Critica e militanti

Buon giorno da critica e militanti la fortuna di Giovanni Papini è stata più beffarda di Luís giovanissimo pontefice della cultura d'avanguardia del primo Novecento italiano
Importatore del pragmatismo e animatore della voce capace di stroncare incredibilmente Benedetto Croce
Come dire assumere con singolare intelligenza l'esperienza futurista Papini affronto al primo dopoguerra che disperse la sua generazione con la conversione burrascosa della storia di Cristo
Dopo la complicità correggeva ma soprattutto dopo la svalutavamo se ne diffusa dei fermenti prima novecenteschi a partire dal secondo dopoguerra
Fu isolato da gran parte della critica e relegato al ruolo di un fatto teppista che le cose non siano così lo ha dimostrato bene quanto alla saggistica Papini Anna Luigi Baldacci
E oggi Raoul Bruni ci ricorda anche rilievo del narratore curando per le Edizioni Clichy i racconti di Papini incorniciati tra una prefazione di Vanni Santoni e una postfazione di Alessandro rapidi città
Nella sua introduzione Bruni cita subito l'opinione di Italo Calvino secondo cui alcuni racconti del Papini ventenne segnarono addirittura la nascita di un fantastico italiano di stampo novecentesco quello poi
Di Bontempelli Savinio Buzzati Landolfi e qua e là magari dello stesso Calvino un fantastico a differenza di quello ottocentesco di statura europea
Sono quelle di Calvino osservazioni degli anni Ottanta che seguono di un decennio la riproposta internazionale che di Papini aveva fatto un mito dell'autore de le città invisibili cioè borghese sa quale
Come dichiarò pareva addirittura di essere stato attrattive inconsapevole diciamo Piera menar di un tappini letto nell'infanzia in una delle molte traduzioni che testimoniano il successo novecentesco dello scrittore fiorentino all'estero mentre veniva rimosso in Italia tanto rimosso che la benemerita iniziativa di Bruni arriva
Dopo oltre sessanta anni dall'ultima edizione complessiva dei racconti
Che si dividono in quelli dei primi due decenni del Novecento il tragico quotidiano del mille novecentosei Pilotto cieco del sette parole sangue del dodici buffonate del quattordici e in quelli senz'altro più piatti degli anni quaranta e cinquanta in mezzo
Cade appunto la svolta cattolico clericale col ventennio fascista il titolo della prima raccolta il suo contenuto riflettono l'intento che l'autore dichiara già nelle baldanzoso e prefazioni ci si propone
Qui la ricerca del meraviglioso del sinistro nell'abituale di un fantastico interno da opporre a quello Esterno delle grandi macchine ottocentesche e così Papini
Fissa coordinate che valgono a definire molte esperienze culturali ed estetiche del ventesimo secolo
Il perturbante freudiano ricordato dal curatore la metafisica dei fratelli De Chirico l'assurdo il re Futa abile di Kafka ma si potrebbe aggiungere lo straniamento disloca Ski molto molto altro Bruni
Osserva anche giustamente che mentre la filosofia del Giovanni Papini va verso la letteratura nel volumetto il crepuscolo dei filosofi la narrativa va viceversa verso la filosofica
Nelle prime due raccolte questo avviene con più patto su un patto s'dapprima dimostrativo come sarà negli apologhi più piatti della vecchiaia poi narrativo mentre nelle seconde due con una comicità più disinvolta a inizio del tragico quotidiano si avvertono subito gli enti della grande recente letteratura moderna internazionale la raccolta
Si apre infatti con un apostrofo e Baudelaire Rihanna lettore con una autodenigrazione un po'da un uomo del sottosuolo più avanti incontrano per strada Ambleto il narratore ci offrirà una quasi parafrasi del board l'ariano
Voyage e più avanti ancora nello specchio che sfugge una riflessione analoga tradotta invece nella prospettiva di leopardi quella sull'uomo
Che vive in un eterno miraggio del futuro ma il tragico quotidiano e forse notevole soprattutto per il pezzo intitolato L'ultima visita del gentiluomo malato
Sulle quali ora me si muoverà poi Borders al centro
C'è un uomo che si crede il sogno di qualcuno e cioè il suo tormento nel terrore e poi nel desiderio che quel qualcuno si svegli annullato
Altrettanto notevole all'inizio del pilota cieco il modo in cui viene svolto il tema del doppio nel pezzo due immagini in una vasca il narratore
Incontra il se stesso di sette anni prima egli pare così vergognosamente ridicolo puerile che infine lucide
A questa altezza le eliminazioni sono parecchie riguardano significativamente la volontà di rimuovere il proprio passato motivo
Più che mai Papiniano si direbbe se si considera la vicenda di questo intellettuale tutto un brusche svolte abiure tanto
Più brusca quanto meno forse è sicuro della propria identità il suo alter-ego narrativo vorrebbe condensare la vita in poche Tiffany e senza vive Armes contarne lungo scorrere monotono lo vuole tanto da chiudere parecchi pezzi con un galoppante pascoliano invito alla morte teme di essere guardato spiato anche Amato tenta di definire una condizione solipsistica
Sì marcando Cybei sui visti dai suoi simili eppure a un tempo li cerca con affanno
Come gli altri del resto cercano lui conoscendo la sua passione per gli Eccentrici del tipo inventori del moto perpetuo e gli propongono esperimenti sulla loro e sulla sua attività
Ne contenne senza retail potrebbe dire l'alter-ego di Papini al genere umano ma al motto vale anche come nel suo senso originario per l'amore per le donne e quando tratta questo tema
Il narratore seppure con tutte le mistificazioni del caso compie accerto un esercizio di oltranzisti Ca'oltre che esibizionisti Ca'sincerità che è la sua forza rara di difesa e di offesa nella nostra letteratura specie la dove rivela in sella pueri Lita ville di chi si sente vivere solo quando tesse intorno alle altre creature delle reti di abietto idealismo per Fini
Neppure prosaicamente erotici ma semplicemente diciamo così di ristabilimento dell'equilibrio interno Papini descrive insomma con Felice spregiudicatezza il contrasto
Tra i rapidi fisiologici cambiamenti d'umore e il bisogno di far CIR lì coi progetti totalizzanti a lungo termine con le parole
E l'editoria in particolare descrive molto bene la fenomenologia della doppia relazione amorosa in cui una si nutre dell'altra fino alla catastrofica beffa
In la prima e la seconda un racconto di parole sangue magistralmente rappresentata ad esempio un'altalena sentimentale quando narratore con piccole modifiche ricicla le lettere di una prima amante per sedurre una seconda
Riesce ad averla ma appena la prima si allontana si allontana anche la seconda così che deve tenerne o perderle entrambe
Altrettanto presente
è il motivo di mano ma niente ci molti pezzi si basano sull'isolamento l'incarnazione di un'ossessione una teoria che un personaggio sbandiera e che infine contraddice tragicomica mente il professore che vuole eliminare il sonno e si addormenta
L'ometto che vuole diventare un perfetto cristiano e conseguentemente fa una strage
Quelle di Papini sintesi sono ispirazioni tra maligne e sofistica e oltre a Baudelaire
E a leopardi interessante a questo proposito l'effetto grottesco che l'autore ottiene Miniati do con dettagli da romanzo naturalistico spiriti stinco ciò che nelle Operette morali alla maestà essenziale dell'apologo biblico
Oltre a leopardi e a Baudelaire si diceva in questi racconti si trova dell'Hoffmann del resto citato anche per far vedere che l'autore se ne smarca consapevolmente
E naturalmente del micione dello Schopenhauer tra l'altro molti sono i personaggi di provenienza tedesca
Oltre a un po'di spezie russe come si è detto e memorabile qui il demonio inerme rigoroso del racconto intitolato senza nessuna ragione che dal suicidio
Gratuito arriva al suicidio coatto perché anche se non vuole più eseguirlo ormai ha spedito agli amici i biglietti di addio e rifiuta di fare brutta figura ma nel volume curato da Bruni ribollono
Tantissimi altri pensieri e sentimenti che agitano la cultura europea del primo Novecento l'esistenzialismo
Dimmi che stette al Colle con un allegato suicidio metafisico gli atti gratuiti di CID le Variazioni su Dorian Gray e certe coincidenze mangi coincidenze magiche si veda
Ad esempio racconto chi è a chi mi ama muovere che fanno già pensare a realismo magico di Bontempelli così come le maschere locali che evocano Pirandello con cui c'è un complicato dare e altri
Papini espresso questi pensieri e sentimenti molto presto ma spesso va detto li ha subito ricondotti o ridotti preventivamente all'oratoria del classicismo italiano un po'dappertutto sullo sfondo intravediamo i rassicuranti muretti i prati e le ville
Da Colli Fiorentini siamo di fronte a un dilettante delle idee come D'Annunzio lo era per Croce delle sensazioni nel suo genere
E dunque una specie di teatro oratorio di ipotesi metafisica incarnata e animata dall'autobiografismo è indicativo in questo senso che Papini diventi un narratore più polpo oso più convincente godibile concreto
Nei ritratti come nel bozzetto sociale laddove l'idea non è più tanto un'idea metafisica ma piuttosto una trovata una beffa
Da novelliere di tradizione toscana seppure aggiornatissimo ad esempio nel gustoso quattro cani fecero giustizia
Dove contro un ospite inglese che fa il socialista in una lussuosa villa fiesolana
L'attore scatena con soddisfazione petroliera fischiando alla contadina degli enormi pastori maremmani dunque il Consiglio di oggi a Giovanni Papini i racconti Edizioni Clichy a cura di Raoul Bruni a risentirci venerdì prossimo