War Room COM - Massimiliano Panarari dialoga con Ruben Razzante

Bentrovati bentornati o lungo ma il nostro appuntamento settimanale con le novità e le tematiche della comunicazione nato dal lavoro Roma di Enrico Cisnetto i social media croce e delizia della contemporaneità e soprattutto della nostra quotidianità
Ma accanto l'uso ludico a quell'ora cistico quello di autorappresentazione alla dimensione del messaggio tutte largamente studiate dai sociologi
E all'apparenza che si è fatta sempre più marcata di ricerca e costruzione del consenso che interessa molto i politici
Ci sono anche una serie di altre questioni di ordine più generale che investono gli stessi socio invidia intesi come esempi e come esemplari del sistema mediale
Anzi per la precisione dell'ecosistema mediali ibrido in cui si incrociano appunto media e mezzi di comunicazione tra loro anche molto differenti
Tra i quali ci sono naturalmente anche il sociale egli alta forma unico sistema mediatico ritorna che fa emergere in maniera sempre più netta la necessità di cercare delle forme e delle formule di regolazione e regolamentazione
Sono tematiche soprattutto per giuristi ed esperti di diritto che implicano questioni assai delicate e complesse
Lo sono anche per lei politologi coloro che studiano la scienza politica ma possiamo dire in senso davvero generale per tutti noi cittadini che partecipiamo all'opinione pubblica la sfera pubblica
Perché alla fine e la qualità della democrazia a essere coinvolta in rimessa in discussione sempre di più dalle tecnologie
Come ben sa chi segue le nostre e le altre un ruolo e come viene descritto molto bene del libro di cui parleremo oggi il social che vorrei pubblicato da Franco Angeli una libro a più voci e più untori
Curato da rumena era Sante a cui do il benvenuto
Buonasera
L'imbarazzante insegna Diritto della comunicazione per le imprese in media diritto europeo dell'informazione e il diritto dell'informazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Ed è docente del master in giornalismo dell'Università LUMSA di Roma inoltre e consulente per strategie di lobbying e public affair informazione e comunicazione di numerose aziende pubbliche il private un'attività che conduce da tanto tempo e su cui è considerato uno delle vere autorità a livello italiano
Io comincerei questa conversazione chiedendogli di presentarci in generale quelle che sono le tematiche fondamentali e quelle che considera le posti in palio davvero rispetto ai Bourgeois rispetto al volume e agli autori che hanno contribuito alla sublimazione
Il volume come lei stesso ha ricordato volume scritto a più mani uno dei volumi che io scrivo negli anni in cui non ha giorno Livio Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione che più o meno aggiorna ogni due o tre anni è che
Faccio da solo e che contiene tutte le novità normative dottrinari e giurisprudenziali deontologiche nell'ambito della libertà d'espressione quest'anno invece fatto per Franco Angeli questa raccolta di saggi miei gli autorevoli rappresentanti delle istituzioni anche del mondo
Le dell'imprenditoria e delle categorie per mettere a fuoco le priorità della digitalizzazione del Paese in altre parole questi dodici saggi contenuti in questo volume appena uscito
Intendono mettere a fuoco queste priorità e ciascuno dei conduttori
Dal suo punto di vista e quindi nell'ambito della sua operatività professionale provano a mettere in fila quelle che sono le insomma
Urgenze più impellenti che il Paese deve affrontare per sfruttare al meglio i progetti del PM con particolare riferimento a quelli che i cittadini usano le attività tutto questo richiede uno sforzo direi che anche una condivisione di intenti che vanno che va al di là delle appartenenze politiche che richiede proprio una percezione elevata del bene comune perché la digitalizzazione riguarda tutti e quindi è importante che questi progetti passino sopra
Quelle che sono le naturali divisioni politiche le polemiche e le tutto il resto
E quindi in questo volume non si parla di politica non si prendono posizioni nette pro o contro qualcuno si fa una fredda disamina di quelli che sono i temi sul tappeto
Dall'intelligenza artificiale alla al calda la lotta venti Minutes fino ad arrivare a metà verso il Copyright la privacy sono tutti peli che vengono affrontati nei dodici saggi e al termine di questi dodici saggi diciamo che chi leggere il volume a un po'tutti gli elementi
Per diciamo prefigurare una sorta di Agenda digitale una sorta di manifesto digitale per questa legislatura perché l'auspicio è che in questa legislatura quindi particolare fino al due mila ventisei ma anche fino al due mila ventisette la scadenza naturale della legislatura tutti questi progetti che riguarda la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni le prese delle categorie possano essere attuati nella loro pienezza
I saggi del volume si tengono in bilico diciamo così tra due assi fondamentali che lei ricorda nella sua introduzione nel suo saggio cioè la libertà da un lato e la responsabilità dell'altro e disegnando una serie di prospettive teoriche
Tengono anche al tempo stesso a indicare una direzione di marcia come lei ricordava per costruire un'agenda digitale fattiva
Io ho Ozil Gregor Samsa conversazione appunto in queste due parti chiedendole prima una serie di riflessioni dal punto di vista diciamo così più teorico
Una delle grandi questioni che viene
Trattata all'interno di alcuni dei saggi e quella dell'evoluzione del giornalismo nell'epoca della tecnologia in particolare come vediamo nel corso di questi ultimi mesi di fronte alla sfida lanciato dall'intelligenza artificiale per garantire la di un Lucia di cui giornalismo dovrebbe essere portatore in un universo che è fatto di Poste vita dice chiuse come ben sappiamo ma anche sempre di più di quest'ingresso della intelligenza artificiale
Qual è la direttrice che bisogna avere ben salda i quali sono a suo giudizio gli sviluppi che vedremo
Il rapporto tra giornalismo intelligenza artificiale è un rapporto molto controverso come lei sa ci sono due poli estremi Cecchini intende enfatizzare la portata quasi salvifica dell'intelligenza artificiale rispetto alla nobilitazione della qualità dell'informazione e chi invece ritiene l'intelligenza artificiale fasciatura è quasi una sorta di killer
Della professionalità giornalistica in altre parole
C'è chi ritiene che l'intelligenza artificiale sia un alleato prezioso i giornalisti e chi invece la ritiene un nemico
Io sono più collocato sul il mo'
O lo ritengo che l'intelligenza artificiale possa dare una grande mano alla crescita dell'informazione di qualità se ovviamente governata con raziocinio con uno spirito etico e anche con una solida ispirazione perché evidentemente irrompono possono sostituire sostituire l'essere umano nel narrare la realtà nel cogliere di elementi di complessità della realtà e anche nella selezione delle fonti sulla base dei criteri deontologici ma possono certamente gli strumenti tecnologici quindi anche l'intelligenza artificiale possono arricchire il bagaglio di informazioni a disposizione del giornalista possono aiutare
Ha personalizzare sempre più anche l'offerta giornalistica e quindi possono essere un valido supporto all'attività del giornalista che lo ricordiamo l'attività attività selezione e il vaglio critico delle fonti
E nell'esercizio del diritto di cronaca che non è solo poi diritto di cronaca ma anche il diritto di critica
Quindi indubbiamente questi strumenti preziosi non possono accomunare allora giornalista all'Ansa
Dalla fatica e sacrificio nella ricerca del vaglio critico delle fonti ma possono supportare questo lavoro che il giornalista senza minimamente togliere posti di lavoro
Alla alle ai giornalisti quindi senza penalizzare più di tanto dal punto di vista occupazionale i giornalisti ma contribuendo ripeto a migliorare la loro ora professionale e anche a rendere sempre più facilmente riconoscibili in Rete i contenuti riconducibili a fonti istituzionali e quindi autorevoli e quindi a smascherare più facilmente quelli che sono riconducibili invece a manipolazioni produzione difetti di uso qualcuno obietterà che l'intelligenza artificiale può anche ritorcersi contro la qualità dell'informazione e diventare uno strumento potentissimo di veicolazione difetti in uso oltre che di produzione difetti nell'uso del proprio per questo che bisogna vigilare fin dall'emanazione di questo nuovo regolamento europeo sull'intercettazione artificiale affinché vengano messi dei paletti ben precisi per scongiurare questi rischi
Precisamente presto nelle ore in cui stiamo parlando una immagine che respiro similmente prodotta attraverso l'intelligenza artificiale c'è quella del Pentagono in fiamme circolate improvvisamente all'interno di società che lei gli autoctoni descritte nel libro provocando una serie di scossoni nella borsa quindi questo è un tema davvero urgente di un tema assolutamente fondamentale il punto della regolamentazione e quello su cui voi insistete tantissimo nel senso che evitando i schierarmi con i troppi integrati i conti apocalittici per riesumare la vecchia ma sempre verde
Categorie di Umberto Eco quello che indicati come direzione di marcia e la necessità di una regolazione questa regolazione convenire come diceva soltanto davvero a livello transnazionali internazionale a livello europeo
Da questo punto di vista quali sono gli traguardi quali sono le acquisizioni che possiamo considerare Giacomini punti fermi dal punto di vista del diritto nella normativa che regola appunto le nuove tecnologie le piattaforme
Dal punto di vista della tutela della privacy
Con legge di piano sono stati fatti dei passi avanti certo Mangili PIEAR e anch'esso abbastanza datato perché e del due mila e sedici son già passati sette anni poi è stato messo terra espressione che si usa molto a proposito del PNR ma lo siamo anche noi in questo contesto è stato messo a terra nel due mila e diciotto venticinque anni fa
Ricorre proprio in questi giorni il
Quindi quinto anniversario novella cioè sa del perché del del Ctp a quindi nell'ambito della privacy abbiamo blindato una serie di principi guida che governano la circolazione e il trattamento dei dati nel rispetto dei diritti individuali e collettivi
E nell'ambito anche del copywriter c'è stata un'evoluzione perché la direttiva per coprire diciannove recepita anche in Italia vuol dire ventuno ha fissato dei doveri ben precisi per i colossi del web rispetto alla remunerazione dei contenuti prodotti per esempio nell'ambito giornalistico editoriale quindi sia sulla olandesi che sul copywriter ritengo che passi avanti siano stati notevoli così com'è notevole la produzione giurisprudenziale solo legislativa a proposito del riconoscimento del diritto all'oblio
Quindi la permanenza dei contenuti in rete l'equilibrio tra diritto alla memoria e diritto alla cancellazione
Dei dati tutte queste acquisizioni dottrinali anche non solo legislative e giurisprudenziali hanno arricchito certamente la materia della tutela dei diritti ebete
Siamo invece gli errori siamo in mezzo al guado per quanto riguarda l'intelligenza artificiale e lo stesso dal sotto il cuore delle criticità rinnegati risucchiato la tutela di alcuni principi guidata dalla stessa trans
Per cui bisogna vigilare bisogna fare in modo come lei diceva a vivere sovranazionale perché legislazione nazionale armi spuntate stante la transnazionalità di questi fenomeni come quelli della Rete bisogna attendersi e sperare che la regolamentazione sovranazionale nell'ambito del meta verso dell'intelligenza artificiale e nuove frontiere dell'innovazione tecnologica possano rivelarsi equilibrata e quindi posso di lanciare quella che la libertà d'espressione ma anche quella che è la libertà d'impresa e le imprese impegnate in questi settori con la tutela dei diritti delle persone
E questa è una sfida che i legislatori devono affrontare ogni uomo medio col buonsenso con la Sapienza vuol sapere giuridico e anche con un'adeguata percezione della realtà aglio nella nel volume nella premessa al volume parlo
Dell'innovazione tecnologica come di un Amleto Renzo unica il diritto e la segue spasmodicamente disperatamente
Cercando di afferrarla o comunque di rimanere nella scia di questa innovazione tecnologica cos'è accaduto negli ultimi anni che spesso sono state prodotte delle normative che erano già legge già superate
Ma le nuove acquisizioni dalle nuove e innovazioni tecnologiche questore a processo che va gestito nel senso che bisogna
Fare in modo invece che il diritto arrivi tempestivamente a formare delle situazioni e Possa ridurre al minimo il rischio per i rischi per le posizioni individuali e anche per per quelle delle imprese delle pubbliche amministrazioni rinvio
Credo che lo sforzo debba essere costante continuo ma buoni risultati sono stati già raggiunti sul fronte che ho ricordato e altri potranno essere raggiunti valgono circa concertativa
E in una logica di filiera dove tutti gli attori della produzione e distribuzione dei contenuti
Beh ferraristi agli editori e ai colossi del web devono diciamo collaborare per poter realizzare quello che il volume chiamo un coro polifonico di attori
Che marciano lungo una direttrice comune verso l'obiettivo comune che quello appunto di rendere la Rete un ambiente sempre più i diritti sempre meno tossico
Le utilizza la metafora della lebbra molto calzante potremmo dire che il rapporto tra la tecnologia tra le grandi corporation ai tecnici stecca e il legislatore anche un po'quello tra il più veloce Achille e la tartaruga
Ma è una impresa che deve essere assolutamente appunto realizzata a partire dalla tutela della nostra identità digitali di cui più occupate nel libro che come ci ricordava prima sotto il profilo apriva si ha visto dei il raggiungimento di una serie di traguardi acuto attraverso le normative ma anche apre tutta una serie di scenari molto problematici
Per cercare di riallineare effettivamente l'identità digitale all'identità in carne ed ossa e allora dal punto di vista dell'utente finale
Di quello di ciascuno di noi c'è accendendo il computer poi entra nei suoi accanto sui social si pone davvero in tema di un impatto che ha tutta una serie di risvolti molto problematici
Rispetto ai quali lei stila un decalogo per di social media positivi per i social media che vorrebbe spera mutuare il titolo dei libri che le chiederei di ricordarci e appunto di illustrarci
Sì social media che vorrei indolore
Diciamo
Allusivo perché i media ormai sono potuti sociale ecco perché la parola socialismo viene messa che appare essi e il sottotitolo dall'azione tecnologica il gene digitale tutela dei diritti riassume poi punti
Qualificanti di tutti i saggi quindi l'innovazione che partono era nata garantendo un'igiene digitale quindi
Eliminazione di quelli a tasso elevato di tossicità
Che si riscontra spesso in Rete
E poi il tema della tutela dei diritti che non passa soltanto attraverso l'emanazione di buone leggi o attraverso dei giudici saggi pratiche facciano delle sentenze rispettosa dei diritti individuare passa anche attraverso altri due strumenti che dei quali parliamo nel volume l'altro tutela quindi l'autodisciplina tutte
E chiamati a preservare i propri diritti chiamati a dare valore anche economico ai troppi dati cominciando a ragionare sul fatto che
Colossi del web generale tutti gli operatori di rete utilizzano i nostri dati che spesso non cerchiamo con leggerezza e gratuitamente facendo la fortuna
Di queste piattaforme e il secondo strumento è quello della cultura digitale delle
Educazione digitale
Che sono due strumenti che vanno rafforzati fin dalle scuole dell'obbligo per accrescere la consapevolezza di quelli che sono i rischi e le opportunità offerte dalla Rete noi siamo immersi nella civiltà multimediale ed è chiaro che in questa civiltà accogliamo delle opportunità importanti che migliorano la nostra vita e quindi il nostro benessere digitale ma poi ci scontriamo ci imbattiamo in tutta una serie di ostacoli che possono traducibile tradusse i rischi concreti per la nostra identità digitale quindi non affidiamoci soltanto alle leggi perché l'innovazione tecnologica non si può contrastare soltanto strumenti giuridici
Ma coltiviamo anche quelli deontologici e quelli di autodisciplina e non trascuriamo la cultura digitale perché poi l'approdo finale di tutti questi discorsi tutte queste riflessioni deve essere la costruzione nel tempo in modo graduale di un nuovo umanesimo digitale dove le tecnologie siano davvero al servizio dell'uomo e delle società
L'ennesimo digitale uno dei gli obiettivi che ritornano spesso né sui volumi diciamo diventa davvero uno dei traguardi che vengono Dicati come indispensabili al all'interno di quest'ultimo di cui stiamo parlando
C'è un calo dunque della cultura digitale dell'educazione digitale che però ci rimanda anche a quelli che sono un po'dei problemi strutturali del nostro Paese che la difficoltà nel recepire alcuni degli obiettivi del niente RR rendono ancora più evidenti
Ovvero la costruzione disegni anche di strategie ma qui a conti fatti si sono tutta una serie di nodi strutturali di problematiche irrisolte che rendono qui complicato riuscire a mettere a terra per l'appunto queste strategie
Ricordo che all'interno del libro si affronta con forza anche il tema del Pnr R e della digitalizzazione del Paese
E chiederei di indicarci quelli che sono i punti deboli rispetto a questo progetto e quelli che invece a suo giudizio potrebbero essere considerati punti di forza da valorizzare che non sono valorizzati ancora abbastanza
C'è il nuovo delle competenze digitale il nodo delle competenze digitali che viene affrontato diversi saggi del volume e che è un nodo decisivo che ha conosciuto
Ci sono tanti enti pubblici che si interfacciano scarsamente on line con i propri utenti perché utilizzano per esempio i siti web come semplici vetrine espositive statiche
Dei propri servizi senza utilizzare quella che la la quello che è il valore aggiunto
Della della della Rete che è l'interattività c'è quindi una scarsa digitalizzazione del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione dopo compatto e
Un terzo della popolazione padroneggia non padroneggia per nulla
Le tecnologie dovuto anche al fatto che nelle pubbliche amministrazioni le competenze digitali sono molto scarse
Adesso di recente il dipartimento della funzione pubblica varato questa piattaforma Silla Brusca dovrebbe servire a rafforzare le competenze digitali anche dei dipendenti pubblici ma ci vuole del tempo e io credo che i progetti di digitalizzazione inseriti nella nella piene debbano mettere al centro questi due aspetti le competenze digitali e le connessioni
Perché esistono tuttora lo stiamo vedendo anche in occasione di queste queste alluvioni delle tragedie che si stanno verificando anche l'Emilia Romagna
Ci sono delle aree del pass del paese che sono ora scarsamente digitalizzate allora questo traguardo del due mila ventisei che viene visto come una un elettorato raggiunto il quale tutti gli utenti saranno magicamente connessi alla velocità della luce potranno comunicare
In maniera continua e costante in Rete purtroppo un'illusione per ora nel senso che infrastrutturazione e ancora non concesso data rafforzare da puntellare allora io credo che e l'entrata alle aree di miglioramento ci debba essere quella del perfezionamento delle competenze digitali davvero quello delle commissioni da estendere in maniera universale a tutto il territorio dall'italiano a tutti gli utenti
Gli aspetti positivi che invece colgo e che nonostante insomma le dichiarazioni di qualche ministro persona boh dichiarazioni ieri sono apparse pochi statista c'erano invece processi positivi sono quelli che riguardano per esempio la sanità la digitale telemedicina sono stati fatti dei grandi passi avanti da questo punto di vista anche in termini di Previti delle patologie qui nell'ambito della sanità digitale l'Italia sta ascoltando questi progetti del Pnr li sta già implementando a livello di trasporti dico sentito parlare oggetti che a me sono piaciuti molto a livello energetico sicuramente una grande attenzione al digitale come volano per il potenziamento dell'efficienza energetica in generale tutto il tema della sostenibilità
è un tema che fa perno sulla digitalizzazione intensa come formano dello sviluppo socio economico quindi io ricordo tanti segnali positivi e non credo che il certi del Pnr siano sterili o che debba essere tutto rifatto come dice qualcuno ripartire da zero non bisogna allentare questa tensione questa tensione
Allora verso la costruttività
Perché attenzione che sarà decisiva per il raggiungimento degli obiettivi del PM RR magari in ritardo di qualche anno ma è fondamentale che questo accada però senza trascurare ripeto il nodo delle competenze
E quello delle connessioni che sono uno decisi per la riuscita dei progetti contenuti punto nella
Nella nell'ambito del PM
E infatti la strategia europea legge in maniera combinata la transizione ecologica e la transizione digitale come due grandi driver appunto per tra guardarci lo sviluppo sostenibile rispetto al futuro
In conclusione di questo nostro conversazione chiederei un'ultima riflessione
Rispetto di nuovo al tema della normazione della regolamentazione nel senso che gli Stati Uniti il paese che ospita i colossi Greentech hanno scelto sostanzialmente di lasciare mano libera il famoso l'esser liberista e neoliberista che era al cuore della loro cultura economica ma anche politica oltre che di business
E che ci ha portati appunto ad uno straordinario sviluppo tecnologico ma tutta una serie di enormi deficit che in parte l'opinione pubblica statunitense non coglie che invece lo europei
Vediamo con forza rispetto agli aspetti a partire dalla prima sicché le evocava la conclusione deposto volume
Lasciata Pasquale Stanzione che parla appunto di capitalismo delle piattaforme ecco il tema della l'Agcom dei regolatori europei dei regolatori nazionali rispetto questo capitalismo delle piattaforme come possiamo provare a sintetizzare
C'è stata un'epoca scritturata dieci anni secondi in più in cui abbiamo avuto sostanzialmente una giungla
E sempre per la logica dell'innovazione tecnologica corre come una lepre il diritto fa fatica a rincorrerla ecco colossi segue per hanno potuto agire indisturbati in un mercato che era privo di regole
Per cui hanno fatto quello che avrebbe fatto chiunque ci approfittare del vuoto normativo per occupare spazi di mercato cosa che hanno fatto molto abilmente arricchendoci molti di questi hanno dei bilanci che superano belli
Di degli stati no quindi sono delle proprio potenze non a caso si chiamano colossi giganti del web e quindi il tema né adesso che invece il cerchio sembra stringersi attorno a questa idea ormai cerchio regolatorio vivide
L'Unione europea sta correndo ai ripari esserci sta cercando di fissare dei paletti per arginare questo strapotere delle piattaforme quale approvato intendere non è certamente quello di demonizzare queste realtà queste piattaforme che hanno garantito il progresso e hanno garantito sicuramente sviluppo anche economico mai quello i ridefinire
La mappa dei Poteri e anche Harry declinare quell'equilibrio tra libertà e responsabilità cui faceva cenno prima lei cioè per molto tempo questo insomma questa oscillazione
C'è stata più in favore della libertà di queste piattaforme adesso
C'è un recupero dell'elemento della responsabilità anche rispetto alla tutela dei diritti prima queste piattaforme potevano civile disturbate pilatesca mente lavarsi le mani e dire
Che non erano responsabili dei contenuti prodotti dagli utenti adesso tutto una serie di normative come quelle che ho citato
Responsabilizzato le piattaforme anche rispetto ai contenuti postati dagli utenti quindi le obbligano ad affinare i loro algoritmi per riconoscere più facilmente in modo tempestivo
Contenuti nocivi finisce reati o altro quindi in tutto questo che cosa ci porta a dire che il capitalismo delle piattaforme violenti ridimensionamento secondo me che stanno nascendo scendiamo gli equilibri in Rete che dovranno essere normati e c'è sicuramente una redistribuzione della ricchezza
Tutti questi licenziamenti che ci sono stati negli ultimi mesi da parte di queste piattaforme sono la riprova del fatto che c'è stata una bollare adesso c'è è una ritornò con i piedi per terra questi colossi devono fare i conti con una riduzione dei margini e quindi con la dei conti economici Chiara floridi di quanto non fossero quelli di qualche anno fa quindi tutto questo ci porta a dire che è in atto una redistribuzione
Della ricchezza in Rete un riequilibrio in favore dei piccoli operatori nei confronti dei produttori di informazioni e questo in un certo qual modo rende la Rete ancora più democratico di quanto non lo fosse prima
è quindi più al riparo da posizioni dominanti che ad un po'andare avrebbero pregiudicato la democraticità intrinseca alla Rete quindi tutto questo lo vedo come un fatto positivo e il professor stazione che certamente
è un grande esperto di queste tematiche a hanno creato molto bene quelli che sono i passaggi salienti da tener presente in questa evoluzione
Poté grazie al professor bene avanzante per questa panoramica davvero completa delle tante cose tanti temi che dà ai social ci conducono alle piattaforme i più in generale
Quello è il nodo punto trarre sposa abilità libertà su cui si gioca il nostro destino di utenti irritanti delle consisteva media libretto della digitalizzazione
Il volume che ha curato per Franco Angeli e ricordiamo sono il sociale miglia vorrei innovazione tecnologica i geni digitale tutela di diritti appunto come driver rispetto ai quali riformare il nostro panorama digitale
Allora molte grazie è un saluto a tutti quelli che ci hanno seguito
Grazie considerato
Dunque