Uguaglianza nella diversità. Verso la giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia

Buonasera ben trovati
Piena ringrazio il presidente Alberto entrano da per il sostegno che sta dando a rilancio di questa di questa nuova realtà rimarrà coda amara corde fisse da tanti anni
L'abbiamo ripresa per rilanciare la con una nuova veste fra un po'anche una nuova veste a grafica avrà un nuovo sito abbiamo rifatto il logo e
Vi sentite sì
Io rifatte il luogo il sito sarà on line a breve
Ed è un nuovo viaggio
Il prima dell'evento di oggi voglio leggervi due righe insomma per farvi capire quello che ma la coda e dove dove siete adesso e dove magari il deciderete di seguirci
Siamo donne e uomini di diverse generazioni di provenienze plurali impegnati in forme molteplici a promuovere un'alternativa culturale nella civiltà contemporanea
Veniamo da lontano dall'esperienza della rivista di ma la coda animata da Mario quattro luci e da un gruppo di letterati poeti artisti e intellettuali che condividevano il proposito di una riforma intellettuale e morale
Della società italiana i testimoni di quella straordinaria esperienza è passato nelle nostre mani e ci proponiamo l'obiettivo che questo Quarantini così proietti nel futuro
Andiamo lontano con pensieri lunghi siamo contro l'ingiustizia sociale lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e ogni discriminazione per ragioni di genere di orientamento sessuale di provenienza etnica culturale religiosa
Siamo per una giustizia ambientale che consideri tutto il vivente o male non umano comuni dona una risorsa irrinunciabili
Siamo per il diritto alla salute alla cultura nello spirito della nostra Costituzione siamo contro le guerre la logica delle armi e per i diritti dei popoli alla propria autodeterminazione
Sappiamo che il mondo è uno e che siamo sorelle fratelli tutti l'atto culturale la scrittura l'arte nelle sue diverse espressioni
La recitazione la musica ogni forma di creatività alle nuove tecnologie messe al servizio della vita e della dignità umana sono formidabili strumenti di emancipazione e di liberazione umana
Intendiamo promuovere come riviste come ente culturale un'azione di lotta delle idee al servizio di questi valori chiamiamo a raccolta dando ciascuno il proprio piccolo o grande contributo tutto il lavoro intellettuale perché partecipi con noi nelle forme più libere e senza remore a questa nuova stagione
Questo è il nostro manifesto un po'per farvi capire a chi siamo e cosa vogliamo fare
Adesso di dico il perché di questo evento
Ha a parte insomma la ricorrenza di domani gli anni settanta sono stati innegabilmente anni in cui le istanze di ingiustizie specifica hanno permesso un un nuovo modo di pensare
Ha uomini e donne che per tanti anni sono stati costretti a vivere nell'ombra in quegli anni hanno trovato una voce comune riabilitare parole come piacere desiderio scelta personale
è stata è stata una forza c'è stata una spinta culturale dal basso importante che poi gli ha permesso
Degli eventi che oggi noi ci ritroviamo in quegli anni grazie a quel sentimento quasi permettetemi la parola religioso di sentirsi un po'tutti uguali
Nel desiderio di raggiungere la piena libertà
C'è stato un unione pazzesca tra associazioni movimenti partiti
Forse qualcosa che dobbiamo ritrovare oggi un'unità da recuperare
I due milioni entro il due mila ventuno è stato un evento un anno un po'particolare sì venivamo fuori dal confinamento dalla pandemia e c'è stata questo Ricupero c'è stato così un recupero del libro a in una come i commessi strumento dia convivenza di condivisione sono nati tanti festival letterari
Nel due mila ventuno avuto io ho la fortuna seguendo un festival letterario così l'autore di incontrare
Francesco Lepore con il delitto di Giarre
A un libro straordinario ma non non toccherà a me parlarne poi ascolterete più tardi e dove ho incontrato in questo libro non solo gli eventi di quegli anni non solo il drammatico evento del delitto di Giorgetto anni Ittiti
Ma è una ricostruzione il libro di Francesco è un inchiesta un'inchiesta giornalistica una ricostruzione di quegli anni
Nel due mila ventuno incontrato anche un altro libro di viola donne Oliva denaro che probabilmente molti di voi avranno letto e li ho incontrato Angela
Angela che sentirete tra un po'ho incontrato Angela nelle sue lotte nei suoi movimenti in quello che è stata la la voce di tanti
E perché lui insomma anche elemento di oggi
Perché quegli anni secondo me in quegli anni c'è un insegnamento
Ognuno di noi dovrebbe essere portavoce di qualcun altro se io lotto solo per i miei diritti non riuscirò a guardare la realtà dell'altro allora io sogno sempre lo dicono insomma nell'iniziative anche che organizziamo anche con la pubblica amministrazione che gli uomini possano lottare per i diritti delle donne che le persone trans possano lottare per i diritti degli le persone con disabilità che ci sia un'unione da questo punto di vista perché se non guardiamo l'altro resteremo sempre i nonna ter Reno confinato
E non ci sarà progresso non ci sarà speranza quindi quegli anni
Come dico a mia figlia e anche ai ragazzi che incontro
Quegli anni sono da guardare con grande interesse io tutte le persone io ero piccola in quegli anni nove sei sette anni ma tutte le persone che ha raccontano di quegli anni c'è una grandissima passione e si sentono far parte di una comunità intera
Ecco mi piacerebbe che questo senso con comunitario insomma ma la coda Lou Reed superasse anche nei suoi eventi
E ma la coda come ente culturale rivista e nuova realtà procurerà aggiorni avversi anche avverso ma il tempo qualsiasi governo sordo
Alle piazze
Alla musica avevo in mente la sofferenza delle nuove generazioni reciterà i territori privi di ascolto per dare strumenti a chi non ha voce lavorerà perché si costruisca una nuova e rinnovata sfera pubblica piazza dell'uguaglianza nella diversità perché i giovani possano frequentare il passato in giusta misura ma guardare al futuro con speranza e creatività perché questo è un Paese difficile ma sono i Paesi difficili che permette né grandi cambiamenti culturali e sociali grazie
La sola parola Pietro Folena per l'incontro
Allora intanto buonasera tutte a tutti grazie Zaira perché se bellissime parole
Trentuno
Di ottobre del mille novecentottanta
In questa zona che adesso è costruita ma all'epoca era una vigna
Vennero trovati
Il cadavere in stato di decomposizione
Di Giorgio Agatino già Mona
E di un ragazzo di quindici anni
Toni Galatone
Ah gattino già Mona questo ragazzo Francesco pane parleremo
Dopo anche con Luís questo ragazzo
Aveva due cognomi a Gattinoni molti pensavano che fosse
Un nome Sicit tipicamente siciliano invece era un cognome
Ma era il cognome
Di un padre che non era suo padre biologico il suo padre biologico
Era già Mona un commerciante un non ho più benestante
Che però non l'ha mai regolarizzato
La sua situazione in un'epoca in cui anche il divorzio malgrado il referendum del mille novecentosettantaquattro era considerato una
Una colpa una pecca
Ebbene quella ritrovamento
Qui l'omicidio
Un duplice omicidio avvenuto con ogni probabilità
La sera stessa della scomparsa di questi due ragazzi di diciassette di ottobre
Può essere considerato questa è la tesi di questo nostro incontro come un momento
Topico direi quasi fondativo
Del movimento
Leggi Beattie Q Plas nel nostro paese tutto quello che è diventato nel corso di questi decenni
Non fondativo nel senso stretto perché nel mille novecentosettantuno Angelo Pezzana a Torino
Aveva fondato il fuori fronte posso sbagliarmi con ricordo dell'acronimo unitario omosessuali rivoluzionario italiano
C'è stata un anno e mezzo fa una bellissima mostra a Torino con un catalogo che di Consiglio di
Recuperare curata da Roberto ha strane cambio caro amico e che lavora anche con noi con metamorfosi
Che racconta la storia di quegli anni quella battaglia difficilissima contro corrente che poi trovò un appoggio in Marco Pannella e nel Partito radicale
La storia degli anni settanta è stata una storia
Di grandissime battaglie femministe di grandissime battaglie di liberazione
Mai stato dopo il delitto di Giarre col delitto di Giarre che
La battaglia che veniva dal movimento direi
Incontra
In un
Un nuovo inizio
E in tram fino in fondo anche nelle culture politiche
Di altre formazioni della sinistra poi lo diremo
Anche per le l'autorevolezza delle persone che sono con lei questa sera e in modo particolare di quel lato del Partito comunista
Rappresentato dalle dalle donne
Che avevano portato
Le grandi tematiche femministe nel cuore della politica del Parlamento
Ebbene noi da qui vogliamo partire io vorrei cominciare questo nostro incontro con Paolo Patané che invito a venire qui Paolo eccoci
Paolo Patané
Paolo materne di Giarre
E aveva tredici anni quando invece Toni ne aveva quindici
E ci sono testimonianze molto belle sue in questo libro lo poi Paolo fatto tante esperienze tante lotte politiche è stato presidente nazionale dell'Arcigay
All'inizio degli anni dieci di questo millennio
Per alcuni anni da alcuni anni poi ha lavorato con Enzo Bianco al Comune di Catania quand'era Sindaco
Che da alcuni anni si occupa
Dei comuni dell'UNESCO in Sicilia
Ma io a Paolo vorrei un racconto da Paolo corre un racconto di quei giorni e poi della battaglia che negli anni successivi si è fatta non solo perché ci fu la prima grande manifestazione
A a Giarre
Un mese dopo l'omicidio
Ma anche perché vent'anni dopo
Negli e nei decenni successivi
è continuata questa lotta fino al momento in cui
è stato celebrato proprio a Giarre è stata celebrata dopo la legge sulle unioni civili l'unione civile fra Gino Campanella e Massimo
Milani
Ci fu una prima unione civile Andorra non riconosciuta di cui io fui testimone
A Piazza Pretoria a Palermo nel mille novecentonovantatré celebrata averne sta Morabito che era consigliera comunale del partito io feci il testimone
Agiva Campanella Paolo
Grazie Pietro grazie
Tutti
Grazie per quest'invito tra l'altro oggi siamo alla vigilia della giornata mondiale contro l'omofobia
E vale la pena ricordarlo perché restituisce una delle coordinate temporali
Della vicenda di Giarre
Perché vedete
La vicenda di Giarre in quella lontano mille novecentottanta sono quarantatré anni si incardina in un tempo dalla nostra storia
E molto forte
E credo che sia importante anche di costruirlo per capire la rivoluzionaria età involontaria di questi due ragazzi perché ovviamente non erano due militanti
Non volevano rivendicare qualcosa volevano vivere la loro vita
E però in questa normalità tra virgolette in questa trasparenza
Assolutamente involontaria c'era qualcosa di molto forte perché quello era un anno molto forte un anno
Lo ricordo spesso in cui questo Paese ha vissuto a una delle sue fasi più scioccanti danno della l'assassinio di Brancher lei di Tobagi
L'anno dell'assassinio di Piersanti Mattarella
L'anno della strage di Bologna l'anno della strage di Ustica all'anno del terremoto in Irpinia
Uno di quegli anni in cui la coscienza collettiva in media fatalmente facilmente potevano essere orientati ad altro
Le notizie erano infinite le tensioni non infinite le mozioni erano infinite i dolori erano infiniti
Eppure e H
Ad è un fatto di cronaca nella provincia siciliana
Che
Emerge da questo stato drammatico di corse
E acquistano salva lenza e ci dimostra questo lo dico sin da subito
Che c'era persino Gianfranco
Che poi questo fatto la occultato l'ha coperto la silenziato voluto dimenticarlo ha voluto derubricarlo in un certo modo persino a Giarre c'era una coscienza civica fortissima
Che non riteneva che le straordinari emergenze del Paese potessero giustificare silenzi e cecità a fronte di un fatto così
Grave
Però pensate anche che nel mille novecentottanta
Non esisteva nemmeno concettualmente all'omofobia
Perché l'omofobia Iraq l'homo furbi come termine
Risale al mille novecentosettantuno negli Stati Uniti ma di fatto poi soltanto tra la fine degli anni ottanta e il novanta comincia a emergere nei primi vocabolari che erano francesi
E pensate che nel mille novecentottanta eravamo lontanissimi da quella diciassette maggio del mille novecentonovanta in cui l'organizzazione mondiale della sanità decise di cancellare l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali
E pensate che nel mille novecentottanta no eravamo un anno prima dall'abrogazione nel nostro ordinamento
Del delitto d'onore
Questo significa che nel mille novecentottanta l'omosessualità era una colpa
Un crimine tra virgolette che non c'era nel nostro Codice Penale un peccato è una malattia questo era il quattro del mille novecentottanta
Quando Giorgio e tonni
Muoiono
Questi due ragazzi involontariamente coraggiosi e simbolici
Muoiono perché omosessuale
Muoiono in un contesto in cui
Sai tante volte anche con Francesco ascoltando le testimonianze della famiglia di di di di Toni che era il più piccolo quello di quindici anni quello in cui io francamente mi identificavo perché era vicino alla mia età me di tredici anni non riusciva difficile identificare mine quindicenne
Quindi la sua storia poteva essere la mia storia la loro storia era il mio parametro di libertà era quell'orizzonte che io volevo
E tante volte la famiglia di toni anche ricordando l'ha detto no mattoni non era omosessuale
E allora questa vicenda descrive ancora oggi tutto
Assolutamente
Assolutamente però
A fronte di una considerazione ovverosia che loro erano involontariamente scardina anti perché perché non erano semplicemente amanti ed erano innamorati
E quindi trasferivano la dimensione della loro relazione da uno spazio privato che al sud
Se ben nascosto ci poteva anche stare tra trasferivano sul piano pubblico e questo è un problema molto serio
Appartenevano a due classi sociali diverse e questo è un altro problema molto serio
Erano di età diverse e questo è un altro problema molto serio ma pure a fronte di tutto questo
Debbo dirvi che il fatto che loro fossero amanti e innamorati che fossero omosessuali o non fossero omosessuali
E irrilevante ai fini della ricostruzione di una vicenda di omofobia
E lo dico perché anche non fossero stati omosessuali e non fossero stati visibilmente compagni
Il fatto che sembrassero omosessuali evidentemente è stato sufficiente ad ucciderli
Il che dimostra che ai fini di un sistema che normalizza la società è norma la società in un certo modo apparire differenti da come quel sistema ti chiede di apparire è sufficiente a morire di omofobia
E prima di entrare brevemente nella vicenda in sé dico che affermare che in quel momento
L'omosessualità insieme un crimine è una colta una malattia alla luce di quei parametri che ho ricostruito significa che dei poteri normalmente normalizzando i che poi sono la medicina il diritto la psicanalisi della religione tutti agivano in una certa direzione di normazione dell'esistenza delle persone e allora accadono
Due cose molto forti la prima la morte di questi ragazzi
Che scompaiono poco dopo la metà di ottobre almeno centottanta e vengono ritrovati al trentuno ottobre dello stesso anno quindi dopo due settimane
La loro morte uno shock
Ci fu la volontà e ripeto la volontà di catalogarlo ha come suicidio una volontà duplice vale la pena ricordarlo
Una volontà di chi li aveva uccisi e che li aveva uccisi nel giorno stesso in cui sono scomparsi questo è assolutamente evidente
Volontà perché li aveva fatti ritrovare praticamente abbracciati con una fantomatica lettera d'addio
E quindi l'assassino aveva voluto inscenare un suicidio
Mostruoso
Li aveva uccisi perché omosessuali e aveva usato la loro affettività per farli apparire abbracciate simulare il suicidio mostruoso
E questa volontà poi fallita perché giustamente non c'era l'arma venne trovata sepolta Pilla quindi in qualche modo qualcuno li aveva suscitato qualcuno li aveva succitati
Però la tesi del suicidio non faceva comodo soltanto all'assassinio
All'assassino agli assassini
Poi apparve questa figura Francesco ne parlerà di di di Ciccio Messina che era il comodo imputato l'infraquattordicenne che sarebbe stato costretto ad ammazzarlo eccetera no faceva comodo al sistema
Perché due ragazzi omosessuali che si suicidano nel mille novecentottanta in quel contesto
Sì si succedono perché soffrono
Ma tutto sommato
La mano la colpa di essere omosessuali quindi a un certo sistema sociale chiuderla così andava benissimo
Qual è l'altro fatto forte che poi innesca la successione di eventi che richiami tu
E la reazione civica
Perché per la prima volta e non ce ne furono tante dopo il i media ricostruirono questa vicenda
Da una parte con una pietas
Non pietosa
Scusatemi il gioco di parole da un'altra parte con una con un riconoscimento
Che non era quello del killer classico fatto torbido al mondo torbido degli omosessuali era una ricostruzione completamente diversa e la reazione civica
Fu straordinaria fu straordinaria intanto perché fu veloce
In secondo luogo perché forte
In terzo luogo perché porto in piazza non soltanto le persone LGBT che già allora erano organizzate nei movimenti c'era il fuori come tu hai ricordato non soltanto i partiti ma anche le espressioni dei movimenti per la legalità per i diritti civici tout-court cioè si realizzò una sinergia un asse che rivendico un diritto alla giustizia
E lo fece con una forza senza precedenti perché questo innesca una serie di fatti
Poi non voglio togliere tempo
Lo innesca in parte per un nesso di causalità accadono delle cose in conseguenza immediata
Arcigay a Palermo nacque due mesi dopo praticamente probabilmente anzi certamente sarebbe nata comunque ma questo fatto la cederò però quello che veramente conta e che si innescò una reazione anche emotiva
Che produsse dei fatti politici
Se noi guardiamo a questi fatti politici nelle loro estreme conseguenze Elisi percorriamo a ritroso solo in quella Genealogia che deriva da questa vicenda quindi questa scintilla
Ci fu di rabbia di orgoglio e poi ci furono altri omicidi qua c'è da anni c'è Vanni Piccolo che uno dei fondatori del Mario Mieli Mario Mieli nasce da un suicidio che quello di Salvatore Pappalardo
Però voglio dire una cosa che è un monito Piazzi e la passo subito attenzione e dopo questa vicenda qualcosa è cambiato nel senso che e l'omosessualità nel rapporto con letto lo sessualità che assunto un altro ruolo non più comportamento orientamento riconosciuto e saltata la dimensione gerarchica dell'una rispetto all'altra
Ma l'affermazione di un principio
Di differenziazione ressa altrettanto pericoloso dico questo e chiudo in una scala gerarchica normativa detta la sua solita rispetto all'omosessualità e in una posizione verticale io sono superiore a sette
Ma in una scala di diversità l'eterosessualità l'omosessualità sono in una posizione orizzontale
Ma e la stessa che veniva usata in Sudafrica dopo la porta ed è come se grazie sedersi negazionismo dalla negazione di qualunque diritto all'istituzione delle Camere per etnie
Non è questa l'eguaglianza
Pierpaolo chiedo scusa se ti ho interrotto e che avevano fatto parlare ancora fra le cose meravigliose di questa piccola esperienza arriva la coda come ha detto Zaia a giorni sarà on line nel primo numero della rivista che ha scelto come parola
Grazie al nostro Presidente non lo vedo più dove ecco Scredo scusa o i fari negli occhi
Il tema è la cattiveria quindi potete immaginare cosa leggerete
In queste rivista ma tra le cose meravigliose oltre che siamo in questo teatro bellissimo dove Tonino Tosto e tanti altri fanno lavoro mera incredibile di promozione
Un lavoro sociale queste sono realtà di resistenza
Culturale dell'intelligenza che danni sono strutturate nel territorio e che quando abbiamo deciso di fare questa questo incontro partendo da Jarrett
Parlando l'altro giorno ho scoperto che Tonino Tosto da ragazzo perché anche lui è stato un ragazzo
Grandissimo attore potete andare a vederlo al Sistina Marchese del Grillo ha scritto un testo nel mille novecento ottanta un mese dopo su Giorgio e Toni Tonino
Sei tre
Non rinnovi Arctic
Allora la la premessa
Intanto grazie per le parole per questo spazio questo avamposto culturale
Aiutiamoci nel senso chiunque di noi a delle iniziative delle proposte questa è casa nostra per cui quando volete
A Roma se dice siamo qua
Io sono figlio di siciliani mia madre radica tali a mio padre un paesino sopra Acicastello che Ficarazzo
Vicino al Charlie
E quel in quel periodo ero andato affiche arazzi perché era successo una cosa incredibile mio nonno che era andato a vivere in Argentina novant'anni era ritornato in Sicilia
Quindi siccome lo conoscevo poco
Vado in Sicilia son poi novant'anni c'era
Poi è morto a centosei anni ha buone sai essere imminente di un capolavoro speriamo bene
E in quel periodo succede questa cosa
Che ha raccontato benissimo va bene
E io scriverò delle cose a botta calda così le chiamavo sui fatti di cronaca per esempio il due agosto del mille novecentottanta maledette le dieci e venticinque maledetta la scienza che non può ricomporre eccetera eccetera
A botta calda
E debbo dire quando s'è deciso di portare avanti questa iniziativa sono andato a ricercare questa questa cosa
E lo ribattuta perché il foglio sul quale avevo battuto questa cosa con la macchina da scrivere era quasi sbiadito sedi era preso pure un colpo di continuo
Però Lom recuperata la le
Go così com'era questa sera Keita quattro ottobre del mille novecento il quattro novembre del mille novecentottanta
A botta calda e USA io parlo tre lingue
L'italiano Romano siciliano
Quindi questa però questo è scritto in due lingue italiano siciliano
Allora la tesi così come si diceva era quella del suicidio
E quindi in qualche modo nel nel finale potrebbe sembrare il suicidio ma siccome io non ci credevo sentite insinuò credendo che quello fosse poi i fatti danno danno ragione
Giorgio Bettoni
La gente ride Giorgio mamma piange
Il Papa parla d'onore
E io ti amo
A volte dei vestiti sempre neri parlano a bassa voce le comari gli occhi al guardare la Terra di scegliere nera e calda che l'Etna spunta
A tre giorni ormai
Cose da pazzi
Con amici Lindsay tu Mascolo signora Topa scorso sedi
Come ucciderli
Sante sudore avvio qualche decide siti
Come si dice a nord da fidanzati
Appena citati abbracciati
Pronti nudi
A nulla Paganora
Il Comune che facevano signora calderone scambia libri con rispetto varranno Porcari ieri che Calamo generation Marietto rompono mai pensare
La gente ride Giorgio
Mamma piange papà parla dolore io ti amo
Ci condannano a morte siamo mossi appestati da bruciare e bruciare come lebbrosi untori il rogo è pronto morti morte al diverso
O se è meglio fuggire Giorgio
Forse
è meglio morire Toni forse
Povera Sicilia
Povera Sicilia scordata ammalorata Mincio nata Sicilia profumata occupata spogliata soffocata Sicilia disgraziata Luciana
Assetata
In capretta
E voi
Ho verifichi mi skinhead schiavi di padroni senza volto di uomini d'onore senza onore
Che tutto vedete per rimanete a Muti non tremate
Non tremate dei nostri corpi nudi
Noi manterremo intatta la vostra scena antica Orlando Carlo Magno Ferré lavoro anni già l'età Piercarlo De Magonza i vostri figli non li taglieremo continuate ad essere i pupi del puparo
Sì condannata a morte tre non non c'è l'esilio ci condannano a morte morte Marta senza con solo a comportarsi disonore alla faringe Zara
Faccio del diverso caccia del diverso cacciato il diverso la caccia è già iniziata ci salveranno Giorgio
Eccoli
Sento i passi cadenzati dei giustizieri Rossi-Doria Unter Doña officers vergognati dallo scandalo
I giovani abbracciati
Vengono casco vetta qual varia con la bava alla bocca i denti aguzzi
Ordine siede popolo bollo
Grande insieme Carosi
Mense Mascolo e se non si ma i dove voi mai giocare un campati né c'era ancora F. Nemo la sanatoria
Do corpo è solo e scacciamo sto pensieri garofani né e non ne fa dormire
Poi sarà non so tavole star male
Ci facciamo quel che c'è da fare per il bene dell'ok
Facile de relato ruscelli scegli arati
Sì la vide un santo è divenuto l'ago brigate
Ne cito ancora all'onore saldo
La gente ride Giorgio
Mamma piange papà parla d'onore io
Ti amo
Così meglio morire Toni forse
Dammi la mano
Dammi la mano
Voglio solo morire Giorgio
Voglio
Foglio
Grazie Tonino veramente
Grandissima emozione
Per tutti credo anche per te
Angela Bottari Angelina
Mio amore
Ma va bene
Angela Angela attenzione
Angela è stata
Trame Angela ci sono state delle battaglie politiche che abbiamo fatto insieme in una drammatica stagione della Sicilia
Degli anni in cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati uccisi negli anni in cui è crollato il vecchio sistema politico
E io e lei e altre compagne e compagni abbiamo
Caretto i ma anche momenti diverso in una stagione veramente difficile in cui si cercava di interpretare il rinnovamento però
Io Angelo l'ho conosciuta quando sono arrivato in Sicilia
Alla fine degli anni ottanta Angela era entrata in Parlamento da ragazza nel mille novecentosettantasei
E insieme ad altri giovani deputate un'altra e qui non pompa sarà con noi Romana Bianchi
E per stile e salvato
Anche qualcuna magari un po'meno giovane come Carla Nespolo
Che scomparsa qualche anno fa e che è stata una meravigliosa presidente nazionale dell'Anpi
Sottotraccia Azione Nazionale Partigiani d'Italia
C'è stata una generazione di giovani parlamentari
Che
Prima con Adriana Serroni che
Guidava
Con coraggio e con determinazione perché parliamoci chiaro e preso comunista c'era anche tanto maschilismo
Tantissimo
Non c'è più il protagonista purtroppo attacca
Per
S'era già era purtroppo esiste
Hanno condotto prima con Adriana Serroni poi con loro c'era anche la la Trupia che divenne responsabile delle donne credo alla fine degli anni settanta per la memoria mi può fare qualche
Qualche incanto
Ma una battaglia straordinaria su tutte le grandi tematiche di quegli anni
Angelo è conosciuta per le lotte che ha fatto battaglia per la nuova legge
Contro la violenza sessuale
Lei ha fatto insieme ad altre colleghe parlamentari anche di altri gruppi
Moderati non solo della sinistra quella lotta che ha permesso nello ricorda Francesco nel libro della parte finale del libro di fare la famosa legge sul transessuali che quando è stata nel mille novecentottanta ottantadue
Però questa giovane parlamentare non esita un attimo a partecipare pure essendo stato a Giarre
Prevalentemente il partito radicale come Paolo ricordava e Francesco Rutelli che era giovane giovanissimo segretario del nazionale del partito radicale mandato alla Pannella
Lei non esita un attimo a partecipare a questo movimento a fare un comizio appassionato
In piazza a a portare il partito era quella parte ricevette anche una telefonata
Qualche giorno dopo da Pio la Torre
Magari lei poteva pensare almeno così dice a Francesco che era una telefonata che a volte succedeva no che
Presentata compagni ma non era così era una telefonata hai fatto bene e il fatto che si è stata sei dalla parte giusta
Qui io vorrei che Angela oltre a raccontare le lotte parlamentari che ha fatto ci raccontasse cosa è stata con la battaglia civile che ha schierato e ha contribuito a portare un partito che aveva anche posizioni diverse molto più rigide più lontane a portarlo in modo originale rispetto ad altre forze
Della sinistra in altri paesi europei a portarlo fino in fondo dentro quella lotta
Ho
Ma intanto voglio ringraziare l'associazione per questo invito che mi consente non solo di rivedere Pietro e di conoscerle Zaina ma di parlare di temi
Che mi sta che mi sono cari che mi sono cari che sono che si intrecciano con la mia vita
Poi voglio ringraziare
Francesco Lepore perché devo dire nella mia vita mi sono occupata di tante cose nella vita politica ma le ho fatte con tanta naturalezza
E che spesso le ho dimenticate
E devo dire che il mio incontro con Francesco mi ha obbligata a ripercorrere tutte le le le mie insieme a tante altre mete de a tante altre compagne parlamentari di di ripercorrere su quel quelle quelle cose che noi abbiamo fatto e che facevamo in modo spontaneo e che invece ai rileggendo le oggi con sappiamo che erano molto importanti
Detto detto questo io
Devo dire che in parte sono entrata nel ricordato nel Parlamento nel settantasei oggi tanto di moda dire il noi
Parliamo di noi non non non siamo lì io
Ecco la mia generazione di parlamentari c'è qui romana ci sono quelle che che ha citato ce ne sono altre che adesso anche non ci sono più penso anche a Losanna Branciforte
Penso penso a tante altre noi noi lo abbiamo praticato non predicato
Lo abbiamo predicato e abbiamo potuto fare quello che abbiamo fatto perché abbiamo affermato fortemente quel noi se così non fosse stato saremmo state Pietro travolte da un partito che certamente era maschilista
E che era in ritardo su alcuni su alcuni su alcune tele tematiche dei diritti molto in ritardo nonostante avesse dirigenti intelligenti
Colti e che pure c'erano su questi temi ma c'era la gran parte del partito
Non solo la base ma anche nel gruppo dirigente che faceva resistenza non abbiamo potuto condurre le nostre battaglie affermare alcune cose solo perché siamo state noi siamo state un gruppo ne parlerà romana che ha davvero guidato un gruppo poi il gruppo delle donne parlamentari
Ma io l'ho io la sento forte questa questa questa questo noi lo continua ad avvertire oggi tant'è vero che noi non ci siamo persi in questi anni
Noi abbiamo continuato a sentirci non ci vediamo però ci sentiamo sappiamo di esserci perché abbiamo condotto delle battaglie importanti in comuni ma detto questo
Noi siamo entrate nel settantasei in Parlamento
E ci siamo e siamo entrati con un bagaglio vero e Adriana Serroni è stata per noi e col la la vera grande mamma
Però noi eravamo una generazione diversa eravamo attraversate dal femminismo venivamo nel partito comunista attraversate dal femminismo quindi eravamo una generazione
Una generazione diversa per pratica politica
Per cultura politica per per per età completamente diversa e questo ci ci consentiva di essere di essere anche diversa rispetto alle nostre madri alle nostre madri politiche
E e affrontavamo ognuno di noi
Era incubi visioni diverse io ero nella giustizia ero fortunata in questo perché volevo andare nella commissione Trasporti pensate
Perché le abitava a Messina e quindi Messina città di trasporti pensavo di poter stare nella Commissione Trasporti
Ma è la se non limiti Stubai alla giustizia e ti occupi di diritti
E io obbediente andai alla giustizia pensando non sono né avvocato né magistrato né la mia Vito studiato solo lettere come mai mai mandato alla commissione Giustizia
Beh ho studiato e l'ha fatto e sono stata felice di essere la Commissione giustizia perché tutta una parte dei diritti di cui abbiamo parlato negli anni settanta negli anni ottanta e ne parliamo oggi passavano da quella passavano da quella commissione passavano da quella Commissione ed era era lui che ripieni in per certi aspetti intesi introducevano elementi forti di cambiamento
A partire da dalla violenza dalla legge della via sulla violenza sessuale noi siamo stati il primo paese europeo a presentare una proposta di legge sulla violenza sessuale siamo stati anche però
L'ultimo Paese europeo ad approvare la legge cioè alla prima proposta era del settantasette
La le l'Italia ha approvato la legge nel mille novecentonovantasei cioè è una cosa cioè è una storia è una storia e terribile questa cioè nel senso che intuizioni importanti perché che ci credevano prime nel panorama europeo poi ci hanno portato a essere ultime nel panorama europeo
è è una battaglia una battaglia molto dura molto dura che ebbe alti e bassi che che portò che devo dire volo lo voglio ricordare io fui costretto a dimettermi da da da da da dalle l'attrice di quella legge per bloccarla perché era stata stravolta inaugura forse non mi sarei ne parlavamo venendo qui con romana
Io forse non lo so se se se mi se se se se se fosse se l'interesse è rigido e si riusciva a dimettermi se non ci fossero stati il gruppo delle mie compagne
A concordare insieme con me che se la legge se la legge fosse stata stravolta lombi sarei mi sarei dimessa mi sarei dimessa e perché poi fummo redarguì te fumo redarguiva aspramente capogruppo era Napolitano
Non una persona qualunque il capogruppo era Napolitano che ci che mi redarguì e insieme a me redarguì perché ci presentammo al cospetto di Napolitano dopo le mie dimissioni in gruppo non da sola
E noi e e io credo che quelle dimissioni furono salutari perché se poi la legge del novantasei fu quella che poi è stata una legge con tutto sommato buona tutta sono che poi ha richiesto successivamente ulteriori modifiche ma una legge buona fu perché noi abbiamo avuto la capacità in quel momento di bloccarla
Non voglio dire di più io considero una delle leggi più evoluzione rivoluzionarie che il Parlamento abbia provato la legge sulle sulle sulle sulle trans sulla transessualità la considero delle leggi your rivoluzionarie perché era il mille novecentottantadue c'era una proposta di legge dei radicali
Presentata la come se una legge un poco scarna di pochi articoli
Noi non non presenti gli altri gruppi non presentammo legge
Lavorammo su quel testo per arricchirlo per renderlo per renderlo fruibile per renderlo praticabile e lavorammo su quel testo e abbiamo avuto e e etnici in verità pura cosa
Che fu quella di non di non andare in Aula
Abbiamo avuto paura dell'aura nel senso che presentare una legge che del cambio di sesso e poi della trascrizione anagrafica del cambio di sesso affidata a seicentotrenta parlamentari forse sarebbe stata già già ridevano Pannonio prendono il disco davamo di questa cosa ci guardavano un po'storte ridevano facevano ironia ci sentivamo l'ironia del Parlamento
Fummo abbiamo avuto l'intelligenza tutti insieme tutti i gruppi i radicali volevano andare in Aula
Ma ma volevano andare in Aule radicali perché ne volevano fare una battaglia una bandiera una bandiera noi comprenderemo subito che quella legge non sarebbe stata mai approvata in aula e la e decidemmo di chiedere la legislativa
C'era Felicetti socialista presidente di Commissione
E c'era la Garavaglia c'era la Garavaglia la legge fu votata in come ma c'è ma prima che di arrivare al voto della legge io voglio ricordare noi non ebbe abbiamo avuto un grande movimento delle transessuali mette guidato da una persona straordinaria che Pina Bonanno Pina Bonanno che ora vive era siciliana d'origine viveva a Milano ora è ritornata evviva Catania Pina Pina si è sposata
Silice mente vive a Catania e adesso un come bene una una una un'antica signora
Un'antica signora ma Pina
Prina ebbe un ruolo determinante intanto portò tutte le transessuali un giorno sì e un giorno no davanti al Parlamento cioè stazionavano davanti al Parlamento il bar Montecitorio che era di fronte ormai conosceva non solo tutte noi ma anche tutte loro e quando qualcuno di noi chiedeva di noi quella del bar sapevano quando saremo arrivate quando non saremmo arrivati a perché le transessuali ci attendevano
Insieme con le facemmo una battaglia straordinaria insieme a tutte queste transessuali
E poi ebbe la capacità di contrarre tutti i gruppi parlamentari
Tutti i gruppi ci tallonata in continuazione fece fece il libro loro non solo racconta Hiram lei ebbe con con piccoli un un un colloquio e piccoli
I piccoli voleva che che però ci fosse nel nella nel cambio anagrafico ci fosse fosse riconosciuto che erano che cioè ci fosse una dizione
Eh sì sorpresi ST e e il Pina Bonanno gli buttò tutte le carte in faccia
Il brutto ha tutte le carte in faccia e se ne andò però continuo ha tallonato ci continuamente tra Camera e Senato Giglia Tedesco allora ebbe un ruolo molto importante anche in quel nei perché poi la legge passò al Senato fu modificato in qualche cosa ritorno alla Camera
Allora io devo dire che senza quell'impegno
Di di Pina forse la legge non sarebbe non sarebbe arrivata noi però abbiamo avuto un ruolo determinante perché nulla diciamoci la verità nulla fu più come prima nel nostro gruppo parlamentare
E nel nostro partito io voglio ricordare che sulla questione del della violenza sessuale quando tutti gentili criticavano le nostre posizione che ben sentivano
Sì postate in sul in parte sul movimento femminista col quale non interloquivano ma anche in maniera aspra già in maniera anche in maniera aspra ma cioè talvolta ci insultavano pure perché non sempre la nostra le nostre proposte
Erano coerenti con quello che pensavamo perché dovevamo tenere conto dei numeri dei numeri che di numeri e quindi anche dei numeri del nostro gruppo parlamentare
Però a me avevamo questa questa alcol cioè io no non non dimenticherà mai che dopo questa dopo quella battaglia
Nulla fu come prima perché dopo quella battaglia ci fu un congresso nazionale credo fosse a Milano a Roma non mi ricordo adesso in cui Berlinguer fece un capitolo della sua della sua relazione lo dedico a questo a Milano fu questa altamente dedicò un capitolo della sua della sua relazione
Alla alla legge sulla violenza sessuale
E in pratica diede ragione alle alle alle parlamentari che avevano assunto quella posizione per noi fu una una vittoria
Una vittoria assoluta perché questo significava che avevamo creato una breccia all'interno del partito di un partito che era perché non hai ragione tu che era un partito maschilista
Che era che era in ritardo su alcuni temi e che e e devo dire che grazie all'impegno che c'è stato di quelle parlamentari che voglio ricordare una cosa queste parlamentari non venivano venivano tutte da zone che non erano zone molto avanzate
Non venivano da zone molta nel molto molto molto avanzate cioè io venivo dalla Sicilia che era considerata come dire
A torto o a ragione perché per certi aspetti era vero per certi aspetti no giusto Paulo certo e la e cioè era considerata però una zona arretrata dove di alcuni temi come dire se non si doveva non si doveva parlare non si doveva parlare ma romana veniva dalla Bassa padana
Veniva da Broni in provincia di Pavia
La Lalla Trupia veniva da vicenza Bernalda Ersilia Salvato veniva da Castellammare
Per né Callan escono veniva dalle Langhe
Già da Alessandria cioè voglio dire non venivamo da zone da da cioè e ed è ed eravamo però proprio forse per la condizione che noi levavamo nelle nostre nelle nostre realtà
O per per l'home che non era una velata una reazione una una condizione individuale perché poi magari ognuna di noi individualmente io ritenevo io ritenevo di essere libera
E forse lo ero anche
Ma ma vedevamo la condizione che c'era attorno a noi la condizione delle altre donne in particolare oppure l'atteggiamento che c'era nei confronti di alcuni temi come l'omosessualità come la transessualità cioè di cui non si doveva parlare ma proprio per questo probabilmente siamo stati portatrici di di di di di novità all'interno del Parlamento che hanno contribuito a a accanto a cambia a cambiare a cambiare il partito io io penso secondi tanto pensando a un'altra cosa
Penso
In fondo le donne quindi quella cosa terribile forse perché ogni tanto la quando la dico mi guardano tutti con gli occhi storti quando il PC è finito per tante cose
Per tante cose non ci torno perché non siamo in una sede ma
Io credo che le donne abbiano contribuito alla fine del PC e vi mantenendolo dico negativamente perché ne hanno visto prima di tutte i limiti ne vendevano ente la grandezza ma ne ne ho visti i limiti e questo nel fatto che ne ne vedevo nei limiti e quindi avevano comportamenti
I antitetici rispetto al modo di essere forse questo ha contribuito anche insieme a tante altre cose molto più importanti forse ad alta alta ad accelerarne la fine
Tutti mi dicono che
Forse che questa è una follia ma io io io ti odio più ci penso e più e più ci conto il gesto è un tema che va approfondito però più più ci penso e più civile e più ci credo
Pietro non volevo che cosa vuoi che dica più
No il sarcasmo
Se penso se pensa alla non l'ho fatto un comizio sono stata alla biblioteca comunale di Giarre
Noi dove nessuno nessuno mi aveva invitata era invitata Giglia Tedesco che poi non è andata io sono andata e ho parlato io mi ricordo ancora io non so se c'era Paolo il io no io mi ricordo io mi ricordo questa biblioteca di Giarre
Piena piena zeppa e piena di di a di ragazzi giovani
I quali io non so mi dicono che ho fatto un intervento commovente non lo so se l'ho fatto commovente io so solo che alla quando con quando dopo che ho parlato visto che c'erano tanti giovani
Che si asciugavano qualche lacrima il che vuol dire etniche rispetto che rispetto a una società che probabilmente aveva avuto non lo so un comportamento un comportamento nei confronti de di questi ragazzi
C'era una fascia giovanile una fascia giovanile che invece non condivideva l'atteggiamento della società
Ed era solidale solidale e non erano questi ragazzi tutti omosessuali erano erano c'erano oggetti probabilmente c'erano anche ragazzi omosessuali ma erano ragazzi e ragazze che perché partecipavano attivamente
E applaudivano le cose che si dicevano perché per finire io voglio dire che sconsiglio il delitto di Giarre
Il primo lo considero lo annoverò tra i delitti d'onore
è un delitto è un delitto d'onore perché perché salva
In colto
è un delitto sicuramente è un delitto è un delitto d'onore un delitto d'onore per perché serviva a lavare la l'onore delle famiglie la la la la la mascolinità delle idee verde del del
è chiaro è chiaro va bene grazie piangerà grazie allora io chiamo Romana
Chiamo Romana intanto che arrivare umana voglio ricordare
Voglio ricordare per dare ragione a quanto a quanto ha detto Angela anche sulla fine adesso questo
C'è un po'di Amarcord e in questa serata ma quindi chiedo scusa chi a chi non ha mai fatto parte di quella famiglia
Però non c'è dubbio che nel Berlinguer degli ultimi anni che apriva il femminismo
Alle nuove tematiche ambientali alle nuove tematiche civili
C'erano già tutti gli elementi di un grande cambiamento che pare non è non non è avvenuto perché quella sera a Padova
Purtroppo il destino ha voluto io fossi lì accanto a lui
Nemmeno c'è tanto da quattro lui è morto e poi il partito è entrato in un in una fase nuova e la storia
Ha preso un altro cammino
Però mi piace ricordare prenderà la parola romana che è stata come ha ricordato Angela protagonista di tutti quegli anni e coordinatrice
Per il gruppo interparlamentare e quindi in qualche modo era il punto di riferimento di tutte queste battaglie
Che proprio quando terminò
Cosa è successo
Niente di grave spero
Che proprio quando Berlinguer morì a Padova
Nel mille novecentottanta ottantaquattro e io venni richiamato perché allora funzionava ancora così insomma il partito dopo restato collocato un po'in una posizione è un po'troppo movimentista di punizione per tre quattro anni a fare un lavoro di gavetta nel territorio
A fare il segretario dei giovani comunisti
All'inizio dell'ottantacinque a Napoli entrò nella segreteria nazionale dei Giovani comunisti aveva anche invitato stasera va detto non poteva venire
Per la prima volta in un organismo esecutivo comunista Nichi Vendola che era un giovane militante dell'Arcigay
Sono tutti lo conosciamo nostra conosciamo un poeta un attore è stato presentato
Regione tuttora all'epoca era un ragazzino
E dedichiamo la prima festa nazionale dei Giovani comunisti via Pier Paolo Pasolini questa disperata passione di essere nel mondo proprio raccontando anche una parte
Delle vicende della sua vita e quindi quell'istanza
Prima ricordava anche poco prima Dini di iniziare un grandissimo compagno dell'Unità che scomparso qualche anno fa giornalista che era Eugenio manca
Che ci detta la mano straordinaria noi giovani comunisti in queste battaglie civili ma anche alle donne
E che aveva una sensibilità tutta sua tutta particolare serata riprendere i suoi articoli sono veramente incredibile quindi a romana vorrei che che chiedere vorrei che ci raccontasse
Il senso di quella di quella battaglia di quella lotta proseguendo il cammino
Politico dell'intervento che ha fatto poco fa Angelo a volte
Dunque io ringrazio naturalmente l'associazione che ci ospite prima di tutto
Sono molto contenta di essere qui con voi ritrovò persone o a meridione della mia vita perché le nostre vite fatta dei volti che l'hanno arricchite che l'hanno fatta che età non fa ci hanno fatto così insomma dei sono stati anni molto interessanti io spesso nei abbiamo avuto altre occasioni di parlarne non vorrei che ci fosse un'aria solo di amarcord non non lo è Dio
Pensando all'incontro di oggi per esempio ho pensato molto a come siamo riusciti Angelo ricordava alla fine noi che eravamo molte ragazze di provincia no a essere protagoniste in quella fase di
Di battaglie che viste oggi sono state battaglie decisive molto importanti eravamo tutte Giovani va be'perché siamo state giovani anche noi siamo arrivate da esperienze che erano esperienze molto dentro ai non proprio dentro il pc perché eravamo non eravamo dirigenti del PC arrivavamo messi in lista così io per esempio ho messo in lista e tanto perché prima a mettere una donna perché alle terze mentre per i neo comunista
Pietro non era solo maschiliste c'è un elemento che mi dà più fastidio al maschilismo perché il maschilismo e dei maschietti picconate cioè adesso
Non è mica è stato sconfitto nemmeno adesso a ecco ed il paternalismo e viva Dio questa è stata una cosa che più pesava no
Cioè proprio la dire ma no ma così non va bene ma qua no cioè il paternalismo era una cosa poi io vengo dalla provincia quella di Pavia
Dobbiamo letto per quattro volte affila un
Un senatore molto importante persone gentili e com'era Armando Cossutta paternalista per eccellenza no e allora quelle qual è stata l'esperienza no senior vorrei andare a punto che
Quando parliamo del gruppo interparlamentare ne rievoca more storia come è nato ed è nato da un'idea che era estate di Enrico Berlinguer cioè ed è nata già da noi perché il coordinamento esisteva
Enrico Berlinguer aveva fatto una proposta Lalla Trupia che re da poco responsabili delle donne di fare un gruppo parlamentare come quello della Sinistra indipendente
E lì si abbiamo pensato e abbiamo rifiutato di idea di poter fare un gruppo di donne
Che avrebbero aderito volontariamente ma
Dive cioè non più dentro il partito comunista perché comunque la nostra idea era di stare in quel partito per cambiarne la al con idee per cambiarne a fondo anche il modo di essere
Ma io voglio una cosa tra di noi quater visto oggi c'è stato quello che si può chiamare una relazione
Di idee e di ambizioni no non solo Nardo una lezione anche di amicizia che è durata Angelo ricordata ma noi abbiamo cercato di mettere insieme le nostre idee
Perché dovevamo bisogno di affermare un altro modo di stare nel partito come donne
E dovevamo farlo dovevamo farlo perché non avevamo donna molto autorevoli
Come punto di riferimento e dovevamo rompere quei ritratti non rompere e i riferimenti rompere l'idea di essere omologati a quel tipo di ma per generazione per idee faccio un esempio il più semplice lo ricordava Angela quando nel gennaio del l'ottantatré Angela c'è Angelo
Si è andato in Aula con la legge contro la violenza sessuale
Angelo e si erano ammesse d'accordo in tre o quattro più quindici Hummer semplice al nocciolo e non ne avevamo parlato assolutamente né con la Sironi e neanche men che meno con la Iotti
Donne autorevoli che ne abbiamo molto amato però per affermare quelle cose le dobbiamo rompere e quindi la relazione tra di noi è stata una relazione
Quando dico di ambizioni lo dico proprio di ambizione di affermare un altro modo di stare in Libia per Varzi di dire noi parliamo un'altra lingua e vogliamo essere protagoniste di un'altra fase
E voi non ci potete ostacolare quando
Angelo si dimise
Lei ha ricordato il subbuglio di quel giorno Napolitano aspra Ugo Spagnoli Adriano Estero noi c'eravamo rifugiate nei divani entriamo Sironi Passavanti dietro le facciamo finta di non conoscerlo perché perché può eravamo anche un po'
Come dire scosse dalle stesse ecco perché lì era successo che bisognava
Andare alla alle dimissioni pensando che sarebbe stata una cosa bella
Nelle procedure d'ufficio mentre a dirsi diceva che bisognava lasciare a querela di parte a cui poi si arriva
No subito il primo aveva collocazione della legge contro la la morale rimaneva lì c'è un un'arte una emendamento presentato dal onorevole Casini allora quello del Movimento per la vita
E la e la DC e comunque aveva approvate regolate non anche alcune signore molto autorevoli allora noi siamo d'di c'è stato
Lei la Iotti
Presidente autorevole amatissime però a aveva detto che nel ramo sbagliato allora noi quelle volte li abbiamo dovuto affrontare il la la questione con Enrico Berlinguer Lo Re
Missione speciale è toccato a me mi ricordo sempre nel passeggiava nel corridoio fuori dall'aula
E lui mi disse sì
Purtroppo pocket che era il nostro guardiano in aula non c'è abilitato ma questo per dire che allora abbiano tirato un sospiro di sollievo e poi per dire che
Questa cosa il match questo gruppo interparlamentare non tutte però molti di noi hanno stabilito tra di noi un nucleo come dire più forte poi via via con altre era necessario perché cominciavano a esserci Angelo ha ricordato la legge che io amo approvate un anno prima sulla
Transessuali murate Pina Bonanni non ci ha abbandonato un giorno penso perché a quando non ci vedeva e ci telefonava Adamo il telefono fisso chi telefonava e ci diceva cosa dovevamo fare no ecco e non ha era necessario rompere in questo modo questo lo dico perché lo recuperiamo ma anche quella aver portato dentro quei temi che riguardano le riconoscimento dall'omosessualità riconoscimento nel senso delle coppie di fatto pesato una battaglia durissima
Perché insieme al gruppo interna ma interparlamentare insieme a quello che abbiamo fatto nelle nostre vite entrato Franco Grillini che non c'è abbandonati cioè nel senso che
Era lì un interlocutore importante che si chiedeva appunto di discutere di fare quindi è stato una esperienza per molti versi
Un'esperienza perché ha cambiato molto di noi e l'altra cosa che voglio dire però finite a questa no in quegli anni avevamo però la forza nostra erano alla forte relazione che abbiamo con le società con le donne i per me le donne e donne in movimento in organizzazioni cioè quando noi abbiamo presentato la legge contro la violenza sessuale abbiamo cominciato a discuterla guardate i nostri riferimenti erano le donne nelle società erano le le amiche con cui ci scontriamo via del Governo Vecchio allora
C'era stato il delitto
Del Circeo che è stato la prima volta quella cose straordinaria che fece Tina Lagostena Bassi chiedendo che circoscritte che le donne si costituirà parte civile
Ma noi il nostro riferire avevano scritto di quel delitto Pasolini Calvino guardate
Siamo persone come le altre che leggevano i giornali abbastanza acculturate ma noi non ci interessava l'analisi sociologica
Noi sapevamo che quella cosa e alla violenza contro il corpo delle donne perché noi avevamo inciso anche nel nostro corpo e nel corpo delle nostre amiche pretori sapevamo che considera la violenza sessuale non solo
La violenza che avevano subito le due ragazze del Circeo di cui una morte l'altra ed è riuscita a uscire dal bagagliaio ma perché sapevamo così severa
Lì il il modo di approdo di molti maschi di di di avvicinarsi a te sapevamo che
Dal dalla nostra relazione con le donne poteva nasce una buona legge e guardate che siamo contratte anche con molte donne dentro il nostro partito ma questo è inevitabile è normale che succeda
Con gli uomini va bene quando c'è stata la discussione è stata una discussione per certi versi allora lì bisognava fare un'analisi sociologica dagli interventi dei maschi perché sia nelle cose che guardate non non ne stanno sulla faccia della terra decima no ma pongono
Può essere che uno così dicano cosa Corinna dette
Si erano le donne che scappano collidono come durante il divorzio Nacciah e voi volete entrare nelle camere da letto quindi la violenza in famiglia non esiste ha modo di fare di avere rapporti sessuali tra coniugi accorge mostruose
Però
Siamo riuscite ad aprire un varco perché la relazione non era il solo tra di noi
Anzi ma noi eravamo in relazione molto con la società quando andavamo via del Governo Vecchio come dico io partivamo quali sempre con una borsa di perplessità tornavamo con valigie di non sopiti è vero è l'Osteria cioè ci andava avanti
Era così perché il femminismo erano tanti perché c'era l'UDI perché c'erano però anche donne dentro la DC
O nel Partito radicale e nelle sue cioè richieste poche perché ha poche elette ma anche notizia alcune che pur da punti di vista diverso
Guardavano questo nostro impegno in un modo come dire
Attento ecco e ci ha consentito di avere alcune poi approvare leggi importanti ed elaborare alcune posizioni che poi dopo sono andate avanti con difficoltà per esempio nel panorama di coppie di fatto per cercare di non di un po'di aprire un varco no e non di unioni omosessuali ma era chiaro che quello era avevamo presentato Angelo mi ha ricordato una nota a una delle tante commissioni in quelle per le le riforme la commissione Bozzi una delle tante no per dire ecco qui che il Noe quindi lì la nostra forza è stato un tempo poi non so con le non siamo riusciti quel tempo a farlo
Far sì che
Continuasse questi idea che essere insieme non vuol dire rinunciare al tuo invenzione individuale ma semmai la tua ambizione individuale eh sostenute se stai con le altre
Io questa ero penso ancora oggi cioè il modo di stare in una organizzazione in un partito in una istituzioni ebbe se non stai con le altre difficilmente Meriggi l'individualismo ti frega sempre non e non è una cosa che io lo dico tanto per lo dico perché è l'esperienza è quella ecco
Granze mille romana di queste parole noi abbiamo in qualche modo ricostruito nella memoria
Nella memoria di questi decenni che ci dividono da Jarrett
Che valore ha avuto l'impatto del femminismo nel Parlamento e nella politica
Per aiutare
La battaglia
Del movimento
Prima prima del primo movimento gay dell'Arcigay che appunto come ha detto Paolo prima è nato poco dopo il delitto di Giarre
E poi delle grande edicola o che è diventata questa grande costellazione diciamo di questo movimento
Nel corso di questi decenni
E e quindi è giusto domandarsi come mai gli sbocchi istituzionali e parlamentari che ci sono stati nel corso di questi decenni sono stati così difficile
Mentre
Angela e romana hanno ricordato quanto tempo c'è voluto per passare
Da quella fase lì alla legge sulla contro la violenza sessuale ha una buona legge contro la violenza per la legge sulle unioni civili
Al abbiamo dovuto aspettare
Il due mila sedici
E questa quindi questa battaglia ancora una battaglia difficilissima per non parlare poi della della legge contro l'homo o sbottata suvvia caduta in un modo indecoroso
Nella passata legislatura quindi io voglio chiamare Marilena
Grassadonia che ringrazio moltissimo
Marilena fra tre palermitana quindi
Gli stranieri questa sera sono Romana Bianchi io anche se io ho un po'd'adozione sono stato adottato anche Tonino siciliano
Marlene palermitana che sarà tantissimi anni Roma ha fatto tantissime battaglie
è stata presidente delle Famiglie Arcobaleno è dentro la sinistra italiana a assuntore credo tutto abbia ancora un incarico di partito ma soprattutto Roberto Gualtieri assunto che ha mantenuto l'impegno preso nella campagna elettorale la guida di questo nuovo ufficio quindi sei tu che ci devi dire adesso facciamo questo viaggio nel tempo sono partite a Giarre abbiamo raccontato questa battaglia di allora
Adesso in che modo questa battaglia prosegue il che cosa ne possiamo fare non siamo un'organizzazione politico partitica nostro compito non è nel fare leggi né proporre delle leggi ne facciamo una battaglia culturale di lite e vogliamo che il teatro che la musica che il cinema che l'arte si metterà al servizio di questa battaglia quindi Marilena
Grazie mille intanto ringrazio Pietro ma la coda e tutti gli amici ed amiche insomma che e hanno voluto qui è stato veramente un una una bella sorpresa il messaggio che è arrivato
Da dove partire ci sono tantissime cose oggi abbiamo ancora davanti una stagione in cui dobbiamo davvero lottare non solo per provare a portarci a casa i diritti in più quei diritti che dovrebbero essere i diritti di tutti e tutte che invece ancora oggi non lo sono e quindi sono privilegi perché bisogna chiamare le cose col nome giusto dobbiamo anche stare attenti e attente a provare a tenere duro
E a difendere quei diritti di cui si parlava prima che sembravano acquisiti per sempre e che invece oggi viviamo in una stagione politica in cui viene messa in discussione assolutamente tutto
Anche se insomma chi oggi sta in maggioranza in Parlamento continua a dire che non ha intenzione di eliminare alcuna legge ma come sappiamo nella storia basta svuotarla e quelle leggi rendere inapplicabili per fare in modo che alla fine non esistono proprio non lo racconto io ma la racconto ridati racconto di fatti per cui un'interruzione volontaria di gravidanza impossibile portarla a termine Ina regioni in cui questa destra governatore chi governa
E sotto gli occhi di tutti l'attacco recente a temi molto chiari che toccano la vita delle persone in carne e ossa
Come appunto l'attacco alle famiglie monogenitoriali e non solo
Viviamo una stagione in cui anche se tutti e tutte noi vorremmo che non ci fosse bisogno di schierarsi per difendere e promuovere i diritti
Delle persone LGBT cura classe delle più delle donne dei migranti insomma di tutte quelle persone che in qualche modo ancora oggi sono discriminati per perché mancano delle leggi o perché comunque nella società ancora qualcosa deve cambiare
Nonostante nonostante questo appunto non vorremmo schierarci ma se siamo in una fase politico secondo me è necessario necessario schierarci è necessario farlo perché oggi davvero e ancora più importante quello che raccontavano prima
Le parlamentari che ho ascoltato con una dedizione incredibile che importante rendersi conto che ognuno e ognuna di noi deve assumersi un pezzetto di responsabilità
Quel lavoro collettivo di impegno collettivo di cui si parlava prima e ancora oggi ancora più reali ancora più necessario
Quello che stiamo provando a fare all'interno di Roma Capitale con questo Ufficio Diritti LGBT
Plas che il nostro sindaco ha diciamo mantenuto la promessa fatta in in campagna elettorale è proprio quello
Questo quello di stringere un'alleanza tra istituzioni cittadine territoriali municipali
Tra partiti politici perché anche quelli esistono e fanno parte del dibattito pubblico e delle azioni collettive che portiamo avanti
Nelle realtà LGBT cui ha classe delle associazioni che in questi anni hanno fatto tantissimo soprattutto quando le istituzioni
Erano assenti
E la società civile
Le persone LGBT classe non sono le persone con cui condividiamo la nostra quotidianità
Perché la cosa che da mettere a fuoco è che le persone LGBT più non sono persone che vivere una campana di vetro o stanno in un mondo asset sono cittadini e cittadine del nostro Paese che frequentano i luoghi e che vivono nelle nostre città così come tutti e tutte noi
E quindi va riconosciuto che queste persone oggi non hanno la possibilità di potersi dire pienamente cittadini e cittadine dei di di questo di questa Italia di non essere i non potrà essere orgogliosi davvero di essere cittadini e cittadine italiane
Ecco io credo che se mettiamo a fuoco questo e proviamo a spostare un attimo anche il punto di attenzione di osservazione per cui non stiamo parlando di un gruppo di persone che ha bisogno di leggi speciali stiamo parlando di cittadini e cittadine che oggi nel nostro Paese non sono assolutamente né visti né ascoltati al cento per cento
Se noi ci poniamo in questa con questa postura rispetto appunto alla promozione dei delitti forse riusciamo a trovare in questo percorso un po'più di alleati e di alleate ognuno di noi deve fare la sua parte
è vero che le istituzioni parlamentari sono quelle deputate per fare le leggi che oggi mancano volete s'magari poi ne parliamo un attimo perché polveroni gli Enti di prossimità le realtà associative culturali possono fare un lavoro prezioso
La politica di prossimità perché quella che sta a contatto diretto con i cittadini e le cittadine che si lamentano del marciapiede rotto sotto casa anziché mentono anche delle discriminazioni che i loro figli e le loro figlie vivono all'interno della delle scuole
In cui non si può più parlare di progetti contro la mole sgorbi transfobia in cui i ragazzi e le ragazze che fanno un percorso di affermazioni di genere si vedono insultate dato dei professori ed è insegnanti da insegnanti Kjaer
Non sono disposte ad applicare ad esempio un crea una Regolamento che una carriera alias che può in qualche modo aiutare
Quei ragazzi e quelle ragazze a vivere serenamente nelle scuole cioè Haqqani oggi ancora tutto questo e quindi dobbiamo assolutamente diciamo a renderci conto che davvero ognuno di noi può fare qualcosa di prezioso schierando circa prendendo parola su questi temi
è arrivato il tempo di prendere parola ma non solo perché qualcuno di noi può avere la fortuna come dico spesso io e l'incontrario di conoscere una persona che fa parte della comunità LGBT più ma perché a Roma abbiamo capito che una società con un diritto in più una società migliore per tutti e questo il movimento LGBT guerra se ce lo ha insegnato perché quello che ci siamo riusciti a portare a casa vedo qui i danni con cui abbiamo condiviso in questi ultimi anni battaglie importanti come la legge sugli ioni civili di cui prima si parlava sono battaglie sono obiettivi sono leggi che ci siamo in qualche modo portati a casa perché abbiamo riempito le piazze
Di persone non LGBT curato la sa abbiamo fatto capire alle persone con cui condividiamo le nostre vite quotidiane che è una lotta di dignità è una lotta di civiltà in cui tutti e tutte dobbiamo sentirci davvero
Dignitosamente come dico io davvero cittadine e cittadini di questo Paese e questo patto di alleanza e credo che sta proprio alla base ed è la modalità con cui stiamo provando a fare qualcosa di concreto in questa città mettendoli in Rete
E anche altre città del nostro Paese perché non so se sapete sicuramente sì esiste una rete che la rete eredi che la rete delle degli enti e dei Comuni che si sono ritrovati
Per politiche contro le discriminazioni per orientamento sessuale identità di genere
Da questa rete fanno parte più di duecentocinquanta città il che incredibile io quando ho scoperto il numero mi sembra una cosa folle invece reale ci sono due più di duecento enti comunali che hanno preso parola si sono assunti la responsabilità su questi temi
Quindi si può fare tutto a partire dalla formazione ma stiamo creando stiamo portando avanti dei corsi di formazione per i dipendenti e le dipendenti capitoline la base una persona LGBT quella classe che accede a un'amministrazione e chiede qualcosa deve poter avere dall'altra parte persone che sanno che cosa può arrivare allo sportello
Può arrivare un bimbo con due mamme riconosciuto da una sentenza quindi con una carta identità in cui evidentemente ci sono due genitori due mamme di quel bambino può arrivare un un ragazzo con la speranza che sta facendo un percorso di affermazione di genere ancora con un documento che non è allineato a quello che è la sua il suo essere possono arrivare situazioni le più disparate i dipendenti devono avere la possibilità di almeno sapere cosa arriva perché io credo che quando abbiamo una responsabilità istituzionale politica dobbiamo in qualche modo anche a volte rigo dritta
Sospendere il giudizio
Dobbiamo sospendere il giudizio rispetto a quelle che sono le necessità di dare delle risposte concrete a chi abbiamo davanti perché abbiamo questa responsabilità
Poco fa si parlava di come certe cose si sono riuscire ad ottenere perché c'è stato un patto con la Società no perché si è ascoltato quella della gente effettivamente vivere quelle che erano le richieste concrete
Ecco io credo che noi abbiamo lo la possibilità l'onore monetari di fare politica dobbiamo stringerlo quel patto senza pensare da amministrazioni da istituzioni da porti da partiti
Di arrivare improvvisamente in un momento della storia calare dall'alto una soluzione perché se pensiamo di fare così stiamo già spaiati in partenza
Dobbiamo ascoltare le persone che attraversa sono quelle storie che attraversano con le situazioni di discriminazione per capire insieme a quelle persone
Come potere trovare il scrivere una legge fare un'iniziativa costruire insieme un progetto di formazione iniziative culturali perché possano veramente aiutare a cambiare il clima che si respira nella città
Perché questa è un'altra cosa che stiamo provando a fare provare a dare un segnale per tutta appunto le persone LGBT quella classe che sanno oggi che c'è un'istituzione al loro fianco
Un'istituzione attenta che magari non potrà risolvere tutte le cose che vanno risolte ma sicuramente si è assunto la responsabilità istituzionale molto chiara
Adesso sindaco al Pride non è una cosa scontata e non è una banalità soprattutto perché qui a Roma negli ultimi cinque anni non l'abbiamo mai vista ma sembra contrari significa esserci significa esserci fisicamente rarefatto in ufficio significa dare attenzione a questi temi essere andati andate qualche giorno fattorino insieme al sindaco
Siamo stati insieme di e alla all'iniziativa dei tanti sindaci del nostro Paese che si sono schierati a fianco delle famiglie monogenitoriali significa esserci significa prendere parola significa dare un segnale politico molto forte perché se tanti sindaci tante sindacale che sono quelle che hanno il problema tra virgolette di rispondere alle situazioni reali
Delle persone alle cose concrete
Mancano le leggi davvero cosa faccio io sindaco di una città quando mancano le leggi sto ad aspettare che il Parlamento decide nel frattempo dico non posso fare nulla perché manca una legge no nominanti tutto chiederà al Parlamento di farla questa legge e di farlo in maniera chiara di quello che sta accadendo
Rispetto soprattutto i diritti
I figli e delle figlie delle famiglie arcobaleno che sappiano essere uno dei temi
E diciamo di di maggiore attenzione in questo momento e devo essere lì a dire io traccio una strada facendo anche delle azioni che vanno segnando una strada per esempio il nostro Gino ha deciso di trascrivere certificati esteri e con due mamme di bimbi nati all'estero come dice Gualtieri è un piccolo passo siamo ovviamente consapevoli che non risolve tra virgolette la problematica i tanti bambini che ancora oggi si vedono negati dei diritti
Però sicuramente un passo che segna una strada che dà un'indicazione e come stiamo provando a fare
Politica in questo modo intercettando la realtà ed è fondamentale fare rete io oggi sono qui ne sono felice appunto anche per questo perché si allarga
La Rete si era già la conoscenza che poi le relazioni umane sono quelle sempre un restauro nel mondo relazioni umane relazioni politiche relazioni di amicizia relazioni da tanto tempo
E è importante fare rete tre territori viviamo in un Paese molto lungo però spesso quello che accadrà a Catania e la stessa cosa che accade sulla Bergamo no poi magari se invece ne ci parliamo e ci raccontiamo queste cose possiamo anche trovare insieme le modalità per condividere le buone prassi ecco questa è un'altra cosa
Che stiamo provando a fare
Partirei da a territori che magari storicamente per casualità oppure perché magari c'è la presenza di un'associazione importante su quel municipio che fa tanto lavoro da tanti anni è un po'più avanti rispetto ad altri territori e mettere in rete le buone prassi domani ad esempio inauguriamo il primo sportello LGBT in cui la prassi all'interno di un PUA che sono i punti unici gli assi di accesso al municipio dieci a Ostia
Nessuno di noi avrebbe mai scommesso che si potesse fare una cosa del genere come prima volta in un municipio che non è centrale
E invece è stata un'iniziativa di quel territorio che noi come istituzione centrale abbiamo preso e stiamo provando a replicare su tutti i territori ed è questa la modalità cioè nessuno di noi ha la verità in tasca ma ascoltiamo ci proviamo a mettere insieme appunto delle iniziative e prendiamo posizione concludo dicendo che mentre stavo qui poco fa arrivato messaggino in cui mi confermavano che in Assemblea Capitolina
è stata approvata alla maggioranza una mozione sulle tematiche LGBT cui approvasse che mette dentro tutte le questioni di cui abbiamo parlato mette dentro
Emergenza sulle famiglie Arcobaleno parla della Carrera Ali Hassan parla anche banalmente del fatto che le unioni civili di cui prima si parlava si poteva si possono celebrale solo ed esclusivamente in Campidoglio e non i municipi della nostra città
Ci sono i cittadini che ci hanno chiesto ma scusate ma perché non posso dirvi civili nelle sotto casa sia per un discorso logistico ma anche affettivo cioè voglio essere unito civilmente dalla presidente del mio municipio perché non posso farlo
E e in tante altre cose anche dando delle indicazione degli indirizzi verso il ministero dell'Istruzione sulla Carrera variasse verso altri che il ministero degli interni rispetto alle carte d'identità con la dicitura madre padre intanto questioni insomma ce ne sono veramente veramente tanta io non voglio farla lunga perché poi rischia di essere lunghissima
Però concludo dicendo che fece si parla di diritti nel nostro Paese ogni trent'anni questo ce lo siamo detto non si parlava della legge per i percorsi di transizione che oggi le stesse persone che fanno parte della comunità tra
Ma se ci dice ci dicono essere una legge ormai superata che deve essere rivista ascoltiamo queste stanze mettiamoci in moto
Poi si è parlato della legge sulle unioni civili dopo più di trent'anni
Nel due mila sedici elevato una legge importante ma già vecchia per quel periodo oggi le richieste sono altre oggi bisogna lavorare per i matrimoni pulita l'aria bisogna lavorare per estendere l'adozione per tutti e tutte
Bisogna lavorare affinché ai figli e le figlie delle Famiglie Arcobaleno possano avere pari diritti fin dal primo istante della loro vita i genitori possano assumersi doveri rispetto a quei bambini a quelle bambine
Dobbiamo lavorare affinché davvero ci siano delle leggi e faccio fare a questo nostro Paese un passo avanti verso la civiltà serio costruttivo davvero importante
Grazie
Marilena veramente in qualche modo c'è un passaggio di testimone poi
Poi ci sono i ragazzi a cui dovremmo parlare
Passarla loro il testimone un passaggio di testimone fra le battaglie di una volta e quelle che lei tante altre anche altre stanno conducendo frase avevamo invitato
La vecchia amica Vladimir
Luxuria oggi non poteva essere qui perché era a Milano
Però mi ha detto di salutarvi tutte e tutti adesso però dobbiamo chiamare Francesco Lepore
è l'ultimo intervento
Francesco diciamo
Ecco intanto ed è stata aperta la sedia
Francesco vi posso assicurare che non interverrà in latino
Lui parla latino spiega un blog il latino ma stasera l'abbiamo pregato di non farlo non perché non sarebbe una cosa
Sarebbe anche la cosa importante
Ma comunque
Militante un giornalista impegnatissimo
La sua storia molti di voi la conoscono è stata anche un sacerdote
Dal due mila tre al due mila sei
Dal due mila due mila sei chiedo scusa
E poi ha lasciato
Poi cioè se vorranno dirama insomma
Comunque anche in dissenso con una ipocrisia insomma che sentiva esser cinque restituzione pur non avendo mai avuto l'atteggiamento di
Ostilità o di contrapposizione anche un grande un teologo uno studioso
Diciamo molto raffinato di questioni
Di Chiesa anche di questioni canoniche senso
Generale però ha scritto questo libro che veramente è un libro inchiesta la legge azera all'inizio favoloso
Io lo lo ho letto in un modo appassionato
E e lo è perché da un lato è documentato e a una documentazione non solo giornalistica ma giornalistico testi ed testimonianza
Anche il testimonianza attuale e rinnovata
E poi perché costruisce un percorso storico e culturale sul movimento LGBT Cutlass
Import molto importante morenti o salutare Vanni Piccolo che qui con noi questa sera che viene citato ampiamente in in questo volume cosa è stata quella straordinaria esperienza negli anni Ottanta del circolo
Mario Mieli a Roma
Egli di quanto quella lotta negli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta poi ha contribuito a aprire una nuova stagione un libro che vi consiglio di
Di leggere prima di dargli la parola per commentare questo per parlare di Giarre ma anche per darci qualche indicazione sulle battaglie
Da fare oggi
Io vorrei leggervi una piccolissima cosa di questo libro che nella parte finale sul perché
Questo libro è stato scritto
Fare di questo libro un memoriale della vita morte e risurrezione di Giorgio e Toni
è quanto mi sono prefissa di fare io spero di esserci riuscito almeno in minima parte
Risurrezione acquiescente qui l'ex sacerdote non già nella loro propria carne e ci mancherebbe pure ma nei cuori delle persone LGBT glassa
Che i due CT colpevoli solo di essersi Amati alla luce del sole e di aver svelato così l'ipocrisia di una società tra virgolette tollerante
Oltre quaranta anni fa sono debitrici e qui Francesco città un bellissimo
Articolo di Piergiorgio Paterlini voglio ribadire che Paterlini
Quando noi eravamo ragazzi alla FIGC appoggio moltissime delle nostre battaglie
Di rinnovamento su questi temi dei diritti civili nel partito
Che Paterlini scrive
Jarre ha assunto un'importanza a rete che archetipica
Per la prima volta la stampa anche quella di destra mostrava pietà per due gay uccisi non si parlava di virgolette delitti nello squallido mondo omosessuale chiusa virgolette
So chi di voi ha vista la mostra su Pasolini
Palazzo delle Esposizioni quella la grande sala
Di raccolte di riviste come lui veniva tacciato voi e demolite distrutto dalla stampa di destra ma anche la alla stampa una parte della stampa moderata
Ma di un amore normale fra due ragazzi normali in un sol colpo Jarrett ha spazzato via lo stereotipo dell'effeminatezza della prostituzione minorile
Dei dieci vip del ragazzo e etero che va con l'omosessuale adulto la loro differenza detta
Era allo stesso tempo molta che poca già arrestato vissuto piuttosto come Giulietta e Romeo un amore appassionato dell'adolescenza che finisce in tragedia per l'ostracismo delle famiglie dei costumi delle convenzioni della società
Francesco
Come
Allora in primo luogo buona sera tutte tutti Pietro grazie per per gli elogi eccessivi
E ovviamente io ringrazio salirà alla quale sono legato da vincoli di di vecchia amicizia né se si ricordava perché se oggi sono qui
Grazie a te grazie a lei
E per me soprattutto una grande gioia ritrovarmi con tante persone amiche persone che conosco in una aggiornata visto che si è parlato di Vanni Piccolo io vorrei ringraziarlo
Una giornata che possiamo dire molto importante per il Mario Mieli oggi ricorre il quarantennale
Di un Assemblea dibattito che si tenne in sala Borromini era presente anche anche Angela Bottari
Questo
Su questo convegno si intitolava contro la violenza anti omosessuale vide la presenza del sindaco di Roma che era Ugo Vetere il quale gli propose
Accidente promise non propose promise
Istituzioni quindi la concessione di locali per istituire un centro polivalente di cultura omosessuale
Che si rendeva quanto mai necessario dopo quello che era successo un anno e prima a Monte Caprino abbiamo ricordato Salvatore Pappalardo era un operaio
Siciliano che lui immigrato a Torino trentaseienne
Che poco dopo la mezzanotte del ventiquattro aprile mille novecentottantadue
Viene massacrato letteralmente da una banda il Messaggero parlerà di una banda misteriosa di giustizieri anti-gay
Ovviamente mai identificati per cui anche la morte di Pappalardo fumo di tanti omicidi rimasti impuniti
E arrivarono a far passare gli il cranio la schiena ed i genitali colpendolo più volte con i paletti di legno ed una staccionata
E quindi era necessario anche aprire un centro anche per reagire
Contro di fatto la mancanza di tutela che e le persone omosessuali il trovavano a vivere quando volevano anche incontrarsi
Foss'anche per per motivi sicuramente di tipo sessuale
E in quella Assemblea pubblica poi quella promessa di del sindaco Vetere non fu mantenuta in realtà intervennero anche don Minzoni che sappiamo abate di San Paolo fuori le Mura sospeso a divinis e per le sue posizioni Franzoni Franzoni in tema di divorzio di aborto Giovanni Franzoni poi c'era Lidia Menapace per il Pd Hooper poi tre deputate Angela che già citato per primi pc
Adele faccio per i radicali e poi Maria Luisa Galli che era fra l'altro una ex suora per Sinistra indipendente ex radicale la quale morta nel due mila e diciannove fra l'altro come monaca di clausura per cui è rientrata diciamo il cileno in seno alla Chiesa che fu questo un po'il percorso in un'altra figura fondamentale per per il circolo e lo voglio ricordare perché
Siamo al dicevo nel quarantennale i don Marco Bisceglia
Che è legato appunto ad usarli quindi vado subito a Giarre anche Marco
Dopo aver avviato a Palermo il primo circolo
Omosessuale dell'Arci che sarebbe diventato Arcigay col trattino Egidio Maggioni ottantuno negli anni novanta volle rientrare in seno alla Chiesa per poi morire nel due mila e uno ai mi per complicanze dai DS bene Marco
Furono delle anime insieme vorrei ricordare a Marco Sanna appunto a Vanni ad Andrea Pini
Ricordandolo veramente tanti nomi e soprattutto Bruno Di Donato che io lo voglio ricordare non solo perché Bruno e lo scrivo oggi anche un articolo fu un po'l'anima di questo corteo il primo che di fatto organizzarono disse gli durato le persone omosessuali Rin Tin quindi il primo corteo
Non organizzato con i radicali ma Bruno al fondamentale come Marco Bisceglia perché ritorna nella storia di Giorgio Tonini
Quando Giorgio e Toni l'abbiamo detto furono ritrovati i cadaveri in stato di avviata di composizione
Fra l'altro la sorella di Toni insomma contrariamente a quello che sempre si si è detto che i ragazzi promo trovati quasi abbracciati
Mano nella mano in realtà essa calato l'ha raccontato perché egli non arrivarono le sorelle e fratelli gli andarono sul posto
Che i pezzi del corpo di Toirano disseminati tanto che lei con me ha commentato neanche ad un cane augurerei quella morte
Bene Bruno Di Donato con un altro attivista storico del fuori Enzo Francone
E con salvo canto omosessuale catanese che avrebbe fondati fuori a Catania dopo aver ascoltato da Marco Pannella il due novembre Marco Pannella tenne un intervento a braccio meraviglioso
Decidono di organizzare una tre giorni
Tra Catania e Giarre bene tra questi c'era Bruno di Lonato
Tornando quello che si diceva prima no la Sicilia arretrata e poi parte non è così la Sicilia è terra di contraddizioni per dire
è la terra di Franca viola è la terra appunto di Pina Bonanno per dire è la terra di Giorgio e toni che spia una pubblica opinione bene
Bruno Di Donato quando tenni una conferenza stampa il quattro di di novembre a Catania con Enzo Francone e c'era anche Piero montana fondatore del fuori di Palermo
Rilasciò secondo una dichiarazione che è bellissima
Disse
Il problema non è Giarre perché questo diritto sarebbe potuta cadere anche a Cuneo Comi a Chieti
E poi volendo spiegare meglio ovviamente il suo la sua dichiarazione ai giornalisti ebbe a commentare Giarre in realtà lo specchio di un'Italia omofoba
Certo le condizioni non sono più quelle di quarantatré anni fa però possiamo sicuramente dire che l'Italia per tanti motivi resta un Paese
Dove
E ancora fortemente radicato e diffuso il pregiudizio Omo lesbo Bica sforbiciato Vito un piccolissimo dato che è noto da giorni è stata diffusa come ogni anno la Rainbow Map da parte di dai loro pensate l'Italia su i quarantasette Paesi che compongono il Consiglio d'Europa più di russi e Federazione Russa perché sappiamo che arrivassimo russa con lo scoppio della del conflitto no con l'Ucraina è stata espunta dal Consiglio d'Europa bene l'Italia è al trentaquattresimo posto con la Georgia
Quindi l'anno scorso eravamo al trentatreesimo anziché avanzare giustamente ne siamo andati al trentaquattresimo
E perché inciso ovviamente questi sala rotazione maggiormente negativa avvicinandosi quindi a Paesi come che sono un po'al di sotto di noi come la Polonia come in Ungheria tristemente noti ahimè sua tutto l'Ungheria
Per questa normativa antipedofilia che esce in planata sulla famigerata legge russa contro la propaganda omosessuale che di fatto una legge capestro che
A passi battere gli attivisti in prigione per un nonnulla ULI semplice persone omosessuali
Perché perché uno dei punti e questo lo voglio dire perché io ho intervistato e provano a conclusione per non dilungarmi nel caso la punteria alloggi perché ho intervistato l'allora ministra Bonetti per l'inchiesta
Uno dei punti che ovviamente
Ha spinto Ilga-Europe a retrocedere di un posto l'Italia è legato alla strategia nazionale la strategia nazionale che pratica è stata concordata con le associazioni io vorrei qui ricordare l'apporto grandissimo del dell'allora direttore dell'un'arte di andar Lucarelli si il quale si scusa di non essere qui e saluta tutti e tutti per motivi di lavoro
Bene e non ci dimentichiamo che quella strategia è stata adottata
Con decreto direttoriale soltanto il sei ottobre quindi alcuni giorni prima delle elezioni quindi possiamo dirlo è stato ahimè mi duole dirlo perché comunque la ministra si era mostrata molto ben disponibile patron Gianni dicembre del due mila e ventuno il ventiquattro dicembre lei mi rilasciò un'intervista in cui disse che agli inizi dell'anno la strategia sarebbe stata al godimento adottata non fu così e cosa è successo è successo che questo è rimasta carta straccia
E abbiamo avuto dei passi indietro con l'attuale governo che non ci prendiamo in giro eh il Governo più nero più di destra
Degli ultimi settant'anni ma non solo aggiungiamo che un governo anche maggiormente omofobo questo lo dico con convinzione perché se noi vediamo alcuni componenti di questo governo
Il minimo fra l'altro i ruoli chiave penso ad esempio al ministro Valditara dell'istruzione un ministro che in pratica la cui nomina e questo dice tutto
Fu salutata con un apposito diciamo appello manifesto elogiativo da pro vita e famiglia cioè quei signori
Che sono stati anche i protagonisti nel congresso mondiale delle famiglie di Verona e sappiamo bene appartengono
Ad una Rete possiamo dire così nera mondiale nonché vada un capo all'altro del globo terrestre
E per non parlare e poi insomma della ministra per le Pari opportunità perché quella che muta dopo Ina Bonetti che sappiamo essere Eugenia Rocella la quale con la scusa perché è una scusa della GPA
Da sul quale io so bene che c'è un grande dibattito anche in ambito femminista io sono rispettoso anche delle posizioni ovviamente contrarie purché siano esposte in maniera hanno delicata ragionata e non offensiva come talora avviene quello è un argomento capestro perché chiaramente si tende a dimenticare che alla gestazione per altri ricorre nella maggioranza di casi di con uno coppie eterosessuali sterili le copiose Suardi maschili sono minoritarie tant'è vero che quando è stato più volte poi chiesto alla ministra Rossella di affrontare di dei dire la sua sul tema dell'obitorio alita quindi sganciando
La discussione Noda un tema controverso come l'estrazione per altri qual è stata la risposta
Che secondo lei un bambino per crescere bene ha bisogno di una mamma e June papà ai quindi c'è tutto un retropensiero che è fortemente indicativi in questo governo il bene per la conclusione
Vorrei soltanto di di questa cosa che la Corte dei conti
Ultimamente
Ha mandato in pratica una nota di osservazione alla ministra per le Pari opportunità perché lei ha pensato bene
Due mesi prima che scadesse il due mila e ventidue di bonificare la direttiva ministeriale riguardante l'amministrazione del dipartimento per le pari opportunità la ministra nel rispondere
Quando va a toccare il ricordo bene le pagine ventidue e ventitré e sono appunto però il documento e pubblico e tocca l'obiettivo strategico nonno
Che quello che si riferisce no a alla prevenzione e al contrasto
Per vedere le discriminazioni motivate idoli processuale ricca di genere
In pratica notifica la Corte dei conti che sono stati espunti dei passaggi il primo passaggio è quello che riguarda il coinvolgimento di associazioni LGBT
Che hanno avuto già finanziamenti per i centri antiviolenza
Di ha ovviamente di essere consultati ovviamente in prima battuta e poi addirittura l'altro punto che Dini spunto è quello relativo ad una consultazione delle associazioni che siedono al tavolo LGBT che è presso il ministero
Anche in una fase ovviamente attuativa e di controllo il che significa in pratica far calare una mannaia sui centri di accoglienza
Che come sappiamo sono stati ampiamente finanziati grazie al famoso vorrei ricordarlo un emendamento al decreto ha corso ci fu un emendamento a firma dei tre senatrici Majorino
Cirinnà De Petris all'epoca e questo ha consentito che venissero comunque siano diciamo Richie disponibili
Quattro milioni di euro per aggiungersi quattro milioni però è chiaro che con questa volontà assenza di volontà da parte del governo questi sportelli e questi centri a meno che
Non ci siano degli interventi dei richiami anche da parte dell'Europa rischiano ovviamente di e chiudere il che sarebbe un grandissimo danno visto che sono numerosi casi di ragazzi e ragazze che ovviamente subiscono violenza in ambito familiare oppure hanno bisogno sicuramente di luoghi protetti
E pensiamo in questo caso anche ai hanno alle figure dei rifugiati sui quali sulla posizione speciale sappiamo no la stessa cosa
Per dire e tutto e tutto collegato e per cui se l'Italia rispetto a quelle mille novecentottanta rispetto a quel maledetto trentuno ottobre
Si può dire che è modificata però dobbiamo essere attenti come diceva Marilena che si possano non si debbano fare dei passi indietro ricordandoci sempre che nulla di quello che è stato ottenuto e conquistato sia pure ovviamente a forza di legge dobbiamo darlo per acquisito per sempre grazie
Grazie mille a Francesco battaglia per i diritti è una sola è una sola
Non questa distinzione diritti civili diritti sociali
Veramente non ha dura un fondamento nel non solo teorico ma materiale diciamo parlando sempre i diritti che riguardano le persone in carne ed ossa
Nato tenuto la penultima iniziativa quella precedente a questa sul tema dei diritti dei migranti
E badate che se se la destra su questo terreno passerà poi sarà sarà tutto il sistema che che che arretra insomma ho bisogno davvero di una grande battaglia culturale io vorrei chiedere Rosso presidente Alberto di salutarci fare un piccolo saluto
Mi pare doveroso
Ma la cura
Ma questo saluto
Questo saluto non era previsto io me ne stavo paciosa mente nella situazione che amo di più cioè dietro le quinte e devo dire che esco da quest'incontro davvero molto emozionata
Ringrazio tutti ringrazio tutte ringrazio tutti i contributi sono stati alcuni particolarmente emozionanti altri quasi formativi per quanto e riguarda lo dicevo a Marilena lo dico a tutti
Noi siamo a disposizione la nostra intenzione è quella di fare tutta la nostra parte per una battaglia che certamente non è partitica ma altrettanto certamente e politica e culturale
Noi ci siamo e siamo pronti a fare del nostro meglio su questi temi per dare una mano per fare tutto ciò che possiamo grazie di nuovo
Vi faremo sapere poi radio radicale le altre registrazione dove saranno accessibile disponibile grazie