Come cambia la Rai. Intervista a Federico Mollicone

E a radio radicale siamo con Federico Mollicone di Fratelli d'Italia per parlare dei nuovi equilibri in RAI allora soprattutto ieri abbiamo visto sui giornali diciamo fiumi di inchiostro sulla vicenda Di Fazio proprio mentre si insediava il nuovo amministratore delegato Sergio allora adesso che cosa succede in RAI
Lei vede una una rivoluzione in corso oppure un legittimo cambiamento dovuto insomma i nuovi equilibri cosa che succede
Bah sicuramente
Sia un legittimo cambiamento perché come sempre accade come previsto anche dal contratto la convenzione con effetti anche dal fatto che il Parlamento nomina due consiglieri di amministrazione quindi questa storia questa retorica
Ipocrita dei partiti fuori dalla RAI cioè si cambia la legge ma allo stato attuale i partiti nominano i rappresentanti attraverso la Camera
E quindi è tutto molto ridicolo ridicolo anche
Questo questo invocare depurazione nei confronti di Fazio che ha semplicemente scelto un contratto
Più conveniente insieme al vizietto e e ci dovremmo chiedere quanto appunto è costato e lo sappiamo fazioni in questi anni quanti milioni di euro
Quanti vantaggi ha dato veramente rispetto a quello che è stato il costo e poi c'è un altro grande tema il tema delle produzioni RAI in realtà il palinsesto Rai un po'come uno Tel con gli affittacamere dove ci sono produzioni più o meno sempre le stesse che preparano dei format alcuni funzionano alcuni in termini di ascolti ma non solo
Anche di contenuti altri sono un po'sorpassati un po'già visti sempre con le stesse facce quindi è un bene che ci sia il cambiamento il cambiamento è sempre è sempre positivo nell'evoluzione umana sia personale che generale
Quindi ma in maniera molto tranquilla Sergio Segio a cui ha fatto già gli auguri insieme a Giampaolo Rossi che conosco da anni che so essere persona e manager di grandissima esperienza
Con una visione non è semplicemente un aziendalista è uno che conosce l'azienda ma che ha una visione culturale
I su un nuovo immaginario insieme vent'anni è stato allegato insieme al CDA che cercheremo di
Far passare immaginario italiano non vogliamo
Diciamo non vogliamo come ha fatto la sinistra in questi decenni utilizzare la RAI come si fosse la ministero della Propaganda non sarà assolutamente questo faranno Arai pluralista Maccora un immaginario che punterà tutto sulla cultura nazionale e sia per le fiction sia per il cinema sia per anche potenziare con l'innovazione fra il Play perché è veramente un paradosso che RAI Play non abbia fatto quello che era la sua vocazione naturale cioè aggregato tutte le produzioni nazionali dipendenti indipendenti
E a livello europeo sul modello della BBC cosa che nulla ho fatto passare addirittura dall'opposizione nel piano industriale che è rimasto disatteso dalla
è stato delegato Fuortes prima ancora non era stato diciamo eseguito
Quindi quindi su questo lui abbiamo le idee chiare una visione ma siano tranquilli che i contratti milionari e di Fazio sono al sicuro
Senta vuole dire qualcosa sul TG uno allora potrebbe andarci Chiavacci che è un grandissimo professionista noi però abbiamo il ricordo di quello che
Capito a Minzolini fu oggetto di un'autentica a campagna
Indegna dal dal da parte della stampa che lo ha la sta lì insomma abbiamo questo questo ricordo qua pensa che si ripeterà questo scontro sul TG uno magari il totonomine non mi ha mai appassionato perché sono se il trend
Fa spettano all'azienda anche se ovviamente
In linea con quelli che sono le sensibilità attuali generale che la cessione tra un grande professionista avrebbe tutte le qualifiche per farlo
Vediamo staremo a vedere se mente sarà un'ottima scelta come vuole dire qualcosa su quello che hanno scritto i giornali su come hanno presentato tutta questa vicenda
Anche il Corriere se si vuole
Tutto molto ridicolo perché tutto dimostra che c'è un'unica redazione
Una relazione unica che gestisce le notizie la narrazione contro il Governo grazie a Federico Mollicone