Assegno Unico Universale

Buongiorno a tutti iniziamo questa questa importante giornata
Questo convegno io sono Vincenzo che ride il direttore generale dell'istituto
Ringrazi partecipanti presenti e da remoto perché come sa vedete dal titolo
Un tema importante caldo critico attuale
Credo che
Stiamo parlando di una misura che nata soltanto un anno fa
E come vedrete
A numeri importantissimi
E si chiama assegno unico universale
Ne segnò la parola universale
Vuol dire che
Non riguarda singole categorie di persone ma riguarda le famiglie famiglie con figli
Ringrazio naturalmente
Quindi come dicevo i partecipanti soprattutto naturalmente i relatori che poi presenterà Gianfranco Santoro che farà un po'da moderatore a questa giornata d'attacco
Allora a me l'introduzione di questa di questa giornata con pochissime slide e spero di di non annoiarvi
Da dove si
Devo ok
Allora come come vedete l'assegno l'assegno unico nonostante sia una prestazione come dicevo prima nata da un anno si è subito collocato tra le misure più importanti erogate dall'Istituto questo perché
L'assegno unico non è soltanto una prestazione
Economico medici economico è stato credo anzitutto il riconoscimento del valore sociale dei figli
Nel Paese perché
E e data per i figli
Come dicevo è un diritto nuovo un diritto Subasio nelle statistica indipendentemente dalla conduzione lavorativa la condizione lavorativa dei genitori compete ai dipendenti compete agli autonomi completa inoccupati
Ed è indipendente anche dalla situazione se vogliamo reddituale perché elise interviene solamente per determinare la misura della della prestazione insomma la riforma che ha cambiato
Direi gli strumenti di welfare a sostegno della famiglia e della e della natalità i numeri li vedete
Li vedete
Al trentuno marzo due mila ventitré ma scusate queste nomine mi sentita dal trentuno marzo due mila ventitré i paramenti sono sedici virgola cinque miliardi
Per sei milioni di nuclei familiari
A nove virgola tre milioni di figli numeri importantissimi vedete la distribuzione per per regione insomma non è stato facile sicuramente semplificare la complessità della della misura
Perché è un flusso continuo di prestazioni prevede trenta controlli mensili ogni mese mi facciamo questi questi controlli suo oltre dieci milioni di domande quindi numeri davvero
Importanti
Abbiamo voluto siamo con questa misura
Davvero applicare dei principi di di innovazione partendo dalla costruzione dalla domanda se vi ricordate la la misura è stata come previsto dalla legge di bilancio del due mila ventidue
A fine due mila il ventuno dicembre due mila ventuno
C'è stata in Gazzetta la norma il primo gennaio del due mila ventidue e l'istituto ha aperto le le domande
Per poi erogarle a marzo del due mila ventidue
E quindi doveva essere per forza una domanda semplice attraverso l'identificazione digitale del dell'utente e questo ha permesso il recupero di informazioni senza che il l'utente dovesse caricarsi di dare tantissimi tantissimi dati e l'istruttoria l'abbiamo fatta perché abbiamo previsto si sicuramente delle autocertificazioni no delle in tanti FLEGT semplici pecca di autocertificazione e abbiamo previsto anche l'assistente virtuale alla compilazione della domanda
Direi che non potevamo fare altrimenti se volevamo da subito erogare un un servizio puntuale perché ogni mese abbiamo fatto tantissimi bonifici no di con i numeri che avete visto
E non ci siamo fermati qui
Abbiamo voluto che solo dopo un anno dalla
Dalla prima erogazione a marzo del del del due mila e ventidue ci fosse un rinnovato ma Tyco dell'assegno lo vedete
No
Un rinnovato ma attico
Dell'assegno perché perché l'intesa già tutti i dati necessari eseguire anche per il due mila e ventitré le istruttorie
Per l'utente diciamo deve soltanto modificare la sua domanda è se i dati sono cambiate rispetto alla domanda che ha originato il Parlamento per l'anno due mila ventidue
Il principio che abbiamo notato è un principio che addirittura l'istituto ha voluto sancire con un Regolamento del Consiglio di Amministrazione
Dell'INPS presidente dello ricorderai il CdA a ha voluto che i nostri servizi dell'istituto
Gradualmente
Fossero impegnate da questo principio della Pro attività nel senso che resta di non gravare il l'utente se
L'INPS li diresse la pubblica amministrazione ai dati che consentono attraverso questi dati di sapere se il l'utente ha i requisiti per per la prestazione e a giugno del due mila ventidue l'istituto con regolamento
Mi sembra delibera novantadue ha previsto che i servizi fossero appunto impegnati da questo principio la proattività questo ci ha consentito già solo come dicevo dopo un anno di noi chiedere più la domanda un rinnovo di domanda e per l'istituto e una grande rivoluzione perché normalmente il piano normalmente per tutte le prestazioni di un istituto chiede una domanda una domanda telematica ma una domanda per
Per l'utente
Direi che
Voglio soltanto un una un accenno al simulatore no non ci siamo fermati qui dicevo o abbiamo migliorato il servizio ai loro miglioreremo perché non è che siamo perfetti
Tenendo conto delle delle tante segnalazioni dei degli utenti abbiamo previsto un simile atto un simulatore
Come ausilio per tutti gli utenti che senza bisogno di e identificarsi con semplici informazioni possono sapere qual è l'importo della della misura dell'assegno unico
Abbiamo utilizzato anche l'intelligenza artificiale abbiamo fatto questo seminatore anche con tecniche del cosiddette votis cosa succede se inserisci questo dato piuttosto che altro
Insomma per concludere credo che la da un po'di vista gestionale che il mio ruolo la misura per noi è stata un'dal banco di prova una bella esperienza
Perché consentito di investire sulla semplificazione sulla proattività sulla coproduzione del del servizio come agli utenti
E credo che sia una una prima esperienza che possiamo esportare presidente nella progettazione di aste servizio non soltanto in quelli nuovi che e legislatore ci vorrà segnare ma anche in quelli che già eroghiamo sto pensando naturalmente alle pensioni agli strumenti al sostegno al reddito all'invalidità civile
Sono o non sono soltanto prestazioni ma sono direi momenti importanti
Devo verso l'italiano che di di cui INPS e hanno duramente loro giocano con cui vinse gioca un ruolo assolutamente determinante quindi io vi ringrazio chiamo qui Gianfranco Santoro per moderare per i successivi interventi grazie
Sì grazie Vincenzo Caridi direttore generale dell'INPS grazie soprattutto per aver messo in luce questo elemento di innovazione per l'istituto
Che anche il legislatore aveva tenuto presente nel momento in cui abbiamo partecipato ai lavori di disegno della policy e di scrittura delle norme
Infatti è previsto nella norma si udiva il decreto legislativo o la possibilità che l'INPS proceda automazione delle delle procedure per il riconoscimento della misura quindi grazie anche per questo spunto di riflessione importante adesso avremo dovere il l'intervento della ministra per la famiglia la verità e le pari opportunità Luciana Maria Roccella che ha avuto un imprevisto l'ultimo minuto
E però ci ha mandato un video con il quale vuole dare il suo contributo a questa giornata di lavori
Non so se siamo pronti per poter ancora no bene allora approfitto per fare intanto dei ringraziamenti per l'organizzazione di questa giornata di lavori sull'assegno unico che avviene in questa cornice splendida io dico del Palazzolo di rappresentanza dell'INPS Palazzo Wedekind e questa giornata di lavoro dell'assegno unico vice la direttora a più di un anno della dalla
Dalla sua istituzione e questa ci tengo a precisare in questa giornata si svolge anche nell'ambito dei festeggiamenti per il centoventicinquesimo anno dell'istituto che ha previsto una serie festeggiamenti e questo fa parte di questi festeggiamenti e a mio avviso si inserisce anche in un momento in cui il dibattito sulla misura a favore delle famiglie è decisamente molto acceso e quindi è un momento che noi abbiamo programmato qualche mese fa in avrei mai pensato
Che effettivamente si gli fosse incastonato in questo in questo frangente e quindi ne siamo molto contenti e vorrei procedere come dicevo prima dei ringraziamenti ringraziamenti per primi a i colleghi delle altre istituzioni che ci daranno un altro punto di vista sulle sulla tematica quindi ringrazio i colleghi dell'Istat ai colleghi dell'ufficio parlamentare il bilancio e i colleghi della Banca d'Italia ringrazio i componenti e la tavola rotonda
Che interverranno nella seconda parte la mattinata
E e che saranno sicuramente animare il dibattito su sulla policy
E ringrazio i componenti dell'Osservatorio Nazionale per l'assegno un ironico e sale sono colleghi
Che sono qui in in platea
Infine ringrazio i colleghi della Direzione centrale sulle ricerche del coordinamento statistico anche nella direzione centrale comunicazioni che hanno permesso l'organizzazione ideazione di questo evento
Non siamo ancora pronti io
E anche la direzione centrale informatica di inclusione che hanno permesso di gestire una misura molto complessa una detto e aggiungo io non l'ha detto il direttore generale che i tempi sono stati veramente strettissimi considerare che a fine dicembre è uscito il decreto non è il primo gennaio eravamo pronti Noto scottato sufficienza il primo gennaio eravamo pronti per per ricevere ricevere le domande da marzo abbiamo pagato le le prestazioni
Se non siamo ancora pronti con il video della ministra allora a questo punto procederei con gli interventi
E iniziamo l'intervento la dottoressa Lo Conte e la dottoressa Mellini
Dell'Istat che ci vanno dell'andamento località in Italia i cambiamenti nella struttura delle famiglie
Le inviterei sul palco
Ok buongiorno a tutti grazie per avere invitato l'Istat a questo importante evento ecco noi oggi daremo un Breve cercheremo brevemente di dare un quadro sull'andamento della natalità i cambiamenti nelle strutture familiari in Italia che sono avvenuti appunto nell'ultimo ventennio che stanno ancora avvenendo
Prima di entrare nel vivo della natalità vi voglio far vedere appunto questo grafico che più in generale fa vedere e l'evoluzione della popolazione com'è cambiata popolazione totale di popolazione che vive in famiglia
E vedete appunto che dal dall'inizio del millennio dal due mila uno c'è stato appunto una una crescita della popolazione fino al due mila quindici due mila sedici dove addirittura si è superato appunto il i sessantacinque il sessanta milioni di abitanti
Dopodiché è cominciato appunto questo declino declino che come vedete dalle linee tratteggiate che rappresentano le previsioni Istat della popolazione
Un declino che perdura appunto ci manterremo ce lo terremo a lungo
Ora una delle causa sicuramente di questa popolazione in declino in cui viviamo è questa natalità in diminuzione qui come vedete appunto dall'inizio del millennio
Inizialmente si è avuta una una piccola ripresa del numero dei nati che è arrivato sui oltre i cinquecentosettanta mila ma già dal due mila quindici appunto si è scesi sotto la soglia dei cinquecento mila nati e oggi appunto l'avete già sentito dai comunicati dalle notizie Istat appunto nel due mila ventidue per la prima volta dall'Unità d'Italia siamo scesi sotto la soglia di quattrocento mila nati con trecento novantatré mila nascite ora il calo della fragrante condita risale tempo indietro appunto qui in questo grafico dimostrò
L'andamento di un indicatore che neghiamo tasso di fecondità totale che rappresenta il numero medio di figli per donna
E dagli inizi appunto de degli anni cinquanta ora nel mille novecentocinquantadue il tasso di fecondità totale quindi il numero medio di figli per donna era due virgola trentaquattro
Poi siamo saliti nel periodo del baby boom negli anni Sessanta a metà degli anni Sessanta addirittura due virgola sette figli per donna
Dopodiché appunto è cominciato
Questo declino un declino che appunto fino alla metà degli anni Novanta poi c'è stata quella ripresa che appunto che ho fatto vedere prima fino al due mila otto ma dal due mila otto abbiamo appunto una diminuzione forte nelle nelle nascite nel due mila ventuno appunto abbiamo un un uno virgola venticinque nati per donna numero medio
Qui vedete anche e gli ordini di nascita quindi grande calo è stato quello dei degli ordini più alti quindi dal terzo figlio in più Lare arancione è diminuita molto ma sono diminuiti anche i secondi figli e i primi figli
E quindi oggi nel due mila venti lo abbiamo un tasso di fecondità totale è pari a uno e ventiquattro
E territorialmente la regione dove c'è una fecondità più elevate il Trentino Alto Adige che a uno virgola cinque cinquantuno figli per donna
E seguito dalla Calabria e dalla Sicilia e dalla Campania con uno trentacinque una trentatré qui ci sono appunto delle delle madri che sono un po'più giovani e questo appunto è un affetto che ovviamente
Fa influisce sulla fecondità natalità ora lo vedremo subito e e la regione dove c'è invece la seconda è la più bassa e per il terzo anno consecutivo la Sardegna che ha al di sotto di un nato
Di un figlio medio per ogni donna quindi con due province Oristano Cagliari che stanno appunto sullo zero novanta
Ecco diciamo c'è stata nel negli anni una posticipazione nella nella nascita del del figlio perché appunto c'è una maggiore scolarizzazione a cui partecipano alle donne
Si cerca un lavoro stabile è un'abitazione per fare famiglia e quindi diciamo l'età media alla nascita del figlio sta aumentando
La linea tratteggiata rappresenta il totale quindi è una media di tutti gli ordini ed è salita da trenta virgola sette a trentadue virgola quattro
L'aumento più grande c'è stato per i primi figli
Perché appunto si posticipa ora da ventinove virgola sei a trentuno virgola sei quindi in venti anni si sono appunto aggiunti due anni alla nascita del primo figlio
Ora i comportamenti riproduttivi sono un po'diversi tra le donne italiane le donne straniere
Come vedete qui appunto il il numero medio
Di figli per le donne italiane nel Periodo dal due mila otto fino ad oggi appunto in cui c'è questa diminuzione le donne italiane appunto nel due mila otto facevano uno virgola trentatré figli e oggi sono scese a uno virgola diciotto
Le donne straniere invece nel due mila otto facevano ancora due virgola cinquantatré i figli valore abbastanza alto
Ma anche loro stanno adattandosi diciamo aula al territorio in cui si trovano e quindi anche loro stanno diminuendo il numero di figli per donna e sono scesi al due mila ventuno a uno virgola ottantasette siamo ancora comunque a valori abbastanza alti perché è uno uno virgola nove e anche rispetto al tempo in cui siamo i figli ci sono delle differenze le donne italiane appunto nel due mila otto facevano un figlio a trentuno virgola sei anni e oggi appunto abbiamo visto trentadue virgola otto
No queste per le italiane le donne straniere appunto sono più giovani quindi il primo figlio avviene in maniera anticipata quindi nel due mila otto era ventisette virgola cinque L'età media in cui le donne straniere avevano un figlio
Oggi è salita al ventinove virgola sette quindi sono sempre più giovani delle italiane ma diciamo questi comportamenti sanno un po'convergendo
E ora parliamo appunto delle famiglie lascio la parola alla collega Eleonora Meli
Buongiorno adesso vedremo come quelli che sono stati cambiamenti demografici ma anche sociali vanno un po'a a cambiare ottantotto andare la struttura delle famiglie
Nel tempo come rispetto al passato ma anche le previsioni rispetto al futuro
E
E sono cambiamenti importanti perché nelle strutture le famiglie noi vediamo che per esempio le coppie con figli
Sono passate nel giro di venti anni dalla quarantaquattro per cento al trentatré per cento del totale delle famiglie
Si è aumenta aumentano le persone sole quindi abbiamo un o dei cambiamenti strutturali nelle famiglie in Italia tali per cui le le famiglie diventano e lo vedremo benissimo quando poi affronteremo il tema delle previsioni delle famiglie diventa sempre più piccole sia sempre più soli e quella che era la tipologia familiare prevalente
Diventa in realtà e in alcuni territori ancora di più una categoria
Quasi non non voglio dire residuale ma comunque minoritaria
E
E l'altro elemento che invece interessante è l'aumento del mondo genitori quella un comportamento è una ricaduta e un comportamento sociale l'instabilità familiare
Fassi che ci siano sempre più famiglie in cui c'è un un solo genitore che vive con uno o più figli tendenzialmente uno
E mentre prima questi erano tendenzialmente vedovi nella maggior parte dei casi invece stanno aumenta la quota di in mono genitori che sono invece separati o divorziati o comunque che vengono da un'unione precedente
Ma diminuisce la composizione per età dei figli
Le coppie con figli con figli minorenni passano in poco meno di vent'anni poco più forse dal trenta per cento al venti per cento e gli stessi mono genitori
Hanno una quota di figli piccoli sempre più bassa
Quindi questo perché
Perché in realtà c'è anche un altro fattore che comportamentale
Che si ritarda sempre di più l'uscita dalla famiglia di origine perquisì rimane figli nella famiglia di origine molto più a lungo ed eccolo lì che veniamo anche le posticipa azioni i tutte quelle che sono le tappe
Per creare una famiglia autonoma
Ma se avessimo il dubbio non penso che nessuno di noi ce l'abbiamo
Che non si vogliono più fare figli beh questo insomma non torna nel senso che ne abbiamo oltre il sessanta per cento delle persone in coppia in età fertile che non ha figli che vorrebbe avere il primo
Quindi c'è la tensione ad averlo questo figlio c'è il desiderio di genitorialità non penso che avessimo il dubbio ma comunque c'è ed è forte
E adesso vedremo anche quanti ne vorrebbero e mi ma non diminuisce tantissimo fu sia già realizzato il desiderio di genitorialità nel senso che anche chi già il primo figlio l'ha avuto
Oltre il quaranta per cento
In realtà ne vorrebbe almeno un altro nei prossimi tre anni
Quand'è che si riduce si riduce al raggiungimento del terzo figlio il desiderio di genitorialità e questo si parla molto bene con quello che è il numero desideroso di figli cioè tra coloro che ci dicono che vogliono avere un figlio
Anche qui ed è stabile nel tempo oltre il sessanta per cento ne vorrebbe avere due
E per carino che c'è un trenta per cento e anche gli è stabile nel tempo che addirittura ne vorrebbe tre o più quindi l'idea di famiglia laddove la famiglia in qualche modo la definizione l'idea il concetto di famiglia per le persone famiglia con figli e questo torna molto bene con quelli che sono i desideri che pare però non si riescono a realizzare
Tant'è che in realtà quello che noi vediamo come prospettiva futura con un a una certa differenza nel territorio è che queste coppie con figli danno una diminuire
E e addirittura nel nord del numero delle queste sono le previsioni sulle famiglie che l'Istat ha rilasciato per la prima volta nel due mila ventuno
E quello che si vede che nell'arco di venti anni addirittura nel nord le coppie senza figli andranno a superare la quota di coppie con figli
Quindi è vero che le famiglie in una in Italia aumentano aumenteranno secondo le previsioni di circa un milione le famiglie
Sì ma sono famiglia sempre più Pizzinato passiamo da due virgola tre al due virgola uno componenti e poi io non vorrei calcare la mano ma il numero delle persone sole e quello che fa crescere le famiglie in Italia
Non è la popolazione commenta non sono le coppie con figli non si realizza in questo momento quello che noi vediamo il desiderio di genitorialità e anche laddove non avevamo uno zoccolo duro
Di famiglia composta da una coppia con figli che era il Mezzogiorno in realtà c'è una riduzione molto più forte di quella che noi vediamo nelle altre zone del Paese
Quindi
Per riassumere insomma questo questa breve carrellata di dati che speriamo non vi abbia annoiato
Neanche depresso
Che cosa che cosa possiamo trarre come conclusioni
Che la natalità e la fecondità sono evidentemente in calo l'aumento della generalità quindi l'età media alla ai al primo ma ovviamente anche agli ordini successivi di figli è un momento che laddove saranno comportamenti differenti tra donne straniere danni italiani in realtà questi stanno convergendo
E che
Anche se le coppie con figli sono in diminuzione e lo sono già da tempo e in televisione e lo saranno ancora di più in realtà il desiderio di genitorialità idea della numeretti desiderato di figli rimane dunque
Quindi questo è un in qualche modo un desideri Espresso
Che
Che va tenuto in considerazione
E laddove le famiglie sono previste come dicevo in aumento in realtà diminuisce il numero metri componenti ne avremmo famiglie sempre più piccina
E sempre anche più bisognose di un aiuto esterno perché laddove la famiglia riesce a ad esaudire a a rispondere alle esigenze del dei propri componenti se si è da soli non c'è nessuno a cui poter fare affidamento
E e il discorso invece sulla struttura per età della popolazione ci porta
A dire cosa che ci manca la materia prima cioè ne avremo una popolazione sempre di invecchiata
E il contingente potenziale di Madrid i genitori in realtà quindi più che cercare i figli bisogna cercare i genitori perché mancherà quella che del proprio la componente strutturale di donne in età fertile
Bene io vi ringrazio
Grazie alla dottoressa Lo Conte la dottoressa Meli per l'estrema chiarezza dell'intervento che effettivamente da un quadro piuttosto scuro della la demografia italiana
E c'è ed è a questo punto il palco alla dottoressa Carmela Franz si sale direttore della Direzione centrale inclusione sociale che c'era un quadro dell'assegni unico come Spiral sostituzione delle precedenti muti di misure di sostegno alla famiglia
Buongiorno a tutti
E mi fa molto piacere essere qui oggi e quindi ringrazio veramente per l'organizzazione del del convegno che molto interessante in questo momento storico
E mi sono occupata dal principio insomma dall'esordio di di questa misura
E i tratti distintivi sono fondamentali per comprendere il significato di un intervento di così ampio di così ampio raggio e l'assegno unico universale è stato introdotto con il decreto legislativo duecentotrenta del due mila ventuno
Però tutti i tratti distintivi gli elementi fondanti della dell'assegno sono stati declinati dalla legge quarantasei che conteneva sostanzialmente una delega molto ampia
E quindi per poterne comprendere proprio i tratti essenziali rivediamo appunto gli elementi che aveva declinato la delega ovviamente fondandosi anche sull'esperienza sul precedenti di questa misura
Senz'altro il tratto fondamentale l'universalismo è una misura che come diceva anche il nostro direttore generale abbraccia tutti
Nessuno escluso e in questo vi è proprio una differenza sostanziale rispetto al pregresso siamo stati abituati dagli anni ottanta ad avere misure rivolte sostanzialmente a platee di lavoratori quindi andavamo sostanzialmente a intersecare
E il fenomeno del lavoro dipendente con qualche apertura verso il lavoro autonomo
Invece nell'ambito dell'assegno Unicost ciò che viene premiato e la componente genitoriali l'affiliazione la famiglia
Quindi fondamentalmente non ci sono elementi distintivi rispetto alla tipologia di lavoro esercitato lavoro dipendente lavoro autonomo e anche tipologie nuove trovano comunque sempre il più ampio coinvolgimento
E anche disoccupati insomma quindi tutta la la lo spaccato di una società che
Tenente differenziata al proprio interno e che tende sempre maggiormente a differenziarsi
E il tratto dell'universalismo in questo senso è fondamentale perché diciamo in un momento storico come ci dicevano appunto anche gli ultimi dati illustrati dalle colleghe di forte calo
Della natalità è importante andare a sostenere tutte le tipologie di famiglie quindi a prescindere dal dal reddito
Peraltro un altro tratto distintivo è proprio questo
Il passaggio ad un sistema fondato sui sei rispetta un sistema fondato sul reddito ISEE come sapete è la prova di mezzi essenziale fondamentale nel nostro Paese
Ad oggi ne registriamo già otto milioni e mezzo vedete quando abbiamo cominciato con la riforma del due mila quindici e ricordo che eravamo a circa quattro milioni quindi è una crescita esponenziale più del doppio questo si porta insomma valorizzare come la misurazione del della reale condizione della famiglia sia attraversata da una serie di di parametri e di di fattori quindi gli asset patrimoniali per esempio
Patrimonio si intende conto corrente tutto quanto sono gli asset mobiliari ma anche gli asset immobiliari la casa che nel nostro Paese tanto cara
Tutto questo trova una ponderazione sulla base della scala di equivalenza che è molto importante in tutte le misure di sostegno
E la scala di equivalenza registra situazioni particolari come per ad esempio appunto sentivo parlare molto della mono genitorialità e quindi questo è valorizzato nell'ambito di sei così come anche la componente del lavoro
La presenza di disabili all'interno del nucleo quindi tutti i fattori che l'ISEE lega fortemente in un unico Index indicatore sintetico che nasce dal diciamo dalla componente reddituali Rino in gergo chiamiamo gli SR a cui si somma un venti per cento di s p la componente patrimoniale in rapporto appunto alla scala di equivalenza quindi questo è un altro tratto
Distintivo molto importante
Il criterio di progressività nel nella nostra storia di diritto tributario questo è un criterio fondante ispira anche anche nella Costituzione
E vedete sull'assegno unico abbiamo appunto delle tabelle colgo l'occasione per ricordare che con la nuova circolare che uscita il giorno sette aprile è stata pubblicata
Contiene proprio tutti i nuovi importi e si vede bene dalla dalla tabella come cresce diciamo al crescere del valore degli segui della componente economica
Familiare sia un volume più basso un importo più basso come è giusto che sia quindi i livelli più alti dell'assegno sono proprio sui valori
Più contenuti dell'ISEE peraltro sappiamo che c'è stata un'inflazione fortissima quest'anno dell'otto punto uno per cento come giustamente ha comunicato l'Istat questo ha comportato tutta la revisione della tabella per cui la tabella con gli importi non è più quella legata al decreto duecentotrenta
Ma è quella che dicevo prima legata alla nostra circolari che riepiloga proprio tutti i valori si passa da un assegno di centosettantacinque euro per un figlio minore a un assegno di cento ottantanove virgola due se non ricordo male
E anche la misura basica quella che eroghiamo a tutte le famiglie a prescindere da liste subisce un aumento di circa quattro euro
E ovviamente calcolato per il figlio e dell'assegno mensile
In funzione anche di soglie che sono oggetto di di di rivalutazione quindi la soglia dei famosi quindici mila che diventa sedici duecentoquindici e la soglia dei quaranta mila che diventa quarantatré duecento quaranta scusate il mio omesso di girare la
è una misura anche anche un tratto distintivo particolare perché è integrata è un primo esempio di misura integrata l'integrazione volta alla semplificazione perché un altro degli elementi distintivi del nostro assegno unico
E quello di aver cercato di semplificare al massimo veramente tutti i passaggi devo dire grazie anche al nostro di GTA un'attenzione sempre forte sulla semplificazione e io condivido perché appunto la burocrazia non deve essere un elemento aggravante per la famiglia quindi non cerchiamo sempre di andare a valorizzare quegli elementi innovativi andare a valorizzare anche attraverso le nostre procedure il bisogno dell'utente il bisogno del del cittadino in questo senso amiamo definirci proattivi
E e quindi l'integrazione voleva essere appunto una riflessione di proattività laddove per la presenza di nuclei familiari con il reddito di cittadinanza al cui interno
Siano inclusi minori che hanno i requisiti per l'assegno unico ricordiamo brevemente
Dai diciamo tutti i soggetti fino ai ventuno anni che abbiano requisito di studente tirocinante insomma la legge del due decreto duecentotrenta declina molto bene
Tutti tutti i requisiti che devono avere e sostanzialmente quindi all'interno dei nuclei familiari con R dieci viene erogata questa misura
Integrativa che non è l'assegno pieno ma è l'assegno al mento di una quota che sostanzialmente quel minore sta già percependo sotto forma di misura di sostegno di misura inclusiva
Questa quota viene chiaramente mitizzata e viene ripartito anche su entrambi i genitori nell'eventualità in cui non facciano parte dello stesso nucleo
Un elemento ancora importante e proprio quei settori la separazione della misura tra i genitori
è questo lo prevede proprio il decreto duecentotrenta in precedenti misure non era così per l'istituto ciò che rilevava era il richiedente e Noemi il misuravamo e verificavamo attraverso l'accesso a numerose banche dati anche il tema della convivenza
La convivenza con i figli ma nel contesto attuale nel contesto degli anni che stiamo vivendo non sempre c'è la convivenza i genitori sono sono separati
Divorziati mi o anche addirittura proprio non coniugati il minore può convivere con un genitore può essere affidato a uno dei due ma può essere anche un percorso di affidamento alternato
E ho avuto modo di di esaminare moltissimi dispositivi di giudici proprio insomma facendo questo lavoro nella maniera gestionale più operativa possibile
In cui tante volte il giudice stabilisce veramente con dei dispositivi lunghissimi proprio tutto le spese mediche le spese distruzione entra nel dettaglio di di tantissime
Tipologie quindici a ci accorgiamo anche da quello che la la misura deve essere il più il più modulari possibile e su questo un altro carattere distintivo è proprio quello e cioè noi abbiamo una misura basse
Ma poiché poiché ovviamente differenziata in virtù dell'età del figlio quindi un assegno di centottantanove per il figlio minorenne
Poi un assegno di circa novantuno per il maggiorenne ma questo ovviamente sui livelli massimi diciamo della prestazione poi decresce in ragione degli secco come come gli spiegavo prima
Ma voglia questa misura base si vanno ad agganciare tutta una serie di maggiorazioni che schiera rendono questa misura quasi costruita per la famiglia che tiene conto di tutte le specificità della famiglia e abbiamo delle maggiorazioni per esempio legate alla disabilità
Ma non è generica la disabilità perché si va a distinguere la disabilità media la disabilità grave il caso della non autosufficienza andando proprio ad attribuire un importo che valorizza i singoli elementi la numerosità del nucleo ora misura e attenta alla numerosità del nucleo
E addirittura distingue l'ipotesi del figlio successivo al secondo da quella di nuclei con almeno quattro figli quindi attribuiamo un vantaggio
In virtù della composizione della numerosità ma poi anche una maggiorazione per genitori entrambi lavoratori quello che in gergo chiamiamo il bonus per il secondo percettore di reddito
Sul quale per a per la verità vi dico c'è un po'di discussione nel senso che poi c'è il tema dei nuclei monogenitoriali ai quali effettivamente questo bonus non viene attribuito però questo era una lilla bene che la legge quarantasei lo prevedeva proprio per incentivare l'occupazione in particolare si legge negli atti preliminari quella femminile
E quindi diciamo era il la ratio era questa
E e comunque insomma la struttura modulare risponde appunto alla costruzione step by step del dell'assegno che nel vediamo proprio anche attraverso i gestionali con diverse componenti valorizzate
Come dicevo è come accennato in premessa molto bene dal nostro direttore abbiamo adottato una forte semplificazione sull'assegno unico ma sull'assegno unico ma questo sin dal principio sin dalla costruzione della domanda nella quale abbiamo cercato appunto di chiedere il minor numero di informazioni possibili e di attingere dalle banche dati per la verità numerose banche dati a disposizione del del nostro istituto
E la semplificazione che abbiamo adottato con la circolare centotrentadue mi fa piacere ricordare proprio anche gli attivi documentati attraverso i quali potete ricostruire insomma la storia del della prestazione e appunto quella di mantenere la validità della domanda anche per quest'anno quindi coloro che avevano una domanda presentata nel due mila ventidue per la quale non ci sono
Variazioni significative patologie quindi elementi che mi hanno comportato la decadenza la revoca o semplicemente anche la rinuncia perché possibile anche rinunciare
E queste domande continuano ad essere valide continuano a proseguire la loro vita il loro ciclo di vita anche nel due mila ventitré fatto salvo il tema delle variazioni sul cui l'istituto sta lavorando e lavora quindi deve essere possibile
Inserire elementi di variazione della domanda in qualsiasi momento questo è proprio la flessibilità deve essere un tratto caratterizzante
Che banche affiancato alla semplificazione semplificazioni ma anche flessibilità nel gestire il fenomeno delle variazioni ovviamente l'ISEE non è possibile più di tanto stabilizzarlo
Da un anno all'altro quindi deve essere ripresentato necessariamente la norma prevedeva la possibilità sulle rate di gennaio e febbraio di agganciare gli si è del due mila ventidue salvaguardando quindi un tema di diciamo di non generare la pressione nelle famiglie che quindi magari il primo gennaio dovevano correre subito tutti a fare liste
Invece diciamo può dare più tempo per cui sicuramente sulle rate di gennaio e febbraio dell'aggancio del valore dell'ISE al due mila ventidue
Mentre per tutte le altre famiglie sia un termine molto ampio fino al trenta giugno senza perdita di arretrati quindi con possibilità di far salve tutte le competenze mensili
E noi già stiamo pagando mi adesso stiamo pagando in questi giorni la mensilità di di aprile quindi stiamo andando avanti i pagamenti sono mensili e sono regolari
E anche su questo come vedete abbiamo cercato in tutti i modi di adottare il massimo delle semplificazioni possibili
L'utenza è abituata per alcune prestazioni come ad esempio il reddito di cittadinanza ad avere un paio di date mensili
Ecco tenete presente che qui volumi sono molto più alti ne abbiamo oltre cinque milioni di bonifici al mese abbiamo una forte interazione con Banca d'Italia
Per eseguire puntualmente tempestivamente i pagamenti quindi abbiamo cercato diciamo di dividere un po'le istruttorie e di lasciare questa finestra della prima decade del mese
Per le lavorazioni e poi dal dieci al venti andiamo a fare i pagamenti di posizioni già un po'consolidate
E dal venti al trenta quelle che devono essere istruita ex novo oppure perché appunto ci sono elementi di variazione della domanda con come vi dicevo prima
Che rappresentano la normalità delle casistiche
Quindi anche sulla struttura dei pagamenti c'è uno sforzo per cercare di ottimizzare la il più possibile ovviamente tutto è perfettibile e l'impegno quotidiano e costante di tutti i colleghi è sempre volto
Al miglioramento
Ecco ma quali sono le misure soppresse ricordiamo anche un po'come era fatto prima il sistema della famiglia Princi siamo soffermati molto ci soffermiamo oggi tutta la giornata sull'assegno unico
Ma spendiamo qualche parola anche per dire da dove siamo partiti come vi dicevo il sistema nostro era fondato sostanzialmente sull'assegno al nucleo familiare una prestazione introdotto addirittura nella nell'ottantotto quindi che ha retto molto bene per diversi anni quindi strutturale
Che era una prestazione fondata sul lavoro fondamentalmente lavoro dipendente gestione separata ma anche lavoratori domestici insomma ci sono diverse
Categoria e sicuramente però non era una prestazione che andava a coprire un mondo di assistenza era più legata a un mondo di previdenza
E anche diciamo il carattere del reddito come vi dicevo all'inizio fondava il la la prestazione piuttosto che l'ISEE che invece registra gli asset cosa che può piacere diciamo o non piacere però è più ma è più puntuale nella misurazione
Ma ancora nel corso degli anni si affianca l'esigenza di una misura assistenziale quindi vedete si passa da un concetto puramente previdenziale di misure di famiglia un concetto anche assistenziale
E abbiamo misure sul territorio nazionale e misure erogati a livello locale dai Comuni quindi l'assegno di natalità lo ricorderete senz'altro come bonus bebè è l'abbiamo pagato dal due mila quindici al due mila diciassette inizialmente per trentasei mesi
Di età del bambino poi dopo ci siamo limitati a un anno fino al compimento dell'anno di vita anche questa legata in sé inizialmente solo ed esclusivamente legata ai sette poi diventa una misura in universalistica dal due mila venti
Per cui derogava ma tutti
E ancora l'ampio di comuni noi eravamo qui semplicemente ente pagatore però questa era una misura che valorizzava la presenza dei dei tre figli di almeno tre figli all'interno della della del nucleo familiare
Un tema di particolare interesse che va esaminato sicuramente in coordinato con le misure della fa
Mica sono le detrazioni fiscali la riforma con il decreto duecentotrenta li elimina sostanzialmente perché modifica l'articolo dodici del tweet del Testo unico delle imposte sui redditi
Elimina senz'altro la detrazione per le famiglie numerose che era di mille quattrocento mille duecento euro scusatemi
Annuali e quindi corrispondeva alle cento euro mensili ed elimina anche tutte le detrazioni fino a ventun anni quindi si ricomincia poi a fruire delle detrazioni
Dopo il compimento del ventunesimo anno perché sostanzialmente cella un prima quindi la tutela offerta dalla uno
E questo è un tema di grande attualità ho sentito oggi che appunto si vuole rivalorizzare la detrazione fiscale quindi vedremo come volte
Silvio terminato scusate ancora abbiamo ulteriore un ulteriore misura che è quella del premio alla nascita che pure è stata parzialmente soppressa
Volevo dire una cosa su questo il premio alla nascita valorizzava sia elemento gravidanza che l'evento nascita lo pagavamo anche al compimento dell'ottavo mese di gravidanza in auto c'è questa copertura per i nuovi nati perché noi attribuiamo due mensilità in più al nuovo nato oltre a quella della nascita ma non copriamo l'evento gravidanza oggi sentivo parlare di un premio per la gravidanza
L'avevamo quindi in qualche modo
E infine l'ultima cenno che volevo fare è una misura che secondo me è molto importante perché ci insegna riconciliare la vita lavorativa con quella familiare che il bonus nido
Istituto lo attribuisce già dal due mila sedici abbiamo un contributo sotto forma di rimborso delle rate sostenute per la frequenza dell'asilo
E poi anche un contributo di assistenza domiciliare per i bimbi affetti da patologie croniche questo contributo è sempre in ragione dell'ISEE e quindi ancora una volta la prova di mezzi essenziale
Ma a carattere universalistico quindi al di sopra di una certa soglia dei famosi quaranta mila euro
Quindi con un ISEE pari o superiori a quaranta mila Euro addirittura senza liste siero qua nella misura minima di mille cinquecento euro Reeve partito in varie mensilità nel caso del rimborso spese mentre invece se si applica una forma di assistenza domiciliare lo paghiamo in un'unica soluzione
Questo risponde molto alla direttiva due mila diciannove proprio sull'equilibrio della vita familiare con quella lavorativa insieme allo strumento dei congedi parentali e dei congedi obbligatorio
Vi ringrazio
Grazie dottoressa Franzese grazie anche peronista messo in luce questa misura ibrida diciamo tra trasferimento e servizio
Per per la famiglia
Chiamerei sul palco io raccomanderei comunque di stare nei tempi la dottoressa Elisabetta Di Tommaso il coordinamento serissimo Torelli INPS che ci vuole prevale statistiche generali sull'assegno universale il Tegra della misura
Già ma tutt'io cercherò di essere
Alla prima però di entrare nel merito delle statistiche di parlare di te canta
Ho preparato una slide che riassume il metodo di calcolo dell'assegno che è una cosa molto particolare molto complessa a cui ha accennato anche Diana
Che però secondo me può essere utile anche per interpretare le statistiche che presenterò allora segnò unico è costituito da un assegno basse e da un insieme di maggiorazioni eventuali l'assegno base diciamo si distingue tra minorenni e maggiorenni nella sua misura calcolate che il maggiorenne percepisce all'incirca la metà del minorenne
E ovviamente si declina per livello di sé quindi all'aumentare dell'ISEE diminuisce l'assegno basse e raggiungere la misura minima che viene erogata comunque a chi non presenta l'ISEE o a chi ha presentato l'ISEE ma supera il livello massimo consentito
Per il due mila ventitré come diceva e Liliana questo limite pari a quarantatré mila duecentoquaranta euro
Per quanto riguarda le maggiorazioni secondo me diciamo sono divisibili diciamo così separabili fra le maggiorazioni su ciascun figlio e le maggiorazioni invece che vengono calcolate sul nucleo familiare
Allora la maggiorazione di un po'in più più importante nel senso che in termini di spesa è quella che viene erogata ai minori che hanno entrambi i genitori lavoratori
Una un'altra maggiorazione calcolata sul figlio è quella prevista per appunto i figli dal terzo in poi cosa significa che in un nucleo di tre figli questa maggiorazione vertice viene percepita solo da uno nei nuclei ad esempio di quattro figli questa maggiorazione viene percepita dal terzo e dal quarto e così via quindi una maggiorazione incrementale
Ci sono ci appaia una maggiorazione di importanza limitata in termini dispensa perché coinvolge chiaramente pochissimi figli che è quella prevista Berra appunto i figli di madri icone e da inferiore ventun'anni
E poi ci sono due maggiorazioni che sono state inserite dalla nuova legge di bilancio e che prevedono una un incremento del cinquanta per cento dell'importo dell'assegno base per i bambini piccoli fino a un anno e questo incremento avviene diciamo proseguito fino a tre anni nel caso in cui il sì di questi figli si trovino nelle condizioni di essere presenti in un nucleo con almeno tre figli e con un livello in sé inferiore alla alla misura massima quindi se non si presenta ISEE o se sia una un ISEE e appunto
Superiore alla soglia massima questa maggiorazione non viene erogata
Poi c'è ci sono le maggiorazioni per i disabili fino a ventun anni queste non sono funzioni dell'ISE funzione dell'ISEE ma sono in cifra fissa e dipendenti dal grado di disabilità
Infine ci sono due anzi tre maggiorazioni che fanno capo invece alle caratteristiche del nucleo
La prima è quella prevista per i nuclei con almeno quattro figli quindi vengono aggiunte ulteriori centocinquanta euro a questi nuclei
E poi c'è la famosa maggiorazione transitoria compensativa of per i nuclei che percepivano l'altra nel due mila ventuno e che hanno unisse inferiore a venticinque mila euro questa maggiorazione va calcolata caso per caso perché in qualche modo competenza
La la misura più bassa dell'assegno unico se del caso rispetto all'altra che si percepiva comprensivo delle detrazioni per figli a carico
Se è presente questa maggiorazione e c'è un disabile nel nucleo si aggiungono ulteriori centoventi euro questo il quadro diciamo in base al quale l'istituto calcola questo a questa prestazione quindi molto complesso
Ma andiamo a vedere le cifre
Le statistiche allora io preparato questa tabella diciamo che raccoglie i dati del di di competenza dei primi dodici mesi di pagamenti
Abbiamo distribuito diciamo assegni unici per circa sedici miliardi in dodici mesi
E di questi il novantacinque per cento fa capo ai nuclei che io ho ho chiamato a domanda perché appunto questi questi nuclei che non sono percettori di reddito di cittadinanza hanno dovuto presentare
Una domanda per ricevere l'assegno per i propri figli mentre invece i nuclei che già percepivano il reddito di cittadinanza se lo sono visto corrispondere in misura integrata come spiegava indiana sulla card del reddito
Con riferimento alla dato di febbraio ventitré quindi quello che avevo più recente a disposizione abbiamo pagato vedete cinque virgola quattro milioni di nuclei
Con un importo medio all'incirca per nucleo di duecentosessanta euro vi faccio vedere alcune statistiche che riguardano questo specifico collettivo allora la prima mette in relazione la quota di nuclei di bene dire beneficiari per numero dei figli
Quindi il cinquantadue per cento che è stato pagato già a febbraio è stato pagato per un solo figlio
Il quaranta per cento è stato pagato per due figli e queste percentuali vedete crollano dopo il terzo figlio
E in parallelo vediamo invece la misura dell'assegno per nucleo ovviamente questa misura cresce in maniera anche abbastanza consistente
Al crescere del numero del del numero dei figli e quindi se l'importo medio a febbraio è stato di duecentosessanta euro
Chi aveva un figlio ha ricevuto centoquarantasei euro chi ne aveva sei o più ne ha ricevuti mille ottocentosedici questo per far capire il significato di questa statistica
Se invece prendiamo come unità statistica il figli sempre con riferimento a febbraio due mila ventitré noi abbiamo pagato a febbraio di competenza febbraio otto virgola sei milioni di figli
Il loro importo medio mensile è stato di centosessantaquattro euro e in questa slide e io l'ho declinato per livelli per classe di livelli sei come vedete al crescere dell'ISEE diminuisce ovviamente la misura dell'assegno per figlio
E questa statistica diciamo sono due le cose da mettere in evidenza e che ci hanno un po'incuriosito allora innanzitutto a febbraio il diciotto per cento dei figli non aveva alle spalle il modello ISEE e quindi ha percepito la misura minima
La seconda cosa è vedere che l'importo medio che per chi non ha presentato il sette cinquantacinque euro
In realtà Perrella classe immediatamente precedente cioè chi ha presentato tra virgolette rise inutilmente perché avrebbe ricevuto comunque la misura minima
è un po'più basso e questo diciamo ha destato un po'la nostra curiosità
E quindi siamo andati a
Diciamo
Classificare questi figli per livelli seppe per età
Per macro classe di età come vedete nella classe di ISEE superiore a quarantatré mila duecentoquaranta euro
Si trova una altissima percentuale di maggiorenni quindi questo ci ha fatto riflettere ipotizzare che in realtà mi sa che è stato presentato per questi figli non è stato presentato per ricevere l'auto
Ma è stato presentato per altri scopi e visto che ci sono molti maggiorenni abbiamo riteniamo che sia in parte per pagare le tasse universitarie che comunque viene agganciato dall'INPS ma non era stato presentato diciamo propriamente per quello scopo
Passiamo a io sarò sintetica a differenza del di chi mi ha preceduto
Due parole sul The Cat che è un'altra che diciamo un indicatore che ci dà un po'una misura una stima di quanti
Quanti figli abbiamo raggiunto diciamo così rispetto a quelli che ci aspettavamo di raggiungere
è una stima un po'difficile nel senso che al numeratore è un rapporto di composizione quindi al numeratore ci sono i veri percettori di assegno unico al denominatore ci dovrebbe essere la platea dei potenziali beneficiari
Chiaramente non possiamo conoscere a priori la platea dei potenziali beneficiari conosciamo molto bene invece i beneficiari effetti
Questo rapporto quindi lo abbiamo costruito mettendo al numeratore diciamo i codici fiscali distinti dei figli che hanno ricevuto l'assegno unico nel due mila ventidue
Comprendendo in questo aggregato anche i figli che si trovavano in nuclei percettori di reddito di cittadinanza al denominatore abbiamo preso i residenti Istat
In età compresa tra zero e vent'anni
Questo rapporto si dà un peccato dell'ottantotto per cento quindi su cento figli diciamo che potevano percepire l'assegno dodici non l'hanno chiesto questo un po'all'interpretazione in termini semplici
Allora se però vogliamo affinare un pochino la ricerca che cosa vediamo che se noi mettiamo su un grafico per anno di nascita dei figli
I percettori del dell'assegno unico e ci mettiamo vicino le balle che rappresentano invece
I residenti in età zero venti come vedete allora l'aggregato li sta testando un dato ti stop al primo gennaio non può contenere i figli nati nel due mila ventidue
E d'altra parte il dato Istat sopravvalutata i maggiorenni nel senso che non tutti maggiorenni hanno diritto all'assegno unico quindi che cosa abbiamo fatto abbiamo eliminato diciamo questo disturbo
E abbiamo considerato solamente i figli tra pur e diciassette anni
In questo modo il The K è un pochino diciamo il numeratore e denominatore sono un po'più omogenee tra loro
E otteniamo backup del novanta per cento quindi l'ordine di grandezza e assolutamente quello del del collettivo che considera prima però alcuni casi analisi abbiamo condotte su questo sub collettivo su questo sottintesi M dove numeratore e denominatore sono più omogenei
Come vedete se ne mettiamo fine calcoliamo per anno di nascita il detta tratti questi figli
Una prima evidenza stati
Spiega molto chiara e che l'interesse delle famiglie decresce
Al crescere dell'età dei figli nel senso che il per i bambini di un anno impiegata del novantacinque per cento per i bambini ragazzi di diciassette anni scende di dieci punti
Quindi questa è una prima evidenza
Dopodiché abbiamo visto se aveva il te capo una connotazione territoriale ed è così nel senso di la mappa Lollo esprime chiaramente
Le province del sud sono state più interessate alla misura sicuramente
Il legata più alto lo rileviamo nella provincia di Crotone che raggiunge il novantasei per cento quindi solo quattro bambini su cento non hanno chiesto l'assegno e invece il peccato minimo lo raggiunge Prato dove ventiquattro bambini su cento non hanno chiesto l'assegno per varietà ovviamente
Ora il fatto che l'età è un fattore diciamo che ha avuto la sua influenza c'ha indotto a a vedere se questa polarizzazione territoriale poteva essere connessa a bambini più piccoli al Sud ovvero diciamo il Sud ha chiesto più assegni perché da bambino piccoli in realtà non è così perché se noi osserviamo la cartina dove è riportato l'età media per provincia di questo collettivo Istat fra uno e diciassette anni
Il diciamo l'età media nelle province è piuttosto a macchia di leopardo diremmo noi no in statistica cioè non non ha una forte connotazione territoriale infatti calcolate che la Provincia di Bolzano è quella che ha ipotecato
Unte K dell'ottantanove per cento quindi più basso della media e per quella che ha i figli più piccoli nove virgola uno anni mentre invece le province della Sardegna particolare Cagliari
Sono quelle che hanno i figli più grandi vedete nove virgola otto anni e s'erano tutti dettata superiore al novanta per cento
Quindi questa diciamo il discorso dell'età almeno a questo livello non ha influito più di tanto sulla caratterizzazione territoriale che cosa può aver influito penso verrà immaginiamo tutti sicuramente la disponibilità economica delle famiglie
Nel senso che oppresso come indicatore gli imponibili provinciali Medicare per far del due mila venti e come vedete la cartina esattamente speculare cercavo una correlazione inversa fra il livello di reddito e
Finisco
E la misura del peccato a Milano è la Provincia con il peccato dell'ottantasette per cento e Coldiretti i più alti curandone se ricordate era la Provincia volte data più alto ed è quella con i redditi più bassi quindi questo confermo
Quello che immaginavamo perché minore chiaramente il bisogno minore all'interesse l'ultima slide che riguardano invece il discorso degli stranieri
Pure questo e un'altra diciamo un altro fattore che ha determinato questa connotazione territoriale perché chiaramente gli stranieri non tutti
Riescono ad agganciare il diritto all'assegno unico quindi se noi mettiamo a livello provinciale su una cartina alle quote di stranieri osserviamo che laddove ci sono più stranieri ovviamente il peccato è stato minore
Sempre Prato si trova diciamo nella situazione di disinteresse verso questa misura ed era anche come avevano detto la provincia con una il peccato più basso molto più basso di tutte le altre province
Quindi concludendo fattori importanti da valutare sul peccato sono l'età dei figli perché c'è una maggiore adesione per i figli più piccoli
Redditi famigliari presenza di stranieri e queste condizioni diciamo specialmente le ultime due messe insieme danno come misura del tentato una forte connotazione territoriale poi che al Sud sicuramente l'interesse è stato superiore a al Nord e al Centro
Grazie alla dottoressa Di Tommaso
Complimenti per la per l'analisi sulla parte vittoriale solai certe cappe comunque sull'avere questa misura una misura rispetta tutte le altre misure di policy che sono state fatte una misura che ha un teatro molto elevato
Cedere adesso il palco alla dotta la professoressa Maria De Paola della Direzione centrale studi e ricerche ci farà vedere le caratteristiche nuclei che non hanno presentato ISEE e di quelli con i minori disabili
Bongiorno
Grazie a tutti per essere qua per partecipare a questo dibattito che ha come si diceva prima ha un interesse molto grande per il ragionamento anche delle politiche da intraprendere
Quello che sarà l'obiettivo della mia analisi e offrire una cappa delitti Rizzi azione di due gruppi di famiglie da una parte coloro che hanno deciso di non presentare ISEE
E dall'altra le famiglie con disabili con obiettivi diversi nel primo caso vogliamo cercare di capire meglio chi ha scelto di non presentare la documentazione ISEE per capire se questa scelta è stata dettata semplicemente da convenienze economiche oppure se c'è qualche altro elemento o segnale di altro elemento da prendere in considerazione e lo scopo della seconda analisi
E quello di riflettere sulle agevolazioni che sono previste per le famiglie con i disabili è anche un pub sono giunti Ivo che quello di conoscere meglio il fenomeno della disabilità in Italia che poco conosciute quindi Linus che contribuisce con il suo quella sua ricchezza di dati anche a fare luce sui fenomeni che sulla conoscenza del del paese quindi questo è
Quello che mi propongo di di fare se riesco a fare andare avanti il
Allora sul primo punto dicevamo ci sono del famiglie che decidono di fare domanda rinunciando alla presentazione dell'ISE
Nella slide sofferto il direttore generale si parlava di trenta per cento qua notate che la percentuale e diversa diciassette per cento dovuto semplicemente al fatto che stiamo considerando qua
Competenza per il periodo relativo all'introduzione della misura e poi solo fino al due mila ventidue prestati quindi sono come scrivo lì percettori con almeno una mensilità
Cosa
Abbiamo fatto abbiamo provato a considerare una serie di caratteristiche che noi osserviamo né i nostri dati noi conosciamo alcune variabili conosciamo ad esempio l'età dei richiedenti l'età dei beneficiari conosciamo ancora
Se sono se hanno integrando migratorio
L'eventuale
Disabilità del minore in più siamo andati in alcuni casi per i lavoratori dipendenti nel settore più debba privato a recuperare la retribuzione
Eventualmente del padre oppure quando è stato possibile se tutti e due i genitori erano dipendenti del settore privato di padre e madre in modo da riuscire ad avere una proxy
Di quello che era il reddito della famiglia questi di ricordo non presentano ISEE e quindi non abbiamo idea di quale sia il loro reddito a meno di non andare a cercarlo altrove
Abbiamo fatto una serie di analisi e poi diamo anche offerto una caratterizzazione geografica del fenomeno che non è difficile immaginare ma poi vi presenterò alla la carta
Cosa notiamo da le analisi econometriche che abbiamo fatto
Notiamo che in fin dei conti questa scelta risponde a quelli che sono gli incentivi di convenienza economica tant'è che viene fuori che questa probabilità di presentare una domanda senza ISEE cresce
Nel caso di richiedenti più anziani sono genitori più anziani che data la peculiarità del mercato del lavoro italiano
Probabilmente sono anche individui con condizioni economiche migliori questo anche quando ne facciamo a parità di retribuzione vediamo questo perché Prodi dirimente noi vediamo un pezzo della condizione economica di
Questi lavoratori mentre altre cose invece vengono in qualche modo attratte
Da altri indicatori di benessere e in Italia essere più anziani AN
Tipicamente corrisponde anche hanno una migliore condizione economica
E poi c'è l'età del figlio non solo il tè caffè come diceva prima la dottoressa Di Tommaso si riduce man mano che aumenta l'età dei beneficiari ma anche si a una maggiore probabilità di non presentare liste perché siccome il Periodo per il beneficio la durata del beneficio atteso si riduce probabilmente si ritiene più comodo non presentare rise ci sono poi vicendevolmente di della retribuzione quindi quello che dicevo prima che risponde spesso
Una c'è spesso una corrispondenza tra
Avere un maggior reddito e non presentare l'ISEE perché non conviene come vedete in quel grafico cosa andiamo a rappresentare andiamo a rappresentare la probabilità di non presentare l'ISEE solo per i lavoratori dipendenti del settore privato perché per quelli abbiamo ricostruito il reddito da lavoro
Nel primo caso coppie di lavoratori dipendenti
E vedete la distribuzione per
Decide lei
Della distribuzione di reddito quelli che si collocano nella parte bassa della distribuzione dei redditi hanno anche una bassa probabilità di non presentare elise chi invece si colloca nella parte alta ha un'alta probabilità
Di non presentarlo e questo accade anche se vado a considerare solo il reddito del padre abbastanza
Dicevamo atteso non lo presento questo di sesso e non mi conviene c'è però
Anche qualche dato che
Ci solleva qualche interrogativo aggiuntivo a cui non abbiamo dato una risposta ma voglio mostrarglieli ad esempio cosa notiamo in quel grafico siamo andati a vedere se questa probabilità
Di non presentare l'ISEE differisce a secondo della professione del tipo di di lavoro è abbiamo notato che nel caso in cui nell'accoppiata ci sia almeno un lavoratore dipendente questa probabilità di non presentare vive è intorno al venti per cento mentre cresce e raggiunge il trentadue per cento nel caso in cui nell'accoppiata ci sia almeno un lavoratore autonomo professionista e poi si riduce ancora di più
Nel caso in cui entrambi i genitori sono o disoccupati oppure sono pensionati o comunque che non lavorano in quel caso è molto bassa la probabilità
Questa è invece un po'alla geografia di quelli che non presentano liste anche quale abbastanza teso si presenta ISEE al Sud e non lo si presentano abbiamo fatto ulteriori analisi eh
E vero ancora una volta che risponde a un principio economico quello che si fa male le regressioni e nell'analisi che abbiamo fatto noi notiamo anche che c'è anche un'ulteriore componente perché se andiamo a vedere come incide il livello di capitale sociale quindi
Il Rispetto
In qualche modo delle delle regole votiamo allora che nelle aree in cui il capitale sociale maggiore la probabilità di presentare domande senza ISE si riduce e quindi segnala che forse in alcuni casi la domanda senza ISEE la si presenta anche per timore
Di controlli eventuale e questo è
Quello
Albergo da dirvi
Su
La parte relativa ai richiedenti senza i sei adesso invece di presenterò essa romperebbe
Un po'di analisi che abbiamo fatto su invece i richiedenti con figli disabili è il la domanda che ci siamo posti e su cui gli offro tre slide
E ma la probabilità
Nel nostro Paese di avere un figlio disabile è uguale per tutti questa è una domanda importante perché dovrebbe in qualche modo essere uguale per
è
Chelsea è uguale a prescindere dalle condizioni socio economiche
E quindi siamo andati a guardare una serie di di cose
è una prima cosa che a me ha colpito molto e che appunto e utile anche come informazione secondo me da dare al Paese quel grafico la cosa fa quel grafico
Da vedere quale la probabilità di avere un figlio disabile per età della mamma al concepimento e così per il padre io nella mia forse ignoranza mi aspettavo
Di trovare che le donne più giovani adesso no a una minore probabilità di figli disabili cosa che non vedo Peligra fico vedo una curva due
Per cui donne giovani
Hanno una probabilità più alta
A presentare perché noi abbiamo le domande su assegno unico quindi voglio puntualizzare di presentare domanda per un figlio disabile
E questo da cosa potrebbe dipendere de potrebbe dipendere dal fatto che queste donne che vedete hanno ha avuto il figlio ha un'età inferiore a quella che prima la collega dell'Istat si diceva eletta al primo figlio trentadue anni ormai in Italia queste sono donne che hanno figli in età anche molto giovane come vedete probabilmente soffrono condizioni socio economiche peggiori probabilmente vivono in contesti di maggiore il rischio di maggiore povertà
Che fa così che ci siano meno controlli tre Natali e forse anche maggiori fattori di rischio che possano incidere su questa probabilità è solo una correlazione quindi non lo stiamo dicendo più di ferro è un'altra cosa che notato il vale
E
La probabilità di nuovo di presentare domanda per un figlio disabile in relazione a reddito
E un grafico fatto solo per i lavoratori nel settore privato per cui noi abbiamo potuto ricostruire il reddito da lavoro
Ed è adesso vi sembra piatta questa figura ma non lo è
Per chi sta nella parte alta della distribuzione questa probabilità
Scende da
Era intorno al tre per cento al due sono probabilità piccole quindi significa parecchio essere altre piuttosto che al due quindi cosa notiamo che questa che sembrerebbe che le condizioni economiche sorge con nomi che incidano su sulla probabilità di ma vere
Situazioni di disabilità e questa invece di nuovo e una cartina che vi dà l'idea dell'agiografia del fenomeno
Sappiamo o non il tipo sappiamo la gravità
Quindi come veniva detto prima da Elisabetta non sappiamo se o forse Dakar mediana non mi ricordo chi delle due ha evidenziato il fatto che non sappiamo se la tracciabilità e disabilità
Media grave o non-autosufficienza però non sappiamo che tipologia quello che vediamo e non l'ho portato perché insomma non volevo essere troppo lunga e forse e ho già superato il tempo che mi era concesso e sappiamo quando viene diagnosticata questa disabilità perché se vediamo per l'età del figlio vediamo un piccolo dieci anni quindi molte sono probabilmente disabilità legate autismo cose di questo genere che vengono
Diagnosticate nell'età in cui si entra si entra o comunque sia nel
A scuola
Dicevo queste la la mappa e di nuovo cosa annotiamo notiamo che questo fenomeno si concentra al sud del Paese
In aree dove probabilmente abbiamo anche il sistema sanitario peggiore e evidenzio un ultimo mento e poi chiudo
Questi sono dati su disabilità certificata quindi c'è un aspetto che sanitario l'altro è relativo alla certificazione ma se faccio questa stessa mappa anche per figli molto piccoli dove mi aspetto che la certificazione dovrebbe almeno io credo contare di meno tengo una cosa molto simile
Quindi resto era quello che intende boh
Presentarvi spero che i prossimi dati ci permetteranno di riflettere sull'efficacia della misura cosa che non abbiamo potuto fare perché troppo presto ma i dati che abbiamo in in ci permettono di andare poi a capire
Se l'intento del legislatore è stato raggiunto oppure se necessario intervenire su dimensioni anche differenti per raggiungere l'obiettivo grazie
Grazie alla professoressa ariete Paola spunti riflessioni importanti anche sospetti molto particolari molto delicati nemmeno delle
Dei bambini di portatori di handicap
Chiamerei adesso il collega della Banca d'Italia dottore mano ha dedicato
Che ci farà intravvedere un'analisi di microsimulazione sull'assegno unico universale
Buongiorno a tutti
Grazie ai relatori che mi hanno preceduto per insomma delle presentazioni davvero interessanti
In questo intervento oggi mi concentrerò su uno delle analisi di microsimulazione che abbiamo effettuato tramite il modello consunto simulazione della Banca d'Italia proprio sull'assegno unico è universale che come sappiamo abbiamo detto in precedenza è stato introdotto marzo
Due mila ventidue
Come ha precisato in maniera molto egregia perché credono anche prima dottoressa Franzese è stato è rivolto e le due parole chiavi sono unicità universalità perché è rivolto a tutti i nuclei familiari residenti in Italia confini fino a ventuno anni
L'importo è variabile in base all'età del figlio e soprattutto sostituito una serie di istituti frammentati che erano in vigore precedentemente come gli assegni al nucleo familiare per i figli a carico le detrazioni
Diversi bonus soprattutto è una misura progressiva rispetto all'ISEE che è un indicatore che tiene conto di tutta la situazione reddituale e patrimoniale
Quindi tenuto conto di queste premesse
Adesso vi presenterò brevemente che cos'è il modello di un prossimo l'azione di di Banca d'Italia dopodiché vi farò vedere i risultati che noi stimiamo in termini di distribuzione delle risorse diseguaglianze e povertà
Come l'assegno unico a influito su queste statistica ma soprattutto alla fine mi concentrerò sugli effetti in termini di partecipazione al mercato del lavoro
Innanzitutto Binic è un modello di microsimulazione del sistema fiscale beffardo italiano che è statico e non comportamentale sostanzialmente noi partiamo come base dati dall'indagine sui bilanci delle famiglie italiane quindi la lasci libero di Banca d'Italia con un campione rappresentativo di oltre sette mila lutti familiari abbiamo i redditi netti di queste famiglie
Individuali e familiari
Le loro caratteristiche socio demografiche sappiamo la condizione lavorativa ma un grande vantaggio della CIPE quindi che si difetti mimiche anche la conoscenza di variabili di reddito e di ricchezza che sono poi quelle che ci permettono anche di calcolare l'ISE
Per poi simulare gli effetti del dell'assegno unico a partire da questa base dati in in vini che noi costruiamo i redditi lordi delle famiglie in base alle regole fiscali del sistema Tax benefit italiano
Per cui una volta ricostruiti questi redditi lordi siamo in grado di simulare le variazioni del reddito disponibile delle famiglie e degli individui o ce l'aveva ovviamente sotto diversi e possibili scenario alternativi di poi si di di di qualunque strumento è importante che negli ultimi anni abbiamo integrato Binic con l'indagine sulle spese delle famiglie grazie insomma i colleghi dell'Istat
Per cui siamo in grado di stimare gli effetti delle diverse politiche sulla PAC sulla povertà assoluta
E anche di stivare poi la tassazione sui consumi e ad esempio gli effetti dell'inflazione sul potere d'acquisto quindi i i diciamo che le analisi che Bini che in grado di fare sono in evoluzione sono sempre più più robuste più ampia
E quello che mi presenterò adesso si basa sui dati della Scip se nel due mila tredici sia del del due mila del due mila venti
Innanzitutto come vedete l'introduzione dell'auto aumentato il medio reddito disponibile quindi quello che c'è nelle nel nei portafogli delle delle famiglie
In media dello zero virgola sette per cento come vedete questo traffico esemplifica benissimo la progressività dello strumento
Con un aumento di circa il quattordici quasi quattordici per cento del reddito sto disponibile nel nelle famiglie nel primo decido di reddito disponibile equivale e ovviamente il l'aumento della variazione disponibile si annulla quasi del tutto ma mano che ci avviciniamo ai decimi più alti in particolare stimiamo secondo comunica che nelle famiglie nel primo decimo
Di reddito di Spring equivalente subiscano una variazione in media di ulteriori quasi mille ottocento euro all'anno
Rispetto alla legislazione che era precedentemente in vigore questo riflette anche quello la selettività G. strumenti che erano presenti prima perché chiaramente nel primo decimo c'è un sacco di gente che di famiglie che vivevano principalmente di assistenza
E quindi non potevano beneficiare di strumenti per ghettizzare chi a al mondo del lavoro
E come vedete l'aspetto più o meno svanisce però in termini di e anche in termini di incidenza relativa sul sul reddito disponibile ma mano che ci avviciniamo ai decimi più elevati della distribuzione
Secondo il modello di misurazione lau avrebbe contribuito a ridurre la Baghdad disuguaglianza dei redditi in particolare l'indice di Gini si Giuggiù crebbe di circa si riduce di circa mezzo punto percentuale
E a un esperto importante sulla povertà assoluta di circa un punto e virgola uno ma soprattutto in tre punti sulla povertà assoluta minorile
Concentrandoci invece sugli effetti sugli incentivi monetari e la partecipazione di lavoro sul della al mercato del lavoro
Questi incentivi sono misurati tramite l'aliquota effettiva da partecipazione ovvero cosa andiamo a misurare andiamo a misurare quella parte
Del maggior reddito familiare che una famiglia in camera nel momento in cui un suo componente diventa occupato né andiamo a stimare quale quota di questo maggior reddito viene meno per effetto del sistema Tax benefit e quindi per perfetto delle regole fiscale fiscali
E dei trasferimenti operati dallo Stato
Ad esempio tra i costi di questa transizione del passare da uno stato di di occupazione a uno di Putin occupazione uno di occupazione scusate
C'è ovviamente il pagamento dell'IRPEF dell'IRPEF il pagamento dei contributi previdenziali
Eventuali perdite di intimità til disoccupazione riduzione o azzeramento di trasferimenti che sono parametrati al reddito quindi come calcoliamo questa aliquota semplicemente ne prendiamo gli individui inoccupati all'interno del modello
Simuliamo che dire immaginiamo che diventi occupato conservati con un reddito che è circa la metà di quello mediano in base alle elaborazioni dell'OCSE
Credo sia circa diciassette mila euro e quindi ricalcoliamo tutte le imposte che queste famiglie e e in e i trasferimenti acquisti le imposte che queste famiglie pagherebbero e trasferimenti a cui queste famiglie avrebbero diritto se questi componenti iniziassero a lavorare
Cosa troviamo quello che troviamo appunto che Immedia aliquota media l'aliquota effettiva partecipazione del ventidue virgola cinque per cento questo vuol dire che in media il sistema fiscale imposte benefici italiani
Portati via il ventidue virgola cinque per cento dello stipendio iniziale
Dati quota è più alta per gli individui nei Nini primi dieci mi direte di discipline quinti di reddito
Disponibile equivalente perché ovviamente nei primi quinti ad esempio nel passaggio da uno stato di inoccupazione uno di occupazione sia la perdita del sempre del reddito di cittadinanza
Come vedete il grafico riporta anche l'aliquota media solo per la popolazione femminile che non si discosta in maniera significativa Neva riderci mi
Rispetto a quella rispetto a quella rispetto quello totale ovviamente esempio insiste il modello di misurazione tiene conto dell'interazione dell'assegno unico con corrette cittadinanza con tutti gli altri gli altri strumenti
Quello che è importante guardando a questi cambiamenti questo nel due mila ventitré guardando questi cambiamenti rispetto a quell'intuizione da Uri ispettore legislazione previgente noi sappiamo che per definizione la UE un trasferimento di famiglia
Quindi aumenta l'aliquota di partecipazione perché se un componente della famiglia diventa occupato ovviamente o ma intervento dalla famiglia Bari presentato liste l'importo diminuisce quindi questo con questa componente quindi benefici di di trasferimenti alla famiglia e più bassa
E quindi vuol dire che la parte dire ce ne stesso si perde una quota di
Di reddito
Quindi per definizione las la l'assegno unico aumenta questa aliquota la partecipazione ma in realtà quello che ci dice il modello che in media questa aliquota di partecipazione si è ridotta di più leggermente di più di mezzo punto percentuale rispetto a prima
E questo affetto come potete vedere è dovuto principalmente alla ai ai famosi trenta euro adesso trentadue mezzo di maggiorazione per il secondo percettore lavorativi percettore lavoratore
Come vedete se non considerassimo questa maggiorazione in tutti i quinti l'aliquota da partecipazione sarebbe superiore a quella che era presente in vigore precedentemente in vigore tranne le per questi non sono quinti scusate sono classiste
Tranne la castrista tra cinque dieci mila dove ad esempio prima si perdeva superando i sei mila euro di reddito il il bonus se non sbaglio per le famiglie con oltre tre figli minori quindi tra in quella casa di sei diciamo che la situazione sarà era sta più sfavorevole nel nella nella legislazione previgente
Ma come ente la curva si abbassa e si abbassa a un livello inferiore all'aliquota previgente in tutte le fasce disse fino a venti mila euro fino a poi convergere ovviamente come vedete in prossimità di quaranta mila euro disse
Ovviamente la mattina maggiorazione cessa e quindi non c'è
Non ha più un effetto sull'incentivo
Monetario e come come aveva sottolineato la dottoressa Di Tommaso prima è vero che probabilmente è uno degli di cioè tra le maggiorazioni e quella che costa di più però nelle nelle Complesso della finanza pubblica è una maggiorazione
Relativamente economica che però soltanto questi trenta euro insomma riescono a riportare i reali
Quote da partecipazione a livello che era all'abbassarle posta dalla in alcuni casi apportare anche un livello più basso rispetto a quello che era in vigore precedente
Io penso di essere stato molto sintetico con questo vi ringrazio
Grazie dottor Di Carlo sintetico e molto chiaro
Sì adesso chiamare sul palco il professor Giampaolo Araki membro del consiglio dell'Ufficio parlamentare il bilancio che ci pare l'assegno unico in termini di criticità e prospettive
Grazie ringrazio il presidente per l'invito questo evento di particolarmente importante perché testimonia quanto sia rilevante l'analisi dei dati per comprendere ed orientare le scelte poi diciamo i
Politica e sulle
Sugli strumenti da utilizzare
E e anche perché sottolinea come sia importante la collaborazione tra le varie tra le varie istituzioni sfortunatamente questo l'evento si è intersecato con un con un impegno molto rilevante dell'ufficio oggi ci sarà l'audizione
Ma il Def e per questo motivo questo spiega perché la nostro presidente l'Iraq a parlare di cui porto i saluti non ha potuto non ha potuto partecipare
Nella mia nel mio intervento io cercherò di appunto di discutere di di di provare a tracciare alcuni dare alcuni spunti riguardo alle
Le problematicità della segno e delle possibili prospettive
Ci arriverò partendo con una Breve sintesi stamattina il la
La storia dell'assegno e l'articolazione l'assegno è stata statale ha spiegato in maniera dettagliata ma proverò a a ripercorre alcuni punti fondamentali che credo poi punto siano essenziali per comprendere criticità e prospettive
Beh l'assegno davvero è stato detto la vela riforme mio forma molto importante molto ambizioso una riforma che è venuta che viene da lontano
Che
è stata preceduta da una riflessione molto lunga magari che è partita con proposte che vanno indietro fino al due mila e otto
A la proposta cercava di dare razionalità da una situazione precedente che era molto frammentata distorta
A in cui consisteva negli interventi a favore della natalità e a favore della povertà minorile erano a in qualche modo frammentati perché infatti in parte affidati ad uno strumento di come è stato detto stamattina uno strumento previdenziale fondamentalmente di origine mutualistica che riguardava soltanto i lavoratori dipendenti
Affiancato da una serie di bonus di di di di dubbia efficacia che poi un altro tra l'Impero com'è rispetto fondamentale chiede una parte di questi obiettivi venivano affidati alla sistema fiscale attraverso le detrazioni ha figli a carico creando una commistione tra a diciamo per quanto riguarda lo strumento della detrazione tra la finalità propria diciamo della detrazione all'interno dell'imposta che dovrebbe essere quella di correggerla per la capacità contributiva e invece il le finalità di incentivazione alla natalità di supporto ai redditi delle famiglie con minori
Che invece appunto sono di ulteriori rispetto all'imposta solitamente caratterizzano le cosiddette spese fiscali
E soprattutto è lo strumento rispetto a queste finalità appariva inadeguato perché come è stato ricordato non riusciva più ad esempio a cogliere le famiglie le famiglie incapienti
La riforma dà una risposta a queste problematiche si supera la categoria Litta è stato ricordato oggi spetta a tutte le famiglie
C'è una quota minima chi è prevista per tutti e quindi questa è coerente con l'obiettivo forse di sostenere la natalità
Ci si basa su un nuovo indicatore disse mentre gli istituti soppressi come Stato di nuovo ricordo già ricordato si basavano sul reddito familiare
Sia gli assegni famiglie e o individuale nel caso delle detrazioni fiscali
E si tiene si introduce lì se che come dirò dopo cambia un po'natura perché lì se uno un indicatore fino a dello fino adesso utilizzato per
Per stabilire le quote le nei criteri di accesso delle prestazioni qui diventa invece anche strumento meccanismo per graduare la prestazione
L'intervento è anche un intervento in cui le risorse aumentano significativamente e appunto la cosa un altro aspetto importa particolarmente importante e chiede
Le nuovo strumento assorbe anche le detrazioni e in questo Danny questo si compì una scelta
Una scelta molto particolare per cui all'interno del sistema fiscale
La idilli di i minori non hanno più rilevanza per la determinazione della capacità contributiva almeno fino ai ventun anni
Quindi si porta e che tra l'altro era una scelta che appare anche in qualche modo forse in controtendenza su quelli in quello che il mandamento nei e gli altri Paesi
Qual è stato l'impatto è stato ricordato prima l'impatto ma significativo a che però a che che è stato particolarmente rilevante soprattutto per la quella platea di che non era coperta
Dagli istituti previgenti e quindi per il soprattutto per gli autonomo gli incapienti come è stato già ricordato per i lavoratori dipendenti invece l'impatto un pochino più sfumato
Un po'più per i redditi bassi a volte come emerso anche dalla dal grafico precedente il la misura non garantisce incrementi significativi
In alcuni casi si può perdere per questo è stata introdotta la clausola di salvaguardia che però andrà verrà gradualmente superata
E più generoso con le famiglie numerose quindi in qualche modo incorpora un incentivo a documentare il numero di figli
A
Perché perché in realtà il costo marginale di un figlio aggiuntivo dovrebbe essere tendenzialmente decrescente
A meno che la a parte alcuni salti di scala nel momento in cui si passa da tre a quattro figli per cui alcune diciamo alcuni consumi devono ritrarsi
E e quindi sembra uno strumento più generoso come abbiamo hanno illustrato le analisi ha prodotto l'Ufficio per la metà di bilancio per due motivazioni sia per le maggiorazioni sono state illustrate ma anche per il meccanismo dell'ISE perché avere un figlio in più riduce
Riduce l'ISEE questo comporta un incremento concreto dell'assegno
Qui forse c'è hummus appare un po'attenzione perché in realtà il problema della natalità non è soltanto un problema di numerosità biglie di aumento al mese ma anche un problema di far partire del del primo figlio
Infine appunto c'è questo ma di questo nuovo ruolo dell'ISEE che nasce come strumento per appunto gradua per
Per stabilire l'accesso delle prestazioni e diventa invece strumento per graduare il livello
In questo senso e di lì se ha una particolarità all'interno dell'ISEE pesa in maniera significativa il patrimonio questa nel far la presenza del patrimonio ha una doppia valenza da un lato storicamente è stato introdotto per in qualche modo correggere e compensare eventuali non veridicità nel reddito dichiarato
D'altra parte però va alla presenza del patrimonio può crea una possibile una una disporsi bile distorsione
Nella nelle gli incentivi al risparmio ma soprattutto con riferimento al patrimonio immobiliare
Può creare delle distorsioni perché come come sappiamo le rendite catastali sono non rispecchiano
Diciamo
Il Itv allori reali del patrimonio con disparità molto forti
E questa disparità punto si possono poi ripercuotere nei nei nell'ammontare del sostegno ricevuto abbiamo stimato per esempio nel nel l'UPB
Che un solo euro di rendita catastale di differenza produce sessantacinque centesimi di differenza nella nel nell'assenza
Ma l'esperienza abbiamo avuto qual è stata illustrata oggi il punto fondamentale c'è una Circe c'è stato un tema ditte K per che il teca atto come è stato detto sembra essere maggiore nelle regioni del Sud fa
E
Ed è stato comunque inferiore inferiore le previsioni
Prospettive
La prospettive il primo punto è le le analisi le analisi che sono state oggi sono particolarmente interessanti particolarmente
Rilevanti a ovviamente la prima domanda è perché c'è stato ci sono state minori domande alcune risposte sono state date oggi forse un aspetto da approfondire che è stato accennato perché si è visto a un certo punto che
Gli autonomi avevano una probabilità la presenza per un'autonoma
E quindi forse questo è un aspetto da da da approfondire ricordando anche che l'assegno ponte neanche avuto un un basso una bassa tensione come mai c'è questa c'è questa minore adesione una
Possibilità
è stata anche oggi accende nata forse collegato a fenomeni evasivi ma questo parla va fa accertato se c'è una certa diffidenza per una platea che non è abituata ad utilizzare lo strumento se invece la complessità al c'è anche da capire appunto ma su questo
L'analisi sono sono già iniziate perché
Le condizioni ci sono famille potrebbero avere un importo maggiore al minimo e non presento per tutto l'ISE le utilizzo degli stranieri particolarmente rilevante sia per l'impatto che potrebbe avere questo sulla natalità ma anche per aspetti relativi all'integrazione
E poi infine ci sarebbe forse da approfondire anche qual è stata l'effettiva superstizione della regolari sangue a riguardo
Per quanto riguarda le province quali sono le nelle prospettive bene innanzitutto ci sono spazi per ragionare su una razionalizzazione di questo intervento
Innanzitutto vi sarà fare molta attenzione all'integrazione tra questo strumento il se la nuova misura che sostituirà il reddito di cittadinanza
A oggi questa integrazione fa sì che i beneficiari delle delle cittadinanza finiscano per ricevere un importo superiore a quello dell'assegno unico
Bisognerà valutare quale sarà l'Effetto del passaggio alla alla alla nuova al nuovo meccanismo c'è
Alla Gilda
L'altra questione ovviamente se sia in in l'importanza di porno di ragionare sulla semplificazione delle procedure soprattutto supinazione all'accesso soprattutto per gli individui
Che si trovano in particolare difficoltà e quindi avrebbero possono aver avuto possono essere stati scoraggiati dalle dalle procedure e come ho detto in precedenza ragionare sull'impatto sull'indicatore che è stato utilizzato un disse
Che produce quelle distorsioni che ho chiamato prima si potrebbe ragionare se
Introdurre fare riferimento non fallisse ma soltanto la componente reddituale dell'ISEE
Per la modulazione poi c'è un un tema che forse andrebbe su cui andrebbe fatta una riflessione che il il futuro della cura formale che era il contributo pagato dai datori di lavoro per finanziare gli assegni familiari
Che erano per i lavoratori dipendenti adesso l'assegno al documentato la platea bisognerebbe forse ragionare sulla a sulla razionalità di questo di questo della permanenza con queste condizioni con questa struttura di questo contributo
Dal punto di vista invece della della modifiche diciamo delle delle politiche più in generale beh è stato
E chiaro che le il tema della natalità è un tema fondamentale
è un tema fondamentale non soltanto per vari motivi dal punto di vista della finanza pubblica è particolarmente rilevante perché
Tutte le previsioni ci dicono che nel medio periodo ci saranno fortissime pressioni sulle redatta dovute all'invecchiamento la popolazione
Sulle Swiss sistema pensionistico sul sistema sanitario
E che quindi occorre cercare per tempo di ragionare sulle possibili soluzioni sicuramente cercando di contrastare questo invecchiamento con incremento della natalità
A quali sono le possibili linee di intervento per ovviamente una prima riflessione potrebbe essere fatta sugli importi che ho detto le la la la manovra la la misura aumentato significativamente le risorse tuttavia ancora il imposto resta relativamente basso rispetto alle stime che si fanno sul costo dei figli
A forse non è così basso R. più vicino al costo che esiste misura per le famiglie povere
C'è il tema anche dei cinquanta euro della misura di cinquanta euro che restano per tutti
E lì forse c'è un po'da riflettere sulla scelta di aver eliminato del tutto la il il l'elemento degli fa della famiglia nella determinazione dell'imposta questi cinquanta euro in qualche modo sono il retaggio
Del dell'ammontare delle detrazioni che c'erano prima forse bisognerebbe ragionare se nonno riportare o in un ripensamento all'interno della delega del fiscale un ripensamento
Di questo di questo elemento
Ma sono sufficienti soltanto i trasferimenti monetari dobbiamo ragionare solo sui trasferimenti monetari ovviamente probabilmente no a molti studi evidenziano la correlazione tra supporto monetario natalità tuttavia nei paesi in cui c'est si è stata un'inversione di tendenza
Queste i trasferimenti monetari sono stati anche accompagnati da un rafforzamento delle politiche per i servizi per l'infanzia El per la conciliazione lavoro famiglia
Quindi anche qui sarà pare particolarmente importante per riflettere sul tema della natalità non semplicemente non in maniera diciamo settoriale concentrandosi sui trasferimenti monetari
Ma bisognerà anche coordinarsi con l'enorme sforzo che stiamo realizzando anche all'interno del PNR R per l'aumento dei servizi alla famiglia ricordo che uno dei degli interventi particolarmente rilevanti del PNR R utile l'intervento sugli sugli asili nido
Ci sono poi anche altre questioni chi provenendo sono neanche collegate strettamente servizi ai servizi per diretti ai ai minori o le famiglie e che però probabilmente sono rilevanti per la Dc per le scelte di natalità ad esempio c'è il tema della questione della della Casaccia in generale c'è il tema della sicut e il della prospettiva di sicurezza economica che i giovani che passano attraverso appunto anche le politiche della casa
E anche atto nella la stabilizzazione delle prospettive sul mercato del lavoro e sui e sulle livello delle delle retribuzioni
Finisco dal primo punto quale ruolo per le imposte appunto in questi giorni adesso si discute molto di introdurre strumenti attraverso l'imposizione fiscale
Dopo queste proposte vengono avanzate nel momento in cui Parlamento presentata una dei Reagan quindi bisognerà anche ragionare come queste proposte sì
Corsi possono coordinare con la revisione in generale del sistema fiscale
E soprattutto dovrebbero tener conto del fatto punto che abbiamo fatto con l'assegno unico questa scelta cioè di portare fuori dall'imposta
Questi questi queste tematiche quindi su questo primo gli interventi andranno dovrebbero dovranno valutati con molta con molta attenzione
Grazie
Grazie professore RAI chi soprattutto per questi ultimi spunti di riflessione che saranno sicuramente ripresi alla tavola nella tavola rotonda tra i partecipanti
Che concludiamo questa prima fase la mattinata abbiamo disponibile il video della ministra fungere Maria Roccella mista per la famiglia natalità e le pari opportunità
Che come avevo detto all'inizio non è potuta partecipare per un appunto un improvviso impedimento
Mi dispiace non essere con voi assai importante appuntamento
E ringrazio anzi immensa e particolare il presidente lei ricorda di aver organizzato per avermi invitato
Non possa essere però persona insieme a voi che un improvviso impedimento che non mi consente di esserci e ma volevo non soltanto portarvi il mio saluto ma condividere alcune riflessioni
In particolare non solo sull'assegno unico che è il tema del del vostro incontro ed è un tema centrale per il mio Ministero ma più in generale sulla di natalità che se gli strumenti per combatterla noi sappiamo che inverno demografico che affligge il nostro Paese produce danni
Che avrebbe ognuno di noi potrà misurare nati nella sua vita quotidiana che forse oggi ancora non sono sufficientemente avvertiti dall'opinione pubblica
I danni riguardano in primo luogo ovviamente il guanciale e quindi la sostenibilità delle pensioni della sanità perché una popolazione più anziana richiede a bisogni sanitari infinitamente più importanti e quindi anche costi sanitari che lievitano
Ma poi la denatalità incide anche su moltissimi altri ambiti che forse a volte non non sono sufficientemente considerati pensiamo per esempio al mantenimento di di qualcosa che è per noi davvero prezioso cioè il patrimonio storico artistico
Culturale architettonico che tipico di ogni piccolo paese italiano quasi tutti i Paesi in piccoli paesi italiani anche un patrimonio da mantenere da tutelare
E all'abbandono delle aree interne la diminuzione della popolazione che ovviamente affligge più pesantemente
I piccoli paesi piccoli centri creerà sicuramente dei danni su questo fronte danni che si possono arginati soltanto attraverso la presenza della degli umani della l'antropizzazione sostanzialmente e quindi della salvaguardia che la semplice presenza umana apporta in questo in questo campo
E cosa dobbiamo fare dobbiamo agire con tempestività e lo sappiamo perché i demografi ogni giorno ci spiegano che andando avanti nel tempo
Le cose peggioreranno velocemente perché le corti da certi vanno a diminuire con velocità con altrettanta velocità quindi dobbiamo intervenire
L'assegno unico è stato un provvedimento importante anche perché ha modificato un metodo d'intervento
Per la prima volta sono stati riorganizzati contributi a favore delle famiglie
Che erano stati dati in modo abbastanza disorganico a volte attraverso bonus e quindi no prima no alle coppie la sufficiente certezza e la durata necessari Pierre progettate
Una famiglia permettere in piedi una famiglia progettare
I la nascita di un figlio
Quindi noi condividiamo il provvedimento nel metodo e nel merito e nel merito abbiamo cominciato subito a implementarlo ad aumentare l'entità dei contributi appunto alle famiglie
In maniera abbastanza mensile ma abbastanza consistente del cinquanta per cento per quanto riguarda il primo figlio
E altrettanto per le famiglie con tre figli
E in particolare con una particolare attenzione che abbiamo riservato alle famiglie numerose quindi dal quarto figlio in poi attraverso una maggiorazione qualcuno mentre la maggiorazione forfettario in modo strutturale
Perché le famiglie numerose che sono stati spesso trattate con una certa disattenzione sono importanti perché benché rappresentino una percentuale abbastanza
Ridotta delle famiglia cioè circa l'otto per cento i figli che sono che dicono no all'interno di queste famiglie sono ovviamente una percentuale molto più alta mi sono intorno al diciassette diciotto per cento
Quindi un'attenzione che bisogna dare in maniera adeguata
E abbiamo quindi cominciato subito attraverso questi questi aumenti e lo abbiamo fatto tra l'altro il momento anche complicato in un momento di risorse limitate in tempi limitati
Ma bisogna farlo con all'interno di una strategia più complessiva di una strategia soprattutto di interventi trasversali
Quindi che riguardano non soltanto il mio ministero che anche questo è un segnale fondamentale per la prima volta non è solo il ministero della famiglia e delle pari opportunità
Ma anche della natalità questo testimonia l'attenzione questo governo il tema ma testimonia anche una una visione cioè il fatto che questi trentenni pari opportunità famiglia e natalità sono strettamente collegati devono andare di pari passo
E
Di pari passo anche attraverso però un coinvolgimento di tutta la società di tutti gli attori in campo il Governo farà la sua parte già cominciato a fare una e lo faremo immediatamente anche sul piano della delega fiscale gli altri di altri provvedimenti che sono che saranno attivati ebrei
Ma c'è bisogno anche di un coinvolgimento per esempio del mondo produttivo
Quindi delle aziende e dei sindacati del non profit e poi naturalmente un coinvolgimento degli enti locali e penso anche alle tante buone pratiche che sono già in campo
Ai comuni per esempio amici della famiglia per quanto riguarda il mondo produttivo sangue conferenze finale allo sforzo che in tante aziende si batteva per favorire l'armonizzazione conciliazione tra vita e lavoro su questo c'è uno sforzo anche da parte del governo naturalmente attraverso
Intanto la certificazione di Gerry definì prese che include anche requisiti sulla conciliazione
E un nuovo strumento che abbiamo messo in campo il Codice di autodisciplina che riguarda proprio soprattutto il rientro delle donne dopo le assenze per maternità e la possibilità di non perdere la progressione di carriera
Soprattutto per contrastare gli enti emissioni dopo l'assenza da maternità che sono ancora troppo frequenti
Naturalmente l'assegno unico resta un uno strumento centrale come abbiamo detto però bisogna ricordare che su questa misura prende la procedura d'infrazione dell'Unione Europea che riguarda fra l'altro un requisito importante cioè la platea era dei beneficiari la cittadinanza il requisito della cittadinanza quindi quel tutto quello che volevamo e vogliamo mettere in campo le migliorando il anche l'assegno unico ed implementando migliorarlo e risolvere alcune criticità
Alcune tra l'altro fa rima un prete penso per esempio
Per quanto riguarda i vedo che
Però per immaginare una strategia complessiva di miglioramento dell'assegno unico
Dobbiamo anche verificare che cosa succede nell'interlocuzione Courbet l'Unione europea per quanto riguarda appunto la procedura d'infrazione
è importante comunque su questo sono varietale la massima garanzia che
I risparmi eventuali che
Sulle poste di bilancio
Per l'assegno unico ristagni che anche l'anno scorso ci sono stati ma che il governo ha utilizzato per altri sconti è importante invece siano utilizzare Sempre per incrementare punto rassegna unico comunque vengano utilizzati a favore delle famiglie con figli e tutto quello che verrà fuori dal vostro incontro ma dalla lavoro ci farete
Sarà importantissimo per la avere più informazioni più idee e sarà prezioso quindi per per l'attività del ministero sul sulla misura dell'assegno unico
E inviato quindi buon lavoro e vi ringrazio
La ringraziamo vivente anche la ministra i porterà ringrazio i nostri ringraziamenti
I rappresentanti del ministero che sono qui ospite oggi
E a questo punto direi che possiamo iniziare la tavola rotonda facciamo questo questo passaggio e chiamo gli ospiti
Il dottor Pietro Rizza
Fu un economista consigliere all'epoca della della stesura della del MEF della dell'assegno unico il professor Tommaso Nannicini
Professore è una mia politica all'Università Bocconi
L'onorevole Bonetti
Il professor Paolini coordinatore di Alleanza per l'infanzia
Non so se è arrivata la senatrice Castellone
Non ancora
E allora inviterei in rappresentanza del Forum delle associazioni familiari Nino Sutera
E professor Tridico presidente dell'INPS
Si è assentato
Tanto ben meno
Pronto sentire sì
Tanto benvenuti grazie
Comincerei
Dal dottor Rizza
Fare una domanda Lassini unico rappresentato chiaramente un passaggio epocale di come
Si sente male si un passaggio epocale riordino di tutta una serie misure frammentate per la famiglia come abbiamo visto con un investimento risorse aggiuntive che stime siamo tra i sei e gli otto miliardi verso uno di quelli si spenderanno effettivamente ma come valuta posteriore il disegno di questa politica e la sua applicazione dal punto di vista la gestione amministrativa
Grazie in innanzitutto permettetemi di ringraziare per l'invito
Linzi il presidente anche Gianfranco mi fa molto piacere essere qui
Perché appunto avendo partecipato un po'alla costruzione dello strumento ha la sua parte diciamo più più operativa
Sono affezionato a a questo a questo strumento anche se ora mi occupo d'altro
Poi mi fa anche piacere essere qui in quest'nell'ambito delle celebrazioni dei centoventicinque anni dell'INPS
Perché l'INPS nell'ambito diciamo della costruzione dell'assegno svolto un ruolo davvero molto importante e di grandissimo valore quindi anche un modo per ringraziare l'INPS quello che ha fatto in quei mesi
Nel convegno di oggi diciamo si è detto molto sul dell'importanza di questa riforma dell'assegno quindi dell'impatto che ha avuto
Percezione e che ci sia una forte una buona consapevolezza della portata di questa riforma tra gli addetti ai lavori
Forse un po'meno
Nella popolazione
Non non so dire quali sono le ragioni di questa cosa per per la portata che la riforma ha avuto forse ci sarebbe dovuta essere un'eco ancora maggiore comunque questo è un tema avranno
L'esperienza è stata sicuramente interessante perché
Diciamo la riforma la riforma è stata una riforma davvero molto molto complessa
Perché diciamo lo strumento che è stato introdotto estremamente semplice
E poi se lo ha reso ancora più semplice Galazia delle procedure davvero
Sì super efficienti super chiare ma la riforma è stata molto complessa sia nella fase diciamo politica a cui io non ho mai mai partecipato perché antecedente ma anche la sua attuazione pratica
Perché quando uno deve abolire cinque sei strumenti che sono in vigore in un paese da trent'anni sembra facile farlo uno cancella in realtà è molto ma molto difficile
E è stato un lavoro davvero faticoso
Però insomma dato dei dei di frutti secondo me buoni ora io non voglio entrare nel nel nell'elogio dell'assegno perché magari sul conflitto di interessi però appunto ripeto l'unico ho sentito oggi dire due cose molto importante cioè l'assegno è una riforma enorme per due ragioni uno per l'universalismo perché elimina una disparità
Che oggettivamente era insostenibile ormai perché quando gli assegni al nucleo familiare vennero introdotti di fatto se li pagavano i lavoratori e le imprese poi con la con gli anni il tutto è stato fiscalizzato non si capiva perché lo Stato dovesse preferire il lavoratore dipendente a tutti gli altri a tutte le altre famiglie e l'altra cosa è la semplificazione cioè dal mio punto di vista anche da dal punto di vista del cittadino sapere che
Tutto l'aiuto che mi può arrivare diciamo dallo Stato deriva da un unico canale è molto più semplice
Perché non devo stare a pensare ma ho diritto a quel bonus ho diritto a quell'altro bonus ma gli assegni mi spettano ma la detrazione la devo fare ogni volta faccio un'unica domanda addirittura grazie in sé non faccio più manco la domanda all'ultimo lo danno in automatico
Da per il cittadino è una rivoluzione enorme
Una sola cosa mi mi piace dire portando appunto l'esperienza e che al di là diciamo dei contenuti economici che verranno discussi anche al tavolo
Io vorrei portare anche proporre spiega il super attiva perché secondo me l'assegno la costruzione dell'assegno
A è stata anche quella che si chiama best practice
Si è detto all'inizio i tempi sono stati ridotti no Gianfranco i tempi lo sa ed è ancora più più minori di quelli che dici perché in realtà ad il decreto attuativo si inizia a lavorarci ad agosto del due mila ventuno
Perché fino ad agosto c'è stata l'emergenza di gestire l'assegno ponte che già di suo aveva avuto solo due mesi per per farlo
Quindi io questo decreto attuativo parte da agosto e viene approvato a novembre
Cioè viene finito a novembre vi valevoli quattro mesi per fare una riforma gigantesca perché poi ci sono i pareri delle Camere e c'è tutta la procedura quindi dovevamo partire il primo gennaio e e e siamo partiti il primo gennaio
Perché è stato possibile questo perché secondo me in quell'esperienza lì si è verificata una pratica interessante cioè la partecipazione paritetica
Di tutti i né di istituti gli studi le istituzioni coinvolte appunto su un piano paritario cioè lì c'era un tavolo in cui esponenti politici ed esponenti diciamo e rappresentanti delle istituzioni
Penso che in primo luogo a Limisso senza dubbio ma c'era anche il dipartimento delle Finanze con la sua componente tecnica
E c'è stato un lavoro molto serrato di mesi secondo me questo fatto di avverbi fatto parlare in contemporanea livello politico a livello tecnico accorciato i tempi perché se non si fosse fatto quel tipo di interlocuzione costante
In tre mesi una riforma così non si scriveva
E quindi secondo me è un ottimo esempio da portare avanti nel futuro
Al anche per nuove riforme cioè la partecipazione del delle strutture tecniche nei tavoli di discussione e importante non perché sia un ostacolo ma perché un facilitatore perché taglia drasticamente i tempi
E il ruolo svolto da INPS e Dipartimento finanze in quei mesi è stato fondamentale perché ha consentito ai decisori di concentrarsi sull'operazione fattibile quindi di nuovo un ringraziamento ai Insam presidente naturalmente anche alle altre strutture tecniche e a tutti i ministeri però ripeto è stata un'esperienza davvero positiva di collaborazione a livello istituzionale
Grazie Pietro passo tu perché diciamo mi trovo veramente in imbarazzo
A dare che lei ha persino cui ho lavorato per mesi quindi grazie non sarà più molto professionale ma tanto questo non è il mio lavoro e quindi penso che posso fare
Ora a questo punto darei la parola a Tommaso Tommaso Nannicini e visto che eri firmatario della proposta sull'assegno unico al Senato e il primo firmatario nascosta leggi DC striature ora sei tornato invece a fare il professore
E beh sì Vanni l'economista da questa doppia visuale pensi che gli obiettivi iniziale rossa siano state centrate alla luce anche delle analisi che abbiamo visto questa mattina e come valuti la scelta fatta sulle sulle in l'universalità della misura
Beh intanto grazie all'inesatta sente si ritira dal dottor Santoro Gianfranco per l'invito e per questa bella giornata di valutazione sulla misura importante come è stata ricordata e del quale abbiamo visto elementi di valutazione molto utili nella mattinata
Io faccio una sintesi molto macro che mischia un po'obiettivi politici e valutazione economica del dell'assegno unicorno versare quando questa proposta politica nata in testa c'erano tre obiettivi fondamentali quello di superare un'ingiustizia orizzontale all'interno degli trasferimenti monetari di sostegno alla genitorialità il fatto che a parità di reddito l'assegno al nucleo familiare
Andasse ai dipendenti e non agli autonomi quindi c'era un'ingiustizia rispetto alle lavoratrici e lavoratori autonomi
Da superare e
Primo obiettivo secondo obiettivo un'ingiustizia verticale rispetto agli incapienti a chi aveva redditi troppo bassi
Per raggiungere una capacità fiscale sufficiente per accedere alle detrazioni per i figli a carico secondo obiettivo
Terzo obiettivo dare uno shock al sistema di welfare e di trasferimenti monetari
Di sostegno alla genitorialità che non sono il solo strumento per cioè lasso dei servizi rafforzamento dei servizi universali di sostegno alla genitorialità c'è l'aspetto congedi congerie qualità di congedi più generosi
Per il sostegno alla gens alla genitorialità però c'è anche lo strumento di trasferimenti monetari e si voleva dare uno sciocca che facesse capire alle famiglie italiane che lo Stato tornava a mettere soldi sul sostegno anche monetario alle famiglie con figli a carico
Fatta questa premessa per dire che dal dal mio punto di vista penso per tutta una serie di ragioni che è inutile forse
Ricostruita del tutto penso che i primi due obiettivi sono stati raggiunti
Sono stati raggiunti in maniera forte in maniera chiara
Il terzo obiettivo non del tutto il terzo obiettivo non del tutto perché avrebbe richiesto forse più risorse più risorse finanziarie
Perché dal momento in cui anche le simulazioni dell'ufficio come parlamentare di bilancio penso alle ultime tre ultima legge di bilancio ci dicono e comunque c'è una fascia di famiglie anche piccola piccola c'è una fascia dell'otto per cento
Di figli che svantaggiato rispetto alla situazione precedente detrazioni più assenti al nucleo familiare c'è un sedici per cento dei figli che è indifferente e un settantasette per cento di
Avvantaggiati sia tra o sono mi incapienti ma anche dipendenti
Il solo fatto che ci sia comunque una fascia che rispetto al sistema i trasferimenti monetari precedente a un piccolo peggioramento vuol dire che intacca sulle aspettative
Il fatto che non c'è stato questo sciocco quindi le aspettative diffuse non sono cambiate per questa politica anche i dati sul teca App fanno capire che non c'è stato quello choc che ci si aspettava
Diciamolo possiamo fare tutte le valutazioni empiriche poi e le analisi econometriche ma forse il teste vero
Che questo sciocca percepito nelle famiglie italiane non c'è stato ce lo dalla politica il fatto che i titoli dei giornali siano ancora piedi di proposte roboanti per dare questo choc far capire alle famiglie che arriveranno soldi in tasca
Legati alla genitorialità vuol dire che c'è ancora uno spazio politico e cerca ancora i politici pensano che non si è percepito non si è capito che c'è stato questo ciò che lo si continua a promettere voi a promettere magari con strumenti che non sono realizzabili mentre le analisi di oggi ci dicono che lo strumento che c'è che è forte
Che ha bisogno di tempo per superare quei problemi per K che comunque ha superato con l'unicità quelle disc quelle disuguaglianze che avevano prima gli strumenti precedenti ecco rafforzare questo strumento per raggiungere anche il terzo obiettivo di uno shock
Forte forse la strada da percorre Punzo quanti titoli di giornali sì guadagna dicendo renderà più forte l'assegno unico universale però è una politica
Che avrebbe una sua concretezza è una sua forza per permetterci raggiungere tutti e tre gli obiettivi iniziali chiudo conoscesse sull'universalità ovviamente complessa il tema io penso come disegno di policy che l'università sia importante rispetto al sostegno alla genitorialità
C'è un però il però
Che l'università alita
Nel sistema di welfare ha bisogno anche di un sistema fiscale che funziona che veramente progressivo che non ha una frammentazione di resine speciali che non ha tassi di evasione importanti quindi universalità dell'per far e progressività equità orizzontale e verticale il sistema fiscale vanno a braccetto perché in fondo l'altra faccia dei bonus categoriali che ahimè ancora troppo abbiamo il nostro sistema di Welfare tutta quella frammentazione di regimi fiscali di regimi speciali nel fisco che abbiamo entrambi rendono molto difficile fare politiche pubbliche all'insegna dell'equità in questo Paese
Grazie Tommaso
Volevo fare una una domanda esso all'onorevole Bonetti
Lassini unico rientrano disegni di legge delega più ampio d'organico che prevede ulteriori provvedimenti di sostegno alla famiglia la conciliazione vita lavoro
Come ex ministre come della famiglia e come parlamentare quali misure non ancora attuate giudica con maggior favore
Tanto anch'io mi associo ai ringraziamenti per questa ma la mattinata mi scuso sono arrivata a lavori in corso ma avevamo votazioni alla Camera quindi un grazie a tutta la squadra del Livenza partire dal presidente e grazie a chi ha reso possibile come ha ricordato giustamente il dottor Rizza all'implementazione di questa misura con tempi di efficacia che credo possano essere definiti e straordinari
Nel contesto anche della e l'attuazione delle politiche pubbliche nel nostro Paese insomma lo aveva ricordato anche presidente Draghi che ha come dire essa era capo del governo che ha portato per avere questa questa misura
E siccome io ricordo ora per ora minuto per minuto col percorso che abbiamo avuto proprio con questa dimensione sinergica tra tutti i livelli e so l'impegno di se delle altre
Forse in campo e quindi sono profondamente diciamo grata e anche la cittadina diciamo non sono poi da soggetto in causa diretto di quel percorso
Questione della riforma integrata ma il tema di fondo è che affrontare la
Diciamo il contrasto ad una ormai processo apparentemente irreversibile ma che non è ancora in modo definitivo come quello della di natalità e del calo demografico del nostro Paese
Richiede lo dico con proprio uno sguardo molto scientifico il riconoscimento che questo è un tipico fenomeno che dipende multifattoriale cioè che dipende da tanti fattori e ha conseguenze multidimensionali siamo qui nell'ambito delle più dimensioni
Quindi delle più variabili in gioco
Non può esistere una strategia efficace che guardi ad una sola delle componenti per ottenere uno solo degli obiettivi chi fa analisi multidimensionale questo lo sa ed è fatto noto quindi la nostra il nostro sforzo sforzo che è stato fatto nel disegnare l'integrità della riforma all'interno della quale in modo evidente Lassini unico Rina Sala rappresentato il focus centrale sia per diciamo
Dirompente della misura che per anche risorse destinate che sta parlando comunque di un pacchetto che hanno potrebbe arrivare venti miliardi tolti gli eventuali risparmi
Come dicevo in questa forma integrata non si può scegliere una misura invece per l'altre moto implementato bisogna andare avanti Adam attuarle in modo integrato Inter operativo perché questo cioè oggi investire in servizi educativi
Defiscalizzazione delle misure delle spese che le famiglie fanno per l'educazione dei figli
Garantire in tutto il territorio nazionale presenza uniforme di servizi educativi qualificati non solo della prima infanzia ma che accompagnino il percorso di crescita dei bambini
Riforma dei congedi parentali estensione di questo diciamo istituto ovviamente che che che risente termine Congedo della forma tipica del lavoro dipendente che invece va esteso a tutte le nuove forme di lavoro che ci sono investimento nel lavoro femminile defiscalizzazione per gli investimenti che le imprese fanno in welfare aziendale a sostegno del della lavoro
Tema giovanile abitativo per i giovani sicurezza lavorativa investimento nella formazione ecco queste azioni non sono che ho elencato elencate in questo ordine non sono degli annunci mi permetto di dire oggi idea titolo giornali sono i commi diedi articoli della legge trentadue del due mila ventidue che la riforma dite è legata del riordino e di sostegno alla famiglia
Che ha visto poi l'assegno invece avere un procedimento a parte quindi su questo è stata approvata la legge fatto il decreto che fatti i decreti il decreto attuativo
Quello che voglio dire che in questo momento investire contestualmente in queste riforme è necessario e se mi posso permettere il ritorno per esempio a parlare semplicemente di un istituto fiscale no oggi il titolo è
Togli abbassiamo le tasse alle famiglie con i figli l'ha già fatta l'assegno in una sorta di tassazione negativa vogliamo rinforziamo rinforziamo perché guardate che parlare solo di detassazione mio solo economista no al parato bene cioè uno strumento inadeguato perché ha presente non perché gli incapienti non dà nessun vantaggio a quelli che sono gli incapienti defiscalizzare le stelle spese che invece le famiglie sostengono I quello è uno strumento importante
Dare aumentare per esempio la parte sul secondo percettore di reddito che ha avuto l'effetto positivo che ha avuto a seconda dei redditi questo è uno degli altri punti di attuazione dell'articolo della riforma che prevede l'implementazione l'incentivo al lavoro femminile aiuta per esempio ulteriormente a far diventare favorevole il ritorno al lavoro dopo la maternità piuttosto che svantaggio su come a volte è nella nel contro bilanciamento differenza di quanto ci si guadagna e di quanto si deve spendere per i servizi educativi ma questo è correlato al tema del servizio educativo
Allora è questa la riforma integrata che oggi va resa esecutiva
E e vada resa esecutiva mantenendo quella visione integrata che in modo trasversale mentre cioè faccio questo prelevamento perché è stato una riforma trasversale alla quale hanno partecipato tutte le forze politiche
E che nasce da un'interlocuzione col mondo delle imprese con il mondo educativo penso al al terzo settore tutti i contesti che hanno posto molto il tema quell'aumento del quattordici per cento del reddito delle famiglie nel percentile più basso guardo ha un impatto non banale nel contrasto alla povertà
Infantile che è uno dei target su cui oggi l'Europa ci ha detto dovete insistere su cui l'Europa sta investendo anche ad Aversa tra sociali garantirò PA quindi sostanzialmente io credo che questo piano anche di nuovo annunciato l'auspicio è che si faccia il lavoro che che è stato fatto per l'assegno già che siccome la legge delega c'è la riforma c'è lo strumento operativo c'è bisogna aprire un tavolo tecnico di concertazione
Politica e tecnica insieme in modo tale che decisore
Possa definire attraverso ovviamente
All'autonomia che il decisore Attilio
Ricordo anche l'esercizio che avevamo fatto nell'ambito della delega da questo punto di vista
E si devono attuare le misure questo sostanzialmente il punto
è chiaro che di effetti benefici e poi chiudo noi vediamo oggi dalle simulazioni son d'accordo che manca
Un tema di percepito eh ma queste sono riforme che nel Paese hanno gli effetti sul medio sul lungo periodo ma finché non ci sarà il coraggio come c'è stato di una classe politica che io ho preso ancora abbia e possa avere anche riconosco la sensibilità anche della nuova maggioranza
Più volte dichiarato in questa direzione di avere un coraggio di investimento
Per un Paese che in modo strutturalmente cambia e che quindi non è del nella prospettiva diciamo da qua al bonus introdotto ma che lo fa come si suol dire a decorrere quindi nella prospettiva del tempo lungo
Ci sarà poi una virtuoso virtuoso ritorno nei meccanismi correlati che frammentano saranno l'anno prossimo cambiare non mi aspetto che il tasso di fecondità femminile l'anno prossimo cambi
Sul tasso d'occupazione prima un po'qualcosa verdi sono assolutamente inconsistente anche se una lieve vantaggio c'è siamo un poema paradossalmente massimi storici pur essendo a bassi a livelli molto bassi però è è evidente che se questo imputi iniziare questa parte iniziale non parte il Paese non cambia quindi Mia auspico che sono che questo percorso possa andare avanti in questa direzione
Grazie onorevole
Quello che emerge è sicuramente un dato positivo perlomeno sull'assegno unico mancano molte misure e però diciamo chi parla
Le strutture interessate da parte politica l'istituzione esso chiederei invece una con ferma a a cui sono dalla Croisette al Forum delle famiglie come ridono come giudicano l'assegno unico e
Quali sono gli ulteriori passi che invece richiedono le famiglie italiane
Intanto anch'io mi unisco ringrazio intesi elemento per l'ottima idea di realizza tre questo incontro proprio una a scadenza di sei dal primo anno
Di sua attuazione poi come diceva il dottor Santoro cella coincidenza darle notizie roboanti
Di questi giorni non lo dico colonne ironia perché sicuramente per le famiglie queste notizie sono sempre positive ed auspicabile era ormai non ci crede più nessuno scusante perché ci siamo chiesti perché non ha avuto queste affetto ma per c'è
Tante le notizie tanti bei discorsi e poi sofferenti e stringi
Sì vorrei dunque al no ondeggia più ho oppure anche l'impostazione a noi sembra una impostazione in genere poi intorno al sulla segno un'impostazione al risparmio
Cioè dobbiamo fare paese è una bella cosa andiamo avanti è sicuramente però costa troppo
Però i soldi non cessioni
Per cui io ricordo una Corleone nella quale si discuteva da l'importo complessivo noi il
Le sue sui balzi ufficiale lei chiese cavavamo dalle leggi
Dai bilanci quindi i dati ufficiali
Calcolava ammonta a diverse mediante e mezzi Emiliano del sui quali si lavorava bene a fare terra romeno c'è stato detto Marco esserlo ci penso va bene ma i primi lei lo stanziando arrogante
Adesso se già mi viene registrato unire risparmio ulteriore ecco dopo siamo fiduciosi
A. C oggi nella amministrarci appena detto ottime questo risparmio
Sia reinvestito sempre per politiche familiari ha sempre sulla serio ecco politica familiari
Ecco per noi
Per noi signorina immaginiamo
Le politiche familiare il percorso che ha brillantemente al dottor Rizza
A descritto sotto il profilo tecnico attuativo dall'Arsenio cioè è stato possibile Avella tutto questo in tempi anche Angel lire grazie anche al Kosovo
Al Lagorio sinergico alla collaborazione di tutti i soggetti interessati
Allora quando parliamo di interventi ritardato
Per la famiglia non è un problema Stella cosche femminista bollette
O dell'amministratore cella l'horror sono stati sono i portatori del tema mai ma questo tema deve investire trasversalmente
Tutti gli altri di Castelli parquet stamattina sono stati eccitante
Anche l'onorevole Bonetti eccitava ad altre udienze Albrizzi e per la famiglia io mi permetto di aggiungere anche gli aspetti sanitari sia per gli anziani abbiamo visto Ossezia spetta sia gli aspetti pediatrici
Tutti noi sappiamo almeno annuale arrivano le denunce delle famiglie che alcuni bambini soprattutto i i bambini portatore di alcune definizioni The Others abilità praticamente in questi giorni noia e o l'altro ieri Agnon lei
Per rapire sospese lettera b riabilitative al sospese perché non ci sia una sorta di perché parecchie i servizi sanitari eccetera
Quindi se vogliamo già Bellow rilancio della natalità e qui mi rivolgo chiaramente alterato l'etica non più boh rosso
Ben sei interventi strutturali
Sui quale lei coppie le famiglie possono programmare il loro futuro
Perché perdonatemi
Tra un grammo cioè il discorso penso che ciascuno di noi sente a casa propria uscendo dai questi ambienti va bene ma l'anno prossimo no però ancora l'assegno l'anno prossimo cosa mettono osservarla Ceylon sono questi discorsi allora se vogliamo rilanciare si servizio sono fondamentali
L'assegno un ruolo imprescindibile però dobbiamo tirare
Certezza
Del sul futuro per cioè si possa programmare anche lì sei
Al villaggio e il problema è uno degli aspetti che ha creato
Ma non dà certezze
Cioè io non so se l'anno prossimo ad Orlandini ma variazione
Il dieci stipendio o un altro ma azione posso contare su quello stesso vorrei oppure io ho avuto la fortuna o la sfortuna di ereditare
Unica agnellino in montagna la morte di mi annoia è immediatamente il patrimonio mi schizzerà in alto ecco inglese ha un altro valore quindi gli strumenti Ezio il sonno sicuramente chiedono un approccio culturale una parola
Ciò per attivo
Assolutamente diverso ecco detto qua e visto il nostro giudizio che poi non è il nostro il riscontro che noi abbiamo dal famiglia sicuramente positivo certo ci sono queste segnalazione io li chiamo denunce che noi a nostra volta
Di cui noi si fa siamo Po portatori ecco allora
La e sembra maestra il nostro invito abbiamo in mano una bella cose abbiamo una cornice che ci permette vinsi ideale e di metterà in moto Auteuil servizi perdere nostre famiglie
Complessivamente è strutturalmente no il scaricano glielo perdendo al PCI i vigneti
Posizioni letti di principio o direi quasi ideologiche ecco Los peggio davvero
Andare e proseguire su questa su quel suo percorso
L'intervento al non ne avevamo almeno al Nord il bisogno ma l'intervento e il saluto
Dell'amministratore cella CIAL sicura in questa direzione giorno revolver Bonetti ci ha detto che su questi temi non c'è un problema
Di maggioranza e opposizione
Allora la vogliamo assieme dico lavoriamo perché anche noi cerchiamo dei S.r.l. utili e fare la nostra parte quantomeno fornendo esempi di situazione concrete sulle quale poi con molto pragmatismo si possano Cornale grazie
Grazie posso terra
Nel frattempo già raggiunti la senatrice Mariolina Castellone al quale però dare un po'di tempo per specie entrare nel nel meccanismo per magari facciamo un compito corto
E un piccolo sconto equivale la domanda al professor Pavolini coordinatore di Alleanza per l'infanzia
L'Italia come sappiamo un basso tasso di occupazione femminile è un basso tasso di fecondità come abbiamo visto oggi è uno degli ultimi Paesi in Europa insieme ai Paesi del welfare Méditerranée
Mentre altri Paesi quelli del Nord Spezia Danimarca Germania ma anche la Francia hanno da siti con via molto più vicino a quello di sostituzione e anche al alti tassi di di occupazione femminile
E in questi Paesi la quota per la spesa della famiglia rispetta PIL e decisamente più alta soprattutto la quota di serviti spesa per servizi perché l'Italia diciamo gli ultimi interventi effettivamente ha colmato quel gap estiva
Di trasferimenti unitari come diceva Tommaso
Rispetto rispetto al confronto internazionale bene la domanda è
Definì dispensa particolari quella per i servizi nel nostro Paese può influenzare questi due indicatori
Assolutamente sì e rispondo intanto anche io vi ringrazio tantissimo per l'invito riporto saluti le associazioni organizzazioni che sta nell'alleanza degli altri due portavoce che sono professoressa Saraceno professor Rosina papà
Per rispondere sviluppo brevissimamente in quattro punti le mie riflessioni uno condividiamo in pieno l'importanza strategica che per questo Paese ha avuto arrivare all'assegno unico così come è stato pensato non rispetto per tutte le buone ragioni che sostanza portate prima e durante la tavola rotonda
Aggiungo però una riflessione che ho fatto mentre prendeva appunti questa mattina
Cioè un elemento secondo me importante istituzionale e di nuovo di ringraziamento tecnico quindi istituzionale lato politica istituzioni
Tecnico all'INPS sui teca apprezza e come sono andate da un po'una mia interpretazione dei dati che abbiamo visto nelle presentazioni interessanti precedenti allora in tutta Europa un grande problema dei Teka apprezza quando parliamo di trasferimenti monetari e il rischio che le fasce più deboli della popolazione abbiano maggiori difficoltà cognitive linguistiche d'accesso
Ora il fatto che in Italia si sia sostanzialmente rincarato scusate il termine brutale che numeri usare sì sì ha facilitato quasi reso automatico l'accesso all'assegno unico per i percettori di reddito di cittadinanza
Ha avuto un effetto molto forte nel limitare i problemi di te caprette esattamente nelle fasce più deboli e di nuovo se volete in termini controfattuale da discussione non certo scientifici
Questa mia interpretazione lo dimostra invece la differenza con gli stranieri
Avere un vincolo che quello dei dieci anni di residenza per l'accesso al Regio di cittadinanza fa sì che guarda caso a parità probabilmente di reddito medio-basso
Mentre gli italiani con gli stranieri lunga permanenza in Italia grazie a come è stato pensate come l'in sempre menta atto il passaggio automatico
E l'associazione automatica l'assegno ai norme mente ridotto il rischio di te capre e più basse sulle fasce più deboli italiani o straniere di media-lunga residenza quindi questo grazie a chi ha pensato la la lo strumento di per sé e a come l'INPS tecnicamente ma c'è stato fatto delle stamattina implementato
Terzo punto
Come è stato detto entro nel merito occorre aumentare la spesa pro capite
Diciamo per minorenni in Italia eravamo prima dell'assegno unico molto indietro rispetto al Centro Nord Europa
La l'assegno unico in parte aiutato su questo ci ancora terreno da recuperare e questo concordo con quello che ha detto il dottor Bordignon dall'onorevole Bonetti il professor Nannicini
Però quello che aggiungo adesso brevemente sono i risultati che ne abbiamo da astuti che spero verranno presto fuori da visiting so od altri progetti dell'INPS su altri paesi in cui hanno cercato con dati e metodologie sofisticate di andare a fare Udine un'analisi di impatto vero delle singole misure politiche sul welfare per le famiglie e quindi parlo di studi fatti in Germania in Svezia in Francia
Nel Centro Est Europa son tutti studi in quelle come dire l'obiettivo è individuare l'effetto netto di singole misure cosa ci dicono questi studi sia sul lato natalità diciamo così che sul lato occupazione femminile ci dicono che trasferimenti monetari
Un aumento della generosità e dell'universalità ai trasferimenti monetari hanno un effetto positivo sulla natalità moderato però l'effetto c'è è più incerto l'effetto netto rispetto all'occupazione femminile mentre congedi dove congedi si fa riferimento a una a un allungamento medio della durata ma anche della generosità del congedo stesso
Purché non si superi troppo l'anno i congedi Arru forte Effetto
Più sono generosi su la natalità
E in parte anche qui è più complesso valutare l'effetto sull'occupazione femminile
L'aumento il rafforzamento dei servizi per l'infanzia ma aggiungo anche rafforzamento del tempo pieno una volta che si inizia sistema scolastico hanno un effetto positivo forte sia in termini di natalità come anticipazioni la nascita del primo figlio dalla prima figlia e decisione di passare al secondo e al terzo figlio figlia e anche sull'occupazione femminile
Però altri due elementi e poi vado alle conclusioni
Quindi tutti i principali strumenti che vi ho detto hanno un effetto più o meno forte ma positivo quindi ben vengano tra come veniva detto prima anche dalla dall'onorevole Bonetti quello che si vede molti Paesi è il mix che è importante
Cioè importante portare avanti un mix che non sia troppo sbilanciato sul tipo di intervento piuttosto che altri
Quindi se l'idea a nostro parere che credo che riscontri in pieno i discorsi che facciamo questa mattina e dobbiamo aumentare complessivamente la spesa per il pacchetto di politiche di sostegno alle famiglie con figli o che aspirano ad avere figli
Questo va fatto evitando però di mettere troppe risorse su un singolo strumento e perché strumento perché diamo rischi spiazzamento sull'altro quindi se spingiamo troppo sullo strumento e non c'è una capacità complessiva del Parlamento del governo di aumentare la spesa compassione diventa un gioco a somma zero non ci si può poi aspetta la differenza a distanza di tre cinque anni un effetto positivo su occupazione femminile e e e inattualità occorre portare avanti come è stato fatto in questi anni com'è stato giustamente ricordato piani RR vestito quattro virgola sei miliardi sui nidi e contemporaneamente ha fatto l'assegno unico e sono state previste tutta una serie riforme di cui la ministra toilette muovere per Bonetti hanno parlato che vanno ad integrare questo quindi occorre se se se necessario rafforzare l'assegno ma questo non può venire come dire a discapito dentro un gioco a somma zero di investimento maggiore su congedi e soprattutto su servizi
Va fatto un discorso complessivo e chiudo con un punto che è stato sottolineato appunto dall'onorevole Bonetti e dalla e dalla ministra nel suo intervento
C'è un problema di casa e di condizioni sul mercato del lavoro cioè gli studi sulla natalità ci dicono che il problema fondamentale per le coppie nel decidere se quando e quanti figli avere a che fare con l'incertezza
Noi possiamo fare tutto quello che vogliamo e dobbiamo farlo tramite politiche direttamente pensata sostenere famiglie con figli ma se non riusciamo a fare anche politiche più adeguate sull'atto della casa d'accesso alla casa per le giovani coppie
E di ripensare a come funziona il mercato per lavoro per i giovani vi ricordo che il tasso disoccupazione di laurea dei giovani laureati in Italia
Tra venticinque e trentaquattro anni è doppio rispetto al resto del Centro-Nord Europa e parlo solo del rischio disoccupazione non dei salari
Ecco se contemporaneamente
Come obiettivi di medio periodo non si interviene anche su questi strumenti c'è rischio di vedere che in altri Paesi si si interviene molto tramite trasferimenti monetari e servizi per le famiglie si ottengono buoni risultati
Ma se non riteniamo con politiche più generali anche dal lato della domanda delle imprese tema del welfare aziendale e così via rischiamo da vere
E secchi più limitati rispetto alle giuste aspettative che ci facciamo vi ringrazio
Grazie allora io pampas del presidente Tridico
Lasciamo ancora qualche minuto ambientamento alla senatrice
Grazie il calo
Faccio la domanda
L'azione con la scuola grazie
Entra in quel giorno
Va be'tanto credo che sia la il tema i governi suoi trattare il calo demografico è una delle sfide più impegnative che l'Italia chiamava affrontare gli anni a venire nostro esse si distingue non solo il tasso
Basso di natalità ma ma anche per un crescente innalzamento dell'età media della popolazione e anche una elevata immensa l'emigrazione
Quali sono i riflessi sul mercato del lavoro e sulla sostenibilità del sistema in generale
Grazie Gianfranco di questa domanda a cui risponderò
Non prima però di aver così si dice ringraziato veramente per questa
Giornata
Ringraziato tutti coloro che sono sul palco perché
Tratteggiata dal ministro
Hanno voluto implementato introdotto gestito e valutato persino questo l'esempio rende straordinario di politica pubblica introdotta con una filiera molto complessa che ha riguardato tutti coloro che come dire
Dovrebbe riguardare una misura pubblica così importante dal Parlamento al governo
E di amministrazioni centrali
In primis INPS che era chiamata a gestire quindi ha partecipato alla creazione della norma ecco questo un esempio di perché nessuno possa dire la norma era scritta male l'avete scritto anche voi
Quindi abbiamo partecipato alla scrittura
Ovviamente seguendo quelle che sono le indicazioni che venivano dal Ministro dal Governo dal Parlamento
Abbiamo implementato la misura grazie a un lavoro straordinario della direzione informatica dell'istituto a cominciare dal direttore Massimo D'Angelo devo dire anche direttore che prima era l'informatica pedinato direttore generale forse tirato per questo direttore generale dell'Immsi Vincenzo Caridi perché la direzione informatica in questo esempio di nuovo ma non è l'unico ha dimostrato di nuovo una comprensione una semplificazione e una lattina adattabilità a ciò che era un enorme perché appunto anche qui
Non è possibile che non si possa fare una cosa perché le procedure non lo consentono
Le cose si fanno perché le norme lo richiedono e anche qui avendo partecipato fin dall'inizio era ovvio che tutto quello dalla a fino all'automazione e quindi alla non presenza la domanda era assolutamente necessario e possibile e poi all'la valutazione del politiche quindi la gestazione la gestione e la valutazione così come ogni politica pubblica che si rispetti che utilizza risorse pubbliche
Alla fiscalità generale in questo caso quindi ancora più importante valutarle essenziale valutarle per correggerle
Indirizzarle meglio e per vedere se si è fatto un po'lavoro oppure no e oggi siamo esattamente facendo questo questa tavola rotonda un po'celebrativa in qualche modo però la mattinata come avete visto è stata dedicata interventi
Di di di istituzioni che hanno anche loro partecipato nella costruzione dei suggerimenti fin dall'inizio p.b. Banca d'Italia il MEF INPS di nuovo quindi veramente un lavoro secondo me
La best practice ha detto Pietro sono assolutamente d'accordo
E questo dovrebbe essere un po'l'orientamento per tutte le misure frutto dice così importanti che interessano così tante persone assegno unico e la misura sociale un esule bisogna già
è più importante del Paese quasi venti miliardi di sia per risorse che per utenti quasi venti miliardi di spessa
Nove virgola sei milioni di minori ragazzi fino a ventuno anni coinvolti quindi la misura era inteso Charlie più importante del Paese la misura che si indirizza a
A tutti perché universale e quindi scalfisce uno dei limiti dei limiti principali che avevano gli assegni unisce gli assegni al nucleo familiare precedenti che erano categoriali
E che invece si inserisce una tradizione diversa vestire del welfare che negli ultimi anni il Paese a seguito
E poi se gli ultimi Anna seguito esattamente questo approccio dal reddito minimo fino all'assegno unico passando anche per diversi altri strumenti scrofe al-Assad esempio introdotto di recente del Paese
Sono stati orientati alla Frasca peculiarità o meglio alla eliminazione delle categorie come criterio di leggibilità per avere diritto una misura un quarto l'universale questo deve fare raggiungere tutti al di là del proprio lavoro
Ora Gianfranco per tornare un po'alla alla dimensione invece non più statica di analisi per quello che si è fatto che analisi che continueranno a essere fatte perché certo certamente i margini miglioramento ci sono ma anche per vedere cosa ancora si può fare io vorrei far vedere due slide due soltanto soltanto per
Perché voi stessi perché noi stessi ci possiamo rendere conto
Di quali sono i problemi
Ecco questa qui
E il tasso di natalità e la spesa per la famiglia
E vedete che il nostro Paese
In basso in assoluto
Il più basso Paese con il più basso tasso di natalità non più basso tasso di spesa
Per la famiglia e quindi come diceva Tommaso qui c'è margine non solo per un'aspra espansione di policy ma anche per l'hospice espansione di prestazione e quindi anche per un'attesa positiva di risultati nostro Paese ha cominciato tardi a fare politiche per la famiglia
E quindi c'è rispetto a Paesi che stanno in fondo al al al meglio all'inizio nel quadrante
Di nord est di questo Skater cotti c'è sicuramente margine per espandere la spesa e per attendersi risultati positivi sulla sulla sulla tasso di natalità e l'altro grafico anche questo in di immediata comprensione che voleva far vedere e quest'altro che anche qui una correlazione tra il tasso di natalità e tasso di occupazione femminile
Anche in questo caso il nostro Paese e
Nel nel quadrante
Sud Ovest il più basso livello possibile
E ciò dimostra se ancora qualcuno non fosse convinto che
Più le donne non lavorano e quindi più diretti sono bassi e meno e meno figli si fa
Quindi dobbiamo spingere sui tassi occupazione femminile però certamente per ottenere per ottenere maggiori spese tassi di fecondità i paesi che hanno implementato prima di noi la Francia in primis
Politiche di sostegno alla natalità combinate con politiche orientate all'allargamento dei servizi ne abbiamo uno strumento va citato la dottoressa Franzese che ringrazio che bonus nido
Che è uno strumento molto molto molto apprezzato dalle famiglie non lo vediamo non solo io quando ad accompagnare mio figlio al nido
Che come dire e lo studio mi conoscono io con sono conosciuta dei compagni attivi mi figli soltanto per l'assegno per il Bono subito perché lo strumento più più da loro evidentemente da quel ceto da quelle persone più apprezzato lo Stato che fa la differenza per le classi medie
è uno strumento che ancora
Anche quello ha margini di espansione perché i prezzi degli asili nido sono incrementati molto negli ultimi anni non solo per via dell'inflazione anzi lì c'è stato un un fenomeno anche
Come dire un po'distorto man mano che il governo negli ultimi anni è aumentato
Il bonus per il nido le rette sono cresciute
Qualcosa provento non ha funzionato meglio ha funzionato come molti commessi spesso si attendono ovvero che si ribalta la politica sul sul sul nostro utilizzatore ma succhi alla fine ottiene poi un la prestazione
E quindi come dire che c'è un un margine di avanzamento per la politica perché le politiche per i servizi le politiche di sostegno alla famiglia e le politiche di incentivazione alla occupazione
Hanno un effetto positivo negli anni abbiamo fatto timidamente qualcosa sul legittimo azioni all'occupazione però abbiamo ancora un fenomeno io riporto sempre e non è retorica ma va sottolineato di dimissioni in bianco anche quest'anno anche l'anno scorso abbiamo all'interno poi di un fenomeno molto più grande anno scorso dimissioni generali però le dimissioni in bianco continua ad essere un fenomeno che interessano tipicamente le donne per circa trenta quaranta mila casi all'anno di donne che danno le dimissioni perché prima perché in prospettiva potrebbero fare un figlio
Ecco
Quindi e l'idea di poter dare un incentivo all'occupazione dopo che le donne fanno figli e non prima della della maternità eviterebbe probabilmente un problema che la letteratura anche riproposto con uno schema di
Di di graffi qua lumaca che io ho di nuovo li porto sempre ovvero
Un trenta di occupazione femminile che si alza nella prima parte quando la donna esperti da venti venticinque anni poi dopo il figlio
Esce completamente al mercato lavori quindi riporta tassi occupazione femminile molto bassi al contrario il nostro obiettivo e appunto quel modello
Ah cammello che esiste nei paesi scandinavi dove la donna entra il mercato lavora venti venticinque anni poi esce dopo un figlio ma rientra dopo la maternità ecco il modello che noi dobbiamo perseguire per questo servono servizi e quello scandinavo in cui gli incentivi all'occupazione insieme ai alla compilazione con politiche di sostegno alla famiglia e
Ai servizi
Sono hanno fatto a differenza in casi dell'Europa e che possiamo sicuramente
Limita grazie
Grazie le azioni a scuole
Allora adesso per ultimo la senatrice Castellone come avrà capito abbiamo parlato gli assegni unico anche in termini incisa mente positivi
E per sintetizzare un po'la giornata i dati recenti dell'Istat mostrano demografia italiana
E con un quadro preoccupante
Che impone un può darsi un potenziamento e una rivisitazione di tutte le misure a supporto della famiglia che siano in grado in grado anche di adattarsi all'evolversi del necessità familiari e al contesto socio economico quali sono le misure necessarie secondo lei
Allora intanto vi saluto vi ringrazio dell'invito mi scuso per il ritardo ma eravamo in aula votare il decreto immigrazione
Quello i dati dell'Istat ha traducono in nome di quello che ne sentiamo dire da tempo e cioè che questo Paese sta attraversando quello che si chiama inverno demografico una popolazione sempre più anziana dove gli anziani sono più dei giovani una popolazione dove nascono meno persone di quelle che muoiono e io non vorrei ripetere quello che hanno detto tutti gli autorevoli relatori che mi hanno preceduto però provo un po'a dare un quadro generale le mi chiede quali sono le misure che vanno che vanno proposte io le dico che credo che questo questo tema della denatalità vada affrontato da diversi punti di vista
E vada affrontato anche avendo ben chiaro qual è il momento storico che stiamo vivendo
L'assegno unico universale ha fatto fare un grande passo avanti al nostro Paese io ringrazio la ministra Bonetti
Che qui che ha completato questo percorso che era già partito nel due mila e venti con le amministrata tanfo ed era partito in mondi in un momento in cui noi eravamo diciamo stavamo affrontando uno dei dei periodi più difficili di questo Paese durante la pandemia
In quel momento noi abbiamo capito che nelle crisi nei momenti di difficoltà lo Stato deve rafforzare quella rete sociale
Che altrimenti fa in modo che se le maglie non sono strette poi a cadere per primi pensiamo proprio una rete da pesca no accadere per primi sono i più fragili più deboli gli ultimi e volendo quindi non solo unificare tutte le misure di sgravio fiscale che erano a disposizione delle famiglie ma anche volendo puntare a quella universalità del contributo di cui parlava il presidente Tridico è nata l'idea
Dell'assegno unico universale che a mio avviso è uno strumento che va rafforzato sempre di più e di ieri
La proposta del nostro presidente Paduanelli di dire i tre miliardi recuperati adesso nel destro anziché utilizzarli per il taglio del cuneo fiscale che alla fine molto basso perché si tratta di circa dieci euro
Al mese per lavoratore perché non vengono messi invece sull'assegno unico e ci permetterebbero di incrementarlo della del venti per cento però quando parliamo di politiche che contrastano la denatalità oltre ai sostegni al reddito come può essere l'assegno unico universale
Chiaramente mi avete parlato anche prima ne dobbiamo pensare al Welfare dobbiamo pensare anche alla stabilità di prospettive e quindi al lavoro per quanto riguarda
Il sostegno al welfare io credo che noi in questo momento non dobbiamo perdere io Carlo occasione di utilizzare tutti i fondi che abbiamo a disposizione con il Pnr per voi sapete che c'è una missione nel Pnr R che la missione cinque quella dedicata all'inclusione alla questione che a ventisette miliardi di euro che servono proprio per rafforzare tanti servizi tanti servizi anche per le famiglie ci sono quattro milioni
Quattro miliardi e seicento milioni per gli asili nido ci sono oltre un miliardo di euro per le mense le palestre il tempo pieno scolastico perché quando parliamo di guai fare quando parliamo di sostegno alle famiglie dobbiamo parlare soprattutto di questo no di come aiutare in particolare le donne a conciliare la vita familiare
E la vita lavorativa e purtroppo noi dobbiamo anche parlare
Di un altro dato non so se chi mi ha preceduto l'ha affrontato ma di chiudere quei divari che ancora sono troppo marcati nel nostro Paese tra aree diverse
Gli asili nido la media nazionale e di circa il venticinque per cento dobbiamo puntare al trentatré per cento di medio europeo a ma oggi siamo con le regioni del Nord che arrivano al trentatré per cento il sud che si ferma appena al dodici tredici per cento la stessa cosa
Quando parliamo di occupazione femminile la media nazionale cinquantuno per cento ma ci sono regioni del sud col trenta per cento di occupazioni femminile occupazione femminile il Nord a sessanta la disoccupazione generale giovanile
La media ventitré per cento mandiamo dal nove per cento di disoccupazione giovanile di Bolzano al sessanta per cento di Agrigento
Quindi qui c'è un Paese frammentato un Paese che soprattutto sui servizi viaggia a due velocità
Dei fondi che abbiamo a disposizione che sono quelli del Pnr R che sono indirizzati anche a chiudere questi divari perché a volte ce lo dimentichiamo ma noi abbiamo avuto un terzo del Max Generation New proprio perché quei fondi sono stati distribuiti su tre criteri che erano il PIL pro capite
La disse tasso di disoccupazione
Che la il tasso di popolazione
E questi criteri erano alterati soprattutto assurdo quindi noi dobbiamo adesso fare di tutto per fare in modo che quei progetti che servono a chiudere questi divari vengano attuati e quei soldi vengano utilizzati
Per andare a colmare questi gap quindi
Io quando invece poi sento parlare di autonomia differenziata in questo momento chiaramente sono molto preoccupata perché credo che la direzione di questo Paese debba invece essere quella di andare innanzitutto a garantire lo stesso accesso ai servizi a tutti i cittadini su su tutto il territorio nazionale e poi parlare
Di altro o quando parliamo di rafforzare l'UE al far sicuramente dobbiamo pensare anche a tutte le misure di sostegno alla povertà fortunatamente insomma quella crociata che era partita contro il reddito di cittadinanza poi alla fine invece si è tradotta in una modifica di quella misura che chiaramente non può essere abolita perché anche quello è stato un grande passo avanti di civiltà per questo Paese però a mio avviso è stata peggiorata quindi continuiamo davvero a pensare
Che soprattutto chi è in difficoltà soprattutto le fasce deboli vanno aiutate e chiaro che devono partire tutti quei servizi al lavoro che invece in questo Paese in realtà non partono
Da decenni perché abbiamo sempre investito troppo poco nei servizi al lavoro c'è il tema di rendere i nostri giovani sempre più autonomia e non solo nella vita
Ma anche di avere a disposizione strumenti che gli aiuti che li aiutino a raggiungere l'autonomia penso ad esempio agli sgravi agli incentivi per i mutui alla prima casa penso a tutti gli incentivi occupazionali che sono stati proposti in questi anni che spero vengano mantenuti proprio per favorire l'occupazione giovanile perché lavoro credo che in questo momento sia un'emergenza in questo Paese
Oggi abbiamo quattro milioni e mezzo di lavoratori poveri abbiamo oltre tre milioni di lavoratori precari e lavoratori poveri lavoratori precari sono soprattutto i giovani
E sono soprattutto le donne quindi parlare di un salario un salario minimo dignitoso parlare di contratti che siano sempre più stabili e penso a quanto fatto nel decreto dignità che poi invece è stato a mano a mano smantellato credo che debba essere invece una direttrice che va seguita infine l'ultimo punto
E noi la denatalità la dobbiamo o combattere anche diventando Sempre più attrattivi per chi viene non solo per i nostri giovani che non devono più emigrare no
Poi ogni anno perdiamo centoventi mila giovani spesso altamente formati e ve lo dice una persona che dopo dopo il dottorato di ricerca ha lavorato per tre anni negli Stati Uniti e chiaramente poi per rientrare ha rinunciato a una carriera che all'estero era molto più meritocratica
Ma noi continuiamo ad investire per gli altri Paesi se pensiamo che formare un dottore di ricerca ci costa quattrocento mila euro e poi i dottori di ricerca di regaliamo agli altri Paesi
E quindi dei paesi in cui queste nostre eccellenze emigrano
Attraggono fondi vincono bandi partecipano a progetti che poi generano ricchezza per quei Paesi quindi se noi vogliamo davvero investire e poi godere anche dei frutti di quegli investimenti dobbiamo diventare attrattivi per i nostri giovani perché non vadano all'estero
Ma anche attrattivi perché magari dall'estero decide di investire nel nostro Paese è quindi fondamentale
Gli Investimenti che purtroppo in questo desta devo dire
Sono pochi
E si punta a più a ridurre il debito che invece ad incrementare il pirla aumentando gli investimenti quella dovrebbe essere dovrebbe essere una priorità
E una linea da seguire l'ultimo tema e quello di pensare anche all'immigrazione a proposte che davvero trattino il tema immigrazione nell'ottica di favorire non solo l'accoglienza ma passare dall'accoglienza una vera e propria integrazione anche di questa no forse la forza lavoro che che può venire
Dall'estero quindi
Chiudo perché poi non voglio essere troppo lunga ma riprendo quello che diceva anche il professore c'ero e dobbiamo lavorare assieme
Istituzioni s'società civile associazioni per fare in modo che insieme avendo chiare quali sono quali sono le linee da seguire qual è l'obiettivo da perseguire
Possiamo davvero
Costruire un un Paese che sia un Paese più equo un paese più giusto un Paese che abbia anche il coraggio di guardare al futuro con occhi diversi con occhi più innovativi grazie
Bene allora abbiamo recuperato anche il ritardo che abbiamo accumulato questa mattina e quindi io ringrazio lei ancora una volta il suo Del Ray tutti i partecipanti alla Rotonda e anche tutti Ispica che hanno presentato questa mattina grazie grazie per partecipato
Via vi ricordo che
è previsto un light lunch nella scalata attigua