Festa della Liberazione

Che veri
Intenda pungente non
Di
La manifestazione nazionale di oggi e come sempre promossa dal Comitato permanente antifascista per la difesa dell'ordine repubblicano
Nel quale sono rappresentate le associazioni della Resistenza della deportazione i sindacati e le forze politiche le associazioni democratiche
In particolare segnalo la presenza condoni sul palco di Noemi Disegni presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Credo che i rappresentanti delle associazioni della Resistenza Spartaco Geppetto il presidente nazionale dell'Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti
Di Felice Besostri della FIAT milanese
Di Roberto Tagliani presidente nazionale della Federazione Italiana Volontari della Libertà
Oltre a Dario Venegoni e Maria Pia Eva Garavaglia che prenderanno la parola
Ecco noi anche un partigiano Carlo brezza del che qui sul palco accanto a noi che salutiamo
è il primo anno che la manifestazione nazionale a Milano si svolge senza due importanti protagonisti dell'antifascismo e della democrazia nel nostro Paese che ci hanno lasciato Carlo Smuraglia per lunghi anni
Presidente dell'Anpi nazionale
E Mario Artali per lunghi anni presidente nazionale della FIARC
Ad essi va il nostro affettuoso e commosso ricordo
Il nazionalismo all'origine della prima e della seconda guerra mondiale
Che è stato combattuto
Al quale Altiero Spinelli ha dedicato un il suo fumoso libero su di dedicato a ventotto scritto a Ventotene si sta ripresentando in modo particolarmente preoccupante soprattutto in Europa
A più di un anno dall'aggressione della federazione russa l'Ucraina
Un atto di guerra in aperta violazione del diritto internazionale e dell'autodeterminazione dei popoli
Che ha determinato una pericolosa corsa agli armamenti una pericolosa escalation del conflitto con l'IMI con il minacciato ricorso da parte di Putin alle armi nucleari
Riaffermiamo la nostra vicinanza alla resistenza del Popolo Ucraino sottoposto al lutti bombardamenti eccidi di civili inermi in lotta
Per la difesa della propria libertà della propria indipendenza e sovranità
Ce lo ricorda l'articolo cinquantadue della nostra carta costituzionale che recita la difesa della patria e sa coro dovere del cittadino
Ribadiamo l'urgenza di spingere il governo italiano l'Unione europea a dare vita a un'iniziativa diplomatica per aprire uno spiraglio di trattativa
Chi è crei le condizioni di una pace giusta e duratura
A settantotto anni dalla sconfitta del nazifascismo sembra essere venuta meno la conoscenza indelebile di ciò che hanno veramente rappresentato in Europa il fascismo e il nazismo nel
Così tra i politici di lavoratori i militari italiani
Sorprende sentirli ancora oggi che il fascismo abbiamo anche fatto cose meritevoli no non ha fatto neppure
Il fascismo è stato volontà di dominio di conquista esaltazione della violenza retorica bellicistica sopraffazione autoritarismo
Persecuzione ed eliminazione degli oppositori politici supremazia razziale
Le abominevoli leggi antiebraiche del mille novecentotrentotto di cui quest'anno ricorre il l'ottantacinquesimo risveglio del salario
Non sono stato un episodio isolato ma sono state anche se la diresse lotta conseguenza delizia ogiva razzista e perversa del fascismo
La Resistenza italiana non è stata solo delle partigiane dei partigiani del Corpo volontari della libertà ma delle unità italiane che combatterono a fianco degli alleati
Con i quali furono protagoniste unicamente ai soldati della Brigata Ebraica insignita di medaglia d'oro al valor militare dal Parlamento italiano
Dello sfondamento decisivo della linea gotica
Resistenza che fu dei seicentocinquanta mila militari italiani tradotti dopo l'otto settembre del quarantatré nella che erano nazisti degli oppositori politici
Dei lavoratori deportati nei campi di concentramento degli ebrei che videro spegne la propria vita nei campi di sterminio nazisti notevoli di grande peso foulard partecipazione delle donne alla lotta della liberazione
La Resistenza italiana movimento unitario di popoli e di partiti
Dal Partito comunista il partito monarchico i liberali e di ai cattolici Ainett agli azionisti e di formazioni partigiane
Con la sconfitta del nazifascismo ottenuto la pacificazione del nostro Paese la pacificazione c'è stata con la liberazione dal fascismo
Pacificazione non può significare parificazione dei combattenti per la libertà con dei repubblichini di Salò
Abbiamo più volte ricordato che la morte rende tutti uguali ma invita i combattenti per la libertà hanno lottato contro l'oppressione nazista
Mentre repubblichini di Salò hanno collaborato con i nazisti nella denuncia nella cattura nella fucilazione dei partigiani oppositori politici ebrei e lavoratori
Siamo in presenza di una sempre più preoccupante deriva antisemita l'antisemitismo che ha radici secolari si manifesta con frequenza sempre più inquietante
Solo qualche giorno fa il Memoriale della Shoah di Milano ha subito un vergognoso sfregio antisemita che noi abbiamo fermamente condannato
E non è più tollerabile che si ripetano con frequenza sempre più intensa nel nostro palese a Milano città medaglia d'oro della Resistenza
Manifestazioni di movimenti neofascisti e neonazisti che diffondono il virus della violenza dell'intolleranza e dell'odio
E di proprio oggi ieri lo spareggio contro la resistenza avvenuto nella città di Legnano
Ci ci vogliono per legge le organizzazioni neofasciste e neonaziste che si contrappongono ai principi sanciti dalla Costituzione repubblicana gli strumenti esistono sono le leggi Scelba e Mancino occorre la volontà politica di applicarle
Bisogna ribadire che il valore del cui ispirarsi solo quelli di una democrazia fondata sulla rappresentanza sulla partecipazione sul rispetto del diritto internazionale della persona umana sull'accoglienza
Sull'affermazione piena della legalità
Incisi nella Costituzione repubblicana che va difesa e attuata costituzione profondamente antifascista in ogni suo articolo
L'onorevole Aldo Moro il tredici marzo del mille novecentoquarantasette nel suo intervento all'assemblea costituente
Così rispondeva l'onorevole Lucifero che in sede di sottocommissione aveva espresso il desiderio che la nuova Costituzione italiana non fosse una Costituzione antifascista ma a fascista
E Moro disse non possiamo fare una Costituzione fascista cioè non possiamo prescindere da quello che è stato del nostro Paese un movimento storico il fascismo nel cuore
Se e le istituzioni non possiamo dimenticare quello che è stato perché ecco questa Costituzione oggi emerge da quella resistenza da quella lotta e da quella negazione
I combattenti per la libertà citiamo ad un compito urgente
Quello di costruire la speranza di un mondo migliore finalmente unito nei valori della pace della convivenza tra i popoli dell'antifascismo della solidarietà
Ricordava ricco Arrigo Boldrini opera oltre Boldrini per oltre sessant'anni presidente nazionale dell'Anpi abbiamo combattuto per la libertà di tutti per chi era con noi per chi non c'era e anche perché era contro la Resistenza ha liberato tutti indipendente dalle convinzioni dalla fede politica divenne uno
Ecco perché il venticinque aprile è e deve essere come oggi una grande giornate di festa e di unità di tutti gli italiani cane che credono nell'antifascismo
Nella democrazia dei principi della Costituzione repubblicana oggi più che mai bussola e guida della nostra democrazia
Ora la parola a fare di Farida il rush qual studentessa grazie
E deprimente
Semplice
Care concittadine antifasciste e cari concittadini antifascisti
Mi presento mi chiamo Farid e lascio al sono una studentessa di Scienze politiche re e relazioni internazionali alla Statale di Milano ed è per me un onore essere qui con voi
Per celebrare data così importante per il nostro paese che rappresenta o almeno dovrebbe rappresentare un momento di unità nazionale
Ritengo che in quanto detentrice detentori del futuro le generazioni più giovani abbiano l'impegno di garantire la preservazione dei valori di pace e libertà e uguaglianza i quali sono stati conquistati nel passato e che sono ancora oggi
Costantemente da difendere
L'attivismo giovanile è fondamentale per garantire un futuro privo gli autoritarismi e discriminazioni
Parlare su questo palco oggi ha un peso diverso
La nostra Repubblica sta vivendo il governo più a destra della sua storia e prendere spazi per parlare di antifascismo non è solo un nostro diritto una nostra libertà ma è un nostro dovere
Abbiamo questo compito e onere nei confronti dei partigiani delle partigiani che hanno lottato e spesso perso la vita contro il fascismo
è fondamentale oggi più che mai ricordare quel periodo di guerra in cui l'Italia precipitò oltre dopo vent'anni di dittatura fascista
La Resistenza è parte cruciale di quel periodo la innanzitutto perché si pone alla base della nostra democrazia e te la nostra libertà essenziale ricordare quanto orrore quanto dolore una guerra arrechi ad una popolazione è doveroso ricordare tutte le parti Gianni dei partigiani che che anche a metà molto più giovani della mia hanno deciso di mettere in gioco le loro vite andando spesso incontra la morte
Oggi
è il giorno in cui è doveroso ricordare grazie a chi li diamo ematico Grazia
Tutti i partigiani le partigiani che lottarono combatterono e morirono contro i nazifascisti ricordarti da chi ci siamo liberati ovvero dall'oppressione nazifascista
Ottant'anni fa i giovani dei giovani milanesi della radianza Verga della Bergamasca della prescinde in provincia di Brescia del Comasco provincia di lecco piemontesi veneti potrei citarli tutti
In basso imbracciano un fucile partirono per raggiungere le brigate partigiane si molti molti ragazze era e donne si adoperarono praticare un'organizzazione che fece differenza durante la Resistenza la staffetta partigiana
Altre altri organizzavano invece la resistenza cittadina proprio Milano appunto è stata premiata con la medaglia d'oro alla Resistenza e questo deve arrendersi di orgoglio
Tuttavia Milano ci lascia un'eredità pesante noi giovani generazioni dobbiamo essere in grado di portare avanti gli ideali partigiani e della Resistenza dobbiamo unirci di fronte a nemici comuni le Stevie del nostro tempo ce lo impongono dobbiamo lottare con tutte le nostre forze dobbiamo difendere la Costituzione difende i diritti di tutte le minoranze non stare mai zitti e fitte di fronte all'ingiustizia ma gridare denunciare qualsiasi sopruso qualunque atto violento e attaccare e condannare chiunque tenti di riesumare e rendere nuovamente legittimo il fascismo
Il sapere lo studiare il ricordare queste sono le nostre armi in quanto giovani studentesse e studenti di fronte alle alle rivisitazioni storiche di fronte tentativi di cambiare la storia bravata di spugna noi ci opporremo
Saremo pronte pronti a riempire i corridoi delle scuole a prendersi i tetti delle università a riempire strade e piazze con tutti i nostri colori le nostre differenze le nostre idee perché a questo l'antifascismo ricitare l'omologazione forzata abbracciare le differenze essere liberi e libere di gridare io non ci sto
La memoria ha un altro ruolo bruciare e l'antidoto principale contro il revisionismo storico la nostra storia è vittima di ripetuti attacchi di cui le gesta di partigiani e partigiane sono diminuite se non del tutto annichilite
è nostro dovere far vivere i valori fondanti della nostra Costituzione difenderli a spada tratta
In questo senso
La nota partigiana la resistenza continuano ad essere vive e attuali
Anche attraverso di noi generazione giovane che non deve dare per scontato le libertà ottenute settantotto anni fa questa lotta non può finire altrimenti ogni battagliare ogni morte parte
Sarà
L'esistenza devono essere il nostro fuoco motore la miccia delle nostre ispirazione
Per continuare una lotta apparentemente infinita contro ingiustizie disuguaglianze e soprusi contro le persone più deboli per costruire un futuro ecco e democratico il venticinque aprile deve essere sì e un giorno di festeggiamento per la liberazione e la libertà ma è altresì importante
Onorare chi la libertà se l'ha regalata la nostra lotta a difesa di tutti i diritti passa inevitabilmente per la lotta partigiana che dobbiamo fortemente rispettare e attualizzare ogni giorno
La mia generazione in particolare la punta studentesca tutta al compito sociale di essere il cambiamento che vuole vedere
Siamo consapevoli che si sono nel medesimo ti numerosi motivi per cui la società in cui viviamo oggi non ci soddisfa
In particolare la mancanza rispettive e stabilità
è nostro dovere riappropriarci del nostro futuro e questo è possibile solamente se siamo liberi elidere da qualsiasi forma di oppressione
Il nostro movimento deve essere ispirato dagli ideali antifascisti e della resistenza per poter rinunciare ogni forma di abuso di potere
Questo deve essere il nostro dovere sia sociale che morale
Dobbiamo sostenere l'importanza dell'uguaglianza e della giustizia promuovendo una società inclusiva e democratica che offre le stesse opportunità a tutti e a tutte
Il futuro è nostro e di sede che amo vedere un una società antifascista in cui il rispetto dei diritti umani la libertà e la democrazia siano i principi fondamentali per realizzare questo obiettivo la nostra generazione in particolari in particolare la comunità studentesca deve alzare la propria voce mostrare la determinazione necessaria per cambiare la società anche sfidando le difficoltà questo movimento che deve nascere nuove generazioni deve essere il canale di espressione delle nostre istanze delle nostre esigenze e delle nostre esigenze solo così possiamo sperare in un cambiamento concreto e duraturo
Che possa portare a una società in cui giusta e inclusiva
La nostra generazione deve trovare la propria voce
Essere consapevoli dei nostri diritti e impegnarsi e non rimanere indifferenti o passivi
Nel nostro impegno per creare un futuro migliore e soprattutto antifascista il futuro è nostro e spetta a noi costruirlo
I valori dell'antifascismo si trovano alla base della nostra Costituzione
Nel suo preambolo si afferma infatti che è nata dalla nota di liberazione dal fascismo e dal nazismo e dall'ideale di giustizia e libertà sono proprio gli ideali di giustizia e libertà che trascende i momenti storici e sono sempre considerabili attuabili attuali
L'antifascismo è una componente
Di importanza nel lei di importanza identità italiana è un fattore di coesione sociale salute solidarietà la lotta contro il fascismo ci ha insegnato l'importanza della cooperazione dei partigiani dai partigiani dalle partigiane ed evitiamo la forte coscienza civile
Il sentimento di responsabilità nei confronti nel nostro Paese
I valori antifascisti gli ideali della Resistenza hanno un forte impatto nello sviluppo della mia identità
Sono figlia di persone non italiane ma studiare quel periodo storico le vicende delle partigiane e dei partigiani i motivi per cui hanno ripetutamente messo in pericolo la propria vita hanno senza dubbio contribuito nelle rinsaldare la mia identità italiana
La lotta contro la xenofobia razzismo misoginia o vuole esco transfobia son tutte l'ottimo che sento mie
E che possono trovare il proprio denominatore comune negli ideali antifascisti
Come ho già accennato i luoghi della conoscenza devono essere principali baluardi della Resistenza
è nostro dovere difendere le istituzioni che la promuovono da richiami Pridi organismi fascismi questi luoghi non solo permettono di diffondere conoscenze e competenze ma hanno il compito sociale di diventare agenti primario del cambiamento in nome della libertà
Della diversità culturale e della giustizia sociale non possiamo lasciare i nostri luoghi in balia del popolino e della disinformazione è necessaria una strenua lotta a difesa della preservazione nella memoria storica culturale del nostro Paese
Ringrazio fortemente l'ampia il Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell'ordine o repubblicano per avermi dato la possibilità e soprattutto l'onore di parlare su questo palco e un onere che prendo molto a cuore chiudo lasciandoli con le parole di Sandro Pertini
La Costituzione è un buon documento ma spetta ancora noi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta inchiostro sulla carta in questo senso la resistenza continua
Spero che queste frasi possano invitare tutte tutti a continuare nella lotta antifascista
Allo studio al lavoro alla lotta Ora e sempre Resistenza grazie
Signora loro grazie segnalo la presenza anche di Lucca il mio ASI presidente nazionale della FIOM perché ci sono giunto dopo la parola Luigi sbarra segretario generale della CISL
E su purtroppo
Grazie grazie di avermi che cari amici compagni e compagni
Grazie per questa bella presenza per questa straordinaria partecipazione siamo in tanti
Sono passati settanta otto anni dal venticinque aprile
Del mille novecentoquarantacinque il giorno della liberazione che per il popolo italiano segnò la fine di una guerra che aveva seminato tanto lutto tantissimo dolore
Il giorno in cui il nostro Paese uscì
Dal buio della dittatura fascista e dall'oppressione nazista guai
Guai a dimenticare guai anche a me lasciare appena sappia dire quel ricordo
Guai a dire
Che ci fu il fascismo buono
Fino al mille novecentotrentotto è uno che si fece poi improvvisamente so giocare dal nazismo non è così
Non è così
Giada lunghi anni il nostro Paese non conosceva più la libertà tutto veniva imposto dall'alto
Cosa poter pubblicare e leggere
A quale partito o sindacato poteva aderire qual è il pensiero poteva esprimere e quale no chi poteva insegnare e da chi veniva negato
La resistenza
Fu ovvero la Grande Guerra di liberazione della nostra patria occupata e riconquista di quelle libertà negate per tanto tempo
E noi oggi ricordiamo
Innanzitutto chi ebbe il coraggio e la moralità di battersi per questo collega armi in mano o sostenendo chi lo faceva partigiani di diverso colore e di riversi ideali comunisti e cattolici
Socialisti azionisti
Liberali e anche monarchici civili soldati religiose
Tante tantissime donne contadini artigiani studenti operai quegli operai che avevano affermato il valore del lavoro
Difendendo le fabbriche alzando la testa e segnando l'inizio del riscatto
Chi scelse la resistenza a rischio la vita
Molti la perdessero in azioni armate
Erano di fondamentale sostegno alle truppe alleate animando l'attività antifascista clandestina finendo imprigionati avviata sesso deportati verso campi di lavoro
Vittima di rappresaglie e di tante azioni sommarie assassinati alle Fosse Ardeatine non semplicemente in quanto italiani ma perché antifascisti gazebo batterono per la libertà del nostro Paese perché erano oppositori del regime perché nemici
Di chi aveva invece fatto la scelta di stare affianco della Germania nazista
Collaborando alle deportazioni allo sterminio degli ebrei alle stragi che insanguinarono
Il nostro Paese da Sant'Anna di Stazzema a Marzabotto si può provare
Fatemelo dire
Si può provare un sentimento di pietà verso tutti i morti soprattutto sei giovanissimi in buona fede ma la verità
La verità è una è una sola da una parte c'era il bene dall'altra genere vale da una parte c'era la ragione e dall'altra il tormento bene e ragione che la nostra Repubblica ha avuto la forza e la grande saggezza storica di estendere anche alla parte sconfitta
Di scienza della Resistenza si batte per la libertà
Futura di tutti anche dei suoi nemici di quel momento è così è infatti stato se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata
La nostra Costituzione
Ha detto Pietro Calamandrei
Andate nelle montagne dove caddero i partigiani nelle carceri dove furono imprigionati nei campi dove furono impiccati
Dopo un quel morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità
Nella Resistenza
In quella pagina
Di rinascita civile ed etica che affonda le sue radici la nostra Repubblica
Ed è su quei valori di libertà di democrazia che è nata all'Europa come grande spazio di pace
Una pace
Come sappiamo che è stata infranta e ferita il ventiquattro di febbraio di un anno fa
Con la sciagurata invasione dell'Ucraina da parte della Russia
è stato giusto e continua ad essere giusto sospenderle un popolo che ha visto la sua patria invasa e la sua libertà calpestata
è un principio che vale oggi come valeva ieri
E che varrà domani ovunque ci sia un aggressore da una parte è un aggredito dall'altra
Un'autocrazia illiberale da una parte è una democrazia che abbraccia il valore della libertà dall'altra proprio la lotta contro il nazifascismo hai insegnato che è la pace va riconquistata quand'è stata schiacciata e non c'è più oggi oggi
Con un grande sforzo
Diplomatico
Che deve vedere proprio l'Europa in prima linea
Vanno conquistata le condizioni per arrivare ad una pace giusta Lilli dove senza una resistenza ci sarebbe il solo una resa quella pace
Che il presidente Mattarella ha definito in modo chiaro ed esemplare
Quella che passa per usare le sue parole dal ristabilimento della verità
Del diritto internazionale della libertà del Popolo Ucraino la nostra resistenza
I suoi valori
Il suo spirito profondo possono e devono guidarci anche oggi
Ai mali della guerra dell'oppressione del privilegio vanno contrapposti i valori della pace della libertà della giustizia sociale fatemi dire i valori dell'albo d'oro che è grazie alla straordinaria visione dei nostri padri costituenti il fondamento non solo economico
Ma anche sociale murale della Repubblica libertà
Lavoro stanno insieme
Senza l'uno non ci può essere l'altro
Non vuole essere libero un disoccupato un precario un cassintegrato un giovane alla ricerca disperata di un lavoro
Non ci può essere libertà
Sestieri inchiodati ad un presente intollerabile inattesa di un futuro inesistente
Il lavoro e libertà
E dignità il lavoro e autonomia
Il adoro e ciò che rende la persona davvero completa che le permette di esprimersi di contribuire al bene comune
Per chi lo svolge e realizzazione completamento disse
E possibilità di provvedere alla propria famiglia e consapevolezza del proprio ruolo nella società vesto questo chiediamo al governo
Che va avanti
Senza dialogo sociale
Senza confrontarsi con il sindacato
Assumendosi la responsabilità di adottare provvedimenti legislativi nel segreto delle istanze dei vari ministeri
Serve il dialogo sociale
Serve controllato per rilanciare
E chiudo
Gli investimenti pubblici e privati
Il lavoro non arriva per decreto
Ma se partono gli investimenti in questo Paese se acceleriamo
L'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza setta gli diamo il fisco sette andiamole pensioni sei investiamo sulla coesione sociale
E anche a questo per noi il senso di questo venticinque aprile avanti allora insieme
Per la memoria
Per il ricordo dei Tci immolato per la nostra libertà
Insieme per la crescita lo sviluppo la libertà il lavoro in questo paese grazie Pebble venticinque aprile
Questa
Sulla ma questo
Entro
Ora sono solo stamattina
Visto
E ho trovato
Vinceranno viene nella ciao bella diciamo Bellas
Da oggi allo Giavazzi partigiano portali perché sento
Brodo uscita
Il Cavaliere
Che mi sento Filippo nel sei operaio Babar rilevato facciamo bella ciao bella ciao giocavo entrava tre io muoio dal partigiano pubblicate venisse partigiano
Commenta dice pelli seppellire verso pozzanghere facciamo bene facciamo Pella già sette lassù in montagna sardo
Non sono
Lassù in battaglia
Sotto l'ombra
Gli agenti e basteranno la diciamo governa ciao bella diciamo già oggi prevedendo veri Carlassara abbiamo di
Che è un rimasta al buio
Dal partigiano lanciava nella diciamo ben lanciato già oggi questo è ora artigiano lordo libertà guasto al fiore al parmigiano va be'la di senta vasto Priore dal parmigiano quando
Lei
Siano fuori dalla bufera
Scarpe rotte pur bisogna ma misurare la rossa prima sto connesso penso intenda dai a a conquistare la Rossa prima dove sorge il sole dell'avvenire poco in contrada padre a Derry perde omonimo donna Aloi dona un sospiro no non interloquivano Lester
Ford cuore agevole corpi
Tornano europei porta onore del braccio allora i colpi se ci col la no sicuramente
Varate al bar loro aggiornato dura sono beh fascista aprile traditore dai ormai il settore pensava adesso da facili stabilire tradito salve no no
Torna a casa Carriero parcheggia tornando ad Arosa sulla
Dorio
Tornando verso la sua bandiera vittoriosi Alvin liberissima saluta non torna Gällivare Piero guardi dato lo slalom lei storica probabilmente siano dall'Olanda ora le vittoriose Alpi liberissimo Dahrendorf andavo a Davos al suo per sì glorioso gli altri sia
Diano ora la parola al sindaco di Milano Giuseppe Sala grazie
Buongiorno Buongiorno tutte le buongiorno a tutti per lasciatemi dire una cosa dal cuore grazie
Grazie veramente per essere qui in questa piazza così tante e così tanti
E più che mai importante essere qui oggi e lo sapete
Milano città antifascista
è sempre stata un luogo e un momento fondamentali per l'Italia
Io sono qui insieme a tutti voi per confermarlo
Venticinque aprile due mila ventitré Milano è la città antifascista profondamente antifascista
L'ho detto di la gente e intendo ribadirlo
Attuale situazione c'è il rischio di un'omissione di un'omissione di quella che è stata la nostra storia è un rischio che vediamo ogni giorno
Come è stato scritto da un grande giornalista recentemente cisti e ascoltate bene queste parole
Ci stiamo avventurando avventurando verso una democrazia anonima senza padri senza peccati senza giudizi semplicemente estranea alla storia e ai suoi obblighi
Ecco questa continua rimozione delle io le mie del fascismo non sta bene a me non sta bene a voi non sta bene a Milano
Ho visto l'altro giorno un grande uomo
Camminare sui sentieri infame di Asterix
Con il suo cappotto scuro
E i capelli bianchi di chi è nato durante la seconda guerra mondiale
Ho visto il suo sguardo
Durò e commosso al tempo stesso
Io ho sentito le sue parole dure e commossa era Sergio Mattarella il presidente della nostra Repubblica
La nostra Repubblica
Chi è nata dalla Resistenza ecco questo grande uomo questo grandissimo padre per noi
Ha ristabilito la storia sentite cosa ha detto
Siamo qui oggi a rendere omaggio ai fare memoria
Dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che con la complicità di regimi fascisti europei
Consegno propri concittadini ai carnefici si macchiò di un crimine orrendo contro l'umanità
Dobbiamo fare memoria
Perché lo vediamo bene cosa succede a non vigilare sulle radici della lotta per la libertà e la democrazia
L'abbiamo visto capito a livello lo abbiamo visto a Brasilia
E l'abbiamo visto tragicamente a buccia
In Ucraina
E prende corpo un orrore
Che pretenderebbe quasi di dirci basta col progresso e cioè
Basta con i diritti civili
Basta con i delitti politici basta con tutti i diritti e basta con la scienza in fondo basta con l'amore con la libertà di estrarre ciò che si sogna
E che ci si sente di essere questo in poche parole il sogno delle destre estreme dai nazionalisti estremi basta con il progresso
Non guardiamo avanti guardiamo indietro e magari già che ci siamo guardiamo indietro ne approfittiamo anche per riscrivere la storia
Noi che siamo oggi in questa piazza
Lo sappiamo bene cos'ha in mente chi fomenta in questo modo odio e violenza vuole un autoritarismo di nuovo tipo adatto alla contemporaneità
E noi noi tutti qui
A questo autoritarismo siamo in grado di dire ancora una volta no a questa lotta contro Al presente è il futuro noi diciamo no
La conosciamo memoria per l'acciaio l'abbiamo anche appena sentita
è il nostro canto
Che è diventato un inno mondiale
Si canta
Del fiore del partigiano morto per la libertà
Cos'è questo fiore
E il futuro
Il nostro futuro e in quel fiore care amiche e cari amici il venticinque aprile non è soltanto ciò che è accaduto etiopi deve continuare ad accadere sempre
Il valore universale di questa giornata così sentita da settantotto anni è il farsi entrare nel futuro con la forza della libertà e della democrazia
Il venticinque aprile è un giorno di levitazione di liberazione da cosa lo sappiamo
Ma verso dove
Essere liberi per fare cosa
Faccio un esempio molto personale io mi sento senza dubbio milanese ovviamente
E sicuramente italiano
Però mi sento al tempo stesso europeo
E credo che le giovani e giovani dicevano la stessa cosa anzi forse più di me forse più di quelli della mia età come un dato acquisito cosa significa però sentirsi europei
Anzitutto guardate
Non era scontato
All'indomani del venticinque aprile mille novecentoquarantacinque
Iniziò un po'l'accesso che ha garantito faticosamente la riunificazione e la pace per un intero continente la cui storia era una vicenda infinita dei conflitti
Ci siamo arrivati sbilenchi in spesso contraddittori con storture da mettere a posto e ingiustizie da sanare
Però siamo arrivati alla nascita dell'identità europea
E queste identità europea
Cioè una identità di tante nazioni a loro volta diverso in origine significa libertà
Libertà di amare come si sente
Libertà di farsi una famiglia senza imposizioni e impedimenti all'amore
Libertà di vivere
Respirare in un ambiente armonico
Libertà di essere curati e accompagnati nelle malattie e nell'età avanzata
Libertà di lavorare in sicurezza
E di essere ricompensati secondo giustizia libertà di essere tutelati al massimo delle possibilità dalla scienza non negando la scienza e dall'educazione
Libertà dalle guerre dalle povertà endemiche
Libertà dall'incubo delle più drammatiche ristrettezze prendiamo azione conto in altri continenti in altre nazioni tutto West è ancora un sogno
Il venticinque aprile è un web farà universale
Garantire libertà l'abilità umana
Questo U.S. fare europeo
è realizzato no non è ancora pienamente realizzato dobbiamo ancora renderlo concreto per chiunque però è in gran parte lì
Lì sul tavolo
Nelle carte identitario ogni europeo
Chi intende arretrare da Cuesta direzione
Che l'Europa fin qui sviluppato contraddice ai valori del venticinque aprile italiano ma fatemi dire anche le venticinque aprile europeo
Ma guardate che il nostro Paese ha avuto questo straordinario merito non è stato solo per noi è stato per il nostro continente
Si può essere conservatori si può guardare alle radici temperare le spinte del progresso per prudenza per cautela per paura
Ma non si può negare quelle spinte o impedirle a forza
Perché chi vuole vietare la libertà si mette fuori dalla storia
E si allinea il caos delle destre estreme che ci sono ancora ovunque
Il caos negli stati autocrati sognati dai suprema artisti dai nazionalismi dai nuovi fascismi
Vale a dire perché parliamo di cose concrete
Restrizione drammatiche alle libertà e le vediamo in paesi vicino a noi
Oppositori in galera o sui citati
Massacri
Gli errori orrori
Indicibili di guerra di predominio pulizie etniche
Minacce di apocalisse nucleare
La nostra parola in ogni caso è progresso non si torna indietro
Non si torna indietro dalla modernità dalla contemporaneità che sono le nostre
Parole chiave in base a
Queste due parole
Voglio fare il nome di un grande partigiano
Ed è buffo che questo grande partigiano
In questi mesi affiora spesso
Nei discorsi Di Chio ora e al governo
Parlo di Enrico Mattei
Antifascista e dico io progettista della modernità e della contemporaneità del nostro Paese
Un uomo un partigiano
Che accese il futuro il nostro futuro
E oggi sarebbe in prima linea nel portare l'Italia nell'Europa alla svolta delle energie sostenibili
E non invece a negare la transizione ambientale come ne chi docilità a sproposito che nega il suo pensiero ma cita il suo nome
Nei giorni
Successivi alla Liberazione
A parlare da questo palco esattamente dove sono io
C'era proprio il comandante partigiano Enrico Mattei diede una definizione ideale di ciò che bisogna esseri ciò che noi dobbiamo essere per portare il venticinque aprile nel futuro e nove West che vogliamo fare portare il venticinque aprile del futuro ecco lui disse
Si deve essere
Volontari della libertà e ribelli per amore volontari della liberi della libertà e ribelli per amore
Faremo di tutto noi tutti faremo di tutto per essere all'altezza di queste parole di abbraccio a uno a uno grazie
Volevo comunicare che sono presenti sul palco due ex parlamentari a noi tutti cari Gianni Cervetti Giorgio la Malfa che ringrazio
Ci sono adesso un collegamento sul maxischermo con Aldo Tortorella partigiano
Inizio
Posso iniziare
Debbo innanzitutto chiedere scusa a tutti voi ma per questa involontaria infatti ristorazione così grande è significativa
Più importante di come è sempre stata
Oggi è il giorno della grande festa della Liberazione il giorno della memoria e della riconoscenza
Ma sono passati quasi ottanta Annina quella pallina e del mille novecento quarantacinque e poi dalla fine di una guerra spaventosa con decine di milioni di morti militari e civili in Occidente e in niente distruzioni rimanere qui da noi un Paese ormai distrutto comuni lutti infiniti in miseria fame e l'ignominia di avere partecipato
Tornerebbe al tempo panna la memoria molte non saranno più neppure chi combatteva da una parte e chi dall'altra e non capiscono perché si parla ancora di conoscenza e per chi c'è bisogno più che mai riportarli alla mente e al cuore la realtà storica di un mondo così lontano
Con sovrannaturale dimenticanza
E le interessati falsificazioni quella guerra
Non fu un solco del caso ben Massimo Kalinin è un Nini dehors lento voluto dai nazisti tedeschi seguito dai fascisti seguiti dai fascisti invariati
Ma vi è chi lavorate in vista cioè l'Italia sfavorita e addirittura per trasformare sepolte minimo belli il doloroso a dirsi ma sono compromessi in questa opera anche autorità pubbliche
Per scusarsi vi avevano indetto uno stupro così o l'occasione della strage delle
Forse ordinativi la seconda carica dello Stato ma in cuor poco sono spesso vengono ancora non aveva controllato addetto disponibile a volte però nel cioè quindi non serve lo Stato ha colpito un gruppo di vecchi musicisti e perciò lo aveva ripetuto senza sapere che si trattava di un battaglione ad un atto di o o con un una mega riforma entrature anni o legato alle S spie ora sappiamo quali sono state in ordine di nel fronte lì fondazioni dicono da così arcadica devo scappare odierne un tempo che avrei forse linee pongono uccisi Barclays solo perché italiani quelli usciti solo per e italiani cubano o detenuti per reati comuni aggiunti alla fine per completare il come vuole la rappresaglia nazista
Ma tutti gli altri fuori assassina
Per razzismo
Questi e Italianieuropei o perché stanno in galera partigiani antifascisti di potere tendenze politiche
E comunque non eguagliabile lì ai detenuti comuni per il ripetizione di falsità
A al grande
Non è però solo dettata da ignoranza
Ho visto o obiettivo politico per lo vedete le sotto accusa all'antifascismo e il movimento partigiano
La volontà e quella di l'aveva fascismo un è il fondamento della democrazia italiana
E la medesima tendenza che sia no non appena condotta dall'unità antifascista in Italia bandito una rivelazione prima ancora la plus notturna era avvenuto nel mondo
Parma ed essere stati partigiani foste una colpa
Gli abusi che alcuni furono riversati su tutti vorresti incarcerazione bisogna utile migliaia di anni di carcere quasi quanto col fascismo o aveva dato a tutti i suoi detenuti politici
C'era stato un errore anche nostra che avevano vinto e volevamo la pacificazione com'era giusto volete ma fu un errore grave
Non fonda una copia avvenne per il nazismo in Germania su una campagna di chiarimento popolare e sul fascismo
Quale femminile e non solo la tirannide capimmo che il lucido nel popolo del plenum per gli avevo udienza sino al Golfo gli oppressori ma per ciò che aveva fatto quello sugli italiani su venti anni quindi ova
Dieci e vado state di guerre di aggressione Etiopia Spagna Grecia Francia Jugoslavia rubate sovietica
Cioè le relazioni tenne mandati a morire per cause o talmente ingiuste occorreva tempo aver ben chiaro il patriottismo una lista e il narcisismo sono il contrario ieri come oggi dell'amore alla propria terra e occorreva utile diceva macchiato di reati orrendi
L'amnistia voluta da un governo unitario antifascista
E va trattata con gli atti ebbe come tangenti i giudici confondersi col fascismo
Per i medesimi atti di guerra dirigenti fascisti subito assolto come invitare gli irregolari obbligati ad eseguire gli ordini invece i partigiani vennero condannati quasi come partecipe di grande primate
Anche in quei tempi lontani una demonizzazione dell'esistenza Mistral con la distinzione tra i partigiani Quorli e quel i cattivi che sarebbero stati rossi i comunisti e non volevano la democrazia lo avrebbero voluto fare come in Russia
Terra certo come incubo fascismo l'abitazione per la inservibili vittoria sovietica Stalingrado senza la quale non si sa come sarebbe andata a finire mai gli artigiani delle Brigate Garibaldi guidate da Luigi Longo
Per la almeno la metà dei coccole contrario a suonò con più fedeli alla linea del Comitato di liberazione nazionale quello del Partito comunista e da parte essenziale il vero suono segheria l'orientamento Vittorio intatti pendente la parola rotondità della democrazia progressiva e non quella della dittatura del proletariato
I partigiani delle formazioni Garibaldi pongono come o e gli altri i provini costruttori prima dell'operazione bianco
Io ero allora uno di quei partigiani vostri
Tanti
E l'avevamo poco più che adolescenti ponteggio Schumi sotto il fascismo
E abbiamo imparato l'amore per la democrazia e ai nostri dirigenti di allora
Orari intellettuali vittime del fascismo e io come altri da uno dei massimi dirigenti fino al destino
Fondatore del Fronte della gioventù le cose gente di fisica escluso dall'insegnamento perché è utile Leo
Eugenio Montinaro alzarsi ancora i fascisti nel gennaio del quarantacinque per Milano Porta Magenta
Medaglia d'oro alla Resistenza economico della democrazia progressiva che quella che ispira la Costituzione ecco a chi dobbiamo riconoscenza completano nella lotta per nel tempo
Ma Giacomo ottica ad Antonio Gramsci
La donna in zone a Pietro Gobetti Vespa Marseglia Giovanni Amendola comunisti socialisti liberali cattolici
Contare
Agli operai e ai contadini nubiano riconoscenza mezzi vedere squadracce
E ha quindi voglio affollavano legate l'antifascismo non è che un partito ma di tutti i partiti che ottanta erano disuniti e perdenti prima un po'arrugginiti quelli gloriosi dell'avviso in scala
Dobbiamo riconoscenza
Migliaia di partigiani e partigiane anziani anziane giovanissime giovanissimi penso mutilati o caduti in battaglia ogni vittime innocenti delle rappresaglie order nazisti e fascisti
Non cade non si dice solo i partigiani
Ma anche i ragazzi di Salò
Ci pensava utopico dice indica non servivano i nazisti tedeschi e quale Brescia dell'attività umana
Ma ricordiamo o senza non può essere eguale il giudizio i fondi tarde per conservare la tirannide edificabile per la democrazia è tema libertà
Dire che la Costituzione non contiene la parola antifascismo non è un altro sorpasso tra occhione
Anche indica che non viene conosciuta davanti a e ottengono intende allora la Costituzione i cui dovrebbero essere in gara
Mi è stato giusto
è stato giusto criticare questo presidente nella costituzione e è scritto l'antifascismo
Che possiamo definire assoluto e cioè l'abrogazione di Khost il miglior richiede ecco socialista un in qualsiasi forma
Previsione che non è sempre stata affidato ma con più la Costituzione essa stessa l'espressione dell'antifascismo
L'unità antifascista non è rimasta intesa ma questa è un'azione ed è una democrazia assist al contrario
Essendo stato animata dalla volontà ad usarli oltre già nuova e dallo sdegno per primo chi dominante
E avevano ereditato dal fascismo ma non sopra
Ho la Costituzione dichiara che la democrazia è fondata sul lavoro cioè il non subapicale
Questa l'esigenza di una democrazia sostanziale e non solo formale
Giudicando la nipponica il dovere di superare gli ostacoli economici e sociali e si oppongono ad una avrei partecipazione alle scelte del Paese
Un apposito dove e che stabilisce la priorità dell'interesse pubblico su quello privato
L'antifascismo non entra che non è solo una mediazione
Certamente esso contrastata una ideologia lei recessiva e faceva tornare indietro di secoli la concezione dell'umanità e degli indirizzi
L'inaugurazione dei rapporti sociali glielo sta l'umanità release rilevazione superiori e inferiori
La nazione colpita come comunità aggiunge Ostiglia creato i rapporti sociali come gerarchie immutabili post a o proprietà del Parco dalla negazione di queste aberrazioni corrispondeva del cioè ad altrettante sì
Ma da altrettanti a azioni positive si alla democrazia sì allora libertaria giustizia sociale sì alla eguaglianza dei diritti umani senza distinzione i laziali sì all'eguaglianza sostanziale e gli ordini
Invece
Abolire ogni dieci è in azione il contesto in cui le imposte dal pericolo dal sito Miglio uno stile autore di una civiltà a carica di guerre e di giustizia gli edili mie sociali
Sì allora dispense di ogni tipo siano esse vincolo quello erede dovesse differenze
Della cultura nella religione invece costumi sessuali stia alla pace gli allarmismi spetta alle Nazioni e alla creazione dei più bassi al lo avevate già Vieste
Sì alla democrazia rappresentativa porta contro la villetta sì al ricordo incutere guerre versione
Ottimale quali come Stato l'imputato quella della Rustica
No allo scadere il capitalismo selvaggio
Ed è c'è nazionalismo con con l'Ucraina consulenza Emily popolo coniugali sofferenze risulta lì russi mandati allo sbaraglio
Quanti fascismo di oggi dovrebbe essere il controllo in un'aggiustata
E ieri lo si sa solo mi guerra atomica e mondiale
E la le nervose ho visto col suo best is in Italia l'antifascismo alla sola funzione incerto essenziale e e dinamite nella lotta alla tirannide si ex mescolata alla sua funzione la giustizia sociale
La sua vicinanza ai bisogni e alle aspirazioni delle acquisti no
La sua lotta in progresso culturale incivile
E al Borussia iniziata così da lezione Vian piccolo pregiudizi e di Alice arrivò comune immeritata a all'accostamento democratico
Il fascismo ha bisogno oggi come ieri dell'unità Aosta
Viste ed è indispensabile non solo per il partito alle sul leggi quello Daverio l'avviso di scadenza ben altre affrontare le sfide e nuovo il senior più la democrazia russa ruppe gli affitti sono e meccanica del passato compresi molti se non a aspre oggi
E di del mondo
Ma lei tollerante colon dimentichiamo
C'è un'ombra ascolto posto in qualche legittima dal potere politico mi ha messo il bavaglio conditi con la stampa felice oggi erano io oscure
Si svolge oggi deve essere capace di affrontare i temi presente
Deve imparare a Mila i movimenti dei giovani una vecchia dei alla dal mirino ambientale reato pochissimo Amato portò di un mondo di competizione scaduti
Hélène Carrère ai movimenti contro il precariato otto sin anche contro l'assenza di prospettive disperante dopo gli studi Giovanni
Prime giovanili contabile ma anche a bisogni ad una enti per la giustizia sociale
Va avanti il fascismo deve affrontare il dramma delle violazioni Colaninno sgomitare
Ma contemporaneamente a lottare per un anno del piano accidentale istituzione all'Africa delle ricchezze rubate per secoli e a farlo
Con la richiesta di perdono lo schiavismo e per i massacri col il nuovo antifascismo e quello che era da attribuzioni di oggi ma con lo spirito quel
Esistente
Ho letto che a Cuneo è accaduto e sì aver ridato all'Anpi un messaggio di un'organizzazione che si chiama un doveva e dice questo puntando
E noi abbiamo le grandi manovre
Allora vorrei il costo annuo tutti quelli che insomma non in quel modo appieno
Che
Ci sono ancora omologo e vogliono intendere
Lo studio Perico quei ragazzi di allora votarono è stufo Vibo Nicolò solo per gli incarichi giustizia e legna secca cioè col
Leggi ammontano
Quello fra o che hanno potuto
Ho
Ho lasciato i superstiti come nome sono arrivati al limite
Ma tutto quello che Scalco semina Hossein allibito no global Resistenza è nata ai giovani io solo accogliente ma serve coppe collocano i nuovi
Partigiani e all'OPA io saluto yogurt quand'è che ci ieri a tutti
Pia
Diamo ora la parola a Maria Pia Garavaglia presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani
Ottant'anni fa
C'è qualcuno che ha scelto per tutti noi
Ottant'anni fa cioè prima ancora del venticinque aprile visionari che avevano pensato a un'Italia libera dai fascisti e dai nazisti
Da Milano particolari
La insurrezione ma abbiamo avuto del patriottico lungimiranti
Hanno deciso per nuovi e per quelli che non solo non decidevano ma era non Fini servitori della
Dittatura
Tac Gemma nuovo perché non sapevano dire il parole di libertà
Questa piazza io credo che si senta unità idealmente e moralmente nel pellegrinaggio che Mattarella sta facendo nei luoghi più significativi della Resistenza
Basta citare Boves per dire che ha degli inermi fu tolta la vita
Furono gli italiani
Se è anche alle Ardeatine erano italiani
Registriamo che qua e gli italiani volevano un trentesimo dai tedeschi solo ogni trenta oltre Tedesco trenta italiani è anche cinque di più tanto per aumentare il numero noi siamo stati anche come italiani trattati dai serbi dai nazisti siamo diventati di amici agli al attendere cose peggiori tutte le guerre
Se guardo questo uomo penso a uno per tutti a don Barbareschi
Oppure a don Gnocchi che hanno accompagnato i nostri uomini che tornavano tra resiste dalla Russia per una guerra che noi che agli italiani non avrebbero mai voluto se Mussolini non fosse stato serbo schiavo delitto Heller
Ottant'anni fa
E poi settantacinque qui a Milano partiti insurrezione
C'erano i capi partigiani quelli che hanno marciato fin qui
Voi ricorderete quarantotto magnifica
Con argento mondo Stucchi Longo Zamboni Cadorna Matteini
L'ha detto il nostro sindaco quando in aula ho sentito citare Matei mi sono chiesta
Ma c'è grande contrappasso sanno di chi stanno parlando un capo partigiano un capo che poi ha scelto di fare una fondazione un'associazione di partigiani cristiani
Vigileremo
Per te Matei non potrà essere usato contro i suoi principi
Che erano di collaborazione con i popoli non di servilismo come le sette sorelle continuano ancora adesso mentre allora volevamo essere partner vede
Degli Stati del Nord Africa al cinquanta per cento cioè all'apparire era un uomo che aveva visto insieme agli uomini degli altri partiti l'Italia libera e liberata
Furono uomini donne ho citato preti religiosi sono stati tanti cittadini liberi di pensare capace di pensare senza essere inquadrati in nessun partito
Riprendiamoci le nostre parole sono tutte nella Costituzione patriottici siamo patrioti imbrogli la nazione siamo noi De Gasperi ha detto
La nazione vivente è il popolo italiano per il quale dobbiamo impegnarci pazientemente
A conquistare la giustizia sociale
Ha risposto non c'è
E anche noi diciamo che non c'è una staffetta una partigiana sei chi era legge sul sistema sanitario nazionale e oggi la sanità non funziona petecchie ittita non temete a un sistema pubblico
Gratuito per tutti compare impossibilità di accedervi avviliti
La Resistenza care in compagnia amici concittadini milanesi
Quando diciamo ora e sempre è perché lei sempre sul serio dobbiamo continuare a dare senso acciocché secchio ricostituenti sono state citate le donne il ventun donne
Lavorarono nella Costituente ventuno su cinquecentocinquantasei ma sono state determinanti in moltissimi articoli l'articolo tre su una parità dei sessi Matteini la donna più Giada in Parlamento
La quindi l'unica donna che ha preso la parola
E ha chiesto agli uomini per favore di ascoltarla come persona non perché è donna
Noi abbiamo da fare ancora quello che le donne hanno voluto l'articolo sulla parità salariale non c'è a parità di lavoro e dell'articolo trentasette della Costituzione
La pari opportunità e dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Le donne durante il fascismo erano sotto Mac sei alla patria potestà alla potestà maritale non le abbiamo fatte votare no no noi hanno conquistato il diritto al voto
Il due giugno annotò quotato no perché acquistato ha concesso ma perché avevano combattuto esclude cinquanta mila donne quattro mila e cinquecento martiri
Dar man mano il Tirreno
Ma la resistenza va avanti ancora perché le due donne che hanno parlato da qui e vino aziona perché sono stata con loro in Parlamento Tina Anselmi
E gli ottimi hanno sconfitto rapitore altro attentato alla democrazia ai sistemi istituzionali fatti col voto tutele tutte le fasce che vediamo sono
Portate con onore perché sono il frutto del voto dei cittadini noi Italia amiche amici e compagni
Possiamo col volto
Continuare la resistenza
Non ci costa fatica non c'ammazza nessuno votiamo facciamo votare perché la democrazia vive solo con la partecipazione non si può non partecipare uno nuovo
Militare partigiano patriota c'ha fatto riconquistare le nostre parole aveva voluto anche di nuovo la parata
Era un uomo che diceva sodo livornese
Sono toscano
Sono italiano
Sono europeo perché è la resistenza e in Europa ha cacciato i sistemi oppressivi e la democrazia si è insediata
E tre uomini di frontiera De Gasperi Schumann Adenauer cioè l'ho conosciuto l'essere controparti al diradare le frontiere
Hanno incominciato a unificare l'Europa siamo qui ho guardato l'orologio quindi voglio solo dirvi che se il sindaco ci ha ringraziato perché siamo qui ci prendiamo gli grazie come un impegno Ora e sempre Resistenza non è uno slogan è un impegno è un programma
è Città Alta
Che il tabacco non c'era storia
Perché è la verità storica ci rende liberi è forse riusciremo anche a ricucire una qualche riconciliazione lavoriamo con i giovani diamo spazio ma dobbiamo lavorare
Per attuare la Costituzione altrimenti loro non ci considereranno credibili
La nostra reputazione i democratici e dare il senso alla resistenza ora è sempre e comunque ancora grazie
Diamo ora la parola Dario Venegoni presidente nazionale dell'Associazione nazionale ex deportati nei lager nazisti
Care amiche e cari amici care compagne e cari compagni io so che voi perdonerete il mio intervento solo se sarà breve
E sarò prete però vorrei invitarvi a guardarvi intorno
Guardate questa piazza
Guardate quanti siamo
Quante generazioni si incontrano in questa piazza
C'era chi pensava si esauriranno i partigiani si esauriranno i deportati il venticinque aprile resterà una data lontana nel tempo dimenticata
E affogata nella retorica
Guardiamoci intorno guardiamo questi cartelli neri con i nomi dei campi nei quali sono morti anche tante migliaia di italiani
Sono settant'anni che li portiamo in alla manifestazione del venticinque aprile
Prima di noi li portavano i nostri padri le nostre madri i superstiti dei quei campi non ci sono più loro li portiamo noi come voi tutti portate la bandiera delle associazioni della vita civile
Che fanno la ricchezza di questo venticinque aprile
C'è stato un rinnovamento il venticinque aprile a Milano si dimostra una cosa viva e chi non ama il venticinque aprile
Deve fare i conti con questa piazza con questa gente con questo popolo che siamo noi
Ha ragione il sindaco a rivendicare questo primato di Milano
Noi ci siamo e ci saremo ancora in avvenire io volevo solo ricordare
Che non per tutti purtroppo il venticinque aprile fu un giorno di festa nei campi nazisti la liberazione spesso arrivò una settimana quasi due settimane più tardi in questi stessi giorni di aprile furono i più duri di tutta la guerra
A Mauthausen-Gusen ha il ventuno e il venticinque aprile furono avviati alla camera a gas oltre cinquecento deportati
Colpevoli di essere arrivati lì da ogni parte del mondo di essere dei resistenti che non erano ancora morti che resistevano ancora in quelle condizioni terribili
Li avviarono alla camera a gas tra di loro ci furono anche cento italiani
E tra questi cento italiani ci fu anche il più giovane deportato politico italiano si chiamava Franco c'è tre li aveva tredici anni quando fu arrestato da criminali in camicia nera
Era un coetaneo di Liliana Segre
E come Liliana Segre
Fermata alla frontiera danni schiera anni della repubblica di Salò anche Franco c'è tre lì fu arrestato da criminali in camicia nera e consegnato per la deportazione
Ai gli alleati nazisti ha fatto bene il presidente Mattarella ricordare questa semplice verità
Non ci sarebbe stata la carneficina degli italiani nei campi senza l'apporto entusiasta vorrei dire attivo partecipò delle milizie delle della Repubblica Sociale di Mussolini
Franco c'è tre lei aveva quattordici anni quando entrò in quella camera a gas
Era uno che faceva il garzone presso un negozio il cui titolare era stato arrestato per antifascismo
I testimoni lo ricordano col viso sempre più vuoti affusolato sempre più magro sempre più agitato sempre più spaventato era un bambino nell'inferno di Mauthausen-Gusen
Aveva l'età di tanti dei ragazzi che sono qua oggi e io a loro vorrei parlare
Se voi pensate alla vostra libertà come a un diritto come il diritto di scegliere la musica che vuoi sentire come al diritto di scegliere la vita che vuoi fare gli amori che vuoi vivere le condizioni Cichetti voi scegliere
Le religioni chi vuoi professare o il tuo diritto di non professare alcuna religione
Per ciò stesso tu sei figlio della Costituzione democratica e sei antifascista
Perché il fascismo quelle libertà elementari le aveva cancellate
C'era un libro di testo per tutte le scuole c'era qualcuno che ti decideva che cosa dovevi leggere sui giornali che film potevi vedere che musica potevi ascoltare
C'era qualcuno che decide via Sierra della razza giusta o della razza sbagliata se avevi diritto di vivere o meritarmi la persecuzione
Noi abbiamo dei ragazzi oggi e che vivono con allegria la loro libertà sono i figli dei partigiani dei deportati davanti ai quali noi oggi ci inchiniamo
Lo facciamo anche il ricordo di Franco e cioè tre lì di tutti quei ragazzini che furono portati nei campi perché erano oppositori politici o perché erano ebrei lo facciamo anche per i bambini degli ebrei che non hanno avuto un avvenire
Grazie viva il venticinque aprile
Diamo ora la parola per l'intervento conclusivo Gianfranco Pagliarulo presidente nazionale dell'Anpi
Non siamo tantissime tantissimi
Siamo molti di più grazie davvero a tutte voi a tutti voi
Vedete
Quando il ventisei aprile del quarantacinque Cino Moscatelli Luigi Longo e Sandro Pertini parlarono in un comizio qua in piazza Duomo
La liberazione era già avvenuta innescata dalla insurrezione iniziata due giorni prima e dall'ordina di risorgere proclamato dal Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia
Vedete ci sono molte ragioni per cui Milano è stata denominata la capitale della resistenza
Volete sapere cos'è stato a Milano il nazifascismo ecco
Gli otto fucilati all'Arena i cinque fucilati al Poligono della Cagnola
I tre ferrovieri a Greco
I cinque civili uccisi a Robecco sul Naviglio i quindici partigiani fucilati a piazzale Loreto il dieci agosto
E poi i nove partigiani e contadini uccisi a Galgani ano
I cinque sappi stia al poligono di tiro di Lodi ed ancora i tanti operai della Pirelli deportati nei Lager centosessantasette dei quali non tornarono più
Più tardi utilissimi altri
Ci sono i caduti negli scontri a fuoco i tanti altri deportati ricordo fra tutti aggiungo un solo nome Eugenio Curiel il ucciso dopo essere stato inseguito dalle Brigate Nere il ventiquattro febbraio ore quarantacinque qua vicino a piazzale Baracca
Milano Medaglia d'Oro fu una fabbrica di martiri e assieme di impresa temeraria partigiane da parte dei cattolici
Pure più volte decapitati dai repubblichini e da parte delle support le squadre reazione patriottica che operavano nelle fabbriche milanesi che furono protagoniste della Resistenza
Vedete
Non posso dimenticare un nome che oggi è nel Famedio è quello di Giovanni Pesce
Volontario in Spagna
Nelle Brigate internazionali poi arrestato in Italia nel quaranta confinato a Ventotene poi organizzatore dei Kappa Torino e infine le quarantaquattro a Milano nome di battaglia Visone
Ecco Giovanni ricordo sua voglia Onorina Brambilla partigiana torturato dalle Ss poi internato a Bolzano la cui torno a piedi il trenta aprile quarantacinque
Oggi venticinque aprile due mila ventitré vorrei dire a tutti e a tutte che non abbiamo dimenticato nessuno di loro
Nessun cognome ci è sconosciuto nessuna memoria è caduta nell'oblio nessun sacrificio di quelle donne di quegli uomini è stato rimosso
Viviamo un tempo buio c'è la guerra la crisi la povertà il riscaldamento globale ancora gli effetti della pandemia
A maggior ragione in questo tempo e preziosi alla verità morale politica della Resistenza
è tempo di revisionismi diciamolo
Vogliono riscrivere la storia confondendo le vittime con i boia lidi cui con i giusti
E in questo tempo di revisionismo si cerca di ridimensionare il valore della Resistenza perché in fondo si dice la guerra l'hanno vinta agli alleati
Ma voi pensate che se non ci fosse stato alla resistenza avremmo avuto questa Repubblica e questa Costituzione
Gli alleati e in particolare gli inglesi volevano la monarchia
E mai e poi mai senza questa resistenza avremmo avuto una Costituzione così innervata di diritti e di tutele sociali così attenta agli elementi G. democrazia reale
Voi pensate che se non ci fosse stata la resistenza ci sarebbero stati trattati di pace di Parigi del quarantasette
La Germania fu fatta letteralmente a pezzi il Giappone fu spento dal mostruoso fuoco di due bombe atomiche
Anche da questo punto di vista la resistenza fu un capolavoro politico dal punto di vista morale la Resistenza con i suoi eroi
Perché AN era un tempo in cui c'era bisogno di eroi con i suoi martiri i tanti che non parlarono nonostante le torture disegnò la figura
Dell'esempio restituendo alla politica una dignità civile che si era smarrita prima col regime fascista
Poi con la fuga del re e con la Repubblica di Salò un esempio che continuo con gli uomini e le donne della prima repubblica i costruttori della rinascita
Un esempio che è diciamolo oggi ci manca nella vita politica perché allora c'era chi viveva la politica come dovere civile come orizzonte di cambiamento come visione come missione oggi spesso non sempre ma spesso la politica sembra avere smarrito se stessa vedete
Se il quaranta per cento degli elettori non si reca alle urne come è avvenuto alle politiche sa il sessanta per cento degli elettori non vota in occasione delle elezioni regionali della Lombardia vuol dire che qualcosa si è rotto che si è scollato il rapporto fra cittadini e istituzioni
Ed allora abbiamo bisogno di esempi positivi
Questa è la sfida più alta che ha davanti il nostro Paese il ritorno alla piena rappresentanza dei cittadini a cominciare dai ceti popolari il ritorno alla partecipazione bene se è così se il venticinque aprile è festa di Liberazione
Sì anche di liberazione della politica dagli interessi personali dal giorno per giorno dalla mera conservazione dell'esistente insomma facciamo del venticinque aprile la festa della buona politica
La Resistenza fu fenomeno
Allarmato e disarmato militare e civile sociale ci fu sulle montagne nelle città nelle campagne nelle fabbriche
Ci fu nei pressi dei militari italiani all'estero come a Cefalonia
Ci fu nelle caserme delle forze armate dei carabinieri della finanza della pubblica sicurezza ci fu una seicentocinquanta mila militare internati italiani e decine di migliaia di loro non tornarono a casa
Ci fu la Resistenza in centinaia e centinaia di ebrei sia nella Brigata Ebraica che contribuì a liberare Ravenna
Che in tutte le brigate partigiane fra i tanti ricordo gente come Umberto Terracini Leo Valiani Emilio Sereni Emanuele Artom lo stesso Eugenio Curiel
Quegli ebrei prima perseguitate con le leggi razziali e poi definiti come stranieri dei pc dal manifesto di Verona che fu una sorta di costituzione della Repubblica sociale
E ci fu una resistenza nei tanti rom sinti italiani che si organizzarono le le brigate partigiane
E ci fu in tanti italiani che combatte però all'estero contro i nazifascisti e ci fu in tanti stranieri che combattete lo nelle brigate partigiane italiane
E ci fu una le migliaia e migliaia di donne che in armi o senza armi appoggiarono il movimento partigiano tante delle quali torturate e uccise vedete
Delle diciannove donne Medaglia d'Oro al Valor militare alla resistenza dieci sono state le medaglie alla memoria
Più tardi in tutta Italia forse adesso sotto le targhe che ricordano le partigiane torturate e uccise pose Remo una sua una rosa
Si sa che a Salò c'era al Mirante Graziani Junio Valerio Borghese
Almirante divenne segretario del Movimento sociale italiano
Rodolfo Graziani noto come il boia di Addis Abeba ne fu presidente onorario
Julio Valerio Borghese il capo della decima Mas il cui unico compito fu quello di uccidere i partigiani fu anch'egli presidente del movimento sociale oltre che autore
Del fallito colpo di Stato del mille centosettanta
Il movimento sociale fu una specie di porta girevole da cui entravano e uscivano i personaggi più pericolosi dell'eversione nera
Come quei due che nel corso di una manifestazione del movimento sociale
Nel settantatré il dodici aprile uccisero con una bomba a mano l'agente di polizia Antonio Marino altro che destra democratica come continuano a sostenere alte autorità di governo
E furono fascisti come ci dice la magistratura gli autori delle stragi la peggiore hanno acqua Piazza Fontana ancora dalla questura di Milano a Brescia dall'Italia cosa Bologna questo si sa
Ciò che si sa di meno ma si sa che è così e che in quella terribile stagione che fu seguita dal terrorismo omicida delle Brigate Rosse c'erano molti i burattinai
Dai servizi segreti i cosiddetti servizi deviati ai servizi di altri paesi assai Bain di Gladio alla stessa P due
Proprio nei giorni scorsi la magistratura ha ricordato la responsabilità di Licio Gelli nel massacro la stazione di Bologna troppi insabbiamenti troppi depistaggi troppe menzogne
E ora di fare chiarezza noi vogliamo sapere vogliamo sapere chi erano i registi di un film dell'orrore che è stato rimosso ed è scomparso dal dibattito pubblico
Lo chiedo alla magistratura che fa quello che può ma lo chiedo specialmente al Parlamento al governo
Lo chiedo oggi venticinque aprile perché sia davvero una liberazione da poteri oscuri che hanno condizionato e forse condizionato ancora la vita della Repubblica antifascista
Oggi sono settantotto anni da quel venticinque aprile un altro mondo pensate che del mille novecentocinquanta la popolazione mondiale era di due miliardi e mezzo oggi siamo otto miliardi
Cina e India assommano poco meno di tre miliardi l'Italia è in crisi demografica e c'è qualche ministro che dice sciocchezze sulla sostituzione termica
Infuria la guerra in Ucraina qua vicino
Vedete
A fine anno si svolgerà una missione militare italiana con una squadra navale con la portaerei Cavour gli F trentacinque e le navi di scorta
Nelle acque dell'Oceano Pacifico nei pressi della Cina
Missione sollecitata dagli americani così ho letto con funzione di deterrenza nei confronti della Cina
Ma dispiegate cosa fa una portaerei italiana davanti alle acque territoriali della Cina funzione di deterrenza alla Cina ma stiamo scherzando
Questo è il modo incredibile in cui viviamo
Il piano di riarmo del nostro Paese prevede nel nostro triennale il triennio nel prossimo triennio il traguardo del due per cento del PIL chiesto dalla NATO si profila un programma pluriennale di riarmo
Nell'ordine di decine e decine di miliardi e di Europ
I fabbricanti di armi si stropiccia problematica chi pagherà questo li arabo non è il Pnr pagheranno i cinque milioni e seicento mila poveri assoluti del nostro Paese pagheranno le centinaia di migliaia di precari coloro che arrivano dal reddito da lavoro dipendente nel tempo dall'inflazione
E ancora lo dico a tutti a noi stessi a me stesso agli altri e specialmente alle autorità pubbliche attenzione
Dopo l'invasione russa all'Ucraina che non smetteremo mai di condannare
Si è innescato un inseguimento di azioni e reazioni di ordine finanziario economico militare all'interno di una escalation che non si è mai vista dal dopoguerra
La situazione è molto simile a quella che precedette entrambe le guerre mondiali
C'è ancora oggi chi mette l'accento sulla necessità e l'urgenza di rifornire di armi in Ucraina
E chi viceversa mette l'accento sulla necessità e l'urgenza di aprire le condizioni per un'azione diplomatica che porti al negoziato
Attenzione ho detto si stanno dividendo l'Italia
Mi continuare così senza mai tener conto dei sentimenti di tanta parte dei cittadini non è una buona cosa
Si divide il paese in buoni Cutter cattivi impacci finti come dicono alcuni i guerrafondai come dicono altri
Non è così che si salvaguarda la coesione sociale della come attività il senso d'appartenenza territoriale
La stessa sicurezza del Paese
Qualsiasi osservatore non fazioso sa benissimo che a partire dall'invasione dell'Ucraina e alla tragedia di un popolo che resiste
Si è aperta una tensione mondiale che riguarda le aree di influenza il dominio economico e finanziario il carattere unipolare o multipolare del pianeta i rapporti fra Paesi con diverse forme di governo vedete questa guerra può finire in due voti o con la vittoria di uno dei contendenti o con un negoziato
Oppure può durare vent'anni come in Afghanistan oppure può estendersi al mondo intero come terza guerra mondiale oppure può terminare con una catastrofe globale come una guerra nucleare
Per conto nostro pensiamo che in una situazione così bisogna fare di tutto col dialogo e senza scomunicare nessuno perché si torni alla diplomazia
Perché la politica in mediazione ricerca di soluzioni
Senza demonizzare nessuno senza contrapporci senza immergersi in un clima di intolleranza e di caccia alle streghe io dico non dividiamoci torniamo alla politica
Restituiamo all'Italia di Unione europea la sua vocazione alla mediazione io la soluzione dei conflitti
Viviamo lo chiudo un tempo buio detto viviamo un tempo in cui si imbocca la pacificazione nazionale condannando genericamente ai totalitarismi senza mai usare la parola antifascismo
Viviamo un tempo in cui autorevolissime personalità dello Stato dedicheranno l'attacco partigiano aveva Russel
Sostengono infantili in mente di non aver mai letto la parola antifascismo sulla Costituzione
Per sì no Fini e Berlusconi prendono le distanze distanze da chi si rifiuta di pronunciare la parola antifascismo
Eppure io ho letto oggi il lungo articolo della Presidente del Consiglio su Corriere della Sera è quella parola non c'è non c'è mai scritto la parola antifascismo
E aggiungo una preoccupazione si sta dando a tappe forzate a una revisione dei poteri delle Regioni la cosiddetta autonomia differenziata
Che potrebbe dividere il Paese in due parti la serie A e la serie B per esempio sulla sanità come ha giustamente detto prima la presidente dell'associazione dei partigiani cristiani e della scuola
Mentre avviene questo ci si prepara una riforma presidenzialista che può cambiare i fondamentali della Costituzione alle quarantotto
Col pericolo di far saltare la divisione dei poteri ed Enrica di relegare il Parlamento al ruolo di Cenerentola
Questo è il tempo del nostro venticinque aprile
è il tempo in cui ritrovare promuovere la più ampia unità e mobilitazione di tutti i democratici associazioni sindacati movimenti è il popolo delle mille forme di aggregazione sociale
Dei laici figli dell'Illuminismo della Rivoluzione francese della storia e della cultura del socialismo
Dai cattolici di Aldo Capitini di Giorgio la Pira di Papa Bergoglio dei ragazzi di Greta tuberi d'ed è la Giornata della Terra
L'unità anche fra opinioni diverse e la bussola che dobbiamo seguire una grande rete unitaria affinché sia finalmente rispettata e applicata pienamente la Costituzione antifascista i suoi valori fondamentali e inseparabili sono la persona e la sua dignità
Il lavoro la libertà non è democrazia l'eguaglianza la solidarietà la pace vedete si parla di patriottismo in questi mesi e patrioti furono i partigiani
Ebbene quella patria riconquistata è rinata con la Resistenza che si chiama Italia viene nominata solo due volte nella Costituzione all'articolo uno l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro all'articolo undici l'Italia ripudia la guerra
Questa è la nostra Italia la nostra patria libera e liberata
L'Italia del lavoro della pace della democrazia
Questa è l'Italia che ci hanno consegnato le partigiane ai partigiani questa è l'Italia che abbiamo il dovere e il diritto di consegnare ai nostri figli vive venticinque aprile
Viva la resistenza arrivare partigiani partigiani vivono costituzione viva il nostro bellissimo Paese che si chiama Italia
Grazie ringrazio tutti per questa magnifica e unitaria e grande manifestazione siamo in oltre cento mila una manifestazione veramente enorme
L'uomo una manifestazione che avviene nelle settantacinquesimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione repubblicana profondamente antifascista in ogni suo articolo grazie grazie buon venticinque aprile
Sono di musica esultanza
Bene per salutare la piazza è un ruolo
Importanti e significativi alcune canzoni diciamo in questa piazza piazza del Duomo poco distante c'è una piazza che ha segnato la storia ha segnato anche un momento di terrore del nostro Paese
Piazza Fontana la Banca dell'Agricoltura vi facciamo ascoltare una canzone che sta diventando un progetto importante che ci racconta ci descrive quel momento terribile nel nostro Paese che la città di Milano ha vissuto diciassette fili rossi Piazza Fontana