Puntata di "Notiziario del mattino" di venerdì 2 giugno 2023 condotta da Michele Lembo .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 42 minuti.
Rubrica
Conferenza stampa
9:45 - Roma
10:00 - Roma
10:45 - Roma
11:16 - Roma
14:00 - Roma
14:30 - Roma
17:30 - Roma
9:00 - Longarone
9:15 - Rimini
Sono le nove e sei minuti radio radicale questo dunque l'appuntamento di quest'oggi con la rassegna stampa stampa e regime a cura di Roberta Iannuzzi festa della Repubblica italiana aggiornata celebrativa si festeggia ogni anno il due giugno
Si ricorda la data del referendum istituzionale del mille novecentoquarantasei a piazza Venezia appunto dove si celebrerà
Questa ricorrenza già arrivata Giorgia Meloni la Presidente del Consiglio sì attende il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella presenti le massime cariche dello Stato Ignazio La Russa Fontana il ministro Guido Crosetto naturalmente vi aggiorneremo
A anche sulle notizie che arriveranno i gli interventi le dichiarazioni di cui di daremo conto bene approfittiamo che per augurarvi buona festa della Repubblica Alessandro Teodori
In regia Michele lembo in studio per questo notiziario di questa mattina che sarà in buona parte dedicato alle polemiche sull'uso dei fondi del PM RR per l'acquisto di armi
Da inviare all'Ucraina lo faremo ascoltando il Presidente della Repubblica Mattarella poi con il nostro corrispondente dal Parlamento europeo David Carretta infine alcune delle voci raccolte ieri
Dalla nostra redazione ancora il Pnr R. ma questa volta sulla stretta
Sul controllo concomitante della corte dei conti sui progetti del governo italiano quindi sentiremo presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato sulla situazione politica internazionale e le crisi
Che coinvolgono l'Europa con i fronti aperti su Russia e Ucraina e Kosovo chiuderemo poi con la rubrica scegliere il futuro a cura del professor Errico Giovanni allora questi gli argomenti di questa mattina
Apriamo parlando della guerra in Ucraina e dell'aggressione della Russia e l'Ucraina un tema affrontato ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento in occasione del concerto al Quirinale per la festa della Repubblica sentiamo
Grazie
Pattinatrice l'orchestra speranza scappo oggi e l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Per il concerto che si accingono a trovarci
Una splendida occasione d'arte che condivideremo anche con quanti ci seguono attraverso la televisione e gli altri mezzi di comunicazione atto tende il saluto più cordiale
Prettamente rappresentati e rappresentanti delle istituzioni della Repubblica qui convenuti rivolgo il benvenuto agli ambasciatori accreditati al Quirinale
La vostra presenza rappresenta una testimonianza ulteriore dei saldi legami di amicizia che uniscono i nostri paesi
Il due giugno e la festa degli italiani il momento celebrativo della nascita della Repubblica i cui principi sono custoditi nella Carta costituzionale
Di cui celebriamo quest'anno il settantacinquesimo anniversario dell'entrata in vigore
Negli ultimi giorni ho ricevuto molteplici espressioni di vicinanza per le tragiche alluvioni Gian colpito l'Emilia-Romagna e zone confinanti
Io sono profondamente toccato
Numerosi Paesi hanno dimostrato concreta solidarietà
E desidero ringraziarli a nome della nostra comunità nazionale
Otto parato non a caso la parola solidarietà
Un valore scritto anche tre premi articoli della nostra Costituzione
E nel riconoscere garantire dei diritti inviolabili della persona richiama il dovere di solidarietà politica economica sociale un valore che riveste carattere universale rivolto all'intera comunità umana fece la nostra carta fondativa ha fatto proprio
La Costituzione repubblicana figlia del riscatto dalle tragiche esperienze tra dettatura del secondo conflitto mondiale e indica e ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie
Si tratta di un principio attualissimo è profondamente sentito
Di come inaccettabile aggressione della federazione russa l'Ucraina rappresenta la più brutale ed evidente negazione
Il conflitto che da oltre quindici mesi produce morte e devastazione nel cuore dell'Europa sta provocando anche gravissime conseguenze a livello globale
Accentuando l'insicurezza alimentare e la povertà di molti Paesi anch'essi vittime delle conseguenze di questa guerra insensata
E poi affetti si vanno ripercuotendo sull'ordine internazionale pazientemente costruito dopo il mille novecentoquarantacinque
Assistiamo oggi con attenzione e interesse a tentativi di deve trovare sentieri dialogo per giungere alla pace
I principi di solidarietà e di giustizia che debbono unire i popoli impongono alla ricerca di una pace giusta e non della pace raggiunta ai danni dei che è stato aggredito
è in questo spirito che l'Italia nel quadro dalla sua convinta appartenenza alla Unione europea abbiano alleanza atlantica continueranno ad assicurare sostegno al popolo ucraino e al suo diritto all'indipendenza
La ricerca della pace e benessere sono le nazioni richiede impegno e disponibilità a individuare insieme soluzioni comuni e questo il fondamento della nostra scelta in favore del multilateralismo
Soltanto tentiamo collaborazione fra i popoli può consentire di affrontare con successo problemi di natura globale di giorno in giorno sempre più pressanti dai cambiamenti climatici alla tutela della salute dalla gestione dei flussi migratori alla protezione dei diritti umani
Lo confermo le esperienze come il processo di integrazione europea che da quasi settant'anni garantisce libertà e opportunità di crescita agli Stati che ne fanno parte
Il conflitto in Ucraina le crescenti tensioni ecco abbiamo assistito da ultimo nei Balcani impongono a scelte coraggiose in grado e consolidare e conseguire l'ampliamento del progetto comunitario rendere idoneo ad affrontare le sfide del tempo presente l'Italia continuerà a lavorare affinché l'Unione europea possa essere sempre più attore capace di proiettare pace stabilità e sviluppo a livello globale
Con questi intendimenti ancora tutti buona festa della Repubblica italiana
Ecco questo era l'intervento del presidente Sergio Mattarella in occasione del concerto al Quirinale per la festa della Repubblica ieri sera in questo momento il presidente Mattarella è arrivato
All'Altare della Patria piazza Venezia e sta proprio recandosi a salutare
I per la Presidente del Consiglio le alte cariche del parlamento e gli altri membri del governo vi daremo naturalmente conto
Dei l'appuntamento di oggi ma passiamo agli altri argomenti è stato approvato con una larga maggioranza ieri all'Europarlamento il regolamento a Sappada che tra l'altro
Consente in Europa un aumento della produzione di armamenti in supporto all'Ucraina Ina mattinata
Il parlamento europeo aveva bocciato tutti gli emendamenti presentati
Dalla sinistra e dalla Sud dalla gruppo Sinistra
E e democratici in particolare quelli proposti dal Pd per impedire l'utilizzo dei fondi del Pnr R. e della coesione per la produzione di armi
E sul voto finale proprio di Alice Lai nel comune di abbiamo raccontato si è presentato diviso dieci hanno votato a favore e quattro astenuti un voto contrario
Quello annunciato membro indipendente Massimiliano Smeriglio sulla giornata di oggi al Parlamento di ieri chiedo scusa al Parlamento europeo sentiamo
In e diretta il nostro corrispondente David Carretta
Chi vogliono al Parlamento europeo ieri ha approvato il piano che era stato presentato dalla Commissione europea per aumentare la produzione
Di munizioni in Europa con cui obiettività ho dato continuare a fornire munizioni
All'Ucraina nel momento in cui prosegue la guerra di aggressione e la Russia
L'obiettivo è un milione di munizioni entro il marzo del due mila ventiquattro
E poi ripianare di stock di munizioni degli Stati membri che si sono svuotati da quando è iniziata questa guerra per i trasferimenti di di armi a Yerba
Piano che non è controverso sul piano politico sostenuto dai principali gruppi c'è stato però come spiegato un tentativo da parte del Gruppo dei Socialisti democratici di cancellare uno dei dispositivi la possibilità per gli stati membri usare il la lo strumento di riprese resilienza quello che chiamiamo Recovery Fund
Per finanziare la produzione i munizioni
Soprattutto per finanziare il rafforzamento dell'industria europea settore questi emendamenti erano stati anche sostenuti così amati dalla Partito Democratico la segretaria Anish Line aveva spiegato il perché un intervento on line spiegando niente soldi Facco del Pnr R per le munizioni in realtà va chiarito da subito Stati membri non sono obbligati a usare i soldi dei rispettivi Pnr rapper la produzione l'aumento della produzione di munizioni ciascun Paese ciascun governo fa le sue scelte era una possibilità possibilità che da fine viene mantenuta dopo il voto di ieri tutti gli emendamenti socialisti democratici per cancellare questa possibilità che era stata proposta dalla Commissione sono stati bocciati e alla fine il questo piano alta piano fa sulle munizioni
Stato approvato a larghissima maggioranza con il voto dei principali gruppi compresi i socialisti democratici il PD per contro si è diviso con quattro deputati che hanno votato conto che si sono astenuti chiedo scusa uno indipendente Smeriglio contro e gran parte della delegazione compreso capo delegazione Brando beni sei che hanno votato a favore di questo piano ora spetterà al governo italiano decidere se modificare o meno o dato che comunque intende modificare il piano nazionale di riprese resilienza modificarlo nel senso di destinare delle risorse anche per aumentare la capacità di produzione
Delle delle munizioni nel frattempo però ieri si è riunita la comunità politica europea
Che cos'è è un forum informale era stato lanciato lo scorso anno sull'idea di Emmanuel macro
Invece che riunisce fondamentalmente tutti i paesi europei non solo l'Unione ma anche il Regno Unito la Turchia ieri però non c'era recepita iper Erdogan e ovviamente il l'elemento centrale tema centrale di questo summit a cui hanno partecipato più di quaranta capi di Stato e di governo ed ancora una volta la guerra della Russia tanto più che questo summit si è tenuto in Moldavia Paese i condivide con l'Ucraina la minaccia esistenziale russa l'ospite un po'sorpreso è stato Volodymyr gli elenchi che non era stato annunciato alla vigilia
Dell'Energia insistito su un punto in particolare sono le garanzie di sicurezza per l'Ucraina ma non solo anche per la Mondadori ha detto
Delle inneschi nello scenario posta da guerra l'Ucraina è pronta a entrare nella NATO siamo pronti per il momento in cui la NATO sarà pronta spiegato il preside
Ucraino
Il che non significa che ci sarà un ingresso immediato nella NATO non è questa la la richiesta delle chi sa benissimo che non c'è consenso tra gli stati membri perché nel momento in cui un paese in guerra con la Russia l'articolo cinque del Trattato Nord Atlantico coinvolgerebbe direttamente la NATO nel conflitto sin da subito ciò che ciò che ha chiesto ieri delle chi è un un invito a entrare nella NATO
Soprattutto un calendario per per l'adesione cosa che non era stata offerta nel due mila e otto al vertice atto di Bucarest e per l'appunto garanzie di sicurezza una volta terminata la guerra occorre in qualche modo
Usare tutti gli strumenti possibili per scoraggiare la Russia da ulteriori aggressioni
Questo significa garanzie di sicurezza questo sarà il tema della al vertice della NATO di lungo
Io ieri a Oslo di più lontano rispetto la Moldavia si sono riuniti i ministri degli esteri e qui sono emerse divisioni tra tra gli alleati sulle scelte da fare
Se mano al Macro il presidente francese l'altro giorno ha sostenuto la necessità di garanzie di sicurezza più solide di quelle fornite da Israele e un percorso per la visione dello Krajina la NATO
Altri sono molto più prudenti il cancelliere tedesco la Scholes non si è sbilanciato ha detto che la Germania darà un contributo ma dobbiamo discutere concretamente che tipo di contributo il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha spiegato che l'Ucraina può aspettarsi un pacchetto molto robusto di sostegno sia politico sia pratico ma non ha detto nulla quanto alle garanzie Dini sicurezza concrete che gli Stati Uniti sono pronti a fornire dall'altra parte c'è però la pressione
I di un gruppo di Paesi che alla fine ci sta dimostrando sul piano politico quello che sostiene con più forza chi è vera
I baltici sono un esempio dal premier estone Kaia Kallas ha detto la sola garanzia di sicurezza che funzione la NATO
E sia Richie su una chi premier britannico sia al suo ministro della difesa James lei parli hanno spiegato che il posto giusto dell'Ucraina eh all'interno dentro la nato per loro è tutto restituisco la linea
Grazie grazie dunque David Carretta in in collegamento in diretta con noi da Bruxelles andiamo avanti su questi temi e in particolare
Ci soffermiamo sul voto del partito democratico di ieri sentiamo il capogruppo alla Camera Francesco Boccia intervistato da Lanfranco Palazzolo
Guardi stiamo parlando di cose molto importanti e delicati intanto del genere re la destra italiana non ha mai votato a sfavore di quegli investimenti che ne abbiamo ottenuto con grande negoziato nel due mila
Venti come ricordano tutti gli italiani la quota di PMI RR che all'Italia e la più grande d'Europa
Non c'è nessun altro Paese che possa essere paragonato all'Italia
E ne vogliamo che quelle risorse vadano alla sanità pubblica scuola
La transizione ecologica transizione digitale ai trasporti trasporti pubblici locali vadano a ridurre le diseguaglianze diseguaglianze di genere diseguaglianze territoriali
Vadano all'inclusione sociale quel progetto nobile alto importante non deve cambiare
E ogni volta il governo prende tempo rinvia rimanda ancora oggi il ministro Fitto ad una precisa domanda fatta dal senatore Alfieri
Ha risposto vedremo poi c'è l'aggravante e cioè il Regolamento
In parte approvato a Bruxelles
Ma che avrà il suo voto finale tra un mese un mese e mezzo Asa
Che consente agli Stati nazionali di utilizzare interne RR e i fondi di coesione anche per l'acquisto di armi e munizioni pensiamo riteniamo questo che non sia inaccettabile
Oggi alla domanda del partito democratico Fitto ha risposto come le ho già risposto da presidente Belloni non abbiamo in mente di fare questo ma noi non ci fidiamo
Perché non ci fidiamo per mancanza di fiducia nei confronti da presidente mi sono io mi sorge intorno qui non c'è nulla di personale e politica dicendo oggi questa mattina a Brussel
Nella plenaria in Parlamento in gruppi che fanno riferimento a Forza Italia
Fratelli d'Italia e le mi riferisco ai gruppi di conservatori e riformisti europei il gruppo di identità democrazia e il gruppo il Portogallo però hanno votato contro
Un emendamento dei socialisti democratici che chiedeva espressamente di togliere piene RR
E il fondo di coesione
Dall'opzione di di utilizzo per
Armi e munizioni e questa cosa ci ha preoccupato questa cosa ci ci ci preoccupa significa che abbiamo due centrodestra quello
Bellicista di Brussel e quello diciamo rassicurante di Roma è evidente che uno dei due barra uno dei due dice la verità siccome non vogliamo andare oltre abbiamo detto con chiarezza oggi il ministro Fitto che non ci fidiamo perché loro oggi poi ad avere una grande possibilità a Bruxelles e di votare
Con noi per togliere dal regolamento comunitario
Questa opzione non l'hanno fatto quindi ora chiediamo di andare in Aula al Senato della Camera e di votare l'impegno a non utilizzare il mare le risorse Piero R. per l'armamento
Ecco così dunque Francesco Boccia al microfono i Lanfranco Palazzolo ancora Palazzolo ha raccolto il commento del professor Stefano Passigli già ordinario di scienza della politica all'università di Firenze parlamentare dei DS
Comportamento del PD generale del centro sinistra nei confronti della guerra e metterei
Il PD sostanzialmente e stabilmente nel campo Atlantis
Allora essere nel campo atlantista non significa però che si debba negare la possibilità di cioè significa che dobbiamo sostenere con armi e su questo punto direi tipi di abbastanza unito con anni ucraina ma non certo utilizzando i fondi del PLI che hanno un'altra finalità cioè distogliere Fondital Pnr per finanziare d'Ucraina questo non la in via di anni in Ucraina quindi la produzione di almeno frena è un passo ulteriore che molto discutibile è un passo che quindi anche nel centrodestra non è assolutamente del tutto condiviso è condiviso da Crosetto e forse condiviso dal dal Meloni che ha un obiettivo politico ben preciso che è quello di saldarsi con una parte più diciamo conservatrice sul piano delle politiche interne penso Polonia Ungheria eccetera ma anche nel caso della Polonia più atlantista e più anti russa in funzione delle prossime elezioni europee quindi lei danneggia
Non ci possiamo attendere mezze misure sarà la più atlantista di tutte le forze politiche presenti in Italia e quindi disposta anche a usare il PNR per per fare questo però questo nonostante il negli accordi del PM quindi che cosa si taglia Assitalia la possibilità di sostenere la nostra economia per finanziario in via delle armi quindi su questo mi sembra che un un dibattito all'interno del Pd non debba scandalizzare debba semmai scadenze che si pensi di non utilizzare fondi del PNR
Che si possono benissimo utilizzate faccio un esempio i duecento sessantacinque mila
Posti di asili nido che è stato dichiarato al governo non faremmo perché non ci sono i progetti allora i progetti i Comuni non hanno certo i progetti per realizzare ma si fanno Progetti standard nazionali si danno ai Comuni da calare sul territorio non si può sostenere che le donne debbano lavorare che uno dei problemi italiani è un problema demografico di mancanza di nascite e che abbiamo la più bassa percentuale di donne impiegate cioè dei posti negli asili nido e non utilizzare quei fondi PNR per mandargli dovettero usarle per le armi su questo mi sembra per ragioni alla cioè Sandro è una siamo alle scosse di assestamento dopo una diciamo una battaglia congressuale che ha spaccato il partito due fondo è stato vinto cinquantadue a quarantotto cinquantatré quarantasette non mi ricordo quindi molta correttezza da parte di Bononcini
Nel dichiarare di sostenerla non so alle seconde e terze file quanto lo faccia poi il problema è che ormai i partiti nazionali non esistono più
E adeguare su cui vittima tutti a riflettere questa è una considerazione puramente politologi Marche assume valore soprattutto nel momento in cui si pensa di rafforzare ulteriormente del regione con l'autonomia differenziata
Ecco così dunque il professor Stefano Passigli al microfono di Lanfranco Palazzolo avete sentito illustrare questa posizione ma come vi abbiamo detto e
Abbiamo già detto in apertura di questa parte del notiziario di radio radicale il Parlamento europeo ieri voi aveva bocciato tutti gli emendamenti presentati
Dai socialisti e democratici in particolare quelli proposi al PD per impedire l'utilizzo dei fondi al pm RR e della coesione per la produzione
E di armi e sul voto finale il partito Dl Schreiner si è diviso dieci voti e favori quattro astenuti un voto
Contrario ancora ascoltiamo altri contributi su questa giornata al Parlamento europeo ascoltiamo Angelo Bonelli deputato di Alleanza né di sinistra come portavoce d Europa verde ancora al microfono i Lanfranco Palazzolo
Ma noi ormai siamo abituati a non sorprenderci più da questo punto di vista abbiamo visto cose incredibile come film di Blade Runner visto cose che voi umani non immaginate che possa aver visto dopodiché dico con molta chiarezza che è assolutamente immorale oltre che inaccettabile sul piano politico
Che ti fronte a una crisi sociale ambientale ed economica come l'Italia
Che l'Italia subito e sta continuando a subire possano destinarsi fondi del Pnr R per la produzione di armi ecco l'Italia bisogna diciamolo chiaramente ha bisogno di cure per riparare deferite sociali e ambientali
Siamo di fronte al disastro climatico me dell'evento meteorologico estremo in Romagna avvisa abbiamo bisogno di fondi
Per il dissesto
Idrologico per contrastare dissesto idrogeologico più fondi per il trasporto pubblico nella sanità pubblica sta passando in silenzi in questo Paese un processo di privatizzazione della sanità pubblica abbiamo bisogno di fondi per il sociale pensiamo agli asili nido che stanno per saltare
Perché questo governo inadeguato a gestire i fondi del PM RR e quindi questa è la quello di cui noi abbiamo bisogno non destinare le risorse del Pnr R. che verrebbero levati ad altri settori per finanziare la produzione via
Ecco così Angelo Bonelli sono le nove e trentatré minuti state ascoltando l'edizione del mattino del notiziario di radio radicale
Est andando avanti
Il cerimoniale della festa della Repubblica a Roma il presidente Mattarella ha deposto la corona di alloro all'Altare della patria in particolare proprio l'ha deposto davanti al Milite ignoto c'è stato il passaggio come sempre molto suggestivo delle frecce Tricolori adesso
Si sta organizzando la presenza delle autorità in via dei Fori Imperiali dove tra poco
Sì svolgerà il consueto appuntamento di e questa giornata di cui naturalmente di renderemo conto che operò avanti con gli altri argomenti del notiziario di radio radicale di questa mattina il Pnr R. arresta al centro di partito politico nel nostro Paese anche su altre questioni
Ieri c'è stato il via libera delle Commissioni Affari costituzionali e lavoro della Camera al decreto
P ER che contiene l'emendamento del Governo sulla stretta sul controllo concomitante della corte dei conti sui progetti legati al pm RR
E sulla proroga dello scudo erariale il provvedimento proprietà in aula lunedì prossimo cinque giugno per la discussione generale di questo Claudio Landi ha parlato con Lamberto Dini
Già presidente del consiglio Ministro degli Affari Esteri ministro
Del tesoro e direttore generale della Banca d'Italia ascoltiamo
Io credo che sia un errore
Dunque prima di tutto perché perché è la prima volta che si cerca di limitare quel locale il potere di controllo
Della corte dei conti sugli enti pubblici e sulla spesa pubblica quindi a questo riguardo spenta negli enti pubblici
Una questa misura una misura di questo genere non è stata mai prese in considerazione
Quando si è trattato dell'utilizzo dei fondi di coesione europea Erode fondi strutturali europei perché ora che c'è il Pnr si doveva ci dovrebbe escludere il controllo della Corte dei Conti
Questa è la domanda che lui facciamo qui mai esistita non è mai successo finora si risposa si dà a questa domanda presidente
Che è un errore che non si dovrebbe fare
Ecco così dunque Lamberto Dini ancora Claudio Landi ha intervistato ieri Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato con cui ha avuto una lunga conferenza conversazione che naturalmente di trovate sul nostro sito
Sui temi di politica estera di maggiore attualità cominciare dalle elezioni in Turchia di domenica scorsa intervista appunto è disponibile ora ascoltiamo un passaggio del presidente Amato sulla necessità di una vera politica comune in Europa per far fronte all'emergenza e nate a seguito dell'aggressione della Russia all'Ucraina
Ci vorrebbe il Governo Comune e ci vorrebbero Nazioni Unite che ci sono davvero un niente invece ci troviamo alle prese con situazioni come quella del del del Kosovo e delle minoranze serbe dei monasteri sacri dei servi Inter
Ora kosovara duratura irrisorio viene tuttora irrisolto vent'anni che insomma professore presidente Amato potremo lanciare l'idea del dialogo tra Confucio e Montesquieu
Io direi proprio di sì purché siano confusione Montesquieu e non siano i rispettivi governi Jesse Harris compito del chiamiamola così della società civile
Che è diverso da quello a cui devono attenersi i governanti che hanno il problema della sicurezza che hanno propose infatti la società civile nere
Trust confusione e Montesquieu
Cercando di essere molto chiari noi difendiamo appunto abbiamo i valori di Montesquieu quindi dobbiamo anche evitare di rispettarli bravissimo e il resto era e anche se ci riusciamo di farli buona parte condividere
Vede che differenza enorme c'è fra noi
Davanti al Russia di oggi
E un Sudafrica che dice Massimo Putin viene qua e io gli idoli ecco lei che cosa ne pensa di questa decisione del governo sudafricano di garantire l'immunità puntine se ho letto bene i funzionari internazionali
Non rischia di erodere in modo serio la giurisdizione internazionale
Secondo me è una conseguenza naturale dei limiti fisiologici di una giuria dei Leone che in realtà dovrebbe essere universale ma incontra il limite e il consenso
Della sovranità degli Stati qui siamo proprio al cuore
Del peccato originale del costruzione possibile nella comunità internazionale vede le corti che siamo riusciti a creare all'interno delle Nazioni Unite
Scontate sul loro trattato originario
Acquistano giurisdizione su tutti i paesi del delle Nazioni Unite in quanto questi ne sono membri e non la possono rifiutare né contestare perché se no devono uscire dalle Nazioni Unite
Invece questa Corte internazionale a cui tanto noi italiani grazie molto Marco Pannella abbiamo lavorato negli anni novanta
E qui sta la Corte è fondata su un trattato scartati conta sulla assenso sovrano degli Stati che come tale può anche essere dissenso e quindi è è in realtà minata n realtà minata ma gli stessi russi davanti a quel mandato di cattura
Possono davanti a un giudice in qualunque Paese dire ma nei nostri confronti questa corte non ha giurisdizione
Perché noi non abbiamo mai ratificato il relativo trattato
E a quel punto la spessa obbligatori diretta degli atti della corte per i Paesi che hanno firmato potrebbe essere messa in discussione cioè qui siamo al punto qui siamo al punto di una comunità
Che se ha in sé la contraddizione di dipendere dalla sovranità degli Stati alcuni si dovrebbe imporre
Ecco così tra l'altro il presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato al al microfono di Claudio Landi ci avviamo alla chiusura di questo notiziario di questa mattina di radio radicale
Lo facciamo passando all'ascolto della rubrica scegliere il futuro cura del professor Enrico Giovannini direttore dell'ASM visse l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
Questa settimana il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha presentato le sue considerazioni finali sono le ultime considerazioni finali
Che Visco a proprio posto in quanto a ottobre lascerà l'incarico e come ha ricordato nel stesso testo dopo cinquant'anni di attività nella banca
Con Ignazio Visco mi lega un rapporto di collaborazione professionale di amicizia lungo un punto cinquant'anni
E ci siamo trovati insieme all'OCSE dove abbiamo lavorato molto bene per alcuni anni lui come capo economista e come capo statistico
Detto questo credo che queste considerazioni finali e la relazione del governatore
Quest'anno segnino un salto di qualità importante perché Visco sottolinea in modo molto molto accentuato
Come la transizione ecologica la transizione al digitale quindi il salto verso un'economia e una società più sostenibili da tutti i punti di vista sia l'unica strada possibile
Nella relazione c'è o come al solito un insieme molto attento molto dettagliato di analisi sul nostro sistema economico e sociale e questa dimensione ambientale viene presa in considerazione molto frequentemente in modo molto chiaro
Visco nelle sue considerazioni finali riconosce come sistema economico italiano in particolare quello manifatturiero abbia reagito con straordinaria vitalità anche sorprendentemente
Al dopo Coppi d'e anche alla guerra in Ucraina
Segnala Visco come le nostre esportazioni siano aumentate
Segnale e che le nostre imprese sono riuscite a cogliere quelle mutevolezza e se volete
Del quadro economico internazionale anche molto variegato e molto perturbato negli ultimi anni
Dall'altro lato segnala come proprio con la guerra in Ucraina le imprese italiane siano state capace capaci di avviare
Provo grammi di ristrutturazione da anche di di conversione in senso energetico che fanno ben sperare come d'altra parte Successo in crisi precedenti
Dall'altro lato però Visco segnala le debolezze ben note del nostro sistema produttivo in particolare quello manifatturiero troppe piccole prese troppe impresa che sopravvivono grazie all'evasione troppe piccole e medie impresa e soprattutto che usano il lavoro irregolare
Che determina una debolezza di fondo del nostro sistema anche perché le analisi condotte dall'Istat dalla Banca Italia ed altri segnalano come proprio questa un questo uso
Di lavoro irregolare questa evasione rendano le imprese molto meno attente all'innovazione
E come dice giustamente Visco chi evade chiusa lavoro irregolare fa una concorrenza sleale alle imprese che invece si comportano correttamente
Dall'altro lato segnala alle imprese come la transizione
Ecologica e quella digitale siano dei processi rinunciabili e segnala da questo punto di vista una debolezza del nostro Paese
Anzi segnala proprio un rischio di bucare ancora una volta una delle grandi rivoluziona come è successo nel passato che invece potrebbero rappresentare una grande opportunità per il nostro Paese
Ricorda poi Visco con dati molto precisi come il tema dell'immigrazione non possano essere l'uso ricorda con parole assolutamente
E chiare che se anche si stimolasse
La natalità in Italia questo non produrrebbe effetti sul mercato del lavoro prima di vent'anni e noi invece abbiamo nei prossimi vent'anni un calo ormai segnato nei trend di popolazione in particolare giovanile drammatico dunque anche al governo disco segnala una serie di interventi come il salario minimo
Così come interventi a favore dell'aumento della dimensione media delle imprese che sono più capaci di affrontare la competizione internazionale di innovare di fare ricerca insomma una serie di politiche che non sono in questo momento
All'attenzione del governo anzi su cui il governo sembra voler andare in direzione opposta
Il tema dell'evasione fiscale è stato recentemente oggetto di commenti da parte del Presidente del Consiglio Meloni il tema del salario minimo in quanto preso di come spinta diciamo così come emblema di una lotta politica da parte del centrosinistra viene considerato non solo non importante ma addirittura dannoso e così via insomma
Delle considerazione finali che dovrebbero fa riflettere molto il Paese ma anche soprattutto il Governo per andare invece nella direzione di quello sviluppo duraturo equo sostenibile
Che Visco considera giustamente l'unica strada da percorrere all'interno di un quadro europeo che deve vedere l'Italia protagonista e non antagonista grazie buona festa della Repubblica tutti e buona giornata
Ecco questa la rubrica scegliere il futuro a cura del professor Enrico Giovannini siamo in chiusura del notiziario di radio radicale di questa mattina vi ricordiamo che potete ascoltare le interviste
Andate in onda in questo notiziario tutte quelle realizzate quotidianamente da radio radicale ogni giorno a partire dalle undici suo RR News il canale
Della nostra emittente che potete ascoltare sulla rete nazionale Dabo pure
India streaming attraverso la nostra a per resta per cominciare la parata militare a via dei Fori
Imperiali uno dei gli altri appuntamenti del festa della Repubblica Giorgia Meloni la Presidente del Consiglio ha partecipato all'Altare della Patria la deposizione
Poco fa da parte del presidente della Repubblica della corona dall'oro per il milite ignoto poi insieme
Ai presidenti delle Camere Ignazio la Russa Lorenzo Fontana si è recata appunto ai Fori imperiali inattesa
Dell'inizio della parata delle forze armate è stata raggiunta dai cronisti ha rilasciato alcune dichiarazioni a una festa molto partecipata questa è una buona notizia
Ha detto ombrelloni e poi ha aggiunto se noi non ricordiamo il quello che abbiamo che qualcuno se non se noi non ricordiamo che quello che abbiamo qualcuno lo ha costruito anche sacrificandosi per questo allora non capiamo neanche il senso perché noi dovremmo fare dei sacrifici per chi verrà dopo di noi
Appunto queste alcune delle dichiarazioni la patria e queste una dimensione di sacrifici che si compiono insieme perché l'ha fatto prima di noi e per noi
E che lo facciamo verso gli altri queste alcune delle dichiarazioni appena riportate dalle agenzie di stampa naturalmente ci torneremo nel corso dei prossimi appuntamenti con l'informazione di radio radicale adesso andiamo avanti con la nostra programmazione grazie alla regia di Alessandro Teodori torniamo all'ascolto
Per la rassegna stampa di oggi stampa e regime a cura di Roberta Iannuzzi
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