Le riforme viste dalla Lega. Intervista a Riccardo Molinari

Radio radicale parliamo di riforme lo facciamo con il capogruppo della lega Riccardo Molinari che stamattina con una nota mentre
I gruppi di opposizione si preparavano per incontrare
La Premier qui a Montecitorio a messo i puntini sulle i. sul ruolo del Parlamento allora ci spiega che cosa ha voluto dire in merito alle sue valutazioni sulla nostra forma di governo in vista delle consultazioni per le riforme
Sì per quanto riguarda le riforme costituzionali nel programma del centrodestra ne citava due
Una era quella dell'autonomia differenziata quindi l'applicazione di una materia che è già contenuto in Costituzione su qui già sta lavorando perché la legge di bilancio prevede la definizione dei letti in quest'anno e c'è un disegno di legge del ministro Calderoli che prevede con le procedure
Parlamentari per assegnare le competenze legislative alle Regioni che le chiederanno e poi c'era l'elezione diretta del Presidente della Repubblica che da sempre diciamo un punto programmatico scuri Giorgia Meloni Fratelli d'Italia spingono
è iniziata questa fase di consultazioni apprendiamo che si sta ragionando anche su un piano diverso quindi non più l'elezione diretta del Presidente della Repubblica ma elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri ovviamente la Lega è disponibile a ragionare su questa ipotesi però chiediamo che vengano garantite le prerogative parlamentari quindi ad esempio potere di fiducia al potere di sfiducia costruttiva insomma sia un contrappeso all'elezione diretta del Presidente del Consiglio per non trasformare diciamo il Parlamento in una sorta di consiglio comunale
Quindi a voi andrebbe bene una sorta di premierato
Con un sistema bicamerale con il parlamento che da cioè l'elezione diretta del Presidente del Consiglio con i due rami del Parlamento che danno la fiducia
Al premier da questo nipote su cui ragionare anche perché insomma dobbiamo capire quale sarà poi la proposta che verrà fuori da questo tavolo di di consultazioni sta facendo il premier Meloni quello che diciamo noi se non si va sull'elezione del Presidente della Repubblica in quel caso l'avevamo suggerito
Un modello come quello francese quindi un modello semi presidenziale che dal nostro punto di vista quello più compatibile questo parlamentare italiano se non si va in quella direzione ma si va sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica è evidente che la funzione principale del Parlamento è quella della fiducia perché il potere di controllo più forte che il Parlamento ha deve essere in qualche modo serva
Pensate che possano essere decisivi per il confronto che ci sarà gli esponenti del Terzo Polo
Insomma il terzo polo Matteo Renzi aveva già proposto una riforma costituzionale che in qualche modo potenziano molto potere del Governo nei confronti del Parlamento e diciamo che siamo stati protagonisti della campagna referendaria contro quella proposta
E quindi è evidente che se sollevavamo delle criticità diciamo sul rischio di marginalizzazione del Parlamento allora e non facciamo certo cambiare idea adesso
Sicuramente Matteo Renzi il terzo polo hanno un atteggiamento ideologico a differenza sempre da quella cosa che abbiamo letto da sinistra e quindi penso che saranno disponibili a ragionare l'attuale governo per una riforma equilibrata
Viene prima l'autonomia differenziata o
Ma non sei tempistica autonomia differenziata dei tempi già e stabiliti perché appunto le leggi di bilancio prevede che il percorso si chiude in un anno quindi al trentuno dicembre dovremmo avere letto e la costruzione sta modificata nel due mila uno quindi va attuata il disegno di legge che stabilisce diciamo le procedure legislative per assegnare le competenze avviato suoi capi diciamo che in termini e temporali si dovrebbe concludere prima il percorso del federalismo per questa ragione
Incontri di al oggi Laval Meloni incontra le opposizioni poiché interlocuzione avete avuto sia con la Casellati che con la premi
Presidente del Consiglio sente il Consiglio la incontra segretario Salvini oggi perché oggi il tavolo qui leader dei partiti noi come gruppi parlamentari ci siamo confrontati con il ministro Calderoli il ministro Casellati e abbiamo espresso le posizioni che ha appena spiegato
è ottimista rispetto alla storia delle riforme che hanno visto soccombere tanti militanti leader
Norme è inutile fare una valutazione prima del resto proposta di riforma se la proposta sarà equilibrata avrà un largo consenso si potrebbe anche chitarre ferendo nel caso in cui appunto Sharon consenso ma è è impossibile adesso far le previsioni su un testo che non conosciamo e sull'equilibrio ancora non c'è stato mostrato
Grazie Riccardo Molinari dell'ex capogruppo della Lega