli annunci fatti dai governi in questi mesi siamo arrivati ad impegni di spesa addizionali
Rispetto ai bilanci già straziati dell'ordine di grandezza e di duecento miliardi di euro
è vero che cento sono soltanto da parte della Germania è un paese che si è più impegnato su questo fronte però complessivamente c'è
Su una risanato Teresa di fare di più per rafforzare la sicurezza e la difesa dell'Europa e dei paesi europei processo lungo processo che richiederà
Evidentemente
Molte molti passaggi politicamente sensibili ivi compreso per le implicazioni sui bilanci nazionali e naturalmente nella considerazione ormai credo
Diffusa condivisa con sé un po'meno in Francia ma da parte di tutti gli altri che dal punto di vista militare
Il referente non può che rimanere là ma d'altra parte la NATO era stata data per in stato comatoso
Soltanto pochi mesi fa ha recuperato in tutta questa vicenda centralità che nessuno prima dell'aggressione russa che avrebbe attribuito
Quarta considerazione forse quella più critiche più complessa
Più difficile anche da da rispondere la constatazione che per quanto noi europei siamo stati abbastanza compatti uniti restano divisioni
Sotto questa superficialità che sono destinate probabilmente a riemergere qualora o il conflitto dovesse prolungarsi molto a lungo o si avvicinasse l'ora di una qualche forma di negoziato io credo che siamo a questo ora
Ma il rischio che le differenze profonde diciamo che stanno dicendo alla radice del DNA dei singoli paesi membri dell'unione riappaiono
Nell'ipotesi in cui si debba andare a decidere quanto questo conflitto deve durare che tipo di postura riposizionamento dovremo adottare nei confronti dell'Ucraina e se l'Ucraina volesse proseguire
Nella sua azione di contrasto dell'aggressione russa quale posizionamento adottare nei confronti della Russia si esiti finì su una situazione in cui il conflitto arrivasse confuso sappiamo che c'è un Europa centro orientale chiara ha sempre avuto e continua ad avere un atteggiamento fortemente antagonistico nei confronti russe ha pagato sulla sua pelle anni di occupazione sovietica è ovvio e naturale c'è un'Europa
Meridionale che ha un atteggiamento molto diverso nei confronti avuti da sempre così alla Russia più come opportunità come un'opportunità che con la sfida queste differenze che oggi si sono
Siamo riusciti miracolosamente a coprire potrebbero riemergere questa è la prima che ci sia la seconda criticità
è una coincida con la quale stiamo facendo i conti in
Questi mesi in queste settimane lo abbiamo visto in più di un'occasione
Noi Paesi occidentali siamo stati uniti e compatti condanna soluzioni assistenza all'Ucraina il resto del mondo non ci ha seguito
Sostanzialmente cioè si è creata di fatto una sorta di frattura chiamiamola come vogliamo tra il gruppo dei Paesi occidentali Stati Uniti Europa e alcuni mai mai contro Giappone Australia Nuova Zelanda Corea del Sud
E gli altri Paesi guidati fondamentalmente dalla Cina riemerge volo
Diciamo il vero vincitore parola di Cristo un conflitto infortuni la Cina di chi non c'hanno seguito che nonostante in questo caso fosse in ballo una violazione di regole e principi che sulla carta dovevano essere caviglia tutti violazione dell'integrità territoriale l'uso della forza l'aggressione a un Paese sovrano indipendente sono stati molto reticenti
Nella migliore delle ipotesi hanno assunto atteggiamenti ambigui nessuno ci ha seguito sulle sanzioni i motivi sono molto vari il Global Saud non è un formazione omogenea dentro questa contenitore di Global stavo c'è di tutto e di più però questo è un dato che ci deve far riflettere perché proprio in questa occasione sono venuti fuori
Tutti quei risentimenti accumulati nel corso degli anni nei confronti dell'Occidente che quella parte di mondo ha considerato se non ostile molto distante dalle preoccupazioni di quei Paesi che è stato detto che abbiamo preso sul serio questo conflitto
Ne abbiamo trascurati molti alti che sono tuttora in corso perché non erano di interesse del mondo occidentale ci sarà l'ho detto ci sono state rintracciate molte responsabile in molte colpe ora questo ci porterebbe troppo lontano credo che sia un tema su cui dovremmo interrogarci perché
Ci sono delle situazioni in cui invece proprio per favorire una conclusione del conflitto la severità di una parte più larga di mondo avrebbe aiutato e naturalmente avrebbe aiutato un atteggiamento diverso da parte della Cina e chiudo
Su questo non può sforare i tempi a disposizione
Al di là di quello che potrà succedere in Europa e nel conflitto che non sono ottimista sulle prospettive di una conclusione concordata e
Temo che probabilmente si andrà incontro a un lungo conflitto congelato
In cui magari le parti ridurranno l'intensità del conflitto anche per esaurimento delle scorte e dei mezzi pericolose ma non riesca ad immaginare che il rebus sic stantibus che si possa arrivare ad una soluzione concordata e quindi prende ci dovremmo accomodare in una stazione in cui avremo un enorme conflitto congelato al cuore dell'Europa ma la sfida vera per noi
E qui mi fermo perché poi si aprirebbe un capitolo enorme è quello del rapporto con la Cina perché non c'è dubbio che se c'è qualche è un Paese che ha usufruito la vendita straordinaria di posizione da questo conflitto avendo deciso di stare
Un po'di qua un po'di là con l'atteggiamento del grande ambiguità di fatto a sostegno della Russia ma senza un impegno diretto e chi ha chiaramente manifestato la volontà di presentarsi al mondo come leader di questo schieramento
Diciamo grosso modo antioccidentale crederci
Sappiamo che la Cina è il principale tema dall'agenda strategica degli Stati Uniti sappiamo che i nostri interessi coincidono in parte ma non tutto con quelli americani sappiamo che è molto difficile
Trovare una via di mezzo che ci consenta
Di praticare quello che la presidente della Commissione europea chiamato il tema rischi senza arrivare ai peccatrice ridurre i rischi di questo rapporto senza ad arrivare ad una frattura totale con la rottura totale dei rapporti con un Paese che per noi è fondamentale grazie mi
Nasce Reginaldo come al solito
Ovviamente
Letture approfondimenti sono estremamente Lucidi e soprattutto sono calzanti di realtà che abbiamo sotto gli occhi e che vanno indubbiamente interpretato lusso prego separa ormai come ho detto preferisco intervenire fine perché se no ogni volta va bene allora a questo punto o io direi che passiamo al l'onorevole Forlani pro già membro della Commissione sia dalla Camera dei deputati e che soprattutto dal due mila dieci due mila dodici
Coinvolto dell'organizzazione della funzionamento di un centro di studi che si chiama Roma tre mila e guarda caso dall'inizio si è interessato di ucraine
Quindi c'è un aspetto poco particolare anzi lui
Chiederei in questi approfondimenti che avete avuto negli anni prima dell'aggressione
Ecco avevate del seduttore che ci fossero già qualcosa che non funzionava soprattutto dalle regioni orientali prego
Sì grazie si sente dolore profondo
Quando cominciamo occuparci dell'Ucraina
Diciamo che l'occasione iniziale era stata la fortissima spiegazione
Manifestata già da quegli anni già annunciata prima per la verità
Dall'Ucraina all'ingresso nell'Unione Europea
Vedo che europea e nella NATO ma noi in particolare ci concentriamo sull'Unione europea perché la NATO poteva venire quelle controindicazioni che poi sono immerso in modo palese negli anni successivi
Sì rivelava questo fortissimo annerito tanto nella popolazione quanto in buona parte
Delle classi dirigenti ma si avvertiva nello stesso tempo in tutte le fasi di confronto che avevamo avuto nei dibattiti che furono promossi
Una forte tensione e una forte criticità di questo tema rispetto a quelli che erano i rapporti con la Russia
Col suo cella illustrato molto bene quelle che sono state le fasi storiche illuso
Lo sviluppo nel tempo delle
Dell'identità nazionale Ucraina dopo l'indipendente dopo la dissoluzione del mio sorriso Vietti cari la nascita della Repubblica di Ucraina come Stato sovrano come repubblica autonoma
Il rapporto con la federazione russa si è articolato in modo dialettico e è particolarmente Complesso controverso a seconda delle diverse classi dirigenti dei diversi governanti che si sono avvicendati c'è stata una maggiore o minore intensificazione delle relazioni una maggiore un minore distensione un o per altro verso tensione
In una situazione in cui mi accorgevo che insomma anche in ruoli delle parti si modificavano ricordo quando era Presidente dalla Repubblica Yushchenko e primo ministro la Tymoshenko sembrava che Juščenko fosse quello che ottenesse la parte più più dura più drastica nei confronti della Russia potrebbe perché la Russia in fondo non ha mai rinunciato almeno così gli emergeva un minimo di influenza su questa Repubblica che pure era divenuta completamente autonoma la Tymoshenko sembrava quella più accomodante
Quando poi diventa presidente della Repubblica Yanukovich
Partito delle Regioni ma sostanzialmente filorusso e la Tymoshenko diventa in qualche modo la
La parte contrapposta al nuovo all'orientamento tanto che poi viene arrestata dell'imprigionata c'è una luce campagna anche in Occidente per la sua liberazione anche qui a Roma mi ricordo
Organizzammo
Degli eventi e sicuramente ecco in quel caso un po'i ruoli si erano modificate cioè la Tymoshenko comincia a sembrare l'anti russa in quanto anti Yanukovich
E poi ci sono le vicende del lavoro ma i dannati le le il gli i movimenti le le le le
Le grandi manifestazioni e le repressioni del novembre due mila tredici contro prendono il nome da da questa piazza del Maidan Piazza dell'Indipendenza diversi
Finiscono le manifestazioni e poi successivamente la destituzione la fuga di Yanukovich e diciamo il definitivo dell'ICI definitivo almeno fino ai nostri giorni insomma
Inasprimento dei rapporti con la Russia all'inizio del conflitto del Don basso del ribellione delle delle popolazioni di parte le popolazioni russofone del del Donbass e tutte le tensioni successive che hanno portato poi a questa anzi inasprimento delle tensioni che hanno portato poi al alla crisi e all'invasione quindi sicuramente si avvertivano delle tensioni noi così anche come centro studi appoggiavamo
La l'aspirazione al all'integrazione nell'Unione Europea e
Personalmente ho sempre ritenuto fin da quando insomma ecco da parlamentare della Commissione esteri che occupavo di questi tempi anzi ancora prima come responsabile delle e le relazioni internazionali di un piccolo partito italiano per la verità
Tutte le aspirazioni di integrazione nell'Unione Europea
Noi gli abbiamo appoggiate dopo la caduta del muro dopo il ritorno della democrazia nei Paesi dell'Est europeo e quando si è cominciato a parlare
Di allargamento perché
Altro discorso si può fare per la NATO perché una qualche preoccupazione che un eccessivo avvicinamento del Patto atlantico che ricomprende anche i due Stati nordamericani particolari gli Stati Uniti ai confini della Russia qualche problema di ordine geopolitico si percepiva già allora avrebbero potuto determinare è vero che l'approccio di Gorbaciov dopo la fine della guerra fredda era stato quello del multilateralismo Pacifico della cooperazione della fine dei blocchi
Però è anche vero che potrebbe poi Gorbaciov caduto il produttore sovietica
Per la federazione russa ha avuto un periodo di maggiore l'omogeneità nei confronti l'Occidente per i buoni rapporti tra Eltsin e gli americani
Ma soprattutto con l'arrivo Putin si è cominciato ad avvertire aldilà dei rapporti economici dalla collaborazione che c'è stata il problema del gas eccetera
Però il ritorno di una vocazione imperialista di una forte l'auto coscienza e nazionalista si è tenuta atea delineare nel tempo quindi la sulla NATO a mio giudizio sarebbe stata necessaria forse una maggiore prudenza rispetto ma eccessivo avvicinamento ai confini però per ragioni di equilibrio
Reggio politico perché è vero che che si tratta di un despota di un dittatore ma io dico sempre che il mondo in gran parte è costituito da dittatori e in fondo
La politica latini la diplomazia al multilateralismo e deve tener conto anche delle di quelle realtà politiche
Che sono meno portatrici il senso di responsabilità ed in fondo i nostri padri hanno garantito
E vedo qui anche gli ambasciatori di lungo corso dei nostri padri
Hanno garantito
Cinquant'anni di pace
Avendo a che fare con dei dittatori dei dittatori forse peggiori forse migliori di quelli di oggi non saprei dire ma la le strategie geopolitiche devono tener conto dei rischi e degli squilibri che possano aprirsi a creare per quel che riguarda l'integrazione nell'Unione Europea dicevo io anche della mia parte politica di allora insomma
Siamo sempre stati favorevoli perché appunto per mutuare un nostro antico sovrano non si può restare insensibile al grido di dolore alcuni paesi
Che avevano sofferto la dittatura alle persecuzioni l'oppressione abbiamo guardato all'Unione Europea l'allora Comunità europea come punto di riferimento di democrazia e di libertà che esprimeva solidarietà nei confronti del dissenso nei confronti dalla domanda di democrazia che venga in quei Paesi nel momento in cui questa democrazia però arrivata non si potevano tenere fuori è chiaro che questo allargamento parallelo allargamento più o meno gli stessi Paesi della NATO ha comportato un alcuni problemi di equilibrio rispetto ai quali probabilmente viene da pensare che la politica avrebbe dovuto essere più previdente più attenta
è intervenuto a un certo momento secondo me è una fase di di maggiore stanchezza ci sono stati dei momenti in cui si è posto questo problema di cercare di conciliare
Un rapporto disteso con la Russia con questi allargamenti che si verificano ricordo a Bruxelles alla partnership della pace che includeva anche i Paesi allora non membri neonato e quindi anche la Russia
E proprio qui
Nelle prossimità di Roma tra Pratica di Mare il famoso incontro i famosi Accordino
Ospito Berlusconi tra NATO e Russia l'idea di conciliare quest'allargamento dell'Europa occidentale et democratica allargamento anche sul piano militare
Con un rapporto disteso con la Russia le cose non sono andate in questo modo già nel due mila otto con l'intervento di Putin
Per in Georgia per riprendere Abkhazia europei Ossezia
Ci fu una ciò che sai già i fatti ceceni sono stati altri altre vicende non non parlare insomma
Del dissenso interno eccetera però in quel caso questa volontà imperialista e questa tentazione militare emerse con una certa con una certa chiarezza nel due mila otto
Ciò nonostante gran parte di noi credo non l'avrebbero mai pensato a un intervento militare come con lo scorso anno in Ucraina in Ucraina
Che ci ricorda da alcuni di noi che hanno qualche anno insomma vicende come l'Ungheria la Cecoslovacchia fatti cui ritenevamo fosse difficile ormai assistere un atto di aggressione irresponsabile una grave violazione di diritto internazionale
In cui è chiarissimo chi è l'aggressore e chi l'aggredito chi ha violato il diritto e chi subisce un sopruso è un'ingiustizia quindi e indiscutibile che sia giusto che la comunità occidentale democratica manifesti la sua solidarietà in termini assistenziali
In termini umanitari ma anche in termini militari visto che l'aggredito un Paese molto più piccolo e più debole rispetto alla potenza rispetto l'aggressore
Quello che mi domando quello che
Si avverte un po'
Da quando questa vicenda è iniziata
E una certa difficoltà della politica una certa difficoltà della diplomazia
Ha inserito il sì in questa vicenda per cercare di a di arginarne e contenerne e gli affetti la guerra in Ucraina è diventato l'epicentro sì è vero ci sono tre guerre nel nel mondo ma per lo più vicini e diventato l'epicentro di ogni tensione con contraccolpi
Politici economici sociali anche sui paesi vicini con una condizione è vero c'è un popolo che resiste con determinazione ma un popolo anche colpito da quotidianamente da stragi devastazioni migrazioni separazioni delle famiglie
Può povertà quanto si potrà resistere a tutto questo quanto potrà durare questo conflitto io vedo una tendenza una verità a perseguire una vittoria improbabile perché è difficile pensare a una vittoria un ritiro di un Putin indebolito
Ma molte volte leone ferito il più pericoloso di quello ancora sano perché poi con l'incriminazione né da parte della corte penale internazionale
Con il dissenso interno con il dissenso interno sia pure duramente represso con le forze armate ancora più indebolite cosa sappiamo che un despota
Fuori controllo è che perde anche la ragione di fronte a una condizione di difficoltà e di accerchiamento in isolamento internazionale e non possa tentare qualcosa di ancora più audace distruttivo rispetto a quello che ha fatto finora e sappiamo anche i germi dispone quindi io rispetto l'opinione che vedo prevalente a livello mediatico ma anche a livello di Stati ed i governi di arrivare alla vittoria finale o di indebolire talmente l'avversario
Per cui possa ritirarsi opposta
Secondo qualche tradizione che è presente in quel Paese perché ascoltando professor cioè la ricordano dei fatti in cui i tiranni con congiure di palazzo ci sono dei precedenti la storia russa nella storia sovietica che però è una scommessa sia una scommessa cui ci stiamo sottoponendo potrebbero verificarsi queste cose che potrebbero facilmente non verificarsi ma tutto questo a tendere tutto questo a mio giudizio un costo altissimo per questo io ritengo che in qualche modo si debba restituire
La parola alla politica
Negli negli anni due mila quattordici due mila quindici il protocollo di Minsk
A seguito della così il primo rivoluzione dell'umanità Peppo gli accordi di Minsk del due mila quindici a mio giudizio prete gridano delle soluzioni equilibrate oltre al cessate il fuoco al al ritiro
Al ritiro di Debussy dalle dalle interferenze prendendo un bus gli scambi prigionieri eccetera
C'era questa idea delle
Autonomie regionali nelle regioni del Donbass
Lasciandogli integra alla all'unità nazionale ucraina lasciando questi territori
Politicamente nel nell'ambito dello Stato ucraino delle Autonomie che salva guardassero le minoranze etniche e linguistiche qualcosa come in piccolo è stato fatto con successo ma ma con una fatica che oggi viene dimenticata
Ripassi dirigenti passate italiane c'era per l'Alto Adige ecco quello che volevo dire quegli accordi secondo me
Non fu vigilato in modo adeguato dalla comunità internazionale sulla loro applicazione che non ha avuto luogo secondo me ecco soluzioni di questo tipo così come una tregua così come una ma una presenza internazionale sui confini una soluzione di carattere politico intanto per far cessare le armi e poi per ritornare a una riforma costituzionale
Che possa concorrere al superamento di questi problemi delle super delle popolazioni russofone secondo me
Andrebbe in qualche modo ancora tentata così come la proposta cinese non capisco perché gli americani abbiano subito bocciato questa proposta era paga era ambigua non si capiva bene però sono sempre inizi di negoziazioni che poi possono avere uno sbocco ecco io vedo una certa timidezza e pessimismo della politica in questa vicenda posso sbagliare rispetto anche l'opinione del contrario
Sì ora io meglio e come accennando a gli aspetti ministeri interessati solo secondari voi proprio per questo motivo Remo Castle generale Carlo Jean
Che è stato il presidente del centro di alti studi vetri di difesa
E che è stato tra l'altro consigliere militare del presidente della Repubblica Cossiga di partecipare al nostro convegno come relatore purtroppo una brutta influenza avvolto in modo che voi non possa essere presente va ancora peggio stamattina mi ha detto guarda io sono completamente afono perché ho prestato ricollegare Sigourney però abbiamo qui il suo intervento credo leggeremo con piacere il dottore Enrico Contini capogruppo isolazionista della Fondazione
Ce lo leggerà
Buonasera sono Enrico Contini collabora con la Fondazione Ducci orrore di leggere il discorso generale c'è anche sfortunatamente non è riuscito a essere qui stasera con noi
La reazione russa l'Ucraina ormai superato suo quattrocentesimo giorno fissò esito è ancora incerto paradossali mentre numerosi piani strategici russi ed altrettante numerose descrizione generale da parte del Cremlino però ora se nostrani
Vedono nei fine negli sviluppi dell'attuazione de l'attuale situazione di stallo e di guerra d'attrito
La sua conclusione o almeno l'inizio di Sir trattative di pace che possibile o no implicare tra cui temporale su tutto il fronte non sembrano oggi possibili situazione potrebbe divenire più prevedibile dopo le preannunciato offensive
Di primavera in particolare secolare uso subirà un clamoroso fallimento se invece gli ucraini verranno sconfitti sul fronte del Don pasta verosimilmente continueranno a difesa di profondità l'aveva già previsto il ed era già previsto Mark mille secondo cui chi è sarebbe stata occupata in dieci quindici giorni dopo l'inizio dell'aggressione russa
Il disastro di di quest'ultima aveva fatto cambiare idea anche se continua ad insistere sul fatto che sarà impossibile agli ucraini riconquistare tutti i territori perduti in particolare la Crimea
Per superare la sobrietà negli imposterà e nel campo della tempestività delle informazioni strategiche e tattiche ne ha consentito la resistenza compensando nell'inferiorità qualitativa e quantitativa nessuno pensava che l'Ucraina avrebbe potuto respingere un massiccio attacco russo statuite Gran Bretagna avevano preparato chi era una difesa territoriale per aumentare il più possibile le perdite di Mosca
Che che ne dicono alcuni imbonitori televisivi in Italia prima del ventiquattro febbraio due mila ventidue
Non avevano fornito a chi ha armi letali pesanti e centocinquanta milioni di dollari di Jacqueline di cui Trump contare la cessione di armi letali in questo caso la distinzione fra offensive e difensive non ha alcun significato tecnico
Aveva imposto lo stoccaggio nei pressi di loculi per non essere coinvolti in scontri con i secessionisti del Donbass
All'imitazione anzi in parte superata disaggregando sostegno nel soft power non letale da quello dell'hard power ad esempio sistemi trasmissioni di acquisizione di obiettivi concentrandosi sul primo du Prince la questione russa i due sono stati gli aggregati
La redazione da difesa territoriale era simile alla schedina insistenti in Europa nel mille novecentocinquantatré durante la guerra fredda conosciuti in Italia cui nome Gladio
Un suo deciso impulso fu dato alle predisposizioni iniziati nel due mila sedici dal ministero di Kiev della trasformazione digitale
Il sistema governativo di telecomunicazioni fu adattato in modo da ricevere e diffondere notizie e foto inviate dai cittadini delle zone occupate
Con le formazioni provenienti da altre fonti truppa contatto Doni satelliti per proporle selettivamente a disposizione su cellulare dei soldati
Esistiamo Grey però a nel tempo acquisito notevoli capacità con i suoi adeguamento alto adattandosi alle esperienze sul campo
Ha cresciuto suo precisione e rapidità di osservare orientare e decidere delle forze ucraine con consistenti vantaggi strategici e tattici oggi non valuta solo la possibilità materiale dei russi ma formula ipotesi sulle loro intenzioni il sistema si è rivelato particolarmente utile per le azioni di fuoco dell'artiglieria dei lanciarazzi multipli ucraini
Le sarebbe comunque Dell'Oro munizionamento sono unitariamente cinque sei volte superiori a quelli russi determinando il successo prima della controbatteria e poi della controffensiva Ucraina a caro Kircher sono e dello Stato le operazioni a Baku
Questa questa non trascurabile degli sforzi massicci fatti sì sistemica valorizzare le potenzialità dell'intelligenza artificiale è stato il contenimento dei costi del supporto internazionale l'Ucraina
A parità di età investimenti sul software sono inferiori a quelli sull'hardware
Cioè sui sistemi d'arma e il munizionamento avanzato sono veramente più rapidi
Non incontrano i ritardi che la mobilitazione industriale a soprattutto in Occidente non solo per ragioni tecniche ma anche perché le imprese private fanno nuovi investimenti solo con la certezza della continuità della domanda
E si consentono sperimentazioni più ampi realistiche per la messa a punto della Transformation in atto nelle forze occidentali infine presentano un grande vantaggio la riduzione dei costi
Insomma i sistemi informativi operativi intelligenti Risi possibile dall'ala utilizzazione massiccia l'indecenza artificiale puntando la natura delle guerre ne modificano gradualmente grandemente le caratteristiche come finì in Ucraina la loro utilizzazione richiede una stretta cooperazione fra pubblico e privato e la valorizzazione delle capacità industriali e tecnologiche civili
Nel futuro non saranno le armi a trasformarsi in aratri come pretende molta della retro retorica quel del politicamente corretto ma gli aratri a essere impiegati come armi per garantire la sicurezza e costi accettabili
Attraverso la valorizzazione di risorse utilizzati in pace per l'economia e il benessere
Da quanto recentemente scritto da Bernadette ragazzi nello illuminante saggio sull'intelligenza artificiale ci si può rendere conto delle ragioni dei successi tattici strategici ucraini purché integrità qualitativa e quantitativa
La tecnologia costa rivoluzionando l'arte della guerra
Se l'ipotesi di un consistente successo della conto presso in Krajina si basa su un recente articolo di fascia e Kupchan pubblicato da Foreign Affairs
In esso si ipotizza che tale successo costituirebbe l'occasione per l'inizio di trattative di pace che porto in Ucraina a una soluzione di tipo coreano
Il potere di Putin o almeno il suo regime verrebbe salvaguardato mentre gli Stati Uniti porterebbe potrebbero imporre a chi ha l'accettazione di compromessi senza abdicare ai loro principi base dalla loro credibilità e influenza internazionali
Determinanti per un accordo saranno le difficili garanzie fornite dall'Occidente all'Ucraina contro ripresa l'aggressione russa partendo da una linea di cessate il fuoco
E se saranno particolarmente difficile accettare da parte del Cremlino si tratta comunque di ipotesi a cui è impossibile attribuire un coefficiente di probabilità
è sempre più fatti iniziare una guerra che terminarla con il protrarsi dell'operazione e l'aumento delle tariffe delle visti delle distruzioni non sono in gioco solo i destini dei popoli belligeranti loro status internazionale ma anche il potere quando quanto non la vita dei loro capi politici
Il conflitto in corso potrebbe divenire di lunga durata allegati sconfitta totale in Donbass è probabile che gli ucraini continuano l'anno a combattere al limite con una strategia di guerriglia docenti continuerà a sostenerli
Mentre i russi non dispongono di cinque seicento mila soldati necessari per controllare l'intero territorio cretino
Cioè punti che i tedeschi hanno bisogno di raggiungere qualcosa che almeno nel breve-medio periodo possano vedere come un successo o almeno come una soluzione obbligata per evitare guai maggiori questo non deve riguardare solo le questioni territoriali ma anche le garanzie da fornire all'Ucraina per distogliere credibilmente credibilmente la Russia da una nuova aggressione
Tali garanzie dovranno essere fornite dall'Occidente ma accettare che da Mosca
Per Putin potrebbero essere accettabili solo se seguissero i concetti espressi nel recente documento sui principi della politica estera russa
E si prevedono che l'Occidente non s'impicci nell'area di influenza naturale di Mosca Pellicani non sarebbe un boccone troppo amaro per digerire d'altra parte anche governo più filorusso di Kiev
Nessuna garanzia avrebbe senso senso senza l'impegno diretto della NATO Stati Uniti inclusi in Ucraina per tale motivo secondo molti esperti non esiste alcuna possibilità di concludere una trattativa anche una di tipo coreano
In sostanza nelle condizioni attuali a nell'impossibilità di una vittoria decisiva sul campo non sembra esservi alternativa alla trasformazione di una guerra in una guerra prolungata la parola rimarrai cannoni
Per la trasformazione sarà già sta già avvenendo a breve termine un successi occidentali in Ucraina renderà più improbabile un conflitto per Taiwan
Avrei dimostrato come le nuove tecnologie favoriscono la difensiva sull'offensiva privata della capacità di conseguire la sorpresa
Risultati del conflitto in Ucraina dipenderà l'influenza degli Stati Uniti e dell'Occidente nel mondo per il resto di questo secolo
Al fine di esso secondo le previsioni demografiche dell'ONU la Cina avrà meno di metà degli attuali abitanti ha una forza di lavoro pari a un terzo dell'attuale mentre gli Stati Uniti avrebbero numero di abitanti leggermente superiore all'attuale e un'età mediana nettamente inferiore a quella cinese
Pechino non potrà più sfidare Washington per sopravvivere allora Padova legarsi sempre di più gli Stati Uniti con buona pace di Madonna
Cioè per confermare l'interesse di fondo di Washington al congelamento del conflitto essa comporta una tregua prolungate l'adozione di garanzie formali o di fatto dell'Occidente a favore di chi ha c'era questo il punto essenziale di ogni accordo di pace di cui abbiamo primo illustrato difficoltà
Sulle garanzie da prevedere per la sicurezza ucraina sono attualmente dibattuti due soluzioni da un lato il rafforzamento militare dell'Ucraina sostenuta dal segretario di Stato gli Stati Uniti Blinken dall'altro l'estensione in qualche forma della garanzia nato a congelamento della tra cui l'Ucraina
A parere del generale Gianna è probabile che si finirà ad adottare per la prima per la prima ed evitare umiliazioni ci si va di Mosca lasciati restituzione vengano sembra confermare sembra confermata l'addestramento di Locri negli Stati Uniti al pilotaggio degli atti sedici
Infine allo studio in ambito NATO alle misure almeno simboliche che dovrebbe evitare lo scoppio di una guerra fredda con la Russia e sono ritenute indispensabile anche per la stabilità interna della Federazione specie in caso di collasso del regime di Putin
Egli e i suoi collaboratori danno ultimamente chiari segni di paranoia e di aver difficoltà a mantenere il controllo dei vari gruppi in lotta per il potere di al Cremlino
Tali misure potrebbero ispirarsi a quando invita le centonovantasette fra Solana e Primakov che portarono al nato lascia in famiglia perfezionato dagli accordi di Pratica di Mare di due mila e due
Le considerazioni fatte si basano su valori assunti il primo è l'impossibilità di una vittoria sul campo quindi lo stallo militare è la continuazione di una guerra di attrito
Il secondo consiste nell'impossibilità russa di procedere alla mobilitazione generale
Il terzo è la scarsa probabilità di escalation nucleare infine imprevedibili successe di negozi a di ogni negoziato di pace anche dell'unico realistico quella costa Rizzato congiuntamente da Cina e Stati Uniti su cui Macron ha voluto mettere dei del tutto considerato il suo becco ovviamente neo femminismo
Contrariamente a quanto finora suggerito la situazione potrebbe rimanere di stallo anche perché l'Occidente nel timore di suscitare un'escalation a parte il Cremlino continuerà a sedere un trasferimento di armi all'Ucraina secondo criteri di gradualità
Malgrado la loro flessibilità operative capacità di sfruttare al meglio nuove tecnologie lucrative riusciranno a imporre i russi il passaggio dell'attuale guerra d'attrito a una di manovra uniche in grado di consentire loro la riconquista i territori occupati
Magari a sostegno della maggioranza e l'opinione pubblica Putin ha difficoltà ad imporre nuovi richiami di riservisti
Già quello precedente lo scorso settembre ha presentato grossi problemi circa duecento mila giovani sono sfuggite all'estro aggiungendosi ai sette ottocento mila scappati della Russia dopo l'inizio dell'aggressione all'Ucraina
Generalmente la gente fugge dal proprio prese quando viene invaso non quando lei va ad un altro
Inoltre a fine marzo Putin ha dovuto riconoscere le è stato disastroso che sanzionano avuto sull'economia russa
Do mentendo le sue presente affermazione a riguardo secondo l'ira mai bolina la geniale governati se la banca centrale russa sono necessari dieci anni la Russia per riprendersi
Occorre tener conto che la gente Fuji tra la Russia aperti alle classi più professionalizzate nel Paese
Il fattore demografico pesa anche se l'Ucraina per le perdite subite in battaglie da parte dei suoi giovani migliori
Il resto invece mandano al macello incarcerati a volantini gruppo Wagner se non altro risolvono un problema carcerario
Inoltre sono fuggiti all'estero molti gli oppositori politici di Putin facilitandone il contro il dissenso interno
Su questi dovranno infine l'incognita del ricorso da parte russa le armi nucleari più volte minacciato da Mosca in media non solo italiani continuano a chiamarle tattiche dell'assunto che possono dare alle forze russe un decisivo vantaggio operativo su quell'ucraine
Che vengano cioè impiegate non contro le città ma sul campo di battaglia non ha mai ritenuto probabile lo rinvenne impiego
Tale valutazione rafforzata anche da deciso posizione espressa dal Sitchin Pinga anche a minacciare un illuso ma anche gli effetti sulle truppe di qualche testata sarebbero molto limitati e certo nel caso l'impiego massiccio dice di testate
Prodi si arriverebbe il sostegno di quasi tutti gli stati che non hanno finora condannato soppressione
In conclusione egli offensive di primavera pronunciate delusi da ucraini avranno conseguenze importanti ma non decisive sulla sorte della guerra in Ucraina
Ci si orientano conflitto ancora prolungato in cui Putin continuerà a sperare sul collasso della coalizione occidentale che sostiene l'Ucraina mentre quest'ultima ancora le sue speranze su un'improbabile collasso le forze d'occupazione russo o su quello
Che generale ritiene più probabile del gruppo dirigente del Cremlino tra i capi delle milizie e l'esercito o fra il signor sì lo Vichi e gli oligarchi
Putin contrada tali sempre più feroci contrasti con sempre maggior difficoltà
Per quanto riguarda l'Italia al comportamento di governi consapevoli di quanto sia importante dimostrare completa per Italia Nostra Leanza che per non vedere scusa nostro
Abito da finanziamenti internazionali corrispondono critiche delle più disperate macchiette televisive e non provenienti anche da prestigiose università l'ultima domanda è ricordare dal posto d'onore
E che meriterebbe nello stupida relazionale riguarda l'appellativo di assassino dato alla NATO per le centinaia di migliaia di vittime del conflitto in Iraq del due mila e tre mentre si può condividere il cordoglio per tali vittime appare strano che un professore universitario lo attribuiscano alla NATO
Certamente ha influito il suo dispiacere di non avere a differenza di altri sentito nato abbagliare alle frontiere della Russia comunque anche e libri di terza media forse anche Topolino del fatto quotidiano
Avrebbero potuto accertare che dirà la NATO non ebbe nulla a che fare
Nella vostra punta una prossima puntata potrà quindi sostenere che con la solita prosopopea che era nato e responsabili lo sterminio degli indiani d'America
Grazie
Ieri sono al generale Gianna fatti e ora rimanga nella parola Lucio Caracciolo brevi commenti attiva l'interventi sì sì sì sì prendere la parola
A Lucio Caracciolo per i commenti sui vari interventi e per le conclusioni
Lasse lista no last but not least Francesco Rutelli
Grazie caro ambasciatore non ho capito se l'aggettivo usato tra bisogna disse rateo disparate però ente regionale capirlo io cercherò di dare un contributo a quest'ora del dibattito non so se l'istituto o l'asta pare dura parlare dopo tanta scienza messa in campo vorrei fare una riflessione
Se mi permettete piuttosto che storica
Diciamo politica storico-politica imperniato sull'Europa
E cioè dove siamo noi
Perché è chiaro che sia imprescindibile per l'interesse nazionale italiano
Come l'Europa
Si trova ed esce
Si colloca si orienta rispetto a ciò che sta accadendo da
Un anno bassa con la guerra
Scatenato no utili in Ucraina io che io vorrei trovare una chiave di lettura che riguarda l'aspetto energetico
Che è stato esaminato come una diciamo consequenzialità del del conflitto
Parte del dibattito pubblico abbiamo avuto le bollette del tariffe grazie rigassificatori eccetera ma del quale a mio avviso ci sfugge
La dimensione politico-strategica che io vedo gravemente
è spessa dalla fuga europea dall'Unione energetica che l'Europa aveva progettato
Alla metà lo scorso dicembre
L'Europa aveva lanciato formalmente una nuova unione
Come quella monetarie come le altre che i tanti spetti ed informatici qui presenti conoscono perfettamente l'Unione energetica europea fu lanciata dalla Commissione Junker e fu dimentica non bastone anche invasione russa dalla Crimea a ripensarci
L'Europa si accontentò allora di partecipare questo stato estremamente importante
Anzi direi di ospitare
Un passaggio storico molto rilevante nelle relazioni internazionali è stato l'accordo di Parigi nel due mila quindici su clima Consiglio in qualche modo considerando assorbite bene
Non non lo lo dico criticamente le proprie responsabilità
Circa l'indipendenza energetica che non è un percorso guardate oggi insomma dico neanche quanti ministeri sono intitolate la transizione hanno dentro la loro denominazione che cambiano spesso e hanno questa questo sostantivo dentro il la loro denominazione costo enorme di carta intestato biglietti da visita
E io ho incontrato spesso varie
Esponenti del ministero dell'ambiente
Della del dei lavori pubblici e così via
E delle infrastrutture e così via la transizione e punto di oggi l'ideologizzazione della necessità di conseguire risultati istantaneamente
Velleitaria e anche a mio avviso il responsabile
E l'Europa dovrebbe l'Unione Europea dovrebbe porsi oggi in modo risoluto il problema che nell'ultimo decennio è accantonato cioè quello di come addivenire
Alla propria indipendenza energetica perché nel frattempo sono successe alcune cose
Tendiamo rimuovere talvolta
Gentilissima amiche ed amici che la la perché gli Stati Uniti sono ritirati così precipitosamente a parte la Maniero
Infelice nella nella nella sua presentazione agli occhi del mondo dall'Afghanistan
Perché nell'agenda americana
è completamente uscito o meglio largamente uscita la priorità che c'era stata da decenni precedenti per il Medio Oriente il Mediterraneo allargato il goffo salvo gli aspetti ovviamente politici
E perché gli Stati Uniti nel frattempo hanno conseguito l'indipendenza eccetera
Hanno conseguita oggi pochi tra tra di noi sanno che il primo paese al mondo produttore di petrolio
Primo Paese al mondo produttore di gas sono gli Stati Uniti d'America e questo lo si deve al tracking cioè lo si deve alla politica di di procurarsi da allora c'è il o il Garcia
So che integra e la le le tradizionali fonti di approvvigionamento appunto ogni grazie
Questo ha determinato cambiamento sistemico
Parallelo quello che è accaduto di cui l'Europa si è accorta molto tardivamente
La crescita straordinaria della capacità strategica della Cina per quanto riguarda gli aspetti che riguardano appunto loro volta l'Energia le
Minerali
I nuovi minerali
Le terre rare indispensabile per le transizioni digitale e degli oggetti
Sento nel dibattito dice a verso voi che volete comprare tutti i pannelli solari mai andato a comprare Cina
Sappiamo da quanti anni ostica
Allora l'Europa a trascurato esigenza di fondo
E oggi si trova veramente nei guai o la libertà di parlare perché ho lasciato la politica dieci anni e dunque
Ho detto un po'di queste cose nel libro che ho scritto adesso Pezzotta di nome si chiama il secolo verde e che riguarda questo specifico periodo secolo vede significa i cent'anni che vanno oggi siamo a metà i cent'anni che vanno dal meno centosettanta primo dei negli Stati Uniti e nascita
Rapporto club di Roma le altre cose che sappiamo Nascita di una coscienza ambientale ed è la valutazione sull'impatto del
E missione di gas climalteranti ma alteranti sulla prospettiva
Della terra e due mila settanta sarà l'appuntamento finale quando l'India dovrebbe avere conseguito emissioni zero
Quindi faccio osa salto tante considerazioni però ci tenevo a collocare in questa discussione il tema della assenza dell'Europa con riferimento a mio avviso punto strategico numero uno che nel PCI
E di questo
Fatevi dire fa parte
L'ultimo sviluppo e cioè
Prenota un istante al tema non ho mai sentito all'attenzione di compagnia detenere sentita l'espressione usata dal sempre pirotecnico già diciamo sul set soft power letale sentito bene
La proposta di Liz Hurley delle di Daniele ho sentito male insomma ventoso Paolo allettata grosso c'è il terzo polo guardate mi farebbe molto molto molto piacere cioè a dire l'uso della tecnologia
E degli strumenti di interferenza e così
Sarebbe interessantissimo perché è una brillante anche questa contraddizione diciamo e con ciò che aveva detto mi ha detto che concettuale Orosei però può essere può essere un abuso quindi la mia erano solo situazione se è sbagliata la decisione allestita
Però mio su succo della su quella della mia considerazione che nel frattempo appunto se quei due elementi
Che io che ho citato cioè l'Europa guarda
Che partecipa attivamente anche in modo degno importante con i propri traguardi due mila trenta due mila cinquanta con i suoi obiettivi Filippo tristi fine l'abbattimento remissione cosa sapete perfettamente
Penso ma nel frattempo sta succedendo qualcosa altro cioè che amministrazione americana ha messo in campo nell'ultimo anno e va riconosciuto Abaidia come lo strumento del serviva poderosa
Un trittico di leggi
Volto rilevanti la prima è l'infrastructure Act la seconda il PCI atto così sono definite la terza questo tira aerei e cioè la legge che riguarderebbe le infrastrutture stiamo parlando nell'insieme di boh più di cinquecento miliardi di dollari di incentivi diretti nel nuovo contesto che contesto che alcuni chiamano di dei probabili stazione altrimenti vittoria del free
Show Rini cioè del del trendy sorride eccetera eccetera ovverosia i i gli accordi li facciamo con gli amici ma a questo punto
Il tema è
Lo sapete a Davos dove si è tenuta la tradizionale conferenza
Del del guardi Economic Forum qualche qualche mese fa c'era una sfilata di governatori americani che non hanno soltanto da vendere la queste leggi e
I sussidi diretti per essere chiari America se uno compra un'auto elettrica gode di un beneficio a sette mila cinquecento dollari ma deve essere
Prodotta in Nord America
Hanno portato anche una serie di finanziamenti direttamente erogati dalla dagli stati e allora volta finanziamenti resi disponibili dalle contee che pagano per ogni posto di lavoro crea è in corso una migrazione
Molto significativa di al di grandi investimenti
Giapponesi coreani e europei di giri ha fatto ricerche fabbriche le batterie di tutta una serie di di impianti anche lei nella stabili permette un grande impianto di produzione per il fotovoltaico da un miliardo di dollari negli Stati Uniti
E quando tutti però i complessi e quindi l'Europa si trova oggi con la Cina che ha annunciato segnalo di accrescere le restrizioni nell'esportazione di minerali critici
Rispetto agli anni precedenti perché è ovvio che
Si sta si sta aprendo un un confronto barra conflitto di questo tipo cosa fa l'Europa che ha dimenticato dieci anni fa fronte de potevi vedere un sesto della Russia
è innanzitutto il potere nel gergo certo più potere
Militare
Fa quello che fa ma colonna
Permettetemi di dirlo partendo dalla premessa che la mia la mia considerazione io penso che
La
Per l'Europa l'alleanza atlantica sia imprescindibile punto
E che non si debbano mettere neanche
Remotamente discussione questi fondamenti allo stesso tempo osserviamo che il viaggio di Macron
A Pechino è stato sorprendente non tanto per a vere egli usato l'espressione dell'autonomia strategico sorprendente perché ex tu vai a fare quel tipo di d'intervento in Cina ti puoi aspettare che ci siano dei risultati
Qua parleranno i diplomatici ma sono veramente appartenere firmato gli accordi bilaterali molto interessanti per la la Francia
Questo è avvenuto potremmo fermarci qui però diciamo per sollevare un caso come quello che il tema Corona sollevato evocando addirittura il vassallaggio nei confronti degli Stati Uniti
Ci si aspetterebbe che ha al a ma avrebbe egli ha avesse potuto ottenere delle risposte più significativa da parte del dell'ospite di di circostanza mentre mi pare che un secondo dopo che partito mai visto c'è stata forse la più pesante manovrabili thrilling diciamo de perché cinese né verso verso Taiwan una cosa sinceramente su internet il tema della autonomia strategica permettetemi anche di di dire un'altra cosa che magari non tutti noi sappiamo sempre e vorrei quasi chiedeva e ai agli amici qui alla Presidenza qui nella e all'ambasciatore Ducci sapete chi è il detentore
Del cento per cento del ciclo dell'uranio nel processo dalla filiera nucleare francese
Chi lo sa
Cento per cento della trattamento dell'uranio oggi non il pianeta
Rosa Tom la Russia
Quindi
L'Europa allora la Francia pare di autonomia strategica
La propone all'Europa propone un nuovo meccanismo di utilizzo del ruolo del del Consiglio di sicurezza
Propone che l'Unione europea si attivi ecco quindi io penso di turno alla all'argomento
Energetico io penso che si qualcuno di noi a cuore la prospettiva che l'Europa abbia una sua in uno scenario in cui la competizione
Americano cinese Orsino americana nei negli anni e decenni a venire a prospettive che crescerà condizionerà
Bastone del mondo
E ed è possibile effettivamente che noi abbiamo avuto il secolo americano e che ci troveremo nella seconda parte del secondo livello in un secolo
Forte la incidenza cinese
Ma in cui stanno cadendo le cose molto significative qualcuno starebbe esempi ricorda cosa fosse il movimento dei non allineati cioè un movimento trascurabile dello scenario politico internazionale guidato dalla Jugoslavia all'epoca ed altre
Per oggi se lo volessimo catalogare così quantitativamente le nell'azione al mondo parte della
Delle Nazioni Unite che si sono collocati in una posizione non allineamento al conflitto attuale rappresentano all'incirca correggetemi
Quattro miliardi di esseri umani non è un movimento politico noi maschi come Brix non è una soggetto a vita politica che certo non sono Hendrix e basta perché è una dinamica voi teniamo soltanto l'India apre si chiude tante prospettive tanti elementi plurali e molto significativo feriti la mia riflessione per anni Vermeer terminare la correggo volevo e vi pregherei di di considerarla fortemente incardinato sul tema
Del non dell'autonomia strategica d'Europa ma intanto dell'autonomia energetica e l'autonomia energetica Europa non significa soltanto a vere
E lo dice chi si batte per i temi ambientali
Da da una ditta i testimoni anche per quello che può queste convenzioni non è legata all'abbattimento le menzioni è legata alla creazione di filiere industriali strategiche
Ma è possibile non produciamo parlo dell'Italia idrolizza duri è possibile che noi in Italia non abbiamo diciamo una gestione Risorse idriche
L'Italia nasce alla fine Ottocento con le grandi dighe nel nord d'Italia permettono nascita di attività
Industriali ma vi pare possibile che noi perdiamo capacità produttiva di Energia idroelettrica un centrale vi pare possibile che nel Pnr R. sono stati messi solo due miliardi
Per il problema idrico salvo sentire ogni giorno che gli acquedotti son duca Gallarati che in base sono strumenti che le cose non funzionano che rischiamo la siccità
E così via allora
Di penso che chiari i governi cambiano le strategie ma l'Europa che avrà un cambiamento politico dalle un anno significativo
A mio avviso se tutti lo possiamo cercare di dare un contributo perché si orienti in questo mondo difficile in cui certamente contesto
Ucraino non avranno un vedrà soluzioni e comunque soluzioni facili e consiste nel nella vere intanto l'autonomia energetica
Nell'ambito delle nostre collaborazioni internazionale
Ultima riflessione sul soft power
Mi chiedeva mi chiedeva
Prima l'abbraccio del non ci sono mai stato Kier come sindaco di Roma e divertente vedere la col torniamo chiudere un po'gli occhiali dagli anni novanta un nello stato sindaco Roma al a a un gemellaggio virgolette esclusivo strategico con la città di Parigi
Faranno anche una legge dello Stato negli anni cinquanta io ho provato a mettere le corna questo rapporto
Questo rapporto
Mo'monogami Co e ho prodotto dei degli accordi di di collaborazione tra Roma e alcune grandi capitali del mondo questo bene per dirmi clima
In che lo stesso nel quale se mi permettete Joseph mai ha lanciato il concetto di soft power
Ovvero la caduta impero sovietico la necessità di non di escludere la paura ma di affiancare al potere militare e quello economico e finanziario quello che lui chiama il potere della persuasione quello che ci riguarda nel nostro Pinardi pubbliche nel mondo
Per Roma non la gemella mo'con lo York Tokyo
Pechino
Mosca
E chi altro
Chiudiamo gli occhi ceniamo conto come in un po'più di venticinque anni il mondo sia profondamente cambiato e e quelle fu naturale ognuno di questi pone questi passaggi
Mi piace molto parlare di appunto terzo paura ma non ho non ho il tempo per farlo mi piacerebbe molto parlare della crisi del soft power russo
Forse non so come si pronuncia Russia MIR però certo la Russia a molto cercato di di conquistare i il i cuori
E forse nell'errore di valutazione iniziale legato all'invasione c'è una sottovalutazione della c'è una sopravvalutazione del proprio soft power rispetto proprio vicini e alla visione di questa di questa ricostituzione di di di egemonia
Di Mosca da una parte e dall'altra della oggi però diciamolo della improponibilità di un soft power russo alla luce delle crudeltà devastanti cui il mondo sta assistendo
Sono cambiamenti veramente molto molto molto significative mi piacerebbe parlare della del ruolo delle religioni che è enorme
Citare il fatto di San Nicola porzioni sorse potrebbe tentare di fare un compromesso Econet Nicola
Che amatissimo in entrambe le
In realtà
Però so bene anche quanto papa Francesco abbia potuto correggere alcune sue aspettative che sono state deluse
Rispetto alla possibilità di di non intervenire di di ottenere risultati allora però vorrei non rinunciare mai alla bellezza l'importanza di di del fatto di essere qui a Roma costante delle cose diciamo e dico la nostra presidente della Stampa estera che si veloci troviamo in via della Mercede che è una strada grazie che che si riferisce a un ordine religioso l'ordine a Mercedes Classe A voi fate trenta metri
E andata in largo di Brazzà
Andate in un posto che è uno dei simboli più belli del soft power italiano inconsapevole
Perché questa piazza intitolata a Pietro Savorgnan pozze di Brazzà che è stato un figura friulano romana
Se ci riflettete fatto un conto di quali sono le capitali africane che abbiamo ancora il nome di un virgolette colonizzatore non c'è nessuno
Perché e Brazzaville è ancora lì perché se Pietro di Brazzà e ancora oggi rispettato amato perché è stata una
Non colonizzatore
Ma un esploratore
Una persona che ha portato civiltà è acquisito scelta e oggi e rispecchiando son suo mausoleo oggi è rispettato Amato nel cuore dell'Africa nel Congo Brazzaville ed è incredibile talvolta che noi italiani dimentichiamo come i disegni nella nostra cultura
Ed è noto soft power e della rispettabilità del peso del nostro Paese possono essere fatti valere di più anche in base ad alcuni questi queste memorie vive vive perché quello c'è ancora non c'è nessun'altra capitale non sa in cui non sia stato rese la denominazione
Del colonialista tra virgolette
Oggi però tutto questo non passa dall'Italia sulla passa dall'Europa è per questo che dobbiamo rafforzare l'Europa assolutamente perché
Nell'ascesa di questa competizione che ho descritto il particolare
Sul piano energetico non avremo autonomia strategie loro fama dobbiamo avere al più presto una credibile autonomia nell'approvvigionamento energetico su cui si baserà anche un'autonomia politica dell'Unione Europea bene
Grazie accesso chiaramente il tuo intervento da homo universalis al quale il sei non poteva essere impostato in maniera differente quindi chiedo adesso all'uso Canada solo leader il fare un commento sugli interventi sì Ettore Ziglioli dalle Commissioni nel nostro
Farò commento perché non c'è nulla da da concluderemo siamo purtroppo all'inizio a mio avviso di una guerra che non sappiamo quando finirà e che comunque anche se tutti speriamo nel trattato di Bari grazie a San Nicola immagino che non finirà contrattato ma con una sospensione delle ostilità però vorrei dire solamente come commento
Un paio di cose che cosa sì dobbiamo fermare la fotografia della guerra oggi che cosa resterà parte l'aggressione russa utile secondo lei cosa resterà nella storia dal punto di vista strategico di questa guerra
Be'a mio avviso la fine dell'Inter dipendenza energetica tra la Germania e la Russia e in qualche misura anche all'Italia però quella strategica e quella fra Germania e Russia perché non dobbiamo mai dimenticare
La ragione fondante dell'alleanza di cui siamo membri e cioè quella di tenere i russi fuori tedeschi sotto
E sotto questo profilo
Il sabotaggio del gasdotto Nord Stream segna un fatto epocale
Un fatto epocale che era stato come sappiamo preannunciato dal presidente by dalla Casa Bianca in una simpatica conferenza con il cancelliere tedesco Scholes
E rispondendo alla domanda di una giornalista tedesca Bagliani ha detto questo testuale questo gasdotto ad a finire che alla domanda della giornalista tedesca sì ma come risposto non si preoccupi ce ne occuperemo nove
E tutto questo mi porta evidentemente a a considerare il famoso aspetto energetico su cui si è soffermato adesso
Francesco
Perché impedendo la cosa nella prospettiva italiana cioè come un Paese che fino a ieri si spendeva in grande misura dal gas russo questo cambia completamente la nostra etico politica
Cioè il fatto di dovere affidarci in gran parte per esempio per surrogare la carenza di gas russo a l'Algeria
E dovere comunque cercare altre fonti del Mediterraneo orientale ma questo mi sa che sarà per dopodomani o comunque invece più vicino potrebbe essere Libia
Ci ricorda che ne siamo prima di tutto un Paese nel Mediterraneo
E che non possiamo fare a meno
Di avere un nostro punto di vista possibilmente ecco una nostra iniziativa politica ed economica in quest'area cosa che per il momento non abbiamo ma che probabilmente tornerà ancora più in evidenza nel momento in cui in Tunisia
Come molto probabile scoppierà una vera e propria guerra civile e quindi avremo a che fare con una crisi nordafricana di dimensioni epocali
Problema dell'Algeria come sappiamo che non è esattamente una nazione fondamentalmente una caserma in cui un regime militare peraltro legato doppio filo alla Russia disarmato dalla Russia ma con una forte influenza anche cinese
Controlla il potere contro gran parte della popolazione
Quindi diciamo il il grado di stabilità e affidabilità di questo Paese che noi abbiamo contribuito a creare e i francesi questo non ha mai dimenticato
è dubbio quindi
Comunque abbiamo
Imparato creduto al caso russo che bisogna avere delle soluzioni di riserva ma queste soluzioni di riserva non sono così semplici oggi ci sarebbe da sfruttare molto di più la Libia
Però anche lì problema che nel frattempo sono arrivati tutti da una parte i russi dall'altra quindi il nostro sfondo mediterraneo
I nostri paese di frontiera al di là dello stretto di Sicilia
Sono uno stato di fatto nemico la Russia uno stato uno stato di persegue una sua autonoma politica chiamiamola neo ottomana fate voi comunque la politica di fatto autonoma come la Turchia e poi dei paesi che o non sono effettivamente tali oppure solo delle strutture fondamentalmente di tipo militare vediamo l'Egitto di Sissi vediamo l'Algeria
E quant'altro e questo ci mette in una condizione più difficile rispetto a molti paesi europei
Tra cui la Francia che non a caso blocca la possibilità di un'esportazione di gas algerino via Spagna verso l'Europa perché i Pirenei devono essere una barriera per proteggere il nucleare francese
Quindi il grande sconfitto in questa partita finora in Europa e la Germania la Germania ha perso in un colpo solo l'Inter dipendenza energetica con la Russia quote di mercato importanti in Cina e autorità in Europa
Non è una cosa che si recupera dalla mattina alla sera specialmente avendo un governo come l'attuale
Governato da una persona particolarmente debole e con una maggioranza estremamente fratturata fra Verdi e quant'altro fatto coi Verdi che si trovano volenti o nolenti a produrre una politica energetica che è esattamente opposto a quello che loro proponeva una cioè siamo passati dalle rinnovabili al carbone
Questo problema ci riguarda molto direttamente chiudo qui perché la crisi tedesca non può che provocare effetti negativi sul nostro Paese lasciamo stare anche le le altre crisi certamente quella francese anche quota ma quella tedesca assolutamente centrale
Perché noi sappiamo molto bene che essi non abbiamo la famosa seconda manifattura del mondo ma dovremmo d'Europa ma dovremmo dire molto più onestamente che abbiamo la manifattura
Uno bis nel senso che siamo in un legame di forte interdipendenza con quella tedesca e quella tedesca
In profonda crisi anche per una certa incapacità di guardare lontano dal punto di vista tecnologico il noi sappiamo che la Germania come tutti i Paesi o forse anche più di altri Paesi che ha dei problemi li cerca di scaricare su chi può
E quindi non non dobbiamo più immaginare che la Germania possa di nuovo un occhio di particolare riguardo verso di noi credo che lo vedremo nel ricontrattazione del Patto di stabilità e crescita
E soprattutto lo vedremo anche in generale nel rapporto che avremo in Europa
Che è complicato dal fatto che il nostro governo non viene riconosciuto di fatto come pienamente legittimo dai due principali paesi europei dalla Germania alla Francia non perché ci credano davvero ma perché la loro opinione pubblica
Li costringe a assumere una certa postura in altre parole
La possibilità di avere un rapporto con l'Italia come c'era prima non per cattiva sorte manterrà la realtà di fatto e quello che
Occlusione
Noi siamo stati completamente sorpresi da questa guerra
E abbiamo reagito un po'come si poteva insomma un po'su cercando di seguire la scia
Credo che tutto sommato non abbiamo fatto delle scelte sbagliate cecità è quella di mandare anni all'Ucraina peccato che non abbiamo il coraggio di dire quali
E questo un po'di soft power pone un problema
Cioè un Paese che giustamente
Condanna l'invasione russa e altrettanto giustamente manda degli anni l'Ucraina che però non ha coraggio di dire a se stesso che cosa sta facendo
Diciamo segnala una certa difficoltà di comunicazione c'è una debolezza profonda del sistema nostro perché è ovvio che non diciamo quali sono le armi perché altrimenti ci sarebbe una crisi politica no
Allora un governo che non è capace di gestire una situazione di questo genere si mette in una condizione di inferiorità rispetto ad altri paesi anzi semmai si vantano di quello che hanno mandato possono andare
Quindi ci vuole io credo una riconsiderazione della nostra del nostro atteggiamento
Il in Europa soprattutto nel Mediterraneo
Perché ieri sia attuale non va certamente a nostro favore
La necessità di ricostituire una sicurezza energetica nel nostro Paese è una difficoltà che non può essere risolta nel tempo di qualche mese è stato meno di qualche anno quindi prepariamoci
Ad affrontare degli inverni duri e speriamo che San Nicola di Bari faccio il miracolo ma francamente mi pare che il come diceva anche l'ambasciatore Nelli Feroci non siamo vicini
A una pace ma nemmeno siamo vicini forse a a una vera e propria tregua a meno che queste famose offensive
Non ho mai visto delle offensive annunciare con tanto anticipo da una parte e dall'altra non producono qualcosa di militarmente decisivo ma francamente ne dubito
Grazie
Grazie Lucio Caracciolo grazie
Alessandro Forlani a Francesco Rutelli a Ferdinando Nelli feroci e al nostro proprio su un cella e vi vorrei invitare ad un rinfresco in modo che possiate anche dialogare un poco di relatori grazie a voi
Quindi