Presentazione della 35ª Edizione del Rapporto Italia 2023 di Eurispes

A inizio alla presentazione del trentacinquesimo Rapporto Italia
Il primo è intervenuto che ringraziamo caldamente il direttore della Biblioteca Nazionale Centrale
Grazie direttore
Buon giorno a tutti benvenuti non è solo per un artificio retorico dire che sono molto contento che sia de qui ovvero sia come un così importante istituto di ricerca quale Eurispes
Continui a scegliere già dapprima che questo bellissimo Auditorium venisse trasformato
Diventasse appunto bello come lo vedete quest'oggi
Quindi mi piace pensare che dietro ci siano a una scelta consapevole un significato
Ira il Rapporto Italia è davvero uno strumento fondamentale per la comprensione
Della nostra società e le biblioteche sono strutture che soggiacciono a un livello profondo dello strato sociale quindi è nostro compito
Consultare studiare i rapporti di ricerca come appunto i rapporti Italia
Lì statistica c'è una branca della più ampia disciplina della biblioteconomia la Bibione tria che studia appunto a livello statistico i fenomeni che avvengono nell'ambito delle biblioteche
Quindi le biblioteche come struttura portante del più ampio
Della più ampia articolazione del del mondo della ricerca
Credo che agiscano poi in un in un ambito che strettamente affine a quello di Eurispes ovvero sia in una società sempre più dominata dall'incertezza dell'informazione
Dalla difficoltà di a vere degli strumenti certi cui rivolgersi
Per poter fare delle Cuba lussazioni ponderate le biblioteche come istituto di ricerca quale Eurispes costituiscono un baluardo
Contro la cattiva informazione contro le falsità ecco quindi noi siamo ribadisco tornando all'inizio molto contenti che sia de qui appunto come penso di aver assai brevemente
Spiegato non è un caso che questo avvenga quindi non mi resta che augurarvi buon lavoro e darvi appuntamento coi al trentaseiesimo rapporti tali grazie
Allora
Buongiorno a tutti per essere qui presente con noi allora questa presentazione io sono Marco leggeri il segretario generale giurista S
Al quale spetta una
Come di consueto una breve introduzione della sulla proiezione internazionale della nostra attività
Al tavolo della presidenza cominciando dalla vostra sinistra abbiamo la vicedirettrice
Della istituto Raffaella Saso il direttore del comitato scientifico professò Mattiacci
Il grande presidente sana e la direttrice Susy montante tradizionalmente definita la mamma del rapporto Italia starà auto
Grazie al tutti quelli che hanno collaborato con gli scritti con l'organizzazione del rapporto che ne sta facendo la diffusione Susanna farà che
Piena piena di lavoro fino al sopra la testa
Grazie veramente di cuore da parte mia e di tutto la struttura dell'istituto due brevi riflessione per capire come stiamo continuando
La proiezione internazionale di Ulisse persa
La prima è di capire e chiarire bene gli elementi li trovate nel rapporto su quelle che sono
Le possibili traiettorie di sviluppo
Gli interessi e la posizione dell'Italia nell'ambito di queste traiettorie di sviluppo e l'insieme
Degli ostacoli e degli squilibri e degli scompensi che si incontrano a causa dei profondi cambiamenti strutturali in alto nella nostra società questo è il quadro cioè
L'obiettivo di una comunità scientifica e di fornire gli elementi di conoscenza che poi possono servire ai responsabili delle decisioni e lo stiamo facendo
Con intensificando al massimo i nostri rapporti internazionali
Perché c'è un assunto di fondo che il la comunità scientifica non ha frontiere non ha barriere
La scienza è universale non è scienza e un'altra un'altra cosa
Quindi abbiamo rafforzato le nostre reti che di coordinamento con istituti scientifici
E l'occasione per ringraziare l'Università di Francoforte il Rete che ha lavorato sui problemi che sta lavorando sui problemi del mercato del lavoro
Abbiamo avuto l'occasione di fare una veramente importante conferenza internazionale in Sardegna ringrazio direttore Girolamo ballata che c'ha ospitato
E il modo come in cui abbiamo impostato il nostro lavoro ha suscitato un grande interesse tant'è vero che insieme agli esperti europei convenuti
Nella serie di Tempio Pausania è arrivata con nostra sorpresa una delegazione di trenta direttori
Di servizi pubblici Governi enti dal Sud-Est asiatico il Vietnam e Indonesia
Malesia e così via che sono state lette nei giorni a ragionare con lui perché sono venuti a capire imparare che cosa succede
Il nero in Europa nella riorganizzazione del mondo del lavoro
Con molto piacere
è un onore per noi avere oggi alla presentazione del rapporto Italia la presenza della professoressa su un Ian Hong che è la direttrice dell'Istituto per l'Europa dell'Accademia delle Scienze etiche
Grazie
Assieme al collo stiamo ragionando insieme su come spiegare l'Italia ai cinesi e come spiegare la Cina antichi italiani e questo è il il problema
Diciamo l'agenda dei nostri lavori abbiamo continuata intensificare aspetti approfondimenti su i temi della precarietà sociale e
Gli Effetti della rivoluzione digitale sì in particolare sugli aspetti che riguardano l'intelligenza artificiale e l'uso dei dei Big Data nel mondo del lavoro eccetera
Cioè colpito molto che nella in questo approfondimento
Sempre più evidente diventa la necessità di definire i principi etici di base che devono guidare questo tipo di sviluppo
Le raccomandazione in tal senso sono tante a livello internazionale ma la
Con molta soppesa abbiamo visto che anche l'Unione Europea che era partita per una grande regolazione del settore a dicembre si è fermata gli ha detto
Questi processi si reggono non soltanto se ci che eravamo bene cosa è bene e cosa è male se cioè definiamo i principi etici
Di riferimento
Siamo in quello che il
Le Nazioni Unite definiscono il decennio d'azione e quindi per i il passaggio da un modello di sviluppo basato sulla quantità come siamo tradizionalmente abituati a fare ad un modello basato sulla qualità
Che è una rivoluzione profonda anche nel nostro modo di pensare per cui le indagini sociali
Ci aiutano a capire con il livello di cambiamento e di adattamento e di comprensione delle persone su queste nuove esigenze quindi muovendosi in questa direzione del sollecito contino che viene tratto siamo nel decennio ideazione ci proponiamo con i tanti dati presentati nel Rapporto Italia anche di capire come cambia il nostro modo di pensare
Di organizzare la vita di di ti consumare di vivere eccetera
Qui vale una citazione Diana in strada che gli diceva
Non possiamo risolvere i nostri problemi con lo stesso modo di pensare con cui li abbiamo creati
Questo ricerca questi sondaggi che ci aiutano a capire il nostro grado di aggiustamento sono in perfetta linea con quello che rappresentavamo l'anno scorso
Riguardo all'idea di costruire una buona società cioè dobbiamo con costruire un nuovo modello di sviluppo basato sulla qualità ma accompagnato da una idea ben precisati che cos'è la buona società l'auto trenta
Io ringrazio Ricchiuto i diversi laboratori osservatore che ne Eurispes hanno affrontato anche le questioni internazionale l'Osservatorio sui trasporti guidato da Luca Danese e quindi in strada che c'era chiarito gli aspetti sui corridori le grandi infrastrutture nell'area mediterranea
Il laboratorio del compianto sull'Europa del compianto Carmelo cedrone e ora e qui dato dal professor Triulzi della sapienza che ha preparato un dossier nel quale veramente e disegnata con estrema chiarezza
A tutta la nuova strategia europea le possibili strade da percorrere
Si tratta solo di assumere le decisioni conseguenti i lavoratori o sulla sostenibilità che affronta come sono applicate le nuove tassonomia del sociale vede e che impatto hanno anche per le aziende questo è il quadro complessivo quindi costruire rafforzare le reti e le collaborazione internazionale perché i cambiamenti e i passaggi
Che abbiamo di fronte veramente riguardano tutte il nostro riferimento deve essere alle piattaforme comuni che esistono fra gli stati e che ci fosse permettono di progredire insieme ecco questo è il quadro la filosofia e le caratteristiche dell'azione di un rischio il sequestro Anno due mila ventidue
Io ho concluso la parola adesso al direttore del comma al presidente del comitato scientifico professore Alberto Mattiacci
Grazie buongiorno buongiorno a tutti bella questa situazione di Cobham buongiorno grazie di essere qui mio compito è quello un po'di illustrarvi il volume che avete in mano la filosofia che c'è dietro
è un volume che parlava che si pone tante domande diceva un filosofo tedesco di qualche tempo fa che l'essenza dell'uomo e nel farsi domande noi proviamo un po'ad applicare questa cosa qui più che risposte trovare quali siano le domande giuste da porsi
Che l'operazione forse unica che è possibile noi esseri umani raziocinanti di fronte a al cambiamento che stiamo vivendo
Tutti noi che siamo qui abbiamo qualcosa più di vent'anni quindi la sensazione che ci sia un cambiamento continuo nato ce l'abbiamo tutti molto forte
Allora prima no piccolo punto di passaggio di riflessione su questo
Io mi sono andato a cercare un po'di sinonimi del cambiamento pensate che la lingua italiana dodici Treccani
USA venti parole diverse
Per parlare di cambiamento
E questo avrà anche un senso no perché poi una lingua e anche una una morfologia della realtà no e il modo in cui un popolo guarda la realtà e quindi vuol dire che sto cambiamento non è una cosa semplice
è una cosa come si usa dire complessa rigo qualcuno no alterazione capovolgimento trasformazione rivoluzione rinnovamento riforma son tutte tutti sinonimi del cambiamento che di volta in volta possiamo applicare alcuni ASP
Chi della nostra vita
Nel libro che avete noi appunto cerchiamo di fotografare non il cambiamento ma il cammino dell'Italia nel nostro Paese di tutti noi perché poi ognuno di noi fa un pezzo di questo Paese
In questo film Cheri firma del cambiamento che che cammino facciamo
Beh quest'anno abbiamo scelto di fotografarlo al solito attraverso sei piccoli saggi che sono le dicotomie
Abbiamo colto sei sei piccole istantanee due di tipo economico
La prima il rapporto fra Stato e mercato rapporto dialettico che fa abbiamo è proprio la la la carne viva della della filosofia di politica economica i cori da visto un ritorno massiccio dello Stato nelle cose dell'economia dopo anni nei quali nei quali in modo più o meno convinto abbiamo seguito un po'l'imperativo neoliberista un po'in tutti i Paesi occidentali quindi Stato mercato si pone con una dicotomia di nuovo ora che forse colpite passato su cui riflettere
Il secondo tema è quello del lavoro
C'è una dicotomia otium negozio una nella quale lavoro non viene visto come lavoro ma viene visto dal punto di vista personale individuale come mercato del tempo se ci pensate
Noi tutti abbiamo del tempo e decidiamo quale tempo vendere ha un datore di lavoro e quale tempo tenere per noi colpita cambiato radicalmente
Il senso del valore del tempo tant'è che assistiamo a tanti fenomeni no quello più eclatante e la le grandi dimissioni del vecchio insigne cinque dicono gli americani o tanta gente che lascia il lavoro dice non vale più la pena
Allora il cominciamo a vedere anche poniamoci la domanda se guardare il lavoro ancora come l'abbiamo visto
Finora che tutto sommato il figlio di una visione industrialista no se ancora corretta forse oggi che siamo un mondo occidentale del benessere forse non è più un modo corretto di guardare
Due riflessioni politiche
Più politiche nella nella la dicotomia di Colonia diritti doveri anche qua nessuno sfugge che tutti i grandi fenomeni che ci abbiamo di fronte ne cito uno per tutti il cambiamento climatico richiamo a tutti noi una diversa considerazione dei nostri diritti ma anche del dovere che abbiamo in primis cioè di modificare i comportamenti perché c'è un problema
Una seconda
Diciamo dicotomia e quella responsabilità e responsabilità che è una sorta di riflessione etico filosofica di nuovo su quello che è il senso della del patto sociale vivere civile
In questo nuovo contesto altri due dicotomie guardano un po'più alla cambiamento sociale
Una prima e sicurezza in sicurezza di questa questa sensazione costante di incertezze che abbiamo di fronte che tipica di ogni cambiamento importante perché l'incertezza
La nostra compagna necessaria e inevitabile nel momento in cui guardiamo il futuro quindi future per definizione un certo ma questo che cosa cosa comporta in termini di cambiamenti dei comportamenti sociali e collettivi ne parliamo in questa dicotomia
E alla fine alla fine la dicotomia
Sulla sul merito e obbligo il merito sappiamo che è una parola d'ordine di questa di questa stagione politica italiana
Viene buon'ultima perché per esempio in contesti occidentali più avanzati come gli Stati Uniti il tema del merito e da molti anni quasi qualche decennio al centro delle riflessioni e però quella della meritocrazia alcuni dati finiscono come dittatura del merito quindi è un tema tutt'altro che semplice non vuol dire semplicemente premiare i bravi al solito a questi sei saggi si accompagnano sessanta schede sessanta schede sono dei dei carotaggi che facciamo sul fenomeni che avvolte nuovi per esempio Beck Shore ingaggiò idea ridisegno della della catena globale della fornitura economica a seguito della pandemia a volte meno nuovi però non non non per questo non significativi come esempi il senso di genitorialità cosa significhi essere genitori oggi
Queste schede sono schede che alle volte sono redatti con la metodologia della della piccola descrittiva verticale altre volte vengono dall'indagine demoscopica che conduciamo ogni anno sugli italiani
E in definitiva il
Il la il rapporto come come ama sempre dire Presidente erano stati lettrice un è un sacco da cui andare a saccheggiare appunto dei contenuti ce ne sono tanti di fiducia di tutto questo è il cambiamento che pervade la nostra società occidentale
Voci società occidentale di ricordo conta contato male o contati male poco più di un miliardo di persone
Suo quindi dobbiamo sempre prendere un po'il senso della dimensione delle cose
E è una società dove sono certi grandi fattori di cambiamento che abbiamo di fronte la tecnologia è stata citata l'intelligenza artificiale ma non dimentichiamo la tecnologia alimentare
Io questo devo dire una mia opinione delle volte con rammarico si vede che questo Paese di fronte a innovazione ed ecologiche tende a essere un pochettino pauroso e non è il caso di esserlo perché ci piacciono la tecnologia per me era in futuro della vita dei nostri figli
Il secondo l'integrazione globale che non arretrerà si sta trasformando si trasformerà ancora ma non arretrerà e questo cambierà profondamente ancora più profondamente il nostro Paese pensate solo al tema della inclusione sociale dell'Alta Diversity
Del rispetto di genere quanto rapidamente diventato un manterrà obbligatorio nella nostra società e questo è dovuto alla globalizzazione quarant'anni fa non sarebbe successo saremmo stati impermeabile a tutto questo
E terzo prima il clima che poi si porta nel paradigma della sostenibilità tutto un senso di riorganizzazione sostanzialmente del vivere civile dei comportamenti che a mio modo di vedere a un tema fondamentale unificante che elettrica
Cioè il richiamo a un'etica personale individuale no viene sempre in mente la frase
Di Chennedy che disse Non chiedetevi cosa l'America può fare per voi chiedetevi cosa voi potete fare per l'America forse diciamo estendiamo all'America ma è anche l'Italia al pianeta ed è in un tempo certamente dove l'etica individuale
Riprende un po'sopravvento dobbiamo essere tutti pronti vorrei chiudere con una piccola citazione
Una citazione da da un libro di Luciano Floridi diciamo floridi è un filosofo che che insegna dopo molto celebre scrivete libri molto intelligenti sulla sul cambiamento che la tecnologia sta portando alla senso dell'essere umano
Io mi permetto di suggerirle letture
E lui dice parlando del cambiamento so che ogni generazione pensa di essere speciale per il solo fatto di essere la generazione presente
E di avere una posizione privilegiata tra cui guardare il mondo tra la generazione passata quell'ancora non nata temo diciamo ma solo giunge un cambiamento veramente forte ma diciamo perché siamo in questo momento qui però dice sorridendo
Qualche volta accade davvero di trovarsi a Boston il sedici dicembre mille settecentosettantatré o a Parigi il quattordici luglio mille occhi mille settecentottantanove Rivoluzione americana rivoluzione francese facoltà cadrebbe di trovarsi in un momento in cui
Le cose cambiano veramente e questo e il tempo nel quale ci troviamo
Auguri a tutti
Per questo tempo dell'etica nuova passo la parola al nostro Presidente per le sue considerazioni generali grazie
Bene buongiorno a tutti grazie
Grazie per la vostra presenza una presenza che certi ci onora e che dà senso
Alla lavoro che facciamo ritrovarsi qua ogni anno per la presentazione del Rapporto Italia rappresenta per noi un appuntamento importante speriamo che lo possa possa essere così anche per voi è l'occasione per vedere Henry vedere tanti
Amicizie magari nel corso dell'anno per un motivo o per l'altro
Sono stati distanti per motivi di di di lavoro impegni impegni
Dire
Io non posso esimermi dal ringraziare
Il presidente del comitato scientifico Alberto Mattiacci nostro segretario generale e ancora una volta anche quest'anno quella che noi consideriamo la madre del rapporto Italia Susy montante
E la nostra vicedirettrice Raffaella Saso se sul montante la madre del rapporto Raffaella Saso e almeno la sorella di questo
Come vedete l'Eurispes ha tra i suoi motori
Importanti portanti due donne
E tantissime altre donne che fanno parte della mostra della nostra organizzazione io mi ostino a dire che l'Eurispes è un istituto sostanzialmente al femminile perché le donne hanno sempre avuto all'interno dell'istituto un peso importante un peso rilevante sono state il motore della proiezione della crescita e della crescita del dell'istituto e siamo felici di questo un'altra donna che vorrei ringraziare
Susanna farà perché anche lei poverina la sfortuna di chiamarsi come come me che è la responsabile della comunicazione della comunicazione dell'istituto molti pensano Isabella figlia del presidente è un grande vantaggio no poverina evita
Da quando facevo le scuole medie
Che che viene martoriata quotidianamente
Da me come padre e da me come presidente dell'Eurispes perché naturalmente tu pretendi dalle persone che ti sono più vicine molto di più di quanto potresti pretendere da
Da da darsele
Anche quest'anno è stato fatto un ottimo lavoro io come presidente dell'istituto
Ne sono ne sono felice ne sono fiero il rapporto è molto interessante leggete viste mille cento pagine poi l'anno prossimo vi interroghiamo vediamo un po'se
Sarete riusciti far a far tesoro a far tesoro di dei di tutto
Cosa dire dopo dopo colloqui abbia che abbia detto Marco ricevi sulla nostra proiezione internazionale su sull'attività che l'istituto svolge in collaborazione in collegamento con i principali centri di ricerca di tutto il il il mondo
Ricordo mi fa piacere farlo perché insomma un po'di autoesaltazione ogni tanto non fa male che l'Eurispes è stato inserito dall'Università della Pennsylvania che ogni anno stilla
Un un report sulla ricerca a livello mondiale l'Eurispes è stato inserito
Tra i primi centocinquanta istituti di ricerca indipendenti del mondo e questo mi fa piacere non solo come presidente dell'Eurispes non fa piacere anche come italiano che
è una bella cosa è una buona è una buona cosa
Bene da vengono che che vi ha detto il professor Mattiacci da quello che che ha detto il professor ricevi
Come dire avrete capito che
Non siamo in tempi in tempi ordinaria anche se cerchiamo di evitare di di di riconoscerlo esplicitamente anche se ci sforziamo in tanti modi
Di riproporre riprodurre quelle condizioni che nel passato anche recente
Ci davano la possibilità di rispondere con un discreto margine di soddisfazione ad esigenze essenziali e perché no anche a quelle superflua
Però la straordinarietà del tempo attuale si misura anche con il fatto che eventi considerati incredibili stanno diventando un elemento di normalità
Quando si parla di eventi imprevedibili il primo pensiero va alla guerra al confine con l'Europa l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Un evento nefasto antistorico da condannare
Senza esitazione che diventa un fatto di normalità
Tacitamente accolto nelle nostre coscienze come l'azione lo sono i tanti conflitti aperti e non meno tragici in altre parti del mondo
Nessuno di noi poteva immaginare
Che sulla scorta sulla scena internazionale si potesse si potessero nuovamente imboccare la strada della rigida contrapposizione tra blocchi tra i blocchi Ovest ed Est che abbiamo vissuto per circa cinquant'anni nel secolo scorso dal secondo dopoguerra
Fino alla caduta del muro di Berlino e alla dissoluzione dell'Unione delle reti
Pubblica socialiste sovietiche l'URSS una contrapposizione la cui fine fu salutata dal mondo come un evento di liberazione e di progresso un indizio universale
Questi elementi di riflessione
Sui processi di cambiamento geopolitici del gioco non ci si combinano con i grandi fenomeni e processi di cambiamento in atto da tempo a livello globale ci riferiamo a quelli che gli esperti definiscono comunemente come megatrend dei grandi processi legati ad esempio alla rivoluzione digitale agli andamenti demografici ai cambiamenti climatici ai flussi migratori alle disuguaglianze economiche e agli squilibri sociali diffusi
Siamo di fronte ad una scarsa consapevolezza della portata
Dei cambiamenti strutturali che un illecito un illustre sociologo inglese due stand indie candidato premio Nobel ha definito come i giganti da combattere appunto giganti perché in grado di incidere profondamente sui nostri sistemi di vita e sui nostri scenari di crescita e di Progress
Se queste sono le grandi sfide che ci attendono nello stesso tempo non dobbiamo sottovalutare il progressivo distacco dei cittadini dalle istituzione
Siamo di fronte ad una profonda crisi della rappresentanza che rimanda al mutamento degli assetti che per decenni hanno caratterizzato gli equilibri delle nostre società occidentali
Le convulsioni della politica non sono come voi potete osservare una prerogativa esclusiva del nostro Paese
Si pensi al caos che ha accompagnato la Gran Bretagna e che ha accompagnato in Gran Bretagna il percorso della Breil sì
Ai profondi cambiamenti del quadro politico della Francia
Ai pericolosi elementi di rottura del sistema statunitense operati da Trump ma anche alla vittoria della destra dello scorso anno in Svezia è quella più recente
Innesti e Landi ha da sempre esempi di efficienti società a guida socialdemocratica
Siamo dunque di fronte
Alla difficile tenuta dei sistemi politici
Occidentali che hanno espresso il meglio di sé nei decenni del secondo dopoguerra le società
Occidentali sono profondamente cambiate negli equilibri interni e i ceti medi che un tempo hanno rappresentato il perno M hanno e mi hanno assicurato la tenuta
Hanno perso progressivamente peso e ruolo e sistemi occidentali hanno modificato in buona misura ridotto il ruolo dello Stato
Il fenomeno dell'allontanamento
Della Porta dalla politica corrisponde
Al al fenomeno di allontanamento dalla politica corrisponde un quasi identico riconoscimento dei valori dell'economia
Più che la parola le parole della politica sono i numeri dell'economia dettare legge ad ottenere un
Sostanziale riconoscimenti a condizionare le scelte della politica se guardiamo ai dati italiani
Degli ultimi mesi scopriamo che la produzione tira le esportazioni crescono l'occupazione sale la politica si assenta e la barca va con il pilota automatico
Tra gli elementi più profondi che sono alla base anche della crisi della rappresentanza della disaffezione dei cittadini
Verso la politica vogliamo riprendere un tema che nostro istituto ha più volte affrontato si tratta di un'altra crisi certamente profonda
La crisi della responsabilità e del senso di comunità
Che elementi due elementi che sono strutturalmente intrecciati
Negli ultimi decenni
Il mercato assorbito alcune funzioni precedentemente svolte dal contesto sociale dalla comunità
L'individuo può e deve sempre più fare da solo poiché i suoi bisogni sono sopra intesi da un sistema che li intercetta prima ancora che si manifestano che anzi li induce anche quando non sono essenziali
La modifica degli equilibri tra individuo e comunità produce vistosi impatti nel contesto pubblico e sociale con ricadute
Evidenti anche in ambito politico se si vogliono analizzare
Sinteticamente gli effetti più macroscopici di questo processo occorre partire dal suo impatto sulla cellula della società sulla cellula principale della società la la famiglia quello che emerge con chiarezza
Afferisce
Al ruolo e allo spazio che la cellula familiare ha occupato tradizionalmente nelle nostre società e che oggi
Quasi ineluttabilmente si stanno riducendo principalmente nei Paesi occidentali le cui popolazioni non raggiungono il miliardo e mezzo di persone
La nostra Europa solo un secolo fa ospitava il venticinque per cento della popolazione mondiale circa due miliardi oggi questa quota è scesa al dieci per cento
In Italia dal due mila quattordici al trentuno dicembre due mila ventidue la popolazione residente è scesa di più di un milione trecento mila unità e le proiezioni democratiche delle Nazioni Unite
Stimano per l'Italia del due mila e settanta una diminuzione della popolazione di quasi l'undici per cento
Senza nuova immigrazione questo calo sarebbe addirittura del trentatré per cento e in meno di mezzo secolo i residenti in Italia e italiani scenderebbero a quaranta milioni
Questo fenomeno e messo grazie
Io vi chiedo scusa vengo assistito perché sono reduce da qualche problemino come molti
Come molti di voi come molti di voi sapranno ma insomma siccome
L'erba cattiva come sapete ha offre sempre una certa resistenza siamo qua e speriamo di esserci ancora per i prossimi per i prossimi per i prossimi anni
Questo fenomeno dicevo
E messo in relazione alla alle difficoltà economiche all'insicurezza che certo non incentivano
Locazione di metter su famiglia alla base della riduzione dei tassi di riproduzione
Non c'è soltanto la sì il
Nell'insicurezza economica e la precarietà e la precarietà lavorativa delle giovani generazioni generazioni è proprio di quella che guard rail tutte
Definiva la società oculare e o per proprio da quella che Gal Dry The definiva la Società eppure è un è un opulenta che comincia malissimo manifestarsi una tendenza per la quale formare una famiglia non è più
La risposta meccanica a ciò che la società richiedeva e considerava come una dimensione quasi obbligato
Una comunità umana allargata vede diminuire fortemente gli individui che la compongono pur in assenza di calamità naturali
Di carestie di epidemie di guerra deve essere devastanti
Nell'ultimo mezzo secolo l'Europa decresce senza l'intervento della peste Antonina del secondo secolo di quelle del Trecento e del Seicento delle guerre di religione dell'Europa centrale e delle guerre mondiali della prima metà del novecento
Al contrario la crisi della famiglia di cui la denatalità e la massima manifestazione non è dunque figlia di un'economia depressa ma piuttosto del benessere mediamente sempre più diffuso
Dalla famiglia patriarcale contadina della società re e proto industriale si è passati a quella nucleare
E sempre di più a quella mondo nucleare caratterizzata da uno stato di famiglia che riporta in solo individuo
La famiglia tradizionale ha rappresentato per
Millenni la prima e più importante agenzia di socializzazione una palestra di relazioni
Sociali che oggi Langue quando va bene produce figli unici
Destinati a vestire l'abito mentale di monadi in un contesto esterno costituito da relazioni tra monadi è caratterizzato da un'altra
è caratterizzato da una socialità sostanzialmente virtuale che vive attraverso la Rete
L'altra grande agenzia di socializzazione la scuola soffre di una crisi d'identità generata dal sostanziale disimpegno verso il mondo giovanile un ponga atto che si morde
Che si morde la coda pochi studenti scarsa consapevolezza del suo ruolo da parte degli adulti
Una classe di maestri svalutata e vilipesa
Giovani che si nutrono di stimoli solipsistica dici scarsi collegamenti con il mondo del lavoro in sostanza una crisi di missione che fa il paio con della Luiss si di quella della famiglia
In quella che è stata è finita l'era delle migrazioni
Ci sono nel mondo circa
Duecentottantuno milioni di migranti significa che circa una persona ogni trenta degli otto miliardi di abitanti della terra si trova
In un paese diverso da quello di origine tra queste ci sono milioni di persone
Che hanno cognome
Italiano basta pensare
Al contributo che noi abbiamo data link al all'emigrazione nel corso
Delle
Degli anni tutti gli italiani
In America in Argentina in in Brasile ma in Francia in Germania
Nei paesi nel paese del
Del Nord del nord Europa questi italiani hanno dato lustro il futuro a ad altri paesi
Molti nostri giovani connazionali per Scelta e obbligati dall'assenza di lavori opportunità sono costretti ancora oggi
Ad andare all'estero irrobustendo altre economie e sistemi socio sociali a discapito dell'Italia e del suo futuro quando Noemi
Come dire
Esportiamo
Emigrazione impoverì diamo automaticamente il nostro il nostro il nostro Paese
E non si deve neanche dimenticare che dei duecentottantuno milioni di migranti del mondo
Centosessantanove milioni sono lavoratori ossia persone che cercano un lavoro per vivere costruire un futuro per sé e per la propria famiglie immigranti che fuggono da guerre
E pestilenza sono in realtà una minoranza della minoranza e non certo una minaccia
Che mette in pericolo la democrazia europea e la sua identità il lavoro regolare
Non dipende dalla volontà degli immigrati
Ma dall'organizzazione che si trovano nel mercato del lavoro nel Paese di accoglienza regolamentato troppo spesso anche in Italia e così
Da un'ambigua relazione tra norme formali e informali
Di modalità di reclutamento il reclutamento spesso illegali da sistemi criminali come il caporalato da già ben presente radicati
In Europa
Non c'era bisogno vivi importarlo insomma siamo molto bravi su questo fronte
Sono migliaia i profughi provenienti dal sud del mondo
Di chi purtroppo non dei quali purtroppo non conosceremo non conosceremo mai il nome e la storia perché sono morti durante il viaggio della speranza
Tra i luoghi più difficili da attraversare c'è il Mediterraneo che danni
Da ponte che era
è diventato un vero e proprio ci il cimitero si calcola che non siano almeno venticinque mila di morti nel Mediterraneo
Già nel due mila
E tre
Sono andato a rispolverare i vecchi rapporti nel due mila e tre abbiamo avuto modo di esprimere il nostro pensiero sulla questione dell'immigrazione
All'epoca l'Eurispes sostenne la necessità
Di governare i flussi di governare gli ingressi degli immigrati invitando il governo era al due mila tre a riceverli nei porti di giorno piuttosto che sulle spiagge o sulle scogliere
Vino
Oggi a vent'anni di distanza dall'entrata in vigore della legge Bossi-Fini dobbiamo prendere finalmente atto che la legge va cambiato
Un provvedimento del genere avrebbe secondo noi immediato eppure
Dubbi impoverire le organizzazioni criminali che spesso creano un vero e proprio bisogno indotto di emigrare verso l'Italia un accesso ben regolata dalla luce del sole provocherebbe una caduta della domanda
Di immigrazione
Almeno per quanto riguarda la componente indotta naturalmente ma non solo
Insomma ci costringerebbe finalmente a metter mano ad una riforma profonda del sistema di accoglienza trasformando l'arrivo degli immigrati
E degli stranieri nel nostro Paese da tragedia annunciati ad annunciata ad opportunità
L'Europa secondo noi deve cioè servire essere la più grande comunità recintata del mondo protetta dal coro ambiente frazionali barriere attività militari
Mariano Mario artificiale muri artificiali contro i migranti considerando che essa l'Europa rappresenta appena il diciassette virgola tre per cento
Della popolazione planetaria ma deve impegnarsi a realizzare il sogno secondo noi che fu di De Gasperi di spinelli di Churchill di Schumann di Monnet
E di tutti coloro che
Miravano a fare del vecchio continente il luogo della libertà della democrazia e dell'uguaglianza
Sul fronte economico
Il
Nanismo imprenditoriale che caratterizza al mondo produttivo italiano è un dato assolutamente incontrovertibile ma quali sono i i freni che non consentono alle piccole
E medie imprese di crescere e diventare grandi in grande impresa
è chiaro che la capacità di aggregazione
E di sviluppo sono elementi che non possono essere determinati solo dalla volontà delle singole in prese ma devono essere obiettivi verso i quali lo Stato deve avere la capacità di accompagnare il sistema imprenditoriale
Sostenendolo verso una ragionevole crescita impegnandosi sia in una massiccia
Erogazione di risorse sia in termini di eliminazione di quei lacci e lacciuoli che ancora lo imbrigliano e anche qua
Sono andato a ripescare
Dalla rapporto Italians for penso se non mi ricordo male mille novecento novantotto quindi
Qualche qualche anno qualche anno fa
Noi utilizzammo per descrivere l'italiano a metà la metafora di Gulliver il gigante imbrigliati diciamo l'Italia e come Gulliver che è stato impigliato bloccata a terra da una rete di lacci e lacciuoli
Distesi dai da migliaia di lillipuziani è un gigante bloccato un gigante che non può che non può fare quello che potrebbe in tetti in effetti fare bene nonostante
Discorsi come compiuti negli anni in direzione di una semplificazione
Delle procedure dello snellimento della burocrazia
Siamo in fortissimo ritardo nell'esercizio dei più elementari diritti dei cittadini e delle imprese basti pensare la farraginosità del processo decisionale pubblico che ostacola
Impedisce informe patologiche
L'attuarsi di
Ordinati i procedimenti
Dispensa e anche quando vi sono le risorse disponibili ad una volontà politica che ha politica chiara non si riesce non si riesce a spendere non si riesce a fare quello che occorrerebbe fare si pensi sia si pensi alle difficoltà ai mille adempimenti ai quali è costretto un piccolo imprenditore che voglio avviare una
Nuova attività economica o ampliare quella vecchi abbiamo fatto il calcolo sono orientamenti orientativamente tra i trenta e i quarantacinque passaggi amministrativi
E questo imprenditore dovrebbe
Affrontati io non forse l'anno scorso due anni fa
Nel presentare il il rapporto allora segnalato il problema
Della tassa più imbecille al mondo che il nostro Paese continua ad applicare che l'IRAP io mi accorsi dell'IRAP quando vedendo i conti che l'amministrazione dell'istituto ma passato mi ero reso conto
La quota diretta da pagare era così il superiore a quella dell'anno precedente vedo che il mio amico generale ricorsi
Già della Guardia di Finanza mi guarda continua con preoccupazione non non dirò cose particolarmente cattive e l'amministrazione di Ciments normale paghiamo di più perché abbiamo assunto due dipendenti in più
L'ufficio invece di duecento metri è diventato di trecento metri handicap tu la paghi in virtù del numero dei dipendenti
E io mi stupidamente o ingenuamente ho detto a Francesco De Francesco De Fazio ma come invece di darci il premio perché aumentiamo l'occupazione
E siamo più bravi e veniamo puniti in effetti così lire appena tasse una tassa che punisce la la crescita unisce
Il il il il buon il vuol fare bene
Però nonostante
Nonostante queste questo sistema per certi aspetti
Il pilota poi mi è venuto in mente adesso che molti anni fa siamo trent'anni fa
Realizzammo una ricerca il cui titolo era il fisco demenziale insomma tende
Che che abbiamo ripreso che abbiamo ripreso qualche
Qualche mese fa me mese fa modificando un po'un po'gli aggettivi però insomma a fronte di questo sistema irrazionali irrazionale c'è comunque una un'Italia un'economia
Vivace e ricca di iniziativa un'economia e aziende italiane che sono mature per affrontare la complessità e in grado di tener testa a chicchessia nel mondo se
Se solo fossero un po'aiuta
Bene tutti questi elementi contribuiscono a determinare
Quel quadro generale che manifesta una complessiva crisi di responsabilità che a sua volta si riverbera nell'assenza di progettualità sociale
Un esempio dell'evidente dell'evidente crisi di visione di progetto disimpegno verso un altro pilastro che a lungo ha orientato la sensibilità politica le scelte strutturali la specie la sanità
Pubblica ciò che c'è in sala il Presidente
Delle dell'ENPAM insieme al direttore generale
Dell'ENPAM che sicuramente attento nei confronti nei confronti di di di di questi di questi temi
è vero che i temi della salute
Sono risultati centrali negli ultimi anni dal momento che il sistema sanitario nazionale è stato investito dal difficile compito di contrastare le l'epidemia da convinte diciannove
Ed è vero anche
è stato riconosciuto
L'impegno e il ruolo che il sistema sanitario nazionale ha avuto proprio nel nell'affrontare nell'affrontare
La la Panda mi la pandemia però insomma stiamo votando stiamo notando che insomma come si dice passata la festa gabbato lo santo
Le cose tendono a a ritornare allo statu quo ante la sanità
Continua ad essere ad essere ad essere sacrificata insomma sta ritornando ad essere una vera e propria Cenerentola
Carenza di fondi per la gestione corrente assenza di programmazione delle Risorse umane questi sono mali antichi del sistema sanitario che producono una grave carenza di medici ed infermieri la fuga dal pubblico di molti professionisti dell'allungarsi delle lista di di attesa anche per prestazioni essenziali e in alternativa il ricorso obbligato alle strutture private perché i naturalmente se lo può permettere era la rinuncia alle cure per i ceti meno meno abbienti
Seppure non esplicita esplicitamente avanzata dichiarata vi è l'idea che l'individuo debba
Detenere le chiavi della propria salute insomma non si può chiedere al pubblico di risolvere problemi problemi privati
Può essere
Utile secondo secondo noi introdurre una riflessione sull'assoluta trasversalità dei bisogni di salute che Gasperini chi li esprime in primo luogo una popolazione anziana
Cresce sempre
Cresce sempre di più e che grazie proprio all'aumento dell'attesa di vita inevitabilmente deve fare spesso ricorse ricorso a prestazioni mediche
Questi milioni di ultrasessantenni che rappresentano più del trenta per cento dell'intera popolazione sono per così dire orfani
Di una specifica rappresentanza visto che nessuna area politica e in grado di ottenerne in esclusiva il consenso
Il bisogno di salute
Ormai una bandiera che nessuno decide di sventolare
Bene mi avvio alle conclusioni solo di avervi annoiato abbastanza insomma abbiate ancora un po'di pazienza
Nell'agone politico
Per passare dalla dalla sano dalla saluta dalla dalla sanità
Alla politica nell'agone politico l'inedita vittoria del destra centro rappresenta un evidente novità anche se la piattaforma ideale ideologica
Che informa il partito dominante quello del premio ragione della Premier Giorgia Meloni
Rimanda a parole d'ordine sensibilità che fino a pochi anni fa
Avevamo avremmo potuto definire come fortemente radicate nel passato
Ma umane ha parlato di retrovia
Riferendosi alla tendenza a valorizzare elementi identitari tradizionali in assenza di vettori di forza che credibilmente rappresentino una visione di progresso e di futuro
Lo spazio recentemente conquistato dalla destra
Coincide con quello
Per lungo tempo disertato da una sinistra che si è identificata con l'establishment nella tradizionale contrapposizione tra conservatori e progressisti i primi dunque hanno vinto
Su molti temi per abbandono degli avversari
Nello stesso tempo vedremo maturare la Consulta la consapevolezza che la prospettiva del Paese non può essere costruita con il ritorno alla logica dell'amico
Nemico l'amico sosti servilismo il piano a memoria occorre andare avanti
E guardare avanti se non vogliamo fare la fine dei maghi e degli indovini descritti da Dante nel ventesimo canto dell'inferno diceva Dante
Che dalle remi
Era tornato al volto e indietro venirli conveniamo perché il Werder dinanzi era lo loro tolto saremmo insomma costretti
Se se facciamo tesoro delle delle delle parole di Dante a procedere con il volto girato sulla schiena sulla schiena e quindi a procedere guardando indietro
Emblematico in questo senso il caso del venticinque aprile così arriviamo a cosa questioni che ci sono più vicina almeno temporalmente del venticinque aprile
E e insomma sono trascorsi quasi ottant'anni dalla fine del fascismo e del nazismo e sarebbe secondo noi
Quindi ora di riconsegnare la storia agli storici e cerca di costruire un futuro per il Paese attraverso la concordia e il contributo di tutti
In tutto ciò potrebbe riflettersi lo stato di incertezza
Di un Paese convinto che le parti per così dire in lotta possano sopravvivere solo a discapito di quelle che necessariamente dovrà perire
Io mi sono andato a rileggere quella vi consiglio la lettura tanto si si fa presto la trovata anche sulla sulla retta San sulla Rete sono andata rileggermi il visconte dimezzato di Italo Calvino
Intrigante interessante ebbe potrebbe sembrare l'approdo la fotografia di quello che accade che accade codici
Insomma il processo di rafforzamento della democrazia politica
Secondo noi non ha bisogno di inutili preclusioni rivolte a contrastare l'avversario lovers l'avversario politico piuttosto che insistere uniti sterili dispute le forze politiche dovrebbero confrontarsi sui grandi temi in gran parte ancora irrisolti che affliggono l'Italia
Quello del funzionamento di una pubblica amministrazione macro mistica di una più equa distribuzione dei carichi fiscali di un Mezzogiorno mortificate da mortificato
Da politiche di puro consumo Ardant né a danno di un vero sviluppo al rapporto tra crescita occupazione al tema dell'istruzione ormai emblema
Di un sistema
Che sembra disinteressato a dare ai nostri giovani una prospettiva dignitosa
Il nuovo assetto politico prodotto dalle ultime l'elezione
Si inserisce
Nella naturale secondo noi fisiologica alternanza tra maggioranza e opposizione per troppo tempo
Sospese invece di festeggiare
Riflettendo sull'idea che finalmente c'è una maggioranza c'è un'opposizione che possono confrontarsi naturalmente a beneficio del paese siamo impegnati siamo un tutt'altre faccende affaccendati
Questa riflessione sui doveri della politica deve in parte vale in particolare
Per l'attuale fase storica del nostro Paese segnata
Dal superamento del ricorso ai governi cosiddetti tecnici e dalla riafferma riaffermazione del primato della politica con l'affidamento dell'esercizio delle responsabilità di scelte
E di gestione degli affari nazionali a condizioni politiche guidate da un rappresentante del Parlamento
In questo quadro occorre recuperare un costruttivo confronto tra maggioranza maggioranza e opposizione
Abbandonando la logica del conflitto ad ogni costo insomma occorre secondo noi finalmente passare dal contro alterno
Io credo che l'attuazione
La la messa a terra
Dal grande piano di sviluppo il pm RR possa essere un'occasione
Per dimostrare la qualità e il coraggio di agire in modo costruttiva
Occorre come dicevamo avere il coraggio di passare dal contralto perde un orientamento che a nostro avviso richiede soprattutto il dovere di avere coraggio
Il coraggio di rompere con il passato e abbandonare quelle logiche consolidate che frenano l'intero sistema il coraggio di accompagnare le riforme verso una definitiva conclusione rimettere così in moto il Paese
Il coraggio di dotare il territorio di collegamenti e di infrastrutture per le infrastrutture
Necessaria il coraggio di investire su nuove politiche familiari che incentivino la nascita le nascite mettono al riparo le famiglie dai timori legati alla crisi economica
Il coraggio di trovare tra i diversi schieramenti politici dei punti in comune degli obiettivi imprescindibili
Sui quali lavorare per restituire al Paese il ruolo che gli spetta il coraggio di eliminare le diffuse
Sacche di arretratezza e proiettarlo nella modernità il coraggio di dare le risorse necessarie a mezzogiorno per sviluppare pienamente le sue potenzialità
E di fare in modo naturalmente che queste risorse siano impegnata in un quadro di effettiva legalità il coraggio di portare a termine
Una vera riforma della giustizia che riporti e nelle Aule i diritti i diritti dell'imputato in termini di garanzia
E di giusto di giusta durata del processo il coraggio di dire che senza istruzione un Paese non può vedere progresso ma anche che non possiamo essere tutti laureata laureati e che abbiamo bisogno anche di lavoro specializzato
Il coraggio insomma di riscoprire ad esempio l'artigianato come unicum del successo dell'italianità nel mondo su tutto soltanto altra ancora
Occorre oggi trovare il coraggio di avere coraggio
E chiudo veramente ma questa
Presa di coscienza
Non potrà svolgersi appieno se non avremo anche il coraggio di riscoprire i doveri oltreché accampare diritti grazie la fa
Grazie
Considerazioni generali grazie ad quindi avete partecipato alla presentazione trentacinquesimo rapporto io