Sono intervenuti: Manuel Katz (giornalista), Esti Dinor (PSICOLOGA).
Tra gli argomenti discussi: Antisemitismo, Campi Di Concentramento, Ebrei, Israele, Medicina, Minori, Nazismo, Psichiatria, Psicologia, Razzismo, Societa'.
Rubrica
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giornalista
PSICOLOGA
Cade in questi giorni il cinquantesimo doloroso anniversario del campo di concentramento di Auschwitz
Mentre i delle Straelle ancora sotto shock per l'attentato di domenica ricordare oggi quel campo di concentramento per i tedeschi è un imperativo categorico ma soprattutto esserino in piena sintonia con il popolo ebraico e con Israele
In Israele sono trecento mila i sopravvissuti vivono oggi di cui metà erano bambini cioè avevano meno di quindici anni durante la seconda guerra mondiale
Oggi la seconda generazione si valuta inoltre mazzo milione di persone Manoel Cazzola il nostro corrispondente da Gerusalemme a intervistato la dottoressa estivi Nora psicologa clinica che da anni si occupa di psicoterapia con i sopravvissuti dell'Olocausto e con i loro figli anche lei stessa e figlia di sopravvissuti
Del dramma dei sopravvissuti stando all'attuale comprensione dei fatti e che i sopravvissuti per sostentare esserne consapevoli trasmettono il trauma anche la generazione dei loro figli
Da qui il nove sindrome della seconda generazione
Tra di loro potrebbe spiegarci cosa caratteri sindrome
Proprio nei locali a
A negli ultimi anni comprendiamo sempre più chiaramente che il trauma passa e non rimane solo nella prima
La generazione che di fatto soffre di una sindrome che viene definita posto traumatica nella seconda generazione ci sono alcune caratteristiche alcuni tratti che riappaiono
Aveva un po'
Per una e
Scontriamo difficoltà nell'affermazione di un'identità separata un'identità personale indipendente spesso i figli devono essere agli occhi di i genitori i familiari che sono stati uccisi e non solo tornati dai campi non a caso spesso i figli portano i nomi delle vittime dell'Olocausto
Via una sorta di ruolo che il genitore inconsciamente
Pertanto
Nel campo
Manca
Più di un ruolo una personalità
Devono essere quelli che sono spariti e spesso i genitori non vedono la personalità nuova emergente del figlio vedono nel figlio
Tutto il tempo solo chi c'era e non c'è più è una situazione che rende molto più difficile per il figlio diventare se stesso meno indipendente separato ogni espressione di indipendenza per esempio la decisione di intraprendere un viaggio diventa minaccia di una separazione definitiva
Nell'esperienza di chi è stato nei campi concetto di separazione ed antico a quello di morte e se uno parte per un viaggio non si può sapere se tornerà o meno orientata un altro tratto spesso ricorrente nei figli dei sopravvissuti è una difficoltà nell'espressione dell'aggressività
L'aggressività nell'Olocausto raggiunto livelli di omicidio e sterminio e non c'era differenziazione tra arrabbiarsi o addirittura dare una sberla e uccidere e sterminare un sopravvissuto alla tendenza a vivere l'aggressività naturale del figlio come se fosse un nazista
Dalla terapia emerge che spesso i figli si sono sentiti dire frasi del tipo come come sono riuscito a scampare ai nazisti perché tu mi diventi un nazista quindi figli hanno difficoltà ad esprimere la propria volontà se è diversa da quella dei genitori perché risposta i loro tentativi vengono incolpati molto pesantemente
Il terzo tratto con comune è una diffusa difficoltà aggio Irem felicità Allegri a piacere in certo senso sono vissuti come tradimento dei morti in generale si tratta di persone conosciute in case depresse
Case nelle quali il lutto e parte dominante dell'atmosfera soprattutto se entrambi i genitori sono dei sopravvissuti parliamo di Janet ricche hanno perso tutte le loro famiglie e che vivono in uno stato di lutto cronico spesso non elaborato
Proprio per
Persone che oggi hanno venti trenta quaranta anni come si traducono della vita quotidiana questi tratti caratteriali che ci ha detto di
Ad attraversarlo corsi spesso vediamo delle difficoltà ad autorizzarci senza inibizioni la persona ha difficoltà a permettersi di ottenere risultati nella vita
Molto spesso incontriamo difficoltà nella creazione e nel mantenimento di rapporti interpersonali intimi e un imbarazzo a godersi la vita le ferie gli amici direi un'incapacità a vedere il piacere con uno scopo Sestante
Va bene ecco no ma quando parla di seconda generazione si tratta di un gruppo omogeneo fondo
Pro allora per terra padroni dipende ma una distinzione importante che si può fare comincia alcol prima
Nei campi foto facciamo un distinguo tra i sopravvissuti che durante la guerra erano adulti e quelli che allora erano bambini
Quest'ultimo gruppo i loro figli oggi sono oggetto di molta attenzione vanno
I figli dei c'hai sul vago scambi solito soffrono di disturbi più profondi
Perché il danno alla personalità dei genitori che erano bambini nei campi è stato più profondo e quindi è minore più problematica la loro capacità di essere genitori reale
Sappiamo che c'è voluto tempo prima che la società israeliana abbia cominciato a interrogarci sull'Olocausto il suo significato per certi versi riparliamo del processo Eichmann come momento di catarsi nazionale la sua prospettiva professionale quando è stata identificata la Freedom dei sopravvissuti e dei loro figli
Poco per dare a ma ma
C'è voluto tempo finché è emerso un approccio professionale rispettoso nei confronti di questa popolazione post traumatica
Negli ultimi anni qui in Israele vediamo un'apertura una consapevolezza sempre maggiori questo vale sia nella letteratura generale che in quella professionale per esempio ammicca visti tutto qui cure esclusivamente i sopravvissuti e i loro figli nel quale io lavoro è stato fondato solo nell'ultimo decennio un fatto veramente impressionante diverse va
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Così terminali intervista con la dottoressa estivi di indurre psicologa clinica che da anni si occupa di psicoterapia con i sopravvissuti dell'Olocausto e con i loro figli intervista realizzata da Manuel Campus
E se per il mondo non dimenticare oggi è un dovere per molti addirittura impossibile
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