Conversazione settimanale con Maurizio Turco, Segretario del Partito Radicale

Sono diciassette tre minuti siamo indiretta per la conversazione settimanale con Maurizio Turco segretario del partito radicale che salutiamo ricevo buona sera ben trovato
Buonasera eccoci qui allora vogliamo cominciare con la politica interna perché se la settimana abbastanza interessante insomma
Cominciamo da da una questione che ha fatto parlare molto i giornali ovvero la crisi del terzo polo abbiamo visto degli insulti volare mettiamola così tra Italia viva e d'azione
Ricordiamo una cosa però che siamo in prossimità del prossimo appuntamento elettorale manca meno di un anno insomma alle elezioni europee
Che dici vogliamo ricominciare riflettere su questo punto perché forse apre diciamo così degli scenari riflessioni interessanti
Sì forse la riflessione dovrebbe partire un po'più da lontano diciamo dalle dalle ultime elezioni politiche
Durante le gru durante le durante le quali durante la presentazione delle delle liste ci fu questo improvviso capovolgimento di di Calenda
Che dall'accordo con il Pd ho perso all'accordo con con Renzi
E Italia viva
Era quindi un'operazione nata
In emergenza
Diciamo pure che le disse
Carenti aveva già preparato le liste
O comunque stava lavorando per presentarsi da soli improvvisamente c'è questo cambio di fronte quindi
Credo che sia stato un un un incontro di interesse tutti che di un progetto politico comune se non altro perché l'improvvisato
Se andate avanti fino ad oggi quando poi alla fine si doveva fare il proprio il partito unico
Che non era un partito nuovo ma un partito molto vecchio fare un partito che vedeva la l'unione di due classi dirigenti e quindi un partito di per sé chiuso e il partito appunto vecchio
L'operazione non ha funzionato perché evidentemente le regole d'ingaggio avrebbero comportato un ridimensionamento evidentemente evidente è necessario di Calenda all'interno del nuovo
Del nuovo partito ma
Questo non poteva essere non è stato da lui accettato diciamo mi interessa relativamente quelli che sono i fatti interni vedremo quello che accadrà ci sono due questioni
Gli importanti la prima è che se si individuano e quindi se non faranno il pargolo unico che fanno mantengono i gruppi parlamentari unitari
O si sciolgono e quindi vanno a finire tutti nel gruppo misto
Con questo perdendo molto potere all'interno del Parlamento quindi rispetto alla partecipazione dei lavori parlamentari ma e perdendo anche tanto tanto tantissimo denaro
Quindi Erodoto che vedremo se riusciranno riusciranno a sciogliere in qualche modo e poi ci sono le elezioni europee elezioni europee nelle quali
C'è uno sbarramento del quattro per cento dobbiamo dire che lo sbarramento del quattro per cento alle elezioni europee e del tutto ingiustificato perché il Parlamento europeo non ha problemi di di durata della legislatura le due legislature durano sempre e comunque cinque anni non è tutto previsto
L'interruzione l'interruzione della della legislatura l'interruzione anticipata
Della della legislatura quindi questo quattro per cento fu voluto fortemente da dal partito democratico e da Walter Veltroni
E grazie all'introduzione del dello sbarramento al quattro per cento
Non di radicali uscirono fuori dal Parlamento europeo del quale s'stavano e riuscivano a esprimere degli eletti fin dal mille novecento settantanove
Diciamo pure che tra le cose che trapela hanno poi
Sono a metà tra
Visioni politiche gossip
Ci sarebbe la volontà indica le indagini avvicinarsi al centrosinistra mentre di Renzi di inglobare in qualche modo mi gente di Forza Italia
Anche questo sarà qualcosa di da vedersi io credo che
Proprio per per la vicenda del dello sbarramento ci sarà un rimescolamento evidente in vista dell'appuntamento elettorale io penso che noi per quanto riguarda noi
Dentro il partito radicale preciso radicale non si presenta in quanto tale alle elezioni alle lezioni in genere ma il partito radicale potrebbe trombo promuovere una lista per gli Stati Uniti d'Europa
Tra sovrani si populisti europei dissi
Il fronte scoperto che fronte indispensabile
Quello di una nuova Europa che sia in grado di essere presente
Così come è necessario non come lo è presente adesso dovendo ogniqualvolta far riferimento agli Stati Uniti d'America senza avere alcuna possibilità poi davvero di essere complementare
A quella che la politica degli degli Stati Uniti d'America quindi creare una forza politica geopolitica quale può essere quella del dell'Europa dell'Europa unite quindi ripetiamolo dell'esercito unico della diplomazia unica di tutta una serie di politiche di politiche che dovrebbero essere di tipo di tipo federale per rispondere e governare i problemi di questo tempo
Noi abbiamo ancora una Unione Europea che dimensione negli anni settanta
Un primo Parlamento europeo è stato eletto nel settantanove si è è è un'unione di miseria gli anni settanta un una unione fu fondata sulla burocrazia
E non sulla politica fondata sulla sulla burocrazia che detiene evidentemente il il pallino regia delle decisioni una delle delle proposte in un un sistema non a parte articolato ma dall'altro ormai a tal punto consolidato che diviene quasi impossibile fare il passo successivo che era il passo ai quali si sono ispirati
Tutti negli leader degli anni cinquanta cinquanta diciamo poi lui si è fermato tutto
Degli anni cinquanta che riguardavano a un'Europa federale ha una potenza ha una potenza ad una potenza europea
E invece ci ritroviamo in questo sistema dal quale non vuol firme nessuno questa è la verità
Non ci ha detto io credo che una di esse delle figure politiche italiane più europeista in questo momento CEPAV Giorgia Meloni
Che che fa dello status quo dell'unione dell'unione europea un punto di forza per portare avanti legittimamente e giustamente le proprie le proprie le proprie politiche è necessario un cambio di passo diciamo che c'è sempre questa
Confusione all'italiana sui liberali libraria di vario calibro diciamo così
Per cui ogni volta
Escono fuori cinque mila sigle un in occasione del del del delle scadenze elettorali e io credo che dobbiamo riprendere il noi
Come il partito radicale come radicali ne dobbiamo prendere l'iniziativa anche dal punto di vista dal punto di vista
Elettorale lo dobbiamo fare perché c'è una carenza
Perché se ci fossero delle forze federalista e non europeiste ripeto gli europeisti sono i nostri più pericolosi avversari non si è più pericolosi avversari perché a differenza del suo permessi dove
è evidente
La diversità di posizioni politiche gli l'europeisti creano solo solo confusione
In qualche modo cercano di contrapporsi ai sovrani si con i quali però condividono qualcosa l'Unione europea l'Unione europea economico
Continuiamo a portare avanti quello che la proposta federalista perché pensiamo sia quella più adeguata quella più adeguata a rispondere ai problemi del nostro tempo lì per esempio
Vedo con molto favore lo questa idea di Giorgia Meloni chiede sessanta e ritornati da fissati in Etiopia verso del Piano Martelli del piano ma Telegatto all'Energia e ad un certo modo di porsi nei rapporti
Intergovernativi con i Paesi con i Paesi africani va benissimo cioè è un giusto approccio
Però per diciamo per tutto il resto che non riguarda l'energia
A cominciare dalla povertà dalla fame dalle malattie dall'immigrazione o meglio dall'emigrazione dall'Africa verso verso l'Europa c'è bisogno del piano bella il piano Pannella degli anni ottanta degli anni nella lotta contro lo sterminio per fame nel mondo degli anni del del Manifesto appello dei premi determinò bene
Non bassa il piano il piano batterei
Nel senso che è riduttivo riesce a dare risposte unicamente sul sul fronte sul fronte energetico
è e quindi è necessario rilanciare rilanciare queste nostre messe nostre proposte e cogliere l'occasione delle elezioni europee come dicevo prima sappiamo benissimo
Che c'è il quattro per cento di di sbarramento ma per noi è una scadenza politica quella elettorale e dobbiamo o meno io penso che dovremmo fare in tutto il possibile
Per cogliere questa questa occasione pone per rilanciare anche un impegno elettorale
Sapendo già in partenza che è un impegno finalizzato a rilanciare delle iniziative politiche che non vanno ascolto altrove
Non perché non vogliamo essere
I portatori esclusivi di queste proposte perché siamo portatori esclusivi di queste proposte il mio mancanza di forze politiche alternative
E e c'è un parallelo in questo con la situazione italiana
Siamo l'unica forza anti-regime in questo Paese
Lo siamo in ragione delle nostre lotte siamo l'unica forza anti per regime europeista
In ragione delle nostre lotte
E quindi su questo dobbiamo chi organizzarci o meglio organizzarci nuovamente come abbiamo sempre fatto uno in occasione delle delle forse negli ultimi tempi abbiamo avuto qualche contrattempo e penso che ci siano per molte persone più tessile molte persone
Alle quali non possiamo riferirci dobbiamo trovare i mezzi per poter raggiungere questo è il nostro vero problema e quindi come dire
Non c'è campagna elettorale senza campagna sull'informazione per l'informazione per il rispetto del diritto alla conoscenza dei dei cittadini su questo
Cercheremo cercheremo interlocuzioni per costruire questo fronte federalista degli Stati Uniti per gli Stati Uniti d'Europa
Ripeto in mancanza dagli altri che abbiano in questa proposta la centralità della loro proposta s'è vero che enormi elezione quello che prevale come dire sono le proposte per il futuro forse sarebbe il caso che coloro che in questi cinque anni al loro governato comunque sono stati presenti nelle istituzioni europee
Presentassero anche il bilancio della loro presenza istituzionale quali riforme sono riusciti a a portare a casa al di là delle proposte che sono sempre le stesse che da decenni ritengono riproposte
E quindi io ritengo per ci sia un uno spazio ampio
E e credo
Questo spazio attualmente sia occupato da coloro che non vanno a votare
E quindi dovremmo cercare oggi raggiungere personali sapere che c'è questa lotta questa lotta essere presenti alle prossime elezioni europee collisioni gli Stati Uniti d'Europa
Alice a proposito di Europa aveva visto l'Ungheria insomma notizia di oggi chiederà ai le importazioni di grano di altri prodotti agricoli dall'Ucraina fino al trenta giugno per proteggere gli interessi dei produttori locali si legge
Questo lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale MT descrive le attuali tendenze del mercato potrebbero causare danni così gravi allegro all'agricoltura ungherese che devono essere prese misure straordinarie per prevenirli vai insomma si è fatta attendere una risposta da parte del portavoce dell'Unione
Europea che ha definito inaccettabili azioni unilaterali come quella non c'aveva Polonia Ungheria sul divieto di importazione di grano e altri prodotti agricoli
Dall'Ucraina per proteggere i propri settori siamo a conoscenza degli annunci Polonia Ungheria relativi al divieto di importazione di grano e altri prodotti agricoli dall'Ucraina in questo contesto è importante sottolineare che la politica commerciale è di competenza esclusiva dell'unione europea
E pertanto azioni unilaterali non sono accettabili in tempi così difficile fondamentale coordinare allineare tutte le decisioni all'interno dell'Unione europea ha detto il portavoce dell'Unione Europea riportato dalla Reuters allora
Devono domandare se questo se va bene le le azioni di Ungheria e Polonia
Si tratta di puro protezionismo di matrice nazionalista e ci preoccupa oppure i paesi dell'unione dovrebbero essere legittimati a compiere scelte
Di questo tipo in un'ottica in un'ottica federale
Beh in un'ottica federale no in un'ottica unionista sì cioè voglio dire
Sicuramente lunga di un piccolo paese la la Polonia un grande è un grande Paese avranno fatto i conti sui pro e contro di leggi queste scelte ed evidentemente
Trovano conveniente comunque
Anche andare contro quello che sono le regole dell'unione europea
In fin dei conti se dovessero rinunciare senza sappiamo il meccanismo come funziona vogliamo fare questo non lo si può fare non lo facciamo così eccitante c'è tutto un mercanteggiare quindi Bertoloni Ungheria ferrosa
Se non porteranno avanti il piano che che che che si sono dati Ettore ottenere altro dall'Unione Europea è già successo continuerà a succedere perché queste sono le regole dell'Unione europea se ci fossero gli Stati Uniti d'Europa un'Europa un'Europa federale evidentemente sarebbero azioni che gli stati membri non potrebbero compiere nel momento in cui queste politiche venisse deciso dovessero essere di tipo federale perché poi il grande dibattito che si dovrebbe aprire proprio quello quali sono le politiche d'ordine dopodiché federale quali quelle d'ordine quelle d'ordine nazionale cioè dovremmo vedere
L'Europa come lo Stato centrale
E gli Stati nazionali come le regioni di uno Stato di uno stato di uno stato centrale cioè il modello poi quello degli Stati Uniti degli Stati Uniti d'America
Dove vi sono politiche che ciascuno stato porta avanti
Secondo i propri mi interessi e poi c'è l'interesse comune che viene portata avanti dalla dal dall'Olanda dall'organizzazione federale
Ma in tutto questo Maurizio ma crolla ha delle buone ragioni per dire no agli americani previsto la settimana scorsa insomma che sta la proposta del presidente francese per un'Europa è che abbia un'autonomia strategica e non sia semplice la sala degli stadi nei riveste ho detto no
Suona un po'velleitaria secondo teiere nella contingenza che vede il Vecchio Continente
Diciamo così arrancare almeno stando a quanto dice ma crolla davanti al di rilevanza per esempio di fronte al conflitto ucraino una proposta sciocca oppure secondo me bisogna prenderla in considerazione insomma
Una cosa
Che in qualche modo però non fa molto effetto perché la Francia ha sempre avuto delle posizioni abbastanza diciamo così differente rispetto al a quelle degli altri paesi europei erano ci ricordiamo
De Gaulle ad annunciare il presidente
Lindon il ritiro di Parigi al comando militare integrato della NATO può insomma alcune prese di posizione durante il contrasto alla guerra in Iraq con Giorgio da più bus insomma la la presa di posizione di matrone come come la giudica
Ma guarda
Come quella di Calenda direi cioè nel senso che si stanno avvicinando le elezioni europee ancora non è la prima volta che lo farà ma Chrome non è una qualcosa temporanea però per fare per ottenere
L'obiettivo che l'unicità e cita diciamo all'Europa di un'autonomia rispetto agli Stati Uniti d'America c'è solo un modo per ottenere quell'autonomia
L'autonomia non tiene conto la forza dando si porta una forza una forza politica istituzionale
Di tipo federale
Perché altrimenti giustamente ciascun paese guarda ai propri interessi d'altronde la Francia non è che si comporta diversamente non è che può essere un buon esempio
Di paese europeo virtuoso loro rispetto alla solidarietà la solidarietà interna non voglio quindi tirare fuori quello che è accaduto in Libia
Quello che accade sui mercati energetici mondiali dove appunto ciascun paese pensa a se stesso bene già il fatto nonché
L'Italia viene pensata dal governo italiano come ladro europeo questo dovrebbe anche comportare una politica energetica europea federale
Perché il tutto e fare anche l'hard energetico europeo però se un altro Paese vuole rifornirsi altrove
E quindi indebolendo l'idea dell'Abi energetico europeo qualche Paese o gruppo di Paesi evidente che
Ancora una volta ci sarebbe un fallimento nel tentativo di una di una di una federazione di una federazione europea appartiene intanto dai fatti
Perché poi il costruttore tutto nel nel nella riforma nella riforma e istituzionale quindi questa questa questa ennesima non nuova presa di posizione di Macron
Salatto esentare che è iniziata la campagna pelle
Per elezioni europee
Mi sembra che
Abbia lavorato molto poco
Rispetto a quella che era la sua proposta loro uscita fuori nelle scorse
Elezioni europee del due mila diciannove quando c'era stato il tentativo cioè vuol dire anche abbastanza riuscito
Di in qualche modo egemonizzare il gruppo liberale europeo che sempre stato attraenti attrazione
Anglosassone
Non solo per
Per il numero di eletti del Regno Unito ma anche per un modo diverso di porsi rispetto al resto delle famiglie politiche europee
Siamo sempre al solito punto ed è il punto del dell'Europa dell'Europa proporzionalista
Che non riesce a uscire fuori dalle troppe Gabbiano come se fosse impossibile immaginare uno sviluppo di tipo anglosassone anche nel continente
O decidiamo che cosa succede anche
In Sudan
Allora cinquantasei morti e quasi seicento feriti negli scontri tra esercito il gruppo paramilitare RS F
Pechino chiede il sessanta poco Palazzo Chigi chiedono sto per dei combattimenti a ricorrere sullo sfondo c'è la rivalità tra i due generali dietro il colpo di Stato del due mila ventuno vediamo anche le dichiarazioni del ministro degli esteri italiano Antonio Tajani che allora conferma di aver sentito anche oggi l'ambasciata italiana Khartoum riaperta e pienamente operativa stiamo monitorando la situazione di sicurezza dei cittadini italiani
Che abbiamo invitato a restare nelle proprie abitazioni valuteremo tutte le opzioni a tutela della loro incolumità in coordinamento con le altre ambasciate non europea
Sul posto aggiunto Tajani allora e il Sudan Maurizio a proposito di di geopolitica
E come altri Stati africani sappiamo che da anni c'è un terreno della competizione globale chi ha investito di più politicamente negli ultimi due anni è stata proprio la Russia perché Putin ne considera un po'il Sudan un Paese che da un punto di vista strategico è chiave per la propria rinnovata strategia verso l'Africa insieme a Cina insomma ma un asse che ben conosciamo no
E dopo l'invasione dell'Ucraina Russia sta mirando in qualche modo ad aprire un fronte di crisi a sud dell'Europa e lo fa attraverso delle azioni volte
A destabilizzare diversi contesti africani ho trovato particolarmente interessante un pezzo oggi
Del professor Federico Bonelli su Repubblica un'analisi su quanto sta accadendo a in Sudan Donelli è docenti reazione internazionale Università di Trieste collaboratore ISPI che scrive insomma che il Sudan incastrato tra il sell e il Corno d'Africa regioni fondamentali per gli interessi europei ricordiamo
Immigranti Energia il terrorismo e risorse da diversi anni un obiettivo di Vladimir Putin allora allora agli occhi di Mosca il Sudan significa innanzitutto l'apertura di una base militare a Port Sudan un progetto la cui realizzazione è stata promessa all'ex presidente al-Bashir e che è stato rilanciato nell'ambito della recente visita di Lavrov insomma un'idea che consentirebbe a Mosca di acquisire una posizione di controllo sul Mar Rosso di proiettarsi verso il Mediterraneo soprattutto l'Oceano Indiano parlavo di questo assaggio politico perché in settimana insomma
Abbiamo visto anche abbia assistito questa visita di Lula in Cina che ha dato la colpa agli Stati Uniti per la guerra in Ucraina non si è fatta attendere la risposta da parte degli americani che hanno detto
Che la sua naturalmente una posizione antiamericana e antioccidentale però questo lo sapevamo abbiamo visto Lula
Firmare diverse intese strategiche portandosi dietro cento business leader e in questa sua tre giorni cinese rafforzato insomma i legami bilaterali ha difeso quella che anche l'ambizione di Pechino di riorientare
La geopolitica di superare la supremazia americana insomma c'è un asse anti occidentale e anti atlantista che si rafforza
Non solo al di là diciamo così
Dell'Atlantico appunto ma anche in casa nostra con alcune posizioni pacifiste vogliamo fare una la riflessione su questo perché insomma il dibattito anche sull'invio di armi in Ucraina sulle strategie americane
Rispetto a questa guerra non si placa beh abbiamo visto abbiamo poco fa di matrone quindi ci sono delle differenze su cui possiamo riflettere
Sì allora
Partiamo entro
Sì indietro nel tempo nel senso che il due generali che si stanno facendo la guerra
Sono due generali che erano sodali di Al Bashir il dittatore
Quindi il dittatore che è stato deposto da da questi due generali
Che per diversi decenni ha avuto un contributo economico da parte dell'Unione dell'unione europea cioè dovremmo vedere anche tutto il denaro che l'unione europea ha speso in Africa
Non a favore delle popolazioni
Ma africane per ma per il mantenimento dei regimi dei regimi dittatoriali comunque oggi ci troviamo ora la in questo scontro tra il capo della giunta militare suo vice dove evidentemente la posta in gioco oltre tutto quello che giustamente ricordavi tu dove la posta in gioco non è certamente la democrazia
Ecco io penso che da questo dovremmo dovremmo partire perché spesso si diciamo sembrerebbe quasi che il il capo della Giunta militare volesse stesse portando avanti un piano per la democratizzazione del suo vice invece fosse contrario no
Sono due generali che fanno parte di una Giunta di una Giunta di una giunta militare evidentemente il suo vice oltre per una questione di potere evidentemente è sostenuto da anche da qualche da qualche Paese che ha una idea diversa
Di quello che posso di quello che potrà diventare il Sudan e non vi è dubbio che Cina e Russia il in in tantrica ai loro stessi allo spendendo
Una ad anni
Denaro in dei
Quindi in modo di quindi in modo tale da da davvero da da essersi comprati interi interi intere parti dell'Africa diversi diversi Paesi nei quali ormai come dire
Sono riusciti in una in una politica di affiancamento dei governi penso che loro poi si occupano sulle questioni inerenti sostanzialmente l'aiuto militare
L'aiuto energetica l'aiuto finanziario e su questo si crea una nuova classe
Di potere diligente perché fa riferimento per l'appunto non a ai sistemi democratici col sistema del rispetto dei diritti umani non sostanzialmente al al al rispetto delle delle popolazioni ma fa riferimento a dei regimi dittatoriali dove il modello quello è e quello diciamo che ha caratterizzato caratterizzato per tanti decenni decenni dica oggi e rischia di il perché di tanti e soprattutto consolidarsi come come sistema
E gli Stati Uniti d'Africa alla fine e quindi sarebbe necessario sarebbe necessario uno sforzo che non so se sia siamo in grado come unione europea di di di di di fare uno sforzo enorme nei confronti dell'Africa
Perché noi al momento vediamo la questione della dell'immigrazione ma evidente che se la Russia e la Cina riescono a a controllare il Nordafrica hanno sostanzialmente circondato circondato l'Unione europea dal Sud
E credo che dov'è sicuramente all'attenzione diciamo di coloro che si occupano di politica estera all'interno dell'Unione europea dopodiché non hanno gli strumenti per intervenire
Perché ciascun Paese europeo prende parte e fa i propri interessi
Senza tener conto degli alleati sia di quelli oltreoceano sia di quelli nel continente europeo
Quinquies cioè
Probabilmente questa è una nuova miccia cioè sia sesta c'è questa situazione del Sudan
Che potrebbe essere perpetrata altrove dove ancora non
Non si è consolidato non si non si è consolidata la la presidenza soprattutto quanto il Sudan ci siamo un interesse maggiore da parte del da parte
Della della della Russia teniamo conto che nell'ultimo anno la Francia che è stata sempre anche per per via di un passato coloniale e sono sempre molto presente il in Africa è stata cacciata dal male dal Burkina Faso certo quindi
Si sta sta venendo fuori un'altra
Un'altra un'altra un'altra raffica rispetto a quella con la quale ci siamo sempre
Confrontarti e pensiamo di poter continuare a confrontarci e cioè l'Africa dove ci presentavamo quei sacchi pieni di soldi e praticamente ci chiedevamo al tavolo con il dittatore
è tutto restava immobile loro noi nelle nostre sicurezze loro nelle loro debolezze
Maurizio a proposito di Africa immigrazione voglio fare un passaggio veloce sullo scontro vogliamo chiamare così che c'è tra la maggioranza e l'opposizione rispetto al tema della produzione speciale i migranti perché a Meloni dice che c'è una misura concertata con il resto della maggioranza per abolire la produzione speciale va abolita perché una misura che rispetto a tutti gli altri Stati europei praticamente prevediamo soltanto noi che ne pensi
Bisogna capire anche quattro I sono gli immigrati che coprono i questo permesso rispetto al totale dei migranti per capire insomma si
Avranno la protezione speciale
Vedere le ragioni per le quali è stata introdotto è stata introdotta per l'incapacità oggettiva di far fronte alle tante richieste che arrivano da emigranti cioè è chiaro che chiunque sbarca dica ho diritto alla protezione e quindi bisogna verificare se è vero che ha diritto alla alla protezione
è un'operazione molto molto complessa
Che già diverse che inserita nel sistema burocratico nel sistema burocratico italiano diventa un che è un calvario un calvario che comporta poi appunto la difficoltà
Cioè dal dalla difficoltà di riuscire a
Evadere queste pratiche in tempi in tempi abbastanza adiacenti
Poi comporta la presenza sul territorio italiano di tante persone ristrette in luoghi
In luoghi che non si vorrebbe non si vorrebbe vedere e nel momento in cui viene riconosciuto viene riconosciuta la protezione umanitaria
Queste persone vengono praticamente abbandonati a se stesse o costretti a vivere in condizioni indecenti
è un problema è è un enorme è un enorme problema che
Che non è di facile di facile soluzione da parte di un solo Paese questo
Lo sappiamo lo abbiamo ripetuto tutti ci su questo diciamo c'è l'unanimità
Il problema è che non c'è l'unanimità su come risolverlo questo problema cioè su come farlo diventare effettivamente problema europeo perché è un problema è un problema europeo se davvero le frontiere dell'Italia sono le frontiere dell'Europa Massud
Quindi con la spazzola che c'è tutto il resto diciamo poiché l'Italia Norzi luogo di
Di approdo degli degli
Degli immigrati siano essi
Portatori di Gigi un diritto alla alla protezione si scappano da Paesi come africani stranieri a Silvia da paesi totalitari dove ci sono guerre e via dicendo o se invece scappano dai paesi
Dove le condizioni di vita sono difficili da diciamo non fanno parte del catalogo delle
Delle opzioni che danno diritto alla protezione umanitaria d'altronde l'organizzazione internazionale dei migranti che è una la struttura dell'ONU
Continua a al di là di non fare di tutta l'erba un fascio proprio perché necessarie è necessario de doveroso prossima proteggere chi ha diritto alla protezione e non lasciarlo insieme a tutti coloro che invece alla protezione loro diritto con il rischio di rimandarlo impara in patria
Esponendo loro violenze se non se non alla morte quindi
Penso che la questione sia sia chiaro a tutti allora
Quello che non è chiaro e che all'interno dell'unione europea le diverse famiglie politiche
Non hanno al proprio interno
Una visione unica e quindi non è possibile prendere una iniziativa una iniziativa comune che sia concreta che sia che sia forte e quindi
Voglio dire
Vediamo al presidente dell'ordine dall'Etiopia
Ma crollo che ha già fatto il suo giro d'Africa cioè di diversi leader europei che tener conto del proprio Paese
Vanno nei Paesi africani ma poi l'iniziativa politica europea manca con tutta una serie di di riflessi quello dell'immigrazione forse è sicuramente il più evidente evidente visivamente ma sicuramente non è l'unico l'unico problema che crea la banca russa di una presenza di una presenza di una azione europea che possa non dico contrastare perché ormai diciamo Cina e Russia hanno tratto un lavoro di di anni e anni gli argini
Di investimenti sull'Africa unico contrastare ma sicuramente posso almeno confrontarci sino con queste con queste con queste potenze e invece circolano per l'Africa ventisette debolezze europee
Maurizio mi preme
Ci dobbiamo concentrare un attimo su un sull'altra questione di di politica interna perché questa settimana si è parlato molto di giustizia all'inizio parlato di del Terzo Polo insomma i liberali di Forza Italia proposi sorse Italia
Si è parlato molto della vicenda di Salvatore Baiardo che avrebbe parlato con Massimo Giletti di una favola novantadue che praticamente riterrebbe Berlusconi con un boss mafioso Giuseppe Graviano e il generale dei carabinieri Francesco Delfino naturalmente Baiardo che non è lo ricordiamo né un pentito né un informatore
Ne ha smentito voi l'esistenza di questa fotografia però intanto questa pseudo notizia in barba ad ogni simulacro di segreto istruttorio finiva nel frullatore mediatico
Alla vigilia l'isola che poi la sentenza in Cassazione del processo sulla trattativa Stato-mafia nel quale il procuratore generale ha smontato le accuse contro gli imputati a cominciare da Dell'Utri oggi c'è gusto Minzolini che scrive un bel pezzo sul giornale si chiama il circo
E la giustizia ELINT per anni si è dato Palcoscenico ai pentiti arco scenico anche allo stesso Baiardo che non è un pentito
Che danni lancia allusioni
Per guadagnare popolarità per alimentare il proprio personaggio scrive Minzolini una persona è un cantastorie e spara una sempre più grossa seguendo le regole del gioco al rilancio allora a che punto siamo perché qui non credo si tratti di giustizia o di giornalismo di inchiesta semmai
La negazione di entrambe le cose
Sicuramente diciamo che
Dovremmo conoscere tutti gli attori in causa e non semplicemente quelli esposti al pubblico per capire quello che sta veramente veramente accadendo teniamo conto che
Gaspare Spatuzza che a squarciato il velo su sul sul sulla strage mentre il giudice Borsellino e della sua scorta stato creduto dopo dieci anni ed è stato creduto l'otto dieci anni perché il teorema il teorema giudiziario che voleva colpevole un pescatore
Senza collegamenti ma piace un un un inerme cittadino
Antiche il gruppo di
Due due fratelli
Evidentemente
Dietro tutto questo
C'è un sistema siciliano
Che un sistema siciliano che i giudici Falcone e Borsellino loro i magistrati che hanno lavorato con loro
In procura
Hanno tentato di svelare
E smantellare
Non gli è stato possibile diciamo così ecco torcida quello dovremmo dovremmo ripartire dovremmo ripartire da cui il
Da quel dossier
Appalti
Dove evidentemente
In Sicilia c'era il crocevia di aziende non propriamente siciliane
Dove c'era magari il Gotha dell'industria che faceva affari con il Gotha di un'altra industria non propriamente legale
E impossibili di passo in passo potremmo ricostruire tra cento anni quello che che quelle che sono state le ragioni profonde e vere
Delle stragi di Falcone e Borsellino al di là al di là di coloro che le hanno creano compiute che sono stati tutti assicurati alla giustizia diciamo c'è una verità giudiziaria
Intorno a quelle stragi Zardari diciamo che la verità storica ancora non non non è pienamente
Di dominio pubblico
E credo da questo punto di vista che se noi vediamo si sviluppino
Di quello che è non dico la cattura
Di Matteo Messina Denaro ma di come ha vissuto Massimo Matteo Messina Denaro diciamo almeno negli ultimi dieci anni prendendo il Paese frequentando persone del paese ed il suo paese sostanzialmente perché in quell'aria quello era l'aria di sua di Suardi sua di sua competenza e nessuno si è accorto di niente
Difficilmente credibile alle cose del genere difficilmente credibile perché ogni volta
Si è mantenuto in vita invita il capo designato non necessariamente dalla mafia come il capo dei capi lo si è mantenuto invitati in che stato necessario possedere nominato un altro ed era incominciato ed è ricominciata la caccia all'uomo al nuovo anno avvocato d'altronde io non so se esiste quell'atto mi sembra incredibile che possa esistere una foto con Giuseppe Graviano Silvio Berlusconi il generale Delfino
Anche se potrebbe essere una foto credibile
Rispetto a quello che accadeva in quegli anni
Rispetto alle cose che per esempio Graviano han detto e sulle quali evidentemente non è stato creduto
Evidentemente i magistrati che lo hanno ascoltato l'hanno elementi per dire non è credibile quello quello che sai quello che sai quello che stai dicendo
In generale Delfino ha avuto anche lui dei dei problemi
Diciamo che e il quadro che veniva fuori un quadro credibile ed un quadro credibile una è evidentemente non vero
Credibile ma non vere quindi tutto questo Marcello mediatico
Nel quale poi resta pagando le conseguenze
Massimo Giletti
Al di là del fatto che è un giornalismo che non mi piace il suo il suo modo di fare il giornalismo e d'inchiesta diciamo il caso sbagliando esemplificativo di quel mondo di fare di fare giornalismo devo dire non si è capito bene perché la sua traslocare non si è capito perché non è stato detto perché la sua trasmissione improvvisamente
Pesce fuori dai palinsesti RAI la sette precarietà l'editore ha tutti i diritti di farlo
Bene visto in particolare quello di cui si stava occupando proprio
Per non creare ulteriori sospetti ed alimentare quello che è diventato ormai gossip editore avrebbe dovuto dire anche quali sono le ragioni per le quali ha deciso improvvisamente
Dopo ormai gli alunni di quel modo di fare del giornalismo Giletti sono anni che si occupa di mafia in quel in quel modo improvvisamente e basta
Improvvisamente bassa cioè e anche la
Quello che era trapelato lo siccome era in trattative con la RAI ben nel momento in cui è stato defenestrato dalla sette
è uscito fuori che non ce l'ho tratto da un celebre incontri con dirigenti RAI finalizzati a un suo passaggio alla RAI e quindi anche diciamo questo possibile alibi non c'è
Io credo che i suoi colleghi dovrebbero dovrebbero al di là lo diciamo delle simpatie o delle antipatie deontologiche dovrebbero occuparsi occuparsi di questo cioè io credo che tutto l'editore ha agito
Però c'è anche il dovere dall'editore di esperimenti in un caso come questo di darle una spiegazione pubblica
Darmi una spiegazione di dare una spiegazione pubblica non semplicemente limitarsi a giustamente rivendicare ha fatto quello che ha voluto avuto massima libertà di far quello che ha voluto fino al punto dove evidentemente ha fatto qualcosa che
Non era più tollerabile
Ed è stato chiesto acquario di occuparsene
E se n'è occupato nell'unico modo possibile se il problema
Era proprio quello cioè quello che stava incominciando ad entrare in un campo in un campo minato
Ho
Peccato che falsificare diciamo in qualche modo l'intera lettura che che che si dà vede di quello che che che è accaduto in passato
O o invece magari sarà entrando in dinamiche che sono attenzionate da qualche Procura può essere anche questo che rischiava di far saltare quale tutti qualche inchiesta che che che che è in corso
Che quindi l'unico modo di intervallo non era quello di spiegarglielo ma era quello di dire appunto all'ingrosso no
Maurizio ascolta proposito di giustizia un passaggio lo dobbiamo fare
Su questa storia di arte mousse questo imprenditore russo evaso dai domiciliari in Italia è fuggito a Mosca insomma c'era richiesta di estradizione da parte degli USA per violazione dell'embargo nei confronti del Venezuela in una vicenda di contrabbando di petrolio verso Cina e Russia e contrabbando di tecnologie militari dagli Stati Uniti verso la Russia insomma le opposizioni chiedono al governo in particolare a Meloni di spiegare in aula perché il mondo ci guarda ma Nord il ministro nord mi sulla giustizia è sotto assedio per questa vicenda la Mellone dice effettivamente è stata un anno ma lei a mettere un personaggio del genere domiciliari ma insomma
La decisione lo sappiamo del Governo dei tribunali in particolare dalla Corte di appello
Di offrire gli arresti domiciliari con motivazioni francamente discutibili siamo un Paese in cui si applicano rischi ma insomma rischi che ti venga applicata la custodia cautelare in carcere per ipotesi di reato francamente diciamo così
A volte senza pericolo di fuga inquinamento delle prove c'è un personaggio del genere da momento a un altro
Riesci a sa risparmiare
Sì allora siccome già da presidente del Consiglio vuole capire quindi non sappiamo come è andata la storia di ho perso tetto il titolo ce l'ho di questa storia una storia italiana
è una cosa
Incredibile che possa accadere un fatto del genere qui è possibile perché è accaduto quindi nel comprendere
A parte che mi pare che gli americani abbiano anche fatto sapere che negli ultimi tre anni sei persone delle quali avevano chiesto l'estradizione sono scappati non è il primo caso quindi diciamo ormai ce una
Un protocollo per fuggire lo alle protocolli italiano naturalmente per sfuggire alle richieste del servizio da parte degli Stati Uniti d'America speriamo che si faccia davvero Marchesi
Il conosca nei dettagli e e i dettagli sono i nomi e cognomi delle persone che se ne sono occupate
Anche il titolo cosa hanno fatto cosa non l'hanno fatto pur dovendolo fare
Sino a che punto voglio dire il magistrato o il ministro fossero a conoscenza
Di tutto quello che c'era da da da dal dal sapere e e chi ha sbagliato spiegano che paghi anche se non c'è la responsabilità
Civile dei magistrati speriamo che ci sia almeno una una una responsabilità politica o giudiziaria di chi però come dire
Ha portato a queste conclusioni rispetto a una persona che non solo per la verità delle accuse già la gravità delle accuse in un contesto che e il contesto di una guerra in atto certo cioè ma come si fa
Tutto qua
Voglio dire
E lei e noi come si fa e soprattutto adesso immagino si aprirà il dibattito sul braccialetto elettronico zero
Da adesso diventerà l'alibi per aprire un dibattito sul braccialetto elettronico e quindi continuare con le politiche di carceri generazione
In modo persuasivo
è evidentemente anche quindi c'è qualcosa di non detto che
Qualcuno dovrebbe io spero che quindi spero che il Governo il Parlamento il Governo è il Parlamento Assia possano possano
Portare a a una narrazione dell'accaduto che sia credibile
Alice in conclusione oggi si ricorda una strage cinquant'anni fa il rogo di Primavalle Giorgia Meloni dice il punto di non ritorno dell'odio politico dobbiamo tenere viva la memoria e condurre l'Italia verso una piena e vera pacificazione nazionale
Ricordato insomma Giorgia Meloni la tragica morte dei fratelli Mattei figli di un segretario di sezione il movimento sociale italiano ricordiamo
L'incendio provocato da un gruppo di militanti di potere operaio ci sono anche dichiarazioni da seconda carica dello Stato la Russa vice vittime innocenti di odio ideologico Gennaro Sangiuliano mi sulla cultura
Dicevo rappacificazione ma conservando la memoria e poi il presidente Regione Lazio nessuno ha chiesto ma esclusa la famiglia tutta una serie di dichiarazioni
Di esponenti politici l'odio politico Maurizio il crimine politico più che quello comune sono stati oggetto di analisi e di lotta politica di Marco Pannella del Partito Radicale in quegli anni ma
Anche adesso
Ma guarda c'era Indro Montanelli no che ebbe modo di dire
Pur non condividendo molte naturalmente
Mi disse
Vista la sua caratura politica pur non condividendo tante le delle cose Marco Pannella però bisogna dargli atto già sottratto tanti giovani alla lotta armata alla droga Indro Montanelli ecco io penso che
La lettura di quelli di quegli anni cioè non non si era obbligati alla violenza politica naturalmente tant'è vero che una parte di quella generazione non lo si trova in piscina lo si ma era una politica attrattiva quella della della della violenza
Alla quale noi non
Il nostro piccolo il nostro piccolo gruppo degli iscritti i militanti del Partito radicale abbiamo cercato di contrapporre una visione della politica alternativa
E diciamoci che c'è stato anche chi pur non facendo a lotta la lotta violenta lotta armata
Alimentava alimentava la lotta armata perché ok interessava interessava chi fosse quel fronte aperto per trattare trattare su altri tavoli ma sarebbe già noto sotto al qui la storia del terrorismo volutamente dire che ci stati morti dell'estrema destra delle strade sinistra ci sono stati morti innocenti nelle stragi gente che non aveva nulla a che fare
Questa vicenda compito particolarmente perché non solo è stata fatta a freddo nei confronti di un netturbino per quanto segretario della sezione dell'MSI di Primavalle
C'è morto un bambino di otto anni ragazzi ventitré anni interrogo della propria della propria abitazione su qualcosa davvero di di gli sconvolgenti in quel momento dove uno sconvolgimento quotidiano diciamo sono di morti ammazzati per le strade gente gambizzato a che erano quelli quegli anni
Siamo riusciti ancora uscire fuori dal fascismo dal dibattito sul fascismo io non penso che sarà così facile uscire fuori dal dibattito sugli anni sugli anni Settanta però sono stati gli anni gli anni settanta
Che hanno comportato una inversione
Nell'ordinamento della giustizia in questo in questo in questo Paese
Anch'a partire dalle prime leggi dalle prime leggi emergenziali che poi hanno fatto storia uno come me come
E il nuovo metodo il nuovo metodo adesso un po'parlavamo prima di dire abbiamo il quarantuno bis l'unica l'ultima conseguenza
Di quel modo di pensare e di agire hanno fare una legge emergenziale quindi
Che mette in pericolo che viola alcuni principi fondamentali però è attento viste le condizioni emergenziali e anche il quarantuno bis diventato ordinario ecco
Qui c'è un'ordinarietà dell'emergenza adesso lo si sta facendo anche sul sui su sui migranti
Ma sicuramente sarà difficile chiudere
Quella parentesi quella parentesi storica intanto perché c'è ancora dolore vivo ci sono i parenti delle vittime soprattutto perché non mi è stato raccontato tutto
Perché ancora anche lì ci sono pagine oscure sulle quali non si vuole o non si riesce e comunque non si riesce a a fare a fare luce
D'altronde Marco voglio dire proprio lo a significare la gravità dell'atto mi sembra che proposte di cambiare il nome a via del Tritone Silvia Rastelli batterei sui suoi poi non se ne fece niente anche perché non è che poteva decidere lui
La toponomastica del Comune di Roma
Chiudendo vorrei ricordare una cosa che diciamo ha raggiunto diciamo
L'informazione
Fatto in modo Start la strada un po'dilagando
Non quanto sarebbe necessario cioè l'attività di vendita essa come garanti detenuti della Sardegna che ha denunciato il il caso di questo ragazzo sì questa persona poco più che quarantenne che da sedici anni
Vive con una maschera e il volto le mani le maglie legate perché pare
Almeno finora è stato l'unico trattamento terapeutico che è stato che è stato immaginato
E corsie non è che sia proprio una maschera diciamo che praticamente un caschetto da box ho visto le delle fotografie con una gabbia davanti a avviso
C'è un apposto una gabbia metallica sul caschetto difatti la marca leone topografica scritti da pugile qua questo potrebbe anche significare che non c'è un presidio non c'è una
Un articolo sanitario
Per questo il bar per queste patologie è stato il modo col quale hanno risolto evidentemente un caso difficile di difficile soluzione su questo non c'è non c'è alcun dubbio no io volevo sottolineare una cosa
Non credo che stilemi sia stata la prima persona che in sedici anni ha visto visto questo
Visto questa persona con maschere comma anni e compagni legate sapendo che da anni che questo trattamento va va va avanti
Questo per dire che poi
E radicale fa la differenza anche nel fare il garante dei detenuti e penso che anche la reazione della Regione di fronte questo denuncia l'Irene c'è stata molto composta nel senso di riconoscere che è possibile faranno tutto quello che sarà possibile farlo per trovare un trattamento un trattamento alternativo questo te lo dice anche qualcos'altro
Che sono stati chiusi
Tesi manicomi gli ospedali psichiatrici
Ma evidentemente sopravvivono sotto altre forme ecco su questo deve necessaria una riflessione che vada ben al di là del caso singolo
Va bene Maurizio allora come ci lasciamo
Ci lasciamo che ci crediamo ci sentiamo domenica domenica domenica prossima
Ci lasciamo che continuiamo anche da questa esperienza da questi stereotipi veneti è utile anche per il partito e per l'iniziativa politica del del partito del partito radicale lo è continuiamo continuiamo a portare avanti nel nostro nello si iniziativa che ci dirà che non è il che diamo urgenti a partire dalla campagna
Diritti uguali per tutti per tutti ovunque assegnare contro la l'urgenza comma l'impellenza di lei di un cambio di politica da parte dei Paesi attualmente detti occidentali a livelli fondati sullo stato di diritto
Castelli dallo Stato allo stato di diritto di fronte come dire a una iperattività dei paesi dei paesi totalitari
E poi voglio dire bisogna stare anche attenti perché evidentemente se il Brasile tra una mossa del genere evidentemente non è quel Paese così democratico come vogliamo a credere o far o far credere quindi c'è davvero necessità
Che in paesi che
Credo che un bel nello stato di di diritto
Serrano le fila e prendere un iniziativa concreta non solo per tenere insieme questi Paesi eterno starsi concorrenza
Tra tra di loro ma soprattutto ter ed avviare un piano Tella la liberazione di quei popoli
Che sono sottomessi Adelchi grandi Maurizio grazie ci da appuntamento la settimana prossima domenica prossima diciassette per questa conversazione settimanale con il segretario del partito radicale Maurizio Turco che va a buon lavoro