War Room book - A che servono le istituzioni

Joint
Mentre giorno tutto
Cari amici di Moruzzo oggi discutiamo di un libro importante che ci mette dentro una delle grandi questioni della filosofia il ruolo il rapporto che hanno le istituzioni e soprattutto il fatto che siano loro
La fonte della democrazia o piuttosto che il contrario ossia la democrazia
La fonte delle istituzioni misurate nel rapporto con la vita il diritto categorie diciamo del pensiero filosofico
Che stanno dietro ai processi
Politici ai processi civili e noi lo facciamo con un libro molto interessante un libro
Che si chiama ditale Institut Where genealogia dell'istituzione pubblicato dalla piccola biblioteca Einaudi e scritto da una delle voci più autorevoli del pensiero filosofico contemporaneo
Mi sto parlando di Roberto Esposito filosofo docente a Sofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore
E autori di libri tradotti in tutto il mondo considerato uno degli autori di riferimento di quella Italian Theory cioè della giuria che ridefinisce e codifica
I criteri rimanenti della tradizione filosofica italiana a partire da Machiavelli Bruno e dico
Inserendola nell'orizzonte del pensiero europeo novecentesco benvenuto Columbus professore grazie di avere diritto al nostro invito
Grazie a voi grazie di queste belle parole
E allora questo è il terzo libro di una trilogia hanno che aveva già due altri del pensiero visti Twente e istituzioni
E pubblicata negli ultimi anni ma il il il suo pensiero in realtà si è già cimentato su questi temi negli anni passati penso ad alcuni dico pubblicati da Einaudi come Addio osso sui temi della biopolitica contemporanea
O anche lo stesso terza persona un altro libro molto importante ecco da dove nasce il suo interesse per il tema dell'istituzioni del potere istituendo e per così dire
Sì bene fin dall'inizio che ho praticato sorta di filosofia politica benché venga da un ambito letterario e naturalmente all'interno della filosofia politica
Il potere ma anche le istituzioni ma anche il diritto sono come dire protagonisti eliminabili
E quindi io ho cercato di definire queste riflessioni da un lato con l'occhio all'attualità contemporaneità
E dal lato in particolare in questo libro vita insicure come una sorta Genealogia cioè cercando come lei stesso diceva
Rintracciare l'origine e la formazione di questi temi all'interno della filosofia classica e moderna quindi uno sguardo all'indietro come dire guardare davanti
Con la rilettura anche del contributo di autorevole Machiavelli Spinosa e gliel'no e questi sono gli eroi del libro e quindi al confronto con la loro eredità intellettuale
Ma la genealogia as a Lux non sempre ma talvolta un intento polemico o in senso lato politico c'è anche nella sua ricerca questo questa prospettiva
Mesi diceva assente un intento anche critico nel senso che cerca di guardare prove dietro le cose nella contemporaneità
Ma cercando anche un punto critico in cui quello che ci appare esistente possono trovare da un lato ha una sua giustificazione
Dall'altra una sua motivazione perché oggi siamo a questo punto perché alcune cose funzionano bene e perché alti all'interno stesso della democrazia non funzionino quindi la questione delle istituzioni è sempre stata soggetta dagli autori classici
A questa domanda cosa sono le istituzioni a che servono perché talvolta non funziona
Scendono le sorelle lei affronta allora diciamo a analizza il pensiero di alcuni grandi filosofi della politica
Italiani per esempio Machiavelli nuovo che lei lo lo considera il primo pensatori costituente perché
In luce l'identificazione del conflitto politico come lo spazio in movimento tra istituzioni invita cioè vuole spiegare questa questa sintesi
Così così intensa Craxi ben chiave il molti e intanto il fondatore della politica moderna e dunque essendo il fondatore della politica moderna
Ha un rapporto diretto con le istituzioni atto anche sotto il profilo biografico della sua vita Machiavelli ha avuto una vicenda drammatica come si sa nella Firenze del suo tempo al momento del ritorno
Dei mitici perché Machiavelli è un repubblicano e quindi ha riflettuto anche attraverso le vicende della propria vita
Ma anche attraverso l'esperienza contemporanea fornisce i viaggi le sue delegazioni sulle istituzioni europee
In particolare come le punto diceva rilievo particolare dato dal fatto che forse per la prima volta Machiavelli legge insieme istituzioni conflitto
Nell'ordine non nasce dallo spegnimento del conflitto
Ma nasce all'interno del conflitto spesso e quindi questa dinamica nel fare appunto secondo me il primo grande cultore del pensiero istituendo
Però però lei dice giustamente il il titolo del libro vita misti due a come diciamo filosofo di riferimento anzitutto Spinosa perché e proprio con Spinosa che non esiste vita spogliata dalle sue forme quindi è come se le istituzioni fosse parte della vita stessa che un po'il la cifra col diciamo dialettica di questo di questo libro nel pensiero di di di due millenni cioè il rapporto che esiste fra vita e istituzioni
Se venga se le istituzioni civili che si ricavano in maniera come vorrebbe il giusnaturalismo se non sbaglio no in maniera guasconi
Consustanziale rispetto al alle feste all'essenza stessa della vita o se invece siano qualcosa
E di esterno allargati incide sulla vita stessa se in Spinoza questo questo rapporto trova una sintesi assoluta e così
E così intanto va detto che al prossimo Spinosa stimava molto non cervelli che chiamava l'acutissimo fiorentino quindi c'è questa illazione importante cioè il lui
E Spinosa sì da una lettura rigorosa in natura delle istituzioni intanto perché parte dall'idea che come appunto lei sottolineava
La vita e sempre istituita sempre una vita formata oggi come molto il termine vita nuda o no alludendo a una vita spogliata solamente materiale solamente biologica
Ma Spinosa cosa ci dice non esisteva una ditta veramente nudità perfino una vita che sia questo non lo diceva lui lo dico io in un campo di concentramento quindi assolutamente in una situazione precaria tragica e consente un modo di vita una forma di vita e Spinosa e appunto un autore che un cento immondi vitali maniere dividere quindi la vita come sempre istituita
E dall'altra parte vede nelle istituzioni qualche cosa di dividente in tale cioè l'istituzione naturalmente consolidano anche l'esperienza ma perché funzionino devono avere dentro di sé come dire
Una forza vitale devono nascere delle esigenze di tante esigenze sociali e quindi Spinosa legge sempre la vita individuale ogni invita all'interno di dinamiche collettive quindi in questo senso la vita sempre istituita e i residui Sironi nascono da un contesto vitale sociale
Senta professore questo tema ritorna prepotente all'inizio del Novecento con l'avvento dei regimi quando la ditta deborda dalle forme del bordo del diritto o no
è quando si contrappongono due modelli anche del pensiero filosofico e politico cioè quello dal normati lirismo è quello dell'eccezionalismo chiarezza è finito il nuovo cori su cui un suo collega Biagio De Giovanni ha scritto
Usi un altro meraviglioso lo e poi in mezzo c'è l'istituzione Nismo c'è una forma di di sintesi fra queste due prospettive vuole spiegare come come si realizza e che e che e che lezione quell'esperienza e quel conflitto di idee ci lascia la contemporaneità
Sì intanto vorrei dire che anche io sono molto il miraggio del giovane che più che un collega è un ministro consigliato un maestro diciamo e sì effettivamente all'inizio del Novecento la diciamo la dinamica giuridica pensiero giuridico si dirà fondamentalmente appunto in due linee
Quella del nome attivismo che ha diciamo come punto di riferimento al massimo Hans Kelsen
In base al quale le norme rimangono l'una all'altra finché si arriva a una norma fondamentale quindi tutto il sistema giuridico
E costituito da un continuo intreccio richiamassi delle norme
Dall'altro c'è il pensiero così detto decisionista appunto il pensiero dello stato d'eccezione quindi appunto va bene anche eccezionalismo che trova il punto di riferimento nel dell'ambiguo geniale giurista Carl Schmitt
Ambiguo perché ebbe un forte rapporto con il nazismo in base al quale ogni alla fine quello che conta e la decisione del sovrano del soggetto quindi una forza che bah anche al di là della consecuzione diciamo che le norme e poi determinare lo stato di eccezione sopra Schmitt e colui che decide sul e nello stato di eccezione ecco tra questi due grandi tradizioni poi si apre una riflessione terza quella dell'istituzione benissimo
In cui cioè resistono le norme esistono le decisioni ma quello che conta sono gli ordinamenti concreti
Cioè le istituzioni in cui appunto Stato e società si leggano in una sorta di cartina continua il dove appunto gli uomini non decidono da sé e neanche sotto l'imposizione di nove M
Ma dentro aggregati sociali organizzati che sono le diverse istituzioni
Senta professore oggi vescovo pensiero costituente si contrappone però a quello radicale del potere costituente e a quello della destituzione hanno è un confronto vuole spiegare anzitutto queste categorie e soprattutto è un confronto tra un pensiero riformista liberale e un pensiero ideologico
Ma diciamo fosse un confronto tra un pensiero radicale come presumo maniera ambiziosa insieme in un mio in un pensiero estremisti come no
Qual è la differenza pensiero estremisti Ko e quello che come dire
Strappargli strenui divide no e quindi non in mezzo a questi estremi non pone la un pensiero tendenzialmente non storico pensiero dedicato invece un pensiero diciamo della radice che cerca di articolare le differenze non di contro o ecco quindi da questo punto di vista io mi pare che un pensiero delle istituzioni pensiero di istituire posso debba essere un pensiero radicale sequel contrasto che diceva lei B potere costituente
E quello che nasce da un suo oggetto non soggetto rivoluzionario un partito un movimento o anche un un Cucca o diciamocelo sorge Torre a un certo punto dal nulla
Crea qualche Cossano nessuna categoria quindi di derivazione etimologica e la crea ceo ex nihilo non c'è nulla e con un colpo nasce appunto un potere che dire da costituente poi diventerà costituito poi c'è l'altra linea unto quella che lei chiamava della destituzione
Cioè l'idea che le istituzioni siano tutte cattive siano tutte negative e che l'unico modo un pensiero un turista avevano sia quello odia battere le istituzioni odio abbandonarle
E entrambe queste mondi dividere il rapporto con le istituzioni sono morti come dire il politici perché non provvedono la mediazione politica lei prima diceva pensiero
Liberale si un pensiero dedicare deliberare ma anche per esempio un pensiero socialdemocratico socialista è un pensiero che invece dall'istituto
Missioni tutto il suo peso
E ritiene che come dire non ci sia una scintilla che da nulla Torino alle istituzioni ma che le istituzioni rimandano comune alle altre insomma
Un'istituzione nuova nasce da un contesto già istituito contando inesorabilità
Qual è l'istituzione più importante oggi della democrazia penso al al pensiero di Amartya Sen ma anche di Salvatore Veca nuovi quali dicono guarda perché non basta
Che ci sia un voto regolare anche perché Hitler andò al potere con un voto regolare non basta che ci siano delle costituzioni perché spesso sono violate penso alla alle costituzioni dell'America Latina negli anni Ottanta che erano bellissimi ma tutte violata
E paradossalmente non basta neanche che ci siano delle istituzioni ma occorre che ci sia una chiazza delle idee dove si discute delle cose importanti liberamente
In questo senso diciamo in tenuta anche in questa piazza cioè noi giornalisti siamo abbiamo una responsabilità istituzionale
Le sicuramente sì intanto perché si potrebbe dire che il prima istituzione umana e il linguaggio cioè la capacità di parlare e di scrivere di Diba appunto nella piazza ma anche quello che stiamo facendo non in fondo è un atto istituzionale o perfino mistico imprese creerà qualche cosa
E si certo la democrazia in quanto tecnica in quanto diciamo votazioni
Che indichino di volta in volta che si succedono no non basta non basta servi appunto un principio visti cruente a lungo l'istituzione fondamentale è stata vista nello stato ma anche lui visto qualche cosa di sufficiente esistono istituzioni
Interni allo Stato on so comuni partiti sindacati esistono istituzioni esterne allo Stato come per esempio la comunità europea ma esistono istituzioni anche fuori dallo Stato come per esempio le organizzazioni non governative ma anche le grandi associazioni professionali della medicina
Il giornalismo tutto questo serve perché da democrazia come dire
Oltre alla sue forme anche delle materie anche un contenuto quindi appunto il rapporto vitalistico voi perché significa che le istituzioni
Cronista erano le istituzioni funzionano quando portano dentro di sé qualche cosa che sta aldilà
Dei confini formali della democrazia e a che fare con la vita con le richieste che nascono dal basso dalla società dalle esigenze comuni
Durante la pandemia abbiamo avuto diciamo un riscontro dall'Amati col piccone le istituzioni serva certo le situazioni avanzato i vantaggi allori
In Italia e altrove
Ma pensiamo cosa sarebbe stata la nostra vita se non avessimo potuto in qualche modo aveva mi pare delle istituzioni durante la benigna il Pinus ci avrebbe letteralmente distrutto
E in questo è stato un banco di prova decisivo del nesso tra vita istituzioni la pandemia euro vorrei chiederle perché tra l'altro e c'è c'è un metodo per prendere certe decisioni che limitano fortemente le libertà individuali un conto e decidere uno stato d'emergenza in una democrazia un altro prendere
La stessa decisione in un regime autocratico il pensiero di stile costituente quindi è un discrimine fra queste due
Opzioni
Bene sì diciamo intanto c'è una differenza sono stato d'eccezione programmato dal sovrano e in uno stato di emergenza come quello del covo ingannato da una dice necessità oggettiva
Ogni anche all'interno dello stato di emergenza
è necessario attenersi all'interno dei limiti costituzionali cioè uno stato di emergenza non poco durare indefinitamente e non può diciamo squilibrare il rapporto sale Poteri e il potere potere legislativo non può essere totalmente sostituito da quello esecutivo esistono cioè che precisi confini
Al di là dei quali come altre volte ci siamo detti come dire l'immunizzazione esame neutralizzazione per il rischio che il conflitto
E corre il pericolo di diventare esso stesso rischio
Quindi tipico del pensiero questi Twente e la consapevolezza che come dire diciamo le riforme democratiche non possono essere stressante fino al punto di alcuni io il diciamo bensì restituito pensiero realistico e che tiene in conto di limiti del potere costituente
Però purtroppo l'eccezione certamente come posso dire un ictus sono del del del potere costituente se vogliamo no
Ma Lehner agenzia lirismo cioè il trascinare l'emergenza oltre il tempo dell'emergenza stesse stabilire con quell'emergenza una sorta di alleanza inconsapevole
è una patologia di molte democrazie fragili che colpite dava una un nemico un virus per esempio o no
Vero però gli anticorpi che oltre a colpire il nemico poi finiscono per aggredire l'organismo che mi ha colpito una reazione autoimmune esagerata
E instaurano con il nemico poi una sorta di alleanza inconsapevole per cui l'emergenza serve a giustificare la macchina dell'emergenza penso per esempio al collo al ruolo superfetazione che ha avuto tutta la retorica e la macchina dell'antimafia del nostro Paese e altre emergenze che si sono che hanno sviluppato questa superfetazione burocratica non è questa una patologia poi
Delle democrazie è un pericolo sì i romani gli antichi romani che erano molto saggi da questo punto di vista avevano l'istituto della dittatura commissaria
Intanto dal commissario cattura a tempo in cui nel momento in particolare in crisi per esempio dico di grande difficoltà
Erano in atto un dittatore che però dura un certo periodo dopo il quale si costituivano gli equilibri diciamo normali cioè tra i pompieri
E appunto non sente nella modernità nella contemporaneità
Questo equilibrio questa capacità diciamo di tenere dentro confini determina e e i poteri emergenziali si verifica particolare sì durante la pandemia ma anche in altri casi abbiamo avuto l'impressione che si sviluppasse una malattia autoimmune come lei diceva che cos'è una malattia più immune
Quando il sistema immunitario dei nostri corpi e tanto forte da battere contro il concorso spesso ed a distruggerlo potenzialmente e quindi in questo caso la protezione dal rischio di vento un nuovo rischio
Questo si può verificare si è verificato in vari ambiti dell'esperienza diciamo politica giuridica e giudiziaria
Ed è una dinamica a cui le democrazie si sono soggette le democrazie sono diciamo istituti fragili e quindi basta poco
Che lo spostamento dei limiti produce appunto coi una potenziale ricaduta negativa
Quindi bisogna che le istituzioni prevedono anche formalmente i controllori poteri emergenziali no poteri emergenziali non possono essere mai da soli del resto una diciamo un decreto legge o i deve essere convertito in legge dal Parlamento questo è una misura di contenimento che non sempre funziona che invece ed è tutto necessaria
Io prima ho definito il pensiero istituendo un pensiero liberale e riformista il Riformista lei però concesso fra l'altro nel libro centouno specifico
Richiamo a questi vieni guardare avanti ma gira voltandosi indietro che un passaggio molto bello che prove e l'essenza del riformismo mi pare no
E quindi scegliere non di consegnarsi a una direzione storica predeterminata da selezionare
Evidentemente ciò che il progresso Francia da dai pericoli e dei rischi che il progresso anche lascia sul nostro Carino e questo per esempio nel rapporto fra il questo pensiero la globalizzazione pare molto attuale però lei quando usato la parola liberale lei ha detto
Eh sì io sono radicale perché vado alla radice e cito un passaggio che secondo me accredita questa del questa questa idea un passaggio di un grandissimo pensatore Santi Romano il quale dice
Un'associazione per esempio politica che si proponesse il fine di rivoluzionare l'ordinamento di uno Stato
Non conforme ai bisogni fondamentali ai dettami della giustizia
Dovrebbe eticamente essere giudicati in modo più favorevole che lo Stato stesso che la dichiara illecita no
Che è un po'se vogliamo un uno slogan di pensiero radicale questo se non sbaglio mi corregga se sbaglio ma c'è una radicalità dentro questo pensiero Rocchi intanto diciamo nonché anche incoraggio i particolari che
Santi Romano diceva durante il regime fascista
A lui non voleva assumere una così predittiva radicale tantomeno rivoluzionaria
Lui partiva da un presupposto tutte le organizza le associazioni che hanno un minimo di organizzazione
Compreso per esempio un'organizzazione malavitosa
Sono degli ordinamenti e dunque ancora filo istituzionale questo prescindere dalla valutazione morale o politica delle stesse lì partiva da un presupposto appunto
Di questo tipo e quindi diceva anche la mafia essendo punto avendo delle regole interne è un un istituzione è un'istituzione
Poi di fatto e i il successo di questa istituzione rivoluzionario malavitosa si misura nel confronto con lo Stato se lo Stato vince e allora e dichiarata illegittima ed è appunto
Contestata portata sei viceversa per esempio una formazione rivoluzionaria vince come è successo in Francia nell'ottantanove ed è quello diventa il nuovo Stato
Quindi Santi Romano si riferiva a dinamiche oggettive non esprimeva dei giudizi suoi di valore
Che però non c'è rischio di cadere qui poi nel paradosso di Boldi un fondo per cui la democrazia non è il punto di approdo cui siamo giunti
Ma
O qualcosa che non si giustifica sulla base di Princivallo reali e che teoricamente potrebbe essere superata da un sistema più efficiente da una rivoluzione che dimostrasse per esempio che Putin funziona meglio della democrazia non c'è questo rischio
Beh diciamo se lo assumiamo come descrizione le cose stanno così la leggo sia poi essere sostituita se l'assumiamo dal nostro punto di vista valutativo allora tutto di spinta a questa conclusione
E la democrazia
è un valore se noi raccontiamo quello che è successo a democrazia di Weimar in Germania siamo descrivendo un dato di fatto quindi bisogna sempre distinguere
Quando parliamo si stiano dando una valutazione possiamo facendo una descrizione Santi Romano rossonero un punto di vista descrittivo lui era del tutto contrario ai siti rivoluzionari diceva però di fatto le cose vanno così possono andare così punto o Ossona andare così
Senta professore ma in questa rivendicazione radicale nuovo
Mi faccio ancora fare l'avvocato del diavolo non c'è il rischio di pescare anche quelli esiti dello spontaneismo del velleitarismo dell'assemblearismo dell'unanimismo che purtroppo sono i vizi del dibattito pubblico contemporaneo soprattutto in Italia
Sia che si parli pandemia o piuttosto di Ucraina
Ma io assimilò questi aspetti negativi alla al termine estremismo
Radicalismo infondono lascia pensare anche alla concertazione perché la radice
Affonda nei terreni no e qualche cosa che si sviluppa senza strappi senza interruzioni e quindi il radicalismo può essere invocato anche dopo i conservatori esempio non è un'autrice conservatore ma ma Massimo Andrei il scrive Mingolla primavera dice tutto orientato alla definizione di valori
Mi dice cui il massimalismo
L'astrattezza della rottura l'idea che si debba necessariamente cambiare tutto o una filosofia della storia tennistica
Non hanno molto a che vedere con radicali sono duramente tutto diciamo dipende dal
Dal peso dal valore dal significato che si dalle parole insomma liberalismo il radicalismo non sono in contrasto non sono in contrasto e questo elemento della conservazione dice pensiero di questo libro
Quanto meno come resistenza al cambiamento cioè come come dialettica del cambiamento per esempio quando lei parla il Marcello
Da la mia non ne parla esplicitamente però parla della transizione ecologica e del e del pensiero che sotteso a questa stagione della vita
E del pianeta lei dice che addirittura la natura venga dichiarata titolare dei diritti soggettivi come è stato recentemente fatto protezione di alcuni siti naturali appare giuridicamente insensato
Dal momento che a conferirle tali diritti non possono essere che gli uomini stessi in base alle proprie esigenza
è una rivendicazione dell'antropocentrismo
Ma niente intanto io mi riferivo a un storico del diritto romano molto importante adesso scomparso che si chiama Jan torna il quale combatteva le l'idea diciamo che il diritto possa essere come dire determinato definito dal diciamo da elementi non umani
Perché diritto sia tale ci vuole qualcuno che lo dichiara Natale e dunque se noi corriamo del diritto del mare oppure del diritto delle foreste a non essere contestate
E effettivamente siamo noi che fissiamo questo diritto altrimenti come se non esistesse col uomini in base a che cosa si potrebbe parlare di questo diritto quindi e come Anna un atteggiamento Locci corno senza qualcuno che definisce un diritto un diritto non può esistere da sé
Semplicemente poi appunto
Antropocentrismo umanismo pluralismo soccorse piuttosto complicate in cui ecco io credo che si rendono grande equilibrio
Un grande equilibrio che spesso viene viene perso diciamo
Alla costituzione antropocentrica che ritiene l'uomo l'unico valore superiore a volte si contrappone un naturalismo che immagina quasi che l'uomo appunto possano esistere ricordo mi venne in mente in questo momento la questione del loro sono già non so bisogna trovare sente un equilibrio perché diciamo evidentemente e esisteva un diritto degli animali alla vita anche perché non sono responsabili di quello che fanno
E tuttavia esiste anche un diritto poiché gli uomini in qualche modo proteggersi quindi tutte queste questioni ecco vanno guardate con grande equilibrio equilibrio non significa appunto il contrario di radicalità
Lei per esempio che un liberale è un attore molto radicale
No quindi le due cose non non si escludono anzi a volte coincidono
Sono d'accordo rivendico questo va infatti inquadrato in qualche modo complice ma lei liberale e dovrebbe essere moderato si io sono moderato ma anche il moderatismo georgiani diede e di di gridare perché c'è un c'è un dovere di testimonianza rispetto ad alcune cose no lei difende con molta c'è un sociale sui che
E questo lei fa un radicale pure essendo queste liberali e moderate
Ma è il modo con cui ci si va otto alle coppie che in gara il tasso di radicalità diciamo così Quenya convinto e comunque
è stato bello discutere attorno acque al definirebbe la categoria della radicalità che mi sembra essenziale sulla quale ci riconosciamo senz'altro però voglio tornare sul tema di questo giusnaturalismo che è stato espulso diciamo dalla laicità
Grazie alla nascita dalla diciamo dal pensiero che cristiano che lo portava in sé che rischia di ritornare dentro una prospettiva appunto
Ideologica
Dell'ambientalismo ideologico mi spiego
Io penso che qui si è in gioco un conflitto tra indirizzi novecenteschi diritti della transizione ecologica alcuni diritti dalla transazione ecologica mi chiedo e le chiedo provocatoriamente in un mondo che assume la protezione della dignità dell'ecosistema
In ogni sua forma come la nuova religione e che in nome di questo programma anche il dogma vegetariano
Come si può configurare l'aborto fra dieci quindici vent'anni quando questo dovesse diventare questo questo modello dovesse diventare una religione civile
Ma intanto secondo me ebbene cannolo diventi una religione civile
Perché mai come su questi temi del rapporto del fine vita ma anche dell'ecologia e necessario contemperare esigenze diverse e sotto il profilo della libertà
Nel senso di lasciare il poi ciascuno
Ma possibilità e la capacità di decidere e sotto il profilo punto queste sono questioni che non possono essere soggette ai ideologiche assoluto i i i valori per esempio se ne è parlato durante la pandemia quando si è in qualche modo contrapposto il valore della vita della salute a quello della libertà
Ma i valori non vanno non possono essere contrapposti perché come in quel caso non ci poteva essere una libertà senza vita me non ci poteva essere neanche una vita senza libertà
Quindi i valori vanno contrattati fra loro
E il inseriti in una griglia ampia in cui appunto esistono anzitutto le libertà individuali
Ma anche una capacità unto di contemperamento delle diverse esigenze e questo vale anche per la questione ambientale questione ambientale oggi naturalmente ed incisiva perché il mondo sta sta sta sta rischiando
Però tutto questo non va assunto in una chiave ideologica che come dire e lasci fuori un quadro altre esigenze
Sì Jensen dell'amore circensi di scelte individuali ci vuole grande equilibrio su queste questioni
Professore di tratterremo ore a discutere con lei ma il tempo è scaduto voglio fare voglio tornare alla filosofia e agli atti anche i tanti autori francesi che lei cita umorismo olio è un Merleau-Ponty
Il Cile Dolores ecografo casco stesso Castori anziano sì ma
L'c'è molta più Francia e Germania ma l'Italia non era filosoficamente sulla provincia della Germania una volta
Ma intanto nell'inglese tanto che mo'quelli sta qua ci sono anche autori tedeschi come che le sì diciamo che in particolare il tema dell'istituzione divismo è stato molto affrontato in Germania in Francia in Italia
Più che in Germania per tanti motivi perché in Germania c'è stata una concezione forte dello Stato per esempio è vero c'è stata anche in Francia
Però in Francia diciamo le esigenze della società civile sono state sempre molto forte
In Francia c'è stata una una rivoluzione ma un un potere costituente che in qualche modo a infranto le le regole precedenti e quindi la sera delle in faggio se sarà sempre la sensazione di un movimento di un cambiamento molto forte siccome il pensiero istituite
E sempre un pensiero che il cambiamento dell'innovazione sì c'è una stanza Francia
Grazie a Roberto Esposito grazie per questo importante libro Vidal Made in Steel due perché chiude questa trilogia iniziata con pensiero istituendo dette e poi proseguita con istituzione pubblicata da piccola biblioteca Einaudi grazie
Grazie dialettico molto stimolante che ci ha portato a comprendere i fatti della vita in una luce più ampia rischiarata dalla luce della filosofia del pensiero e cari amici di un roux ci rivediamo venerdì prossimo per un'altra proposta buon purché a tutti grazie arrivederci