Presentazione del libro di Italico Santoro "I cavalieri dell'Apocalisse. Possibili scenari per un futuro incerto" (All Around)

Uscita Caporale
Sarkozy
Così buona sarà
A finalmente siamo riusciti a catturare l'autore
Possiamo cominciare
Allora la seconda volta che mi capita di presentare un libro di italico Santoro
è il mio grande rimpianto non aver potuto presentare tutti quelli prima se ho dovuto fondare una casa editrice per avere un top
Finalmente fra le nostre firme sia infatti italico quindi per noi ormai è un vecchio autore non per la sua
Meravigliosa mente portata età ma perché appunto questo è già il secondo lavoro che ci regala
Anzi devo dire il terzo perché anche la guerra e la pace che sono atti di un convegno in poi in realtà è nata tutta dalla intuizione dalla caparbietà di italico
Allora questo
Questo nuova sua cose cavalieri dell'apocalisse
Come presentare vera devo dire che
Alla prima lettura
Mi ha molto spaventata
Mi ha molto molto spaventato poiché la lucidità contrattuale incarico riesce a identificare i problemi
Fa un come dire fa impressione
Per questo Dio e la seconda lettura lì con seconda lettura ho scoperto che che di a una sua certa capacità profetica
Perché uno dei cavalieri
All'epoca disse la la discussione democratica per esempio secondo suo analisi e giusto ieri
è apparsa la notizia che l'India ha superato la Cina addirittura scritto
Questo elemento certo ce l'aveva ci aveva dato prima
Per cui alla fine secondo me come editore però produzione struttura sentire il parere critichi ci accompagna questa lettura
Non è poi un libro assolutamente pessimista se non ci porta verso il baratro la scomparsa dell'umanità fino alla storia tutto
Tutte cose che si deve in questi casi ma ci dà gli strumenti per cercare di capire come andare avanti come regina vorrei sentire se questa vettura come in qualche modo corrisponde con quello che è fatto Stefano Folli
Come purtroppo per mia stupidità io sono venuto qui alle cinque Corvaglia solo ora e quindi seduto le cinque parametrato il pomeriggio in un certo modo e adesso dovrò mi dispiace tanto mi scuso in anticipo andare via dopo questo mio intervento
Questo succede in quel tempo non riesce a tenere un'agendina ben organizzata ma io sono d'accordo con Lucia Visca perché prima impressione della vettura
Può generare un certo pessimismo
Ma in realtà non è così al contrario libro che apre anche la speranza
Per prima cosa che che fa impressione demente e questo richiamo questo titolo ottimo no certo richiamasse quattro Cavaliere Apocalisse lo pensare appunto dopo Calisse
Poi Michele Bagella in questo ottima prefazione essi evoca anche l'estinzione dei dinosauri quindi insomma
Uno comincia a leggere che si si spaventa poi in realtà in realtà sono d'accordo con papà
Con l'editrice perché
Perché in realtà questo è un libro che si apre la speranza nel senso che è uno sforzo intelligente di analisi razionale
Ora nel nostro Paese oggi vige l'idea alimentata dai tanti amici
Di Putin
Che e che ci sia una specie di pensiero unico atlantista nato mezzo non è assolutamente vero anzi ne siamo il Paese più tiepido
Nell'opinione pubblica sulla l'invio di armi all'Ucraina sulla entra in sulla sull'idea che si debba ed esiste un forte vincolo Atlantico in una l'antico
Siamo un paese solido sotto questo aspetto ma perché perché c'è una tradizione c'è un presenza Repubblica che su questo poteva essere molto fermo
C'è una tradizione c'è c'è stato il governo di Mario Draghi che è stato molto fare molto solido del rappresentare un'idea di Europa sempre collegata agli Stati Uniti alleanza atlantica
E c'è l'attuale governo che va a tanti limiti antitetico bisogna riconoscere che sulla politica estera e molto fermo quindi una opinione pubblica frammentata
Frammentata delle televisioni che danno uno spazio incredibile alle tesi
Siamo filo putiniana ma per Fo per fortuna c'è una capacità di razionalità
E sarebbe Santoro alle Plus Ultra inclemente fare il giornalista perché a una straordinaria qualità nella sintesi ne parla chiaro tutti ferito testimoniano questo anche
è un libro che si legge rapidamente perché in settanta pagine fa capire tante cose dello scenario mondiale
E e lo fa capire consenso politico
Non si limita a mettere insieme cifre situazioni no tutto viene tagliato secondo un certo profilo politico
E in questo profilo politico noi ci rendiamo conto viene spiegato benissimo che la posta in gioco
Da una parte ci sono democrazie con tutti i loro difetti dall'altra parte ci sono le autocrazia
La guerra in Ucraina e cominciata perché Putin ha creduto giunto il momento di sferrare un colpo alla democrazia dove considera in declino in the che lui considerava lo spiega benissimo italico
Dopo l'Afghanistan e la fuga americana l'Afghanistan l'idea che comunque ci fosse una specifica neo isolazionismo americano
La perché era stato ma cronaca aveva detto era nato ormai era moribonda
Quindi dice va be né non pagano dazio per questa bar rapida operazione speciale in
In Ucraina dei cosa le molto diversamente perché alla fine le democrazie hanno una capacità di resistenza e di rivincita perché poderosa
Leggevo un articolo Michele Prospero dedicato a cinquant'anni dalla scomparsa di Kelsen grande filosofo
Del liberalismo e che se non negli anni trenta proponeva Hamas una un'analisi un po'analoga a quella che stiamo parlando stasera proponeva un'analisi razionale empirica
Per difendere la democrazia contro la sfida che allora era portata dai totalitarismi
Fascisti principalmente e ovviamente stalinisti
Ne ritroviamo molto di questa lo troviamo molto di questo spirito attualmente oggi la per fortuna la situazione è meno drammatica e meno drammatiche ma non è di tutto riposo qui c'è l'elemento non pessimista ma realista del libero
Perché se se succedesse sull'Ucraina cosa che non è successa anzi
Italico spiega molto bene perché Baj teme con tutti
I suoi limiti qui viene anche un po'sbeffeggiato non solo sui social
In realtà tiene una posizione coerente anche rispetto a Obama Obama
Non esce benissimo da queste pagine
Esce come uno che aveva capito alcune situazioni ma non ha mai saputo fuori fino in fondo affrontarle e portare diciamo a uno sbocco positivo
è stato tra l'altro è stato tra l'altro il Presidente americano recente siete stato meno amico di Israele per dire Trump personaggio esecrabile dove gli aspetti però almeno almeno ha fatto i partiti Abramo in Medio Oriente che qualcosa
Ha qualcosa avevano portato in una certa situazione
Allora il merito britannico e di avere attualizzato l'analisi e diciamo ad adesso adesso una delle ultime cose vengono citate nel libro è avvenuto il dieci marzo
Quando io
Gli Stati Uniti e Unione Europea hanno fatto un un accordo per difendersi dalle
Tecnologie strategiche
Esterne che possono incidere creare grandi problemi alla sicurezza la sicurezza dell'Occidente il protagonista del libro quindi lo scenario generale l'autocrazia che informa nuove ma infonde Terme sfidare democrazia
La sicurezza che torna a essere un elemento di primissimo piano anzi fondamentale e la ricerca di nuove pie per rafforzare il patto
Tra nazioni occidentali avendo sempre degli Stati Uniti come elemento cruciale
Ma non è più il vecchio patto e ora tra l'antico e mantiene la sua validità naturalmente ma qualcosa è cambiato qualcosa è cambiato oggi la sfida si gioca in Europa perché c'è la guerra in Ucraina ma si gioca soprattutto sul fronte del Pacifico
Lì è la vera sfida
Quella tra l'Occidente gli Stati Uniti e i suoi alleati e la Cina
Viene evocata naturalmente la trappola di Tucidide no il la famosa analisi in base alla quale una potenza emergente che sfida il potere di una potenza consolidata crea le condizioni per quasi per un confronto che tendenzialmente militare un conflitto
Leggendo questo libro a me pare che questo conflitto si è già cominciato non con l'uso di armi armi per adesso sono quelle che Silone in Ucraina
Ma
è un confronto di natura economica e commerciale tecnologica
Molto pesante diciamo questo confronto già oggi
L'Ucraina è un aspetto che per noi essenziale ma che sul piano geopolitico generale
è un di con dettaglio ma è un aspetto di un confronto più generale che ci aspetta per i prossimi anni
Il il calcolo di Putin è fallito
La sconfitta politica già esistente quella militare non sappiamo
Ma calcola stupita politica esiste la Russia di Putin
Si trova in una situazione in cui
E facile prevedere che si troverà essere quasi un vassallo della Cina negli anni a venire
E la Cina per la sua potenza con la sua capacità di influenza e di penetrazione economica e commerciale in Africa poi in America Latina
E la Cina il vero problema che abbiamo di fronte a questo viene spiegato molto bene molto bene
Quindi che cosa hanno provocato quest'ultimi anni prima gli anni della pandemia
Grande tema che centrale in queste pagine che determinato un mutamento della scena internazionale anche la polizza psicologico sentimentale dei popoli
E adesso la guerra allora che cosa sia successo che
L'Unione europea
Si è consolidata con la pandemia sono un altro perché per la prima volta è stata accettata l'idea di emettere dei titoli di debito che hanno diciamo una un livello continentale non sono soltanto nazionali ma in qualche modo si tiene conto anche dei paesi ad alto debito come come siamo noi per esempio quello è stato un fatto significativo e importante però sul piano diciamo di un'analisi più tradizionale beh dobbiamo ammettere che il patto il vecchio patto franco-tedesco su cui si è fondata l'Europa negli anni storici adesso in grande crisi grandissima crisi
E chissà semmai proprio siccome no ma anche mi pare anche italico la pensa allo stesso modo difficilmente si potrà tornare all'antico
C'è bisogno di immaginare anche qui un equilibrio nuovo nell'Europa a venire
Ci sono stati dei passi avanti sulle forniture di gas certamente questo è molto importante
Si sono ridotte fortemente le gli acquisti di gas in Russia era una specie di insomma quasi un suicidio collettivo
Darsi così completamente alla Russia però come viene giustamente sottolineato anche mi pare da Michele Bagella e questa sua ottima prefazione
Cambiare fornitore di gas non è come cambiare il fornitore di lacci da scarpe è un è un'operazione complessa è stata affrontata
E intelligentemente ma che richiede che un certo tempo quindi però qua europee oggi da un po'da un certo
Di vista si è rafforzata da un altro punto di vista sembra politicamente più incerta
La NATO invece è più forte
La guerra alle ai confini orientali dell'Europa la rafforza
La risposta è stata compatta stata Durance anche si è rafforzata con ingresso dalla Finlandia probabilmente della Svezia prossimamente quindi una NATO più forte Unione Europea parzialmente più incerta
Il futuro eh quindi con una ridefinizione del rapporto euroatlantico
Sulla base di queste due premesse
L'Europa Lernia europea non è più forte di prima
Per me è ricca
E più forte
A patto che sappia utilizzare bene la sua forza esprimere una leadership coerente questa leadership
Tende a portare questa questo rapporto euroatlantico sul piano mondiale
Cioè creare una sorta di di diffusione tra la NATO e il G7
Questa mi sembra che sia il la prospettiva più chiara che italico Santoro
Tratteggia in questo suo pamphlet perché vuol dire dare l'Occidente una forza notevole per fronteggiare la minaccia cinese che ovviamente si esercita su Taiwan ma non soltanto su quello comunque si esercita
Principalmente questo momento nell'area Peppe del Pacifico
Noi possiamo avere un ruolo
L'Italia ha un ruolo nel Mediterraneo in funzione anticinese
Possiamo esercitare un un ruolo che
Che in passato
Non era questo cinema richiesto ce ne ho viste altre
Altre posizioni ma adesso mi pare voler se se questa analisi nuova regge queste il ruolo che l'Italia si può ritagliare è un ruolo significativo in tutto questo
Ne parla Michele Bagella crea un libro in uscita ma pare su questo argomento ne parla italico nel libro noi dobbiamo pensare non che la la globalizzazione sia finita
Come si dicevano giornalisticamente la cooperazione è finita
No si parla quindi globalizzazione asimmetrica qualche cosa che significa che in per certi aspetti la valutazione entrati in crisi quella tradizionale per altri aspetti invece sta prendendo una nuova piega
Bene descritto bene il deflusso delle imprese americane dalla Cina che il rientro di molte attività economiche che erano dislocati in Cina che rientrano negli Stati Uniti
E l'aumento dei divieti di export verso la Cina delle tecnologie occidentali ecco un altro aspetto del confronto attualmente dare tecnologia la Cina significa aiutarli poi naturalmente ritorcere contro di noi
Questo è un aspetto importante quindi una globalizzazione asimmetrica
L'organizzazione e concludo che
Che ha aperto molte discussioni che cosa prodotto la globalizzazione è un amento dalla povertà un aumento del benessere economico
Ha prodotto cose contraddittorie
Ma certamente chi si è scagliato contro la globalizzazione penso anche dal Papa per dire
E dice la polizia ha creato povertà dei Paesi poveri ma in realtà ha creato nuove povertà nei Paesi ricchi
Cioè successo di Trump in America questo su questo concordano tutti gli analisti e dovuto al fatto che mi ha saputo intercettare il malessere il disagio di tante fasce di popolazione che erano state punite
E impoverite dalla globalizzazione
E questo è un punto molto importante anche perché in fondo by the man per certi aspetti fa una politica anche di aiuto nodi diverso di Stato alle imprese americane che non è così diversa da una dalla vecchia politica tram piana e questo ci apre uno scenario che non libero non tratta ma su cui bisognerebbe comunque riflettere di qui a un anno avremo le primarie in America tra poco
Potremo sapere che potrà essere il nuovo presidente degli Stati Uniti
Innocenza razionale così frammentato così importante con tanti interrogativi su quale sarà l'assetto futuro del mondo se bipolare un voi vorrei Rismondo multipolarismo però del resto difficile dire
Te Circe anche il punto di chi potrà esercitare la leadership nel mondo occidentale queste è un elemento fondamentale per adesso
L'idea di un buy ben che sarà ancora più anziane quello che oggi naturalmente contrapposto a un Trump che cerca disperatamente una rivincita lascia un po'perplessi fa pensare che forse gli Stati Uniti sempre nel discorso che le democrazie hanno poi delle capacità di rigenerazione incredibili possa anche possono anche Stati Uniti trovare
Dei volti dei personaggi che oggi non conosciamo che possono invece e affermare una leadership forte come fu come fuori Reagan nel mille novecentottanta che nessuno pensava che potesse arrivare alla Casa Bianca e sul suo pensava che potesse esercitare una forte ed invece come aveva promesso grazie
Allora grazie a Stefano Folli è un peccato che ci debba lasciare la piogge robustus che la conversazione anche grazie spunti si fa interessante
Io riprenderei
Appunto
Il ragionamento sul prospettive di futuro che in qualche modo ci apre il il libro di Santoro
C'è un passaggio che abbia fatto conte impresso del passaggio sullo sci laconico racconti il rapporto ma un ex sogna
Quando Mao in qualche modo come dire sotto meteora mediazione sui Taiwan una dicendo che
La questione può anche durare centrale
Questi cent'anni non so ancora trascorsi siamo come dire almeno centosettantadue sono trascorsi sì e no la metà per cui in qualche modo questa contrapposizione proprio grazie democrazia ecco tutti gli sviluppi confrontare si può poi
Riproporre anche in maniera diversa nel momento siano equilibrate le cose uranifere suggerisce futuro ce l'abbiamo qua
Gian Piero Jacobelli sempre da quello che
Che che ci scrive Santoro per cui passerei a lui la parola
Quindi cioè piace perché
Dopo
L'esposizione magistrale di Stefano Folli dal punto di vista geopolitico e gel con o micro
Io mi riservo una parte al tempo stesso più generica e più in generale una parte diciamo più filosofica più legata cioè a al a quel senso della fine che è tipico del titolo i cavalieri dell'Apocalisse ma lasciatemi
Per prima cosa sottolineare un aspetto interessante di questo che io non voglio chiamare il libro voglio chiamare saggio nel senso
Più più storico e valoriale del saggio il saggio dei moralisti classici il saggio da Montaigne a Voltaire il saggio illuministico
Perché il saggio aveva una sua caratteristica indipendentemente dalla lunghezza o dalla o o o dalla rapidità del ragionamento il saggio era un modo per saggiare la realtà saggiare la realtà significa individuare dei problemi a cui non ho soluzioni a cui sul momento non sembrano emergere soluzioni convincenti e ci vuole lasciatemelo dire ci vuole coraggio
Per confrontarsi con dei problemi che di cui sfugge la possibilità di risoluzione
Eccome eccome aprire lo sguardo sul vuoto
E questo vuoto è quello che
Italico Santoro chiama appunto il senso della fine che è il primo argomento che vorrei a a tra cui vorrei accennare il senso della fine poi poi accennerò al al al problema della tecnologia su cui Santoro a cui Santoro dedica varie varie considerazioni sparse sparse in tutte le pagine
Di questo saggio e poi e poi quello che da un certo punto di vista mi interessa anche di più cioè l'idea
Della ricerca di un antidoto ecco il concetto di antidoto
Lo abbiamo tutti imparato no veniamo da una pandemia in cui la ricerca dell'antidoto è stata qualcosa di più di una ricerca
Operativa è stata una ideologia
Forse per la prima volta nell'esperienza di ciascuno di noi l'antidoto ridiventato qualcosa che deve difendere la vita dalla morte insomma deve deve
Costituirsi come un oggetto di attenzione specifico
Dicevo il senso della fine bene questo saggio di di tali Co
è veramente la
Questo è l'effetto che mi ha fatto leggendolo è veramente un esempio concreto di una riflessione che ormai da dieci quindici anni questa muovendo si in in tutta Europa
Un un interessante noto filosofo francese
Che si chiama Mikhail flessione
Una diecina d'anni fa scriveva un libro intitolato esattamente con con echeggia menti Cantiani
Critica della ragione apocalittica e facevo una considerazione che trova nel libro di di italico tutta una serie di specificità molto molto concrete molto molto stimolanti
Diceva
Per la prima volta quando si legge da qualche parte per la prima volta bisogna sempre farci la tara super naturalmente noi abbiamo una sola vita e tutto quello che capita la nostra vita sembra capitali per la prima volta Ciampi
Mi fa molto piacere vedere
Sembra sempre capitare per la prima volta bene per la prima volta diceva fra destra
Il il senso della fine non si declina più al futuro ma si declina al presente
Abbiamo incorporato qualcosa che di solito abbiamo davanti a noi Paulo Rosa
Certamente
Spesso da evitare ma è che e la e fuori di noi bene da qualche tempo questa cosa spaventosa questa cosa
E obbrobriosa alla fine eh e dentro di noi
Noi dobbiamo fare i conti con qualcosa che non possiamo sopportare e tutto il discorso di italico peraltro fatto con un garbo che ne sdrammatizza gli aspetti più
Aggressivi e incisivi e proprio un discorso su questa sfida che sta dentro di noi che sta
Nell'orizzonte del presente e mi pare che l'orizzonte del presente come orizzonte della fine sia proprio l'espressione di italico
Perché questa fine e diventata
Qualcosa che ci appartiene qualcosa che matura all'interno del nostro senso della dignità senso della vita e senso della morte che si coniugano che si coniugano insieme
Mi pare di aver colto in tutto il discorso di italico naturalmente ripeto tralasciando quelle parti
Che che Stefano Folli ha già trattato quelle partite di carattere più politico ed economico mi pare che il problema fondamentale sia quello appunto della tecnologia di una tecnologia che
Stavo per dire sembra essere andata progressivamente fuori controllo ma forse non è vero di una tecnologia che progressivamente è andata sotto il controllo di se stesso
Di una tecnologia che ci appartiene pienamente perché è espressione del del nostro tentativo di fare di più valere di più per potere di più ma che al tempo stesso assume una sua logica degli Autori produzione che
Giustamente re rileva in varie circostanze italico
Che parte da una assunzione certamente errata l'assunzione cioè che tutti i problemi che la tecnologia Treia possano essere risolti vita dalla tecnologia stessa
Detta così
E suggestiva l'idea no andiamo comunque avanti perché andando avanti riusciremo a risolvere quei problemi che volta a volta la nostra capacità stessa di andare avanti ci propone
Ma di fatto è qui il discorso di italico è particolarmente suggestivo il fatto che cosa succede quando la tecnologia
Quando
Ho chiediamo alla tecnologia di risolvere gli stessi problemi che la tecnologia
Crea
Ebbene che ci non siamo in una strada a senso unico
Una strada che progressivamente si allontana da quegli equilibri io quando uso questa parola o la vorrei usare non solo fra virgolette ma in neretto e anche e anche in in corsivo per per per dire quanti problemi comporti ma insomma
Gli equilibri naturali
Ci sono del una realtà
Infine attraverso tutta una serie di cadute e di riprese che significano semplicemente in tutte le teorie fisiche e e antropologiche che continuamente come il camminare no sì
Interrompi un equilibrio si rompe un equilibrio e poi immediatamente senesi costituisce un altro nel detto che l'equilibrio successivo
Ci piaccia come l'equilibrio per precedente ma certamente c'è un momento in cui le cose si Rini aggregano autonomamente i nuovi equilibri la tecnologia cosa fa impedisce questo processo di riaggregazione
Fra virgolette naturale o automatic perché perché ci porta su una strada a senso unico la strada cioè che abbiamo intrapreso scegliendo questa o quella modalità di Risoluzione tecnologica dei problemi e questo problema è questa questa difficoltà è quella che appunto è implicita nei quattro o cinque cavalieri dell'Apocalisse che
Che Italie cocci illustra
Nelle prime pagine del libro guerra pandemia democrazia ambiente ed esito bene tutti questi cavalieri dell'Apocalisse in realtà cavalcano una tecnologia
La tecnologia della distruzione nel caso che la guerra la la tecnologia stessa della ricerca chimica genetica
Nel caso della pandemia
La tecnologia del Benessere della qualità della vita nel caso della demografia con tutte le sue contraddizioni star meglio significa peggiorare l'equilibrio demografico star peggio significa peggiorare la qualità della vita e e via dicendo
Sull'ambiente
Sappiamo bene quanto il problema tecnologico le sue contraddizioni la sua incapacità di trovare vie alternative a se stesso sia sia in i incisiva
Anche il debito in qualche modo una sua dimensione tecnologica perché la dimensione di tutte quelle modalità dello scambio che oggi facilitano certi processi di finanziarizzazione del di di un sistema che apparentemente sempre più e teiere e ho sempre più immateriale tuttavia pesa sempre di più materialmente
Sulle nostre modalità di vita
Minacce dell'equilibrio questa è proprio una delle formule che Santoro utilizza per definire il senso della nostra crisi
E aggiunge
Giustamente per alimentare
Per frenare un cavaliere se ne alimenta un altro perché questa appunto la logica di una tecnologia ad oltranza cioè di una tecnologia che non si inquadra più in un sistema di valori autonomo rispetto alla tecnologia stesse
Ma che si inquadra semplicemente in quel sistema di valori importanti indispensabili in certe situazioni che però sono tipicamente valori tecnologici che sono valori di una un prolungamento all'infinito delle proprie logiche interni operative
E ecco la domanda fondamentale del saggio di Santoro
Come facciamo a rallentare il galoppo dei cavalieri
Di questi gabellieri dell'Apocalisse quattro cinque potrebbero essere sei potrebbero essere trema insomma ecco il e quell'incalzare continuo di una realtà che non riusciamo più a dominare e che e che ci domina ma nemmeno ci domina ci dà un senso di confusione non è nemmeno quel senso di pacificazione sia pure artificiosa con noi stessi che ha un dominio quale che sia persino il il più intollerabile persino il dominio politico che tuttavia in qualche modo
In certe situazioni tira Serena perché perché perché TTT evita di dover pensare alle difficoltà del della quotidianità giorno per giorno
Rallentare il galoppo dei cavalieri
La formula eh straordinariamente importante perché è straordinariamente come dire nel rilevante in tutta la storia del pensiero occidentale e del pensiero cristiano in particolare
Perché questo rallentare il galoppo dei cavalieri cioè il galoppo della fine questo incalzare dei cavalieri che urlano che gridano che rapiscono le nostre coscienze
Ha un suo nome che risale a San Paolo si chiama carte con scusate l'espressione l'espressione difficile
Che per la verità italico del suo garbo lessicale non usa mai tutta implicita in questo tentativo dirà al dir rallentare
Che cosa diceva San Paolo
In un momento in cui il cristianesimo nascente doveva confrontarsi con il dramma più più horror difficile da razionalizzare e della sua freschissima nascita
Inizialmente San Paolo diceva
Più fermi che potete
Non facciamo più niente ma nemmeno facciamo più figli la fine del mondo è domani ma domani non non nel senso di un avvenire che deve ancora venire domani
Al prossimo giro di sole
Perché questo sembrava essere l'annuncio carismatico del del del nuovo messia
Sarà domani ma ma il questo domani si è ripetuto tante di quelle volte che successivamente
La prima lettera la scriveva ai Corinzi la famosa lettera ai Corinzi la seconda lettera la scriveva ai romani
Ed è chiaro che quando scrivi ha un potere forte devi in qualche modo misurarti con quel potere forte dargli un senso magari in senso negativo ed ecco che nasce il concetto di Capri corna qualcosa frena il nuovo avvento è difficile dire che cosa per per Paolo nella sua ambiguità fra Romano e Cristiano potesse in qualche modo ma frenare il nuovo avvento i commentatori pensano che fosse per l'appunto l'impero il dominio politico che frena
Che frena il il il il il nuovo potere religioso il nuovo potere che in qualche modo trasformerà la vita e consentirà a tutti di rinascere dalle proprie ceneri
Da allora il concetto di catecolamine si è variamente sviluppato e ha trovato proprio nel Novecento
Momento di crisi di crisi infinite di crisi profondissime delle delle declinazioni contraddittorie due autori per tutti
Uno è Carl Schmitt il quale sosteneva che il il il il carte con fosse
La forza positiva dell'ordine che si contrapponeva al disordine
E per scritte in quel momento il disordine era quello delle democrazie che per l'appunto si stavano preparando a difendere la propria la propria natura dialogica per così dire rispetto al potere che che italico definisce giustamente autocratico
Un un suo interlocutore
Un un un un grande studioso della tradizione ebraica Jacob Taube S diceva che il il intatti corda questo questo potere che frena Lara la la citazione in questo caso di Massimo Cacciari un altro filosofo che si è occupato del problema che questo capiti con era era proprio come dire Lal
Il il la volontà delle cose non cambia non non cambiassero per non apparire ossia quella a quel messaggio travolgente messianico che era quello
Che in quel momento di cui in quel momento si sentiva il bisogno delle cose cambiassero fino in fondo
Italico che ripeto non usa la parola carte ormai ben presente il problema del del rallentare e frenare il galoppo di quei cavalieri
Ci dice ci dice
Che il vero Cati col oggi nei confronti di di questa di questa spinta infra inabile di una di una operatività e continuamente nega e si riproduce automaticamente sta nel dialogo e nel confronto nella possibilità di riportare a ciascuno di noi al nostro modo di essere vivo intenso interpersonale
La risoluzione la risoluzione dei problemi
Ma naturalmente questo dialogo si svolge
Stefano Folli ce lo ha detto in una situazione molto difficile in una situazione che
Ha espresso
Così esprime italico come crisi della globalizzazione
è un po'un paradosso qualcosa che sembrava implodere riunirsi e che di colpo si trova invece frammentato da una serie di tensioni di rivalità di conflitti interiori questo
Questa frammentazione che è l'altra faccia di una modernità che non riesce mai a essere davvero moderna è che rifluisce l'espressione ed italico in un multilateralismo senza regole
Essere in tanti senza riuscire ad a vere e nemmeno dal punto di vista linguistico
Dove la lingua è un sistema di valori oltre che di messaggi di possibilità di comunicazione una regola cioè un una piattaforma comune su cui confrontarsi davvero
Su cui negoziale e questa possibilità che di frenare il galoppo di questi cavalieri però dice alla fine italico ci sono segnali di ottimismo
Segnali di equilibri che non sono più quelli vecchi tessili auto perpetuano ma che possono essere nuovi equilibri e forse questi equilibri che trovano proprio nelle contraddizioni di questo mondo
Frammentato
Di questo pianeta che soffre delle disuguaglianze nello sfruttamento e qui c'è il punto il punto in cui il saggio ripeto
La consapevolezza dei problemi senza vere soluzioni sottomano è il coraggio di saggiare la realtà
E non di interpretarla semplicemente l'idea è ma che consente l'Apocalisse dice giustamente italico
Ma l'Apocalisse non è un discorso sulla figlia cioè su ciò che viene dopo è un discorso su ciò che sta sotto
Cosa sta sotto questa realtà e che noi dobbiamo in qualche modo cercare di rivelare
Dobbiamo assecondarla perché si manifesti in tutte le sue capacità di autonomamente a ricrearsi i nuovi equilibri
Non c'è risposta giusta bene
C'è soltanto questo invito all'ascolto era già implicito nel concetto di dialogo perché dialogo non significa parlare l'un con l'altro significa ascoltarsi
L'un con l'altro e questo è l'istanza valoriale e più forte del saggio di italico
C'è qualcosa
Taccuini italico accennai su cui io in altre occasioni anche o più calcato la mano perché perché anche anche per per mestiere in qualche modo trovo insopportabile
C'è il fatto che questa interpretazione apocalittica cioè questo guardare al di sotto delle situazioni e non necessariamente davanti nonché come una fuga in avanti ma come un rientro dentro di noi
Si scontra con con quello che secondo me è il grande vizio del nostro tempo il politicamente corretto cioè il fatto che le cose debbano essere sì dominate solo nel modo in cui più garba a qualcuno
Bene
Il politicamente corretto secondo me è un politicamente corrotto sempre è il vero catene con è la vera è è la vera forza che si contrappone all'emergere di qualunque novità
Tecnologica messianica politica comunque
Il politicamente corretto è la malattia del nostro tempo e io credo e su questo coincidono con le conclusioni italico pienamente
Per noi dobbiamo impegnarci nella difesa di un diritto alla parola anche quando questa parola eh scabrosa anche quando questa parola
Può far male o può offendere perché se non altro
Checché si dica la parola non luccica
Dunque
Mentre Iacobelli parlava
Portato a rileggere alcune parole della perfezione divergente con effetto voluto fornire non solo di ripeterlo
Che vanno nella direzione che indicava all'inizio ossia di una in realtà un saggio Pippo infine un saggio che ci dà speranze positive non non ci trascinano non Minucci
Non ci lascino in un baratro
Se fra questo punto posizionato amante democrazie misure sì Vangelo individua un elemento concreto solo gli Stati europei
Eppure se non così divisi tra scenate in qualche modo ma che hanno proprio perché sono nascono seguaci nazionali
Anche sofferenti anche con una storia
Coglie conquistata
Hanno insieme in qualche modo l'ideologia sempre io stavo utilizzarla per
Per correggere tutto questo ora questo per dire e e allora vorrei rileggere il sottotitolo del libro di militari cocca possibili scenari di un futuro incerto
Se non ci riesce impossibile e non ci dice anche che non c'è futuro ciclicità incerto sia che poi alla fine nelle nostre mani
Tu che dici Giancarlo dove sta su intanto
Parlare dopo lo Statuto possiamo premuto difficile complicato
Che nel senso che corre
Questo libro di italico come ha scritto giustamente Michele Magellan nella sua introduzione come dire
Approfittavo compiacere speciale dello spirito che nelle prime righe di Michele nella sua prefazione
E che correre mi accomuni in questa valutazione anche perché stavo facendo un po'i conti suo sconosciuto italico nel mille novecentosessantaquattro quindi l'anno prossimo festeggeremo sessant'anni di conoscenza
E quindi questo piacere speciale oramai come lo lo seguo da quando ne ha scritto le sue prime cose voglio qui ricordare Delfino responsabile che è stata un po'l'apertura della mostra discussione giovanile dei reietti giovani quindi così questo questo saggio di italico ancorché etica poche padrona Riva cento pagine però che quelli molto denso dentro c'è tutto ma c'è tutto nel senso che vuole essere un'analisi che cui etici o politica è però legata ad alcuni problemi Di Fonzo
Allora insomma io
Per il Sud gli esperti di geopolitica qualche perplessità personale nel senso che voglio ricordare che in uno dei nostri incontri a Firenze o meno sotto il ultimi incontri a Firenze
Un grande esperto Ticino politica quale appunto Silvestrini interrogato dal senza Torino che qui tra di noi alla domanda appunto ma che succede c'è Cutini imparerà cocaina carina è Silvestri rispose no certamente no perché ha già vinto non ha nessun bisogno vittima dell'Ucraina
Qualche giorno dopo questo avvenimento un altro grande esperto di geopolitica Lucio Caracciolo
Come intervistato risposi anche l'unica
Putin aveva già vinto
Non aveva nessun bisogno di mio padre militarmente l'Ucraina anzi che gli Stati Uniti dovevano chiedere scusa per aver messo in giro la voce che Putin è stata ribattere l'Ucraina
Quindi insomma sulla geopolitica o francamente qualche perplessità sugli esperte dicevo politica
Nel senso che la non c'è la certezza delle cose non non esistono e non non abbiano tra l'altro proprio sulla
Come nei giorni scorsi
Non sono cani condotto battaglie mi ha fatto avere un potere anche italico una lettera che ha inviato a Panebianco
In cui si riferiva ad un articolo di Panebianco proprio su questi temi eh cosa può fare Europa prima appunto si parlava della debolezza rispetto a questo scenario internazionale dell'Europa che come dire battaglia dice da questo punto
Non non non si può più parlare d'Europa unita di politico caccia però come non le indicava come un fatto minimo ma l'unica cosa l'unica piccola cosa che si potrebbe fare è quello di riprendere il discorso della cent'la comunità europea di difesa cioè quella del dell'esercito della difesa comune
Io credo che questo suggerimento di battaglie non sia una piccola corsa sia una grande corsa perché negli scenari internazionali a politica internazionale nella geopolitica
Il peso colleghe nella diffidenza diventa fondamentale non marginale
Come dire per usare quello che amavano dire latini si vis Pacem Parabellum ma insomma
Detto questo come il suo raggio politico sul quale poi non voglio entrare oltre ma io non posso confermare su
Questa prospettiva di Taricco nel senso che
Intanto questa premessa di carico cioè che credo sia fondamentale meno solo segnata perché nulla evitato per sempre
Cioè questo questo concetto che comunque tutto si muove tutto in divenire tutto può cambiare anche di fronte a quelli quelli anche i cavalieri dell'Apocalisse che lui descrivere
Noi ha aggiunto cioè I quattro cavalieri cioè quanto la guerra la pandemia la demografia l'ambiente Luna giunto anche il debito
Francamente su questo io non mi sento assolutamente preparato forse Michele su questo può dirci molto di più però quando si parla dell'accresce il debito pubblico
Mi viene in mente quello che disse Reggiani alla domanda appunto il debito pubblico cresce Reagan disse entrambi abbastanza per pensare a se stesso
Che come dire è una battuta però se ci riflettete forse a un concetto filosofico all'interno
Cioè detto questo io poi finisco per essere forse anche più
Coi pessimista vitali come sua prima Lucia diceva sia prima lettura c'è questo pessimismo poi in una seconda lettura c'è comunque un'apertura
è io Worms
Nel senso che rispetto a a queste cavalieri dell'Apocalisse
Io ne vedo altri cioè lui certamente ha parlato dell'ambiente quindi la sostenibilità dell'ambiente però io ho fatto la questa considerazione
Che in effetti noi viviamo in una lotta continua tra l'uomo e la natura
Nel senso che dove ci muoviamo in un ambiente naturale che costruito tanto
Tutto quello che in questa stanza non è naturale e costruito dall'uomo
Dalle penne dalla carta dalle casse
Quindi c'è una lotta continua tra l'uomo e la natura perché la natura e matrigna nonne madri
Il problema è che in questa lotta continua tra uomo e natura in cui si inserisce anche la pandemia
E poi alla fine chi vincerà
Nel senso che noi sappiamo che comunque l'andatura può fare a meno dell'uomo
Ma l'uomo non può fare a meno nella natura quindi partiamo certamente svantaggiati e allora questo credo sia un elemento da tener presente e sul quale ragionare ripeto la natura scema triglie e l'uomo non fatte combattere contro la natura questo
Come dire così che un altro elemento che io considererei a parte
Più appunto si parlava della tecnologia e della impossibilità di fermare la tecnologia
Però noi tecnologia ha determinato un aumento della velocità
E la velocità io lo considererei un altro dei cavalieri dell'Apocalisse nel senso che la velocità alterato i ritmi cioè pensate Giulio Cesare andava a cavallo
Quasi due mila anni dopo
Napoleone andava a cavallo
La quella velocità della storia era molto lenta
Domenico e l'ultima guerra mondiale siamo entrati andando a cavallo
Con le baionette di Mussolini e siamo usciti con la bomba atomica
Questa velocità ripetute alterati i ritmi biologici diritta il pensiero che che un altro elemento che quindi correre che ci fa portare ad una ad essere a quest'anno è stata estranea circa
Io appartengo ad una generazione che innata praticamente quando la guerra stava finendo quando era già finita
Che che vissuta in settant'anni di Pacifico
C'è una generazione felice non c'è stata mai nessun'altra generazione in precedenza felice come quella nostra
E temo che non ce ne sarà un'altra felice nel futuro
Come quella nostra proprio perché la velocità
Comporta una modifica quasi quotidiana lo vediamo anche nei prossimi tra quello che tutti siamo immersi oggetti
Un tempo fa colazione parlando dei coniugi con Giampiero sulla conservazione dei dati
E dicevo fu chiuso tecnologicamente sono rimasto al circostante
Per datare impone la mia generazioni ma insomma cioè
Noi oggi possiamo avere un libro verrebbe seicento per e originale loro vediamo lo possiamo possiamo consultare
Ma la nuova tecnologia
Ci porta dunque io ricordo che inizialmente quando c'è stata la rivoluzione tecnologica nell'informazione nella stampa nei giornali sono arrivati i primi computer c'erano i floppy da cinque
Questi floppy da cinque praticamente non esistono più e tutto quello che c'era dentro è scomparso
Poi ci sono stati troppi da tre anche quelli oggi sono scomparsi cioè la velocità degli strumenti tecnologici ed tale che ci porta anche alla scomparsa e la conoscenza
Io curato dei mille volumi degli scritti dell'opera omnia di Ugo la Malfa
Quando iniziato a lavorare ad un raccolto il materiale che c'era e ovviamente il materiale scritto è stato recuperato
Ma abbiamo trovato anche temi di gesti che ci sia abbastanza strane
Che praticamente erano incollati e quando abbiamo siamo riuscite a trovare un tecnico della RAI che aveva la possibilità di scollati questo c'ha provato ma come sono andati dispersi
è per cui come dire anche questo aspetto tecnologico va tenuto presente
Che un altro elemento come dire che secondo me
Va considerato come un con un cavaliere dell'Apocalisse
E la paura
No dei motori nella storia
E la paura
Allora proprio nei momenti di come dire
Ti squilibrio come sono quelli attuali quelli dolci o politico la paura aumenta e quindi la procura che ci porta ci porta atto appare delle scelte
è che queste scelte sono
Come dire che anche di chiusure per cui e la paura che porta a quelle che sono scelte nazionalisti
Come dice il nostro Santini l'Italia entro oppure l'America Filisto detto amplia e da dove nasce nasce dal cavalcare il sentimento della paura
Che è un sentimento diffuso e che può portare dappertutto
Ripeto è una chiave di volta
Nella storia
Italico poi parla della demografia quindi del pericolo di un ritorno certo tutto dice se però secondo le statistiche soltanto al fine del secolo la cui la densità demografica inizia a scendere
E però poniamoci questo problema noi intanto ci siamo posti i problemi che succede con l'aumento demografico Malthus analoga a quella Malthus in poi ci poniamo si crei che cosa succede
Vogliamoci quesito inverso
Cioè cosa succede con la decrescita demografica
è secondo me è un altro tra virgolette cavaliere dell'Apocalisse da tener presente
Giustamente tu dici nel libro la Cina ha bloccato ripetere ricordava luccicante da ieri stanco da oggi insomma Livia ben più grossolana acide
Ma la politica di limitazione delle nascite e la Cina
Che ha portato come dire alla decrescita demografica cinese oggi crea una serie di problemi che saranno problemi che porteranno anche a una decrescita economica velocità
E quindi credo tutto questo e dopodiché
E in questo quadro apocalittico Cristo
Contribuendo a definire
E c'è un'altra lei cioè coi un elemento finale che vogliono mettere
La morte di giugno
Cioè la morte del sacro
Nel senso che quel luogo ha sempre avuto bisogno del Sacro di capire da dove viene cioè allora Castoro futile Giove nominato quindi esiste la saga della divinità
La scienza ha eliminato Mammano tutto questo
Per cui l'aria del sacro sia sempre più ristretta man mano che la per come logica cresceva la scienza cresceva eh quindi c'è una spiegazione scientifica di tutti
Per cui oggi nella maggior parte Chatterley linee bus della gente
La figura di tiglio è soltanto l'immagine nella speranza
Cioè San Gennaro e per cui si accende una candela San Gennaro per avere un terno al lotto per come dire no no no non muoia perché il figlio malato guarisca
Ma quindi come la sacralità è scomparsa c'è solo questa immagine della speranza confinata nella figura della divinità il sacro
Come dire tutto questo questo quadro complessivo allora prima appunto
Come diceva e come ha sottolineato come sottolineato anche Giampiero il problema tutto questo che immanente che noi nel quale noi viviamo cioè nel senso che il comunque mentre per la morte era qualcosa che veniva dopo verso la morte è quella dunque facendo i conti quotidianamente giornalmente e quindi diceva Gian Piero l'antidoto
Che l'antidoto nelle parole di italico cioè nel senso che lui
Chi riceve
Sì però oggi il mondo è diviso ci sono le democrazie e autocrazie
Allora anche l'esperienza della pandemia
Ci fa capire che nelle democrazie pronto per il confronto l'uso della parola
Nelle democrazie c'è una maggiore capacità di trovare l'antidoto e quindi come dire non è una fiducia fideistica della democrazia
Ma è una fiducia nella dialettica nello sviluppo dialettico di cui parlato appunto prima Giampiero
Ma
Il problema della democrazia
Allora
La democrazia anche qui quand'anche la democrazia non esista in natura
è un'invenzione dell'uomo
In via Turchia nuovi come animale importato come tutti gli altri animali
All'aggressività alla individuazione del capobranco
Quella è la tendenza dell'uomo quindi la Democrazia come noi la intendiamo come divisione dei poteri come di cui è primo dei poteri parcellizzazione dei poteri che è una invenzione umana
Dell'uomo che non cresce
Arretra
Nel senso che secondo le statistiche cover internazionali mondiali
Se voi vedete quali sono i Paesi democratici quelli colleghi poi lasciamo stare le differenze sia però quell'area si va sempre più restringendo non si va allargando
Ma che nei paesi
A democrazia avanzata
è la tendenza
Che tu punta anche alla velocità dello sviluppo tecnologico nella democrazia ti lunga dilata i tempi perché c'è il confronto c'è il dibattito c'è la discussione tutto questo non coincide con la velocità
E quindi perché non si fa un parcheggio qui dietro metteteci sappiamo che c'è il consiglio di quartiere consiglio comunali e forze politiche eccetera
E però il cittadino vuole subito che ci sia il posteggio qui dietro quindi quei la velocità e quello che ne consegue non si coniuga con la democrazia
Perché la gente vuole decisionismo e questo che come dire un pericolo nel senso per esempio uno dei programmi del nostro governo attuale e quello sulla repubblica presidenziale
Che certamente e nelle nelle idee del molto democratici che pure gli Stati Uniti somme repubblica presidenziale molte volte democrazie sono repubbliche presidenziali ma francamente io credo che io non sono per la perché temo nel senso che
Anche
La Russia di Putin nasce come repubblica presidenziale anche la Turchia di Erdogan è una repubblica presidenziale
Nel Sud America prese Michele ci può insegnare sono tutto presunto proibite presidenziale
Ma la tendenza in queste repubbliche presidenziali a diventare sistemi autocratici è fortissima
Allora come del tutto questo noi lo vediamo anche da noi perché secondo i sondaggi mi sono segnato a questo punto nel due mila tredici
Il sessantuno per cento degli italiani era a favore della Repubblica presidenziale
Nel due mila ventuno siamo saliti al settantaquattro per cento
E nell'elettorato di sinistra che dovrebbe essere quello più sensibile alla democrazia
Il sessantuno per cento è favorevole alla Repubblica presidenziale
Io sono come dire personalmente contrario perché da che mondo è mondo laddove c'è una scelta tra due persone tutte le persone
La massa l'agente il popolo sceglie sempre Barak da e quindi come dire questo lo dobbiamo prevede presente allora
Dove dove finiamo dove andiamo a parare
Credo che non possiamo fare quasi nulla nel senso che dobbiamo convivere con tutti questi problemi che ci sono sapere che ci sono frenare come diceva Giampiero
Io non so se abbiamo la capacità di frenare dire fermiamoci perché poi il mondo va avanti lo stesso senza che nessuno abbia questa capacità di frenare
Però credo e qui voglio chiudere riportando proprio una frase dice come dire mi convince abbastanza nel senso che nel suo libro sul futuro
Lui a questa frase che ho segnato dice consentire al futuro di Avvenire
Con tutto il mondo in tutto il carico irritate porta con sé eccone rubato che che non è da tutti prevedere quindi accettiamo il futuro con tutto il carico che porta con sé grazie
Grazie a Giancarlo Tartaglia uomo ustionato pessimismo
Che
In qualche modo permette di agganciare invece al saggio di italico
Che insiste molto a un certo punto sulla capacità per esempio nell'Occidente di reagire la pandemia con l'individuazione molto per l'uso di un Baccini no
E alla fine le sue conclusioni in qualche modo vicini dica anche qual è il vaccino che ci può salvare dei cavalieri dell'Apocalisse e non tanto la democrazia con Valerio quanto l'esercizio della democrazia questa è la differenza
Perché lui fa l'esempio appunto di un convegno in cui si erano scontrati diverse posizioni attualmente allo stesso convegno faccio riferimento Giancarlo ma lui dice in alto dati alcune situazioni in quel convegno
Non sarebbe potuto avvenire così come stessa conclusione alla stessa conclusione alloggiano nella sua prefazione per cui e l'esercizio
Ci garantisce e ci immuni sa dai pericoli da questo scontro coi titanico fra democrazie potenti distacco apprezzo molto diverse e unto grazie
Che dici tu italico
Ma
Dei tre frequentare pelose obbligo agli anziani attacca l'incipiente
Ma io intanto
Voglio
Dare atto di un felice matrimonio che si è consumato tra questo gruppo di amici più o meno
Ognuno la pensa in un modo confuso siamo tutti dei confusionari diciamo la verità e c'è la persona di diciamo ironico Chiaretto Barletta uno
Tra questi amici più o meno confusionari che siamo nuovi
E una persona d'ordine che è la casa editrice rappresentata da Lucia
Che ci ha consentito di dare vita tra l'altro nell'ambito della casa editrice a questa collana particolare che sono i quaderni di democrazia liberale
Non sappiamo neanche bene poi come antidoto che cos'è la democrazia liberale abbiamo idee molto confuse
Giampiero io sono andato una volta a pranzo insieme
Abbiamo pranzato
Tra l'una e mezza e le quattro alle quattro la padrona del ristorante con una cortesia sarda ci ha schiacciati dicendo guardate io alle sei deboli apri
Il che cosa abbiamo parlato ad all'uno e mezza le quattro francamente non ve lo dico
è probabilmente loro non solo ricordare anche Giampiero insomma ma avremmo parlato di democrazia liberale escursione sarebbe tre ore di che cosa vuol parlare di qualcosa che non esisteva allora
Che cosa
Questo dibattito di oggi e proprio debbo dire l'esaltazione del mio ricca perché io volevo trasmettere delle successioni
In un mondo che percepisco forse anche per ragioni di età come un mondo che ha sostituito alle certezze le incertezze perché questo dato di fatto del mondo in cui io avverto di trovarmi a vivere può darsi che non sia così ma io lo avverto fors'anche ripeto per ragioni di età come tale in questo mondo di incertezze
Che hanno sostituito le certezze
Ebbene
Che cosa si può trasmettere
Se non delle suggestioni
E le sue gestioni sono state in qualche modo approfondite e rielaborate dalle persone che hanno parlato
I quali si sono rifatti alla loro in qualche modo la loro cultura ai loro interessi prevalenti
Al modo di vedere il mondo querelle otto e che è stato stimolato dalle suggestioni che questo più libero ha cercato di interazione suggestioni non rispose
E voglio partire
Collegando del mio libro inizio e la fine
L'inizio e in un film l'inizio e non firma
I cavalieri dell'Apocalisse un film che la mia generazione ha visto è considerato a quella proprio non si diceva un film colto si diceva un film interessante
Lo considero un film interessante e di successo
Che si svolgeva
In un doppio scenario lo scenario di una fase invernale brasiliana in cui una famiglia di origini europee si era raccolta per celebrare l'anniversario di matrimonio dei capostipiti
E si brinda Silletti festeggia
Nessuno pensa alla guerra anche se appaiono tra i festeggiamenti in Brindisi eccetera le differenze che il loro
Le loro nuove generazioni trasferitasi in Europa di nuovo hanno ormai compatto tra chi è nazista e vive in Germania e chi invece vive in Gran Bretagna e de liberale e democratico
Poi ci sono i cavalieri dell'Apocalisse cominciarono a galoppare
E arriva la guerra
In quelle due pagine di introduzione di ho fatto di preferred interruzione io parlo di che cosa del fatto che proprio quei Paesi che si sono fatti la guerra improvvisamente hanno trascorso settant'anni quasi unici nella storia del mondo
Perché l'Europa cosiddetta occidentale
Nella pace nel benessere nella crescita e nella sicurezza
Ha vissuto una fase eccezionale dal punto di vista storico
E soprattutto per l'animus da cui era caratterizzata si offrono debbo fare un paragone forzandolo eccetera si risale a detta degli Antonini secondo secolo dopo Cristo impero romano
E poi c'è l'ultima pagina alle ultime pagine in cui io dico ma qui mi sembra di essere tornato ad inizio questo libero
Resta pessimista e poi racconto di due vicende che mettono in luce in fondo
Che non è la stessa cosa a vivere in un paese dove si può parlare e in un paese dove non si può parlare tant'è vero e concludo dicendo che in fondo il convegno che stavamo facendo a Firenze che io conclude dico non si poteva tenere in una moschea Pennabilli una cosa banalissima ma questo è un modo per dire e qui riprendo la frase di Giancarlo
Che la democrazia esercizio della democrazia e un metodo
è un metodo
Che consente di superare anche le lentezze perché Minoli in Occidente siamo stati in grado di fornire
Gli antidoti i vaccini
Mentre non sono stati in grado di farlo altrove in Cina dove il bacino com'è noto e mediocri stima
Beh perché la discussione
Il lavoro articolato distribuito spontaneo eccetera in un paese occidentale non è egemonizzato dalle scelte di un governo centralizzato queste metodologie consentono di essere pronti quando poi ce n'è bisogno
Agli assumere tutto quello che si è costruito in maniera disarticolata e a dare delle risposte perché si è cresciuti attraverso la discussione
Io debbo raccontare un episodio
Banalissima
Che mi capitò quando frequentavo a Palermo in corso degli sistema
E un corso di economia aziendale
E però c'erano anche delle discussioni culturalmente impegnate e tra questi c'era un professore che poi morì
A Ustica fuori era il nome famoso aereo
E mi avvicinai a luglio
Mi sembrava una sorta di lord inglese
Mi avvicinai a lui un giorno egli e gli posi il problema della democrazia delle lentezza per la democrazia
E lui mi rispose visse guarda
La democrazia è lenta
La democrazia
Sembra niente
Prendiamo per esempio la seconda guerra mondiale gli inglesi quanto tempo impiegato prima di decidere di entrare in guerra
Ma quando entrarono in guerra vinsero la guerra
Questo forse e il punto forte
Che distingue l'esercizio della democrazia che è un metodo che ci ha abituati a essere in qualche modo responsabili di quello che facciamo
E chi invece questo metodo non adottare
Senza il richiamo storia dell'Occidente io ho fatto una sorta di parola la democrazia
E come le cambia
Ogni tanto ci sono dei sussulti
Ma lei tema provocando poco pericoloso perché quando ci sono i sussulti sono sussulti marginali fanno qualche piccolo danno ma poi ci si riprende
I regimi autoritari sono un Kobe il Vesuvio
Il Vesuvio erutta
Una volta ogni tre secondi quattro secoli ma quando c'è l'eruzione fan gravi disastri
I regimi autoritari entrò in crisi spesso per ragioni interne pensiamo anche all'Unione Sovietica entrate in crisi anche e soprattutto per ragioni interne impongono
Perché includono perché i regimi nomi sia da tanti regimi autoritari al modificarsi progressivo delle ragioni storiche del mondo
Tutto questo non lo fanno band ed emorragie magari con sussulti parziali noi abbiamo avuto i suoi settant'anni di cui parlavo del terrorismo
Ma il terrorismo che c'è stato è stato combattuto e vinto proprio perché era un sussulto non si agganciava anche grandi fenomeni storici che ne potessero consentire la primazia la vittoria
Allora e torno al mio Vittorio
Noi viviamo in un mondo
Che e caratterizzato dalle incertezze sotto tutti i profili e qui vari profili sono stati messi in luce
In particolare dico stiamoci attenti perché dobbiamo parlare del futuro
Senza cadere nella trappola
La perfido Iacobelli come dico nel libro senza usare la parola perfido però
Perché Iacobelli se decidere sembra un libero contro il futuro bellissimo una grande passeggiata attraverso la cultura globale
Ma si sia entrerà in quel ginepraio che lui si spende intorno a noi non se ne esce più
Allora più banalmente io rifuggo dalla trappola che Iacobelli anche in quel pranzo credo intese è peggio perché non mi ricordo dica Padova
Che è invece
Comincio a cercare di dare delle risposte e le risposte nove troppo se non nei metodi
E cioè noi facciamo i convegni ne parliamo di dell'École parliamo dei problemi parliamo di tante cose che ci sembra importante che magari fra tre giorni non saranno più tale
O forse qualche volta ci azzecchiamo e parliamo dei problemi che dopo tre giorni dopo trenta giorni dopo trent'anni continua ad essere tale
Proprio perché siamo liberi il ponte parla e se un messaggio dal libro viene fuori ed è contenuto appunto nelle ultime pagine e proprio che la cosa più importante
Per poter esercitare il diritto a Padova a contraddirsi a discutere
E anche qualche volta a litigare
Decidendo di essere uno dei nostri autori grazie Giancarlo Battaglia tutto una fondazione Morganti
Ci permette di avere un tetto sulla testa poter pubblicare avere la possibilità di pubblicare tante belle cose diffondere tante belle idee che grazie Gian Piero Jacobelli per essere stati con noi io credo che il prossimo appuntamento che vi proporremo sarà quello che il
Libero che ci ha promesso Bagella e che stiamo aspettando anche il De con una certa ansia perché il tempo corre la distribuzione chiede grazie a tutti
Neanche uno di Jacobelli credo neanche avuto il TAR a