12 MAG 2023
rubriche

America sociale - Conversazione settimanale con Giovanna Pajetta

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 16:31 Durata: 31 min 9 sec
A cura di Guido Mesiti e Francesca Rosini
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Riesplode al confine tra Stati Uniti e Messico la crisi migratoria: è l'effetto del venir meno del Title 42, la normativa risalente ai tempi della pandemia, che aveva permesso di respingere i migranti e rendeva più facile la loro espulsione.

Le autorità statunitensi cifrano in 10mila al giorno i richiedenti asilo.

Provengono soprattutto da Cuba, Nicaragua e Venezuela.

Che risposte si appresta a dare l'amministrazione Biden? Si pensa comunque ad una stretta: se respinta, la richiesta d'asilo non potrà essere ripresentata prima di 5 anni e verranno creati appositi centri nei Paesi di esodo per
uno screening preventivo dei migranti.

Sul fronte repubblicano, va registrata la performance di Donald Trump nella Town Hall in New Hampshire sulla CNN: se l'emittente tv pensava di riconquistare la platea di telespettatori repubblicani, l'esperimento è stato fallimentare, poiché il vero vincitore è stato l'ex Presidente, osannato dal pubblico dei suoi sostenitori in sala.

Trump ha confermato il suo copione di successo presso il pubblico Maga: ha affermato che il 6 gennaio è stato 'un bellissimo giorno' e che se tornerà alla Casa Bianca grazierà molti di coloro che considera patrioti, ovvero gli assalitori del Congresso.

E' stato meno drastico sull'aborto, dichiarando che lo ritiene ammissibile in caso di stupro o di pericolo per la salute della donna.

E non si è espresso su un divieto federale dell'aborto, chiesto dagli antiabortisti.

Allo stesso tempo ha rivendicato il merito di aver contribuito, attraverso la Corte Suprema, a ribaltare la sentenza Roe vs Wade.

Gli altri possibili sfidanti alle primarie repubblicane non hanno commentato l'esibizione di Trump.

De Santis sembra essersi indebolito in Florida, dopo la guerra che ha scatenato contro la Disney per via della legge 'don't say gay'.

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