Rassegna stampa estera

Due giorni ascoltatori di radio radicale venerdì due giugno questo l'appuntamento con la rassegna per la stampa internazionale a cura di David carretti
Apertura oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina ieri in Moldavia si è riunita la comunità politica europea
Ospite un po'a sorpresa il presidente ucraino Volodymyr Zaleski che ha detto molto chiaramente qual è il suo prossimo obiettivo nemmeno rapporti le discussioni con gli alleati l'ingresso o meglio la prospettiva formale di un ingresso nella NATO
Cosa che dovrebbe essere discussa al vertice di Vilnius della le alza atlantica nel corso del mese di luglio
Su questo c'è un articolo molto approfondito del Fraktion Times non leggeremo però l'editoriale che è uscito ieri sul Guardian
A proposito il terrore senza obiettivo di Vladimir Putin la nebbia della guerra e densa in Ucraina ma le verità strategiche e morali rimangono chiarissime fondamentalmente il Guardian sostiene che i missili i droni che il presidente russo continua a lanciare contro l'Ucraina servono unicamente a continuare la guerra senza un chiaro obiettivo
Politico militare torneremo anche sulle elezioni presidenziali in Turchia
Erdogan di nuovo è il titolo di uno degli imprenditori alidi questa settimana dell'Economist
Economist che aveva definito il voto presidenziale turco come il più importante dell'anno e auspicato la cacciata di Erdogan la reazione a ai risultati definitivi
è comunque ottimista
Come rende Rella rielezione di Erdogan una notizia meno cattiva c'è una possibilità di un Risset parziale con la Turchia secondo l'Economist
Infine torneremo ad occuparci di Cina e lo faremo con un editoriale di ieri del Financial Times sulla prospettive di crescita dell'economia cinese che sono vacillanti
Per tutta una serie di problemi di carattere strutturale
E questo rischia di avere implicazioni per l'economia globale compresa l'economia europea per questo secondo stava sciolta invece ci Jinping dovrebbe cambiare rotta sul piano economico
Come già operata la guerra della Russia contro l'Ucraina e da un editoriale uscito ieri sul Guardian
Dal titolo terrore senza obiettivo la nebbia della guerra e densa in Ucraina
Ma le verità strategiche morali rimangono chiarissime scrive il Guardian Vladimir Putin non è mai stato onesto con il popolo russo
A proposito della guerra in Ucraina ha mentito sulla portata dell'invasione sui motivi reali
L'inganno e sostenuto dalla propaganda e dalla repressione mettere al bando la verità ha permesso di tenere nascosta la realtà della guerra
Che è una precondizione per mantenere anche il costi in senso almeno l'acquiescenza dell'opinione pubblica questo però non significa che milioni di persone si hanno pronte a sollevarsi contro il governo russo se confrontate con il vero orrore di ciò che viene fatto all'Ucraina loro nome il culto bellicista è ben radicato nella società russa
Ma e più facile sostenere una guerra che si guarda in televisione che una guerra che si sente o si vede quando si alza lo sguardo è il motivo per cui gli attacchi di droni contro obiettivi a Mosca questa settimana hanno scosso secondo il Guardian il Cremlino
All'Ucraina negato il coinvolgimento nell'attacco come fa automaticamente quando le operazioni militari attraverso nei confini della Russia
Cosa che che ha disagio tra gli alleati occidentali di Chiesa
Mercoledì ci sono state notizie di un incendio in una raffineria di petrolio nella regione di Krasnodar nella Russia meridionale scoppiato dopo un altro attacco con dei droni
Il raid su Mosca ha causato pochi danni ma molto allarme e qui sta il punto secondo il Guardian portare la guerra in un raggio d'azione che sia visibile ai russi ordinari
Cosa imbarazzante per Vladimir Putin
Innanzitutto perché danneggia la sua aura di leader che ha tutto sotto controllo e poi perché è più difficile fingere che le cose non siano accadute quando le persone
Possono vederle dalle loro finestre la maggior parte degli analisti interpreta questi attacchi come parte di una strategia di disorientamento
Volta costringere il Cremlino distogliere risorse militari attenzione dalla linea del fronte prima della controffensiva Ucraina per riconquistare il territorio compatti
Lo stesso vale per le più oscure incursioni attraverso il confine ucraino nella regione russa di Belgorod effettuate da presunte milizie russe
Anti-Putin o di estrema destra
La nebbia de la guerre scritta con gli strateghi ucraini che coltivano l'incertezza per disorientare le difese russe e le linee di comando di Mosca nel momento in cui sono sempre più evidenti gli scontri tra fazioni interni al regime e perfino tra comandanti rivali sul campo
Questo secondo il Guardian rende ancora più importante
Focalizzare l'attenzione mantenere l'attenzione sui fatti e sugli imperativi morali l'Ucraina e vittima di un'invasione non provocata da parte di forse la cui tattica principale
E terrorizzare la popolazione civile fino alla sottomissione attraverso uccisioni e distruzioni indiscriminate questa campagna
Di atrocità non ha avuto successo perché gli ucraini hanno mostrato una forza d'anima aerobica ingegnosi tasso Scala epica
Inoltre
Di ucraini per compiere questo sforzo
Sono stati aiutati dai governi occidentali
Che hanno dovuto fare una scelta tra la paura dell'escalation e le minacce
Che rappresenta per la pace europea il regime di Putin
La Russia non ha iniziato la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina nel due mila e ventidue ma otto anni prima nel due mila e quattordici in Crimea
Putin non si è fermato in Crimea perché la Russia voleva avere il completo dominio sull'orientamento della politica interna ed estera del governo di Kiel
Putin ha scommesso che l'Occidente avrebbe chiuso nuovamente gli occhi voltandosi da un'altra parte
Per fortuna il presidente russo si è sbagliato ora puntini scommette sul fattore tempo convinto che l'appetito della Russia per la carneficina
Possa sopravvivere alla solidarietà occidentale nei confronti dell'Ucraina ma anche su questo almeno finora ha commesso un errore vicario calcolo
Senza una strategia per andare avanti la guerra di Putin e sostenuta in realtà è motivata solo dal suo mostruoso orgoglio dalla determinazione di sacrificare soldati di leva russi senza un motivo reale
E da un apparato politico che gli consente di coprire i suoi fallimenti queste condizioni potrebbero fare apparire solida la posizione della Russia in realtà è molto fragile
A patto che anche gli alleati dell'Ucraina riescano a resistere così tra l'altro il Guardian in questo editoriale in cui si ricordano alcuni elementi centrali morali e alcuni fatti fondamentali di questa di questa guerra oggi vogliamo tornare anche sulle elezioni in Turchia farlo con l'Economist che esce oggi nelle edicole europee
E a un editoriale su questo dal titolo inglese doghe in cioè Erdoğan di nuovo ma non è così pessimista al settimanale britannico
Come rendere la rielezione di Erdogan una notizia meno cattiva c'è una possibilità di un Risset parziale
Scrive l'Economist sicuramente non erano corrette e non erano nemmeno del tutto libere ma piaccia o meno la vittoria al ventotto maggio di Recep Tayyip Erdogan alle elezioni presidenziali in Turchia
è un dato di fatto per i prossimi cinque anni la Turchia l'Europa il resto del mondo dovranno fare i conti con un populista autoritario
Questa è una cattiva notizia su molti fronti economico democratico regionale eppure i pragmatici hanno il dovere di cercare spiragli di luce nell'oscurità
E il primo spiraglio secondo l'Economist e che la vittoria di Erdogan cinquantuno cinquantadue per cento quarantotto per cento è stata abbastanza netta da essere stata accettata dall'opposizione
L'ultima cosa di cui la Turchia ha bisogno nel momento in cui la sua economia vacilla e le guerre infuriano nel suo vicinato sono turbolenze politiche
Ora che al sicuro Erdoğan può almeno prendere in considerazione l'idea di mettere a tacere
La politica divisiva che ha caratterizzato la campagna elettorale durante la quale ha accusato i suoi avversari di essere in combutta con le lobby internazionali LGBT
E con il gruppo curdo separatista armato del PKK allo stesso tempo il margine cinquantadue a quarantotto secondo l'Economist è abbastanza ridotto
Da far sì che Logan apposta convincersi che il modo migliore per rafforzare la sua posizione sia accettare una qualche forma di compromesso
La liberazione di prigionieri politici un rinnovato di dialogo con il PKK
Sarebbe probabilmente troppo ma e possibile che Erdogan inizi ad ascoltare non solo gli avversari
Ma anche esperti imparziali e tecnici che un tempo gli erano vicini soprattutto sulla sue rovinose politiche economiche di certo Erdogan farebbe bene ad ascoltarci
La Turchia ricorda l'economista uno dei tassi di inflazione annuali più alti al mondo oltre il quaranta per cento da aprile lo scorso autunno era più del doppio questo danno è per lo più auto inflitto è una conseguenza della convinzione sbagliata di Erdogan che mantenere i i bassi tassi di interesse
In qualche modo riesce a sopprimere l'inflazione stimolare al contempo investimenti e crescita
Con le lezioni finite ora Erdoğan potrebbe inchinarsi alla realtà e nominare un governatore della banca centrale indipendente con un nuovo mandato contro l'inflazione ma se rifiuterà di cambiare rotta il disastro dello scenario
Più probabile perché perché
La banca centrale con Erdogan ha sostenuto la lì la lira turca per evitare una crisi valutaria prima delle elezioni i soldi stanno finendo le riserve nazionali mette della Turchia sono già negative
La fine della campagna elettorale poi potrebbe consentire un miglioramento delle difficili relazioni tra la Turchia i suoi alleati occidentali
Bloccare l'adesione della Svezia la NATO con l'accusa che il Paese sia un rifugio per i terroristi del PKK o per coloro che bruciano il Corano
Probabilmente ha funzionato in termini elettorali con la base di Erdogan dopo la vittoria Erdoğan può semplicemente dire che la Svezia soddisfatto le condizioni poste dalla Turchia
Rinunciare al letto e riparare una frattura che un'organizzazione
Come la NATO
Non può permettersi nato che dopotutto egli per proteggere la Turchia dalla Russia in cambio l'Occidente ha qualcosa da offrire
Una promessa legata alla NATO
Non un'offerta che in qualche modo legata alla NATO potrebbe essere il via libera da parte degli Stati Uniti in particolare il Congresso americano la vendita alla Turchia di nuovi caccia
Sedici
Scrive nelle conclusioni l'Economist se era Logan dimostrasse di essere interessato a una relazione più Arminio armoniosa anche l'Unione europea potrebbe fare la sua parte
L'adesione della Turchia al club è un sogno irrealizzabile
Ma le due parti potrebbero fare progressi su intese minori tra cui l'esenzione dal visto d'ingresso nell'Unione europea per i cittadini turchi
E una estensione dell'unione doganale per coprire servizi e beni agricoli e interesse
E interessante notare che il presidente francese Maurel macro ha chiamato Air
Hogan quasi subito per congratularsi con lui per la sua vittoria
E che il cancelliere tedesco OLAF Scholz lo ha invitato a Berlino l'appetito per un Risset modesto c'è almeno da parte europea
Erano che Anna ha una storia di inversioni a U quando gli fanno comodo questa è una opportunità che non dovrebbe sprecare così
Tra l'altro il settimanale Economist in uno dei suoi editoriali di questa settimana per chiudere invece la Cina e per una volta non parliamo di questioni già strategiche ma di problemi economici cinesi che sono stati sottolineati ieri dal Financial Times
In un editoriale dal titolo le vacillanti prospettive di crescita della Cina scrive il quotidiano della City
La ripresa economica della Cina sta vacillando e Jamie Dimon il presidente di JP Morgan non è l'unico che dovrebbe interessarsene
Dai non ha parlato mercoledì a una conferenza bancaria Shanghai definendo i tassi di disoccupazione giovanile in Cina come spaventosi
Ha poi aggiunto che l'incertezza economica è stata in qualche modo causata dal governo cinese
Gli ultimi segnali di rallentamento si trovano nei dati economici ad alta frequenza
Ma le sfide strutturali che l'economia cinese deve affrontare sono molto più profonde e di più lungo termine in decenni di riforma apertura che erano stati una miniera d'oro per il commercio
E per gli Investimenti in Cina stanno lasciando il posto a una fase di sicurezza e controllo pilotata dal presidente ci Jinping il concetto di CDC impegni di sicurezza nazionale globale che definisce sedici vasti settori tra cui l'economia la società la cultura come questioni di sicurezza nazionale a sostituito la dottrina pro-crescita che era stata portata avanti da Pechino negli ultimi trent'anni da quarant'anni quasi
Quest'anno concetto
Questa tuttavia avendo un impatto quello di sci Jinping alcuni analisti suggeriscano che stiamo entrando nell'era del l'atto della Cina un periodo prolungato in cui la crescita si assesta nella fascia bassa
Non doppia cifra ma cifra unica al di sotto anche dell'obiettivo ufficiale
Del partito per il due mila e ventitré che circa il cinque per cento di crescita
Ci sono buone ragioni secondo Fraktion Times per pensare il che il destino della Cina sia quello di diventare una superpotenza bassa produttività grazie alle sue dimensioni la Cina continuerà ancora contribuire all'espansione economica globale ma questo contributo progressivamente scenderà
Al di sotto del trentacinque per cento stimato dal Fondo monetario internazionale per quest'anno
Questo scenario avrebbe profonde implicazioni globali la cosa più ovvia ridurre il ruolo della Cina come locomotiva della regione Asia Pacifico una crescita più lenta della Cina potrebbe anche infliggere un duro colpo alle multinazionali occidentali che sono diventate
Dipendenti dalle vendite nel mercato cinese
Con così tanto in gioco è importante per i Fraktion Times valutare quanto siano profonde le fragilità economica della Cina gran parte dei freni all'attività deriva da un mercato immobiliare debole e dalle crisi di migliaia di veicoli di finanziamento creati dei governi locali che negli ultimi dieci anni hanno fornito l'impulso principale per la crescita trainata dagli investimenti
In Cina rilanciare il settore immobiliare non è semplice ad aprile le vendite di immobili e gli investimenti nella costruzione di nuove abitazioni sono diminuiti notevolmente rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
Questo a sua volta colpisce le entrate dei governi locali che dipendono in misura significativa dalla vendita di terreni e promotori immobiliari insomma si è creato una sorta di gatto che si morde la coda o cane che si morde la coda
Alcuni enti legati ai governi locali nelle ultime settimane hanno avuto difficoltà a Rimbaud rimborsare il debito in scadenza
Morale secondo il Financial Times Pechino deve lanciare una forma di salvataggio sostegno pubblico a questi veicoli di finanziamento che secondo il Fondo monetario internazionale hanno debiti per circa nove virgola tre trilioni di dollari
Senza l'operazione di salvataggio lat la Cina potrebbe
Rimanere incastrata
In una generazione di crescita inferiore alla media lo vale la Cina anche bisogno di rinvigorire il suo settore privato in particolare le società tecnologiche che sono state oggetto di una forte regolamentazione e controllo governativo
Negli ultimi tempi questo per contribuire a creare posti di lavoro per i giovani di età compresa tra i diciotto e i ventiquattro anni adottare queste misure è importante per mettere l'economia della Cina sulla buona strada di una crescita più sostenibile
In caso contrario il rinascimento economico della Cina potrebbe soffocare sotto il peso del crescente controllo da parte dello Stato così io sono lontani spero oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale