Il convegno al Senato su Don Minzoni: intervista a Pierluigi Castagnetti

Radio radicale siamo con Pierluigi Castagnetti al convegno su don Minzoni che si svolge oggi al Senato allora che cosa che tipo di eredità ci ha lasciato Tom Minzoni che visse un suo dramma personale che lo portò alla morte
E che in parte anche venne anche ignorato dalla dalla dalla Santa Sede nel mille novecentoventitré allora che cosa ci ha insegnato don Minzoni nella sua opposizione al fascismo
Beh ci ha insegnato che di fronte al male e non si può mai stare in silenzio
Don Minzoni
Inconsapevolmente ha rappresentato un'insidia
Pericolose difficilissimo per il fascismo perché raccolto mentre tanti non l'avevano colto l'essenza del fascismo nel senso che
Ha capito che fascismo era un'ideologia di odio e di morte
E che l'ideologia di odio e di morte
Non può che essere combattuta in nome del macello
Senta Ugo ritiene che il fascismo avesse già capito nel mille novecentoventitré il pericolo
Dello scoutismo per il suo tipo di regime che voleva instaurare sinché l'aveva capito perché
Intanto c'era un conflitto diretto dal fascismo il movimento scoutistiche ok terreno dell'educazione dei giovani
Il fascismo non supportata una concorrenza su questo piano
Voleva il monopolio dell'educazione dei giovani delle nuove generazioni
Il monopolio
Del del dei gruppi giovanili delle divise intensa partito in piazza
Ma sopra si era già formata questo tipo di tradizioni Balilla era già esistevano già quel momento in quel periodo tant'è che don Minzoni venne
Intimato di non procedere spesso a delle sue manifestazioni perché erano coincidenti con quelle del sabato
Dei balilla
Domizio leggevano noi facciamo la nostra cosa ma non venite in piazza no non verremo in piazza tenta ritiene che ci sia stato un certo imbarazzo nel ricordare la figura di don Minzoni
Per il comportamento della Chiesa che voleva raggiungere un accordo con il fascismo per superare la questione romana
Beh insomma
Il discorso è abbastanza facile proprio in quegli anni ventitré ventiquattro la chiusura decide di agevolare
L'esilio di Sturzo nel senso che queste posizioni politiche hanno posizioni che contrastarono con i disegni di quella chiesa perché non era tutta la Chiesa ma di quella chiesa
In un qualche modo voleva a perseguire un appeasement con il
Senta Sturzo e don Minzoni erano anche se non non erano nemici del fascismo si può dire che erano anche anticomunisti
Beh sicuramente erano anche anticomunisti anche se allora il problema durante il regime fascista non si poneva in questi termini
Bensì semmai si è posto quando è nato il fascismo nel nell'ottobre del mille novecentoventidue la domanda a cui non si è mai risposto in modo per la sua gente
E quella ma perché
Essendo un modestissima minoranza numerica i tassisti prevalenti in Parlamento frate neppure eletti direttamente perché vennero ospita
A livello nazionale con riferimento non sarebbero stati eletti come non erano stati eletti nel due mila nel nel mille novecentodiciannove
Perché socialisti liberali popolari non sono riusciti a emarginare grazie certo perché non avevano capito
Senta come spiega la l'ultima domanda la stranezza della riapertura delle indagini su don Minzoni voluta da la Voce Repubblicana però dopo l'assassinio Matteotti
Perché solo dopo l'assassinio Matteotti cioè in quel periodo non non tutti erano tempestivi nel cogliere guardi che il problema del fascismo
Io però ho fatto l'esempio della minoranza parlamentare
E il problema dei suoi interlocutori della capacità dei suoi interlocutori ed avversari di capire la portata
A livello europeo il giansenismo non si spiega come la culla della cultura umanistica che la Germania non si fosse accorta cioè di così l'ultima cosa cosa l'ultima cosa prima di lasciarla
Come spiega la mitizzazione di Italo Balbo che fu il mandante dell'assassinio di don Minzoni perché allora c'era
Ma anche successiva al fascismo
Beh per il fatto che lui era un antagonista di Mussolini ma insomma erano ancora con in quegli anni non era un antagonista era un uomo di Mussolini nel senso che dava la coperta da solo a copertura prima dagli assassini forse il era stato anche il mandante don Minzoni e poi a quelle di Giacomo Matteotti non a caso e lo stesso assassino che interviene in nei due
Degli
E in quel momento non era per nulla antagonista subito
Grazie a Pierluigi Castagnetti