Capire per conoscere

Ad aprire con il professor Mario Baldassarri che ringraziamo e salutiamo ecco circa professore vogliono direttore buongiorno buongiorno a lei intanto
Naturalmente sono molti temi che tratteremo però vorremmo cominciare parlando di quello che sta per poi restringersi gradualmente il nostro punto d'osservazione finire sull'Italia ma cominciamo prima da quella che lei chiama
Più volte lo ha fatto da questi microfoni anche la governance del mondo la governance che non c'è del mondo e il ruolo dell'Europa che pure diciamo
Secondo non pochi osservatori le tra questi non c'è in questa governance che potrebbe esserci ma che per adesso diciamo non è proprio definibili una governance un'Italia quanto meno professore
Beh intanto come usa fare sempre Claudio Landi questa è la nostra puntata numero quattrocentoventuno ha ragione emigrato
Veniamo a noi si sono quinto in quindici anni che sosteniamo che il mondo della globalizzazione è senza governo
E e la necessità di dare un governo al mondo della globalizzazione che gli specchi i grandi continenti e le grandi potenze economiche ovviamente Cina Russia
Inclusa e non sia solo il governo dell'Occidente perché il governo dell'Occidente che rappresenta ormai un terzo del mondo è non è più acciaccato e accettabile per gli altri due terzi del mondo
Abbiamo detto che bisognava rifare un serio G otto bisognava riformare le istituzioni internazionali la Banca mondiale del Fondo monetario e così via
Ma
E avevamo anche sottolineato il pericolo che se l'Occidente non guidava questo processo il rischio era che gli altri due terzi del mondo si facessero la loro governance è ovviamente con il ruolo enorme della Cina che non a caso vuole in qualche misura fare assumere una valenza internazionale la propria moneta cioè alle Mindy luglio al cinese
E allora una notizia della settimana scorsa poco discussa francamente e è clamorosa da questo punto di vista
E cioè
è l'accordo fra Brasile e Cina per cui il Brasile di Lula comincerà ad usare lo yuan cinese come Monica internazionale in parte non esita di Riserva
Chi ci ascolta ricorderà che tempo fa nacque quella organizzazione dichiara che fu chiamata Brix
Cioè Brasile Russia India Cina e Sudafrica
Ecco
E questi questo Brix che era rimasto un po'dormiente negli ultimi anni
Rischia di risvegliarsi all'improvviso quindi ritardi dell'Occidente le norme esserne consapevole che occorre adeguare il governo del mondo al mondo del ventunesimo secolo
Rischia di avere due due governi nel mondo quello vecchio del G7 dell'Occidente
E quello nuovo che sta emergendo che però è chiaramente guida asiatica e a guida cinese però professore il tema
Si può governare insieme
A
Dittatori come quello cinese come quello russo che si divertono diciamo così a invadere questo per la Russia speriamo che la Cina non lo facciamo anche le intenzioni pare che sia abbastanza niente su questo tutte quante
A invadere una nazione sovrana le porte anzi membro dell'unione dell'Europa in e speriamo al più presto il mio europea
E della NATO come l'Ucraina cioè e nel nome dell'economia si ci si può ingoiare tutto quello che riguarda diritti umani libertà individuali che poi e anche quello per cui sarà come dice lei che sono potentissimi sono fortissimi però i cittadini da quella parte del mondo se non cercano sempre di venire dove si sta meglio che questa parte del mondo questo conterà poco però per me conta prima di tutto forse
Sì certamente ma lei ha toccato con mano quello che era il rischio che noi in questa nostra Repubblica abbiamo indicato da anni e anni
E qual è il rischio e il rischio è che se non li coinvolge in tempo giusto nel governo del mondo con un processo che deve anticipare i tempi prevenire e il risultato è che ti trovi costretto poi a a allo status quo e cioè al fatto che loro si organizzano per conto loro per il discorso
Nei confronti delle dei grandi Paesi autocratici eccetera e non è che nasce oggi lo sappiamo da vent'anni che così però nonostante questo abbiamo fatto con questi grandi paesi non democratici diciamo
Accordi imporre enti sul piano economico sia con la Russia con la Cina per esempio adesso l'Italia deve deve decidere che fare di questo protocollo sulla via della seta
Insieme hanno esattamente esattamente esattamente ma ripeto con questi Paesi l'Europa spessa
Dopo l'invasione russa della Crimea nel due mila quattordici affatto sarà riunificato ha raddoppiato la propria dipendenza dal gas della Russia
E qui e quindi diciamo le mancate scelte o le scelte strategicamente sbagliate poi si pagano in queste da questa strada un po'anche la la strategia di di di chi ha assegnato insomma ecco che
I sedici anni di cancellierato la seconda parte del sedicenne io c'ero di Angela Merkel però si potrebbe dire che malgrado in questo senso
I rapporti fossero molto stretti la Russia ha continuato a fare sostanzialmente quel che voleva perché a nel due mila otto invase la Georgia per cinque giorni Paese sovrano e nessuno fece fece nulla nel due mila e e quattordici quindici poi si è mossa su sulla Crimea e fino a quando adesso insomma a a un po'persino per per per un Occidente che forse non aveva non a caso più gli stessi leader di Prima o per lo meno quindi in Germania
è andata oltre ogni montate che nessuno tutti dicevano vedrete che non lo farà mai tranne gli americani
E quindi forse il coinvolgere ma come perché il coinvolgimento economico
Non non sempre ci mette a riparo forse invece loro rischiano di un punto ove dentro un dittatore come Putin la prendevo un incoraggiamento o così sembra che sia stato no ma eroica lo avevamo sostenuto la necessità e l'urgenza di nei primi anni Duemila
Appena si affacciava la globalizzazione
La necessità di un nuovo G8 in cui fosse inclusa anche la Russia e la Cina
Non avendolo fatto li abbiamo lasciati liberi di fare i fatti loro
Proprio perché non coinvolgendoli in una governance mondiale che al tavolo
Nel G otto di questo nuovo G8 avrebbe dovuto discutere le questioni prima che si sono sentiti ieri per evitare ognuno per conto proprio e la Russia ha fatto quello che ha fatto e lei l'ha appena ricordato la Cina più turbina strategicamente
E cioè inventata la via della CEI gratuita nel frattempo ha conquistato con gran parte l'Africa cioè la sponda sud del Mediterraneo che per l'Europa è strategica
Quel quell'interni che lei evidenzia sono esattamente il risultato
Di una mancata visione strategica di lungo termine e in particolare dell'Occidente in particolare di Stati Uniti ed Europa non dimentichiamoci che fu l'amministrazione Obama a cominciare questa strana strade via in cui tutto sommato di stagioni di potevano fare per conto loro con accordi bilaterali e l'Europa rimaneva sullo sfondo
Non dimentichiamoci che nel caso dell'attacco francese e poi ovviamente europeo alla Libia decade che ci sono quasi quasi defilati tutto sommato hanno lasciato fare
Ecco questi sono errori strategici che poi si pagano con i i temi che lei ha sollevato oggi e che sono oggi di fronte a noi per di più in questo quadro di mancata governance con il rischio che il nuovo governo del mondo sia un governo a guida asiatica e l'Occidente sia l'altra parte del mondo cioè appalti assolutamente rovesciate
è in tutto questo manca come al solito politicamente istituzionalmente l'Europa
Perché noi in Europa stiamo discutendo adesso delle riforme il patto di stabilità come cambiarlo come non cambiarlo
Come rispondere alle impressioni Dash nata americano cioè all'imponente piano gli aiuti di Stato all'industria americana varata dall'amministrazione by dannati
Stiamo discutendo di tutto questo senza discutere il cuore cioè l'Europa politica che assume un'entità federale
Se non oggi quando la faremo
Questa il salto di qualità nel dibattito brava che è un'Europa che proprio in questi cinque settimane mostra due tendenze quei
La rappresentata non tanto e non solo ma assoluto non tanto dal blocco ex orientale ex o oppure detto anche di Visegrad
Ma anche dalla Germania si veda quello che ha dichiarato a più riprese la ministro degli esteri la Belbo che e la Francia di ma a fronte diciamo Orban lo lo teniamo da una parte perché però la faccia rima crolla che e che invece prova a giocare chissà forse improprio ci sono gli interessi c'è ci spiegava l'altro giorno Rutelli ci ricordava come tutto l'uranio delle centrali nucleari francesi viene diciamo connesso con con la Russia e quindi ci sono evidentemente interessi reali che i francesi tengono in considerazione prima di quelli appunto che politici di un'Unione europea che in questo momento forse a vede questa questo problema politico innanzitutto o no
Beh assolutamente ma anche qui chiariamo un punto che abbiamo detto più volte
I singoli Stati nazionali europei compresa la Germania grande potenza economica
Compresa la Francia potenza nucleare se pensano di difendere i propri interessi nazionali ognuno per conto proprio perdono la partita
Cioè la difesa degli interessi nazionali non può che essere in un salto istituzionale e politico lì Federazione europea questo è il punto di fondo
è io per da parte della Francia da parte della Germania da parte dell'Italia da parte nostra da parte dei singoli Paesi non parliamo da parte Della stessa Polonia o dell'Ungheria lunghi chiaro chiaro piccolezze
è illusioni ipocrisia pensare che nel ventunesimo secolo interessi dei singoli Stati europei possono essere difesi dai singoli Stati europei l'unica entità
Politica che può in qualche modo sedersi al tavolo dei Grandi
L'unione europea ma come entità politica istituzionale mi faccia dire una parolaccia direttore gli Stati Uniti d'Europa se non ora quando il problema è che questo tema sul dibattito europeo non c'è neanche e sembra dire una parolaccia e stiamo Iran dieci pollici su quali parametri istituire dopo la sospensione del parametro di Maastricht
L'unico parametro da istituire vero è il bilancio federale europeo autonomo con entrate proprie che fronteggia i grandi temi europei che sono perseguibili solo a livello di continente centonove dei singoli Stati
Ecco primo in testa la difesa
Assolutamente così l'esercito comune che non vuol dire difesa comune vuol dire un unico esercito perché è scelto ma non vuol dire dire l'ha subita da ridire ogni Stato faccio il due per cento di spese per la difesa
La somma del due per cento di ventisette Stati non fa una difesa comune europea
Certo
Professori così negli altri temi la la politica energetica una politica industriale ecco anche qui e si sta pensando di come contrapporsi all'Iran americana i grandi aiuti di stato dell'amministrazione by del alle industrie americane
Bene intanto sì sì l'Europa da protestato contro gli Stati Uniti perché fanno questi aiuti di Stato eccetera ma ancora una volta è e la pagliuzza e non è una pagliuzza diciamo il trave nell'occhio americano senza guardare il trimestrale che chiude l'occhio europeo perché negli ultimi tre anni l'Europa ha fatto la più imponente politica di aiuti di Stato
Dall'industria seicento miliardi di euro
Dice sussidi mascherati come aiuti a famiglie e imprese per pagare le bollette quei soldi sono finiti allora unica industria l'industria energetica che ha fatto extra profitti
E paradossalmente abbiamo fatto invece meglio dibattito su come tassare ex post gli extra profitti senza aver che tra l'altro cavare un ragno dal buco
E allora e questo è quello che manca la l'entità istituzionale politica europea
Nella consapevolezza che quattro o cinque grandi temi difesa sicurezza immigrazione
Tecnologie politica industriale politica energetica
Non sono più risolvibili a livello di singolo Stato nazionale
Questi che ho citato questi cinque temi sono beni pubblici collettivi che i cittadini europei possono avere soltanto da una federazione di Stati europea non dai singoli stati nazionali
Chiarissimo professor Baldassarri venendo invece all'Italia sia stringendo al mondo io ero per all'Italia
Il nostro focus nei giorni scorsi standard tempo ha confermato il rating BBB della nostra nazione con Outlook stabile
La legge di bilancio due mila ventiquattro sarà importante per valutare l'impegno ma Standard&Poor'sconferma la propria valutazione sull'Italia mantenendo invariato il rating a BBB
E l'outlook stabile constatando un rallentamento dell'economia nel due mila ventitré quando il PIL
Atteso cresceva lo zero quattro
Però costa da chi come la Premier Giorgia Meloni ha finora perseguito un approccio moderato e pragmatico in relazione all'Europa e alla politica di bilancio come mostrato dall'approvazione della monotonia ventidue che ha mantenuto un grado di prudenza fiscale
In linea con il suo predecessore Mario Draghi è una buona notizia questa professore
Assolutamente sì e certifica esattamente quello che è avvenuto è stato venendo cioè contrariamente a tante previsioni catastrofiche il governo di centrodestra guidato dallo Giorgia Meloni
Ha fatto scelte
Serie da un certo punto di vista e di buon senso sull'economia e in e parlo del Borromini cioè anche non esce quasi una pur Nucara un rapporto caratteri binari uno
Su l'economia c'è continuità con il precedente governo su materie diciamo di che avete sensibili PD più identitarie
La i bagni per Lele Mora popolosi venticinque aprile ma non solo questo il dibattito e molti più vivace invece sull'economia le dice c'è una sostanziale continuità
Sì assolutamente nel senso che basta leggere i numeri del Def perché appena uscito il documento di economia e finanza quindi Standard&Poor'non fa altro che leggere i documenti e trarne le le banali conclusioni
è un quadro di stabilità il tema vero però è che questa stabilità
Dal punto di vista finanziario
Poggia su un percorso di crescita assolutamente insufficiente a risolvere i nostri problemi strutturali
Perché quel quadro di stabilità finanziaria
Deriva da una crescita al di là dei numeretti il governo dice che quest'anno faremo l'un per cento Standard&Poor'dice che faremo zero quattro ma tutti convengono che dopo il due mila ventiquattro venticinque cioè negli anni successivi
La crescita italiana se tutto va bene sarà poco sopra l'un per cento cioè torniamo a quella crescita modeste asfittica che peraltro se così fosse mettere a a H due tre anni a rischio la stabilità dei conti pubblici e in particolare la discesa del rapporto debito pubblico PIL perché non dimentichiamoci che la discesa del rapporto debito pubblico Pil in questi ultimi due anni è stata fortemente aiutata
Dalla bolla inflazionistica cioè il PIL non è aumentato soltanto perché c'è stata una ripresa reale di crescita ma perché c'è stata un'inflazione sopra il dieci per cento
E siccome il rapporto debito PIL tratto fra valori nominali
è ovvio che se il PIL cresce
Perché è gonfiato dall'inflazione il rapporto tende a scendere quindi che il problema dell'Italia non è la stabilità
Che è un problema importante contenere la stabilità
Ma sulla base della stabilità qual è la molla di rimbalzo per avere una crescita vicina al tre per cento almeno perché solo questo ci consente di dare stabilità
Al debito pubblico e quindi ai conti finanziaria il bilancio pubblico italiano
Ma soprattutto una stabilità in termini di maggiore occupazione maggiore opportunità per giovani e di riforma del welfare ora tutto questo poggia come abbiamo sempre detto sulla attuazione dei progetti del Pnr errore ma soprattutto sulle tre grandi riforme strutturali che vanno fatte
Riesco pubblica amministrazione di giustizia e concorrenza mercato
Professor Baldassarri però se c'è continuità su questo fronte sembra esserci nemmeno sul tema non è poca roba di San dal punto is dell'agenda di politica economica del paese del Pnr R. nel senso che
C'è un problema di tanto di metodo perché nuova scuderia il Pierrot prende tutto e qui c'è un problema che abbiamo chiarito tante volte ma è bene ricordarlo
Quando suono arriva quando è arrivata la disponibilità europea con sorpresa di tutti noi compresi a e attuare il Next Generation TV cioè per la prima volta l'Europa
Pro vara un piano molto forte fatto da sussidi e prestiti a tassi agevolati
Che è stato distribuito ai vari paesi Dorin Basile alle quote alle percentuali di pile eccetera ma in base ai bisogni è per questo motivo che in Italia sono arrivati oltre cento no sono arrivati dovrebbero arrivare
Oltre centonovanta miliardi
A fronte di questa prospettiva di una valanga di soldi che arrivavano il fretta infuria due anni fa
Ci siamo tirati fuori dal cassetto tutti i progetti che erano lì da anni pronti più o meno pronti ce l'avevamo cassetti pieni di progetti senza soldi
Quando sono arrivati i soldi abbiamo aperto i cassetti tirato fuori i progetti ma è mancato sin dall'inizio una visione strategica
Dei progetti da fare con il Pnr
Ecco il punto e a questo punto non ci dovevamo con questi progetti
Che sono dispersi in mille rivoli magari dispersi tra i vari quattro cinque mila comuni italiani che non hanno la capacità tecnica a distanza di due anni e che ritroviamo nella difficoltà
A mettere a terra come si usa dire questi progetti è mancata una visione strategica occorre dare una visione strategica per utilizzare presto e bene
Tutti i fondi del PM è vero le faccio un esempio clamoroso che dico da anni direttore
Basta guardare la
E cartina geografica e ricordare un po'di storia per capire che l'Italia Sicilia compresa da qui il ponte di Messina per creare una continuità
Italia Sicilia compresa è la piattaforma naturale dell'Europa del Mediterraneo
E se l'Europa ha bisogno di avere un accordo di cooperazione e sviluppo
Il in qualche modo riprendersi in mano le sorti anche del continente africano e non lasciarlo dalla Cina alla Russia la Turchia ed altri
Ecco bene se guardiamo queste con questo occhio geografico storico d'Italia e guardiamo le opere che sono state inserite nel Pd ne R erano cioè c'è un buco clamoroso
Cioè in tutto questo fatto con tutte le grandi direttive europee le linee di priorità europee da nord a sud da est a ovest be manca la Bologna Bari alta velocità sulla costa adriatica e la trasversale ancora a Civitavecchia per collegare porto dell'Adriatico il porto del Tirreno ecco
Questo manca anche la Roma Pescara adesso ma anche alla Roma Pescara è stata inserita in un certo senso ma relazionale una tortora tartare ecco pare che ma il problema vero ecco legare l'Adriatico col pieno
E e quindi tra i carri allora e per se è possibile in quel terreno visione revisione ma deve essere una revisione strategica
E occorre puntare a queste grandi infrastrutture che cambiano un po'allora
Dell'Italia dell'Europa e dei rapporti fra Europa all'Africa professore lei ha fatto il viceministro dell'Economia oltre che presidente divenne più di venti anni fa esatto no però perché perché questo prestiti
Negli stati accesi si è molto detto della discontinuità che c'è stata dal punto di vista del metodo del PNR R nel senso che la cabina di regia istituita a Palazzo Chigi ha sostanzialmente sottratto delle come delle competenze riunione so così al Mef
Che pure insomma era un elemento di continuità perché Giorgetti era stato comunque nel governo Draghi
La la la domanda che le faccio è in Italia come funzione agli Stati Uniti per esempio addirittura parlando però del presidente migliore dalla massima carica del della massima potenza c'è il transition team che lavora per settimane mezzi con un sacco di funzionari Fellini di di gente preparatissimo e in Italia il passaggio delle consegne sul dossier che non è importante e e e il dossier invece potenzialmente dei prossimi anni appunto dei prossimi decenni per per portarci e più importante più grande del Piano Marshall come si dettano ecco come funziona il passaggio di consegne su un piano del genere
Ecco allora stendiamo un velo pietoso sull'origine perché il governo contro e il Presidente del Consiglio conto che quando comincio a varare Conte due Sissi tutti quello che che ottenne il
Il TNT Daniele è l'Europa che l'ha deciso perché in Italia era stata il primo paese colpito dal Covent come vertice se fondamentalmente anche intervenire le ragioni ma soprattutto perché l'Italia aveva più bisogno di fare questa questo salto strutturale
Bene all'epoca forse non se lo ricorda più nessuno
Ma il presidente Conte accentrando a Palazzo Chigi la la cabina di regia propose pure
Un con un gruppo di esperti ridere centocinquanta esperti nominati dalla Presidenza del Consiglio cioè una follia demagogica
Quando arrivo il governo Draghi ovviamente fece la cosa più naturale che possono esserci e cioè quella dei lire va be'la cabina di regia e almeno ma è chiaro che il ministro dell'economia del governo Draghi e il Presidente del Consiglio Draghi operavano in assoluto tandem
Non era un governo politico che doveva rispondere ai vari componenti di maggioranza e magari anche di opposizione
E quindi la cabina di regia al maestro voleva dire la cabina di regia anche a Palazzo Chigi in automatico perché Daniele Franco ministro dell'economia e Mario Draghi presidente del Consiglio lavoravano in tandem
Al momento in cui si è instaurato il governo politico voluto dagli elettori dopo tanti anni
Di centrodestra guidato dalla Meloni
All'economia è andato Giorgetti persona saggia che allora aprì pieno di esperienza ma a questo punto non è più neanche un problema di regia perché quello che è emerso in queste ultime settimane mesi lo sapevamo da prima
E cioè la totale difficoltà se non l'incapacità degli enti locali il procedere sul piano di progetti della messa a tale messa a terra dei progetti e così via ecco perché a mio parere era ed è necessario concentrare le risorse su grandi progetti strategici e affidarli a grandi imprese come quella che le Ferrovie dello Stato
Ecco
Non a caso al di là delle procedure il ponte il ponte Morandi è stato costruito in una in tempi rapidi
Unicamente con delle procedure anche ad hoc ma è stato costruito in tempi rapidi perché è stato affidato a grande impresa è capace di fare il progetto di metterlo in piedi e di realizzarlo e di finire costruire finire il ponte questo è il punto
Cioè il Pnr R. non può essere
Trecento rotonde Duemila fontanelle sparse un po'qua e là
Anche qui quel tema che è emerso in questi giorni e cioè allo stadio di Firenze lo stadio di Venezia poi ci ha detto forse anche giustamente
Che non si trattava solo dello stadio ma di una opera di risanamento urbano e quindi tutto quello che c'è attorno allo stadio e così via
Ma così non è emerso perché alla fine si capiva che che la gran parte di quei soldi servivano per costruire i due Stati sostanzialmente ora con tutto il rispetto per lo stadio di Firenze per lo stabile di Venezia
Non mi pare che questi possono essere priorità nazionali italiane ed europee ed internazionali da mettere all'interno del Pd N errore errore
Professor Baldassarri chiudiamo con il venticinque aprile dicevamo il dibattito lo abbiamo sentito anche nella rassegna stampa
Cresce cresce fino a domani chissà se decrescita dopodomani
Ma anzi te pensiamo di no ma insomma lei lei è stato parlamentare di Alleanza nazionale pur avendo una provenienza diversa da quella tutto tutta tutt'altra rispetto al vecchio MSI
Perché lei insomma è uno dei volti che ha rappresentato la stagione di di della leadership di Gianfranco Fini c'era lei c'era Domenico Fisichella c'era insomma ma tanti altri che non avevano quella storia e che però diedero vita a questa a questo partito tentativo di partito conservatore
Che un partito riformatore se mi permisi formatore ma insomma con grado per fare le riforme di tenerne calano i conservatori fanno le riforme non è che innescato di quei governi e non aver fatto le riforme esatto compreso quelli ai quali ho appartenuto
E
Ieri Gianfranco Fini alla trasmissione In Mezz'ora di Lucia Annunziata ancorché modo detta Giorgia Meloni ripartite da dove ci siamo fermati non perché insomma Fiuggi non è stato un momento e sarà forse il caso prima o poi di fatto risentire per radio quella tre giorni almeno mi ricordavo fu insomma ma fu un'elaborazione articolata faticosa anche dolorosa per molte biografie molte storie
Liberamente cioè il passaggio di anche di generazioni che avevano toccato comma avevo vissuto in prima persona la stagione anche di Salò quanto meno se non quella subito dopo IMI della prima dei primi anni Repubblica insomma gli anni più Rampling drammatici più tesi per dire poi degli anni settanta hanno invece e Fini dice suggerisce Giorgia Meloni punto ripartite da da quell'elaborazione che fu vera e importante e che ci vide per la prima volta arrivare al governo del Paese dopo che eravamo stati noi che veniamo dal mese per tanti anni altro che nel governo del paese
Ecco lei cosa ne pensa
Ma guardi il venticinque aprile è una grande festa per tutti gli italiani che celebra la riconquista della libertà e della democrazia purtroppo però questo giorno viene visto da troppe parti
E quasi sempre ogni anno con lo specchietto retrovisore
E cioè ognuno guarda allo specchio d'
Petrolio ore allora magari la finestra printer ridire no il venticinque aprile al nostro a destra qualcuno con lo specchietto retrovisore magari tende a dire ma nella Costituzione non c'è la parola antifascismo cioè tutte queste in realtà è una grande festa per tutti gli italiani
Se guardiamo avanti e ci guardiamo attorno perché domani non celebriamo il venticinque aprile come festa di Liberazione e pietra miliare della libertà e della democrazia della Repubblica italiana
Ma che ci guardiamo attorno gli ucraini stanno in guerra per la loro libertà succede in Sudan è quello che vediamo in questi giorni in giro per il mondo gli ermellini coordini e umori
Non hanno questo tipo di libertà allora
Se noi ci guardiamo in giro per il mondo è poi guardiamo al nostro venticinque aprile beh abbiamo tutti gli elementi per celebrarlo tutt'insieme come grande festa di popolo che non appartiene ad una parte ma appartiene a tutti i cittadini italiani
Professore grazie davvero tratto un'ultima notazione no lei è marchigiano come lo era materia
E per per un per chi fa il suo mestiere e chi fa l'economista immagino che Mattei sia ancora più importante come differimento come un pezzo di storia poi Pannella non gliene risparmiava una materia e lo lo criticava duramente per per l'influenza che come le esercita la sulla politica
Però Giorgia Meloni invece ha fatto di Mattei un un simbolo lo arrivo arrivo ha rimesso in circolazione il piano Mattei che era un partigiano
Assolutamente non solo era un partigiano gli era stata affidata la liquidazione dell'Agip e Luís costruito lei mi cioè grande imprenditore collettivo pubblico che ha dato all'Italia energia a basso costo e negli anni cinquanta e sessanta ha determinato il miracolo economico italiano ma con un approccio che forse l'ha portato anche alla morte e cioè di mettere il dito dentro il nido di vipere delle multinazionali che dominavano il mercato dell'energia
Perché lui è stato il primo che ha fatto accordi
A parità cinquanta e cinquanta con gli Stati produttori di petrolio e di gas
E questo sconvolgeva le sette sorelle che in realtà sfruttavano quei paesi prelevavano il petrolio e allora gli riconoscevano l'otto il dieci quindici per cento
E che vede che la rivoluzione di Matteini i rapporti tra
Gli stati sviluppati gli Stati europei gli Stati occidentali e i Paesi del Terzo Mondo produttori di materie prime veniva sconvolto dalla strategia di Mattei ma è la strategia vincente
Prateria per coinvolgere anche sospeso vi paesi ma anche di soft power oggetto di poi magari in sviluppo sì perché noi oggi non avendo fatto questo negli ultimi trent'anni
Che ritroviamo con milioni e milioni di persone che bussano alle porte dell'Europa come i migranti
Ma se noi possiamo fare una crescita uno sviluppo che quel gol da loro e coinvolge noi e ci mette in condizioni di crescere meglio tutti insieme
Anche il problema della migrazione Cereda chiarissimo governabile
Chiarissimo Professore grazie davvero buono del venticinque aprile e ci facevano da rimarrebbero più sciolte grazie grazie professor Mario Baldassarri capire per conoscere torna la prossima settimana con Claudio Landi