Presentazione del libro di Corrado Ocone "Il non detto della verità"

Ora
Stasera presentiamo
E libro di Corrado nel Corrado Ocone
Dal titolo il non detto della libertà ora certamente Corrado
Al quale mi lega
Un'amicizia come dire una conoscenza e un'amicizia
Pluriennale se non addirittura pluridecennale ma non mi fa davvero questa amicizia rispetto poi alla discussione che adesso faremo insieme certamente Corrado ricevono nel nuovo
A questi temi vedo qui nel risvolto di copertina un nutrito elenco di pubblicazioni anche abbastanza recenti sulla storia del liberalismo sui pensatori liberali su anche sul concetto di libertà
Però in questo libro a qualcosa di diverso
C'è qualcosa di nuovo e andremo quindi subito a prestare l'attenzione al significato nuovo di questa riflessione di Corrado Ocone sul tema della libertà direi che un molto e detto nella prima di copertina
Dove c'è una sorta di titolo diciotto tifa ancora per dire molto lungo nella prima di copertina ma è un bel sottotitolo dove si fa deferimento alla libertà come ad una esperienza che non si può dire
E che è difficile anche fissare partire da qui così anche per dare un significato al titolo che certamente e successivo
Parlare libertario molto difficile un concetto difficile perché è difficile se direi addirittura impossibile chiudere la libertà dentro una definizione astratta ciò non vuol dire che però della libertà non si debba parlare non si ne posso discutere lo faremo stasera discuteremo su questo concetto
E lo faremo tenendo ben presente che c'è comunque un gran bisogno di parlare di libertà
Come se se dovessimo ogni volta stabilizzare il senso di questa parola perché la libertà è qualche cosa di essenziale per tutte le forme della vita partire da qui
Ora se diciamo questo nel pensiamo alla libertà almeno io quando nomino questa parola penso alla libertà come ad una ad una forza vitale come no ha un'energia creativa mi viene subito in mente lo so che Corrado e familiare l'espressione quella che Croce chiamava la concezione liberale della vita kora
Uso questa prendo questa espressione adesso indipendentemente dal dibattito sul liberalismo soltanto per dire che noi capiamo in che cosa può consistere una concezione liberale della vita
Se e teniamo presente il presupposto l'opposto di una concezione liberale la vita è l'autoritarismo diceva Croce
Cioè una posizione ciò che la posizione di coloro che pensano che si debbano invece tenere a freno le forze vitali ecco che quell'energia creativa deve essere tenuta a freno anzi addirittura imbrigliata
Addirittura incanalata secondo via obbligatori poi verrà seguire ora in questo libro Corrado intreccia
Qui in maniera secondo me un po'problematica poi tiro perché intreccia la riflessione di alcuni filosofi il concetto di libertà e poi alcune la ripresa insomma di grandi personalità del pensiero liberale liberalismo è stato una dottrina politica ma è anche un uno sfondo filosofico innegabile quindi liberalismo per un verso come dottrina politico filosofica e dall'altra parte la riflessione di alcuni pensatori prevederemo quali
Sul concetto di libertà e io dico subito che mi mi soffermerò in particolar modo sulla terza parte del libro che dovevo pur fare una scelta e di contenuti
Ora perché perché non detto Polito cercare di capire se ho capito bene questo titolo io ricordo spesso a me stessa quello che scriveva andare in più in un bellissimo saggio che cos'è la libertà diceva volessi fare
Dal conto della libertà è come vorresti fare l'idea di un cerchio quadrato e quindi stabiliva subito la le difficoltà crudele della impossibilità di trovare come dicevo prima una una definizione
Astratta e quindi questa la tesi di fondo è sicuramente condivisibile
Credo che fosse il non detto si possa anche riferire a il Tallil come dirà l'esortazione da parte dell'autore a leggere
Meglio i testi cioè a far parlare i testi perché dicano quello di cui parlano come si dice e non soltanto restare fermi diciamo la superficie dello scritto cosa che può anche capitare
Per quanto poi riguarda il tema del liberalismo cioè per me dottrina politica quindi di dottrine politiche di filosofia politica parlo con molta circospezione perché abbiamo i maestri e io non mi sento tale al in questo campo ma io penso che i intorno al liberalismo la riflessione
Come intorno al concetto di Brusca insomma liberalismo riflessione debba rinnovarsi continuamente sa io ho in mente il titolo di un libro che certamente Corrado conoscerli Nicola Matteucci un libro di più di tre circa trenta o trenta anni fa al proprio il liberalismo in un mondo in trasformazione
Il primo capitolo si intitolava ridefinire il liberalismo
Allora il liberalismo non è una dottrina politica belle formata che possiamo prendere dal mondo anglosassone che dagli dal dal dall'otto dal Settecento perché fra pensiamo anche fine Settecento accanto oppure dall'Ottocento
Abbiamo bisogno di di vedere questo pensiero filosofico politico del liberalismo nel mondo in trasformazione e non ho neanche bisogno di dire in che cosa siete come si è trasformato il mondo
Al nostro ai nostri giorni
Insomma posso fare solo qualche rapidissimo esempio oggi non si fa altro
Che parlare della della crisi della democrazia per esempio le democrazie sono sempre stati in crisi sono in crisi per definizione diciamo che ma oggi certamente se non se ne parla ma se ne parla già da da un po'di tempo spalle riposto democrazia ma non non non entro nel merito certamente lo si fa non per revocare
La la democrazia naturalmente ma poi ci sono altri aspetti del società diciamo così contemporanee che un po'inquietano per esempio la fuga della libertà è proprio una caratteristica del nostro tempo
Fu trafugata dall'intercettare il mio maestro del predetto la nausea della libertà
Un'espressione un po'forte ma insomma significativa oppure non so la scarsa partecipazione alla politica una certa deriva qualunquisti cava un conformismo di massa dominante
La Società tecnocratica la spersonalizzazione la comunicazione di massa cioè tutte queste sono sono buoni motivi perché si debba riprendere in considerazione quella che io chiamo la ridefinizione del liberalismo ora però voglio dire una cosa che io non non sono tanto preoccupata per esempio delle novità Tech
Che conoscenti ICI che non sanno non sono impressionato dall'intelligenza artificiale dall'ingegneria genetica tanto per fare qualche
Nome di straordinarie novità del nostro tempo io sono più preoccupata del fatto che certi come una sorta di tendenza oggi
Un sottintesa ma neanche tanto nascosta a considerare inutile quasi superfluo il pensare oggi c'è questa tendenza a pensare che a gradite nere che il pensare non sia proprio così importante esosi vorrebbe sostituire con le emozioni con i sentimenti no
No pensi procediamo con il cuore leggevo un articolo cento infatti ma che cosa significa che significa mettere peraltro contrapposizione cuore e ragione è una grande sciocchezza sappiamo bene
Perché il contrario dell'emozione e nona vere emozioni non è certo per tenere in gran conto la ragione
E mi si mi torna sempre in mente Platone il quale diceva così andiamo un po'indietro nel tempo
Diceva che qual è il più grande pericolo per la filosofia per la dialettica dicevano che il ministro lo Gizmo
Cioè mi sollecitano eh la diffidenza nei confronti del discorso
Perché se noi chiudiamo il discorso
Qui non siamo più non sappiamo più cosa fare purtroppo il discorso si stava per chiudere per Socrate
Nel Fedone stava lì per morire ma non possiamo dichiarare chiuso il discorso quindi non la razionalità nel senso di raziocinio non so ragione matematica per intenderci ma certamente la un capacità insomma di orientarsi ragionevolmente in in questo tempo nostro dove non si parla d'altro che di catastrofi imminente peraltro insomma neanche crisi dei valori politici no altro che crisi dei valori i valori devono stare in crisi di soffice
Ma qui si parla liberamente di una di un pericolo di dissoluzione bene allora
Corrado a da una suggestiva
Fa una gestione e una successiva annotazione un po'nel corso di tutto il libro ma anche nella parte conclusiva
Quando lega intimamente insomma il concetto di libertà la condizione umana e questo atti a libertà e cosa umana umanissima e io vorrei aggiungere umanistica
Ci è uno storico francese del secolo scorso qua Renault dei poco noto Buster Keaton il quale parlava di uno umanissimo eterno
C'è c'è un umanissimo che attraversa proprio tutta la tradizione nostra tradizione occidentale dall'antichità fino a noi moderni
Che comunque consiste l'umanesimo eterno mai si mettendo consiste nel mettere al centro il tema della dignità dell'umano e non credo che sia retorico questo è ma e tutt'altro che retorico ENI Pico della Mirandola delimitate omini essa l'uomo è stato creato perché fosse libero
Libero di scegliere ma non di scegliere tra questo e quello quello che più mi piace quello vero che preferisco ma discendere tra una vita degna della natura umana fatta immagini di tiglio oppure una vita invece degradata a livello di bestia diceva
E quindi al l'infimo grado appunto del disumano
E questo e anche accaduto e poi io ho anche una grandissima ammirazione per la figura di Erasmo anche gliela spiana mi sono sempre stati
Molto sempre molto ammirati grande
Personaggi indipendenza dal potere indipendenza dal potere la Chiesa romana peraltro a cui poi peraltro rimasti anche legato tutta la vita bene ma io vado al punto allora tu dici che le la la libertà può essere è un'esperienza così questa parola che non è una parola
Che ha un uno un unico significato e il riferimento è certa liberi nel seno all'esperienza della libertà all'edizione italiana dobbiamo all'amico qui presente Roberto Esposito
E ora io ho letto sempre con molto tempo fa ma insomma volentieri rileggo questo bellissimo libro
E mi mi ha colpito di recente la traduzione in tedesco dell'esperienza della libertà estesa libertà in tedesco è di fare un dei fatti Francario
Per fare un ora come come mai perché perché in tedesco si sa ci sono due termini per dire la però l'esperienza Erlebnis e fare un gol
E due e parole che hanno un significato completamente diverso non in italiano devo soltanto esperienza
Anche se per esperienza possiamo intendere si sa o un'esperienza acquisita no
Chi ha più anni e più esperienza di si dice di solito così c'è un accumulo di conoscenze oppure l'esperienza non quella già fatta ma quella da fare quella da vivere diciamo così nell'incontro continuo con con qualcosa di nuovo che ci sorprende e cinque e ci colto
Scusate ci colpisce allora perché farlo perché Erlebnis sarebbe l'esperienza vissuta ora lo so Nassi evidentemente a ben presente legame tra l'esperienza e l'esistenza no certamente anche l'esistenza quotidiana
Però questa nota diciamo così esistenzialisti che in in anzi non ci deve far perdere di vista quello il significato poiché invece a l'esperienza all'interno della comunità umana
Quindi non non vedere in anzi un'esperienza nel senso appunto del già vissuto vedere invece appunto esperienza come ho detto prima del da vivere alla luce del sole dico io un po'così metaforicamente e che chiamerei anche esperienza storica
Che non è significa nella disciplina particolare ma storica perché perché quando incontriamo qualcosa di nuovo nel siamo sul piano della storia se la storia un senso dicevano i miei maestri questo senso consiste la nascita del nuovo sempre qualcosa di nuovo sotto il sole si deve dire
E quindi dobbiamo tenerne conto ora qual è la mia domanda che ci faccia Corrado e la mia perplessità so che peraltro non questa perplessità forse non lo riguarda del tutto ma qui dobbiamo discutere io ti propongo questa questa ti faccio questa domanda se tale può dirsi cioè c'è un po'il rischio se ne parliamo dell'esperienza della libertà cioè del sentirsi libero aggiungo che questo sentirsi libero poi ha un po'la tonalità del tragico naturalmente percorra altronde
E la condizione umana che è tragica cioè visitato dal nulla chiaro quando di fronte alla libertà si prova con un senso di vertigine no manca un po'il fiato e la libertà da un po'questa sensazione appunto di di tragico d'altronde scusate apparente se il senso del tragico è tutt'altro che anni silente anzi è del tutto propositivo il tragico insegna a capire le cose non certo a deprimersi insomma questo da Aristotele in poi
Allora io dico che ed al se questo sentirsi libero sottolineare sentirsi libero potrebbe in qualche modo chiudere scritte andesite rischio si potrebbe correre di chiudere la libertà al soltanto all'interno della cittadella interiore come si usa dire ora la libertà invece ha il suo fondamento nella comunità cioè nell'essere assieme nella comunità come si dice di spiriti viventi in corpo e anima così cioè nella relazione ecco la libertà UDC dove comincia la ripresa la che la la ripresa comincia da qui e qui cominci qui Lassini lire cioè comincia dalla cura verso se stessi e verso gli altri in una e etica della relazione
Questa questa espressione così bella questa etica azione che un'etica della salvezza mi torna in mente perché il mese scorso abbiamo allungo riportato un maestro napoletano e non sono in attesa della filosofia c'è Aldo Masullo il quale ha parlato appunto di un'etica della relazione beh cesto allora
La libertà non può appartenere soltanto alla cittadella interiore però lungi da me l'idea da sottrarre la libertà alla al foro interiore come si dice la coscienza in Terna ci mancherebbe altro il preziosissimo lo scrigno della vita interiore anche perché poi la libertà tutt'uno con la vita morale non ci sarebbe moralità ma senza libertà e la libertà e la moralità sono tutt'uno con la coscienza responsabile di ciascuno e quindi siamo d'accordo però ciò non toglie che c'è un po'questo rischio di parlare della libertà soltanto in chiave individualistica qui c'è poco da fare nella tradizione liberale
Tutta soprattutto quella propriamente moderna inglese e quindi nella tradizione classica del liberalismo l'espressione di un individualismo atomistico c'è come la qual è il rischio che per contrastare come accaduto l'individualismo atomistico sì contrappone a questo quello che si chiama il comunitarismo
Radicale o il comunitarismo estrema radicale quanto di peggio ci possa essere cioè tra per la negazione dei principi di libertà
è la riconduzione dell'individuo al tutto ad un'unità d'una totalità dentro la quale l'individuo scompare viene concretamente a perdersi
Allora scusa ho già ricordato prima andare in te lo faccio di nuovo sotto perché so che rientra alle tue letture essa che appartiene anche le mie preferenze
Teoretiche andare impedisce in maniera ancora più drastica quanto segue la libertà o il politico non è e dice che è l'esatto contrario della libertà interiore esagera frequente perché la libertà deve avere a che fare anche con la libertà interiore con la coscienza morale
Però è anche vero che la libertà deve essere calata come dicevo prima nella deve trovare il suo fondamento alla comunità umane deve essere calata nell'ambito delle faccende umane ora uno se noi invece ci limitiamo a parlare del sentirsi libero
Insomma analisi si poneva questa domanda dice la possiamo allora dieci liberi se siamo schiavi beh questo situazione abbiamo sentito dire no
Io ricordo il mio maestro ricorderà anche don Raffaello Franchi ci ricordava qualche volta quello che diceva Francesco De Santis quand'era chiuso nella nella nelle carceri e qui a Napoli a Castel dell'Ovo siamo a metà dell'Ottocento
E diceva io sono libero anche se in catene
E c'è stoffe era libero di leggere che Hegel di tradurre lega del però insomma possiamo davvero dire che la libertà può stare insieme ecco questo sentirsi libero potrebbe portare ripeto a come una questa la strana idea insomma che sia possibile una libertà soltanto interiore che rappresenterebbe per una forma di fuga appunto dal mondo di riparo nei riguardi del mondo
Bene questo volevo dire quindi la conclusione che la libertà senza spazio pubblico a mio avviso non ha ragione d'essere così chiudo insomma questa mio riferimento coi e
Ancora un pochino ma non molto come ho detto prima io voglio riferimento per tutta la parte terza del libero
Quella in cui tu parli di di alcuni filosofi il concetto di libertà in alcuni filosofi ora geloso ci sono cantanti poi segue Schelling poi ai diversi e poi Luigi Pareyson
Ora tolto a parte Cantet certamente lo inseriamo nella storia dei pensatori liberali la storia del pensiero libera
Non metteremo all'asta del pensiero liberale gli altri come fu d'altro dichiari espressamente venne Schelling men che mai Whitaker per qualche motivo che politico e anche lo stesso Luigi Pareyson
Allora perché piccola la mia domanda lo so che adesso provabile spero anche quello che ho capito io che per me il punto è che tu vuoi invece soprattutto mettere in luce questa questa frattura che attraversa la libertà il concetto di libertà che il negativo che il nulla
Allora per far questo naturalmente i servi di pensatori puntone Schelling in prima sue portai di cariche leggere Schelling eccetera qualcosa su Cantat fatemelo dire perché il liberalismo kantiano e come dire e le ville bravissimo per antonomasia in un certo qual modo c'è tutto l'incanto c'è la coscienza morale
E il primato cioè della ragion pratica ma poi c'è anche il concetto appunto dell'antinomia della libertà che è una parte bellissima della critica della ragion pura
La Regione si contraddice ma non non può scegliere appunto quale delle due
Parti contraddittorie preferire sono vere entrambe sono entrambi false beh allora però canto poi trova una soluzione e individua la libertà umana nella capacità di inizio
Quest'cioè dice che la l'uomo è libero in quanto è una causalità libera casualità liberal cosa significa certo non significa una causa una libertà incondizionata ci mancherebbe altro pensiamo abbiamo buoni mille condizionamenti e mille ostacoli ma tra questi condizionamenti e possibile introdurre nel mondo qualcosa che prima non c'era questa casualità libera questa spontaneità eh la libertà umana io credo che cantici abbia veramente dato lumi d'altronde era un illuminista che da lui ci aspettiamo appunto una illuminazione da illuminista diceva ragionate ragionate con la vostra testa ma obbedisce alle leggi perché un'obbedienza senza spirito di libertà fatta per le società chiuse non diceva così ma per le sette o le società segrete insomma canta il nostro maestro di pensiero liberale
Per questi motivi che ho detto e poi anche per un altro motivo
Ecco scusate che poi ritroviamo Ina ai Alzaia Verlaine
C'è questa scarsa fiducia nella natura umana Customs canti diceva
E parlava della natura umana come un legno storto dal quale PCC il mento Travel veniva fuori qualcosa di completamente diritto
Anzi diceva ancora con più forse l'uomo ha bisogno di un padrone che è un'espressione incredibilmente forte però vorrei rassicurare tutti quando parlava di padrone non parlava naturalmente di un despota ma parlava della ragione ce lo ha bisogno di essere guidati su impulso del passionalità un con la padronanza e quindi intervenuto rende anche la canta questo questo significato poi c'è il repubblicanesimo incanta il maestro del pensiero politico della filosofia del diritto
Dispotismo Repubblica registrano che ne avrei pubblicato anni si ispirino
Non troppo a canto ma questo non so questo Paganini potrei dare tu una risposta a questa osservazione poi io ho trovato bellissimo anche uno spunto è una critica del giudizio che anche tu ricordi perché la critica giudizio pre tra le critiche la mia preferita insomma per per tenere corsi e per illustrare il pensiero di canti c'è un paragrafo il paragrafo cinquantanove lo dico che ha un titolo bellissimo il bello come il simbolo della moralità
Cioè per parlare della libertà morale della coscienza morale libera
Beh canta mette affianca diciamo così il concetto della moralità e quindi della libertà morale la libertà e la ratio assente della moralità
Mi mette insieme moralità e bellezza perché se l'uomo è capace di godere del bello beh insomma è già sulla buona strada per essere anche un soggetto morale ora Kant parla della soggetto morale
Ora noi del soggetto morale non troviamo traccia di Shelley inconscia lì che è un autore interessantissimo si è si è tenuto un seminario giorni fa proprio sulle ricerche sull'essenza della libertà umana ed immagino sarà stato interessantissimo
Però io adesso non abbiamo il tempo naturalmente entrate da quello che posso dire che per Schelling
La questione non riguarda un soggetto libero kantiana mentre riguarda invece quella unità di positivo e negativo di essere nulla che compongono insieme il significato originario della libertà ora il significato di Cina delle libertà si trova solo in Dio
O nell'essere come dire del parco
E andiamo
Ora che anche che rientri nella storia del pensiero liberale fuori questo dire che non è tossico devo devo dire che il colore una certa dose di benevolenza in una nota Corrado dice
Che Haiti che dopo la parentesi nazionalsocialista Rio te lo devo dire io toglierei la trave il pensiero
Io stessa però adesso parliamo non ditemi parliamo di Knight voglio dire non l'apparente si direi perché ecco io qualche volta
Adoperato ma in maniera molto naturalmente l'impertinente nei confronti Catic perché ho studiato un lungo e quindi non sono prevenuta un'espressione che crociato però nei confronti di Sastre disse di Sartre che era storicamente spaesato attuale possiamo dire che Heidegger anch'io lo riterrei storicamente sposato ma politicamente molto ben orientato e sappiamo in quale direzione si orientò allora perché perché ora capisco che tu voglia metter RAI un po'perché ha ripreso Scelli ha tenuto un corso peraltro bellissimo nel trentasei sul Schelling
A voi perché
Perché mai vedere pone la questione della della esperienza della libertà
Checco coincide in qualche modo con l'esperienza del nulla quell'esperienza esistenziale che in essere e tempo ai criteri indicava nell'angoscia cioè l'angoscia ci sorprende sì che ci svela il nulla
Poi però pian piano negli anni successivi soprattutto nel ventinove nella produzione del ventinove cos'è metafisica questo tono esistenzialisti con pochi viene messo da parte non è un non è una patologia l'angoscia non è neanche un fatto esistenziale e un mezzo per poter dichiarare che noi siamo un ente particolarissimo che incontra il nulla
E in perché nel nulla scopre niente di meno che l'essere stesso
Perché l'essere e non ente e il niente l'essere e il nulla quindi quando noi proviamo questa angoscia esistenziale aveva detto qualche anno prima in fin dei conti i nove stiamo sperimentando la libertà
Come un un un incontro con lei se ne siamo aperti all'essere questo tycoon naturalmente e adesso non sto a dire di più sono cose abbastanza note però devo dire che il punto che più mi mi è piaciuto niente del Santo
Riguarda poi quella conclusione del ventinove Heidegger chiude per sullo scrittore il ventinove colà
Famosa domanda metafisica fondamentale posto da Leibniz
Perché il qualcosa anziché niente perché si no perché lei Serena perché esiste qualcosa anziché niente anziché non va be'io devo dire che in questo modo mi hai fatto tornare un po'indietro nel tempo sono teorizza il tornata di mie studiare questo pubblico di giovani risalgono a parecchio tempo fa
Proprio su fai vivere Leibniz e sulla questione del principio di ragion sufficiente no Heidegger ha tenuto Corsi altrettanto belli come quello su scelte sulla ebbe inizio prima Marburgo l'ultimo repentino e poi negli anni Cinquanta sul principio di viaggio
Io lo scontro scritto l'intero libro su questa questione ma perché è interessante questa qui la questione non è quella della libertà del volere umano perché l'albanese ente del tutto
Nega del tutto la libertà
E nella tradizione altro d'nella tradizione i ricordi del suo tempo l'uomo non è libero ma sono lontano né libertà
Sceglie il già voluto sceglie quello che la tradizione gli ha i gli abbia trasmesso con le gli educatori gli hanno insegnato quindi non c'è la libertà dell'hotel Roma
Però e quindi non c'è neanche la libertà di scegliere tra l'essere nulla né non possiamo scegliere tra i servizi però ci troviamo di fronte e qui la questione del negativo e significativa importante di fronte a questa domanda metafisica fondamenta perché il qualcosa c'è il problema di Laives sono le verità di fatto perché qui perché perché Cesare passò il Rubicone come facciamo a spiegarlo non lo possiamo spiegare in maniera razionalistica non non vale il principio di non contraddizione non insegna più niente la logica di Aristotele allora bisogna che ci rivolgiamo un principio nuovo
Che è nuovo non era stava generoso c'è il principio di ragione ragion sufficiente
Ora qui incontro col nulla e i molto significativo perché e l'incontro con e con la possibilità del nulla come dire allora la condizione umana certamente vive la libertà anche vivendo questa sottrazione di realtà in cui consiste l'esperienza del nulla lo siamo continuamente a contatto con la sottrazione di realtà e tutto quello che facciamo lo facciamo perché lo sottraiamo al nulla anche alla morte
Tanto che per intenderci bene quindi questa parte devo dire mi è piaciuto mi è piaciuta davvero molto e te l'ho un po'così tradotta Nola e del Circeo sarebbe più facile
Il nulla non essere mai nati
Non avere mai non prendere posizione non volere niente ma invece no siamo qui
Perché ci siamo perché vogliamo significa volere il labirinto della volontà umana è un labirinto nel quale Lang sussistesse io credo si sia perduto un po'anche fresco
L'avvento della volontà umana
Ecco Prato allora io e la mia domanda è per poi giusto per finire la mia domanda e come perché questa scelta di pensatore
Scusate
Pensatori che sono non so ovvio non appartengono solo del pensiero liberale ma sono anche così problematici perché hanno tutti uno sfondo metafisico tastoni anche Luigi Pareyson la sua l'ultimo Parisot che molto bene ma è un'ontologia della libertà è un pensatore cattolico
E questo mi mi consente di dire qualche cosa poi su Croce perché Croce c'è in questo libro macerie dappertutto perché tu lo conosci benissimo e perché perché voglio mettere Croce qui adesso perché
Per Croce la libertà e come appunto campionamenti è tutt'uno con la vita morale tutt'uno con la moralità e e dare la voce soltanto alla autorità della coscienza morale e un passaggio che per crociere cruciale e fondamentale
Lui dice
Solo la coscienza morale può approvare in sé approvare può redimere può
Oltre a condannare oppure no e che che che significa questo significa che nulla dall'esterno deve poter come dire e in in qualche modo dare obblighi appunto la coscienza morale che poi qualcosa che rimane di permanente non come una sorta di io durevole mi prese diceva ricrea fino che non è evidente io non sono sempre lo stesso però perché cambio con l'età con la crescita con la formazione però io devo essere sempre la stessa persona altrimenti si va appendere il concetto fondamentale di responsabilità personale devo dire una cosa un po'adesso scusi prendo proprio pochi pochi metri secondi
Ho trovato molto interessante di recente mi sono occupato di una edizione di un nuovo testo di Cruciani tradizione nazionale
Tre volumi poeti e scrittori nel pieno e tardo Rinascimento un'opera monumentale però interessantissima
Dove dove scopriamo ma non per la prima volta ma insomma chi non legge scoprire fosse per la prima volta che Croce aveva una notevole Simpatia per il luteranesimo
Siccome tutti si è occupato il cristianesimo Corrado in questi in croce prescritionis molto protestante luterana colpi molto Croce quando studiava il Cinquecento la crisi italiana del Cinquecento
Croce trovava straordinarie quella quell'aria nuova dicevo quell'aria fresca che dalla Germania superava le Alpi entrava in Italia e portava un appunto un'aria nuova in qualcosa che scaldava il cuore ma che che significa perché scavalco perché perché si veniva a stabilire l'autorità esclusiva della coscienza morale indipendentemente dalle opere dalla casistica cattolica ma dalle opere attenzione dalle opere con le quali si mercanteggiare con Dio badate opere basta perché nessuno credo che abbia mai detto
Nell'utero né Calvino che le opere non sono importanti beh scusate questi adesso è un qualcosa che avevo in mente
Due
Ultime considerazioni una riguarda beni sono in costante grande pensatori questo sì liberale il suo Celebre al discorso sulla
Libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni ora ecco ancora devo ricordare croce perché
Non non si stabilisce ma questo credo che l'abbiamo detto in molti una contrapposizione fra libertà degli antichi ripresa demodé la nostra libertà di moderni ancora quella certo però quella libertà riguardava in particolar modo il cittadino che esplica insomma la sua funzione di cittadino nella cosa pubblica
Ma poi c'è la schiavitù e c'è tutto quello che già sappiamo
Però non vuol dire che la per i moderni questa libertà non contino ricordato Hannah Arendt per questi
Però che cosa è cambiato ben
Croce alla Regione c'è tra gli antichi e noi in mezzo c'è di tutto ci sono dei passaggi straordinari c'è il cristianesimo c'è il Medioevo c'è il Rinascimento c'è la riforma eccetto illuminismo io ci metterei anche la scienza moderna
Perché senza libertà coscienza della libertà la scienza moderna dal consenso
E quindi mi chiudo su a Isaiah Berlin perché perché l'ho sempre letto con grande gusto e piacere in particolar modo Colletto di recente anche per quello lavoro che ha fatto di recente
Il bellissimo libro su Amman
Qualcuno si chiede ma perché berline scrive un intero libro scopriamo anche che e poi i rappresentanti del razionalismo cioè dell'anti Razionalismo preludio dice lui aedo diceva anche Croce
Al la di razionalismo romantico perché occuparsi di questo stravagante pensatore che il mago del Nord quindi voglio dire questo questo berline mie Morton mi sta molto a cuore però che cosa voglio dire un po'accennato anche prime Verlaine da
Riprende molto il pensiero di camper quel famoso legno storto dell'umanità quindi le due libertà Church e la libertà da perché mi sarebbe stata non può valere interferenze
Dall'esterno ecco siamo perfettamente d'accordo
E in ogni campo c'è la libertà di che consiste invece nella capacità dell'individuo eccolo qua l'individuo libera di essere padrone dissi
E quindi tenere a bada come diceva Kant le passioni gli impulsi padroneggiare per ora perlina
Aveva poca fiducia in questo campo
E in questa natura umana e per cui trovo assai più interessante la libertà da cioè quelle libertà civili che sono S un limite al potere non è il potere che limita le libertà individuali ma sulla libertà individuale quelle elencate ostico aspre mil
La libertà di espressione libertari di ristampa che solo la libertà di riunirsi la libertà di circolazione sulla superficie terrestre diceva Kant
Ecco io chiudo ancora accanto perché io credo che
E e proprio da campo che ne possiamo apprendere
Una volta per tutte l'importanza che per la libertà deve averlo detto prima lo spazio pubblico perché poter pensare mettendosi un po'anche dal punto di vista degli altri il più possibile vicino al punto che se gli altri
Questo significa veramente praticare la libertà potessi circo della circolare muoversi sulla superficie terrestre ospitalità universale diritto divisa su tutti i temi Cantiani straordinariamente secondi ancora oggi
E uno in particolare poi mi sta a cuore e con questo concludo
E riguarda l'idea che che decanta della dell'umanità come di un come se avesse stretto tutta l'umanità un patto originarie non l'originario indio essere nulla ma un patto digitale tra tutti gli esseri umani nazionali
Che quindi insomma possiamo considerare in qualche modo tutti i cittadini nel mondo ora quest'elemento di cittadinanza Cosmo politica
Non è passato di moda
Direi che non leggo di frequente in alcuni pensatori di politici contemporanei per quel po'poche letture io
Faccio e mi sembra che sia invece ancora illuminante la cittadinanza universale cittadinanza del mondo il perché in questo modo
Si possono anche un po'tenere a freno diciamo la verità cerchi eccessi nazionalistici qualche rigurgito nazionalistico che da qualche partecipare anche emergere non fin troppa possanza e rilevanza diciamo così vi ringrazio
Adesso che succede adesso se adesso io do la parola
Per ora vascolare
Ha perso di misura vanno bene va bene
No risponde alla finale all'angelo ambizioni allora Schönberg a Roberto consorte certamente sì non ha bisogno di presentavano per carità certamente la ricorda
Anzi grazie grazie va
Grazie di questi riferimenti
Ma Siro scritto piccolo testo anche precisi come Corrado dubitava che io volessi partecipare o impegnarmi io ho risposto in eccesso diciamo spesso mi capita devo dire che sono tanti anni ci ci conosciamo un Corrado direi da quando è un paradosso quasi entrambi lavoravamo con Paolo Flores sull'Armenia
E un certo paradosso per me ma soprattutto per te diciamo coi Vistola tra prospettiva tiene ma insomma la vita è fatta anche appunto di cose del genere ed allora quegli anni Corrado scritto
Tanto libri saggi articoli di giornale si può dire quasi che a raddoppiato o sdoppiato la sua produzione tra filosofia e politica un'altra pubblicazioni scientifiche come quella di cui oggi perdiamo e interventi militanti anche sempre più numerosi
E è una sorta di sdoppiamento che Capetta a molti molti errori diciamo nel caso tuo non succhia mento più fosse accentuato nel senso che l'autore
Di libri di saggi storico filosofici come appunto questo e l'autore di interventi giornalistici militanti sono spesso etimologie no tanto a volte da apparire fatti non dalla stessa persona Mina impressione magico abbiamo anche parlato quindi mi pare di poterlo dire perché
Nel caso degli articoli militanti Corrado addotta
Una modalità polemica netta a volte anche Asca come del resto avviene nella nella battaglia pure le grazie del si redige un rovesciato e nel caso invece della saggistica filosofico politica
Addotta invece una tonalità
Più sfumata ragionata segue punti di vista e percorsi elaborati articolati Complessi tutt'altro che frontali come dire
E questo osservazione appunto ci porta al libro che presentiamo e di cui ha già parlato nata e esso stesso titolo il non detto della libertà su cui anche tu ci sei fermata presenta proprio la sua complessità il non detto della libertà attraverso quest'uso del negativo
Che alludere come dire alla parte nascosta alla alla zona d'ombra inespressa di un concetto che e molto usato non non sempre a proposito un altro e comunque che a significative sì
E con me accade
A volte come si dice no ciocche sembra molto noto la libertà
In fondo non veramente conosciuto a un fondo un rovescio un margine una zona d'ombra forse più significativa della parte in luce cui tu ti rivolgi
Questo ieri dal TAR cade anche ad altri concetti politici moderni a volte talmente usati usuranti da perdere di significato pensiamo anche se si dia di democrazia tu anche il fatto cenno a questo ma apparentemente sempre meno significante quanto più e adoperato in contesti in situazioni ed attori differenti
Oggi chi è che non ci deve vediamo Crati il canale ma se lo sono tutti vuol dire che il concetto ha permesso di intensità semantica
Fosse in questa lo dico tra parentesi
In questa appunto in questa questione va interpretata questa Inter presa fatta anche la difficoltà recente del Partito Democratico non perché democratico un termine talmente generico che difficilmente indica qualche cosa di preciso ma qualcosa di analogo accade anche al termine liberale anch'esso rivendicato da tanti forse a troppi soggetti per conservare un suo significato
Pregnante perché anche senza alludevano a precise Dio geopolitica
L'essere liberale oggi e con sincerato quasi una condizione obbligata un requisito per entrare correttamente nel campo politico no
E però anche qua se appunto si è intoppi liberali che cosa significa la domanda che tu stesso e posso altra parte è vero che non tutti si definiscono liberali macchie che si definirebbe illiberale no
E quindi il non detto della libertà nel titolo del tuo libro
Non allude a una forma di in libertà
Neanche all'opposto della libertà alla costruzione necessità alla necessità ma allude a una modalità interno petardi per tracciare un suo modo di essere
Ancora non abbastanza indagato e per metterlo in luce Corrado tu addotti diciamo due strategie in qualche modo diverse ma convergenti
Da un lato una metodologia Jinja logica nel senso che a partire da autori contemporanei
E torni indietro Vissani indietro alle origini moderne del concetto questo lo dico anche che raccontare agli amici presenti
Il percorso tra rock Milla arrivi addirittura Machiavelli che al pensiero repubblicano cui e dedicata una sezione peraltro particolarmente interessante
Dall'altro lato pervengono la questione posta da Renata secondo me ecco a me pare la parte più originale invece di questo tentativo perché tutto ciò per incrociare i due linguaggi eterogenei diversi comunque come sono quelli della riflessione politica e della riflessione Giolitti tra e da questo punto di vista il libro e piuttosto originale non voglio dire che sia un unicum ma insomma spicca né nel nel panorama dei testi sulla libertà i quali si dividono
In due gruppi appunto quelli che optano per il linguaggio politico e parlano di Loch dimmi il Costa e però difficilmente questi parlano appunto di Schelling che anche i i son e e anche il contrario fosse solo calante e il pensatore un po'no che sta fra i due fonti perché parla e della libertà politica e via Libertà filosofica seppure in nome le stesse opere diciamo così
Io mi pare che questo incrocio compresso tra filosofi e politica
Per me e addirittura l'elemento di maggiore interesse di questo e di do
Il quale voglio dirlo non soltanto dimostra una doppia competenza partitura no evidentemente storico-politica e filosofica ma costruisce appunto un discorso capace di articolare due piani differenti come differenti sono le due libertà quelle di cui parlano i politici quella di cui parlano i filosofi perché differenti perché torniamo alla questione del negativo
Il negativo cui si contrappongono le due libertà quella politica e quella filosofica sono diversi il negativo della libertà politica e la necessità la costrizione
Il controllo invece il negativo della libertà filosofica come il predetto sono il nulla o il male nel caso particolari scelte ma prima di arrivarci restiamo appunto
Un momento all'uomo generale che ha il negativo nella definizione dei concetti politici che si può estendere la questione no
In particolare per quel che riguarda poi la libertà la quale appunto avuto sempre una difficoltà a dichiararsi perciò ok si preferisce dire che non è e da questo desumere la sua definizione già nel diritto romano no all'origine di tutto il diritto moderno l'uomo libero non ha una sua definizione se si scorre il Digesto cioè il testo che raccoglie i testi dei giuristi romani
Non ci trovo una definizione diretta di uomo libero l'uomo libero per i romani e chi non è schiavo sì non rischiarlo no cioè quindi il concetto non una qualificazione positiva non quindi già da qui da libertà come tu dicevi appare come qualche cosa
Di sfuggente per certi versi indefinibile e quindi una delle parole più dette in Filosofia impuniti anche nella comunicazione politica a un fondo non voglio dire indicibile ma di difficile definizioni acquisizione
Ma come dicevo in un certo senso il passaggio per il negativo accade anche a molti concetti politici che spesso trovano il proprio rilievo semantico nel loro posto prendiamo termine di amicizia
Se volessimo Dundee un significato
Politico otterremmo qualche cosa di molto generico e però l'amicizia messe in tensione con il suo negativo l'ammicco messo intenzione col nemico acquisisce sì come insegnato Carl Schmitt anche lui non troppo liberale come mai Michele però diciamo buona teorico u un significato l'ammicco in politica e non nemico e del resto anche ma non venisse il grande linguista questo dice per ogni parola ogni parola
E definita non da ciò che significa ma da ciò che non significa no da ciò che non è solamente questa differenza questo scarto
Da rilievo una parola d'altra parte proviamo a definire che cosa sia pace possiamo farlo se non tutte supponiamo qualcosa che la guerra quindi questo gioco riguarda ripeto
Molti concetti politici fosse tutti progetti pur e nel caso della libertà però c'è una complicazione ulteriore ulteriore complessità
Che tu metti in luce cioè la libertà indefinita dato negativo non soltanto dopo il suo Esterno ciò che non entri non è libertà
Ma anche dal suo interno libertà negativa no negli autori che particolare della prima parte del tuo libro
è una specifica libertà opposta una libertà definita invece tossicità quindi negativa non è solo l'altro dalla libertà
Ma è un modo di essere della libertà a libertà moderna che in genere si definisce negativa opposta alla libertà che invece viene letta positiva da una linea di pensiero che parte appunto dan bene Giammanco sta no
E tu nel tuo libro partito più da questa opposizione risalendo alla sua fonte sostegni ficcato al diverso uso che il fatto dagli autori di questa distinzione negativo prociclico
Lungo appunto un percorso che parte da consta ispirato peraltro da Madame de Staël no
Ispiratrice nascosta fino a Isaia Brolin ho detto alla tedesca Isaiah Berlin
Passando appunto per Norberto Bobbio che un grande autore della tradizione italiana sta e appunto tu noti come nonostante una assonanza tematica
E a volte anche un'assonanza lessicale in realtà questi ci autori Berlin Costa e Bobbio fanno un uso molto diverso della dialettica negativo o positivo no
Diverso che voi polli confondono i mettono insieme invece tutto è bene a specificare le differenze
In Costa l'opposizione
Assume una colluttazione temporale diacronica no
Più che libertà positiva e negativa libertà degli antichi e libertà dei moderni quindi è una questione storico temporale diciamo
Come appunto se Secondo posta antichi e moderni quando parlano di libertà e come se parlassero in due cose
Diverso è no quindi la libertà per Costa cambia nel corso del tempo assumendo caratteri appunto differenti che peraltro già è nata richiamava anche se certo sia nell'antichità che nella modernità
Le due libertà trovano delle zone di sovrapposizione no però nel Complesso restano connotate
Diversamente mentre la libertà dei moderni è una libertà appunto essenzialmente individuale quella degli antichi alle libertà
Collettiva riguarda l'intera comunità politica
Non solo ma come tu dicevi del comunitarismo composta anche a volte l'assoggettamento dell'individuo
Al bene comune
E altrove costa parla della libertà
Degli antichi come esercizio della libertà dei moderni come godimento il gol di reti individualmente di una libertà ma quello che ancora più conta orientando fortemente consta a favore della libertà dei moderni e appunto fatto che l'esercizio della libertà politica in senso collettivo
Implica talvolta appunto il sacrificio delle libertà individuali
E invece a parlare di libertà negativa e positiva in senso proprio e piuttosto bramosi
Come come Torselli
Con una puntualità ricitazione Kennedy che anche in questo libro no perché di citazioni
Sono importanti a definire le differenze no da parte in tempi diversi
E quindi mentre incostante decisivo e il ruolo giocato dal tempo cambia nel tempo
In Berlin ogni Brolin e questo poi giocato allo spazio a definire la differenza tra le due libertà libertà negativa e quella definita da una via da uno spazio di non interferenza
Cioè dall'estensione progressiva dello spazio e sente da costruzione
Mentre la libertà positiva
E quella che riguarda non tanto lo spazio ma il soggetto della libertà quindi nel primo caso si può parlare di libertà da nel secondo di libertà di un caso di scuola per capire la differenza è quello che passa tra OCSE Machiavelli no
Mentre però boss e libera un'azione libera da condizionamenti e sistemi per esempio quando l'acqua può scorrere senza degli argini
Quelli vive il libero non ci sono elementi di costrizioni esterne
Tema Chiarelli e libero invece un regime in cui tutti i gruppi sociali in dialettica anche in conflitto tra loro
Già si battono per il governo
E la libertà
Oggi si direbbe non è esattamente così la libertà partecipazione a libertà positiva libertà negativa e quella che salvaguarda l'individuo che nello immuni densa da influenze Estero tutte
Quindi essere disomogenei sono proprio le due domande che posto alla definizione della libertà da un lato la domanda è chi mi governa
Ma questa domanda e diverso dall'altra domanda interferisce con me
No la prima riguarda il soggetto la seconda il rapporto diciamo rispetto alla costruzione però nonostante che quindi muova su un terreno concettuale e lessicale anche diverso da
Costante Bordin anche lui inclina verso la libertà negativa di fatto è un grande Ultori anche a me piace molto berlinesi saggi perché richiamato
Cioè del gol in e più importante non essere costretto da qualcuno che collaborare al governo la società niente e e un'opzione che nasce più da alti muri vecchi e le due libertà possono diventare inversamente proporzionali
No cioè che la libertà positiva Possa incidere negativamente su quella negativa e quindi portando un danno ai diritti individuali
Qui da questo punto di vista Bologna riprende anche col tocco virile concetto il tocco vinyl di dispotismo della maggioranza come si dice
Come ciò che cos'è il dispotismo della maggioranza intoccabili ciò che soffoca le differenze delle taglie posizione no e quindi soffoca anche i diritti delle minoranze
Perché per berline non c'è il liberalismo senza confronto
E anzi senza conflitto diciamo pure non tra valori e interessi diversi
Quindi il controllo la concezione che pure esiste diciamo del liberalismo come neutralizzazione esiste una concezione del liberalismo come sì politicizzazione no vero Nina caratterizzare il liberalismo più che un determinato contenuto specifico
E il fatto che esista un campo in cui fronti opposti possono gareggiare no
Di volta in volta prevalendo sull'alto
Indi imperio a bersaglio di Betlemme che corse è una filosofia della storia
No progressivo degressiva che sia chi assegna una diciamo definizione pregiudicata predefinita al movimento storico espungendo appunto tutto quello che emerge di nuovo mentre invece proprio l'attenzione troppo troccoli contrari e la forma c'è la modalità che assume la libertà comicità
Il terzo autore a cui tu fai riferimento eh Norberto Bobbio naturalmente no anche in questo caso in fondo prevale nella tua
Rappresentazione argomentazione la discontinua differenza dagli altri due piuttosto che l'analogia tutte metti molto il punto su questo libro sulle differenze secondo me sebbene perché in genere c'è un atteggiamento omogeneizzando perché non dà abbastanza ragione
Delle diversità
Anche Bobbio parte dalla distribuzione tra la libertà negativa definita con dall'impedimento dalla costruzione nel senso di Cox
Per Bobbio oggi c'è un punto di riferimento fondamentale ed esce una libertà positiva definita non da una mancanza ma non una presenza non attinenti sanno da una soggettività
O da una come oggi si dice in gergo da una sua oggettivazione politica quindi mentre la libertà negativa secondo Bobbio si qualifica
Dalla volontà la libertà positiva Seat qualifica dall'azione
Quindi le due libertà sembrano anche in Bobbio opposti radicalmente Emma attenzione come tunisini il discorso di Bobbio una sorta di
Il correttore interno di freno interno no in cui il discorso sembra auto di costruirsi Bobbio aveva questa sensibilità dialettica come dire perché quello che Bobbio donatori analitico diciamo oggi si direbbe e l'attore analitico di comparazione analitica
Però quello che la logica se padana la storia avvicina che no intreccia continuamente
Quindi per quanto Bobbio sia stato un maestro di analisi politica comparata
Aveva una fortissima sensibilità sport anche richiamare i la storia la sua unicità e sul piano storico non soltanto le due libertà si trovano punti Vinko Lucio no
Come per esempio anche liberalismo e democrazia che sono due modelli sotto il profilo della modellistica diversi ma trovano continui incroci nelle liberaldemocrazia
Per Bobbio perfino c'è un possibile incrocio tra liberalismo e socialdemocrazia escludeva solamente comunismo naturalmente no
Anzi il liberalismo costituiva per Bobbio
Il canale il presupposto per lo sviluppo della democrazia quindi la libertà negativa e non riuscì Fazio necessario per l'espressione di un la libertà positiva
Quindi a differenza di Costa e di Berlin quello che io dico riprende racconta no discorso di Corrado
Bobbio non inclina verso la libertà negativa direi non si può dire che inclini verso la libertà negativa ma
Infine anche un equilibrio tra le due che quello che serve regimi liberal-democratici
E anche i regimi socialdemocratici e l'integrazione delle due libertà non loro contrasto
Appunto perché Bobbio tiene presente
Il rilievo della storicità delle situazioni non la modellistica astratta
Quindi in questo senso si può anche parlare di una terza libertà nel caso di Bobbio
Cioè una libertà che possiamo definire storica o addirittura dialettica più dialettica che funzionerà come presupponendo un ostacolo da superare la libertà e ciò che supera un ostacolo non quella che non ha ostacoli come diceva Bobbio la libertà che di volta in volta assumeva degli ostacoli
Si potrebbe dire
In maniera più romantica la libertà e liberazione mio movimento è un flusso non è un dato non è un elemento non è un regime e questo anche in una chiave progressiva Bobbio in fondo eravamo a ottobre
Progressista che tu quindi avesse attaccato oggi
Sta scherzando esperto a caotico già da allora il motore nel senso che economia citato come personalità velocemente assillo organizza il passo
Quindi dicevo anzi un progresso perché per Bobbio me non c'è dubbio che la nostra libertà superiore a tutti gli altri tipi
Libertà la libertà del precedente spesso nasce contrastando la libertà del passato e Bobby immaginava che la libertà del futuro
Potesse nasce anche in contrasto con la libertà presente cioè che in diritti si allargasse
Ovvio credeva nella successione tra i diritti politici civili dissociati no
La storia del fondo non è che il col potremmo dalle questa definizione della storia atto stando c'è anche conduce di cui io non parlerò timore che Elena persa
E beh anche per conoscere la storia
è un contrasto tra diversi tipi di libertà oltre che tra libertà e oppressione tutto non so se Bobbio riprendesse intenzionalmente conosce Ono
Certo aveva un tratto una tonalità molto diverso sa
Però in fondo anche per Bobbio la storia la e soglia della libertà come conosce anche se in fondo fosse in una chiave qua di fu una cosa che ti può dispiacere
Giulia listi che nemmeno i dializzati in te non so se si possa
Uscendo un pensatore drammatico
Naturalmente in particolare l'ultima parte della soluzione crociana
Diciamo
Una scrittura un'esperienza molto molto tutti sa molto tesa se si leggono i Tarquinia sto libertà sì incontra un pensatore drammatico cosa che non si è voluta venire per tanto tempo fa non si è parlato voce come autore olimpico sereno
La croce ha avuto una vita drammatica e in particolare nei testi scritti
Durante può anche subito dopo le due tre e non c'è nessuna Apologia esaltazione no dice no insomma
Quadri rovine ci stanno vedremo quali altre ovine arriverà no no
E quindi a caratterizzare la libertà insomma
E il contrasto interno che l'attraversa libertà e abitata da una frattura da solo sita diciamo da c.t.
Tu che la libertà come qualche cosa che procede come no il fluire di un corso d'acqua
E poi la libertà esso potremmo dire e sempre in contrasto con altre libertà anche in contrasto con se stesso i e la cerata la cestista diciamo così
Questo tratto drammatico nel discorso di Bobbio cioè addirittura usato l'aggettivo tragico
Ha ragione no
Come costretta raggi quella piega interna della libertà quando la libertà si piega e si ripiega e poi quando la libertà volesse di assoluta toccando il limite del terrore secondo secondo richiede
E quindi questo questo passaggio questo elemento drammatico o transgenico e quello che ti consente ecco secondo me il passaggio dal prima alla terza parte quantum preciso ma quale in fondo la commissione la connessione io direi non so se sta nel tragico della libertà e e questa la la nota la tonalità
La piega che consente di tenere insieme certo dei discorsi eterogenei come sono quelli nella libertà
Politica libertà filosofica però c'è questo elemento che li tiene insieme no l'anello che collega le due libertà
E
Questo nelle campagne possiamo dire no di fatto e canta
Quell'idea kantiana di legno storto della
Libertà di cui parla molto dove d'inverno come una diciamo così una costante antropologica che resiste alla variazione storica
Il tragico e il rapporto tra Storia Antropologia no la storia procede procede l'antropologia ci blocca al nostro modo di essere
Perciò io sempre come dire perplessità di fronte ai discorsi riguardano le magnifiche sorti e poteri progressive attraverso la tecnica eccetera
Ma c'è un elemento snellimento della nostra natura che non esiste
A questa liberazione assoluta diciamo
Quindi per canta la libertà portati in particolare come sappiamo tutti non appartiene al mondo fenomenico ma al mondo non nemico non è un fatto empirico è un fatto di Regione il solo in quanto tale in questo avesse fatto di ragione il suo imperativo può vivere un'attenzione universali inciampa e diciamo può diventare elemento universale
Quindi torniamo anch'io mi avvio deciso a concludere
A quel presupposto di fondo di tutto il libro cioè a quelli non detto quel nonna qui elemento negativo costituisce un po'no il basso su cui poi il libro procede la libertà effettivamente sfugge
A le definizioni non può essere riconosciuta ma ecco esperita noi libero dinanzi che tu citati l'esperienza della libertà che cosa si può fare sotto il profilo conoscitivo
Mettere in evidenza le contraddizioni
Non lei come dire
Diciamogli
Demandata verso il futuro non la successione di liberazioni
Non la libertà come qualche cosa che ci governo ci governerà ma le contraddizioni implicite nella libertà in ogni libertà e queste ci ho pensato da Schelling Heidegger
E pare sonno pari son
E quale appunto Today dei file le pagine finali di questo libro sono pagine belle anche secondo me
Intense
No anche grattando arbitro libertà
Cioè
Io non credo che si possa dire visto che anche i ha fatto quella scelta non può essere incluso nella trattazione della libertà anche cioè Trovatore radicalmente contraddittorio
Però insomma parla della libertà
In particolare nel saggio struscio Schelling perché poi il il punto di svolta cioè due discorsi sono le ricerche filosofiche sulla libertà umana di su cui avete parlato recentemente no
E il punto di svolta tra una libertà intese in senso storico politico alla libertà inteso in senso
O un po'più logico ontologico etimologico si può parlare della libertà in senso teologico ma sì secondo me
Non si può possono parlare della libertà i cattolici come no è chiaro per possono fare o no
Signornò non c'è
Una in una impossibilitati incontro la libertà non appartiene ai laici sono almeno
E quindi a partire da qui il tuo discorso si sdoppia in due versanti da un lato mai Decker
Che lavora su canta no
E mette in rapporto libertà essere nulla dall'altro appare sono e che invece lavora su Schelling
E che chiama in causa questo tema del male canti intreccia continuamente piena libertà il tema del male il male come il negativo interno la libertà no
Quindi qua sì la libertà mostra tutta la sua ambivalenza in questi autori perché non non solo ovviamente non sono liberali ma perché non sono fuori posto anche in un libro sulla libertà politica
Perché mettono in luce l'ambivalenza della libertà anche la libertà politica la libertà ambivalente antinomiche fa anche se la teoria politica non riesce a coglierne in pieno sta un gradino prima ci siamo
Ennesima professore di filosofia teoretica
Quindi teoretica stante la filosofia politica non c'è dubbio
Il quesito che Obama aveva proprio dai chilometri
Quindi la la libertà è un concetto auto contraddittorio nel senso che e tale
Ma diciamo pure solo se cioè i conti con il male
Sì libero arbitrio tu prima parlavi nella libertà dentro la prospettiva riformata ma qui c'è sempre in questione il rapporto come il male no
Che la spinta a un distruttiva della libertà ma anche un elemento senza il quale non ci può dire che cos'è veramente la libertà
E l'idea di Schelling
Lontana da tra quella di Fini che e che senza la libertà non ci starebbe male senza male non non ci sarebbe o non si potrebbe parlare della libertà il male nasce all'interno della libertà il nostro il male che ne facciamo nasce all'interno della libertà in libertà può dire
Tale anche espressione paradossale e contraddittoria del male come resto tante volte
Gli uomini tutti noi abbiamo sperimentato basti pensare al destino di molte rivoluzioni
Fossili tutto eretico Piccioni no nate dalla libertà il finite male niente male perché c'è questa connessioni inestricabile nonostante tutto tra libertà e magari quindi il male della libertà
E un negativo ma non di tipo dialettico non da un male viene il bene o un bene neanche da un punto di vista agnostico no da una parte c'è il mare dall'altra c'è il bene che si affrontano la libertà piuttosto è si potrebbe dire la negatività del venne la negatività del bene no
Quindi dentro un conflitto tragico
Mai risolto definitivamente al punto per pagare i soldi entrare anche in Dio
Lui fa questa diciamo questo passaggio radicali Simone no da Libeskind male stanchi indio
Perché essendo Dio libero ed essendo libertà intrecciata male il male entra anche invio e qualche la libertà qualche cosa che per affermarsi si limita gli allo stesso tempo negandosi da un certo punto di vista sì afferma questo
Per pare sono aveva in mente un cristianesimo tragico molto lontano dai veri giorni da questo punto di vista mentre per anche che il cristianesimo e una forma della metafisica per Tyson
E il modo di uscire dalla metafisica
Cristianesimo tragico
Quindi appunto da questo punto di vista molto lontano da Kruscev direi no
Cui più alto tu benissimo voce Bessie quello della vita eccetera eccetera il mare si fatti infatti qui mente quei testi conosce sono sono sono bellissimi
Poco punto è inutile dire che Corrado ha molto lavorato
Su Coluche io non c'è non ricordavo tutto fosse stato il divo anche di Franchini
Un mesto dimenata pensavo che letargo impedisce è stato il mio nome fece ai corpi di lavoro e quindi la responsabile di tutto quello che fa già certo se le recite malissimo
Dunque va be'insomma qua meglio mi mi fermo di tutte diciamo in sostanza in questo libro valorizzi la differenza e la contraddizione quindi in questo dimostri ma tu attitudine diciamo
Liberale ma insieme non del tutto liberale perché la differenza è la contraddizione
Non ci sono il limite no sono la forza del nostro lavoro quella
Poca Fossa che il nostro lavoro la forza della filosofia sta nella contraddizione eccomi mi fermerei qui
Perché non c'era in quella scritta
Prego Pasquale Giustiniani servizi prego
Grazie all'alleanza grazie a Corrado
Grazie a Roberto Esposito
Il mio compito è facilitata vide alla fine tiene conto del detto che va alla ricerca solo di uno due
Forse in tre nudi che saltano agli occhi del lettore chiamiamolo così filosofo ma all'interno di una struttura che fa teologia
Particolarmente questo chiamerà la mia attenzione sul medaglione dedicata farei sono Pareyson
Qualche volta si chiama così altra cosa non ho mai sentito direttamente non serviva richiamare Italo Mancini diceva pari sono addirittura nelle selezioni però si chiami come si rivolge così è se vi pare
Solo due tre note che il libro valletta o secondo la strategia di lettura che ci dall'autore
Poi anche se non la mantiene sempre erano critiche Remo ma questa strategia ci dice
Leggere
Diversamente
Dodici autori scelti arbitrariamente quindi c'è un esercizio di libertà nella scelta degli autori
Su questo possiamo eccepire critica dall'infinito
Però lascia la scelta arbitraria mi ricorda l'antica tradizione non scolastica quella che poi ha formato canta
Sicuramente che indicano col passava sotto al tavolo ecco un volto doti quali metafisici vuole gli angoli impolverati nelle biblioteche
Quella tradizione rifacendosi al pelle sì se vuole Isis via Aristotele diceva volontà soprannaturale voluta super Lazio
Fuori dal gergo
La libertà chiamiamola ontologica che nasce da calze arbitraria
Perché quando si sceglie si sceglie tra uno due tre forse quattro pensioni lo stesso pare giornaletti alla fine quando critica le ontologie prima di luci
Anche quelle di parte cristiana richiamarci o visceri classiche
Non c'era solamente due soluzioni ma neanche tre quarto mandato secondo lui e quindi la scelta è arbitraria assi e volesse arbitrali
Poi gli chiederemo di volta in volta che lo leggiamo ci vuoi dire perché queste anzi che questo e non solo poiché egli scrive il libro come una specie di taccuino in vista di approfondimenti
Sembrano quasi punti per lezioni
Lui nelle appendici che comprano e qui e là far vedere le recensioni di quell'autore che è indagata anche questo per noi è notevole perché lo vedi non ci propone delle appendici dobbiamo fare noi
Il lettore deve fare questo
Secondo
La seconda strategia rilettura egli ci dice fin dagli esordi la preparazione brevissima
Sul terreno più propriamente filosofi come dicevo la muovere così
Non ci aspettiamo
Velocizzazione di ordine filosofico politico Manzione vuole fare questo
Proprio improprio discuteremo all'infinito ci avvisa
Un terreno che deve essere teoretico e quindi essendo teoretico
Non vuole sciogliere l'enigma
Perché l'azione sì non scioglie mai l'enigma come ci ricorda anche la tela l'affresco che sta alle nostre spalle nessun Salomone può sciogliere lei League Humanities sia veramente alla madre del figlio Contessa
Il nodo Gordiano non si scioglie con un colpo di spada
E sì all'etica mentre non si deve scegliere mai per cui l'obiettivo dell'autore e con alta strategia di lettura che dobbiamo seguire che la discussione che gli propone in queste pagine rimane un enigma
No l'enigma della Sfinge che è una soluzione come dei cruciverba però
L'evento ma nel senso che si è Mattioli moralmente geometricamente o politicamente se si evita scrive il sacrificio mentre a lecco plus
Quindi chiunque si è accorta questi autori i a questo libro non deve mai sacrificare il proprio intelletto e dunque va alla ricerca nel così detto o non detto dovunque lo trovi nelle tre parti del libro Nembo detto dei liberali ma nel non detto Angelino liberali
Ci sono autori che chiaramente ci è stato già ricordato non sono ascrivibili
Alla manualistica vedremo di tipo liberale o non li banale alla ricerca del non detto ecco R quale lo sforzo che deve lasciare però l'enigma e il punto critico è con altra avviso
Di percorso che raccoglierei
Una volta che troviamo il punto critico non dobbiamo mai definitivamente superarlo perché così noi convertire in moglie Concetta e quindi la stessa libertà esso contrario e quindi di fronte che esso io una pandemia al massimo diciamo siamo tutti nella stessa barca ma lo risolviamo
Ci andiamo nella direzione della state lamenta eventuale Ornella fraternamente alla paura
Qual è stato suggerita anche da parte cattolica esplicita belli entrando alla pandemia ricorderete quella metafora anche evangelica le siamo tutti se non senza Barthes alla volta interpellarla come non mettiamo sotto processo
Nell'umanità né il divino e neanche negli stessi e neanche legge grazie ma a fratelli ambasce perché da da qui tutti potevo morire improvvisamente la libertà dunque è uno di quei termini concetti intorno a cui da sempre ruota il pensiero teoretico di Occidente
E
In cui si possono compiere delle scelte arbitrarie di questo poi di quell'autore così capiamo le tre parti del volume e anche i medaglioni
Io ho scritto la mia recensione alla data già Corrado quindi risparmi dettagli diciamo la recensione
E vado a un altro conto che dica lei conclusivamente interessante per tutti noi le per la nostra discussione e cioè la tradizione ci invita a parlare di differenze libertà la libertà dei oppure libertà e liberare un vizio o libertà auto voluta s'e poi tutta natura e così via questo esame va fatto ma scava cannolo perché i due concetti libertà positiva e negativa rispondono a una logica della non contraddizione dove i valori sono uno zero
In una logica della non contraddizione al primo poi vogliamo sapere qual è il tipo di libertà chi coerente quello da o quello di o che cosa dobbiamo seguire ma siamo nella logica usata da azioni Inge dai ancora dei pc
La logica della non contraddizione vivente invece affascinante e pericolosa te che non ha soluzioni la uno zero ci sono N soluzioni intermedie e qui un autore che avrei visto del Medioevo sarebbe stata Giovanni Duns Scoto a me abbastanza caro e che proprio lo scotto mi parli
Comincia nel momento in cui parlavi Posse peccare oppure possegga un peccare o anche non posso peccare
Comincia a darci soluzioni di tipo Adriatico o Quaternario
Sono soluzioni interessanti all'interno di un mondo quello medievale che attualmente ancora avvolta nei commenti una truppa meglio andrebbe molto differenziato
Negli aspetti sono però distinzioni che si avviano a quella che abbiamo chiamato ormai la logica
Lella contraddizione
O la logica non binaria insomma ci piace fra il mille motivi lo il cuore della questione del non detto
E chiudo questo secondo punto sa nella credenza non motivata in una soluzione finale perché Ravone zero primo coi otterremo per una delle due quantità e che la logica Lella
Non contraddizione è una logica che la ruota un linguaggio universale che ora può essere quello matematico uno può essere quello fisico otto può essere un'età linguaggio di tipo metafisico
E invece la soluzione finale no una pluralità di valori positivi e anche di opzioni
La parte
Prima del volume è stata già toccata Calascio ai lettori
Anche la seconda è stata già abbastanza attaccata vado solamente per motivi di parte diremmo
Alla parte terza che si concentra sulla parte più filosofica del volume la libertà dei filosofi la chiama così il capitolo delicata in mano incanta
E annota teorema della libertà come postulato aveva ragion pratica
Canta sviluppa tutte le posizioni fino alla novecento inoltrate anche al ventunesimo secolo le posizioni che troviamo a sono per la Risceglie Inga esattamente Ricerche filosofiche sulla libertà umana
Heidegger i cui va alla ricerca ce lo dice lui linguisticamente in una faglia
E come si fa con le file di AN la tettonica
Si sa bene che c'è in tutti il tetto della costruzione che adesso crolla con l'alluvione prossima però nella faglia si trova qualche cosa che potrebbe essere anche isolato e ecco la parte finale del mio dire l'opzione per Luigi pare il giorno
Il quale
è intermediato anche dal passaggio Vercelli che evidentemente linfa ed Edison egli si riporta un brevissimo passaggio della filosofia della libertà che voglio riproporre sta pagina centottantacinque del libro riporta la pagina sedici di questa scritta lì pare esatto che mi pare emblematico di una modalità anche teologica non solamente teoretico filosofica li affrontava la questione
Infatti nella pagina che adesso viaggiano quasi integralmente sono però dieci righe non ci spaventiamo
Egli parla del lettino lisce classica
Allude a quella tradizione che la Lai Golicyn poi ha preteso di mettere ivi io al banco degli imputati e di giustificarlo
Dall'accusa
Ma parte dei soldi ha presente l'effervescente classica
I fatti sentirebbe adesso nella quadruplice risposta che egli critica che c'è molto dell'etica dice non classiche quelle che nelle Aule di teologia ancora oggi si chiamano di teologia naturale
Cioè non giustificare l'ingiustificabile nell'imputazione che abbiamo ingiustamente attribuita come procuratori della Repubblica al Giglio ma vedere se si dà una possibilità di apparire nell'arco mentale umano del figlio o degli eventi
Questa è la teologia naturale che ancora oggi noi insegniamo quindi il problema non è il dire responsabile o no delle cose che gli input chiamo bensì è pensabile un Dio così e così o è impensabile
E se è pensabile a quali condizioni ora pare i giorni dice che tutte le chiavi c'è classiche allude a quelle moderne sono sorte sul terreno dell'antologia necessitante così la chiama
E cioè una volta che non c'è il capo di imputazione
Che vai al codice di riferimento penale che ti descrive l'imputazione e il reato evidente che tu hai necessariamente lei emettere condanne oppure assoluzioni
Per lui questo è un rischio ed è anche un vizio perché vende necessitante
Le ontologie e si sono trovati in difficoltà
Per cui che succede e su queste chiusure abbiamo quattro sentieri che si possono aprire e cioè sentiero uno
Comprendere il male
Inspiegabile spiegabile eccetera
Sentiero due
Avere una soluzione razionalistica
Plausibile esempio che il male lo vuole Dio si fece male invio posizione dello stesso appare sempre al Volta scrive di condividere oppure terza possibilità
Un espulso empirismo
Che elimina ogni distinzione va bene non bene o infine ma minimizzare come privazione di essere come mancanza il male occorre e la posizione del PD pare esatto mi sembrerebbe cercare di inserirle in un ordine totale ma non armonico
Il problema
Perché non armonico perché se prendiamo l'ordine armonico abbiamo il Satana che risolve molte faccende oppure il crocifisso che risolve ben altre faccende
Soluzione comunque armonica tragica e drammatica perché comparire versata la significa Giobbe ingiustamente
Privata dice beni ricomparire del crocifisso significa in qualche modo il sacrificio per cui avremmo tolto di mezzo
La scrittura della pena
Mi parrebbe e finisco che una rivisitazione del pensiero di Pale di San oggi ci eviterebbe non poco
A rifare la novità il corso e anche a scegliere altri autori che poco ne ha scelte in maniera del tutto arbitraria grazie
Allora adesso diamo la parola all'autore cento Pescante
Pongo brevemente nel non a bussare diciamo della pazienza dei presenti che non sono molti però diciamo
Li vedo molto attenti e quindi vi ringrazio insieme ai delatori ovviamente
E ci sono state solo ringrazio appunto i tre relatori che hanno usato insomma parole molto lusinghiere nei miei confronti ma anche per i temi che hanno sollevato perché appunto le presenta e o per le letture che hanno fatto perché le presentazioni diciamo hanno un senso ammesso e non concesso che ne abbiano uno proprio nel momento in cui aiutano
Ci aiutano a riflettere meglio ritornare su alcuni punti eccetera e quindi comincio semplicemente per ordine cronologico degli interventi da da Renata viti Cavaliere
E e quindi mi son segnato un boy punti sì lei mette in luce la possibilità di un possibile possibilità di un po'se insomma la possibilità di di una posizione di analoga Ana correttissimo diciamo da parte mia sono come posso dire di avevi insistito sul modalità interiore della libertà
Sinceramente non credo né non credo nel nella che la libertà sia qualcosa di interiore né di esteriore cioè tutto lo sforzo di questo libro non c'è sento un po'della mia insomma riflessione filosofica diciamo così sta proprio nel evitate di concentrarmi su un pollo piuttosto che un altro perché non ho soluzioni come diceva da ultimo il professor Giustiniani
Non ho soluzioni quindi quindi credo che l'importante sia appunto non non assolutizzare mai nessuno dei due poli della discussione
E perché questi autori ma c'è una giustificazione
In pirica
E quindi con tutta la sua arbitraria età sempre per citare il professor Giustiniani e c'è una giustificazione anche forse più
Relativa all'essenza la cosa la giustificazione empirica e che io questo libro continua un po'una sorta di continuazione del precedente che
Era stato commissionato quando meno diciamo discusso con l'editore
Che l'editore ha intitolato salute o libertà per ovvi motivi pure di marketing editoriale diciamo così ma è un libro sul rapporto fra sicurezza libertà
Cioè di io pure insomma come hanno fatto tanti compresso Roberto Esposito che per me rimane un maestro insomma
Che ha scritto immunità comune l'anno scorso
E anch'io insomma ho scritto un libro sollecitato dall'esperienza che abbiamo vissuto della pandemia ma semplicemente anche lì mi son messo alla ricerca un po'attraverso degli Autori sicuramente in modo non esaustivo e quindi sembra un quella quota di arbitrarietà che condensa nelle scelte
Che avevano sfrondato insomma il problema del rapporto fra la sicurezza e la libertà ovviamente in quel momento interessava tutti la sicurezza sanitaria la sicurezza relativa alla salute
E poi ovviamente ho anche espresso le mie tesi che sono state pure sono pure abbastanza nette perché poi
Somma ma questo Esposito per me quello forse che mi dicono quello che mi conosce di più ha giustamente messo in evidenza questa sorta di
Di doppio tipo compone diciamo ma un doppio vi assicuro voluto insomma ricercato coltivato come posso dire
E e quindi a torto o a ragione questo non lo so di a me
Però ecco in questo libro non mi interessava anche se poi nell'introduzione dico quali erano le mie idee molto nette su un problema della gestione pandemica politica
Della pandemia ma mi interessava appunto ripercorre il problema dei rapporti fra sicurezza e libertà
Poi ovviamente l'editore aveva dei tempi ben precisi
Io dovevo consegnare il libro altri ha avuto mi son reso conto che il vero problema del concetto di libertà il concetto di libertà e quindi mi sono ripromesso di di ritornare un po'su alcune letture e e di occupare nidi non Tucci stimoli blocca e quello che stasera presentiamo del del concetto di libertà quindi un libro sul concetto di libertà
Appunto la prima cosa che prima di impostare il libro insomma rompo sono andato con la mente alle mie letture su conciata libertà e mi sono reso conto che appunto c'era questa attenzione fra
Promotori che mi appartengono che affrontano il problema della libertà da un punto di vista diciamo che pirico
Non per questo meno interessante o o o inferiore assolutamente non si tratta di Chiara scheggiate autori invece che affronta il tema della libertà in maniera più speculativa e più teoretica
Fatto una considerazione molto molto semplice e banale direi
Ho visto come come fino alle sei e seicento settecento fino accanto e forse gli autori insomma conservando conservavano insomma questa doppia
Avevano un interesse filosofico politico ma anche un interesse speculativo esempio doc e l'autore del trattato sulla tollerante nove il Trattato sulla tolleranza e la lettera sulla tolleranza il trattato di sui sul governo eccetera eccetera ma anche l'autore del Saggio sull'intelletto umano
Dove fra l'altro ci sono delle pagine stupende su un concetto di identità personale che che insomma tenutesi pura poi a un certo punto si e poi cercando ovviamente un gigante del pensiero poi a un certo punto quello che si nota del Novecento e che o gli autori
Più teorici politici diciamo non filosofi come possono essere Bobbio eccetera
In qualche modo hanno un atteggiamento che io definisco salve Mignano cioè giudicano la filosofia come un baco Sco doppio qualcosa che non porta da nessuna parte la filosofia teoretica speculativa fino a un certo punto pub quando concerne Bobbio e oppure e e dall'altro parte invece ci sono autori come ai ricatti addirittura dicono
Che le scienze non pensano cosa che forse e anche vedo in un certo ordine di discorso e quindi però dico i due discorsi comunque si sono del tutto uscisse sul concetto di libertà
Io sinceramente si il mio compito era appunto di metterlo intenzione perché appunto problema forse che
Anima un po'tutta la mia flessione usa una parola un po'altisonante insomma così la mia ricerca diciamo così un un termine più più semplice è quello che il professor Esposito ha detto molto preciso il rapporto fra filosofia politica che rapporto che
Non può essere assolutamente ridotto non può essere non non può essere
Assolutamente non ha soluzioni a un rapporto è una continua tensione
Dove quello che appunto
Io prendo molto sul serio
La critica le teologia politica di qualsiasi link tipo compreso archeologia politica liberale che anche il liberalismo
Diventa spesso dottrinari Isma'diventa che e quindi prendendo molto sul serio la critica teologia politica perché ecco qui si capisce forse il non detto che anche il non detto a diversi livelli di di di lettura ma quello più profondo filosofo
Il non detto poté può essere anche banalmente quello che
Non è sufficiente l'atteggiamento delle teorico politico che considera la filosofia come una scusa e via metafisica e e così come non è sufficiente l'atteggiamento dello speculativo che sottovaluta la ricerca più banalmente filosofico politica un teorico politica
Però ecco io l'ho detto però ha un senso profondo che appunto il richiamo al negativo e io credo che senza questo richiamo negativo non ci può essere
Esperienza non ci può essere la libertà che la libertà non è è qualcosa che non è non è difendibile perché non è e che appunto il paradosso la libertà che se fosse non sarebbe più libertà
E quindi e e io ho visto come ed è per quello che appunto voluto mette in evidenza soprattutto attraverso la lettura di Bobbio cavatore che ho conosciuto e frequentato come personalmente eccome anche chi
Chi assume una prospettiva più empirica
Se ragione in profondità ed è mosso dall'onestà intellettuale che Bobbio aveva chieda immensa in qualche modo mette in atto quella scaldo gira autodistruttiva che insomma magistralmente professore Esposito illustrava e Bobbio era questo io dico sempre con una battuta che Bobbio era uomo del dubbio e Bobby anni sono uomini di granitiche certezze quindi mai sempre diffidare degli epigoni bisogna sempre andare ai maestri sicuramente Bobbio era un una persona anche d'una persona contraddittoria sicuramente una persona del suo tempo quindi da Bobbio non ci si poteva aspettare
Che esso una condannate dell'antifascismo militante non ci si poteva aspettare dalla era anche una persona che amava la ricerca
Che per lui era soprattutto l'analisi dei concetti cioè ancora oggi se ne vogliamo capire insiste
Insegna degli studenti o far capire a qualcuno ecco Sergio naturalismo giusto positivismo
E c'era e c'è da lo rimandiamo alle pagine di Bobbio perché ed è di una chiarezza analitiche schema ma proprio perché una persona molto molto serie appunto che molto onesta intellettualmente
Proprio questo metodo alla
E dico che in Bobbio poi si ha avuto contraddice perché costretto a mettere in evidenza quel fondo scudo che che alla base di quasi tutti i concetti politici ma a maggior ragione del concetto di libertà e quindi e quindi a me interessava mettere invenzione questi due modi diversi
Di affrontare che
Di affrontare la questione della libertà e poi e anche più banalmente di ricostruire
Quella quell'auto contraddizione il non detto di quella distinzione su cui spesso i liberali si basano fra libertà positiva libertà negativa che poi sono termini scavato mai usati da Brescia ma in Costa dove assolutamente sono concetti ideali costante tra l'altro dodici e chiaramente dice assolutamente la libertà degli anni degli negli antichi e ancora la nostra libertà per molti aspetti solo che pesa ma in Costa ha un fine politico che è quello di di combattere quelle posizioni che avevano preso colto nella fase finale la rivoluzione
Per cui si voleva ristabilire l'idea romana di virtù e quindi con tutto e poi le conseguenze anche pratiche che ne sono ritornate e quindi si insomma
Sull'intervento di Roberto Spagnolo non ho nulla da dire perché
Che come come si dice ha detto
Da maestro in quello che da dilettante penso risponde quindi insomma sono io insomma quello che lui ha detto la libertà a un certo punto è nata ha detto che la libertà per Croce
E il Vadore la modalità
Bisogna dire che bisognerebbe appunto ma false la domanda che si faceva sempre sempre Bobbio Bobbio di qualsiasi cosa diceva al quale chissà se parlava di socialismo quale socialismo si parlava di
Chiediamo grazie al quale democrazia Croce quale crochet
E Croce hanno non c'è un concetto di libertà in croce
Ora perché Croce vide
Vive questa tensione
E dire questa tensione il saggio del trentanove in cui pal certamente il liberalismo è un saggio che è stato appunto qualche modo
Giudicato contraddittorio sono sorte tutte le banali discussioni su liberalismo autentico liberalismo in autentico sinceramente
Non interessano a nessuno per esempio perché è la stessa cosa che succede con Gobetti io diciamo curato decentemente un'antologia di scritti Gobetti anni
Riprendo proprio dico Gobetti adornato di Beraldo è una domanda se stesso sancita dalla critica ma la domanda di scuola poco interessante
Che all'inizio di luglio il liberismo modella sperato di provincia ma non non è la mia dove non mi interessa insomma dire però sicuramente il se ad autentico in autentico cioè gli autori interessano per quello che sono
Se ci suscitano interesse poiché siano liberali non siano liberali ma
Sopra chi se ne frega
Ecco nel senso del trentanove è un saggio contraddittorio addirittura a luglio arriva a dire
Che la libertà si è affermata praticamente in metri i nei regimi diciamo negli stati anglosassoni e teoricamente in Germania insomma perché perché un saggio meritorio perché quindi sta maturando appunto
Una nuova fase del pensiero di Croce che non significa assolutamente
Una
Svolta radicale perché
Il pensiero cresce su se stesso ma sicuramente Croce comincia a rendersi conto di quel nesso
Fra libertà e male infatti da quel da quel momento nascono tutte le riflessioni su l'Anticristo sulle diavolo
Su
Sulla vitalità eccetera
E quindi e quindi soprattutto poi
In data da dal trentotto
Quella deflessione di Croce perché Croce dice esplicitamente qui insomma io da umile ripetitore dico quello che dice Piaggio e Giovanni che ha scritto secondo bene
Il forse il libro più bello mai scritto su su la libertà di Croce Biagio De Giovanni dice che nel sottolinea come produce prende sul serio quello che dice nella storia come Pelé che scrive una storia come degenerazione del trentotto quando scrive
A questo punto c'è bisogno di una teoria speculativa la libertà e tutta la sua ricerca seguente è alla ricerca di questa teoria speculativa della libertà
E e che contraddice anche poi quello che Croce è sostanzialmente come lo è gentile cioè ecco per esempio qui in sala c'è l'amico Capozzi per esempio quel cioè lo schema
Vi è un genio Capozzi su il declino dell'Occidente
Dovuto
Anche in qualche modo all'abbandono della tradizione medievale cristiana eccetera eccetera
In croce non regge come uno degli incentivi perché sono pensatori dell'immanenza lodo su appartengono alla modernità non c'è nulla da fare almeno Croce al costo almeno fino diciamo almeno stando trentotto trentanove
Appartengono alla modernità sono pensatori dell'immanenza ovviamente teorizzano una ragione che a diverso dalla ragione astratta ma tematizzare ante eccetera eccetera
Però sono scrittori della laicità del da immanenza della qui scorge il problema forte del liberalismo che è quello dell'individuo
Anche l'individuo ovviamente è un concetto
Due inventato faccio mio il titolo del libro di Larry Sider dopo che fra l'altro è una devo di via Ciaia berlina
Dove dice l'invenzione dell'individuo di individuare un concetto inventato che per consono a quel modo di pensare che proprio del moderno
E anche l'individuo a questo problema
Che appunto vuole tagliare il nodo Gordiano insomma che non si può togliere
E io preferisco invece diciamo più gli Autori conflittuali Sico tragici e e in questo in questo forse è il mio liberismo però diciamo ecco poiché io comprendo pure molto sul serio
La critica la filosofia politica la teologia politica nel per me rimane molto seria
La la distinzione di Croce fra il pensiero pensante il piede il pensiero la storia che si pensa la storia che si fa
Perché io credo che se l'individuo esistente qualcosa
Esiste come project più principio d'individuazione nel momento in cui noi non pensiamo più e quindi quando si pensa si pensa del tutto Cinti riduciamo scegliamo la nostra parte nel mondo
Se ci siamo diciamo il tutto che era proprio della comprensione questo modo problematico a sua volta è l'unico fosse per evitare il teologi Isma'della storia otto la teologia politica la teologia della storia
Che il rischio immanente insomma tutto io la filosofia politica
Ed è immanente in qualche modo lo stesso liberalismo e quindi e quindi insomma questo secondo me è un po'il problema
Ovviamente Pasquale Giustiniani lo ha detto nei suoi in termini di mettermi degli autori
La tradizione teologica che lui conosce bellissime benissimo quindi ha parlato di logica della non contraddizione va be asciutta Roberto Esposito che posso dire sì cioè la differenza una contraddizione
Al di fuori di quello secondo me non esiste filosofia e non esiste nemmeno quella tensione alla libertà
Che e mica batte Rizza e in cui consiste alla fine il mio liberalismo che forse non è nemmeno liberalismo non lo so nemmeno io cosa sia né mi interessa
Ci fermiamo qui in aula
Che può passare non so se ci sono repliche io a quattrocchi ti devo dire una cosa siano sotto procede con voce rotta attaccata
Scherzo naturalmente comunque grazie a tutti quella sera