Collegamento con David Carretta da Bruxelles sull'agenda settimanale del Parlamento europeo

Buongiorno a voi si comincia oggi con la riunione ministri degli esteri dell'Unione Europea diversi temi in agenda ovviamente l'Ucraina era della Russia contro l'Ucraina rimane centrale nel momento in cui emergono segnali di frammentazione all'interno dell'Unione Europea inattesa a controffensiva di Kier
Due in particolare i segnali sono arrivati la scorsa settimana uno riguarda la fornitura di munizioni a Luca Ina
Provai più di un mese fa il venti marzo era stato raggiunto un accordo politico un piano in tre punti
Trasferire gli stock esistenti europei a chi errata e lanciare acquisti congiunti a livello europeo
Di munizioni per fornire un milione di utenti calibro centocinquantacinque millimetri all'Ucraina
Entro la fine dell'anno e poi rafforzare industria europea della difesa se il la prima parte del piano è stato bruciata
C'è uno stallo sulla seconda parte gli acquisti congiunti
Stallo dovuto alla insistenza la Francia per una norma paiono Piran comprare europeo volto a rafforzare l'industria della difesa
Europea ma che rischia di complicare coi l'obiettivo che è quello ieri rifornire l'Ucraina ripianare gli sto per di munizioni degli europei ne discuteranno ministri alcuni dicono che è una questione di intesa su un testo il più idrico difficile da raggiungere in realtà molti ritengono che l'atteggiamento della della Francia c'è stato molto negativo sia abbia cercato Parigi i usare l'Ucraina per promuovere un obiettivo politico del tutto diverso
E che è anche un ente di tipo di carattere economico commerciale altro segnale segregazione
Ne abbiamo parlato la scorsa settimana la decisione della Polonia con l'Ungheria anche della Slovacchia della Bulgaria dite bloccare le importazioni di grano e altri prodotti alimentari dall'Ucraina
Si sta cercando una soluzione più politica che tecnica con aiuti finanziari a questi Paesi per i loro che i cultori
E anche una a eccezione per permettere loro di bloccare le importazioni nel loro mercato interno ma consentire il transito dei prodotti Ucraini o questa questa situazione però evidenzia e c'è un limite anche da parte dei paesi che dicono più sostenere Kier c'è un limite alla solidarietà nei confronti di dell'Ucraina e questo fine settimana sono iniziate le discussioni anche suo quindicesimo pacchetto di sanzioni
Dell'unione europea non ci sarà accordo oggi alla riunione dei ministri degli esteri diversi diversi diplomatici Cha hanno detto che non c'è molto spazio per nuove sanzioni
Perché anche in questo caso anche in questo caso gli interessi degli Stati membri o di alcuni Stati membri prevalgono rispetto ha un obiettivo più generale di soffocare l'economia russa
Nel frattempo però l'attenzione si sta spostando sempre di più per l'Ucraina alla Cina tanto più che questo fine settimana scoppiata una polemica delle dichiarazioni che l'ambasciatore cinese in Francia luce Aia
Ha fatto una televisione francese sei mettendo in dubbio la sovranità e l'indipendenza dei paesi ex Unione Sovietica che sono diventati indipendenti dopo il crollo dell'Unione
Sovietica queste dichiarazioni fondamentalmente ambasciatore cinese ha detto che non hanno uno status effettivo nel diritto internazionale
Queste dichiarazioni ovviamente hanno provocato una dura reazione da parte dei paesi baltici e che hanno convocato dei rispettivi rappresentanti diplomatici cinesi le loro capitali per chiedere chiarimenti anche l'Alto rappresentante per la politica estera proporre il ieri a pubblicato un tweet definendoli dichiarazioni dell'ambasciatore cinese
Inaccettabile e aggiungendo l'Unione europea o solo supporre che queste dichiarazioni non rappresentino la linea ufficiale la Cina la Cina sarà il primo punto discusso dai ministri degli Esteri la riunione sta per iniziare con un aggiornamento sulla situazione del Darfur e in particolare l'evacuazione dei cittadini europei ma subito dopo per l'appunto si discuterà vicino a e Borrell ha arrivando alla riunione che sin si tiene
A a Lussemburgo ha spiegato che ci sarà una una posizione forte sei ministri per chiarire qual è il pensiero ufficiale della Cina sull'indipendenza e la sovranità di alcuni stati membri i baltici ma non solo anche l'Ucraina tutte le altre
Ex repubbliche sovietiche soprattutto ci sarà una discussione per di vedere e ricalibrare la nostra politica sulla Cina alla luce di quanto accaduto nelle ultime settimane con le visite ufficiali di in mano al Macro Ursula von der Lai nel piccolo Sanchez Annalena verbo che diversi Paesi copre dalla Germania ritengono che la Cina si è sempre più un rivale che un partner e questa discussione tra ministri poi si trasferirà a livello di capi di Stato e di governo sarà il Consiglio europeo il giugno a decidere se e come ricalibrare la politica dell'Unione Europea sulla Cina
Diversi ministri soprattutto dei Paesi dell'est si sono mostrati molto scettici nei confronti di Pechino
Anche un un eventuale ruolo di mediatore
Ministro lituano Lando Berti Spada esempio ha detto che la la Cina chiaramente preso parte in questa guerra a favore della russi agli altri appuntamenti di questa settimana segnaliamo insegniamo uno in particolare mercoledì la Commissione dovrebbe presentare le proposte legislative la revisione del Patto di stabilità e crescita la cosiddetta governance economica dell'Unione
Europea malgrado lo scetticismo Città del tedesco l'impostazione che era stata scelta cercare più tempo i paesi che hanno riforme Investimenti di rilancio europea Lima digitale di seta
Dovrebbe rimanere
Più tempo per la riduzione del dei Pitto una volta presentato queste queste proposte legislative inizierà una cosa è più complessa e negoziato sui dettagli dietro i dettagli si nasconde sempre un diavolo
Le prime reazioni si registreranno già venerdì e sabato
Che a Stoccolma ci sarà un una riunione prima dell'Eurogruppo e poi dei ministri delle finanze di tutta l'Unione europea cioè una riunione informale dell'Ecofin per ora è tutto ti restituisco la