Presentazione del Rapporto 2023 "MobilitAria" realizzato dal'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del CNR (CNR-IIA) in collaborazione con Kyoto Club

Benvenuti
Produco io adesso perché la presidente impegnata in un'altra riunione chi verrà a fare un saluto fitta verso l'una sarà qui con noi
E venuti nuovamente allora questa presentazione del sesto Rapporto di mobilità aria siamo qui nella sede insomma NASA Marconi del Cnr oggi sentiamo il rapporto che ogni anno scriviamo compiliamo insieme a Kyoto club
Colgo l'occasione per ringraziare il gruppo di lavoro che ogni anno non sentite
Ah scusate scusate
Ogni anno dicevo il gruppo di lavoro che ogni anno insomma capitanato da Anna Donati
Danno il CNR analizza i dati stila questi Alfano interessante schede che ci permettono di confrontare i principali punto dinamica dei trasporti insieme a quella quella dell'aria
Siamo punto particolarmente contenti di estere di questo numero in cui abbiamo introdotto dei importante novità che trovate oltre un arricchimento di alcuni dati di alcuni indici sulle schede
Quali il divario rispetto agli obiettivi PUMS ma anche un interessante paragrafo relativo al divario tra gli obiettivi di decarbonizzazione mobilità sostenibile le città italiane questi indici voi li li porteremo nei prossimi anni fanno interessanti per valutare effettivamente gli sforzi e e quanto fatto dalle varie città italiane
Ogni anno ospitiamo dei contributi esterni e quindi anche quest'anno abbiamo degli ospiti che hanno scritto di importanti i pezzi ed importanti contributi sul temi appunto della mobilità e dell'inquinamento
Riguardo il tema che riguarda interessa più il mio istituto la qualità dell'aria
Dopo alcuni forma alcuni indici ma è chiaramente poi i prossimi interventi erano tre in più più dettagliati è chiaro che ci troviamo una situazione qualità dell'aria che simile agli altri anni non ci sono grossi miglioramenti
E rileviamo vi ho rilevato in quest'anno alcuni concentrazioni di un inquinante il biossido d'azoto inferiori ancora Aldo mila diciannove ma permane la grossa criticità relativa soprattutto al particolato PM dieci e superamenti che in alcune città nel nord su arrivano quasi accento quindi
Trovate Torino novantotto superamenti
Dei templi trentacinque ammessi Milano-Venezia quindi la qualità dell'aria un tema importante soprattutto alla luce poi dopo il cui saremo insieme nostri ospiti
Alla luce della nuova direttiva devono bozza di direttiva di commissione appunto in preposto alla Commissione europea
Ispirata agli obiettivi della zero pollution dura cinquanta che riordino è un po'migliora anche le disposizioni previste dagli attuali
Direttive e prevede anche una riorganizzazione di tutto l'assetto introducendo e questo la cosa interessante anche i nuovi limiti ispirati a allora MS
E chiaramente ma è una direttiva in fase di discussione quindici saranno sicuramente dei degli aggiustamenti ma il tema importante che abbiamo introdotto anche nel nel rapporto è cosa sarebbero cosa sarebbe nella città sinto dicessimo già da ora questi limiti ecco
E quello che viene fuori è sicuramente interessante anche allarmante insomma gran parte delle stazioni
Farebbero fuori da da questi quindi e ma ma ammanco di più dobbiamo attrezzarci e per lavorare per intervenire sul tema anche da quella dell'aria lato dammi Important anche trattato dalla mobilità l'aspetto e le emissioni climalteranti
Rimane permane un trenta per cento di missioni messo dai quattordici città metropolitane e un trentaquattro per cento immissioni messo dalla dei trasporti su strada
E un importante anche che mentre le emissioni inquinanti ed è cresciuto molto negli anni sulle emissioni climalteranti troviamo praticamente un incremento rispetto agli anni Novanta domina diciannove abbiamo un trentaquattro per cento rispetto al ventuno
Del mille novecentonovanta quindi ecco emissioni climalteranti sono un altro aspetto importante su cui e negli stati intervenire per rendere il sistema dell'auto dei trasporto davvero le carbonizzato in linea con gli obiettivi
E proprio su questo come ogni anno CNR e il Kyoto fanno delle proposte
Per né nelle quali
Indichiamo nostro a nostro avviso quali sono le necessari trasformazioni che vanno attuate i fondi ci sono ma non sono necessari non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi prefissati e quindi davvero bisogno decelerare secondo i principi della che voi di cittadini siete in gruppo secondo punto misure e vadano verso un riequilibrio modale un porti investimenti sul trasporto di ferro
Applicazione dello emission zone dove è possibile ma anche comprensione questo dà anche da parte nostra delle di quei fenomeni di qui lamenta atmosferico che dovranno essere compresi
Per davvero fornire quelle risposte di studi politici per decidere in che modo e quali sono diciamo i benefici delle varie in termini di riduzione di inquinamento delle varie Parigi e che possono essere attuati quindi l'assenza anche a supporto della del decisore politico
Riguardo il programma odierno prima di passare la parola danno dati oggi faremo appunto una presentazione del rapporto dal punto di vista didattico e dell'aria e della mobilità
E e poi e abbiamo previsto uno sguardo quello che appunto la società nell'Europa quindi un'impostazione sulla informazioni sul sulla bozza di di decreto e una un collegamento anche con la Commissione europea per approfondire questi temi in discussione a Bruxelles e dopo due sessioni tematiche due tavole rotonde
Oh no ospiti che abbiamo invitato e che hanno fatto hanno insomma la il piacere di essere qui con noi uno focalizzato sulla Punto qualità dell'aria cambio di passo cerca se abbiamo intitolata e il secondo invece più focalizzato con appunto e assessori che sono qui riguardo appunto alla alleare urbane alla sicurezza stradale e spazi pubblici a città anta chilometri orari
Ringrazio e passo la parola ad Anna Donati che completato da parte di presentazione su grazie
Grazie un saluto a tutti e tutte voi che siete qui in presenza e naturalmente anche a quelli che ci stanno seguendo in streaming perché ormai non si può fare altro che il sistema misto
E quindi realtà lecco di mobilità di a sarà molto più esteso rispetto a quelli che siamo qui ma è molto importante che anche ritornare in presenza proprio per Pirrera insomma un'esperienza di riflessione insieme mobilitare i due mila ventitré l'abbiamo sempre detto lo ripetiamo ormai alla sua sesta edizione è uno strumento per monitorare
Dati perché aprire cosa sta succedendo per riflettere su cosa si dovrebbe fare e non riusciamo a fare
Per sostenere lo diciamo apertamente le azioni di quelle città
Che tra mille difficoltà si stanno impegnando per andare verso la mobilità sostenibile tema molto come sapete compresso quindi rapporto mobilitare domina ventitré come sempre ha una forte raccolta dati e vengono da soggetti diversi
I Comuni le agenzie
I dati sulla qualità dell'aria elaborati dal CNR i dati Astra assunti e per TPL
Abbiamo una forte collaborazione anche con Ferrovie dello Stato sugli utenti insomma noi cerchiamo di mettere insieme l'Osservatorio Shell immobili ci cioè tutto quello che si muove tra virgolette intorno ai dati Istat a cinque gli ufficiali noi cerchiamo di catturarli e di incrociarli tra di loro in modo da a vere un punto di vista anche misurato di quello che sta succedendo colgo l'occasione per dire che al Mitrotta adesso si chiama mito l'anno scorso si chiamava ancora ministro se non ricordo male
Quando presentammo il rapporto dello scorso anno
Sono presenti due importanti osservatori uno sugli pus e uno sul TPL ecco a noi piacerebbe avere un
Un confronto
Più animato con loro
Perché dove non si vediamo dei rapporti che arrivano anni dopo vedo il caso TPL sugli pulsa non sappiamo molto invece a bere un luogo in cui tutti questi dati le buone esperienze quelle che non hanno funzionato
Il le criticità che ciascun incontra ad attuare le misure e i provvedimenti credo sarebbe molto importante promuoverò naturalmente i contatti ci sono ma non c'è un luogo aperto
Questo è quello che voglio chiedere per ragionare insieme i dati e misure
Questa è un messaggio che voglio dare perché appunto i limiti della mobilità e anche che conosciamo poco il fenomeno e questo è un problema di per sé attualmente i dati di base ce li abbiamo veicoli
Classi di Europ qualità dell'aria sugli utenti al trasporto pubblico li ha già un po'più complicato ma insomma però noi dovremmo fare molto più Rete su questo
Novità due mila ventitré ve lo anticipo subito poi ci sarà su questa tutta una parte che vi spiegherà tutto
Abbiamo individuato
Grazie al lavoro di Marco Talluri diventato nostro collaboratore come Kyoto Club in generale sul rapporto mobili Italia
Ho un indice che si chiama deficit di mobilità sostenibile delle quattordici città cioè abbiamo preso tutti cinque parametri fondamentali trasporto pubblico ripartizione modale
Mobilità condivisa mobilità attiva e li abbiamo misurati per
Tutte le quattordici città da questo è venuto fuori rispetto all'obiettivo due mila e trenta di mobilità sostenibile
E viene fuori la distanza un meno che manca ad arrivare a quegli obiettivi in cui si va
Come sempre Milano che avanti nonostante che abbia grossi problemi di qualità dell'aria naturalmente perché panel bacino padano però sul piano della mobilità ha fatto molto che a meno diciannove per cento da questo obiettivo
A Catania che praticamente se non ricordo male è a meno settantasette per cento poi vedremo tutte le varie classifiche non vogliamo dare le pagelle a nessuno vogliamo incoraggiare a fare di più però non c'è dubbio che nel nostro Paese ci sono dei divari enormi
Tra chi affatto tra chi sta facendo e chi ci auguriamo proceda sulla strada dal fare credo anche grazie ai fondi Pnr
Sul Pnr facciamo una ricognizione nel rapporto degli investimenti in corso
E qui credo che noi dobbiamo sostenere un'attuazione
Rapida dei provvedimenti che è molto complessa da fare sapete che io sono anche in questo momento una responsabilità dentro Roma Servizi e ne stiamo scusi per la mobilità a Roma
Restiamo seguendo ciclabili progetti di reti tranviarie Progetto Massa c'abbiamo molte attività connesse colpi Anna R.
E devo dire che attuare quelle misure
è veramente molto complesso
Quindi c'è bisogno di una forte dialogo quei cittadini perché queste misure vanno fatte vanno fatte e dobbiamo tutti impegnarci per accelerare perché se
Non raggiungiamo quegli obiettivi e quei target di realizzazione
Continuerà decisamente la mobilità insostenibile che è quella che viviamo ad oggi pur con tante differenze tra le città e non avremmo fatto quel punto di svolta che necessario e nel rapporto naturalmente ci sono anche le proposte e otto club CNR istituto inquinamento atmosferico per la mobilità sostenibile e naturalmente ogni anno aggiorniamo sulla base di quello che accade
Quest'anno ci siamo un po'concentrati perché Kyoto Club fa parte della campagna delle associazioni città trenta
Perché l'idea
E lo spazio pubblico della sicurezza stradale e della condivisione della mobilità e dello spazio è un messaggio innovativo che noi vogliamo sostenere
Lo dico subito l'abbiamo sempre detto ma allora vi sottolineo se ci fossero dubbi il tema della sicurezza stradale non è un tema diverso dalla mobilità sostenibile
è un pezzo fondamentale del problema da risolvere
E nonostante voi sapete i miglioramenti che noi abbiamo avuto dagli anni ottanta ad oggi avevamo sei mila cinquecento morti sulle strade ma adesso ne abbiamo ancora tre mila duecento e non stanno diminuendo e magari sono cambiati
I scusate dico di qualità di di di indicatori magari muoiono meno auto quindi stima più pedoni anziani e ciclisti un po'perché c'è un po'più di mobilità ciclistica tutti noi stiamo invecchiando e siamo più lenti
Le auto non rispettano i limiti quindi le auto
Una grossa parte di quel miglioramento ricordiamo restato dovuta alla sicurezza sui veicoli e questo è stato un fatto importantissimo sia ben chiaro ma spesso la sicurezza messa sul veicolo usato in modo
Diciamo sbagliato alta velocità distrazione adesso c'è nuovo tema voteremo ma è un tema emergenti Simo cellulare tablet per tutti i marchingegni che spesso
Ci aiutano alla guida ma ci distraggono anche doma questo per dire che il tema dello spazio pubblico per le strade scolastiche nella città trenta chilometri
Nella corsie delle piste ciclabili delle aree pedonali è un tema rilevante che noi vogliamo affrontare per questo sosteniamo una senza stravolgere io non ci credo al nuovo codice della strada perdonatemi sono posso troppo anziana per crederci nel senso che va aggiornato
Sicuramente ci sono delle emergenze nuove e i nuovi comportamenti sbagliati
Il il concetto di circa trenta deve essere un concetto di
Uso naturalmente sappiamo di parlare di qualcosa
Molto importante che cambia anche le nostre abitudini
Però se ricordo anche che ci vogliono più tecnologie e più controlli perché ogni provvedimento che mette delle misure i imitazioni se non a tecnologie di controllo è destinato al fallimento quindi ci vuole un un aggiornamento del Codice ci vogliono più controlli bisogna applicare anche quello esistente e bisogna anche o consentire delle tecnologie di controllo o la sosta sugli abusi eccetera anche molto molto innovativo perché siamo sempre alle solite sul veicolo sta arrivando alla guida autonoma
Sembra che per fermarlo una volta solo una paletta adesso al massimo un varco telematico è un T-Red dove riesce a metterlo insomma credo che si possa fare molto di più sul piano tecnologico proprio sul veicolo perché sia destinato a rispettare questa condivisione dello spazio pubblico quindi
Dico anche questo sono presenti anche persone del ministero infrastrutture trasporti e di questo ringrazio molto perché il confronto è importante noi auspichiamo e i provvedimenti e i decreti attuativi che il mitra deve emanare
Lusetti ATL pecchiamo lineari perché non so come chiamarli e tariffe per lo emissioni don chiamiamola così vanno attuati rapidamente naturalmente utili a sostenere lo sforzo delle città nella giusta direzione chiudo
Dicendo l'ultima considerazione e mi perdonerete se la faccio da faentina io sono nato a Faenza intimi e vivono lì e in questi giorni come tutti sono andata naturalmente ad acqua a dare una mano
La crisi climatica è lo stesso problema e si aggiunge a quelli sono ci Amos Oz DC della mobilità insostenibile
Un resta trasporto pubblico mobilità condivisa tante innovazione adesso la sfida a queste sfide si aggiunge che aggiunge da tempo ma insomma quella climatica
Io sapete che il ventisei per cento delle emissioni deriva dai trasporti di cui novanta per cento da trasporto stradale quindi è lì che noi dobbiamo andare a colpire con tante misure
Elettrificazione riequilibro modale innovazione di servizio la mobilità attiva insomma conosciamo aree pedonali strade scolastica un po'tutta la direzione
Ecco io ho la sensazione e lo dico qui in questo dibattito
E la connessione tra quello che succede ormai ogni mese da qualche parte d'Italia una volta è l'alta Toscana una volta la Liguria una volta è il Piemonte poi arrivano le Marche poi arriva la Calabria poi c'è la Sicilia che frana
E poiché Roma alla fine e tutta l'Italia a grave rischio per per come è fatta e per quello che non ha fatto per cui c'è da augurarsi che in cui in questo dibattito siamo capaci invece di dare le colpe mi sembra peraltro quelli più sotto accusa mi sembrano proprio gli ambientalisti cosa che rifiuto categoricamente siamo gli unici che abbiamo cercato di dire di fare qualche cosa naturalmente molto imperfetti chiaramente assolutamente però vista la vastità dei problemi visto tutto quello che c'è da fare
Dissesto idrogeologico basta costruire nelle aree sbagliate
Prepararsi a fenomeni estremi che saranno sempre più frequenti doma c'è da curare il territorio c'è ad ammetterlo veramente sotto tutela ecco anche la parte mobilità
Deve essere parte di questo Progetto fondamentale di transizione quindi io auspico che nel dibattito e faremo oggi ma in generale
Dice riusciamo a a annodare i fili perché non si può ragionare della tragedia come se non centrasse niente alla crisi climatica o quello che abbiamo fatto in questi trent'anni nel nostro Paese purtroppo
Il messaggio almeno quello che ho percepito io leggendo giornali e tv Em non c'è ancora questa consapevolezza e questo è un grave problema perché e chiudo su questo noi non abbiamo più tempo
I fenomeni che prima erano ricorrenti o i cinquant'anni adesso arrivano ogni tre anni ogni cinque anni e saranno destinati a diventare sempre peggio quindi da questa tragedia pari dalle persone morte che naturalmente vogliamo ricordare
Da questa consapevolezza credo venga una spinta ulteriore a fare di più proprio per andare nella giusta direzione anche nel campo della mobilità sostenibile pasta io ho finito detto anche troppo
Direi di entrare subito nel vivo e rispetto al rapporto la prossimo sessione adesso io non so bene pre
Grazie Anna grazie tutte le quindi a questo punto iniziamo con la presentazione del rapporto con i due principali diciamo temi trattati quindi invito sul palco la Tomassetti l'istituto più che metà profetico del CNR per una descrizione sulla parte diciamo da qualità dell'aria e poi Marco tra luglio e Kyoto affronta invece il tema mobilità regola ora grazie
Buongiorno a tutti scusate per l'interruzione
Allora io io sarò quello che insomma è emerso dal rapporto stesso rapporto con militaria e sulla parte dei dati relativi alla qualità dell'aria
Padre
E lo studio come dicevamo hanno introdotto i miei colleghi ha l'obiettivo di andare a dal ad analizzare da elaborare i dati relativi al alla l'annualità precedente
Quindi due mila ventidue e inoltre quest'anno abbiamo fatto un raffronto con il con i dati due mila
Sei quindi due mila sei due mila ventidue e delle considerazioni del trend due mila diciannove due mila ventidue ovvero un trend che considera i dati riprende amici
E e le ovviamente le fonti della di come sappiamo vengono fornite da regolarmente da Arpa l'agenzia regionale protezione ambientale e in alcuni casi appunto dai Comuni
Lei cita come sappiamo sono le quattordici città metropolitane e le stazioni considerate su un appunto all'interno delle aree comunali urbane di ogni città
Mentre per quanto riguarda le stazioni considerate in questo studio sono state considerate le stazioni di fondo le sanzioni di traffico nell'ambito urbano di inquinanti considerati come tutte le annualità insomma dal primo rapporto orbitaria sono l'anno due il PM dieci il PM due punto cinque e ovviamente sono stati raffrontati valori
Rilevati con il valore limite orario valori limite giornalieri o il valore limite annuale dei rispettivi inquinanti come prevede la normativa odierna
Per quanto riguarda i dati cosa abbiamo osservato rispetto al due mila ventuno
In merito al biossido d'azoto città abbiamo osservato un peggioramento delle del dei livelli di concentrazioni del PM e della ne ho due per Palermo Bari Catania Messina Napoli e Firenze e è un miglioramento dei livelli per de le città di Reggio Calabria Cagliari Bologna e Milano quello che vorrei dire però che ad esclusione della città di Napoli tutte le città presentano delle concentrazioni inferiori e quaranta microgrammi metrocubo che è il limite o della normativa per quanto riguarda le concentrazioni annuali
In merito invece alle concentrazioni del PM dieci tutte le città rispettano il limite di quaranta microgrammi metrocubo
E però si osserva un peggioramento delle concentrazioni in molteplici città e in particolare queste sono quel sette città su su quattordici
Mentre per quanto attiene al le concentrazioni di PM due punto cinque se pur queste sono sotto i venticinque microgrammi metro cubo per riguarda per quanto riguarda il la concentrazione nella media della concentrazione annuale
Quasi tutte le città hanno subito un peggioramento rispetto al due mila ventuno infatti come si può vedere nella nella tabella a sinistra
Sia per quanto riguarda le stazioni di traffico che di fondo la maggior parte delle città presenta concentrazioni in incremento o comunque stabili
Invece l'unica città infatti che migliora la città di Reggio Calabria
Per quanto riguarda invece i superamenti del valore limite per quanto attiene l'anno due non sia non si registra nessun superamento orario oltre il limite della normativa attuale
E anzi nove città hanno un un valore pari a zero di superamenti quindi tutte sono sotto i diciotto e nove mi ha si apprestano a dieci
Per quanto invece riguarda il che il particolato al PM dieci i superamenti orari oltre il limite di trentacinque consentiti dalla normativa sono ancora molto elevati e soprattutto crescono nelle città di Milano Torino Venezia e Cagliari
Come appunto accennavamo già prima Torino ritorna per come nel due mila venti a novantotto superamenti quindi un incremento di ventitré
Superamenti giornalieri per nel due mila ventidue
Mentre le altre città seppur hanno o un un nuovo numero di superamenti inferiore ai trentacinque
Alcune di queste hanno subito un incremento dei superamenti in particolare Bologna Firenze Genova e Palermo
Ora vi vi riporto invece cosa qualche considerazione sulla diciamo il trend invece due mila diciannove due mila ventidue ovvero il trend relativo al periodo pre pandemico e post pandemico come possiamo vedere e le concentrazioni di NO due in tutte le città sono inferiori
Nel due mila ventidue rispetto al due mila diciannove
Questo probabilmente ancora perché era in vigore inoltre città allo al collo che hanno poter no tutto il territorio italiano scusate la smart working quindi probabilmente
Questa all'influenza della da questo mentre Cres Ocean
Il PM due punto cinque e in gran parte delle città e invece il PM dieci è più basso rispetto al due mila diciannove ovviamente dobbiamo considerare anche delle variabilità
Meteo climatiche sicuramente hanno hanno hanno potuto incidere rispetto al due mila diciannove due mila ventidue
Però insomma il dato interessante vedere come l'anno due e più bassa in tutte le città
E qui di seguito quest'anno abbiamo fatto una a una nuova sezione del rapporto in cui abbiamo messo in evidenza il trend due mila sei due mila ventidue i dati del del dal due mila sei sono stabili raccolti
Dal primo rapporto mobili d'aria e quest'anno abbiamo voluto voluto un po'vedere come come si stavano comportando le città per i diversi inquinanti come possiamo vedere per l'anno due tutte queste tre città Milano Torino Roma hanno recentemente ha ridotto le loro concentrazioni al di sotto del limite dei quaranta microgrammi metrocubo negli ultimi due-tre anni
Mentre diversamente ci sono le città di Napoli e Catania che
Negli ultimi due anni due tre anni hanno subito un incremento di queste anche se si attestano inferiori al limite ad esclusione di Napoli appunto che abbiamo detto prima ha registrato quaranta microgrammi metrocubo
Per quanto riguarda invece i superamenti per il particolato PM dieci alcune città come Bologna Roma e Napoli hanno
E le hanno dei superamenti compresi superiori o inferiori ai trentacinque quindi c'è una variazione tre diversi anni e però quindi non stabile mentre ci sono quelle citare abbiamo visto in precedenza nella precedente slide
Sono di molto superiori ancora Torino Cagliari Venezia e Milano e non hanno raggiunto le questo diciamo Periodo
Ormai concentrazioni pre trentacinque
Quindi in in conclusione qualche arriviamo alle considerazioni finali per quanto riguarda Lenno due le concentrazioni non sono rientrate ne voglio registrati antecedentemente la pandemia quindi due mila diciannove
Le concentrazioni nel dove sono incrementate dispetto al dove due mila ventuno in sei città e nessuna città nel due mila ventidue specie ad esclusione di Napoli fa regista le concentrazioni maggiore ai quaranta microgrammi metrocubo
Per quanto riguarda invece il PM dieci solo sei città hanno ridotto le concentrazioni rispetto al due mila diciannove
Dalle città hanno peggiorato le concentrazioni di PM dieci rispetto al due mila ventuno e nel due mila ventidue tutte le città analizzate
Seppur sono presentano il registro delle concentrazioni al di sotto dei limiti
Cinque città del Sud vedono valori di concentrazioni le stazioni traffico in discesa
SI le città più al Nord che ed riscontrano una risalita mentre Napoli a Roma non subiscono cambiamenti inoltre nel due mila ventidue permangono ancora molte criticità relative al superamento dei trentacinque giorni i LEA anni annui del particolato atmosferico come dicevamo prima Torino Milano Venezia Cagliari Napoli e Roma
Grazie per l'attenzione
Grazie Laura prego Marco tamburi per la parte relativa alla mobilità
Allora buongiorno attuata tutti
Il
Cercherò stare nei tempi
Andando abbastanza veloce
Come ride come ricordava Anna nel nel suo intervento il il rapporto come stanno
Tiene ben presente l'obiettivo del green deal e la riduzione delle emissioni climalteranti al cinquantacinque per cento nel due mila trenta rispetto al mille novecentonovanta obiettivo che per alcune delle città che trattate nel rapporto addirittura del cento per cento alle nove città che hanno aderito alla missione
Cioè non cinta intelligente a impatto di mafia zero entro il due mila trenta il rapporto
Lo sa mi ritrovo pienamente in quello che diceva Anna il rapporto parte la l'analisi fatta sulla mobilità parte da un una base di partenza cioè il cui nell'intento di dare un contributo scientifico al al dibattito elaborazione al confronto sui temi della mobilità
Sulla base di dati dei dati certi però che questo sia il il di più che è una realtà come c'è ovviamente c'è nere ma anche ma che avrebbe può dare
A tutti
E la logica o nel quale è stato analizzato sono stati analizzati i dati della mobilità
è quella di provare a mettere a disposizione un modello che è quello dell'agenzia europea per l'ambiente ma utilizzato anche da Eurostat anche per i dati della mobilità che è il cosiddetto modello di psichiatra
Che chi
E ci sono alcuni colleghi ex colleghi che operano nell'ambito del da del sistema nazionale dell'agenzia ambientale conoscano molto bene cioè che cosa si prova a leggere i dati
Partendo da queste cinque punti di osservazione
Terminano e cioè che cos'è che produce il fenomeno ad esempio determinanti con lo vedremo sono le auto in circolazione le auto in circolazione che cosa fanno
E mettano del degli inquinanti emetterà anche dei gas serra quindi delle pressioni che determinano quindi uno stato la Laura C la appena
Descritto cioè quando noi parliamo di qualità dell'aria delle nostre città abbiamo lo stato per la qualità dell'aria
Ma anche producano degli impatti dell'impatti ad esempio sulla salute umana inquinamento non si vede è trasparente malore speriamo entrano i nostri polmoni
Il
La parte che sta alla politica la parte qui stamani mattina sono presenti alcuni amministratori e quella delle risposte
Le risposte che cosa sono sono le azioni che possano essere fatte per infilare influenzare tutti questi altri fattori i determinanti depressione
Il lo stato degli impatti e quindi il modello che presentiamo e l'analisi dei dati che presentiamo stamani mattina e che è presente nel rapporto scrive lascia andare avanti e non questo touch screen è è quella di provare a leggere i dati disponibili
No non andare avanti
I dati disponibili
I dati disponibili i dati ufficiali e disponibili Istat perché abbiamo lavorato essenzialmente su quelli relativamente a i vari fattori di
E ne girano nel nel modello
Il mi va avanti
Non ci sono frecce nel tempo
Quindi eventualmente
Ecco quello grazie quindi il pollo ritrovate nel rapporto il la chiave di lettura del modello di sir con determinanti pressioni stato impatto e risposte relative alla fenomeno della della mobilità
Lo diciamo l'abbiamo detto il l'obiettivo è quello della diminuzione dell'emissione di gas serra
I dati presentati nel rapporto dell'anno scorso di di mobili d'aria sono abbastanza chiari i dati sono quelli dell'Ispra l'inventario delle emissioni di spiare imitabili ufficiali
Le emissioni totali di gas serra diminuiscano dal mille novecentonovantadue al due mila venti diminuiscano quelle del trasporto stradale Novo e quindi come è ovvio come andava vittime e dico la percentuale nel complesso di emissioni di trasporto stradale sul totale delle emissioni aumenta
Non è un'opinione anche in questo caso un fatto
Se poi non lo faccio ora a Bari nella rapporto ci sono tutti darli in modo piuttosto dettagliato andiamo a vedere le situazioni città per città
Vediamo se non tutte le realtà sono uguali ad esempio in questo caso nel duo i dati ultimi dati Istat a livello provinciale ieri sopra a livello provinciale sono quelli del due mila diciannove
Vediamo Gades per esempio Bologna Città metropolitana insisto rispetto al mille novecentonovanta è aumentato del cinquanta per cento il l'obiettivo al due mila trenta sarebbe azzerarlo francamente non non non sarà facile però è bene ma avere consapevolezza dei dei numeri ma vediamo al al nostro modello abbiamo detto
Per i terminalisti determinante da mobilità e cosa sono in primo luogo il le ausili ma i veicoli circolanti e che inquinano
Qui abbiamo i dati sempre delle quattordici città comuni capoluogo e città metropolitana e vediamo una situazione abbastanza
Evidente fra l'altro dove il la tendenza è
Aumentare cioè non diminuiscano il le auto circolanti nel tempo prendano il progressivamente
Dove va bene rimangano più o meno le stesse addirittura fra il due mila diciannove due mila venti due mila ventidue continuano aumentare abbiamo situazioni urbane
Albania
Evidente dove se a queste sei alle auto sommiamo anche i motorini ci sono più auto e motorini abitanti a in a Catania
Il uno il tema della tavola rotonda della seconda tavola rotonda è e spazi urbani e vivibilità
Domandiamoci se città con queste caratteristiche possono definirsi vivibili non basta dire il numero di auto
Ma anche le caratteristiche le loro caratteristiche ai loro livelli di inquinamento e qui ovviamente c'è differenze notevolissime fra le varie città per dire a Napoli il cinquanta per cento delle auto circolanti il Euro tre o inferiore cioè un livello di classificazione che en e ha più di è del due mila sei doveva entrava in vigore nel due mila sei l'euro quattro quindi evidentemente livelli di inquinanti estremamente elevati e quindi anche qui la fotografia delle varie città è
E naturalmente molto molto diversa
Il
Se è un determinante sono le auto in circolazione e le auto inquinanti un altro determinante
E a me lei positivo è il la le alternativa all'auto cioè il fatto di levare auto dalla dalla circolazione e ovviamente la prima alternativa è la mobilità attiva mobilitati da Intesa e mobilità pedonale e mobilità ciclabile il questi sono i dati infatti nel rapporto ci sono i dati per le piste ciclabili al due mila venti dati Istat ripeto sempre dati ufficiali
In termini assoluti e in termini di rapporto per abitante vediamo che Venezia Bologna Firenze sono recita che come
Densità di piste ciclabili gravitanti sono erano nel due mila venti nelle condizioni migliori
Il
L'altro elemento determinante di di mobilità è l'offerta del trasporto pubblico
Io sarà per il nella mia storia meglio o ho lavorato per venticinque anni in un'azienda di trasporto pubblico e ce l'ho ben presente
Il trasporto pubblico non può essere che l'asse portante della mobilità
In un'area urbana è quello permette di spostarsi Tiberio permettere spostarsi a a a masse di persone ecco il dato l'indicatore ne abbiamo scelto per il il rapporto è lo feci posti chilometri offerta di trasporto cioè i posti chilometri offerti dal trasporto pubblico nei comuni
Perché i posti offerti
è un dato che mette insieme no il tutti i le componenti del trasporto pubblico cioè la tipologia dei mezzi e la quantità di spostamenti cioè perché un autobus o che passa un ogni tre minuti a una fermata non è la stessa cosa di un autobus che passa due volte
Il giorno e i posti offerti quindi rappresentano il dato che maggiormente e meglio rappresenta il trasporto pubblico lasciamo perde il due mila venti dove c'è l'effetto della pandemia ma il dado come dire più significativo a mio punto di vista è che nel due mila diciannove le città ci sono solamente quattro città che offrivano più trasporto pubblico rispetto al due mila cinque
Su quattordici
è un dato in qualche modo preoccupante cioè se non vogliamo investire sulla mobilità sostenibile
E sappiamo quanto ovviamente incidono il problema delle risorse per i contratti di servizio e quant'altro si deve investire sul trasporto pubblico anche solo in termini quantitativi di guardarle
Il
E poi ovviamente diventa essenziale anche la qualità del trasporto in termini di inquinamento e di offerta io il Toni Firenze quindi non possano fare riferimento a Firenze vedete nel due mila venti il trenta per cento
Del dell'offerta di trasporto pubblico data dal tram una scelta particolarmente controversa ma che che ha pagato e sta pagando cioè il nel momento in cui si offre ai cittadini un mezzo che è più che è comodo e perché è frequente e che ti permette di arrivare in un posto prima e in macchina
E cioè non è che bisogna fare particolari a campagne le persone lo prendano cioè non non è che imprese quindi il problema del trasporto pubblico è investire come in alcune realtà poi vediamo ti sta facendo per
Dare un'alternativa al trasporto privato e di far lasciare la macchina a casa se non altrimenti e qui da questo punto di vista ovviamente fu è importante come determinanti le reti di trasporto pubblico non inquinante nel rapporto ci sono i dati
Rispetto alle tre tipologie metropolitane tram e filobus che ovviamente hanno caratteristiche diverse e vediamo se ci sono realtà situazione anche molto diverse per dire Bologna
Dove è presente solo il filobus OP l'anno dove ovviamente pesa molto metropolitana e tram
Non basta dire però trasporto pubblico il trasporto pubblico non deve essere non inquinante da questo punto di vista anche qui vediamo la situazione la fotografia al due mila venti della percentuale di mezzi più o meno inquinanti nelle varie città è chiaro che in questo caso il la quantità di trasporto pubblico fatta con mezzi inquinanti incide e termina una pressione sul sulla qualità dell'aria
Quindi abbiamo detto determinanti pressioni il risultato qual è è lo stato della mobilità
Cioè la ripartizione modale cioè quante persone si muovano con i mezzi pubblici si muovano a piedi o in bicicletta quanti sì ma utilizzare mezzi privati ecco su questo mi rivolgo un particolare ma dagli amministratori presenti qui e anche a quelli eventualmente in ascolto on line
Vorrei evidenziare un una carenza di dati mentre finora tutti i dati che abbiamo presentato sono dati Istat ufficiale consolidati eccetera
Sulla ripartizione modale esistano solo i dati ISO forte che però sono a livello provinciale di città metropolitana questa slide e fa riferimento alle città metropolitane
Poi nel rapporto cioè non mi ricordo se l'ho messa alla presentazione del rapporto c'è ci sono anche i danni a livello comunale ma sono dati assolutamente disomogenei
Abbiamo ogni alcuni Fung se io mi sono studiato tutti fumus di tutte e quattordici le città ci sono dati che fanno riferimento alla al Censimento Istat del due mila undici
Che però era relativo solo a mobilità sistematica ci sono indagini di di un anno piuttosto ad un altro quindi sono dati difficilmente confrontabili abbiamo utilizzato per necessità
Ecco sarebbe veramente come dire
Un atto responsabile di utilità per tutti perché se usiamo i dati per governare è bene avere dati affidabili se queste quattordici città o un loro sotto insieme
Decidessero di fare indagini sulla ripartizione modale insieme con l'unica metodologia e ala e alla stessa scadenza ecco
Già se solo da questa
Da questo rapporto da questo incontro venisse fuori
Tre quattro città che si mettono d'accordo per fare una cosa del genere sarei Arci contento il
Dobbiamo confrontarci la ripartizione modale italiana con quella di altre città i dati dei silenzi disse ci dicono
E già che c'è grande differenza fra la situazione italiana e la situazione di alcune città europee che ripeto la ripartizione modale
è il risultato
Delle azione sulla mobilità
Gli impatti impatti quali sono nel rapporto né ci tiene a presentazione citiamo due
L'impatto sulla salute e poiché sulla qualità della vita l'impatto sulla salute finora i dati e l'Agenzia europea ogni anno stima i morti le morti premature cioè le morti evitabili
Per dovute all'esposizione all'inquinamento atmosferico
Italia è sempre in cima per quanto riguarda il numero di morti annuali rivediamo nel due mila venti sono undici mila il biossido d'azoto cinque mila per l'ozono e cinquantadue mila per il PM due cinque
Recentemente e qui lo trovate nella nel grafico e non provate nel rapporto l'ho aggiunto proprio last minute nel rapporto a destra nella tabella
L'Agenzia europea per l'ambiente ha pubblicato l'Atlante ambiente salute con i dati rapporto a livello provinciale
Quindi indicano ad esempio che in provincia di Milano nella città metropolitana di Milano per l'esposizione al biossido di azoto sono stimati ogni anno cinquantuno morti ogni cento mila abitanti
L'anno e centoventiquattro per il PM due cinque
Ecco questi sono impatti come dire certi reati evidenziati dall'Agenzia europea
Per l'ambiente l'altro dato intermedia impatti abbiamo utilizzato nel rapporto il il Tom Tom Index grafiche che utilizzando appunto i navigatori
Valuta quanti sono i tempi di viaggio i ritardi cioè quanto
Stiamo quanto tempo perdiamo della nostra vita nel traffico e lo perdiamo in modo come dire sicuramente non particolarmente gradevole
Le risposte sono quelle e in qualche modo Anna noi non ritorno qui il diceva nel suo intervento e sono disposte contenute nei piani urbani del ama mobilità sostenibile che analizziamo nel rapporto
E
Abbiamo tratto una serie di indicatori e confrontano la situazione attuale al due mila trenta credo che sia importante dare un'idea di quello anche per tutte e quattordici le città credo sia utile per tutti gli amministratori anche capire quello che si sta facendo dove ci si sta direzionali do
Quindi una prima risposta e la cura del ferro cioè tra tram metro il filobus secondo le scelte politiche delle varie città
La seconda è l'elettrificazione degli autobus al due mila trenta l'obiettivo è arrivare alla al cento per cento
Il
I veicoli per abitante di mobilità condivisa e anche qui c'è una realtà molto Deaver differenziata vado velocemente perché tanto trovate tutto nel nel rapporto lo dicevamo prima le piste ciclabili per abitanti ci sono molti incrementi previsti
Cito sempre Firenze la mia città si prevede nel PUMS praticamente il raddoppio del delle piste ciclabile per abitante così come peraltro a Venezia che è di gran lunga poi la città con la maggiore densità
I lo lo diceva Anna Ida abbiamo provato a
Trovare una ricerca di un elemento di lettura unificata di queste informazioni
No trovato cioè a dire guardate la situazione del due mila venti è questa
Proviamo a individuare dei target e misurabili al due mila trenta due mila venti due mila trenta di mobilità sostenibile e vediamo sulla base di dati oggettivi cioè non diamo pagelle
Credo che questo Spada sottolineando evidenziamo delle situazioni da leggere
E quindi proviamo a dire qual è la distanza fra alloggi due mila trenta se adottiamo questi il target targhette cambiamo individuato e ricercata andando a vedere fuori dai nostri confini
Abbiamo poi ora li vediamo abbiamo provato andare a vedere la situazione delle rane la maggior parte delle città europea proviamo a vedere allora se li è possibile esiste oggi la possiamo fare anche noi cioè non
è un problema di difficoltà ma di volontà e allora abbiamo siamo partiti
Rispetta le cinque dimensioni il trasporto pubblico locale l'obiettivo il target al due mila trenta è l'elettrificazione completa
Significa avere nel due mila trenta
Metropolitane tram filobus e e la quota di autobus su gomma elettrici mobilità attiva qui abbiamo utilizzato il lavoro fatto on
Clean si disse che avrebbe con il rapporto non è un paese per bici anche in quel caso siamo andate a vedere la situazione nelle varie città europee ma anche italiane abbiamo individuato dei target suddivisi per dimensione delle città quindi per esempio
Per di quindici chilometri per cento mila abitanti per le città con almeno i cinquecento mila abitanti poi dieci opera cinquecento un milione e mezzo e cinque sopra un milione e mezzo trovo solo Roma
Anche questi non sono solo davanti europei ci sono città in Italia che già
Li raggiungano
Per la mobilità condivisa anche in questo caso il rapporto sulla base è stato fatto sul numero di veicoli a disposizione in rapporto agli abitanti anche qui diviso per fasce
Dimensionale
Il tasso di motorizzazione
Ne abbiamo discusso a lungo di questo Corana con gli altri con gli altri con Claudia con gli altri
Potevamo fare come ha fatto Legambiente nell'ultimissimo rapporto presentato individuare un numero come abbiamo fatto per gli altri
Abbiamo preferito dire l'obiettivo può essere deve essere il dimezzamento rispetto al due mila venti del tasso di motorizzazione che è un obiettivo sicuramente sfidante ma è un modo anche per dire ogni realtà alla come dire alle sue specificità la sue
Caratteristiche urbanistiche particolari
La ripartizione modale cerco diciamo il risultato
Dovrebbe essere arrivare a quei livelli che abbiamo intravisto prima il sessantacinque per cento di ripartizione modale di spostamenti fatti contrasposte o pubblico mobilità attiva mobilità condivisa
Limitare al trentacinque per cento gli spostamenti con i mezzi privati una realtà che altre città già raggiungono
Viva dio riusciamo a essere europei per lo meno per questo
Il e vediamo che cosa ne è venuto fuori allora
Il per quanto riguarda l'offerta di trasporto pubblico messi in fila i dati ripeto sulla sull'Offerta
Non inquinante e quindi in questo caso sono stati sommati i dati Istat dell'offerta di trasporto pubblico per metro tram e filobus
E una quota calcolata sugli autobus elettrici vediamo le lo diceva Anna il Milano è sicuramente ampiamente in testa per il l'incidenza forte della metropolitana del tram eccetera ecco und anche qui è un dato che vorrei segnalare soprattutto gli amministratori
Il avremmo voluto includere in questi in queste grafici le previsioni dei boomers
In realtà per potere avere dati omogenei delle quattordici città su questi non era possibile è possibile solo sulle piste ciclabili e lo vedrete fra un attimo
Per il trasporto pubblico sarebbe interessante è davvero avere delle previsioni al due mila trenta cioè a opere realizzate penso sempre a Firenze anni città sarebbe interessante riuscire a capire quale sarà l'Offerta
Delle linee di trame che stiamo si stanno realizzando quanto inciderà rispetta il resto quanto
Questo meno sessantuno per cento Seat ridurrà drasticamente grazie a quelle ecco avere dei numeri che dicano sì l'offerta di trasporto pubblico
Su ferro in quel caso sarà lotta aiuterebbe a monitorare l'andamento nel tempo che è quello che vogliamo fare nei prossimi anni
La mobilità ciclabile lo dicevo Venezia sicuramente quella più avanti confrontate con i target è che abbiamo indicato ecco in questo caso e il è possibile confrontare metterà a paragone la situazione attuale la la il divario attuale rispetto al due mila trenta e quello che avremmo realizzando le piste ciclabili previste nel PUMS
Però come è scritto nel rapporto di di Lenzi disse rimane presa per bici le previsioni dei dei fumo se non sono non bastano per raggiungere queste quegli obiettivi può darsi che siano obiettivi sfidanti però come dire da altre fatti nero fase si si fa per la mobilità condivisa il confronto e ripeto il numero di veicoli disponibili per abitanti
Abbiamo solo due realtà Firenze dove addirittura i veicoli attualmente disponibili sono già più di quelli previsti dal targhette e Mila no che molto vicina che significa che Firenze e Milano hanno una dimensione analoga a quella di città come sinti o altre città del Nord Europa altrove diciamo molto lontane
Il tasso di motorizzazione è per tutti il cinquanta per cento ma qui evidenziato il numero di auto per abitante che dovrebbero diminuire chiaro che dove ce ne sono meno mettere diminuire in valore assoluto un numero minore
La ripartizione modale lo dicevo ci sono due grafici uno per Città metropolitana è uno per comuni capoluogo
La prenderemo veramente voler vinse questo dato perché sono le fonti sono Sempre i Fuchs ma nei se c'è dal censimento Istat all'indagine del due mila diciannove a quella due mila tredici insomma Tondato è molto diverso e qui il dato finale quello diceva Anna
Il i vari le varie percentuali vari scostamenti rispetto al due mila trenta ad agli obiettivi targhette sono sommati fra di loro e danno questa situazione Milano
In testa Firenze segue Torino illecita del sud e infondato
Sono dati arbitrari non lo so i target sicuramente lo sono le i dati oggettivi di distanza no sono dati oggettivi sia importante monitorarli nel tempo il nell'ultimo grafico questo
Il questa è la media è il dato medio dei cinque scostamenti e appunto ci danno a Milano Firenze Venezia Bologna
Nell'ordine e ci dicevano quanto c'è
C'è da fare ma ci diano anche che ripeto se riuscissimo a mettere all'interno di questo grafico anche dati o
O i generi
Cioè altre confrontabile previsti nel PUMS riusciremo a capire veramente la strada che stiamo facendo bene
Grazie e buona giornata
Grazie Marco questa interessante
Presentazione dei dati sulla mobilità per non perdere tempo visto che siamo un po'ritardo sulla sul proprio tutto il programma invito che sia le navi sempre l'istituto a presentare un po'qualche aggiornamenti qualche dallo non direttiva sulla qualità dell'aria poi ci commetteremo con appunto con Guido De Witte sulla presentazione un po'più in dettaglio di lavori in corso grazie
Un giorno a tutti abbiamo visto il rapporto mobilitare a descrive la situazione attuale
Di inquinamento sia in termini di gas serra che di inquinanti atmosferici ad oggi quindi sono sui dati del due mila ventidue nelle principali città ma anche una riferimento a un confronto di questi dati con i dati degli anni passati
Però c'è un piccolo o sguardo lanciato anche verso il però
Quindi nel report e ci sono alcune indicazioni su quello che potrà succedere nei prossimi anni una volta che entreranno in vigore le nuove disposizioni della nuova direttiva sulla qualità dell'aria che attualmente è in discussione a livello europeo
Come sappiamo a settembre del due mila ventuno sono state pubblicate le nuove raccomandazioni dello MSI sulla qualità dell'aria
Quindi sono stati aggiornati tutti i dati relativi agli effetti possibili dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana e sono stati aggiornati i livelli raccomandati per i principali inquinanti
E sono state aggiunte alcune indicazioni in termini di buone pratiche per alcuni parametri aggiuntivi che dovrebbero essere monitorati su inquinanti che sappiamo sicuramente hanno degli effetti nocivi
Sulla salute e sulla base di queste indicazioni dell'OMS
è partito un lavoro di revisione dell'attuale normativa sulla qualità dell'aria
E e quindi il ventisei ottobre del due mila ventidue è stata pubblicata la proposta della Commissione europea
Sulla per una nuova direttiva che in qualche modo di armonizzare le precedenti disposizioni e li aggiorna cercando di focalizzare quindi questo aggiornamento su tre aree strategiche che che vedete qui
Quindi una intanto aggiornamento dei valori limite
Seguendo le indicazioni dell'OMS quindi avvicinandosi in qualche modo all'ambizione che necessaria per cercare i duty tutelare maggiormente i cittadini
E poi c'è stato un miglioramento di tutte le disposizioni più legislative negative all'Impero relative all'informazione al pubblico all'accesso ai dati di e un rafforzamento delle pratiche di monitoraggio e pianificazione della qualità dell'aria
Non andremo in dettaglio su questo qualcosa che sarà aggiunto qua nell'intervento successivo
Attualmente è in corso il negoziato quindi questo testo per poter essere approvato dovrà trovare l'accordo del Consiglio dell'Unione Europea del Parlamento europeo e della Commissione quindi come potete immaginare un lavoro molto complessa o che richiede tempo
Il Parlamento cercherà di difendere il gli elettori quindi cercherà di chi spingere il testo verso una grande ambizione
Il Consiglio rappresenta i paesi quindi necessariamente dovrà mediare tra quella che è l'ambizione alta che tutti aspettiamo con la fattibilità per raggiungimento di gli obiettivi più stringenti
E e quindi attualmente in vigore in Consiglio sta discutendo questa diretti vale per i per un momento si sta disputando soprattutto la parte più tecnica quindi tutti tutte le disposizioni relative al monitoraggio alla pianificazione della qualità dell'aria sta lavorando con ma anche in un clima di vera collaborazione
Non sono stati discussi ancora ai livelli di ambizione e sicuramente se ne parlerà nei prossimi mesi
In ogni caso
è chiaro che questa direttiva cercherà di migliorare
E armonizzare a livello europeo il modo in cui noi valutiamo la qualità dell'aria perché a seconda di come vengono disposte le centraline di monitoraggio a seconda di che modelli si fanno per la stima si possono ottenere da differenti
Quindi c'è un primo obiettivo di armonizzazione e un secondo obiettivo tutti maggiore tutela della qualità della dei dei cittadini e quindi di miglioramento della qualità dell'aria un po'ovunque quindi vedremo quali nei prossimi mesi che cosa succederà
Quello però che è stato fatto
Nella report mobilitare è stato immaginare già un primo confronto della situazione che abbiamo visto nelle principali città italiane
Con i possibili nuovi valori limite che verranno introdotti dalla nuova direttiva quindi qui vedete diciamo i nuovi standard che sono stati proposti dalla Commissione per il particolato e per il biossido di azoto
E sono già una mediazione rispetto a quanto sul perito dallo m f
Perché come vedete c'è diciamo una sono indicati qui valori limite non nell'attuale testo diretta confrontati io con i valori raccomandati dall'OMS che con gli attuali valori tempo quindi l'OMS stesso aveva proposto dei targhette progressivi di avvicinamento ai valori raccomandati tali che sono obiettivi a lungo termine qui la proposta della commissione si mette un po'nel mezzo quindi aumenta di molto l'ambizione ha chiaramente era impossibile ad oggi pensare di poter raggiungere ad esempio per il PM due cinque cinque microgrammi al metro cubo superi di alleanza che sono puramente un obiettivo a cui tendere
Ma che oggi sembrava impossibile dal momento che in molte aree del territorio abbiamo da cinque microgrammi come background come volete dite grande quindi anche avverando tutte le missioni non potrebbe ad oggi raggiunte però è chiaro che questa è una l'attenzione un obiettivo a lungo termine
Per su cui orientarci input
Vediamo cosa succede se confrontiamo i dati delle principali città europee del due mila ventidue quindi dati che sono stati illustrati prima
Con i valori limite che sono nell'attuale proposta di direttiva non sappiamo se rimarranno questi ma presumibilmente si non ci discosta Remo molto da questi valori perché ripeto sono già una mediazione
E senza stare a vedere il dettaglio dei valori basta vedere le caselle rosse quelle sono tutte quelle che indicano un superamento dei valori limite
Quindi se oggi abbiamo delle aree particolarmente critiche Natalia le conosciamo tutte il bacino padano e altre realtà nell'arte insomma alcune impone molto critiche chiaramente in futuro se confronteremo le concentrazioni attuali con i nuovi target
Faremo oltre quasi dappertutto quindici sono medie annuali che superano quasi ovunque numero di superamenti anche delle new due orario e del PM dieci giornaliero
Sono e sto superiori
E la situazione critica questo cosa significa che bisogna cominciare da su dopo a muoversi per cambiare un po'le cose e cercare di ottenere delle riduzioni davvero significative con delle strategie diverte
E siano più efficaci rispetto quel a quelle che abbiamo attuato finora e hanno sì come abbiamo visto ridotto di molto le emissioni
Hanno ridotto un po'anche le concentrazioni ma in maniera del tutto insufficiente a rispetto dei dei target
E mi colpiva quello che abbiamo visto per ora tulle NO due si possono fare delle cose perché è chiaro no che abbiamo avuto l'esperienza alla pandemia verrà a verificare davvero un blocco no della circolazione dei veicoli
Toccando i vincoli la mio dove scende perché nelle aree urbane è quella la sorgente quindi ci sono delle possibilità anche per già fatto molto però per aumentare no in qualche modo
Per avere una strategia differente di gestione della mobilità urbana che possa portare alla riduzione delle Ande ovunque
Diverso è il discorso del PM perché pm sappiamo essendo un inquinante secondario molto più complicato da gestire le sorgenti sono varie o caso influisce molto riscaldamento domestico
Però anche in questo caso insomma bisognerà cominciare ad immaginare delle politiche è un po'più lungimiranti per iniziare da subito a ridurre le concentrazioni che altrimenti sicuramente saranno oltre i targhetta quando entrerà in vigore la nuova direttiva i tempi non sono certi si sta cercando di di concludere l'ha visto però in consiglio entro il due mila ventiquattro prima della e le elezioni europee perché voi col cambiamento del Parlamento starebbe uno stop ma non sappiamo se riusciremo a farcela quindi comunque i primi target
Nuovi dovrebbero entrare in vigore al due mila trenta out giù di lì quindi comma non c'è qualcuno così tanto tempo per adeguarsi
Quindi la diciamo discussione adesso è proprio sul valutare che cosa bisogna fare sicuramente
Uccisa ci darà qualche informazione molto utile il collega Guido di viltà della Commissione europea e siamo molto felici di avere qui con noi collegato on line e che sicuramente ci potrà dare non solo qualche informazione in più sulla appunto rapporto politiche di mobilità e nuova direttiva ma anche sui finanziamenti che sono a disposizione per le politiche di mobilità urbana quindi diciamo senza perdere ulteriore tempo darei la parola a Luigi
Ringraziandolo ancora per la partecipazione
Minuto che cerchiamo di
Dividere la sua presentazione
Prego vediamo se funziona l'audio
è un proprio ok
Prego di dovremmo sentirti
Guido
Gli assist sino al piano
Pensi son scrive qualcosa crescendo nuovo completo a ok
Do do Sul suini
Ok
Mi disse
Quindi ne avremo dacci mille fuori infatti in bici cestina per lavora
Penso invece fornitori chiesto nell'incanto filovia sospette ovunque dall'invasione di zero l'operazione può Lazzaro Marcia rinchiusa zig-zag
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Spesi
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Per fare presenta dicevo Fun Fun presi mezzo lenti
Tanti una mi Romance struttura dice una specie di par possibile
Il cane Just funzioni opposte Pietra Ligure una ma il viaggio Staffieri lanciasse e indiscusso insomma unico sposo benefici pagandone Experience esami non s'aveva senza fare il sense of humour bus
Bah Alfonso domani project vai giù a parte organica sia sì sì assistita
Per chi volesse il cielo in una stanza perché vivaci guida oltre che rimasto io ho vinto cinque volte
Oricchio no ora passiamo alle alle
Alle sezioni siamo previste e di confronto quindi invito il coordinatore Francesco Ferrante il dice presente il club che coordinerà questo in l'intervento sulla qualità delle nostre città prego Francesco e grazie grazie grazie prego
Francesco io intanto chiedo a Gaetano sentiva il settimo e Giorgio Capitani di venire qui con me immagine Milena Orso giaccone per la Regione Piemonte sarà collegata o
Ok perfetto meglio
Prima di di cominciare ora ma anche mancano un paio di relatori malauguratamente a questa tavola rotonda ma questo ci consentirà di diciamo di cercare di recuperare un po'di tempi
E per questo chiederò aiuto anche a voi diciamo nel nella sintesi ma prima di cominciare io
Dopo il trenta dove in due minuti
Mi verrebbe non solo ringraziare Anna Donati e Marco dall'Ulivo Oricchio dovrebbe Francesco Tacchini e tutto la sua squadra ritirarlo Staffel che vorrebbe che hanno fatto questo ennesimo siamo al sesto rapporto e vi assicuro che non è facile e credo che sia anche un unicum in Italia quello di riuscire a a mettere insieme
I dati sulla qualità dell'aria
La valutazione delle politiche la mobilità diciamo cercare a proporre si parla sempre di misurabilità del
Degli interventi insomma noi cerchiamo di dare il nostro o contributo e quindi voglio ringraziarvi però voglio partire e non solo in omaggio alla romagnola Anna Donati
Va a una riflessione
Di questi giorni proprio sulla questione all'alluvione della di quello che abbiamo visto la tragedia di questi giorni peraltro leggo che sta di nuovo piovendo nelle stesse zone
E per un boomer come me e qui ce n'è qualcuno di boom varrebbe una delle dei dei miti della nostra scuola
Di quando andava a scuola era l'Olanda e ci raccontavano come i Paesi Bassi grazie alle opere di indiani dichiarazione di lady idee avevano diciamo recuperato i terreni al al alla possibilità di dell'uomo di coltivarli di praticarle eccetera ed era una cosa diciamo
Proprio rappresentativa di un'idea di progresso di positività
A me ha colpito molto che in questi giorni ho letto che in Olanda il lavoro che stanno facendo da questo punto di vista è la delocalizzazione che stanno spostando
Persone che abitano in alcuni di quei luoghi che erano
Stati raccontati come strappati alla all'all'acqua per poterli quel perché hanno hanno ritenuto ritengono che è quella l'unica cosa da fare per adattarsi ai cambiamenti climatici
Come diceva Anna dorati all'inizio del suo intervento ecco questo è mentre invece continua a leggere sul sulla via Emilia Romagna che sarebbe colpa delle nutrie degli ambientalisti
Allora le le le il tema è quello anche quando parliamo di mobilità la mobilità in quegli anni Sessanta diciamo in cui siamo sono nato io
Alcuni altri voice di voi
La mobilità era era per entrare all'automobile dalla dalla possibilità dalla libertà che l'automobile dava di muoversi oggi credo che sia indispensabile cambiare il paradigma così come è necessario cambiarlo
Per tante altre cose anche sulla questione del della mobilità i dati che abbiamo visto sono quelli
Anche tragici dal punto di vista della salute no del perché voi ogni tanto ce la scordiamo che l'inquinamento dell'aria è un problema anche poi per morti appesi la salute eccetera eccetera ecco i dati sono quelli se non invertiamo
Quel modo ripensare le mobilitare nostre città da questo punto di vista la proposta di città trenta è la proposta su cui credono i si debba agire con più forza perché quella che cambia il modo in cui dobbiamo pensare le nostre città non soltanto diciamo
Come con proprio come elemento di rigenerazione urbana ecco se non cambiamo questo modo di di fare ci troveremo sempre in grandi difficoltà è inseguire
E avere i dati nonno li devo ricominciare io lo faranno o meglio di me i nostri ospiti quei dati che vi abbiamo rappresentato che ci vedono in drammatico ritardo rispetto anche al resto all'Europa e all'ipotesi
Europee che è ora ha descritto Guido delitti che esso s'è rimasto in contatto con noi per per per per ascoltarci allora io su questo vorrei stimolare richiede ricordandogli appunto che siamo costretti anche a un po'a a cercare di recuperare un po'di tempo per poi andare a al coffee break all'ultima tavola rotonda che sarà coordinata da Claudio Magliulo per il carico di opere che Sidis partirei da Gaetano settimo dell'Istituto Superiore Sanità
Ma diciamo a proposito di dati sulla salute diciamo interpelliamo l'organo più un rappresentativo
Cosa chair
Vediamo se Corno grazie grazie prodotto Ferrante
Anche grazie dell'invito dell'opportunità di contribuire a questo in tema compresso in continua evoluzione che non ha poi delle facili soluzioni riportando un aspetto che è stato appena sottolineato nella nella presentazione di questa tavola rotonda ovvero di quelli che qui sono gli aspetti di impatto sanitario che molte di queste sorgenti
Molte di queste sorgenti hanno non solo sull'ambiente ma soprattutto sulla sulla sulla salute
Dico i cittadini e mi piace mi piace partire da Adamo un aspetto che spesso viene sì
Viene sotto sottovalutato come grande grande tema dell'inquinamento atmosferico sicuramente a un impatto su quelle che possono essere le aree urbane aree urbane
Risentono di quelle che possono essere alcune caratteristiche non solo geografica ma anche storiche
Anche strutturali organizzative che vedono proprio la presenza di una petto importante di queste di queste sorgenti
Sui propri territori e soprattutto abbiamo un'elevata densità di popolazione che rappresenta sicuramente un elemento ma importante almeno per chi si occupa di sanità di sanità a pubblica abbiamo visto qualche dato ma non abbiamo tempo perché ancora una volta gli ultimi dati che sono stati pubblicati recentemente evidenziano questa crescita continua è costante
Del del parco auto in Europa con questa continua crescita anche in in Italia è che che l'Italia rappresenta in funzione del del numero del degli abitanti una densità importante di di di auto sul territorio ma mi piaceva da sottolineare quest'aspetto legato al tema sanitario spesso noi dimentichiamo che quando parliamo ad inquinamento atmosferico parliamo
Del principale determinante della della salute
Ci dimentichiamo come in questi anni l'organizzazione mondiale della sanità ha cercato sulla base di quelle che sono poi le conoscenze della comunità scientifica che in questi anni ha cercato di accrescere
Ma soprattutto soprattutto di evolvere quelle che sono le conoscenze su tutta una serie di inquinanti voi immaginate la grande sforzo che si sta facendo soprattutto per quelle per quel specie inquinanti prima Cristina Velardi faceva vedere tutto il grande tema dell'iride secondari dal PM gli ossidi d'azoto all'ozono proprio di quelle specie di quelle specie che quando non li misuriamo vanno nell'aria non hanno questo andamento lineare
O o semplice Bellamy della loro presenza
La in in in aria
E poi sicuramente abbiamo un tema un tema importantissimo che spesso che spesso dimentichiamo dell'elevato numero delle sorgenti di emissioni è vero che in questi anni lo faceva vedere anche Marco
Marco Talluri
Abbiamo lavorato da un punto di vista tecnologico sicuramente l'introduzione dei vari euro dagli inizi degli anni novanta
Ha portato a un miglioramento quindi a una mitigazione di quello che può essere il il potenziale di impatto quindi il carico inquinante di queste sorgenti mano dobbiamo dimenticare che abbiamo fatto veramente poco e i dati sono talmente evidenti sul numero
Delle o delle delle sorgenti
Anche tutte quelle misure non tecnologiche che abbiamo visto che continuamente invece dobbiamo continuare di supportare si parlava delle aree reali e trenta ma anche tutte quelle aree che abbiamo visto o azioni che abbiamo visto presenti
Nei territori come l'aria CD ZTL o tutti gli altri interventi chiaramente possono avere un ruolo importante se sono sinergici in questa strategia organica ma dobbiamo lavorare nel ridurre sempre in maniera costante il numero delle delle sorgenti ancora una volta mi sorprende
Questo questo dato legato per esempio ai mezzi di trasporto agli autobus pubblici dove nel corso degli anni era una delle ricette noto e stranoto e di o credo tre-quattro decenni fa di aumentare quella che può essere l'offerta del servizio pubblico ancora adesso negli ultimi dieci anni ha avuto una riduzione come è stato evidenziato di chilometri per per pose questo è un problema a importantissimo perché come vedremo nelle grandi città
Si concentrerà sempre di più la stragrande maggioranza della della della popolazione questa è una dell'indicazione
Data proprio dalle dalle Nazioni Unite ma mi piace ricordare come la complessità della gestione della qualità dell'aria dell'aria ambiente deve tener conto di tutta una serie di aspetti come diciamo sia di natura tecnologica
Ma anche di aspetti locali che poi possono avere un impatto è stato già introdotto questa questa azioni importante di rivisitazione che si sta cercando di fare in in Europa cercando anche qui di trovare un compromesso su quelle che sono le famose linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità che hanno diciamo un arco temporale molto più il lato al due mila e cinquanta va per la prima volta come faceva vedere giustamente Cristina Leonardi per la prima volta nelle linee guida dell'Organizzazione della Sanità sono state sono stati introdotti questi valori ad interim proprio per aiutare i governi nel comprendere se le azioni sei piani se le strategie
Si stanno mettendo in atto vanno nella direzione di raggiungere quelli che sono i valori guida dell'Organizzazione mondiale la sanità che come sappiamo sono legati proprio agli affetti sulla salute della popolazione
è una cosa importante che mi piace sottolineare il
In quella che la proposta della direttiva comunitaria e questa grande attenzione a tutta una serie di composti organici perché anche qui vale la pena sottolineare che se noi continuiamo a misurare come è stato fatto fino adesso nelle centraline di monitoraggio solamente di quegli inquinanti
Che hanno un limite non riusciamo mai
A migliorare quelle che possono essere le situazioni di inquinamento atmosferico che come sappiamo risentano per tutta una serie di inquinanti almeno quelli di particolare interesse igienico sanitario
Di una componente secondari però anche qui sicuramente vanno
Vanno evidenziati anche alcuni dei risultati che sono stati sì ho finito che sono stati che sono stati raggiunti perché
In questi anni
A partire dalla fine degli anni ottanta il nostro Paese seguendo quelle che sono le indicazioni delle direttive europee si è dotata sicuramente di una legislazione abbiamo avuto un continuo aggiornamento di quelli che sono i valori limiti abbiamo detto che persone in pratica in vigore tutta una serie di standard tecnologici Salem si è lavorato molto sulle caratteristiche dei combustibili e carburanti può immaginare quello che era il grande problema del benzene a metà degli anni novanta
Fortunatamente non non è più un grande un grande problema ecco vedete abbiamo messi in atto tutta una serie di misure che vanno ancora di più rafforzate per apportate e integrate per per riuscire a raggiungere l'Ostro nel nostro obiettivo che deve sempre di più tener conto di quelle che saranno gli scenari gli scenari gli scenari futuri non aveva una popolazione che invecchia era con una crescente dipendenza di quella che può essere la la richiesta di veicoli privati abbiamo l'aumento di nuclei familiari composti da una sola persona
E chiaramente andranno a incidere a quelle che sono le scelte le scelte politica che non solo l'Europa ma anche il nostro paese deve deve attuare
Grazie grazie mille nel anche per il quadro che che se è riuscito a fare do la parola subito senza per gran patriota Giorgio Cattani scusate che rappresenta l'Ispra che come direbbe affronta la questione sarà salute questione ambiente
L'agenzia come sapete
Ispra
Il il punto di riferimento per i dati sulla anche appunto le le le le le questioni dell'inquinamento ma non solo oggi l'Ispra svolge un ruolo sempre più diciamo giustamente a mio avviso
Questo globale nel dal punto di vista del del ho visto anche per esempio che avete messo impunturato task force per parlare di altre cose sul green washing mi sembra anche quella è una cosa assonante corrette che sia giusto analizzare ci siamo prego
Perfetto grazie sarò previsione antico ringrazio sia per la presentazione de per l'invito questo interessantissimo convegno
Va be'diciamo abbiamo già parlato abbondantemente di questo aspetto
Gli attuali limiti di legge non sono sufficientemente protettivi per la salute umana le questo questo aspetto diciamo corredare un messaggio motivazionale all'inizio Anna Donati aveva parlato delle fasce deboli no ecco
Al di là di di quello che abbiamo oltre già riassunto rispetto agli effetti sulla salute ci sono due due cose da dire
Già rispetta le linee guida dell'OMS e sono uscito a settembre due mila ventuno sono comparsi a cascata nel due mila ventuno stesse nel due mila ventidue due mila ventitré tutta una serie di lavori che mettono in luce gli effetti sulla salute a livelli di concentrazione degli inquinanti molto molto basse
Questo è il primo aspetto il secondo aspetto è che parlando di fasce deboli qual è la fascia più debole della nostra popolazione e la fascia dei
Dei bambini i primi mille giorni di vita sono fondamentali per quello che riguarda lei poi l'insorgenza di malattie
Successivamente sia nella fase dell'adolescenza che dell'infanzia che successiva e queste tipo di impatto ovviamente
Mentre nel nostro caso diciamo si parlava prima di boomer Hillary la nostra salute dipende purtroppo dall'esposizione che ha molto elevato peggiore rispetto a quella di oggi che abbiamo probabilmente avuto tutti i guanti
Quella dei ovviamente dei giovani di giovanissimi e e dei bambini dipende da da l'esposizione che avviene oggi a questi livelli e questi effetti dipendono da questi livelli che ci sono oggi
Suo il monte l'aspetto motivazionale ridurre l'inquinamento atmosferico e non è un aspetto che
Diciamo può essere considerato diversamente che una emergenza sanitaria
Ma a ridurre questi impatto significa governare una complessità diceva
Gaetano giustamente quello che rilasciamo nell'aria non non non è semplicemente l'aspetto da considerare ma dobbiamo considerare quello che poi avviene nel momento in cui queste sostanze rilasciate si trasformano reagiscono e vanno boia a con ad essere diciamo parte del particolato atmosferico che che noi andiamo a respirare un oggetto molto complesso cinque ordini di grandezza in termini di dimensioni come la differenza fra un granello di sabbia e una mongolfiera per intenderci da un punto di vista delle dimensioni e una grande complessità anche in termini di composizione di di potenziale
Tossicologico legato a queste particelle in relazione alla presenza di determinate specie inquinanti
E e allora ridurre l'impianto d'impatto
Diciamo un dovere questo questo esplicitato
Da una serie di documenti della delle alla Commissione europea che abbiamo già visto e in cui abbiamo anche assunto degli impegni come Paese
Attraverso la direttiva sui tetti alle emissioni in cui diciamo proprio noi come Italia dobbiamo ridurre come vedete le emissioni entro il due mila trenta rispetto al due mila cinque di queste percentuali
La strada diciamo in realtà non è così negativa se vogliamo o no perché comunque se vedete dalle barre in rosso una un pezzetto di strada l'abbiamo fatto fino ad oggi e diciamo ci sono delle prospettive per poter raggiungere questi obiettivi però tutti gli scenari sia lo scenario nazionale elaborato dall'Enea
Sì agli scenari di bacino padano elaborato nell'ambito del nella Moravia un ambito il Progetto Gaber ci dicono che rispetto alla Carrante leggi slash cioè a quelle che sono le misure già implementate già messe in cantiere è necessario i prevedere delle misure aggiuntive per poter sia per poter raggiungere questi obiettivi così stringenti sia
Per poter
Sperare che questi obiettivi delle emissioni si traducono effettivamente in una riduzione delle concentrazioni almeno per avvicinare
Sicuramente per rispettare i limiti attualmente vigenti e almeno per avvicinare quelli che saranno i prossimi limiti e addirittura linee guida dell'OMS
In questo termine in questo senso diciamo questa non sfigura un po'complessa però Ebola soltanto porre l'attenzione su un aspetto l'importanza strategica della sinergia fra quello che il cardine di del del della rinuncia dell'inquinamento atmosferico cioè la mobilità sostenibile con le altre misure perché perché questa complessità che abbiamo comunque dobbiamo governare riguarda purtroppo anche altre sorgenti importantissime e decisive che sono quelle del riscaldamento civile in particolare quello che prevede l'utilizzo della legna e quello che riguarda le emissioni che vengono dall'agricoltura dalla zootecnia
Che riguardano in particolare chi questi aspetti insieme saranno decisivi per poter andare verso gli obiettivi
Qui va be'non rientro in queste cose sono state già dette
Sì volere andarli a vedere e ci sono le nostre elaborazioni sui nostri io poi arriverò a tutti di darci quel slide che relatore darebbe se così le mettiamo per i nostri figli
Quello che volevo farvi vedere era la la dimensione extraterritoriale rispetto a quello di cui stiamo parlando
Di inquinamento atmosferico riguarda non riguarda solo le grandi città riguarda tutti i comunisti allora noi abbiamo il novanta per cento della popolazione esposta le livelli superiori a dieci microgrammi metrocubo
Di diametro di cinque e il quarantasei per cento spostasse glieli superiori a quindici che sarebbe l'Inter in target tre che quello che faceva vedere Cristina e di questi due mila seicentonovantacinque comuni fanno parte del del bacino padano e è ovvio che questo non significa mettere la croce addosso a qualcuno ma significa che le e e ritornando al discorso della mobilità la rilevanza delle misure di mobilità che siano integrate
A livello almeno di Area vasta a metropolitana se non se non oltre
E brevissimamente la nuova direttiva ci dà anche un nuovo paradigma per il monitoraggio lo accennava Gaetano fondamentale e andare e sarà implementare questi superstiti previsti dalla direttiva in cui si andranno a monitorare anche nuovi metri che e l'integrazione tra misure modelli deterministici modelli statistici che come visto nella cattedrale di precedente ci permette di avere una dimensione spaziale dell'inquinamento estesa a tutto il territorio anche dove non abbiamo le stazioni di monitoraggio e per finire diritto ridurre l'impatto è possibile puntini puntini che cosa bisogna fare la programmazione la pianificazione c'è stata c'è ed è in corso bisogna realizzare quello che è stato programmato trovando l'anno una grande integrazione con le misure per ridurre le emissioni di gas serra e la sinergia la fondamentale sinergia dell'azione tra la scala locale la scala nazionale e la scala regionale
Nella consapevolezza che anche i comportamenti individuali
Conti pure hanno nel tempo a ridurre questo questo problema io vi ringrazio grazie grazie Cattani
Davvero utile l'ultimo intervento la voglio ringraziare molto a Milano sorge con sia per essere venuta di presenza sia per il suo impegno in Regione Piemonte noi come avete visto abbiamo concentrato questo nostro studio e sulle città e che quindi Inter Peller anzitutto le politiche
Urbanistiche del delle città e delle giunte comunali nella successiva tavola rotonda Claudio Magliulo solleciterà su questo anche qualche assessore però allora appena finito di dire nell'anno appena finito di dire sia Cattani
Settimo cioè un ruolo delle regioni importante e io solo per trasparenza non perché voglia diciamo mettere in difficoltà Milena Orso giaccone che invece appunto insisto ringrazio dico che noi come chiodo club in questo caso non abbiamo apprezzato la non apprezziamo le scelte politiche delle quattro regioni padane quindi non c'è sono trasversali ce ne Emilia-Romagna governate dal centrosinistra l'alter-ego era del centrodestra che si stanno sollevando Problemi e questioni sulla appunto sulle reti all'inquirente all'aria di cui stiamo discutendo questo lo dico per trasparenza perché non sarebbe corretto io lo nascondesse però andiamo all'al vostro lavoro e al vostro impegno prego
H imperfetta tanto vi ringrazio
Io sono qui invece del mio direttore Stefania Crotta che oggi è proprio a Brussel
A come dire nel nel Comitato delle regioni per andare
A discutere a confrontarsi su alcuni aspetti proprio della nuova direttiva perché nessuno come dire nel bacino padano non è nessuno di noi tecnici quindi il mio intervento sarà punta avrà un taglio tecnico necessariamente
Come dire riconosciamo i limiti che dice
Che ha ha dato insomma l'Organizzazione Mondiale della Salute
Ma siamo quelli che va dopo aver fatto tanta filosofia no bisogna che mettiamo a terra no e raggiungiamo quei limiti io ringrazio molto i colleghi che mi hanno preceduto perché mi hanno dato la Suma oltre misura
Io non ho presentato diciamo molte slide questa però è quella da cui vorrei partire è stata citata dal collega dell'Ispra
Che e lo studio che abbiamo fatto proprio nell'ottica di voler raggiungere quei limiti
Anche che ci ci è Anna ci sono stati consigliati questo è lo scenario che grazie alle sinergie che noi abbiamo ma anche perché avete detto tutto dirà che siamo mal messi insomma come bacino padano
Finalmente da qualche anno stanno arrivando anche qualche soldo qualche risorsa per la qualità dell'aria perché mai rendiamoci conto che tutta la riduzione che è stata fatta negli ultimi quindici anni è stata fatta a risorse zero
A questo è importante sottolinearlo
La qualità dell'aria e viziato avere delle risorse dal due mila diciassette due mila diciotto
E vediamo cosa succede nel Pnr R.
Quanto tempo ci vuole per usare le risorse pubbliche quindi come dire le prime risorse della qualità dell'aria sono state di fatto spendete dal due mila venti e tra l'altro proprio nella congiunzione sono politica economica migliore che
Però volevo farvi vedere per non immaginare secondo me dice molto di più di tante parole
Questo è uno scenario uno studio che già citato dal collega dell'Ispra che abbia fatto nell'ambito del progetto per si è parlato di sinergia di collaborazione no Progetto pre per ha fatto collaborare tutte le regioni del bacino padano
Non solo con amministrazioni regionali ma anche come agenzia della protezione
Ambientale
è è venuta fuori questa queste tre immagini a rispettivamente il PM due e mezzo PM dieci NO due
Allora questo è uno scenario che mai abbiam denominato T otto perché la diminuzione la previsione modellistica
Della mia diminuzione dell'ottanta per cento delle emissioni rispetto a quelle del due mila diciotto
Fatte nel bacino padano un ovviamente proporzionalmente sui quattro diciamo paradigmi che danno impatto sulla qualità dell'aria quindi Energia
Trasporti agricoltura e industria perché oggi parliamo di mobilità ma è stato molto interessante che anche il collega dell'Ispra abbia detto non c'è solo la mobilità che influisce sugli inquinanti
In particolare sugli almeno x e se il PM dieci
Comunque all'ottanta per cento e applicando i nuovi limiti cioè che sono già una mediazione no lo diceva qualcuno prima rispetta i limiti della kermesse
Vediamo che per il due ai PM due e mezzo riducendo l'ottanta per cento delle emissioni e dopo andiamo a vedere coi numeri cosa vuol dire visto che oggi è una giornata di numeri non li raggiungiamo
Il PM dieci noi lo raggiungiamo
Mi in tutto il bacino padano solenne x NO due siamo più fortunati e
Se riduciamo dell'ottanta per cento le emissioni questo per dirvi poi andava però a guardare tutto lo studio se se non l'abbiate se non l'avete già fatto
Molto interessante sicuramente
Quegli ho riportato la sintesi diciamo delle due tabelle degli obiettivi del piano di qualità dell'aria della Regione Piemonte qui da bacino padano
Vediamo che non ci arriviamo ma vediamo come riusciamo ad arrivarci no il nostro piano in vigore dal
Al due mila e trenta che da obiettivi al due mila e trenta nella parte trasporti
Vita
Però allargate nella parte trasporti vedete che prevedeva già messo come dire PM dieci è allo stato attuale nel ma al due mila e dieci quest'riferimento della del
Vi dico che ci son voluti quasi cinque anni
Per adottare questo piano ma ve lo dico perché
Ve lo ricorderete dopo insomma comunque guardate le due righe in arancione ansia per il PM dieci che per le neo X
Il piano prevedeva una riduzione al al due mila e trenta attuando tutte le misure sono ventidue misure sul comparto trasporti
Di
Del ventiquattro per cento l'ultima colonna sto leggendo ma ventiquattro per cento sui trasporti tra stradali eh
Il sette per cento sui trasporti o Freud trasporti off-road vuol dire cantieri quindi edilizia ma vuol dire anche agricoltura
Che io ho visto poco citata ve lo devo dire sul rapporto mobilitare ai questo è un invito da parte mia a conteggiare
A conteggiare anche questa elemento perché uno degli elementi su cui non si riesce di fatto a incidere
Cioè ho avuto la meglio non si è ancora riusciti ad incidere stessa cosa per DNA o X allora guardate che con il ventuno per cento quelle previste dal piano pensate di andare a tagliare l'ottanta per cento delle emissioni nella prima colonna
Cosa vuol dire su sei mila cinquecentoquindici tonnellate hanno vuol dire che dobbiamo abbatterli a mille trecento
Io prima ho sentito dire da qualcuno grazie al copie ed abbiamo visto che si possono abbattere gli anni o X
Mai come regioni del bacino padano Ispra lo saprà perché è stato detto proprio la Rete nazionale delle agenzie che ha fatto questi studi
Ne abbiamo analizzati i parametri della rete di qualità dell'aria durante il copia ed è stata una pessima esperienza da certi punti di vista per noi è stato un esperimento sociale
Come dire inimmaginabile eran meraviglioso per noi per i dati sappiate che i limiti anche durante il copie d'non sono stati rispettati
E lì c'era alterata azzerata tutta la mobilità privata
Privata dei cittadini ovviamente perché sappiamo che qui le merci continuavano a comunque in parte
Quindi questa è una riflessione sono due tabelle un grafico per riflettere
Devo andare veloce si può fare ovviamente a tutti i livelli e in tutte le zone guardando al piano regionale di qualità dell'aria e qui una slide è insomma un po'di risposta alla provocazione era una bella del Comitato
Allora noi rispetto alla nuova direttiva abbiamo queste criticità
Noi come bacino padano quindi è bella anche questa molti andare un po'fuori dal confine regionale no perché anche l'aria si muove sicuramente i tempi di raggiungimento per quello che vi ho fatto vedere i nuovi limiti al due mila e trenta contate che come dire l'adozione di un piano come vi ho detto prima ci vogliono cinque anni figuriamoci poi l'attuazione
Io mi occupo
Della parte diciamo di mobilità mia regione Piemonte connessa alla qualità dell'aria per acquistare per spendere cento milioni di euro su sull'acquisto di bus del trasporto pubblico locale ci vogliono sette anni
E cambieremo trecentocinquanta autobus non mille che ne abbiamo in Regione
La direttiva prevede dei tempi di aggiornamento di piani di qualità dell'aria di due anni
Cioè o cambiamo le regole italiana
Oppure in questi tempi non ci stiamo questo stiamo dicendo all'Europa e i tempi di informazione al pubblico la direttiva dice in qualche ora informata il pubblico tanto bisogna sapere
Come si informa il pubblico in qualche ora ecco
Con quali soldi con quali risorse scusate la mia concretezza vado velocissima l'altra parte cosa diciamo al pubblico perché sappiate che nel progetto preparare mai abbiamo fatto un'indagine sui cittadini del bacino padano e tutti pensano che la qualità dell'aria negli ultimi dieci anni sia peggiorata
Non è così i trend dei numeri che abbiamo visto stamattina dimostrano che sono diminuite le emissioni che è diminuita la concentrazione certo c'è ancora tanto da fare in apertura ho detto non abbiamo più tempo certo siamo d'accordo però qualcosa si è fatto altre cose
Decido proprio perché il collega del dell'Istituto superiore di sanità oggi agli effetti sulla salute non sappiamo comunicare perché non abbiamo un modello riconosciuto condiviso da tutti non sappiamo comunicare e non li sappiamo stimare possiamo appoggiarci a tanti studi ma non c'è uno io ci uno nove città idem e non c'è ancora sull'indice di qualità dell'aria nazionale previsto dalla direttiva
Ultime due cose la prima scendiamo nel concreto cosa stiamo facendo
Per andare comunque avvicinarci a quel meno ottanta per cento di emissioni a cui vogliamo tendere
Sicuramente gli ultimi piani sono stati tutti coordinati quindi qualcuno prima ha detto bisogna lavorare anche insieme ai cambiamenti climatici ma anche insieme ai colleghi dei trasporti
Ho scritto anche collaborazione tra gli uffici sappiate che nelle regioni del bacino padano
Io dico che noi siamo tra tra l'unica brodo in italiano forse l'unica che riesce a parlarsi in maniera costruttivo tra direzioni
Non è facile perché ognuno ha i propri obiettivi
E l'altra cosa e lì collaborazione tra i diversi livelli qui abbiamo diverse associazioni a livello nazionale
E anche ministero i colleghi del ministero dei Trasporti stiamo lavorando abbiamo un protocollo con tutti i dicasteri fu sottoscritto alla presenza della Comunità europea
Dal due mila diciannove non siamo neanche riusciti a fare qualche gruppo di lavoro
Quando si parla di accise dei carburanti
Nessuno ne vuol sentire parlare quando si parla di bollo auto di tassa bollo auto
Anche lì si vanno a toccare i bilanci dello Stato e anche delle regioni per carità
E chiudo queste sono appunto tutte le misure del piano qualità dell'aria di Regione Piemonte ma non sto ad elencarne Rama ha fatto piacere che ripercorrono tutti i paradigmi che ci sono anche sulla sulla sul rapporto mobili Tarja
Sappiate che questa è la situazione delle risorse che si stanno mettendo a disposizione in questi anni
Quelle ridurre prima sentivo parlare del TPL
Il TPL perché è diminuito perché si mettono fondi sull'investimento ma non sulla gestione e si tagliano quelli tra gestione allora se io compro l'autobus fuori non posso farlo ove regolare
E non è come dire e come dire invece l'altra suggerimento ritorno a dirvi
Cerchiamo di utilizzare tutti e andare a monitorare anche come vengono utilizzate le risorse che sono sulla PAC politica agricola comune
Perché lì la logistica è importante
Mi ha quindi Karmapa grazie grazie no no se grazie davvero perché era molto interessante
è grazie per lo sforzo di sintesi ma davvero non ce la facevamo andare oltre cioè il coffee break dico soltanto che ha ovviamente lei ha ragione sulla questione dell'agricoltura dai qua ci concentriamo ci siamo siamo concentrati sulle politiche vede urbane in cui oppure di cultura parte che Roma era il più bel qua il più grande comune agricolo d'Europa canaglia ma appare sì però non è il compito dei Comuni quello appunto non è non devono gestire la loro è sicuramente rilevante io dico sempre attenzione però ai ridare il benaltrismo cioè no
Lì su questo ovviamente siamo d'accordo beh e sulla questione dei limiti io continuo a pensare che piuttosto che al diciamo ebbe spostare i targhette bisognerebbe fare ma non riguarda soltanto quello di cui stiamo parlando
Perché quello che ha detto la dottoressa molto in l'interessante al punto in sei tempi
Che ci vogliono sette anni per approvare un piano il problema sono i sette anni
Cioè non è cioè nemmeno quello rivendere che guidò le vite la commissione si al burocrate ottuso che dice chiudere mette di meno perché ci dove abbiamo omettere di meno il problema un problema di sistema di questo Paese che non è che non funziona e non riguarda certo soltanto quello di cui stiamo discutendo adesso il Pnr R. credo che ne sia la prova più emblematica diciamo di quello cui Bisio parlando scusate cinque minuti allora dieci minuti ma no non lo facciamo più il coffee break
Lo facciamo sei facciamo i cosiddetti
Decidete lo decide io faccio quello che volete
Facciamo alla fine mi pare una cosa una un compromesso corretto
Ambroveneto prese allora chiediamo allora andiamo alla fine facciamo uno spuntino alla fine diciamo
Non la spunti alla fine io ringrazio davvero molto innanzitutto chi viene da lontano e chiedo a Chiara a Claudio Maiuri o che il coordinatore della Campagna Clancy DS
Di sostituirmi nel ruolo di coordinatore della prossima tavola rotonda ci sono il genio per Atene Marco Granelli sicuramente sono arrivati poi gli altri sono grazie ciao
Ecco ci qua
Grazie al cane mosco calmiamo lo sconvolgimento dopo l'annuncio che il coffee break è stato posticipato
Chiedo ai agli assessori cortesemente di raggiungermi qui sul palco
Benvenuto
Essere paterne
Ma prego mettiamoci insomma
Sergio Gentili e lì e lì si sta raggiungendo
Una giornata
Eccoci qua
Infatti ne va be'
Questa diciamo è un intero capitolo che andrebbe affrontato in separata sede non abbiamo il tempo perché il coffee break spetta
Bene cerchiamo anche noi di insomma stare entro i tempi per quanto possibile
Partendo diciamo da faccio una brevissima introduzione per ricapitolare un attimo quello che abbiamo ascoltato stamattina che poi sono le sfide
Diciamo di fronte in questo momento agli amministratori locali
E allora abbiamo sentito ovviamente ampiamente dati sulla problema dell'inquinamento dell'aria le cose stanno migliorando in buona parte le città italiane ma non abbastanza ci sono delle criticità c'è un diciamo uno zoccolo duro diciamo l'inquinamento dell'aria
Che non siamo ancora riusciti ad abbattere che però bisogna battere perché diciamo i dati sono sono sconvolgenti quando ci soffermiamo sul fatto che per esempio in Italia ogni anno muoiono tra le cinquanta e le sessanta mila persone per malattie
Legate all'inquinamento dell'aria nella sola città di Roma la stima è di cinque mila persone delle agenzia europea dell'ambiente e ci sono anche i costi per la collettività piuttosto elevati una stima della European fabbricata Alliance
Della dell'anno scorso stimava qualcosa come mille seicento euro a testa di costi sanitari aggiuntivi a causa di questo inquinamento dell'aria pace problema nel clima
Tutte le vostre città si sono impegnate a partecipare alla missione europea per le cento città
Che vanno verso la neutralità climatica
Entro il due mila trenta perché ovviamente perché abbiamo l'urgenza abbiamo una crisi climatica alle porte che continua ad aggravarsi c'è una corda di Parigi è stato firmato che impegna l'Italia altri paesi europei a più che dimezzare le proprie missioni entro la fine di questo decennio
Nel frattempo però
La notizia è molto recente la stima degli e Sperti e che entro questo discendente dei prossimi anni potremmo già sforare il famoso tetto del grave mezzo centigrado
Deve che gli eventi diciamo dell'Emilia Romagna della Romagna in particolare che erano stati ricordati prima
Sono come di un'evidenza di quanto fragile sia il nostro territorio anche a livello appunto urbano e poi ovviamente c'è il problema della sicurezza stradale delle morti strada quasi tre mila morti
Ogni anno
La principale causa di mortalità di morte anni Giovanni
E poi ovviamente c'è un quarto elemento che forse non è critico non è urgente quanto gli altri ma è sicuramente importante sta tornando alla ribalta che quello della democratizzazione dello spazio pubblico
Cioè la questione del come effettivamente ne stiamo allocando lo spazio delle nostre città
E se sia giusto il fatto che le nostre città siano per esempio così dominate dalle automobili private in particolare le automobili inquinanti allora io vorrei partire proprio da da questa questione dalla questione dello spazio pubblico mi rivolgo l'assessore Patané
Partendo appunto da da questo dato abbiamo insomma visto che ci sono molti progetti in cantiere la città di Roma in particolare sta diciamo gestendo un volume importante di fondi tra PNR altre fonti
Per rafforzare il trasporto pubblico fare tutta una serie di interventi anche sulla ciclabilità
La domanda secca e possiamo noi potenziare le modalità alternative di trasporto senza sottrarre spazio alle automobili e se vogliamo sottrarre spazio all'automobili come facciamo a farlo in modo diciamo
Equo ed efficace allo stesso tempo
Allora grazie dell'invito anzitutto
Dunque il tema delle delle automobiline città non è più rinviabile
Non non non credo che esistano politica della mobilità
Che siano efficaci
Senza una seria politica di disincentivo
Non soltanto allo spostamento in autovettura ma alla proprietà delle delle autovetture
Non oggi non è più immaginabile
Avere nelle nostre città dei numeri così irrazionali che non non hanno alcun senso a dirle io li ripeto sempre come un mantra avete sentito mille volte dire dirli ripeterli
E però allo stesso tempo sembra quasi che di fronte a questi numeri né ci siamo se non abbiamo una sorta di assuefazione o no cioè dire c'abbiamo più automobili che parenti
Lo diciamo sempre no cioè nella nostra città abbiamo più nobile parente
E però questo un problema vero cioè una è una cosa ci dovrebbe far riflettere diceva perché se io non ho la necessità di spostarmi con lato quell'autovettura la possiedo e perché un'istituzione pubblica dovrebbe consentire al proprio interno che ci siano automobili che non sono funzionali allo scopo per il quale sono state costruito cioè per spostarsi per rispondere alla domanda di spostamento
Quando noi abbiamo e i dati prendiamo i dati delle Black Box delle delle autovetture che ci danno dei risultati sconvolgenti perché per ci dicono che le nostre autovetture rimangono ferme il novantadue per cento del tempo e quindi il novantadue per cento del tempo e cosa significa significa che noi non abbiamo
Necessità di un'autovettura in proprietà
Perché non ne abbiamo necessità di una un disposta Arci comunque l'autovettura per un periodo tale danno da avere l'aver la disposizione per tutto il tempo quindi probabilmente il tema non è lo spostamento che avviene attraverso dell'autovettura ma il tema è come noi passiamo da un modello di proprietà a un modello di condivisione nel momento in cui noi ne abbiamo una necessità un'effettiva
Necessitò
Questi i numeri senza senso
Se effettivamente senza ragione sono numeri che sono irrazionali sono fuori da qualsiasi divo di logica
Hanno comportato che bastata affacciarsi fuori dalla finestra scendere per strada e vedere che lo spazio o lo spazio fisico oltre che essere finito per definizione
è proprio finito cioè non non non c'è più spazio a destra non c'è più spazio a sinistra
La la maggior parte dello spazio collettivo è catalizzato da a autovetture
Demmin diciamo da da da da da spazio destinato alle autovetture quindi tutti gli altri vettori sono penali penalizzati da questo cioè penalizzato il trasporto pubblico e penalizzato il trasporto collettivo in generale
Penalizzata la pedonalizzata e pedonalizzata ciclabilità perdonata impari penalizzata la la la condivisione delle autovetture del insomma del degli dei vettori eccetera c'era cioè ora
Rispetto a questo
Quando lo spazio è finito nella maggior parte dei casi invece di dire ma adesso io lavoro per un riequilibrio di questo spazio cioè faccio sì che come è stato fatto in tantissime città in maniera più dolce o in maniera più
Diciamo cogente più pedante
Janette Sadiq Khan nel suo libro racconta come ha hanno Jorge lei abbia piano piano inserendo fioriere umanismo tattico conquistato spazio a a metri a metri fino alla pedonalizzazione di Times Square che è stato insomma un grande risultato
Sì questo me lo possiamo fare in alcuni piccoli casi dopodiché nella maggior parte dei casi o non interveniamo in maniera seria e coraggiosa oppure questi rischiano di essere diciamo dei palliativi perché
Perché a a a a cioè nel momento in cui questa situazione si percepisce e cioè si percepisce lo spazio pubblico ha finito
E lo spazio collettivo finito invece di dire adesso Lori equilibri perdere equilibrio la deriva qual è
No che tu me lo devi personalizzare
Cioè
Che tu hai la richiesta di riservazione da parte del ministero che tu hai la richiesta di riservazione da parte del della dall'istituzione
Ha detto alla Sapienza bene che non è che io dico cose che sono cosa pensasse che sa di chiudere
Un'intera via viale Gobetti per poter consentire la pedonalizzazione all'interno
Di di piazzale Aldo Moro e spostare le automobili parcheggiate su viale sul viale Gobetti
Ma questo è semplicemente la deriva della deriva della deriva cioè si dice ma siccome non c'è più spazio pubblico all'atollo dedichi a me perché io c'ho necessità
Come se come dire noi avessimo una necessità
Di tutelare chi arriva in macchina alla ai luoghi di lavoro quindi
Si possono fare dei vicoli Progetti e certamente di dei progetti puntuali per esempio adesso ne stiamo facendo molti moltissimi oggetti sulle strade scolastiche dei progetti specifici proprio per recuperare con un umanismo tattico alcune alcune come situazione piazze esami verso con Bloomberg stiamo facendo un bel progetto eccetera però se tu non fai dei Progetti di larga scala
Fascia verde uno di questi
Cioè l'introduzione di low emission John che
In qualche modo ci aiutino a
Dare un un contributo serio alla diminuzione degli inquinanti
E se tu oltre agli inquinanti non combatti la seconda
Questione il secondo vero problema che è la congestione cioè inquinanti da un lato congestione dall'altro
Evidentemente i tuoi piccoli progetti rischiano di essere dei Piccoli beh
Il Carini palliativi che poi alla fine non servono allo scopo allo scopo complessivo
è evidente come io sto diciamo incontrando in questi in questi giorni che c'è un tema no traccia un tema relativo all'impatto sociale che queste queste misure hanno no tra ne e nessuno intende fare una marcia indietro su questo dopodiché
Nelle fasce più deboli della della società in alcuni casi questo a un impatto che non dobbiamo dobbiamo considerare cioè
Quando io dico ci sono trecento mila macchine nella nostra città che sono senza revisione e senza assicurazione evidentemente quelle macchine non vengono utilizzate sono rientrano in quel novantadue per cento del tempo e noi dobbiamo diciamo colpire
Senza dubbio diciamo attraverso i provvedimenti tentare di
A rottamare cioè neanche sostituire tentare di rottamare tant'è vero che tutti gli incentivi e non abbiamo in penso pensato di dare non sono all'acquisto di nuove autovetture
Ma sono Allo scisto modale cioè la possibilità di ro noi chiediamo i soldi per rottamare
E ti diamo gli abbonamenti
Metrebus per il tempo che tutti impegna non comprano nodo hanno in modo molto dopodiché ne dobbiamo considerare che accanto a queste situazioni ci sono delle situazioni di difficoltà vera difficoltà sociale vera
Il è benvenuto un padre di famiglia e m'ha fatto un salto lungo cioè dicendo a me io ciò sono monoreddito ciò un euro quattro diesel c'ho tre figli non riesco a comprarmi l'autovettura che mi serve per per lavorare e fascia verde non è stiamo lavorando su centocinquantasei chilometri quadri di porzioni di territorio
Ecco io penso che a fronte del lavorare sull'irrazionalità che dicevo prima lavorare sulla sull'illogicità dei numeri
Poi io penso che ci debba essere un'attenzione sociale anche a riequilibrare delle situazioni che rischiano di diventare
Iniquo e questo lo si può fare fatta attraverso degli strumenti
Che anche altre città Milano per esempio ha ha individuato e che considero corretti per esempio introduzione movie in per esempio l'introduzione e di alcuni di alcune giornate di di ingresso libero il fatto che per esempio a a su alcune categorie di veicoli ci possa essere una progressività maggiore
Perché dico questo
Perché ritengo prioritario che passa il principio cioè se il principio passa soprattutto nelle grandi città
Della necessità di eliminare di razionalità a quel punto diventerà tutto più facile anche
Tutto più conseguente perché le cose che dice i prima e chiudo davvero
Non sono scollegate l'una all'altra cioè non è che la fascia verde
Scollegata dalla sicurezza stradale e la sicurezza stradale è scollegata dalla ciclabilità e la ciclabilità è scollegata dal trasporto pubblico evidentemente se io diminuiscono numero delle delle autovetture
Io avrò minore inquina doveroso sparlano di vi
Di vetture parcheggiate
Sì io diminuisco numero editore fluida migliore la mia qualità dell'aria non è che le vetture parcheggiate
Non sono un problema sono un problema sono un problema sulla velocità commerciale degli autobus sono un problema sulla capillarità del servizio del trasporto pubblico perché in alcuni casi il servizio pubblico non ci va più
Perché non può accedere a determinate strade non ha i requisiti
La voce la strada per poter entrare
In quelle zone eccetera eccetera eccetera eccetera e quindi diciamo se tu se la domanda è è una priorità assolutamente sì cioè a disincentivare togliere auto è la priorità assoluta
Questa battaglia dura che stiamo facendo molti di voi mi seguono nel nelle diverse assemblee io faccio nei nei municipi per tentare di spiegare non è facile perché ti mandano a quel paese perché ti The insultano perché ti però c'è una consapevolezza di fare le cose nelle quali si crede
Penso che questo debba essere voi la stella la stella polare che ci guida
Grazie mille ma veloce sia
Faccio dalla lettura solo perché c'è un secondo microfono
Lo abbiamo scoperto adesso quindi diciamo per ricapitolare
Bisogna mettere in campo tutte le soluzioni a nostra disposizione bisogna cercare di convincere la cittadinanza e anche di diciamo anche rendersi conto
Ovviamente che abbiamo decenni di ritardo come abbiamo visto anche per esempio alla presentazione di di Marco di Marco Talluri rispetto insomma
Ad altre città che hanno goduto hanno voluto avviarsi prima su questa strada però noi siamo arrivati un po'lunghetti adesso diciamo c'è un po'una responsabilità anche se vogliamo esasperata una no che viene caricata sulle spalle degli amministratori locali adesso sostanzialmente cercare di repliche di recuperare in parte questo questo gatto
E la domanda che io faccio a all'assessore Granelli se
Lei cita hanno in questo momento tutti gli strumenti che servono
Gli strumenti veramente sono le risorse sicuramente ma sono anche le regole per esempio è stato citato prima il caso della modifica del Codice della strada di dell'agosto dall'anno scorso in cui di fatto si cristallizza si congela la possibilità di introdurre pagamento di pedaggio quindi congestion charge pollution charge eccetera e quali sono diciamo le difficoltà e gli ostacoli grossi che che che hanno le città che ha per esempio una città come Milano
Nel cercare diciamo di accelerare questa questa conversione ecologica
Diciamo
Facciamo un po'di condivisione
Dal le difficoltà esistono sono ma sicuramente c'è un tema dimesso sapere cambiamenti lo spazio pubblico cui faceva anche prima riferimento alla che fanno anche con la morfologia delle nostre strade e con
Come crediamo nelle strade degli spazi che aiutano
A
Ad essere
Ben utilizzate dalla mobilità che cambia che oggi utilizza molti più strumenti di mobilità
Dalla pedonale Itala ciclabilità tutto e e tutte quel il trasporto pubblico eccetera le auto in Schering allora dobbiamo anche cambiano gli spazi e
Il l'utilizzare bene lo spazio strada piazza eccetera comporta anche delle delle risorse e delle risorse perché oggi è andato a casa una strada
Non è una cosa così semplice facile molto spesso anche negli incontri con i cittadini
No emerge anche un po'perché ci andrà nel campo la sicurezza stradale uno spostamento della responsabilità da quelli che sono i comportamenti individuali a quello che sta per succedere incidente
La colpa dei comma la sta la strada all'incrocio pericoloso la prima cosa che un cittadino dice anche l'avvocato del dell'assicurazione ma quello è un altro tema
Che il cittadino dice la quello all'incrocio pericoloso avevamo poi
Andava capire quanta la responsabilità del cittadino che andava veloce non dava la precedenza era distratto leggeva mai messaggiava accertare quanto era una conformazione star però è vero che le nostre strade hanno bisogno le nostre citando bisogno di cambiamenti anche morfologici e tutto il tema del della geometria stradale allargamento degli spazi pedonali dell'inserimento degli alberghi sul tema ambientale
Nostra città abbiamo tutto in tema di mappe di calore dei disordini che allora molto forti e quindi la presenza di alberi e di terreno permeabile in città all'interno del reticolato stretto dalla citato solo i grandi parchi eleganti zone vedano che fare molto sull'ambiente sul riscaldamento
E anche sul creare e anche su utilizzando combustibili per i le strade classiche dei viali alberati di cui le nostre città hanno anche degli esempi molto belli questo aiuta molto su diminuire nelle isole di calore è anche poter genere abitazioni per inviare le abitazioni dal dal dal crollo e quindi un un primo tema è sicuramente sono è un tema di risorse di risorse anche proprio per cambiare le piccole cose dei quartieri delle nostre città
Che si moltiplicano
Lavorare sullo spazio urbano è vero che non finanziamenti prima si eccitava Bloomberg per stiamo anche sperimentando dei cambiamenti veloci tattici l'abbiamo fatto quaranta piazze quante strade
Tattiche che poi poi dopo però c'è anche bisogno di difendere venendo da parte questo è stato è stato molto utile perché ha permesso in quel confronto con i comportamenti dei cittadini di apprezzare quanto quello spazio
Diventa bello utilizzabile come alcuni quartieri
Sono in atti e alcuni negozi di prossimità hanno riaperto ed è il quartiere hanno incominciato a rivivere
Superando un polo almeno di qualche documento quindi questo di prendere coetanei regole sono un altro problema dobbiamo un Codice la strada che molto rigido bisogno di alcuni di alcuni cambiamenti in questa ne sono stati fatti alcuni in questo momento al ministero si stanno lavorando noi come Comune come ancelle mandato intorno a Pasqua la prima alcune richieste di modifica del codice per mille alla sicurezza stradale ma c'è bisogno di adattarlo a una situazione diversa da quella che prima descriverli una situazione differente le regole sono
Inevitabilmente regola che sono consolidate
Già ad esempio sulla ciclabilità in questi anni e anche del CONI dobbiamo cambiato diverse regole al permesso le nostre città di fare anche quel salto che il in parte lettere descritto
Però c'è bisogno di bianche gli strumenti di dare strumenti per regolare meglio il traffico dove la mobilità gli spostamenti e l'uso della strada
Un esempio citare questo delle delle zone a traffico limitato sia con le regole sia tariffate
Diciamo ecco molto spesso c'è una differenza tra chi amministra la città e che magari siede in Parlamento anche negli stessi schieramenti politici perché è un po'il pensiero che in fondo noi tutte queste cose le facciamo per far cassa
Molto diffuso ma non solo tra la gente anche tra i parlamentari tratti se venisse me e e invece è chiaro che il l'abbiamo visto non l'abbiam visto con un'esperienza di Jannacci
Comunque la le ZTL tariffate
Sono uno strumento molto utile sia per difende negli spazi e sia per lavorare sulla qualità dell'ambiente perché il cambiamento dei comportamenti ha bisogno di alcune leve ed allevata nel fanale va importanti da utilizzare
Su questo punto stiamo lavorando con col ministero proprio per cercare di costruire una una un decreto che
Non sia un decreto figlio del pensate dobbiamo calmierare questi comunicativi che vogliono fare cassa sui poveri cittadino le povere impresa ma costruirne un percorso che aiuti a far diventare migliora le nostre città abbiamo tutto il brano discussione ad esempio quel busto olistici perché le nostre città forzatamente dando un bene che a quello della bellezza saper attrarre turisti proprio anche l'altro giorno non ci discutevo con un'associazione dicendo ne abbiamo un patrimonio che alla bellezza delle nostre città
Allora interesse diceva ministero anche di chi dell'operatore turistico poi in modo quella città sia vissuta al meglio e sia tutelate sia visitata al meglio e quindi che non è necessario che il bus prestazioni in piazza Duomo per altre piazza Diaz di altre città
Questo questo però fa fatica a passare come meccanismo no perché facciamo fatica a capire a vivere dei cambiamenti di comportamento che poi servono a valorizzare le cose
E poi un altro spreco un'altra difficoltà e quello
I cambiamenti di comportamento hanno bisogno di essere motivati
Di costruire un contesto ma hanno bisogno anche
Facendo in questo momento lo associano la polizia locale dato dal fatto che la mobilità
Vuol dire anche di averne degli strumenti perché la sanzione è uno strumento che aiuta nessuna a nessuno piace
Dare sanzioni o ricevere
La sanzione ma fare cassa va a fare cassa poi dopo se uno va a vedere ad esempio i dati sulle auto Euro sei mesi quattordici a Milano in questi anni
Su quegli assi stradali gli incidenti conferiti sono dimezzati
Dati
Che hanno visto un percorso allora
Chiamo che dobbiamo così dobbiamo anche lavorare per costruire una modalità che io
E accompagni un cambiamento di comportamento perché poi purtroppo in strada quando poi succedono incidenti e soprattutto in un contesto come quello di oggi dove abbiamo fortunatamente tanta mobilità anche pedonale e ciclabile eccetera
Gli incidenti hanno anche delle candele conseguenze molto più critiche per per le persone e quindi dobbiamo aiutarci e se esista ci dice che
Situazioni diciamo le motivazioni in incidenti le causa incidenti sono la distrazione mancate precedenze velocità
Insomma questo poi c'è anche il tema del del l'abuso dell'alcol eccetera ma soprattutto non queste vuol dire che dobbiamo aiutare a costume dei comportamenti e anche la sosta
Dobbiamo creare opportunità eccetera poi dobbiamo anche costruire delle regole
Riuscire a fare in modo che le regole e poi si hanno attuate in Europa esistono voi esiste un grande uso della tecnologia
Ho visto la centrale operativa non non tanto distante a Nizza in Francia dove sanziona sosta vengono fatte la gente lavora computer ma non è compiuta in auto come facciamo noi eccetera il computer in centrale operativa
Capite che qui su questo su sono delle tecnologia allora usiamo bene la tecnologia
Non perché vogliamo far cassa ma perché se beh me ce lo chiedono anche i cittadini perché se abbiamo creato uno spazio bello di un'area pedonale se poi quello utilizzato da qualcuno che utilizza con lo spazio che mette la macchina sui binari del tram ferma in tema allora dobbiamo avere anche di strumenti per riuscire a fare in modo che chi sbaglia qualche qualche conseguenza magari sbaglia in più e creiamo un po'più di giustizia all'interno di un contrasto su questo dobbiamo utilizzare bene la tecnologia
Che ci può aiutare ma anche qui deve le regole sono oggi inevitabilmente non recepiscono il cambiamento la teologia e quindi costruiamo questo e costruiamo una capacità di emanazione quei cittadini io su questo condivido qualche aiuto quanto prima dicevi
Poi dobbiamo raccontare queste cose parlare dalla giusta gradualità perché o il problemi della vita sono centinaia però non demorde dall'Obiettivo non cioè affrontare i problemi ma non per questo rinunciare grazie
Sanità
L'assessore Giorgetti abbiamo parlato di sicurezza stradale abbiamo parlato quindi di diciamo omicidi stradali della della crisi diciamo dei morti su strada vero che si son ridotti ma forse possiamo dire che negli ultimi anni in particolare nell'ultimo anno anno e mezzo è aumentata moltissimo la percezione pubblica collettiva sociale di questo problema e forse arrivato il momento però iniziare a fare i conti con questo con cocco diciamo con questa conseguenza indesiderabile altamente desiderabile di una civiltà dell'automobile in particolare a Firenze voi avete iniziato a sperimentare con delle zone trenta
La domanda che le faccio intanto come sta andando questa sperimentazione e poi c'è in questo momento sul tavolo una proposta di legge
Promossa da diverse associazioni ambientaliste tra queste anche la mia Kyoto club Legambiente fiabe e così via
E per diciamo chiedere un'altra sistemazione organica della delle limite di trenta chilometri orari per chiedere delle vere e proprie città trenta chilometri orari con tutto quello poi che è necessario agli amministratori locali per poi farle queste queste diciamo questa città a trenta chilometri orari c'è uno dei problemi qui sommare lascio la parola è che un amministratore locale non può diciamo nemmeno più mettere un cuscino berlinese a terra senza chiedere autorizzazione
Al ministero e quindi ovviamente versano senta complessa per cui la domanda di fatto e come si passa dalle zone trenta a delle vere e proprie città trenta
Beh allora il patto grazie per l'invito io ho sentito delle cose condivido tutte perché sono quelle che che viviamo nel quotidiano coi su alcune reti interverrò anch'io ma per quanto riguarda le zone tenta noi a Firenze
Prima prima sfogliando il reporter venivano considerati chilometri noi
Non i chilometri lineari ma così diamo il nome di quadrati quindi noi all'interno del centro abitato oggi abbiamo delle zone trenta pari al quarantacinque per cento la superficie nostro centralità e soprattutto abbiamo tutte le parti più residenziali doveva molto intersezioni perché la regola è più grosse sono intersezione quindi oltre fare la zona trenta oltre la cartellonistica i pittogrammi ma grande Hutter
Come lo descrive la metropoli grande perché non me lo mettete un mondo gli avete messo più piccolo perché si discute anche sua dimensione di pittogrammi a terra
Detto questo abbiamo fatto tutta una serie di lavora anche sulle intersezioni no quindi a ridurre l'ampiezza della reggia stradale arretrare dall'intersezione l'attraversamento allarga la parte del marciapiede
Quindi verso sud funzione soprattutto in certi incerte intersezioni dove ci chiedeva i cittadini l'impianto semaforico
Facendo invece vestiti voi lavorazioni Zone trenta largamente induzione non abbia avuto più incidenti più richieste abbiamo risolto il problema senza asserire un'ulteriore impianto semaforico e poi a tutta un'altra serie
Di fisicità da noi per lo meno penso da tutte le parti soprattutto la notte se siamo su delle viabilità che sono dritte che si vedeva lontano e il semaforo che novità più un deterrente la velocità monumentale la velocità
Quindi noi su questo stiamo lavorando poi se verrà una legge anche che o una normativa diversa senz'altro la porteremo avanti perché crediamo molto sull'aspetto delle delle zone tentavo è chiaro
E a volte no a volte tutte le settimane vado nelle radio spiega mi chiedono informazioni molti Milan venga con me a vedere se si va a trenta all'ora su quelle strade è impossibile andare a trenta all'ora ed io no è possibile andare a trenta all'ora
Si tratta soltanto a veramente diversa e non ci mette meno di più io sono convinto che nel fare un percorso sembra regolare tenta allora un grande attenzione voi non non ci impieghi nemmeno il tempo però l'aspetto fondamentale di allacciando anche nel primo discorso che mi sembra e senta interessante se noi vogliamo togliere spazio
Alle auto ed è uno dei principi perché uno degli aspetti fondamentali non è sostituire le macchine più inquinanti non quelle meno inquinanti e a ridurre il numero delle auto
è per loro e per loro per noi è realizzare le infrastrutture quindi quando noi si va a realizzare la tramvia si legge si leva senz'altro spazio alle auto quando si va al realizzare le piste ciclabili si va senz'altro levare spazio alle auto
E quindi si fa borse scontrandosi in una prima fase però nel tempo abbiamo visto che questo aspetto viene concepito io un anno che sto parlando del livello del rischio dell'inquinamento rispetto alla salute perché prima non se ne parlava mai lo dia tutte le riunioni e mi ripeto un pianeta tutto io ne vedo incomincia a essere percepito i danno il fatto è che la salute allora si capisce anche vale l'importanza di rimbrotti di ridurre il numero delle auto e poi chiaramente si fa un altro aspetto fondamentale ma già detto che se io riduco il numero delle auto ma faccia anche delle infrastrutture come la tramvia la pista ciclabile in tanti casi riducono l'ampiezza della risata stradale in tanti casi impedisco le svolte a sinistra era quelle creavano maggiore incidenza soprattutto negli mortali faccia alcun lavoro di sicurezza stradale
Oltre che fa la sicurezza decisi di sei mila sulla pista ciclabile però faccio o una sicurezza anche rispetto alla strada non abbiamo delle strade era delle star vicino cifre a molti incidenti mortali almeno fino a oggi
Fatta la pista ciclabile ridotta l'ampiezza la carreggiata protesta su tutte contesa Prada ho visto dal successo di un incidente
Perché si è ridotta la velocità e anche in tutte quelle parti che prima era delle viabilità le succedeva molti incidenti abbiamo realizzato il sistema tranviario la band più questo attraversamento esercita integrali non succedano più
Nel due mila dieci l'amministrazione si era impegnata a ridurre al due mila venti al cinquanta per cento il numero dei morti sugli incidenti stradali nel due mila dieci l'avevamo venticinque incidenti mortali
E siamo arrivati al due mila diciannove non si del due mila diciannove come come riferimento se arrivasse a sei morti
All'intende in un anno cioè da venticinque se arrivati a sei morti in incidenti stradali
Poi secondo me dopo la pandemia è cambiato tante cose perché io se vado a vedere il livello di incidenti di Celan prima pandemia e quelli che ci sono oggi sono completamente diversi sono incidenti anche di grande distrazione
Uno degli ultimi per esempio una ragazza molto giovane appresso senso uno al contrario
E poi ha urtato contro un ragazzo in moto che che che deceduto no ma ma prendere tutto se nessuno è contrario bisogna scissione nel cioè io posso da tutta l'infrastruttura che voglio ma poi sono mi prendo Sansone al contrario
E non è e nel loro loro l'unico ma anche un altro incidente mortale successa un impianto semaforico è un è stato rispettato il rosso dell'impianto semaforico indi son cambiati mentre ribelli incidenter ad un'altra Furlan più sulla svolta
Erano più a volte sugli attraversamenti son cambiati son cambiate su questo sono io si dovrebbe fare
Una riflessione e poi un altro ragionamento importantissimo intermedia unica azione quello che Vito prima non è l'Autore investe il pedone e chi guida l'auto investite Lone ricavasse il messaggio a volte si si legge tra la si legge gli articoli l'altra investire i pedoni e no una e l'altra non veste dei pedoni alternativa resta andarono in funzione delle frane ma devasta chiedono è la no ecco in questo che si sente dire oppure è sempre colpa della strada Hermann von somma un fondo fondo la visibilità che su quella strada quindi anche su questo la comunicazione
Deve essere chiara no io ieri sera era fare un incontro casualmente la seconda questa cosa con le associazioni che hanno avuto morti e quindi sono associazioni che parliamo di tutte le problematiche associazioni e e anche loro studiano i problemi no voi guardato un video ad un'auto nuova ma voi l'avete un qualche altra macchina
Non esiste io vedo una macchia Marinò laddove si formò un ponte tutto libero oppure arrivano intersezione emise il sottovia e subito l'intersezione cioè no quelli brava incita da sola non è così non è così
C'è anche la comunicazione dovrebbe amare cambiare in questi termini
Ecco comunque noi come dire che ce la mettiamo tutta cerchiamo i fari possiede a questo punto di vista e in termini di prospettiva volevo dire
Che chiaramente noi abbiamo dei programmi
Chiari e per quanto riguarda tutti gli aspetto della mobilità anche prima sentivo dire negli anni Sessanta no che sta cosa mi ricordo perché poi mi sono andato a rivedere noi a Firenze
In al cinquantasei Fichera è stato smantellato ed Andrea avevamo un sistema tranviario era tre volte nello e stiamo cercando di fare ora era tre volte
E fu arrestato tutto si manterrà anche oggi ora quando sta facendo nell'attuale tranvia si trova nei binari della vecchia tramvia mentre si fanno i lavori
Ecco comunque siamo impegnati a finire tutto il sistema tranviario quindi noi oggi abbiamo tre linee telline che ebbe hanno un'attinenza col di una portata di circa regime trentasette trentotto milioni
I passeggeri l'anno arriveremo a novanta milioni di passeggeri l'anno quando sarà completa si sistema tranviario che sarà completato
Entro il due mila trenta ma forse in cui ero prima perché sublimi abbiamo e Isolde Pnr R e quindi dobbiamo Fini lente domina ventisei video penso mila ventisette mila ventotto il sistema tranviario sarà completata
Avremo un sistema di adduzione adesso la gomma e funziona abbiamo fatto una grande scelta proprio in questi giorni di dare l'abbonamento a tutti gli studenti
Allora quello universitario aveva già tutto l'abbonamento agevolato che costava da quarantotto
A settanta euro l'anno allora abbiamo dato a tutti gli studenti medi superiori abbonamenti a cinquanta euro ansie un abbonamento gratuito con cinquanta euro fedeltà sa se amorosi no a cinquanta euro
L'anno e ai non abbonati a cinquanta euro l'anno con l'obbligo però di prendere servizio pubblico attraverso una pessima controllare sia presa per lo meno trenta quaranta volte
L'anno il servizio consiglio rinnoviamo l'anno dopo con cinquanta uno sconto ad abbonati e sono già abbonati e altri enti quindi con questo cerchiamo di promuovere l'utilizzo del mezzo pubblico l'operazione effettivamente posta ma che deve andare verso la soluzione si diceva prima cioè do un passaggio utilizza il mezzo pubblico noi abbiamo
E invece valuti fondata detta fascia verde l'abbiamo lo scudo verde a Firenze stiamo realizzando lo scudo verde
Che è un'area a bassa emissione ottantuno porte finiremo tutti i lavori perché siamo oltre il sessanta per cento finiremo tutti i lavori tra ottobre e novembre lo andremo attivare però abbiamo una grande discussione con tutte le università metropolitane
Dovremo fare un'operazione un po'più graduale rispetto a quella prevista del pulsante sì
Probabilmente sì poi non era in me in chiaro se il Punzi adesso si sarebbe attivato andrà finita anche tutto il sistema tramviario la faremo faccio faremo prima una fase di monitoraggio anche per capire i mezzi e arriva in città lo sappiamo ma le caratteristiche dei mezzi li potremo vedere meglio controlleremo bus turistici perché controlleremo tutti bussole controlleremo tutta una serie di di di mezzi arriveranno in città però avremo bisogno di un po'più tempo rispetto a quella no prevista perché comunque dobbiamo parlare del territorio e trovare poi c'è anche un problema politico perché molti Comuni son tutta scadenza e quindi se il problema di come si riesce ad agganciare questo tipo di scelta anche a chi verrà dopo e quindi a fare delle delibere tutte insieme vanno e vanno in questo senso concludo però dicendo una cosa è per me fondamentale e sfogliando anche
Nella pubblicazione mi sembrava d'averla vista
Cioè noi possiamo far tutto da sé procedure possiamo fare tante cose noi tra di noi ci sentiamo abbiamo la possibilità di capire ogni odio dell'onestà per migliorarsi però occorrono che ci siano anche degli interventi a livello nazionale
Perché se noi abbiamo una sconfitta noi sono tanti anni lo diciamo è per esempio l'aspetto di cambiare Tempi della città non di questo non riusciamo a farlo non può essere Firenze un Milan
O che cambia tempi la città occorre intervenire sugli orari scolastici come è stato fatto beccò vide e obbligare le scuole a scaglionare gli ingressi ma questo non si riuscirà ma farla mescita io c'ho provato non non ce la facciamo
Ecco quindi se non è si scaglionano presenti all'ingresso a scuola oltre che a ridurre l'impatto dei mezzi privati ma se riesce il servizio pubblico dare un servizio migliore
Se io non portava portare i ragazzi a scuola sotto in quella mezz'ora ma riesca bene un tempo più lungo riesca a dare un servizio migliore anche se dice quindi occorre che anche il livello nazionale venga incontro a queste necessità perché per noi sono fondamentali scaglionare ingresso a scuola scaglionare l'ingresso al lavoro diventa un elemento fondamentale per migliorare la viabilità e per utilizzare soprattutto mezzo pubblico che dà una risposta senz'altro migliore spettacolo cioè per fare oggi figlio mio io chiedo un aiuto a tutti per riuscire a far presto grazie
La fissazione del tetto
Mi reggano noccioli che grazie alla loro curato un secondo mi riaggancio a quanto appena detto l'assessore Giorgetti per farvi una domanda tutti e tre
Con risposta che purtroppo da essere telegrafica perché ovviamente abbiamo il il il nostro coffee break che ci aspetta che lesto abbiamo detto tutte e tre le vostre città sono parte della missione europea per l'anatra da climatica Roma Milano no anche firmato una dichiarazione di sì forti in cui si impegna tra le altre cose ha creato una zona zero emissioni entro entro il due mila trenta nella nell'aria urbana la domanda e quindi è
Riagganciandomi a quanto è stato detto sul ruolo del del governo delle alla nazionale del Parlamento
Se voi doveste chiedere potesse chiedere una cosa cioè se volesse un desiderio da esaudire da chiedere diciamo alla al Parlamento al governo al ministero i trasporti eccetera qualcosa che vi semplificherebbe la vita con amministratori e vi consentirebbe di accelerare questa conversione verso una mobilitazione missioni quale sarebbe questa questa richiesta
Momento di pausa di riflessione si si insomma come sì sempre rifacciamo l'ordine di prima
Sì proprio banalmente noi dobbiamo riequilibrare il Fondo Nazionale Trasporti
è indegno che Roma abbia ottantasette euro procapite di ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti
E siccome non voglio far guerra nessuno sa e che altre città abbiano duecentotrentatré euro paga pro capite di ripartizione indegno ma non per questo non perché io sull'assessore Roma ma perché rispetto ad altre città Roma ha delle funzioni nazionali ed internazionali
Che significano corsi per l'amministrazione e costi per il trasporto pubblico io ciò mille settecentocinquantasei manifestazioni di media all'anno che significano
Deviazioni di linee di autobus costi maggiori di di di di di di rifiuti costi maggiori di polizia municipale eccetera eccetera
E questo mi non solo dovrebbe essere dovrebbe rendere Roma non equiparata agli altri cioè se altri ci hanno duecentotrentatré euro io non dovrei avere duecento del tre euro pro-capite io dovrei avere di più i duecentotré vece qui c'abbiamo
La la cosa che io ciò o quinto un quarto e poi mi si dice ma tu non puoi fare pace verde
Perché non c'è il trasporto pubblico
Amori miei però mettiamoci d'accordo io non è che chiedo cioè doc solo questo dato per far capire Roma fa il sette per cento dei chilometri totali del TPL nazionale il sette per cento dei chilometri di farro
A fronte di questo sette per cento la ripartizione che Roma del fondo non c'è trasporti è il tre e mezzo
Ok allora io dico non vi chiedo tanto almeno pagatemi chilometri che faccia Metroweb che attribuivano i rimpatri
Grazie
Sei canali suo sottoscrivo
No
Le le nostre città sia come mobilità del trasporto pubblico privato eccetera
Hanno sì rispondono a un chip un numero di cittadini che almeno il doppio di quella e non solo per i turisti ma anche perché da tutte la la metropolitana eccetera vengono c'è un continuo e ingresso e l'uscita ne abbiam visto con arabi con le telecamere ottantotto telecamera che abbiamo attorno quanto queste
Quindi bisogna che le politiche con le le politiche di mobilità Gambetta vengano fatte
A livello bene Diana metropolitana di Città Metropolitana e ne abbiamo purtroppo lo strumento Città metropolitana che è stato non non ha funzionato per tantissimi motivi eccetera vai pensato bene va ripensato perché se non mettiamo un'unità di governo e esce non facciamo che poi il capoluogo e lo dico può sembrare nei confronti dei nostri colleghi amministratori dei Comuni fuori ma se se se non riusciamo a dare o vuole forza pure a chi gestisce e vive in termini su su questi temi
Mettiamoci tremare anche dei rifiuti dei consumi energetici eccetera se ne avrei quindi poniamo rischiamo di prendere decisioni su
Una parte
Quando invece abbiamo bisogno di regolarne e investire non non solo porre problemi ma anche favorire tutte ad esempio uno un mobilità pubblica che gestisca rapporto tra i primi comuni appena fuori e la città
Io ho lavorato sui prolungamenti delle metropolitane metrotranvie fuori
Vuol dire mandare a discutere con ogni Consiglio comunale sulle svolta a sinistra c'è il tema del della metrotranvia che ti permette di diminuire il numero di auto che poi dobbiamo gestire noi incita e quindi cambiare
Quell'anno un nuovo equilibrio lì sarebbe veramente fondamentale
Grazie
Aggiungiamo anche magari livello regionale che anche no specialmente sì sì questa città è fondamentale tantissime persone arrivano in treno per esempio a Roma si è usare Zoran c'è un contratto di servizio del giornale dove forse però anche lì
Correrebbero più risorse perché il problema qual è anche quello non se lo scudo verde dicevo prima e che mi riaggancio ecco riceverli della città metropolitane fondamentale perché io posso anche cercare di chiudere però devo dare delle alternative
Se il sistema ferroviario diventa danno e di quello regionale c'è un contratto di servizio regionale non funziona non si riesce a raggiungere le linee non si riesce a dare un tipo di risposta difficilmente anche chi arriva da fuori in città dice ma perché mi può fabbricare aprendo il servizio pubblico
Se il servizio pubblico non ce l'ho se io dopo le venti di sera non ho un treno per tornare a casa come faccia venire un mezzo diverso
Quindi questo discorso va fatto bisogna rendere la capacità della mobilità all'interno anche soprattutto della città metropolitana Polo o sono già chiesta prima è quello dei tempi della città e poi non abbiamo un grossissimo problema non so se avete voi noi non ne abbiamo parlato ma un problema vero guardate è quello della presenza degli autisti
Cioè noi abbiamo noi abbiamo nel trasporto pubblico col i mezzi fermi perché non ci sono gli autisti che guidano il trasporto pubblico e danno le aziende Jesse si trasporto pubblico con tutti i loro problemi ne hanno e come si comportano fatto anche l'Accademia hanno formato le persone e non riesco la motorizzazione a fissare gli esami
Perché la motorizzazione appresso alla negli anni spero mandi per lo meno un po'diverso nelle motorizzazione per far darle Zama che Affittopoli sì perché è infondata però abbiamo persone hanno finito forse potrebbe andare a guidare i mezzi che notte non ci danno risposta non riusciamo a incrementare il servizio Kübler abbiamo le risorse per aumentare in centro storico servizio pur non lo possiamo fare che non riescono a fare quello normale quello era di base
Non lo possiamo incrementare loro hanno le persone formate non riesca a fargli fare gli esami è una cosa vera casta cosa vera una cosa di questi giorni avevamo discusso esteso onde non c'è verso la motorizzazione
L'idea di Firenze qua non so quello su cera tre parti di far fare gli appuntamenti per prendere gli esami e quindi mezzi rimangono lei saltano le corse anche stamattina si sta vedendo sta saltando delle Borse
In tante parti della città perché non ci sono gli autisti e questo è un problema vero e non posso negare non ha un problema vero perché l'ho verificata interessa anche privati perché anche i file turismo privato sta cercando gli artisti non riesce a trovare
Gli autisti che e mandare mezzi quindi ecco un'altra richiesta far funzionare le motorizzazioni
Perfetto grazie mille
Dire che chiediamo qui perché abbiamo sforato un pochino i tempi io ringrazio moltissimo Eugenio Patanè Marco Granelli Stefano Giorgetti che c'hanno raggiunto oggi
Andiamo tutti al falco fibre grazie