Intervista a Alberto Quadrio Curzio sul rischio del deragliamento del PNRR

Radicale abbiamo qui con noi per la consueta conversazione il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE Botero professore come sta innanzitutto
Sì tiriamo avanti per il Chieti dove il caldo
Di Milano vedremo come va
Quindi è il primo vero allora professor Quadrio Curzio lei non ritorniamo su un tema che le molto caro l'evoluzione del PNL Verre cioè il piano nazionale per la ripresa la resilienza nell'ambito delle giurisdizione che fine sta facendo il piano italiano
Ma credo che sia in grande difficoltà
Si era perché la tradisce di Junior di diciannove miliardi non è ancora definita e quindi non ancora erogato l'importo perché la Commissione sta aspettando precisazioni
Sia perché ormai si continua a dire anche in ambiti governativi dovremmo rinunciare almeno una parte si vedrà quale
E lì il problema è molto complicato perché anche il mix e cioè la combinazione tra contributo a fondo perduto come si suol dire io preferirei chiamarlo sussidio
E contributo prescritto perché del molte valutazioni sembrerebbe che avendo l'Italia accettato l'uno e l'altro
Anche nell'erogazione diretta debba prendere a metà
A fondo perduto detto anche sussidio e o a prestito peraltro presto molto conveniente per i tassi di interesse di quei mutui sono molto vaste
La seconda osservazione che vorrei fare e che il Pnr congeniato dal governo Draghi aveva capo delle filiere più importanti
Non solo vedi tecnici di provata competenza ma anche delle persone che avevano delle relazioni
Internazionali e soprattutto con la Commissione europea molto forti e Tolkien quei contesti delle relazioni fiduciarie contano
Il che non era poco faccio un esempio Colao alla digitalizzazione
Cingolani alla transizione verde
E Giovannini alla mobilità sostenibile e poi non da ultimo Bianchi messa cioè erano tutti i ministri o quasi tutti quelli che presidiavano immense
Chi è avevano rapporti mi scuso non il maestro Mile viene piano CNR
Ecco perché avevano tutti i rapporti molto forti con la Commissione europea e quindi il tuttora facilitato da questa capacità di relazione
E quindi anche di aggiustamenti pur sempre nella struttura giuridica del PM RR di aggiustamenti
Ad personam che non vuol dire clientelari ma vuol dire fiduciari competenza e via discorrendo adesso e tutto sparpagliato tra personalità politiche che sono certamente rispettare il lemma
Che non hanno questi rapporti di fiducia
Di scambio di competenze perché aveva il precedente governo quindi dire che
Talvolta chez si sente dire che si è ereditato dal precedente Governo sì è vero dal punto di vista nominale ma non è vero dal punto di vista sostanziale
Perché il precedente governo scavalcando molto bene anche per queste capacità di rapportarsi tecnicamente con
I soggetti titolati della Commissione europea a questo punto però che cosa fare perché messa così sembra che PNA verrà rischia seriamente di deragliare
è la situazione e complessa molto complessa
Credo che alla fine anime il governo italiano rinuncerà a una parte dei fondi che significa perdere una fetta di un'occasione storica
Non credo che l'Europa sia disposta allora
Quello che ho chiesto io continuamente contano urla perché son poi articoli di giornale
Che tutto il Pnr Italia tutto fosse portata una scadenza più avanzata io ho continuato a dire
Due mila invece che due mila ventisei due mila trenta perché quello che è successo
Richiederebbe razionalmente questo scostamento per tutti abbiamo avuto dopo la pandemia c'abbiamo avuto e abbiamo la guerra ora il ventisei io l'ho sempre sostenuto a partire credo addirittura
Dal due mila ventuno il ventisei è troppo vicino troppo vicino questo è chiarissimo però lei dice l'Europa ben difficile che faccia questo riservi il figlio è difficile baci quando invece non lo fa
Credo che commettono errori e l'Europa stessa vorrei fare una chiosa particolare
La presidente von der Leyen andrà in scadenza di mandato
L'anno venturo lettori credo che i punti un rinnovo ecco può darsi che al momento del rinnovo quando ovviamente non potrà avere più un terzo rinnovo
Sì determini a fare questa iniziativa che a mio avviso andrebbe a vantaggio di tutti di tutti non solamente dell'Italia neanche a un'esecuzione
Razionale circa chiede che temi e N ma cosa vorrebbe dire che l'Italia rinunciano a parte li fondi perquisiti ieri non c'è Investimenti
LA che cosa succede il danno per l'Italia è evidente e credo anche il contraccolpo per l'Europa perché sembrerebbe dire all'Europa stesse
Perché novantotto adeguatamente i calcoli che a lei otto con ritorneremo professore si cela l'impatto sull'Europa il problema serio è che se noi rinunciamo una parte dei fondi il PNR diciamo all'Europa diciamo M i paesi del nord del Paese dice
Della Mitteleuropa etc qualsiasi divisione del Patto di stabilità inutile che riguarda gli investimenti tanto non sapremo spendere
A non c'è dubbio che per noi sarebbe un danno tremendo sarebbero danno tremende o proprio per come ha detto lei a noi vogliamo modificare il patto di stabilità per avere più flessibilità ma avendo i fondi citare questa missione su Investimenti di transizione digitale cercheranno di sappiamo usare quindi è una contraddizione in termini vogliamo avere flessibilità per investire di più
Abbiamo in qualche limite rivestire padrone investiamo proprio
Il caso di un paradosso
Ora inconcepibile chiarissimo bene anzi male ringraziamo il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE ai un saluto da Radio radicale