Archivi di un laboratorio politico: Roma 1943-1944

Bene Benvenuti a tutti diamo inizio ai lavori spetta a me fare gli onori di casa sia perché siamo all'Università LUMSA sia perché questo evento
Organizzato dalla rivista risponde Rita
Una iniziativa assorta nel due mila e undici proprio qui all'università LUMSA gli artefici gli ideatori coloro che ebbero l'impulso sono professori autorevoli che hanno costruito le fondamenta di questa università soprattutto nella prospettiva degli studi socio-politici e quindi lasciatemi citare il contributo di Giuseppe Dalla Torre del professore Ignesti del professor Pezzimenti
Fra l'altro devo dire che io indegnamente rappresento adesso res pubblica ma sono confortato dal fatto che qui ci sono alcuni membri
Del della direzione della rivista e quindi citare innanzitutto il professor Ciampa anni il professor Malgieri per il professor Pezzimenti appunto
Lì vicino la porta e prima passato a salutare il rettore anche di membro della direzione della rivista res pubblica due mila e undici quindi la rivista a dodici anni
Però attenzione perché il titolo res pubblica ci riporta con la mente agli anni Trenta del secolo scorso quando a Parigi
Ferrari fondò la rivista res pubblica come chiaro segnale di una prospettiva culturale che dal punto di vista dei cattolici
Osasse affermare qualcosa di differente rispetto alle pretese egemoniche che il regime allora aveva messo in campo
Dal due mila undici oggi la rivista ne ha viste di cose belle
Si è evoluta passando per i temi principali dell'arrivo
Risorgimento il costituzionalismo la dottrina sociale della Chiesa ha portato alla luce con nuovi studi le figure di Rosmini di Ferrari di Giordani di Sturzo
E io credo che il numero che in questo momento tengo sull'avambraccio perché ho due microfoni cioè questo numero curato dal professor Ciampaglia ha per titolo
Roma mille novecentoquarantatré quarantaquattro archivi di un laboratorio politico segni un traguardo ineludibile per una rivista che ha queste grandi aspirazioni dunque nel salutare tutti voi che siete convenuti alla presentazione di questo numero
Nella rimarcare il fatto che per noi davvero la tappa di un sicuro progresso adesso lascerei la parola Maurizio Gentilini in qualità di Associazione Nazionale Partigiani Cristiani per il suo saluto grazie
Entrambi
Grazie Alberto Lo Presti
Se mi permettete prima di portare il saluto che mi è stato chiesto faccio riferimento alla rivista res pubblica al suo fondatore
Perché appunto
è stato appena ricordato che questa rivista
Nasce a Parigi nel mille novecentotrenta però fondata da un attivista politico cattolico popolare italiano perché a Parigi perché era in esilio
E ricordo nel mio passato remoto ormai dei diritti
Di qualche
Ricerca scientifica condotta all'Istituto Sturzo una in particolare concepita da quel maestro che è stato Gabriele De Rosa
Che ci aveva fatto riflettere noi giovani ricercatori sul fatto che la prima
Riflessione sull'identità di un'Europa unita forsennata sui luoghi degli esili durante quel periodo di crisi della ragione della ragione
Europea della ragione occidentale trionfa tranne i totalitarismi che fu appunto il periodo fra le due guerre mondiali
E proprio questi esuli questi pensatori questi attivisti politici democratici
Mandati in esilio di tutti di tutti i colori di tutte le culture politiche
Avevano però tracciato già una mappa di quella che sarebbe stato dopo la seconda guerra mondiale l'Europa unita quindi questa res pubblica rifondata anche segno di questo valore morale particolare
Ringrazio quindi l'amico Andrea Chan pani che mi ha invitato all'inizio e poi tanti alle bici della LUMSA e non solo della LUMSA che ho ritrovato in questa sala per la presentazione di questo numero monografico appunto
Porto i saluti di chi dell'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani questo sodalizio
Fondato da Enrico Mattei all'indomani della seconda guerra mondiale che ha raccolto un po'l'eredità di quella di quel grande mosaico di siamo all'indomani del venticinque aprile di culture politiche democratiche che ha formato quel grande movimento che è stata la resistenza e che ha dato origine alla Costituzione repubblicana resistenza questo momento imperfetto come lo chiamava Norberto Bobbio che poi ha trovato la sua sintesi nella Costituzione checché ne dicano alcuni rappresentanti istituzionali in questo periodo
Poi nostro in coinvolgimento
Morale vista la affinità che ovviamente abbiamo con questa storia che si sta tracciando giustamente a partire dalle fonti dagli archivi per questo biennio così denso e così particolare
Nella storia non solo italiana
Appunto durante la seconda guerra mondiale l'occupazione di Roma
Però speriamo possa essere anche un contributo di Pete di tipo scientifico quello della nostra associazione con tutto a quella trama che possiamo avere di relazioni istituzionali personali di testimonianza può ero ovvero appunto anche di fonti di cui possiamo disporre
Fonti appunto questo materiale che senza il quale non si può
Tentare di scrivere la storia non si può fare il mestiere dello storico senza le fonti non si fa storia si fa solo ideologia questo penso sia un patrimonio ormai ormai condiviso da tutti ma le fonti
La nuova disponibilità di fonti la molteplicità pressoché infinita
Di fonti e anche dei punti di vista che queste fonti generano ci insegnano che la principale caratteristica dalla storia non è quella di essere maestra evita che nascesse via è quella di essere maestra di complessità e oltretutto la storia anche una grande demolitrice di certezze
Cioè quella lezione di Fernand Braudel che dice che la storia nasce dalle domande che le si pongono e sono sempre diverso sempre nuove col procedere del tempo
E proprio questo argomento che stiamo tran-tran top è particolarmente pregnante per declinare questa questo principio questa massima di Balotelli
Parliamo de
Un contesto appunto che ci impone anche una grande riflessione sul metodo con cui usare queste fonti è un contesto storico e istituzionale come quello della Roma occupata appunto fra il quarantatré e quarantaquattro
Che
Come nessun altro forse dimostra che nessuna fonte è neutra
è un contesto che ci ricorda come l'interpretazione
Di ogni fonte di questo tipo sia operazione sempre molto chiamiamolo così scivolosa sempre comunque molto difficile
Prima di tutto perché
Pensiamo al valore semantico delle di alcune parole resistenza sempre una resistenza da la parola partigiano è sempre una parte la parola partito oppure nasce dal concetto di parte e pensiamo alla apertura degli archivi vaticani cosa può voler dire nel grande mosaico di fonti
Per indagare questo Periodo
Archivi vaticani che ci offrono un nuovo grande punto di vista che può agli aiutare sia la lettura dei fatti ma soprattutto dei contesti
E ci può mettere anche a riparo da tante strumentalizzazioni della storia e anche delle sto oltre che da strumentalizzazioni delle operazioni forse ancora più più tossiche più brutte
E poi le Nadia narrazioni sono una dimensione
Sempre messa in discussione questa si può essere messa in discussione la narrazione viene da un etimo l'etimo di narrazione può essere tradotto dal greco visto reo che vuol dire proprio narrare e quindi pensiamo la parola storie ma purtroppo e quasi sempre con fini strumentali anche persino i fatti ultimamente vengono Nesci messi in discussione il fatto viene
In tedesco tradotto con Descent a cadere e da qui la parola Geschichte storia quindi narrazioni infatti purtroppo le prime si possono essere messo in discussione i fatti no
Faccio un esempio sempre rifacendo sia
Brutti dibattiti e polemiche sterili
Ho corso ultimamente le cronache la peste e compagni denutrite polizza e rendimenti Borsellino
Non è mai stata una banda militare questo ricordiamocelo e questo un fatto
Ma tornando alle cose serie i punti di vista
Questi devono essere garantiti dalla disponibilità piena delle fonti
E possono permettersi nuove letture a cominciare dalla dimensione istituzionale perché perché la Santa Sede
Era è una sede istituzionale coi suoi rapporti con la situazione italiana del tempo e poi con la situazione internazionale
La Santa Sede erano stato sovrano col proprio apparato burocratico con la propria diplomazia
Diplomazia internazionale ovviamente
Però anche un soggetto con caratteristiche politico istituzionale uniche
Ad esempio almeno nel Novecento è l'unico Stato sovrano che non era mai dichiarato guerra nessuno va be'anche la Svizzera però diciamo facciano un paradosso in questo senso
E ad esempio
Però era uno stato che aveva una concezione dei confini nazionali nell'epoca del trionfo dei nazionalismi sicuramente molto relativa e molto diversa da tutte le altre nazioni occidentali
Quindi vedete come i punti di vista siano molteplici e potenzialmente infiniti per creare nuove letture simmetriche asimmetriche rispetto alle acquisizioni della storiografia recente e meno recente quindi ben vengano
Progetti di questo tipo la nostra associazione ha già fatto qualcosina per sostenerlo ci impegnamo a farlo ancora proprio perché siamo sicuri della bontà
Scientifica ma anche del valore morale e civile di un progetto di questo tipo Grazia
Ecco ringraziamo per questa introduzione Maurizio Gentilini adesso possiamo procedere entrando nei temi
A presiedere questo incontro e la professoressa Paola Carucci dell'istituto romano
Per la storia d'Italia coadiuvata da Maria Carmela De Marino della Pontificia Università Gregoriana
Daniele Ponziani nell'archivio del dicastero per la dottrina della fede
Giovanna Tosatti
Lo sa
A o che c'è quindi c'è altre avvieremo al tavolo e le conclusioni saranno affidate ad Andrea Chan Panic quindi credo dobbiamo sistemare bene
Noi preso funziona per
Sì
No
Buongiorno
Senza no
Ma qui a quel se si dove aperte
Buongiorno
Sono contenta di trovarmi in questa bellissima sede avviare i lavori
Di questo seminario che pare parla di fonti fonti che riguardano molto da vicino la storia di Roma e la storia del Paese
E quindi immagino che dalle fonti di cui oggi si parlerà derivino ulteriori studi ulteriori approfondimenti per fare piena luce su la su un periodo che forse è stato il più cupo della storia della nostra della della capitale
Do subito la parola a Maurizio Gentilini dell'Associazione nazionale partigiani cristiani
E però se ne va ho
Parlato
E attacca chiedo scusa va bene allora
Io faccio una breve introduzione vedendo che ci sono parecchi studenti che fanno riferimento ai punti più in InnoDB di questo periodo
A dire lasciando poi agli oratori di entrare nel
Vito delle fonti
Per quanto riguarda la guerra e la resistenza credo che per noi romani gli eventi più significativi presenti nella memoria di chi ancora vivo
Risalgano al bombardamento di San Lorenzo del diciannove luglio quarantatré ad opera degli alleati
Che se ben anteriore all'occupazione nazista mise in evidenza la presenza del Papa come tintura istituzionale preminente a Roma ancor prima della fuga del re e del Governo a Brindisi
La resistenza a Roma inizia con la Battaglia di San Paolo otto dieci settembre quarantatré ove sono gruppi di civili e di militari si oppongono valorosamente alle truppe tedesche tenendo conto che non era stato predisposto alcun piano di difesa alcuna organizzazione Berlino Astraldi giù per le salvaguardare la città e terminata con la fuga dei tedeschi ecco l'eccidio della Storta ben quattro giugno mille novecentoquarantaquattro
In questi nove terribili mesi la città è segnata dalla presenza dei tedeschi a Roma che si cristallizza nell'orrore di Via Tasso sede del comando germanico
Che evoca il ruolo di e luogo di reclusione di torture da parte delle SS di oltre due mila e antifascisti ed ebrei molti dei quali fucilati a Forte Bravetta ora le Fosse Ardeatine
Tra gli eventi più gradi mi limito a segnalare il rastrellamento di oltre mille ebrei nel ghetto di Roma eresse nel poi deportati ad Auschwitz che avviene tre giorni dopo il sedici ottobre la dichiarazione di guerra alla Germania
Ad opera della Gestapo e della Ss ma con la collaborazione di funzionari italiani della RSI
Evento o meglio del
Del del del del mondo deve che che ha già abbiano preso possesso di Roma
Evento tremendo reso ancora più drammatico dalla convulsa ricerca dei cinquanta chili d'oro pretesi pochi giorni prima dal maggiore Kappler per la consegna del dolce appena la consegna di duecento ostaggi
Le cifre le faccio Ardeatine
Ventiquattro marzo quarantaquattro che segue di un giorno e senza preavviso la l'attentato di via Rasella compiuto il ventitré marzo quarantaquattro
I tassi dell'amento del Quadraro del diciassette aprile ad opera sempre di Kappler quando dopo una serie di attentati e la morte di tre tedeschi
Il quartieri viene circondato e vengono fermati circa due mila uomini il cui quasi mille deportati in vari cantine Thai
La città è stremata dall'estenuante attesa dell'arrivo degli alleati che sono sbarcati ad Anzio si aspetta da un momento all'altro all'arrivo nella capitale ma questo ritarda perché gli alleati trovano una difesa tedesca molto più forte del previsto
E e non soldati la CIA nella città quindi oltre a questo senso di attese e quindi di sospensione
C'è anche una fame terribile è una paura diffusa
I primi ricordi della mia vita risalgono all'inizio del quarantaquattro quando avevo tre anni
Ricordo alcuni episodi anche attraverso i racconti di mia madre di mia nonna no di mio padre che stava in guerra
Ma non riesco a memorizzare quali fatti in particolari in particolare abbiano determinata mi in me un senso di angoscia di ansia
Che mi è durato per oltre trent'anni quando mi capitava di vedere i tedeschi o le camicie nere in un film o in un documentario di guerra
Roma nonostante lo vorrei a proposito di via Rasella
Verrà selle accende è stata al centro di molte polemiche
Polemiche che in qualche misura buonsenso vengono attribuite a un articolo dell'Osservatore Romano che esprimendo il compianto per le vittime fa un accenno al fatto che gli autori dell'attentato non si sono presentati ma a Roma non era ancora comparso l'ordine tedesco dei dieci tedeschi per un dei dieci italiani per ogni tedesco ammazzato come ha ben rappresentato una ricerca di Sandro Portelli L'ordine è stato eseguito
E quindi era l'attentato di via Rasella è un atto di resistenza è un atto di guerra al nemico la città e in guerra contro la cittadinanza cioè in guerra contro i nazifascisti
E quindi non è peraltro non esistendo nemmeno questa remora del del rapporto di dieci a uno
Da punire
Non è è è ingeneroso per in qualche misura reso responsabili gli attentatori non dico dell'eccidio ma insomma in qualche modo gettare qualche ombra su questo attentato
Roma nonostante lo status di città aperta
Forte è forse balza solo evitare alcune distruzioni delle opere della città non fu solo occupata dai tedeschi come il resto d'Italia dopo l'armistizio
Ma penso anche al ruolo di capitale e ogni riferimento istituzionale con la fuga del re e del Governo a Brindisi
Sul torrino del Quirinale non sventolava più lo stendardo che assicurava i romani della presenza del sovrano nella città
E i colleghi ma se esposto anche a me ad alcune incursioni di tedeschi e dei fascisti cioè siete descrive fascisti sono entrati in più di una volta dentro il Quirinale
Ne operavano più nella città in ministeri gli Enti pubblici simbolo del potere centrale ridotti dopo la costituzione della Repubblica sociale italiana a uffici stralcio degli organi centrali dello Stato trasferiti al Nord per arbitro dell'ordine pubblico a Roma il famigerato questore Pietro Caruso proveniente dalla milizia volontaria sicurezza nazionale che lasciava imperversare nella città alla banda Koch la banda Perrone
Già il nove settembre si costituisce a Roma e con il CLN Comitato di liberazione nazionale composto dai sei partiti antifascisti
Che chiede con un ordine del sedici ottobre tre giorni dopo che il tre il re ha dichiarato guerra alla Germania
La costituzione di un nuovo governo espresso dalle forze antifasciste
Che deve assumere tutti i poteri istituzionali dello Stato
Condurre la guerra di liberazione a fianco degli alleati e convocare quando l'intero Stato sarà liberato un'Assemblea costituente che avrebbe deciso la forma istituzionale dello Stato
Il CLN
Si formano in Breve in tufo in tutto il territorio nazionale costituendo una rete diffusa che raccoglie le perché i gruppi la persona o dei partiti che si oppongono
E che
Combattono contro l'occupante tedesco e i fascisti che alloro sono uniti
Nel centro nord il CLN sono l'organo di direzione politica della resistenza armata e civile mentre nel Sud tendono a rappresentare l'opposizione al governo del re e a Badoglio rifiutando ogni collaborazione
Si determina quella situazione che Claudio Pavone definisce tre governi ed occupazioni
Trovando il governo il CLN una legittimazione nella ribellione morale nella rivolta contro l'invasore italiani che sono come ad esso collegati
Come è noto con la svolta la con la svolta di Salerno impressa da Togliatti
Rientrato nella pila quarantaquattro dall'Unione Sovietica si arriva alla costituzione di un governo formato si dai sei partiti del CLN ma guai guidato ancora da Badoglio
La questione della forma dello Stato è rinviata alla fine della guerra
Dopo la lite dopo la Liberazione ma i poteri passano al luogotenente del re il giglio Umberto primo che sarà poi reimbarco primo leader Re di Maggio
Ma il nuovo Governo e attivato Bonomi che riceve l'investitura del Comitato di liberazione nazionale lancerà cioè dal Comitato di Liberazione Nazionale e non dal sovrano nella figura del luogotenente
Viene emanato il venticinque giugno quarantaquattro
Il il decreto luogotenenziale numero centocinquantuno noto come costituzione provvisoria che prevede l'assemblea la l'istituzione di un'assemblea costituente che alla fine della guerra dovrà redigere una nuova Costituzione e stabilire la nuova forma di governo questo è il periodo di massimo potere dei CLN limitato tuttavia dalla regola dell'unanimità delle decisioni
I sei partiti che compongono il CLN hanno orientamenti politici diversi non è facilissimo mediare le diverse posizioni
Dalle dimissioni di Baudo di Bonomi nel dicembre quarantaquattro non vengono però presentate al CLN bensì luogotenente venga abbiamo un passo indietro rispetto al momento in cui si è formato questo governo da un punto di vista istituzionale
E soprattutto in questo nuovo governo non entra nel Partito socialista il Partito d'Azione
Nel frattempo al nord le forze del movimento partigiano vengono riunite il nove giugno quarantaquattro
Con la costituzione del comando generale per l'Italia occupata del Corpo volontari della libertà sotto il comando del generale Cadorna rappresentante del governo di Roma
Mentre il colore si il Comitato di liberazione nazionale altra Italia organo politico della resistenza al nord riceve la velleità di rappresentare il governo di Roma nell'Italia occupata
Misurazione del venticinque aprile libera Italia del nord Bonomi si dimette e il governo viene affidato ad Lucio Bardi uno dei protagonisti della Resistenza al nord
Su designazione del CLN centrale e del CLN anni alti Italia
Il governo Parri poi cadrà il dieci dicembre a seguito di una mozione del liberale leone Cattani no gli subentra a De Gasperi che condurrà il Paese al referendum istituzionale e alle elezioni dell'Assemblea costituente
Rispetto alla resistenza a Roma due parti ne hanno condizionato a lungo la memoria da un lato la pubblicazione nel mille novecentosessantatré dell'opera il vicario Birol occulta
E che sembra ideate sovvenzionata dai servizi segreti sovietici che avvia la polemica sui silenzi di Pio dodicesimo durante la guerra soprattutto contro le persecuzioni ebraiche
Questo da questo opera teatrale coi viene nasce per è appunto questa polemiche si diffonde ed entra nella storiografia anche creare e quindi ha un peso che tuttora dea richiede ulteriori indagini
L'altro elemento è la cosiddetta rivoluzione mancata che viene rimproverata alla capitale soprattutto dalla resistenza del Nord
Per parole durissime presente esprime Giorgio Bocca contro la l'atteggiamento della città di Roma
Non entro nel merito del primo punto perché non ne ho la competenza presumo che la Coop la pubblicazione dal sessantacinque al mille novecentottantuno decisa dal Papa Paolo sesto degli undici volumi di acquedotti Manners si esce relativo all'assetto mirato Mundial
Proveniva provenienti in gran parte dallo spoglio della Segreteria di Stato costituisca una prima risposta a queste accuse
E penso che l'acquisizione del complesso delle fonti relative al pontificato di Pio dodicesimo possa rendere possibile una riflessione più documentata e meditata su questo tema
Come vita si può desumere in qualche modo da contributo edito Dio x Pio dodicesimo e gli ebrei
Per quanto riguarda il secondo punto rappresento prostituzione l'istituto romano per la storia della Resistenza che pur disponendo di archi di un archivio di limitate dimensioni ampiamente contribuito alla storia della Resistenza romana
Con una costante rassegne e cura lire per le rassegne di fonti a partire dal quaderno della resistenza del settantotto alla a una successiva qui da dire per le ricerche su Roma e Lazio a cura di Antonio Parisella
E infine a un volume documenti sulla Resistenza a Roma e nel Lazio del due mila in collaborazione con Landi che comprende un'accurata rassegna di fonti italiane e straniere
A cura di Augusto Pompeo che ha prodotto anche la trascrizione riproduzione di un congruo numero di documenti oggi consultabile agli si ferma li separa contribuito soprattutto promuovendo e partecipando importanti progetti di ricerca Milito a segnalare l'altro dopoguerra come il Sud
Quarantatré quarantacinque a cura di Nicola Gallerano
E suo e soprattutto Roma durante l'occupazione nazifascista uscito nel due mila nove ed è di constava jolly anche le fonti orali che sono chiaramente importanti per la raccolta delle impressioni
E subito dopo gli eventi ha una forza e una capacità di rappresentazione particolarmente anche toccante
E anche nella con la partecipazione con i fogli scritti di singoli componenti del comitato direttivo che si sono avvicendati nel corso degli anni presso l'istituto e che rappresentano alcuni tra i più importanti storici della Resistenza a partire da Claudio Pavone Nicola Gallerano
Elena Aga Rossi Antonio Parisella Luz in camera e varie Umberto Gentiloni Silveri Gabriele Ranzato e via dicendo
Nella sua corposa open ricerca sulla Liberazione di Roma alleati e resistenza
Gabriele Ranzato analizza a fondo le ragioni della mancata insurrezione ripercorre puntualmente ogni aspetto della Resistenza romana connotando l'esame dei nove mesi di occupazione nel ponte
Sto generale della guerra e nel rapporto non certamente organico è semplice con gli alleati destinando un ampio spazio anche al costituirsi non privo di confusioni ingenuità del complesso sistema di spionaggio americano italiano
Il quale ultimo dopo qualche tempo verrà includere anche parte del personale che aveva già operato nel periodo fascista
Non solo si è scavato a fondo nella ricostruzione di eventi e forze politiche della Resistenza romana
Negli aspetti cotte ma anche negli aspetti della Vito vita quotidiana sull'ordine pubblico sulla situazione economica e sociale sugli approvvigionamenti
Sull'assistenza sull'azione della Chiesa per la popolazione sulle delazioni alle forme di collaborazionismo le scuole conventi e l'accoglienza agli ebrei
Ma si sono avviate anche studi per approfondire analizzare in funzione dei successivi sviluppi politici la sostanziale peculiarità della liberazione degli omaggi
E da un lato segna la fine dell'occupazione tedesca per la capitale mente costituisce solo una tappa intermedia una specie di anello di congiunzione di quel complesso eccezionale periodo della storia nazionale
Ha perso si colloca
L'armistizio del quale del quarantatré
E il trasferimento della capitale nell'Italia meridionale che si concluda soltanto per il resto d'Italia il venticinque aprile del quarantacinque con la liberazione del nord e la fine della guerra in tutto il territorio nazionale
Ma come scrive Ciampa anni nell'introduzione del fascicolo a partire dall'occupazione tedesca e poi la successivo Periodo dopo la liberazione della città
Roma si trova al centro di una complessa triangolazione tra Santa Sede impegno d'Italia e dinamiche internazionali che ne fanno un articolato laboratorio politico
L'importanza di questo fascicolo Stendhal collocarsi nell'ambito di un progetto di ricerca che si propone di porre i nove mesi dell'occupazione nazifascista nella tradizione italiana verso l'assetto sociopolitico dell'Italia del dopoguerra
Un progetto dunque per promuovere lo studio di questo periodo
Non solo in una prospettiva nazionale ma domanda ovviamente nazionale ma anche e soprattutto internazionale
è il secondo me è una giusta intuizione perché tutto quello che riguarda la capitale forse sono gli episodi della Resistenza nei quartieri che ha un sunto aspetti diversi nei diversi quartieri di Roma
Anche se c'è se
è è un forse solo sforzo episodi strettamente legate alla città anche se pieno dei partiti politici a sostenerla
E che quindi avevano anche una visione proiettata sul futuro ma caratterizzano freddamente alla storia della città ma la città e per l'appunto incrociano
Di queste sia di queste diverse
In cui situazioni che fanno di Roma un caso nazionale e per certi aspetti anche internazionale
Nelle sette del ventuno presso l'Università LUMSA si è costituito il gruppo di lavoro un laboratorio politico Roma la Santa Sede e l'Italia vaticane patrioti Nella città persa durante l'occupazione tedesca in collaborazione con l'Istituto storico germanico di Roma ecco l'ufficio storico dello stato maggiore dell'esercito
Con la direzione scientifica di Andrea Ciampa anni porta il lettore e di lutto in camera e peraltro fa parte del comitato direttivo del nostro istituto e Andrea Ungari
Io credo che a questo punto
Io vorrei lasciare l'amore voglio lasciare spazio alle per le due relatrici per approfondire le fonti di cui che sono rappresentate in questo in questo fascicolo
Ma
Mi limito semplicemente a sottolineare come la descrizione delle fonti conservate nell'Artico post solito faticano a cura dell'archivista Luca Carboni
E in particolare le serie della Segreteria di Stato siano certamente di una rilevanza fondamentale per studiare approfondire questo periodo storico
E non solo per attestare norme attività assistenziale svolta su poche vedi monsignor Montini un protagonista assoluto
Ma anche la sezione dei rapporti con gli Stati con gli Stati
E che da Pisa o le gli archivi delle rappresentanze pontificie in particolare i rapporti con la Nunziatura della apostolica in Italia che era stata istituita nel ventinove fino al cinquantatré in retta da Borgo in Cina educa
E la delegazione apostolica negli Stati Uniti che è il tramite con gli Stati Uniti va peraltro rilevato che esisteva un'amicizia personale tra Roosevelt e Pio dodicesimo
E sotto questo aspetto penso che sia molto importante la Core la corrispondenza di Myron Taylor rappresentante ufficiale del Presidente americano presso il pontefice
Carlo Maria Fiorentino che si occupa didattico centrale dello Stato non descrive le molte fonti dell'Archivio Centrale dello Stato che ormai sono consultabile on line
Mentre dedica l'attenzione
Alla ricostruzione delle vicende dell'ufficio per il servizio riconoscimenti e qualifiche per le ricompense ai partigiani
Oggetto ora di una banca dati in corso di realizzazione grazie a un accordo tra l'Archivio centrale e dell'Est de il lo Stato e l'Istituto Nazionale Pardi
Ma che era già in banca e accessibile in precedenza
Puntuale e ricchissima di notizie la descrizione di Alessandro John Frieda dell'archivio del comando della Città aperta di Roma costi
Mi ha interessato particolarmente il saggio di Ornella Di Tondo sul contributo della resistenza delle forze di polizia a Roma essendomi occupata della pubblica sicurezza nelle RSA in particolare della figura di Guido Leto
E giustamente la l'autrice sottolinea la estrema complicazione in quanto sono complicate ad analizzare le fonti della pubblica sicurezza che si incrociano anche con l'epurazione
E quindi scegliere e distinguere
Il vero dal falso è estremamente difficile
La importante il contributo di Alessio gli elmi sull'archivio nazista del museo le storico della liberazione
Che descrive la scarsa documentazione residuo dell'occupazione tedesca salvata e integrato dal tempestivo intervento dell'ex ispettore di pubblica sicurezza Giuseppe dosi
Che si precipita in via Tasso appena abbiano tornata dei tedeschi tutti i tedeschi incendiarono parte le carte distruggono in parte la documentazione dose di ascia salvare quanto più possibile di questa documentazione
Infine Simona Sala per l'antenna
Per tratta della documentazione dell'Azione cattolica e di enti persone adesso collegati e e al movimento cattolico i in Italia
L'istituto fondato nel settantasette dedicato al Papa Paolo sesto
Comprende oltre ai verbali l'archivio di Luigi Gedda che contiene anche un suo diario nel periodo considerato e fa riferimento all'interesse per il cinema attentamente seguito con intenti con finalità moralizzatrice
Allora io ora la la parola subito a Maria Carmela De Marino
Della Pontificia Università Gregoriana
Illustrerà visto che è cambiata il programma finisse
Sì fare da lezioni
Insomma gli atti di
Grazie
Insomma saluto e ringrazio gli organizzatori questo ci ha
Stabilito
I Bonifai appunto una riflessione
Partendo in realtà
Da una recente notizia
Notizia cliente giorni
In cui allora le associazioni nazionali partigiani cristiani la sezione di Treviglio evidenzia o meglio denuncia come per l'ennesima volta
E ancora una volta nell'ambito delle celebrazioni della del venticinque aprile l'associazione sia stata coinvolta invitato e questo per dire chiesto a mio modesto barriere ancora oggi possiamo dire a distanza di settant'anni
La storiografia continuativi a non cessi continuamente o no da prendere Night considerazioni a valorizzare
Questa asset
Altre forme di resistenza che non siano appunto quelle legate alla figura diciamo così comunemente nota classica della del partigiano combattente quindi la figura qui siamo stati insomma cui Dana Struga Fia la letteratura il cinema abituato no
Faccio un esempio la parte in zona Giovanni insomma chi di noi non conosce il partito Giovanni quindi il romanzo di Beppe Fenoglio
E quindi questa figura del partigiano che appunto si impostano i timori di montagna i che sì dalla guerriglia quindi alla alla resistenza
Di pari valore direi che meritoria di altrettanto valore e importanza sono anche altre figure ed è su questi figure che mi vorrei soffermare le figure dei militari Resistenza dei militari e a cui all'interno di questo numero monografico della rivista si fa riferimento ai diversi saggi di cui ha già quei già fatto riferimento la professoressa Carlucci penso ad esempio al saggio sulla polizia
Oppure a tutta la rassegna le fonti del dottor Giuffrida su uno sull'archivio storico dell'Esercito per quei nomi di luoghi qua e là dentro nel merito
Quindi al di là adesso di quelli che possono essere di questioni politiche e non è questo certamente la il mio obiettivo cioè di entrare in queste dinamiche vorrei però appunto evidenziare eccone per la resistenza dei militari sia diventata e mi sia stata anche rivalutata devo dire negli ultimi anni diventando o un capitolo importante
Nella storia delle vicende sulla resistenza non solo a livello locale quindi siamo a Roma ma anche nazionale e o ancor più internazionali quando parliamo di Resistenza dei militari
Innanzitutto mi viene in mente una formatesi sono due le forme di resistenza a cui generalmente facciamo riferimento prima resistenza attiva penso ad esempio alla un esempio fra tutti all'eccidio di Vidić Faloria quindi otto settembre del quarantatré all'indomani dell'armistizio
Quindi nell'isola greca giudice Bologna vadano compagine italiana tipo ai si componeva di o anche di carabinieri di di polizia di finanzieri
All'indomani della appunto della risata eclatante l'armistizio Padova io subisce un attacco da parte dei disastri dell'esercito tedesco
E dopo giorni quindi di combattimento la nostra convenzione i nostri soldati si danno insomma la resa incondizionata e quindi vengono poi deportati
Quindi se disarmati deportati nei campi di di concentramento di dischi
Ma vi è anche una forma parlando della Resistenza dei militari e anche una forma di resistenza passiva
E e la l'esempio più insomma più noto è quello della dell'internato militare italiano quindi circa seicento mila anzi più di seicento mila soldati
Che decidono soprattutto in ufficiali che decidono di non collaborare con
Con l'esercito tedesco
Maggie fa parte della della Repubblica sociale italiana e quindi vengono trattati appunto come internati quindi non vengono considerati come prigionieri di guerra
Non vengo a Roma non vengono applicate loro tutte le convenzioni per esempio di Ginevra venne non vengono riconosciuti i loro diritti vengono costretti ai lavori forzati e deportati nei campi di concentramento
Negli ultimi anni per esempio mi sono imbattuta eliminare José insomma appunto sono l'archivista
E casualmente una serie di coincidenze
Anche dica natura personale mi sono imbattuta nell'edizione critica di uno dei tanti viari o meglio ricordi competente il Marcello messe nel caso specifico che quindi viene tra l'altro partecipa alla campagna di Russia
E come uno dei tanti soldati italiani sottufficiali in questo caso dell'esercito di cui abbiamo tra l'altro qui al piacere i carabinieri i nipoti il dei Paola Marcia tagliandolo uno quindi vive quel sentimento di amarezza anni frustrazioni
Comune tanti i militari del tempo Marta allo stesso tempo accompagnato da un forte senso del dovere ripetizioni alcun impegno quindi alla di fedeltà alla parte che hanno un senso monarchico che comunque era stato tradito
E quindi quello che vorrei ora invece sottolineare parlando appunto di Marcello le serie comici ora internato militare non so tutto di quello che succede dopo il suo rientro del intorno agli anni cinquanta quindi dopo il rientro dalla campagna di Russia
E l'entrata a seguito di un concorso nell'Arma dei dal generale dei carabinieri vorrei parlare proprio tra i militari di questa figura di garantire sui carabinieri
E vorrei parlarne in questi innanzitutto perché insomma i carabinieri come dire per l'alto valore etico che rappresenterà l'esperienza storica quindi come come i militari testimoniata tra l'altro dai pistoni tra l'altro di grande valore simbolico pensiamo ad esempio a Salvo D'Acquisto
Oppure Mattei di Fiesole ancor di più
E ma soprattutto perché i carabinieri hanno questa struttura anche ogni fa tra le forze quindi Tiny tre militari anche ogni ogni goccia in virtù di questa struttura capillare diffusa sul territorio
Chi fa sì che allora si occupino tra le varie cose impiego insomma informazioni di Ladyland pagine che quindi anche gli otto naturalmente
Erano come dire diventano quasi un ostacolo un pericolo perché avrebbero comunque potuto influenzare la pubblicazione di apporre di questa di questo di questi compiti istituzionali che sono propri dell'arma
E
Che cosa succede che il sette ottobre che il comando germanico
Sogni e quindi l'arma dei carabinieri Essanay l'Arma dei Carabinieri Reali perché il giorno precedente c'era stato un ordine l'ordine della del maresciallo Graziani Rodolfo Graziani
Imponeva quindi il disarmo dei carabinieri approvvigionata istanza di una decina di giorni ci sarebbe stato voi la deportazione degli ebrei del ghetto di Roma
Proprio perché mi avvertivano il pericolo quindi i carabinieri sarebbero stati comunque un pericolo per queste operazioni il perché comunque mesi prima c'era stato l'arresto di Mussolini c'era stata la vicenda di Ettore Muti quindi c'era anche da parte della antifascismo un atteggiamento quindi come dire in una certa contrarietà nei confronti della dei carabinieri
Per cui imbattendosi appunto quindi se Rutelli ma insomma serie di vicissitudini questo in questo tipo di ricerca
Volevo hanno niente questo mio intervento presentarne una fonte una fonte coeva quindi nei confronti del mille novecentoquarantasei che poi
è andata come dire non è stata giustamente secondo me a mio parere giustamente coi valorizzata nel corso anche delle pubblicazioni apparse recentemente negli ultimi dieci anni ed è una fonte che
Ho ritrovato meglio la la competenza
Elettrica di famiglia
Che OLAF si intitola l'Arma dei Carabinieri Reali sfuma durante l'occupazione tedesca
E otto settembre quarantatré quattro giugno del quarantaquattro perché proprio questo è l'ambito riferimento quindi cronologico di cui vorrei parlare quindi questo arco cronologico appunto che va da la dall'arresto di Mussolini alla liberazione di Roma grosso modo e quindi su Roma dichiara quindi carabinieri riassuma
E si tratta di di una fonte vecchie allora già nell'intestazione
è interessante in quanto fa riferimento quindi all'ufficio stralcio dell'organizzazione dei Carabinieri Reali d'ufficio straccio si costituiva nel momento in cui e vi era un passaggio quindi anche a livello amministrativo quindi riparto i lati quindi si chiude in un reparto venivano espletati
Le le ultime pratiche amministrative e quindi anche la documentazione in poi di conseguenza veniva registrata in questo caso specifico nell'archivio storico dinamica rabbini
E di questo testo si tratta centocinquantadue pagine
A un una una struttura che già
Nell'indice
è particolarmente significativa
Che poi si di possibile al perché non ti puoi quindi è corredato anche dannata una mappa da una cartina proprio delle zone di Roma quindi suddivise una
Insomma
Solamente e questo indiziati
Si fa riferimento ad una serie di dietro
Gli aggregati insomma ventuno allegati appendice documentaria che racchiude quindi una serie di informazioni che sempre quindi dal mio modesto parere potrebbero essere considerati ad oggi una fonte è un apripista quindi uno spunto di ricerche verrà in questo ambito appunto dei carabinieri reali
E e o tentato
Insomma vorrei iniziarne insomma alcuni aspetti
Nell'allegato quattro ad esempio
Nell'allegato quattro quindi c'è un elenco che riporta quindi le varie sottolinea insomma dell'intendenza di azioni dei militari appartenenti ai forni clandestino di resistenza dei carabinieri reali e Roma contro i rischi
In cui appunto la ritroviamo una serie di riferimenti anche i militari operanti quindi i nomi quindi i dati che possano essere incrociati verrà ricostruire ruoli località quindi anche un importante aspetto legato appunto alla geografia dei luoghi sabotaggi i risultati ottenuti
Come dire un altro
Allegato interessante l'allegato sei permette invece di
La ricostruire quali sono le organizzazioni che sul territorio che collaborano con i carabinieri reali
Viene sottolineo particolare legata per esempio al gruppo Monte Mario che collegato al partito della Democrazia Cristiana
Scorrendo ancora gli allegati limitati che ripeto anche una
Pubblicazioni più recenti penso ad esempio alla pubblicazione bensì quotidianamente Casavola carabinieri tra resistenze decurtazioni
Oppure uno degli ultimi carabinieri dal punto di Moritz Piccirilli
Non sono raggiunti appunto non si ritrovano
Quindi ci sono numerose informazioni che riguardano tutto l'aspetto relativo all'assistenza che viene fornita agli organizzati cioè praticamente questi una questa parte di carabinieri che
Che si danza domanda fa parte di questo gruppo Caruso questa banda Cardoso chiedi Filippo Mancuso che si danno praticamente alla insomma
Momenti e o richiede ancora una volta vengono restando comunque dei militari quindi il carenza ecco della della singola uniti partigiano non
E che hanno a loro volta ricevono tutto una forma di assistenza che va dalla dal tabacco nell'approvvigionamento del tabacco al fatto che addirittura proprio perché sono militari quindi fino alla fine restano tali
Vengono loro nascoste sotterrate divise di uniformi immortali tipo inattesa di una
Come dire di una
Il giornale esistenza ma perché ci sarebbe stata voi sarebbero stati la distribuite quindi i carabinieri oppure ancora notiziario elenchi di civili che assistevano quindi questa dare dei frutti clandestino
L'esistenza dei carabinieri reali
Oppure ancora
Gli elenchi dei funzionari degli agenti di polizia quindi della che collaboravano
Fornendo ad esempio ai carabinieri reali erano informazioni Minelli Suu eventuali attacchi da parte dei tedeschi a dire e comunque facendo insomma divenendone della delle immagini più
Insomma consulenti riconosciamo quindi tra polizia e carabinieri tutto sommato
Non c'è poi stata senza neonazi la consorella direbbero i carabinieri a fornire l'ha fornito comunque un prezioso contributo
Quindi ecco ci sono anche presso le chiusure ci sono anche
Tutta una serie di informazioni che riguardano militari ieri
No unitario di carabinieri e agenti gli atti feriti che la sono anche ormai come dire sono stati insorto senso dimenticati penso ad esempio alla figura idioti di Angelo gli organi vice brigadiere
Che ha avuto comunque ruolo una certa importanza e e che per esempio anche quella anche la storiografia decente non di cui noi troviamo traccia
Quindi ecco volevo riportare alla luce quindi una fonte subito gli hanno importanza ad esempio una fonte nell'ambito appunto della Resistenza dei militari e in particolare dei carabinieri gli anni voleva che potrebbe fare effettivamente anche da apripista nuovi strumenti di ricerca filoni di indagine quindi nella nell'ambito di questo laboratorio politico su Roma
Grazie ovviamente sono stati studiati e più ampiamente
Tutte le azioni resistenziali per esempio degli appalti erano il nucleo più o fortemente operativo nella città
E è stata ora anche ricostruito molto spesso la storia dei singoli quartieri per analizzare il modo in cui si organizzano in poi
Il atti di sabotaggio atti di vedi disturbo blocchi insomma
Tutta una serie di situazioni di resistenza attiva in questa diciamo è stata più studiata meno nota effettivamente sono queste forme di resistenza
In qualche misura difficili da decodificare in chi era inquadrato in una struttura istituzionale
Oppure la prese forma di resistenza passiva forme di resistenza che comunque cercavano in tutti i modi di rendere più difficile possibile la vite tedeschi
Andorra la la parola al officiale Daniel Ponziani dell'archivio del dicastero della dottrina della fede
Serve a questo
Non so perché
Grazie professoressa Carlucci ringrazio anch'io gli organizzatori particolare Andrea scialba
Il salvamento dare un piccolo contributo diciamo nella presentazione di questo importante numero della rivista resse pubblica
Nel mio intervento non intendo portare la sua mente conoscenze nuove perché mio compito non è non è questo io intendo il mio lavoro come puro spirito di servizio alla ricerca altrui e lo dico senza falsa modestia perché
Io quel poco che so loro imparo diciamo
Da dagli altri da ricercatori che frequentano che frequentano l'archivio del dicastero per la dottrina della fede il Vaticano che
Di cui io insomma su un indegnamente ha vinto
Diversi anni ecco
Intendo semplicemente presentare e descrivere una una selezione di fonti custodite in questo archivio
Che idealmente forse possono inserirsi come tasselli del mosaico vi che la rivista che i vari contributi presenti nella rivista che già sono stati
Presentati
Hanno delineato
Oltre a importanti archivi centrali di conservazione come punto l'archivio bossoli Vaticano marchio centrale dello Stato
Ci sono
Archivi Mino diciamo così ma non meno importanti come appunto l'archivio ufficio storico dello stato maggiore dell'esercito l'archivio della Polizia di Stato magico del Museo storico della Liberazione e l'Istituto per la Storia dell'Azione Cattolica
Sesto
Ecco ad una mia idea che mi sono fatto insomma in tanti anni di attività negli archivi
Romani anche prima che vaticani
Penso che gli archivi presenti in situ attende un po'questa espressione all'archeologia
Cioè nell'Urbe nella Città del Vaticano formino una sorta di comunità cioè degli spazi di ricerca che ognuno con le sue caratteristiche le sue specificità permettono di esplorare approfondire
Un passato comune che come è stato detto e mi trovo molto d'accordo particolare ma al contempo universale
Ecco il periodo che oggi consideriamo cupa meno di un anno insomma dal luglio del mille duecentoquarantatré ai primi di giugno di ogni anno centoquarantaquattro
Ed è sicuramente uno dei periodi più indagati dagli storici
Come dimostrano oltre contributi del della della rivista l'interesse sempre altissimo non solo di disturbi dice degli storici di professione ma anche del più vasto pubblico dei lettori e dei futuri della materia
Ecco continuamente escono direi quasi a getto continuo studi e pubblicazioni che forniscono approfondimenti sempre ulteriori riguardo a questo periodo cruciale della nostra storia
Ecco è già stato detto che dal punto di vista degli archivi vaticani un'importante novità è quella costituita dall'apertura decisa da papa Francesco nel due mila venti degli archivi vaticani per il pontificato di Pio dodicesimo
Si tratta di appunto una quasi un ventennio di ditegli di pontificato che ha offerto la possibilità di studiosi di
Utilizzare documenti e testimonianze inedite che si sono rivelate preziosissime per definire con precisione inadeguatezza attività discende circostanze che finora erano ancora in ombra spesso avvolte da un alone di riservatezza che dava adito a ipotesi magari suggestive ma anche stravaganti e infondate
Molto è stato fatto in questi ultimi anni e qui cito Luca Carboni che al termine del suo testo dice che sicuramente molto altro emergerà nei prossimi mesi e anni durante i lavori di riordino che sono ancora in corso anche nell'archivio dove lavoro
Per avere un quadro completo della documentazione vaticana lo studioso
Deve ricercare anche negli archivi vaticani oltre Larkin opposto
Sicuramente anche gli altri archivi vaticani che partecipa convegno per l'apertura degli archivi della Santa Sede per il pontificato di Pio dodicesimo possono regalare i preziosi scoperti e tra questi appunto il l'archivio storico del dicastero per la dottrina della fede
Ecco le carte del Santo Uffizio dell'archivio del Santo Uffizio permettono di gettare nuove luci su questi mesi terribili per la storia di Roma e del mondo
è una finestra aperta su un periodo travagliato abbiamo detto della storia della Chiesa del pontificato di Pio dodicesimo ma vista da un'ottica particolare che è quella di un'istituzione
Nota in tutto il mondo
L'antico Santo Uffizio appunto oggi dicastero della dottrina della fede
Che almeno dai tempi di Papa Sisto quinto con la Costituzione immensa intermittente del mille cinquecentottantotto est estese le proprie competenze a tutto ciò che poteva riguardare direttamente o indirettamente la fede e la morale
Di conseguenza i documenti del Sant'Uffizio rispecchia un campo vastissimo di interessi competenze e compiti specifici
Che si traducono in altrettanti casi concreti che di volta in volta vengono sottoposti all'attenzione delle diverse istanze degli Castello
Ecco questa brevissima
Spero ben selezione di di fonti e del tutto arbitraria suggestiva ma speriamo la nostra speranza è che sia sufficiente ecco a dare un'idea a agli astanti
Delle potenzialità esplorativi offerte da da questo archivio e ci riferiamo a tre serie archivistiche conservate nell'archivio la censura Librorum
Vedo Corcione sbaglia e la Rerum vagliare ma dedicati rispettivamente Alessandro e alla censura di libri
Alle devozioni che sono questioni riguardanti la santità il misticismo i carismi fenomeni straordinari che sono tornati
Va dubbi e questioni dottrinali infine nella Rerum variare un sottoposti al giudizio della massima autorizzato in materia
Ecco mi limiterò a due piccoli discussione anche fuori dal contesto romano e mi scuso di questo ma per dare ecco appunto un'idea adeguata la documentazione di cui vorrei parlare ecco la prima è proprio una di queste escursioni faccio riferimento a a a Cremona cioè quindi usciamo dall'ambito romano
Perché il tredici aprile mille novecentoquarantatré quindi realtà alcuni mesi prima diciamo del del periodo attualmente considerato
La Segreteria di Stato inviava santo uffizio il libero impegno con Cristo di don Primo Mazzolari ecco don Primo Mazzolari una figura molto importante insomma sacerdote e scrittore partigiano italiano
Conosciuto appunto come il parroco di Bozzolo su una ovviamente delle
Figure più significative del cattolicissimo italiano della prima metà del Novecento
Un prete scomodo come l'ha definito Papa Francesco visitando nel due mila diciassette nella stessa occasione in cui ha visitato la tomba di
Lorenzo Milani a Barbiana appunto la tomba realizzata da Giacomo Mancini
Nel Meda cimitero di Bozzolo appunto dove è sepolto don Primo Mazzolari
Si mente carismatico profetico una figura che ha anticipato diverse istanze dottrinali e pastorali del Concilio Vaticano secondo l'ha chiesto covoni la libertà religiosa pluralismo alcuni lontani
Ecco sul piano politico lui fu sicuramente un oppositore del fascismo e di ogni forma di ingiustizia e di violenza
Ecco che cosa che cosa successi diciamo nell'assegnazione di questo libro
Il maestro del Fanzago Palazzo
Nome che forse non dirà nulla Boko Haram molti di voi padre Mariano Cordovani ma il suo il Sacro Palazzo era il teologo ufficiale del del Papa dal Medioevo un'autorità diciamo ecclesiastica e vaticana
Esistente fin dal Medioevo e Mariano Cordovani era un dominicano il punto
Il quale esaminò appunto il libro inviato dalla Segreteria di Stato vi trovo alcune alcune frasi da annotare affidando diciamo
La redazione di un voto a monsignor Pietro Parente che in futuro diventerà anche segreta cardinale segretario del Sant'Uffizio
Ecco secondo brechtiano parente si era di fronte al sacerdote di condotta morali lodevole pieno d'ingegno ricco di risorse spirituali esuberante anche anche se le sue pubblicazioni potevano prestare il fianco a qualche censura non si poteva reprimere stroncare così rare nel sono sicuro che se un amico sacerdote intelligenti di larghe vedute
Soprattutto di gran cuore avvicinasse fraternamente paterna mente don Mazzolari le poche ombre scomparire ebbero dai suoi scritti dal suo animo seppure ci sono nell'anima e qui chiudo la citazione nel judo di monsignor pare ecco il Santo Ufficio decise appunto di fare a vestire don Mazzolari eternamente amichevolmente da un personaggio già è stato citato
E il sostituto per gli affari ordinari sede di Stato Giovanni Battista Montini
Il quale appunto propose
Ai superiori del dicastero
Tanti superiori del dicastero il giorno successivo appare più dodicesimo che appunto non Mazzolari
Venisse ammonito tante Vescovo di Cremona Giovanni Cazzani secondo le indicazioni del Sant'Uffizio e qui diciamo chiudo questo caso cremonese
E passò subito a indicare un caso umano invece che riguarda il giornale L'Avvenire l'avvenire di Roma da non confondere con l'Avvenire d'Italia che è quello di Bologna avvenire di Roma era una testata romana fondata
Nel mille novecentotrentotto diretto ad annunciare attui mono Marconi di orientamento filo fascista
Che cessò le pubblicazioni nel mille novecentoquarantaquattro in seguito alla liberazione di nascita
Ecco la cosa interessante che proprio l'otto settembre del mille novecentoquarantatré il direttore Marconi aveva scritto alla Segreteria di Stato lamentando una serie di situazioni in cui si trovava il suo giornale
La Segreteria di Stato tramite Montini Sempre invia questa lettera al Sant'Uffizio e ancora padre Cordovani redige un voto
In cui esprime una netta condanna della linea editoriale politica del giornale romano
Pur comprendendo cito ancora Cordova abbia difficoltà enorme nella quale deve trovarsi ogni giornale cattolico d'Italia in questi attuali circostanze
Padre Cordovani aggiungeva che la situazione è aggravata per l'avvenire dall'indirizzo fascista sempre mantenuto anche quando era più facile una dignitosa autonomia
Dire come faceva appunto Zebina direttore Marconi che oggi le coscienze per salvarsi dalla disperazione debbono cercare nei valori della stirpe un conforto in orientamento sembra un'irrisione
Continua Papi Cordovani sui comunicati ufficiali nume della Stefania o di altri
O di altri potrà esonerare aggiornata responsabilità morali ma il commento che sembra provare senza cioè unica discriminazione quello è del giornale del direttore anche insieme usando un linguaggio sobrio
Sembra potersi dire che illecito e dannoso
Un simile atteggiamento che in questi giorni appariscenti più stridenti con la coscienza cristiana ma che è sempre stato poco dignitoso e poco conforme allo spirito cristiano quindi una netta condanna che poiché avevo un domani concluderà e meglio chiudono questo giornale per far nascere in futuro un altro giornale cattolico che non ha precedenti di questo e che sia un po'più impegno dei cattolici di Roma e di una cattolica
Ecco poi infatti l'Avvenire d'Italia anche ad aggiornare il bolognese si fonderà nel mille novecentosessantotto con l'Italia appunto dando vita all'attuale testata a Brindisi
Un altro caso Romano sempre di censura dei libri riguarda una noto personaggio sacerdoti notissimo Ernesto Buonaiuti di cui proprio nel mille novecentoquarantatré
Era uscita la Storia del cristianesimo in tre volumi evo antico e del Medio Evo moderno e proprio Cosimo terzo volume del mille novecentoquarantatré
è stato ufficio si occupava di Ernesto Buonaiuti da molti anni appunto e e anche in questo caso sempre affidando al padre Cordovani l'esame dell'opera
Si arriva una condanna del del del lavoro di buone
Con queste motivazioni Bonaiuti è filosoficamente agnostico sostiene una fede a razionale un cristianesimo paradossale che non può essere né umano e divino senza svanire nel luminoso
Un materializzarsi nella empirico disprezza la Chiesa visibile sociale come incapaci di compiere la sua grande missione nel mondo e al tempo stesso afferma che non se ne può fare a meno
E quindi emergono alcune contrazioni degli studiosi di Bonaiuti ai sull'autismo Federico Ferrandina unicità Cattolica di Milano mettono in evidenza nel rapporto lunghissimo di Buonaiuti commi censure del Sant'Uffizio
La teologia le politica continua padre Cordovani sono egualmente gli apporti il nucleo centrale del cristianesimo è svanito in un più sobrio ma allora perché scrivere tutta questa storia di schermaglie inutili irrazionali e appassionarsi tanto come fautore
Il fatto è veramente penoso non manca d'ingegno e di cultura ma certamente manca l'equilibrio l'esigenza critica alla coerenza logica
E forse non è assente una venatura di patologica
Umanamente parlando quanto si presenta difficile il ravvedimento e ritorno la chiesa di un tale sacerdoti concludeva
Padre Cordovani auspicando la messa all'indice del libro cosa che avvenne appunto con decreto riferì a quattro del diciassette maggio mille novecentoquarantaquattro piazza le date
Quando appunto il Santo Uffizio decretati aggiornare il vecchio decreto di condanna dell'opera omnia di Bonaiuti e messo vent'anni prima il ventotto marzo del mille novecento ventiquattro
La decisione naturalmente fu approvata più dodici
Ecco un'altra piccole escursioni
Sfuso simili lungo un pochino ma farò sarò ben come si dice e che riguarda invece la diocesi di Teano e passiamo a un'altra serie di Santo Uffizio quella delle istituzioni varie
Riguarda un caso di pretese rivelazioni di una visionaria che mi è sembrato interessante riproporre in questi giorni in cui continuamente le televisioni ci ripropongono dei casi di
Sì presunti fenomeni straordinari
Ecco si trattava di un di una segnalazione pervenuta appunto
Dalla diocesi di Teano in particolare da chi entra meno attualmente in provincia di Caserta dove
Una una donna è un sacerdote il suo direttore spirituale la donna si chiamate ressa Izzo il sacerdote Spina direttore spirituale Domenico lombardo parroco di Pietramelara
Che era diciamo del volto di questa figura
Dalla Vitti vita misticamente straordinaria
Per cui sarebbe traslocata da Gesù istantaneamente in spirito nel luogo peccato per partecipare alla rinnovata conia crocifissione del Salvatore
Altri fatti straordinari della supposta Santa accorgersi del sacerdote celebrante il peccato sintonia sincronia disperazione con il confessore
Sensazione visiva di bere il sangue di Gesù predizioni sulla guerra e altri castighi di Dio lombardo si mostra addirittura ossessionato dall'idea della grandiosa opera che dovrebbe sorgere a Piatra Melara
E tra le sue intuizioni rivelazioni della donna di Teresa Izzo Nevada determinando tutti dettati dalla forma del tempio la Costituzione di tutti i due ordini religiosi
Ecco questo può sembrare un caso curioso minori in realtà temi una seduta diciamo completa del del Sant'Uffizio che appunto il dodici luglio del mille novecentoquarantatré a due giorni sbarco degli Alleati in Sicilia si riuniscono in seduta plenaria presenti l'assessore Alfredo taglia faccio l'elenco dei nomi dei presenti a questa seduta
Alfredo Ottaviani
Il commissario generale il Santo Uffizio padre Giovanni Lucchini dei domenicani monsignor Ernesto Ruffini Francesco Morano Luigi Traglia vicegerente di Roma allo discuta al rettore del Collegio teutonico Mariano Cordovani di nuovo maestro del Sacro Palazzo
Timoteo Scheffer cappuccino tedesco Franz Scurto un gesuita tedesco Josef cronista in un altro gesuita Pietro Parente futuro cardinale curriculum veste un monaco benedettino Sebastian troppo
è un gesuita Christoph prodigarsi in un altro
Domenicano e Virgilio Dal Piaz promotore di giustizia cioè il Pubblico ministero del sacrificio quindi mettendo in comune
Anche in casi che oggi possiamo considerare minore organizzati comunque vedevano la partecipazione dei membri della della congregazione al completo
Non mi dilungo su questo caso che ho voluto inserire semplicemente a chiedere dare un contributo quasi di una donna che in questo panorama quasi esclusivamente maschile in mente insomma anche se caso diciamo di
Visti censuriamo di riprovazione diciamo delle pretese dei pretesi carismi di questa di questa persona
Ecco l'ultimo l'ultimo caso qui faccio riferimento invece è tratto da la serie per variare un ma che in realtà è la serie dottrinale principale del Sant'Uffizio cioè quella più consistente che ha la documentazione più copiosa
Si tratta di centinaia e centinaia sommati i fascicoli aperti durante il pontificato di Pio dodicesimo e che riguardano materie dottrinali diverse
Ho scelto un caso che riguarda Roma
E proprio il periodo preso in esame esattamente dal dieci novembre del mille novecentoquarantatré al cinque giugno mille novecentoquarantaquattro e riguarda la cooperazione dei cattolici con il Partito Comunista Italiano
Per la restaurazione dell'unità della patria ossia i comunisti cattolici ora partito della sinistra cristiana
Il cardinale Maglione Segretario di Stato trasmetteva appunto il dieci novembre del mille novecentoquarantatré al Sant'Uffizio diversi documenti riguardanti il movimento dei cattolici comunisti
In particolare trasmetteva i primi numeri del periodico Voce operaia
Ecco Voce operaia è un una lista importante di un gruppo di giovani
Già attivi nell'Azione cattolica romana che aveva dato vita appunto a questo movimento dei cattolici comunisti stiamo parlando di Franco Rodano Adriano ossicini don Paolo Pecoraro
E altri esponenti diciamo
Di altrettanta importanza ecco
Oltre a questa a questo giornale due copie de L'Unità organo del partito comunista un esemplare della rivista Studium anche questa diciamo importante fondata nel mille novecentosei come rivista della Fuci tra Federazione universitaria cattolica italiana
Il cui primo direttore
Fumare Augusto Martini fiorentino presidente della Fuci e
Di cui sarà poi nel dopoguerra direttore anche al
Oltre a questo a questi reparti la rivista Studium un altro della palestra del club madridista dedicata appunto ai problemi ai problemi del clero in particolare un articolo del teologo filosofo cappuccino Romualdo bizzarri ancora sul diritto di proprietà
Cioè una oltre tra i documenti trasmessi dalla Segreteria di Stato una lettera del vescovo di Lubiana sulla situazione della Slovenia e il Sant'Uffizio cosa fece chiesti un voto sui comunisti cattolici Italia al a un esperto in materia diciamo così al padre Angelo Bulleri un gesuita che era redattore della città cattoliche che si occupava di questioni sociali da tanti anni ecco boccole gli era un un siciliano
Gesuita appunto che per moltissimi anni
Collaborò con la Civiltà Cattolica pubblicando la collana dottrina sociale del cattolicesimo da lunghi interamente redatta erano fascicoli costruiti su una base dottrinale che si reca richiamava puntigliosamente ai documenti ufficiali la chiesa
E che per una una grande diffusione Alten
Questi di questi fascicoli testimonino anche questo detto procedere degli autori TV neri da una moderato consenso al regime fascista all'accettazione della democrazia in coerenza con la più tradizionale concezione
Ve l'indifferenza diciamo della chiesa di fronte ai regimi politici
Nel tardo qua dopoguerra Buccolieri prese posizioni
In favore di una rappresentanza politica nemica dei cattolici condannando il tentativo di costituzione proprio di un raggruppamento cattolico comunista
E indicando chiaramente nella Democrazia cristiana il partito unico che li doveva rappresentate alla Costituente ecco fu padre boccole incaricato dal Santo Uffizio non era consultore del Sant'Uffizio di redigere un voto
Anche padre Cordovani redassi fu l'atteggiamento dei cattolici di fronte al moderno comunismo cioè una memoria di Alcide De Gasperi a riguardo
E poi una no ed all'Assessore al seduta di anche Pienza avuta con il Santo Padre
Voti dei cardinali decreti seria quarti etc poi c'è una relazione di monsignor Baldelli direttore dell'Opera nazionale per l'assistenza religiosa e morale degli operai che accompagnava il numero uno del periodico L'Italia cattolica
L'ultima cosa che noto che non c'è unanimità e qui mi ricollego a al alla contributo di
Ornella Di Tondo fondi per Fonti per la storia del contributo della polizia dell'alla resistenza a Roma
Perché perché c'è una lettera in questo fascicolo su appunto i cattolici comunisti
Del generale Umberto presti comandante della Polizia dell'Africa italiana che era in servizio come forza di polizia della Città aperta di Roma che trasmetteva un volantino delle donne cattoliche comuniste di Roma rinvenuto nella chiesa di San Francesco arriva vediamo come appunto i famosi gradi di separazione
Prego tutte le persone di cui oggi abbiamo parlato sono veramente azzerati in e che veramente io per come io penso la comunità degli archivi romani vaticani formi una sorta di comunità
Ecco poi la vicenda si conclude per questo periodo pilastri dell'idea di Stato trasmetteva altri documenti riguardanti cattolici comunisti la lettera pastorale del vescovo di Lubiana sul pericolo del comunismo e altri e altre
Testimonianze su queste questione rilevante che poi avrà forti ripercussioni nel dopoguerra grazie
è difficile ma dal mondo esterno rispetto a quella cattolico
Capire per esempio che il margine di autonomia ci può essere tra il Santo Uffizio delle posizioni del pontefice perché per esempio Pio undicesimo aveva un atteggiamento molto più diretto nei confronti dei tedeschi
Per esempio quando Hitler di Amarone ottantotto chiudiamo sono africani perché non vuole che ci mettono piede ci metta piede
Papa Pio dodicesimo accertamento un diplomatico molto più complessa e sottile mi sembra ecco questa differenza dei pontefici si riflettono poi sulla organizzazione interna sulle posizioni delle diverse congregazioni dei diversi dalle diverse istituzioni
Stesso presumo di sì nel senso senza che deciderà è diverso chiaramente il Ministero della chiesa però questa domanda io non so rispondere pienamente nel senso che io mi sono limitato a proprietario della Cina selezione chiaramente poi compito degli storici approfondire le somiglianze e differenze le energie che ciò che si differenzia diciamo dal magistero tale facendo scalo atti questa questione da storici certa infondatezza ed analisti io mi sono limitato così a presentarsi dicendo di fonti Esperia cacciabili suggestioni si alla riuscì perché unendomi limitare anche l'ambito domande che poi è particolare è universale contento spero che alcuni chiese lecito detto possiamo diciamo qualche suggestione qualche spunto per approfondire proprio anche la tematica sollevata dalla professoressa io
Ripeto non sono uno storico neanche contemporaneità per cui non saprei
Veramente no penso che può giacché gli storici abitudini risultati persone no del resto il compito di noi gli archivisti non è quello di interpretare e di costruire la sorveglia la soda attraverso i documenti ma quella di tornerai gli studiosi suggestioni suggerimenti attraverso soprattutto la predisposizione delle fonti e renderle consultabili soprattutto
Certamente forse per benissimo
Infatti spesso la nostra formazione rischia di essere frammentaria perché per ragioni di lavoro mettiamo richiama il naso di una quantità di fonti diverse
E non è che poi studiamo sempre di temi di cui ci occupiamo ed è molto vero che molto spesso impariamo dagli scandali da ricercatori confronto con i ricercatori per noi fondamentale
Certe e spero che anche noi costituiamo qualche cosa vediamo suggerimenti utili ai ricercatori
Che avere domandato sette che non vedo mai ecco
Così è stato anch'essa che è stato scusa come allora
Mantova
Buonasera a tutti
Grazie anche da parte mia di agli organizzatori di questa giornata di discussione molto interessante e grazie soprattutto l'amico Andrea Campanini naturalmente
Io vorrei Oberdan prima di tutto
Mi sembra che sia un'iniziativa veramente importante chiaro determinata dalla disponibilità relativamente riesce decrescente del carte del pontificato di Pio dodicesimo che ovviamente da parte dell'archivio posto lì con atti che hanno che ovviamente aprono nuovi nuove possibilità di ricerca
E diciamo aiuteranno sicuramente a capire già in parte si è cominciato a farlo
Quale sia stato il ruolo
Per quel che ci interessa naturalmente nel nei nove mesi della Roma occupata dai nazisti ora
Però naturalmente e altrettanto importante la il mettere insieme molte altre fonti molti altri appunto istituti di conservazione perché in quei pochi mesi perché sono pochi ma incredibile drammatici
Che ha vissuto a Roma
E c'erano tantissime forze che alla fine lavoravano in parte insieme in parte una contro l'altra
Per
Liberare la città oppure invece per combattere appunto
Il l'opposizione partigiana nei insomma la l'attività perché a Roma si svolgeva questi saggi che sono compresi nel numero di res pubblica sono di vario tipo perché alcuni sono più appunto una classica guida alle fonti
Altri comunque ci rendono conto benissimo come il saggio di Carlo fiorentino della di dell'istituzione che aveva e del ruolo dell'istituzione che ha prodotto quelle carte altri
Come quel il saggio di Ornella Di Tondo sulle
Fonti per la storia il contributo della polizia alla Resistenza romana e naturalmente un qualcosa di più perché
Prende già conto di di una ricerca del diritti ci tornerò perché naturalmente dati anche mia e del recente della foto circa e fatti
Insomma è un saggio che mi ha molto interessato ma sono tutti molto interessanti io credo ma è fra l'altro c'è anche il discorso che vengono citate anche
Fonti audiovisive cinematografiche per esempio da Simona Ferrantin per la documentazione dell'Isa Hashem
Che è molto interessante perché appunto è anche un guardare a fonti che non sono solo quelle classiche diciamo documentarie ma sono anche fonti diverse motto
è molto
E che parlano molto anche penso a la figura che viene ricordata
Di Giuseppe Dossi che girava sempre con la sua Leica
Al collo e che appunto riprese fra l'altro L'incendio di via Tasso eccetera quindi sono testimonianze veramente molto importanti credo che sia una iniziativa molto importante in questo periodo perché in realtà
Mi sono andata un po'a rivedere la storiografia su su questi temi ha una storiografia devo dire molto ampia
E non solo la storiografia generale ma quella che poi prima ricordava Paola Carucci soprattutto mi sono riguardata per esempio l'articolo
Di Antonino
Sulla la riserva Parisella sulla sulla storiografia su Roma che è è molto ricca che rende conto anche di fra l'altro periodi in cui invece questa storiografia è stata abbastanza assente per esempio gli anni ottanta e novanta minuto dice per Roma ma e la stessa cosa era stata notata anche per una studio Terna mancata attenzione a questi temi
Nella nella storiografia più gel di carattere più generale quindi per un clima politico di quegli anni che ha un clima politico forse un po'meno favorevole appunto a questo tipo di studi ora e allora
Tornare però su questi temi secondo me tanto più interessante da un lato perché comunque ci sono disponibilità di archivi
Appunto che prima non erano disponibili e che quindi naturalmente
Tranne intrecciati con quelli che già con gli studi già fatti confermeranno o meno certe certi ruoli
Che si intrecciano appunto come già è stato detto nella Roma di quel periodo dall'altra parte
Perché non si finisce mai di di andare ad approfondire i temi riescono sempre fuori nuove nuove sollecitazioni e anche le
Torniamo noi stessi no sugli stessi argomenti con occhio diverso a distanza di tempo
Ma soprattutto io credo che oggi sia anche importante continuare a percorrere questo tema della Resistenza naturalmente guardandolo con l'occhio
Diciamo più obiettivo possibile per quanto sia degli storici e che questo poi si trasformi anche
Nella public tiristori nel senso che io credo che sia assolutamente importante ormai appunto i testimoni diretti inevitabilmente non ci saranno più
Quasi ne abbiamo ben poche ancora
Ma questo periodo della storia va ricordato per quello che è stato anche su questo dopo vorrei tornare un attimo quindi credo che sia un'operazione che naturalmente poi da fa sorgere nuove curiosità fa sorgere nuove
Quindi desideri di approfondire meglio alcuni temi
Dicevo prima della del citava il saggio di Ornella Di Tondo perché
Tra l'altro qui non solo lei ma anche per esempio interessante di questo numero anche il laicità insomma l'emergere di un paio di banche dati che sono state messe a disposizione
Degli studiosi quello dell'istituto della del Museo Storico della Resistenza è quello dell'Isar scema perché appunto
In una vicenda come quella della Resistenza noi non dobbiamo guardare solo ai nomi più conosciuti c'è una resistenza
Diffusa
Che merita sicuramente di essere conosciuta qui
Vorrei citare una piccolo passo di un libro di Augusto Pompeo dedicato a Forte Bravetta
E che l'altro luogo del dramma romana naturalmente il luogo dove avvenivano le fucilazioni che furono settanta
Durante i nove mesi della
Dell'occupazione tedesca
E al ed è un bel libro perché mette insieme le fonti di archivio con le testimonianze dirette con le lettere con le storie delle persone quindi veramente
Un
Vale la pena di di vederlo scrive Augusto Pompeo la Resistenza non è solo armata
E non è solo politica in senso stretto resistere significa disattendere vanificare le disposizioni degli occupanti
Sottrarsi alle ripetute richieste di arruolamento e di collaborazione nascondere ebrei disertori prigionieri alleati e uomini in età di leva resistere significa scoprire in momenti drammatici l'importanza della solidarietà dell'aiuto del sostegno e parla di resistenza in pura Resistenza non armata
Ma appunto una resistenza che poi i ruoli di tutti sono stati importanti e fondamentali
E qui
Per tornare appunto alle nuove fonti della
Dell'archivio Apostolico vaticano per esempio il ruolo della Commissione soccorsi è stato un ruolo fondamentale
Andrea Ciampa anni
Forse numero non l'ultimo ma quello precedente mi pare delle carte la storia ha pubblicato un articolo sulla vicenda di Bruno Buozzi
Appunto facendo notare come questa
Istituzione questa Commissione soccorsi si fosse data da fare
E almeno mi pare che risulti almeno più di quattrocento volte ma forse anche di più
Per cercare di aiutare di salvare le vite addirittura di sottrarlo se possibile alla fucilazione con Giuliano Vassalli ci riuscirono Bruno Buozzi no
Ma insomma di per esempio far trasferire da via Tasso a Regina Coeli i prigionieri che sembra niente ma passo avanti forse era la saldezza anche quella
O o cercare insomma di far liberare le persone si diceva prima anche tenendosi sempre sul filo del rasoio perché dobbiamo considerare naturalmente alla situazione del momento una parola in più una parola sbagliata
Poteva
Poteva anche significare molto insomma quindi devo dire che insomma le sollecitazioni sono molte e vorrei appunto tornare sul discorso dei nomi perché la
Perché appunto
Anche i nomi quelli che conosciamo
E qui lo diceva prima anche Maurizio Gentilini niente va dato per scontato allora il
Come Paola Carrefour sì anche io mi trovo a studiare la storia dalla polizia passepartout
E ora il discorso per esempio di come poi sia andata male l'epurazione di come no si è sempre detto la polizia nel dopoguerra è nata alla fine con la polizia
Esclusivamente diciamo in continuità con quello che era stato prima
Abbiamo
Detto per esempio è stato detto
Ma hanno cacciato i partigiani che erano entrati nella polizia nel quarantasei quando quarantacinque quarantasei e Scelba grosso modo fece in modo che quasi tutti uscissero nel quarantasette abbiamo tenuto alla pari che quindi la Polizia dell'Africa italiana che era fascista
Beh niente così scontato perché appunto leggendo in questo caso proprio il saggio di Ornella Di Tondo naturalmente vengono fuori personaggi io l'avevo già incontrato ma Arturo Musto
Che appunto era stato in una nella nell'opera del Lazio e mi pare aver capito che anche Barletta in qualche modo a qualche risvolto appunto
Da prendere in considerazione
E così come l'attività della pari
Che in quel mesi a Roma è stata appunto un'attività per nulla scontata per nulla a vantaggio dei
Dei degli occupanti tutt'altro allora voglio dire
Questo ci ci dice ancora una volta che appunto dobbiamo veramente stare molto attenti a quello che scriviamo a quello che diciamo è ai da quello che sembra diciamo apparentemente la realtà perché in realtà
E qui bisogna andare naturalmente a vedere quasi caso per caso perché ne ecco possiamo dare per scontato naturalmente che tutti i poliziotti fossero contro diciamo quello che era stata la loro
Il loro ruolo precedente quindi
Quindi
è un è molto da tener presente questo diciamo attenzione appunto anche per i carabinieri come si è detto prima o per la polizia sono sicuramente delle tracce da seguire
Io fra l'altro un'altra domanda adesso sembra che non c'entri nulla ma mi ero fatto un'altra domanda perché
Quello che esce fuori naturalmente da questo quadro disegnato da questi saggi
è un quadro che naturalmente
CD si rende conto della delle speranze e delle idealità che c'erano in questa lotta cioè l'idea di avere poi una una
Repubblica una repubblica allo stato comunque poi non potevamo sapere se sarebbe stato monarchia o repubblica ma comunque uno Stato democratico uno Stato diverso è fondato su valori
Che tutti queste persone condividevano
Però siccome in questo periodo mi sta capitando anche di seguire le vicende del dopoguerra e
Per esempio la la una vicenda che mi ha veramente colpito e l'ultima sentenza del processo di Bologna del mille sulla strage del mille novecentottanta
Che la sentenza terribile perché ci racconta che nel mille novecentottanta la P due
Licio Gelli aveva raccolto intorno a sé i capi dei servizi segreti il famoso Federico Umberto D'Amato
Imprenditori giornalisti eccetera tutti
Coinvolti addirittura in una nella Peugeot strage che abbia avuto l'Italia ottantacinque morti a Bologna organizzata da loro pagata all'avvocatura Federico Baccomo altro sono dello Stato che prese i suoi soldi
Devo dire e questo è solo il culmine di un percorso che praticamente ha attraversato la storia repubblicana dall'inizio
Sono andata di vedere il testo
Che la storia della Resistenza italiana di Roberto Battaglia che è del mille novecentocinquantatré
Potremmo essere d'accordo o non essere d'accordo su quello che ha scritto battaglia ma appunto il nostro il nostro compito è questo no ora battaglia dice
Era a parte che parla molto della attività del basso clero e quindi già diciamo rende conto di quanto i sacerdoti i parroci che vivevano appunto in tutti in tutte le zone di guerra si siano spesi qualcuno addirittura combattendo ma altri come avveniva anche a Roma del resto nascondendo persone nascondendo armi aiutando in tutte le maniere eccetera quindi fa già riferimento a don Piero Morosini che fu fucilato a Roma e a Paolo perché don Paolo Pecoraro insomma quindi già delle cose l'aveva scritta a suo tempo ma
Mi aveva colpito perché
Di dice due cose uno a proposito dell'insurrezione di Roma cui prima si faceva riferimento c'è l'avvocato azzurro esatta la mancata insurrezione insomma battaglia dice che
Fu la ritirata pacifica dei tedeschi
Fu diciamo contattata proprio dal Vaticano e l'ingresso degli alleati e questo poiché il risparmio naturalmente a Roma tante morti e tante distruzioni ulteriori ma fece sì che poi invece la resistenza
Trovasse molti più cioè che che i tedeschi si potessero di organizzare e che a Firenze in particolare non solo insomma
Naturalmente poterono poi di guadagnare terreno quindi già qui appunto una
Ma il l'osservazione più interessante a mio parere quella in cui dice qui lo cito testualmente il fatto peso molto anche sul piano politico
E infatti a Roma che riceve il primo gran colpo la possibilità che un Governo italiano realmente efficiente e il più possibile autonoma dagli anglo americani
Comincia da Roma quell'inserimento condizionato delle forze reazionarie nell'orbita degli angloamericani
Che così amari frutti dovrà dare in futuro e siamo nel cinquantatré scontato il primo impulso della Resistenza
Allora ed è vero perché
Questa vicenda della
Delli dell'influenza
Della scia degli americani eccetera è cominciata già col blues con la guerra fredda sostanzialmente e si è portata avanti per tutto il periodo la Repubblica allora la mia conclusione era ma
Tutte queste speranze
E e tutte queste vite diciamo sospese
Il con convinzione da tutti queste persone che hanno appunto compiuto la lotta partigiana in vari Morbio che sono stati fiancheggiatori e qualche volta anche loro naturalmente
Colpiti eccetera poi diciamo non ha trovato è vero c'è stata una costituzione democratica ma il nostro Stato quanto è stato democratico si è sotto
L'apparenza c'è stato tutto questo e però poi dopo tutte le stragi la strategia della tensione tutto il periodo drammatico che non abbiamo vissuto quello che forse si può dire è che dono stante tutto nonostante queste tensioni drammatica che l'Italia ha vissuto probabilmente l'Italia ha resistito l'Italia è rimasta in piedi l'Italia ha sconfitto
Tutto questo a partire da insomma dall'ottantuno quando venne ritrovata la la famosa lista di Gelli e poi insomma con tutto quello che è avvenuto dopo e forse lo spirito degli della Resistenza tutta quella forza e quelle in entusiasmo anche e quella volontà che i resistenti hanno messo nella nella loro lotta contro i nazifascisti
Ha lasciato comunque i suoi frutti nel senso appunto di fare in modo che comunque l'Italia avesse la forza di non lasciarsi travolgere da questi tentativi autoritari che si sono susseguiti
Penso non solo agli attentati alla strategia della tensione ma penso anche il piano sull'orologio del golpe Borghese eccetera eccetera e quindi ce ne sono stati di episodi se li metti in fila
Pure insomma c'è stata la forza da parte degli italiani di
Di di mantenere dritta la barra in qualche maniera di di riprendere il giusto cammino quindi credo che forse questo è anche un portato della Resistenza
Chiedo scusa perché portato più importante sia la costituzione secca la Costituzione che ufficio aiutato molto a reggere contro tutto le tragedie che hanno sotterranee soprattutto le esplosioni improvvise
E che hanno caratterizzato la storia della della Repubblica cioè e speriamo che rimanga magistratura cioè il fatto che non venga toccato anche solo soldi alle venti essenziali devo dire che anche il discorso di ieri e di Mattarella ci fa pensare io mio speriamo che non passi mai al presidenzialismo e che rimanga sulla flessibilità sia pur di una contorto il sistema di elezione del precedente presidente che però finora c'è sempre dall'attuale presidente
Che hanno svolto piuttosto bene chi meglio chi peggio ma insomma sostanzialmente in maniera soddisfacente indolore orgogliosi
Presenti benissimo pezzi non ci sono sono anzi allora d'ora la la parola a Ciampi pane che da storico tirerà le fila sotto un punto di vista diverso mi pare però che tra i soldi tra i vari soggetti che hanno protetto alle punti un grande assente sia al ministero degli affari esteri
E che invece proprio ai fini della vostra ricerca credo che debba essere recuperato assolutamente allora grazie grazie io vi anche di questa tornerò su alcune considerazioni rapidamente vorrei
Chiudere questo nostro incontro che parte da in cantiere appena
Noi stiamo davanti a un'apertura di fonti straordinaria
Che occuperà il lavoro degli storici da qui a qualche anno e non singolarmente ma in équipe anzi perché è una mole di questo tipo necessità necessariamente di una cooperazione tra gli studiosi
Partirei da questo ringraziando innanzitutto Maria Carmela De Marino Daniel Ponziani che Giovanna Tosatti ma non meno volando sì vorrei seri prendo alcune considerazioni rapidamente
Che a avanzato
La presidente dell'istituto per la storia ha aggiunto l'esistenza e dell'Italia contemporanea tra adesso resta
Chiarissima Paolo Hutter
E cioè la prima considerazione che va fatta anche alla luce di quello che è stato detto dei vari archivi che bisogna studiare
Questo laboratorio politico così abbiamo definito con luci se con con Andrea questo periodo attraverso una dinamica un'analisi a molti livelli ci sono molti i livelli da analizzare
Ognuno di sé merita ma maggiore attenzione
Sono tra di loro interdipendenti
Hot loro interdipendenti e
In particolare questo vale in generale per Roma e la resistenza ma vale anche per appunto il mondo cattolico all'interno della Resistenza innanzitutto vorrei dire che
Dai via dalle carte che abbiamo potuto vedere che gli archivi ANCI d'ci danno tutti gli attivi poi tornerò su questo
La Santa Sede in particolare non appare né assente né impaurita come talora si rappresenta la Santa sede a Roma ricordo solamente che Amendolara
Disse l'unica autorità che è rimasta a Roma è la Santa Sede ma non è rimasta in assenza non è rimasta passiva
Si vede nel corso del tempo gli storici
Lavorò anche costruendo cronologie cento punto con i primi mesi poi sono appunto si si inizia a settembre ottobre novembre Focene dicembre e febbraio cioè i l'irruzione
Nei seminari maggiori alza Santa Maria Maggiore poi a San Paolo e poi c'è
La famosa ma ma non nota irruzione al centro cinematografico cattolico per arrestare
Basare il che era il capo della banda di Monte Mario di cui Daniel Fonseca charlie pare detto che si hanno tracce appunto
Negli atti
Ma a proposito di Daniel permettimi di dire come funziona
Questa comunità di studio oltre che di archivi
Perché lui accennava alla leggenda
Dell'avvenire di Roma è bene se si prendono le carte che sono sono dentro l'archivio Consoli vaticano completano le carte d'archivio avevo Apostolico vaticano la vicenda appunto relativa a idolo Marconi
E comprende sic e si comprende meglio alla luce di quanto tu c'hai detto la risposta e la continua sollecitazione del direttore del giornale per cercare di andare avanti e la continua
Intervento della Santa Sede e del sostituto monsignor Montini
Fino al punto di di di se non è in grado di fare un giornale cattolico lo chiuda
Di fronte a un atteggiamento appunto esitante verso la presenza fascista e le istruzioni che i fascisti davano la stampa perché attenzione che la stampa era libera no stampa era sotto controllo
Ma a questa stampa sotto controllo Montini e molto radicale come molto radicali nei confronti di gemelli se lei
Costretto a Milano dare di titoli
Legali che rinviano la Repubblica sociale italiano è meglio chiudere l'università
Ora non mi sembra una Santa Sede impaurita o assente dal dibattito questo tanto più anche nelle vicende romanesco l'altro esempio che esportava molto interessante sulla vicenda dei cattolici comunisti gli archivi apostolici valide vaticani ci rendono molto
Facile l'interpretazione molto vicina a questo gruppo da parte delle Segreteria di Stato
E perché la persona più vicina a questo gruppo era Giulio Andreotti
Che viene diciamo preso di mira dalla parte più più diciamo conservatrice
Perché sapevano che lui era vicino a Montini ora a proposito dei rapporti tra più dodici niente più undici bene
In questa fase soprattutto alla luce dalla Commissione soccorsi non solo se le carte del sostituto e Montini più dodici è Contini a Roma e non solo a Roma
Quindi la una fiducia perché anche c'è una fiducia totale dovuta anche al fatto molto semplice dei tempi come si diceva prima bisogna decidere nel giro di poche ore
E dunque questa fiducia di più dodici i monti credo che sia molto molto significativa emerge da tutte le carte che abbiamo sotto gli occhi
Detto questo vorrei appunto aggiungere solo due considerazioni generali due tre considerazioni generare la prima è interessante osservare come la Santa Sede da Porta Pia a Porta San Paolo sono passati circa settant'anni più o meno il tempo che passa da oggi alla alla Resistenza diciamo ecco in quel periodo la Santa Sede completamente cambiato nei rapporti con lo Stato italiano
Ha portato da Porta San Paolo
Fino alla liberazione di Roma la Santa Sede opera in difesa dello Stato italiano
Ospitando anche la legazione italiana
In Vaticano e tutta una serie di operazioni
Legate appunto Vaticano alle alle alla Resistenza trarre messe in atto fronte militare clandestino allo Stato italiano e anche in connessione con il Comitato di liberazione nazionale che era bene conoscenza dell'opera di soccorso
Ai alle vittime pena del nazifascismo sia al via Tasso che ha retina cioè
A questo a proposito vorrei compiacere sottolineare una notizia che mi ha dato proprio recentemente Alessia ieri mi che hanno ritrovato le carte delle detenute
A Regina Coeli che prima si avevano sovente del braccio di Regina Coeli sotto gli italiani prima avevamo le carte relative
Ai detenuti adesso abbiamo anche le carte relativo alle detenute e questo tra l'altro si collega alle vicende di cattolici comunisti perché alcune
Ragazze della Fuci romana perché uno proprio parte di questo gruppo dello molte amiche appunto sia delle andava andavano a Camaldoli alle riunioni di Camaldoli della Fuci ed ero molto vicine appunto a Giulio Andreotti
Dunque cambia questa prima osservazione di sistema cambia atteggiamento della Santa Sede verso lo Stato italiano
Terzo nome molto interessante
Seconda considerazioni di sistema
L'esigenza di superare la frammentazione nella lettura la resistenza a Roma
Trovo mi trova sovente d'accordo con quello che hai detto cioè la res senza Roma deve uscire dal cono d'ombra di una storia locale di una storia mancata
Dell'affare del senza mancata in realtà a Roma inizia la resistenza
E dunque anche per questo è un laboratorio politico ma è un laboratorio politico
Per il dopoguerra
è impossibile pensare il dopoguerra senza l'esperienza che queste persone hanno distrutto hanno vissuto potrei dire l'uno accanto all'altro non solo nei conventi dove è un rifiuto rifugiati ma proprio nella stessa azione dar drammaticamente eccezionale che ciascuno viveva una accanto all'altro
Indimenticabili
E dunque si comprende anche a proposito della diciamo dinamica costituente come queste persone si rispettasse
Si rispettassero al di là attenzione delle distanze politiche
Che il cambiamento
Premetto dal storico certe cose cambiano anche cambiando gli scenari diversi
Questo scenario profondo il cambiamento profondo che succede tra quarantasei e quarantotto annualmente cambia anche politicamente queste e dinamiche ma non cambia la sfida
Basta leggersi
Le parole che si scambiano per esempio Pastore di Vittorio
Da appunti sto politico molto lontani ma con grandissimo rispetto l'uno per l'altro
E il rispetto di entrambi verso Bruno Buozzi
Un tavolo sincera
Belli che in un contesto in cui appunto siamo in una fase costituente di ragionamenti su intorno a un sindacato che li vedeva molto distanti tra di loro politicamente che culturalmente molto distante
E quindi con atteggiamenti diversi però appunto tutti fondati sulla logica della lotta per le libertà
E direi diciamo in questo senso il nostro gruppo di lavoro
Che ha sia han preso le mosse proprio dalla pubblicazione di primi interventi a un seminario che facemmo più di un anno fa quindi anche qui e a dire che manteniamo le promesse cioè facciamo negli incontri poi pubblichiamo quello quello che studiamo e quindi vorrei ringraziare Luca Carboni vorrei ringraziare Carlo Maria Fiorentino che ha dato alle stampe un libro secondo me oggi diciamo
Ineludibile per chi vuole studiare in via Rasella
Ringrazio Alessandro Giuffrida ringrazio Ornella Di Tondo Alessi agli Emmy Simona Ferrandino per tutto quello che stanno facendo e che hanno fatto
Vorrei anche dire che però della ricerca proprio grazie a questa indagine archivistica sta andando avanti
E per fare anche contenta giustamente la nostra amica Paola Carucci noi stiamo immaginando un convegno che parte appunto dagli studi dallo studio dei scenari e degli intenti
Del contesto internazionale
E qui abbiamo immaginato oltre naturalmente a coinvolgere l'URSS in camere Andrea sul gozzo manda anche vorremmo coinvolgerà anche
Abbiamo coinvolto anzi dico già Marco atterrano e Antonio Valsoia anche qui con attenzione generazionale che a me fa piacere sottolineare
E poi abbiamo immaginato di cogliere gli attori delle loro combinato la loro combinazione il laboratorio di Roma e e la resistenza e dunque la monarchia alla Santa Sede il comando di Roma città aperta
L'esercito a Roma il peso
Tale degli esteri
Per questo anche importante e qui abbiamo coinvolto Ungari Giuffrida al genio diessini e poi abbiamo immaginato di studiare l'occupazione tedesca insieme Steffen prosegue Rocco Melegari flessa ieri Amedeo Osti Guerrazzi
Monica Fioravanzo e Ornella dito
E poi appunto le dinamiche della Resistenza romana
Su i patrioti partigiani il termine patriota mi fa piacere in che rimanga oggi perché era il termine comunismo con cui si identificavano c'è richiamando le idee risorgimentali
Cioè Patri il termine patriota rinviava a anche alla alla vicenda della formazione dello Stato nazionale e dell'indipendenza e dell'unità naturalmente
Thomas cloro Scream parlerà appunto sul rapporto con l'intellettualità comunista il rapporto del mondo femminile che secondo me è una delle grandi
Nei grandi temi che questi archivi rilancia
La l'importanza della partecipazione femminile non più diciamo annunciata ma vista attraverso i documenti
Nella loro attività già la loro direi quotidianità
Che veramente eccezionale
E poi naturalmente il tema di cui e stiamo parlando cioè l'iniziativa della Santa Sede e dei cattolici
Con particolare poco focus sul padre Pfeiffer
Personaggio importantissimo appunto l'uomo che nei contatti tra dalla Santa Sede
E appunto Kappler continuamente faceva da sponda per il chiederà liberazione e degli degli arrestati appunto perché volta con successo qualche volta no e poi naturalmente gli scenari politico ideologici
Era rapporto tra i cattolici le altre culture politiche
La cultura giuridica
La mobilitazione politica nella coalizione antifascista quindi quei vedete un itinerario molto vasto che dovrebbe avere un punto
Diciamo un appuntamento che sarà anche il nostro prossimo appuntamento
Nell'ottantesimo anniversario della liberazione di Roma e cioè l'anno prossimo noi speriamo di potere diciamo condividere considerazioni che gli studi avranno proposto in un grande convegno nel giugno due mila e il ventiquattro e dunque dandogli appuntamento a questo appuntamento vi ringrazio della vostra presenza
L'altro corno