Focus Europa - Commissione Europea - Le previsioni economiche di primavera sull'Italia e sull'eurozona

Spazio con le istituzioni europee con la Commissione europea in Italia sia in collegamento qui con noi della Endemol si considera economica vedere per l'appunto la rappresentanza e la Commissione europea nel nostro paese buona sera bentornata
Grazie buonasera a tutti
E allora
Ci sono novità sull'economia ci sono le previsioni economica economiche di primavera e l'Unione europea da parte della Commissione europea il PIL dell'Italia in crescita dell'uno nove virgola due per cento nel due mila ventitré nell'eurozona la crescita sarà invece dell'uno virgola uno per cento nell'anno in corso dell'uno virgola sei per cento nel due mila e ventiquattro
Ha dichiarato tra l'altro il commissario
All'economia Paolo Gentiloni credo che per l'Italia sia interessante che nell'anno in corso nel proiettiamo la crescita più alta tranne i maggiori economie europee cercavo di reggere appunto con attenzione questi questi dati ovviamente
Hanno anche altri addentellati tra cui chiaramente anche una previsioni sulla tenuta debito pubblico
Così come ovviamente va intanto letto anche in una chiave
Legata all'andamento dell'inflazione Carrozzo in Italia in generale sapete che non sarà e non è ancora un periodo facile con una stretta creditizia molto importante
Guidata appunto dalla Banca centrale europea
Adelaide mosse
Sì partiamo separatamente dal messaggio più positivo quello che appunto ha ricordato anche il commissario Gentiloni rispetto a queste previsioni
In generale sono al rialzo rispetto alle aspettative di di crescita e questo è un segno molto positivo
E soprattutto è qualcosa di cui dovranno maestri insomma particolarmente contenti perché fa vedere un po'la la resilienza l'attimo vota in qualche modo dell'economia europea nonostante le diverse crisi e diversi shock
Chechi si sono che si sono succeduti gli ultimi ovviamente estratta una crisi energetica è una guerra alla guerra in Ucraina
Quindi questo fa anche vedere che il modo in cui è stata affrontata in generale la crisi energetica al modo in cui si sono coordinati le le politiche fiscali
Ali e anche l'impatto che sta cominciando ad avere nazione scio quindi diversi piani nazionali di presidenza i diversi Paesi allora contribuito a uno scenario migliore di quello che ci si aspettava e questo è sicuramente molto positivo
Quindi i dati concretamente ci parlano di una crescita nella nell'eurozona quest'anno dell'uno virgola uno per cento
E la performante l'Italia da questo punto di vista è appunto anche superiore perché si parla dell'uno virgola due per cento con una crescita quindi positiva che diano rimane insomma moderata si prevede l'anno prossimo nella nella zona Euro un aumento dell'uno sei per cento
è un valore da questo punto di vista diciamo leggermente inferiore in Italia dell'uno virgola uno per cento che però appunto in parte compensato dalla performance di milioni di di quest'anno e che positiva rispetto Anna alle ultime alle ultime previsioni
Ovviamente il messaggio non è solamente in qualche modo positivo bisogna coglierli tutti gli aspetti positivi ma ci sono dei rischi importanti
E delle dinamiche diciamo che fanno sì che bisogna considerare anche i cosiddetti rischi in qualche modo al ribasso
Siamo in un contrasto ricordavi sicuramente in un tour difficili ancora dal punto di vista dell'inflazione
Vediamo che gli impone due canzoni romane diciamo anche quelle che sono le previsioni di euro zona perché ovviamente la situazione da paese a paese molto diverso per esempio in Francia quest'anno dovrebbe rallentare l'inflazione al cinque gol punto cinque per cento e la Spagna scenderebbe al quattro per cento l'Olanda quattro e nove peggio dell'Italia e invece ha un valore
Più alto intorno all'otto all'otto per cento c'è c'è la la Germania che sostanzialmente usate per Alitalia è un po'più bassa la gemelle darebbe l'inflazione in discesa solo al sei virgola otto per cento questo descrive una
Situazione
Diciamo un po'complessa diciamo con l'Italia e la Germania che sono comunque le le principali economie europee entrato anche molto ben legati tra loro e non riesco ad andare a più più più più in giù del del sei per cento l'Italia s'è uno punto e la Germania il sei e otto
Però visto anche nell'ultimo trimestre degli ulteriori rialzi do comunque un momento di viene frenata dell'inflazione anche questa diciamo comporta una una complicazione molti evidentemente infrazioni dicono gli economisti è paradossalmente fa virgolette bene al debito l'obbligo ma fa male ai consumi e ovviamente l'economia reale sotto alcuni punti venisse soprattutto acuisce alcune disuguaglianze sostanza va molti spesare chi regge a rischio impoverire quelli giapponesi
Sì sicuramente diciamo ci sono delle dinamiche sia dal punto di vista dell'inflazione che in realtà anche della crescita stessa che sono diverse tra tra Paesi e anche dal punto di vista della finanza pubblica quindi diciamo guardiamo assicurano i Penati dell'eurozona ma un messaggio che appare Costanza chiamo anche da queste previsioni è che ci sono delle importanti differenze tra Paesi e questo è un dato ulteriore l'ha ricordato appunto lo stesso commissario Gentiloni
Anche il favore un po'di un approccio differenziato
Rispetto alle regole fiscali così come ha proposto la la commissione però tornando a quelli che sono in atti sicuramente vediamo una dinamica a alza comune che è quella del fatto che diciamo infrazione generale sta diminuendo continua ad essere più sostenuta quella che chiamiamo occorra cioè a quella lui si escludono le componenti più variabili legate all'energia
All'alimentare
Ci sono però delle differenze anche tra Paesi che quindi richiedono anche poi delle delle risposte differenti un sicuramente quello che vediamo in tutti i paesi è la restrizione ovviamente delle condizioni del credito e questo deriva appunto dall'aumento dei tassi d'interesse quindi dalla politica monetaria della Banca centrale europea e cerca di contrastare l'aumento del dell'inflazione se andiamo a vedere diciamo le ultime Clash delle stime flash sull'inflazione vediamo che anche quella ora nel mese di aprile
Finalmente ha avuto una leggera diciamo decelerazione
Per cui sembra diciamo confortare sul fatto che probabilmente il chi comunque ce lo stiamo pian piano lasciando alle spalle e che quindi si può andare verso diciamo una condizione di più di leader manifestazione
Detto questo le differenze tra Paesi rimangono per cui nei prossimi anni il termine perché addirittura abbiamo dei valori molto bassi proprio per
Per i Paesi pubblicamente a
E che che che solo locomotive d'Europa mille sul PIL mentre abbiamo una tenuta anche superiore a quella italiana per quanto riguarda alcuni Paesi euromediterranei come la Grecia la Spagna solo
Sì se andiamo a guardare la crescita quest'anno di Germania e Francia sono rispettivamente allo zero due per cento allo zero sette per cento
Negli ultimi anni poi dopo le grandi economie europee
Sicuramente c'è un differenziale schiave Tania Germania Francia in questo caso per quest'anno più favorevole all'Italia ma se la Germania no che storicamente è un po'la locomotiva d'Europa una crescita sicuramente
Molto ridotta quest'anno
Ecco c'è da scongiurare in parte sembra essere scongiurato il rischio di recessione
Nell'eurozona ci sono Paesi ovviamente che sono più a rischio gli altri in Italia sentendo alcuni bravi economisti spesso ascoltiamo anche qui su Radio Radicale per esempio uno spazio e si chiama il bandolo
Dicevano appunto che se saremo bravi guardando all'Italia il piano nazionale di riprese residenza con tutti i se e con tutti ma potrebbe aiutare a
Fronteggiare ovviamente investimenti importanti eventuali cadute del del pin
Questo è assolutamente stili e perché tra differenze di cui abbiamo parlato nel Paese ci sono sicuramente anche delle grandi differenze dal punto di vista della finanza pubblica
L'Italia è sicuramente uno dei paesi con una uno dei più alti livelli di debito pubblico sul sul PIL anche se le stime insomma fanno vedere un'importante riduzione da quest'anno cioè dell'anno scorso insomma due mila ventidue a quest'anno ventiquattro punti percentuali quindi si passerebbe da una centoquarantaquattro per cento
Del del debito sul PIL nel due mila ventidue al centoquaranta per cento nel due mila ventitré
Quindi sicuramente è importante continuare gli sforzi ristretto a delle delle finanze pubbliche diciamo moderate e attente e dall'altra parte continuare con l'implementazione del piazzale di riprese resilienza perché è un po'l'opportunità nettamente migliore che c'è
Gli spingere la crescita e quindi andare ad agire effettivamente un po'sulle sul denominatore e sostenere la crescita e quindi far pesare anche meno in rapporto nell'ente Pizzuti
E grazie davvero per questa panoramica che ci ha aiutato a leggere i dati chiedi una vera nella Commissione europea sul nostro paese in generale sul Rosa grazie ad Adelaide Mozzi consigliera per gli affari economici della rappresentanza Commissione europea in Italia
Cioè voi alla prossima