Conferenza stampa al termine della visita al carcere di Porto Azzuro a Livorno di Nessuno tocchi Caino e Camere Penali

Allora il dottore fa lettura
Allora siamo all'uscita dal re carcere di Porto Azzurro
Sono circa quindici si siamo entrati alle undici per quattro ore di cui una l'abbiamo passata insieme non c'era il comandante non c'è direttore va detto che in questo caso c'è non c'è un comandante un commissario assegnato come pure non c'è un direttore assegnato sono come dire reggenti nel senso che reggono contemporaneamente più più carceri quindi siamo stati accolto raccolti da un un ispettore capo che ci ha accompagnato per tutto il giro dopo un'ora in cui ci ha rappresentato la realtà di questo carcere
Si divide in due sezioni in due reparti fondamentalmente uno addirittura delle è un vecchio convento uno dell'Ottocento poi c'è una parte molto la parte nuova
Trovo nuova di quando del mille novecento uno sono siamo di un secolo
Nel mezzo quasi fa
Il carcere di Porto Azzurro nell'immaginario collettivo il carcere almeno io così lo me lo ricordo così ne ho sentito parlare il carcere degli ergastolani
Non gli ergastolani ostativi nel senso che in questo caso non ci sono sezioni
Di alta sicurezza tanto meno del quarantuno bis c'è una del Pen danza o meglio c'erano dei tendaggi legata a questo questo carcere che era quella di Pianosa che ha conosciuto lei era
Del l'articolo novanta su terrorismo io c'ho passato un anno circa a Pianosa e poi è stato riaperto dopo
Le stragi siciliane inizi anni novanta per ospitare detenuti del
Insomma dai a regime nel di quarantuno bis ma la il carcere di Porto Azzurro comunque a i suoi circa sessanta
Ergastolani
Dicevo due sezioni il i reparti le sezioni dodici e tredici e quattordici sono quelle più fatiscenti sono la parte vecchia Del Corno
Del convento di queste qui il quale la la quattordici la Sezione quattordici che è un di un terzo piano di questo reparto
E quella più con la più fatiscente ricordo un corridoio molto stretto e dove la luce al neon è sempre acceso perché la fonte naturale di luce
In una finestrella in fondo al corridoio sembra avere lo spazio di un sommergibile le celle sono sono molto molto piccole
E hanno a differenza di quella della del reparto così la struttura cosiddetta a ballatoio che che abbiamo visitato nell'ultima parte del nostro dal nostro giro
Insomma sono sezioni che comunque hanno la la doccia in in cella invece nel reparto uno e due che quello che ospita peraltro col maggior numero di detenuti
Le docce sono sono comuni
E il coro le la nota ma anche questo nell'immaginario carcerario Porto Azzurro il carcere gli ergastolani cioè dei canarini così venivano detti perché l'ergastolano in cella aveva la sua Cella la sua gabbietta di io sono entrato in una del reparto ha
Una due quella struttura ballatoio dove insomma c'era un
Una cantilena costante di Sette canne canarini la che poi nascono lì nel senso che coprono nascono li allevano eccetera e guai a togliere i Carito ma che tu cosa ne fallita e i tuoi compagni che siano me li porto tutti fuori quando lui sarà libero
Loro non lo so se saranno libere comunque saranno liberi da questa pratiche da questo carcere questa è un po'il quadro più forse pittoresco meno realistico della situazione
Devo dire che le reparto uno e due quello della la struttura se uno c'ha in mente di film e sul carcere
Si immagina anche una situazione di questo tipo sono cinque piani Coni ballatoi devo dire un corridoio molto ampio lo misurato cinque metri e mezzo quasi sei metri di larghezza per saranno cento metri di per cento metri di di profondità ma con molta via molta molta luce le celle su quasi tutte singole eccetto due eccetto due
Abbastanza abbastanza ampia hanno la dolce in cella però l'acqua e trenta e per cui le docce si fanno in comune in fondo
Alla sezione con undici postazioni di olio visitate al settore devo dire che rispetto alle docce comuni delle cascine e delle toscani che abbiamo visto ma non solo che abbiamo visto recentemente più salubre sull'ambiente non c'è l'odore di muschio di muffa che domina di solito questi questi in questi ambienti
Già questo è il quadro generale ora per entrare più nei particolari anche rispetto ai dati che ci hanno fornito oggi io do la parola ritta
Insieme hanno gli oltre Elisabetta Zamparutti poi Grecia accompagnato c'era anche la garante fino a un certo punto della nostra visita però con noi era
Il il già presidente della camera penale di Pistoia Andrea Niccolai che è stato con noi per queste quattro ore accompagnati come eravamo anche da Alessandra in Palazzo
La caratteristica di questo istituto dovrebbe essere quella di una casa di reclusione
Casa di reclusione dove dovrebbero andare le persone con una pena superiore ai cinque anni fino all'ergastolo se ricordo bene hanno detto che sono circa sessanta gli ergastolani presenti ma
Qui a Porto Azzurro sull'isola d'Elba abbiamo incontrato tantissimi che invece sono vicini al fine pena
Quindi non abbiamo solamente per le lunghe sono un po'tutti mischiati anche perché sovente vengono fatti disse folla mentre i da altri istituti penitenziari ne abbiamo incontrati Diversi che provenivano da Sollicciano per esempio da Firenze
Quindi già c'è questa natura mista ma se pensiamo che in una casa di reclusione
Dovrebbe è esserci ancora di più che altrove un percorso individualizzato di trattamento con la finalità
Del reinserimento sociale e ci rendiamo conto che i conti non tornano nel Sanzo che qui e
Degli otto assegnati funzionari giuridico pedagogici chiamati praticamente da lui più semplicemente educatori degli otto assegnati ce ne sono solamente due
E quindi non ce la fanno a seguire tutti i detenuti tant'è vero che in moltissimi ci hanno detto ma io ancora non ho incontrato l'educatore sto qua da un po'di tempo chissà quando lo incontrerò
Quindi manca questo contatto diretto dopodiché appunto il percorso individualizzato di trattamento e e poi andiamo a vedere i posti di lavoro in tutto
Compresi i posti di lavoro interni cioè quelli tradizionali scopino portavitto eccetera eccetera in tutto non arrivano accento quelli qualificanti fra virgolette
Sono sicuramente i nove posti di falegnameria il quattro dell'azienda agricola gli otto della cucina
E poi i loro li chiamano i conti correnti ma insomma sono nello spezzino lì ce ne sono quattro poi abbiamo venti articoli ventuno interni che quindi gravano sul carcere e trenta sei articoli ventuno più semiliberi
Dall'ex carcere dalla Casa di reclusione di Porto Azzurro dipendono anche i diciotto mi pare detenuti che stanno nella colonia agricola di piano USA che vorremo andare a visitare quanto prima
Per vedere di come si svolge il lavoro perché da quello che sappiamo sono in piena libertà sull'isola seppure devono svolgere questo tipo di lavori
Allora questo per quanto riguarda il lavoro invece per quanto riguarda lo studio lei possibilità si limitano all'alfabetizzazione alla scuola media
E all'istituto agrario lo sballo anno prossimo sarà soppresso
Il liceo scientifico perché sembra che ci sia ma noi verificheremo una valutazione
Da parte del Provveditorato Congo comunque del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che liceo scientifico non è così formativo e che occorrono solamente gli istituti tecnici
Eva Paci sono anche alcuni studenti universitari che si riferiscono ad alcune università come quella di Siena nell'altra di Pisa
Perfetto problemi quote tra questi che ho già fatto presente la sanità perché qui non c'è un presidio sanitario h ventiquattro
Se succede qualcosa di grave deve arrivare un elicottero così come accade per qualsiasi abitante dell'isola
E lo psichiatra e qui di Casini abbiamo anche visti Diversi viene un paio di volte a settimana
Così come non esiste un serto interno anche se i tossicodipendenti sono veramente molti sembra che qualsiasi tipo di dolore venga curato con la Tachipirina per cui tu qualsiasi dolore a in qualsiasi parte del corpo
La Tachipirina
Veramente salvifica
Va be'e di questo si lamentavano molto abbiamo anche preso alcuni casi che richiederebbero interventi esterni che pure vengono fatti
Cioè nonostante questa situazione ci dicevano che almeno trecento quattrocento interventi esterni ogni anno
Per visite specialistiche vengono fatti dalla polizia uni dalla polizia penitenziaria
E cosa senz'altro positiva è quella relativa all'apertura delle celle
Però è un'apertura delle celle per molte ore al giorno che per molti di questi detenuti anzi per la stragrande maggioranza di questi detenuti si riduce a ad un far nulla insomma alla bivaccare NI corridoi
Però alcuni di questi provengono da altri istituti sicuramente la condizione di detenzione è migliore
E delle nei reparti dove sono state messe le celle in camera
Facendo le docce in camera scusate bisogna dire che è arrivata la doccia ma con l'acqua gelata
Arriva data questa è arrivato alle gli hanno
Mentre va be'quelli che hanno le docce comuni non hanno ad oggi Angela però hanno l'acqua calda
Altro problema mamme grosso modo sembrano buoni non so se voi lo avete riscontrato i rapporti dei detenuti con la polizia penitenziaria però c'è
Il qualcosa che credo debba essere rilevato e cioè il fatto che sono tantissimi coloro che dicono che le istanze per esempio le istanze di trasferimento non partono
E e questo genera molto malcontento soprattutto per coloro e che hanno già chiesto trasferimenti la polizia penitenziaria voluto che bene chiarire che c'è una circolare che dice
Che le istanze per esempio di trasferimento non possono partire se non c'è prima un istruttoria da parte dell'Area educativa ma l'aria educativa abbiamo detto
Che più abbiamo detto prima che è formata da soli due educatori e anziché otto e quindi figuriamoci prima che parta una di queste pratiche sono tanti coloro che hanno chiesto di ritornare TG
Di ritornare più vicini alla famiglia ma tutto questo enormemente
E difficile per conto nostro come facciamo santo pre oltre a a raccogliere molti casi personali non abbiamo visitato anche le zone dell'isolamento dei nuovi giunti
E oltre che a queste sezioni più o meno aperte
Vorrei fare in un rapporto al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per
Capire per far comprendere quali sono le criticità di una casa di reclusione
Che poco ha a che fare con questo tipo di istituto
Vita ora io vorrei sapere da Andrea Niccolai dicevo prima è stato presidente della camera penale
Di Pistoia è una amante di quest'isola
Abbiamo avuto ne abbiamo condiviso con lui
Per almeno ventiquattro ore l'amore per questi sono veramente straordinaria poi certo sull'isola c'è un'altra città c'è un altro Paese
Un'altra comunità Pannella avrebbe detto l'avrebbe chiamata la comunità penitenziaria non solo dei detenuti ma anche dei deterrenti e Andrea
Che è un avvocato ma di solito gli avvocati per la loro professione si fermano in una parte del carcere quella del cosiddetto dei colloqui giudici magistrati avvocati dove incontrò i propri clienti però oggi entrato con noi nel cuore nel nel profondo nella parte diciamo più nascosta più buia
Del caso che sono le sezioni e le sezioni d'detentive quindi andrà io di quello che voi certo ma intanto la prima impressione nel varcare quella soglia verso questo altro mondo
Ma è stata un'impressione forte io pur facendo l'avvocato penalista da quarantaquattro anni in effetti ho avuto poche occasioni di varcare quella porta alcune a Pistoia dove lavoro ma per manifestazioni particolari
Insomma si entra in contatto con la realtà del carcere
L'esperienza che ho riportato e che riporterò
E però quella che immaginavo perché ho sempre pensato che in questo Paese purtroppo il carcere fatto
E fatto da dimenticarsi cioè del carcere il Paese la politica il governo tende a dimenticarsi perché qui obiettivamente abbiamo potuto constatare la ci ha detto Rita molto bene che ci sono dei grossi problemi per quanto riguarda l'area educativa per quanto riguarda il lavoro per quanto riguarda la sanità per quanto riguarda condizioni fondamentali bisognerebbe arrivare a comprendere che i detenuti devono stare in carcere per espiare delle vene ma non per questo devono essere sottratti ai bisogni fondamentali costituzionale quindi
Si capisce meglio ecco io un percorso come queste lo farei fare a tanti colleghi ma consentitemi di dire anche a tanti magistrati gli farebbe tanto bene alla salute capirebbero meglio
Forse non è nemmeno una delle realtà carceraria peggiori però sicuramente sicuramente bisogna riflettere sulle carceri bisogna riflettere sul fatto che ci siano tante persone mi che hanno pene brevi da scontare che non riescono a mettere i piedi fuori da questo carcere quando potrebbero essere tutte bene
Che avrebbero diritto a a sei mila esenzione che avrebbero diritto domiciliari che avrebbero diritto a pene alternative che non riescano a vedere evidentemente come mi diceva l'educatrice
Perché sono molti stranieri non hanno casa non hanno parenti non hanno appoggio
Però insomma uno stato civile si dovrebbe anche porre questo problema si dovrebbe anche porre il problema vediamo
Hanno scritto qualcosa del genere sulla sulla riforma Cartabia quando si parla di pene sostitutive sulla detenzione domiciliare che dovrebbe essere consentite procurarsi anche a soggetti che si trovano in questa situazione di emarginazione
Per ora è scritto poi vedremo se riusciremo anche a fare qualche passo concreto ecco c'è molto da fare
Grazie Andrea noi saremo a Pistoia domani per visita spaccarci e di quella città poi dopodomani a Prato
Dove oltre alla visita al carcere ci sarà un evento nel pomeriggio dove ci raggiungerà anche Andrea Niccolai insieme speriamo ci sia dovrà esserci con noi oggi mi aveva un tampone segnalato alla sono il copie dei quindi non ha potuto venire con noi ma speriamo che da qui a dopodomani risultato del prossimo ad uno dei prossimi se negativo così anche Gabriele Terranova
Che corresponsabile dell'Osservatorio Carcere l'Unione camere penali insieme a Luca Maggiora possono essere dei nostri anche al Prato dopo la visita che faremo al carcere dopodomani cioè il ventisei poi proseguirà il nostro viaggio per Siena il ventisette chiuderemo questa prima parte di giro delle carcerato scade il ventotto a Grosseto con cento Francesca Scopelliti allora Elisabetta
Conclude tu di in questo tempo perso soprattutto questo carcere rispetto quelli quanto meno in quelli che abbiamo visto finora toscano
Sì oggi siamo ormai al giro di boa anche qualcosina in più rispetto questo viaggio della speranza in Toscana che ha inserire anche l'opera di misericordia del visitare i carcerati
Certe o visitare i carcerati ma anche visitare i dei tenenti come li chiamava Marco Pannella i distare anche il nostro lo stato e i a guardare nel carcere di a Porto Azzurro oggi
C'è da chiedere cosa abbiamo visto o cosa non abbiamo ancora visto rispetto a i precedenti istituti penitenziari della Toscana
Che fino ad oggi sono stati sette quattro ancora li dovremo lady visiteremo nei prossimi giorni
Quello che abbiamo visto quello che abbiamo in buona sostanza già visto cioè uno stato di abbandono a dell'istituto penitenziario in sé
Un abbandono rispetto Rita Bernardini prima ha sottolineato la carenza di lavoro quanto meno di lavoro qualificante qualificato
E come ci è stato detto o dall'ispettore che ci ha a Accolti questo è dovuto al fatto che c'è stata una riduzione delle risorse finanziarie era poter far lavorare i detenuti
Uno stato di abbandono legato anche al fatto che non c'è un direttore assegnato
Ne è un comandante assegnato oltre alla carenza di educatori e uno stato di abbandono anche rispetto alle condizioni materiali io posso dire un dare o un elemento in particolare nelle celle che sono anche a a due detenuti i bagni non sono ancora completamente separati per cui magari è vero che c'è la doccia
Però c'è una parziale separazione con un muretto che arriva a a a metà diciamo un muro
Che quindi in un non chiude completamente la parte del sanitaria e un altro elemento critico secondo me legato anche al fatto che almeno alcuni detenuti hanno parlato di maltrattamenti di maltrattamenti da parte degli agenti lo immagino che la situazione sia difficile da gestire anche per la polizia a penitenziaria che magari deve per molti aspetti supplire
Appunto a carenze nel personale
Però ecco può accadere che fatti di questo tipo ancora accadano
Cosa cosa pensare cosa pensare se non che il carcere per come continuiamo a a a vederlo e a conoscerò a conoscerlo sembra essere Unni istituto nel quale lo Stato non ci crede più
Perché se fosse diversamente
Ci sarebbe un altro tipo di investimento un altro tipo di considerazione un'alta qualità di vita per i detenuti ma anche per ripeto idee tenenti
Questo non è questo non può che convincermi ancora di più
Che la civiltà di un paese Illasi conosce più che visitando le carceri
Uscendo dalla dimensione carcere Krull dire anche cercare di uscire dalla dimensione del diritto penale e cercare come diceva Aldo Moro più che un diritto penale migliore qualcosa di meglio del diritto penale anche la visita di Porto Azzurro
Mi ha confermato a in questa senso di marcia
Al di un viaggio della speranza che comunque deve assolutamente continuare perché ogni volta che visiti un istituto almeno a me viene la voglia di andare a vedermi ancora un altro a vedere se magari qualcosa mi può sorprendere in positivo o piuttosto confermare nella nell'attività
Che
Anche oggi abbiamo riscontrato pur dicendo che secondo me l'apertura ecco delle celle crea un'atmosfera
Più rilassata rispetto ad altri istituti io non ho sentito una grande tensione e questo è sicuramente un fatto positiva
Bene oggi il ventiquattro aprile della vigilia del venticinque del giorno della liberazione novella passeremo
La festa della liberazione nel carcere di
Di Pistoia
è un dato anche simbolico so un Paese che ancora non si è liberato da questo retaggio della storia
Dell'umanità da questo anacronismo da questo ferrovecchio c'è quello di concepire
La giustizia con la terribile Litta dei luoghi di penna dei luoghi di detenzione forse il processo di liberazione
Del nostro Paese non è ancora compiuto molti celebreranno in molti altri luoghi in maniera diversa
La nostra giornata della Liberazione ecco direi dalla necessità del carcere quindi non nella liberazione dei detenuti la liberazione dello Stato
Da questa dimensione disse dello Stato veramente mortifere a terribile che l'istituzione carcerarie grazie grazie a Radio Radicale