Convegno sulle figure di Giacomo Matteotti ed Enrico Berlinguer: intervista a Fabio Martini

Radio radicale siamo in collegamento con Fabio Martini che innanzitutto salutiamo bentornato a Radio Radicale Fabio Fabio Martini giornalista editorialista studioso è autore anche di lavori di ricerca di approfondimento di cui abbiamo parlato
Anche a a radio radicale con Fabio Martini però oggi vogliamo tornare vogliamo discutere di un tema di cui si staccò vincendo a parlare perché c'è un'iniziativa che si dovrebbe svolgere il tredici giugno se le mie informazioni sono corrette
Un convegno organizzato in realtà Fabio da diversi soggetti che accostarli figure di Berlinguer di Matteotti ne è nata anche una discussione che può essere di interesse anche alimentarla no quanto meno per e tornare a parlare di certe questioni Fabio parlare di protagonisti comunque della storia del nostro paese è sempre importante quindi che questa occasione sarà un alimento di arricchimento ma naturalmente ci sono anche delle voci critiche e sono due figure molto diverse quelle di Enrico Berlinguer e quelle e di Giacomo Matteotti sia per il contesto storico ma sia per molte altre questioni tutù che ne pensi innanzitutto di questo accostamento
Tanto vale pr promossa quest'iniziativa da una fondazione benemerita alla Fondazione
Ma erotici saranno ospiti di notevole spessore politico culturale
Riusciamo a Violante Valdo Spini quindi persone che hanno consapevolezza della storia
Accostamento tra questi due personaggi
Appare abbastanza ardito perché s'Anna non solo perché appartengono a due stagioni molto diverte
Ma perché in fondo si intuisce l'idea di ricordi di farne due cantieri ma ci sono due storia e le tradizioni che hanno avuto momenti anche di di di DDT ricordo che diversità stretta e e quindi o magari è l'occasione per ricordare diciamo queste storie la storia del del del socialismo riformista intelligente e che perché Matteotti è una figura dei riti forti entra anche gente appunto da pagare con la vita
E poi il il partito comunista che allora era un partito combattivo ma anche molto settario ecco la domanda la prima domanda è
Ma in quanto di quel settarismo diciamo l'idea di essere migliori ecco che c'erano i negli anni Venti
E poi chiede è proseguita negli anni successivi ecco questo già è un primo interrogativo
Fabio c'è un elemento che forse può essere interessante da evocare tu giustamente parli anche di queste profonde differenze e tra l'altro anche la vicenda di Matteotti su cui poi magari torniamo se ne sta discutendo in questi giorni in Parlamento perché sia approva il Progetto per le celebrazioni del centenario dell'uccisione del sequestro dell'uccisione di Giacomo Matteotti da parte dei fascisti nel nostro Paese
C'è però un dato che ogni tanto sottolineammo qui da radio radicale abbiamo fatto credo anche insieme cioè forse è l'unico che è riuscito
A far fare qualcosa di veramente efficace insieme al Partito Comunista Partito socialista è stato Marco Pannella facendo votare per esempio Partito Comunista la legge sul divorzio nel mille novecento settanta e poi riunendo sostanzialmente questo
Fronte laico tra virgolette anche su altre campagne su altri voti parlamentari che hanno segnato vai un po'anche la trasformazione di questo paese in senso moderno diciamo liberale ecco ma solo in quel caso c'è stato un incontro
Sì no città tutto questo volevo riferimento che faceva il proprio perché quella tradizione nobile del decreto del Partito comunista
Che che tanti proseliti tanti elettori ha avuto e però c'era sempre questa
Difficoltà a convivere con tutti coloro che la pensavano diversamente tra questi
C'è stato sicuramente Matteotti che fu brutalmente definito da da un grande pensatore come Antonio Gramsci Pellegrino del nulla ma subito dopo la morte non prima e quindi è abbastanza impressionante
E e e e successivamente poi anche nel dopoguerra Amendola Ingrao non hanno mai avuto
Ma oltre che
Parole di grande rispetto ma insomma anche parole di critica perché appunto i riformisti erano un po'degli eretici e e tutti gli eretici Marco Pannella
E poi è stato per definizione insomma sono sempre entrati nella nella nella visione de de de de dei comunisti come e alla fine degli avversari poi appunto come dici tu nascosta nella riuscì a riunire i riottosi comunisti in quella battaglia che Berlinguer spesso proprio stiamo parlando di ben cinque ex confido
Poco prima del dodici maggio del settantaquattro a suo cugino Francesco Cossiga Segni che aveva molti dubbi sul fatto che ce la potesse fare ecco la fiducia
Nell'opinione pubblica ecco questo è stato un tratto questa caratteristica ecco di Pannella ma in fondo anche dei riformisti credere nella nascente popolo non sempre pensare che però andiamo a interpellare deciderà torto
Va beh la regola di Berlinguer è una figura ancora diciamo non propriamente inquadrata
Nella sua interezza da dagli storici ci sono ancora opinioni molto diverso è no è una figura che ha attraversato un periodo molto complicato
Della storia della Repubblica specialmente nella parte finale dopo la stagione della convergenza del cosiddetto compromesso storico la figura di Berlinguer sarò figura un po'diciamo ha rappresentato un leader disorientato di movimento che viva faceva difficoltà a a cercare di tornare a farsi sentire proprio anche da uno dal suo stesso
Elettorale questo in coincidenza invece con la stazione stagione del tutto diverso da parte del partito ci sono socialista quel Periodo parliamo del periodo diciamo che va dal mille novecentosettantanove ottanta mila novecentottantaquattro ecco
Emporio riferimento diciamo
Per guardare la differenza no non di Matteotti che naturalmente era già morto da molti decenni ma proprio della realtà della cultura del Partito socialista o quella di Berlinguer
Ecco ma esattamente tu poniamo una questione seria storiografica politica
E in quel periodo si esercitò diciamo al tentativo di difesa che di un socialismo autonomo pienamente autonomo nel canto collaborativo nel momento in cui rapporti ci porta al circo sarebbero potuti cambiare e quindi anche una forte resistenza da parte del partito comunista per usare un eufemismo perché diciamo furono riempite piazze con milioni e milioni e milioni di pacifisti che antica spontaneamente
Diciamo marciavano contro i missili sì gli euromissili che erano di risposta ai ai missili sovietici e tra l'altro questo questo passaggio nel tempio dimenticarsi adesso in Italia si manifestò contro i missili di difesa rispetto bene
Ecco quel tentativo di di autonomia de corrispondeva qualcosa che era avvenuto anche anche prima nelle nelle negli anni Venti quando appunto
E Mosca diciamo impegno imposte la la l'espulsione dei dei riformisti
Quindi Turati Matteotti Modigliani Treves
E se non fosse stato per però un giovane ex repubblicano perché amava Pietro Nenni diciamo il il Lassissi il partito sarebbe stato a annullato ecco invece poi nacque questo partito socialista unitario di tipo di cui diventò segretario Matteotti
E e Tomba aveva una connotazione no l'anticomunista ma sicuramente non amichevoli con con con i Comuni che quanto è stato all'origine di una mai
Attività diciamo ottima politica per per Matteotti da parte di una pantera finisce che lo ha sempre omaggiato mi ha riconosciuto
Ma insomma c'è anche con con delle riserve perché era un riformista del cronista buono perché punto simbolo ecco da questo punto di vista sia consentito così osservazione critica per questo accostamento ecco cioè come l'idea di accostare due fantini quant'era buono Berlinguer conteranno buono Matteotti
Ignorando invece la durezza dello scontro che ci fu tra socialisti e comunisti negli anni venti sei
Che poi sarebbe stato riproposto con concerto settarismo anche negli anni che tu citavi ottanta ecco da questo punto di vista queste operazioni un po'di sincretismo
Comunista no quest'idea di ricostruire di riscrivere la storia tanti anni dopo un po'a modo loro
E insomma questo francamente ecco sorprende che ecco la Fondazione Matteotti benemerita étoile qualche modo abbia però abbia fecondato quest'idea però effettivamente ogni occasione è un'occasione buona da questo punto di vista potrebbe essere l'occasione per un approfondimento dell'attualità di quella di quelle diversità di allora poi si sono ripetute successivamente
Ecco Fabio ancora una considerazione su gli anni di Berlinguer che appunto non possiamo farla per quello che riguarda Matteotti appunto perché i periodici i periodi di periodi sono i soli storici sono molto diversi no come abbiamo cui abbiamo già detto ampiamente Berlinguer diciamo è stato anche è diventato segretario del partito dal settantadue ma aveva un ruolo molto importante già prima no il dialogo con quel mondo
Che dà una scossa fortissima a tutta la realtà diciamo di sinistra di estrema sinistra anche comunista nel nostro Paese che il periodo successivo mediamente successiva sessantotto è un mondo con il quale alcuni leader Partito Socialista
Via S. diciamo alcuni leader riescono a parlare con quel mondo ai di Intel
Intercettare alcune esigenze alcune e innovazioni che comunque vengono da quel momento che poi è stato come sappiamo anche un momento tragico attacco anche da questo punto di vista è stata la solita lentezza la la regola del chi vent'anni del Partito comunista si diceva una volta
Tecnico eccetto Altopascio o credo che cinguettano leader carismatico che ha portato il Partito Comunista risultato più importante della sì della sera Blasi volti a questo non si può mai dimenticare con l'appunto con momenti che meriterebbe Roma un approfondimento ma non aprioristico o ma ma appassionato perché insomma quello è un partito comunista non necessariamente quello alla guida dell'imbarazzo ma quello che su segue la la morte di di un leader comunque straordinario come quegli atti di citazione
E insomma che riesce no
Arriva via aree il gruppo del Manifesto radiare cioè solo perché è un esperto perché posizioni di politica estera età diverse da quelle del partito radiare evoca oggi farebbe impressione appaio paura perché accadde
E poi però Berlinguer e quello che va
Nel nel congresso dei comuni che dice delle cose che dice poi però interpellato qualche tempo dopo di chiedono ma chiedo il leader con leader per che mi piace più e indica un leader comunista dell'Est insomma come un un personaggio ideale è un proprio percorso travagliato da rispettare
Si verifica qualche c'erano i socialisti
Trovarono anche nei momenti di di incontro però insomma se effettivamente nel negli anni Ottanta ci fu una un una forte forte del contratto
Che non sia sostanzialmente più più ricomposto e poi entrambi questo ma ma va detto entrambi i partiti coi ci sono esauriti questo diciamo a qualcosa di impressionante no in fondo altre no non molte altre tradizioni hanno mantenuto un qualche timbro tra comunque piazza della radicale perché nessun partito radicale preti spie varie ed è proseguito e no e invece il Partito comunista il partito di perché tanto si sono combattuti oltre che alleati certe fargli poi di fatto non non esistono più
Fabio un'ultima considerazione prima di salutarci ecco uno degli aspetti che forse viene ricordato magari nell'occasione di questi di queste celebrazioni per i cento anni dell'uccisione di Matteotti ci si tornerà magari ci si si tornerà che autorevolmente perché ci sono davvero tanti studiosi che lavorano su su questi temi non si immette forse laccetto che meriterebbe
La figura di Matteotti in un Parlamento che è il Parlamento fascista di quegli anni del mille novecento ventitré ventiquattro già fascistizzando come dire nel senso che se si vanno a leggere i resoconti parlamentari si percepisce non non c'era la registrazione vola la causa diretta di Radio radicale va e a testimoniarlo nella interezza di diciamo di Cuddy quello che poi si è fatto successivamente ma alla il coraggio di Matteotti di dare vita al Parlamento con quel suo intervento e proprio anche in questo
Penso di testimonianza rispetto a quello che stava succedendo Anpac la considerazione di e questa specificità del personaggio Matteotti che forse viene un po'dimenticata
è vero verissimo dei fiori
Chi ha l'occasione di rileggersi ormai con la rete tutto sì e più semplice quel discorso
Medina e abusiamo di di di di di aggettivi elogiativi ma quello veramente un discorso straordinari strepitoso perché e lui elenca tutta diciamo le malefatte che si erano sviluppate durante la campagna elettorale ma Lenka con una diciamo freddezza senza retorica senza e e e Bia interrotto continuamente riprende residenza e ed è un nuovo probabilmente è sicuramente il discorso parlamentare Bertoli al Parlamento italiano
Più coraggioso questo non c'è dubbio che portò alla sua soppressione fisica ma anche uno dei più bei discorsi parlamentari della del della storia proprio perché e si dimostra come ci possa essere
E efficaci politicamente
Raccontando le cose i fatti senza aggiungervi altro e noi che viviamo in questa stagione
Terribile in cui no ognuno dice le cose e non le vuole non crede che sia necessario dimostrarle se voi siete dico sono vede con lui invece c'è questa argomentazione
Come dire ogni cosa viene raccontata argomentata certa necessariamente commentarla ovviamente FIT certo non è che sono fatti autentici però ecco e ecco da questo punto di vista come dici tu il il Parlamento come luogo
Sacro questo c'è ovviamente alcuna concreta con no con la tradizione con altre tradizioni democratico e radicali in cella spesso e importante commovente commovente perché rileggendo quel discorso si rimane
Veramente toccati non solo perché sappiamo come finì ma perché chiudo allora non c'erano
Che le televisioni sociale da rilanciare quel quel di quel discorso poi
No che avrà notizia sui giornali ma poi per sentito dire bene nei mesi successivi e quindi questo mito di questo discorso si alimenterà nel corso degli anni in questo modo c'era un solo modo per farci capire con le parole e con quindi e con i fatti da questo punto di vista hai ragione
Quella quella connotazione parlamentare è importantissima il Matteotti in quella storia di quelli di quegli anni
Fabio forse però oggi ci possiamo fermare qui magari voi ci torneremo quando sapremo anche qualcosa di più magari naturalmente è radio radicale seguirà questo convegno e torneremo naturalmente ancora su questi temi e magari lo faremo anche con te direttamente intanto c'ci fermiamo però oggi ringraziamo davvero molto Fabio Martini lo ricordiamo il rigorista giornalista studioso saggista con il quale abbiamo commentato cui di temi di cui probabilmente si parlerà al
Sì in un bene grazie a voi meglio grazie grazie Fabio Martina che voi