Manifestazione antimafia "Memoria Nostra"

Benvenuto al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi
Che saluta gli altri ospiti di questa manifestazione
Che consideriamo
Un punto di riferimento
Della resistenza
Alla mafia
E quindi non è un caso che nel giorno in cui abbiamo appena celebrato anche in questa piazza la liberazione dalla nazi fascismo contemporaneamente poco dopo con il ministro Piantedosi con tante personalità che fra poco citerò
Siamo qui per ricordare che Castelvetrano e dintorni sono ancora sono una trincea di questa resistenza
Dove la liberazione forse non è ancora avvenuta ed è di questo che parleremo però fra poco
Io invito tutti i presenti a prendere posto
Prego anche i fotografi ad allontanarsi un attimo perché noi cominceremo come si fa per ricordare la liberazione
E oggi anche la resistenza alla mafia lo facciamo
Intonando
L'inno nazionale
Collo la banda municipale con la banda musicale Mangiaracina
Diretta dal maestro Francesco sì d'Istria Milazzo
Ma
Non
Sono
Allora
Mi perdonino le autorità ma io ho Poglio intanto salutare chi i protagonisti della resistenza alla malattia in questa città
Che ha dato purtroppo i natali a Matteo Messina Denaro e sono gli abitanti di Castelvetrano e dintorni che sono numerosi qui oggi sono qui tutto intorno ed è uno ottimo segno vederli
Partecipare a questa manifestazione che si inserisce in un progetto chiamato memoria nostra
Ed è un progetto che a una protagonista importante perché si chiama Elena Ferraro ed è una delle imprenditrici che è riuscita a dire no alla mafia no anche a un parente di Matteo Messina Denaro
Insieme con un'altra protagonista del
Della Resistenza antimafia ben oltre Gastel Vetrano Tina Montinaro è riuscita a organizzare questa giornata per potere avere qui anche un simbolo di quell'orrore mafioso di cui è responsabile anche Matteo Messina Denaro e cioè la teca
All'interno della quale vedremo fra poco la Croma blindata di Rocco Di Cillo Tino Montinaro e Vito Schifani
E
Questa questo Progetto quando mi è stato proposto di intervenire
Lo avvertito come un impegno civile di riscatto di chi abita in queste zone
Ma soprattutto come quasi una richiesta di aiuto di attenzione da parte di altri e sono veramente lieto che questa richiesta sostanzialmente con la sua presenza lo testimonia sia stata raccolta dal ministro dell'Interno
Quindi grazie per questa partecipazione
Che rafforza
Questo bisogno dei viabilità di chi lavora di chi produce in questa zona di cambiare totalmente registro e quello che spererei speriamo di fare anche lasciando
Questa pecca per alcuni giorni qui per un paio di giorni perché il progetto prevede che questa Tegano Progetto seguito da un giornalista da un regista da uno professore che quindi ha fatto grandi cose Giacomo Bonajuto insieme come la Ferraro ha pensato che da domani arriveranno a Castelvetrano
Centinaia forse migliaia di studenti della provincia dalle scuole delle province di Trapani e Agrigento per potere vedere la teca ma anche deporre un pensiero trovare una produrre anche una poesia o una pièce una mini pièce teatrale qualcosa che resti e che poi il ventitré maggio sarà trasportato
Nella villa Falcone e Borsellino che stanno per restaurare quindi c'è un progetto memoria nostra che ha ad ampio raggio ma adesso prima
Di
Affidare il compito al sindaco Enzo Alfano attira Montinaro e al ministro Piantedosi il compito di tirare giù i tratti e mostrarci la teca io chiederei al maestro
Francesco Silvestri a Milazzo il direttore della banda Mangiaracina banda musicale leggera Cina di intonare
Il silenzio e poi raccogliere tutti noi
Per un minuto di silenzio
Una
è
E
Ha
è
Ma
Imparano
A a
Grazie
Il sindaco Enzo Alfano
La signora Montinaro
E il ministro Piantedosi si avvicinano alla teca
Per poter
Svelare
Il contenuto della teca
La Croma bianca blindata che il ventitré maggio del mille novecentonovantadue
Precedeva quella di
Giovanni Falcone è Francesca Morvillo
Unico sopravvissuto il terzo passeggero della macchina di Falcone Francesca Morvillo Giuseppe Costanza
Eccola
Rocco Di Cillo
Antonio Montinaro
Vito Schifani
Francesca Morvillo
Giovanni Falcone
è importante
Che questa teca
All'interno del Progetto memoria nostra
Arrestati due giorni in questa piazza
A testimoniare una svolta che vedrà protagonisti come dicevo poc'anzi tanti giovani
Che potranno avere l'opportunità di lasciare un pensiero
Un fiore
Una poesia un po'come si fa all'Albero Falcone in via Notarbartolo a Palermo
Vedremo i frutti il ventitré maggio
Quando sarà inaugurata di nuovo perché era già aperta poi è stata chiusa
La villa
Falcone Bobino
Dove ancora mi dice il sindaco non si è riusciti a trovare i quattrini per prevedere un sistema di telecamere
Di contro il
Facile fare il possibile il ventiquattro vigili urbani di questa città che devono occuparsi di duecento per chilometri quadrati di territorio cioè perché anche un comune come Castelvetrano collegarsi
Poi bisex
E di intervenire quando si tratta di intervenire usiamo questa rompono
Quando si tratta di intervenire su cose concrete e immediate ha bisogno di aiuti ecco perché questa manifestazione
In Inghilterra un popolare raccogliere quell'invito all'attenzione che di cui parlavo poc'anzi ma per il parlare a queste cose invito qui intanto il sindaco di casa del veterano Enzo Alfano
Ringrazio
Le autorità civili e militari
Oggi presenti in questa piazza splendida
A testimoniare
La voglia che cede riscatto in questo territorio
Ringrazio con particolare riguardo il signor ministro
Nella sua sensibilità per il segno forte che lo Stato imprime con la sua presenza
Abbiamo bisogno delle attenzioni dello stato noi siamo con lo Stato noi siamo lo Stato
Oggi siamo davanti ad un simbolo di morte una rappresentazione della ferocia assassina della mafia
Del disprezzo della vita umana
Del vivere civile
Della tracotanza di uomini del disonore con le mani macchiate di sangue umano
Ci va a prendere coscienza anche che quanti col concorso esterno in associazione mafiosa hanno favorito e aiutato i mafiosi e sono anche loro responsabili morali di questi orribili atrocità
La quarto Savona quindici e soprattutto l'icona del senso dello Stato
Del senso del dovere
Di chi chi con grande generosità
Pur sapendo di rischiare quotidianamente la vita non ha mai nutrito dubbio alcuno nello svolgimento del compito assegnatogli
Proteggere il giudice Falcone e la moglie Francesca Morvillo simbolo della
Legalità legge e giustizia
Vito Schifani Rocco Di Cillo Antonio Montinaro
E i giudici Falcone e Borsellino Falcone Morvillo hanno perso la vita in difesa di valori di cui tutti noi oggi dobbiamo essere degni di custodire
Questo progetto di cittadinanza consapevole
Che oggi inizia e si concluderà il ventitré maggio prossimo
Che col patrocinio dell'Ufficio regionale scolastico
Coinvolgerà tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Trapani e di quelle dei Comuni della Valle del Belice della provincia di Agrigento
Nasce da un'idea della dottoressa Ferraro un'imprenditrice che ha detto no a Messina Denaro
Dalla disponibilità e generosità della signora Tina Montinaro e dal genio creativo del professore Bonajuto
Dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro
Spontaneamente ritrovati Jim piazza ci siamo istintivamente abbracciati anche tra avversari politici
Ci univa la felicità della vittoria dello stato e ringraziamento alle forze dell'ordine e alla magistratura
Un punto di convergenza su cui dobbiamo continuare a porre le basi di una sana coesione sociale
Un patto di comunità che il guardi al futuro e mette insieme persone compari tensione morale
Questa nostra comunità questo territorio meraviglioso
E stato violentato per decenni dalla presenza di attività mafiose
Qui i mafiosi hanno vissuto
Qui sono stati imprenditori professionisti studenti compagni di scuola e di lavoro vicini di casa datori di lavoro e dipendenti
Ecco perché non possiamo abbassare la guardia ecco perché il territorio e ancora contaminato abbiamo né maggiore e sana consapevolezza le forze dell'ordine la magistratura hanno fatto la loro parte e continueranno a farla anteponendo ai valori della legalità alla loro stessa vita
Pura vento nei pagato nel tempo un prezzo altissimo al loro la nostra gratitudine e ammirazione
Oggi è il momento in cui la società civile deve fare un passo avanti non le singole persone
In questa piazza in questo momento ci sono persone che hanno detto no e si sono contrapposte alla mafia con coraggio dignità e senso civico
Questo prima dell'arresto Di Matteo Messina Denaro
La comunità prendendolo ad esempio deve iniziare un nuovo corso e quello di oggi è il momento in cui assumiamo un impegno chiaro di contrasto alla mafia al fianco delle forze dell'ordine e della magistratura
Che hanno ottenuto lo straordinario risultato della cattura del boss in questo a Castelvetrano e nell'intero territorio non saremo soli la vicinanza di tutti i sindaci e delle autorità civili e militari della provincia di Trapani e non solo conferma quanta voglia c'è
Di liberare il territorio da un male che c'è afflitto per decenni un territorio inquinato chiamato a compiere passi significativi in direzione del risanamento e della bonifica
La presenza per tre giorni della teca
Con i resti dell'auto in cui sono morti tre poliziotti serve proprio a far capire che non c'è più spazio per chi è accondiscendente verso il potere mafioso
Cosa Nostra un mostro che semina morte e violenza e terrore
La società civile e compatta coesa determinata forte con l'aiuto dell'esercito degli insegnanti degli studenti che nel pellegrinaggio civico dei giorni seguenti arricchiranno la loro consapevolezza Forte indicheranno la loro cittadinanza attiva accanto alle istituzioni tutte oggi qui rappresentate ai più alti livelli regionali nazionali
Riuscirà a sconfiggere un male che con le parole del giudice Falcone non è affatto invincibile è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e una fine
Sono ragionevolmente certo che con l'impegno di tutti sarà abbastanza prossima
Grazie grazie signor sindaco
Parole chiare e quelle che ci aspettavamo
E però mentre mi accingo a dare la parola a Tina Montinaro
Non possiamo non ricordare che due le parole dobbiamo ricco riempirle di fatti
Perché altrimenti rischiamo come ci è capitato a me a Tina Montinaro
Ritrovarci accanto persone che la cronaca si trasforma poi in mostre adesso non è il caso di ricordare la scuola zanne di Palermo ma per dire che alle parole devono seguire i fatti e i contenuti quello che vorremmo si verificasse sempre all'interno di quel pianeta antimafia che tutti vorremmo fosse si cristallino
Ed è al su questo che bisogna lavorare è vero signora Montinaro
Sono veramente lieto di avere Tina Montinaro
Del con i suoi figli Gaetano
E Giovanni non a caso si chiama Giovanni porta avanti una battaglia che è quella del del del del nel tentativo di scuotere soprattutto i giovani
E come continuerà a fare anche con un libro che ha appena scritto perché non avete ancora letto perché non è ancora in libreria è che si intitola non ci avete fatto niente che è un titolo straordinario per dire che
Possiamo avere subito lutti orrori atroci ma il futuro non è dei Messina danaro il futuro ai dei giovani ed è Gaetano che crescono grazie
Grazie
L'abbiamo arrestato
E quindi a come vedete
Lo Stato vince sempre perché lo Stato c'è
Sono molto
Molto emozionata
Quindi non nomino tutte le persone perché non vorrei dimenticare qualcuno
Innanzitutto Elena Ferrante l'abbia lo in contrada insomma il mese scorso ha detto vorrei portare la teca Castelvetrano io gli ho risposto subito sì ma doveva essere il venticinque aprile
Perché una data importante per tutta l'Italia perché ho sempre pensato che i nazisti li metti vanno Nespoli nei forni crematori
Mentre i mafiosi li mettevano nell'acido quindi per me non c'è nessunissima differenza
Però permettetemi di ringraziare
Il ministro
Matteo Piantedosi che è un piacere e un onore averlo qui perché questo dimostra che lo stato e presente presente dappertutto e un grande abbraccio
Perché io insomma gli voglio un bene immenso al prefetto Messina e poi io un grazie a tutti volevo dire a tutti i cittadini presenti
Che insomma ultimamente in televisione vedo che Bossi vuole fare passare il criminale
Come la persona anche romantica scriveva poesie
Mandava bigliettini
E in un criminale
E lo dimostrano
I ragazzi
Nella quarto Savona quindici perché ricordiamo
Che la lotta alla mafia iniziata dato tanto tanto tempo
E tanti poliziotti
Hanno dato la vita per la lotta alla mafia
E quei ragazzi erano dei poliziotti
Che avevano fatto un giuramento un giuramento importante quella della alla Repubblica italiana
Non quella che Fanny mafiosi un giuramento
E quindi noi
Non ci possiamo più permettere un passo indietro non possiamo farlo ci rivolgiamo ai giovani sempre perché diciamo siede il Bossi e del nostro futuro voi dovete essere il nostro presente
Perché noi non siamo stata tanta brava dobbiamo dire la verità
Perché c'è stata tanta indifferenza se è successo tutto questo in questa Sicilia e i nostri figli devono essere vigili e attenti e devono sapere chi sono state questi personaggi
Che hanno rubato di tutto e di più e anche i loro sonni tanti ragazzi vanno via perché in questi posti non è rimasto niente lo dobbiamo al ai criminali come Matteo Messina Denaro
Ecco questo dobbiamo dire ai nostri giovani prego voglio dire anche a chi mi sta ascoltando
Che ho sentito dire
E che per quanto mi riguarda si devono anche vergognare
Quando sento dire che Matteo Messina Denaro eternamente sulla perbene se una persona brava
Quindi si devono vergognare
Mentre noi
Io e i miei figli
Siamo orgogliosi
Siamo orgogliosi di quel ragazzo
Che aveva deciso di scortare l'uomo piatti schietti da d Italia perché il cambiamento quindi nulli camminiamo a testa alta in questo Paese e dovete farlo pure puliti
Voi non dovete mai più abbassare la testa
Voi dovete abbassare la testa sono davanti a quella teca
Solo davanti al loro dovete abbassare la testa non davanti ai criminali se veramente volete il cambiamento un futuro diverso per i vostri figli
Ecco questo è quello che vi chiedo ecco perché sono qui oggi che il venticinque aprile
è una data importante
Grazie grazie a tutti quanti voi grazie
Grazie al pino Montinaro
è una donna che va al cuore
Ma ci siamo abbiamo un problema con il microfono grazie ancora Tina Montinaro una donna che va al cuore io le sono veramente grato per queste parole che richiamano all'attenzione criteri di uno del problema soprattutto chi vive lavora opera in questi in questi territori
Perché lo Stato deve fare la sua parte ma ognuno di noi deve essere conseguente come a volte non succede
Sono lo sanno bene dieci né di sindaci che sono stati invitati a questa manifestazione e sono lieto di vedere tante fasce tricolori anche una fascia blu di un consorzio
E poi tante autorità che che evito di citare perché altrimenti dovrei fare un elenco molto molto lungo certo prefetto filippina Cucuzza il prefetto Francesco Messina
Gli onorevoli varchi Raoul Russo
E altri il un magistrato di grande valore come Antonio Balsamo è stato presidente del tribunale di Palermo
E tanti di voi scusate se non cito tanti ma due personalità qui presenti vanno citate anche perché sto per invitarle al palco e sono edita ma io il l'assessore alle attività produttive della Regione siciliana che qui in rappresentanza anche del presidente Schifani
E il presidente della intima della commissione antimafia dell'Assemblea regionale siciliana Antonello Cracolici e io vorrei cominciare proprio con il presidente Cracolici invitandolo qui
Per
Cogliere questo nesso che abbiamo così dato all'idea del progetto memoria questo nesso fra la liberazione dal fascismo e una resistenza che continua ancora oggi contro la mafia onorevole Cracolici a lei
Intanto grazie
Dalla dottoressa Ferraro a Tina Montinaro a coloro che hanno pensato è realizzato in occasione di questa giornata importante per la memoria di questo Paese ma anche per il suo futuro perché non si non serve coltivare la memoria se non sia la consapevolezza che la memoria serve a costruire un'idea di futuro
In coerenza con la memoria di cui ci facciamo custodi voglio ringraziare il sindaco e tutti voi che siete presenti ha detto parole molto belle Tina
Ha detto la cosa che secondo me è la nuova frontiera sulla quale dobbiamo impegnarci lo Stato ha dimostrato che pur con mille contraddizioni e le contraddizioni più evidenti sono che ci sono due
Di trent'anni per mettere in galera un uomo senza onore perché così lo dobbiamo chiamare come Matteo Messina Denaro
Però alla fine spostato c'è costando ha risposto lo stato del presente
E questo lo devono sapere
Anche quei tanti che in questi anni hanno consentito la latitanza hanno consentito che questi uomini non solo Matteo Messina Denaro
In giù si infiltra sano nel nostro sistema democratico nella nostra economia nella vostra vita
Quella borghesia mafiosa che probabilmente non fa sonni tranquilli perché sa che primo poi l'ora arriverà anche per l'uomo
Ma noi a noi società civile a noi cittadini a noi che non facciamo che non abbiamo i compiti di essere forze dell'ordine e magistrati
Ma che abbiamo un altro compito forse il più difficile il più faticoso
Ma chi è il compito più importante
Rompere il muro dell'indifferenza che è stato ed è quello che ha favorito
Il dilagare della criminalità mafiosa che nelle nostre comunità
La vertiamo come l'aria che respiriamo
Solo la capacità dei cittadini anche al buon gesti piccoli come è quello di non entrare in un bar a prendersi il caffè nello stesso banco dopo è un faticoso perché noi riconosciamo il mafioso
Be nostri territori nei nostri comuni Loi noi lo sappiamo chi appartiene a chi
E questa capacità di conoscenza la dobbiamo trasformare in un po'vivono ribelli alone perde terminare quello che secondo me i mafiosi temono di più
Dei mafiosi mettono nel conto di farsi il carcere di andare in galera
Cercano di evitare la sottrazione dei loro beni con le confische con i sequestri che allo stato in maniera significativa sta determinando nei confronti di Cosa Nostra
Ma i mafiosi hanno una cosa che non tollerava
Non avere risplendono nelle proprie comunità
Non vedo eredi una reputazione positiva ecco noi dobbiamo aggredire il valore della loro reputazione
Perché solo Segre diremo
Solo sei determinerebbe un modo di sdegno anche attraverso l'esposizione di una teca
Noi creeremo quelle condizioni perché i mafiosi vengano isolati nei nostri Comuni nella nostra vita SIS devono avvertire come altro
Dalla comunità civile e da una comunità civile che anche qui ad Atlanta entrano è fatto di gente laboriosa che lavora Gori mille le mille contraddizioni poi le paure del futuro dei propri figli
Ma questo non giustifica
Non può giustificare che ci sia una mafia che condizioni in maniera drammatica il nostro presente il nostro futuro
Deve importante coltivare la memoria come è stato ricordato io vorrei assieme
Alla teca che ho già visitato a Sambuca qualche giorno fa
Portare in giro anche un racconto un racconto di un mafioso
Un racconto di un mafioso che di fronte a un giudice
Nel momento in cui vuole ma confermare dare credibilità ha un proprio pentimento ha raccontato come ha ucciso il piccolo Giuseppe Di Matteo
Ecco io a quel racconto credo che debba diventare una fiaba moderna non fiaba senza il lieto fine purtroppo ma una fiaba che di verità di che cos'è la mafia uomini senza onore altroché uomini d'onore
E attraverso quell'indignazione
Che non è solo che non sappia non deve avvenire e fortunatamente oggi non avviene
Perché la mafia non spara più come sparava prima ma noi abbiamo reagito la società reagito di fronte a quelle stragi a quei morti ma abbiamo bisogno di indignarci
Anche senza i morti abbiamo bisogno di coltivare l'indignazione perché l'indignazione è quel modo di reazione che ci costringe a ricordarci ogni ogni giorno in Uomini soli
Ecco perché è importante ringrazio ancora e alla città di Castelvetrano abbia voluto celebrare oggi il venticinque aprile
Perché come diceva Dina
Quasi ottant'anni fa
I nazisti fascisti sceglievano le riforme gli ebrei le persone i dissidenti
La mafia ha sciolto nell'acido centinaia e centinaia di persone non c'è alcuna differenza non c'è alcuna differenza e quindi dobbiamo combattere la mafia perché la mafia minaccia la nostra vita
Grazie grazie presidente Cracolici
L'indignazione antidoto all'indifferenza e questa città offre degli esempi da seguire
Elena Ferraro Giuseppe Cimarosa
Pasquale Caramia Nicola clemenza con la Fondazione Caponnetto con libera ci sono dei germi
Che possono essere coltivati
E che possono produrre
Nuova legalità
è su questo che bisogna impegnarsi
Passo la parola all'onorevole e di Tamayo assessore alle attività produttive della Regione Siciliana
In rappresentanza anche del Presidente si fanno immaginare grazie
Tanto grazie
Grazie per l'invito
Porto i saluti
Presidente Schifani che per impegni
Personali
Vorrei qui presente per questa importante commozione
Permettetemi di rivolgere un saluto a tutte le autorità civili religiose
I militari presenti
Ringrazio il ministro Piantedosi per la sua presenza
E per essere qui oggi in questa città soprattutto per il lavoro svolto in questi ultimi mesi in collaborazione con i magistrati e le forze dell'ordine
Che hanno portato all'arresto dell'ultimo superlatitante Matteo Messina Denaro
Un sentito grazie al sindaco
Di Castelvetrano
E gli organizzatori dell'evento ed in particolar modo
Avere afferrato questi ringrazio personalmente accusare un grande applauso
Per la sua forza e tenace hanno contrastare il fenomeno mafioso in questo territorio
Il resto di dell'auto quarto Savona quindici la Croma blindata del caposcorta di Falcone sono il simbolo
Le novecentonovantadue
Un anno Edy Reja cambiato le sorti della nostra nazione
Trentun anni in cui le cronache giornalistiche
Che racconta arresti eccellenti
Connivenze politico-mafioso
Imprese in ginocchio a causa della malavita
Ma anche professionisti di un'antimafia di cartone
I quali con una sorta di mantello hanno avuto uno schermo per proteggere alle malefatte computer nelle segrete stanze
La Provincia di Trapani come tutta la Sicilia vive da sempre una situazione di contrasto
Un chiaroscuro che non permette di guardare la realtà dritta
Meglio
Per i non pratici gli antimafiosi di giorno e i mafiosi di notte
Sono un problema
E sono un problema perché distraggono sfuggono
E a volte disorientano
Da non addetto ai lavori ma da umile siciliano
Credo che la macchina si fosse si può sconfiggere
Con la cultura della legalità
Nella quotidianità
Nella quotidianità di ogni giorno in famiglia nelle scuole
Sul lavoro
E all'interno delle istituzioni e con lo sviluppo economico che porta sicurezza certezza lavoro e fiducia ad ognuno di noi
Con la buona amministrazione e la determinazione ad estirpare le connivenze che ancora ci sono all'interno dell'istituto
La cattura di Matteo Messina Denaro e qualcosa di epocale
è un'occasione che non si ripeta
Io credo che affinché un nuovo latitante non riesco non rinasca e nasce è necessaria la presenza assidua dello Stato
Una comunità povera e marginalizzata e l'humus ideale per la criminalità
E per la macchina oggi più che mai occorre un manifesto per una nuova antimafia che deve essere un manifesto per lo sviluppo culturale della Sicilia
Che cerca giustizia attraverso la verità
è necessario un dialogo
Ed una svolta con il territorio con le istituzioni
Dimenticando quel Bobo quel populismo che io definirei becero
Caro ministro e signori tutti credo che ad oggi non ci sono più alti
Viva la Sicilia dei cittadini onesti viva la Sicilia che contrasta con ogni mezzo risorsa il fenomeno mafioso grazie
Grazie assessore Tamayo la Sicilia non ha più alibi
Ed è su questa sulla scia di questa affermazione che invito il ministro Matteo Piantedosi a raggiungere il palco
Ha visto ministro che che straordinaria piazza c'eravamo visti ad Agrigento una settimana prima dell'arresto di Matteo Messina Denaro le avevamo chiesto ma quando lei ha risposto non manca molto poco e in effetti la promessa è stata mantenuta prego
Grazie grazie a tutti grazie signor
Per l'invito saluto tutte le autorità sindaci
Dice Ferraro ex consentiti di Tina Montinaro che grande esempio per tutti perché da anni ha trasformato un'esperienza personale una grande tragedia personale familiari in una missione civile di grande significato e di grande valore io ho aderito con piacere all'invito del sindaco di Castelvetrano
Che con questo gesto simbolico ha scelto di affidare la celebrazione del venticinque aprile che la festa nazionale della liberazione dell'Italia dal nazifascismo ai resti dalla quarto Savona quindici sono resti vivi resti che ci parlano
è un gesto che ha un significato profondo Azzurro ed è altrettanto chiaro il venticinque aprile giorno in cui onoriamo il sacrificio di chi apprezzo della vita gettato le basi della nostra democrazia il giorno in cui si celebra
Qualcosa di molto preciso la sconfitta di un regime che perseguì la negazione della dignità individuale che sposò la violenza come strumento di regolazione dei rapporti sociali che fece della coercizione delle coscienze
Una dottrina di governo della delazione
La principale forma di contro
Derive liberticide con una collocazione storica ben definite che oramai e convinzione patrimonio incoscienza di tutti nessuno escluso
E non ci sono non ci devono essere divisioni su questo la negazione della libertà individuale e collettiva semmai è una minaccia da cui dobbiamo
Preservare le generazioni future alimentando il senso critico e la libertà di pensiero al di là di ogni conformismo
Ecco perché questa cerimonia la cerimonia di oggi ha un valore altamente simbolico proprio il giorno in cui si celebra la liberazione dal regime fascista rivendicare anche la liberazione di un territorio dalla mafia
In cui praticamente peraltro dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro attinge ai valori più profondi su cui si fondano le democrazie ciò perché la nostra Costituzione ne offre un'altra testimonianza le democrazie si fondano sul
Questa celebrazione davanti alla teca contenente l'auto di scorta di Giovanni Falcone la quarto Savona quindici assume una dimensione particolarmente significativa la morte di Falcone e della sua scorta costituisce un sacrificio civile
Un sacrificio pentito dopo quella strage e le altre che purtroppo ne seguirono lo Stato ha messo in campo per la prima volta strumenti di inedita efficacia contro la mafia certo
L'inaccettabile sacrificio della vita di Falcone e dei ragazzi della sua scorta come di altri valorosi magistrati e appartenenti alle forze dell'ordine malgrado il suo disvalore ha innescato un processo virtuoso di contrasto e di riscatto
Non sarebbe stato necessario se tanti non avessero accettato la connivenza la convivenza e se non addirittura la connivenza con i poteri mafiosi qualcuno prima di me l'ha detto
Un territorio emana la mafia non è libero i suoi cittadini non sono liberi perché le loro scelte sono sempre influenzate da forme di Condi
Vento sia esso palese sia esso subito
Se i diritti non sono di tutti si è un diritto deve essere riconosciuta ed esercitato come privilegio questo allontana dalla stessa democrazia delineata dalla nostra Costituzione la mafia e una dittatura bowling dell'Abruzzo
In questo senso festeggiare il venticinque aprile qui
Al cospetto della quarto Savona quindici insieme ad una comunità che lotta per il proprio affrancamento dalla criminalità organizzata significa rigenerare l'insindacabile valore della liberazione
Significa sprigionare né il potere evocativo per rispecchiare le nostre coscienze lamentarci che democrazia e libertà non sono assunti da dare per scontati
Come evidenziato in maniera particolarmente efficace significativi il Presidente della Repubblica le mafie
Cito testualmente sono la negazione dei diritti perché opprimono spargono paura minano i legami familiari e sociali
Esaltano l'abuso il privilegio usano le armi del ricatto e della minaccia avvelenano la vita economica dell'istituzione civile le loro azioni criminali avranno effetti nocivi per generazioni
Tutte azioni predatorie corruttrice che Milano di fatto ad impoverire i territori e i paesi in cui operano ovviamente a beneficio di per qualche coinvolti nel circuito criminale che prosperano e si arricchiscono a discapito della collettività
Che una volta per tutte si sgombri il campo dell'odiosa narrazione che vede la mafia
Come portatrice di lavoro di ricchezza è una narrazione falsa che cerca di creare consenso che ha cercato di creare consenso nascondendo la vera natura della mafia che sottomissione prevaricazione violenza come in qualsiasi regime
E anche una narrazione di comodo perché rendendo questo fenomeno come qualcosa di ineluttabile in qualche modo addirittura di conveniente prova distogliere ciascuno dalle proprie responsabilità per questo io
Ho voluto celebrare la Liberazione proprio qui oggi un luogo simbolico da cui ne sono certo
Può avviarsi un concreto percorso di riscatto
Il luogo in cui ci sono radicati resti di quello che è considerato l'ultimo boss della stagione stragista della mafia e che ha il diritto di rivendicare l'affrancamento da quel condizionamento e di costi costruire benessere per tutti i suoi cittadini
La memoria della liberazione di infatti servirà riconoscerli andare il coraggio di cambiare deve servire a rintracciare in una storia comune alimentato dall'incommensurabile sacrificio
Dei martiri della libertà il principio dell'identità autenticamente democratica sulla gru su cui abbiamo costruito e ogni giorno consolidiamo la nostra appartenenza
Primo levi nei sommersi e i salvati ci ricorda che l'agire di ciascun uomo si dipana in una zona grigia un campo di forza in cui si confrontano il bene il male siamo cioè impastati di argille spirito dice Primo levi
In questa tensione tra il bene e il male in cui tutti siamo quotidianamente immersi nessuno può considerarsi davvero liberato un se smette di riflettere sì
Sentendosi al sicuro smette di indossare i valori della Liberazione rinunciando a farsi scudo con essi contro altri insidiose minacce
Per resistere all'intossicazione di uno dei arrogante ed insensibile a qualunque senso di giustizia ci vuol una ben solido statura morale scrive ancora Primo levi al bene
Quella ossatura morale di cui parla lei vi è la stessa che raccontano i resti rivide la quarto Savona quindici alla stesse di chi si ribella al giogo della criminalità organizzata
La liberazione la lotta alla mafia sono pagine diverse ma entrambe della stessa storia la nostra il processo doloroso della Liberazione ha insegnato agli italiani a stare i testi a riconoscere la minaccia combatterla non cedere alli all'annichilimento di pensieri dominanti
Se non continuiamo a praticare la liberazione nel presente nelle ispirazioni dei valori più profondi la libertà dell'uomo e rispetto per la vita il pensiero del del del prossimo chiunque esso sia la negazione
Ebbene la negazione la dignità umana rischia di rivivere mi fa non abbiamo bisogno è consentito in volo abbiamo il dovere ad ogni livello con ogni strumento ciascuno per la propria parte di rinnovare il rifiuto di qualsiasi qualunque negazione della libertà individuale e collettiva non saremo mai
Davvero liberate dunque non saremo liberi se celebriamo la liberazione solo come un fatto storico
Oggi il significato del venticinque aprile corroborato da due simboli che si ricongiungono due memorie che si saldano per affermare Jimi supremi della nostra democrazia a la memoria il pungolo che orienta le nostre azioni deve essere accinta ogni giorno
I simboli servono proprio a questo fare scelte libertà opporsi alla mentalità mafiosa proporre modelli di responsabilità sociale significa creare i presupposti per una società sana dotata dei necessari anticorpi per rigettare ogni forma di sopruso diversamente il rischio è altissimo e conduce alla lunga o lo sfiorire del democrazia e della stessa civiltà a questo proposito questo proposito consentiti un'altra citazione di riportare una riflessione di Corrado Alvaro un altro uomo del Sud che conosceva bene la fatica di tante persone costrette a convivere
Con forme di prevaricazione anche mafioso Corrado Alvaro diceva che la disperazione più grave che possa impadronirsi di una società il dubbio che vivere rettamente sia inutili
E perciò ecco che nessuno a nessun livello può pensare di chiamarsi fuori dal contrasto alla mafia contrastarlo non solo un dovere morale civile ma anche una necessità prima ancora per la propria sicurezza per la propria dignità e per la propria libertà
E in questo senso che nella lotta alla mafia ritroviamo i valori e lo spirito della liberazione che ormai il patrimonio di noi tutti rispetto ai quali noi tutti già sappiamo da che parte sta
Stare insieme dalla stessa parte significa anche tracciare la strada alle giovani generazioni che dobbiamo preservare dall'omologazione educando lei alla libertà di pensiero e allo spirito quindi buona festa della liberazione
Grazie signor ministro grazie per queste parole tre adesso stiamo per andare ognuno a casa propria ma prima di lasciarci vorrei lanciare un messaggio a chi magari ci ha ascoltato
Da lontano con un po'di sufficienza pensando che sono le solite parole la solita festicciola poi tutti via no penso che a dimostrare che c'è qualcosa di nuovo
Basterebbe una sola presenza oggi qui quella di Maria Sodano che è la moglie del prefetto che si è spento vessato da uno sottosegretario all'interno che oggi non può essere qui
E questo significa che la svolta che auspichiamo è che chiediamo ai Castelvetere vanesi a chi abita qui e nei dintorni be'quella è la stessa svolta che noi chiediamo a tutto lo stato e a tutte le istituzioni pubbliche perché la svolta deve essere deve essere compiuta da tutti auguriamo cielo grazie