La polemica sul presidenzialismo. Intervista a Valdo Spini

Radio radicale siamo con il professor Valdo Spini storico ex ministro parlamentare esponente socialista e poi dei laburisti per parlare con lui
Di presidenzialismo allora lei professor Spini è stato uno dei pochi esponenti di di sinistra pronunciarsi a favore diciamo addio il di una forma di governo presidenzialista allora le volevo chiedere che cosa pensa del dibattito che è in corso nel centrodestra dove la lega insomma vuole salvaguardare sia il ruolo del parlamento
Ma vuole che venga si eviti anche di toccare i poteri del presidente della Repubblica secondo quanto scritto nella seconda parte della nostra Costituzione allora che presidenzialismo è realizzabile nel nostro Paese
Ma intanto io voglio precisare che io sono stato semi presidenzialista alla francese proprio in contrapposizione al premierato
Premierato francamente non lo non lo non lo condivido perché non esiste nessun Paese occidentale non su un Paese democratico e poi veramente il premierato l'elezione diretta del premier farebbe del Presidente della Repubblica una carta da parati o giù di lì
Intervista di Salvini è interessante perché dimostra che nella maggioranza non c'è ancora fatto una convergenza su una proposta precisa o per lo meno su un canovaccio di proposte indubbiamente Salvini
Si è pronunciato per un governo di sia pure rafforzato di emanazione parlamentare e mi sembra implicitamente contro anche lui e questo mi fa piacere contro l'elezione diretta del primo ministro
Che cosa questo coi significhi mi lasci fare a mia madre Duzioni forse quello che dice servì dimostra che non dovremmo prescindere nel nostro dibattito dall'idea del sistema elettorale anche la forma di governo che coi adottare dipende dal sistema elettorale che adottiva perché ne abbiamo due problemi non uno solo uno scelto la stabilità di governo in un Paese che ha sembra siamo al da un governo all'anno
Sia però la rappresentatività
Perché anche i dati che ci arrivano su queste elezioni amministrative che stanno chiudendo sì ci dicono che c'è una forte pressione della partecipazione
E questo a mio parere dipende anche da sistemi elettorali per la Camera il Senato in cui si è scisso il rapporto fra elettore e parlamentare per cui spesso direttore sa quale partito ha votato ma non sa qual è il suo parlamentari
Allora morale della favola Sen un passo indietro sull'elezione diretta del premier
Mi sta bene se però c'è un elemento di confusione per quanto riguarda il rapporto fra governo che si dovrebbe leggere direttamente non so come e e Parlamento veramente vorremmo capire da che parte si va a parare tutto questo come dicevo prima ci porta a dire che avremmo veramente bisogno che se si può far sul serio la maggioranza dicesse quello che vuole
Allora secondo lei il sistema migliore sarebbe quello dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Io non sono per un sistema diciamo scelto fideistica mente aprioristicamente penso però le aveva detto prima che lei era favorevole al semipresidenzialismo francese assolutamente sì
Direi che i due sistemi che funzionano bene sono il semipresidenzialismo francese però attenzione mantenendo la durata del presidente a sette anni non come hanno fatto in Francia ridurne riuscendo La cinque
Perché questo ha reso il sistema meno flessibile con i sette che anni di presidenza i cinque di legislatura si poteva avere coabitazione
Cioè a dire quando lettorato aveva cambiato idea poteva esprimere un altro governo è questo tutto sommato a mio parere un dato positivo
Oppure se si vuole mantenere un governo di carattere parlamentare allora direi che il sistema positivo è quello tedesco del cancellierato cioè della mozione di sfiducia costruttiva del sbarramento al cinque per cento
Per ora mi sembra che la maggioranza proponga dei misti fra questi vari sistemi e questi sistemi misti non ci hanno mai portato fortuna pensiamo anche alle sorti disgraziata del Porcellum e difetti del sistema in atto voglio saperlo
Questa posizione di Salvini bloccherà l'autonomia differenziata
Per questo non non non saprei certo
Una posizione che RIS venisse dico che si articola in un dibattito ma rispetto a quello che
Era la presentazione che ha fatto il primo ministro Giorgia Meloni certamente molto diverso e quindi può darsi che ci siano un po'conseguenze come quando lo butto un sasso nello stagno
A cerchi concentrici il dibattito si allarga spero che si allarghi sull'autonomia differenziata perché veramente di Spittal spaccare l'Italia in due non avremo nessuna voglia
Senta questo dibattito ci insegni anche deve davvero difficile fare una riforma compiuta che abbia un senso nel nostro Paese cosa che mi sembra non sia riuscita quasi a nessuno perché noi siamo passati alla seconda Repubblica
Con la modifica della legge della legge elettorale non sappiamo non siamo riusciti a fare sostanzialmente altro
Sì
Per questo dico che
C'è un problema di metodo per le riforme andrebbe veramente cercato una convergenza by partisan
Da questo punto di vista anche il Partito Democratico non credo che posso semplicemente arroccarsi su degno ma dovrebbe entrare in partita proponendo anche dei sì
Ma in ogni caso una riforma a maggioranza non ha mai premiato non ha premiato per i Berlusconi non ha premiato quella di Renzi che furono poi bocciate dai referendum quindi credo che il vero problema sarebbe un problema di metodo partire con la volontà di trovare una convergenza by partisan per risolvere questi due problemi
Stabilità e rappresentatività nel sistema da secondo lei la Klein ha un'idea chiara di come
Architettare le riforme o ritiene che un suo disegno non ce l'abbia proprio
Ma io capisco la sua posizione
Visto che sono stata convocata dalla presidente del Consiglio che tiri fuori la presidente del consiglio una proposta
E questa è una posizione giusta e tuttavia nel frattempo credo che sarebbe bene attraverso un largo dibattito far maturare anche delle proposte in positivo che possono venire dal centrosinistra
Ringrazio grazie al professor Valdo Spini da voi vulnerabilità accuse