Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati dall'appuntamento con passaggio a sud-est puntata del quattro giugno del due mila ventitré puntata che realizzammo come sempre insieme a Marina si corali ad Arthur Mura
Avevamo pensato di parlare di Turchia di questa puntata di parlare della vittoria di Recep Tayyp Erdogan ha riconfermato presidente per altri cinque anni di potere
Radio radicale dedicato come sapete somma se ci seguita dedicate dedica molto spazio alla Turchia a queste elezioni
E ne parleremo sicuramente anche al passaggio a sud est lo faremo nelle prossime puntate anche per capire adesso che cosa significa che scenari si aprono con la vittoria di ardore e la sconfitta anche delle opposizioni
Ma tema centrale di questa puntata sarà il Kosovo il riaccendersi delle tensioni che lunedì ventinove maggio hanno coinvolto anche i militari della KFOR
Nel nord del Kosovo KFOR la Forza multinazionale a guida NATO che mantiene la pace dalla fine del conflitto con la Serbia
Nel mille novecento novantanove sono circa ventiquattro anni
Che le forze della NATO sono stanziate il Kosovo era il dodici giugno del mille novecentonovantanove quando su mandato
Dell'ONU inizia a operare appunto la Kosovo forse questo significa che il fora la forza militare internazionale
Che è guidata in questo momento dall'Italia lo è stata per larga parte appunto di questi anni proprio dal nostro Paese parallelamente all'istituzione della che efore il Kosovo numero centonovantanove passò sotto il protettorato internazionale delle Nazioni Unite
La il c'era famosa Risoluzione del consiglio di sicurezza la mille duecentoquarantaquattro nel due mila otto però Pristina dichiarò unilateralmente la propria indipendenza dipendenza che Belgrado ovviamente non ha mai riconosciuto e anche
Un po'meno della metà della dei paesi all'ONU lo hanno fatto e proprio in relazione alla dichiarazione d'indipendenza nel due mila otto la presenza della che Evora era stata incrementata
Al momento partecipano in tutto ventotto paesi alla KFOR venti fanno parte della NATO otto invece sono Paesi partner
Complessivamente al momento le forze che sono presenti in Kosovo ammontano a circa tre mila ottocento unità
E come dicevamo la KFOR a guida italiana c'è una presenza italiana e questo spiega anche è una domanda che diversi cittadini sono fatti nei giorni scorsi c'è ma perché gli italiani sono finiti limitata e anni erano in Kosovo e sono
Cioè sono stati coinvolti in questi in questi incidenti in questi scontri ecco perché la la l'Italia fa parte della KFOR e attualmente la KFOR è guidata dal dieci ottobre del del l'anno scorso dal generale di divisione Angelo Michele Ristuccia che il tredicesimo comandante italiano
Alla guida la missione che come dicevamo è stata quasi sette somali larga parte guidato dall'Italia Italia che in questi anni Hatchet in generale la che informare l'Italia in particolare ha saputo tessere buone relazioni sia con i kosovari albanesi che con i kosovari serbi
Dunque ci sono stati questi incidenti gravi lunedì ventinove che
Durante gli scontri tra manifestanti serbi e polizia kosovara che hanno coinvolto appunto anche militare della KFOR tra cui l'Italia alcuni italiani che sono rimasti feriti anche in maniera in maniera seria
Che cosa ha portato anch'a questo riaccendersi di di tensioni sommano eseguiamo il Kosovo lo seguiamo fin dall'inizio da da passaggio su destra e non gli ho mai mancato puntualmente di aggiornarvi sulla sua situazione a anche al di là insomma del riaccendersi delle tensioni
Però stessi seguite se lo sapete ma neanche utile insomma ricordare come siamo arrivati a questa situazione
Il mese scorso ci sono state le elezioni locali nei comuni del nord del Kosovo che sono a maggioranza se alla ricordiamo che il Kosovo cioè a nord del fiume IBAR nel nord del Kosovo
C'è la popolazione ha ma di etnia serba in maggioranza
Ci sono state le elezioni locali
Che già l'Unione europea gli Stati Uniti hanno chiesto a Pristina di rinviare Paci sono tenuti ma i serbi hanno boicottato queste elezioni
Venerdì ventisei maggio tra i sindaci di etnia albanese appena eletti e hanno voluto insediarsi ci sono state delle tensioni che poi si sono aggravati appunto sono sfociate
Con gli incidenti
Di di lunedì ventinove lui boicottate delle elezioni locali ha fatto seguito le dimissioni di massa di funzionari serbi dopo la cosiddetta guerra delle targhe nel novembre scorso poi rientrata con un compromesso tra Belgrado e di Pristina ha voluto dall'Unione Europea
Nel frattempo Belgrado aumentato le sue truppe da combattimento lungo il confine ha avvertito che non sa starà a guardare se i serbi in Kosovo verranno attaccati ma e chiaro che qualsiasi intervento militare serba in Kosovo significherebbe uno scontro diretto con le forze di pace della NATO
Il i tentativi del Kosovo di controllare il Nord contrappunto la resistenza dei serbi c'è di fatto una divisione che evidente a Mitrovica la città principale del Nord che si trova sul fiume IBAR ed è divisa in due da una parte gli albanesi dei kosovari albanesi dall'altra i kosovari serbi paesi sono anche piccole enclavi popolate da serve nel Sud del Kosovo
Il problema è anche che sia il Kosovo che la Serbia sono guidati da due leader che non hanno mostrato grande disponibilità al comma i compromessi in Kosovo Albin Kurti in in Serbia Aleksandar Vučić
La il il il nodo del contendere è la creazione del is associazione delle municipalità serbe prevista dagli accordi di Bruxelles del due mila e tredici mamma è realmente creata dopo insomma
Dovrebbero unirsi in questo associazioni comuni serbi
Però assi nonché adesso le autorità di Pristina hanno bloccato di fatto l'istituzione per paura che la sue Pavone che l'associazione posa tramutarsi col tempo in una sorta di Stato nello Stato
Creare una imitazione nella Repubblica serba ska in Bosnia-Erzegovina Babbo Natale non sapete divisa in due entità una maggioranza serba la Repubblica Sarca e l'altra spericolati ai boschi anche la Federazione di Bosnia Erzegovina e questo nei timori di Pristina precluderebbe una secessione
Tesi che è sempre stata respinta sia dagli Stati Uniti che dall'unione dall'unione europea
Come dicevamo sia l'Unione europea che gli Stati Uniti hanno capito consigliato al Governo di Pristina di non forzare sulle elezioni locali di non imporre i sindaci albanesi in questo momento
Di non schierare le forze di di sicurezza l'Europa è molto preoccupata per quello che sta sono succedendo negli uffici dell'Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza Lisa Borrell
Sì ammette che le recenti elezioni non offrono una soluzione politica a lungo termine per i comuni e si fa sapere una quello che abbiamo letto punto anche sui giornali italiani
Che questa soluzione può essere trovata solo attraverso un vero dialogo tra tutte le principali parti interessate tra cui il Kosovo la Serbia e la comunità serba del Kosovo il tutto con la mediazione dell'unione europea
E poi i nodi sono in soli sono tanti e se su questo pesa anche l'attesa anche la Russia
La la Russia ovviamente ha tutto l'interesse Vladimir Putin ha tutto l'interesse ad aprire un'aria di crisi nel fianco dell'Unione Europea allargare la sua influenza andando anche in soccorso
De dei fratelli di quelli sono passati fratelli ortodossi in Kosovo e in in Bosnia
E bisogna stare molto attenti perché il Kosovo è piccolo ma bisogna temere l'instabilità del del del del Kosovo anche perché micro conflitti come quello il coso come quello punto scoppiato nei giorni scorsi nella località di Svezia Anna
In realtà sono piccoli in apparenza perché possono anche un smuovere i risentimenti in aree più vaste allargare dunque poi le le tensioni
E appunto c'è la Russia ma c'è anche la la Cina e a questo punto ci si deve chiedere se la politica adottata dall'Unione europea fino adesso dei Balcani essere è stata stata è stata valida oppure no anche questo rinvio continuo questo allungamento dei tempi dell'integrazione europea dei Balcani occidentali insomma questa escalation di violenza va guardata con con preoccupazione con molta attenzione così come ha fatto notare Francesco Martino qualche giorno fa su balcanica o coso punto org il sito internet di Osservatorio Balcani in Caucaso
Da tempo scrive Martino il livello di scontro non aveva toccato una soglia così alta e i motivi di preoccupazione oggi non mancano vari fattori in modo da lungo tempo hanno portato la scintilla che ha rischiato di destabilizzare di nuovo la Regione
Da una parte l'indipendenza è risolta del Kosovo questione che non si riesce a superare nonostante i rinnovati sforzi della diplomazia europea che in primavera hanno portato ad un accordo verbale
Tra il presidente serbo Aleksandar Vučić il presidio premier kosovaro Albin Kurti
I famosi gli accordi orride che però siano fino adesso non si sono trasformati in un'intesa concreta non sono stati nemmeno sottoscritti per normalizzare le le relazioni poi c'è un'altra questione fa notare ricorda Francesco Martino il controllo del territorio nel Kosovo del Nord che abitato da serbi compattamente da serbi e finora ribelli ad un integrarsi pienamente è una struttura statale del Kosovo indipendente
Le ultime elezioni amministrative con il boicottaggio di massa dei serbi hanno portato all'elezione di sindaci eletti con una percentuale minima degli aventi diritto
Nemmeno il tre virgola cinque per cento ora il governo di Pristina deciso di imporre comunque le entrate in carica di questi sindaci una mossa fortemente criticata dagli alleati storici di Pristina Stati Uniti in primis una mossa che ha scatenato la reazione di parte della popolazione serba
Col probabile intervento anche di elementi provenienti dalla Serbia
C'è poi
La difficoltà politica affrontata al momento dallo stesso presidente serbo Aleksandar Vučić contestato da manifestazioni di massa a Belgrado in altre città dopo le grandi stragi che hanno segnato il Paese all'inizio del mese di maggio
Insomma una situazione scrive Martino che rende comodo dal punto di vista politico indirizzare l'attenzione dell'opinione pubblica serba sul riaccendersi della questione kosovara il tutto condito dal rumore di fondo della guerra in Ucraina che si riflette sulle sulla fragile sulle faglie di tensione mai risolte nei Balcani di cui il Kosovo ma anche la Bosnia Erzegovina rappresentano le spaccature più dolorose potenzialmente gravide di rischi
Se il piano strategico a Bruxelles e Washington era quello di sfruttare la finestra di opportunità creata dall'invasione russa dell'Ucraina per dare un'accelerata la soluzione del rebus kosovaro privando la Russia di Putin
Di una delle principali carte a disposizione del Cremlino per rinfocolare tensioni nella regione distraendo così Energia dal fronte orientale il gioco rischia però oggi di sfuggire di mano perché perché spiega Francesco Martino gli attori sembrano perché ti altri attori sembrano voler cogliere la stessa finestra di opportunità ma confini diversi c'è Albin Kurti il premier kosovaro che sembra deciso a a forzare la mano per finire quello che dal punto di vista di Pristina
E il recupero delle terre il redento del Nord
Ma c'è anche il presidente serbo Aleksandar Vučić AVC dice ha messo in difficoltà sul piano interno dalle proteste su quello internazionale dal restringersi dello spazio non allineato tra Occidente e Russia che la Serbia occupa da anni
Il riaccendersi delle tensioni come detto potrebbe risultare utile almeno nell'immediato che poi c'è la Russia
Di certo
Fare scrive Francesco Martino ma tanti altri l'hanno scritto anche in questi in questi ultimi giorni ma lo scriviamo da tempo di certo oggi al Cremlino non disperano vedendo che il mondo euroatlantico a gatte da pelare nel suo cortile balcanico
La diplomazia europea probabilmente sconta anche il prezzo del non essere riuscita ancora a concretizzare la visione le speranze che erano state suscitate dagli accordi di Bruxelles e due mila e tredici
Che non a caso erano stati definiti storici ed era giuste era stato anche giusto definirli così
Sta raccordi per la normalizzazione delle relazioni poi dialogo e proseguito con la mediazione europea ma insomma dopo dieci anni insomma non siamo a non abbiamo fatto molti passi avanti
Lo scontro con le forze KFOR riconosciute di fatto come elemento centrale per la sicurezza di tutte le comunità che vivono in Kosovo
E questo è un punto chiave dice scrive Francesco Martino è un elemento da non sottovalutare e parla di un salto di qualità in negativo nel livello di scontro insomma la ricerca di stabilità senza prospettive rischia di generare effetti contrari a quelli desiderati
Ecco mi questo articolo di Francesco Martino
Ci serve proprio per proprio per introdurre questa puntata tra l'altro vi segnaliamo che il supplemento settimanale di giovedì scorso giovedì primo giugno di passaggio a sud verso lo trovate on line
Su radio radicale punto it l'abbiamo proprio dedicato a una rassegna di analisi e commenti sulla situazione in Kosovo su i rischi che si corrono su quello che potrebbe succede su una questione che non va sottovalutata perché e il listini riscosso quel piccolo ma non bisogna temere l'instabilità e allora fatta adesso questa questa introduzione questa puntata di passaggio a sud-est il microfono passa Marina si corra e ad Arthur Mura
Per questa per questo argomento ma anche per altre questioni che riguardano la realtà politica dell'Europa sudorientale che vi proponiamo in ogni puntata di passaggio a sud est
Un saluto da Marina si corre venne ritrovata in questa parte della puntata è che interamente dedicato alla questione dell'attuale crisi delle massime tensioni e disordini in corso con il Nord vogliamo portare alla vostra attenzione alcuni commenti e analisi da parte di Inter nazionali su quello che accade appunto attualmente che indubbiamente desta molte preoccupazioni in marchi richiede anche relazioni e e risposte immediate
Il Fo paghi Curti è arrivato come las sul dieci il Presidente wc avevo
Ho bisogno soltanto di questo si legge in un commento del quotidiano croato in termini a proposito dell'attualissima situazione di escalation in Kosovo
Il giornale precise infatti con quanto accaduto Ugc torna in vita Pirquet gira l'attenzione dalle proteste anti-regime invece di esserne messo a rischio
Nel commento si rileva chiedo nuovamente bollente consono al nord
Nuove violenze barricate lacrimogeni scontri e sparatorie tutto come se fosse stato ordinato e in questo momento delicato per il regime di Aleksandar Vučić gli fa solo comodo
Cui si precisa infatti che nelle ultime settimane dopo le terribili entrati che stragi
Nella scuola elementare dedicandole nei pressi di Laveno maschi hanno poiché come sappiamo provocato le più grandi manifestazioni anti-regime degli ultimi anni Alexander Dubcek lire in una situazione molto brutta è scomoda
Il regime è stato scombussolato sotto pressione di una resistenza civica spontanea ma poi coscientemente oppure no
L'ancora di salvezza è stata buttata del suo arci nemico album Curti si ricorda che le ultime vicende in corso con orti in media pro budget stanno ulteriormente infiammando hanno aiutato al presidente serbo
A mettere in sesto a mettersi in sesto il vigilare l'attenzione dalle proteste a suo tema preferito che la salvezza della Serbia e la lotta sacri ficcante più disservizi un Kosovo
La suddetta l'assurdità e chi è il servizio pare non riconoscano il Kosovo come Stato indipendente finora hanno partecipato alle lezioni mentre adesso invece si rifiutano ma non accettano nemmeno ieri neoeletto governo chi è stato scelto in una con una affluenza assurda scrive interni liste al giungere chirurgici non vedeva l'ora che questo accadesse sono subito iniziati i blocchi e i disordini e quindi le manifestazioni contro un budget sono scese in secondo piano
E i media fido regime hanno subito ripreso ma mantra che qui che adesso oserebbe ero protestare sarebbero ovviamente traditori e venditori del Kosovo
Secondo il giornale croato Vučić adesso si sente nuovamente incoraggiato e crede che questa situazione li aiuterà innanzitutto Pier carnale e proteste che si sono diventate pericolose
Quindi Vučić avrebbe utilizzato lo stesso occulti preghiere ammorbidire la sua posizione vacillante scrive ancora in termini e rileva che adesso tutti i media serbi parlano soltanto del Kosovo
E dei serbi a rischio nonché della posizione ferma di wc Cinquale ha creato una specie di performances ammesso sui pronti l'esercito serbo
Tuttavia secondo raccordo di Kumanovo l'esercito serbo non solo non può entrare in Kosovo bensì nemmeno vicino al confine kosovaro
Come che sia la nuova escalation di conflitto in corso Connor
Rende l'ulteriore dialogo a Bruxelles indugiato e affaticato
E adesso aiuta ucciso almeno a breve termine ma forse anche più a lungo a dintorni di di rendere Moshe le proteste che per la prima volta hanno messo seriamente a rischio il suo governa mento
I in questo commento si aggiunge che il presidente serbo continuerà a cavalcare sull'ondata della nuova Scala esce in Kosovo e questo lo salva dare dall'esplosione della crisi in terra interni rischi rileva che la Serbia entra in una fase turbolenta mentre Vucinic ha ottenuto una specie di intermezzo
Tuttavia difficilmente si può credere queste nuove tensioni potranno girare completamente l'attenzione dalla crisi del regime della che del regime e la crisi interna cosa che governativi sicuramente desiderano
Quello che vogliono comunque per il Kosovo e la come sappiamo la formazione della comunità dei municipi il servizio culti lo vorrebbe risolvere secondo il cosiddetto modello croato vale a dire concedere diritti alla comunità serba così come in Croazia mentre Vučić preferirebbe
Una nuova Repubblica Srpska
Vale a dire il modello di identità serba in Bosnia Erzegovina
Con tutto questo impegno però conclude il commento di infermieri su Vucinic anche inconsciamente
In effetti riconosce il Kosovo indipendente quando chiede autonomia piedi serbi in Kosovo anche se continua a dire di non riconoscerlo il Kosovo come Stato indipendente
E lo considera ancora come parte della Serbia
E a proposito dell'attualissima situazioni Kosovo Lassini e Nena intervistato entrambi i principali protagonisti quindi Albin Kurti Aleksandar Vučić
Parlando delle elezioni locali organizzate da parte di Pristina nei quali l'affluenza è stata soltanto del tre per cento della popolazione al Nord voci già chiesto la conduttrice della Cnn se ha mai sentito parlare di altre elezioni legittime legali con un affluenza così bassa
Il presidente serbo accusato il premier Curti di qualificare il novantasette per cento della popolazione come fascisti criminali nazionalisti estremisti gente ricattata con bustarella
Ma secondo le parole del presidente serbo i serbi in Kosovo chiedono soltanto sicurezza per se stessi e per le loro famiglie
Mentre da quando culti diventato premier ci sono stati come ha detto Ucci trecento cinquantatré attacchi enti e Micci contro i serbi si tratta del più grande numero di violenze contro i servizi interni erano dal due mila otto da quando come ha detto un Cicciano proclamato illegalmente l'indipendenza
Alla domanda come si potrebbe arrivare alla affermare questa escalation Vucinic ha detto di invitare costantemente in Serbia restare calmi
E di aver fatto tutto il possibile per stabilizzare la situazione
I serbi protestano pacificamente vogliono soltanto il ritiro delle forze Rosu e la polizia speciale kosovara
E il ritiro dei sindaci e legali ha rilevato uccisa l'intervista della Cnn
Aggiungendo che la Serbia e il cinquanta per cento dell'economia dei Balcani occidentali chiede in grado non ha bisogno di nessuna escalation
Ma ha bisogno di pace ed è per questo che lui stesso aveva promosso l'iniziativa ovunque Balcani Outis sottolinea inoltre sì e indipendenza non è sul tavolo e sì ad offrire a Bruxelles si è parlato di normalizzazione e non di riconoscimento
Noi riconosciamo soltanto la Carta dell'ONU ed è tutto che noi riconosciamo ma siamo sempre pronti al dialogo sulle soluzioni di compromesso
E lo abbiamo fatto sempre la vera domanda è e perché alcuni desiderano l'escalation della situazione così Aleksandar Vučić in questa intervista alla Cnn
E il quotidiano serbo Danes scrive che in media dell'Unione Europea rilevano
Sì secondo il presidente francese Emmanuel Macrone secondo i rappresentanti di Washington i principale colpevole delle attuali violenze
è il premier Curti e hanno richiesto il ritiro della Polizia di Triscina ma anche ci manifestanti serbi cessi non di attaccare le forze della KFOR
Il giornale serbo cita il quotidiano francese le monde secondo il quale nella polvere da sparo è stata incendiata da parte del governo di Cristina quando ha ufficializzato i sindaci albanesi eletti con meno del tre virgola cinque per cento di voti poiché la maggior parte dei serbi hanno boicottato queste elezioni il giornale economico francese lese ecco come anche altri indica particolarmente le critiche americane
Nei confronti di Albin Kurti ieri rileva chiede gli americani con una decisione senza precedenti hanno escluso il Kosovo dagli esercizi militari a causa della decisione di Pristina di installare i sindaci albanesi nei comuni a maggioranza serba
Il quotidiano serbo Daniel prosegue citando il giornale spagnolo periodico secondo il quale la Serbia e il Kosovo si sono intrappolati nelle labirinto ucraino
Più che così il giornale il sempre maggiore il numero di quelli che pensa nonché questo inasprimento diventerà costante e questo proprio nel momento quando la NATO gli Stati Uniti e Unione europea cercano di fermare ogni conflitto
A causa della guerra in Ucraina
Il quotidiano italiano la stampa avverte chi è l'attuale situazione in Kosovo e insostenibile e critica l'Europa di aver girato le spalle a questo
Contenzioso troppo presto rilevando che le guerre con lo stampo di conflitti etnici
E il desiderio di vendetta non cessano mai di pompare le vicende del passato
Il giornale italiano si chiede infine se il Kosovo è stato davvero una operazione NATO un insuccesso
Il se l'alleanza atlantica non aveva forse qualcosa di più intelligente da fare piuttosto che interferire in una con in un contenzioso balcanico non significativo
E conclude affermando noi in questa parte del mondo così complicata
E vulnerabile abbiamo mantenuto uno status quo e congelato l'odio e la vendetta setta il Frankfurter denunciavo ritiene che la situazione in Kosovo e senza speranze iscriverti i colpevoli sono anche i politici affamati di questa regione che incita nobilmente all'odio perseguire i loro interessi
Mentre l'Unione europea è una comunità divisa in cui gli Stati membri esitano tra l'impreparazione
E convinzioni ingenue con la Russia che vuole mantenere la sua sfera di interessi
E utilizza le ribellioni in Europa il giornale conclude che tutto questo potrebbe trascinare tutti nella disperazione Pirquet
Frena molto e potrebbe facilmente diventare pericoloso
E infine del Kosovo si è parlato tutto anche Akishino al vertice Unione Europea al quale lo stesso tavolo si sono trovati nel presente
Della serie di Aleksandar Vučić la presidente kosovara
Di ossa ossia domani insieme ai leader dell'Unione Europea ovviamente il tema è stato come contribuire a portare tranquillità il fermare l'escalation
Il quotidiano serbo Brizio citando le informazioni del beni al posto scrive che a seguito di questo vertice è arrivato un piano concreto Pierre l'immediata cessazione dell'attuale situazione e chiediamo e che gli autori di questo piano
Di otto punti sono in paesi della quinta del quintetto dell'Unione Europea
Secondo il campo della diplomazia dell'unione europea
Joseph Borrelli ci sono tre richieste molto chiare nuove elezioni locali da subito è una partecipazione dei serbi kosovari
Alle elezioni e il proseguimento del lavoro pirla formazione dell'Associazione dei Comuni a maggioranza serba in Kosovo
Vedremo dunque come andranno
A svilupparsi le cose Essay l'attuale escalation si calmerà con l'attuazione immediata di quanto richiesto da parte della comunità internazionale e con questo io mi fermo qui vi ringrazio per la vostra attenzione un saluto da Marina si corra
Un caro saluto agli ascoltatori di radio radicale acuita tiranna poi vorrei portare all'attenzione lo quello che sta succedendo in Kosovo però portando alcuni articoli che secondo me fanno in fanno interpretare la situazione in modo più razionale indipendente e per quanto riguarda la recente escalation di violenza nel nord del Kosovo il politologo e professore dell'Università di Graz Florian by per non si aspetta indagare di alcun conflitto ma secondo lui potrebbe verificarsi
I il ripetersi di episodi simili a quelli del ventinove maggio
Penso che si debba tener conto che la proprietà che le unità dell'esercito serbo attraversino il confine con il Kosovo estremamente bassa considerando che l'operazione di mantenimento della pace
Della KFOR e in vigore in Kosovo sotto il mandato internazionale e sotto la guida della NATO scrive Balder
Che ha spiegato al dolce vele rispondendo a una domanda sulle preoccupazioni su quanto ulteriormente questo conflitto potrebbe interna ci si ficcarsi
Secondo lui è più probabile che questo tipo di conflitto che abbiamo visto lunedì scorso ventinove maggio si ripeta se non ci sarà una riduzione tedesche Nation tra governo del Kosovo e la Serbia
Penso che questa sia la direzione in cui si sta muovendo l'influenza degli attori internazionali ma questo di per sé e molto destabilizzante sia per il corso che per l'intera regione
Quindi non penso che vedremo una specie di conflitto su vasta scala ma quanto sta accadendo ora ha già delle conseguenze per entrambi i Paesi ha dichiarato
Sempre valide alla domanda sul perché la maggioranza desse il percorso abbia boicottato le elezioni locali del mese scorso quando significava che di albanesi stavano prendendo il controllo dei comuni
E se questo significava che si erano scavati un poco per se stessi
Nella mente parlando di metà fuori Bader pensa che il problema sia quello che e delle istituzioni e quei presidenti e lieti mancano davvero di legittimità democratica diceva il vero
L'affluenza alle urne è stata significativamente inferiore al dieci per cento in alcuni casi come nella città di Zezza la partecipazione è stata di circa tre per cento quindi circa cento persone hanno votato per il sindaco di quella città
Tuttavia i serbi hanno boicottato le elezioni
Per volere di Belgrado hanno insistito affinché si formasse prima l'associazione dei Comuni a maggioranza serba questo fa parte dell'accordo tra Serbia e Kosovo
E il corso va portato avanti quelle elezioni perché dall'autunno dalla partenza dei serbi non c'è stato un governo locale eletto legittimo quindi in questo senso abbiamo un vicolo cieco
Qualche mese fa l'Unione europea ha voluto raccordo tra Serbia che costoro
Ma si è ritrovato piuttosto sciocco
Ed è quello che stiamo vedendo in pratica ora quindi un certo senso è l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno perso la leadership nel tentativo di negoziare la strada giusta per migliorare le relazioni tra i due Paesi ha affermato Weinberg
Secondo Baglioni serbi del Kosovo non svolgono alcun ruolo importante nella politica interna della Serbia perché sono solo poche decine di migliaia
E più il contrario che la sede in particolare il presidente Putin ha un grande controllo sulla comunità serba in Kosovo quindi mentre molti serbi del Kosovo è una frustata i dalle azioni del governo del Kosovo
Il becco tracce quasi totale dell'elezione era dovuto anche alla paura
Perché la Lista Serba nel Nord e controllata da Belgrado ha un forte controllo attraverso la clandestinità
Il lo clandestino criminale e le strutture di sicurezza
Pertanto questo significa che il presidente della Serbia le stando Ruggeri
Ha il controllo completo nel nord del Kosovo e da pochissimo spazio essere bloccati per articolare i loro problemi politici ha spiegato Weinberg in questa intervista ai dolce vele
Però per portare all'attenzione dei nostri ascoltatori quello che sta succedendo portiamo anche un'intervista di Albin Kurti il premier del Kosovo assieme americana
Il primo ministro del consumo Albin Kurti parlando devi avvenimenti nel nord del Paese degli eventi dunque delle accaduto ha detto che sta lavorando con il fattore internazionali e soprattutto con Ussa
I nazisti e tuffo medica che l'Unione Europea che consideriamo i nostri amici più importanti ha detto Curti in un'intervista alla Cnn International culti ha detto che non consegnerà la repubblica del Kosovo alle milizie fasciste
E ferendosi alle folle desse il match che da due giorni da tre giorni
Stanno manifestando violentemente nei tre comuni del nord del Paese
Tutti fattori internazionali hanno riconosciuto le lezioni che si sono svolte il ventitré aprile quando si conosce Ritter e i risultati allora estinti o ci dovrebbero rivolgersi ai comuni
Chi altro dovrebbe esserti
Se non i presidenti dei comuni stiamo lavorando a stretto contatto con i fattori internazionali in particolare con gli Stati Uniti d'America e l'Unione europea
Che consideriamo alleati e partner molto preziosi faremo del nostro meglio ma non consegnerò la Repubblica democratica alle milizie fascista ha detto Albin Kurti alla Cnn International
Culti ha parlato del collocamento dei membri della polizia e del Kosovo nelle strutture del Comune settentrionali di Zubin Potok le possibilità freccia
Ho detto che il numero dei membri della polizia dovrebbe essere aumentato poiché ci sono molti membri di gruppi criminali e strutture parallele dell'assemblea fuori dagli edifici municipali
Non abbiamo a che fare con manifestanti pacifici ma con bande criminali estremisti ultranazionalisti di destra che vengono pagati ordinati da Belgrado
E che a Milano Vladimir Putin sono le milizie fasciste che hanno attaccato i nostri poliziotti la KFOR anche giornalisti sul campo non è possibile non avere sindaci nei comuni
Il potere in corso non si conquista con bomber sciocca
Crimini violenza ma si conquista con le elezioni ha detto Curti alla Cnn International
Culti ha affermato che ci sono dozzine di filmati e foto che mostrano che le milizie serbe sono in prima linea tra coloro che protestano
Quanto all'associazione Curti ha detto che non trascura né rinnega i documenti del passato ma afferma che a febbraio è stato raggiunto un accordo di base e la sua attuazione dovrebbe essere messa in in Frigo
La polizia dovrebbe essere presente nei comuni del Nord come in qualsiasi altro comune
Non posso avere solo un numero di poliziotti fuori edifici comunali che devono far rispettare la legge e creare sicurezza
Quando c'è un gran numero di di gruppi criminali non mento strutture parallele della Serbia in quella zona ha precisato Albin Kurti perversi e nel International ha inoltre affermato durante l'intervista che nel Nord tra i manifestanti c'erano ultra nel testo ultranazionalisti pagati della Serbia e che ammirano Pia di MIR Putin
Nel frattempo ricordando la massiccia marcia contro la violenza e le uccisioni che si è tenuta insieme dopo i tragici eventi verificatisi lì
Ha detto che insieme a questa causa si chiedono le dimissioni del presidente della Serbia Alessandro Voci e riportano come riporta in effetti mete kosovari
Le strade affollate di manifestanti sono viste anche con una rottura del mito di Alessandro Lucci poiché a causa dei suoi legame con il mondo del crimine ha tenuto tutto sotto controllo
Si dice tramite in media diciamo regionali e quindi kosovari in modo particolare
Portiamo dunque l'attenzione dei nostri ascoltatori
Che anche il politico serbo Radda tra i compiti afferma che il mito di Vucinic come un grande stratega è stato infranto in una relazione su Twitter tre commi scrive
Che Vucinic a ora assolo la violenza come strumento rimasto ma aggiungendo che non può usare la violenza per rispondere alle proteste contro la violenza
Invece Cendon mi storico bis avvocato di Belgrado e fondatore del movimento otto bar che uno dei più critici
E più accesi del regime di Alessandro Pucci ha commentato l'autorità in Serbia e Kosovo in un'intervista per Focus punto va parlando dell'incidente del nord del Kosovo dove sono rimasti feriti più di trenta soldati della KFOR dove secondo i media sono stati visti anche estremisti serbi provenienti dall'ambienti criminali
Storico vicino ha sottolineato che è categorico e afferma che questo e il petrolio che USA Alessandro Vucinic
Intanto portando quello che sta dicendo quello che ha detto il premier Rabin culti Agassi NN quello che dicono diciamo in media kosovari su quello che sta succedendo nel nord del Kosovo
E quella diciamo che viene organizzata tutto da Belgrado da Alessandro Buzzi ora partiamo alla sito a due situazione attuale
La presenza italiana in Kosovo allontana lo spettro della guerra alle porte di casa nostra ha detto il capo di stato maggiore della Difesa ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in audizione davanti alla commissione esteri
E difesa di Camera e se nato italiano
Per tanto tempo ho sentito a mettere in discussione il valore della nostra presenza in corso abbiamo compreso nelle ultime settimane quando fosse importante restare
La nostra presenza garantisce il costante dall'insegnamento di equilibrio fluidi e ha offerto tante generazioni l'opportunità di vivere in pace e prosperare
Allontanando lo spettro della guerra alle porte della nostra casa ha spiegato cavo Dragone
Portato anche dai media kosovare
Invece il ministro della Difesa italiano Guido
Corsetto ha avuto un lungo colloquio telefonico con il suo omologo kosovaro Arnett me
Impegnarsi per ristabilire la calma riprende la via del dialogo e della diplomazia ha detto il ministro
Mele dal canto suo ha ringraziato la NATO che forse in modo particolare i soldati italiani per il coraggio del professionalità dimostrati nel contenere
I facinorosi autori delle violenze associati come si legge in un tweet di questo ministro nel Kosovo
Bisogna lavorare perché Serbia Kosovo entri nel nell'Unione Europea evitare l'influenza di attori esterni come la Russia e Cina
Questo l'ha detto il ministro degli Esteri Antonio tè hanno a stasera Italia
Il ministro ha poi evidenziato come ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone attuale capo di stato maggiore della difesa italiana sarà il candidato del dell'Italia per la guida militare della NATO
Stiamo lavorando perché la probabilità si trasformi una effettiva decisione ha detto Tajani
In Kosovo deve prevalere il buonsenso lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio eterno parlando alla TG uno
Ho parlato a lungo con il presidente serbo Aleksandar voce né con il primo ministro kosovare Albin Kurti ho invitato tutti alla prudenza evitare iniziative unilaterali ha detto tre anni
Ho chiesto a culti di inviare insediamento dei sindaci
Nei quattro comuni dal nord del nord del Kosovo
Mentre il nonno insistere in questo momento nel acquisire le divisioni
Secondo il ministro italiano dall'indagine condotte finora sull'incidente non sarebbero emerso responsabilità diretta della Serbia come dicono in media in Kosovo comunque core questo c'è da verificare
Chi ha agito sono di soggetti violenti estremisti serbo kosovari dobbiamo far sì che si raggiunga la pace tra le due stazioni ha spiegato
Oggi la situazione è migliorata i militari italiane rimarranno lì la così come la KFOR per garantire la pace ha proseguito il ministro Tajani
Intanto
Sicuramente bisogna informare che a Oslo ci c'era
Una un non averti c'è informale anticipato
Tajani stesso dei ministri degli Esteri trainato ha fatto sapere che valuteremo cosa fare per rafforzare la sicurezza
Dei militari presenti ed è confermato che la che fornì Maranghi per garantire pace che stabilità nei Balcani affatto assicurare il ministro
Degli esteri italiano
Però portando diciamo che lo facciamo anche i complimenti alla politica estera di Italia i con questo governo dobbiamo affermare poiché è stata molto dinamica
Nel confronto del Kosovo come secondo me a titolo personale come mai prima e calca Dutto questo
Intanto portando l'attenzione internazionale quello al confronto quello che sta succedendo nel nord del Kosovo dobbiamo informare che il segretario di Stato americano Antony Blinken ha reagito nuovamente alla situazione di tensione nel nord del Kosovo
Invitando le parti a sedersi e lavorare pacificamente per una soluzione
Ha ribadito che la decisione del governo del corso di insediare con la forza nuovi sindaci nei comuni a maggioranza serba nel Nord ha intensificato le tensioni bruscamente e inutilmente ha detto segretario di Stato USA
Inoltre Blinken ha chiesto al presidente da sempre di abbassare il livello di prontezza dell'esercito ha fatto appello ai cittadini serbi per fermarli gli atti di violenza
Chiediamo a tutte le parti di agire immediatamente per ridurre le tensioni e gli Stati Uniti condannano inaccettabile violenza contro le truppe della KFOR e guida un atto le forze dell'ordine e i giornalisti
La decisione del governo del Kosovo di forzare l'ingresso negli edifici municipali ha intensificato le tensioni in modo brusco inutilmente
Il primo ministro occulti e il suo governo dovrebbero garantire che i sindaci eletti lo svolgono i loro doveri provvisori dal luogo alternativi al di fuori degli edifici municipali
E ritirino le forze di polizia dalle vicinanze ha chiesto segretario di Stato USA
Il presidente voce c'è il governo dell'assente dovrebbe abbassare lo stato di sicurezza delle forze armate serbe e invitare i serbi del Kosovo a smettere di sfidare la KFOR
E da sostenersi da ulteriori violenze sia il corso che l'assemblea dovrebbe impegnarsi immediatamente nel dialogo facili
Parto dall'Unione Europea per la non d'azione delle relazioni afferma da reattivo né di d'incanto segretario di Stato USA la dichiarazione del segretario americano arriva ricordiamo dopo tre giorni di tensione nei comuni nel nord del Kosovo dopo che i Sindaci
Delle elezioni straordinarie ventitré aprile tutti albanesi sono stati pregiati da S&P locali
Intanto bisogna informare che il rappresentante speciale dell'Unione Europea April dialogo Belgrado Pristina Milo schivarla e cioè ha valutato che gli ultimi eventi nel nord del Kosovo sono una escalation ha sul Tour assolutamente inutile e illogica sottolineando che solo una soluzione politica è possibile attraverso il dialogo esistente
Secondo i media regionali quindi kosovari la cerca la domanda su quando quello che sta accadendo incida sulle sforzi per ristabilire la pace tra Belgrado e Pristina ha ricordato che dopo molti e molti mesi di negoziati sono stati raggiunti due importanti accordi a febbraio un accordo sul percorso verso la non reazione delle relazioni tra le due parti e poi a marzo a cori allegato di attuazione ha precisato la e cioè se non avessimo documento capire è che la gente crede che qualcosa del genere passa possa aver successo invece esiste un percorso verso la non reazione è un programma che affronta chiaramente tutte le questioni aperte
Abbiamo iniziato ad attuare quel documento poi sono successi questi ultimi eventi che purtroppo creano ostacoli molto seri ha dichiarato l'AICE
Alla domanda se il dispiegamento di ulteriore forze NATO nella regione contribuirà alla riduzione del conflitto il rappresentante europeo ha affermato che il problema può essere risolto solo politicamente
Non spetta alla NATO risolvere questo problema abbiamo bisogno di una soluzione politica ed è ovvio che entrambe le parti devono far la loro parte ha sottolineato la cioè il quale ha aggiunto che secondo la sua opinione la Regione
La ragione dell'escalation nel nord del Kosovo e la profonda sfiducia che esiste tra serbi e albanesi
Intanto per concludere dobbiamo portare le reazioni degli alleati diciamo internazionali della Serbia
E il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov affermato che la situazione in Kosovo è allarmante e potrebbe provocare un altro conflitto nel cuore dell'Europa
Un enorme esplosione che impreparazione nel centro dell'Europa nel luogo in cui nel mille novecentonovantanove la NATO ha attaccato l'aiuto ex Jugoslavia violando ogni principio internazionali immaginabile
Ha detto secondo l'agenzia stampa statale russa
Ria Novosti il ministro degli esteri russo
La Cina affermato affermato di seguire da vicino gli sviluppi il portavoce del ministero degli esteri cinese ma ogni hai soltanto la NATO a rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dei paesi interessati a far ciò che veramente favorevole alla pace regionale
Comunque mentre noi stiamo registrando abbiamo portato sia quello che dice il primo ministro Albin Kurti sia quello che dice la media sia la situazione che oramai
E nota per tutto il mondo anche dobbiamo portare le reazioni degli attori e fattori internazionali dell'Occidente ma per concludere era importante portare anche quello che dice Mosca che Pechino
Siamo arrivati così al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est una puntata che abbiamo dedicato in particolare al Kosovo al riaccendersi delle tensioni nel nord del del Kosovo
Una preoccupante escalation di violenza nei comuni a maggioranza serba si è arrivati anche a scontri
Tra cittadini di nazionalità serba e le forze della che fora il contingente multinazionale che dal mille novecento novantanove presente nel Paese dalla fine della guerra su mandato delle Nazioni Unite a guida guida nato proprio per garantire per mantenere la pace garantire l'ordine
Un contingente che nel corso degli anni molte volte per molto tempo è stato guidato da proprio dal nostro Paese e anche adesso dallo scorso autunno a guida a guida italiana
Il fatto che
Le KFOR le forze che forse hanno state coinvolte negli negli scontri devi accendere un campanello d'allarme perché lacchè Fauré riconosciuta un po'da tutte le parti come un elemento importante per la sicurezza del Paese
L'Italia poi in particolare ha saputo allacciare relazioni buone relazioni con tutte le comunità presenti nel Paese
Il fatto appunto che questi scontri abbiano con un coinvolto la KFOR un elemento no non sottovalutare perché potrebbe indicare un salto di qualità in negativo nel livello di scontro
La situazione nel Kosovo resta tesa sul tappeto restano tutte le questioni aperte a partire dalla dichiarazione unilaterale di indipendenza la mancata attuazione
Degli accordi del due mila e tredici per la normalizzazione delle relazioni mediate dall'unione europea ma anche il recenti accordi tra il tre Premiere kosovaro Albin Kurti presidente serbo Aleksandar Vučić d'sempre con la mediazione dell'Unione europea sulla base del piano un partito come piano franco-tedesco diventato poi il piano dell'Unione Europea sostenuto dagli Stati Uniti
Non sono rimasti per ora sono accordi verbali non hanno dato seguito a un'implementazione concreta di quanto era stato
In tali così concordato la questione centrale resta la creazione della comunità dell'Associazione dei Comuni serve nel nord del Kosovo
Prevista dagli accordi del due mila e tredici chiesta a gran voce da Belgrado ma finora rifiutata da da Pristina la situazione dunque resta
Intesa resta una situazione da seguire con molta attenzione perché sullo sfondo c'è la guerra in Ucraina e c'è la Russia la Russia a ha tutto l'interesse sono a mantenere alta l'instabilità nel Kosovo Vladimir Putin
Ha tutto l'interesse ad aprire un'aria di crisi nei nei Balcani facendo leva
Appunto sulla situazione instabile in Kosovo ma anche in Bosnia Erzegovina e potendo contare anche su appoggi che trova a Belgrado e sulle relazioni con la Serbia ma anche in base al secondo Ina con la Repubblica Sears che a una delle due entità che compongono l'abbordaggio economia dunque la situazione
Come vi andiamo alla raccontano da sempre dall'inizio di passaggio su desta
è sempre molto complicata ma lo è in particolar modo in questo momento
E la non bisogna mai sottovalutare le dimensioni il fatto che nei Balcani degli delle tensioni si accendono in aree piccole non deve sottovalutare la tensione perché questo può allargarsi allargare facilmente probabilmente l'abbiamo sempre detto io lo ripeto non non ci sono al momento avvisaglie almeno per quanto può essere la mia
Cioè la mia impressione di una l'apertura di un di un conflitto su larga scala
Non come quello degli anni non quello degli anni novanta ma sicuramente in questa situazione permane uno una una questione di stabilità
Da da non sottovalutare e questo ovviamente chiama in causa l'unione l'Unione europea perché appunto Putin a tutto ha tutto l'interesse insomma anche a mantenere instabile la situazione non è nell'Unione Europea anche per come dire in funzione punto della guerra e della quale in Ucraina insomma come vedete e poi c'è un c'è un attore un altro attore molto importante che la Cina so come vedete le situazioni nei le situazioni sono molto molto complicate noi cerchiamo di raccontare delle e cerchiamo di farlo di settimana in settimana
Ci fermiamo dunque qui con questa puntata del quattro giugno del due mila e ventitré che come sempre abbiamo realizzato insieme
A Marina si corre ad Arthur nuora
Vi ricordiamo che una volta che tutte le nostre puntate fin dall'inizio ma anche in altri supplementi settimanali in altri speciali di potete ritrovare di ascoltare in ogni momento su radio radicale punto it andando nella sezione rubriche cercando passaggio a sud est
L'appuntamento è con il supplemento settimanale di giovedì otto giugno alle sei del mattino e poi per una nuova puntata domenica prossima undici giugno come sempre alle ventuno
Grazie per averci seguito un saluto da Roberto sognare un buon proseguimento all'ascolto di radio radicale