Presentazione del libro di Pier Ferdinando Casini "C'era una volta la politica. Parla l'ultimo democristiano" (Piemme)

Estremo centro che ha voluto organizzare questo incontro qui oggi per la presentazione del libro c'era una volta la politica del senatore dir Ferdinando Casini
Presidente oggi prima di essere qui noi siamo stati all'università al Dipartimento di Scienze politiche dove abbiamo incontrato gli studenti dottorandi docenti e la politica
E abbiamo avuto un ampio confronto è un ampio dibattito positivo direi e soprattutto bello e interessante
Noi mossi dalla passione verso la politica e dà un senso di responsabilità nei confronti della nostra città del nostro territorio abbiamo voluto dare vita a questa associazione per creare un momento di incontro e di confronto per condividere lei da che possono essere utili alla nostra terra
Chiaramente tutto questo lo facciamo dando spazio come abbiamo fatto oggi all'università ma anche ritengo che un momento di questi possa ritenersi formativo
A alla formazione quindi
Formare la classe dirigente come associazione abbiamo la volontà di portare avanti tutto questo io devo dirvi che avendo fatto parte de le associazioni sin dai tempi dell'università del partito sono cresciuto
Ascoltando partecipando ai seminari e congressi parte della mia formazione politica la devo a quei momenti la devo a quei momenti poi ovviamente leggendo il libro ho rivisto alcuni alcuni alcuni aspetti alcuni momenti che ho vissuto e altri che che ricordo sicuramente però quello e un libro questo è un libro che sta meritando a tanta attenzione e che suscita tanta attenzione in Italia ma io non credo che queste presentazioni come quelle di questa sera sono soltanto dovute al libro io credo che queste sono delle vere e proprie attestazioni di stima nei confronti di chi la politica la sempre vissuta con passione e dedizione e consentitemi con quell'eleganza che in politica significa il rispetto
Anche degli avversari e condividere le idee di tutti per questo ringrazio nuovamente
Il senatore Pier Ferdinando Casini per essere qui
E concludo Saro brevissimo saluto il dottore Morgante che modererà l'incontro di questa sera l'onorevole
L'onorevole già ministro Angelino Alfano e chiaramente
Siciliano come tutti noi e chiaramente aspettiamo l'onorevole Marco Minniti nel frattempo colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta l'università con cui abbiamo avviato questo percorso oggi pomeriggio
L'ho visto
Saluto all'onorevole Marco Minniti
Quindi ci tenevo a ringraziare
L'ateneo in modo particolare la professoressa
Spadari professore Moschella che hanno coordinato l'incontro di oggi ne approfitto per salutare e ringraziare l'Ente Teatro di Messina e passerei la parola al suo presidente dottor Orazio miglior
Grazie
Signor prefetto presidente Casini onorevole Alfano onorevole Minniti autorità civili e militari presidente Morgante signore e signori mi è gradito porgere il nome mio personale a nome dell'ente che mi onoro di presiedere il benvenuto al Teatro Vittorio Emanuele un benvenuto sentito anche perché siamo in una occasione che ci porta a ascoltare i contenuti di un testo
Dal titolo eloquente c'era una volta la politica
Un un testo che racconta quarant'anni della storia della della nostra della nostra Italia
Ed è proprio qui in questo luogo in questo luogo che produce cultura caro presidente Casini che ci troviamo a riflettere a fermarci
Ha ragionare e ha passare momento per momento i momenti significativi della storia della del nostro Paese gli accadimenti gli uomini che hanno formato la storia di questo di questo Paese
Che hanno formato la Repubblica la democrazia si quella democrazia che ogni giorno noi dobbiamo rispettare profondamente ed apprezzare devo dire che sono delle riflessioni che vanno rivolte principalmente alla nuova alle nuove generazioni ai nostri giovani
Giovani che rappresento nel presente ma che rappresentano sicuramente il futuro della nostra della nostra società e che spesse volte occupati troppo
Da questa tecnologia ingombrante si dimenticano di trovare il tempo per apprezzare la libertà e soprattutto quel valore che la democrazia partecipativa
E quindi dobbiamo fare in modo di fermarci anche noi un attimo per farli riflettere era approfondire queste tematiche e chi ovviamente meglio del presidente Casini
La cui ovviamente personalità la cui autorevolezza la cui esperienza ci posso far ci può fornire quegli elementi che possono farci comprendere ancor meglio e ancor di più cosa è successo cosa è successo in questa interruzione di fiducia tra il cittadino e la politica che così ha determinato in momenti particolari anche forme di crisi significativa
Io sono convinto che in questa giornata e non mi ha però oltre visto che siamo pochissimi in questa sala
Se sarà una giornata particolare dove avremo modo di raccogliere presidente degli spunti degli elementi di riflessione che ci faranno sicuramente Cirri daranno fiducia e nuovi stimoli per guardare ancor di più e ancor meglio sempre al futuro del nostro paese della nostra patria buon lavoro buon proseguimento di serata grazie
La parola al sindaco di Messina il dottor Federico Basile
Farò davvero brave perché i saluti
Mi aggancio i saluti introduttivi del Presidente allargando le tutti e farò solo due battute partendo dal testo del libro guardando la sala
E leggendo parla l'ultimo democristiano io qualche dubbio ce l'avrei perché veramente tanti quindi questo no voglio dire solo come battuta iniziale mi aggancio Boy all'altro veramente lascio la parola a relatori c'era una volta la politica io sono un sindaco e voi lo sapete
Forse
E l'esempio di questo c'era una volta la politica per tanti motivi quindi sono convinto che quello che c'è scritto in questo libro per apprezzato da quei democristiani che non saranno sicuramente gli ultimi che hanno ancora molto da imparare quindi buon buon proseguimento di giornata
Grazie sindaco e allora io ringrazio ancora tutti tutte le autorità presenti diamo inizio alla presentazione del libro e passo la parola Addolorata dottor Lino Morgante
Grazie andiamo subito al libro
Teorie un libro molto interessante perché autobiografico ma è anche uno spaccato di quarant'anni di politica perché l'onorevole Casini a dieci legislature e quarant'anni di vita politica vissuti intensamente
La prima domanda che mi viene spontanea visto il Tirolo c'era una volta la politica è legata proprio alla nascita di questa passione politica che si accompagna con lui a tutti per un paio di anni in questo modo seguendo le le le vicende del dopoguerra le che le il boom economico tutto il passaggio in un'Italia distrutta dalla guerra che poi ricomincia h a camminare e a crescere e poi diventa la passione chi per Ferdinando Casini che lo sente intensamente La sette con tutto il cuore la sviluppa ricorda anche i compagni
Di i primi compagni di viaggio cessa
Marco Follini insomma racconto un po'come nasce questa politica ed è veramente una passione intensa si capisce a chiare lettere dalla dal libro mi viene da dire
E possibile oggi ci sono Gino giovani oggi che possono e che di una politica così intensamente
Ma grazie grazie
Direttore
E grazie soprattutto se mi consentite oltre a voi che siete qui le autorità che mi onorano della loro presenza grazie
A due delle personalità che io stimo di più nella politica italiana anche se adesso tra un po'Angelino mi tirerà divizion certo prevedeva la politica va bene che stimavo nella politica italiana quando cede adesso non ci sei più fai l'avvocato ti stimolo spesso
E cioè
Angelino Alfano e Marco Minniti per me è un grandissimo onore che siano con me oggi
E solo due persone di cui ho parlato del mio libro
Per delle ragioni diverse Angelino perché con lui e con Bersani in particolare abbiamo fatto questo tentativo e ci siamo conosciuti meglio allora del governo Monti
E poi Luís ha seguito come in parte ho seguito io una vicenda del centrodestra l'ora assai complicata adesso poi se vogliamo ne parliamo ma adesso non voglio parlare adesso
E lo ha fatto con grande senso del istituzioni e con grande lealtà politica e questo per me è stato molto importante io conosciuto Angelino forse aveva un po'di diffidenza anch'io perché più giovane di me non è assieme alla fine aveva sempre diffidenza di chi è più giovane
Però
Giorno dopo giorno la mia diffidenza ha lasciato il posto alla stima e quello che dico nel mio libro è la verità dico Alfano adesso fa un'altra cosa
Ma la fa conta al successo che ha dimostrato che alla fine noi politici potremmo anche fare qualche cos'altro lo sapremo fare
E l'altro e Marco Minniti per me brutalmente lo dico perché voglio mettere i piedi sul tax sul sul tavolo perché se notato l'educazione non serve a niente io nel mio libro parlato di Marco Minniti come di un problema aperto del centrosinistra italiano
Perché io non riesco a capire e ancora l'altro giorno a una trasmissione televisiva mi hanno detto ma faccia un esempio di quello che vuol dire Ceva e quasi dice
Dico io voglio capire se il Pd e la sinistra sono in grado di fare i conti con Minniti
Ma che cosa significa mini che si è dimesso dal Parlamento fa un altro lavoro con grande autorevolezza incontra leader di tutti i giorni cosa vuol dire se sanno fare i conti con Minniti
No per me vuol dire tanto se sanno fare i conti con Minniti perché io ritengo Minniti uno dei migliori ministri dell'Interno dalla Repubblica italiana e ritengo che la sinistra
Abbia l'imbarazzo a fare il conto con quanto lui ha fatto e finché non risolve questa questione non risponde
Ad una grande questione politica te sul tappeto cioè quella che il monopolio della legalità non lo può avere la destra in un paese in cui la sinistra aspira a governare stop
Perché ho scritto questo libro direttore te lo dico con sincerità e tanta gente ovunque in Italia a Milano l'altro giorno
C'era testimonianza del Alfano junior ma di tanti
C'era un una folle imbarazzante stasera anche perché io voglio volevo e voglio restituire l'onore politico a chi ha dedicato la sua vita alla politica
E per tanto tempo recentemente quasi si doveva vergognare di aver fatto politica perché c'è stata una marea imperante di demagogia e di antipolitica
Che ha voluto rappresentare tutti noi che abbiamo dedicato la nostra vita la politica quasi come dei reietti ho dei problemi
Invece la realtà è diverso c'era una volta la politica è un'invocazione
A una politica che oggi non c'è più un auspicio che essa ritorni perché c'è bisogno di una politica radicata sul territorio c'è bisogno di una politica fatta di competenza di passione di professionalità
Perché non è vero che la politica non è un lavoro la politica è un lavoro e se si fa con Diletta antismog si fa fuoristrada come dimostra l'esperienza dell'antipolitica
E anche una politica basata sulla formazione che oggi non si fa più perché non ci sono notoriamente più partiti politici ci sono solo dei partiti personali
Bene non c'è Nostalgia in questo libro c'è un auspicio a lavorare assieme perché ai giovani si consegna un messaggio ragazzi se volete cambiare la vita della vostra città e della vostra comunità
Nonostante l'invenzione dell'intelligenza artificiale non si è inventato un meccanismo diverso dalla politica che partecipare per partecipare alla vita pubblica per cui sporcate mille mani con la politica
Ultima cosa ma non ultima è questa io sono democratico cristiano
Non sono l'ultimo democristiano ma va bene possiamo essere in tanti ultimi democristiani è morta la DC ma i democristiani ancora sono vidi un po'
Ma io non voglio rendere solo onore democratici cristiani io ricordo le grandi personalità che ho conosciuto anche del mondo laico e comunista ricordo la mia emozione nel mettere nella Scheda la prima volta
Il Parlamento dopo due ore che riparla vento il mio voto per Nilde Iotti io voglio rendere onore a chi ha servito la politica non sarà servita anche magari inseguendo l'ideale della sinistra del socialismo dei repubblicani dei liberali dei socialdemocratici cioè personalità
Che hanno pensato che la politica fosse una cosa degna DS vissuta non a caso metto all'inizio delle del libro quella frase i De Gasperi dedicata alla sua posizione politica
Sono ottimista alla fine il messaggio quello di speranza e e poi adesso li metto alla prova mi metto alla prova dopo vi racconto un episodio ma solo dopo che ho sentito che Minniti Alfano hanno parlato per vedere se hanno letto il libro è e lo faccio solo
Da questa prima chiacchierata mi vengono due spunti abbiamo parlato di grandi personaggi conosciuti in questi anni
E abbiamo parlato anche di crisi della politica mi viene in mente il novantuno novantadue novantatré sono stati tre anni particolari tre anni particolari perché c'è Tangentopoli che tocca soprattutto una parte la politica
Mi viene in mente anche un'intervista che io feci a Berlusconi quando lui decise di scendere in politica
Mi arriva una chiamata da dalla società di pubblicità che gestiva media sette mi dissero Barros con il Cavaliere vorrebbe far l'intervista io pensavo che si e si trattasse di un'intervista legato al mondo dei media di altre cose insomma andai da lui mi racconto una serie di cose e tra queste mi disse Senna scende in campo segni perché a lui vincerebbe Stra vincerebbe le elezioni sarò costretto a scendere io perché i comunisti non possono vincere
E io rimasi sbalordito perché c'era la sera Marinella la mitica Marinella
Che comincia a uscire fuori spillette inni di Forza Italia bandiere meglio in quel momento ebbi la sensazione che la politica veramente si sarebbe modificata avrebbe voluto cambiamento radicale
Perché non si parlava più un politichese ma si parlava al cuore dalla gente perché le bandiere il tricolore la spilletta e tante altre cose che forse ad Alcamo il cuore più di ogni altra
Di ogni altra parola
Se il secondo ecco le in questi quarant'anni se richiesto se veramente alla discesa in in campo di Berlusconi sarebbe stata visitata da una da una più forte discesa in campo di senti che poi dopo i referendum si è messo da parte sparito sostanzialmente e se veramente quello il momento in cui cambiano la politica forse qualcosa ce la potrà dire anche Angelino allora algerino
Grazie grazie direttore io
Prima di rispondere al direttore
Mi permetterete ma siccome da cinque anni che io non parlo davanti una platea come questa mi scuserete se sono un po'arrugginito
Ma è vera stato veramente bello rivedere tanti amici che ho frequentato in politica che ho incrociato nel mio cammino nelle istituzioni il prefetto generali dei carabinieri persone che ho tanto stimato nelle nella mia vita precedente incontrare anche parlamentari ex parlamentare le nuove stelle della politica siciliana e non solo come Catello De Luca
E quindi di tutto questo ringrazio chi mi ha portato qui e cioè Giampiero D'Alia io
Quando quando
Quando un amico chiede di presentare il libro di un altro amico quando un amico chiede di presentare il libro di un'altra amico non si può rifiutare quindi o interrotto questo mio cuore interrotto questa mia regola che mi ero dato
Io sono nativo
Caro Caro direttore io sono un attivo nelle istituzioni nelle istituzioni sono un attivo come
Esponente di Forza Italia perché sono stato eletto consigliere provinciale di Forza e ne ho fatto tutto con Forza Italia e la mia educazione è stata un'educazione democratica e cristiana
Il ventisei e ventisette di giugno
Del mille novecento ottantatré
Pier Ferdinando Casini
Veniva eletto in Parlamento cioè nelle elezioni politiche del ventisei e ventisette giugno del mille novecentottantatré Pier Ferdinando Casini veniva eletto in Parlamento
Nel giugno in quei giorni di giugno delle mille novecentottantatré io facevo gli esami di terza media
Senta
Ma spetti spetti spetti faceva facevo gli esami di terza media nel due mila uno nel due mila uno io entro in Parlamento
E poi vi dirò perché vi parlerò del mio ingresso in Parlamento
Nel due mila e diciotto io esco dal Parlamento nel frattempo fatto una serie di cose dal due mila uno nel due mila e diciotto nel due mila e
Ventitré Pierferdinando farà quarant'anni di presenza in Parlamento nel frattempo io ho superato l'esame di scuola media quello delle superiori
Mi sono laureato fatto un dottorato di ricerca mi sono abilitata avvocato sono entrato all'Assemblea regionale siciliana in Parlamento ne sono uscito e Louie ancora un protagonista delle spese ditemi se non è un fenomeno cioè
Ditemi se non è un fenomeno
E
Con un amico che l'unicità nel libro quindi comincio a rispondere all'esame che mi ha fatto Pier Ferdinando e l'amico che lui cita nel libro è Antonio Patuelli presidente dell'Associazione bancaria italiana
Di recente abbiamo fatto un calcolo e siamo arrivati alla conclusione che
Con l'eccezione dei senatori a vita che per definizione stanno lì finché
Non passano a miglior vita con l'eccezione dei senatori a vita
Il presidente Casini e secondo non nella storia la Repubblica ma nell'Italia unita per numero di legislature solo a Giovanni Giolitti empirico anche che dovette
Dovete allenarvi anche perché per battere il record di Giolitti gli mancano ancora due legislature e quindi se esatto quel esatto quindi questa questa è la dimensione nella storia d'Italia del presidente Casini e io lo dico con il sorriso ma stiamo parlando stiamo parlando delle istituzioni
Il trenta maggio del due mila uno
Quando io misi per la prima volta piede a Montecitorio varca i l'aula di Montecitorio
E rimasi rapito dalla grandezza di quell'Awlaki
Rimasi guardando in alto rimasi rapito da i fregi del Sartorio
Centodieci metri di affreschi ispirati ai trionfi di Andrea Mantegna i e alle scene del Partenone una Ulam meravigliosa progettata dal nostro conterraneo il grande siciliano Ernesto Basile
Ed entrai con tutta l'emozione di un trentenne che pensa di avere coronato il sogno anzi di avere compiuto il sogno di giovinezza tale era la mia passione politica e adempiute le prime formalità ci fu una pausa dei lavori
E andai in piazza Montecitorio e li incontrai Pier Ferdinando Casini Pippo Naro e altri due che erano lì davanti un hotel di piazza Montecitorio
E Pier Ferdinando Casini mi disse caro Angelino congratulazioni se è stato eletto qui parlamentare sa che questo è un club dal quale non vorrai mai più uscire
E mise spirò quella frase ma soprattutto ciò che di bello voglio dire ciò che di bello voglio dire
E che lui ha detto che il primo voto in Aula rientrando poi dopo quel caffè la là fuori in piazza il primo voto in aula lui da giovane parlamentare in quel mille novecentottantatré lo diede a Nilde Iotti
Io il mio primo voto in aula in quel maggio giugno del due mila e uno lo diedi al presidente Pier Ferdinando Casini ed io ancora sono molto contento e lo ricordo ancora
Come il mio primo presidente della Camera
Da testimone perché appunto era un giovane parlamentare appartenevo alla categoria dei peones e quindi frequentavo più l'aula di quanto poi e via frequentarla nei mestieri successivi che feci
Posso testimoniare di come lui sia stato uno straordinario Presidente della Camera
Perché asservito quella funzione con tutta la dedizione con tutta la correttezza con tutta l'abilità parlamentare con tutta permettetemi un'espressione un po'desueta ma che io ritengo molto appropriata alla persone anche allo stile con cui ha scritto il libro con tutta la serietà e compostezza
Di un uomo che rappresenta le istituzioni
E di questo io voglio voglio dirvi rispondendo anche alla domanda del direttore poi non so se abbiamo uno due giri di tavolo come funziona quanto Luigi
Voglio dirvi voglio dirvi una cosa voglio dirvi una cosa del del libro di Pier Ferdinando Casini partendo da questo lui racconta
All'inizio una cosa che riguarda la fine cronologica di questa sua esperienza della prima di completare la scrittura del libro e cioè l'applauso che l'ha colto nell'aula del Senato anzi nell'aula della Camera quando lui ha fatto ingresso
Vi era il Parlamento riunito in seduta comune per la elezione del nostro corregionale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Laura lo ha accolto con un clamoroso applauso unanime
A dargli atto della sua dichiarazione di non candidatura e di ritiro rispetta la candidatura che altri promuovevano della sua persona come presidente la Repubblica per favorire la elezione del presidente Mattarella
Ecco in quell'applauso Luisa raccontato quello che è stato il compimento e la sua gioia più grande io vi faccio una considerazione che
Non è politica ma è deriva dalla mia esperienza istituzionale fra l'altro qui ci sono rettori c'è il presidente la Crui CEE che anche rettori Messina mi congratulo con lui per l'altissima funzione che svolge e il rettore Vienna
Quando ci sono momenti importanti come l'elezione del presidente La Repubblica
Essere candidati
E mantenere lo status di candidato e di candidabile senza un attacco con il riconoscimento unanime unanime della credibilità di quella candidatura e come nei concorsi superare l'idoneità
Tu l'idoneità ce l'hai primo poi poi essere richiamato perché L'Aia acquisita
E quindi quell'esame di idoneità quell'esame di idoneità e l'atto che il Parlamento e l'opinione pubblica gli hanno voluto consegnare
Di stima e di raccolto della sua quarantennale esperienza istituzionale non arriva mai gratis dall'opinione pubblica e dal Parlamento un riconoscimento di idoneità alla funzione
E lui ha avuto anche nel libro
Una frase alla la la delicatezza di dire nei confronti di un grande presidente della Repubblica come il presidente Sergio Mattarella una frase molto bella ha detto e il migliore di noi
è un qualcosa che io ho profondamente apprezzato e che mi riporta alla cosa fondamentale infine che io vorrei dire su questo libro di Pier Ferdinando secondo me ruota attorno a tre parole
La parola passione la parola vocazione e la parola professione
All'UE è capitato un qualcosa che non capita tutti nella vita non capita sempre quando capita è una grazia di Dio e cioè che la passione diventi vocazione e che la passione la vocazione di una vita diventino professione
Per i cultori della lingua italiana non è una novità che passione vocazione non siano sinonimi la passione la vocazione non sono sinonimi tu puoi essere appassionato di mare ma non fare della tua del mare la tua vocazione bene per lui la passione una passione che nasce dagli anni del liceo e dalle battaglie in una Bologna dove il sistema di potere democristiano non era esso sistema di potere perché il sistema di potere era quello comunista
E in quella Bologna Luís nasce e cresce in una condizione di minoranza da un punto di vista politico consolida quella passione che diventa vocazione e che gli permette di dire di capire che quella sarebbe stata la sua vocazione da un punto di vista esistenziale e trasforma questa vocazione nella professione e qui mi ricollego a quello che diceva senza andare a Max Weber
E al lavoro intellettuale alla politica come professione
Ma senza andare ripeto a Max Weber Luís ha fatto della politica la sua professione
Vivere con decoro una professione per quarant'anni che è stata la tua passione ed è diventata la tua vocazione divenendo ancora la tua professione e un qualcosa che rappresenta la cifra istituzionale di Pier Ferdinando Casini
E in questo contesto la cosa che a me
A molto davvero molto colpito nella scrittura di questo libro e che non troverete una parola al veleno non troverete una cattiveria non troverete un qualcosa di contundente nei confronti di alcuno
Io che lo conosco so che magari aveva dei giudizi
Negativi nei confronti di qualcuno ma li ha trasformati in omissione
Non li ha no non ha esercitato il potere della penna
Per colpire qualcuno all'interno del proprio libro è anche questo e l'esercizio di uno stile perché la verità un po'l'ha accennato lui nella sua premessa e che la democrazia cristiana è finita ma la Democrazia Cristiana ha lasciato una cultura e un metodo che non sono finiti e quindi continuano a vivere attraverso colore qua
Ali quella cultura quegli ideali invero hanno incarnano il quel metodo praticano nelle attività che svolgono
Vedete
Mi faccio due esempi
Di questa cosa che ho appena detto e che non riguardano i metodi ma riguardano delle persone
Noi siamo alla vigilia ne siamo alla vigilia del venticinque aprile festa della Liberazione e come spesso accade alla vigilia del venticinque aprile assistiamo un dibattito tra destra e sinistra come se fosse una disputa
L'idea della liberazione dal nazifascismo del nostro Paese io presiedo la Fondazione De Gasperi e della mia dimensione non profit in questa vita professionale
Ebbene abbiamo organizzato per il ventiquattro pomeriggio alla vigilia del venticinque aprile
Un qualcosa per ricordare ciò che tanti smemorati o finti smemorati dimenticano e cioè che la festa della Liberazione venticinque aprile fu istituita
Nel nostro paese nel mille novecentoquarantasei dal presidente Alcide De Gasperi
Fu Alcide De Gasperi che istituì la festa della Liberazione e lo fece in una spirito unitario e in un discorso bellissimo che il difetto c'è alle brigate partigiane nel mille novecentocinquanta disse
Voi dovete aiutarmi a superare questo clima di discordia voi dovete aiutarmi a ad affermare una parola e quella parola e perdono perdonare eccolo stile democristiano si affermò
In in un momento come quello del dopoguerra in cui lui istituì la festa della Liberazione mandando a re Umberto la il bozza di decreto che poi re Umberto promulgò così come il diciotto aprile di due anni dopo
E due due giorni fa abbiamo fatto i quarantacinque anni il diciotto aprile di del mille novecentoquarantotto settantacinque anni due giorni fa e Pier Ferdinando Casini lo ricorda nel suo libro lo ricorda nel suo libro
La democrazia cristiana guidata da Alcide De Gasperi vinse le elezioni contro il Fronte popolare di Palmiro Togliatti
Lo dico senza troppi giri di parole fu il vero primo esordio del bipolarismo in Italia da una parte c'era la libertà la democrazia la libertà di mercato l'Occidente la scelta atlantica dall'altra parte c'era tutto il contrario
Luigi in sé ed ebbe la maggioranza assoluta maggioranza assoluta eppure compose una coalizione
Perché disse io da solo questo Paese non lo voglio governare
E il nome di De Gasperi di faccio un altro nome concludo questo giro ringraziando il direttore per la domanda sapete i tanti problemi che ci riguardano nel nostro confine meridionale e mi riferisco al Mediterraneo il l'onorevole Minniti presiede una fondazione che al centro il mediterraneo
E sentite parlare come di una soluzione strategica per i problemi del Mediterraneo del piano ma pay ora ci arriviamo va bene allora ci arriviamo dopo comunque era solo per dire che il piano Mattei che questo governo giustamente ed io lo sostengo
Porta avanti come ipotesi di soluzione delle questioni mediterranee far riferimento Enrico Mattei
Partigiano bianco grande leader democristiano amico di De Gasperi e uomo che veniva dalle fila della democrazia cristiana questo per riaffermare caro Pier Ferdinando che la democrazia cristiana è finita
Ma non sono finiti nei nomi nei simboli nella cultura nel metodo della democrazia cristiana all'interno di questo nostro meraviglioso Paese
Grazie onorevole Alfano ora diventa Collino o molle troppo tardi libero e che vengono colpita più volte mi piacerebbe che in poche che in poche battute ci dicesse qualcosa io ho segnalo Fanfani
Zaccagnini Forlani
Martinazzoli qualcuno ha detto è lui che ha chiuso la saracinesca e ha sostanzialmente spazzano via la Democrazia Cristiana Craxi e poi mi vorrei ricollegare al discorso che è stato fatto all'inizio ovvero sia la legalità non può essere un tema della destra ma deve essere un tema generale
è io ricordo qualche anno fa ho presentato un libro libero di Marco Minniti a Reggio e lì ci sono tante cose che se fossero state attuate ci avrebbero consentito di evitare i guai di oggi
è forse avremmo parlato idea di piano Matei qualche anno prima
E non ce non avremmo dovuto subire perché questo è un problema grosso in generale due mila sbarchi al giorno e quindi un problema posso la Marco Minniti qualche anno fa in un suo interessante libro
Che oggi torna ritorna prepotentemente all'attualità quindi mi piacerebbe qualche battuta
Di Marco su questo di Marcomini dire allora Minniti su questo aspetto destra sinistra legalità
Se pensa che il oggi no Partito Democratico abbia capito questo
Ogni piacere qualche ricordo dell'onorevole Casini su questi grandi personaggi che non sono democristiani ma hanno fatto la storia del Paese
Scusatemi ma devo fare una confessione all'inizio
Un certo imbarazzo però
Chiedo diciamo tra virgolette un approccio favorevole da parte vostra
Non sono democristiano a
Non lo sono mai Sato
Succede
Lo dico con
Un profondo rispetto
Per un partito che ho conosciuto
Per dirigenti politici con i quali io a volte combattuto battaglie durissime
Altre volte collaborato
Lo dico con profondo rispetto per Pier Ferdinando
Che
Guardo a un certo punto leggendo il suo libro con un pizzico di invidia
Il pizzico di vita non è il numero delle legislature
Il pizzico di Mika sta nel fatto che lui si fa accompagnare per la sua vita
E nel libro diciamo da un rapporto molto forte con suo padre che condivideva la sua passione politica
Anche qui
Mio padre non condivideva la mia passione politica
Anzi
Diciamo era abbastanza critico
Perché
Tra virgolette indossando una divisa diciamo era difficile pensare che suo figlio
Potesse fare il funzionario e il dirigente del partito comunista diveniva un pochino l'orticaria
è successo anche questo
Capito col tempo
Vedete
Il libro è straordinario oltre essere scritto bene il che
Non guasta
In un periodo in cui anche diciamo
Tra virgolette c'è una certa
Distanza diciamo
Dalla band scrittura
Sì è molto veloci il libro è descritto si legge che appassionerà c'era un filo logico
Racconto una vita
Racconta una vita
Di un giovane con forti ideali
Perché è stato insieme testimone e protagonista
Di passaggi storici complicatissimi molto impegnativi testimone e protagonista della Prima Repubblica protagonista quasi assoluto della seconda rete
Non succede molto facilmente che nell'arco di una vita si possono avere questa straordinaria capacità ed insieme un pochino congiunzione astrale perché succede anche quello nel senso che come voi sapete diciamo
Aiutati che Dio t'aiuta
Tra virgolette la fortuna aiuta gli audaci ma c'è sempre un piccolo penso che tra virgolette norme commenti su Rabin all'intelletto umano c'è qualcosa che sfugge anche a noi
E che poi lo però alla fine quando tu guardi indietro ti appare anche con maggiore nettezza e con maggiore evidenza
L'ultimo democristiano lo dico al sindaco di Messina
è un termine eroi evidente che non ci crede nessuno diciamo ma per una ragione semplicissima non soltanto per quello che ha detto Angelino la democrazia cristiana
è morta però il metodico non è nemmeno così
La democrazia e si era non è morta
Lo dice uno che non è democrazia
Anzi mai come adesso
Svolge un ruolo egemonico nella vita del nostro Paese ex
E quando dico egemonico so dicendo diciamo nel termine gramsciano proprio della egemonia di mettere in campo delle idee guida
Che poi riguardano tutti e che vanno oltre l'appartenenza anzi io è un gigantesco paradosso
Queste egemonia esiste appunto perché non c'è più la struttura della Democrazia Cristiana
Per una ragione semplicissima perché si vota la struttura o un partito un partito evoca per la parola senza una parte e quindi c'è un'altra parte che si contrappone nel momento in cui non c'è un partito
Quei valori quelle idee quei metodi
Quel tipo di relazioni interpersonali non diventano più patrimonio di una parte diventano tra virgolette umbra un posso a cui ciascuno si può a vedere
Questo è il cuore della questione
Lo dice una persona tra virgolette che tutto si possa dire tranne che
Non abbia con nettezza fatto sempre scelte
Molto netto
E tuttavia in Pier Ferdinando Casini dice un dato che io considero molto importante
Profondamente democristiano
E tuttavia insieme profondamente coerenti
Perché a un certo punto del suo libro mi racconta una storia
A un certo punto ritiene che nello scenario che pure si caratterizzava come lo scenario bipolare non ci fosse più
Lo spazio per lui
Di far parte del centrodestra
E decide tra virgolette
Di fare un una scelta in solitario
Difficilissimo
Ricorda ancora la pensione quando diciamo tra virgolette il rischio era di non superare la soglia di sbarramento dei non tornare in Parlamento onere proletario tornare in Parlamento come parlamentare era il segno di una sconfitta politica
Eppure corre quel rischio
Perché ritiene che a un certo punto tra virgolette
Come diceva Aristotele amicus Plato sed Magis amica veri passa amico
Rimaneva amico era un interlocutore fondamentale di quello schieramento di centrodestra racconta la sua storia dei rapporti con Berlusconi e tuttavia essere esaurito un disegno politico
è quel disegno politico ha portato Pierre a fare una scelta in cui tra virgolette si giocava tutto
Questa è la storia
è la storia di quello che io penso siano veramente democristiani
E cioè non
Tra virgolette insensibili a qualcuno quel tipo di orientamento non quelli che si adattano a qualunque cosa
Ma quelli che hanno insieme valori e capacità di mediazione incerto la capacità di mediazione e fondamentale nella cultura della democrazia persiane tuttavia c'è un limite oltre il quale la democrazia che sia non è mai andata
E cioè quando la mediazione confligge con i valori
Sto dicendo se mi consentite
Delle cose bellissime per la democrazia sia naturalmente non perché
Da questo punto di vista c'è un po'è un elemento
Che io considero quasi di eternità politica
Nel senso che Pier e democristiano
Ma non è democristiano siciliano calabrese non è di miscibili prussiano campano e democristiano in Emilia Romagna
In partibus infine
Non gli poteva capitare di peggio cioè democristiano
In Emilia Romagna
E qui c'è il capolavoro perché diciamo tra virgolette e saremo che siano in Sicilia
E impegnativo ma è un pochino più fasce essere nove siano in Calabria è impegnativo ma è un pochino più facile come in Calabria essere comunista e impegnativo è un pochino più difficile
Pur
Detto questo ma e qual è il il senso vero qual è il capolavoro
Il capolavoro sai in quei sto e cioè
La democrazia cristiana emiliano-romagnola era appunto una democrazie sia di opposizione
Ci sono soltanto due regioni diciamo sono l'Emilia Romagna e la Toscana che lo hanno mai cambiato colore
Si è rischiato di cambiare colore ma non c'è a un terza tendenza diciamo che è talmente forte per cui alla fine non si cambia colore
Benissimo
Pierre è riuscito in un'operazione politica straordinaria
E partito
Da una democrazia cristiana emiliano romagnola all'opposizione
Ed è diventato espressione pienamente convinto
Non sua ma degli elettori che li hanno votati di quella tradizione
Tecnicamente si chiama un capolavoro politico
Non è un caso
Guardate non è un caso che Pier a un certo punto ci dà i voti che ha preso prima fa bene
Cita i numeri e perché insisto diciamo tra virgolette se ci pensate è una cosa assolutamente straordinario
E infine un'ultima considerazione poi mi taccio
E Piero racconta poi esibirà Luigi il rapporto con quelle personalità che il direttore della Gazzetta del Sud ha voluto citare sarà poi comprenderete direttore alla casetta al Sud per me la rete tessuta è un pezzo di istituzione mondiale
Nel senso che diciamo tra virgolette e per me rappresentava sempre un punto di riferimento
Non perché tra Veneto per me era linea di conquistare
La Gazzetta del Sud per me è una partita importantissimo non ci sono mai riuscito però tuttavia diciamo tra virgolette diciamo volevo mantenere un'interlocuzione forte la Gazzetta del Sud
Poi lui racconterà ai rapporti con le personalità di cui ha parlato il dottor Morganti
E tuttavia mi sia consentito di dire una cosa nel racconto che lui ha fa Dick delle relazioni con queste persone
E c'è un elemento di profonda lealtà
Cioè di colui che riconosce che nel rapporto con queste persone si è abbeverato ha avuto la possibilità di crescere e nonostante si sappia perfettamente che può succedere che tu abbia rapporti tra virgolette i più profondi per una fase autorità può succedere quei rapporti non siano più tali dopo
E tuttavia nel libro c'è un racconto di una persona che grata alle persone che lo hanno formato verso abbiamo poco questo l'idea della creati tutti
Sapete quanto importante
Sapete anche che c'è qualcuno che ha scritto la gratitudine il sentimento del giorno prima
Pierre dimostra
Che per lui la cari tutti e il sentimento non del giorno dopo dell'anno dopo lei li illustro dopo del decennio dopo e questo è molto importante perché il suo valore di vita
è un valore di vita
La gratitudine è un valore di vita
Guardate da coloro che prendono con voracità
E si dimentico non rapidamente di aver presso
Guardati
Pier
Ha fatto tutto
Ha voluto ruoli importantissimi anch'io
La prima persona che ho votato in Parlamento è stato Piero il Presidente della Camera
Per una ragione semplicissima perché diciamo tra virgolette non era la prima volta che io venivo candidato perché ero stato già candidato nel novantasei quando tra l'altro avevamo vinto le elezioni
E tuttavia per quelle cose che succedono una volta nella vita due persone
Non furono elette in Parlamento perché all'Egira all'epoca la legge
Mattarellum
Il nostro carissimo Presidente da Repubblica prevedeva
Che se tu vincevi troppi con leggi in una regione non venivi eletto nel proporzionale
Per cui capitò che nel coalizione di centrosinistra nell'Ulivo due persone per eccesso di successo in Campania e in Calabria non furono eletti io e Giorgio Napolitano
Agricolo
Era in buona compagnia obiettivamente non abbia avuto lo stesso percorso politico però diciamo le ha fatte presenta la Repubblica io faccio il presidente dalla Fondazione ve lo siamo quasi la siamo quasi
Per cui dentro il Parlamento nel due mila uno è la prima persona che voto EP
Ed è una bella cosa perché appunto mi pare una cosa molto importante
E tuttavia Piero e nel suo libro confessa
Ad un certo punto e quello che secondo me il suo principale il rammarico
Cioè quello che gli manca ancora
E cioè quello che gli manca veramente e la dimensione internazionale della politica
Insomma si capisce perfettamente diciamo che il suo cuore batte diciamo
Tra virgolette tra il presidente della Camera e fare il ministro degli esteri a un certo punto appare evidente che Piera avrebbe preferito fare il ministro degli Esteri diciamo o mi sbaglio dice
Provviste
Ecco siamo qua per per chiarire
E tuttavia c'è una dimensione appunto della missione internazionale che deriva anche dall'esperienza nell'internazionale democristiana nel rapporto con i partiti democristiani dal mondo che
Avverte come non totalmente compiuta
Ecco
Finendo questo mio breve
Indirizzo
Di omaggio questa
Si chiama tecnicamente laudatio ma non vi offendete è una bella cosa la lavorazione è una bella cosa
Sci da fare un augurio
L'augurio e che continuando nella lunga corsa contro il tempo che io sono certo Pier vincere
Non c'è dubbio alcuno io non ho dubbio alcuno che Pierre vincerà può in fin dei conti algerino cosa sono tu legislatore nata
Ma insomma e
Diciamo sì sì consumano anche abbastanza velocemente diciamo non non drammatizza diamo ecco
L'auspicio è che Luís posso avere che Pier possa avere una compiuta esperienza nella dimensione internazionale
Purtroppo
Non c'è più l'Internazionale comunista
Perché se si posa dall'internazionale comunista avrei garantito allora
Impiego mi dispiace
Dobbiamo trovarci nata sarà ma io sono sicuro che la troveremo per una convenzione che ho fortissima
Gli ho detto all'inizio
Che Pier Ferdinando Casini è stato testimone e protagonista della prima e della seconda Repubblica
Attendiamo con impazienza il suo racconto della Terza Repubblica grazie
Dunque allora adesso vi racconto un episodio
Perché lo posso raccontare sono stati bravissimi anzi io questo punto rinuncia a parare le voglio fare due domande una Minetti e ora ad Alfano
E poi magari conclude il rettore nostro nei nostri cuori saluta tutti e se sì allora
Donat Cattin
Scrive un libro
E lo presenta prima di un Congresso democratico cristiano
Invita Forlani Marcora e ad Andreotti a presentarlo
Fatto vero
Il primo che parla e Forlani Carlo grazie per avermi invitato io purtroppo non ho fatto a tempo a leggere il libro
Però conosco il tuo pensiero e parla del pensiero di a di Donat Cattin
Il secondo è Marcora che ruvido lombardo contadino lombardo Enrico Carlo
Lo sai che tra noi parliamo chiaro io neanch'io ho fatto a tempo a leggere il libro però ti conosco e parla del pensiero io Acate
Il terzo è Andreotti che col suo sul regno diceva oggi il giorno della verità non mi è mai capitato e allora confesso che anch'io ho letto il libro nessuno ha letto il libro
E parla delle idee di Donat Cattin
A quel punto la parola
Al Casini di turno cioè a colui che aveva scritto cioè a Donat Cattin Donat Cattin Abbas sul palco e dice ma vedo che i miei colleghi si sono tanto rammaricati di non aver letto il libro ma poiché io non l'ho scritto non mi importa assolutamente nulla
Allora loro l'hanno letto e io l'ho scritto
Poi mi è venuto in mente un'altra cosa a proposito degli esteri io sono stato molto più contento di fare presenta camere il ministro degli Esteri giudico incomparabili le due esperienze però è vero che io e Berlusconi e Fini ci troviamo e facciamo tutti i patti il patto prevedeva il mio Ministero degli Esteri io tutto contento Gianni studiavo tutti i dossi che mancava poco che al mattino mi fossi già presentato alla Farnesina ma non c'era il club e
Due tre giorni dopo
Sentivo un po'di di indiscrezioni per Ruggiero mi chiama Fini con cui avevo e io peraltro ci vediamo spesso un rapporto buonissimo e mi dice scusa ma tu pensi di fare ministro degli Esteri concerto verso di fare il ministro gli esteri c'eri anche tu
No dice guarda che Berlusconi se ne sono accordo con Agnelli per far fare il ministro degli esteri a Ruggiero che era in consiglio d'amministrazione della FIAT che razze ex segretario generale
Per cui così è sfumata questa esperienza dopodiché Ruggiero ha fatto un piccolo sbaglio con Berlusconi
Uno sbaglio che credo Alfano non abbia mai fatto in questo in questo senso almeno che si è seduto il primo giorno sul telaio di Stato Mental Marrara Consiglio europeo e gli ha detto davanti a tutti adesso Silvio ti spiego quello che devi dire
Aveva finito come ministro degli Esteri durato quattro mesi quattro-cinque mesi perché non gradiva particolarmente questa Protti
Però devo dire che io nel libro dico anche cito anche un po'degli episodi
Un po'più vita Anzani perché la vita politica ragazzi diffidente diffidate dei politici che si tende si prendono troppo sul serio perché nella vita lauti Ronie è fondamentale bene
Allora
Cito ad esempio quello che mi capitò col papà quando venne in Parlamento fu una giornata memorabile loro erano parlamentari si ricordano
Fantastico il Papa il grande papà della nostra vita Giovanni Paolo secondo con tutto quello che è stato
Ero solo preoccupato per Bossi perché Bossi Urbani marrone per cui gli dico allora era da quattro cinque giorni che lo corteggiava o dicendo ma tu cosa ti dà come ti vesti domani lo chiamavo rese no perché non è che ti mette la cravatta di legno e no no no ti garantisco arcuate legno messa via adesso metto una cravatta Berman nome reggerà cravatta più sobrio accese
Alla fine dico guarda non mi fa fare la figura allora
Arriva finalmente al cospetto del Papa io
O il papà di fianco dico Santità le presento leader della Lega
L'UI arriva irrompe dice Santità sono proprio contento di conoscerà perché qua siamo gli unici stranieri lei polacco io padano e il Papa e il Papa è scoppiato a ridere
E un'altra bella cosa a proposito della mia vocazione di politica estera effettivamente c'è
Che è successo le del la poi lo
Scusi se non rispondo io serve a risolvere de Gala elenca data la
A me capitò di andare perché Ciampi mi chiese dice poi dare al mio posto al funerali di Djindjic vi ricordate quando fu ucciso il primo ministro serbo io ricordo quella giornata come una sorta di veramente cosa drammatica perché lo ha le cerimonie funebri ortodosso durano
Una cosa interminabili mezza giornata quattro cinque ore Umfredo sera nella cattedrale di Berto ingrato tutti sporchi con la cera Dos va be
Allora
Capita la stessa cosa ad Andreotti
Correggimi se sbaglio dalle in mano
Ministro degli esteri il ritenne a un certo punto diciamo così inopportuno di andare al funerale di Eltsin che si svolse a San Pietroburgo
Si decide di fare una delegazione parlamentare e a presiederla c'è Andreotti che vali con la portato degli anni della sua Autore volesse eccetera eccetera
Andreotti va aveva già ottantaquattro ottantacinque anni per cui e si trova una cerimonia ortodossi interminabile quattro ore nella circa tre gradi di San Pietroburgo con questa Candela che naturalmente a ottantaquattro anni quattro cinque ore in piedi
Alla fine ha rovinato il loden completamente bagnato di di di di della cera
Alla fine sembra praticamente l'ambasciatore teme che Andreotti muoia lì fuori dai dati e dai di fianco doppio funerale allora letto colui è pallido esce costa c'era e c'è dice
E
Il
Invesco speronato si avvicina l'ambasciatore gli dice presidente io non so cosa dire sapevamo che era lunga cerimonia ortodossa ma non avremmo mai pensato quattro ore e mezza
E Andreotti con un filo di voce dice ambasciatore ambasciatore stia tranquillo stiamo comunque meglio noi del festeggiato
è è diciamo piccoli episodi piccoli episodi che peraltro arricchiscono tante esperienze politiche con queste personalità IVA avevi chiesto tu
Così come ho qualche battuta su Forlani che semaforo animosi Forlani è stato Forlani è l'unico vivente tra parentesi di queste anche se chiaramente ma io io diciamo che ho avuto alcune personalità che hanno segnato particolarmente a mia vita avvisaglie Forlani nella età giovanile
E poi successivamente Ciampi e Napolitano Ciampi e Napolitano sono stati due grandi presidente Repubblica cui noi siamo rimasti tutti penso molto
Attaccati molto affezionati e che sono state due grandi personalità comunque adesso poiché non voglio anticipare troppo perché se no poi nessuno compra libro
Volevo volevo però dato che quest'le cose vanno per le lunghe io poi devo firmare i libri poi c'ho l'aereo vorrei vorrei fare due domande ai nostri a alle persone che mi hanno gratificato con due discorsi che va be ritengo nel nel libro Cuore della mia vita ma diciamo veramente li ringrazio però naturalmente soprattutto il secondo omissivo come e quando vuole essere omissivo perché Minniti lo conosciamo
Non ha risposto alla questione politica che io ho posto
E io vorrei veramente se tu puoi se non puoi se non vuoi lo accetto lo accetto e ti Rispetto però mi piacerebbe che tu dessi un giudizio su questo tema che io ho sollevato nel libro perché io nel libro ho sollevato questo tema che per me è un tema politico e l'eredità
Politico istituzionale di Marco Minniti e il centro sinistra non ti aggiungo altro ma vorrei che Toumi Dessì una tua opinione in merito e anche una tua opinione in merito a quello che capita
Oggi perché abbiamo sentito parlare per anni ad esempio della ricetta del blocco navale come soluzione di tutti i problemi ma non mi sembra che si stia attuando
Se mamma chiama picciotto risposte
Non posso fare
No vedete
Il tema è un tema che come voi sapete mi appassiona diciamo poi come tutte le cose diciamo che appassionano tanto vanno prese sempre a piccole dosi
Perché appunto se uno prende le cose a cui appassionato a dosi particolarmente massicce può fare male
Ora vedete il tema è questo
Dal blocco navale a a accogliamo lì tutti
Queste sono le polarità diciamo del dibattito politico italiano
Blocco navale
Li fermiamo non entra nessuno qualcuno addirittura a livello anche europeo ma di recente rilanciato la politica dei muri
Penso anche che in qualche modo ce l'hanno venduta a livello europeo e anche a noi italiani dicendo costruiamo muri dappertutto poi siamo tornati in Italia ci siamo resi conto diciamo che per noi diciamo costruire un muro nel Mediterraneo è difficile
è stato già complicato il ponte sappiamo quanto è stato complicato figuriamoci un muro nel merita agli
Dall'altra parte e cioè l'idea
Non possiamo fare altro che accoglierli tutti perché appunto c'è un principio di umanità c'è un principio di fratellanza umana tutte cose diciamo di cui io comprendo perfettamente tra virgolette la ragione
E tuttavia e quello che sta avvenendo in questi giorni in queste settimane quello che avverrà nei prossimi anni ci dice una cosa semplicissima
E cioè che le migrazioni per me è una cosa già nota da tempo ma diciamo adesso ritorta ancora più netta alle migrazioni non sono un'emergenza
Ricordo ancora Caro direttore il combattimento che io facevo dal ministro dell'Interno diciamo con per esempio alcune televisioni perché diciamo io tengo sempre la televisione accesa nei miei uffici dove sono stato senza audio
Poi sono stato talmente abituato che la tengo senza audio anche a casa
Non vi vi posso che non vi prego di credermi è una cosa straordinaria
Perché quando tu guardi a Treviglio senza audio apprezzi ancora di più l'elemento umano perché per esempio se non senti la voce se portata a guardare bene eccome
Si presenta il volto come si presenta il corpo e leggi meglio il colpo il volto appunto perché non sentire parole comunque in questo mio esercizio
Nel sottopancia del TG che tenevo sempre permanentemente accesso c'era sempre il titolo emergenza immigrazione emergenza immigrazione emergenza immigrazione
Immigrazione non è un'emergenza
L'immigrazione è un dato strutturale del pianeta
C'è stato prima
C'è oggi ci sarà in futuro anzi in futuro è lecito pensare che sarà ancora più forte per due ragioni accanto ai motivi tradizionali che sono quelli del fucile da una guerra da una carestia da una siccità
O dalla poter migliorare la propria condizione economica noi avremmo
Due grandi spinte per le migrazioni la prima sarà il cambiamento climatico
Si sposeranno milioni di persone è chiaro milioni di persone per esempio se l'andamento del diciamo del cambiamento così come è stato prefigurato dovesse realizzarsi non avremmo arie per esempio del Bangladesh una delle realtà più popoloso del mondo che verranno sommerso dalle accuse
è chiaro
Poi c'è un altro elemento che spinge il popolo a muoversi e che una parte dei giovanissimi quelli del terzo millennio si sentono cittadini del mondo
Perché appunto con i soci alle parlano con tutti dal mondo e non si capisce perché parlando con tutti che al mondo non possono spostarsi liberamente per andare se ci pensate bene
In un mondo angosciato e che deve convivere con le guerre il sentirsi cittadini del mondo è una specie di vaccino contro le guerre
E perché renderà sempre più difficile al dittatore di turno e dire andate a morire per questa città o per quell'altra città voi comprendete d'altro canto lo stiamo vedendo in Ucraina
Quanto è difficile anche per Putin mobilitare per andare a morire per chi appena hanno fatto la mobilitazione generale cinquecento mila giovani russi se ne sono scappati
E non torneranno più in quel prefisso
Se è un dato strutturale del pianeta se lecito pensare che dovremo misurarci anche in futuro dobbiamo incominciare a cambiare alcuni paradigmi primo
Il fatto che ci sia una crescita demografica di un Paese non è ne è una iattura per quel Paese ed è una minaccia per un altro Paese
Oggi i giornali hanno reso pubblico quello che diciamo a me era già noto
E cioè che l'India è diventata la prima potenza demografica del mondo
Vi posso garantire che non hanno pianto
Hanno festeggiato
Perché si sa perfettamente che la demografia nei prossimi vent'anni sarà un fattore importantissimo dell'economia
C'è un altro Paese che prima era la prima potenza demografica dal mondo e oggi non lo è più e della città
E vi posso garantire che stanno piangendo
Stanno piangendo anche sugli errori drammatici fatti Pier
Ti ricordi la politica del figlio unico in Cina prima l'anno imposta adesso cambiarla e praticamente impossibile
Ma c'è un altro dato
La Cina e l'India l'anno scorso due mila ventidue avuto cento miliardi di dollari cento miliardi di dollari tre leggi finanziarie Angelino cento mila lire di rimesse dagli immigrati che loro hanno in giro per il mondo
E cioè l'emigrazione se legale può diventare un ritorno straordinario per il Paese che governa quei flussi migratori
Allora voi direte che ci ha dovuto questo con noi cetra
Perché noi abbiamo l'Europa è recessione demografica
Abbiamo inventato questo termine l'Italia è il recessioni stima demografica è l'Africa in crescita demografica
Qual è il la chiave di tutto
è spezzare il traffico illegale sconfigge trafficanti essere umane costruire percorsi legali
Poi questo è quello che bisogna fare ma lo si fa parlando con i Paesi dall'altra parte del Mediterraneo bisogna andare là
Sì aspettiamo che quelli dall'altra parte del Mediterraneo vanno a Brussel per parlare con i funzionari Brussel non andremo da nessuna parte
Faccio un esempio molto banale noi abbiamo qui di fronte la Tunisia la Tunisia può collassare è chiaro
Può collassare
Nei giorni scorsi un giocatore di calcio
Si è bruciato vivo
Per protestare contro l'aumento dei prezzi
C'è il rischio che il Nordafrica ci sia una nuova primavera araba come quella del due mila undici senza nemmeno lo spirito della primavera araba una rivolta sociale
Non dimenticate mai che nel due mila undici la primavera araba la rivolta sociale incominciò con un fruttivendolo tunisino che si diede fuoco
Esso diventa incontrollabile e noi in Sicilia ci ricordiamo quello che ha detto
Appunto
Bisogna aiutare economicamente la Tunisia
Non dopodomani oggi è chiaro
Non il piano Mattei che è una cosa nobilissima e tuttavia il piano Mattei ha un orizzonte molto lungo bisogna trovare immediatamente
Bene cash
Per andare a parlare con i Paesi del Nordafrica voi mi direte ma impossibile e finisco non è impossibile per una ragione semplicissima io c'ero e Pier c'era
Nel due mila e quindici quando è esplosa in Europa la rotta balcanica
E i Paesi del centro nord dell'Europa erano in drammatica difficoltà primo fra tutti la Germania
Una grande democristiana
La Merkel
Chiuso un accordo con la Turchia
Per governare e bloccare la flotta balcanica lo chiuse la Merkel lo chiuse la Germania è dopo opaco l'intera euro
Perché così fanno i democristiani di razza
Da più di un accordo e lo fanno pagare anche agli altri
L'Europa ha dato tre miliardi di euro in una trancia la Turchia e dopo altri tre miliardi
è lecito oggi chiedere che l'Europa non domani
Oggi stanzi tre miliardi di euro per il Nord Africa
Se l'Europa si presenta con tre miliardi di euro del nordafricano abbiamo tutte le condizioni
Per costruire un patto
Un patto tra Europa ed Africa
Che dico una cosa semplicissima costruiamo le porte d'ingresso legale escono fingiamo i trafficanti di esseri umani
Non c'è cosa peggiore
Che essere trafficanti di essere umani
Una volta mi hanno chiesto ma lei ritiene
Più esecrabile il terrorismo o i trafficanti di esseri umani io risposi dicendo sinceramente non so scegliere
Perché sia i terroristi
Che i trafficanti di esseri umani hanno un'idea indegna della vita umana i terroristi da tolgono i trafficanti di esseri umani la prendo nota
Per questo bisogna sconfiggere
Ecco
L'aereo mi pare che impone una una sintesi un'ultima battuta mi piacerebbe anche per lo spunto di Marco Minniti anche per le cose ovviamente che sono inserite nel libro c'è un bel ricordo di Marco Biagi
Il dramma di Aldo Moro c'è un riferimento importante alla stagione del terrorismo
E molto vicina la scelta della del dalla Francia di non re di non estradare
Terroristi perché io li chiamo così che si sono macchiati di gravi sangue e chiedo al allora lo Stato che stavo anche col Ministro degli interni ma anche ministro la giustizia se secondo lei la consegna dei terroristi in Francia all'Italia avrebbero rappresentato la parola fine
Su un momento traumatico del Paese perché io credo che ancora oggi queste ferita sia aperta in certi momenti sanguina
Crea ancora molto rumore tra tantissime famiglie c'è una ricostruzione del televisore di quella carabiniere
Che ha accompagnato il figlio dal medico che è stato assassinato nello studio del medico ancora oggi secondo me questa stagione pensa sul Paese forse quel gesto dalla Francia avrebbe potuto forse rappresentare una chiusura politica di una stagione brutta per tutti noi
Angelino grazie direttore in realtà ha il direttore tu hai dato hai fatto la domanda e dato la risposta è una ferita è una ferita che non si è chiusa ebbene una ferita che non si chiude anche in termini di progressiva omogeneizzazione
Dei degli ordinamenti giuridici tra Paesi dentro il Continente giuridico politico istituzionale che ambisce ad essere l'Unione europea perché la cosa che aggrava il tutto e che si tratta di una vicenda all'interno all'Unione Europea
Casini deve prendere il volo
Io io ho già detto tanto prima vi faccio solo due considerazioni per lasciare qui al lui anche lo spazio delle conclusioni di firmare le copie del libro
Sul terrorismo non si scherza e soprattutto non si scherza in Italia ha citato a proposito del libro il direttore ha citato
Biagi e ha citato Aldo Moro io cito un altro riformista per cui ha pianto perché Ferdinando Casini e cioè Roberto Ruffilli forse il meno famoso del tre
Pochi giorni fa e cioè il sedici aprile
Ricorrevano i trentacinque anni del suo barbaro assassinio ma perché ho voluto citare anche Ruffilli
E non solo perché lo cita Pier Ferdinando come bolognese nel suo libro ma perché pensate a queste tre figure
Aldo Moro un grande riformista politico pensava di superare il muro
Che divideva la Democrazia cristiana dal Partito comunista e di proseguire la stagione della democrazia italiana integrando sempre di più
Il Partito comunista nell'ambito della possibilità di governo un grande tentativo di riforma del sistema politico
Marco Biagi un grande riformista sociale
L'uomo che mise con la pinza il cacciavite tutta la propria intelligenza al servizio di una riforma del mercato del lavoro che le Brigate Rosse inteso ero punire con il suo barbaro assassinio
Però Roberto Roberto Ruffilli
La mente e il giurista più raffinato accanto all'uomo della Democrazia Cristiana ossia Ciriaco De Mita che compì un tentativo di riforma delle istituzioni comprendendo che la democrazia bloccata del nostro paese la mancanza dell'alternanza all'invecchiamento la ruggine mento delle nostre istituzioni avrebbe infine portato alla crisi della democrazia cristiana e progetto
Un'idea di riforma costituzionale che punì che fu punita anch'essa dalle Brigate Rosse con la morte di Roberto Ruffilli per la Barbara mano dei terroristi che lo assassinarono
Un riformista politico riformista istituzionale un riformista sociale amici miei in Italia di riformismo si muove
E si muore
Per mano terroristica
E allora
A me tornano in mente pensando che il terrorismo e di varie
Nature di vario genere di vari generi perché esista il terrorismo di matrice ideologica quell'acquisto facendo riferimento ma esiste il terrorismo di matrice etnica l'hanno conosciuta la Spagna l'ha conosciuta o l'Irlanda l'hanno conosciuto tanti Paesi
Esiste il terrorismo di matrice religiosa
Esistono vari tipi di terrorismo vedo qui in sala l'onorevole Marco intra Avaya figlio di uno dei nostri militari
Morti a Nassiriya ricordati da Pier Ferdinando Casini quest'anno saranno venti anni saranno venti anni
Saranno venti anni dall'eccidio
Di Nassiriya e mi è venuta in mente quella splendida straordinaria pittura
Sulle libertà fondamentali che i nelle mille novecentoquarantuno nel discorso sullo Stato dell'Unione pro-nunzio Franklin Delano Roosevelt nel suo famoso discorso sulle quattro libertà fondamentali la libertà di parola la libertà
Di credo religioso la libertà
Dal bisogno quindi dalla miseria e la libertà dalla paura
C'entra col terrorismo
Se il nostro Paese il nostro continente europeo che è stato piagato dalle stragi di Brussel Madrid senza badare all'Woking simboliche stato piagato con la metropolitane attaccate barra saltati
Se il nostro continente europeo per mano dei terroristi continuerà ad aver paura e se il mondo avrà paura
Noi saremo meno liberi
Ecco perché alla fine fuori da ogni distinzione politica fuori da ogni azione di parte io credo che la buona politica debba guardare alla rotta fondamentale che la rotta della libertà che si esprime anche come ci ha insegnato Roosevelt attraverso la libertà dalla paura
E consentitemi un atto di vanità democristiana era anche il simbolo della democrazia cristiana con la scritta Libertas
Grazie a tutti buona serata grazie all'onorevole Casini grazie grazie calore Minniti lo aveva fatto